Ecco la turbolenta Lindsay Lohan nelle vesti di Liz Taylor nel film biografico Liz and Dick, che racconta la tormentata storia d’amore della Taylor con Richard Burton sul set del film
Guy Pearce parla di Iron Man 3
Come già detto, anche l’attore
protagonista di Memento, Guy Pearce, farà parte del cast di
Iron
Man 3, in questi giorni in fase di riprese. L’attore ha
dichiarato in una breve intervista
Ribelle – The Brave: il trailer finale italiano
Dieta drastica per Matthew McConaughey
Matthew McConaughey, che vedremo presto in Magic Mike al top della sua forma fisica, sta perdendo tantissimo peso per interpretare un malato di AIDS nel film The Dallas Buyer’s Club, basato sulla storia vera di Ron Wodruff, che dopo la terribile diagnosi decise di darsi alle medicine illegali per vivere il più a lungo possibile.
Ecco come appare adesso Matthew:
E’ veramente strano vedere l’attore in questa condizione fisica, dal momento che si è costruito una carriera sui suoi muscoli, ma è stato lui stesso a riferire che “devo sembrare di non essere per niente in salute”.
Il periodo è particolarmente fervido per l’attore californiano che, oltre a questoprogetto che gli sta rivoluzionando il fisico, lo vedremo presto in splendida forma in Magic Mike, e nel prossimo film di Martin Scorsese The Wolf of Wall Street, insieme a Leonardo DiCaprio.
Il fondamentalista riluttante: recensione
In Il fondamentalista riluttante le manifestazioni che vedono coinvolti gli studenti fondamentalisti islamici sono in aumento ed al centro del movimento c’è il professore Changez Khan (Riz Ahmed). Che organizza il sequestro di un suo collega americano facendo precipitare la situazione.
Successivamente Khan accetta di farsi intervistare dal giornalista americano Bobby Lincoln (Liev Schreiber) al quale vuole raccontare la propria vita dal principio, sia nel campo della finanza, che nella relazione con Erica, fotografa (Kate Hudson). La sua vita sembra essere completa ma l’11 settembre 2001 cambia tutto. Proverà direttamente l’odio e il pregiudizio che l’attentato ha portato con sé e inevitabilmente tutto questo lo cambierà, mettendo sempre la propria identità con ciò che esso realmente è, diventando così un fondamentalista poiché perennemente costretto a sceglie tra l’amore e l’odio.
Il fondamentalista riluttante: il film
Il fondamentalista riluttante gioca sull’intreccio temporale, proponendo nella contemporaneità l’incontro tra Changez e Bobby spunto da cui prenderà piede la storia di Changez dove egli racconta il suo sogno americano e di riscatto. Nato da una famiglia benestante ma con dei problemi economici la sua voglia di vincere nella vita lo porta a impegnarsi negli studi e nelle attività che gravitano intorno a Princeton in maniera tale da poter realizzare i suoi obiettivi lavorativi. Nei raccordi il film procede quasi sempre con il voice over del protagonista, che con metafore e parallelismi sposa l’immagine che la camera a mano di Mira Nair immortala contrapponendo le splendide vedute che offrono i piani vertiginosi dei grattacieli di New York ai colori caldi di città caotiche e religiose come Lahore.
L’11 Settembre diventa
un elemento importante per il personaggio evitando però il tranello
di raccontare un’altra storia con tinte razziali che avrebbero
portato il film fuori strada, invece, la regista preferisce
soffermarsi sulle ragioni che lo hanno spinto a essere un
fondamentalista e per questo punta molto spesso la camera sui primi
piani degli attori e lasciando che i dialoghi ben scritti,
dettassero la punteggiatura del montaggio, sono proprio questi
momenti che rapiscono lo spettatore quasi a volerlo convincere a
quale tavolo sedersi anziché quelli di azione e di strategia che il
film possiede. Gli attori non spiccano per interpretazione, Riz
Ahmed risulta coinvolgente ma non al punto da catturare totalmente
lo spettatore il legame è attribuito ad un interpretazione molto
celebrale che rispecchia a pieno l’intento di sceneggiatura, poiché
l’intera storia predilige l’analisi anziché una propria morale.
Nelle linee rimangono il cast americano, costituito da Liev Schreiber, poco presente in scena ma realistico nei punti chiave e Kate Hudson a tratti commovente nel ruolo di Erica ma poco convincente nel ruolo della fidanzata e distante dalla parte cruciale della storia.
Mira Nair, ha proposto un buon film che nel finale, abbastanza aperto, lascia ampio campo alle riflessioni con i relativi “se” e “ma” del caso che accompagnano lo spettatore fino all’uscita dalla sala.
Twitt dal lido: parliamo di Wadjda, Sfiorando il muro e Clarisse!
Venezia 2012: il video della conferenza di The Iceman!
Tutti i santi giorni – Trailer ufficiale
Venezia 69: il secondo giorno!
Dopo la giornata d’apertura, oggi inizia la proiezione di alcuni film in concorso. Sarà la volta di Izmena (Betrayal) del russo Kirill Serebrennikov,
Nuove foto di Pacific Rim di Guillermo del Toro!
Arrivano da Empire Magazine le
nuove immagini dal set di Pacific Rim, il nuovo Sci-fi diretto da
Guillermo Del Toro con Idris Elba e Charlie Hunnam. Le foto
mostrano Del Tore intento a dirigere i due protagonisti.
Pacific Rim uscirà nelle sale il 12 luglio 2013.
Quando legioni di mostruose creature, note come Kaiju, iniziano a sorgere dai mari, avrà inizio una guerra che porterà via milioni di vite e consumerà per anni le risorse dell’umanità. Per combattere i giganteschi Kaiju verrà sviluppato uno speciale tipo di arma: degli imponenti robot, chiamati Jaegers, controllati simultaneamente da due piloti le cui menti vengono collegate tramite un ponte neuronale. Ma anche gli stessi Jaegers sono quasi indifesi di fronte agli implacabili Kaiju. Ormai sull’orlo della sconfitta, le forze di difesa dell’umanità non avranno altra scelta se non quella di mandare avanti due improbabili eroi – un ex pilota in declino (Charlie Hunnam) e un’apprendista inesperta (Rinko Kikuchi) – uniti per pilotare un leggendario, ma al contempo obsoleto Jaeger del passato. Insieme, rappresenteranno l’ultima speranza dell’umanità contro l’imminente apocalisse.
Venezia 2012: il Trailer di The Company You Keep di Robert Redford!
Il Reality secondo Matteo Garrone
Gomorra è stato uno
degli ultimi successi internazionali del nostro cinema ed ora
Garrone ci riprova con Reality, un film che è partito già con il
piede giusto all’ultimo Festival
di Cannes, dove si è portato a casa il Gran Premio della
Giuria.
Twitt dal Lido: “Gli equilibristi si adagia su schemi consueti,ma..”
Dagli inizi a Reality: le luci di Marco Onorato
Una voce da doppiatore, un sorriso da caro amico, una professionalità indiscussa, Marco Onorato, trai direttori della fotografia più capaci e premiati del nostro cinema è venuto a mancare lo scorso 2 giugno, lasciando un vuoto non solo professionale, ma anche spirituale e morale nel mondo del cinema. Tra qualche settimana arriverà in sala il suo ultimo film, Reality di Matteo Garrone, e il cinema, la luce e l’ombra che riusciva a creare è il miglior modo per ricordarlo.
Classe 1953, Onorato ha esordito al cinema con I ragazzi di via Panisperna (1989) di Gianni Amelio e a fianco di Duccio Tessari per il film C’era un castello con quaranta cani (1990). Il suo lavoro da subito si caratterizza per la mutevolezza del colore che riesce a conferire all’immagine, lavorando sia al cinema che in televisione e, soprattutto nell’ultima parte della sua carriera, collaborando a cortometraggi autoprodotti anche a servizio di registi alle prime armi. Il momento migliore della sua carriera arriva dal 1995 quando comincia la sua bellissima collaborazione con Matteo Garrone per il quale curerà la fotografia di tutti i suoi film fino al 2012. Partendo con il cortometraggio Silhouette, la coppia Matteo-Marco realizza un paio di film “minori”, Terra di Mezzo (1997) e Ospiti (1998), fino a L’Imbalsamatore (2002) vero e proprio caposaldo sia per il lavoro da regista di Garrone che per l’arte luministica di Onorato che grazie a questo film conquista le sua prima nomination al David di Donatello come miglior direttore della fotografia.
Dopo la parentesi dimenticabile di De Reditu (2004), Marco si dedica a quello che resta uno dei suoi lavori meglio riusciti: Primo Amore di Matteo Garrone, del 2004. Nel film Onorato rappresenta, con estrema delicatezza e grande sapienza ed equilibrio usando le sfumature di luce più delicate della sua tavolozza, un amore malato e splendidamente raccontato dal Garrone regista al suo lavoro migliore. La luci e le ombre che si disegnano sul corpo straordinariamente magro di Michela Cescon ricordano i macabri quadri di Francis Bacon e raccontano meglio di qualunque parola la malattia e la mania del protagonista. Il film viene presentato al Festival di Berlino dello stesso anno e riceve una nomination ai David per la migliore fotografia. Dopo Primo Amore, Marco si dedica ad una lunga serie di cortometraggi, con qualche eccezione per la commedia Ma l’amore … sì del 2006, Chiamami Salomè del 2007 e Maradona, la mano di Dio del 2008.
Il 2008 è un anno decisivo per la carriera di Matteo Garrone, che grazie al film Gomorra raggiunge la fama internazionale e vince al Festival di Cannes il Gran Premio della Giuria. Parte di questo successo è sicuramente merito di Onorato, che realizza una fotografia ai limiti del documentaristico per raccontare senza fronzoli e colori artificiosi la difficile realtà che gli abitanti dell’interland napoletano condividono con la camorra. Per il suo lavoro in Gomorra Marco otterrà la terza nomination ai David di Donatello senza mai portare a casa una statuetta, mentre vincerà l’European Film Award, l’Oscar europeo. Qui notiamo per l’ennesima volta quanto lo stile di Onorato potesse essere mutevole e al servizio della storia e della volontà del regista, con un’umiltà intellettuale che solo i grandi hanno.
Dopo il successo internazionale Marco conferma ancora una volta la sua voglia di sperimentare e di lavorare per i giovani collaborando nel 2009 all’opera prima di Valerio Mieli Dieci Inverni con Isabella Ragonese e Michele Riondino. Sempre nello stesso anno il direttore della fotografia lavora, dopo Gomorra, ad un altro film a sfondo sociale, Fortapàsc di Marco Risi, che racconta la vita e la tragica morte di Giancarlo Siani, giornalista di Torre del Greco (NA) ucciso dalla camorra. Il biennio 2010-11 è caratterizzato da un grande impegno in televisione: nel 2010 Onorato cura la fotografia del film Tv C’era una volta la città dei matti … opera interessante e ben fatta sulla storia personale e professionale del dottor Franco Basaglia e dei suoi sforzi per ridare ai malati mentali una dignità che da troppo tempo era loro negata; il lavoro di Onorato mostra con estrema efficacia l’oscurità in cui sono immersi i pazienti dei vecchi manicomi e come, grazie all’intervento lucido e paziente del medico interpretato da Fabrizio Gifuni, riescono a riemergere alla luce del sole e dell’umanità. Nel 2011 invece Onorato lavora alla serie televisiva di RaiUno, “Il Segreto Dell’Acqua”, che ha visto protagonista la generazione di giovani attori italiani con cui Onorato amava lavorare: Riccardo Scamarcio, Valentina Lodovini e Michele Riondino.
Il 2 giungo scorso
purtroppo un malattia diagnosticatagli solo pochi mesi prima si è
portato via il caro Marco, non prima però di
avergli fatto assaporare l’ultimo trionfo al Festival di Cannes
dove Reality, ultimo film di Matteo
Garrone in uscita il prossimo 28 settembre, ha vinto il
Gran Premio della Giuria. In maniera diametralmente opposta
rispetto a quanto fatto con Gomorra,
Onorato ha realizzato una fotografia brillante ed
accesa, in comunione con i toni della fauna umana che popolano le
viuzze della Napoli di disperati che il regista ha dipinto in
maniera tanto realistica da risultare grottesca, in un microcosmo
dove l’unica speranza di migliorare la propria posizione è la
ricerca della fama effimera che dona il mondo della Tv.
Quello che si ricorda di lui non è solo la grandissima esperienza e bravura tecnica ma soprattutto “l’eredità di affetti” che ha lasciato trai suoi cari: attori, registi, familiari, ma anche amici, fan e persone che lo conoscevano appena. Il suo lavoro resterà per sempre nel cuore e negli occhi di chi ama il buon cinema, come il suo sorriso.
Total Recall: arriva l’Atto di Forza del nuovo millennio
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Lo Hobbit: ecco un primo sguardo a Re Thranduil
The Butler: una settimana di stop per la tempesta Isaac
Per timore della devastante tempesta tropicale Isaac sono state sospese per una settimana le riprese di The Butler, in corso a New Orleans da luglio. Non ci sono altri film in lavorazione nella principale città della Louisiana. Diretto da Lee Daniels, the Butler è un biopic dedicato al longevo maggiordomo afroamericano della Casa Bianca Eugene Allen, a servizio dai tempi di Eisenhower fino all’era Reagan. Nei panni del protagonista, il bravo Forest Whitaker. Nel cast anche Liam Neeson, Jane Fonda, Cuba Gooding Jr, Jhon Cusack e Oprah Winfrey. The Butler prende spunto da un articolo scritto da Wil Haygood nel 2008 sul Washington Post.
Fonte: NOLA
Intervista a Christopher Nolan per Il Cavaliere Oscuro il Ritorno
Ritorna per l’ultima
volta nella “sua” Gotham City, una città mai così reale quanto nel
Cavaliere Oscuro il Ritorno e lo fa con un grande, degno
finale. The Dark Knight Rises, forse non sarà il film di
cui la filmografia di Christopher Nolan ha bisogno, ma certamente è
l’epico finale che la sua trilogia merita, e così anche il suo
Batman, mai cosi umano come nell’epilogo. Attraverso le parole di
Christopher Nolan, ripercorriamo insieme una trilogia che ha
segnato indelebilmente il fumetto al cinema.
Reykjavik: Michael Douglas diventa Ronald Reagan?
Il produttore Avi Arad porta Metal Gear Solid sul grande schermo
Michael Keaton nel remake di RoboCop!
Leonardo Di Caprio senza veli in The Wolf of Wall Street
Leonardo Di Caprio come non l’avete mai visto. Nel nuovo film di Martin Scorsese, The Wolf of Wall Street, l’attore apparirà totalmente nudo nel bel mezzo di un’orgia con quattro ragazzi, due ragazze e un discreto quantitativo di cocaina.
I panni che Di Caprio vestirà – e toglierà – saranno quelli di Jordan Belfort, autore della biografia da cui il film è tratto. Ex broker ambizioso, Belfort fu poi condannato a 20 mesi di carcere per non aver collaborato alle indagini su un caso di frode.
Le riprese del film sono iniziate in questi giorni a New York e l’uscita è prevista per il 2013.
The Wolf of Wall Street è scritto da Terence Winter e diretto da Martin Scorsese. Nel film accanto a Leonardo DiCaprio ci sono Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler, Rob Reiner, Jon Bernthal, Jon Favreau e Jean Dujardin.
Trama: Jordan Belfort, un broker di Long Island, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo aver rifiutato di collaborare alle indagini su di un massiccio caso di frode atto a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni ’90 a Wall Street e nel mondo bancario americano.
Twitt dal Lido: “Pinocchio è la gioia dei colori”
Twitt dal Lido: Betrayal “Investigazione Psico-sentimentale enigmatica!”
Il nuovo Batman direttamente in Justice League of America
La Warner Bros sta
lavorando a Justice League of America, film che nel 2015
porterà sugli schermi celebri personaggi della DC Comics come
Batman, Lanterna Verde, Flash, Wonder
Justice League of America: Brett Ratner in lizza per la regia?
Brett Ratner (Tower Heist – Colpo ad
alto livello) raggiunge i fratelli Andy e Lana Wachoski nella
schiera dei possibili registi di Justice League of America, filmone
The Avengers da oggi in Home Video!
A partire da oggi sarà
disponibile per la gioia dei fan, l’edizione Home video di The
Avengers, il film di successo targato Marvel Studios, campione di incassi in tutto
il mondo.