La critica si entusiasma al
Festival
di Cannes per i 7 minuti di anteprima di Django
Unchained di Quentin Tarantino. Fra le anteprime più
attese al mercato del Festival di Cannes, crocevia di distributori
e produttori, vi è indubbiamente Django
Unchained di Quentin Tarantino. Questa sera la
Weinstein Company ha presentato sette minuti del film, una sorta di
trailer esteso, e la critica reagisce con
entusiasmo.
Fra le reazioni appena rese note,
possiamo citare Empire Magazine, Indiewire, Ain’t It Cool e altre
ancora. A quanto pare, il film sarà divertente e anche violento, in
degno stile Tarantino, oltre che un omaggio agli spaghetti western
di Sergio Leone. Le impressioni positive riguardano soprattutto
Jamie Foxx, il cameo di Franco Nero, un inedito Leonardo DiCaprio
e, ovviamente, Christoph Waltz. Secondo Twitch
Film, il film sarà il “Christoph Waltz show”. Come hanno
sottolineato i critici, apprendiamo anche la pronuncia di Django:
la ‘d’ è muta.
Nuovomondo è un
film del 2006 diretto da Emanuele Crialese e con
protagonisti nel cast Charlotte Gainsbourg, Vincenzo
Amato, Aurora Quattrocchi, Francesco Casisa e
Filippo Pucillo.
Anno: 2006
Regia: Emanuele
Crialese
Il cast di Nuovomondo
– Charlotte Gainsbourg, Vincenzo Amato, Aurora
Quattrocchi, Francesco Casisa, Filippo Pucillo
La trama di
Nuovomondo – Sicilia, inizi del Novecento. Le aride e
sassose montagne siciliane nei pressi di Pralia non offrono a
Salvatore Mancuso (Vincenzo Amato) grandi prospettive di vita
soprattutto se oltre a se stesso il povero pastore deve pensare
anche all’anziana madre, donna Fortunata (Aurora Quattrocchi), e
sopratutto ai due figli, Angelo (Francesco Casisa) e Pietro
(Filippo Pucillo).
Rimasto vedovo da alcuni anni,
Salvatore vede nella partenza verso il “nuovo mondo” l’unica
possibilità rimastagli per scampare dalla fame e dalla miseria più
disperata. Decisosi finalmente a partire dopo un lungo riflettere
Salvatore è anche spinto dalla speranza di riabbracciare il
fratello, emigrato in America anni prima.
Inizia così una lunga odissea che
passa dall’affannosa ricerca di abiti civili necessari per il
viaggio alle confuse e caotiche pratiche per accedere all’imbarco e
quindi la lunga ed estenuante traversata verso un futuro carico di
dubbi, paure, incognite e speranze. Sulla nave Salvatore ha modo di
conoscere Luce (Charlotte Gainsbourg) silenziosa e
raffinata signora che viaggia misteriosamente sola e con cui
inizierà un delicatissimo rapporto fatto di sguardi e cortesie.
Quindi l’arrivo ad Ellis Island,
New York, dove iniziano le lunghissime e snervanti procedure di
ingresso non certo facili e prive di incomprensibili prove da
superare. Ma ormai il destino è segnato e nulla o nessuno potrà più
fermare Salvatore e la sua famiglia sulla strada verso un domani
colmo di speranze.
Nuovomondo, film
del 2006, una co-produzione italo-francese di cui Emanuele
Crialese si occupa della regia, del soggetto e della
sceneggiatura. Un Leone d’argento alla Mostra del cinema di
Venezia, un premio a Crialese come “rivelazione” e tre David di
Donatello per scenografia, costumi ed effetti speciali.
Un
film, Nuovomondo, che ha raccolto
quindi premi e riconoscimenti importanti e che ci sentiamo di
considerare anche meritati perché, questo di Crialese, è un film di
spessore e ricco di spunti interessanti. Innanzitutto i Donatello
per tre categorie così tecniche testimoniano, a ragione, di un film
molto ben confezionato, realizzato con cura di ogni minimo
dettaglio e di cui crediamo doveroso sottolineare anche l’ottimo
lavoro fatto in fotografia da Agnes Godard.
La sceneggiatura non è
particolarmente intricata e complessa, Crialese decide volutamente
di fare un film che raccontasse, in modo quasi documentaristico, le
varie fasi e le innumerevoli difficoltà che dovevano affrontare
tutti coloro che, spinti da una miseria senza soluzione, erano
costretti al grande e doloroso passo dell’emigrazione
oltreoceano.
Unica concessione
romanzesca alla trama narrativa è la figura di Luce, interpretata
da una bravissima Charlotte Gainsbourg, verso cui
il timido e ignorante Salvatore si appresta con rispetto e quasi
vergogna ma al contempo con commovente galanteria. Un rapporto il
loro fatto di sguardi, brevi frasi quasi sospirate e altre dette
solo con gli occhi, una parentesi romantica che spezza volutamente
il decorrere degli eventi.
Il film di Crialese
Nuovomondo
Crialese equilibra
la linearità di una sceneggiatura come detto abbastanza prevedibile
e scevra di grandi colpi di scena con originali sequenze cariche di
poesia e simbolismo astratto, personaggi che nuotano in ipotetici
fiumi di latte oppure ortaggi giganti partoriti da quella terra
magica che dev’essere l’America. Un film sempre in bilico tra
poesia e realtà, sempre oscillante tra visioni e verità. La
bellezza del film risiede essenzialmente nei suoi personaggi e nel
carattere tratteggiato per essi, perchè ognuno di loro rappresenta
e incarna una storia, un insieme di sentimenti, di paure e di
sogni.
Vincenzo Amato è
straordinario nell’interpretare un uomo che sente e avverte il peso
insostenibile della vita sua e dei suoi cari ma che lotta e si
affanna senza arrendersi e senza desistere mai alle
avversità. Aurora Quattrocchi è superba nel
ruolo dell’anziana madre che per amore della famiglia accetta di
lasciare il suo mondo e la sua miseria che però per lei era l’unico
mondo comprensibile e accettabile e a cui non saprà di fatto
staccarsi mai. Tra le altre citiamo anche le interpretazioni di
Federica De Cola/Rita e Isabella Ragonese/Rosa nel ruolo di due
giovani donne che si imbarcano per il Nuovo Mondo promesse spose di
sconosciuti spasimanti, necessari al loro ingresso negli Stati
Uniti.
Quelle di Rita e Rosa sono solo due
delle pietose e commoventi storie nella storia che fanno di questo
film un mosaico di personaggi e intimi drammi personali raccontati
con misura ed eleganza dal regista e sceneggiatore. L’intuizione di
mantenere i dialoghi in dialetto siciliano stretto (con
sottotitoli) conferisce al film un ulteriore dose di realismo che
troviamo assolutamente azzeccata e appropriata al contesto
narrativo.
Nuovomondo l’emigrazione
tra realtà e poesia
Nuovomondo è un
film completo che racconta con passione e
profondità un dramma, il dramma, che tanti, troppi nostri
connazionali hanno dovuto affrontare dalla fine dell’800 sino a
dopo la seconda guerra mondiale: il dramma della fuga, della
partenza verso l’ignoto. Abbandonare la propria casa, il proprio
ambiente, il mondo dove si è nati e cresciuti e al di fuori del
quale tutto è sconosciuto. Il viaggio verso qualcosa che non si
conosce ancora e che si cela dietro una nube di speranze miste a
paure e timori, il terrore di vedere disillusi i propri sogni e le
proprie aspettative.
L’emigrazione vista e inquadrata
come un lungo e complicato travaglio interiore e di popolo, un
viaggio lungo e verso terre ignote e un domani senza certezza solo
simbolicamente rappresentato dalla interminabile traversata
oceanica.
Un film, inutile dirlo, che
nell’Italia di oggi non perde anzi rafforza la sua attualità perché
da paese di emigranti il nostro è diventato un paese di immigrati
che con i protagonisti del film sicuramente possono condividere
esperienze ed emozioni. Ma visti i tempi che corrono non stupiamoci
se noi italiani tornassimo, in un domani non troppo lontano, a
riprenderci il nostro vecchio ruolo nella storia.
Wallace e Gromit La
maledizione del coniglio mannaro è un film del 2005
diretto da Nick Park e Steve Box con le voci
di Peter Sallis (Wallace), Ralph
Fiennes ( Lord Victor Quartermaine), Helena Bonham
Carter (Lady Tottington), Peter Kay
(Agente di polizia Albert Mackintosh), Nicholas
Smith (Reverendo Clement Hedges).
Anno: 2005
Regia: Nick
Park, Steve Box
Voci originali:
Peter Sallis (Wallace), Ralph Fiennes ( Lord Victor Quartermaine),
Helena Bonham Carter (Lady Tottington), Peter Kay (Agente di
polizia Albert Mackintosh), Nicholas Smith (Reverendo Clement
Hedges).
Wallace e Gromit La
maledizione del coniglio mannaro – Trama
La società Anti-Pesto di Wallace e
Gromit è pienamente operativa per catturare i teneri coniglietti,
che mettono a repentaglio le verdure dei giardini di una piccola
cittadina inglese.
Con l’avvicinarsi del Concorso di
verdura gigante le incursioni dei conigli sono sempre più
frequenti, per questo Wallace idea un macchinario in grado di far
cessare la fame di verdure da parte degli animaletti. L’esperimento
del nuovo strumento ha successo seppur con un piccolo intoppo…
Un nuovo pericolo è in agguato per
le amate verdure: compare uno strano mostro, dalle lunghe orecchie
e due grandi denti sporgenti, che inizia a devastare intere
coltivazioni. Wallace, per fare colpo sulla signorina Tottington,
cercherà di risolvere il mistero affiancato da Gromit. Il fedele
cane dovrà però badare al suo padrone anche contro la concorrenza
di Victor Quatermaine, un altro spasimante della Tottington.
Analisi: Wallace e
Gromit sono nati dalla tesi di laurea di Nick Park
e, dato il loro successo, sono poi comparsi in due successivi
mediometraggi (I pantaloni sbagliati e Una tosatura
perfetta) e una serie di altre avventure. Forse poco
conosciuti in Italia, sono arrivati a questo primo lungometraggio
solo nel 2005, condotto dallo stesso Park.
La peculiarità dell’intera
produzione è la ripresa, con la tecnica dello stop-motion, di
personaggi realizzati in plastilina, modellata su una struttura di
fili di ferro. L’unione dell’ingente budget messo a disposizione
dalla DreamWorks, ha permesso di perfezionare le
invenzioni di Park, mascherando le impronte lasciate sulle figure e
offrendo la possibilità di arricchire l’universo dei due
protagonisti con tante nuove scenografie e personaggi.
Il risultato è che un’anonima
cittadina inglese si popola di individui ben particolareggiati, che
risultano vicini all’ambiente familiare e accogliente tipico delle
ristrette comunità. E poi ci sono Wallace il formaggio-dipendente,
sbadato nella sua genialità, affiancato da Gromit il fedele cane,
più vicino alle fattezze umane.
Dopo l’esilarante pellicola di
Galline in fuga (2000), Park ha trovato
molto più agevole destreggiarsi nell’universo a lui così familiare
dell’eccentrico duo, fino ad arrivare alla vittoria dell’Oscar come
miglior film d’animazione nel 2006, battendo La sposa cadavere di Tim Burton e Il castello errante di Howl di
Hayao Miyazaki.
Wallace e Gromit, un film tra
l’Incredibile Hulk o del film
Un lupo mannaro americano a Londra
La sceneggiatura di Wallace
e Gromit – La maledizione del coniglio mannaro è stata
composta a quattro mani tra Park, Steve Box, Mark Burton e Bob
Baker ed è risultata essere un valido mix di sottile humor inglese
e di richiami ad altri film, non solo horror (alcune trasformazioni
del coniglio mannaro ricordano quelle de l’Incredibile
Hulk o del film Un lupo mannaro americano
a Londra).
Grazie a queste qualità il pubblico
di bambini e adulti apprezzerà a pieno la pellicola, divertendosi
non poco e scoprendo la grande espressività di cui sono dotati
tutti i personaggi, pur mantenendo un aspetto immaginifico.
Nell’era in cui la grafica
computerizzata fa il grosso lavoro nei film d’animazione, vi è
ancora chi procede nel faticoso lavoro dello stop-motion che,
seppur faticoso, riserva la sua esclusività. Wallace e
Gromit vanno apprezzati per la loro spontaneità, che non
sfocia mai in scadenti battute, e mantiene la stretta simbiosi tra
due personaggi del tutto nuovi nella storia dei film
d’animazione.
Robert De Niro
sarà diretto da Luc Besson nel gangster Malavita.., Il
prossimo progetto del regista Luc Besson si intitola
Malavita. Come annunciato oggi a Cannes,ì
il regista francese ha deciso di abbandonare il cinema d’animazione
con la sua EuropaCorp, dopo gli insuccessi di Arthur e i
Minimei.
Così Besson ha scelto un ritorno
alle origini: come i precedenti Nikita e Leon, il
suo prossimo film sarà un gangster. E a interpretare il
protagonista sarà nientemeno che Robert De Niro. De Niro
interpreterà Fred Blank (vero nome, Giovanni Manzoni), un ex
gangster ritiratosi in un piccolo villaggio della Normandia insieme
alla famiglia. Il film, che miscelerà gangster e thriller, è basato
sull’omonimo romanzo dello scrittore francese Tonino Benacquista e
sarà prodotto da EuropaCorp insieme alla Relativity Media.
Besson parteciperà anche alla
sceneggiatura del film, le cui riprese dovrebbero iniziare ad
agosto.
Mercoledì 23 maggio –
Men in Black 3: L’agente Jay viaggia indietro nel
tempo fino al 1969 per incontrare una giovane versione dell’agente
Kay che sta ancora familiarizzando con l’agenzia. A dieci anni di
distanza da Men in Black 2, il film rappresenta un mix tra prequel
e sequel.
Molto forte, incredibilmente vicino: È passato del
tempo dal “giorno più brutto”, ma Oskar Schell non si dà pace. Suo
padre lo ha lasciato con una missione incompiuta, con molte domande
e una sola certezza: non deve smettere di cercare. Quando,
nell’armadio del genitore, trova una chiave e un nome, Black, Oskar
trova con essa anche la spinta e l’alibi che gli mancavano.
Incontrare tutti i 472 Black di New York City per testare le loro
serrature diventa per il bambino un modo di coltivare il sogno che
quella chiave possa schiudergli un ultimo messaggio del padre e una
maniera di scappare ancora il più a lungo possibile
dall’evidenza.
Operazione
vacanze: Bebo, simpatico cantante di un piano bar in una
località di mare della Basilicata, viene ingiustamente accusato da
Monica, figlia del boss Fefè Lucanica, di essere responsabile della
sua gravidanza, anche se in realtà è rimasta incinta di un
cameriere. Bebo è costetto a darsi alla macchia, ma il
provvidenziale incontro con Lello Spada, un amico di vecchia data
che sta per prendere il ruolo di capo villaggio in un lussuoso
resort della costa ionica, lo salva da fine certa. Ovviamente però
non sa da che parte cominciare e, come non bastasse, il personale
del villaggio è quanto di peggio possa esserci su piazza…
Venerdì 25 maggio –
Cosmopolis: La storia è ambientata su un periodo di 24
ore e si svolge quasi interamente all’interno di una limousine, che
si sta facendo lentamente strada attraverso la città a causa di
diversi eventi (tra cui una visita presidenziale) che mantengono il
traffico ad un punto morto.
Silent Souls: Alla morte dell’adorata moglie Tanya,
Miron chiede al suo migliore amico, Aist, di aiutarlo a dirle addio
secondo i rituali della cultura Merya, un’antica tribù ugro-finnica
del lago Nero, pittoresca regione della Russia centro-occidentale.
Nonostante la popolazione Merya sia stata assorbita da quella russa
nel XVII secolo, i suoi miti e tradizioni si sono perpetuati nella
vita moderna. I due uomini partono per un viaggio che li porterà
per migliaia di chilometri attraverso terre sconfinate. Assieme a
loro, due piccoli uccelli in gabbia. Lungo la strada, Miron
condivide i ricordi più intimi della sua vita coniugale. Ma quando
raggiungono le rive del lago sacro dove si separeranno
definitivamente dal corpo, Miron si accorge di non essere stato il
solo ad amare Tanya.
La
fuga di Martha: Martha fugge all’alba, attraverso i
boschi, dalla casa in campagna dove ha vissuto due anni insieme
alla piccola comunità che l’ha accolta come parte della famiglia,
al costo di un prezzo psicologico altissimo che la ragazza forse
non finirà mai di pagare. Torna dalla sorella, l’unica rimasta
della sua famiglia d’origine, nella bella e borghese casa delle
vacanze, nel Connecticut, che Lucy ha preso col marito. Ma è una
scelta obbligata, un luogo non suo, nel quale, al disagio di un
presente ancora senza una collocazione affettiva stabile e senza un
progetto di vita per il futuro, si somma, nella mente di Martha, il
ritorno incontrollabile di un passato rimosso e devastante.
Dietro il Buio: Tratto dal monologo teatrale
di Claudio Magris “Lei dunque capirà” e sceneggiato dal figlio
Paolo, il film nasce da un’antica complicità tra lo scrittore ed il
regista. Nel testo si affacciano il mito di Orfeo, la lezione di
Freud, le ombre della Mitteleuropa, la voce di una donna amata.
Fallo per papà:
Due fratelli si rivedono dopo otto anni, e, attraverso mille
stratagemmi, il loro papà cerca di far riappacificare. Spicca la
comicità dei protagonisti, che raccontano questa storia in maniera
romantica e leggera.
Bad Habits
Stories: E’ un film ad episodi realizzato da quattro
giovani registi. Il primo episodio è ambientato a Roma durante il
periodo natalizio e vede come protagoniste un gruppo di ragazze a
un party e il loro cane: Stupido; il secondo narra la vicenda di un
sequestro-confronto, con Sara si troverà suo malgrado rinchiusa da
Ester in uno stanzino buio, ignara delle sue vere
motivazioni/intenzioni; il terzo episodio parla di un gruppo di
amici “o presunti tali” che si riuniscono in una villa fuori città
col pretesto di festeggiare l’addio al celibato di uno di loro; la
quarta storia è diretta ed interpretata da Umberto Del Prete,
ispirata da un’ opera di Dacia Maraini e racconta in chiave di
commedia le vicissitudini di un giovane con problematiche
sentimentali.
Nanni Moretti, presidente di giuria
della 65^ edizione del Festival
di Cannes, è stato insignito oggi dell’Ordine delle Arti
e delle Lettere…
Nanni Moretti, apprezzato
presidente di giuria della 65^ edizione del Festival di Cannes, è
stato insignito oggi della nomina di ”Commandeur dans l’Ordre des
Arts et Lettres” dal ministro francese della cultura e della
comunicazione Aurelie Filippetti.
Moretti, regista, attore e
produttore italiano, ha ricevuto l’onoreficenza nel corso di una
cerimonia che si è svolta alle 17,30 al Café des Palmes di
Cannes.
L’Ordine delle Arti e delle Lettere
è un ordine onorifico francese istituito il 2 maggio 1957,
destinato alle persone che si sono distinte per le loro creazioni
in campo artistico o letterario, o per il contributo che hanno
apportato alla diffusione delle arti e delle lettere in Francia e
nel mondo.
Arrivano dall’HongKoghese Hot Toys
le figure dedicate a Loki, il cattivo di The Avengers. Il
collectible è realizzato in scala 1/6 ed e riprende con dovizia di
particolari le fattezze di Tom Hiddleston. Ecco le immagini:
Dark Shadows rimane
in testa, mentre The Avengers recupera su
American Pie: Ancora Insieme. Non
pervenute le new entry in un weekend povero di incassi.
Il weekend che si è appena concluso
ha registrato un forte calo di presenze e di incassi: il box office
italiano si prepara dunque all’abituale periodo di ‘magra’ della
stagione estiva.
Le novità cinematografiche degli
ultimi tre giorni non hanno suscitato grande interesse, motivo per
cui il podio rimane alquanto invariato.
Dark
Shadows si conferma infatti in prima posizione anche
al suo secondo weekend: il film di Tim Burton perde poco rispetto
all’esordio e raccoglie 1,3 milioni di euro, arrivando a 4,3
milioni complessivi.
Inversione fra secondo e terzo
posto: The Avengers recupera infatti un
gradino e abbatte il tetto dei 17 milioni totali con altri 602.000
euro. American Pie: Ancora Insieme scende
così al terzo posto con 575.000 euro e giunge a quota 5,5
milioni.
Seguono diverse new entry, che
tuttavia ottengono risultati tutt’altro che incoraggianti.
Quella casa nel bosco apre con 463.000
euro in oltre 250 sale, seguito da La fredda luce del
giorno: l’action con Henry – Superman – Cavill è
quinto con 306.000 euro raccolti in 220 copie.
Sesta posizione per Il pescatore dei
sogni. Il film con Ewan McGregor e Emily Blunt delude
con soli 228.000 euro incassati in quasi 200 sale.
Hunger
Games crolla al settimo posto con altri 215.000 euro
per 2,8 milioni complessivi. Margin Call, thriller con un cast
stellare, debutta solo all’ottavo posto con 159.000 euro.
Chiudono la top10
Chronicle (151.000 euro) e
Seafood – Un pesce fuor d’acqua (98.000
euro), giunti rispettivamente a 762.000 euro e 403.000 euro.
The Avengers
resiste in prima posizione, con un incasso sempre più
significativo. Questa settimana infatti, con gli ulteriori 55
milioni di dollari incassati, arriva a quota 457 milioni di dollari
totali. In seconda posizione si ferma
Battleship uscito in patria questa settimana, con
un incasso di 25 milioni di dollari. Esce finalmente l’atteso
nuovo film con Sacha Baron Coen, che dà vita ad un nuovo
personaggio che nella sua assurdità rappresenta metaforicamente una
realtà: il dittatore Aladeen è infatti uno strenuo combattente che
lotta per fare in modo che la democrazia non sia mai “esportata”
nel suo paese. Il dittatore incassa 24 milioni di
dollari posizionandosi in terza posizione. Tim Burton e il suo
Dark shadows scendono in quarta posizione con un
incasso settimanale di quasi 13 milioni di dollari, che porta il
totale a 51 milioni di dollari. A metà classifica troviamo
un’altra nuova uscita: What to expect when you’re
expecting, commedia prenatale con Cameron Diaz e Jennifer
Lopez. Il film incassa 10 milioni di dollari. Nonostante il
suo status di film indipendente Marigold Hotel
rimane in classifica per la terza settimana consecutiva,
rosicchiando un incasso settimanale di 3 milioni di dollari che gli
fa guadagnare il sesto posto in classifica e un incasso totale di
poco più di 8. Hunger games supera i due mesi
di presenza in classifica e con i 3 incassati oggi arriva ad un
totale di 392. Think like a man scende a
precipizio nella classifica arrivando in settima posizione dopo 5
settimane di classifica, quasi 3 milioni incassati questa settimana
ed un totale di 86. The lucky one si prepara
ad un’uscita di scena visto che slitta in nona posizione con un
incasso totaole di quasi 57 milioni di dollari e chiude la
classifica Pirates! con un incasso
settimanale di poco più di un milione di dollari e un totale di 25
milioni.
Stravolgimenti di classifica si
prospettano la prossima settimana visto che è prevista l’uscita di
Men in black III insieme ad alcune altre uscite a
budget più ristretto ma di sicuro interesse cinefilo come
Moonrise Kingdom, nuova prova di Wes Anderson
appena presentata al Festival
di Cannes che si sta svolgendo in Francia in questi giorni, il
blockbuster europeo Quasi amici e il thriller
Chernobyl diaries.
Apriamo la settimana
con un video che soddisferà la curiosità di quanti sono in trepida
attesa di Men in Black 3, al cinema dal 23 maggio: oggi vi
presentiamo infatti la prima clip in italiano tratta dal film.
E’ una stroncatura totale quella che
arriva da hollywoodreporter.com in merito al film di Dario Argento,
Dracula 3D, presentato un paio di giorni fa a Cannes, nella sezione
Proieizoni Speciali di Mezzanotte.
Si tratta ovviamente di una sala
provvisoria, quella che è caduta nella notte a causa dei forti
acquazzoni che si sono abbattuti sulla croisette nelle ultime ore.
Il tetto della Soixantième
Dopo molta attesa, finalmente
sembra che sia stata scelta una data ufficiale di inizio riprese
per Wolverine, nuovo film che riprende le avventure del personaggio
interpretato da Hugh Jackman dopo X-men: le origini – Wolverine.Il
film che dovrebbe essere ambientato in Giappone dovrebbe iniziare
ad Agosto, a confermare le voci è lo stesso Hugh Jackman sul suo
Twitter. La lavorazione coinvolgerà anche l’Australia. La data
d’uscita, già stabilita dalla Fox è il 26 Luglio 2013. La
storia del film riprende la miniserie di Frank Miller e Chris
Claremont e racconterà il viaggio di Wolverine che va in
Giappone alla ricerca del suo amore perduto, Mariko Yashida.
Li la trova sposata a un gelido uomo d’affari e rimarrà
coinvolto nei giri del clan ninja The Hand e dovrà
vedersela con Silver Samurai. La sceneggiatura è stata scritta
da Christopher McQuarrie e Mark Bomback. Dietro la
macchina da presa il confermato
James Mangold.
La
grande bellezza è il titolo del nuovo film di
Paolo Sorrentino, che ha già scelto alcuni dei
suoi protagonisti: Toni Servillo, Carlo Verdone e Sabrina
Ferilli. Primo film di Sorrentino ambientato e interamente
girato a Roma è una coproduzione Italia-Francia: Indigo Film e
Medusa Film per l’Italia, Babe Films e Pathé, che cura anche le
vendite internazionali, per la Francia.
La
grande bellezza si avvale del sostegno del Fondo
regionale per il cinema e l’audiovisivo della Regione Lazio.
Soggetto di Paolo Sorrentino, sceneggiatura firmata dallo stesso
Sorrentino con Umberto Contarello. Il film avrà Luca Bigazzi alla
fotografia, Stefania Cella e Daniela Ciancio per scene e costumi,
Cristiano Travaglioli al montaggio. Le riprese inizieranno ad
agosto.
Dopo aver attratto l’interesse, poi
tramontato, di Leonardo di Caprio, Todd Field (i cui entrambi
precedenti lavori, In The Bedroom e Little Children gli sono valsi
la nomination all’Oscar, nel 2001 e nel 2006) ha trovano finalmente
le risorse necessarie a girare il suo nuovo film The Creed of
Violence. La pellicola, le cui riprese dovrebbero essere
avviate a inizio 2013 in Messico e Sudamerica, è tratto
dall’omonimo romanzo di Boston Teran (la cui uscita è prevista in
autunno).
La vicenda è ambientata nel 1910,
al confine tra Stati Uniti e Messico: il criminale Rawbone si
procura un carico di armi per rivenderle ai rivoluzionari
messicani; ad ostacolare i suoi piani sarà l’FBI, che
gli metterà alle calcagna un agente sotto copertura, accompagnato
da un altro agente, John Lourdes, che con Rawbone aveva già dei
trascorsi. Field, che al momento sta solo scrivendo il film,
potrebbe comunque esserne anche il regista; nel frattempo, dirigerà
Blood Meridian, tratto dal romanzo di Cormac McCarthy.
Benvenuti all’Hotel
Transylvania, il resort a 5 stelle di proprietà del conte Dracula,
in cui i mostri più famosi del mondo, Frankenstein e sua moglie, la
Mummia, l’Uomo invisibile, una famiglia di lupi mannari, e tutti
gli altri, possono vivere in tranquillità e pace lontani dal mondo
degli umani. Dracula non è solo il principe delle oscurità, è anche
un padre iperprotettivo nei confronti di sua figlia adolescente,
Mavis, desiderosa di esplorare il mondo.
Quando un viaggiatore curioso scopre il loro rifugio e si innamora
di Mavis, l’idillio creato dal conte potrebbe crollare e si
potrebbe avverare il suo più grande incubo. Anche perchè il giovane
straniero altri non è che Simon Van Helsing, l’ultimo discendente
di una lunga stirpe di cacciatori di mostri.
Dopo aver scoperto di essere nemici naturali, la coppia cerca di
portare la pace tra mostri e umani.
Bill Murray sarà il Presidente
Franklin Delano Roosvelt in Hyde Park on Hudson, film diretto da
Roger Michell: la vicenda prenderà le mosse dall’incontro,
realmente avvenuto, tra Roosvelt, la moglie Eleanor (Olivia
Williams) e il Re d’Inghilterra Giorgio VI(Samuel West). Il
re si recò in visita negl USA per chidere al Presidente
Roosevelt l’appoggio americano nell’imminente Seconda Guerra
Mondiale.
L’incontro andò in effetti a buon
fine, anche perché a quanto pare l’umore del Presidente USA
migliorò nettamente quando in quegli stessi giorni ricevette la
visita della cugina Margaret Suckley (Laura Linney), con la quale
sembra avesse una relazione. Visto il momento storico e i
protagonisti, il film appare quasi un sequel non ufficiale de Il
discorso del re. L’uscita negli Stati Uniti è fissata per il
prossimo 7 dicembre.
Sarà Peter Weir a dirigere The
Keep, adattamento del romanzo del 2006 di Jennifer Egan (Premio
Pulitzer 2010 per A visit from the goon squad, uscito in Italia per
Minimum Fax col titolo di Il tempo è un bastardo). La trasposizione
cinematografica del romanzo è in reltà in cantiere da parecchi
anni: in passato al progetto è stato affiancato il nome Niels Arden
Oplev (regista dell’originale di Uomini che odiano le donne), che
in seguito l’ha però abbandonato.
Weir a quanto sembra si sta
occupando personalmente di scrivere il fim: la storia vede
protagonisti due cugini americani che cercano di riallacciare i
rapporti imbarcandosi nell’impresa di restaurare un castello
nell’Europa centrale, ma la rinnovata relazione riporterà alla luce
una tragedia familiare che segnò l’infanzia dei due e i cui effetti
si sono ripercossi fino al presente. Weir punta ad avviare le
riprese nella primavera 2013.
Ritornano i pinguini di
Happy Feet dopo il grande successo ottenuto con la loro prima
avventura sui ghiacci dell’Antartide. Al timone ritroviamo il
talentuoso regista George Miller, che ritorna fra i pinguini anche
in questa seconda avventura.
Squadra che vince non si cambia…
semmai, gli si aggiungono dei rinforzi: dopo il successo di
Le amiche della sposaMelissa
McCarthy tornerà a lavorare col regista Paul
Feig nella sua nuova commedia, ancora senza titolo: ai due
dovrebbe aggiungersi stavolta Sandra Bullock. Protagoniste,
un’agente dell’FBI
(visti i suoi trascorsi, questo dovrebbe essere il ruolo della
Bullock) e una poliziotta poco convenzionale (la McCarthy) che si
trovano costrette a lavorare insieme.
La 20th Century Fox punta ad
avviare le riprese quanto prima, approfittando della pausa di
lavorazione della serie tv Mike & Molly, della quale la McCarthy è
attualmente protagonista. L’attrice tornerà invece sul grande
schermo in Identity Thief a fianco di Jason Bateman e in This Is 40
di Judd Apatow. Paul Feig nel frattemmpo sta portando avanti vari
progetti, tra cui Wish List, protagonista Reese Whiterspoon, mentre
Sandra Bullock ha recentemente terminato il fantascientifico
Gravity di Alfonso Cuaron ed è tornata a lavorare con Ryan Reynolds
in Most Wanted.
Hector and the search for happiness
è il titolo del nuovo film messo in cantiere da Peter Chelsom
(Serendipity, Shall we dance?). In attesa di trovare una
produzione, in occasione del Festival
di Cannes attualmente in corso, il progetto ha già visto salire
a bordo Simon Pegg, che ne sarà il protagonista. La storia, tratta
dal bestseller di Francois Lelord, narrerà le vicissitudini di uno
psichiatra londinese posto di fronte al proprio fallimento
professionale, visto che nessuno dei suoi pazienti sembra in
effetti riuscire a trovare un pò di serenità.
Il protagonista si metterà così in
prima persona alla ricerca della felicità. In alcune recenti
dichiarazioni, Chelsom è convinto sia della bontà del progetto, che
di averne trovato il giusto protagonista: la vicenda è una favola
moderna, che narra il viaggio di un eroe comune e allo stesso tempo
una storia d’amore, per certi versi simile a quella narrata in
Forrest Gump. Il film di Chelsom va ad aggiungersi ad un’agenda già
ricca d’impegni per Pegg, il quale ha appena finito di girare il
sequel di Star Trek, sarà protagonista di LA Noir, nuova serie di
Franck Darabont, e in settembre sarà sul set di The World’s End per
Edgar Wright, mentre a inizio giugno sarà sugli schermi con A
Fantastic Fear Of Everything.
Dopo essere entrato nel cast di
Iron
Man 3, Bel Kingsley torna ad avere a
che fare con tecnologia futuristica, sebbene con risvolti più
comici, in Convention, pellicola diretta da Justin Reardon e
scritta da Christopher Painter. Protagonista Mark Duplass, nel
ruolo di uno scienziato che presenta una sua particolare invenzione
ad una convention di aziende produttrici di scatole, attrarendo
l’attenzione di un leader del settore, interpretato da
Kingsley.
Il problema della scatola in
questione è che il suo utilizzo apre una breccia nel continuum
spazio temporale, per cui la sua produzione in serie potrebbe
causare la fine del mondo… Sebbene il film non sia destinato ad
essere un colossal, il regista e lo scrittore stanno cercando di
coinvolgere nel progetto Jennifer Aniston, che dovrebbe
interpretare la moglie del protagonista. Kingsley sarà
prossimamente protagonista del colossal sci-fi Ender’s Game
Paolo e Margherita stanno per sposarsi,
manca una settimana al loro matrimonio e per entrambi si
prospettano sette giorno impegnativi ricchi di incontri e
preparativi.
Nirvana del film
del 1997 diretto da Gabriele Salvatores e con
protagonisti Christopher Lambert, Diego Abatantuono,
Amanda Sandrelli, Claudio Bisio, Silvio Orlando, Sergio Rubini,
Stefania Rocca, Emmanuelle, Seigner, Gigio Alberti, Paolo Rossi,
Antonio Catania, Marcello Mazzarella.
Anno: 1997
Regia: Gabriele
Salvatores
Cast: Christopher
Lambert, Diego Abatantuono, Amanda Sandrelli, Claudio Bisio, Silvio
Orlando, Sergio Rubini, Stefania Rocca, Emmanuelle, Seigner, Gigio
Alberti, Paolo Rossi, Antonio Catania, Marcello Mazzarella.
Trama: Nel 2005
nell’Agglomerato Nord, Jimi Dimi è un creatore di videogiochi che
lavora per la multinazionale Okosama Starr, per Natale è previsto
il lancio del suo nuovo gioco, Nirvana, ed ha solo
tre giorni per completarlo. Ad ostacolarlo nella creazione del
gioco il ricordo di Lisa, che è scappata e Solo, il protagonista
del suo videogame. Di fatti, mentre egli lavora sul gioco si
accorge che il computer ha contratto un virus che in qualche modo
ha dato una sorta di coscienza al protagonista del videogame, Solo
non risponde più ai comandi di Jimi e si rende conto di essere
l’unico a conoscere la verità e di come la sua vita virtuale
è destinata a ripetersi all’infinito, quindi chiede di essere
cancellato.
Jimi accetta, sapendo che per
cancellare completamente Nirvana deve entrare
nella banca dati della Okosama Starr, nello stesso tempo cercherà
di scoprire dove si trova Lisa. Per la riuscita del piano Jimi si
allea con Joystick, abituato a volare sopra le reti informatiche e
Naima, esperta di hardware. Nel frattempo, Solo lotta contro i
personaggi del gioco e deve sopravvivere per sperare di essere
cancellato.
Nirvana, il film di Gabriele
Salvatores
Analisi:
Nirvana è quel genere di film fantascientifico che
si allacciano ai temi filosofici della vita nelle rete e nella
divisione dell’Io in forma digitalizzata, tra filosofie ispirate
dai romanzi di Philip K. Dick da cui è stato tratto
Blade Runner e con atmosfere da Strange Days ad eXistenZ fino a Johnny
Mnemonic. Nirvana rappresenta uno dei pochi (se non
l’unico) film di ambientazione fantascientifica prodotto
interamente in Italia. La sceneggiatura si divide in cornici (o
meglio finestre), quella reale in cui Jimi si trova a vivere una
realtà monotona e anche un po’ depressa in cui la sua unica
occupazione e lavorare a videogames a quella virtuale di Solo,
personaggio cosciente e attivo in un mondo destinato a ripetersi
all’infinito.
L’elemento speculare
sono le città, degradate, multietniche e minacciate. La differenza
tra creatore e creazione avviene proprio tramite gli effetti
visivi. Evidente sarà il lavoro sulla color correction soprattutto
per quanto riguarda la realtà di Solo, bianco e nero digitalizzato
con solo alcuni dettagli messi a colore, dai vestiti, ai trucchi
agli occhi. Ma il lavoro più elaborato viene fatto a livello del
suono. Nel mondo di Solo tutto è ovattato, mentre vengono alzati i
volumi della musiche creando così una colonna sonora presente e
fastidiosa. Quindi il conflitto tra reale e virtuale prende vita
anche su livelli, di fatto le stesse voci si divideranno in reali
(quelle di Naima e Joistick) quelle digitali (Solo e Maria) e
quella di Jimi a confine in questa sua esperienza surreale. La
fusione di questi due mondi si avrà, nel momento in cui Jimi entra
nella rete, che contiene in essa i principali elementi dell’uno e
dell’altra. Quindi viene rappresentata molto simile a un
limbo-onirico.
La regia di Salvatores è innovativa, una ventata fresca
che cerca di affrontare in maniera intelligente spazi e movimenti
di camera estremamente accurati così da rendere facile il montaggio
di Massimo Fiocchi nell’entrare e uscire dalle diverse realtà,
giocando così sulla non linearità del racconto e dando un ritmo
spezzato alla narrazione, come il genere lo richiede.
Nirvana fu accolto
con pareri opposti, c’è chi lo ha bocciato e chi invece ha
apprezzato gli sforzi compiuti per potare linfa a un genere di cui
l’Italia non fornisce grandi esempi. Tuttavia il film è
spettacolare, indaga sul disagio giovanile, il rifiuto del mondo e
della società, soffermandosi sulla “nuova” concezione di evasione e
alienazione dell’individuo, bisognerà attendere il 1999 con i
fratelli Wachowski con Matrix per
cambiare le “impostazioni del gioco”.
In occasione dell’uscita al cinema
del secondo episodio degli scontri mitologici di Scontro tra
Titani, Warner Home Video presenta un esclusivo cofanetto da
collezione contenente il film originale del 1981, dal quale tutto
ha avuto inizio, e il più recente e spettacolare remake del 2010.
Accompagnate per ben due volte l’eroe Perseo in un’epica battaglia
contro il dio degli inferi, il perfido Ade, godendo della
straordinaria qualità dell’alta definizione Blu-ray. Imperdibili i
contenuti speciali, che grazie al maximum Movie Mode vi permettono
di sbirciare dietro le quinte senza mai dover interrompere la
visione del film. Da non perdere inoltre l’intervista a Ray
Harryhausen, ideatore degli effetti speciali del film del 1981, e
un imperdibile finale alternativo del remake del 2010. Il cofanetto
contiene anche un esclusivo book fotografico di 12 pagine dedicate
a Scontro tra Titani del 2010.
Commento dell’edizione in
Blur-ray uscito a Marzo 2012:
L’edizione è un vero gioiello da
collezione, ricco ti contenuti esclusivi come l’interessante book
fotografico dedicato al film del 2010 diretto da Louis
Leterrier. Inoltre sono da segnalare i contenuti speciali che sono
in esclusiva per la versione blu-ray. Fra i più interessanti c’è
senz’altro MAXIMUM MOVIE MODE – Tenere a freno gli Dei, un
contenuto dedicato completamente all’esperienza visiva che solo il
blur-ray può offrire. Il filmato è un esaustivo riassunto di come
Sam Worthington, Liam Neeson, Ralph Fiennes e il
regista Louis Leterrier siano riusciti nell’incredibile impresa di
realizzare un film epico come questo. In aggiunta è possibile
scorrere nel dettaglio il film grazie al sistema Picture-in
Picture, che è un avanzato metodo di analisi, che aiuta ad
analizzare gli effetti speciali, scena per scena. Come ciliegina
sulla torta c’è un filmato dedicato a Sam Worthington: un eroe
d’azione per tutte le epoche, che ripercorre la trasformazione
dell’attore in Perseo. E dulcis in fundo, per non farci
mancare nulla un finale alternativo del film. Insomma, proprio
un’edizione con i fiocchi per chi vuole assaporare l’atmosfera
dell’antico mondo. E per i più nostalgici e gli amanti dei classici
c’è Scontro di Titani, film del 1981, con un grande Laurence
Olivier, e una bella e giovane Maggie Smith. Il film è anche famoso
per la partecipazione del leggendario maestro degli effetti
speciali Ray Harryhausen, che nella pellicola ha scatenato ogni
genere di creatura meravigliosa e terribile.
Dati
Tecnici:
TITOLO
COFANETTO: Scontro di Titani (1981) +
Scontro tra Titani (2010)
REGIA
Scontro di Titani (1981): Desmond
DavisScontro tra Titani (2010): Louis
Leterrier
CAST
Scontro di Titani (1981): Laurence
Olivier, Harry Hamlin, Judi Bowker, Maggie Smith, Ursula Andress,
Claire Bloom, Flora Robson, Sian PhillipsScontro
tra Titani (2010): Sam Worthington, Gemma Arterton, Mads Mikkelsen,
Alexa Davalos, Ralph Fiennes, Liam Neeson, Jason
Flemyng
GENERE
Azione, Avventura, Fantasy
ANNO
2012
DURATA
Scontro di Titani (1981): 118 minuti
circaScontro tra Titani (2010): 106 minuti
circa
FILM
SCONTRO DI TITANI
(1981):1080p High Definition 16×9 1.85:1. Dolby
Digital: Italiano 1.0, Spagnolo 2.0, Tedesco 1.0, Francese 1.0,
Portoghese 2.0, Ceco 2.0 – Dolby TrueHD: Inglese 2.0. Sottotitoli:
Italiano, Tailandese, Svedese, Spagnolo, Portoghese, Norvegese,
Greco, Francese, Finlandese, Olandese, Danese,
Ceco.SCONTRO TRA TITANI
(2010):1080p High Definition 16×9 2.4:1. Dolby
Digital: Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Tedesco 5.1, Francese 5.1,
Inglese 5.1 Audio Descriptive Service; DTS-HD Master Audio: Inglese
5.1; Sottotitoli: Islandese, Francese, Danese, Olandese,
Finlandese, Norvegese, Portoghese, Spagnolo, Svedese.
CONTENUTI SPECIALI**
SCONTRO DI TITANI (1981):·
Conversazione con Ray Harryhausen·
Galleria di Miti e
MostriSCONTRO TRA TITANI
(2010)· MAXIMUM MOVIE MODE – TENERE A FRENO
GLI DEI: Unitevi a Sam Worthington, Liam Neeson, Ralph Fiennes e al
regista Louis Leterrier nella loro incredibile impresa per la
realizzazione di questo film, da scoprire grazie al sistema
Picture-In-Picture. Un avanzato metodo di analisi delle scene, un
evoluto sistema di analisi degli effetti speciali • Descrizioni del
set, una conoscenza in dettaglio del Kraken, degli Scorpioch, di
Medusa, delle acrobazie di attori e stunts, delle locations e di
molto altro… tutto questo mentre guardate il film!
· SAM WORTHINGTON: UN EROE D’AZIONE PER TUTTE LE EPOCHE:
l’attore si trasforma in una macchina da combattimento per un film
mitico
· FINALE ALTERNATIVO: Perseo affronta Zeus sul Monte
Olimpo
* I contenuti speciali possono non essere in alta
definizione. Audio e Sottotitoli vari.
Daniel Craig torna
a vestire il completo di James
Bond, in Skyfall,
23esimo film del fortunato franchise sull’agente 007. nuovo
capitolo è diretto da Sam Mendes e vanta un cast stellare:
Albert Finney, Javier Bardem, Judi Dench, Naomie Harris,
Ralph Fiennes, Rhys Ifans
Oggi è stato presentato al Festival
di Cannes il film favorito, secondo i rumors, alla Palma d’Oro:
Amour di Michael Haneke…Sin dall’inizio del Festival di
Cannes, era considerato il candidato più quotato per la Palma
d’Oro. Dopo le proiezioni stampa e per il pubblico, acclamato da
ambedue i poli, è possibile confermarlo:
Amour è al momento il favorito alla Palma
d’Oro. Michael Haneke è un regista amato a Cannes,
dove ha trionfato nel 2009 con Il nastro bianco, mentre
nel 2005 ha conquistato il Premio alla Regia con Caché – Niente
da nascondere.
Quest’anno torna in competizione
con Amour, che racconta l’amore di due ottantenni,
insegnanti di musica in pensione, nell’inverno della loro vita
mentre affrontano la triste malattia di lei. Isabelle Huppert
interpreta la figlia musicista, mentre i due protagonisti
sono due leggende del cinema francese: Emmanuelle Riva e Jean
Louis Trintignant, tornato sul grande schermo, nonché probabile
vincitore del premio per la Migliore interpretazione maschile.
Ecco alcune dichiarazioni
direttamente dalla conferenza stampa.
Jean-Louis Trintignant
sulla sua partecipazione al film: “Era da tanto che non
giravo un film. Non avevo più voglia di fare cinema e adoro il
teatro. Ma ho accettato questo ruolo perché è stato Haneke, uno dei
più grandi registi al mondo, a propormi la parte. Tuttavia, non
reciterò più al cinema. Credo di essere un attore migliore a
teatro, perché a teatro posso non vedermi. E grazie a questo film,
si tratta della prima volta che sono contento di vedermi sullo
schermo.”
Michael Haneke su
Amour: “Non ho mai scritto un film per dimostrare
qualcosa. Quando si arriva a una certa età, si è particolarmente
sensibili al tema della sofferenza. Non voglio mostrare altro. Ed è
questo il motivo per cui ho girato il film in un appartamento. Non
volevo ambientarlo in una stanza d’ospedale, perché è qualcosa di
visto e rivisto. Sono felice di aver realizzato un film
semplice.”
Emmanuelle Riva
sul suo ruolo nel film: “Ho subito avuto fiducia in Michael
Haneke, sapevo che la mia recitazione sarebbe stata diretta nel
modo giusto. Quando mi ha detto di non fare nulla di sentimentale,
ho capito perfettamente. Il nostro percorso non è stato
difficile.”