Dal più tramandato racconto
proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin.
Keanu Reeves è il protagonista nella parte di Kai,
un emarginato che si unisce ad Oishi (Hiroyuki
Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire l’onore al loro
feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare delle dure prove per
distruggere gli ordinari guerrieri. 47 Ronin è diretto dal
visionario Carl Erik Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a
diversi maestri come Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita
a meravigliosi paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la
storia senza tempo di Ronin alle platee mondiali in un modo mai
visto prima d’ora.
Guarda la clip in italiano del
film 47 Ronin di Carl Erik
Rinsch. Keanu Reeves è il
protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad
Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin.
Insieme cercano la vendetta sul
tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro, bandendo i suoi
seguaci guerrieri. Per restituire l’onore al loro feudo, i
guerrieri si troveranno ad affrontare delle dure prove per
distruggere gli ordinari guerrieri.
47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik Rinsch (Il Dono).
Ispirato nello stile a diversi maestri come Miyazaki e Hokusai,
Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi paesaggi e mastodontiche
battaglie, mostrando la storia senza tempo di Ronin alle platee
mondiali in un modo mai visto prima d’ora.
Dal più tramandato racconto
proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il
protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad
Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire
l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare
delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik
Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come
Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima
d’ora.
Continuano ad essere diffusi clip
ufficiali di 47 Ronin, film diretto
da Carl Rinsh con
protagonista Keanu Reeves ed ispirato
alla vera storia dei 47 ronin, gruppo di samurai che nel
diciottesimo secolo si opposero allo Shogun.
Pochi giorni fa vi avevamo proposto
la prima clip rilasciata (qui), qui di seguito, invece, è possibile
visionare altri due brevi filmati rilasciati dalla
Universal Pictures.
Nella prima clip sono raffigurate le
tematiche romantiche approfondite nella pellicola:
47 Ronin è basato
su fatti realmente accaduti in Giappone nel 18° secolo e diventati
poi leggenda, infatti nel film ci saranno molti elementi fantasy e
fiabeschi. Reeves interpreta Kai, personaggio
creato appositamente per questa versione cinematografica della
storia, che è per metà inglese e per metà giapponese. Egli si unirà
ai samurai, i 47 Ronin, nella loro impresa per vendicare il loro
maestro ucciso dal tiranno Signore. I guerrieri si troveranno ad
affrontare dure prove per raggiungere il loro obiettivo. Kai, però
finirà per innamorarsi della figlia del maestro.
Il cast del film comprende
anche Rinko Kikuchi, Hiroyuki Sanada, Cary-Hiroyuki
Tagawa, Tadanobu Asano e Rick Genest.
Vi ricordiamo che 47
Ronin è atteso in Italia a Marzo 2014.
Dopo lo spot con immagini inedite
arriva un lungo dietro le quinte dell’atteso
film 47 Ronin, che vede
protagonista assoluto l’attore Keanu Reeves.
Il dietro le quinte diviso in due parti dura ben 10 minuti.
Il cast del film che arriverà in
Italia il 14 Gennaio 2013 comprende anche Rinko
Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest. La pellicola scritta dal duo di
autori Chris Morgan(Fast ann Furious
6 e Wanted)
e Walter Hamada è prodotta
da H2F Entertainment, Mid Atlantic Films, Moving
Picture Compan, e Stuber
Productions, mentre a distribuirla in gran parte
dell’occidente c’è la Universal Pictures.
Guarda tutte le foto del film:
[nggallery id=290]
Dal più tramandato racconto
proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il
protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad
Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire
l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare
delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik
Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come
Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima
d’ora.
Sono disponibili nuovi interessanti contenuti di
47 Ronin, che vede
protagonista assoluto l’attore Keanu Reeves.
Il film racconta la storia di Kai, che decide di unirsi ad un
gruppo di rōnin comandato da Kuranosuke Oishi, che
cercano vendetta su Lord Kira dopo che questi ha ucciso il loro
signore e bandito il gruppo. Per restituire l’onore al loro feudo e
al loro signore, i guerrieri si troveranno ad affrontare delle dure
prove, che porteranno alla sconfitta di numerosi guerrieri.
Ecco due nuove clip e, a seguire, 2 spot tv del film:
Il cast di 47Ronin, che arriverà in Italia il 14
Gennaio 2013 comprende anche Rinko Kikuchi, Hiroyuki
Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest. La pellicola scritta dal duo di
autori Chris Morgan(Fast ann Furious
6 e Wanted)
e Walter Hamada è prodotta
da H2F Entertainment, Mid Atlantic Films,
Moving Picture Compan, e Stuber
Productions, mentre a distribuirla in gran parte
dell’occidente c’è la Universal Pictures.
47 Ronin arriverà il giorno di
Natale negli Stati Uniti.
Il cast del film che arriverà in
Italia il 14 Gennaio 2013 comprende anche Rinko
Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest. La pellicola scritta dal duo di
autori Chris Morgan(Fast ann Furious
6 e Wanted)
e Walter Hamada è prodotta
da H2F Entertainment, Mid Atlantic Films, Moving
Picture Compan, e Stuber
Productions, mentre a distribuirla in gran parte
dell’occidente c’è la Universal Pictures.
Guarda tutte le foto del film:
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Dal più tramandato racconto
proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il
protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad
Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire
l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare
delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik
Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come
Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima
d’ora.
Guarda il Trailer ufficiale di
47 Ronin, l’atteso film con
protagonista Keanu
Reevese diretto dal
regista esordiente Carl Erik Rinsch. La pellicola
è un remake del film La vendetta dei 47
Ronin basata su un racconto giapponese del XVIII
secolo. C’è da dire che il film è dovuto in gran parte alla
caparbietà dell’attore di origini asiatiche che è sempre stato
affascinato da questa storia ispirata ad un evento della storia
giapponese.
Il racconto è incentrata su un
gruppo di 47 samurai che si uniscono per vendicare il loro capo,
costretto a fare harakiri per volontà del malvagio Lord Kira, e
riportare il feudo alla vecchia gloria. Al gruppo si unisce anche
Kai (Keanu Reeves), un emarginato la che desta dubbi nei compagni
per via dell’amore che questi prova per Mika, la figlia del maestro
deceduto. Per l’uscita, ci vuole ancora un po’ di tempo, dato che è
stata fissata per il 16 gennaio 2014, ma speriamo almeno che il
film riesca a rilanciare la carriera di Reeves, che si è un tantino
appannata negli ultimi anni.
Il cast del film che arriverà in
Italia il 14 Gennaio 2013 comprende anche Rinko
Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest.
Dopo aver ammirato la versione
originale, oggi arriva quella italiana del Trailer di
47 Ronin, l’atteso film con
protagonista Keanu
Reevese diretto dal
regista esordiente Carl Erik Rinsch. La
pellicola è un remake del film La vendetta dei 47
Ronin basata su un racconto giapponese del XVIII
secolo.
Dal più tramandato racconto proveniente dall’antico Giappone, è
nato l’epico fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves
è il protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce
ad Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano
la vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire
l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare
delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik
Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come
Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima
d’ora.
Il cast del film che arriverà in
Italia il 14 Gennaio 2013 comprende anche Rinko
Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest.
Keanu Reeves e il cast di
47 Ronin hanno presentati il film alla
premiere mondiale tenutasi in Giappone alla presenza del regista
del film, Carl Rinsch e con i protagonisti
Keanu Reeves, Cary-Hiroyuki Tagawa, Hiroyuki
Sanada e Rinko Kikuchi.
Del film sono state pubblicate poche
ore fa delle clip inedite (Vedi qui).
Tutte le foto della premiere:
[nggallery id=330]
47 Ronin è basato
su fatti realmente accaduti in Giappone nel 18° secolo e diventati
poi leggenda, infatti nel film ci saranno molti elementi fantasy e
fiabeschi. Reeves interpreta Kai, personaggio
creato appositamente per questa versione cinematografica della
storia, che è per metà inglese e per metà giapponese. Egli si unirà
ai samurai, i 47 Ronin, nella loro impresa per vendicare il loro
maestro ucciso dal tiranno Signore. I guerrieri si troveranno ad
affrontare dure prove per raggiungere il loro obiettivo. Kai, però
finirà per innamorarsi della figlia del maestro.
Il cast del film comprende
anche Rinko Kikuchi, Hiroyuki Sanada, Cary-Hiroyuki
Tagawa, Tadanobu Asano e Rick Genest.
Vi ricordiamo che 47
Ronin è atteso in Italia a Marzo 2014.
Dal più tramandato racconto
proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il
protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad
Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire
l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare
delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik
Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come
Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima
d’ora.
Il cast del film che arriverà in
Italia il 14 Gennaio 2013 comprende anche Rinko
Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest.
Arriva un nuovo spettacolare trailer
italiano del film 47 Ronin, con
protagonista assoluto Keanu Reeves che interpreta
Kai un emarginato che si unisce ad Oishi (Hiroyuki Sanada),
il leader dei 47 Ronin.
Il cast del film che arriverà in
Italia il 14 Gennaio 2013 comprende anche Rinko
Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest. La pellicola scritta dal duo di
autori Chris Morgan(Fast ann Furious
6 e Wanted)
e Walter Hamada è prodotta
da H2F Entertainment, Mid Atlantic Films, Moving
Picture Compan, e Stuber
Productions, mentre a distribuirla in gran parte
dell’occidente c’è la Universal Pictures.
Guarda tutte le foto del film:
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Dal più tramandato
racconto proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il
protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad
Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire
l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare
delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik
Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come
Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima
d’ora.
Il canale Youtube di ComicBookMovie ha messo on line una adrenalinica clip
tratta dall’ultimo film che vede protagonista Keanu
Reeves, eccola di seguito:
47 Ronin arriverà il giorno di
Natale negli Stati Uniti.
Il cast del film che arriverà in
Italia il 14 Gennaio 2013 comprende anche Rinko
Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest. La pellicola scritta dal duo di
autori Chris Morgan(Fast ann Furious
6 e Wanted)
e Walter Hamada è prodotta
da H2F Entertainment, Mid Atlantic Films, Moving
Picture Compan, e Stuber
Productions, mentre a distribuirla in gran parte
dell’occidente c’è la Universal Pictures.
Guarda tutte le foto del film:
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Dal più tramandato racconto
proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il
protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad
Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire
l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare
delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik
Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come
Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima
d’ora.
Dopo la regia di Man of Tai
Chi,Keanu Reeves resta in Oriente,
stavolta diretto dal semi esordiente Carl Rinsch,
al suo primo lungometraggio dopo una serie di corti, che Universal,
la casa di produzione, ha messo alla guida della messa in scena di
47 Ronin, il primo adattamento hollywoodiano di una
delle storie più importanti della tradizione giapponese.
La storia classica narra le
vicissitudini di 47 samurai rimasti senza padrone costretto ad
uccidersi da un suo opponente, che dovranno affrontare varie prove
che durano più di due anni per riuscire a vendicare l’onore del
loro superiore, macchiandosi però a loro volta di un peccato
lavabile solo con il loro stesso sangue. Per i giapponesi questo
racconto testimonia quanto sia importante nella vita di tutti i
giorni la lealtà e il sacrificio per i giusti valori. Tanto è
importante per la loro cultura che esistono sei film che negli anni
hanno messo in scena questa avventura, tra i vari anche
Akira Kurosawa. Ora, Carl
Rinsch.
Nell’adattamento hollywoodiano, tra i
47 Ronin appare Kai, mezzosangue
giapponese e inglese, che fu adottato dal master in tenera età. Si
aggiungono alla compagine variopinta di questa versione, un cattivo
con proprietà di trasformazione in animali minacciosi e un samurai
“Lovecraftiano” coperto di tatuaggi inquietanti.
Il film ha diverse curiosità da
offrire e una vita produttiva molto poco lineare: ha subito tagli e
riedizioni sia in fase produttiva che in postproduzione e
Keanu Reeves ha rivelato che la parte in lingua
giapponese è stata girata prima di quella inglese per mettere a
proprio agio il cast nipponico. In questo cast spicca tra tutti,
nel ruolo di una strega, Rinko Kikuchi, l’altro pilota del robot
Gipsy Danger in Pacific Rim di Guillermo
Del Toro. Le riprese del film sono iniziate a Budapest tre
anni fa, dove probabilmente ricostruire il Giappone feudale era più
economico, sono continuate a Londra per poi finire finalmente in
Giappone.
In sala negli Stati Uniti il film è
uscito a fine 2013, ed è stato un disastro al box office, poche
settimane tra i primi dieci film. Fatto che ha decisamente inciso
sulle casse della Universal che anche a causa di questo insuccesso
ha chiuso il 2013 in rosso.
Il film esce in Italia a fine mese,
anticipato però da un pessimo 1% al pomodorometro di
Rottentomatoes.com, che lo relega quindi già da adesso ad essere un
candidato di ferro ai Razzie awards 2014.
Keanu Reeves
probabilmente credeva molto in questo progetto, vedremo quale sarà
il verdetto finale della sala.
Sta salendo l’attesa intorno a
47 Ronin, film ambientato nell’antico
Giappone dei samurai in cui ritroveremo un Keanu
Reeves in piena forma affiancato da Hiroyuki
Sanada, Ko Shibasaki, Tadanobu Asano e Rinko
Kikuchi. Oggi CraveOnLine, via Comingsoon.net, ha diffuso in rete un prequel animato
del film che vi mostriamo di seguito.
47 Ronin arriverà il giorno di Natale
negli Stati Uniti.
Il cast del film che arriverà in
Italia il 14 Gennaio 2013 comprende anche Rinko
Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest. La pellicola scritta dal duo di
autori Chris Morgan(Fast ann Furious
6 e Wanted)
e Walter Hamada è prodotta
da H2F Entertainment, Mid Atlantic Films, Moving
Picture Compan, e Stuber
Productions, mentre a distribuirla in gran parte
dell’occidente c’è la Universal Pictures.
Guarda tutte le foto del film:
[nggallery id=290]
Dal più tramandato racconto
proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il
protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad
Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire
l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare
delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik
Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come
Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima
d’ora.
La Universal
Pictures si prepara a una grande perdita con
47 Ronin, il film con protagonista
Keanu Reeves, costato attorno ai 175 milioni di
dollari, ha avuto una brutta partenza con 7 mln raccolti in 2688
schermi, finendo così sesto nella classifica del box office
americano.
A livello internazionale le cose non
sono andate di certo meglio, la pellicola ha aperto con 10mln in 14
paesi e i particolare in Giappone (dove il film prometteva bene
sulla carta) il risultato è stato terribile, mentre in Malesia,
Thailandia e Taiwan il film è il maggior incasso.
Gli analisti prevedono che il film non
andrà oltre i 20mln sul suolo nazionale, il che rappresenta il
peggior esordio per un film da oltre 150mln per l’anno 2013.
Intanto universal conferma la perdita non rivelando la sua
dimensione effettiva:
“Universal Pictures valuta
regolarmente i propri film per regolare il bilancio, nel caso di 47
Ronin abbiamo adeguato i costi con i precedenti guadagni che
permettono di non influenzare negativamente la performance
finanziaria del trimestre in corso”.
In effetti Universal ha avuto
quest’anno importanti riscontri economici da Fast and
Furious 6 e Cattivissime me
2, piazzandosi così al terzo posto nella classifica
del box office degli studios dietro a Warner Bros
e Disney.
Il cast del film che
arriverà in Italia il 14 Gennaio 2013 comprende
anche Rinko Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki
Tagawa,Tadanobu Asano,Rick Genest. La pellicola
scritta dal duo di autori Chris
Morgan(Fast ann Furious
6 e Wanted)
e Walter Hamada è prodotta
da H2F Entertainment, Mid Atlantic Films, Moving
Picture Compan, e Stuber
Productions, mentre a distribuirla in gran parte
dell’occidente c’è la Universal Pictures.
47 Ronin è
diretto dal visionario Carl Erik Rinsch
(Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri
come Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima d’ora.
Guarda tutte le foto del film:
[nggallery id=290]
Dal più tramandato racconto
proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il
protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad
Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire
l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare
delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik
Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come
Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima
d’ora.
Arriverà su tutte le principali
piattaforme dal primo luglio con Adler Entertainment 47
metri: Uncaged, il sequel del fortunato film
47 METRI del 2017, diretto da Johannes
Roberts. Il nuovo survival thriller vede tra i
protagonisti Corinne Foxx e Sistine Stallone, le
figlie rispettivamente del premio Oscar Jamie Foxx e della star della saga di “Rocky”,
Sylvester Stallone. Nel cast anche John
Corbett (Sex in the City), Nia Long (Empire), Sophie
Nélisse (Storia di una ladra di libri), Brianne Tju (serie
tv Scream), Davi Santos (Polaroid) e Khylin Rhambo
(Teen Wolf).
7 METRI: UNCAGED: la trama
In 47 METRI: UNCAGED
quattro ragazze adolescenti decidono di fare immersioni subacquee
tra le rovine di una città sommersa. La loro escursione,
sfortunatamente, si trasforma da divertente a terrificante: le
protagoniste scoprono ben presto di non essere sole nelle caverne
sommerse. Nuotando più a fondo nel claustrofobico labirinto di
caverne, entrano nel territorio occupato dalle più letali specie di
squali dell’oceano.
Johannes Roberts, che ha diretto
anche il primo film e gli horror The Strangers: Prey at
Night e The Other Side of the Door, torna alla regia di
questo survival thriller caratterizzato da atmosfere
claustrofobiche e crescente tensione, ambientato a Recife, sulle
coste del Brasile. 47 METRI: UNCAGED vi porterà nel
profondo degli abissi a partire dal primo luglio sulle
principali piattaforme –Google Play, iTunes, Sony
Playstation, Xbox, Chili, Rakuten, Amazon Prime Video Store – grazie ad Adler
Entertainment.
Esce al cinema il 25 maggio
47 metri, Johannes Roberts,
esperto di thriller e prossimo regista del sequel di The
Strangers.
Durante una vacanza in Messico due
sorelle, Lisa (Mandy Moore) e Kate (Claire Holt), si lasciano
convincere ad intraprendere un’avventurosa esperienza: farsi calare
all’interno di una gabbia in mare aperto in una zona infestata da
grossi squali bianchi. Nulla va come previsto e quando il cavo del
mulinello si spezza, le due precipitano sul fondo dell’oceano; con
una riserva d’ossigeno di soli 60 minuti e il pericolo sempre in
agguato dovranno riuscire a mettersi in salvo.
Come è noto, dopo che Lo
squalo ha dato vita al genere, il mercato è stato
totalmente sommerso da shark movie di ogni tipo, oltre che da
numerosi sequel e libere interpretazioni del cult di
Spielberg stesso.
Se in tempi recenti la moda si era
un po’ attenuata (con una piccola eccezione per quanto riguarda il
fenomeno trash Sharknado), nell’ultimo anno il
predatore più temuto dell’oceano è tornato sul grande schermo con
ben due pellicole: Paradise Beach – Dentro l’incubo e
47 metri per la regia di Johannes
Roberts.
Se il primo è facilmente
dimenticabile quest’ultimo vanta invece non pochi momenti
interessanti; trattandosi di uno shark movie ambientato interamente
sul fondo dell’oceano, il pericolo non è da ricercarsi
esclusivamente nel temibile predatore reso famoso da Spielberg come
un killer vendicativo e avido di carne umana, ma soprattutto nel
profondo buio dell’oceano.
Il senso di suspense e terrore è
dato infatti anche dalla sensazione di claustrofobia generata dai
confini delle gabbia, dall’oscurità delle profondità marine, dal
silenzio circostante e dal vuoto oltre il ciglio della barriera
corallina; tutti questi elementi giocano un ruolo cardine
all’interno della vicenda rendendo 47 metri un
film a basso budget di notevole impatto, in grado di offrire
spaventi genuini ma senza servirsi esclusivamente del
jumpscare.
Nonostante l’insipido incipit atto
ad introdurre i personaggi, 47 metri si dimostra
un film molto più curato di quanto si possa inizialmente credere;
se perfino le situazioni improbabili e i cliché non riescono ad
intaccare più di tanto la coerenza della storyline, rendendo
credibile la vicenda trasposta su schermo, significa che Roberts,
tra colpi di scena più o meno riusciti, è in grado tutto sommato di
mantenere alta la tensione regalandoci perfino qualche sequenza
memorabile.
47 metri non
deluderà i cultori dello shark movie: non mancheranno infatti
mulinelli di sangue, smembramenti e attacchi a sorpresa.
Kock Media ha diffuso le prime immagini di
47
metri, il nuovo thriller claustrofobico di Johannes
Roberts con Mandy Moore,
Claire Holt, Matthew Modine e Yani
Gellman al cinema dal 25
maggio.
[nggallery id=3111]
47 metri
47
metri racconta di due sorelle, Kate e
Lisa, che durante un’immersione in Messico rimangono
intrappolate sul fondo dell’oceano. Con una riserva d’ossigeno di
60 minuti e le acque infestate dagli squali, dovranno riuscire a
mettersi in salvo.
In occasione del lancio italiano
del survival thriller 47
metri, al cinema a partire dal 25 maggio,
Adler Entertainment ha organizzato un’anteprima a
Milano dove un gruppo di ospiti selezionati ha assistito alla
proiezione in sala muniti di cardiofrequenzimetri per monitorare la
frequenza cardiaca in situazioni di stress o agitazione.
Prima di entrare in sala gli
invitati sono stati “addestrati” all’utilizzo del
cardiofrequenzimetro in modo che tutti i partecipanti fossero in
grado di attivare lo strumento in sincrono all’inizio del film. Ad
ogni partecipante è stato chiesto inoltre di compilare un
questionario anonimo inserendo i propri dati anagrafici e
rispondendo a una serie di domande atte a indagare principali paure
degli invitati, tra cui claustrofobia, paura del buio, paura di
morire e il loro rapporto con l’ansia e i film di paura. Durante la
proiezione l’attenzione è stata massima e non sono mancati i
momenti in cui anche gli spettatori più coraggiosi e meno
impressionabili si sono trovati a sobbalzare sulle poltrone del
cinema.
Il film non ha lasciato
indifferenti i partecipanti, i quali a fine proiezione hanno potuto
verificare attraverso lo strumento in dotazione gli effettivi
picchi cardiaci generati dalle scene di maggiore tensione e
spavento della pellicola. Facendo una media dei dati raccolti dai
cardiofrequenzimetri è emerso che, partendo da una frequenza
cardiaca iniziale di 82 battiti al minuto, la visione del film ha
modificato il battito cardiaco degli spettatori generando una
frequenza media di 88 battiti al minuto – di cui 85 bpm negli
uomini e 91 bpm nelle donne – fino ad arrivare un massimo di 120
battiti al minuto – di cui 110 bpm per gli uomini e 113 bpm
per le donne – durante le scene di maggiore tensione della
pellicola. La frequenza cardiaca maggiore in assoluto registrata è
stata di di 183 bpm. Possiamo affermare dunque riuscito
l’esperimento: anche la visione di un film ad alta tensione può
alterare il battito cardiaco facendo leva sulle paure, le ansie e
le insicurezze insite in ogni essere umano.
E voi siete pronti a calarvi a
47
metri di profondità in compagnia solo di voi
stessi e di un gruppo di famelici squali? 47
metri, al cinema dal 25 maggio con
Adler Entertainment.
Adler
Entertainment vi invita a calarvi nell’oscurità più totale
e nelle atmosfere ad alta tensione del nuovo shark movie diretto da
Johannes Roberts (The Other Side of the Door, Storage 24)
intitolato 47
metri.
Il survival thriller ambientato
nelle profondità abissali del Messico arriverà nei cinema italiani
a partire dal 25 maggio. Nel film due sorelle, la
noiosa Lisa (Mandy Moore) e l’esuberante Kate (Clare Holt), durante
una sessione di inabissamento in Messico rimangono intrappolate sul
fondo dell’oceano. Con una riserva d’ossigeno di 60 minuti e le
acque infestate dagli squali, dovranno riuscire a mettersi in
salvo. Quella che doveva essere una divertente escursione, si
trasforma presto nel peggiore degli incubi immaginabili per le due
sorelle, che dovranno affrontare le loro paure più profonde e fare
leva sul loro istinto di sopravvivenza attingendo a tutto il loro
coraggio per uscire da questa terrificante situazione.
Adler Entertainment
distribuirà a partire dal 30 settembre un nuovo capitolo del
fortunato thriller sottomarino 47 METRI del 2017. In questo nuovo
shark-movie intitolato 47 METRI: GREAT WHITE,
e che segna il debutto alla regia di
Martin Wilson su sceneggiatura di Michael Boughen,
una spensierata vacanza si trasforma in incubo quando cinque
passeggeri di un idrovolante rimangono arenati a chilometri di
distanza dalla costa. Dovranno vedersela con le scorte di cibo che
stanno finendo e con i terribili squali che li aspettano sotto la
superficie dell’acqua.
Nel cast troviamo Katrina Bowden
(Piranha 3DD, 30 Rock), Aaron Jakubenko (Tidelands), Kimie
Tsukakoshi (Riptide); Tim Kano (Neighbours) e Tekohe Tuhaka (Love
and Monsters, The Dead Lands), mentre Neal Kingston (Nerve),
Michael Robertson (The Reef) e Pam Collis (Black Water: Abyss)
hanno prodotto il film.
Dagli stessi produttori di The
Reef, un nuovo film ispirato da fatti realmente accaduti.
47 METRI: GREAT WHITE arriverà al cinema dal 30
settembre.
47
metri racconta di due sorelle, Kate e
Lisa, che durante un’immersione in Messico rimangono
intrappolate sul fondo dell’oceano. Con una riserva d’ossigeno di
60 minuti e le acque infestate dagli squali, dovranno riuscire a
mettersi in salvo.
L’arrivo in sala, nel 1975, del film
Lo squalo, ha segnato
un vero e proprio momento di svolta nella storia del cinema. Non
solo ha consacrato il regista Steven Spielberg e ha introdotto il
concetto di blockbuster, ma ha anche dimostrato la straordinaria
forza di questi spaventosi pesci predatori. Da quel momento, sono
stati innumerevoli i film a loro dedicati, a partire dai sequel di
Lo squalo e fino a titoli come Open Water, Paradise Beach – Dentro
l’incubo e Shark – Il primo squalo. Uno dei più
recenti titoli di questo filone è però 47 metri –
Uncaged, diretto nel 2019 da Johannes
Roberts.
Noto regista di film horror, Roberts
ha con questo film dato vita ad un sequel del suo 47
metri, uscito nel 2017 e dove si proponeva già uno scontro tra
uomo e squalo a basse profondità. Uno scenario particolarmente
spaventoso, dove lo spazio aperto dell’oceano diventa un campo di
battaglia dove è pressocché impossibile nascondersi. Con questo
47 metri – Uncaged tutto ciò viene riproposto, con una
nuova storia, nuovi attori e nuove possibilità di terrore. Il film,
infatti, è indipendente rispetto al primo titolo, avendo in comune
con esso soltanto la struttura di base. Come il precedente,
inoltre, anche questo si è affermato come un grande successo.
Accolto in modo molto positivo dai
fan di questa tipologia di film, 47 metri – Uncaged è il
titolo giusto se si vogliono vivere brividi legati all’oceano, ai
suoi spazi aperti e alle pericolose creature che li abitano. Prima
di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si ritroverà anche un
parago dedicato al finale, con SPOILER del film.
Si elencheranno poi anche le principali piattaforme
streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.
47 metri – Uncaged: la trama del film
Protagoniste di quest sequel sono
quattro ragazze adolescenti,
Mia, Sasha,
Alexa e Nicole, le quali decidono
di fare immersioni subacquee tra le rovine di una città Maya
sommersa al largo delle coste dello Yucatan, in Messico.
Sfortunatamente per loro, però, l’escursione si trasforma
rapidamente da un’esperienza divertente in una terrificante. Mentre
perlustrano le caverne sommerse, infatti, si rendono conto di non
essere sole in quei luoghi apparentemente abbandonati. Nuotando più
a fondo nel claustrofobico labirinto di caverne, entrano nel
territorio occupato dalle più letali specie di squali dell’oceano.
Ritornare in superficie sane e salve, sarà una sfida al limite
dell’impossibile.
47 metri – Uncaged: il cast del film
Per questo sequel il regista scelse
di dar vita ad una vicenda completamente nuova, non ricorrendo
dunque a nessuno dei membri del cast del precedente film.
Protagoniste sono invece le attrici Sophie
Nélisse, celebre per il film Storia di una ladraa di
libri, qui nei panni di Mia e Corinne Foxx in
quelli di Sasha. Alexa e Nicole sono invece interpretate da
Brianne Tju e Sistine Stallone.
Quest’ultima, qui al suo debutto cinematografico, è una delle
figlie del celebre attori Sylvester
Stallone. In una scena che la vede protagonista di
un’azione al rallenty, l’attrice omaggia infatti un’azione simile
compiuta dal padre nel film Cliffhanger – L’ultima
sfida.
Nel film è poi presente l’attore
John Corbett, celebre per serie come Sex and
the City e Parenthood, nei panni di Grant, il padre
di Mia. L’attrice Brec Bassinger è Catherine,
mentre Davi Santos è Ben, il fidanzato di Alexa.
L’attore KhylinRhambo, celebre
per il ruolo di Mason Hewitt in Teen Wolf, ricopre il
ruolo di Carl, assistente di Greg. In vista delle riprese del film,
gli attori e le attrici principali si sono sottoposti ad alcuni
addestramenti per imparare a praticare nuoto subaqueo, comprendendo
meglio cosa voglia dire rimanere bloccati in fondo all’oceano con
poco tempo a disposizione prima di dover tornare in superficie.
47 metri – Uncaged: chi
muore nel finale del film? [SPOILER]
Per chi non avesse ancora visto il
film e voglia preservarsi la sorpresa di chi vive o muore nel
finale del film, si consiglia di saltare questo paragrafo. Chi
invece non può aspettare per conoscere le sorti dei protagonisti,
troverà qui tutte le informazioni. Una volta che si entra nel vivo
della narrazione, con le quattro ragazze più altri personaggi
bloccati in fondo all’oceano, il primo a venire divorato da uno
squalo è Ben. Il secondo a perire è Carl, il quale aveva
involontariamente attirato uno squalo con la musica.
Successivamente è Nicole a finire tra le fauci degli squali,
ricadendo in acqua dopo aver perso la presa sulla parete di roccia
che stava cercando di scalare.
In seguito, tocca a Grant, il padre
di Mia. L’uomo, che guida le ragazze sopravvissute verso un’uscita
dalle grotte, viene a quel punto sbranato da uno squalo. Rimaste
sole, Mia, Sasha e Alexa cercano a quel punto di escogitare un
altro piano. Vengono però interrotte da un nuovo attacco e nel
tentativo di difendersi Alexa si sfila la propria bombola di
ossigendo, finendo però con l’annegare. Ormai al finale, Mia e
Sasha riescono a tornare in superficie e a raggiungere una barca.
Prima di poter riuscire a salire su questa, si troveranno però a
scontrarsi un ultima volta con due squali, uscendone ferite ma
vive. A differenza di tanti altri film simili, nessuno squalo viene
qui ucciso.
47 metri – Uncaged: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire
di 47 metri – Uncaged grazie alla
sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Chili Cinema, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di mercoledì 2 marzo alle ore
21:20 sul canale Rai 4.
Il finale di 47 metri –
Uncaged prevedeva una miracolosa fuga da squali
mortali, solo che la salvezza dei suoi personaggi centrali è stata
vanificata da un oscuro colpo di scena dell’ultimo minuto. Il
survival horror del 2017 segue due sorelle, Lisa (Mandy
Moore) e Kate (Claire
Holt), bloccate in una gabbia sul fondo dell’oceano
circondate da squali affamati. Fino al finale, 47 metri –
Uncaged (47 Meters Down) è un thriller teso e
pieno di suspense, che presenta anche una serie di grandi
spaventi.
Il film sugli squali è stato diretto da Johannes Roberts e si
distingue per un colpo di scena a sorpresa che modifica il finale
dopo che Lisa si ritrova da sola nella gabbia dopo che Kate è stata
apparentemente uccisa da uno squalo. Lisa ha una gamba bloccata e
respira aria da una nuova bombola di ossigeno che Kate ha
recuperato per lei. Quando sente la voce di Kate via radio, trova
la forza di liberarsi e di trovare la sorella ferita. Le due
sorelle fanno quindi una nuotata disperata per tornare alla barca.
Tuttavia, la scena finale di 47 metri –
Uncagedrivela che questo non è ciò che è
realmente accaduto.
47 metri –
Uncaged: spiegazione del finale
Una scena iniziale ha preparato il
finale di 47 metri – Uncaged: il Capitano Taylor
(Matthew Modine) aveva precedentemente informato le sorelle che se
avessero nuotato fino alla superficie, avrebbero dovuto fermarsi
per cinque minuti a metà strada per evitare le curve. Durante
questa emozionante sequenza di fuga alla fine di 47 metri –
Uncaged, Lisa accende dei razzi per allontanare gli squali
in agguato. Alla fine le sorelle raggiungono la superficie e
corrono verso la barca, solo che Lisa viene morsa e trascinata da
uno squalo, ma riesce a cavargli un occhio e viene trascinata sulla
barca.
Le sorelle ferite vengono curate
quando Lisa si accorge che la ferita alla mano – che si era
tagliata nella gabbia – sanguina nell’aria. Si scopre che Lisa ha
avuto le allucinazioni per tutta la fuga ed è ancora bloccata sul
fondo della gabbia. In precedenza, Taylor aveva avvertito che
il cambio di vasca aumentava il pericolo di
“narcosi da azoto“, che
ha portato Lisa ad avere una vivida allucinazione di salvare
Kate. Alla fine Lisa viene salvata dai sommozzatori e
riportata sulla barca, arrivando ad accettare che sua sorella è
stata uccisa dallo squalo.
Johannes Roberts aveva preso in
considerazione un finale ancora più cupo per 47Metri
Down, in cui Lisa veniva lasciata morire, ma si è reso conto
che il film aveva bisogno di un po’ di speranza. Il regista è
tornato anche per il sequel del 2019, dove i nuovi personaggi di
47 metri – Uncaged sono messi in pericolo
dagli squali.
47 Meters Down è basato su una
storia vera?
L’impatto del finale di 47
metri – Uncagedha spinto alcuni a chiedersi
se si tratti di una storia vera. La premessa di base di
un’escursione subacquea andata male a causa di un’attrezzatura
difettosa e di turisti troppo fiduciosi che vogliono divertirsi non
sembra poi così inverosimile. Tuttavia, anche se la trama può
essere vagamente basata su storie simili quando si tratta della
storia specifica di Lisa e Kate che lottano per la loro vita nelle
acque del Messico, il progetto non è in realtà basato su nessuna
storia di sopravvivenza vera.
Gran parte di 47 Meters
Down è del tutto irrealistica. Naturalmente, queste
imprecisioni non fanno che allontanare ulteriormente la trama dal
concetto di storia vera. Tuttavia, Johannes Roberts ha affrontato
questi elementi in un’intervista del 2019 (viaBloody Disgusting) in cui ha definito i due
film di 47 Meters Down “assurdi”. Ha poi sottolineato
l’importanza di sospendere l’incredulità durante la visione dei
film e ha evidenziato che:
“Se scendessi a 47 metri in
una gabbia sul fondo dell’oceano, con una bombola, e fossi un
subacqueo inesperto, probabilmente resisteresti circa tre minuti
prima di morire o finire l’aria.Quindi sì, certo,
è ridicolo.[…] Ma è un film, capisci?“
Il finale di 47 metri –
Uncaged rispecchia un classico dell’horror
moderno
Il finale di 47 metri –
Uncaged fa un parallelo tra il finale del
film e quello diThe Descent, un
altro cupo film horror sulla sopravvivenza. The Descent,
del regista Neil Marshall, segue un gruppo di donne intrappolate in
una grotta e braccate da creature carnivore. Alla fine, Sarah
(Shauna Macdonald) sembra essere l’unica sopravvissuta che riesce a
uscire dalla grotta. Tuttavia, mentre fugge con la sua auto, si
sveglia improvvisamente dalle sue allucinazioni e scopre di essere
ancora nella caverna con le creature che si avvicinano a lei.
Il finale si è rivelato troppo cupo
per il pubblico americano, quindi è stato cambiato in uno in cui
Sarah sopravvive alla prova, anche se ne è chiaramente
traumatizzata. Come il finale di 47 metri –
Uncaged, il finale originale di The Descent
lascia il pubblico con un brutale pugno allo stomaco. Non è un
finale pensato per piacere a tutti, perché è un po’ crudele
suggerire un finale in cui Sarah è viva solo per portarsela via.
Tuttavia, a volte questi finali brutali dei
film horror possono essere più memorabili dei finali sicuri e
vittoriosi che si vedono di solito nei film di Hollywood.
47 metri –
Uncaged ha ripetuto il colpo di scena finale?
Il sequel, 47 metri –
Uncaged, aveva una struttura simile, ma Jonannes
Roberts doveva stare attento a non ripetere semplicemente il finale
di 47 metri – Uncaged. Lo stesso colpo di scena
finale non avrebbe mai funzionato una seconda volta, quindi sarebbe
interessante vedere come il regista è riuscito a riportare l’azione
nelle acque profonde senza ripetere ciò che ha fatto il primo film.
Nel sequel di 47 metri – Uncaged, quattro amici si
immergono in una grotta in Messico e si imbattono in squali
assassini.
Tra questi ci sono le sorellastre
Mia e Sasha e le loro amiche Nicole e Alexa. Ci sono anche una
coppia di assistenti che lavorano nelle grotte e il padre delle
sorellastre, Grant (John Corbett). In 48 Meters Down:
Uncaged, tutti muoiono tranne le sorellastre. Il più grande
cambiamento rispetto al finale di 47 Meters Down è che il
regista Johannes Roberts sceglie di non andare fino in
fondo con la finzione.
Invece del colpo di scena, che fa
sembrare quasi insignificante il finale del film originale, questa
è una semplice storia di sopravvivenza. Nel primo film, una sorella
salva l’altra, solo che si tratta di un’allucinazione in cui una
delle due muore davvero. Qui, le due sorelle lottano per salvarsi a
vicenda e ci riescono. Pur non essendo in uno stato mentale
ottimale, entrambe sono sopravvissute grazie al loro nuovo legame,
il che rende il finale più soddisfacente di 47 Metri
Down.
Il vero significato di 47
Meters Down
Come la maggior parte dei film
survival horror, 47 Meters Down non punta molto sui
significati nascosti o sulla profondità tematica. Questo non è un
problema, perché il regista Johannes Roberts conosce bene il genere
e sa come spremere ogni grammo di tensione possibile dalla
situazione di Lisa e Kates. Tuttavia, grazie al colpo di scena e ai
dettagli sulla narcosi da azoto, il finale di 47 Meters
Down ha qualcosa in più rispetto a molti altri film del
sottogenere.
La maggior parte dei film sugli
squali, come The Meg o
Deep Blue Sea, si basano esclusivamente sui terrificanti
predatori acquatici come unica fonte di pericolo e minaccia.
Tuttavia,47 Meters Downprende spunto daLo
squalodel 1975 in un modo fondamentale che
gli permette di distinguersi dagli altri survival horror sugli
attacchi degli squali. In Jaws, è chiaro che il
vero pericolo è rappresentato dall’apatia del sindaco di Amity
Island e dalla sua insistenza sulla necessità di aprire la
spiaggia. Se il sindaco avesse semplicemente chiuso la spiaggia, lo
squalo non avrebbe avuto altre vittime e sarebbe andato avanti.
Naturalmente, 47 Metri
Down non è profondo come Lo Squalo (anche se, ancora una volta, questo non va a
suo discapito, perché pochi film sugli squali sono riusciti a
esserlo). Tuttavia, attraverso la narcosi da azoto di Lisa,
mostra che gli squali non sono l’unico pericolo quando si tratta di
immergersi in acque libere. Il colpo di scena non ha
praticamente nulla a che fare con gli squali ed è probabilmente la
parte più memorabile del finale. Inoltre, rispecchia il finale di
2022’s 47 metri – Uncaged, anch’esso
caratterizzato da una finta morte del personaggio.
Per questo motivo, il significato
di 47 Meters Down riesce a essere
qualcosa di più del semplice “i grandi squali fanno
paura”. Tuttavia, se da un lato non ha molto da offrire al di
là di questo per quanto riguarda i temi e il messaggio centrale,
dall’altro non ne ha nemmeno bisogno, come dimostra il duraturo
successo di culto del survival horror del 2017.
Esce in Italia il 5 novembre
45 Anni, di Andrew
Haigh, con Charlotte Rampling e Tom Courtenay, distribuito
da Teodora Film. Campione d’incassi in patria e
accolto trionfalmente all’ultimo Festival di
Berlino, il film ha fatto conquistare ai suoi due
straordinari protagonisti, Charlotte Rampling e
Tom Courtenay, l’Orso d’Argento
per la migliore interpretazione, mentre diverse testate americane
già parlano di possibile candidatura agli
Oscar.
Kate e Geoff conducono una vita
tranquilla nella campagna inglese e si apprestano a festeggiare i
45 anni di matrimonio. A pochi giorni dall’evento, però, Geoff
riceve una notizia inattesa: è stato ritrovato in un ghiacciaio il
corpo intatto di Katya, la sua prima fidanzata finita dispersa
durante un’escursione negli anni sessanta. L’uomo cerca di non far
trapelare il suo turbamento, ma Kate inizia a scavare nel passato
fino a scoprire uno sconcertante segreto.
Già autore dell’acclamato
Weekend, Andrew Haigh firma un’opera emozionante e
coinvolgente, capace come poche di catturare i sentimenti più
intimi e inconfessabili di una coppia di lungo corso. Il film è
stato presentato in anteprima italiana al Festival di
Internazionale a Ferrara.
I coniugi Mercer sono in procinto di
festeggiare i loro quarantacinque anni di matrimonio passati
all’insegna dell’amore e della spensieratezza, quand’ecco che
giunge una lettera che informa Geoff dell’improvviso ritrovamento
del corpo dell’ex compagna scomparsa e rimasta intrappolata per
oltre cinquant’anni fra i ghiacciai svizzeri, a seguito di un
terribile incidente avvenuto nel 1962 durante un’escursione. Avendo
celato per tutti questi anni alla moglie l’accaduto, Geoff inizia a
essere assalito dal peso terribile del passato, una nuvola gravida
e buia che rischia di gettare un’ombra sul felice rapporto di
coppia in un anniversario così importante.
45 Anni è
una pellicola di sobria e intensa bellezza impostata su ritmi
lenti, pacati e contemplativi ma capace di trasudare emozione da
ogni inquadratura, un racconto che fa del suo puro e semplice
realismo l’arma suprema per raccontare poeticamente il cancro della
memoria e del passato che finisce per erodere dall’interno una
relazione solo in apparenza solida ma contaminata dal peso di un
fantasma d’amore mai dimenticato. Andrew Haigh si
dimostra capace tanto quanto nel precedente
Weeked di affrontare con garbo e
sensibilità il tema della relazione affettiva messa a nudo fin nei
suoi intimi anfratti, questa volta scegliendo di lavorare per
sottrazione sino ad asciugare la narrazione e ridurla alla pura
essenza delle parole, così come nello stile dei migliori film di
dialogo di Rohmer, decidendo infine di rinunciare alla classica
colonna sonora e impiegando commenti musicali esclusivamente
diegetici, tutti brani estrapolati dal passato e dalla vita dei due
protagonisti e che ne segnano le tappe fondamentali di ascesa e
caduta. Non è un caso infatti che sia proprio “Smoke Gets in
Yours Eyes” (nella celebre versione dei Platters) a definire
il circolo ideale di apertura e chiusura della storia, un brano
dolce ed evocativo preso come simbolo dell’amore della coppia ma
che nasconde l’inquietante presagio di una relazione in cui tutto
appare alla fine solo “fumo negli occhi”. L’etereo
fantasma del primo grande amore di Geoff aleggia come un’ombra
sepolcrale per tutta la vicenda, e la sua essenza si percepisce
anche laddove si sceglie di non mostrane mai le sembianze carnali,
una presenza che si sedimenta in ogni ricordo, in ogni parola e in
ogni sguardo e che finisce per insinuare il tarlo del dubbio nel
cuore e nella mente della disorientata Kate.
Charlotte Rampling
e Tom Courtenay, premiati entrambi con l’orso
d’argento al 65° Festival di Berlino, danno vita ad una perfetta e
commovente alchimia che si gioca tutta sulle parole, i gesti e i
laconici sguardi, una magistrale prova attoriale che buca la
superficie dello schermo e si trasferisce in un livello
extra-cinematografico che lambisce la misteriosa e intima palude
dell’introspezione psicologica che solo Bresson e Antonioni erano
riusciti a valicale con tale sicurezza.
Ecco il primo poster di
44 Child con Tom Hardy e
Gary Oldman, che rinnovano il fortunato connubio
che li ha visti recitare insieme ne Il Cavaliere Oscuro
il Ritorno e soprattutto ne La
Talpa di Tomas Alfredson.
Child 44 è diretto da Daniel
Espinoza e vede nel cast, tra gli altri, anche
Noomi Rapace e Vincent
Cassel.
Il film è l’adattamento del primo romanzo, dal titolo Bambino
44, di una trilogia scritta da Tom Rob Smith
che racconta la vicenda personale di un uomo (Tom
Hardy), che intrappolato in un sistema politico e sociale
che vuole costringerlo a perdere la propria umanità, farà di tutto
per rimanere integro e fedele a se stesso.
Sono stati annunciati tutti i
vincitori del
42° Torino Film Festival. Ecco di seguito le
preferenze espresse da tutte le giurie ufficiali del concorso.
CONCORSO
LUNGOMETRAGGI
La giuria del
Concorso Lungometraggi presieduta da Margaret
Mazzantini (Italia) e composta da Milcho
Manchevski (Macedonia), Anne Parillaud
(Francia), Giovanni Spagnoletti (Italia) e
Krzysztof Zanussi (Polonia), assegna i premi:
Premio per il miglior film (20.000 euro) a: HOLY
ROSITA di Wannes Destoop
Premio speciale della Giuria IWONDERFULL (7.000 euro) a:
VENA di Chiara Fleischhacker
Premio per la miglior sceneggiatura a:
L’AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack
Premio per la migliore interpretazione 1: Flora Ofelia
Hofmann Lindahl, Christine Albeck Børge, Karen-Lise
Mynster in MADAME IDA
Premio per la migliore interpretazione 2: River
Gallo in PONYBOI
Menzione a DISSIDENT di Stanislav Gurenko e
Andrii Al’ferov
CONCORSO
DOCUMENTARI
La giuria del
Concorso Documentari presieduta da Roberta Torre
(Italia) e composta da KD Davison (Stati Uniti) e
Federico Gironi (Italia), assegna i premi:
Premio per il miglior film (10.000 euro) a: LE RETOUR
DU PROJECTIONNISTE di Orkhan Aghazadeh
Premio speciale della Giuria ex aequo a:
I’M NOT
EVERYTHING I WANT TO BE di Klára Tasovská
THE BRINK
OF DREAMS di Ayman El Amir, Nada Riyadh
Menzione a HIGHER THAN ACIDIC CLOUDS di Ali
Asgari
CONCORSO
CORTOMETRAGGI
La giuria del
Concorso Cortometraggi presieduta da Michela
Cescon (Italia) e composta da Darko Perić
(Serbia) eNicola Nocella (Italia), assegna i
premi:
Premio per il miglior film (3.000 euro) a: WALK
IN di Haneol Park, per la capacità del racconto in una
dimensione inaspettata con uno stile personale, impeccabile e con
punte di pura poesia.
Premio speciale della Giuria a: FIRE DRILL di
Maximilian Villwock
Menzione a SOMEONE’S TRYING TO GET IN di Colin
Nixon
PREMIO
FIPRESCI
La giuria composta
dai critici cinematografici Marco Lombardi
(Italia), Giuseppe Di Salvatore (Svizzera),
Massimo Arciresi (Italia) assegna il premio
FIPRESCI (Premio della Federazione Internazionale della Stampa
Cinematografica) a:
VENA di Chiara Fleischhacker
Con la seguente
motivazione: “Per la sua capacità di trasformare la storia
intensa di una maternità in un percorso plausibile di salvezza
dalle dipendenze grazie a un’interpretazione molto umana, una
storia emotivamente forte e un montaggio che scandisce bene i tempi
della narrazione, a tratteggiare complessivamente una maturità
registica non comune per un’opera prima”.
Sharon Stone, diva assoluta del grande schermo
e Matthew Broderick, uno degli attori più
rappresentativi della sua generazione, saranno presenti al
42° Torino Film Festival. Le due star planetarie
presenteranno in sala due fra i loro più celebri
film e riceveranno il prestigioso premio “Stella
della Mole”, il riconoscimento cinematografico che viene
assegnato a figure di spicco del cinema internazionale.
Con Sharon Stone il pubblico del TFF sarà
catapultato nelle atmosfere western di Pronti a
morire di Sam Raimi, film da lei anche co-prodotto,
in cui interpreta una pistolera bella e letale a fianco di Gene
Hackman e di due attori, a quel tempo emergenti, che avrebbero
lasciato il segno, Leonardo Di Caprio e Russell Crowe.
Matthew Broderick,
che arriverà a Torino accompagnato dalla moglie, l’attrice Sarah
Jessica Parker, racconterà al pubblico il suo rapporto con Marlon
Brando vissuto durante le riprese di Il Boss e la
Matricola, di cui è stato il giovane co-protagonista
e che sarà proiettato all’interno della retrospettiva dedicata a
Brando.
Il Torino Film
Festival è realizzato dal Museo Nazionale del
Cinema di Torino e si svolge con il contributo del
Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo,
Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San
Paolo, Fondazione CRT.
Si terrà a Bellaria Igea
Marina (Rimini) dal 1° al 5 maggio 2024 la 42ma edizione
del
Bellaria Film Festival. Nato nel 1983 come “Anteprima
per il cinema indipendente italiano”, il Bellaria Film Festival
vanta una storia prestigiosa che lo ha reso, con il passare degli
anni, una delle più autorevoli manifestazioni cinematografiche
italiane.
Dopo anni in cui il
Festival è stato dedicato al cinema documentario, dal 2022 si è
nuovamente aperto ai film di ogni formato e genere, proponendosi di
sostenere in particolare opere di giovani autori e nuove tendenze
del cinema.
Dal 3 novembre, sulla
piattaforma FilmFreeway (filmfreeway.com), è aperta la call
ufficiale per partecipare al 42° Bellaria Film Festival con
doppia scadenza: il 18 dicembre 2023 e il 23 febbraio
2024. Nuovi sguardi, nuove prospettive e visioni del cinema:
per ampliare orizzonti e confini, un nuovo viaggio nel cinema
indipendente.
La call è dedicata
principalmente a due sezioni: il Premio Gabbiano e gli
Eventi Speciali; tutte le informazioni per le iscrizioni e
la partecipazione sono disponibili sul bando completo della call
2024. Tra i film che hanno partecipato al festival nella sezione
Gabbiano e che hanno poi continuato il loro fortunato cammino
festivaliero troviamo:
Ultimo impero di Danilo Monte –
Medfilm Festival e al Napoli Film Festival
Lala di Ludovica Fales – Ortigia
Film Festival (Menzione Speciale per il documentario);
Trieste Film Festival (Premio Corso Salani)
ANIMAL di Riccardo Giacconi –
Visions du Réel;Seoul Animal Film Festival;
Kasseler Dokfest, Rencontres Internationales Paris/Berlin
(Video Library); Filmmaker Festival di Milano.
Articolato in
cinque giornate, Bellaria Film Festival ospita varie
sezioni: il premio Casa Rossa, il premio Gabbiano, il
premio Gabbiano internazionale e la sezione Eventi
Speciali.
– Il premio Casa
Rossa verrà consegnato anche quest’anno alle opere prime o
seconde più interessanti del panorama cinematografico: una
sezione che ambisce a fare luce su una nuova generazione di autrici
e autori, capaci di esprimere il proprio talento anche grazie a
rinnovate pratiche produttive e pronti così a prendere posto
accanto ai massimi talenti del nostro cinema. Non è un caso che
alcuni di questi siano stati scoperti e valorizzati proprio a
Bellaria dal concorso Casa Rossa come Silvio Soldini, Paolo
Sorrentino, Daniele Ciprì, Matteo Garrone, Pietro Marcello,
Michelangelo Frammartino e tanti altri.
– Il Premio
Gabbiano, storico premio del Bellaria Film Festival dalle prime
edizioni, è dedicato a mettere in evidenza una rosa di film in
prima mondiale o internazionale provenienti dal panorama
indipendente italiano, senza limite di formato, genere e durata e
con particolare attenzione alla ricerca e all’innovazione del
linguaggio, con un premio di 3.000 € per il Miglior Film e
un premio di 2.000€ per l’Innovazione cinematografica.
– La sezione Eventi
Speciali è dedicata a film in anteprima nazionale, che segnino
i nuovi linguaggi del panorama mondiale e le connessioni tra il
cinema italiano e quello estero.
Realizzato grazie al
Comune di Bellaria Igea Marina, il festival avrà per il terzo anno
la direzione artistica di Daniela Persico ed è organizzato da
Approdi, start-up di cinema d’autore. Il Bellaria Film Festival è
la casa del cinema indipendente italiano, una casa speciale, sul
mare: punto di riferimento di nuove e coraggiose sperimentazioni
del linguaggio cinematografico.