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Angel of Mine: trama, cast e curiosità sul film

Angel of Mine: trama, cast e curiosità sul film

Uno degli eventi più tremendi che si possono verificare nella vita di un genitore è quello relativo alla scomparsa del proprio figlio o figlia. Sono tanti i film che hanno cercato di raccontare questo particolare lutto, tra cui si ricorda lo struggente Manchester by the sea. Vi è poi un film che, affrontando questo tema, lo rielabora all’interno del genere thriller, connotando il tutto con elementi piuttosto cupi e inediti. Si tratta di Angel of Mine, titolo del 2019 diretto da Kim Farrant e scritto da David Regal e Luke Davies (quest’ultimo è noto anche per la sceneggiatura di Lion – La strada verso casa e Beautiful Boy).

Il film è un remake del film francese del 2009 Mark of an Angel, diretto da Safy Nebbou e affermatosi come un grandissimo successo di critica e pubblico in patria. Presentato al Melbourne International Film Festival, Angel of Mine è andato incontro ad un simile risultato, con ottimi apprezzamenti di critica che lo elogiano come un’opera tanto toccante quanto lucida sul raccontare le derive della psicologia e della mente umana dinanzi a dolori troppo grandi. Dal punto di vista del successo economico, invece, Angel of Mine è passato piuttosto inosservato, nonostante il cast di noti attori presenti nei ruoli dei protagonisti.

Si tratta dunque di un film da riscoprire, in particolare per le tematiche affrontate e i punti di vista attraverso cui queste vengono raccontate. Per gli appassionati di questa tipologia di film, Angel of Mine è un titolo che difficilmente lascerà indifferenti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Angel of Mine: la trama del film

Protagonista del film è Lizzie, una donna segnata nel profondo da un lutto avvenuto 7 anni prima. La sua bambina appena nata è tragicamente deceduta a causa di un incendio divampato nell’ospedale dove si trovava. Ad anni di distanza, Lizzie sta dunque ancora cercando disperatamente di elaborare le fasi del lutto, mentre tenta di crescere suo figlio, Thomas, di cui ha condiviso la custodia con il suo ex, Mike. Per lei tutto sembra cambiare quando, durante una festa di compleanno per l’amico di suo figlio, vede una bambina che crede subito essere Rosie.

Nel desiderio di avvicinarsi a lei, Lizzie fa amicizia con i genitori della ragazza, Claire e Bernard, fingendo interesse per la loro casa in vendita. I loro figli diventano poi amici e lei scopre che il nome della ragazza è Lola. Molto rapidamente, Lizzi inizia a perdere il controllo della realtà, incapace di discernere tra ciò che è vero e ciò che è frutto della sua immaginazione. Ciò la porta a trascurare tutto il resto, dal lavoro al figlio Thomas. Quando si vede messa alle strette dalle persone a lei care, Lizzie continuerà a sostenere ciò che crede essere vero, dimostrandosi pronta anche ad atti estremi pur di riavere la sua bambina.

Angel of Mine cast

Angel of Mine: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Lizzie vi è la celebre attrice svedese Noomi Rapace, celebre per aver dato vita al personaggio di Lisbeth Salander nella trilogia di Uomini che odiano le donne. La Rapace è però nota anche per i film Seven Sisters, Sherlock Holmes – Gioco di ombre e Prometheus. Per interpretare Lizzie, l’attrice si è preparata a lungo conducendo ricerche sul disturbo da stress post-traumatico, di cui il personaggio soffre. Così facendo ha potuto dar vita alla problematica protagonista in modo più realistico, ottenendo ampi consensi per la sua performance. Nel ruolo di Thomas, suo figlio, vi è invece Finn Little, giovane attore visto anche nella serie Reckoning.

Luke Evans, attore noto per essere stato Bard l’arciere nei film de Lo Hobbit, compare invece nel ruolo di Mike, l’ex marito di Lizzie. Nel ruolo dei genitori di Lola, Bernard e Claire, vi sono Richard Roxburgh e Yvonne Strahovski. Il primo dei due è noto per film come Van Helsing e la serie Rake. La Strahovski, invece, è celebre per aver interpretato il personaggio di Sarah Walker nella serie Chuck e quello di Serena Joy in The Handmaid’s Tale. La piccola Lola è invece interpretata dalla piccola Annika Whiteley, qui ad uno dei suoi primi ruoli cinematografici. Nel film sono poi presenti le attrici Rebecca Bower nel ruolo di Alice e Tracy Mann in quelli di Lena.

Angel of Mine: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Angel of Mine è infatti disponibile nei cataloghi di Chili e Rai Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 22 novembre alle ore 21:15 sul canale Rai 5.

Fonte: IMDb

Angel Face: la recensione del film con Marion Cotillard

Angel Face: la recensione del film con Marion Cotillard

Presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2018, Angel Face, opera prima di Vanessa Filho, vede protagonista l’attrice premio Oscar Marion Cotillard nei panni di una giovane madre alle prese con il difficile rapporto con sua figlia. Per la regista il film è l’occasione per riflette sulla maternità e sulla difficoltà di crescere in mancanza di punti di riferimento.

In Angel Face Elli (Ayline Aksoy-Etaix) di 8 anni e sua madre Marlène (Marion Cotillard), vivono in una piccola città della Costa Azzurra. Si comportano in modo strano per alleviare la noia e nascondersi dai servizi sociali. Quando Marlène cede a un’altra notte di eccessi, sceglie di lasciare Elli per un uomo che ha appena incontrato. La bambina dovrà allora affrontare i demoni di sua madre per riaverla con sé.

Per la sua opera prima Vanessa Filho si affida totalmente a Marion Cotillard, il più delle volte anche oltremodo ciecamente. L’attrice si afferma sin da subito come l’elemento portante di Angel Face, la sua anima, rubando letteralmente la scena a chiunque le stia intorno. Questo dipende da lei naturalmente non aiuta la narrazione e il ritmo del film, che sembrano passare troppo in secondo piano.

Angel Face Marion Cottillard

La Cotillard è certamente bravissima nel dar corpo e voce ad un personaggio al limite, non del tutto cosciente delle proprie gesta ed emotivamente fragile. Tuttavia in più di un’occasione si ha l’impressione che la sua interpretazione venga spinta troppo oltre, superando le soglie dell’esagerazione, stonando con il territorio del realismo nel quale la regista ha scelto di muoversi.

La Filho stessa sembra perdere il controllo del suo personaggio, non riuscendo a svelarlo come avrebbe meritato, neanche con l’aiuto di primi piani o di particolari della sua colorata personalità. Marlène rimane così un personaggio distante, a volte fastidioso, e di conseguenza, cosa forse peggiore, vittima del giudizio della sua stessa autrice. A saper sfruttare bene la personalità della protagonista sono tuttavia i costumisti e il direttore della fotografia, che riescono ad accentuare e caratterizzare adeguatamente l’atmosfera malsana generatasi dalla presenza di Marlène.

Angel Face

Nel momento in cui il fulcro del film si sposta da lei alla piccola Ellie, la “angel face” del titolo, ha allora inizio la parte di film più interessante, quella che ci costringe a seguire i passi incerti di una bambina bisognosa dell’amore materno per crescere. In assenza di ciò, Ellie è costretta a cercare da sé la propria indipendenza, con la difficoltà di non cadere nelle orme che la madre ha lasciato per lei.

Ed è qui che si svela ciò che alla regista realmente interessava raccontare. Filmando la solitudine di Elli, la Filho riesce a parlarci dell’amore e di ciò che lo influenza molto più che nelle scene in coppia tra madre e figlia. Contrariamente a quanto avveniva nel tematicamente simile The Florida Project di Sean Baker, l’infanzia è vista come periodo turbolento in cui nascono i primi demoni interiori, frutto naturalmente della realtà che circonda la giovanissima protagonista. Nel dedicarsi a lei, la Filho riesce ad abbandonare il moralismo di cui è prevalentemente impregnata la prima parte di film, riuscendo così a recuperare il controllo dell’opera.

Angel Face, trailer ufficiale italiano

https://www.youtube.com/watch?v=GG4gPvWFuzU

Angel Dust e Ajax nelle nuove foto di Deadpool

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Angel Dust e Ajax nelle nuove foto di Deadpool

Ecco nuove immagini ad alta risoluzione di Deadpool, in cui, oltre al protagonista (Ryan Reynolds) e alla sua amata Vanessa (Morena Baccarin), possiamo vedere anche i villain Ajax e Angel Dust, interpretato da Ed Skrein e Gina Carano.

Guarda il secondo trailer del film

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Il primo film in stand-alone dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”

A proposito di X-Men: chi ha visto il trailer avrà notato che la presenza dei mutanti su schermo sarà decisamente corposa. Andre Tricoteux sostituisce Daniel Cudmore nei panni di Colossus, ed appare nella nuova immagine rilasciata da empire pochi minuti fa a fianco di un Deadpool che pare intento a rompere la quarta parete.

Vi ricordiamo che in  Deadpool ci sono confermati con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina CaranoDeadpool è scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12 febbraio 2016.

Ang Lee: 10 cose che non sai sul regista

Ang Lee: 10 cose che non sai sul regista

Tra i più apprezzati e premiati registi cinesi, Ang Lee ha dimostrato di poter conquistare anche Hollywood, realizzando film ormai classici. Alternandosi tra film intimisti e grandi progetti, il regista ha sempre portato avanti la sua autorialità attraverso il confronto tra l’innovazione e la tradizione, ottenendo in cambio il favore di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Ang Lee.

Ang Lee film

1. Ha diretto film molto premiati. Il primo film del regista è Pushing Hands, del 1992. Dirige poi Il banchetto di nozze, del 1993, che gli permette di ottenere una buona fama anche oltre oceano. Successivamente realizza Mangiare bere uomo donna (1994), Ragione e sentimento (1995), Tempesta di ghiaccio (1997), Cavalcando col diavolo (1999), e La tigre e il dragone (2000). Dirige poi Hulk (2003), e I segreti di Brokeback Mountain (2005), che segna una nuova importante tappa nella sua filmografia e gli frutta il primo Oscar. Seguono i film Lussuria – Seduzione e tradimento (2007), Motel Woodstock (2009), Vita di Pi (2012), Billy Lynn – Un giorno da eroe (2016) e Gemini Man (2019), con protagonista Will Smith.

2. È anche sceneggiatore e produttore. Lee è noto oltre che come regista anche per altri ruoli. Egli ha infatti scritto le sceneggiature dei suoi primi tre film, e del film Tortilla Soup, remake americano del suo Mangiare bere uomo donna. Lee ha inoltre ricoperto il ruolo di produttore per i suoi film La tigre e il dragone, Vita di Pi e Billy Lynn – Un giorno da eroe.

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Ang Lee Oscar

3. È stato nominato numerose volte. Quasi ogni suo film lo ha portato a ricevere candidature ai premi Oscar. La prima risale al 1994, nella categoria miglior film straniero per Il banchetto di nozze. Nella stessa categoria verrà poi nominato Mangiare bere uomo donna e La tigre e il dragone, con quest’ultimo che risulterà poi vincitore. Sempre per questo film Lee verrà nominato anche come miglior regista e per il miglior film. Nel 2006 vince invece l’Oscar come miglior regista per il film I segreti di Brokeback Mountain. Nel 2013 vince nuovamente nella stessa categoria per Vita di Pi, con cui viene anche nominato per il miglior film.

Ang Lee Hulk

4. Il film fu un insuccesso. Nel 2003 il regista si cimenta con la trasposizione del film Hulk, tratto dai celebri fumetti Marvel. Nonostante l’approccio originale alla materia narrativa e la regia sperimentale, il film si rivela un insuccesso di critica e pubblico, i quali evidenziano problemi di sceneggiatura e di tecnica. Con questo film Lee realizza dunque il primo passo falso della sua carriera.

Ang Lee I segreti di Brokeback Mountain

5. È il suo più grande successo. Nonostante il flop di Hulk, due anni dopo il regista realizza il film I segreti di Brokeback Mountain. Nonostante la storia fosse lontana dal mondo cinematografico di Lee, questi ha dichiarato di essersi sentito attratto dal mistero in essa contenuto, desiderando di poterlo realizzare. Il film si è in seguito rivelato un successo di critica e pubblico, divenendo il più celebre racconto cinematografico di un amore omosessuale.

6. Ha vinto premi molto importanti. Il film fu presentato in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove vinse il Leone d’Oro. Successivamente ottenne otto nomination ai premi Oscar, riportando tre vittorie. Il film è stato inoltre premiato ai Golden Globe, ai Bafta e ai Critics Choice Awards.

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Ang Lee Lussuria – Seduzione e tradimento

7. Ha vinto il Leone d’Oro a Venezia. Il film fu presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove vinse infine il Leone d’Oro, il secondo per Lee.

8. Ha subito una forte censura. Il film ha incontrato diversi problemi di distribuzione in molti paesi per via delle sue prolungate ed esplicite scene di sesso. In Cina il film ha subito numerosi tagli, perdendo così parte del suo potenziale e della sua atmosfera.

Ang Lee Vita di Pi

9. Ha avuto un grande budget. Per girare il film Vita di Pi il regista si è avvalso di un budget di circa 120 milioni di dollari. Gran parte di questi sono stati spesi per la realizzazione tecnica del film, tra cui la costosa CGI della tigre protagonista nonché degli ambienti. Lee ha in seguito dichiarato che questo è stato senza dubbio il suo film più ambizioso.

Ang Lee età e altezza

10. Ang Lee è nato a Pingtung, Taiwan, il 23 ottobre 1954. L’altezza complessiva del regista è di 170 centimetri.

Fonte: IMDb

Ang Lee dirige l’episodio pilota di Tyrant

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Il neo premio Oscar Ang Lee è famoso per scegliere progetti che gli permettono di sperimentare ogni volta nuovi modi di fare cinema. Ma l’autore non disdegna assolutamente il piccolo schermo, tanto che negli ultimi giorni ha firmato un accordo con i produttori americani della FX per dirigere l’episodio pilota della nuova serie Tyrant, progetto creato dal team di Homeland. Howard Gordon e Gideon Raff, due dei maggiori produttori della famosa serie sulla CIA, stanno lavorando al nuovo progetto che dovrebbe raccontare le avventure di una famiglia americana catturata e imprigionata in un territorio imprecisato del Medio Oriente.

Raff, già creatore di Prisoners Of War, la serie israeliana che ha ispirato la versione americana, ha scritto l’episodio pilota di Tyrant e produrrà la serie con Hoeard Gordon, Craig Wright e David Fury. Il produttore ha diffuso la notizia del coinvolgimento di Lee direttamente su  Twitter.

“Ang Lee ha dimostrato più e più volte la capacità di presentare personaggi con una  tale profondità e specificità da rivelare la condizione umana universale”, afferma il capo della FX John Landgraf in una dichiarazione per Variety. “Nessun regista potrebbe essere più indicato di Lee per portare sul piccolo schermo una storia tanto particolare e profonda”.

Ang Lee, mai a corto di offerte di lavoro, sta lavorando su un adattamento delle avventure di Mosé dal titolo Gods And Kings, su una sceneggiatura scritta da Michael Green e Stuart Hazeldine, dopo la rinuncia di Steven Spielberg che ha portato la Warner ha scegliere il regista indiano per battere la concorrenza di Exodus, possibile progetto futuro di Ridley Scott per la Fox.

Fonte: empire

Anelli di fidanzamento? Ecco quelli delle Principesse Disney

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Anelli di fidanzamento? Ecco quelli delle Principesse Disney

Non solo sono principesse, o comunque personaggi femminili baciati da una sfacciata fortuna, ma hanno anche la possibilità che i loro principe, o chi per lui, regali loro un magnifico anello di fidanzamento. Le Principesse Disney hanno proprio tutte le fortune, anche se a quanto pare i loro principi non sono così originali! Ecco gli anelli di fidanzamento delle principesse acquistabili!

Ogni anello ha caratteristiche ben precise, e di alcuni di essi possiamo fornirvi anche il prezzo, nel caso in cui foste interessati a comprarli, o a farvene regalare uno! La fonte delle foto e della descrizione degli anelli è il portale Tentazioni Donna.

  • Biancaneve. Per la principessa è stato pensato un anello disegnato da Gemvara e si chiama The Garden Treasure. In oro bianco 18K, al centro ha un rubino circondato da zaffiri blu e gialli. Il prezzo? 6,301 dollari.
  • Trilli. L’anello è di diamanti o artificiali o creati in laboratorio. Anche il metallo è eco-friendly. Creato da MiaDonna&Co. Prezzo? 1,998 dollari.
  • Megara è la metà del cielo di Hercules. L’anello è tempestato di diamanti rosa e zaffiro rosa a goccia al centro. L’anello è totalmente in oro giallo. Il prezzo non è conosciuto.
  • Jane è l’amata di Tarzan. L’anello è creato da  Les Precieux, è in oro bianco 18K, con piccoli diamanti che circondano il diamante giallo centrale, di forma ottagonale.
  • Ariel sfoggia un anello di fidanzamento tempestato di gemme. La pietra rossa al centro è circondata da ametista. L’anello è in oro bianco 14K è tempestato di piccoli smeraldi. Al modico prezzo di 2,294 dollari.
  • Aurora ha un anello in  oro giallo 18K, intrecciato, con tormalina rosa e diamanti e un piccolo cuore in zaffiro rosa. È tuo a “soli” 3,478 dollari.
  • Rapunzel dai capelli biondi e lunghi ha un anello a tema  floreale in oro giallo con diamanti, tormalina rosa e un bellissimo ametista centrale. Anche questo anello è di Gemvara, lo puoi acquistare a 1,247 dollari.
  • Jasmine invece propone un anello in oro bianco 14K tempestato di zaffiri con un topazio blu quadrato. 2,514 dollari.
  • Tiana invece propone un anello in oro bianco 14K con uno smeraldo centrale e tormalina verde su ogni petalo del fiore. Questo è uno degli anelli più accessibili: 407 dollari.
  • Mulan la principessa cinese invece ha un anello in  oro bianco 14K, con ametista, diamanti neri e piccoli smeraldi. Lo trovi su Gemvara, a 1,689 dollari.
  • Belle invece propone un anello  in oro giallo, tempestato di rubini, zaffiri e un enorme zaffiro giallo al centro.  Il prezzo? 5,256 dollari.
  • Pocahontas invece ha un anello in oro rosa 14K, pietre rosse e quarzo. Il prezzo è di 1,025 dollari.
  • Wendy di Peter Pan ha un anello ideato da Verragio. Al centro troviamo un meraviglioso diamante blu circondato da piccoli diamanti. Il prezzo è di 2.900 dollari.
  • Esmeralda ha un anello creato da Les Precieux. E’ in oro bianco 18K, tempestato di diamanti e con un bellissimo smeraldo al centro.
  • Cenerentola ha un anello creato da Gemvara. E’ in oro  bianco 18K, ha un topazio blu centrale, circondato da due cerchi di acquamarina. I lati, invece, sono tempestati da zaffiri bianchi. Lo puoi acquistare per 1,962 dollari.
Non sono principesse ma, nel bene e nel male, hanno qualcosa di molto regale:
  • fata Turchina, madrina di Pinocchio. Il suo anello sarebbe in platino od oro bianco 18K con un diamante blu o uno zaffiro blu al centro. Il design è di Monica Szwaja,
  • Regina Cattiva. L’anello dedicato alla matrigna di Biancaneve è in oro bianco 18K ricoperto da platino e colorato di nero, al centro ha uno stupendo diamante nero. Il costo? 1,318 dollari.

Anelli di fidanzamento ispirati alle principesse Disney [foto]

Anelli di fidanzamento ispirati alle principesse Disney [foto]

Natale è alle porte e molto presto bisognerà cominciare a fare i conti con regali, bustine, pacchetti e quant’altro. Ma se la vostra idea è quella di regalare un gioiello, ecco di seguito una serie di anelli di ispirazione disneyana che potrebbero fare la felicità di qualche fan accanita delle Principesse Disney.

Per dettagli, composizione e costi, potete consultare questo sito che presenta questi gioielli come anelli di fidanzamento. In realtà si tratta di bellissimi gioielli che possono essere indossati anche senza una pretesa così importante. Vero è che trattandosi delle principesse Disney, il fascino di una storia d’amore coronata con la loro “benedizione” è irresistibile!

A questo link trovate anche un’altra gallery con altre ‘proposte’ simili.

Andy Serkis: per lui nessuna differenza tra la recitazione in mo-cap e dal vivo

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A partire da Il Signore degli Anelli Le Due Torri, Andy Serkis è diventato un attore pioniere nella tecnica della motion capture (mo-cap in breve). Nel corso degli anni, l’attore ha portato a perfezione questa tecnica, diffusasi poi e utilizzata anche da altri attori e registi. Molto presto vedremo Andy Serkis di nuovo alle prese con Caesar, la scimmia dominante del nuovo corso di War for the Planet of the Apes, di cui è arrivato il trailer poche ore fa (guarda qui). In merito alla sua interpretazione e in merito alla tecnica utilizzata per la motion capture, l’attore ha dichiarato che non c’è assolutamente nessuna differenza per un attore in termini di interpretazione: “Assolutamente no, e in realtà non ne parliamo affatto. Il punto della questione è che noi siamo attori che interpretano dei personaggi. Poi capita che siano, per esempio, scimmie, ma non c’è differenza. Voglio dire, nelle scene che interpretiamo, se dobbiamo interrompere la scena come se fossimo attori in costume non c’è differenza, il processo non è differente. Stai interpretando un personaggio. Stai creando una psicologia, una fisicità. Lo vivi in quel momento.”

Andy Serkis sull’uguaglianza tra recitazione tradizionale e in mo-cap

Serkis ha poi continuato: “Senza ombra di dubbio, questi personaggi sono creati da ciò che facciamo sul set. Non sono realizzati dagli animatori. Loro fanno un lavoro straordinario a interpolare le performance facciali. Quello che stiamo creando sul set, se non lo ottieni quel giorno, nel momento, sul set, di fronte alla camera con il regista e gli altri attori, il contenuto emotivo della scena e le scelte di attore, se quelle non ci sono quel giorno, non ci saranno nel film.”

Sicuramente la questione sembra complessa e trasporta il concetto stesso di recitazione in un mondo e in una concezione tecnologica senza precedenti. Cosa ne pensate?

Dopo L’alba del pianeta delle scimmie del 2011 e il sequel Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (2014), arriva un nuovo titolo a completare questa trilogia di prequel, dal titolo War for the Planet of the Apes.

Ecco la sinossi: In War for the Planet of the Apes, il terzo capitolo del franchise di blockbuster acclamato dal pubblico, Caesar e le sue scimmie sono forzati a intraprendere un conflitto mortale contro un’armata di uomini guidati dal Colonnello, una persona senza scrupoli. Dopo che le scimmie hanno affrontato terribili perdite, Caesar combatte con il suo istinto più oscuro e intraprende la sua solitaria e mitica impresa per vendicare la sua specie. Quando il suo viaggio lo porta faccia a faccia con il Colonnello, i due sono costretti a combattersi in una battaglia epica che determinerà il fato di entrambe la specie e il futuro del pianeta.

Woody Harrelson villain in War for the Planet of the Apes

Trattandosi di un sequel, dovremmo già sapere quale sarà l’esito della battaglia, ma chiaramente sarà interessante vedere in che termini si sceglierà di raccontare questa guerra primordiale.

Confermati nella produzione, per ora, ci sono il regista Matt Reeves e i protagonisti, Andy Serkis nei panni di Caesar e Woody Harrelson in quelli del Colonnello.

Il film è atteso al cinema per il 14 luglio 2017.

Fonte: Screen Rant

Andy Serkis: Gollum conversa con Caesar [Video]

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Arriva un divertente video dell’attore Andy Serkis, che è stato ospite da Conan O’Brien per promuovere l’atteso Apes Revolution Il Pianeta delle Scimmie.  L’attore ha simulato una conversazione tra GollumCaesar, il primate protagonista del film di Matt Reeves.

Andy SerkisQuesta la trama del film Apes Revolution Il Pianeta delle Scimmie: La crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve, ed entrambe le parti si troveranno sul’orlo di una guerra che deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Andy Serkis ritorna nel ruolo di Caesar. Faranno parte del cast di Apes Revolution Il Pianeta delle Scimmie anche Jason Clarke (Zero Dark ThirtyPublic EnemiesThe Great Gatsby), Gary Oldman (The Dark Knight RisesThe Harry Potter film series), Keri Russell (The AmericansMission Impossible III), Toby Kebbell (The Prince of PersiaWrath of the TitansRock N Rolla), Kodi Smit-McPhee (Let Me InParaNorman), Enrique Murciano (TrafficBlack Hawk Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line) e Judy Greer (The DescendantsThree Kings13 Going on 30).

Apes Revolution Il Pianeta delle Scimmie arriverà al cinema in Italia il 30 Luglio.

Andy Serkis: 10 cose che non sai sull’attore

Andy Serkis: 10 cose che non sai sull’attore

Considerato a buon diritto il massimo esponente della recitazione tramite motion capture, Andy Serkis è una delle personalità più poliedriche attualmente in attività nell’industria hollywoodiana. Distintosi come regista, produttore e interprete, Serkis è particolarmente noto per aver prestato movenze e voce ad alcune delle più celebri creature del cinema recente, dal Gollum di Il Signore degli Anelli al primate Cesare in L’alba del pianeta delle scimmie Ecco 10 cose che non sai di Andy Serkis.

Parte delle cose che non sai di Andy Serkis

Andy Serkis: i suoi film

1. È noto per le sue performance tramite motion capture. Serkis raggiunge grande popolarità grazie ai film Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’anello (2001), Il Signore degli Anelli – Le due torri (2002) e Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re (2003), dove con l’inedita tecnologia della motion capture dà vita al personaggio di Gollum, che riprenderà anche nel prequel Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato (2012). Successivamente nel film King Kong (2005), utilizza nuovamente tale tecnologia per dare corpo al gigantesco gorilla, mentre nei film L’alba del pianeta delle scimmie (2011), Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (2014) e The War – Il pianeta delle scimmie (2017) veste i panni di Cesare.

2. Ha recitato anche in modo tradizionale. In più occasioni l’attore ha recitato senza l’utilizzo della motion capture, prendendo parte a film come Ragazze (1997), Blessed – Il seme del male (2004), The Prestige (2006), Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro (2008), Ladri di cadaveri – Burke & Hare (2010), Avengers: Age of Ultron (2015), Black Panther (2018) e Non succede, ma se succede… (2019). Nel 2021 ricoprirà il ruolo di Alfred Pennyworth nell’atteso The Batman con Robert Pattinson.

3. Si è distinto come regista. Negli ultimi anni Serkis si è interessato anche alla regia, debuttando con il film drammatico Ogni tuo respiro (2017). Successivamente realizza una versione in motion capture de Il libro della giungla, con un film intitolato Mowgli (2018) e distribuito su Netflix. Nel 2020 Serkis è atteso alla regia di Venom 2, sequel basato sul celebre villain con Tom Hardy nuovamente nel ruolo di protagonista.

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Andy Serkis e gli Avengers

4. Ha servito come consulente per la motion capture. Oltre ad aver recitato in Avengers: Age of Ultron con il personaggio del pericoloso terrorista Ulysses Klaue, l’attore ha ricoperto il ruolo di consulente alla motion capture, in quanto massimo esperto di tale tecnologia. La sua presenza ha infatti contribuito alla miglior resa di personaggi ricreati in CGI come Hulk o il villain Ultron.

Andy Serkis è Gollum

5. Ha lavorato a lungo sulla voce del personaggio. Per ottenere la particolarissima voce di Gollum, il personaggio che ha reso celebre Serkis, questi ha dichiarato di aver cercato di riprodurre alcuni suoni emessi dai suoi gatti, umanizzandoli affinché potessero essere uno spunto di partenza per i lamenti tipici del personaggio.

Parte delle cose che non sai di Andy Serkis

6. Inizialmente doveva solo doppiare il personaggio. Quando sostenne il provino per il ruolo di Gollum, era previsto che Serkis fornisse solo una prova vocale per il personaggio. Tuttavia, il regista Peter Jackson fu così colpito dalla prova dell’attore da decidere di affidargli anche i movimenti del personaggio.

Andy Serkis in Star Wars

7. È l’attore dietro un noto personaggio. Nella nuova trilogia di film dedicati a Star Wars, l’attore ha interpretato tramite motion capture il personaggio del Leader Supremo Snoke, che si presenta come un potente Sith nonché maestro di Kylo Ren. Il personaggio si è affermato come uno dei più misteriosi, generando molteplici teorie da parte dei fan. Serkis ha dichiarato di sapere da sempre le origini del villain, ma che non rivelerà mai ciò che gli è stato detto a riguardo.

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Andy Serkis è King Kong

8. Ha studiato il movimento dei gorilla. Per poter dar vita ad una realistica rappresentazione di King Kong nel film del 2005, l’attore ha trascorso molto tempo a studiare il modo in cui i gorilla si muovono e interagiscono con l’ambiente circostante. Nel corso di queste ricerche ha inoltre sviluppato una grande amicizia con uno dei gorilla dello zoo di Londra

Andy Serkis dirige Venom

9. È il regista del sequel. Serkis è stato chiamato alla regia del sequel dedicato alla celebre nemesi di Spider-Man. Tra i motivi per cui è stato scelto, vi è l’aiuto che egli può dare per le performance di motion capture richieste ai protagonisti. Serkis ha inoltre affermato che esplorerà ulteriormente i personaggi principali, spingendo al massimo il loro potenziale visivo.

Andy Serkis sarà Alfred Pennyworth

10. È stato annunciato come il nuovo interprete del personaggio. Tramite un tweet, il regista Matt Reeves ha annunciato che Serkis ricoprirà il ruolo di Alfred Pennyworth nell’atteso nuovo film sul cavaliere oscuro di Gotham. L’attore aveva già lavorato con Reeves nella trilogia dedicata al pianeta delle scimmie, e per ora non ha rivelato alcuna fonte di ispirazione per la sua versione di Alfred.

Fonte: IMDb

Andy Serkis: “Ho lavorato a stretto contatto con Mark Ruffalo”

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Andy SerkisPer rivestire i panni di Hulk  in  Avengers Age of UltronMark Ruffalo si è fatto aiutare dall’attore Andy Serkis. Ma quale segreti avrà rivelato il mago della motion capture a collega?

In un’ intervista a Variety, Andy Serkis, consulente della The Imaginarium Studios, società specializzata nella tecnologia performance capture, ha rivelato di stare lavorando sodo sia per l’attesissimo Star Wars Episode VII che per il sequel dei Vendicatori.

Sul progetto Star Wars, Serkis, non ha proferito parola, mentre per quanto riguarda quello di  Avengers Age of Ultron si è lasciato scappare qualche indiscrezione sul lavoro svolto insieme a Mark Ruffalo per la realizzazione di Hulk.

“Ho lavorato a stretto contatto con Mark Ruffalo – ha raccontato l’attore – la performance capture era stata già utilizzata per il precedente Hulk, ma non allo stesso modo in cui Mark la sta usando ora. Ci sono strumenti e modi di lavorare con un attore che gli permettono di essere un tutt’uno col personaggio. E un personaggio della dimensione di Hulk ha bisogno di questa caratteristica!”.

Le parole di un esperto come Andy Serkis, fanno presagire che lHulk di Avengers Age of Ultron sarà molto più spettacolare del precedente.

Ma per scoprirlo non ci tocca far altro che aspettare l’arrivo del 2015.

Ricordiamo che nel cast Avengers: Age of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

L’uscita del film nelle sale cinematografiche è prevista per il primo maggio 2015.

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Fonte: comicbookmovie

Andy Serkis vorrebbe essere nei nuovi film de Il Signore degli Anelli

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Andy Serkis ha avuto una carriera lunga e leggendaria, ma il suo ruolo più popolare è di gran lunga quello di Gollum nell’iconica trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson. Con i nuovi film in fase di sviluppo precedentemente annunciati, l’attore i suoi pensieri in merito all’annuncio. Parlando durante una recente apparizione sul podcast post-credito di BroBible, Andy Serkis ha notato che il mondo della Terra di Mezzo non lo ha “mai lasciato” e ha detto che il trio di Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens – che ha scritto tutti e tre i i film originali, così come i tre film della trilogia de Lo Hobbit, sono una “seconda famiglia” per lui, e gli piacerebbe lavorare con loro.

Guarda, [i produttori] Peter Jackson, Fran Walsh, Philippa Boyens sono una specie di seconda famiglia di cui sono diventato parte e con cui ho continuato a fare così tanti film“, ha detto Serkis (via Variety) . “E – lascia che te lo dica – sono le persone migliori e più incredibili con cui lavorare. Penso che ci siano così tanti altri potenziali progetti della Terra di Mezzo che potrebbero realizzarsi, e se li stanno realizzando, ovviamente coglierei al volo l’opportunità di riaccendere quella relazione”.

Andy Serkis ha recitato nella trilogia originale de Il Signore degli Anelli e nella successiva trilogia Lo Hobbit nei panni di Gollum, uno hobbit del popolo del fiume che è stato corrotto dall’Unico Anello. La sua interpretazione – che è stata possibile grazie al suo lavoro con la sua voce e al motion capture – ed egli stesso è uno dei massimi interpreti della tecnica tanto da essere spesso presente in film dall’alto budget.

Jackson, Walsh e Boyens hanno scritto e prodotto (con Jackson alla regia) la trilogia di film originale de  Il Signore degli Anelli , così come la successiva trilogia sequel Lo Hobbit. Il loro lavoro nella trilogia de Il Signore degli Anelli è valso loro enormi elogi, con l’ultimo film della trilogia originale,  Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re, che ha vinto tutti gli 11 Academy Awards per i quali è stato nominato, incluso quello per il miglior film.

All’inizio di quest’anno, Embracer Group AB, che detiene i diritti de  Il Signore degli Anelli  e  Lo Hobbit, ha siglato un accordo pluriennale che consentirà alla Warner Bros. di realizzare nuovi film basati sugli amati libri di JRR Tolkien. La notizia è stata rivelata durante l’ultima chiamata sugli utili della Warner Bros. Discovery e arriva dopo che Embracer Group ha acquistato i diritti de  Il Signore degli Anelli  e  Lo Hobbit  lo scorso anno.

Andy Serkis sul suo Mowgli: un Baloo oscuro e “immagini sanguinose”

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Andy Serkis, in questo periodo al cinema nei panni di Ulysses Klaue in Black Panther, ha condiviso alcuni dettagli in merito a Mowgli – Il figlio della giungla, il suo prossimo film da regista in cui rilegge Il libro della giungla.

Il film, come sappiamo, sarà un adattamento in live action/motion capture dei personaggi di Rudyard Kipling e avrà un tono molto diverso da quello kid friendly di Jon Favreau, che portò la storia al cinema, per la Disney, nel 2016. Quel film rientrava nella serie di live action che la Disney sta producendo partendo dai suoi classici di animazione, mentre il progetto di Serkis è completamente diverso, a partire dal rating PG-13.

Black Panther: intervista a Martin Freeman e Andy Serkis

Il divieto per i bambini più piccoli di 13 anni sembra un controsenso per una storia che siamo abituati a considerare per bimbi piccoli, ma Andy Serkis ha spiegato che il suo approccio è molto adulto, soprattutto perché il film contiene “immagini sanguinose” e un Baloo molto diverso, oscuro, lo definisce il regista.

Parlando con Good Morning Britain [via The List], Andy Serkis ha parlato prevalentemente del suo personaggio nel film, l’orso Baloo. La maggior parte del pubblico ricorda Baloo nell’adattamento Disney del 1967 e in quello in live action del 2016, con la voce di Bill Murray. Per cui un orso oscuro potrebbe essere un piccolo shock per i fan della storia cinematografica. Serkis ha spiegato: “È un bel personaggio, in realtà è piuttosto duro in questo film. Un Baloo oscuro”.

Il Libro della Giungla di Andy Serkis sarà molto diverso dalla versione Disney

Mowgli – Il figlio della giungla arriverà al cinema il 19 ottobre 2018. Il Libro della Giungla è stato scritto da Callie Kloves e co-prodotto da Serkis e lo sceneggiatore di Harry Potter Steve Kloves. Nel cast Freida Pinto, Matthew Rhys e Rohan Chand, mentre Christian Bale, Cate Blanchett, Benedict Cumberbatch, Jack Reynor e Tom Hollander presteranno i loro movimenti, con la performance capture, agli animali del film. Andy Serkis inoltre interpreterà anche Baloo.

Mowgli – Il figlio della giungla, recensione del film di Andy Serkis

Andy Serkis sul Leader Supremo Snoke di Star Wars il Risveglio della Forza

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Andy Serkis ha parlato con Empire del suo personaggio in Star Wars il Risveglio della Forza, il Leader Supremo Snoke. A quanto pare, il ruolo permette a Serkis di interagire soltanto con il Generale Hux, personaggio interpretato da Domhnall Gleeson, e con Kylo Ren, impersonato da Adam Driver.

A quanto pare, inoltre, Snoke sarà molto molto grande. “È stata una situazione piuttosto inusuale. Ho lavorato in particolare con Domhnall Gleeson e con Adam Driver. Il mio primo giorno di riprese sono rimasto in piedi su un podio alto 25 piedi facendo Lord Snoke senza la più pallida idea di quello che sarei sembrato o di chi ero, in realtà. Era una postazione molto molto alta, completamente mia, lontano da tutti gli altri attori con i quali però interagivo”.

Per enfatizzare la voce di Snoke, Serkis ha letto le sue battute sul set attraverso uno speaker: “Abbiamo usato una specie di metodo ‘Kongolizer’ per far sì che il suono, uscendo dallo speaker, rendesse l’idea di scala e distanza del personaggio. Quind è stato spaventoso ma mi sono anche messo alla prova. Probabilmente è stata l’esperienza più spaventosa che abbia mai avuto”.

Dal punto di vista dell’aspetto del personaggio, Andy Serkis ha dichiarato: “È seriamente ferito, anche se è un potente leader, appare molto vulnerabile. Molto spaventoso e sfigurato”.

Che ve ne pare?

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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Fonte: Empire

Andy Serkis su Mowgli: “Volevo tornare al materiale originale”

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Andy Serkis su Mowgli: “Volevo tornare al materiale originale”

In occasione del debutto su Netflix di Mowgli – Il figlio della giungla abbiamo avuto il piacere di intervistare il regista Andy Serkis, il re della motion capture che è alla sua seconda regia cinematografica.

Il celebre attore e regista Andy Serkis reinventa l’amatissima storia di Rudyard Kipling che racconta la storia di un bambino diviso tra due mondi che accetta il suo destino e diventa una leggenda. Mowgli (Rohan Chand) non ha mai veramente fatto parte né della natura selvaggia della giungla né del mondo civilizzato degli uomini. Ora Mowgli deve viaggiare tra i pericoli più insidiosi della giungla per scoprire da dove veramente proviene.

In Mowgli – Il figlio della giungla Un cast stellare composto da Christian Bale, Cate Blanchett, Benedict Cumberbatch, Andy Serkis, Freida Pinto, Matthew Rhys, Naomie Harris e l’esordiente Rohan Chand, in una spettacolare ed emozionante avventura.

Andy Serkis su Gollum: “Camminavo a quattro zampe anche fuori dal set”

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Il lavoro di Andy Serkis è spesso associato al Motion capture, dal momento che molti dei personaggi più celebri interpretati dall’attore britannico sono stati portati in vita sullo schermo proprio grazie alla suddetta tecnologia. Tra questi, il più amato di tutti è sicuramente Gollum, il personaggio più complesso e ambiguo della saga de Il Signore degli Anelli.

La saga letteraria di J.R.R. Tolkien e la conseguente trasposizione cinematografica di Peter Jackson sono piene di personaggi memorabili, ma Gollum è decisamente il personaggio che è riuscito a lasciare un’impronta più duratura. Inoltre, il suo ruolo all’interno della saga de Il Signore degli Anelli è di grande importanza ai fini della trama: svolge il ruolo di guida per i protagonisti Frodo e Sam durante la strada verso Mordor per distruggere l’Unico Anello, del quale era entrato precedentemente in possesso, senza conoscerne le origini o la storia.

Durante una recente intervista con The Guardian, Andy Serkis ha avuto la possibilità di condividere un dettaglio inedito circa la sua preparazione al ruolo di Gollum ne Il Signore degli Anelli. L’attore e regista britannico ha rivelato che, per entrare ancora meglio nel personaggio, aveva preso l’abitudine di camminare a quattro zampe anche fuori dal set. “Ho passato molto tempo a prepararmi per il ruolo di Gollum”, ha spiegato. “Andavo a fare delle lunghe passeggiate a quattro zampe. Duravano ore”. 

Andy Serkis e la dedizione al ruolo di Gollum

Naturalmente, come specificato dallo stesso attore, le cose diventavano anche un tantino imbarazzanti quando capitava di incontrare altre persone. “Di tanto in tanto mi capitava di incontrare persone lungo il mio cammino, e allora fingevo di essere soltanto in cerca di qualcosa. È un metodo che alla fine ha funzionato”. Nonostante il Motion capture, non c’è dubbio che Gollum si stato un ruolo estremamente fisico per Serkis, e queste dichiarazioni, oltre a confermare l’incredibile professionalità dell’interprete, sono un’ulteriore testimonianza di quanto abbia preso a cuore il personaggio.

A sostegno di quanto Gollum sia un personaggio chiave della saga, ricordiamo che lo scorso dicembre il regista Peter Jackson ha rivelato che la sua scena preferita dell’intera trilogia è quella tratta da Le due torri in cui lo Hobbit si batte per decidere se uccidere o meno Frodo e Sam e rubare l’anello per se stesso.

Andy Serkis riflette sul futuro del motion capture

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Andy Serkis riflette sul futuro del motion capture

La tecnica del motion capture, che implica la registrazione e la ricreazione in digitale dei movimenti di un attore, è sempre stata al centro di un acceso dibattito, tra chi sostiene che si tratti di un mero effettivo visivo e chi, invece, ritiene che sia recitazione al 100%.

Chiaramente, un attore come Andy Serkis, noto proprio per aver dato vita a numerosi personaggi attraverso il motion capture (tra cui Gollum de Il signore degli anelli e Cesare de Il pianeta delle scimmie), è particolarmente sensibile nei confronti della questione e proprio durante una recente intervista con Total Film in occasione della promozione di Venom: La furia di Carnage ha avuto modo di riflettere sul futuro impiego della tecnica e su eventuali risvolti.

Serkis crede che il motion capture sia in continua evoluzione, al fine di tradurre al meglio, in maniera ancora più dettagliata, la performance dell’attore, al punto che potrebbe eventualmente sostituire completamente il makeup. “Il metodo di acquisizione del volto di un attore si evolve continuamente. L’obiettivo è arrivare ad una riproduzione in grado di restituire i più piccoli dettagli e le diverse sfumature”, ha spiegato.

“Spesso le persone mi hanno criticato perché in precedenza avevo detto che era come il makeup digitale, ma la verità è che lo sta diventando”, ha aggiunto. “Penso che a breve saremo in grado di interpretare un personaggio storico grazie alla fotogrammetria e avere, ad esempio, il vero volto di Abramo Lincoln piuttosto che una maschera scolpita.”

Andy Serkis parla del suo personaggio in Star Wars Il Risveglio della Forza

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Il nuovo numero di Entertainment Weekly dedicato a Star Wars Il Risveglio della Forza contiene i primi dettagli sul personaggio del Leader Supremo Snoke svelati in esclusiva da Andy Serkis. Queste le parole dell’attore:

“Per la prima volta non avevo idea di che aspetto avrebbe avuto il personaggio che avrei interpretato. Quando abbiamo iniziato a lavorare al film, Abrams aveva solo una vaga idea di come sarebbe dovuto essere questo personaggio. Le cose si sono definite in seguito alle nostre discussioni sul ruolo e alla mia interpretazione. Naturalmente abbiamo girato le scene sul set, quindi ero presente in tutte le scene con gli altri attori. La cosa forse più bella del motion capture probabilmente è che puoi tornare indietro e modificare ogni dettaglio, aggiungendo quello di cui hai bisogno. Così dopo le riprese sul set abbiamo realizzato nuove sessioni a Londra, quando lavoravo con la mia compagnia The Imaginarium, mentre Abrams mi dava direttive da Los Angeles. Abbiamo visto il look del personaggio crescere, modificandosi al pari della performance stessa. Intepretarlo in carne e ossa sarebbe stato impossibile, anche solo per le sue dimensioni. É davvero grosso e molto alto. Inoltre, il suo volto non sarebbe stato riproducibile attraverso il solo make-up prostetico.”

Ma chi sarà veramente Snoke? A tale domanda, Serkis ha così risposto: “É un personaggio veramente enigmatico, molto potente ma allo stesso tempo vulnerabile, anche se può sembrare strano. Naturalmente i suoi piani sono veramente ampi. Ha subito molti danni nel corso della sua esistenza, ma è assolutamente consapevole di ciò che gli è accaduto. É un personaggio nuovo in questo universo.”

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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Fonte

Andy Serkis non crede di tornare a interpretare Gollum in tv

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Andy Serkis non crede di tornare a interpretare Gollum in tv

Andy Serkis ha dichiarato che non crede di voler tornare a interpretare Gollum nel prossimo adattamento televisivo delle pagine di Tolkien. L’attore ne ha parlato con ScreenCrush durante la promozione di Black Panther, in cui interpreta Ulysses Klaue.

“Non ho proprio idea di cosa si tratti. Nel senso, sembra incredibile, ma non mi vedo di nuovo a interpretare quel ruolo. Non credo che mi chiamerebbero, credo che sia un approccio completamente nuovo e fresco, quindi non credo proprio di trovarmi in questa situazione.”

L’attore ha risposto in maniera molto diversa rispetto a Ian McKellen, che al contrario sembra non voler cedere a nessuno il ruolo di Gandalf, che ha interpretato per ben sei film.

Ricordiamo che il personaggio di Gollum, interpretato con la motion capture grazie proprio a Andy Serkis, ha rivoluzionato la tecnica cinematografica ed ha contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo della tecnologia che adesso è usata quasi come prassi nel cinema di ogni genere.

Andy Serkis ha partecipato di recente a Star Wars: Gli Ultimi Jedi, nel ruolo del Lord Supremo Snoke, un altro personaggio creato con la mo-cap, mentre lo scorso anno ha debuttato come regista con Ogni tuo respiro. Dal 14 Febbraio è in sala in Black Panther.

Andy Serkis nel cast della commedia Flarsky

Andy Serkis (Il signore degli anelli, The Avengers, Star Wars: Il risveglio della forza, Star Wars: Gli ultimi Jedi, The War-Il pianeta delle scimmie)  è nel cast  della commedia Flarsky, accanto a Charlize Theron e Seth Rogen.

La commedia è diretta da Jonathan Levine e racconta la storia di Fred Flarsky (Rogen) che decide di conquistare il cuore della sua ex babysitter di cui è innamorato sin dall’infanzia. C’è solo un piccolo problema: lei è Segretaria di Stato.

Le riprese stanno avendo luogo a Montreal e Serkis interpreta il capo di Rogen. Il film uscirà nelle sale nel Febbraio 2019.

Black Panther: le intenzioni del villain secondo Andy Serkis

Serkis sarà nelle sale con Black Panther dal 16 Febbraio e ha appena debuttato alla regia con il film Ogni tuo respiro, in questi giorni al cinema e con protagonisti Andrew Garfield e Claire Foy.

Fonte: Empire

Andy Serkis legge i tweet di Trump con la voce di Gollum

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Andy Serkis legge i tweet di Trump con la voce di Gollum

Andy Serkis è impegnato nella promozione di The War – Il Pianeta delle Scimmie, in cui interpreta grazie alla mo-cap Cesare. Tuttavia l’attore non rinnega il suo primo, storico, personaggio realizzato con la tecnica della motion capture. Ospite da Stephen Colbert, Serkis ha riportato alla ribalta Gollum da Il Signore degli Anelli, facendogli leggere i tweet del presidente Donald Trump.

The War – Il Pianeta delle Scimmie: la trasformazione di Andy Serkis

La sinossi di The War – Il Pianeta delle Scimmie

In The War – Il Pianeta delle Scimmie, il terzo capitolo del franchise di blockbuster acclamato dal pubblico, Caesar e le sue scimmie sono forzati a intraprendere un conflitto mortale contro un’armata di uomini guidati dal Colonnello, una persona senza scrupoli. Dopo che le scimmie hanno affrontato terribili perdite, Caesar combatte con il suo istinto più oscuro e intraprende la sua solitaria e mitica impresa per vendicare la sua specie. Quando il suo viaggio lo porta faccia a faccia con il Colonnello, i due sono costretti a combattersi in una battaglia epica che determinerà il fato di entrambe la specie e il futuro del pianeta.

Il trailer finale italiano del film

Confermati nella produzione, ci sono il regista Matt Reeves e i protagonisti, Andy Serkis nei panni di Caesar e Woody Harrelson in quelli del Colonnello.

Il film è atteso al cinema per il 13 luglio 2017.

Andy Serkis e il suo Libro della Giungla: “Spaventerà i bambini”

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Il Libro della Giungla di Jon Favreau ha riscosso un enorme successo di botteghino, ma come spesso accade a Hollywood, non è l’unico film a “trattare l’argomento”. A breve infatti arriverà anche la versione della Warner Bros, con Andy Serkis alla regia e con un cast all star, che non ha nulla da invidiare alle magnifiche voci di Favreau.Andy Serkis Star WarsParlando con Vulture, Serkis ha spiegato quale sarà il tono del suo film: “La nostra versione è indirizzata a un pubblico più adulto. Sarà PG-13, quindi una storia più dark, più vicina all’opera di Rudyard Kipling. Credo sia importante spaventare i bambini in un ambiente sicuro, fa parte dello sviluppo. A tutti noi, da piccoli, piaceva essere spaventati, quindi non bisogna essere troppo protettivi oggi come oggi. I bambini sono diventati più sofisticati, ed ecco perché il nostro Libro della Giungla è molto dark (…) È la storia di un estraneo che cerca di accettare le leggi e le usanze di un particolare modo di vivere e che poi si deve adeguare a un’altra cultura – una cultura umana – perché così deve essere. [Jungle Book: Origins] è la storia di due specie diverse, delle loro leggi e dei loro costumi che non necessariamente sono interamente nel giusto.”

Il film arriverà al cinema il 19 ottobre 2018. Il Libro della Giungla è stato scritto da Callie Kloves e co-prodotto da Serkis e lo sceneggiatore di Harry Potter Steve Kloves. Nel cast Freida Pinto, Matthew Rhys e Rohan Chand, mentre Christian Bale, Cate Blanchett, Benedict Cumberbatch, Jack Reynor e Tom Hollander presteranno i loro movimenti, con la performance capture, agli animali del film. Andy Serkis inoltre interpreterà anche Baloo.

Andy Serkis e Ian McKellen ne lo Hobbit!

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Andy Serkis e Ian McKellen ne lo Hobbit!

Andy Serkis tornerà ufficialmente nel ruolo di Gollum nello Hobbit di Peter Jackson, sebbene la sua partecipazione al progetto fosse da tempo caldeggiata e incoraggiata dalla volontà stessa dell’attore, oggi la notizia è ufficiale a seguito della firma del contratto, per cui Serkis si unirà a Ian McKellen e Hugo Weaving, che come lui torneranno ne Lo Hobbit.

Ma anche Ian McKellen ha firmato il contratto per tornare nel ruolo di Gandalf; inoltre, pare che Jackson voglia circondarsi del maggior numero possibile di componenti del cast de Il Signore degli Anelli, storia permettendo, poichè dopo le voci circolate sul ritorno di Elijah Wood nel ruolo di Frodo, si dice che il regista voglia ancora con sè il Saruman di Christopher Lee, e Ian Holm nel ruolo di un anziano Bilbo Baggins.

Andy Serkis e Ian McKellen ne lo Hobbit!

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Andy Serkis e Ian McKellen ne lo Hobbit!

Andy Serkis tornerà ufficialmente nel ruolo di Gollum nello Hobbit di Peter Jackson, sebbene la sua partecipazione al progetto fosse da tempo caldeggiata e incoraggiata dalla volontà stessa dell’attore, oggi la notizia è ufficiale a seguito della firma del contratto, per cui Serkis si unirà a Ian McKellen e Hugo Weaving, che come lui torneranno ne Lo Hobbit.

Ma anche Ian McKellen ha firmato il contratto per tornare nel ruolo di Gandalf; inoltre, pare che Jackson voglia circondarsi del maggior numero possibile di componenti del cast de Il Signore degli Anelli, storia permettendo, poichè dopo le voci circolate sul ritorno di Elijah Wood nel ruolo di Frodo, si dice che il regista voglia ancora con sè il Saruman di Christopher Lee, e Ian Holm nel ruolo di un anziano Bilbo Baggins.

Andy Serkis è di nuovo Gollum per beneficenza

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Andy Serkis è di nuovo Gollum per beneficenza

Andy Serkis ha annunciato un reading de Lo Hobbit in streaming per raccogliere fondi a scopo benefico. L’attore è noto per aver interpretato, attraverso l’utilizzo della motion capture, il personaggio di Gollum nelle trilogie de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit, appunto. Durante la sua carriera, Serkis si è imposta come un vero e proprio “re” della performance capture, grazie anche ai suoi ruoli in King Kong e nella saga de Il Pianeta delle Scimmie.

Adesso, l’attore tornerà alle origini con uno speciale reading di ben 12 ore – nella giornata di oggi 8 maggio – del romanzo “Lo Hobbit” del 1937 di J.R.R. Tolkien che ha ispirato la seconda trilogia di Peter Jackson basata sull’opera del celebre scrittore britannico. Attraverso il suo account Twitter, Serkis ha annunciato: “Voglio condurvi in una delle più grandi avventure fantasy che siano mai state scritte. Unitevi a me in una speciale maratona di ben 12 ore in cui leggerò ‘Lo Hobbit’, a supporto di due incredibili associazioni benefiche che stanno facendo un lavoro straordinario in questo momento molto difficile! @NHSuk @bestbeginnings #hobbitathon.”

LEGGI ANCHE – Andy Serkis: 10 cose che non sai sull’attore

Ricordiamo che Andy Serkis è attualmente impegnato con la produzione di Venom 2, sequel del cinecomic Sony che vedrà il ritorno di Tom Hardy nei panni dei temibile simbionte. Il sequel – il cui titolo ufficiale sarà Venom: Let There Be Carnage – vedrà nel cast anche Michelle Williams e Woody Harrelson, e arriverà al cinema il 25 giugno 2021. Il film segnerà la terza esperienza dietro la macchina da presa per Serkis, dopo Ogni tuo respiro e Mowgli – Il figlio della giungla.

Andy Serkis diventa Heinrich Himmler in The Man With Miraculous Hands

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Andy Serkis si unisce al cast del thriller psicologico sulla Seconda Guerra Mondiale di Oren Moverman The Man With Miraculous Hands con Woody Harrelson. Philippe Rousselet di Vendôme e Eric Jehelmann di Jerico Films produrranno mentre Fabrice Gianfermi e Jeremy Plager di Vendôme saranno i produttori esecutivi. SND coprodurrà, distribuirà in Francia e lancerà le vendite a Cannes.

Oren Moverman ha scritto la sceneggiatura e dirigerà il film, basato su una storia vera e ambientato nel 1939. Secondo la trama del film: “Felix Kersten (Harrelson), un rinomato massaggiatore medico apolitico, diventa il medico personale di uno degli uomini più potenti e temuti della Germania nazista: il malato cronico Heinrich Himmler (Serkis), capo delle SS e principale architetto dell’Olocausto. Mentre la guerra infuria in tutta Europa e la salute di Himmler peggiora mentre la sua autorità cresce, Kersten si trova in una posizione unica per influenzare il processo decisionale ai più alti livelli all’interno del Terzo Reich. Giocando a un gioco molto pericoloso che potrebbe costargli la vita in ogni momento, e usando le sue capacità mediche come arma, il medico riesce a influenzare Himmler, a metterlo contro Hitler e, in cambio, a salvare molte migliaia di vite.”

Andy Serkis ha interpretato il ruolo di Gollum nella trilogia Il Signore degli Anelli e ha interpretato Cesare nella trilogia “Il pianeta delle scimmie”. Attualmente è anche regista e produttore di un adattamento animato di “La fattoria degli animali” di George Orwell. Nel febbraio 2020, è stato premiato dalla British Academy of Film and Television Arts in occasione della 73a edizione degli EE British Academy Film Awards con uno dei più alti riconoscimenti dell’organizzazione, l’Outstanding British Contribution to Cinema Award. Andy Serkis si riunirà con Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens per dirigere e recitare in Il Signore degli Anelli: The Hunt of Gollum.

Andy Serkis dirigerà La Fattoria degli Animali in motion capture

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Andy Serkis dirigerà La Fattoria degli Animali in motion capture

L’attore cavia e pioniere della motion capture dirigerà un film tratto dal famoso romanzo di George Orwell, La Fattoria degli animali, completamentecon la

Andy Serkis di nuovo scimmia

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Dopo il suo passato da King Kong, Andy Serkis si prepara a rivestire di nuovo il ruolo della scimmia in Rise of the Apes, il prequel del Pianeta delle scimmie in cantiere in casa Fox.

Nel film, diretto da Ruper Wyatt, Serkis sarà infatti Caesar, la scimmia intelligente che capeggia la rivolta contro gli umani e contro lo scienziato suo “creatore” interpretato da James Franco. Secondo le prime informazioni, proprio la WETA di Peter Jackson provvederà a fornire la tecnologia motion capture con la quale verranno realizzate tutte le scimmie del film.

Fonte: comingsoon.it

Andy Serkis di nuovo alle prese con la performance capture

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L’adattamento della serie di romanzi Mouse Guard di David Peterson assumerà la forma di un lungometraggio in cui vedremo Andy Serkis di nuovo alle prese con la performance capture. Arriva da Empire la notizia che l’attore, insieme a Thomas Brodie-Sangster, farà parte del cast.

Wes Ball, che ha diretto The Maze Runner – Il Labirinto, siederà sulla sedia di regia con un adattamento dai romanzi firmato da Gary Whitta. Mouse Guard è ambientato in un mondo medievale e racconta di un ordine di topi che hanno giurato di proteggere il reame. Una specie di Stuart Little che incontra Game of Thrones, come suggerisce Empire.

Serkis, che come sappiamo ha una grande esperienza con la tecnica di recitazione in motion capture, sarà il villain del film, il maniscalco della guardia che si rivolta contro i suoi compagni. Brodie-Sangster interpreterà uno dei giovani membri della guardia.

A produrre il film ci sarà Matt Reeves, con la 20th Century Fox che fornirà i fondi e che ha pianificato le riprese per il prossimo maggio. Vedremo presto Andy Serkis nella commedia Long Shot, con Charlize Theron e Seth Rogen.

Andy Muschietti conferma che Robert Pattinson non sarà il Batman del CDU

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Subito dopo Natale, abbiamo ricevuto la deludente notizia che il sequel di The Batman di Matt Reeves, che non sembra più intitolato “The Batman – Part II“, ha subito un forte ritardo e non arriverà nelle sale prima del 1° ottobre 2027.

Nonostante il co-CEO dei DC Studios James Gunn abbia dichiarato sui social media che il ritardo era semplicemente dovuto al fatto che la sceneggiatura non era stata completata, si è speculato sul fatto che alcune recenti voci relative al fatto che Gunn volesse portare la star Robert Pattinson nel ruolo del Cavaliere Oscuro del DCU potevano essere la vera ragione.

Gunn ha precedentemente ammesso di aver preso in considerazione l’idea di tenere Pattinson come Batman e l’insider Jeff Sneider è ancora irremovibile sul fatto che questa sia la linea d’azione che il regista di Superman vuole intraprendere.

Andy Muschietti di The Brave and the Bold smentisce il rumor che vuole Robert Pattinson Batman del DCU

Anche se c’è del vero in questo, ora abbiamo sentito dal regista di The Brave and the Bold, Andy Muschietti, che ha chiarito ampiamente che Pattinson non sarà il Caped Crusader del DCU durante un’apparizione al programma Radio TU. “Come tutti sanno, il Batman presente in The Brave and the Bold apparterrà al nuovo universo DC. È abbastanza ovvio che il Batman di Matt Reeves non fa parte di questo nuovo universo. Tuttavia, DC e Warner Bros. stanno andando avanti con la seconda parte della serie Batman di Reeves, che, come ampiamente riportato, dovrebbe uscire intorno al 2027. Ciò significa che il prossimo film di Batman impiegherà del tempo prima di vedere la luce.”

“Pubblicare due film di Batman contemporaneamente sarebbe controproducente”, ha continuato il regista di The Flash. “Quello che sta facendo la DC è creare una strategia per garantire che questi due film non entrino in conflitto tra loro. Per quanto riguarda il mio coinvolgimento nel progetto, per ora ci sono buone intenzioni. Vogliono fare il film con me e voglio farlo anch’io. Sono impaziente di lavorare al film. Stiamo parlando della storia e del tono.” Possiamo anche prendere questo come conferma che Andy Muschietti è ancora intenzionato a dirigere The Brave and the Bold nonostante le voci contrarie.

“Abbiamo visto The Flash prima ancora di prendere le redini dei DC Studios, e sapevamo di essere nelle mani non solo di un regista visionario, ma anche di un grande fan della DC”, hanno affermato Gunn e Peter Safran in una dichiarazione congiunta all’epoca. “È un film magnifico, divertente, emozionante e l’affinità e la passione di Andy per questi personaggi e questo mondo risuonano in ogni fotogramma.

Quindi, quando è arrivato il momento di trovare un regista per The Brave and the Bold, c’era davvero una sola scelta. Fortunatamente, Andy ha detto di sì. Barbara ha firmato per produrre con noi e siamo partiti. Sono una squadra straordinaria e non potremmo avere partner migliori o più stimolanti mentre ci imbarchiamo in questa nuova emozionante avventura nel DCU”.

Insieme a una nuova interpretazione del Cavaliere Oscuro, The Brave and the Bold presenterà un Robin molto diverso nelle vesti di Damian Wayne, un “adolescente omicida cresciuto da assassini che è anche il figlio che Batman non sapeva di avere”.

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