Il trailer ufficiale
del prossimo film di Marco Bellocchio, Bella Addormentata. In
concorso alla 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia. Al Cinema dal 6 settembre.
Ecco il Trailer di Bella Addormentata di Marco Bellocchio!
The F Word: Daniel Radcliffe sul set
Il Cavaliere Oscuro il Ritorno: nuovo poster italiano
Dopo la nostra recensione del film, ecco
un nuovo poster, o meglio la versione italiana di un bellissimo
poster promozionale de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno.
Sherlock 2×01: recensione dell’episodio “Scandalo a Belgravia”
Può una serie che vanta pochi e brevi appuntamenti nell’annata televisiva entrare nel cuore degli spettatori meglio e più di un lungo telefilm? Se il soggetto in questione è Sherlock, senza ombra di dubbio. Sherlock 2×01: Scandalo a Belgravia. “all lives end, all hearts are broken, caring is not an advantage.” A Quasi 2 anni dagli eccellenti risultati raggiunti con A Study in Pink, The Blind Banker e The Great Game, la serie cult della BBC torna per un secondo round con la chiara intenzione di battere sé stessa: sempre e solo 3 episodi da 90 minuti per scavare nella personalità di Sherlock Holmes, immortale personaggio nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle alla fine dell’800 e rinato nella Londra contemporanea grazie a Steven Moffat e Mark Gatiss, con l’intento di restituirgli una profondità che fin troppo ben nascosta dalla maschera della deduzione era un mistero persino per il suo autore.
Senza timore di mettersi subito in gioco coi personaggi più ingombranti del Canone, la seconda serie apre quindi le danze con la famigerata Irene Adler, unica figura femminile degna di nota nel mondo di Sherlock Holmes che eredita dalla sua gemella letteraria, figura chiave del racconto Uno Scandalo in Boemia( A Scandal in Bohemia, presente nel ciclo di racconti “le avventure di S.H.”) l’arduo compito di tener testa al Detective. Prima di entrare nel vivo dell’azione Sherlock 2×01 doveva però risolvere lo spietato cliffhanger che aveva chiuso The Great Game, lasciando gli spettatori attendere a lungo prima di sapere se e come Sherlock Holmes (Benedict Cumberbatch) e John Watson (Martin Freeman) sarebbero sfuggiti allo scontro con l’inquietante villain Jim Moriarty (Andrew Scott).
Sherlock 2×01, l’episodio
Per fortuna la questione è stata rapidamente risolta da Steven Moffat, sceneggiatore per quest’episodio, usando una svolta da manuale ma non priva di ironia: una misteriosa telefonata, che scopriamo essere proprio della Adler (Lara Pulver), fa squillare il cellulare di Moriarty a suon di Stayin’ Alive convincendolo a rimandare lo scontro finale con l’avversario (“Sorry, wrong day to die.”); senza rinunciare a un’ultima uscita squisitamente terrificante (“So if you have what you say you have, I’ll make you rich. If you don’t, I’ll make you into shoes.”) il Genio del crimine abbandona la scena consentendo alla storia di riprendere, se pur nella fresca e contemporanea rivisitazione di Moffat, lo scheletro del racconto originale.
Fuori le disavventure amorose del re di Boemia e dentro gli scandali dei Windsor, la posta in gioco sono ancora delle foto compromettenti, in grado di distruggere la pubblica immagine di un non ben precisato giovane membro della famiglia reale( potete immaginare di chi si tratti? Ci sarebbero giusto un paio di candidate), ma le circostanze della vicenda sono decisamente cambiate: a possedere le preziose immagini digitali, ben custodite in un costoso cellulare Vertu Costellation Quest, non è più un’affascinante cantante ma una seducente dominatrice, cortigiana dei nostri tempi professionalmente conosciuta come “La Donna”, pronta ad assecondare i desideri di uomini e donne a colpi di frustino e con l’ambizione di tenere in scacco un’intera Nazione.
Data la delicatezza della situazione l’illustre cliente e i servizi segreti britannici, nella persona del sempre vigile Mycroft Holmes (Mark Gatiss) ingaggiano Sherlock per recuperare le scottanti fotografie, ma sembra che nemmeno quest’ultimo riesca a sfuggire al fascino fatale di Irene Adler: pur avendo scoperto con uno stratagemma il nascondiglio del prezioso cellulare, l’infallibile detective finisce per essere battuto metaforicamente e letteralmente da questa donna scaltra e intelligente che si dimostra subito degna del suo rispetto e della sua attenzione.
Lì dove si concludeva Sherlock 2×01, Moffat sceglie però di andare oltre sviluppando una linea narrativa complessa e intrigante: le foto sono solo la punta dell’iceberg quando nel cellulare si nascondono le indicazioni per un misterioso piano terroristico, parte della fitta ragnatela criminale tessuta da Moriarty, che mette sulle tracce della Adler persino i Servizi Segreti Americani.
Con Sherlock apparentemente del tutto raggirato e disorientato la vittoria di Irene sembra completa e definitiva, ma a dispetto della sua assoluta sicurezza. La Donna è affetta da una fatale debolezza che fa naufragare l’intera operazione: le dita premono sui tasti come coltellate mentre Sherlock scopre di essere egli stesso la chiave d’accesso al prezioso cellulare della Adler (la password è I’m-Sher-locked ), dimostrando ancora una volta come il sentimento sia un difetto pericoloso che condanna alla sconfitta (“sentiment, sentiment is a chemical defect found in the losing side”).
Cercare di capire come un prodotto come Sherlock 2×01: Scandalo a Belgravia possa vivere entro i limiti del piccolo universo televisivo rischia di diventare null’altro che l’ennesima occasione per elogiare quella che, senza peccare di generosità eccessiva, è forse una delle più belle serie del momento per non dire di sempre: ciononostante bisogna lo stesso insistere e fare un tentativo, per rendere giustizia al lavoro eccellente che tutti gli attori, il regista Paul McGuigan e l’intero comparto tecnico hanno operato sul graffiante script di “The Master” Steven Moffat, già sceneggiatore di Doctor Who e co-sceneggiatore de Le Avventure di Tintin di Steven Spielberg.
Nel filtrare le vicende di Uno Scandalo in Boemia attraverso le logiche della modernità molti succosi dettagli sulla pagina scritta sono stati opportunamente preservati, dallo scandalo fotografico a danno di una testa coronata al travestimento da reverendo di Holmes, fino allo stratagemma del finto incendio per scoprire dove si nascondono gli scatti e il desiderio di Sherlock di avere un ricordo della Adler ( sulla carta era una fotografia, qui è il cellulare).
La scelta di aggiungere un pirotecnico intrigo internazionale, assolutamente funzionale per restituire il giusto spazio ai personaggi e farli uscire dal racconto, riesce ad amplificarne il fascino costruendo un puzzle dove ogni tassello o quasi trova il suo posto. L’ironia non si fa mai attendere e alcune trovate sono già entrate nella leggenda (I’m Sherlocked su tutte), ma ad essere messi in discussione dai più puristi del Canone sono stati i cambiamenti apportati nell’attualizzazione di Irene Adler, da sempre gelosa di attenzioni da parte di ogni trasposizione cinematografica o televisiva in quanto presunto (ma basta leggere le parole di Doyle per capire quanto l’affermazione vada presa con cautela)love interest di Sherlock Holmes.
Scandalo a Belgravia, il trinfo di Irene
“To Sherlock Holmes she is always THE woman. I have seldom heard him mention her under any other name. In his eyes she eclipses and predominates the whole of her sex. It was not that he felt any emotion akin to love for Irene Adler. All emotions, and that one particularly, were abhorrent to his cold, precise but admirably balanced mind. He was, I take it, the most perfect reasoning and observing machine that the world has seen, but as a lover he would have placed himself in a false position.[…]And yet there was but one woman to him, and that woman was the late Irene Adler, of dubious and questionable memory.” (A.C.Doyle, A Scandal in Bohemia)
Da avventuriera cantante d’opera a sensuale femme fatale è un balzo notevole, ma una volta pagato il dovuto tributo alla legge dell’adattamento in accordo col periodo storico di appartenenza, la Irene Adler interpretata dall’ottima Lara Pulver non solo si rivela appropriata ma anche più filologicamente fedele all’originale di molte altre: troppo spregiudicata e indipendente per i rigidi standard vittoriani, “La Donna” di Doyle riesce a battere Holmes solo per veder sacrificata la sua libertà sull’altare del conformismo, privata dell’opportunità di celebrare il suo trionfo di persona perché troppo impegnata a lasciare la scena insieme al nuovo marito.
La Adler di Moffat, “colpevole” di aver perso la partita perché incapace di rinunciare al sentimento, ha invece l’opportunità di portare avanti un gioco molto più ardito, minacciando la solida imperturbabilità del Detective per quasi l’intero episodio: complice un flirt silenzioso costruito su una sequela di messaggi senza risposta, il timore della perdita affidato a una malinconica composizione per violino( quando Irene si finge morta per sfuggire alle attenzioni della Cia) e l’amarezza nell’ascoltare Irene descrivere Moriarty come l’uomo ideale, è evidente come neppure Sherlock riesca ad essere del tutto immune al potere del cuore, per quanto consapevole della sua assoluta fallibilità.
La riscoperta dell’umanità di Sherlock Holmes può comunque considerarsi il vero leif motiv di ASIB; se vederlo scusarsi con la dolce patologa Molly Hooper (Louise Brealey)per averla inconsapevolmente umiliata è già una sorpresa a deliziarci è la sua dedizione nel proteggere la famiglia, non tanto quella di sangue rappresentata dal fratello Mycroft(col quale ha avuto trascorsi spiacevoli mai del tutto chiariti) quanto quella che si è scelto: la padrona di casa Mrs Hudson, senza la quale la vita a Baker Street sarebbe inconcepibile(“Mrs Hudson leave Baker Street? England would fall!”)e ovviamente John, compagno d’ avventure ma soprattutto amico fedele. Incapace di mantenere una relazione duratura proprio perché nessuna potrà mai competere con le avventure vissute dall’amico, il Dottor Watson di Martin Freeman è la spalla che ogni eroe vorrebbe avere al suo fianco: anche se non direttamente coinvolto nell’azione John non è mai semplice spettatore delle deduzioni di Sherlock, ma di fatto l’unico che sia sempre pronto a proteggerlo e ad assisterlo in ogni circostanza senza chiedere niente in cambio; il Dottore e il Detective sono due metà che si completano a vicenda e John non può fare a meno di provare un pizzico di gelosia per la presenza destabilizzante di Irene, né di essere in collera per il modo in cui lei ha giocato con l’amico.( “Tell him you’re alive. I’ll come after you if you don’t.”)
Nell’interpretazione di Benedict Cumberbatch, Sherlock Holmes non è mai stato più in forma: mentre scala con straordinaria sicurezza le vertiginose deduzioni del suo personaggio il versatile attore inglese veste il ruolo del Detective quasi come un guanto, regalandoci una performance magnetica ed imbattibile. In Sherlock: Scandalo a Belgravia sotto la regia di Paul McGuigan, che non teme di strizzare l’occhio al collega Guy Ritchie nelle scene d’azione alternando un ritmo scatenato al rallenty più sfrontato, sempre sullo sfondo ma mai dimenticata Londra recita magnificamente nei panni di sé stessa, grazie a una fotografia che ama I giochi di specchi e riflessi e che non si lascia sfuggire un possente omaggio alla leggendaria Battersea Power Station.
Con un raffinato gusto per riferimenti più o meno velati al Canone ufficiale(palesi quelli a The Adventure of the Speckled Band, The Greek Interpreter e The Adventure of the Engineer’s Thumb) e alla storica iconografia dei personaggi(fa il suo debutto anche l’essenziale deerstalker), Sherlock 2×01: Scandalo a Belgravia è un adattamento brillante e frenetico in perfetto Stile Steven Moffat: al Grande Sherlock Holmes, il ventunesimo secolo non poteva chiedere di meglio.
Ancora problemi per la produzione della Torre Nera
Jim Carrey nel sequel di Kick-Ass 2?
La Universal ha riferito l’interesse di Jim Carrey per partecipare a Kick-Ass 2 di Jeff Wadlow, sequel del film di Matthew Vaughn del 2010 ed adattamento cinematografico di Marco Millar e John Romita Jr. Nel sequel c’è il ritorno del precedente cast, Aaron Taylor-Johnson, Chloë Grace Moretz, Nicolas Cage e Christopher Mintz-Plasse. La richiesta di Jim Carrey è di interpretare il ruolo del colonnello Stars, uno dei fondatori di Justice Forever che recluta eroi nel gruppo per lottare contro la criminalità. Inoltre è stato dichiarato che Jim Carrey è un fan del film di Vaughn, ma ancora non gli è stato offerto il ruolo. Pensate che l’attore sia adatto al ruolo e al film?
Kick-Ass 2, il film
Kick-Ass 2 uscirà nei cinema americani il 23 giugno 2013. Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult cinematografico.
In Kick-Ass 2 la ragazza assassina Hit Girl (Chloë Grace Moretz) e il giovane vigilante Kick-Ass (Aaron Taylor-Johnson) stanno entrambi cercando di vivere come due normali teenager con i nomi di Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi “mondiali” insieme a Mindy. Sfortunatamente però la ragazza viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Nel frattempo Red Mist sta creando la propria squadra per far pagare ai suoi acerrimi nemici – Kick-Ass e Hit Girl – per ciò che hanno fatto a suo padre…
Fonte: Collider
Tom Hardy per lo spinoff di Jack Ryan?
69°Mostra del Cinema Di Venezia. Sezione Orizzonti in Streaming
Il cavaliere oscuro – Il ritorno: recensione del film
La trilogia di Batman è sicuramente caratterizzata da un denominatore comune. Si tratta di una serie di film che esplorano la parte più oscura dell’animo umano. Dopo a lungo dialogato sulle azioni terribili che l’uomo può arrivare a commettere contro il suo prossimo, fino al tradimento di un’amicizia che porta alla resa consapevole che il male non si può estirpare dall’animo umano, questo film sembra concentrarsi su quello che è direttamente collegato alla lotta contro i mulini a vento della legalità: il fallimento. E’ anche questo Il cavaliere oscuro – Il ritorno, terzo capitolo riprende questo tema.
Il cavaliere oscuro – Il ritorno: la trama
Ad 8 anni dall’uccisione di Harvey Dent e dall’applicazione del suo Dent Act, Gotham city sembra aver finalmente trovato la pace e la criminalità pare scomparsa. Bruce Wayne, vive in un eremitaggio volontario, ma l’arrivo di una ladra gatta e di un terrorista determinato a prendere possesso della città, Bane, gli imporranno di indossare ancora una volta la maschera.
Molti film di supereroi ci hanno insegnato che il bene vince sempre su tutto, che le grandi responsabilità associate ai grandi poteri, portano sempre a qualcosa di migliore, e che la moltitudine umana è persa ma essenzialmente buona. Mentre in questo film vediamo più che altro la lotta di un uomo con la sua utopia contro la realtà degli eventi, in cui gli viene più volte ripetuto che alla fine, non vale proprio la pena salvare questo mondo.
Il
cavaliere oscuro – Il ritorno è tutto giocato sulle due
forze contrapposte speranza/disperazione, sono le due energie
motrici dell’azione di quasi tutti i personaggi, che reagiscono a
situazioni che gli sono state imposte da eventi non controllabili
da loro e contro le quali si scontrano. Per questo Bane, nato
in cattività e fuggito da una prigione che fa della disperazione il
mezzo per uccidere le anime prima del corpo, non è il male
assoluto, ma il male necessario. Necessario probabilmente a
far trasformare la forza della disperazione in speranza di riuscita
per Bruce Wayne. L’ineluttabilità del destino e la
possibilità che in fondo, tutto si possa cambiare sono i due
cardini del film, che basa anche la sua struttura su questa
dicotomia: tutto è in un modo, ma può essere e può diventare
anche l’esatto opposto.
L’epica conclusione della trilogia di Christopher Nolan
Vengono poi toccati temi di grande discussione in questi mesi di ribellione al sistema bancario, vero oppressore della più ampia popolazione a beneficio di pochi. Catwoman, la ladra gatta interpretata da Anne Hathaway è una ribelle che a suo modo ricorda le azioni di un Robin Hood un po’ più egocentrico, mentre Bane è l’emblema della ribellione anarchica e sovversiva che punta ad annullare totalmente il sistema.
Dal punto di vista della
regia,
Christopher Nolan insiste sul sottolineare
come Bruce Wayne sia un uomo più che altro solo e
solitario, mentre Bane e i suoi sono sì localizzati nelle
tenebre, ma mai da soli, sono un esercito alternativo alla polizia
di Gotham city.
Christopher Nolan usa forse lo stesso stratagemma del sogno lucido di Inception, Gotham city è, attraverso gli occhi di Wayne, un possibile mondo ideale, che deve solo, come ogni buona fenice, risorgere dalle proprie ceneri.
Lo Spaventapassere – Trailer Italiano
Homefront: anche Winona Ryder nel cast
Prosegue più che mai all’insegna dell’eclettismo la composizione del cast di Homefront, prodotto da Sylvester Stallone: a Jason Statham, frequentatore abituale del cinema d’azione, si è dapprima affiancato James Franco; ad aggiungersi alla lista, arriva ora Winona Ryder. La trama, tratta dall’omonimo libro di Chuck Logan, vedrà un ex agente della DEA (Statham), trasferirsi in una piccola città alla ricerca della classica esistenza pacifica dopo una vita fin troppo movimentata.
Le cose non andranno esattamente come aveva immaginato, e il protagonista si troverà a compattere un boss della droga, interpretato da James Franco. Il personaggio interpretato da Winona Ryder verrà coinvolto nella vicenda a causa dei suoi legami passati col cattivo della storia; nel cast anche Izabela Vidovic nel ruolo della figlia del protagonista. Il regista Gary Fleder avvierà le riprese il mese prossimo a New Orleans.
Fonte: Empire
Anche Marianne Jean-Baptiste in Robocop
Quasi completato il casting per le parti principali, prosegue la ricerca degli attori adatti a coprire i ruoli di contorno del remake di Robocop: ulitma acquisizione in ordine di tempo da parte del regista Jose Padilha, Marianne Jean-Baptiste, che vestirà i panni del Capo della Polizia di Detroit. Una parte nella quale l’attrice non dovrebbe avere troppi problemi a calarsi, data la sua esperienza settennale quale agente dell’FBI nella serie Senza Traccia. Jean-Baptiste entra in un cast che include Joel Kinnaman nel ruolo del protagonista, assieme a Alex Murphy, Abbie Cornish, Samuel L Jackson, Hugh Laurie, Jay Baruchel, Jackie Earle Haley, Jennifer Ehle, Michael Kenneth Williams. L’inizio delle riprese è previsto per il mese prossimo.
Fonte: Empire
Box Office USA del 20 Agosto 2012
Plausibilmente con ogni
aspettativa, il secondo capitolo di The
Expendables domina il box office americano di questa
settimana, aggiudicandosi la testa della classifica dei film
più visti con un incasso di quasi 29 milioni di
dollari. Lo segue, con un dignitoso incasso di 17 milioni di
dollari settimanali che portano il totale a quasi 70, The
Bourne legacy, che resiste in classifica nonostante il
nuovo personaggio e il nuovo attore da adesso legati alla
saga. In terza posizione una nuova uscita, che fonde
l’animazione in stopmotion con il 3D: Paranorman,
a svilupparlo la stessa società che creò Coraline e la
porta magica, che del film, approvato anche da Tim Burton,
mantiene la trama dark/ironica. Il protagonista è infatti un
bambino dotato di poteri paranormali che gli permettono di riunire
zombie, diavoli e vampiri per salvare il suo paese da una
maledizione. Il film incassa 14 milioni di dollari. A seguire,
in quarta posizione, scende The campaign, forse
l’effetto curiosità si è affievolito dopo le ultime uscite di un
senatore vicino al candidato Romney sugli stupri, che quasi fanno
pensare che il film comico si stia proiettando fuori dalle sale non
dentro. Il film con Zach Galifianakis e Will Ferrell diretti da Jay
Roach incassa comunque 13 milioni di dollari, portando il suo
totale a quasi 52 milioni. A metà classifica troviamo la
commedia musicale Sparkle che narra la storia di
un gruppo di ragazze che diventa grande nel periodo di massimo
splendore della casa discografica Motown. Il film incassa 12
milioni di dollari. In sesta posizione scende The dark
knight rises che, con gli 11 milioni di questa settimana,
porta il suo totale di incasso a 410 milioni di dollari. Al
settimo posto troviamo la favola The odd life of Timothy
Green in cui una coppia senza figli esprime un desiderio e
viene accontentata in maniera alquanto poco ortodossa. Il film
incassa quasi 11 milioni di dollari per un totale di 15. In
ottava posizione scende la commedia sentimentale “overforty” con
Meryl Streep e Tommy Lee Jones Hope springs che
con i 9 milioni di dollari di questa settimana raggiunge un incasso
totale di 35, mentre il nono posto lo occupa Diary of a
whimpy kid –Dog days con un incasso settimanale di quasi 4
milioni di dollari per un totale di 39. Chiude la classifica
Total recall, che aggiunge altri 3.5 milioni di
dollari all’incasso raggranellato nelle tre settimane di uscita
arrivando ad un totale di quasi 59.
La prossima settimana insidieranno la supremazia di The expendables 2: Premium Rush con Jason Gordon Levitt corriere urbano in bicicletta ed Hermano, un film di rivalsa sul calcio come mezzo per togliersi dallo slum.
The Wolverine: novità sulla trama
Mentre in Giappone le riprese di The Wolverine proseguono a pieno regime, protagonista Hugh Jackman, sotto la direzione di James Mangold, la Fox comincia a rivelare qualche dettaglio ufficiale della trama, confermando comunque quanto già circolava a livello di indiscrezioni. La storia, ambientata in Giappone vedrà Logan alle prse con una misteriosa figura proveniente dal suo passato: gli artigli di adamantio si scontreranno con spade samurai fino ad un’epica battaglia finale che lascerà il protagonista cambiato per sempre. La trama si basa sulla sequenza di storie firmata da Chris Claremont e Frank Miller ad inizio anni ’80. La sceneggiatura è stata scritta da Christopher McQuarrie (I soliti sospetti)e Mark Bomback (Die Hard 4.0). L’uscita del film è prevista per il 26 luglio 2013.
Fonte: Empire
Bradley Cooper tra J Blakeson e Clint Eastwood
Tra presentazioni dei film in uscita e nuovi set, l’agenda di Bradley Cooper continua ad essere discretamente piena: ultimo titolo aggiunto alla lista, Bad Blood And Trouble, crime thriller per la regia di J Blakeson. All’orizzonte per Cooper vi sarebbe tuttavia una parte ancora più importante: quella che lo vedrebbe al fianco di Beyoncé nel remake di E’ nata una stella diretto da Clint Eastwood: sarebbe stato lo stesso regista a esprimere interesse a lavorare con Cooper.
Per quando concerne Bad Blood And Trouble, il film vedrà Bradley Cooper nel ruolo di un detective nella Miami degli anni ’50, innamorato di una donna sposata e impegnato ad aiutare il marito di lei nella lotta a un gruppo di uomini molto pericolosi. In E’ nata una stella, l’attore sarebbe invece il mentore della protagonista; al momento il progetto non ha ancora preso il via, e non è detto che gli impegni precedentemente presi consentano a Cooper di parteciparvi; tuttavia l’occasione di lavorare per Eastwood è di quelle imperdibili… Nel frattempo, Cooper comincerà le riprese di Una notte da leoni 3 il prossimo mese.
Fonte: Empire
Box Office ITA del 20 agosto 2012
I
Mercenari 2 apre in testa al box office italiano.
Sul fronte degli incassi, i segnali di ripresa provengono solo da
Stallone & Co.
Joe Carnahan alle redini di Nemesis?
Mark Millar, scrittore di Kick-Ass, ha recentemente annunciato novità riguardo la versione per il grande schermo di un’altra sua opera ‘di culto’, Nemesis: il nuovo nome affiancato al progetto sarebbe quello di Joe Carnahan. Sul suo sito ufficiale, Millar ha spiegato che il regista di The Grey prenderà in mano il film targato 20th Century Fox, la cui sceneggiatura sarà scritta dal fratello Matthew.
Uscita per la Icon, la filiale ‘adulta’ della Marvel, Nemesis, miniserie scritta da Millar e disegnata da Steve McNiven narra le ‘gesta’ dell’omonimo supercriminale, una sorta di Batman in negativo: solo per citare alcune particolarità, il personaggio opera in pieno giorno e veste completamente di bianco, mostrando conoscenze scientifiche e una pratica delle arti marziali al di sopra dell’ordinario. Il criminale in questione si diverte ad organizzare spettacolari attentati terroristici in giro per il mondo, sfidando di volta in volta i migliori poliziotti del luogo in una corsa contro il tempo che si conclude sistematicamente con la morte di questi ultimi. Una versione cinematografica ben fatta sarebbe sicuramente spettacolare, tuttavia la violenza del fumetto in questione lascia qualche dubbio sulla fedeltà all’originale: il progetto comunque si trova ancora in una fase del tutto embrionale, non avendo ancora ricevuto nemmeno il via libera.
Fonte: ComingSoon.Net
Tony Scott suicida a Los Angeles
Il corpo di Tony Scott è stato ritrovato solamente quattro ore dopo, e solo dopo aver usato sonde per dragare il fondale di sicuro di non facile accesso. Nella macchina che il regista aveva abbandonato, in una corsia laterale del ponte, la polizia dice di aver trovato un biglietto di addio, il che avvalora la tesi del suicidio.
Il cinema d’azione perde quindi uno dei personaggi più influenti, di cui si erano apprezzati ultimamente, la tecnica estrema di correzione colore, e l’uso a volte esagerato della macchina a mano, come avviene nei recenti Man on fire e Domino. Tony Scott aveva inoltre appena terminato le riprese dell’ultima miniserie tv di cui era produttore esecutivo, insieme al fratello Ridley, Coma. Inoltre aveva prodotto l’ultimo atteso film del fratello, Prometheus, di cui si vociferava la possibilità di un sequel.
Il suo stile, molto riconoscibile, ha sicuramente ispirato alcuni nuovi registi, come Daniel Espinosa, esordiente alla regia con Safe House, che deve sicuramente a Scott molto del suo stile di regia oltre che uno degli attori con il quale Tony Scott collaborava maggiormente negli ultimi film: Denzel Washington.
Oltre che come regista, infatti, Tony Scott figura come produttore di molte serie di successo come The good wife e Call of duty ELITE e di alcuni film come The Grey, In her shoes.
Il regista aveva 68 anni, e lascia la moglie Dana e i due figli oltre che alcuni progetti più o meno veritieri, come un sequel di Top Gun e la regia del film ispirato alla serie tv 24.
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Prima foto di Barbra Streisand e Seth Rogen in The Guilt Trip!
Heather Graham in Feed the Dog
Guardians of the Galaxy: la Marvel pensa a James Gunn per la regia
La Marvel ha messo seriamente gli
occhi su James
Gunn per affidargli la regia di
Guardians of the Galaxy, il filmone Marvel del 2014. Gunn, 42 anni, ha
lavorato per la TROMA scrivendo Tromeo and Juliet e Terror Firmer e
si è fatto conoscere dal grande pubblico sceneggiando Scooby-Doo e
Scooby-Doo 2, entrambi diretti da Raja Gosnell. Non molte le
esperienze come regista, la più nota delle quali è probabilmente
l’horror Slither, uscito nel 2006. I personaggi principali di
Guardians of the Galaxy saranno:
– Drax il distruttore, umano risorto come guerriero verde con il solo scopo di uccidere il malvagio Thanos
– Gamora, ultima sopravvissuta della sua specie, salvata da Thanos, intenzionato a sfruttarla come assassina
– Groot, gigantesco uomo albero
– Star Lord, vigilante intergalattico semiumano
– Rocket Racoon, procione alieno
Tante carne al fuoco: onori e oneri andranno a James Gunn?
Fonte: Movieweb
Shia LaBeouf: sesso reale per Nymphomaniac di Lars Von Trier
The Imitation Game: fuori Leonardo Di Caprio
Forse per i troppi impegni, Leonardo DiCaprio ha deciso di rinunciare al ruolo da protagonista in The Imitation Game, biopic sul matematico inglese Alan Turing.
Il film, che avrebbe raccontato la terribile storia di come Turing passò dall’aver contribuito a decifrare il famigerato codice Enigma all’essere condannato alla castrazione chimica per la sua omosessualità, fino al suicidio per avvelenamento, è stato quindi accantonato anche dalla Warner, anche se resta sempre la possibilità che venga acquistato da una nuova major.
Samuel L. Jackson in Old Boy!
Il remake americano di Old Boy vede aggiungersi al cast un altro nome illustre: sembra che Samuel L. Jackson entrerà nel film per vestire i panni di un uomo torturato dal protagonista( Josh Brolin) in una scena chiave di vendetta.
La scena era già presente nella versione originale, ma la fonte assicura che il genere di tortura utilizzata nel remake non sarà necessariamente dello stesso tipo ma “altrettanto dolorosa” Il Los Angeles Times ha anche rivelato che a comporre la colonna sonora sarà il cantante Bruce Hornsby. Le riprese del film, diretto da Spike Lee e basato su una sceneggiatura di Mark Protosevich, partiranno a settembre.
fonte: badtaste.it
Noi siamo infinito: nuove foto!
Sono state diffuse online numerose foto ufficiali di Noi Siamo Infinito(the perks of being a wallflower), adattamento del romanzo Ragazzo da Parete diretto dal suo stesso scrittore Stephen Chbosky.
Il film, che uscirà negli USA il mese prossimo, vede fra i protagonisti Logan Lerman, Ezra Miller e la stella della saga di Harry Potter Emma Watson.
Ecco le immagini:
Iron Man 3: parla Rebecca Hall!
In un’intervista a ET online, Rebecca Hall ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo ad Iron Man 3, dove interpreta il misterioso ruolo di Maya Hansen del quale nulla ci è dato ancora sapere.
“Ho accettato di partecipare a Iron Man 3 perché non avevo ancora mai lavorato in un film in stile “Muoviti e aspetta!”. Anche i film più grossi a cui ho partecipato erano piccoli film hollywoodiani, o film indipendenti che avevamo fatto con budget minimi. Adoro quel genere di film, ma Iron Man è interessante perché è una esperienza inedita per me.”
Alla domanda se il personaggio di Maya è una figura femminile forte ha risposto: ” Lo è anche lei, sì. Ma non posso dire veramente nulla senza rovinare tutto. In realtà è tutto molto strano perché non so cosa posso dire o non posso dire. Ci finirei senza dubbio dentro fino al collo se ne parlassi!”
L’uscita nelle sale di Iron Man 3 è prevista per il 3 maggio 2013, anche se le riprese sono momentaneamente sospese a causa del recente infortunio di Robert Downey Jr.