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Al via il Mia Market 2023 con la sua 9^ edizione con oltre 80 eventi

Mia Market 2023

Torna il MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo diretto da Gaia Tridente che si svolgerà a Roma dal 9 al 13 Ottobre nelle sue storiche sedi di Palazzo Barberini e del Cinema Barberini. 

Il Mercato romano si presenta alla sua 9^ edizione  con oltre 80 eventi tra panel e incontri, keynote e interviste e masterclass, 5 content  showcase – da quest’anno tutti internazionali , 4 pitching forum 50 market screening e 11 presentazioni di film ancora in progress. E ancora, 9 premi, 5 esperienze immersive in realtà virtuale, una sala tech dotata di uno schermo LED curvo Absen Cinema passo 2.5 di 8 metri per 4 e di un tappeto sensoriale per le demo di virtual production, 2 live podcast. 121 i progetti selezionati che saranno presentati tra Co-Production Market & Pitching Forum e Content Showcase, con titoli in sviluppo e work in progress, provenienti da ben 47 paesi.

L’edizione del MIA di quest’anno porta a compimento un processo di maturazione sviluppatosi nel corso degli anni che ha garantito al mercato una crescita continua e il riconoscimento internazionale da parte di tutta l’industria audiovisiva. 

Il MIA 2023 si presenta ricco e ampio in termini di contenuti e di ricerca curatoriale, con un programma ambizioso ed “esteso”, che coniuga un attento lavoro di studio e ricerca del comparto industriale nelle varie categorie di formato e di generi di cui il MIA si occupa, per trasformarlo in uno strumento chiave per lo sviluppo del mercato nazionale e internazionale. Una fucina di discussione e confronto per i maggiori player del mercato, un fondamentale hub di co-produzione e di vendita, con potenzialità di crescita ancora ampie per soddisfare le necessità del complesso ecosistema audiovisivo. 

Il MIA rappresenta un unicum nel settore, uno dei pochi appuntamenti professionali a mettere realmente insieme industria e creatività. E’ dedicato a un’ampia gamma di generi e formati, rappresentando le istanze di tutti gli interlocutori della filiera e anticipando i temi e gli spazi del futuro, che troveranno una nuova sede proprio in questa edizione del mercato. Un teatro ideale per un business che si basa sulla visionarietà degli imprenditori, sulla loro passione e dedizione e sul rischio che si corre quando si lavora su un prodotto immateriale. 

Tra le opere italiane presentate nei content showcase del MIA 2023, troviamo Sono ancora vivo, con la regia di Roberto Saviano, un progetto di animazione tratto dal suo graphic novel autobiografico. Sempre tra i progetti di animazione anche il lungometraggio Fiammetta con la sceneggiatura di Enzo D’Alò, sulla storia di Fiammetta e Boccaccio. In ambito Doc, l’esordio alla regia dell’attrice Kasja Smutniak con Walls dedicato alla drammatica questioni dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia. Per i Drama, Miss Fallaci, nuova serie originale di Paramount+ per l’Italia prodotta da Minerva Pictures e Paramount Television International Studios, in associazione con RedString Pictures, che vede Miriam Leone come protagonista nei panni della giovane Oriana Fallaci; e ancora Fireworks di Susanna Nicchiarelli prodotta da Fandango e Rai Fiction. Tra i film Per amore di una donna di Guido Chiesa prodotto da Colorado Film Production e Vivo film con Rai Cinema. 

Tra le opere internazionali, la serie A Prophet, co-produzione internazionale di  CPB Films e Media Musketeers Studios, Co-prodotta da UGC, Orange Studio, Entourage Series e Savon Noir, per OCS tratta dall’omonimo film di Jacques Audiard del 2009;  l’attesa serie The Count of Monte Cristo, diretta da Bille August e prodotta da Palomar, in collaborazione con DEMD Productions, Rai Fiction e France TV.  E ancora il nuovo atteso progetto di animazione del creatore di Paw Patrol Keith Chapman, PaddyPaws; e Savages! il nuovo lungometraggio in stop-motion del pluripremiato regista Claude Barras candidato all’Oscar nel 2017.  Per i film, Persona non grata di Antonin Svoboda, fondatore del collettivo austriaco Coop99 filmproduktion insieme ai colleghi registi e produttori Jessica Hausner e Barbara Albert; En vigília opera prima di Vigília Collective, Clara Serrano Llorens e Gerard Simó Gimeno, prodotto da Ringo Media e ancora il terzo lungometraggio del portoghese André Gil Mata, Sob a chama da candeia/The Flame of a Candle.

Il MIA è oggi uno dei principali appuntamenti di mercato internazionali dedicati all’industria audiovisiva. Nato nel 2015 e cresciuto grazie alla consolidata joint venture tra ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali), presieduta da Francesco Rutelli e APA (Associazione Produttori Audiovisivi) presieduta da Chiara Sbarigia, gode del supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e del contributo di Creative Europe MEDIA. Riceve inoltre il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della Regione Lazio

 
 

Al via il MEDFILMfestival

Prende il via, da domani fino a domenica 27 novembre la XVII edizione del MEDFILMfestival, manifestazione storica della Capitale che rinnova l’appuntamento di Roma con i protagonisti del cinema del Mediterraneo.

 
 

Al via il film basato su Risiko

La Sony Picture ha messo in cantiere un film intitolato Risk, affidandone la sceneggiatura a John Hlavin. Si tratta di thriller planetario basato sul popolare gioco da tavola Risiko.

 
 

Al via il Festival di Torino

Dal 25 novembre al 3 dicembre, con repliche dei film il 4, torna nel capoluogo sabaudo il Torino film festival, l’annuale appuntamento con il cinema d’autore e di qualità, che quest’anno riempie le centrali sale Massimo di via Montebello, Greenwich Village di via Po e Reposi di via XX settembre. Si parte al Teatro Regio, il 25 sera, con il direttore Gianni Amelio, la madrina Laura Morante e la consegna del Gran Premio Torino, riconoscimento per chi si è distinto nel corso degli anni nella Settima Arte, che quest’anno vede insignito il regista Aki Kaurismaki. Il film d’apertura è L’arte di vincere / Moneyball di Bennett Miller, con Brad Pitt e Philip Seymour Hoffman.

Tanti i film in programma: in totale sono 218 titoli, di cui 36 italiani, 32 anteprime mondiali, 21 internazionali, dieci europee e settanta italiane. Tra i titoli più attesi, I più grandi di tutti, ultima fatica di Carlo Virzì, Wrecked di Michael Greenspan, Into the abyss di Werner Herzog, The descendants di Payne con George Clooney.

Da non dimenticare gli omaggi ad Eugene Green, Sion Sono e Dorian Gray e la rassegna Figli e amanti in cui Antonio Albanese, Ascanio Celestini, Michele Placido, Kim Rossi Stuart e Sergio Rubini presenteranno i loro film di culto.

Un discorso a parte merita la retrospettiva su Robert Altman, con proiezione di tutti i film del regista statunitense, di tutti gli episodi di serie televisive che ha diretto (a cominciare da Bonanza e Alfred Hitchcock present) e dei documentari. Ospiti collaboratori e colleghi del regista, e in parallelo è allestita una mostra con foto, locandine e memorabilia su Robert Altman presso il Museo del cinema alla Mole Antonelliana, di scena fino a fine gennaio.

Il Torino film festival chiude la sera del 3, con l’anteprima italiana di Albert Nobbs di Rodrigo Garcia con Glenn Close e la prima mondiale di Twixt di Francis Ford Coppola, ritorno al genere horror gotico del regista vent’anni dopo Bram Stoker’s Dracula.

Sito ufficiale della manifestazione sotto www.torinofilmfest.org

 
 

Al via il Festival di Locarno 2011

Oggi parte il Festival Internazionale del film di Locarno, giunto alla sessantaquattresima edizione e che andrà avanti fino al 13 agosto. Anche quest’anno nella bella cittadina svizzera saranno molti gli ospiti e i film presentati.

 
 

Al via il Fara Film Festival con Pupi Avati

Fara Film Festival 2023

In uno dei borghi più belli del centro Italia si rinnova l’appuntamento annuale con il cinema sotto le stelle. A Fara in Sabina dal 20 al 23 luglio si svolgerà la quarta edizione del Fara Film Festival (www.farafilmfestival.com), concorso internazionale di cinema, arte e enogastronomia ideato da Riccardo Martini, prodotto da Martini Eventi in collaborazione con Alfiere Productions e diretto da Daniele Urciuolo con Cinzia Sanna, con il patrocinio del Comune di Fara in Sabina, della Provincia di Rieti e della Regione Lazio.

Ogni sera proiezioni in piazza Garibaldi con i protagonisti del cinema italiano. In apertura il 20 luglio ci sarà il film “Il figlio più piccolo” dove il regista Pupi Avati e l’attore Nicola Nocella – che per questo film nel 2010 ha vinto il Nastro d’argento come migliore attore esordiente – si ritroveranno dopo tredici anni.

Pupi Avati sarà protagonista anche nel pomeriggio alle 18.30 in piazza Duomo dell’evento “Il cinema incontra le istituzioni”, alla presenza della Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella. Riccardo Martini, presidente Fara Film Festival; Roberta Cuneo, Presidente Della Provincia Di Rieti; Lorenza Lei, Responsabile Cinema per la Regione Lazio; Manuela Rinaldi, Assessore ai lavori pubblici, alle politiche di ricostruzione, alla viabilità e alle infrastrutture della Regione Lazio; Pasquale Ciacciarelli, Assessore urbanistica, politiche abitative, case popolari, politiche del mare della Regione Lazio; Anna Cinzia Bonfrisco, Europarlamentare. Modera Mario Benedetto, giornalista de “Il Tempo”.

Il 21 luglio invece sarà la volta di un sentito omaggio al compianto attore e regista Francesco Nuti, con la proiezione del film “Tutta colpa del paradiso”, dove sarà presente l’attrice protagonista Ornella Muti. Attesi anche Sergio Rubini per la proiezione del film “I Fratelli De Filippo” (22 luglio) e Asia Argento per il film “Incompresa” (23 luglio).

Tra gli ospiti annunciati anche Ilenia Pastorelli, Denise Capezza, Dario Bandiera, Giuseppe Pirozzi, Maurizio Rigatti, Elda Alvigni, Armando Pizzuti, Adamo Dionisi, Chiara Baschetti, Selene Caramazza, Roberto Oliveri, Giada Benedetti, Luce Cardinale, Antonella Salvucci, Susy Laude, Adelmo Togliani e tanti altri. Le serate, condotte da Renzo Di Falco e Claudia Tosoni, saranno arricchite di momenti musicali, visione di cortometraggi e spot fuori concorso.

Quartier generale sarà Palazzo Martini in via della Repubblica, che ospiterà masterclass, workshop e incontri istituzionali. Giovedì 20 luglio si partirà con il workshop di recitazione di Nicola Nocella alle 9.30. Venerdì 21 luglio il workshop del regista Maurizio Rigatti alle 9.30 e la masterclass di Ornella Muti alle 18.30. In programma sabato 22 luglio il workshop dell’attrice Elda Alvigni, seguito alle 18.30 dalla masterclass di Sergio Rubini. Nella giornata di domenica 23 luglio si parte con il workshop di Armando Pizzuti, si conclude alle 18.30 con la masterclass di Asia Argento. Ogni giorno dalle 16 alle 18 le proiezioni delle opere in gara. Le interviste saranno curate da Fabiola Dalla Chiara.

Il Festival dei cortometraggi, guidato da Ilenia Cavaliere, sarà diviso in tre sezioni: Italia, Mondo e Animazione, con un’attenzione alle tematiche sociali e ambientali. Una Giuria di qualità – composta da Alessandro Bonifazi, produttore; Massimiliano Mechelli, compositore; Paola Sini, attrice e produttrice; Francesca Delise, sales; Aldo Iuliano regista; Giuseppe Marco Albano, regista e autore – e una Giuria popolare che decreteranno i vincitori del concorso.

Tra i riconoscimenti anche la menzione speciale per la tematica sociale, il Premio Speciale Fara Film Festival e il Premio Mujeres nel Cinema. Tra le novità per i ragazzi dei workshop con professionisti come il casting director Armando Pizzuti, l’attrice Elda Alvigini, il regista Maurizio Rigatti e l’attore Nicola Nocella e dei panel con le Istituzioni per parlare di cineturismo, ambiente e politiche sociali.

“Non vediamo l’ora di condividere con i residenti e i turisti che accorreranno a Fara in Sabina questa nuova edizione del festival, sempre più glamour e attraente, con ospiti d’eccezione come Ornella Muti, diva indiscussa nel cinema italiano, il maestro Pupi Avati, Sergio Rubini, Ilenia Pastorelli, con un focus anche sui giovani. Ospiteremo alcuni talenti tra i quali Giuseppe Pirozzi in arte Micciarella tra i protagonisti della serie di successo Rai Mare Fuori e un’attrice e regista talentuosa e anticonformista come Asia Argento. Non mancheranno le degustazioni e i momenti conviviali che hanno contraddistinto il festival in questi anni. Ringrazio il sindaco di Fara in Sabina Roberta Cuneo e la sua giunta per il sostegno istituzionale”, ha dichiarato Riccardo Martini.

“Sarà un festival formativo e promozionale – prosegue il direttore artistico Daniele Urciuolo – perché abbiamo introdotto workshop e masterclass con professionisti del settore come registi, casting director, acting coach, e in più ospiteremo dei giovani videomaker provenienti da varie regioni d’Italia che realizzeranno dei video ambientati nel territorio della Sabina”.

Il Fara Film Festival è realizzato grazie ai partner istituzionali Comune di Fara in Sabina, Provincia di Rieti e Regione Lazio e gli Sponsor Engineering 2K spa, In opera, Cogetras, MOVI.LOG., Car Camper, Farmacia Passo Corese, Kare, Edilcasa immobiliare, Consorzio Sabina DOP, Polimar srl, Sabina for Rome, Vita flex materassi, Casale Del Giglio, G.Edi.S. srl, Caseificio Seggiano e Giovanni Pietro Deroma. Il Festival è gemellato con Catania Film Fest, Milazzo Film Festival, Picentia short film festival, Parliamo di donne di Cantalupo in Sabina, Cineincontriamoci, E io ci sto – Il cinema sotto le stelle, Milano Acting Lab, Mujeres nel Cinema e Fiera Mondiale del Peperoncino – Rieti Cuore Piccante.

 
 

Al via il FantaFestival, ieri sera cerimonia d’apertura

Si è tenuta ieri la Cerimonia di Apertura della XXXI edizione del FantaFestival (Mostra Internazionale dei Film di Fantascienza e del Fantastico – dal 9 al 19 giugno 2011)

 
 

Al via il FantaFestival 2011 – il programma

La XXXI edizione del FANTAFESTIVAL (Mostra Internazionale dei Film di Fantascienza e del Fantastico – dal 9 al 19 giugno 2011), diretta da Adriano Pintaldi e Alberto Ravaglioli, renderà un grande omaggio al cinema fantastico comico italiano. Una delle principali rassegne dell’edizione di quest’anno – realizzata alla Casa del Cinema di Villa Borghese in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, dal 13 al 19 giugno – si chiamerà, infatti, FANTAITALY – BRIVIDI, RISATE E MAGIA, da Totò nella Luna e Tempi duri per i vampiri di Steno a L’arcidiavolo di Ettore Scola, da Il pap’occhio di Renzo Arbore (che interverrà per introdurre il film) a Non ci resta che piangere di Massimo Troisi e Roberto Benigni e Volere volare di Maurizio Nichetti (altro gradito ospite di questa edizione), uno sguardo su come il cinema italiano ha saputo rielaborare in chiave comica tutti i principali temi del fantastico. Venti titoli, alcuni un po’ più “seri”, per abbracciare più in generale il surreale e il favolistico (saranno proiettati anche Diabolik di Mario Bava, La decima vittima di Elio Petri, C’era una volta di Francesco Rosi, Le streghe – La Terra vista dalla Luna di Pier Paolo Pasolini e Toby Dammit di Federico Fellini).

Molte le novità, a partire dalla CERIMONIA DI APERTURA, il prossimo 9 giugno, che quest’anno si terrà presso l’Auditorium Conciliazione. Madrina della serata sarà l’attrice e conduttrice Antonella Salvucci. Un Documentario a cura di Adriano Pintaldi, realizzato per l’occasione, raccoglierà immagini e voci di attori e registi che hanno permesso di rendere indimenticabile questo filone del cinema fantastico italiano.  Tanti gli ospiti, da Renzo Arbore a Maurizio Nichetti, da Caterina Murino ad Anna Falchi, da Pippo Franco a Lina Wertmuller, da Giancarlo Giannini a Paolo Villaggio, da Pupi Avati a Pierfrancesco Pingitore, da Enrico Vanzina a Lamberto Bava, da Christian De Sica a Giovanni Veronesi, e molti altri ancora. A chiudere la serata l’anteprima italiana di Un tuffo nel passato (distribuito dalla 20th Century Fox, in sala dal 24 giugno), un viaggio nel tempo tinto dai colori della commedia, che ha già riscosso un grande successo in America. La serata è ad inviti, ma aperta al pubblico.

Tre prestigiose location, per un unico Festival che, in larga parte, si svolgerà presso il Nuovo Cinema Aquila. Rassegne, un ricco carnet di anteprime e tanti ospiti. Tra i più attesi, Caroline Munro, volto familiare a tutti gli amanti del cinema fantastico, rinominata la “First Lady del fantasy”, a cui verrà consegnato un Premio alla carriera durante la cerimonia di presentazione del 9 giugno. ASPETTANDO IL FANTAFESTIVAL (terzo appuntamento), mercoledì 8 giugno, Caroline Munro incontrerà il pubblico presso il Nuovo Cinema Aquila. Modererà l’incontro il regista Luigi Cozzi, dopo la proiezione del suo celebre Scontri stellari oltre la terza dimensione (altri film interpretati da Caroline Munro verranno proiettati, sempre al Nuovo Cinema Aquila, durante la kermesse). A seguire, inediti e assolute anteprime cinematografiche in Italia: Triangle di Christopher Smith e Repo Men di Miguel Sapochnik).

Grande attenzione al cinema italiano del presente, con numerose pellicole (dal 10 al 16 giugno, presso il Nuovo Cinema Aquila), a partire dagli zombimovie Bloodline di Edo Tagliavini e Eaters di Luca Boni e Marco Ristori (prodotto dal regista di culto tedesco Uwe Boll), per poi continuare con due film incentrati sul satanismo, La progenie del diavolo di Giuliano Giacomelli & Lorenzo Giovenga e Demon’s Twilight, film firmato da Federico Lagna. E, ancora: The slurp-Gli strani supereroi di Simone La Rocca (l’unico film italiano muto dai tempi di Ratataplan); Bumba Atomika di Michele Senesi, versione etilica della classica storia di ladri di cadaveri alla Burke & Hare; il mediometraggio Ultracorpo di Michele Pastrello (liberamente ispirato a L’invasione degli Ultracorpi); Monkey Boy di Antonio Monti; La canzone della notte di Giovanni Pianigiani; il pilot della serie mai realizzata Tigri di Carta di Dario Cioni, scritta da Lorenzo Bartoli, già sceneggiatore di “Dylan Dog” e del fumetto di culto “John Doe”; Buon compleanno Italia di Tino Franco e alcuni episodi della minifiction Italiani nello spazio. E, ancora: Bianco, thriller firmato da Roberto Di Vito; e l’anteprima di At the End of the Day – Un giorno senza fine di Cosimo Alemà (in sala dal 22 luglio, distribuito da Bolero Film), action-thriller firmato da uno dei più apprezzati registi di videoclip musicali a livello mondiale, ed interpretato da attori giovani ma molto promettenti.

Una vera e propria panoramica (PANORAMICA ITALIA è il titolo della rassegna) sul cinema horror, fantastico e sci-fi italiano contemporaneo, una vetrina privilegiata del lavoro dei giovani autori italiani di cinema fantastico. Hannogià confermato la loro presenza: Rocco Papaleo, Valentina Cervi, Stefano Dionisi, Primo Reggiani, Remo Remotti, Paolo Sassanelli, Gianni Fantoni, Jun Ichikawa.

Tre i Focus dedicati alla produzione italiana. Interverranno Stefano Bessoni di cui verrà proiettato – oltre a Frammenti di scienze inesatte e Imago Mortis – anche l’inedito Krokodyle, Gabriele Albanesi (che presenterà il ghostmovie, da lui prodotto, Fantasmi, il precedente Il bosco fuori e Ubaldo Terzani Horror Show) e il friulano Lorenzo Bianchini di cui verranno proiettati Lidrîs cuadrade di trê (Radice quadrata di tre, 2001), Custodes Bestiae (2004) e Occhi (2010). A moderare gli incontri, l’esperto di cinema horror e giornalista Luca Ruocco.

A seguire il programma completo:

MERCOLEDI’ 8 GIUGNO

ASPETTANDO IL FANTAFESTIVAL

OMAGGIO A CAROLINE MUNRO

Nuovo Cinema Aquila ore 19.30

SCONTRI STELLARI OLTRE LA TERZA DIMENSIONE di Luigi Cozzi

Italia, 1979, 92’

a seguire ore 21.15

Incontro con Caroline Munro, moderato dal regista Luigi Cozzi

ore 22.00

TRIANGLE di Christopher Smith

Gran Bretagna/Australia, 2009, 98’

ore 24.00

REPO MEN di Miguel Sapochnik

USA, 2010, 111’

 

 

GIOVEDI’ 9 GIUGNO

SERATA DI INAUGURAZIONE

Auditorium Conciliazione ore 20.00

Saranno presenti, tra gli altri: Caroline Munro, Caterina Murino, Renzo Arbore, Maurizio Nichetti, Paolo Villaggio, Lina Wertmuller, Pupi Avati, Giancarlo Giannini, Francesco Pingitore

a seguire:

UN TUFFO NEL PASSATO di Steve Pink

Anteprima (in sala dal 24 giugno)

Canada/Usa, 2010, 101’

PANORAMICA ITALIA, ANTEPRIME & RETROSPETTIVE

Nuovo Cinema Aquila 10-16 Giugno

VENERDI’ 10 GIUGNO

Sala A ore 18.30

BLOODLINE di Edo Tagliavini

Italia, 2010, 90’

A seguire incontro con il regista e il cast

SALA C ore 18.30

100 anni di Fantomas

FANTOMAS 70 di André Hunebelle

Francia, 1970, 95’

SALA A ore 20.30

DIE di Domenic Lawrence James

Canada/Italia, 2010, 87’

Anteprima/Sarà presente Caterina Murino

SALA C ore 20.30

BUMBA ATOMIKA di Michele Senesi

Italia, 2008, 90’

SALA A ore 22.00

Cortometraggi di Andrea Traina

IL GIOCO DI SARAH, TEMPUS FUGIT, CLICK

UNDETECTED, CRIMES, SUI GENERIS

SALA A ore 22.30

LET ME IN di Matt Reeves

USA, 2010, 115’

SALA C ore 22.30

BIANCO di Roberto Di Vito

Italia, 2010, 82’

 

SABATO 11 GIUGNO

Sala A ore 18.30

LA CANZONE DELLA NOTTE di Giovanni Pianigiani

Italia, 2008, 84’

SALA C ore 18.30

100 anni di Fantomas

FANTOMAS MINACCIA IL MONDO di André Hunebelle

Francia, 1965, 94’

FOYER  ore 19.30

Presentazione del libro TERRORE ITALIANO

SALA A ore 20.00

Cortometraggio LA SCATOLA DEGLI INCUBI  (17’)

SALA A ore 20.30

REPO MEN di Miguel Sapochnik

USA, 2010, 111’

SALA C ore 20.30

Omaggio a Caroline Munro

L’ABOMINEVOLE DR. PHIBES di Robert Fuest

Gran Bretagna, 1971, 94’

SALA A ore 22.30

CASE 39 di Christian Alvart

USA/Canada, 2009, 109’

SALA C ore 22.30

FantaTv

IL FASCINO DELL’INSOLITO

Itinerari nella letteratura dal gotico alla fantascienza

 

DOMENICA 12 GIUGNO

Sala A ore 18.30

EATERS di Luca Boni e Marco Ristori

Italia, 2010, 94’

SALA C ore 18.30

100 anni di Fantomas

FANTOMAS CONTRO SCOTLAND YARD di André Hunebelle

Francia, 1967, 104’

FOYER  ore 19.30

Premiazione del festival di cortometraggi INTERIORA

SALA A ore 20.15

Cortometraggio A JOKE TOO MUCH (9’)

SALA A ore 20.30

AFTER.LIFE di Agnieszka Wojtowicz-Vosloo

USA, 2009, 104’

SALA C ore 20.30

Omaggio a Caroline Munro

IL VIAGGIO FANTASTICO DI SINBAD di Gordon Hessler

USA, 1974, 105’

SALA A ore 22.30

4BIA di Banjong Pisanthanakun, Paween Purikitpanya, Youngyooth Thongkonthun, Parkpoom Wongpoom.

Tailandia, 2008, 120’

SALA C ore 22.30

FantaTv

IL FASCINO DELL’INSOLITO

Itinerari nella letteratura dal gotico alla fantascienza

 

LUNEDI’ 13 GIUGNO

Sala A ore 18.30

Gabriele Albanesi’s Day

FANTASMI

di Tommaso Agnese, Andrea Gagliardi, Roberto Palma,

Stefano Prolli, Omar Protani & Marco Farina.

Italia, 2011, 81’

Prodotto da Gabriele Albanesi

a seguire ore 20.30

Gabriele Albanesi’s Day

UBALDO TERZANI HORROR SHOW

Italia, 2010, 83’

a seguire incontro con il regista e il cast

a seguire ore 22.30

Gabriele Albanesi’s Day

IL BOSCO FUORI

Italia, 2006, 85’

SALA C ore 18.30

TRIANGLE di Christopher Smith

Gran Bretagna/Australia, 2009, 98’

SALA C ore 20.30

TIGRI DI CARTA di Dario Cioni

Italia, 2011, 32’

Sarà presente Stefano Dionisi

a seguire

Cortometraggi spagnoli (45’)

SALA A ore 22.30

UNTHINKABLE di Gregor Jordan

USA, 2010, 97’

 

MARTEDI’ 14 GIUGNO

Sala C ore 18.30

Lorenzo Bianchini’s  Day

CUSTODES BESTIAE

Italia, 2004, 94’

a seguire ore 20.30

Lorenzo Bianchini’s  Day

RADICE QUADRATA DI TRE

Italia, 2001, 96

a seguire incontro con il regista e il cast’

a seguire ore 22.30

Lorenzo Bianchini’s  Day

OCCHI

Italia, 2010, 75’

SALA A ore 18.30

DEMON’S TWILIGHT di Federico Lagna

Italia, 2010, 87’

SALA A ore 20.10

Cortometraggio MARGERY’S WORLD (14’)

SALA A ore 20.30

DETECTIVE DEE AND THE MISTERY OF PHANTOM FLAME di Tsui Hark

Cina/Hong Kong, 2010, 118’

Versione originale sottotitolata in inglese

SALA A ore 22.30

L’ULTIMO DEI TEMPLARI di Dominic Sena

USA, 2011, 117’

Anteprima (in sala dal 15 giugno)

 

MERCOLEDI’ 15 GIUGNO

Sala A ore 18.30

Stefano Bessoni’s  Day

FRAMMENTI DI SCIENZE INESATTE

Italia, 2010, 105’

a seguire ore 20.30

Stefano Bessoni’s  Day

IMAGO MORTIS

Italia/Spagna/Irlanda, 2009, 96

a seguire incontro con il regista e il cast’

a seguire ore 22.30

Stefano Bessoni’s  Day

KROKODYLE

Italia, 2010, 80’

SALA C ore 18.30

THE SLURP di Simone La Rocca

Italia, 2009, 65’

SALA C ore 20.00

Cortometraggio LA FINESTRA APERTA (11’)

SALA C ore 20.30

BUON COMPLEANNO ITALIA e ITALIANI NELLO SPAZIO

a seguire incontro con il regista Tino Franco

a seguire

Cortometraggio ULTRACORPO di Michele Pastrello(30’)

SALA C ore 22.30

I SPIT ON YOUR GRAVE di Steven R. Monroe

USA, 2010, 108’

GIOVEDI’ 16 GIUGNO

Sala A ore 18.30

BODY di Paween Purikitpanya

Thailandia, 2007, 124’

Anteprima

SALA C ore 18.30

Omaggio a Caroline Munro

CAPITAN KRONOS – CACCIATORE DI VAMPIRI di Brian Clemens

Gran Bretagna, 1974, 91’

SALA A ore 20.30

13 ASSASSINI di Takashi Miike

Giappone, 2010, 121’

Anteprima

SALA C ore 20.30

LA PROGENIE DEL DIAVOLO di Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga

Italia, 2009, 80’

SALA A ore 22.30

AT THE END OF THE DAY – UN GIORNO SENZA FINE di Cosimo Alemà

Italia, 2010, 93’

Anteprima

SALA C ore 22.30

MONKEY BOY di Antonio Monti

Italia, 2009, 78’


FANTAITALY

BRIVIDI, RISATE E MAGIA

Casa del Cinema 13-19 Giugno

LUNEDI’ 13 GIUGNO

Sala Kodak ore 17

TEMPI DURI PER I VAMPIRI di Steno

Italia, 1959, 90’

 

Sala Kodak ore 19

MIA MOGLIE E’ UNA STREGA

di Castellano e Pipolo

Italia, 1980, 93’

Sala Kodak ore 21.30

CIAO MARZIANO di Pier Francesco Pingitore

Italia, 1980, 92’

MERCOLEDI’ 15 GIUGNO

Sala Kodak ore 17

CAV. COSTANTE NICOSIA DEMONIACO OVVERO DRACULA IN BRIANZA

di Lucio Fulci

Italia, 1975’ 100’

Sala Kodak ore 19

LA MAZURKA DEL BARONE DELLA SANTA E DEL FICO FIORONE di Pupi Avati

Italia, 1975, 102’

Sala Kodak ore 21.30

BRANCALEONE ALLE CROCIATE di Mario Monicelli

Italia, 1970, 116’

GIOVEDI’ 16 GIUGNO

Sala Kodak ore 19

IO E CATERINA di Alberto Sordi

Italia, Francia, 1980, 105’

 

Sala Kodak ore 21.30

DIABOLIK di Mario Bava

Italia, 1967, 101’

 

VENERDI’ 17 GIUGNO

Sala Deluxe ore 18.30

IL PAP’OCCHIO di Renzo Arbore

Italia, 1980, 110’

 

SABATO 18 GIUGNO

Sala Deluxe ore 18.30

C’ERA UNA VOLTA di Francesco Rosi

Italia, 1967, 115’

Sala Kodak ore 19

LA DECIMA VITTIMA di Elio Petri

Italia, 1965, 90’

Sala Deluxe ore 20.30

VOLERE VOLARE di Maurizio Nichetti

Italia, 1991, 100’

 

Sala Kodak ore 21.30

DR. JEKILL E GENTILE SIGNORA di Steno

Italia, 1979, 107’

 

Sala Deluxe ore 22.30

NON CI RESTA CHE PIANGERE di Massimo Troisi e Roberto Benigni

Italia, 1984, 112’

 

DOMENICA 19 GIUGNO

Sala Deluxe ore 18.30

FANTASMI A ROMA di Antonio Pietrangeli

Italia, 1961, 100’

Sala Kodak ore 19

TOTO’ NELLA LUNA di Steno

Italia, 1958, 90’

Sala Deluxe ore 20.30

LA PIU’ BELLA SERATA DELLA MIA VITA di Ettore Scola

Italia, Francia, 1972, 108’

Sala Kodak ore 21.30

L’ARCIDIAVOLO di Ettore Scola

Italia, 1966, 103’

Sala Deluxe ore 22.30

TOBY DAMMIT di Federico Fellini (ep. di Tre passi nel delirio)

Italia, Francia, 1968, 43

LA TERRA VISTA DALLA LUNA  di Pier Paolo Pasolini (ep. di Le streghe)

Italia, 1966, 31’

 
 

Al via il countdown per il trailer di Iron Man 3

Sembra manchi davvero poco all’uscita del trailer di Iron Man 3. A dare la notizia sono stati E! Online e Yahoo Movies che riportano come Robert Downey Jr  

 
 

Al via il Christmas Film Festival

Prende il via dal 27 dicembre al  6 gennaio ad Alleghe e Selva di Cadore  la IV edizione del Christmas Film Festival. Gli splendidi scenari naturali dolomitici e il lago di Alleghe saranno i set privilegiati della manifestazione con rassegna cinematografica, concorso di cortometraggi, fiabe, concerti,  escursioni, visite guidate, degustazioni per conoscere il territorio delle Dolomiti Orientali. 

 
 

Al via il 69esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia!

Inizia oggi il Festival Cinematografico più antico al mondo, arrivato ormai alla sua sessantanovesima edizione. Questa sera, in Sala Grande, Palazzo del Cinema, ore 19.00, ci sarà l’attesa cerimonia di apertura, presenziata dalla madrina del Festival di quest’anno che è la bella Kasia Smuntiak.

 
 

Al via i lavori di Sin City: A Dame to Kill For!

A sette anni dall’uscita di Sin City, prende ufficialmente il via la produzione del sequel, intitolato Sin City: A Dame to Kill For. Alla regia ci saranno ancora Robert Rodriguez e l’autore della

 
 

Al via domani l’XI edizione di Ciné – Giornate di Cinema

Ciné - Giornate di Cinema

Prende il via domani, martedì 5 luglio, l’XI edizione di Ciné – Giornate di Cinema, la manifestazione estiva di networking e di aggiornamento professionale dell’industria cinematografica, promossa da ANICA in collaborazione con ANEC, prodotta e organizzata da Cineventi con la direzione di Remigio Truocchio, sostenuta dal Mic, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Riccione. Un’edizione importante, in un momento particolare per l’intero comparto cinematografico, dove oltre alle convention non mancheranno momenti di incontro e confronto.

Il programma della giornata di martedì 5 si apre proprio con il convengo realizzato a cura di Box Office, in collaborazione con ANICA ed ANEC, dal titolo Equilibrio tra sale e piattaforme: è possibile? Moderato dal responsabile di Box Office Vito Sinopoli.  (ore 15.00, sala Polissena). Si osserverà il modo in cui sono cambiate le strategie di lancio, la catena del valore, lo sfruttamento delle window, l’analisi della redditività e la destinazione finale dei film in uno scenario audiovisivo radicalmente diverso, con gli interventi di Alessandro Araimo (General Manager Italy, Spain and Portugal di Warner Bros. Discovery), Francesco Grandinetti (General Manager The Space Cinema), Luigi Lonigro (Presidente unione editori e distributori ANICA e Direttore 01 Distribution), Mario Lorini (Presidente Anec), Federica Lucisano (AD IIF e Lucisano Media Group e vicepresidente unione produttori Anica), Andrea Occhipinti (Presidente Lucky Red) e Massimiliano Orfei (AD Vision Distribution).

Ulteriore momento di approfondimento sarà il convegno a cura di Cinetel, in collaborazione con Ergo research e Vertigo research, che verterà sul tema Chi è lo spettatore cinematografico? L’esperienza di Cinexpert in Francia e Italia (ore 17.00, Sala Polissena). Ad inaugurare le convention delle distribuzioni, nella giornata di martedì 5, sarà quella Universal Pictures (ore 18.20, sala Concordia). La convention sarà preceduta dall’inaugurazione della manifestazione (ore 18.00, sala Concordia), alla presenza di: Lucia Borgonzoni (Sottosegretario di Stato per la cultura), Benedetto Habib (Presidente Produttori ANICA), Luigi Lonigro (Presidente unione editori e distributori ANICA), Mario Lorini (Presidente ANEC) e Daniela Angelini (Sindaco di Riccione).

La serata di martedì proporrà invece due imperdibili appuntamenti per il pubblico con il programma di Ciné in Città. L’arena in piazzale Ceccarini ospiterà la proiezione speciale di Sciuscià (ore 21.15), capolavoro neorealista di Vittorio De Sica in versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con The Film Foundation di Martin Scorsese. Nell’occasione il pubblico dell’arena incontrerà il regista Gianni Amelio che introdurrà il film e presenterà al pubblico il suo Passatempo, cortometraggio del 2019 interpretato da Renato Carpentieri. Il programma della giornata di chiude con l’anteprima di Tuesday Club (ore 22.00 al Cinepalace), storia di una donna che vede a 40 anni sua vita completamente stravolta: una commedia svedese diretta da Annika Appelin che arriverà in sala grazie a Wanted Cinema. Per la proiezione di Tuesday Club è necessario prenotarsi gratuitamente tramite il link disponibile nell’agenda di Ciné in città, sul sito www.cinegiornate.it

Il programma di Ciné proseguirà fino a venerdì 8 luglio con convention, anteprime, talk e incontri con tanti ospiti, trac cui Paolo Virzì, Donato Carrisi, Paolo Ruffini, Nina Zilli, Claudio Casisa e Annandrea Vitrano ovvero I Soldi Spicci, Manetti bros., Marco Bellocchio, Manlio Castagna e Antonio Cabrini. Ciné è promosso da Anica, in collaborazione con Anec e con Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello, prodotta ed organizzata da Cineventi con la direzione di Remigio Truocchio, con il sostegno di Mic, Regione Emilia Romagna, Emilia-Romagna Film Commission e Comune di Riccione, oltre che dai Main sponsor Lino Sonego e Cinemeccanica e dallo sponsor Coldwell Banker. 

 
 

Al vertice della tensione: tutto quello che c’è da sapere sul film

Al vertice della tensione film

Jack Ryan, celebre personaggio protagonista dei romanzi di Tom Clancy, è tornato al cinema nel 2014 con il film Jack Ryan – L’iniziazione, dove è stato interpretato da Chris Pine. Il film è il quarto lungometraggio di genere spionistico a portare il personaggio sul grande schermo. La prima apparizione cinematografica di Ryan risale infatti 1990 con Caccia a Ottobre Rosso, dove era interpretato da Alec Baldwin. In seguito sono stati realizzati Giochi di potere (1992) e Sotto il segno del pericolo (1994), dove è Harrison Ford a dare volto al personaggio. Nel 2002 è invece stato realizzato il reboot Al vertice della tensionecon protagonista Ben Affleck.

Con quest’ultimo film, si decise di proporre una versione più giovane del personaggio, rendendolo protagonista della vicenda narrata in Paura senza limite, il quinto romanzo in ordine di uscita dedicato a Jack Ryan. Nonostante ufficialmente sia dunque un adattamento di questo, il film, diretto da Phil Alden Robinson se ne discosta fortemente, cambiando alcuni aspetti importanti del racconto di Clancy, come ad esempio l’identità degli antagonisti. Il film, ad ogni modo, si concentra sul rischio di una guerra nucleare scatenata per errore. Al vertice della tensione, dunque, si configura come un puro thriller ricco di tensione, proprio come suggerito dal titolo.

A fronte di un budget di 68 milioni di dollari, il film arrivò ad un soddisfacente incasso di quasi 200 milioni, confermando l’interesse per questo genere di film. Per gli appassionati, si tratta di un titolo da recuperare assolutamente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ai vertici della tensione: la trama del film

Il racconto ha inizio nel 1973, quando un aereo israeliano viene abbattuto durante la guerra dello Yom Kippur. Il velivolo trasportava una bomba nucleare, della quale da quel momento si è persa ogni traccia. Quasi trent’anni dopo, nel 2002, l’arma ancora inesplosa viene ritrovata da un gruppo neonazista, guidato dal miliardario austriaco Richard Dressler. Lo scopo del gruppo è ora quello di far scoppiare una guerra tra Stati Uniti e Russia, permettendo così ad un’Europa fascista a governare il mondo. Nel frattempo, la tensione cresce anche per via dell’insediamento del nuovo presidente russo Nemerov.

Entra così in scena Jack Ryan, analista della CIA che anni prima aveva scritto un rapporto proprio su Nemerov. Ryan viene pertanto inviato in Russia insieme al direttore dell’agenzia William Cabot per cercare di capire che tipo di presidente egli sarà. Nel corso della sua visita, l’agente si accorge però di qualcosa che non quadra. Venuto a conoscenza del rischio di una guerra nucleare, Ryan e i suoi colleghi dovranno dar vita ad una vera e propria corsa contro il tempo per cercare di ritrovare l’ordigno nucleare ed evitare così la distruzione che esso può causare.

Al vertice della tensione cast

Ai vertici della tensione: il cast del film

Originariamente, l’attore Harrison Ford avrebbe dovuto riprendere il ruolo di Jack Ryan. Dopo che egli ebbe però abbandonato il progetto, i produttori decisero di dar vita ad una versione più giovane del personaggio, scegliendo come interprete Ben Affleck. Prima di accettare il ruolo, egli parlò sia con Ford che con Alec Baldwin, ottenendo la benedizione di entrambi. Lo scrittore Tom Clancy ha poi indicato Affleck come il suo preferito tra gli interpreti che hanno dato vita a Ryan. Accanto a lui, nei panni di William Cabot vi è invece l’attore Morgan Freeman, mentre Liev Schreiber è John Clark, agente della CIA che collaborerà con Ryan.

Sono poi presenti gli attori James Cromwell nei panni del presidente degli Stati Uniti Robert Fowler e Philip Baker Hall in quelli del segretario della Difesa Becker. Ad interpretare il miliardario Richard Dressler vi è l’attore Alan Bates, mentre l’attore irlandese Ciaran Hinds dà vita al presidente russo Nemerov. Hinds, in realtà, non parlava neanche una parola di russo e si è trovato a dover imparare le sue battute in tale lingua, facendo attenzione a pronunciarle con il corretto accento. Come in seguito rivelato, nel film era presente anche un cameo di Matt Damon, grande amico di Affleck, che compariva nei panni di un cameriere. La scena in cui egli è coinvolto è però poi stata tagliata dal montaggio finale.

Ai vertifici della tensione: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Ai vertici della tensione grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 3 ottobre alle ore 21:15 sul canale La7.

Fonte: IMDb

 
 

Al regista di Moon Knight Mohamed Diab i film DCEU di Zack Snyder “non sono piaciuti”

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Zack Snyder deve davvero essere considerato uno dei registi più controversi di tutti i tempi. Mentre alcuni rifiutano completamente lo stile del regista, altri ritengono che sia la cosa migliore che possa capitare ai film sui supereroi e acclamano i film che compongono lo “SnyderVerse” come tra i più completi che il genere ha da offrire. Un uomo che possiamo tranquillamente collocare nella prima categoria è il regista di Moon Knight Mohamed Diab.

Mentre parlava con Arabicmarvel, a Diab è stato chiesto cosa pensa del fatto che il collega regista del MCU James Gunn subentri come co-CEO dei DC Studios, e lui ha risposto sottolineando che non era un grande fan de “il periodo passato” dei film DC – anche se ammette di aver trovato la Zack Snyder’s Justice League “significativamente migliore” della versione cinematografica.

“So che ad alcune persone non piace James Gunn, ma lo vedo come un grande artista che farà un ottimo lavoro. Francamente, non mi è piaciuto il periodo passato. L’ultimo film, Justice League [di Zack Snyder], era decisamente migliore della prima versione, ma alla fine, il lavoro di Snyder in tutti i film che ha realizzato non mi ha attratto.””Mi sono piaciuti molto di più i film di James Gunn”, ha continuato Diab. “Penso che sia un artista molto più bravo e uno scrittore molto intelligente, e farà un lavoro eccellente per la DC. Spero che la gente non si limiti a criticarlo perché se perde il pubblico della DC, è finito. Ma è un artista, e creerà cose meravigliose.”

Diab non è mai stato timido nell’esprimere la sua opinione sui colleghi registi e su altri film tratti dai fumetti, e in precedenza ha criticato sia Wonder Woman 1984 che Black Adam per ciò che percepisce come un affronto nei confronti del suo paese d’origine, l’Egitto. C’è però un personaggio DC di cui è fan. “Sono un fan di Batman. Mi piacerebbe dare a Batman una prospettiva diversa, uno stile Noir. Un film drammatico. Christopher Nolan ci ha fatto capire che è un film drammatico su qualcuno che vive una tragedia. La nuova prospettiva in The Batman è molto carino. Che si tratti di Batman o di qualcun altro, l’idea di una persona con una vera storia umana, non solo un supereroe volante.”

Per quanto riguarda Moon Knight e una potenziale seconda stagione, Diab ha afferma di non sapere ancora cosa i Marvel Studios hanno in serbo per Marc Spector e i suoi vari personaggi, ma sembra fiducioso che Oscar Isaac avrà l’opportunità di riprendere il ruolo ad un certo punto. .

 
 

Al regista de L’Esorcista, William Friedkin non piacciono i Cinecomics

william-friedkinTra gli ospiti del Festival di Champs-Elysees a Parigi, William Friedkin, il regista premio Oscar e autore de L’Esorcista ha parlato del recente successo dei cinecomics al cinema e da quanto apprendiamo sembrano non piacergli:

“Oggi il cinema in America è tutto su Batman, Superman, Iron Man, Vendicatori, Hunger Games: tuttu roba di cui non ho alcun interesse. Non mi interessa vederli “.

Inoltre l’autore di molti film ha rivelato di nutrire interesse invece per le produzione televisiva, secondo cui nutrono di maggiore libertà e indipendenza rispetto al cinema. “In tv puoi sviluppare personaggi su una lunghezza di tempo maggiore e la storia puo’ essere più complessa e profonda rispetto al cinema. Molti dei più bravi registi di oggi stanno andando a lavorare in TV. E’ un buon posto per lavorare per i registi di oggi.

Via TPH

 

 
 

Al Pacino: 10 cose che non sai sull’attore

La storia del cinema ha visto passare diverse moltitudini di attori, ma sono davvero pochi quelli che riescono a lasciare la propria impronta e uno di questi è proprio Al Pacino. L’attore, con quasi 50 anni di carriera alle spalle, ha interpretato ruoli leggendari che il mondo ricorderà per sempre.

Ma Al Pacino non ha conquistato il pubblico di tutto il mondo solo tramite le sue interpretazioni, ma anche grazie alla sua umanità, cordialità e profondo rispetto che nutre per i suoi fan.

Ecco dieci cose che non sai di Al Pacino.

Al Pacino: film

al pacino

1. Al Pacino: i film e la carriera. Sebbene Al Pacino abbia sempre avuto il pallino della recitazione ed era interprete di qualche commediola che si svolgeva nei sotterranei di New York, la sua carriera inizio iniziò nel 1969 con Me, Natalie, nello periodo in cui era stato preso, dopo diversi tentativi, all’Actors Studio. La sua carriera decolla subito quando Francis Ford Coppola lo scrittura per realizzare quello che sarà il terzo film di Pacino (dopo Panico a Needle Park del 1971), ovvero Il padrino (1972). Da qui in poi realizzerà film di successo come Lo spaventapasseri (1973), Serpico (1973), Il padrino – Parte II (1974), Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975), Cruising (1980), Scarface (1983) e il Padrino – Parte III (1990). Negli anni Novanta, Pacino farà parte di film come Scent of a Woman – Profumo di donna (1992), Carlito’s Way (1993), Heat – La sfida (1995), Donnie Brasco (1997) e Insider – Dietro la verità (1999), mentre negli anni Duemila entra nel cast di produzioni come Insomnia (2002), S1m0ne (2002), Ocean’s Thirteen (2007), Wilde Salomé (2011), e Manglehorn (2014). Tra gli ultimi film da lui realizzati vi sono Conspiracy – La cospirazione (2016), Hangman (2017) e The Pirates of Somalia (2017).

2. Al Pacino è anche un regista apprezzato. Nel corso della sua carriera, Al Pacino ha praticato anche la professione di regista, spesso dirigendo se stesso: ha debuttato nelle vesti di regista con Riccardo III – Un uomo, un re (1996) per proseguire con Chinese Coffee (2000), Babbleonia (2007) e Wilde Salomé (2011).

Al Pacino: altezza

3. Al Pacino è piuttosto basso. L’attore americano è tutto il contrario di quello che si può definire un omone: Pacino, infatti, è alto circa 170 centimetri. Nonostante ciò, la sua altezza non ha influito la sua carriera, segno che la bravura non si misura in centimetri.

Al Pacino: Scarface

al pacino

4. Il ruolo di Tony Montana è il preferito di Al Pacino. Secondo l’attore, uno dei ruoli che più ricorda con affetto è quello di Tony Montana in Scarface. Per prepararsi a questo ruolo, Pacino ha dovuto sottoporsi a diverse lezioni di addestramento fisico e ha dovuto sottostare a diverse condizioni, finendo anche per rovinarsi. Un esempio? Il suo personaggio è un gran cocainomane e, anche se sul set venne utilizzato probabilmente del latte in polvere, ciò provocò delle conseguenza al naso del protagonista: l’attore infatti, dichiarò di aver avuto dei problemi al naso conseguenti alle riprese del film.

5. Al Pacino è stato vittima di alcuni incidenti sul set. Durante le riprese di Scarface, l’attore venne ferito, in maniera del tutto accidentale, dalla scheggia di un piatto lanciato dalla sua collega Michelle Pfeiffer: ma Pacino è riuscito anche ad ustionarsi la mano. La scena finale del film venne provata diverse volte e Pacino si mise, perciò, a sparare con l’arma di scena tante volte quante le prove. Fatto sta che, dopo aver terminato, l’attore afferrò accidentalmente la canna bollente della pistola, subendo delle bruciature abbastanza preoccupanti: in questo caso, non potendo lavorare, la produzione venne sospesa per qualche settimana.

Al Pacino: Il padrino

6. Al Pacino fu fortemente voluto da Francis Ford Coppola. Per il ruolo di Michael Corleone, la produzione aveva selezionato attori del calibro di Jack Nicholson, Robert Redford, Ryan O’Neal e Dustin Hoffman, mettendo da parte Al Pacino perché ritenuto troppo basso e semisconosciuto. Ma il regista, Francis Ford Coppola, era di tutt’altro avviso: egli, infatti, continuò ad insistere, poiché riteneva che l’attore, oltre alle indubbie qualità recitative, avesse anche un volto riconducibile ai tratti siciliani.

7. Al Pacino boicottò la cerimonia degli Oscar. Per la cerimonia degli Oscar del 1973, Al Pacino decise di boicottare per il semplice fatto di essere stato nominato come Miglior Attore non Protagonista, mentre il suo personaggio stava molto di più sullo schermo rispetto ai personaggi degli altri attori, soprattutto rispetto a quello di Marlon Brando: quest’ultimo, infatti, venne candidato come Miglior Attore Protagonista, vincendo anche la statuetta.

Al Pacino: figli

8. Al Pacino ha tre figli. L’attore americano è diventato padre per ben tre volte in tarda età: la prima figlia, Julie Maria è nata nel 1989 da una relazione con Jan Tarrant, un’insegnante di recitazione. Gli due figli, invece, sono i gemelli Olivia e Anton, nati nel 2001 e avuti dall’attrice Beverly D’Angelo.

9. Al Pacino non si è mai sposato. Nel corso della sua vita, l’attore americano ha avuto diversi amori, alcuni duraturi, altri meno: nonostante ciò, non ha mai preso la scelta di sposarsi con nessuna di esse. Tra i diversi amori attribuiti a Pacino, figurano Jill Clayburgh, Marthe Keller, Carol Kane, Diane Keaton, Tuesday Weld, Penelope Ann Miller e pare abbia avuto anche un flirt con Madonna. Negli ultimi anni ha frequentato l’attrice argentina Lucila Solà, ma la relazione, iniziata nel 2011, è terminata di recente. Sembra, comunque, che l’attore stia frequentando un’attrice israeliana Meital Dohan che ha la metà dei suoi anni.

Al Pacino oggi

 

10. Al Pacino ha molti progetti all’attivo. Nonostante l’età, che si avvicina gli 80, la carriera di Al Pacino continua a proseguire ininterrottamente e lo si vedrà ben presto in numerosi progetti. Di questi,, i più attesi, con uscita prevista per il 2019, sono sicuramente Once Upon a Time in Hollywood di Quentin Tarantino e The Irishman di Martin Scorsese.

Fonti: IMDb, biography, dailymail

 
 

Al Pacino: 10 cose che non sai sull’attore

Al Pacino Scarface

Tra i più noti attori della storia del cinema, Al Pacino ha contribuito al cambiamento cinematografico perpetuato a partire dagli anni sessanta. La sua filmografia è esemplare, avendo collaborato ad alcuni dei più importanti film della storia e con i maggiori autori e attori di sempre. Ad oggi Pacino rimane uno dei più grandi attori sulla piazza, capace di regalare sempre nuove iconiche interpretazioni.

Ecco 10 cose che non sai di Al Pacino.

Al Pacino carriera

1. I film. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 1969 con il film Me, Natalie, ma la fama arriva con l’interpretazione di Michael Corleone nel film Il padrino (1972). Successivamente, tra i film più noti dell’attore, si annoverano Serpico (1973), Il padrino – Parte II (1974), Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975), Scarface (1983), Dick Tracy (1990), Scent of a Woman (1992), Carlito’s Way (1993), Heat – La sfida (1995), Donnie Brasco (1997), Ogni maledetta domenica (1999), Insomnia (2002), Il mercante di Venezia (2004), C’era una volta a… Hollywood (2019), The Irishman (2019). Nel 2020 è stato il protagonista di Hunters, serie Amazon nel quale interpreta Meyer Offerman.

Al Pacino oggi

Nel 2021 sarà Aldo Gucci nell’atteso House of Gucci, film girato interamente in Italia con protagonisti Adam Driver e Lady Gaga.

2. La regia. In più di un’occasione Pacino si è cimentato come regista, realizzando quattro film di cui è stato anche sceneggiatore e produttore. Questi sono Riccardo III – Un uomo, un re (1996), Chinese Coffee (2000), Babbleonia (2007) e Wilde Salomé (2011).

Al Pacino vita privata

3. Ha avuto numerose relazioni. Nel corso degli anni Pacino ha avuto numerose relazioni con attrici famose, tra cui Jill Clayburgh, Tuesday Weld, Marthe Keller, Carol Kane, Diane Keaton, Penelope Ann Miller e Madonna. Dal 2011 al 2018 è stato sentimentalmente legato all’attrice argentina Lucila Solà. Nonostante ciò, Pacino non si è mai sposato.

al pacino

Al Pacino premi e nomination

4. Ha otto nomination agli Oscar. Pacino è uno degli attori più nominati a tale premio. La sua prima candidatura arriva nel 1973 come miglior attore non protagonista per Il padrino. L’anno seguente viene nominato come attore protagonista per il film Serpico, mentre nel 1975 è di nuovo nominato per Il padrino – Parte II. Nel 1976 viene nominato per la quarta volta di fila per Quel pomeriggio di un giorno da cani. La successiva candidatura arriva nel 1980 come attore protagonista per …e giustizia per tutti. Passano undici anni, e nel 1991 l’attore è di nuovo nominato come attore non protagonista per Dick Tracy. Nel 1993 Pacino è invece doppiamente nominato, come attore non protagonista per Americani e come attore protagonista per Scent of a Woman, e con quest’ultimo riesce a vincere il suo primo Oscar.

Al Pacino Scarface

5. Ha avuto problemi alle vie nasali. Stando ad alcune fonti, la cocaina che Pacino assume nel film era in realtà latte in polvere. Ciò non vuol dire che non abbia dato problemi all’attore, il quale ha dichiarato di aver riportato da quel momento alcuni problemi alle vie nasali.

6. E’ stato ispirato da Meryl Streep. L’attore ha affermato di essersi ispirato a Meryl Streep per la sua interpretazione del gangster Tony Montana. Stando a quanto dichiarato, ad averlo ispirato sarebbe stata la cura dei dettagli che l’attrice ha dimostrato nell’interpretare la protagonista in La scelta di Sophie.

Al Pacino Il Padrino

7. I produttori non lo volevano per il ruolo. In Il Padrino l’attore interpreta Michael Corleone, il figlio di Don Vito Corleone, interpretato da Marlon Brando. Tuttavia la produzione non voleva che a ricoprire il ruolo fosse Pacino, poiché lo consideravano ancora troppo sconosciuto e affidargli un ruolo simile sarebbe stato un azzardo. Il regista Francis Ford Coppola tuttavia si impuntò, e riuscì a convincere tutti di quanto l’attore fosse perfetto per la parte.

The Irishman

Al Pacino The Irishman

8. E’ il suo primo film con Scorsese. Per quanto possa sembrare strano, Pacino e Scorsese non hanno mai lavorato insieme ad uno stesso film. The Irishman sarà infatti la loro prima collaborazione, dove l’attore interpreterà il sindacalista Jimmy Hoffa, e condividerà la scena con Robert De Niro e Joe Pesci.

Al Pacino patrimonio

9. Ha avuto una ricca carriera. La lunga filmografia dell’attore ha permesso all’attore di ottenere grandi guadagni, ma è grazie ai suoi ruoli più celebri che Pacino ha raggiunto lo status di uno degli attori più pagati della sua generazione. Il suo patrimonio ammonta oggi a circa 165 milioni di dollari.

Al Pacino età e altezza

10. Al Pacino è nato a New York, negli Stati Uniti, il 25 aprile 1940. L’altezza complessiva dell’attore è di 170 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Al Pacino torna sui campi di football

Al Pacino interpreterà il coach di football Joe Paterno (1926-2012) in un biopic ancora senza titolo ispirato alla biografia scritta da Joe Posnanski. Paterno è stato head coach alla Penn State University dal

 
 

Al Pacino sarà Phil Spector

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Phil Spector è uno dei produttori più celebri della storia della musica, ma  anche una personalità bizzarra, dal comportamento a dir poco eccentrico, ed è al momento in carcere per l’omicidio di una giovane attrice di nome Lana Clarkson.

 
 

Al Pacino rivela perché ha rifiutato il ruolo di Han Solo in Star Wars: “Mi hanno offerto una fortuna”

Al Pacino

Il ruolo di Han Solo in Star Wars era stato inizialmente offerto al leggendario attore Al Pacino, che recentemente ha rivelato il motivo per cui ha rifiutato. Sin dal suo debutto nel 1977, Han Solo è spesso considerato uno dei più grandi personaggi di Star Wars di tutti i tempi. Ciò è dovuto in gran parte alla performance di Harrison Ford, che ha incarnato la natura affascinante, fredda e rude del contrabbandiere dal cuore d’oro creato da George Lucas. I prossimi film di Star Wars andranno oltre Han, ma la sua eredità rimane.

È interessante notare che questa eredità avrebbe potuto avere un volto diverso, come rivelato a Entertainment Weekly (tramite The Independent). Il volto in questione è quello di Al Pacino, il leggendario attore noto per i suoi ruoli in film come Heat, Il Padrino, Scarface e molti altri famosi film hollywoodiani, che ha rivelato perché ha rifiutato il ruolo di Han Solo negli anni ’70:

“Mi hanno dato il copione e ho pensato: ‘Non capisco’. [Ho pensato], devo essere fuori di testa. Ho guardato questa cosa e l’ho mandata a Charlie Loughton, mio amico e mentore, in realtà. Gli ho chiesto: ‘Che ne pensi?’. Lui era piuttosto saggio e mi ha risposto: ‘Non capisco, Al. Non lo so. Non capisco’. Gli ho detto: ‘Beh, nemmeno io; cosa facciamo?’. Mi hanno offerto una fortuna, ma non lo so. No, non posso interpretare un personaggio se non parlo la sua lingua”.

In un’epoca in cui Star Wars non era ancora un nome familiare e molti dubitavano che il film avrebbe avuto successo, sembra che Pacino fosse incline a concordare con gli scettici. Questo non per sminuire Pacino, poiché nessuno, nemmeno lo stesso George Lucas, avrebbe potuto prevedere il successo colossale di Star Wars. Tuttavia, è interessante sapere che a un attore del calibro di Pacino è stato offerto il ruolo dell’amabile furfante della saga.

Come sarebbe stato Han Solo interpretato da Al Pacino?

Star Wars

Con questo in mente, è interessante chiedersi come sarebbe stato Han interpretato da Al Pacino se avesse accettato il ruolo in Star Wars. Pacino è un attore metodico, quindi non si può negare che avrebbe potuto interpretare bene il personaggio e che avrebbe fatto di tutto per farlo. Detto questo, Pacino è noto per le sue interpretazioni più sottili e sobrie. Sebbene abbia recitato in alcuni ruoli chiassosi e roboanti, i ruoli più popolari di Pacino includono personaggi più tranquilli, di grande complessità e ambiguità morale.

Han Solo si adatta in qualche modo a questo archetipo, anche se è certamente difficile immaginare Pacino in questo ruolo. Se lo avesse accettato, Han avrebbe potuto essere un po’ meno eccentrico e troppo sicuro di sé, con Pacino che avrebbe conferito al personaggio quel classico senso di gravitas. Tuttavia, è facile dirlo col senno di poi, dopo aver visto decenni dei film più famosi di Pacino.

 
 

Al Pacino nei panni di Joe Paterno nelle prime immagini del film prodotto da HBO

al pacino

HBO ha diffuso la prima immagine di Al Pacino nei panni di Joe Paterno per il film biografico dedicato al famigerato allenatore di football della Penn State University morto nel 2012. Non è la prima volta che Pacino interpreta un personaggio realmente esistito: nel 2013 ha interpretato il produttore musicale Phil Spector nel film omonimo e nel 2010 ha vestito i panni del Dottor Jack Kervorkian in You Don’t Know Jack – Il Dottor Morte.

Dopo cinque anni dall’annuncio della partecipazione di Pacino al progetto, HBO ha finalmente mostrato l’attore nei panni di Paterno, l’allenatore di football caduto in disgrazia dopo esser stato coinvolto in uno scandalo relativo a efferati abusi sessuali su minori commessi da un suo collaboratore. Il film non ha ancora un titolo definitivo (inizialmente doveva essere intitolato Happy Valley) ma HBO ha rilasciato una breve sinossi.

“Il film ruota intorno a Joe Paterno che, dopo essere stato l’allenatore di football universitario più affermato della storia, è stato coinvolto nello scandalo degli abusi sessuali commessi da Jerry Sandusky della Penn State Universitì, cosa che ha messo alla prova il suo retaggio e lo ha obbligato ad affrontare domande di fallimento istituzionale riguardo alle vittime.”

Come per il Dottor Kervorkian e Phil spector, dall’immagine rilasciata da HBO sembra proprio che Pacino si sia completamente immerso nel personaggio. Inoltre, non è la prima volta che Al Pacino interpreta un allenatore di football, avendo vestito i panni di Tony D’Amato in Ogni Maledetta Domenica, diretto da Oliver Stone.

al pacino paterno

Non si sa ancora molto sul film oltre che riunirà Pacino al regista di You Don’t Know Jack Barry Levinson e che Riley Jeough interpreterà Sara Ganim, la giovane giornalista che espose lo scandalo. Infine, è chiaro che il film non sarà focalizzato sulla carriera di Paterno bensì sulle ripercussioni dovute agli abusi sessuali commessi dal suo coordinatore Jerry Sandusky, provato colpevole di 45 accuse di molestie sessuali su minori.

 
 

Al Pacino lascia Cattivissimo Me 2

Al Pacino ha lasciato la produzione di Cattivissimo Me 2 sequel del film d’animazione di successo della Illumination Entertainment. La notizia viene riportata da Deadline, ed arriva inaspettata.

La pellicola è infatti in uscita a luglio. Inoltre è strano che un doppiatore lasci una produzione del genere, dove gran parte del lavoro dovrebbe già essere fatto. La motivazione è quella usuale, divergenze creative con i produttori, ma Deadline non entra nel dettaglio in tal senso. Illumination Entertainment è partita quindi alla ricerca di una nuova voce per Eduardo, il cattivo del film. Una ricerca che doveva essere necessariamente breve data la ristrettezza dei tempi rispetto alla data di uscita prevista, ed ha portato al nome di Benjamin Bratt, già protagonista di Traffic.

Questo è il comunicato ufficiale della Illumination Entertainment, che spiega le divergenze con Al Pacino:

Durante la produzione di Cattivissimo Me 2 ci sono state delle differenze creative tra noi e Al Pacino, che era stato ingaggiato come voce di Eduardo nel film. Abbiamo deciso insieme ad Al di rimpiazzare la voce di Eduardo con quella di un nuovo attore. La Universal e e la Illumination ringraziano Al per i suoi numerosi contributi apportati durante il processo di sviluppo del film e non vediamo l’ora di trovare un nuovo attore perché porti sul grande schermo questo memorabile personaggio.

Cattivissimo Me 2 è diretto da  Chris Renaud e Pierre Coffin, e vedrà nel cast dei doppiatori Jason SegelSteve Carell e, dopo la rinuncia di Al Pacino, Benjamin Bratt.

Questa la sinossi ufficiale del filmCattivissimo Me 2: Cattivissimo Me è il Blockbuster di Universal Pictures e Illumination Entertainment che ha divertito il pubblico del mondo intero nel 2010 incassando più di 540 milioni di dollari ed è entrato nella Top Ten dei film d’animazione più importanti della storia del cinema americano. Nel 2013 preparatevi alle pazzesche avventure dei minions in Cattivissimo Me 2. Chris Meledandri e il suo vincente team hanno creato una nuova commedia avventurosa che vedrà il ritorno del cattivissimo Gru (Steve Carell – Max Giusti in Italia), le sue adorate bambine, gli imprevedibili e divertentissimi minions… insieme a tanti altri nuovi e spassosissimi personaggi.

 
 

Al Pacino e Joe Pesci in lizza per The Irishman

E’ probabile che Al Pacino e Joe Pesci siano entrambi interessati al progetto di The Irishman, portato avanti da Robert De Niro e Martin Scorsese.

La storia come sappiamo dovrebbe narrare gli exploit malavitosi di Frank Sheeran, gangster che per sua stessa ammissione uccise il sindacalista Jimmy Hoffa. La distribuzione dei ruoli, nel caso i due attori accettassero, non è chiara, ma si sa che De Niro sogna un progetto diviso in due film, il primo classicamente narrativo, il secondo un “film sul film”, che illustri il processo di lavoro suo e di Scorsese. Al momento Steven Zaillian è al lavoro sul copione, basato sul libro I Heard You Paint Houses di Charles Brandt.

 
 

Al Pacino e Dan Stevens insieme per The Ritual

Al Pacino

Al Pacino e Dan Stevens collaboreranno per il film horror sull’esorcismo The Ritual del regista David Midell. XYZ Films ha acquisito i diritti mondiali del film, con l’intenzione di distribuirlo nelle sale nel 2025 e organizzare la distribuzione internazionale al prossimo mercato di Cannes. The Ritual è stato scritto da Midell ed Enrico Natale e prodotto da Andrew Stevens, Mitchell Welch e Natale. Ashley Greene e Abigail Cowen completano il cast.

Basato su una storia vera, The Ritual segue due preti – uno che mette in dubbio la sua fede (Stevens) e l’altro che fa i conti con un passato travagliato (Pacino) – che devono mettere da parte le loro differenze per salvare una giovane donna posseduta attraverso una serie difficile e pericolosa di esorcismi. Il film è un ritratto autentico di Emma Schmidt, una donna americana la cui possessione demoniaca è culminata in strazianti esorcismi. Il suo caso rimane l’esorcismo più accuratamente documentato nella storia americana.

 
 

Al Pacino e Anthony Hopkins nella prima foto ufficiale di Beyond Deceit

Sono due pesi massimi del grande schermo che non hanno mai lavorato insieme nella loro carriera leggendaria, almeno fino a ora, perché finalmente li vedremo condividere lo schermo nel legal thriller Beyond Deceit che segnerà il debutto alla regia di Shintaro Shimosawa, sceneggiatore di alcuni episodi di The Following, Criminal Minds e La zona morta.

Stiamo parlando dei premi Oscar Anthony Hopkins e Al Pacino che hanno recentemente terminato le riprese a New Orleans. Il regista ha assemblato un cast che comprende anche Josh Duhamel, Malin Akerman e Alice Eve per raccontare la storia di un giovane e ambizioso avvocato (Duhamel) impegnato in una difficile e grande causa contro un dirigente spietato di una società farmaceutica (Hopkins), solo per ritrovarsi attratto in un caso di omicidio in cui egli è il primo sospettato. Pacino interpreta il mentore di Duhamel. Ecco la prima foto ufficiale di Beyond Deceit rilasciata all’Hollywood Reporter:

La sceneggiatura è firmata da Simon Boyes e Adam Mason, che insieme hanno già lavorato precedentemente a film quali Senza uscita, La sedia del diavolo e Broken – Nessuno vi salverà. A produrre sono invece Jonathan Sanger (Vanilla Sky,The Elephant Man) ed Ellen S. Wander (Impulsi Mortali, Amore a doppio senso).

Fonte: The Hollywood Reporter

 

 
 

Al Pacino chiarisce la sua strana proclamazione del Miglior Film agli Oscar 2024

Al Pacino

Al Pacino ha chiarito il suo strano annuncio per il miglior film agli Oscar 2024, mentre anche un produttore dell’evento ha difeso l’attore per la sua presentazione. C’è stata confusione alla cerimonia di domenica sera quando Pacino ha rivelato che Oppenheimer aveva vinto come miglior film, senza che l’attore leggesse i nomi degli altri candidati. È stato un momento atipico, poiché i candidati per ogni categoria vengono solitamente letti prima che venga annunciato il vincitore.

The Guardian riferisce che l’annuncio del vincitore del miglior film di Al Pacino agli Oscar 2024 ha seguito in maniera precisa le istruzioni che ha avuto dalla regia della trasmissione. Anche la produttrice dell’evento Molly McNearney ha difeso la presentazione dell’attore, rivelando che è stata una decisione presa per evitare che la cerimonia durasse troppo a lungo.

Al Pacino: Voglio solo essere chiaro che non era mia intenzione ometterli, piuttosto una scelta dei produttori di non farli ripetere poiché erano stati evidenziati singolarmente durante la cerimonia. Sono stato onorato di prendere parte alla serata e ho scelto di seguire il modo in cui desideravano che questo premio venisse consegnato. Mi rendo conto che essere nominato è una pietra miliare nella vita di una persona e non essere pienamente riconosciuto è offensivo e doloroso. Lo dico come qualcuno che si relaziona profondamente con registi, attori e produttori, quindi sono profondamente empatico con coloro che si sono sentiti offesi da questa svista ed è per questo che ho ritenuto necessario fare questa dichiarazione.

Molly McNearney: È stata una decisione creativa che abbiamo preso perché eravamo molto preoccupati che lo spettacolo sarebbe durato a lungo. Quando arrivi alla fine dello spettacolo, sono già stati trasmessi dei filmati relativi a ognuno dei 10 film nominati. Le persone vogliono solo sapere chi vince e sono abbastanza pronte per la fine dello spettacolo. Almeno questo è quello che avevamo previsto. Mi scuso se la nostra decisione di non leggere tutte quelle nomination ha messo [Pacino] in una situazione difficile.

 
 

Al Pacino (di nuovo) gangster in Stand Up Guys

al pacino

Al Pacino, Alan Arkin e Christopher Walken sono stati ingaggiati per recitare in Stand Up Guys. Il film, che all’inizio si doveva chiamare Old Timers, assume un nuovo titolo proprio per escludere dal cast giovani attori poiché lo script vede coinvolti due criminali (Al Pacino e Christopher Walken) non più giovanissimi che decidono di uscire e trascorrere insieme l’ultima notte di vizi, che consiste nell’entrare in un bordello, rubare macchine e fare un inseguimento con la polizia, azioni che li porteranno a riflettere sulle proprie vite e su quello che realmente ne hanno tratto.

Il problema tra i due nasce quando il mattino seguente uno deve uccidere l’altro. Noah Haidie ha scritto la versione originale della sceneggiatura, e Fisher Stevens ne ha firmato la regia (Short Circuit e produttore del documentario premio Oscar The Cove) ha iniziato le riprese ad Aprile, a Los Angeles.

 

Fonte: MailOnline

 

 

 
 

Al Napoli COMICON si festeggiano i cinquant’anni de I 3 dell’Operazione Drago

I 3 dell'Operazione Drago film

Arrivano al Napoli COMICON (Mostra d’Oltremare, 28 aprile – 1 maggio) due giorni dedicati alle Arti Marziali per festeggiare due imperdibili anniversari: i cinquant’anni de I 3 dell’Operazione Drago (Enter the dragon), film di Robert Clouse con Bruce Lee, e i vent’anni di Kill Bill vol. 1 di Quentin Tarantino.

Venerdì 28 aprile, arriverà a COMICON Tetsuro Shimaguchicoreografo della scena degli 88 Folli che cercano di fermare The Bride (Uma Thurman) in Kill Bill Vol.1. Per il 20° anniversario della pellicola di Quentin Tarantino, Shimaguchi racconterà come è stata creata una delle sequenze cinematografiche più iconiche del XXI secolo. La sua analisi e la dimostrazione pratica dello stunt dal vivo saranno uno spettacolo sensazionale per gli amanti del cinema d’azione e delle arti marziali.

In occasione delle celebrazioni per i 100 anni di Warner Bros., I 3 dell’Operazione Drago sarà presentato in anteprima a COMICON Napoli in versione restaurata (domenica 30 aprile). Il film, in questa nuova veste, sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane dal 14 al 16 agosto 2023. Un evento unico per scoprire e riscoprire il mito di Bruce Lee nel 50° anniversario di una pellicola diventata un cult.

A introdurre il film alcuni ospiti a sorpresa e una performance della Samurai Academy di Napoli, che si esibirà in una dimostrazione di arti marziali offrendo al pubblico la possibilità di vedere dal vivo le tecniche utilizzate in diverse discipline: Kendo – la via della spada, Laido – l’arte dell’estrazione della katana, Naginata – l’alabarda giapponese utilizzata soprattutto dalle compagne dei Samurai, Ninjutsu — l’arte dei ninja.

 
 

Al Museo Nazionale del cinema di Torino i costumi della serie Netflix La legge di Lidia Poët

La legge di Lidia Poët

In occasione del lancio della serie La legge di Lidia Poët, disponibile su Netflix dal 15 Febbraio, il Museo Nazionale del Cinema di Torino ospita dal 15 al 20 febbraio dieci abiti di scena indossati dalla protagonista Matilda De Angelis.

 “Per la prima volta il Museo Nazionale del Cinema apre le porte della Mole Antonelliana e del Cinema Massimo al lancio di una serie così profondamente legata a Torino – sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. Ancora una volta il museo si conferma la casa del cinema italiano e internazionale, luogo di incontro tra passato, presente e futuro, ed è con grande piacere che ospitiamo – all’interno della Mole Antonelliana e per una settimana – questa significativa esposizione di abiti di scena indossati dalla protagonista Matilda De Angelis, sicuri di offrire ai visitatori uno spaccato di cinema e costume”.

Allestiti nella suggestiva Aula del Tempio, cuore della Mole Antonelliana, i costumi sono stati realizzati dalle costumerie Tirelli Trappetti e Laboratorio Farani su indicazione del costumista Stefano Ciammitti e riproducono fedelmente la moda di fine Ottocento.

La legge di Lidia Poët, la serie in 6 episodi prodotta da Matteo Rovere, una produzione Groenlandia, debutterà il 15 febbraio 2023 su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Matilda De Angelis è la protagonista Lidia Poët, la prima donna in Italia ad entrare nell’Ordine degli Avvocati. Nel cast con lei c’è Eduardo Scarpetta nel ruolo del giornalista Jacopo Barberis. Pier Luigi Pasino è Enrico Poët, fratello di Lidia, mentre Sara Lazzaro e Sinéad Thornhill sono rispettivamente Teresa Barberis, moglie di Enrico, e Marianna Poët, la loro figlia. Dario Aita è Andrea Caracciolo.

La serie è diretta da Matteo Rovere e Letizia Lamartire e scritta da Guido Iuculano, Davide Orsini, Elisa Dondi, Daniela Gambaro e Paolo Piccirillo.

La trama della serie tv

Torino, fine 1800. Una sentenza della Corte d’Appello di Torino dichiara illegittima l’iscrizione di Lidia Poët all’albo degli avvocati, impedendole così di esercitare la professione solo perché donna. Senza un quattrino ma piena di orgoglio, Lidia trova un lavoro presso lo studio legale del fratello Enrico, mentre prepara il ricorso per ribaltare le conclusioni della Corte.

Attraverso uno sguardo che va oltre il suo tempo, Lidia assiste gli indagati ricercando la verità dietro le apparenze e i pregiudizi. Jacopo, un misterioso giornalista e cognato di Lidia, le passa informazioni e la guida nei mondi nascosti di una Torino magniloquente. La serie rilegge in chiave light procedural la storia vera di Lidia Poët, la prima avvocata d’Italia.