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Anni Felici Trailer e clip del film di Daniele Luchetti

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Anni Felici Trailer e clip del film di Daniele Luchetti

Anni Felici-trailerGuarda il Trailer e le clip del nuovo film di Daniele Luchetti, Anni Felici con protagonisti Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Martina Friederike Gedeck – al cinema dal 3 ottobre 2013.

Clip

Trama: 1974, Roma. Guido è un artista che vorrebbe essere d’avanguardia, ma si sente intrappolato in una famiglia troppo borghese e invadente. Serena, sua moglie, non ama l’arte, ma ama molto l’artista e infatti lo “invade”. I loro figli, Dario e Paolo, 10 e 5 anni, sono i testimoni involontari della loro irresistibile attrazione erotica, dei loro disastri, dei tradimenti, delle loro eterne trattative amorose. Tra happenings artistici, colpi di testa, film in super 8, pigre vacanze, design e confessioni, il film racconta gli anni felici — ma che sembravano infelici – di una famiglia che, provando ad essere più libera, si ritrova in una prigione senza vie di fuga. Riusciranno a salvarsi?

Anni da cane: trailer del primo film italiano Amazon Original

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Anni da cane: trailer del primo film italiano Amazon Original

Amazon Prime Video svela il trailer del primo film Amazon Original italiano Anni da cane. La commedia young-adult diretta da Fabio Mollo viene presentata oggi ad Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni

Anni da cane sarà disponibile su Prime Video in Italia dal 22 ottobre e in oltre 240 Paesi e territori nel mondo dal 26 novembre. Il trailer svela anche i primi 30” del nuovo brano inedito Io e Te, scritto e interpretato da Achille Lauro per il film, e disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio da venerdì 22 ottobre.

Anni da cane racconta la storia di Stella, un’adolescente impacciata, cinica, piena di immaginazione e tormentata. Dopo un incidente in auto che le cambia la vita e in cui è coinvolto anche un cane, si convince che i suoi anni vadano contati come quelli dei cani: uno ne vale sette, e ora che sta per compiere sedici anni, in realtà, è una centenaria. Per questa ragione, Stella crede che le rimanga poco tempo da vivere e decide di stilare una lista di tutte le cose che vuole fare prima di morire. Con l’aiuto dei suoi migliori amici, Nina e Giulio, la ragazza comincia così a vivere la sua vita al massimo, bruciando le tappe per paura di non avere tempo per fare tutte le esperienze. Ma l’incontro casuale con Matteo, un coetaneo timido e introverso, metterà tutto in discussione, stravolgendo totalmente la sua prospettiva.

Anni da cane si unirà alle migliaia di serie e film già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Amazon Original Dinner Club, LOL: Chi ride è fuori, FERRO e Celebrity Hunted – Caccia all’uomo S1 e S2 ; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel  e i grandi successi comeJack Ryan, The Boys, Borat – Seguito di film cinema, Il principe cerca figlio, Senza Rimorso, Good Omens e Carnival Row, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Altre serie Amazon Original di produzione italiana già annunciate sono Vita da Carlo, All or Nothing: Juventus, The Ferragnez – La serie, Bang Bang Baby, The Bad Guy, Everybody Loves Diamonds e Prisma.

Anni da cane: teaser trailer del film Amazon di Fabio Mollo

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Anni da cane: teaser trailer del film Amazon di Fabio Mollo

Amazon Prime Video ha diffuso il teaser trailer di Anni da cane diretto da Fabio Mollo e scritto da Mary Stella Brugiati e Alessandro Bosi. Prodotto da Notorious Pictures il film vede protagonisti Aurora Giovinazzo, Isabella Mottinelli, Federico Cesari, Luca Vannuccini, Marta Losito, Romana Maggiora Vergano, Paola Gioia Kaze Formisano, Sabrina Impacciatore e con una performance cameo di Achille Lauro.

La trama

Anni da cane racconta la storia di Stella, un’adolescente impacciata, cinica, piena di immaginazione e tormentata. Dopo un incidente in auto che le cambia la vita e in cui è coinvolto anche un cane, si convince che i suoi anni vadano contati come quelli dei cani: uno ne vale sette, e ora che sta per compiere sedici anni, in realtà, è una centenaria. Per questa ragione, Stella crede che le rimanga poco tempo da vivere e decide di stilare una lista di tutte le cose che vuole fare prima di morire. Con l’aiuto dei suoi migliori amici, Nina e Giulio, la ragazza comincia così a vivere la sua vita al massimo, bruciando le tappe per paura di non avere tempo per fare tutte le esperienze. Ma l’incontro casuale con Matteo, un coetaneo timido e introverso, metterà tutto in discussione, stravolgendo totalmente la sua prospettiva.

Anni da cane si unirà alle migliaia di serie e film già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Amazon Original Dinner Club, LOL: Chi ride è fuori, FERRO e Celebrity Hunted – Caccia all’uomo S1 e S2 ; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel  e i grandi successi comeJack Ryan, The Boys, Borat – Seguito di film cinema, Il principe cerca figlio, Senza Rimorso, Good Omens e Carnival Row, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Altre serie Amazon Original di produzione italiana già annunciate sono Vita da Carlo, All or Nothing: Juventus, The Ferragnez – La serie, Bang Bang Baby, The Bad Guy, Everybody Loves Diamonds e Prisma.

Anni da cane: al via le riprese del primo film Amazon Original italiano

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Amazon Studios ha annunciato oggi l’inizio delle riprese del primo film Amazon Original italiano, la commedia young-adult Anni da cane, diretta da Fabio Mollo (Il sud è niente) e scritta da Mary Stella Brugiati e Alessandro Bosi. Anni da cane è prodotto da Notorious Pictures e sarà disponibile, questo autunno, in esclusiva su Amazon Prime Video in oltre 240 paesi e territori in tutto il mondo.

Anni da cane racconta la storia di Stella, un’adolescente impacciata, cinica, piena di immaginazione e tormentata. Dopo un incidente in auto che le cambia la vita e in cui è coinvolto anche un cane, si convince che i suoi anni vadano contati come quelli dei cani: uno ne vale sette, e ora che sta per compiere sedici anni, in realtà, è una centenaria. Per questa ragione, Stella crede che le rimanga poco tempo da vivere e decide di stilare una lista di tutte le cose che vuole fare prima di morire. Con l’aiuto dei suoi migliori amici, Nina e Giulio, la ragazza comincia così a vivere la sua vita al massimo, bruciando le tappe per paura di non avere tempo per fare tutte le esperienze. Ma l’incontro casuale con Matteo, un coetaneo timido e introverso, metterà tutto in discussione, stravolgendo totalmente la sua prospettiva.

Siamo felici di sostenere il crescente numero di titoli scripted Amazon Original in Europa con questa storia italiana così speciale” ha affermato Georgia Brown, Head of European Originals, Amazon Studios. “Il nostro primo film Amazon Original italiano, Anni da cane, si aggiungerà alla serie di coinvolgenti show di fiction in produzione in Italia, tra cui Bang Bang Baby, Everybody Loves Diamonds e Vita da Carlo. Questa è una storia affascinante e speriamo sarà per gli spettatori Prime Video nel mondo un film da non perdere.”

Anni da cane rappresenta una tappa fondamentale per gli Amazon Studios in Italia”, ha aggiunto Nicole Morganti, Head of Amazon Originals, Italia. “Siamo entusiasti di far partire la nostra prima produzione cinematografica con un partner prestigioso come Notorious Pictures e un team creativo di giovani e talentuosi filmmaker. Con il prezioso supporto di questa incredibile squadra offriremo agli spettatori una storia unica nel suo genere, dai toni di commedia, ma venata di tenerezza e sensibilità, capace di parlare in maniera diretta al pubblico dei ragazzi, usando il loro stesso linguaggio.”

Anni da cane si unirà alle migliaia di serie e film già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Amazon Original FERRO e Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, già disponibili sul servizio e LOL: Chi ride è fuori in arrivo il 1 aprile; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel  e i grandi successi come Jack Ryan, The Boys, Borat – Seguito di film cinema, Il principe cerca figlio, Good Omens e Carnival Row, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Altre serie Amazon Original annunciate e in produzione sono Bang Bang Baby, Vita da Carlo, Dinner Club, Everybody Loves Diamonds, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Seconda Stagione  e All or Nothing: Juventus.

Anni da cane, recensione del film di Fabio Mollo #RFF16

Anni da cane, recensione del film di Fabio Mollo #RFF16

Anni da cane è il primo film Amazon Original prodotto in Italia. Diretto da Fabio Mollo, è stato presentato quest’anno alla Festa del Cinema a Roma nella sezione Alice nella Città, ed è il terzo lungometraggio per il regista. Gli altri due erano stati Il sud è niente del 2013 e Il padre d’Italia del 2017 di cui Mollo aveva anche curato la sceneggiatura. Anni da cane, invece, parte da una scrittura di Mary Stella Brugiati e Alessandro Bosi e si tratta di un cambio di rotta, per alcuni versi, dello stile che il regista aveva adottato in precedenza.

Anni da cane, la trama

La storia parla di Stella (l’incredibile Aurora Giovinazzo di Freaks Out di Gabriele Mainetti) che sta per compiere sedici anni, ma che in realtà è fermamente convinta siano centododici, e che quindi ogni suo anno sia da moltiplicare per sette, come si fa con i cani.

Anni da cane si apre con questa spiegazione fatta in voice over, con un’inquadratura capovolta che fa quasi pensare che Stella sia appartenente ad un altro modo e che abbia dei poteri speciali. Come in Freaks Out, dopotutto. E invece no. Di qui a poco si parte con un teen movie con tutti i crismi e full optional.

Stella, stante l’idea che stia per morire, stila una lunga lista di cose da fare prima che ciò accada (perché, secondo lei, senz’altro accadrà) e lo presenta alla sua fedele – e a lei totalmente dedita – amica Nina (Isabella Mottinelli). Si recando dunque ad una festa in maschera, con costumi ovviamente ridicoli ma perfettamente confezionati, al termine della quale Stella dovrà spuntare dall’elenco la voce “dare il primo bacio”. Lì conoscerà altri due elementi cardine della commedia adolescenziale: il migliore amico gay che si unirà subito e incondizionatamente al duo di giovinette, e l’inaspettato ragazzo carino ma che non se la tira: Giulio l’uno (Luca Vannuccini) e Matte l’altro (Federico Cesari).

Al tutto uniamo una mamma dolce e disponibile, ma sola e disarmata (Sabrina Impacciatore), e Achille Lauro che fa un’ospitata nel ruolo di se stesso e canta in anteprima il suo nuovo pezzo Io e te.

Uno stile consolidato ma scimiottato

Il film di Fabio Mollo ha dalla sua che punta, lanciandosi di pancia, su uno stile estetico e strutturale ormai consolidato, se non fosse che lo scimmiotta. L’abbigliamento anni ’80 è ormai rientrato in campo da più di cinque anni che, in termini di mercato, è un tempo lunghissimo. Ciò non significa che abbia esaurito il suo potere attrattivo, tutt’altro, ma certamente non può essere la leva squillante su cui basare dei modelli liceali. Tanto più che lo scheletro dei personaggi e dei loro profili è a sua volta scarno e totalmente aderente a quanto visto per anni tra i corridoi di centinaia di high schools foderate dagli iconici armadietti di metallo. E chiaramente il problema non è certo attingere dal passato o dall’attualità, bensì non elaborarli oppure perdersi per strada nel tentativo di provarci.

Aurora Giovinazzo su tutti

Infatti potrebbe essere tutto riassunto con un maldestro effetto della scrittura di una storia che non è stata adeguatamente sistemata in corso di esecuzione visiva per cercarne un’armonia e profondità narrative. Gli attori sono bravi, non fosse altro per la recente prova di alcuni di loro, su tutti, appunto, Aurora Giovinazzo. Ed è sorprendente osservare quanto poco richieda per un interprete sembrare scadente quando è impreciso quello che gli viene richiesto.

Ad ogni modo le intenzioni sono state davvero le migliori: il soggetto e la trama in sé sono efficaci, così come le tematiche accennate, e lo sviluppo avrebbe potuto generare un gran bel prodotto, anche alla luce di tutti i vantaggi estetici – i ragazzi funzionano veramente tutti. Ma così non è andata, e se ne prende tristemente atto. Anni da cane è su Amazon Prime dal 22 ottobre.

Annette, recensione del film di Leos Carax

Annette, recensione del film di Leos Carax

Annette, ritorno sul grande schermo del regista Leos Carax, premiato a Cannes per la miglior regia, è uscito nelle sale internazionali il 7 Agosto 2021 ed è disponibile su Amazon Prime Video dal 20 Agosto 2021 (per le sale italiane, invece, l’uscita è prevista per Dicembre).

Annette e l’epopea del naufragio contemporaneo

“So may we start?”, “Possiamo, quindi, cominciare?”, chiede Leos Carax in persona ai protagonisti del suo nuovo film, Annette, che esce a distanza di nove anni dal mirabolante Holy Motors (2012). Il prologo di Annette si presenta come una dichiarazione di intenti da parte di chi tiene le redini dell’intera opera visiva e concettuale: non solo il regista, che sfoglierà man mano i capitoli della storia di Annette, ma anche il duo rock SPARKS, corpus musicale della pellicola, che ci avverte su come le tracce musicali andranno a permeare l’intera opera, dando voce a personaggi grotteschi e anomici, che devono necessariamente esprimersi attraverso un canale comunicativo a sé stante.

Henry Mc Henry (un Adam Driver totalizzante) è conosciuto come Ape of God, comico sornione e sovvertivo, innamoratosi dell’eterea e fiabesca cantante lirica Ann Defrasnoux (Marion Cotillard). L’unione tra i due artisti viene sancita dalla nascita della figlia Annette, figura cristologica ma immateriale, inconsistente e usurata dagli altri, resa visivamente come un burattino. Inizia così un’Odissea contemporanea, spogliata da qualsiasi fardello di mistificazione narrativo, in cui Ulisse è un eroe tramortito e depotenziato, Telemaco una figura scarnificata che tenta in tutti i modi di esistere, e Penelope un simbolo di maternità sfasciato.

Annette è un canto pessimista che si serve dei mezzi da sempre padroneggiati da Carax quali uno spettro visivo immaginifico e una sinestesia di voci e suoni che assurgono ad emblema metodico di un cinema irrazionale ma profondamente vero, emotivo e passionale. E’ caricatura visiva, simulacro di ciò che trova nel fuori controllo dell’assurdità narrativa il canale più puro per raccontare la storia di percezioni distorte della realtà. Annette si configura come un musical infernale (ma necessariamente purgatoriale) la cui unica chiave di interpretazione è l’immersione in un abisso di desideri irrecuperabili, condizioni psicologiche precarie e ostinazione di un stato dell’essere falsato e obsoleto.

La coppia formata da Henry ed Ann è una rielaborazione dolorosa delle figure di Adamo ed Eva, alla ricerca di un Eden illusorio e contaminato, che vive delle loro antinomie, di un disequilibrio relazionale assoluto, in cui poco importa se si distrugge il pubblico attraverso la commedia, o lo si salva tramite l’opera: il risultato è comunque lo sprofondare in un abisso vorticoso, provocatorio e disarmante.

E’ chiaro che la poetica di Carax verta sul consegnare allo spettatore un elaborato film-mondo, interiorizzato e assieme dissacrato, la cui decodifica parte dagli elementi del profilmico, quali tonalità cromatiche ricorrenti e simbologiche, una direzione attoriale perfettamente delineata verso l’esorbitanza e la caricatura (Driver) e verso un fiabesco intonso e inafferrabile (Cotillard). La cornice da musical anticonvenzionale mette in luce non solo il talento di Ann e lo sberleffo comico di Henry, ma anche la drammaturgia sinfonica di una piccola anima calpestata, la cui voce fanciullesca non è indirizzata all’essere speciale per i genitori, nella simbologia della prima parola pronunciata da un neonato, quanto piuttosto è condannata ad essere voce per gli altri.

Ad interpretare la funzione di cantastorie è in Annette un Simon Helberg fenomenale, nei panni di un direttore d’orchestra, un Conductor senza nome, tra la mischia di nomi propri estremamente profanati. E’ lui a stabilire l’andamento melodico della narrazione, che tenta di “ripulire” a sprazzi, con un accenno di purezza dei sentimenti da lui provati. I personaggi di Annette tentano di sopravvivere all’autore, di coglierlo in fallo ed ergersi a immanenza storica, eppure Carax agisce come forza provvidenziale, che risistema i suoi “burattini” all’interno di uno schema prestabilito, in cui i rapporti di forza si sovvertono, per dar spazio a una marea emotiva irrefrenabile.

Annette Leos Carax

Annette: il fascino distruttivo del prodigio profanato

Lo stand-up comedian Henry è rappresentazione di un machismo sovrabbondante, tronfio di supponenza mitopoietica, i cui accordi disarmonici cozzano con la sensibilità sofisticata di Ann, che muore sul palcoscenico come un’Ofelia disarmata, sperduta tra foreste che rimarcano continuamente la condizione di equilibrio precario e soffocato che la soggioga

L’impianto teatrale di Annette è continuamente potenziato da inquadrature concepite come tableaux vivants, tracce di un saliscendi introspettivo che va a naufragare necessariamente in brani musicali prorompenti, esasperati canti che sfidano il confine tra realtà e finzione, andando a recuperare una dimensione favolistica inquietante, i cui richiami visivi sono evidenti nella fotografia.

Opera lirica dissacrata, spazio comico perturbato, Annette abita dimensioni variegate, che non possono essere ricondotte a un ordine prestabilito senza entrare pienamente in contatto con la poetica di Carax: divisiva, senza ombra di dubbio, ma qui al pieno delle sue potenzialità. La visionarietà magnetica del suo estro creativo trova piena conformazione se confrontatasi con una realtà menzognera e subdola, in cui il pastiche e la caricatura plasmano l’essere umano, incapace di evadere perfino nella dimensione artistica e a cui non resta che abitare l’abisso: voragine relazionale, sociale, induttiva e collaterale.

Annette è maschera aberrante della tossicità inattesa ma costituiva, dello spogliamento di valore dei simboli e delle immagini, dell’invidia connaturata a ciò che non siamo e che abbiamo perso. I personaggi di Annette sono spiriti fallaci traghettati da una provvidenza castigatrice, che ambisce a riportare ordine dove la forza umana non può più agire, prigionieri irascibili dell’immagine cinematografica.

Annette Bening: 10 cose che non sai sull’attrice

Annette Bening: 10 cose che non sai sull’attrice

Tra le più apprezzate interpreti femminili, Annette Bening si è distinta negli anni per i suoi ruoli incisivi in pellicole di successo. Nel corso della sua carriera ha avuto modo di collaborare con importanti autori e attori, riuscendo sempre a trovare il modo per affermarsi. Critica e pubblico, infatti, l’hanno più volte riconosciuta con numerosi premi, coronamento di una grande carriera.

Ecco 10 cose che non sai di Annette Bening.

Annette Bening e i suoi film

1. Ha recitato in numerosi film da Oscar. La carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 1988 con il film Non è stata una vacanza… è stata una guerra!. Il ruolo che la consacra arriva tuttavia nel 1991, grazie al film Bugsy, con il quale ottiene la prima nomination ai premi Oscar. Successivamente recita in Riccardo III (1995), Mars Attacks! (1996) e American Beauty (1999), dove ha il ruolo per cui è maggiormente ricordata. Seguono Da che pianeta vieni? (2000), La diva Julia – Being Julia (2004), Correndo con le forbici in mano (2006), I ragazzi stanno bene (2010), Ruby Sparks (2012), Le donne della mia vita (2016), L’eccezione alla regola (2016), Il gabbiano (2018), La vita in un attimo (2018), Captain Marvel (2019) e The Report (2019).

2. Ha recitato anche in televisione. Prima di apparire sul grande schermo, l’attrice ha recitato in diversi film per la TV, come Manhunt for Claude Dallas (1986), L’ostaggio (1988), Mrs. Harris (2005) e Other Plans (2019). Recita anche in alcuni episodi delle serie Miami Vice (1987), Liberty’s Kids: Est. 1776 (2002-2003) e I Soprano (2004).

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Annette Bening e Instagram

3. Non ha un profilo sul social network. L’attrice non è presente sul social network Instagram, probabilmente preferendo tenere la sua vita privata lontana dai riflettori. Esistono tuttavia diverse fan page dedicate alla Bening, dove è possibile trovare sue fotografie e le ultime notizie riguardo i suoi progetti da attrice.

Annette Bening il marito e i figli

4. È sposata con un noto attore. Sul set del film Bugsy l’attrice incontra Warren Beatty, attore celebre per i suoi ruoli in Gangster Story e Il paradiso può attendere. I due si sposano nel 1992, dando poi alla luce tre figli rispettivamente nel 1994, 1997 e 2000.

Annette Bening: la sua filmografia

5. È stata sconfitta due volte da Hilary Swank. La Bening è stata nominata ai premi Oscar per ben quattro volte. In due di queste occasioni fu sconfitta entrambe le volte dall’attrice Hilary Swank, aggiudicatasi il premio. La Bening era nominata per American Beauty e La diva Julia.

6. Doveva essere Catwoman. L’attrice era stata scelta per il ruolo della celebre Catwoman nel film Batman – Il ritorno. Tuttavia la Bening rimase incinta e così lo studio di produzione affidò il ruolo alla giovane Michelle Pfeiffer.

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7. Ha recitato più volte per Mike Nichols. Uno dei mentori cinematografici dell’attrice è il regista Mike Nichols, celebre per il film Il laureato (1967). Per lui l’attrice ha recita in ben tre film: Cartoline dall’inferno (1990), A proposito di Henry (1991) e Da che pianeta vieni? (2000).

8. Ha recitato in Captain Marvel. Uno dei più recenti ruoli dell’attrice è stato quello della dottoressa Wendy Lawson alia Mar-Vell. Il ruolo era stato tenuto segreto fino all’ultimo, per evitare che si potessero rivelare con esso dettagli legati alla trama e alla natura del film.

Annette Bening nel 2019

9. Ha un nuovo ruolo importante. Oltre ad aver recitato in Captain Marvel, la Bening nel 2019 sarà tra i protagonisti del film The Report, dove recita accanto agli attori Adam Driver e Jon Hamm. Il film, diretto da Scott Z. Burns, ruota intorno alle vicende di alcuni agenti della CIA, accusati di torture dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Per il suo ruolo della senatrice Dianne Feinstein, la Bening ha ricevuto numerosi lodi, e in molti pronosticano una sua nuova nomination ai premi Oscar.

Annette Bening età e altezza

10. Annette Bening è nata a Topeka, in Kansas, Stati Uniti, il 29 maggio 1958. L’altezza complessiva dell’attrice è di 173 centimetri.

Fonte: IMDb

Annette Bening e Bobby Cannavale nuovi protagonosti di Image?

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È giunta in queste ore la notizia secondo cui Annette Bening e Bobby Cannavale sarebbero stati interpellati per sostituire Julianne Moore e Jeremy Renner nel nuovo film di Dan Fogelman intitolato Imagine.

Per il momento pare comunque che almeno Al Pacino sia rimasto saldamente ancorato al cast del nuovo lungometraggio che segna l’esordio alla regia di Fogelman, autore anche della sceneggiatura, la quale narra le vicende di una rock star in età avanzata che scopre di avere un figlio ormai adulto, dopo aver aperto una lettera ricevuta nientemeno che da John Lennon. Ancor prima di Renner, Steve Carrell era stato scritturato per impersonare il figlio di Al Pacino, ma Carnavale sembra ormai aver ereditato definitivamente il ruolo. Carrell rimane a bordo del progetto come produttore.

Fonte: comingsoon.net

Annem: tutto quello che c’è da sapere sul film

Annem: tutto quello che c’è da sapere sul film

Dopo lo struggente Mio figlio, arriva in televisione un altro film turco, Annem, diretto nel 2019 da . Anche noto come Mia madre (Annem, in turco, significa appunto “mamma”) questo esplora il complesso rapporto tra una madre e sua figlia, attraverso una storia di crescita, amore e sacrificio, che invita gli spettatori a riflettere sull’importanza della famiglia e dei legami che ci definiscono e dei quali non si dovrebbe avere vergogna.

Il film è poi impreziosito dalla presenza della nota attrice Özge Gürel, già conosciuta in Italia grazie ad alcune soap opera divenute particolarmente popolari grazie a Mediaset. Un seguito che ha permesso che anche altre opere, come Annem, arrivassero sui nostri schermi. Opere che tra dramma, leggerezza e tematiche universali sanno parlare direttamente ai loro spettatori di riferimento. Se Mio figlio affrontava il tema del rapporto padre-figlio con la problematica dell’autismo, in Annem si ha invece un rapporto ostacolato dalle differenze generazionali.

Gli appassionati di questo genere potranno dunque ritrovare in questo film un’opera meritevole di essere conosciuta, capace di emozionare e far riflettere sui propri rapporti famigliari. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Annem. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Annem cast

La trama di Annem

Il film narra la storia struggente di una madre e di una figlia. Nazli vive in un piccolo villaggio della Turchia e il suo sogno è quello di andare via, lontano soprattutto dai suoi genitori. Sua madre Ayse vive per lei, farebbe di tutto per renderla felice e incoraggia il suo desiderio di fuga. Suo padre invece è silenzioso e burbero e non è d’accordo che la figlia vada via di casa. Nazli si vergogna di sua madre, del suo lato grezzo e contadino e quando ha l’occasione di andare all’università di Istanbul, è finalmente felice di allontanarsi da lei.

Nella grande città può essere chi vuole e finisce per incontrare un ragazzo di cui s’innamora. Ma quando arriva il momento di tornare al villaggio per presentare il fidanzato ai suoi, Nazli è preda di sentimenti molto intensi e contrastanti. Il suo ritorno farà però emergere molte verità che Nazli aveva fino a quel momento ignorato. Per lei, quella sarà l’occasione per riscoprire sua madre e le proprie origini, trovandosi davanti alla scelta del tipo persona che sarà da quel momento in avanti.

Annem location

Il cast di attori e le location del film

Ad interpretare la giovane Nazli vi è l’attrice Özge Gürel, celebre per le serie Cherry Season – La stagione del cuore e Bitter Sweet – Ingredienti d’amore. Sua madre Ayse, invece, è interpretata dall’attrice Sumru Yavrucuk, nota invece per le seire No: 309, Evlilik Hakkinda Her Sey e Sahane Hayatim. Le due attrici, in preparazione al loro ruolo, hanno trascorso diverso tempo a contatto così da sviluppare un certo rapporto madre-figlia, anche se nel film molto di questo è raccontato da un punto di vista conflittuale.

Accanto a loro, recitano poi gli attori Sercan Badur nel ruolo di Mert, Tuna Orhan in quello di Osman, Itir Esen in quello di Nihal, Fatma Toptas in quello di Nesrin e Fulya Özcan in quello di Hacer. Per quanto riguarda le riprese, invece, queste si sono svolte tra Istanbul e Kirklareli, in Turchia. Due location che riflettono il contrasto tra la vita rurale e quella urbana, elemento centrale nella storia di Nazlı. La scelta delle location sottolinea il passaggio dalla semplicità del villaggio alla complessità della vita cittadina, simbolizzando il viaggio interiore della protagonista.

Il trailer di Annem e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di venerdì 26 luglio alle ore 21:20 su Canale 5. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Mediaset Infinity, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Annecy cinéma italien: la lettera aperta in difesa del festival

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Annecy cinéma italien: la lettera aperta in difesa del festival

È stata resa pubblica in data odierna una lettera aperta a sostegno del festival Annecy cinéma italien, annullato per l’edizione 2023, firmata dal direttore artistico Francesco Giai Via insieme allo storico direttore Jean Gili.

L’appello, diramato nel giorno in cui era prevista l’inaugurazione della 41ma edizione, intende sensibilizzare la stampa, le istituzioni e l’opinione pubblica rispetto alla cancellazione di un festival storico dall’importante prestigio internazionale e di importanza strategica per la circolazione delle opere italiane in Francia.

La lettera è stata firmata da moltissimi professionisti del cinema italiano tra cui registi, attori, produttori, sceneggiatori, montatori che negli anni hanno partecipato al festival ma non solo.

Annecy, 25 settembre 2023

Oggi è il 25 settembre. Per Annecy cinéma italien (ACI), storica manifestazione nota a livello internazionale per il suo lavoro sul cinema italiano, non è un giorno qualsiasi. È l’ultimo lunedì del mese, giorno in cui tradizionalmente si svolge l’inaugurazione del festival. Quest’anno però accadrà qualcosa che non ha precedenti. Dopo ben quarant’anni, oggi pubblico e ospiti non affolleranno la splendida sala grande di Bonlieu scène nationale. La quarantunesima edizione del festival non avrà luogo. Le ragioni della cancellazione sono sostanzialmente legate ad una situazione di stallo fra le istituzioni locali della città di Annecy che non ha permesso la definizione di un budget con il quale realizzare l’edizione 2023. Le autorità italiane da noi sollecitate si sono dimostrate da subito disponibili a risolvere le problematiche organizzative e finanziarie, senza però incontrare effettivo e positivo interesse da parte delle istituzioni locali. Da Direttori che hanno contribuito alla creazione di ACI nei suoi 40 anni di storia abbiamo però ritenuto importante condividere, in questa data così simbolica, alcune considerazioni. L’annullamento è sempre una opzione dolorosa, ma può anche essere l’occasione per riflettere sulle criticità che hanno portato a questa scelta estrema. Noi siamo fermamente convinti che il festival debba continuare ad esistere e che debba essere rafforzato a livello organizzativo, per far si che ciò che è accaduto quest’anno non accada mai più.

Negli anni ACI ha saputo dimostrare il suo ruolo centrale nel rapporto fra Francia e Italia. È una manifestazione partecipata e di successo, profondamente radicata sul territorio. È una vetrina d’eccellenza per lo storico e ben saldo rapporto di cooperazione cinematografica fra i nostri due paesi e vanta la collaborazione e il pieno supporto delle istituzioni e dell’industria del cinema italiano.

Anche per questo è necessario ripensare profondamente la governance del festival. Crediamo che sia fondamentale la creazione di un nuovo organismo formato da un gruppo ristretto di personalità di spicco delle istituzioni e del cinema, incaricato di stabilire linee guida e priorità strategiche. È fondamentale che questo nuovo soggetto abbia al suo interno rappresentanti sia francesi che italiani e che possa unire la dimensione locale con figure di primo piano che conoscano profondamente il cinema e la sua industria. Per storia e prestigio è altresì fondamentale che la produzione dell’evento sia realizzata da una struttura solida e di assoluta affidabilità, che sappia dare forma ad un evento di alto profilo e che abbia al suo interno tutte quelle competenze organizzative che hanno fatto di ACI quello che è stato fino ad oggi.

Nel corso degli anni il festival ha dimostrato di non essere soltanto la vetrina per una settimana di cinema. ACI ha saputo farsi piattaforma progettuale, sfruttando la sua posizione privilegiata nelle dinamiche franco italiane: basta citare lo straordinario lavoro fatto con le scuole, il successo delle repliche sul territorio del Dipartimento e la spinta propulsiva dell’iniziativa Alpi Film Lab, progetto europeo dedicato alla formazione e alla coproduzione fra i due paesi. ACI ha tutte le carte in regola per inserirsi nella molteplicità di iniziative professionali e di formazione messe in atto dagli organismi istituzionali francesi e italiani, mettendo a disposizione le sue competenze e le sue eccellenze.

Abbiamo deciso di condividere questo appello con un gruppo di professioniste e professionisti dell’industria cinematografica italiana a cui il festival è legato e che hanno voluto firmare con noi questa lettera aperta. Il loro supporto è la prova che ACI rimane un luogo unico, che merita un futuro all’altezza del suo passato. Ora è necessario lavorare insieme.

Che l’ultimo lunedì di settembre del 2024 sia nuovamente il giorno in cui festeggiare l’apertura di una nuova edizione di Annecy cinéma italien.

I Direttori del festival

  • Francesco Giai Via (Direttore artistico dal 2017 al 2022)
  • Jean Gili (Direttore artistico dal 1988 al 2016)
Firmatari della lettera appello
Abrami Elisabetta – Montatrice
Amato Alessandro – Produttore
Andò Roberto – Regista
Angius Bonifacio – Regista
Barbagallo Angelo – Produttore
Barrese Beniamino – Regista
Bellocchio Marco – Regista
Benzi Paolo – Produttore
Borghi Alessandro – Attore
Borromei Marco – Sceneggiatore
Braucci Maurizio – Sceneggiatore e regista
Calvelli Francesca – Montatrice
Carpignano Jonas – Regista
Catania Simone – Produttore e regista
Chiarelli Andrea – Sceneggiatore
Cima Francesca – Produttrice
Coluccini Daniele – Regista
Corsi Tilde – Produttrice
Cravero Stefano – Montatore
Cresto-Dina Carlo – Produttore
D’Anolfi Massimo – Regista
D’Innocenzo Fabio e Damiano – Registi
Dante  Emma – Regista
de Razza Attilio – Produttore
De Sica Andrea – Regista
Delpero Maura – Regista
Di Giacomo Federica – Regista
Falsetti Niccolò – Regista
Fasulo Alberto – Regista
Ferrente Agostino – Regista
Ferrone Federico – Regista
Frammartino Michelangelo – Regista
Gaglianone Daniele – Regista
Garrone Matteo – Regista
Giapponesi Claudio – Produttore
Giovannone Enrico – Montatore
Golino Valeria – Regista e attrice
Grassadonia Fabio – Regista
Greco Alessandro – Produttore
Isola Simone – Produttore
Labate Wilma – Regista
Leondeff Doriana – Sceneggiatrice
Lo Cascio Luigi – Attore e regista
Magnani Andrea – Regista
Manzolini Michele – Regista
Marchioni Vinicio – Attore
Martella Massimo – Sceneggiatore e regista
Marzotto Marina – Produttrice
Mastrella Flavia – Regista
Mazzoleni Francesca – Regista
Morabito Edoardo – Montatore e Regista
Munzi  Francesco – Regista
Occhipinti Andrea – Produttore
Oliviero Bruno – Regista e sceneggiatore
Palermo Donatella – Produttrice
Pannone Gianfranco – Regista
Parenti Martina – Regista
Perpignani Roberto – Montatore
Piccioni Giuseppe – Regista
Piredda Mario – Regista
Porporati Andrea – Regista
Quadri Jacopo – Montatore e Regista
Rigo de Righi Alessio – Regista
Romana Massaro Francesca- Sceneggiatrice
Rosi Gianfranco – Regista
Rovere Matteo – Regista e produttore
Samani Laura – Regista
Sardo Stefano – Regista e sceneggiatore
Servillo Toni – Attore
Smutniak Kasia – Attrice e regista
Stambrini Monica – Regista
Steigerwalt Giulia – Regista
Taviani Paolo – Regista
Torre Roberta – Regista
Trevisan Nadia – Produttrice
Tuveri Igor “Igort” – Regista
Vannucci Michele – Regista
Vicari Daniele – Regista
Zadra Flaminio – Produttore
Alessi Marco – Produttore
Amelio Gianni – Regista
Angeli Franco – Sceneggiatore e regista
Avati Pupi – Regista
Barletti Davide – Regista
Battiston Giuseppe – Attore e regista
Bellosi Chiara – Regista
Bertani Tommaso – Produttore
Borrelli Alessandro – Produttore
Botrugno Matteo – Regista
Calabria Esmeralda – Montatrice
Carnelutti Valentina – Attrice
Cassigoli Alessandro – Regista
Ceccarelli Stefano – Sceneggiatore
Chimenti Luigi – Produttore
Cioni Giovanni – Regista
Comodin Alessandro – Regista
Costabile Francesco – Regista
Cremonini Alessio – Regista
Cristiani Carlotta – Montatrice
D’Emilio Ciro – Regista
Dainese Chiara – Montatrice
De Paolis Roberto – Regista e produttore
De Serio Gianluca e Massimiliano – Registi
Del Brocco Paolo – Produttore
Di Costanzo Leonardo – Regista
Diritti   Giorgio – Regista
Fasano Walter – Montatore e Regista
Favino Pierfrancesco – Attore
Ferrero Giorgio – Regista
Fontana Giancarlo – Regista
Freddi Paola – Montatrice
Galloni Chiara – Produttrice
Gattoni Simone – Produttore
Giovannesi Claudio – Regista
Giuliano Nicola – Produttore
Gramizzi Serena – Produttrice
Grasso Stefano – Sceneggiatore
Hervé Aline – Montatrice
Kauffman Casey – Regista
Laudani Chiara – Sceneggiatrice
Lettieri Francesco – Regista
Luchetti Laura – Regista
Manetti Antonio e Marco – Registi
Marcello Pietro – Regista
Martegiani Chiara – Attrice
Martone Mario – Regista
Mastandrea Valerio – Attore e regista
Matarrese Gianluca – Regista
Minervini Roberto – Regista
Moretti Nanni – Regista
Nicchiarelli Susanna – Regista
Olgiati Ivan – Produttore
Pacinotti Gianni “Gipi” – Regista
Pallaoro Andrea – Regista
Papou Hleb – Regista
Paris Andrea – Produttore
Piazza Antonio – Regista
Picone Nicola – Produttore
Pompili Giovanni – Produttore
Procacci Domenico – Produttore
Rezza Antonio – Regista
Risuleo Fulvio – Regista
Romeo Andrea – Produttore
Rossetto Alessandro – Regista
Salvatores Gabriele – Regista
Santella Valia – Sceneggiatrice
Savona Stefano – Sceneggiatore e regista
Sironi Carlo – Regista
Spoletini Marco – Montatore
Stasi Giuseppe G.- Regista
Stocchi Marica – Produttrice
Terzi Maria Carolina – Produttrice
Travaglioli Cristiano – Montatore
Trinca Jasmine – Attrice e regista
Valerio Adriano – Regista
Vasiljevic Ines – Produttrice
Virzì Paolo – Regista
Zoppis Matteo – Regista

Anne Rice’s Mayfair Witches: trailer della nuova serie con Alexandra Daddario

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AMC ha diffuso il trailer ufficiale di Anne Rice’s Mayfair Witches, la nuova serie tv soprannaturale creata da Esta SpaldingMichelle Ashford, basata sulla trilogia di romanzi Lives of the Mayfair Witches di Anne Rice. La serie vedrà Alexandra Daddario nei panni della dottoressa Rowan Fielding, un neurochirurgo che scopre di essere l’erede della dinastia Mayfair. La serie debutterà l’8 gennaio 2023 su AMC e AMC+ negli USA.

La trama e il cast di Anne Rice’s Mayfair Witches

In Anne Rice’s Mayfair Witches il neurochirurgo Dr. Rowan Fielding scopre di essere l’erede di una dinastia di potenti streghe perseguitate da uno spirito sinistro. Nel cast della serie oltre Alexandra Daddario a anche Harry Hamlin nei panni di Cortland Mayfair, l’attuale patriarca di Mayfair. Tongayi Chirisa nei panni di Ciprien Grieve, un nuovo personaggio creato da AMC, che è una combinazione di Michael Curry e Aaron Lightner. Jack Huston nei panni di Lasher, un’entità potente e mutevole che è stata legata per secoli alle streghe di Mayfair. Nei ruoli ricorrenti troviamo invece Annabeth Gish nel ruolo di Deirdre Mayfair, Beth Grant nel ruolo di Carlotta Mayfair, Erica Gimpel nel ruolo di Ellie Mayfair e Jen Richards nel ruolo di Jojo.

Anne Karenina di Joe Wright: che cast!

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Joe_Wright_e_Keira_Knightley

Il cast del nuovo adattamento di Anna Karenina di Tolstoj diretto da bravo Joe Wright inizia ad entrare nel vivo della pre-produzione e il casting diventa sempre più ricco e interessante. Recentemente interpellato ha confermato la presenza di Keyra Knightley, mentre dice di attendere risposte da James McAvoy e Saoirse Ronan…

 

Anne Hathaway: una bisbetica domata?

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Mentre sistema il suo Golden Globe in casa, Anne Hathaway pensa già a cosa fare del suo futuro d’attrice.

Infatti The Warp ha riportato che la Catwoman nolaniana

Anne Hathaway: le dissero che non aveva abbastanza sex appeal per Hollywood

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Anne Hathaway ha rivelato nella sua nuova storia di copertina di Vanity Fair che le è stato detto che non aveva sex appeal quando era una giovane attrice agli inizi di Hollywood. Non che abbia mai creduto a questa affermazione: “Mi dicevo: “Sono uno Scorpione. So come sono il sabato sera“, ha detto.

Anne Hathaway ha iniziato la sua carriera da adolescente, girando il suo primo ruolo in “Pretty Princess” della Disney quando aveva 17 anni. Ha detto che la definizione culturale di ciò che significa essere sexy era molto più ristretta durante i suoi primi giorni di celebrità hollywoodiana rispetto ad oggi.

Lo sguardo maschile era molto dominante, molto pervasivo e molto giovanile“, ha detto la Anne Hathaway, sottolineando che oggi nel mondo del cinema e della televisione i suoi sentimenti sono molto più importanti del suo aspetto fisico.

L’ultimo ruolo della Hathaway è quello della madre single Solène in “The Idea of You“. Il film è tratto dall’omonimo romanzo bestseller di Robinne Lee ed è incentrato sullo sbocciare di una storia d’amore inaspettata tra la quarantenne Solène e il ventiquattrenne cantante della boy band più in voga del mondo (interpretato nel film da Nicholas Galitzine). Anne Hathaway è stata attratta dal film perché dimostra che per una donna non è mai troppo tardi per diventare maggiorenne. Il film è anche positivo dal punto di vista sessuale.

Non è che un solo orgasmo femminile sano e consensuale (ok, multiplo) cambierà il mondo“, ha scritto la Hathaway in una nota a Vanity Fair, “ma sono davvero felice di far parte di una storia che trae piacere dal piacere femminile“.

The Idea of You è stato presentato in anteprima al SXSW con ottime recensioni. Peter Debruge di Variety ha scritto nella sua recensione: “Il personaggio rock della Hathaway, una mamma single, non ha bisogno di un fidanzato, tanto meno di un’avventura con una boy-band che la soddisfi. Ma la sua storia d’amore, che va e viene, con la popstar innamorata di Nicholas Galitzine sembra una di quelle che si ripetono nei secoli… la chimica tra la Hathaway e Galitzine è reale“. The Idea of You sarà disponibile il 2 maggio su Prime Video.

Foto di Copertina Depositphotos

Anne Hathaway: 10 cose che non sai sull’attrice

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Anne Hathaway: 10 cose che non sai sull’attrice

Anne Hathaway è una delle migliori attrici della sua generazione, versatile e brillante, in grado di conquistare una grande fetta di pubblico di tutto il mondo.

Entrare a Hollywood per lei non è stato facile, ma con le sue forze, con la sua bravura e con il talento innato per la recitazione, è riuscita a dimostrare quanto vale, senza mediazioni e puntando solo su se stessa.

Ecco dieci cose che non sai di Anne Hathaway.

Anne Hathaway: film

1. Ha recitato in celebri film. Il debutto nel mondo del cinema è avvenuto nel 2001 con il film Pretty Princess. Grazie a questo film, l’attrice americana comincia ad essere molto richiesta per diverse produzioni, come Ella Enchanted – Il magico mondo di Ella (2004), Principe azzurro cercasi (2004) e Havoc – Fuori controllo (2005). Ottiene poi grande notorietà con film come I segreti di Brokeback Mountain (2005), Il diavolo veste Prada (2006), Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro (2007), Rachel sta per sposarsi (2008), Bride Wars (2009), Appuntamento con l’amore (2010), Alice in Wonderland (2010), Amore & altri rimedi (2010) e One Day (2011). Nel 2012 la sua carriera prende una svolta importante, interpretando ruoli di un certo spessore in Il cavaliere oscuro – Il ritorno , Les Misérables (film per quale vince l’Oscar per la Miglior Attrice non Protagonista), Interstellar (2014), Lo stagista inaspettato (2015) e Alice attraverso lo specchio (2016). Tra i suoi ultimi film si citano Colossal (2016), Ocean’s 8 (2018) e Serenity (2019), Attenti a quelle due (2019), Cattive acque (2019), Il suo ultimo desiderio (2019), Le streghe (2020) e Locked Down (2021).

2. Anne Hathaway è anche una doppiatrice eccellente. Nel corso della sua carriera, Anne Hathaway si è trovata spesso a prestare la propria voce: ciò è avvenuto per La ricompensa del gatto (2002), Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti (2005), alcuni episodi de I Simpson realizzati tra il 2009 e il 2010, un episodio de I Griffin (2010) e I Griffin presentano It’s a Trap! (2010). Inoltre, l’attrice ha lavorato anche al doppiaggio del film di animazione Rio (2011) e del suo seguito Rio 2 – Missione Amazzonia (2014).

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Anne Hathaway: il suo fisico

3. In Amore e altri rimedi Anne Hathaway si è messa davvero a nudo. Le scene di nudo e di sesso sono davvero molte in Amore e altri rimedi, in Anne Hathaway ha recitato con il collega e amico Jake Gyllenhaal. A proposito di questo film e delle scene svolte, l’attrice ha dichiarato che la nudità fa parte dell’essere attore e basta accordarsi su quanto viene richiesto di fare, dopodiché basta essere tranquilli e preparati e tutto va liscio.

4. Anne Hathaway ha una sensualità innata. L’attrice americana non è una di quelle persone che mette volutamente in mostra parti del suo corpo per attirare l’attenzione o per dimostrare la sua carica erotica. Anne non ha mai rinunciato all’eleganza e al buon gusto, sia che si tratti di uscite private o di eventi mondani. Eppure, sotto quel viso da fanciulla e quel corpo perfetto, l’attrice dimostra divere una sensualità innata, quasi innocente, sempre mostrata con molta grazia.

Anne Hathaway è Catwoman

5. Anne Hathaway ha interpretato Catwoman per Christopher Nolan. Nel 2012 uscì nelle sale il terzo capitol della trilogia di Batman di Nolan, ovvero Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Per questo film, Anne Hathaway venne ingaggiata per interpretare la femme fatale, truffatrice e ladra professionista Selina Kyle/Catwoman. Per dare vita a questo personaggio, che stabilisce con Bruce Wayne un rapporto molto seducente e sul fil di lana, la Hathaway ha dichiarato di essersi ispirata a Hedy Lamarr e che questo è stato uno dei ruoli faticosi della sua carriera, tanto da sottoporsi ad un duro allenamento fisico per poter dare un’eccellente performance.

6. Anne Hathaway ha avuto diverse controfigure. Le scene più pericolose sono state interpretate da diverse controfigure, più precisamente una per le scene d’inseguimento in moto e una per i combattimenti più duri. Tuttavia, una delle sue controfigure è rimasta coinvolta in un incidente sul set: durante le riprese, la stuntman ha perso il controllo del mezzo, durante la scena della scalinata in sella al Bat-Pod, andando a finire contro una cinepresa IMAX, distruggendola completamente. Fortunatamente, nessuna delle persone presenti si è fatta male.

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Anne Hathaway, il marito e il figlio Rosebanks Jonathan Shulman

7. È sposata con un attore. Nel novembre del 2008 l’attrice ha iniziato a frequentare l’attore Adam Shulman, noto per essere stato il vice scefitto Enos Strate nel film Hazzard – I Duke alla riscossa. I due si sono poi sposati il 29 settembre del 2012 a Big Sur, in California, con una cerimonia interreligiosa ebraico-cristiana. In molti hanno notato come Shulman abbia una leggera somiglianza con il drammaturgo inglese William Shakespeare, la cui moglie si chiamava proprio anne Hathaway. C’è anche chi crede che i due attori siano propri loro reincarnazioni, i quali portano così avanti un amore eterno.

8. Ha avuto due figli. Il 24 marzo 2016 l’attrice americana è diventata mamma di Rosebanks Jonathan Shulman, il primo figlio dellla coppia. Da quel momento la Hathaway ha parzialmente diradato le sue attività lavorative, al fine di prendersi maggiormente cura del piccolo. Nel 2019 è poi nato il secondo figlio, chiamato semplicemente Jack.

Anne Hathaway oggi

9. Anne Hathaway ha in serbo molti progetti. Attualmente l’attrice sembra aver ripreso la propria attività a pieno regime. Dopo aver di recente recitato nei film Il suo ultimo desiderio, Le streghe e Locked Down, ha in programma numerosi altri progetti. Attualmente ha da poco concluso le riprese della serie WeCrashed, mentre è ora impegnata nelle riprese del film Armaggedon Time, racconto di formazione diretto da James Gray che vanta nel cast anche il due volte premio Oscar Anthony Hopkins. Prossimamente reciterà poi in Sesame Street, She Came to Me, Bum’s Rush e The Lifeboat.

Anne Hathaway: età e altezza dell’attrice

10. Anne Hathaway è nata il 12 novembre del 1982 a New York, Stati Uniti. L’attrice è alta complessivamente 1.73 metri.

Fonti: IMDb, biography

Anne Hathaway: “Oh mio Dio! Chris sono una cagna..”

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Anne Hathaway: “Oh mio Dio! Chris sono una cagna..”

Sarà la bellissima Anne Hathaway la protagonista della copertina di Novembre di Harper’s Bazaar. L‘attrice prossima protagonista dell’atteso kolossal Interstellar di Christopher Nolan, si è confessata sulle pagine del noto megazine. Ma non solo, si è anche fatta fotografare con un pizzico di malizia.

Tra i vari argomenti toccati ci sono il film naturalmente, Chris Nolan,  Matthew McConaughey, Jonathan Damme, Tilda Swinton. Di seguito alcuni passaggi:

“Tilda è …lei è così cool. Quando parli di lei è come “Oh, non è osare. L’Ho appena fatto” quindi non ti azzardi a rifarlo”. “Hmm, Jonathan Demme, lui è ancora il mio mentore ed eroe. E Matthew McConaughey è l’uomo più audace che conosco. Non si è mai giudicato lungo la strada, e tutti  lo seguono, è molto profondo e vero.”

Su Interstellar: “E’ un film molto grave e spinoso, molto non-Hathaway (ride) e al momento molto necessario. Ho  guardato la mia prima scena l’altro giorno e mi sono detta “Oh mio Dio! Chris, io sono una tale cagna!” Inoltre pare che l’attrice abbia confessato di aver detto addio al veganismo e di essere tornata a mangiare carne per lo sforzo fisico sul set del film.

Anne Hathaway: “La fama mi ha incasinata…ho imparato a rilassarmi”

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Un paio di anni fa è stata un vero e proprio tormentone: su tutti i media c’era lei, la sua performance da femme fatale in Il Cavaliere Oscuro il Ritorno, in cui era Selina Kyle, la sua struggente riproposizione di Fantine in Les Misérables, ruolo che le valse l’Oscar, foto, interviste, eventi, tutto ad Hollywood, sembrava girare intorno a lei. Poi Anne Hathaway si è presa una pausa, godendosi il suo maritino nuovo di zecca e dedicandosi ad altri progetti, come il doppiaggio, o a film più ‘leggeri’.

Adesso che l’attrice ritornerà sul grande schermo in Interstellar di Christopher Nolan, regista che conferma ancora una volta di preferire attori con cui ha già lavorato, Anne Hathaway sta rientrando nel circolo di riviste e cover. Non che l’abbiano mai davvero messa da parte, ma per sua stessa ammissione, a tempo debito, la Hathaway dichiarò che la gente “aveva bisogno di una pausa da me“, proprio perchè era praticamente ovunque.

Cover girl sul ELLE UK, la Hathaway si è lasciata andare a confidenze importanti, relative alla sua vita privata e a come, dai 18 anni, ha dovuto avere a che fare con la fama mondiale, garantitale da Pretty Princess.

Sul suo rapporto con la fama, Anne ha dichiarato: “Questa cosa della fama? Mi ha davvero incasinato la vita per un sacco di tempo. Non sapevo che fare, non sapevo come gestirla. Ero stressatissima. E le persone dicevano ‘devi solamente essere te stessa’, e io ‘ma ancora non lo so come sono’!”.

Su quello che ha imparato negli ultimi anni invece: “La cosa che ho imparato è rilassarsi. Penso che quando sei giovane e combatti per scoprire te stesso, c’è qualcosa di allettante nell’idea di essere torturato. La vita adesso per me è pensare che l’ignoto sia meraviglioso, e permettere a me stessa di sentirmi sicura.”

Speriamo però che, insieme a questa matura consapevolezza e al suo modo di vivere la fama e il successo, Anne Hathaway non cambi anche il suo approccio fresco e un po’ irriverente a ciò che le sta intorno!

Fonte: JJ

Anne Hathaway, una neo mamma sul red carpet

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Anne Hathaway, una neo mamma sul red carpet

Tra le protagoniste della Premiere di Alice attraverso lo Specchio c’era Anne Hathaway, l’attrice premio Oscar e neo mamma di un bel bambino Jonathan Rosebanks Shulman, nato 24 marzo 2016  a Los Angeles.

Il film si basa su una specie di romanzo sequel, Attraverso lo Specchio, che Lewis Carroll scrisse proprio come seguito ideale a Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Nel cast, oltre a Mia Wasikowska (Alice), anche Johnny Depp (il Cappellaio Matto), Helena Bonham Carter (La Regina Rossa), Matt Lucas (PincoPanco, PancoPinco), Stephen Fry (Stregatto), Alan Rickman (Brucaliffo), Michael Sheen (Bianconiglio), Timothy Spall (Bayard), Paul Whitehouse, Barbara Windsor, Rhys Ifans (Zanik Hightopp, il padre del Cappellaio), Sacha Baron Cohen (Time), Ed Speelers (James Harcourt) e Toby Jones (la voce di Wilkins).

Di seguito la sinossi ufficiale:

Alice Kingsleigh (Mia Wasikowska) ha trascorso gli ultimi anni seguendo le impronte paterne e navigando per il mare aperto. Al suo rientro a Londra, si ritrova ad attraversare uno specchio magico, che la riporta nel Sottomondo dove incontra nuovamente i suoi amici il Bianconiglio, il Brucaliffo, lo Stregatto e il Cappellaio Matto (Johnny Depp) che sembra non essere più in sé. Il Cappellaio ha perso la sua Moltezza, così Mirana (Anne Hathaway) manda Alice alla ricerca della Chronosphere, un oggetto metallico dalla forma sferica custodito nella stanza del Grand Clock che regola il trascorrere del tempo. Tornando indietro nel tempo, incontra amici – e nemici – in diversi momenti della loro vita e inizia una pericolosa corsa per salvare il Cappellaio prima dello scadere del tempo.

Anne Hathaway, strega o pagliaccio? Eccola in versione Joker!

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La vedremo nei panni della Strega Suprema per Le Streghe di Robert Zemeckis, ma secondo Bosslogic, Anne Hathaway potrebbe star bene anche nei panni di un Joker al femminile. L’ispirazione, quasi sicuramente, arriva dal fatto che il personaggio dell’attrice premio Oscar, nell’adattamento della fiaba di Roald Dahl, presenta sul viso, ai lati della bocca, due cicatrici che ricordano moltissimo quelle del Joker di Heath Ledger. Ecco di seguito la versione di Anne Hathaway del Clown Principe del Crimine!

Anne Hathaway è stata molto “vicina” al ruolo di Joker quando ha interpretato Catwoman per Christopher Nolan. Non ha partecipato al film con Heath Ledger ma ha condiviso per un po’ lo stesso universo narrativo del personaggio. Joker invece è tornato al cinema, nel 2019, in una veste molto diversa, raccontato da Joaquin Phoenix e Todd Philips.

Le Streghe si avvale del regista premio Oscar Robert Zemeckis (Forrest Gump), e ha come protagonisti le attrici premi Oscar Anne Hathaway (Les Misérable, Ocean’s 8) e Octavia Spencer (The Help, La forma dell’acqua – The Shape of Water), il candidato all’Oscar Stanley Tucci (i film di Hunger Games, Amabili resti) e la leggenda della commedia e pluripremiato Chris Rock. Fa parte del cast anche l’esordiente Jahzir Kadeem Bruno (la serie TV “Atlanta”), al fianco di Codie-Lei Eastick.

La sceneggiatura è di Guillermo Del Toro, Robert Zemeckis e Kenya Barris (l’imminente “Shaft”), basata sul libro di Roald Dahl. Il film è prodotto dallo stesso Zemeckis, al fianco di Jack Rapke, Guillermo del Toro, Alfonso Cuaron e Luke Kelly; mentre la produzione esecutiva è di Michael Siegel, Gideon Simeloff, Marianne Jenkins e Jackie Levine.

La squadra creativa di Zemeckis include un elenco di suoi frequenti collaboratori, tra cui il direttore della fotografia nominato all’Oscar Don Burgess (“Forrest Gump”), lo scenografo Gary Freeman, il montatore Jeremiah O’Driscoll, e la costumista nominata all’Oscar Joanna Johnston (“Allied: Un’ombra nascosta”, “Lincoln”).

Una produzione Image Movers, Necropia / ExperantoFilmoj, “The Witches” si sta girando presso gli Studios della Warner Bros. di Leavesden, nel Regno Unito.

Anne Hathaway, recitare nel terzo film di Christopher Nolan la fa sentire “come se stessi facendo qualcosa di giusto”

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Anne Hathaway è pronta a recitare nel suo terzo film con Christopher Nolan e ha recentemente dichiarato a Women’s Wear Daily che “mi fa sentire come se stessi facendo qualcosa di giusto”. La Hathaway, come noto, ha debuttato con Nolan nel ruolo di Catwoman in Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Poi è stata scritturata al fianco di Matthew McConaughey in Interstellar. Ora la vincitrice dell’Oscar si unisce a Matt Damon, Tom Holland, Zendaya, Charlize Theron e altri ancora nel misterioso nuovo film di Nolan, i cui dettagli sono ancora riservati.

Ho così tanti sentimenti al riguardo che non so nemmeno come articolarli”, ha dichiarato la Hathaway a WWD a proposito della partecipazione al suo terzo film con Nolan. “Mi riempie di tanta gioia… Amo così tanto Chris ed Emma Nolan, ed essere invitati nel loro mondo è uno dei posti migliori in cui ci si possa trovare. Essere invitata due volte mi è sembrato davvero qualcosa, tre volte mi è sembrato di essere avida, quindi non mi sono mai permessa di sperare che ciò accadesse, e il fatto che sia accaduto mi fa emozionare, ad essere del tutto onesta. Mi fa sentire come se stessi facendo qualcosa di giusto”.

Anne Hathaway sarà sempre grata a Christopher Nolan

All’inizio di quest’anno Anne Hathaway aveva rivelato a Vanity Fair che attribuisce a Nolan il merito di aver salvato la sua carriera dopo che l’opinione pubblica le si era rivoltata contro durante la stagione degli Oscar per Les Miserables. In quel periodo la Hathaway è stata ampiamente derisa in rete e una volta ha ricordato di essersi cercata su Google dopo aver vinto l’Oscar per vedere che uno dei primi risultati di ricerca era un articolo con il titolo: “Perché tutti odiano Anne Hathaway?”.

Molte persone non volevano darmi dei ruoli perché erano così preoccupate di quanto la mia identità fosse diventata tossica online”, racconta ora la Hathaway a Vanity Fair. “Ho avuto un angelo in Christopher Nolan, che non si è preoccupato di questo e mi ha dato uno dei ruoli più belli che ho avuto in uno dei migliori film a cui ho partecipato”. Hathaway si riferiva al ruolo della scienziata della NASA Dr. Amelia Brand in Interstellar, aggiungendo a proposito di Nolan: “Non so se sapesse che mi stava appoggiando in quel momento, ma ha avuto quell’effetto. E la mia carriera non ha perso slancio come avrebbe potuto fare se non mi avesse appoggiato”.

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Anne Hathaway, Mark Ruffalo e Tim Robbins nel nuovo film di Todd Haynes

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Il progetto ancora senza titolo ufficiale di Todd Haynes (Carol, Lontano dal paradiso, Velvet Goldmine) si arricchisce di un cast illustre, come riportato nelle ultime ore da Variety: Anne Hathaway, Mark Ruffalo e Tim Robbins reciteranno infatti nel nuovo film del regista americano incentrato sullo scandalo della compagnia chimica DuPont.

Ruffalo figurerà anche in vesti di produttore insieme Pamela Koffler e Christine Vachon della Killer Films, mentre Jeff Skoll e Jonathan King della Participant Media saranno i produttori esecutivi al fianco di Michael Sledd.  Le riprese inizieranno la prossima settimana a Cincinnati.

Tratta da una storia vera, la pellicola seguirà Bilott, il personaggio interpretato da Ruffalo, condurre una causa ambientalista contro la compagnia DuPont che avrebbe nascosto un precedente di inquinamento chimico durato decenni.

Anne Hathaway e Mark Ruffalo nel cast del nuovo lavoro di Todd Haynes

Fonte: Variety

Anne Hathaway, la Principessa agli Oscar: il ritratto

Anne Hathaway, la Principessa agli Oscar: il ritratto

Anne Hathaway, newyorkese classe ’82, l’Oscar non l’ha mai vinto. E’ stata in nomination come miglior attrice nel 2009 con Rachel sta per sposarsi (di Jonathan Demme) e ha recitato in un film come I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee che nel 2005 di statuette ne ha vinte tre (regia, sceneggiatura, colonna sonora).

Proprio in questo film, dalle complesse tematiche, l’allora ventitreenne Hathaway si è cimentata in un ruolo non facile come quello di Lureen, donna di famiglia conservatrice sposata con un uomo che deve nascondere la sua omosessualità nell’arretra America rurale tra gli anni ’60 e ’70.

Anne Hathaway, filmografia

L’attore che interpretava il marito era Jake Gyllenhaal  (il Donnie Darko nel film cult del 2001 e l’ormai affermata celebrità di Hollywood). Se si aggiunge che a rendere Anne famosa e amata anche in Italia è stata la commedia brillante, Il Diavolo veste Prada (David Frankel, 2006) dove si presentava con volto pulito, sorriso smagliante e aria impacciata (stile Audrey Hepburn in Cenerentola a Parigi) a fianco di un’arcigna e ironica Maryl Streep, si sono toccati molti degli aspetti utili per parlare della più stringente attualità relativa ai rapporti tra Anne Hathaway e il cinema.

Infatti, la sua filmografia, dove prevalgono le commedie, e il suo precedente ruolo in coppia con Jake Gyllenhaal sono fili che vanno a ricollegarsi nel suo ultimo film (in Italia dal 18 Febbraio), Amore e Altri Rimedi di Edward Zwick (L’ultimo samurai;  Blood Diamond).

Il contestato titolo italiano smorza i toni dell’originale Love and others drugs e le tematiche sembrerebbero andare oltre la banale commedia romantica, strutturata su facili dicotomie, dove il Sesso deve confrontarsi con la complessità e la bellezza dell’Amore (almeno è ciò che ci si augura). Anne Hathaway deve ricoprire un ruolo in cui l’aspetto leggero, rappresentato dalla dinamica euforia di Maggie (il suo personaggio), si scontra con una realtà concreta e dolorosa come il Parkinson. Conciliare due momenti tanto diversi in un unico film non è una prova facile. Anche le scene di sesso tra lei e Jack Gyllenhaal, di cui inevitabilmente si parla, vengono presentate non come semplice spunto di gossip ma legate alla volontà di non scadere nei toni “pastellosi” di troppe commedie romantiche e dare concretezza e spessore tanto alla malattia quanto ai tanto sminuiti “sesso” ed “amore”.  Anne Hathaway sembrerebbe essere stata apprezzata da pubblico e critica americani. Ha conquistato la nomination come miglior attrice ai Golden Globe, premio che poi è stato vinto da Annette Bening con I ragazzi stanno bene (di Lisa Cholodenko).

Anne Hathaway tra nomination e Oscar

Mentre Annette Bening concorrerà anche per l’Oscar come miglior attrice, Anne Hathaway, che non è tra le nominate, prenderà parte al grande evento del 27 Febbraio in qualità di presentatrice e chissà che non debba premiare proprio la Bening.

In ogni caso, per Anne Hathaway, presentare la premiazione degli Oscar sarà un onore non da poco che la consolida tra le stelle dell’Academy. Sarà affiancata da James Franco, che a differenza di lei nutre anche qualche speranza di vincere il premio come miglior attore per 127 Ore, di  Danny Boyle (ma è più probabile che anche lui debba restare deluso e consegnare la statuetta al favorito Colin Firth, protagonista in  Il discorso del Re di Tom Hooper).

La serata degli Oscar vedrà concorrere un altro film in cui Anne Hathaway ha lavorato nel 2010: il discutibile adattamento di Tim Burton di Alice in Wonderland (effetti-costumi- scenografia). L’Alice in cui ha lavorato Anne Hathaway non è stata molto apprezzata anche perché non di certo aiutata dalle scelte di regia e sceneggiatura. Suo era il ruolo della White Queen nell’arbitrario adattamento dei due racconti di Carrol: una favola visionaria ben lontana dalla creatività del miglior Burton e ancor più lontana dall’essenza dei racconti di Lewis Carroll.

La scelta di Anne Hathaway come presentatrice sembra però, oltre che un riconoscimento, anche una scommessa per il prossimo futuro. Lei di premi in carriera non ne ha vinti molti e del resto, al di là dei film più noti di cui già si è parlato, non vanta  titoli di grande rilievo; la sua carriera inizia con Pretty Princess, film della Disney del 2001 con regia di Garry Marshall: il regista della favola contemporanea per antonomasia, Pretty Woman che nel 1990 lanciava quella Julia Roberts di cui la stessa Hathaway sembrerebbe seguire le orme. Nel 2004 recita nel seguito, Principe azzurro cercasi (ancora Garry Marshall).   Sempre nel 2004 interpreta il ruolo di protagonista in un’altra favola, Il magico mondo di Ella ( Ella Enchanted, regia di  Tommy O’Haver). Il suo legame con le favole continua perché nel 2005 presta la voce a “Rosso”, protagonista del pregevole film di animazione, Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti  (di Cory Edwards).  Se Havoc (Fuori controllo)  per la regia di Barbara Kopple (2005) è un tentativo non troppo riuscito di uscire dai soliti personaggi , Agente Smart – Casino totale (Get Smart) diretto nel 2008 da Peter Segal rappresenta un altro titolo senza troppe pretese . Nel 2010 torna ad essere diretta dal Garry Marshall nell’ennesima commedia:  Appuntamento con l’amore (Valentine’s Day).

Anne HathawayMa Anne Hathaway intanto, il 27 Febbraio, potrà vivere la sua notte degli Oscar lontana dai patemi e con i riflettori puntati addosso, forte, se non altro, della motivazione con cui l’Academy le ha assegnato, insieme a James Franco, il significativo ruolo:  “rappresentano la nuova generazione di icone hollywoodiane: giovani, belli e pieni di talento” e della stima di una grande regista come Cristopher Nolan (in Inception ha sfoderato tutto il suo immenso talento) che l’ha voluta per il ruolo di Selina Kyle (reale identità di Catwoman) nel suo secondo film su Batman, The Dark Knight Rises, dichiarando:  “Sono emozionatissimo di avere l’opportunità di lavorare con Anne Hathaway che sarà una fantastica new entry nel nostro cast mentre completeremo la storia”.

Anne Hathaway vuole essere di nuovo Catwoman

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Anne-Hathaway-in-The-Dark-Knight-RisesLa sua interpretazione di Catwoman ha un po’ diviso il pubblico, tra fan entusiasti e puristi che invece continuano a preferire la versione felina di Michelle Pfeiffer, ma Anne Hathaway, dopo il periodo di pausa dagli schermi e dopo la parentesi “signorina per bene che ha vinto l’Oscar per Fantine” è ritornata (finalmente diremmo noi) a mettere su qualche chilo e ad interessarsi a ruoli carismatici. E così la bella brunetta ha dichiarato che le piacerebbe davvero tanti rientrare nella sua cat-suite.

L’attrice è attualmente impegnata nella promozione di Rio 2, film nel quale presta la voce alla pappagallina protagonista, e durante un’intervista ha dichiarato in mertito alla donna gatto:

“Mi piacerebbe se accadesse di nuovo, no, nessuno ne ha parlato, e penso che non succederà mai, ma sarebbe davvero fico.”

Con la piega che hanno preso le cose alla DC sezione cinema, c’è da aspettarsi sicuramente un recasting, qualora il personaggio venisse scelto di nuovo per un’apparizione cinematografica, ma a noi piace sognare e facciamo il tifo per Anne.

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Fonte: CBM

Anne Hathaway troppo vecchia per Hollywood?

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Ovviamente la risposta è NO, Anne Hathaway non è assolutamente troppo vecchia per Hollywood. Ma chi scrive è anche parecchio fan della bella attrice dagli occhi dolci e sorridenti, per cui è di parte. La realtà è che secondo la città del cinema i 32 anni della Hathaway cominciano a essere tanti.

Nel nuovo numero di Glamour UK, Anne parla del fatto che ormai molti ruoli che le interessano vanno ad attrici più giovani di lei.

“Non posso lamentarmi di questa cosa, perché a suo tempo ne ho tratto beneficio. Quando ero nei miei primi vent’anni ottenevo ruoli che erano scritti per cinquantenni. Ora mi trovo a dire ‘Perché quella di 24 anni ha ottenuto quel ruolo?'”.

Negli anni passato, quando era all’inizio dei 20, Anne Hathaway ha avuto alcune delle sue esperienze più significative sul grande schermo, come I Segreti di Brokeback Mountain, Il Diavolo Veste Prada e Rachel sta per sposarsi, ruoli culminati con al Fantine da Oscar di Les Misérables.

“Una volta avevo 24 anni, non posso essere arrabbiata per questa, le cose vanno così. Tutto ciò che posso fare ora è pensare che grazie a Dio ho costruito qualcosa che mi possa garantire di raccontare le storie che voglio, e se la gente le andrà a vedere mi darà la possibilità di raccontarne altre”.

Che ne pensate?

Anne Hathaway tornerebbe nei panni di Catwoman

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Anne Hathaway tornerebbe nei panni di Catwoman

In occasione della presentazione dello sci-fi Colossal al Toronto Film Festival, il premio Osca Anne Hathaway è stata intervistata da Variety e ha avuto modo di parlare di Catwoman, iconico personaggio interpretato ne Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno di Christoperh Nolan.

La star di Les misèrables e Alice attraverso lo specchio si è detta interessata a riprende il ruolo in un eventuale spin-off o in eventuali nuove pellicole dell’universo DC. Queste le sue parole:

“Ho amato quel personaggio ed è stata per me una gioia interpretarlo. Non so in che modo potrei tornare a ricoprire quel ruolo, anche perché il trilogia di Christopher Nolan si è conclusa ed io ne faccio parte. Adoro comunque l’Universo DC e sarebbe divertente fare un passo indietro e tornare ad interpretare il personaggio”.

Sulla possibilità che il personaggio di Catwoman torni sul grande schermo interpretato da un’altra attrice, Anne Hathaway ha aggiunto: “Non potrebbe darmi fastidio. Quando accetti di interpretare un ruolo del genere, sai che è come il passaggio di un testimone. Mi sono sentita così con Michelle Pfeiffer e Halle Berry. Sono state davvero carine e generose con me. Altrettanto farei io se il ruolo dovesse andare ad un’altra attrice”.

Cosa ne pensate?

anne hathaway

Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il cavaliere oscuro, entrambi diretti da Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia (con un’anteprima il 21 agosto).

Fonte: CBM

Anne Hathaway tornerà in Pretty Princess 3

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Anne Hathaway tornerà in Pretty Princess 3

anne hathawayÈ ufficiale: Pretty Princess 3 si farà! Ma non è tutto: Anne Hathaway tornerà nei panni di Amelia “Mia” Thermopolis. A rivelarlo è stato Garry Marshall, regista dei primi due film, in una recente intervista con People. Queste le sue parole:

“Ero con Anne Hathaway un paio di settimane fa. Entrambi vogliamo fare Pretty Princess 3 e ambientarlo a Manhattan. Al momento Anne è incinta, quindi dobbiamo aspettare che partorisca. Poi, penso proprio che ci metteremo al lavoro…”.

A proposito di un possibile ritorno di Chris Pine nei panni di Nicholas Deveraux, Garry Marshall ha aggiunto: “Forse accadrà… sapete, adesso è abbastanza cresciutello!”

Cosa ne pensate? Siete pronti a vedere Anne Hathaway di nuovo nei panni della regina di Genovia?

Pretty Princess (The Princess Diaries) è un film commedia romantica del 2001, diretto da Garry Marshall ed interpretato da Anne Hathaway e Julie Andrews. Ha avuto anche un sequel, Principe azzurro cercasi.

Ricordiamo che il prossimo film di Garry Marshall, regista di Pretty Woman e Se scappi, ti sposo, sarà Mother’s Day, commedia corale che annovera nel cast Jennifer Aniston, Kate Hudson e Julia Roberts.

Ad aprile, invece, vedremo Anne Hathaway in Alice Attraverso lo Specchio, sequel di Alice in Wonderland, in cui l’attrice premio Oscar tornerà a vestire i panni della Regina Bianca.

Fonte

Anne Hathaway sulla Catwoman di Zoe Kravitz: “La scelta perfetta”

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L’ex interprete di Catwoman, Anne Hathaway, ha rivelato che Zoe Kravitz è la scelta perfetta per il ruolo nell’attesissimo The Batman di Matt Reeves. Hathaway è stata la terza attrice ad interpretare Catwoman in soli due decenni, quando ha vestito i panni dell’iconico personaggio ne Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, l’ultimo film della trilogia di Christopher Nolan dedicata a Batman.

In precedenza, anche Halle Berry aveva interpretato il personaggio nel dimenticabile film omonimo del 2004, così come Michelle Pfeiffer aveva interpretato Selina Kyle dando vita nel sequel di Tim Burton del 1992, Batman – Il ritorno, a quella che ancora oggi è ricordata come l’iterazione cinematografica più forte della supercriminale.

Adesso Kravitz, figlia dell’attrice Lisa Bonet e del musicista Lenny Kravitz, raccogliere l’ingombrante eredità, interpretando Catwoman al fianco del Batman di Robert Pattinson. Il primo trailer del film, pubblicato ad agosto, ci ha regalato soltanto un breve assaggio di Kravitz nei panni del personaggio, ma alcune successive foto dal set hanno rivelato sicuramente di più.

Anne Hathaway ha rivelato ciò che pensa del casting di Zoe Kravitz nei panni di Catwoman durante un’intervista con Collider in occasione della promozione del film Le Streghe. Su un eventuale consiglio che Hathaway darebbe a Kravitz, l’attrice premio Oscar ha risposto che la collega non ne ha affatto bisogno. Proprio come fatto dalla stessa in relazione al ruolo della Strega Suprema nel film di Robert Zemeckis (in passato già interpretato magnificamente da Anjelica Huston), Anne Hathaway ha spiegato che ogni attrice e ogni regista devono portare la propria interpretazione di Catwoman sullo schermo. L’attrice ha concluso dicendo che pensa che Kravitz sia la “scelta perfetta” per il ruolo.

Anne Hathaway sul ruolo di Catwoman: “L’unico modo è darne una propria versione.”

“Hai visto la foto di lei che scendeva quelle scale, giusto? Beh, non ha bisogno di alcun mio consiglio. Se avessi un consiglio da darle, sarebbe quello di non ascoltare nessuno perché penso che l’unico modo per interpretare quel ruolo sia darne una propria versione. Abbiamo avuto tutti registi diversi e tutte le nostre interpretazioni erano specifiche per i film a cui abbiamo preso parte, un po’ come la mia Strega Suprema era specifico per Robert Zemeckis e quella di Anjelica Huston lo era per il film di Nicolas Roeg, ed è fantastico! E tutti i Joker erano specifici per ogni regista che hanno avuto, quindi non credo che ci si possa impantanare troppo con i confronti. E soprattutto, quando non sei tu a farlo, perché il tuo lavoro è dare il massimo e pensare a quello che devi fare. Sono entusiasta di vedere cosa farà Zoe. Ho sempre pensato che fosse la scelta perfetta.”

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Anne Hathaway sul suo premio Oscar: “Ho finto di essere felice”

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Agli Oscar 2013, Anne Hathaway ha ritirato il suo annunciato Academy Award (aveva vinto tutti i premi di categoria durante la stagione dei premi dello stesso anno) per la migliore attrice non protagonista, grazie alla sua struggente interpretazione di Fantine in Les Misérables.

Adesso però l’attrice torna a parlare di quella notte, dichiarando al Guardian che non era affatto felice di quel riconoscimento.

“Sono dovuta stare in piedi di fronte a quelle persone e sentire qualcosa che in realtà non sentivo – ha dichiarato Anne Hathaway – Sembra una cosa ovvia, vinci un Oscar e dovresti esserne felice. Non mi sono sentita felice. Mi è sembrato sbagliato che io stessi in piedi in un abito che costava di più di quello che molte persone vedranno mai nella loro intera vita e vincere un premio per aver interpretato un dolore che fa parte davvero della collettività degli esseri umani.”

“Ho provato a fingere di essere felice – ha continuato l’attrice – Questa è la verità e questo è accaduto. Fa schifo. Ma quello che si impara da queste esperienze è che se senti di poter morire dall’imbarazzo, in realtà non è possibile.”

Anne Hathaway tornerebbe nei panni di Catwoman

La dichiarazione sembra alquanto inaspettata, dal momento che la Hathaway ha sempre dichiarato, in precedenza, di aver sempre sognato di interpretare Fantine nella storia di Victor Hugo. Che ve ne pare?

Fonte: Variety

Anne Hathaway su Catwoman: “Voglio interpretarla di nuovo”

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Anne Hathaway su Catwoman: “Voglio interpretarla di nuovo”

Anne-Hathaway-in-The-Dark-Knight-RisesE se Catwoman avesse lasciato Batman a Parigi e fosse ritornata a Gotham? L’ipotesi ovviamente fa riferimento alla fine de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno, in cui Bruce e Selina si allontanano da Gotham dopo l’estremo sacrificio del primo per salvare la città.

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Parlando proprio del personaggio, Anne Hathaway ha dichiarato che lei sarebbe pronta a tornare nella tutina di latex di Catwoman.

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“Lo farei subito se Chris fosse coinvolto. Per me la cosa che l’ha resa così divertente da interpretare è che esiste nella Gotham di Chris. Senza di lui non penso che sarebbe stato lo stesso. Ma mi chiedo anche se la parte avrebbe funzionato in un altro contesto. Lei è una ladra e per lei non c’è niente di male che rubare una piccola parte in un film. Non so come reagirebbe ad avere un film tutto per lei. Così lei può rubare degli aspetti del film, ma non so se la cosa possa poi funzionare se l’attenzione è su di lei.”

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Anche se Nolan non è in gioco per un altro film su Batman, Anne Hathaway ha dichiarato che non si opporrebbe all’idea di interpretare di nuovo il personaggio in un altro dei film DC in lavorazione.

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“Oh si, sarebbe divertente. Mi piacerebbe di sicuro, voglio interpretarla di nuovo. Non so, è solo speculazione, perchè penso a queste cose, ma penso che abbia una storia magnifica e sarebbe bello vedere un film su di lei. Ma non saprei, è una cui il mistero giova molto e quindi non so cosa potrebbe fare in un film tutto incentrato su di lei. Ma chi può saperlo…”Fonte: CBM

Anne Hathaway su Catwoman e Fantine

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Anne Hathaway su Catwoman e Fantine

Anne Hathaway compare in tutta la sua genuina bellezza sulla copertina di Allure di luglio 2012. L’attrice sta vivendo un momento eccezionale, dal momento che è attesissimo

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