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Thor The Dark World: valanga di foto ufficiali con Chris Hemsworth e Natalie Portman

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Arrivano a poco meno di un mese dall’uscita nelle sale, una valanga di foto dell’atteso film Marvel,  Thor The Dark World:

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Thor The Dark World

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Tutte le foto ufficiali:

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Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info sul film nella nostra Scheda Film:  Thor: The Dark World.  Tutte le foto in buona qualità le trovate nella nostra foto gallery del film:

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Vi ricordiamo che nel cast del film vi sono anche: .  Il film esordirà nelle nostre sale il 21 novembre 2013.

Trama:

Il film Marvel Thor: The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero universo.

Batman vs Superman prima clip dalla parodia

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Ecco la prima scena dalla parodia di Batman vs Superman, il prossimo progetto DC del quale da poco sono cominciate le riprese (così come ha annunciato il regista Zack Snyder). La scena dalla parodia che vi mostriamo ritrae i due iconici personaggi alle prese con il loro primo incontro, e con laproposta di Superman di collaborare; ovviamente Batman, più oscuro e solitario, non è dello stesso parere.

Ecco la clip di seguito:

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Vi ricordiamo che L’uomo d’Acciaio è uscito negli USA il 14 giugno 2013, il 20 giugno in Italia, e nel cast oltre a Henry Cavill e Russell Crowe ci sono anche Amy Adams, Diane Lane,  Kevin Costner, Laurence Fishburne, Michael ShannonL’uomo d’Acciaio è diretto da Zack Snyder.

Tutte le info utili nella nostra Scheda Film: L’uomo d’Acciaio. Tutte le news nel nostro speciale: Superman: Man of steel

Fonte: CBM

Avatar 2: Sam Worthington parla della nuova trilogia

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Avatar 2: Sam Worthington parla della nuova trilogia

L’attore Sam Worthington è stato intervistato da Ryan Fitzgerald e Michael Wipfli durante il loro programma radiofonico in Australia e quando l’oggetto della discussione è stato il sequel di Avatar di James Cameron, l’attore ha cercato di resistere ma poi sembra si sia lasciato andare ad alcune rivelazione, e considerando che si sa molto poco di questi annunciati sequel sono tutte informazioni preziose.

Alla domanda se Avatar 2 era già in produzione, l’attore ha dichiarato che aspetta l’inizio delle riprese che dovrebbero iniziare a Ottobre del 2014 e pare che gran parte del processo di scrittura per questa nuova trilogia è già stato completato da James Cameron stesso. L’attore ha aggiunto che il regista è attualmente impegnato in un grande lavoro di pre-produzione. Su questo tema Worthington è stato criptico, anche se alla fine ha rivelato che stanno costruendo la nave di Pandora. Ma non è chiaro se fosse un riferimento diretto a mezzi o era riferito al mastodontico processo di produzione. Worthington ha anche confermato che saranno girati di seguito i tre film della trilogia entro un anno, quindi quest’ultimo particolare sarebbe coerente con il programma d’uscita annunciato ovvero Dicembre 2016, Dicembre 2017 e Dicembre 2018. Che dire ci aspettano anni ricchi di viaggio verso Pandora.

Hercules The Thracian Wars nuova spettacolare foto da Dwayne Johnson

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Nuova immagine dal set di Hercules The Thracian Wars, nuovo adattamento del mito di Ercole. Ancora una volta a mostrarcele è il profilo twitter del protagonista del film, Dwayne Johnson.Hercules- The Thracian Wars-1

Il film, che come sappiamo sarà diretta e prodotta da Brett Ratner è attualmente in fase di ripresa a Budapest, in Ungheria. Nel cast di Hercules oltre al protagonista ci sono attori del calibro di  e .Il film uscirà negli USA il 25 Luglio 2014.

Ecco la trama ufficiale:

Tutti conoscono la leggenda di Ercole e delle sue dodici fatiche.Questa storia comincia dopo le fatiche e la leggenda. Ossessionato da un errore del suo passato, Hercules è diventato un mercenario. Insieme ai suoi cinque fedeli compagni, viaggerà nell’antica Grecia vendendo i suoi servizi per l’oro, grazie alla sua leggendaria reputazione di intimidire i nemici. Ma quando il sovrano della Tracia e sua figlia cercheranno il suo aiuto, Hercules tornerà a lottare per il bene e il trionfo della giustizia, tornando ad essere l’eroe di una volta. Dovrà abbracciare di nuovo il suo mito e tornare ad essere Hercules.

Vi ricordiamo inoltre che il titolo originale del film è Hercules The Thracian Wars ed è stato scritto da Ryan Condal, Evan Spiliotopoulos

The Fantastic Four: Michael B. Jordan confermato nel cast?

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The Fantastic Four: Michael B. Jordan confermato nel cast?

Il sito cs.net riporta la notizia secondo il quale l’attore Michael B. Jordan dopo i vari rumors che l’hanno coinvolto, è entrato a far parte del cast dell’annunciato reboot dei Fantastic Four, nuovo adattamento del fumetto Marvel. La notizia è stata ripresa dalla trasmissione radiofonica The Schmoes Know – Movies, secondo il quale una fonte molto vicina all’agenzia dell’attore avrebbe confermato che ha già firmato il contratto per interpretare Johnny Storm, meglio conosciuto come la Torcia Umana. Ovviamente non c’è ancora nessuna conferma ufficiale da parte della 20th Century Fox che produce il nuovo adattamento, quindi non resta che aspettare l’annuncio del cast che non dovrebbe arrivare fra molto tempo dato che i tempi sono sempre più prossimi.

Come già sappiamo questo nuovo film dal titolo The Fantastic Four sarà diretto dal regista Josh Trank, molto apprezzato per il recente Chronicle. L’uscita del film è invece prevista per il  6 marzo 2015.

una fonte molto affidabile legata all’agenzia di Jordan” avrebbe confermato che l’attore ha finalmente firmato il contratto per interpretare Johnny Storm (la Torcia Umana) nel film di Josh Trank.

Universal Pictures: riunisce i mostri

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Universal Pictures

Nel maggio del 2012 la Universal aveva annunciato che Roberto Orci e Alex Kurtzman avrebbero prodotto i remake di Van Helsing e La Mummia. Da allora, tuttavia, nulla si muove. Progetto fallito o inizio di qualcosa di più grande?

Parrebbe infatti che i due sceneggiatori starebbero contrattando con la casa cinematografica per la creazione di un progetto che riunisca tutti i mostri targati Universal, in perfetto stile Marvel e DC.

Durante un’intervista a IGN, Orci propone qualche anticipazione: “Stiamo lavorando ad un progetto importante, per questo al momento non sono previsti Remake vari. Stiamo cercando di creare qualcosa di nuovo e moderno, abbiamo bisogno di tempo”

Alla domanda, poi, di quale fosse il suo personaggio preferito nel mondo dei mostri, lo sceneggiatore di Into Darkness: Star Trek risponde così: “Amo Frankenstein. Lo adoro non tanto per il fatto di essere così orrendo e tenebroso, quanto perchè in realtà dentro lui non lo è. E’ un mostro un pò complicato, diciamo”.

La Universal, se il progetto dovesse andare in porto, seguirebbe dunque le orme della Marvel (già alle prese con Avengers 2) e della DC Comics (Batman vs Superman).

Fonte: comingsoon.net

Grudge Match nuovi poster per De Niro e Stallone

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Grudge Match

La Warner Bros ha rivelato dei nuovi poster “Retrò” per pubblicizzare il nuovo film con Sylvester Stallone e Robert De Niro, Grudge Match.

Il film, diretto da Peter Segal e nelle sale cinematografiche il giorno di natale, racconta la storia di Billy “The Kid” McDonnen e Henry “Razor” Sharp, due pugili rivali in pensione. Nonostante siano passati quasi 30 anni dal loro ritiro, i due veterani della box non hanno mai smesso di odiarsi, tanto da prendere una decisione importante: scontrarsi sul ring un’ultima volta.

Ecco le foto:

De Niro

 

 

Stallone

Fonte: Comingsoon.net

 

Hot Wheels: Simon Crane sarà il regista

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hot wheels

La Legendary Pictures ha ufficialmente scelto Simon Crane per la regia del nuovo film Hot Wheels basato sulla linea dei giocattoli della Mattel. La sceneggiatura è stata affidata a Paul Attanasio (Quiz Show).

Già nel 2003 la Sony aveva provato a dar luce ad un progetto avente le famose macchinine come protagoniste attraverso il regista McG. Il tentativo, tuttavia, fallì miseramente, così come la seconda proposta nel 2008 del produttore Joel Silver (Matrix) che, ai tempi, si era interessato all’idea.

Per Crane sarà debutto assoluto come regista, anche se gode di una fama degna di pochi, avendo lavorato in film come World War Z e Man in Black 3.

Fonte: worstpreviews

Cars 3 primi rumours

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Cars 3 primi rumours

 

Nonostante le stime vedano Cars come uno dei peggiori film della Pixar per quanto riguarda il famoso “box Office“, è incredibile come lo stesso cartone animato abbia superato record inintaccabili come quelli di Star Wars e Toy Story quando si prende in considerazione la vendita della merce (dvd, giocattoli, ecc). Ecco svelato il motivo per cui la casa cinematografica abbia dato il via al progetto per il terzo capitolo della storia.

Nonostante non ci siano ancora dei comunicati ufficiali, Michael Wallis (già presente durante le riprese di Cars e Cars 2) ha ammesso che Cars 3 è già in lavorazione.

La Pixar, nel frattempo, ha bloccato due date per un possibile rilascio nelle sale cinematografiche, una nel 2017, l’altra nel 2018.

Fonte: worstpreviews

Here Comes the Devil primo trailer ufficiale

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Here Comes the Devil primo trailer ufficiale

here comes the devil

Mentre ci avviciniamo ad Halloween, la festa più “macabra” dell’anno, è uscito il Trailer del nuovo film Horror Here Comes The Devil.

Ecco il video:

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La trama: una coppia perde i tre figli durante una gita nei pressi di tijuana. Quando i piccoli riappaiono, i genitori si accorgono presto del loro cambiamento, quasi non fossero più normali. Qualcosa di oscuro è accaduto durante la loro assenza.

Il film, diretto da Adrian Garcia Bogliano, uscirà in alcune sale cinematografiche a partire dal 13 Dicembre.

Fonte: Worstpreviews

Gravity: simpatico botta e risposta tra Alfondo Cuaron e Carlos Perez

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Durante la promozione di Gravity (recensione) in Città del Messico, Alfonso Cuarón ha risposto con toni scherzosi ad una domanda piuttosto singolare: quali sono state le difficoltà di girare un film nello spazio?

“E’ stato veramente duro” ha risposto il regista tra le risate dei presenti “siamo stati nello spazio per 3 mesi e mezzo, ancora oggi ho le vertigini al sol pensiero”.

Il giornalista, identificato come Carlos Perez, lavora per il talk show comico Deberian Estar Trabajando. Chiaramente la sua era una battuta alla quale Cuaron ha risposto scherzando a sua volta.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: worstpreviews

Il Quinto Potere: recensione del film con Benedict Cumberbatch

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Il Quinto Potere: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Il quinto stato siamo tutti noi, che non ci stanchiamo di domandarci cosa succede dietro le cose che ci raccontano, non ci stanchiamo di chiedere la verità. Un’ottimistica conclusione per un racconto che sembra accaduto ieri e che invece è già racconto cinematografico. Basandosi sui libri Inside Wikileaks e Wikilieaks: la battaglia di Julian Assange contro il segreto di Stato, Il Quinto Potere (The Fifth Estate) ci racconta l’ascesa di Julian Assange, mente dietro Wikileaks, da profeta a criminale internazionale.

Il racconto, condotto con magistrale tocco da Bill Condon, ci trasporta negli anni di fondazione del portale che ha rivoluzionato il sistema di comunicazione mondiale, ai tempi in cui Assange (uno straordinario Benedict Cumberbatch) incontrò e reclutò per la sua causa Daniel Domscheit-Berg (Daniel Brulh, ma dove è rimasto nascosto questo straordinario attore fino ad ora?). I due danno così vita ad un sistema di informazione senza censura, che avendo come punto cardine la protezione della fonte, riesce a portare a galla tantissimi segreti di importanti associazioni internazionali, di banche e dittature, fino a scardinare la più grande potenza mondiale, il Governo degli Stati Uniti. Implicazioni morali, desideri nascosti, ambizione, contrasti, scrupoli di coscienza e culto della personalità si fondono in questa storia complessa e ricca che ci racconta uno dei più grandi stravolgimenti del nostro tempo.

The Fifth Estate – Il Quinto Potere, il film

il quinto potere recensione 2

La sceneggiatura di Josh Singer, che si profonde in tecnicismi informatici, ritrae un Assange misterioso e convinto, un trascinatore che vuole tutta l’attenzione di chi lo circonda, non privo di un’umanità sepolta sotto spessi strati di ego, che lui stesso sembra faticare a gestire. A fare da contraltare c’è Berg, ammiratore, spalla e amico di un sognatore che ad un certo punto smarrisce la strada. Il Quinto Potere racconta di questa genialità isolata, di questo visionario che porta avanti un ideale e alla fine lo confonde con se stesso. La sceneggiatura e la regia del film mettono la notizia al centro del racconto, a partire da un’intro straordinaria che ripercorre tutta la storia della comunicazione, il valore e il potere che ha una notizia importante nel moderno mondo delle comunicazioni, dove internet è la nuova democrazia e dove anche la persona più ricca e potente può perdersi in un attimo. Eccellente è la scelta di Condon di dare corpo materico ai file, ai dati, alle notizie appunto, nella messa in scena concreta di quello che è in realtà un mondo volatile e inconsistente.

The Fifth Estate – Il Quinto Potere è una parabola classica e allo stesso tempo moderna dell’ascesa e della caduta di un uomo e della rivoluzione mediatica, così come la conosciamo oggi, che lui stesso ha contribuito a portare avanti. Ottimamente scritto e girato, ancora meglio interpretato.

Festival di Roma 2013: The Seventh Walk di Amit Dutta è il film di chiusura

Saatvin Sair (The Seventh Walk) di Amit Dutta è il film di chiusura di CinemaXXI, la linea di programma che il Festival Internazionale del Film di Roma (8-17 novembre 2013) dedica alle nuove correnti del cinema mondiale. L’ultimo film del regista indiano, spesso premiato nei principali festival internazionali e considerato uno degli autori più innovativi nel panorama del cinema sperimentale (premio speciale della Giuria alla 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con Aadmi Ki Aurat Aur Anya Kahaniya / The Man’s Woman and Other Stories, 2009), sarà proiettato fuori concorso sabato 16 novembre presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, complesso progettato dall’architetto Zaha Hadid.

Dutta, laureatosi in regia cinematografica nel 2004, si è immediatamente imposto all’attenzione della critica internazionale ricevendo importanti riconoscimenti per i suoi cortometraggi, a partire dal premio FIPRESCI ricevuto nel 2007 a Oberhausen per Kramasha  (To Be Continued). Alcuni dei suoi lavori sono stati inoltre proiettati nei più importanti musei al mondo, fra cui la Tate Modern di Londra e il Centre Pompidou di Parigi. Con Saatvin Sair, il regista indiano torna ad approfondire un tema che contraddistingue la sua produzione fin dagli esordi, il rapporto fra cinema, pittura e musica. Nel film, infatti, Dutta racconta la vicenda di un pittore errante che si immerge in un bosco dopo aver notato una misteriosa impronta e udito una strana melodia. Questo cammino nella profondità della natura lo porterà al cospetto del suo io più intimo.

Sarà Sou Duk / Saodu (The White Storm) di Benny Chan a chiudere l’ottava edizione del Festival. Il nuovo lavoro del pluripremiato regista, produttore e sceneggiatore cinese, “allievo” di Johnnie To Kei-Feung e Tsui Hark, maestro del film d’azione e autore di pellicole come Big Bullet e New Police Story (in cui dirige Jackie Chan), sarà presentato Fuori Concorso in prima mondiale. Con Sou Duk / Saodu, Benny Chan, oggi considerato una vera e propria icona del nuovo action-movie hongkongese, firma il primo poliziesco “internazionale” prodotto in Cina: il film si presenta infatti come l’opera più spettacolare e dal budget più importante della produzione cinematografica cinese del 2013.

Nel corso della sua ventennale carriera e fin dal suo primo lavoro, Tin joek jau cing (A Moment of Romance, 1990) interpretato da Andy Lau, una delle maggiori star di Hong Kong, Benny Chan si dimostra in grado di ridefinire costantemente i confini del cinema d’azione. La successiva collaborazione con la Film Workshop di Tsui Hark (con la quale firma Xin xian he shen zhen / The Magic Crane) e il successo riscosso da Chung fung dui liu feng gaai tau (Big Bullet), che gli vale la nomination come miglior regista agli Hong Kong Film Awards, lo rendono uno dei cineasti più apprezzati della sua generazione. Da lì a poco ha inizio uno dei fortunati sodalizi del cinema asiatico, quello che lega Benny Chan alla più celebre star cinese di action-movie, Jackie Chan, avviato nel 1998 con Wo shi shei (Senza nome e senza regole, 1998) e giunto fino al 2011 con Xin shao lin si (Shaolin, 2011). Nel film che chiuderà il Festival 2013, il regista dirige tre dei più noti attori del panorama cinematografico cinese: Sean Lau, vincitore di diversi premi agli Hong Kong Film Awards, versatile attore di film polizieschi (Go do gaai bei / Full Alert), drammatici (Xin buliao qing / C’est la vie, mon chéri) e commedie (Chuet sai hiu bra / La Brassiere); Louis Koo, apprezzato attore di serie televisive, volto di note campagne pubblicitarie, interprete dei due episodi di Hak se wui (Election) firmati da Johnnie To, entrambi presentati al Festival di Cannes; Nick Cheung, attore cinematografico e televisivo, pluripremiato protagonista di Ching yan (Beast Stalker) di Dante Lam.

SINOSSI

SAATVIN SAIR / THE SEVENTH WALK di Amit Dutta, India, 2013, 70’

Lo straordinario paesaggio della valle di Kangra, che Amit Dutta aveva già filmato in Nainsukh (2010), torna ad essere la scenografia dell’ultimo lavoro del regista indiano. Tuttavia, se Nainsukh si basava sulla storia artistica di un pittore del XVIII secolo, i cui quadri erano figurativi, Saatvin Sair si ispira alle opere di un artista indiano contemporaneo che dipinge paesaggi astratti, aperti al libero gioco della fantasia, secondo gli usi della moderna tradizione occidentale (olio su tela).

Nel film, un pittore errante si immerge nel bosco dopo aver notato una misteriosa impronta e udito una strana melodia. Durante il suo cammino, si ferma sotto un albero e si addormenta: nel sonno vede se stesso camminare, dipingere, alcune pietre sfidano la forza di gravità, una bambina percorre la volta celeste per fare la sua consegna quotidiana di frutta e latte, le stagioni cambiano e gli anni trascorrono. Il pittore si sveglia e si muove all’interno di un paesaggio fatto dai suoi stessi dipinti in cui potrebbe trovare ad attenderlo il motivo della sua ricerca.

Amit Dutta

Nato a Jammu (India) nel 1977, si laurea nel 2004 in regia cinematografica presso il Film&Television Institute of India. Sin dagli esordi, i suoi film – in cui associa l’immagine pittorica a quella cinematografica – hanno raccolto grandi successi di critica e numerosi premi: quattro nazionali, tra cui un “Rajat Kamal” e il Premio Nazionale “John Abraham” (Federation of Film Societies of India), il FIPRESCI (International Film Critics Award) all’Oberhausen Film Festival, il Mikaldi d’Oro a Bilbao, il Golden Conch al Festival di Mumbai. Il suo primo lungometraggio composto da tre episodi, Aadmi Ki Aurat Aur Anya Kahaniya (The Man Woman and Other Stories, 2009), ha vinto la Menzione speciale della Giuria nel corso della 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Nel 2010 firma il suo secondo lungometraggio, Nainsukh (2010), mentre nel 2011 realizza Sonchidi (The Golden Bird), tutti presentati a Venezia nella sezione Orizzonti. Dutta insegna presso il National Institute of Design (NID) di Ahmedabad e presso il Film&Television Institute of India. La Tate Modern e il Centre Pompidou hanno ospitato le proiezioni di alcuni dei suoi corti.

SINOSSI

SOU DUK / SAODU (THE WHITE STORM) di Benny Chan, Cina, Hong Kong, 2013, 140’

Cast: Sean Lau, Louis Koo, Nick Cheung, Yuan Quan, Lo Hoi Pang

Tim (interpretato da Sean Lau) è un ambizioso ispettore capo della sezione narcotici che mette in primo piano la sua carriera. Chao (interpretato da Louis Koo) è un poliziotto che agisce sotto copertura, tra gli oscuri traffici di Hong Kong. Wai (interpretato da Nick Cheung) è il fedele subalterno di Tim che spera, un giorno, di guadagnarsi il rispetto degli altri. I tre sono amici per la pelle ma una nuova missione metterà a rischio il loro legame fraterno. Infatti, il leader della gang Chao, Hak Tsai, è in procinto di portare a termine il più grande affare della sua carriera criminale con il famigerato Eight-Faced Buddha, il più potente e temuto “signore della droga” del sud-est asiatico. Tim è convito che la cattura di Eight-Faced Buddha possa essere un passo fondamentale per la sua carriera, mentre Chao accetta con riluttanza di lasciare Hong Kong, infiltrato nella gang di Hak Tsai: questa sarà, infatti, la sua ultima missione prima di iniziare una nuova vita con la sua fidanzata incinta. Wai, invece, dopo essere stato lasciato dalla sua ragazza, vuole semplicemente recuperare fiducia in se stesso e raggiungere il successo. Nel corso della missione, Buddha riesce ad avere la meglio e costringe Tim a scegliere quale fra i due suoi amici tenere in vita. Con grande dolore, Tim sceglie Chao e Wai viene lasciato cadere da una scogliera. Cinque anni più tardi, il nome di Buddha ricompare a Hong Kong. Tim e Chao decidono di tornare a lavorare insieme per vendicarsi, ma trovano il loro amico Wai ancora vivo e coinvolto in un pericoloso complotto. I tre dovranno ancora una volta mettere in gioco la loro amicizia…

Benny Chan

Nasce a Hong Kong nel 1969. La sua carriera di regista inizia nel 1990 quando dirige il suo primo film, Tin joek jau cing (A Moment of Romance), prodotto da Johnnie To Kei-Feung con un cast di star che vede protagonista il pluripremiato attore Andy Lau affiancato da Jacklyn Wu e Ng Man-tat (che si aggiudica il Premio come miglior attore non protagonista agli Hong Kong Film Awards). Nel 1993, con la Film Workshop di Tsui Hark, firma Xin xian he shen zhen (The Magic Crane), mentre nel 1996 gira Chung fung dui liu feng gaai tau (Big Bullet) che gli vale la nomination come miglior regista agli Hong Kong Film Awards e lo fa conoscere a Jackie Chan che si fa dirigere in Wo shi shei (Senza nome e senza regole, 1998), uno degli ultimi film del grande attore girato a Hong Kong e il primo interamente in inglese. Il fortunato sodalizio con Jackie Chan prosegue nel corso degli anni dando vita ad alcuni fra i più memorabili classici del film d’azione, tutti premiati nei principali festival asiatici: Xin jingcha gushi (New Police Story, 2004), Bobui gaiwak (Rob-B-Hood, 2006) e Xin Shaolinsi (Shaolin, 2011). Nella lunga filmografia di Benny Chan, emergono anche Saamchahau (Divergence, 2005), Bochi tungwah (Connected, 2008), premiati entrambi agli Hong Kong Film Awards e Naamyi boonsik (Target Invisibile, 2007).

 

Saving Mr Banks: trailer italiano del film con Tom Hanks

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Saving Mr Banks: trailer italiano del film con Tom Hanks

È arrivata anche la versione italiana del trailer di Saving Mr. Banks, la pellicola con protagonista Tom Hanks nei panni di Walt Disney, diretto da John Lee Hancock(The Blind Side, Alamo-Gli Ultimi eroi) e scritto da Kelly Marcel e Sue Smith.

Il film narra la storia dei problemi affrontati da Walt Disney – per ben 14 anni – per portare sullo schermo il romanzo di Pamela L. Travers, Mary Poppins, e della difficoltà nel convincere l’autrice a cederne i diritti. Saving Mr. Banks segue la realizzazione di questo classico, in fase di sviluppo, lavorazione e uscita. Mary Poppins, coi suoi 5 Oscar e lo stratosferico successo di pubblico, sarebbe poi diventato uno dei fiori all’occhiello della Disney. Nonostante questo, la bisbetica Travers odiò la pellicola, incluse le straordinarie sequenze animate.

Del cast fanno parte, oltre a Tom Hanks, Emma Thompso, Colin Farrell, Bradley Whitford, Jason SchwartzmanPaul Giamatti. La release statunitense è fissata per il 20 dicembre 2013.

Rocco Papaleo: un insicuro di successo tra cinema, teatro e musica

L’ insicurezza è l’unica cosa di cui non sono insicuro”, ha dichiarato in un’intervista. Eppure, nel suo variegato percorso artistico fino ad oggi ci sono teatro, cinema, musica, ambiti in cui è riuscito a conquistarsi il favore del pubblico con l’attitudine, rara, di chi non sgomita per primeggiare ma è a suo agio come “spalla” o nelle retrovie. Ma ha potuto contare anche su una comicità intelligente, un’ironia e un sarcasmo taglienti, che spesso vanno a braccetto col sud dal quale proviene, col suo tipicissimo accento lucano.  Si definisce: “un meridionale convinto, che però ama il nord”, ma al suo meridione non può fare a meno di rimproverare “l’assenza di meritocrazia” che, dice, “certo non è solo meridionale, ma si avverte soprattutto da noi”.

Al cinema il grande pubblico lo ha conosciuto grazie a I Laureati e il lungo sodalizio con Leonardo Pieraccioni ha poi contribuito molto a consolidare la sua fama. Ha lavorato con Virzì in Ferie d’Agosto e con Veronesi  in vari progetti dal ’96 al 2004, tra cui Viola bacia tutti, al fianco di Asia Argento. Oltre alla commedia, ha frequentato anche territori drammatici, facendosi dirigere da Francesca Archibugi (Con gli occhi chiusi) e Michele Placido (Del perduto amore). Tornato però al genere che gli ha dato il successo, negli ultimi anni ha contribuito alla fortuna di due commedie amatissime dal pubblico, due casi cinematografici: Che bella giornata, accanto a Checco Zalone, e Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno. Ma la sua più grande vittoria recente è stata l’opera prima dietro la macchina da presa: lo stravagante, leggero e poetico Basilicata coast to coast gli è valso svariati premi come miglior regista esordiente. È così che oggi giunge a quella che nel mondo dello spettacolo, si sa, è da sempre la prova più difficile: il secondo lavoro. Dal 17 ottobre è infatti nelle sale Una piccola impresa meridionale, in cui torna a raccontare il sud con una metafora di viaggio e di riscatto.

Antonio Rocco Papaleo nasce in Basilicata, a Lauria, nel 1958. Da adolescente si appassiona alla musica e inizia a suonare la chitarra. La musica sarà un elemento importante della sua arte, che coniugherà sempre col teatro e col cinema. Dopo il diploma, intraprende gli studi universitari a Roma, dove vive tutt’ora. Prima ingegneria, poi matematica. Di quel periodo ricorda: “Sono cresciuto con l’idea che esprimersi era un di più e che il lavoro dovesse essere un altro. Non ho mai pensato o sperato che passione e lavoro potessero sovrapporsi. Pensavo di diventare un professore di matematica e avere un ampio margine per dedicarmi a quelli che potevano essere hobby e passioni”. Della formazione universitaria dice di aver conservato la mentalità: un certo schematismo e perfezionismo. Ma la sua vera vocazione la scopre per caso: un’amica lo iscrive a una scuola di recitazione e frequentandola si ritrova innamorato del teatro e delle potenzialità espressive della parola. Il debutto sul palcoscenico risale all’’85. Ma già dalla fine degli anni Ottanta lavora anche in televisione, dove lo si ricorda nei panni del caporale Rocco Melloni nella serie tv Classe di Ferro, per la regia di Bruno Corbucci. Partecipa anche al successivo Quelli della speciale. Alla tv Papaleo torna con varie apparizioni in diverse serie, fino ai primi anni 2000. L’ultima esperienza televisiva importante è stata però di altro tipo: la sfida della co-conduzione del Festival di San Remo accanto a Gianni Morandi nel 2012.  A lui il compito di alleggerire e portare una ventata di comicità e allegria al Festival.

A teatro si è prestato con poliedricità ad esperienze diverse: dal cabaret musicale degli inizi alla recitazione accanto ad Alessandro Haber in Un’aria di famiglia e a Silvio Orlando in Eduardo al Kursaal, ricoprendo egregiamente il ruolo di “spalla”. Negli anni ha messo a punto, assieme a un gruppo di fidati musicisti, una forma personale di teatro canzone che gli ha regalato ottimi successi di pubblico.  È da qui che sono arrivati gli spunti per i suoi due lavori da regista, nati proprio come spettacoli teatrali. Ed è proprio questa, dice, la sua dimensione ideale, quella in cui fa quello che ha realmente sempre voluto: coniugare in un’unica forma d’arte tutte le sue passioni. Nel ’97 ha esordito come musicista, pubblicando l’album Che non si sappia in giro, mentre il lavoro più recente è La mia parte imperfetta, del 2012.

Torniamo però al cinema. L’esordio è con il maestro Mario Monicelli nel 1989 nel dramma Il male oscuro, dove interpreta il vicino di casa del protagonista, Giancarlo Giannini. Dopo un’apparizione in Senza pelle di D’Alatri e in Con gli occhi chiusi di Francesca Archibugi, il film che lo fa conoscere al grande pubblico e gli permette di misurarsi con un ruolo più corposo è senza dubbio I laureati (1995) di Leonardo Pieraccioni, che lo stesso Papaleo definisce “il mio talent scout”, anche se, aggiunge, “fu Giovanni Veronesi (soggettista e sceneggiatore accanto a Pieraccioni ndr) a suggerirmi a lui”. Il quartetto di trentenni fuori corso che non sanno decidersi a prendere saldamente in mano le redini della propria vita, formato appunto da Pieraccioni (Leonardo), Papaleo (Rocco), Gianmarco Tognazzi (Bruno) e Massimo Ceccherini (Pino) regala momenti di genuina comicità e un quadro d’insieme realisticamente tipico, caratterizzato da quella pigra inconcludenza che tutti abbiamo conosciuto in qualche fase della nostra vita. I successivi lavori di Pieraccioni perderanno purtroppo la freschezza e la spontaneità dell’esordio, ma il sodalizio con Papaleo e Ceccherini proseguirà.

L’attore lucano prende poi parte al corale Ferie d’agosto di Paolo Virzì e a Il barbiere di Rio di Veronesi, accanto a Diego Abatantuono. È protagonista del cortometraggio di Antonello De Leo Senza parole, candidato all’Oscar nel ’97 e vincitore del David di Donatello. Rinnova la collaborazione con Veronesi in Viola bacia tutti (1998), dove interpreta Nicola, che assieme a Valerio Mastandrea (Samuele) e Massimo Ceccherini (Max) ha la vita sconvolta dall’ingresso dell’affascinante ladra Asia Argento (Viola). Lo stesso anno, è diretto da Michele Placido nel drammatico Il perduto amore, rievocazione storico sociale della Basilicata negli anni Cinquanta, che si snoda attorno al personaggio della coraggiosa comunista Liliana (Giovanna Mezzoggiorno, premiata col Nastro d’Argento), maestra di scuola e vita per un gruppo di ragazzini disagiati in un ambiente ostile e conformista. Papaleo interpreta efficacemente Cucchiaro, esponente della DC locale, ricevendo una nomination ai Nastri d’Argento come miglior attore non protagonista.

Il nuovo millennio si apre per l’attore con la direzione di un cortometraggio, Cecchigori-Cecchigori?, candidato al David di Donatello. Dopo la collaborazione con Salemme (Volesse il cielo) e Vanzina (Il pranzo della domenica), torna a lavorare con Pieraccioni in Il paradiso all’improvviso (2003). Ma il regista toscano lo vorrà in tutti i suoi lavori successivi: Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005), Una moglie bellissima (2007), Io & Merylin (2009) e Finalmente la felicità (2011).  Film che ottengono buoni risultati al botteghino ma convincono meno la critica per l’eccessivo affidamento fatto da Pieraccioni e dal suo collaboratore di sempre a soggetti e sceneggiature Veronesi, sul solito plot che vede il regista e attore protagonista folgorato improvvisamente dall’amore per una bellissima donna (di solito straniera) che irrompe nella sua vita sconvolgendola; per mancanza di originalità; per il ricorso a cliché piuttosto triti. Per certi aspetti diverso dal solito copione, quello di Io & Marylin, con una incursione nel fantasy. In tutte queste pellicole, ai compagni di sempre, Papaleo e Ceccherini, è affidato il compito di controbilanciare con inserti squisitamente comici la vicenda romantica: Papaleo in particolare, lo fa puntando su un’espressività composita ed esilarante, sul disincanto e l’indolenza dei suoi personaggi, su una schiettezza che non fa sconti,  e sul sempre efficace accento lucano, creando spesso personaggi felicemente stralunati come quello di Arnolfo nell’ultimo film citato. A proposito dell’uso del dialetto, diventato un vero marchio di fabbrica della sua recitazione, l’attore ha dichiarato: “Il dialetto è la mia lingua naturale, lo utilizzo per una questione di verità, soprattutto nei personaggi che interpreto”.

La fine del primo decennio degli anni Duemila ha portato a Papaleo una manciata di ottimi successi. Innanzitutto, un esordio da regista di lungometraggio pluripremiato come Basilicata coast to coast. Il film è un viaggio alla scoperta di una terra sconosciuta ai più – molto d’effetto, in proposito, il monologo iniziale sulla mafia, di cui il regista parla così: “L’invettiva iniziale è un po’ una provocazione: dire che non abbiamo nemmeno la mafia, perciò non ci conosce nessuno. Almeno con quella si sarebbe conosciuto qualcosa su di noi. È un pezzo di vent’anni fa che facevo, con la canzone Basilicata ai tempi dei primi spettacoli”.  Il film nasce infatti da uno spettacolo di teatro canzone che lo stesso Papaleo ha portato prima in scena con successo, e poi adattato per il cinema assieme a Valter Lupo. È anche un viaggio alla scoperta di sé che ciascuno dei personaggi del variegato e affiatato cast compie. Ci sono infatti, oltre allo stesso Papaleo, Alessandro Gassman, Paolo Briguglia, Giovanna Mezzoggiorno e un inedito Max Gazzè: tutti autori di ottime interpretazioni, in un mix tra comicità, disincanto, leggerezza e poesia. Una stravagante brigata, che si imbarca in un’impresa alla Easy rider – la traversata della Basilicata da costa a costa appunto, per partecipare a un festival di teatro canzone e alimentare così il sogno di una vita: la musica. Il tutto, adattato alla mentalità e ai ritmi del nostro meridione, e dunque non in motocicletta, bensì a piedi. Un inno alla lentezza, come afferma il regista: “C’è l’idea di slow, di godere passo passo il suolo da calpestare, cosa che viene da una mia attitudine da camminatore”. Centrale è l’idea di non tradire sé stessi, di non rinunciare ai propri sogni: “Volevo sostenere che bisogna inseguire le proprie passioni, anche se non portano retribuzione. Le passioni soddisfatte ti offrono una ricompensa esistenziale. Se poi si è fortunati, queste coincidono con la fonte di sostentamento. Nel film i protagonisti non diventano certo rock star, ma danno un senso a sé stessi”. Come miglior regista esordiente, Papaleo guadagna il David di Donatello, il Nastro d’Argento e il Globo d’Oro, riscuotendo apprezzamento sia dalla critica che dal pubblico. E la soddisfazione arriva anche per il suo lavoro di musicista. Viene infatti premiato assieme a Rita Marcotulli e Max Gazzè col Ciack d’Oro per la migliore colonna sonora; riceve il David di Donatello come miglior musicista, sempre assieme alla Marcotulli.

Il 2010 è segnato da due scelte azzeccate di Papaleo attore. Partecipa a due fortunate commedie. In Che bella giornata di Gennaro Nunziante, seconda prova di Checco Zalone al cinema, l’attore di Lauria interpreta Nicola, padre di Checco (Checco Zalone). Il film è il caso cinematografico dell’anno, ottenendo il maggior incasso del cinema italiano di tutti i tempi. In Nessuno mi può giudicare, esordio alla regia cinematografica di Massimiliano Bruno – che vale alla sua protagonista Paola Cortellesi il David di Donatello per l’interpretazione di una ricca borghese che si ritrova piena di debiti a fare la escort per necessità – Papaleo dà vita a un’altra delle sue vivide caratterizzazioni nei panni di Lionello Frustace, indolente abitante di un folkloristico condominio del Quarticciolo, personaggio che pesca sì nello stereotipo del meridionale ottuso, fieramente razzista e omofobo, ma anche pronto a cambiare ipocritamente idea, se si presenta l’occasione. Il tutto è reso però credibile dall’interpretazione di Papaleo. A lui spetta anche parafrasare una celebre battuta del Nanni Moretti di Ecce bombo (Bianchi e neri siamo tutti uguali? Ma che siamo in un film di Nanni Moretti? Te lo meriti Nanni Moretti!). Per l’interpretazione ottiene una nomination al David di Donatello come miglior attore non protagonista.

Dopo la partecipazione a E’ nata una star? di Lucio Pellegrini, tratto da un racconto di Nick Hornby, accanto a Luciana Littizzetto, Papaleo si dedica a un nuovo spettacolo teatrale, scritto con Valter Lupo: Una piccola impresa meridionale, che si muove nell’ambito di quel teatro canzone caro all’artista lucano e che diventa ispirazione per un nuovo film da lui diretto, attualmente nelle sale, dal titolo omonimo. Nel cast, stavolta, accanto allo stesso regista nel ruolo di un prete spretato, ci sono tra gli altri Riccardo Scamarcio e Barbora Bobulova. Di nuovo tutti al sud, alle prese con la ristrutturazione di un vecchio faro e  delle proprie esistenze per quella che Papaleo definisce “una commedia sui pregiudizi e sulle micro rivoluzioni”, ossia quelle personali, che riguardano la propria vita, quelle che ciascuno di noi può fare. Sempre, a suon di musica: la colonna sonora è opera di Papaleo con Rita Marcotulli.

Le divise da football utilizzate in Batman vs Superman

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batman-vs-supermanDopo l’annuncio (un po’ a sorpresa) dell’inizio delle riprese di Batman vs Superman al East Los Angeles College’s Weingart Stadium arrivano ulteriori dettagli su cosa Zack Snyder girerà in questa location. Durante l’intervallo della partita del 19 ottobre tra le squadra universitarie (reali), il regista metterà in scena  una partita di football tra la Gotham City University e la rivale Metropolis State University.

Probabilmente non sarà una scena ad alto contenuto spettacolare come quella de Il Cavaliere Oscuro-il ritorno, Snyder infatti prevede di girare solo una ventina di minuti per questa sequenza mentre Christopher Nolan impiegò l’intera giornata.

Grazie a Batman News comunque siamo in grado di mostrarvi le divise che verranno utilizzate.

 

 Gotham City University

Gotham-jersey

 

Metropolis State University

Metropolis-jersey

 

Legendary Pictures ingaggia Simon Crane per il film Hot Wheels

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legendary-pictures-hot-wheelsHeat Vision riporta che Legendary Pictures ha ingaggiato il prestigioso regista di seconda unità(e coordinatore stunt) Simon Crane per dirigere il film sui giocattoli Mattel.
Crane è apprezzato a Hollywood grazie ai lavori su importanti blockbuster come World War Z, Troy e Terminator 3;sarà supportato dal trio di sceneggiatori Art Marcum,Matt Holloway e Paul Attanasio (due volte nominato all’oscar,una per Donnie Brasco e l’altra per Quiz show).
La storia dovrebbe svolgersi dopo una rapina che porta nelle mani di un pericoloso criminale un dispositivo militare particolarmente pericoloso. Come tutto ciò si possa ricollegare alle macchine protagoniste del titolo è ancora un mistero,ma resta il fatto che Legendary lancia ufficialmente la sua sfida a Fast & Furious (e al nuovo Need for Speed) per iniziare un franchise tutto nuovo.

 

Thor The Dark World: 15 minuti di dietro le quinte con Chris Hemsworth

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thor-the-dark-world-nuovo-spot-tvContinuano i contenuti esclusivi rilasciati dai Marvel Studios che questa volta ci regalano 15 minuti di dietro le quinte per Thor The Dark World:

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Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info sul film nella nostra Scheda Film:  Thor: The Dark World.  Tutte le foto in buona qualità le trovate nella nostra foto gallery del film:

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Vi ricordiamo che nel cast del film vi sono anche: .  Il film esordirà nelle nostre sale il 21 novembre 2013.

Trama:

Il film Marvel Thor: The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero universo.

Il trailer di Mandela Long Walk to Freedom con l’esclusiva canzone degli U2

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Mandela-Long-Walk-to-FreedomÈ disponibile il nuovo trailer del biopic Mandela:Long Walk to Freedom con una gustosa esclusiva esclusiva curata dagli U2. La rock band irlandese ha infatti rilasciato in esclusiva la nuova traccia ,“Ordinary Love”, allegandola alle immagine dell’ultima fatica di Justin Chadwick (L’altra donna del re, the first grader).

Harvey Weinstein spiega come sia riuscito a convincere la band a partecipare al progetto:

“nel corso degli anni ho sempre avuto un ottimo rapporto con gli U2 che ci ha portato ad una nomination agli Oscar e alla vittoria del Golden Globe come miglior canzone con ‘The Hands that built America’;così quando ho chiesto loro di scrivere una canzone per questo film ho ricevuto il si più veloce della mia carriera. Bono e compagni durante l’estate sono stati sul set per assorbire il più possibile l’atmosfera del film e rispecchiarla al meglio nella canzone”

Mandela: long walk to freedom vedrà la vita di Nelson Mandela(interpretato da Idris Elba) dalla sua infanzia in un piccolo villaggio rurale fino alla sua invensittura come priomo presidente democraticamente elettto del sud africa

Di seguito il trailer con Ordinary Love:
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Buon Compleanno Zac Efron

Buon Compleanno Zac Efron

Zachary David Alexander: nome altisonante, per uno che è sempre stato il più basso della classe. Forse anche per questo ha voluto tagliar corto, facendosi chiamare semplicemente Zac. E Zac Efron non ha bisogno di grandi presentazioni.

Chi non ha sorelline, cugine, nipoti che a un certo punto hanno farcito diari e camerette col suo faccino imberbe? Gli occhioni blu a vegliare sul loro studio e il loro sonno… Non a caso, nel 2007 la rivista Rolling Stone lo dichiara “il più tappezzato” del momento. Son soddisfazioni. Nel frattempo Zac è diventato un ometto e non ha mancato di farcelo notare mostrando ovunque i suoi addominali plastici. Se agli esordi People lo piazza fra i 100 Belli (nell’apposita categoria ‘Coming of Age’), ecco la rimonta nel 2011, quando Efron balza al secondo posto. Tiè. Tutto inizia con le lezioni di canto e recitazione incoraggiate dal papino, poi le apparizioni in TV, fino all’exploit di High School Musical (2006). Nel ruolo di Troy Bolton, Zac trova fama e (ex)fidanzata – Vanessa Hudgens – e lancia la propria carriera discografica coi brani del film. La reputazione canora viene subito messa a dura prova (si sparge la voce che in realtà l’ugola d’oro sfoggiata da Efron non sia tutta farina del suo sacco, ma che sia stata fusa ad hoc con quella di un altro interprete), lui però si riscatta con Hairspray e High School Musical 2 e 3. Finita la saga scolastica, ritorna al liceo in 17 Again, dove interpreta la versione teen di Matthew Perry; ma con Ho cercato il tuo nome (da Nicholas Sparks) ormai è un eroe romantico maturo, e forse in futuro potrà ambire a riconoscimenti che non siano i soliti Teen Choice/MTV Movie Awards (ha già fatto un tentativo con l’indie The Paperboy, al fianco di Nicole Kidman).

Il sogno da action-hero non si è ancora avverato, ma ha solo 26 anni e il tempo non gli manca. Non gli manca nemmeno la torta! HAPPY BIRTHDAY ZAC!

Questione di tempo: clip con Il mondo di Jimmy Fontana

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Questione di tempo: clip con Il mondo di Jimmy Fontana

Arriva una nuova clip del nuovo film di Richard Curtis, Questione di Tempo (recensione) che vede protagonisti tutto il cast con Rachel McAdams, Domhnall Gleeson e Bill Nighy.. La clip è quella del matrimonio, una delle scene più memorabili del film con sottofondo Il mondo di Jimmy Fontana.

Questione di Tempo è la nuova commedia che parla d’amore e di un viaggio nel tempo. Diretto da Richard Curtis, con Rachel McAdams, Domhnall Gleeson e Bill Nighy.

All’età di 21 anni, Tim Lake (Gleeson) scopre di essere in grado di viaggiare nel tempo … Dopo l’ennesima, deludente festa di Capodanno, il padre di Tim (Nighy) rivela a suo figlio che gli uomini della loro famiglia hanno sempre avuto il potere di viaggiare attraverso il tempo. Tim non può cambiare la storia ma può cambiare quel che accade e che è accaduto nella sua vita, perciò decide di rendere il suo mondo migliore … trovandosi una fidanzata. Sfortunatamente questa impresa non sarà facile come potrebbe sembrare. Giunto a Londra dalla Cornovaglia per diventare avvocato, Tim incontra la bella ma insicura Mary (McAdams). I due si innamorano, ma per colpa di un fatale viaggio nel tempo, si allontanano per sempre. Ma si incontrano di nuovo, come se fosse la prima volta, e continuano ad incontrarsi ancora … fino a quando, giocando d’astuzia contro il tempo, Tim riuscirà finalmente a conquistare il suo cuore.

Il giovane a quel punto usa il suo potere per dichiararsi romanticamente nel modo migliore, per tutelare il suo matrimonio dal peggiore discorso mai fatto da un testimone di nozze, per salvare il suo migliore amico da un disastro professionale e per riuscire ad arrivare in tempo in ospedale per far partorire sua moglie, nonostante un terribile ingorgo di traffico ad Abbey Road.

Tuttavia, nel corso della sua insolita vita, Tim si rende conto che il suo dono straordinario non può preservarlo dalle sofferenze, e dagli alti e bassi che tutte le famiglie, ovunque, sperimentano. Sono grandi i limiti di ciò che un viaggio nel tempo può ottenere, senza contare che può rivelarsi alquanto pericoloso. Questione di Tempo è una commedia che parla dell’amore e del potere dei viaggi temporali e che insegna che in fondo, per vivere una vita piena e soddisfacente, non c’è bisogno di viaggiare nel tempo.

Transformers 4: Michael Bay aggredito sul set di Hong Kong

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Transformers 4: Michael Bay aggredito sul set di Hong Kong

Secondo quanto riferisce il noto sito Variety, il regista Michael Bay è stato aggredito oggi sul set dell’atteso Transformers 4 Age of Extinctio.  Secondo la ricostruzione riportata nell’articolo il regista è stato vittima di una tentata estorsione da parte di due fratelli a Hong Kong. Gli individui dapprima hanno chiesto al regista 12 mila dollari poi vedendosi rifiutati uno dei due ha aggredito Michael Bay per poi ripiegare sui tre poliziotti intervenuti. Ora i due individui sono stati arrestati insieme ad una terza persona, ruolo ancora da chiarire nella vicenda. Secondo la polizia non si è trattato nulla di grave e il regista ah subito ripreso a lavorare ma pare abbia riportato qualche ferita lieve al volto.

Transformers Age of Extinction sarà diretto nuovamente da Michael Bay con protagonisti: Mark Wahlberg, Jack Reynor, Nicola Peltz e Kelsey Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film: Transformers 4. Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno 2014.

Piccole anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni  uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot alieni.

 

Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, trailer della versione estesa

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Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, trailer della versione estesa

Arriva direttamente dalla Warner Bros il trailer della versione estesa del primo capitolo della nuova trilogia di Peter Jackson Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, adattamento del romanzo The Hobbit di J.R.R. Tolkien. Il video arriva dopo l’annuncio dell’uscita imminente della Extended edition del cofanetto (leggi qui).

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Vi ricordiamo inoltre, che da poco ha debuttato il full trailer del secondo capitolo Lo Hobbit la Desolazione di Smaug, (vedi qui)

Lo Hobbit la Desolazione di Smaugsecondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013.

Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende .

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Pop Corn da Tiffany: stasera in radio con Cattivissimo Me 2 e Canti della Forca

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Questa sera vi ricordiamo la puntata radio n. 131 di Pop Corn da Tiffany la trasmissione di Ryar Web Radio interamente dedicata al Cinema e alle serie tv  che andrà in onda come di consueto dalle ore 21.30 fino alle ore 23.00. Cinefilos.it da quest’anno e media partner del programma. Temi della puntata di questa sera ovviamente le uscite, Cattivisssimo Me 2, Aspirante Vedovo. Tra gli ospiti in collegamento segnaliamo il regista Stefano Bessoni che parlerà del suo ultimo lavoro, il libro illustrato corredato di cortometraggio dal titolo Canti della forca. Non mancheranno infine le nostre rubriche: le news di Simo e Sere, e Nerd Herd. La trasmissione e condotta da Emanuele Rauco, Serena GuidoniSimone Dell’Unto. Durante la stagione, inoltre, sarà ospite in studio anche il nostro Direttore Responsabile, Chiara Guida.

Stefano-Bessoni

Vi ricordiamo che il cortometraggio Canti della forca sarà presentato in anteprima mondiale al Sitges Film Festiva 2013, in concorso. Mentre la presentazione al pubblico avverrà nell’ambito del Lucca Comics & Games 2013 il 02 Novembre alle 18:00 all’Auditorium San Girolamo. L’opera sarà anche fra gli eventi di chiusura del FANCINE MALAGA (Spagna), al FANTASPOA (Brasile) e al Stop Motion México – Animation Festivals ( México).

Sinossi del cortometraggio: Un illustratore lavora su una sua personale trasposizione dei CANTI DELLA FORCA, una raccolta di poesie macabre dello scrittore tedesco Christian Morgenstern. Perso nelle sue fantasie scopre che dalla forca si vede il mondo da una prospettiva diversa, la prospettiva dei Fratelli della Forca. Assassini, ladri, truffatori, ma anche innocenti, sognatori e puri di spirito, che a forza di penzolare l’uno accanto all’altro, divennero così legati tra di loro che decisero di unirsi in una confraternita. le sue illustrazioni prendono vita e i Fratelli della Forca si animano magicamente. Il Piccolo impiccato, un bimbo solo e spaurito, che penzola dal capestro da tempo immemore, divenuto colui che decideva se i nuovi arrivati potessero diventare dei Fratelli della Forca. Il grande Lalula, uno spropositato ingollatore di salumi, che ama vestirsi con i resti di maiali macellati e che parla una lingua incomprensibile. Pauretto, un vecchietto vestito da marinaretto che vive dentro un armadietto. Sophie, l’assistente del boia, dolce ed ambigua confidente dei Fratelli della Forca.

CANTI DELLA FORCA – Un film e un libro di Stefano Bessoni in esclusiva con logosedizioni.it da ottobre 2013 in tutte le librerie.

http://www.libri.it/index.php?route=product%2Fproduct&product_id=3031

Liberamente tratto da “Galgenlieder” di Christian Morgenstern

Una produzione Interzone Visions in collaborazione con Leonardo Cruciano Workshop, Griffith Accademia di Cinema e Televisione e Revok Film – Musiche degli Za Bùm ( Pierpaolo Grego, Cristiano Biz, Zeno Tami, David Vecchiato e Maddalena Vitiello – fisarmonica nel “Pecoro Lunare” di Davide Drius) – Animazioni di Claudia Brugnaletti – Modellazione dei personaggi di Gigi Ottolino – Scenografie di Briseide Siciliano – con Lorenzo Pedrotti

Paranormal Activity The Marked Ones Trailer originale

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Paranormal Activity The Marked OnesGuarda il Trailer di Paranormal Activity The Marked Ones ennesimo capitolo della saga Paranormal Activity ideata da Oren Peli Paranormal Activity The Marked Ones è uno spin-off della saga che al momento è ferma al quinto capitolo attualmente in sviluppo, la cui uscita al cinema è stata fissata per il 24 Ottobre 2014.

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e Paranormal Activity The Marked Ones arriverà invece il prossimo gennaio negli USA e racconta la storia di un ragazzo che viene “marchiato” dal demonio. Inizierà a sviluppare strane abilità e diventerà sempre più pericolo.

The Grand Budapest Hotel Trailer del film di Wes Anderson

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The Grand Budapest HotelE’ online finalmente il trailer del nuovo film di Wes Anderson The Grand Budapest Hotel, pellicola che vede protagonisti un cast incredibile composto da Ralph Fiennes, Edward Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude Law, Bill Murray, Adrien Brody, Harvey Keitel, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan, Tom Wilkinson, Mathieu Amalric, F. Murray Abraham, Bob Balaban e Tony Revolori.

 

Il film uscirà negli USA a Marzo 2014.

Ecco la trama:

The Grand Budapest Hotel è la storia di un leggendario concierge di un famoso albergo e l’amicizia con un giovane apprendista che diviene presto il suo protetto. La pellicola è anche la cronaca del furto e del recupero di un noto dipinto del Rinascimento, di una battaglia per la fortuna di una famiglia e del lento e poi improvviso declino che sconvolse l’Europa nella prima metà del 20esimo secolo. (fonte: Badtaste)

 

 

Pacific Rim blu-ray 3D e Dvd dal 13 Novembre

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Pacific Rim blu-ray 3D e Dvd dal 13 Novembre

pacific-rim-1Mostri e robot faccia a faccia nello spettacolare Pacific Rim, in arrivo il 13 novembre in formato Blu-ray 3D, Blu-ray e DVD grazie a Warner Bros. Entertainment. Diretto dal candidato all’Oscar Guillermo del Toro (Miglior Sceneggiatura Originale per “Il Labirinto del Fauno” nel 2006), Pacific Rim racconta la storia di una squadra di improbabili combattenti nel loro estremo tentativo di salvare l’umanità da terribili mostri emersi dal mare.

Tutti i formati sono arricchiti da molte ore di imperdibili Contenuti Speciali, tra cui “The Digital Artistry of Pacific Rim”, un approfondimento sul lavoro degli “artigiani digitali” che hanno portato in vita mostri e robot, le scene eliminate nella versione cinematografica e, in esclusiva per le edizioni Blu-ray e Blu-ray 3D, “The Director’s Notebook” una presentazione interattiva degli appunti del regista Guillermo Del Toro.

SINOSSI

Una legione di creature mostruose, conosciute come Kaiju, sono emersi all’improvviso dal mare, dando il via ad una guerra che costerà milioni di vite e prosciugherà in poco tempo tutte le risorse del mondo. Per combattere i giganti Kaiju, sonostate escogitate delle speciali armi: enormi robot, chiamati Jaegers, controllati simultaneamente da due piloti le cui menti sono collegate ad una rete neurale.

Ma anche i potenti Jaeger si ritroveranno presto in difficoltà contro la mostruosa ferocia dei Kaiju. Sull’orlo della sconfitta, le forze che difendono l’umanità non hanno altra scelta che appellarsi all’aiuto di due improbabili eroi – un ex pilota, ora ritiratosi (Charlie Hunnam), e una giovane pilota alle prime armi (Rinko Kikuchi) – chiamati a guidare un leggendario Jaeger del passato da anni inutilizzato. Insieme rappresenteranno l’ultima speranza per l’umanità per sfuggire all’imminente apocalisse.

CONTENUTI SPECIALI

Il Blu-ray 3D e il Blu-ray di Pacific Rim dispongono dei seguenti contenuti speciali:

·       13 featurette per uno sguardo da vicino a Kaijus, Jaeger, set, stunts, suoni, effetti, mitologia nel film e making of

·       The Director’s Notebook – una presentazione interattiva degli appunti di Del Toro

·       The Digital Artistry of Pacific Rim – lo sforzo monumentale degli “artigiani digitali” che hanno portato in vita mostri e robot

·       Il commento del regista

·       Scene eliminate

·       Papere sul set

L’Edizione Speciale in Doppio DVD di Pacific Rim dispone dei seguenti contenuti speciali:

·       13 featurette per uno sguardo da vicino a Kaijus, Jaeger, set, stunts, suoni, effetti, mitologia nel film e making of.

·       The Digital Artistry of Pacific Rim – lo sforzo monumentale degli “artigiani digitali” che hanno portato in vita mostri e robot

·       Scene eliminate

·       Papere sul set

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO BLU-RAY E BLU-RAY 3D

TITOLO Pacific Rim
REGISTA Guillermo Del Toro
CAST Charlie Hunnam, Idris Elba, Rinko Kikuchi, Charlie Day e Ron Perlman
GENERE Azione, Fantastico
DURATA 131 minuti circa
FILM Blu-ray:

Video: 1080p 16:9

Audio: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Spagnolo 5.1, Thai 5.1, Cinese 5.1., DTS-HD Master Audio: Inglese 5.1, Francese 7.1

Sottotitoli: Cinese, Bahasa, Francese, Danese, Olandese, Finlandese, Islandese, Coreano, Norvegese, Spagnolo, Svedese, Thai.  Non Udenti: Italiano, Inglese

Blu-ray 3D:

Video: 1080p 16:9

Audio: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Spagnolo 5.1, DTS-HD Master Audio: Inglese 5.1, Tedesco 7.1

Sottotitoli: Spagnolo, Danese, Finlandese, Islandese, Norvegese, Svedese. Non Udenti: Italiano, Inglese, Tedesco

EXTRA COPIA DIGITALE

 

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO DVD

TITOLO Pacific Rim
REGISTA Guillermo Del Toro
CAST Charlie Hunnam, Idris Elba, Rinko Kikuchi, Charlie Day e Ron Perlman
GENERE Azione, Fantastico
DURATA 125 minuti circa
FILM Video: 16:9 2.40:1

Audio: Dolby Digital: Italiano 7.1, Inglese 5.1

Sottotitoli: Italiano e Inglese per non udenti

EXTRA COPIA DIGITALE

 

Blake Lively sarà la protagonista di The Age of Adaline

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Blake Lively sarà la protagonista di The Age of Adaline

Dopo varie vicissitudini che hanno portato ad alcuni rinvii,ora il dramma The Age od Adaline è pronto per le riprese sotto i due studi Sidney Kimmel Entertainment e Lakeshore Entertainment. Nei ruoli principali sono ufficialmente sotto contratto Ellen Burstyn e miss “gossip girl” Blake Lively dirette dal giovane regista Lee Toland Krieger(The Vicious Kind, Separati Innamorati). Molto entusiasta il CEO di Lakeshore Entertainment, Tom Rosenberg, che spiega così queste scelte:

“Blake ed Ellen hanno un talento straordinario e sono perfette per raccontare la bellezza in un racconto senza tempo come The Age of Adeline. Lee Toland Krieger invece è uno dei giovani registi più eleganti di Hollywood,ha un forte senso della narrazione ed è visivamente fantasioso. Abbiamo impiegato molto tempo per trovare il regista e le star adatte ma ora siamo pronti per raccontare la storia di Adaline in un modo che il pubblico non dimenticherà”.

Sceneggiato da J. Mills Goodloe e Salvador Paskowitz, il film segue la vita di Adaline, che dopo aver recuperato da un incidente mortale smette di invecchiare.
Metabolizzato questo miracolo, la ragazza si imbarca per un epico viaggio intorno al mondo,mantenendo il suo segreto fino al giorno in cui un incontro le cambierà per sempre la vita.

Oldboy Trailer italiano del remake di Spike Lee

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Oldboy Trailer italiano del remake di Spike Lee

Oldboy-trailerNiente è più perverso della verità. Guarda il trailer di Oldboy, il film diretto da Spike Lee con Josh Brolin. Da giovedì 5 dicembre al cinema.

Kechiche arriva al cinema con La vita di Adele

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Il regista tunisino naturalizzato francese Abdellatif Kechiche, che nei suoi precedenti film (La schivata, Cous Cous) ha sempre focalizzato la macchina da presa sui desideri ed emozioni dei propri personaggi, torna nelle sale cinematografiche con  La Vita di Adele (Le vie d’Adèle).

la vita di adele posterPalma d’oro a Cannes nel 2013, ispirato ad una graphic novel (Le bleu est une couleur chaude di Julie Maroh), il film narra le vicende sentimentali di un’adolescente di quindici anni, Adele, che nel tentativo di vivere il suo primo amore, trovato in Thomas, scoprirà d’essere attratta, invece, da una ragazza dai capelli blu. Dopo aver fatto la sua conoscenza, il mondo di Adele cambierà, così come le sue aspirazioni e i suoi sogni. Da giovane liceale diventerà insegnante, sulle note dolci ed aspre della storia con Emma, la ragazza dai capelli blu, divenuta nel frattempo un’artista e compagna di vita.

Il cast di La Vita di Adele è composto da giovani attrici promettenti, tra cui spicca Léa Seydoux (Bastardi senza gloria, Robin Hood, Midnight in Paris) che nel film interpreta Emma, la ragazza che sconvolgerà la vita di Adele, interpretata invece da Adèle Exarchopoulos, che ha alle sue spalle alcuni ruoli in film minori e in televisione. Le due attrici, sono le uniche donne ad aver vinto la palma d’oro, essendo state incluse nel premio al film, insieme a Kechiche, su richiesta della giuria presieduta da Steven Spielberg. Prima di loro era capitato solo la regista neozelandese Jane Campion (Lezioni di piano).

Abdellatif Kechiche, al suo quinto film, trionfatore di vari premi come il Leone d’Oro per l’opera prima (Tutta colpa di Voltaire) nel 2000, è stato acclamato a Cannes tra la felicità generale di tutta la produzione. Una felicità durata poco, soppiantata dalle recenti polemiche che vedono le attrici scagliarsi contro il regista tunisino, definendolo “perfezionista” e accusandolo di un’eccessiva maniacalità nel girare le scene. Léa Seydoux in un’intervista al Daily Beast, ha definito l’esperienza con il regista tunisino “orribile”; sotto accusa è principalmente una scena di sesso violenta, girata più volte e in condizioni difficili per entrambe le attrici che avrebbero subito una violenza psicologica e verbale da parte di Kechiche, ritenuta “umiliante” anche da Adèle Exarchopoulos.

FOTOSTORE - 66^ FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES - RED CARPET CERIMONIA DI CHIUSURA E FILM "ZULU"Le critiche sono state così aspre e diffamatorie, che hanno suscitato un’inaspettata reazione da parte di un rammaricato Kechiche, che ha esposto la sua volontà di non far uscire il film nelle sale perché “troppo insultato”. Tuttavia il film, che ha vinto anche il premio FIPRESCI, uscirà nelle sale italiane il 24 Ottobre 2013.

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