X-Men
Apocalypse è il sesto film del franchise Fox, senza
contare ovviamente i due spin-off su
Wolverine. Il regista della maggior parte
di essi, Bryan Singer, al lavoro sul film e
considerato un po’ il padre degli X-Men cinematografici, ha
dichiarato alcuni dettagli interessanti sull’ultimo numero di
EW proprio in merito al significato che questo
film ha nel flusso della narrazione per il franchise nella sua
interezza.
“Questa è una specie di
conclusione di sei film sugli X-Men e allo stesso tempo una
potenziale rinascita di personaggi più giovane e nuovi. Questa è la
nascita degli X-Men, quella vera. È così che è accaduto”.
Intanto, nella gallery di seguito,
potete vedere anche un nuovo concept che mostra l’ambiente di
Apocalisse.
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Con Bryan Singer
alla regia e allo script, in X-Men Apocalypse
tornerà anche Simon Kinberg a scrivere la
sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer, Kinberg,
Michael Dougherty e Dan
Harris.
Inoltre ci sono anche
già i primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film
sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passato e rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia nel film precedente ha
causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita
di un nuovo e potente nemico. Charles (James
McAvoy), Erik/Magneto (Michael
Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer
Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e
Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità.Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie
Turner (Jean Grey), Tye Sheridan
(Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta),
Kodi Smit-McPhee (Nightcrwaler), Lana
Condor (Jubilee), Olivia Munn
(Psylocke).
Lo avevamo lasciato
(cinematograficamente parlando) in mille pezzettini, piccolo
piccoli e dispersi in aria, in X-men Conflitto
Finale. A ridurlo in quello stato proprio la donna
che amava, quella Jean Grey un po’ insicura e fragile che,
risolgendo come l’Araba Fenice, è diventata lo strumento principe
di distruzione del quale Magneto voleva servirsi. Stiamo ovviamente
parlando del Ciclope interpretato da James
Marsden, che come purtroppo sappiamo non comparirà in
X-Men Giorni di un Futuro Passato.
Con l’annuncio ufficiale da parte di Bryan
Singer che nel 2015 vedremo al cinema X-Men
Apocalypse, sembra legittimo chiederci se un
personaggio così amato, e frettolosamente liquidato, non possa
ricomparire nel franchise cinematografico, e a quanto pare la
stessa idea l’hanno avuta i colleghi di Absolute Radio,
che hanno chiesto al diretto interessato cosa ne pensasse in merito
ad un ritorno la visore rosso del mutante dalla vista ‘acuta’.
A quanto sembra l’attore non sapeva
assolutamente nulla del prossimo film sui Mutanti Marvel, ed è sembrato (azzardiamo)
anche rammaricato di non essere presente in Giorni di
un Futuro Passato. Che cosa deciderà Bryan
Singer per lui e per il suo personaggio? Si riuscirà a
trovare il modo di riesumare Ciclope in maniera plausibile per
l’universo cinematografico degli x-men?
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Il lungo weekend del Memorial Day
negli USA si è ufficialmente concluso oggi e X-Men
Apocalypse, il terzo capitolo della trilogia prequel
dedicata ai mutanti di casa Marvel, raggiunge gli 80 milioni di
dollari dopo aver debuttato in testa alla classifica.
Il nuovo film di Bryan
Singer (uscito nelle sale italiane il 18 maggio) ha
esordito con 65 milioni di dollari. Nonostante gli 80 milioni,
però, si tratta comunque di un notevole calo rispetto al successo
di X-Men Giorni di un Futuro Passato, che
debuttò con circa 110 milioni di dollari.
Risultati indubbiamente deludenti
invece per Alice Attraverso lo Specchio,
sequel di Alice in Wonderland diretto da
James Bobin. Il film (uscito nei nostri cinema il
25 maggio) ha incassato soltanto 34.2 milioni di dollari, cifra
davvero irrisoria se paragonata ai 116 milioni raggiunti dal
precedessore al suo debutto.
A chiudere il podio, durante il
weekend, c’è stato Angry Birds Il
Film con i suoi 24,6 milioni di dollari, per un
totale di 72,3 milioni al secondo weekend di programmazione.
Al quarto posto tiene ancora banco
Captain America Civil War con 19,7
milioni di dollari e un incasso complessivo pari a 377,2 milioni al
quarto weekend: il film è ad oggi il più visto del 2016
Oltreoceano.
Al quinto posto troviamo invece
Cattivi vicini 2 con 11,2 milioni di
dollari, per un totale di 40,4 milioni al secondo weekend di
programmazione.
È appena sbarcato nella sale X-Men
Giorni di un futuro passato ma già si parla del
sequel.
Secondo quanto riportato dall’editor
del film, il sottotitolo del sequel X-Men
Apocalypse, doveva essere Age of
Apocalypse, ma la Marvel per evitare la
ridondanza scomoda con il titolo in lingua originale del film
precedente ha deciso di accantonare questa idea.
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Nuove indiscrezioni
riguardo a X- Men:
Apocalypse continuano a circolare
insistentemente in rete. Lo sceneggiatore e produttore esecutivo
del nuovo capitolo del franchise della saga X-Men, Simon
Kinberg, lascia trapelare nuove informazioni riguardo alla
trama, che molto probabilmente ruoterà intorno alla liaison tra
Mistica e Bestia (Nicholas Hoult)- già
accennata nel precedente X-Men: Days Of Future
Past- nella quale si introdurrà però un “terzo
incomodo” di rilievo come Magneto.
Secondo il The Hollywood
Reporter, l’attenzione ad una presunta liaison tra i
personaggi dei due mutanti (già intuibile dai precedenti episodi
della saga) sarebbe una scelta dettata dalla crescente fama e
dall’appeal commerciale dei due interpreti, Jennifer
Lawrence e Michael Fassbender, che spingerebbero gli
sceneggiatori e i produttori a puntare su una loro presunta- e
fittizia- love story mutante piuttosto che ad approfondire il
legame che lega Mistica al prof. Xavier (James
McAvoy). La curiosità di vedere come si dipanerà, sul
grande schermo, questo ingarbugliato intrigo sentimentale sarà
soddisfatta solo nel 2016, data dell’uscita del film.
ING ha incontrato Simon Kinberg in
occasione della Star
Wars Celebration e ha chiacchierato con lui del
prossimo atteso film a cui lavorerà, X-Men
Apocalypse. Pur senza rivelare troppo, il produttore
ha dichiarato che dei tre film sui Mutanti Marvel in cantiere
(Apocalypse, Gambit e
Deadpool), quello diretto da Bryan Singer
è senza dubbio il più importante e prevede uno scenario
completamente modificato alla fine della sua storia. Con il ritorno
di alcuni dei mutanti più importanti e amati, è prevedibile quindi
un cambiamento radicale di scenario. Inoltre Kinberg non esclude un
crossover con i nuovi Fantastici Quattro.
In merito al misterioso finale di
Giorni di un Futuro passato in cui
Wolverine è in mano a Mistica e in previsione di un Wolverine 3, è
stato chiesto a Simon se questa sarebbe stata l’ultima volta di
Hugh Jackman nel personaggio, e il produttore,
rintanandosi dietro a un sicuro seppure cordiale “no comment”, ha
detto che il film risponderà a tante domande irrisolte.
Ecco l’intervista:
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Con Bryan Singer
alla regia e allo script, in X-Men
Apocalypse tornerà anche Simon
Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una
storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e
Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e
rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la
storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili
e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto (Michael
Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer
Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e
Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto
per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche
Sophie Turner (Jean Grey), Tye
Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp
(Tempesta), Kodi Smit-McPhee
(Nightcrwaler), Lana Condor (Jubilee),
Olivia Munn (Psylocke).
Alcune indiscrezioni vorrebbero nel
film anche Channing Tatum nei panni del nuovo
Gambit.
Il regista della saga dei mutanti,
Bryan Singer, ha annunciato la data di uscita e il
titolo del prossimo film in arrivo. Dopo X-Men: Days of
Future Past, arriverà nel 2016 X-Men
Apocalypse.
Ma chi è Apocalisse? Quale terribile
nemico dovranno affrontare gli X-Men la prossima volta?
Apocalisse fa la sua prima
apparizione nei fumetti nel 1986, introdotto su X Factor, uno
spin-off degli X Men, da Louise e Walter Simonson. Nonostante
giunga relativamente tardi nel mondo dei fumetti (gli X-Men vengono
pubblicati ormai dagli anni ’60), la sua storia diventa una delle
più amate dai lettori e arriva presto a ricoprire il ruolo di
nemico storico dei mutanti. Nel primo scontro Apocalisse trasforma
Angelo, uno degli X Men originari, in Arcangelo, rendendolo la
Morte trai suoi quattro cavalieri. Apocalisse è ossessionato dal
concetto della sopravvivenza del più forte, risultando quindi
l’esatto opposto di tutto ciò per cui si batte la squadra di
mutanti, che desiderano solo una pacifica coesistenza con gli
umani. Nel corso degli anni il personaggio ha svelato una lunga e
complicata storia personale, rivelandosi addirittura uno dei primi
mutanti ad essere apparso sul pianeta terra.
Resta da aspettare per vedere quanto
verranno sfruttate le trame dei fumetti per X-Men
Apocalypse.
Che l’universo cinematografico degli
X-Men si sia, sin dall’inizio, discostato dai canoni del fumetto, è
cosa nota. Quello che però hanno notato solo i veri conoscitori dei
Mutanti Marvel è che i film, nonostante
seguano storyline a volte differenti, sono pieni di citazioni e
riferimenti “letterali” ai fumetti di partenza. Eccoli!
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Naturalmente la raccolta si ferma a
X-Men giorni di un futuro passato, ma
chissà quali altre citazioni ha in serbo per noi Bryan
Singer, impegnato adesso sul set di X-Men
Apocalypse!
Ben prima che il Marvel Cinematic
Universe fosse una realtà, a dar particolare prestigio e linfa
al genere poi denominato “cinecomic” furono i
primi film dedicati agli X-Men. Negli anni, il racconto dei più
celebri mutanti dell’universo supereroistico si è espanso grazie a
sequel, prequel e spin-off, dando vita ad una delle più compiute saghe degli ultimi
anni. Il tutto ebbe inizio nel 2000 con
X-Men (qui la recensione), diretto dal
regista Bryan Singer, affermatosi come un grande
successo e fatto seguire, nel 2003, dal suo primo sequel:
X-Men 2 (qui la recensione), diretto
anch’esso da Singer.
Basato naturalmente sui fumetti con
protagonisti i celebri mutanti, questo secondo film è in
particolare ispirato alla graphic novel del 1982 Dio ama,
l’uomo uccide, ma anche a Return to Weapon
X, del 2001-2002. Viene dunque qui proposta una vicenda
che vede ancor di più opposti mutanti ed esseri umani, mai come ora
sull’orlo di una guerra. Con queste premesse e l’introduzione di
nuovi personaggi, il film si è facilmente affermato come un grande
successo, guadagnando circa 407 milioni di dollari a livello
globale e permettendo dunque la realizzazione di un terzo
capitolo.
Intitolato X-Men: Conflitto
finale, questo è arrivato nei cinema nel 2006, concludendo
così la trilogia principale. Di questa, X-Men
2 rimane però uno dei più apprezzati, proprio per la sua
capacità di parlare ancor più apertamente di problematiche razziali
attraverso una chiave supereroistica. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori e ai loro rispettivi personaggi.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di X-Men 2
In questo sequel del primo film,
dopo aver imprigionato Magneto e aver fermato la
sua Confraternita di mutanti, Wolverine cerca
risposte sul suo passato dal momento che non ricorda come ha
ottenuto la mutazione. Nel frattempo il teleporta
Nightcrawler cerca di assassinare il presidente
degli Stati Uniti. Charles Xavier raduna allora
gli X-Men e rintraccia il mutante grazie al sofisticato macchinario
Cerbero. A causa dell’attentato, però, la popolazione è
terrorizzata dai mutanti e il colonnello William
Stryker sfrutta la paura per i suoi sordidi scopi. Egli
aspira allo sterminio di tutti i mutanti e proprio il macchinario
Cerbero può aiutarlo a raggiungere tale scopo.
X-Men 2: il cast di attori
e i personaggi del film
In X-Men 2 tornano molti
degli attori presenti nel primo film, come Hugh Jackman
nei panni di Wolverine. Per riprendere tale ruolo,
l’attore si dovette naturalmente sottoporre nuovamente ad un
allenamento intensivo ed ad una specifica dieta. Vi è poi Patrick
Stewart, il quale si disse entusiasta di poter tornare
ad interpretare Charles Xavier, personaggio di cui
è sempre stato appassionato. Tornano in questo film anche Halle Berry nei
panni di Tempesta, Famke Janssen
in quelli di Jean Grey e James
Marsden come Ciclope. Alla Berry, fresca
vincitrice di premio Oscar, fu concesso molto più spazio in questo
film rispetto al precedente.
Ian McKellen
riprende invece i panni dell’iconico mutante
Magneto, ma diverso è l’elmo che egli sfoggia.
Questo fu infatti ridisegnato in quanto l’attore trovava scomodo
quello utilizzato nel primo film. Si ritrovano poi nel film anche
Rebecca Romijn-Stamos nel ruolo di
Mystica, Anna Paquin in quelli di
Rogue e Brian Cox in
quelli del colonnello William Stryker.
Shawn Ashmore torna nei panni di Uomo
Ghiaccio, mentre fanno qui la loro comparsa gli attori
Aaron Stanford nel ruolo di Pyro
e Kelly Hu in quelli della mutante Lady
Deathstrike, alleata di Stryker. Michael Reid
McKay compare invece nei panni del figlio mutante del
colonnello.
La new entry più celebre e
ricordata è però quella del personaggio
Nightcrawler, teleporta tedesco dalla pelle blu
interpretaato dall’attore Alan Cumming,
scelto anche per via del suo saper parlare fluentemente il tedesco.
Egli studiò poi le raffigurazioni del personaggio per capire come
muoversi e comportarsi in tali panni. Per assumere l’aspetto del
personaggio, però, egli doveva sottoporsi a circa dieci ore di
trucco, mentre la coda è stata realizzata prevalentemente tramite
CGI. Una preparazione che Cumming mal sopportò, tanto da decidere
di non riprendere più tale ruolo, comparendo dunque solamente in
questo film.
X-Men 2: La vendetta di Wolverine, il videogioco
Come i videogiocatori sapranno,
X-Men 2: La vendetta di Wolverine è un videogioco
pubblicato nel 2003 in coincidenza con la data di uscita del film
X-Men 2. In questo, il giocatore controlla Wolverine nella
ricerca del proprio passato, in un’area dell’istituto Weapon
X, dove anni prima gli è stato impiantato il suo scheletro di
adamantio. Wolverine dovrà dunque trovare numerosi indizi che lo
aiuteranno a riprendere coscienza del proprio passato e lo
aiuteranno a salvarsi la vita. Egli ha infatti solo quarantotto ore
per trovare un antidoto ad un virus mortale che circola nelle sue
vene.
Il videogioco è stato promosso come
tie-in (ovvero un’opera tratta da un’altra opera di natura diversa,
ma con la stessa ambientazione, e in buona parte con personaggi e
trama analoghi) di X-Men 2. Tale videogioco ruota però
intorno ad una storia originale realizzata dall’autore di fumetti
Larry Hama, e non ha alcun legame con la
continuity della serie di film, essendo maggiormente legata alla
storia dei fumetti. Nel videogioco, inoltre, è Mark Hamill a
prestare la propria voce al personaggio di Wolverine, e non
Jackman, mentre Patrick Stewart riprende il ruolo
del Professor X, che aveva già interpretato anche nel film.
Il trailer di X-Men 2 e
dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di
X-Men 2 grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Apple iTunes, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì31 gennaio alle ore
21:20 sul canale Rai 4.
X-Men 2 è il film
di Bryan Singer del 2003 con protagonisti nel
cast Hugh
Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, Halle Berry, Famke
Janssen, James Marsden, Rebecca Romijn, Brian Cox, Anna Paquin,
Alan Cumming, Bruce Davison, Shawn Ashmore
X-Men 2, la trama:
Magneto è rinchiuso nella sua prigione speciale, senza che ci sia
la ben che minima traccia di metallo che lui possa usare per
fuggire. Intanto la sua adepta Mystica, nelle vesti del senatore
Kelly, è infiltrata nella Casa Bianca per monitorare l’equilibrio
della questione morale sui mutanti.
Una nuova insidia è alle porte
quando un mutante, chiamato Nightcrowler, attenta alla vita del
presidente. Per risolvere la situazione verrà chiamato il
colonnello William Stryker, uno scienziato militare che vede i
mutanti come un pericolo costante per l’umanità. Il suo è un piano
ben preciso: dopo aver estorto informazioni a Magneto, attacca la
scuola di giovani mutanti del professor Xavier, per catturarli ed
effettuare esperimenti su di essi, finché saranno sottomessi alla
sua autorità. Stryker non è nuovo del campo: è lui che in passato
ha fuso le ossa di Wolverine con l’adamantio.
I mutanti non troveranno altra
scelta che unirsi persino alla nemesi Magneto e fronteggiare una
situazione di emergenza.
X-Men 2,
l’analisi
Il secondo film degli
X-men vede ancora alla regia di Bryan
Singer, ma la qualità della produzione è notevolmente
migliorata. Gli spettatori si troveranno davanti una varietà di
originali mutanti (Nightcrawler, l’Uomo Ghiaccio, Pyro, Colosso,
Deathstrike), che non faranno altro che risvegliare anche
l’entusiasmo dei lettori del fumetto.
Rispetto al primo meno riuscito
film, il ritmo della narrazione in X-men 2 è
movimentato da elettrizzanti scene d’azione sin dall’inizio, basti
pensare alla quasi invisibilità di Nightcrawler nel suo frenetico
teletrasporto. Il tutto favorito da effetti speciali ben più curati
e originali.
Il lavoro degli sceneggiatori
Michael Doughetry, Dan Harris e David Hayter (già
sceneggiatore di X-men) riesce a produrre dialoghi più
coinvolgenti, contribuendo al rinnovo della monotonia presente nel
primo film. La loro abilità è stata portare sullo schermo una
pellicola composta da due parti, senza che queste siano
intervallate da un brusco sbalzo della storia: la prima non è altro
che il terreno riflessivo e a tratti divertente su cui si prepara
la seconda parte, caratterizzata da maggior azione.
In X-men 2
non si indugia sulle origini e il passato di protagonisti come
Xavier, Magneto o il gruppo degli X-men, ma viene ripreso il filo
della storia di Logan bruscamente accantonato nel precedente film:
si farà chiarezza sulle origini di Wolverine. Il tutto abilmente
fuso con la tematica già nota della discriminazione dei
mutanti.
A seguire nel successo
Singer c’è un cast di attori più maturo,
nonostante non avesse deluso neanche nel primo X-men. Le difficoltà
di portare avanti una trama con molti personaggi sono il dover
rendere adeguatamente tridimensionale ognuno di loro. E questo non
è avvenuto in X-men, come neanche in X-men 2. Ci
sono poche eccezioni in questo caso: Hugh Jackman, che interpreta Wolverine, riesce perfettamente a riportare il
personaggio fumettistico in tutte le sue sfaccettature; lo stesso
vale per Famke Janssen (Jean Grey). Dalla
parte opposta abbiamo James Marsden, ovvero
Ciclope, che, invece di costituire il leader forte e sicuro degli
X-men, viene fatto rapire a metà del film per poi rivederlo
soltanto alla conclusione.
Nel complesso X-men
2 è un riuscito film d’azione, tanto avvincente quanto
coinvolgente, che non risente dell’influenza negativa del
precedente. Questo fa sperare che anche il terzo film, incentrato
sulla figura di Jean Grey (come si intuisce dalla fine,
quando tra le acque del lago si intravedono le lucenti ali della
Fenice), continui sulla stessa linea.
Ben prima che il Marvel Cinematic
Universe fosse una realtà, a dar particolare prestigio e linfa
al genere poi denominato “cinecomic” furono i
primi film dedicati agli X-Men. Negli anni, il racconto dei più
celebri mutanti dell’universo supereroistico si è espanso grazie a
sequel, prequel e spin-off, dando vita ad una delle più compiute
saghe degli ultimi anni. Composta in totale da ben dodici film,
questa è oggi una delle più redditizie della storia, grazie ad un
incasso complessivo di oltre 5 miliardi di dollari. Nel 2011 questa
ha conosciuto nuove forme grazie a X-Men –
L’inizio (qui la recensione), quinto
capitolo e primo prequel della serie.
Diretto da Matthew
Vaughn, questo è il X-Men –
L’inizio appartenente alla tetralogia prequel della
saga, a cui è poi seguito X-Men – Giorni di un futuro
passato, X-Men – Apocalisse e
X-Men – Dark Phoenix.
Conclusa la trilogia principale, che aveva per protagonisti
Hugh Jackman,
Patrick Stewart
e Ian McKellen,
ci si è dunque concentrati sul raccontare la genesi dei mutanti più
noti, la loro formazione e le prime missioni affrontate. Con nuovi
attori nei panni di alcuni dei personaggi già visti nei precedenti
film, ha così preso vita un nuovo racconto dedicato ai mutanti più
amati del cinema.
X-Men – L’inizio si è poi
affermato come un grandissimo successo, divenendo uno dei maggiori
incassi della serie e permettendo di continuare a raccontare le
gesta di questa nuova classe di supereroi. Per gli appassionati di
questi, si tratta di un’opera imperdibile. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo
qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori
dettagli relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
X-Men – L’inizio: la trama del film
Il film X-Men –
L’inizio è ambientato negli Stati Uniti degli
anni Sessanta, un periodo segnato dall’esplorario spaziale, dalle
conseguenze dell’omicidio di JFK e dalla sempre più minacciosa
Guerra Fredda, con l’intero pianeta minacciato dalle crescenti
tensioni fra Stati Uniti e Russia. Nel pieno di tale caotico
contesto, l’umanità inizia anche a scoprire dell’esistenza dei
mutanti, persone dotate di straordinari poteri. Tra questi si
annoverano anche i giovani Charles Xavier e
Erik Lehnsherr. I due, entrambi mutanti, conducono
vite parallele ma opposte. Mentre Erik si trova in Polonia,
prigioniero del campo di concentramento del crudele e perverso
Klaus Schmidt, Charles è un telepate che vive
nella contea di Westchester, dove incontra la mutaforma
Raven.
Vent’anni dopo, i due vengono
chiamati a collaborare per fermare i malvagi piani del misterioso
Sebastian Shaw, che mira a distruggere tanto i
mutanti quanto l’umanità. Per riuscirvi, Erik e Charles iniziano a
radunare una divisione di giovani mutanti, addestrandoli ad usare i
loro poteri. Con l’evolvere della missione, però, l’insofferenza di
Erik nei confronti degli umani e della loro violenza contro i
mutanti inizia a fargli cambiare idea. Per lui dovrebbero essere i
mutanti a governare il mondo, non il contrario. Il conflitto che
nasce da questa sua visione potrebbe compromettere per sempre il
delicato equilibrio che vige tra le specie.
X-Men – L’inizio: il cast del film
Per i personaggi protagonisti, qui
rappresentati nella loro gioventù, sono stati chiamati nuovi
celebri interpreti. Ad ereditare il ruolo di Charles Xavier, qui
protagonista del film, è l’attore James McAvoy.
Per il ruolo, l’attore si rasò completamente i capelli, sapendo che
il personaggio è pelato. Scoprì solo in seguito che il regista
voleva che per il film Charles avesse ancora i capelli. McAvoy fu
così costretto a portare una parrucca per l’intera durata delle
riprese. Nei panni di Erik Lehnsherr, alias Magneto, vi è invece
Michael
Fassbender, il quale per prepararsi al ruolo ha
studiato approfonditamente l’interpretazione di Ian McKellen.
Decise però poi di dar vita ad una propria versione del
personaggio.
Ad interpretare la celebre mutante
Raven vi è la premio Oscar Jennifer
Lawrence. Per il ruolo, si è dovuta sottoporre ad un
allenamento intensivo, nonché ad ore di trucco per potersi far
applicare la speciale pelle blu del personaggio. Kevin
Bacon è presente nei panni del crudele Sebastian Shaw,
mentre January Jones è il suo braccio destro Emma
Frost. Nel film si ritrova poi Rose Byrne nei
panni di Moira MacTaggert, agente della CIA alleata di Xavier. Vi
sono poi Zoe Kravitz nei panni della mutante Angel
e Caleb Landry Jones in quelli di Banshee.
Lukas Till interpreta qui Havok, il fratello
maggiore di Ciclope. Nel film vi è anche un breve cameo di
Hugh Jackman, ovviamente nei panni di Wolverine,
che respinge l’offerta di Charles ed Erik di unirsi a loro.
X-Men – L’inizio: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
In attesa di vedere i sequel, è
possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. X-Men –
L’inizio è infatti disponibile nel catalogo
di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 25
giugno alle ore 21:20 sul canale
Italia 1.
Il film X-Men –
L’inizio, prequel della trilogia cinematografica
dedicata ai personaggi della Marvel, gli X-Men (X-Men,
X-Men 2, X-Men – Conflitto finale), narra le vicende di Charles
Xavier (Professor X), Erik Lehnsherr (Magneto) e del loro primo
tentativo di formare una scuola per i ragazzi mutanti.
Tratto dall’omonimo fumetto della
Marvel, il film racconta della giovinezza di due amici che scoprono
di avere poteri speciali, Charles Xavier e Erik Lensherr; del loro
lavorare assieme, con altri mutanti, contro la più grande minaccia
che il mondo abbia affrontato; del loro allontanarsi causa un
dissidio che li vedrà diventare arcirivali con i nomi di Professor
X e di Magneto. Il film è ambientato negli anni ’60, all’alba
dell’era spaziale, l’epoca di JFK. Un periodo storico all’insegna
della Guerra Fredda, in cui l’intero pianeta era minacciato dalle
crescenti tensioni fra Stati Uniti e Russia. L’era in cui il mondo
scoprì l’esistenza dei mutanti.
La 20th Century Fox ha diffuso il
trailer ufficiale italiano di X-Men –
L’inizio, prequel della trilogia cinematografica
dedicata ai personaggi della Marvel, gli X-Men (X-Men,
X-Men 2, X-Men – Conflitto finale), narra le vicende di Charles
Xavier (Professor X), Erik Lehnsherr (Magneto) e del loro primo
tentativo di formare una scuola per i ragazzi mutanti.
Tratto dall’omonimo fumetto della
Marvel, il film racconta della giovinezza di due amici che scoprono
di avere poteri speciali, Charles Xavier e Erik Lensherr; del loro
lavorare assieme, con altri mutanti, contro la più grande minaccia
che il mondo abbia affrontato; del loro allontanarsi causa un
dissidio che li vedrà diventare arcirivali con i nomi di Professor
X e di Magneto. Il film è ambientato negli anni ’60, all’alba
dell’era spaziale, l’epoca di JFK. Un periodo storico all’insegna
della Guerra Fredda, in cui l’intero pianeta era minacciato dalle
crescenti tensioni fra Stati Uniti e Russia. L’era in cui il mondo
scoprì l’esistenza dei mutanti.
Quinto lungometraggio dedicato ai
mutanti Marvel, X-Men –
L’inizioarriva nelle sale italiane l’8
giugno, dopo essere già stato in vetta ai botteghini europei e
americani. Il film, diretto da Matthew Vaughn
(Stardust, Kick-Ass), racconta le origini
dei personaggi principali della saga: il Professor Charles Xavier
(James
McAvoy) e Erik Lensherr (Michael
Fassbender) che diventeranno poi i più famosi
Professor X e Magneto.
A partire dalla loro infanzia, la
narrazione ci porta negli anni ’60, in piena guerra fredda, quando
i due giovani sono dei mutanti in incognito in cerca di risposte.
La loro amicizia nasce da un obbiettivo comune, e il loro
antagonismo, centrale in tutta la storia del conflitto tra mutanti,
nasce da questo legame. I personaggi principali sono molto ben
caratterizzati da una scrittura intelligente, in contrasto con la
rappresentazione sciatta del cattivo di turno, un perfido Kevin Bacon nel ruolo di Sebastian Shaw,
carceriere di Erik nei lager nazisti. Interessante anche
l’ambientazione storica, che favoleggia sull’intervento dei mutanti
nei grandi momenti di crisi mondiale. Forse a significare
un’incapacità dell’uomo ‘normale’ di gestire determinate
situazioni, i mutanti offrono la soluzione al problema e il nemico
unico contro il quale combattere.
X-Men – L’inizio, il film
X-Men – L’inizio è
leggermente squilibrato a livello narrativo, poiché ad un inizio
molto lento, contrappone una parte centrale efficace ed un finale
forse non alla portata degli eventi appena precedenti. Interessanti
invece le dinamiche tra Xavier ed Erik: la loro visione del mondo e
dell’homo sapiens fondamentale per il loro rapporto da adulti è
costruita con chiarezza eccezionale.
L’azione viene parzialmente
accantonata poiché una caratteristica importante degli X-Men è la
loro profonda tristezza e il persistente sentimento di
inadeguatezza a causa della propria diversità, ne consegue il
notevole approfondimento psicologico necessario ad ogni
personaggio, e che in questo film risulta con particolare spessore
soprattutto nel personaggio di Erik/Magneto. Nonostante i mutanti
siano prima di tutto vittime, non si abbandonano (quasi) mai alla
passività, scegliendo alla fine una strada da seguire: quella della
violenza e dalla vendetta dettata da Magneto, e quella diplomatica,
di conciliazione con il diverso, perorata dal Professor X.
Vaughn
si conferma, nonostante qualche difetto di questo X-Men –
L’inizio, un bravo regista, capace di raccontare belle
storie e riuscendo ad ammiccare allo spettatore che, riconoscente
dei ‘regali’ che gli vengono fatti, applaude.
Molti sono i mutanti di
X-Men – L’inizio, alcuni mai visti, altri vecchie
conoscenze delle versioni cinematografiche dei fumetto. Si possono
riconoscere:
Nicholas Hoult è Hank McCoy/Bestia, Jennifer Lawrence è Raven Darkholme/Mistica,
Caleb Landry Jones è Sean Cassidy/Banshee,
Edi Gathegi è Armando Munoz/Darwin, Jason
Flemyng è Azazel padre di Nightcrawler,
January Jones è Emma Frost/White Queen,
Zoe Kravitz (figlia di Lenny) è Angel Salvadore,
Lucas Till è Alex Summers/Havok fratello del più
famoso Scott/Ciclope, Álex González è Janos
Quested/Riptide.
ATTENZIONE SPOILER! Evidenzia per
leggere:
Inoltre in due piccoli cammeo possiamo vedere
Hugh Jackman in versione Logan/Wolverine e Rebecca Romijn, versione
adulta di Mistica.
Ecco a voi la prima foto
dell’attrice
January Jones nei panni di Emma Frost, la Regina
Bianca, INF Daily è riuscito ad immortalare sul set inglese di
X-Men –
L’inizio (X-Men: First Class), il prequel della saga
Marvel incentrato sulle origini dei
mutanti diretto da Matthew Vaughn. Con le riprese ormai in corso,
nei prossimi giorni sicuramente riusciremo a dare un’occhiata agli
altri attori del cast. Qui sotto altre immagini:
Il film X-Men –
L’inizio, prequel della trilogia cinematografica
dedicata ai personaggi della Marvel, gli X-Men (X-Men,
X-Men 2, X-Men – Conflitto finale), narra le vicende di Charles
Xavier (Professor X), Erik Lehnsherr (Magneto) e del loro primo
tentativo di formare una scuola per i ragazzi mutanti.
X-Men –
L’inizio (X-Men First Class) rappresenta l’inizio
epico per la saga degli X-Men e rivela la storia degli eventi più
importanti della saga stessa. Prima che il mondo conoscesse
l’esistenza dei mutanti e che Charles Xavier e Erik Lensherr
prendessero i nomi di Professor X e Magneto, vediamo due giovani
ragazzi che scoprono i loro poteri per la prima volta. I due, che
diventeranno nemici giurati, sono amici che lavorano insieme con
altri mutanti (alcuni già conosciuti al pubblico, altri nuovi) per
fermare l’Armageddon. Ma in questo percorso, tra di loro nasce un
contrasto, che scatena l’eterna guerra tra la Confraternita di
Magneto e gli X-Men del Professor X.
Dopo il teaser poster e una valanga di foto, ecco arrivare una
nuova, suggestiva fotografia di X-Men –
L’inizio (X-Men First Class) che ritrare un giovane
Magneto di spalle.
Il film X-Men –
L’inizio, prequel della trilogia cinematografica
dedicata ai personaggi della Marvel, gli X-Men (X-Men,
X-Men 2, X-Men – Conflitto finale), narra le vicende di Charles
Xavier (Professor X), Erik Lehnsherr (Magneto) e del loro primo
tentativo di formare una scuola per i ragazzi mutanti.
Tratto dall’omonimo fumetto della
Marvel, il film racconta della giovinezza di due amici che scoprono
di avere poteri speciali, Charles Xavier e Erik Lensherr; del loro
lavorare assieme, con altri mutanti, contro la più grande minaccia
che il mondo abbia affrontato; del loro allontanarsi causa un
dissidio che li vedrà diventare arcirivali con i nomi di Professor
X e di Magneto. Il film è ambientato negli anni ’60, all’alba
dell’era spaziale, l’epoca di JFK. Un periodo storico all’insegna
della Guerra Fredda, in cui l’intero pianeta era minacciato dalle
crescenti tensioni fra Stati Uniti e Russia. L’era in cui il mondo
scoprì l’esistenza dei mutanti.
Il sequel di X-men – l’inizio ha
finalmente una previsione d’uscita. La 20th Century Fox ha
annunciato ufficialmente che il film non uscirà prima del 18
Luglio 2014. Al timone ritornerà Matthew Vaughn, che
questa volta avrà molto più tempo. Le riprese inizieranno nel
Gennaio del 2013, che così consentirà a Jennife Lawrence di girare
l’altro sequel del quale è protagonista The Hunger Games: Catching
Fire. Ritornano confermati nel cast anche
Michael Fassbender,
James McAvoy,
Jennifer Lawrence, Rose Byrne,
Nicholas Hoult,
January Jones, Oliver Platt,
Kevin Bacon Non ci resta che aspettare un bel po’.
Il film X-Men –
L’inizio, prequel della trilogia cinematografica
dedicata ai personaggi della Marvel, gli X-Men (X-Men,
X-Men 2, X-Men – Conflitto finale), narra le vicende di Charles
Xavier (Professor X), Erik Lehnsherr (Magneto) e del loro primo
tentativo di formare una scuola per i ragazzi mutanti.
Tratto dall’omonimo fumetto della
Marvel, il film racconta della giovinezza di due amici che scoprono
di avere poteri speciali, Charles Xavier e Erik Lensherr; del loro
lavorare assieme, con altri mutanti, contro la più grande minaccia
che il mondo abbia affrontato; del loro allontanarsi causa un
dissidio che li vedrà diventare arcirivali con i nomi di Professor
X e di Magneto. Il film è ambientato negli anni ’60, all’alba
dell’era spaziale, l’epoca di JFK. Un periodo storico all’insegna
della Guerra Fredda, in cui l’intero pianeta era minacciato dalle
crescenti tensioni fra Stati Uniti e Russia. L’era in cui il mondo
scoprì l’esistenza dei mutanti.
Dopo i frammenti che abbiamo visto
nel trailer, finalmente abbiamo una foto ufficiale di
Jennifer Lawrence truccata da Mistica, in X-Men –
L’inizio. il riconoscibilissimo mutante dalla pelle
blu e i capelli rossi. Il fan club ufficiale della Lawrence ha
infatti pubblicato una fotografia dell’attrice nella quale la
possiamo quasi per intero con il trucco di scena.
Il film X-Men –
L’inizio, prequel della trilogia cinematografica
dedicata ai personaggi della Marvel, gli X-Men (X-Men,
X-Men 2, X-Men – Conflitto finale), narra le vicende di Charles
Xavier (Professor X), Erik Lehnsherr (Magneto) e del loro primo
tentativo di formare una scuola per i ragazzi mutanti.
Tratto dall’omonimo fumetto della
Marvel, il film racconta della giovinezza di due amici che scoprono
di avere poteri speciali, Charles Xavier e Erik Lensherr; del loro
lavorare assieme, con altri mutanti, contro la più grande minaccia
che il mondo abbia affrontato; del loro allontanarsi causa un
dissidio che li vedrà diventare arcirivali con i nomi di Professor
X e di Magneto. Il film è ambientato negli anni ’60, all’alba
dell’era spaziale, l’epoca di JFK. Un periodo storico all’insegna
della Guerra Fredda, in cui l’intero pianeta era minacciato dalle
crescenti tensioni fra Stati Uniti e Russia. L’era in cui il mondo
scoprì l’esistenza dei mutanti.
X-Men –
L’inizio (X-Men: First Class), il prequel sui mutanti
della Marvel che vedrà Matthew Vaughn
alla regia, verrà girato a partire da settembre a Londra. Intanto,
il cast tecnico si arricchisce di nuovi nomi… conferma che sarà
Ilan Eshkeri (Kick-Ass, Stardust) a comporre le musiche del
film; inoltre Matthew Savage (Kick-Ass, Il Cavaliere Oscuro) è
salito a bordo come “concept artist”, mentre e Rpin Suwannath
(X-Men, X-Men 2) come “Supervisore Pre-visualizzazioni”: si
occuperà quindi di pre-visualizzare (attraverso storyboard e
animatic) le scene d’azione più complesse o quelle più ricche di
effetti visivi.
Il film X-Men –
L’inizio (X-Men: First Class), prequel della trilogia
cinematografica dedicata ai personaggi della Marvel, gli X-Men (X-Men,
X-Men 2, X-Men – Conflitto finale), narra le vicende di Charles
Xavier (Professor X), Erik Lehnsherr (Magneto) e del loro primo
tentativo di formare una scuola per i ragazzi mutanti.
X-Men –
L’inizio (X-Men First Class) rappresenta l’inizio
epico per la saga degli X-Men e rivela la storia degli eventi più
importanti della saga stessa. Prima che il mondo conoscesse
l’esistenza dei mutanti e che Charles Xavier e Erik Lensherr
prendessero i nomi di Professor X e Magneto, vediamo due giovani
ragazzi che scoprono i loro poteri per la prima volta. I due, che
diventeranno nemici giurati, sono amici che lavorano insieme con
altri mutanti (alcuni già conosciuti al pubblico, altri nuovi) per
fermare l’Armageddon. Ma in questo percorso, tra di loro nasce un
contrasto, che scatena l’eterna guerra tra la Confraternita di
Magneto e gli X-Men del Professor X.
Lunedì inizieranno ufficialmente le
riprese di X-Men – Giorni di un
futuro passato, ma intanto il set è già in
allestimento. Il regista Brian Singerha pubblicato, tramite
il suo profilo Twitter, nuove immagini dal luogo dove si sta
preparando a girare. Si tratta di un teatro di posa e tutto sembra
essere già pronto, compresa la stanza curva di cui vediamo solo la
parte posteriore nell’immagine, che dovrebbe essere Cerebro,
il macchinario di Charles Xavier che amplifica il potere dei
mutanti telepati fino a poter individuare qualsiasi mente umana o
mutante nel mondo.
La trama diX-Men: Days of
Future Past è basata sull’omonimo fumetto del
1981, un popolare arco narrativo incentrato sugli sforzi degli
ultimi X-Men rimasti in vita in un distopico futuro
alternativo.Pubblicata dalla Marvel Comics sulle pagine
di X-Men n. 141 e The Uncanny
X-Men n. 142 fra il gennaio e
il febbraio 1981, la trama ha contribuito al grande
successo del franchise degli X-Men in quegli anni e ha permesso la
celebrità di cui ancora oggi godono. Tutto ruota attorno ad
alcuni personagginel passato, allertati da Kitty Pride, arrivata
dal futuro per avvisare dei pericoli scaturiti da un attacco di
robot, le Sentinelle, colpevoli di aver messo sotto scacco tutti
gli Stati Uniti d’America.
Il passato, le nostre scelte e le
nostre azioni condizionano ciò che verrà; ma si può, cambiando il
passato, modificare anche il nostro futuro? queste sono le premesse
di X-Men – Giorni di un futuro passato.
X-Men – Giorni di un futuro
passato parte da questo assunto e ci proietta in un futuro
oscuro, in cui i mutanti sono sull’orlo dell’estinzione a causa
delle Sentinelle, macchine in grado di contrastare ogni attacco
mutante, realizzate allo scopo di individuare ed estirpare la
mutazione dalla faccia della Terra. Gli
X-Men sono decimati, e la loro unica speranza è tornare nel
passato per cambiare il futuro ed avere un’altra possibilità.
Wolverine (Hugh
Jackman) diventa l’anello di congiunzione tra passato
e presente, e si trasforma anche in una guida per uno Xavier
spaventato e esausto, che non vuole più essere il professor X
(James
McAvoy/Patrick
Stewart).
Tutt’altra storia invece per
Eric/Magneto (Michael
Fassbender/Ian
McKellen): imprigionato per un crimine che
(stranamente) non ha commesso, Magneto si conferma una
inarrestabile macchina d’odio, forgiata dalla cattiveria degli
uomini e che contro di loro si scatena. A tenere uniti di due
potenti mutanti c’è Mistica (Jennifer
Lawrence), creatura unica e magnifica, causa
scatenante del futuro di distruzione che si preannuncia per tutto
il genere mutante.
X-Men – Giorni di un futuro
passato è il film che, insieme a Captain America the Winter Soldier,
restituisce dignità al cine-fumetto, mettendoci non solo di fronte
ad una buona opera cinematografica, ma dispiegando anche tutte le
caratteristiche che, secondo chi scrive, un film (non un fumetto)
sugli X-Men deve avere: azione, intrattenimento, humor q.b. e un
cuore enorme. Bryan Singer si muove con sicurezza
tra passato e futuro, tra vecchio e nuovo, in mezzo ad uno stuolo
di attori che rappresentano tutte, o quasi, le epoche e i generi
del cinema (e del teatro), oltre ad un discreto numero di franchise
di successo e premi prestigiosi.
Gestire due linee temporali e
coordinare un cast di superstar si preannunciava una sfida davvero
difficile, eppure, mettendo un ordine alle cose e dando a tutti un
compito da svolgere, Singer è riuscito a rimanere in equilibrio
perfetto, raccontandoci una storia che gli appassionati del fumetto
hanno letto su X-Men (vol. 1) n.
141 e The Uncanny X-Men (vol. 1) n. 142, ma che i fan
dell’ultim’ora vedranno solo al cinema, nella sua versione, per
così dire, glamour.
X-Men – Giorni di un futuro
passato non è certo immacolato, e la storia strutturata in
favore dei personaggi/attori più amati dal pubblico e l’alto tasso
di autoreferenzialità, sono senza dubbio i peccati maggiori che
commette Singer. Ma di fronte alla potenza delle immagini, ad una
regia presente e viva, a degli attori che, nonostante le differenze
con i loro personaggi di carta e inchiostro, sono ormai
inscindibili dai loro ruoli, alla trascinante emozionalità e
all’epico finale, possiamo dire, come tante volte il professor
Xavier ha detto ai suoi studenti, “bentornati a casa X-Men”.
MatthewVaughn è
il responsabile del 90% della storia di X-Men: Giorni di un Futuro Passato. L’ha
dichiarato lui, senza polemica alcuna, durante le interviste che ha
rilasciato per Kingsman The Secret
Service.
“Direi che (il mio contributo
alla storia) è del 90%. Voglio dire, ho lavorato a stretto contatto
con Simon Kinsgerg. Per me è stata una decisione difficilissima,
perchè ho deciso di uscire per girare Kingsman. Dovevo fare una
commedia spionistica prima degli altri. Adesso ne stanno uscendo
sei e io dovevo arrivare prima … Bryan Singer ha deciso alcune cose
che non erano nella sceneggiatura e che io reputo geniali. Io avevo
inserito il Fenomeno che irrompeva nel Pentagono. Lui l’ha
brillantemente sostituito con Quicksilver. La mia idea finale era
che le sentinelle fossero come Mistica, lui ha cambiato le cose. Ma
penso che alla fine abbia fatto un ottimo lavoro.”
Ricordiamo che
MatthewVaughn
ha diretto e scritto X-Men l’Inizio, il
film di grande successo che ha riportato gli X-Men ad alti livelli
dopo la triste incursione di Brett Ratner con
X-Men conflitto finale. Sembra quindi che
la struttura a cavallo tra futuro e passato dell’ultimo film degli
X-Men sia stata merito di Vaughn e
adesso non ci resta che incrociare le dita aspettando di vedere
X-Men Apocalypse senza alcun contributo
del regista di X-Men l’Inizio.
Il film X-Men – Giorni di un futuro
passato
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta
dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale
ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati
dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce
dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare
la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
In occasione dell’uscita in home
video di
X-Men – Giorni di un futuro passato, l’ultimo
film sui mutanti Marvel diretto da Bryan
Singer, oggi vi segnaliamo una nuova featurette dietro le
quinte del film con interviste al cast.
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta
dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale
ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati
dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce
dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare
la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Ecco alcuni concept inediti per X-Men – Giorni di un futuro
passato realizzati da Anthony
Jones. Le immagini mostrano non solo l’Uomo Ghiaccio/Bobby
Drake e alcuni modelli di armature e divise della Trask Industries,
ma anche alcuni concept mai visti prima di Fenomeno, mutante che
abbiamo visto nei precedenti film sugli X-Men.
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta
dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale
ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati
dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce
dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare
la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
John Myhre,
production designer per Bryan Singer in X-Men – Giorni di un futuro passato, ha
rivelato in una recente intervista con Empire
parte del processo di creazione che sta dietro il design delle
sentinelle del 1970: “Siamo andati indietro nella storia quando
Bolivar Trask le ha introdotte nel 1965. Hanno cominciato con
la Mark I che ha attraversato tante varianti, ma quello che abbiamo
trovato è che tutte avevano delle somiglianze”
Ci sono tuttavia delle differenze
tra le versioni fumettistiche e quelle cinematografiche, ma era
importante per Myhre e Singer caratterizzarle visivamente come un
elemento particolare: “La cosa principale era renderle tutte
umanoidi; avevano tutte una testa, braccia,gambe e per Bryan era
fondamentale mantenere questo aspetto, inoltre erano tutte viola e
abbiamo pensato di mantenere quel colore perché era particolarmente
insolito ma allo stesso tempo le rendeva fantastiche.Questa è stata una parte dell’ispirazione per il loro look, un
altra parte importante viene dagli stessi anni 70 in cui c’era
tanto buon design,ma sopratutto c’era un gran design industriale,
molto pulito, arrotondato.”
Il fumetto
Sentinels ha avuto anch’esso un ruolo nella
progettazione e bisognava trovare un modo per incorporarlo nel
film: “L’elettronica all’interno della testa dà l’impressione
di mutare in un viso quando vengono attivati e mossi i circuiti;
così, nonostante non abbiano un naso,una bocca ecc, quando le si
osservano in movimento l’impressione che sia un viso è molto forte,
il che le rende più spaventose”
Il film X-Men – Giorni di un futuro
passato
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta
dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale
ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati
dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce
dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare
la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Continuano a susseguirsi le
immagini inedite da X-Men – Giorni di un futuro passato, scene mai
viste prima che si andranno a posizionare nell’ormai famigerata
Rogue Cut. Nell’immagine che segue, si
possono vedere Iceman (Shawn Ashmore) e Rogue
(Anna Paquin). Lei è chiaramente in difficoltà,
mentre Bobby/Iceman, cerca di aiutarla.
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta
dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale
ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati
dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce
dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare
la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
X-men – conflitto
finale è il terzo capitolo della saga sui mutanti al
cinema ed è diretto da Brett Ratner. Nel cast
ritornano i protagonisti Hugh
Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen,
Halle Berry, James Marsden, Famke Janssen, Anna Paquin, Kelsey
Grammer, Rebecca Romijn, Shawn Ashmore, Ellen Page, Ben Foster,
Aaron Stanford, Daniel Cudmore, Vinnie Jones
X-men – conflitto finale,
la trama: Il mondo dei mutanti è destinato a dividersi di
nuovo, questa volta per l’avvento di una cura, portata da
un bambino speciale che ha il dono di annullare il gene mutante.
Per alcuni costituirà la possibilità di integrarsi e non essere più
perseguitati; per altri questa non è altro che un’ennesima minaccia
alla razza mutante. Così la pensa Magneto che deciderà di
organizzarsi con un esercito. Intanto nella scuola di Xavier le
lezioni continuano, ma Wolverine si ritrova a fare il supplente di
Ciclope, ancora sconvolto dalla morte di Jean. Non si darà pace e
intraprenderà un viaggio ad Alkali Lake per vegliare sulla tomba
dell’amata. Inaspettatamente Jean Grey, ora Fenice, risorgerà dalle
acque per ritrovarsi con Ciclope.
Qualcosa va storto e Wolverine e
Tempesta accorrono trovando Jean svenuta. Si scoprirà che sono
stati proprio i suoi poteri a salvarla, ma saranno troppo potenti
per essere controllati di nuovo dal professor Xavier. Magneto non
si farà sfuggire l’occasione di arruolare la Fenice nella sua
guerra contro gli umani e la loro cura.
X-men – conflitto finale,
l’analisi
X-men – conflitto
finale doveva essere ispirato alla Saga di Fenice
Nera di John Byrne e Chris Claremont e alla
saga Talenti di Joss Whedon e John
Cassady. A quanto pare Bryan Singer, che
aveva ormai preso il ritmo nei film degli X-men, ha
abbandonato la produzione per un altro supereroe: Superman
della DC Comics. Viene chiamato Brett
Ratner (conosciuto per Rush Hour e Red Dragon) che,
insieme a Zac Penn e Simon Kinberg, riscrive la
sceneggiatura stravolgendola non poco. Il risultato non può essere
che disastroso per l’accozzaglia di personaggi e di storie che si
intrecciano in modo mediocre.
Degne di nota sono le
scene d’azione che contribuirebbero a considerare la produzione
come un film dell’omonimo genere, ben lontano e distinto dal
fumetto. Ratner non si attiene alla storia e, oltre alla storia
della Fenice, vi aggiunge la trama della cura che più
avanti prevarrà in X-men – conflitto finale. Non
possiamo far altro che rimpiangere le scelte che Singer ha
confessato di aver pensato per questo terzo capitolo: il
personaggio di Ciclope prevedeva una più consistente
partecipazione, come non è avvenuto nei precedenti film; il ruolo
della Fenice era centrale e prevedeva una sua totale indifferenza
alla guerra in atto tra mutanti e umani, per poi arrivare al finale
del film in cui Jean Grey avrebbe scelto di andarsene,
diventando un’entità superiore. Elementi che forse avrebbero
migliorato la qualità della produzione.
Neanche il dilemma morale e la
tematica sociale del problema mutanti, su cui si erano basate le
precedenti pellicole, riesce a emergere il questo terzo capitolo.
Tra i difetti che riscontriamo vi sono i ruoli di Hugh Jackman (Wolverine) e Halle Berry (Tempesta) che, pur riportando una
più che adeguata interpretazione, divengono protagonisti insensati
della vicenda. Persino Patrick
Stewart(Xavier)
eIan
McKellen(Magneto),
ormai a loro agio nei panni dei personaggi interpretati, risentono
di un totale accantonamento della loro caratterizzazione.
Famke Janssen (Jean Grey/ Fenice) si muove bene
nella sua interpretazione, ma ancora una volta paga la
superficialità con cui vengono trattati i personaggi. Gli altri
mutanti come Rogue (Anna Paquin), L’uomo Ghiaccio
(Shawn Ashmore), Colosso (Daniel
Cudmore), la Bestia, Kitty Pride (Ellen
Page), Mystica (Rebecca Romijn), Fenomeno
(Vinnie Jones) sono solo ombre con cui il pubblico
non riesce a familiarizzare.
Forse il pubblico che non ha
particolari aspettative potrà giudicarlo un buon film d’azione,
mentre i fan del fumetto non saranno soddisfatti di come si è
conclusa la saga X-men, dato che ha rischiato di essere inghiottito
dal baratro che aveva già coinvolto il franchise di un altro
personaggio dei fumetti: Batman.
Marvel Comics ha condiviso una cover variant
speciale per X-Men: Hellfire Gala #1 di luglio
(via Toonado.com) che ci offre un
nuovo elettrizzante sguardo agli X-Men
’97 dei Marvel Studios.
La serie Disney+ fungerà da sequel
dell’iconica serie animata degli anni ’90 X-Men: The
Animated Series, e anche se non abbiamo ancora una data
confermata per l’uscita, il fatto che questa cover variant sia
stata rivelata ora, ci lascia ottimisti sul fatto che lo show
uscirà nel 2023, come originariamente previsto.
Dan Veesenmeyer,
uno storyboard artist della serie originale e l’illustratore dietro
la confezione della recente linea della serie Hasbro Marvel
Legends degli anni ’90, è autore di questa copertina.
Il disegno mette in luce il cast
principale della serie tra cui Tempesta, Magneto, Jean
Grey, Ciclope, Gambit, Rogue, Bestia, Bishop, Jubilee,
Wolverine e Morph. Chi è il personaggio
in basso a destra nella pagina? Crediamo che sia
Sunspot, un’altra nuova aggiunta al roster degli
X-Men. Per quanto riguarda il motivo per cui
Magneto è presente in mezzo agli eroi, è chiaro
che il cattivo si unirà effettivamente al team!
Un paio di mesi fa, il doppiatore
di Wolverine Cal Dodd ha confermato che sta già
lavorando alla seconda stagione di X-Men
’97, e un addetto ai lavori ha affermato che il piano
prevede che lo show vada in onda per un totale di 4 stagioni!
Questa è una notizia molto eccitante e suggerisce che il seguito di
X-Men: The Animated Series animerà i nostri
schermi per molto tempo.
I supereroi non muoiono mai, e
questo è particolarmente vero per gli X-Men. Attraverso numerosi fumetti, film e
cartoni animati, l’allegra banda di mutanti della Marvel è stata resuscitata più
volte in varie forme e protocolli e ora tocca a X-Men
’97. Tuttavia, per i fan di una certa età, l’unico
adattamento che conta davvero è X–Men: The
Animated Series, un cartone animato amatissimo che ha
affrontato con impressionante accuratezza fumettistica trame
mastodontiche come la saga di Dark
Phoenix e Giorni di un Futuro Passato. In effetti, un’intera
generazione è cresciuta con le cinque stagioni originali andate in
onda dal 1992 al 1997.
Ma ora, a distanza di tre decenni,
la serie che ha dato il via a tutto – e a quella sigla, ovviamente
– sta risorgendo come una fenice con un nuovo sequel prodotto
nientemeno che dai Marvel Studios. Prima di
vederla, ecco allora un recap completo e una guida da leggere prima
di iniziare a guardare X-Men
’97 (qui
la recensione) su Disney+
Quando la squadra ritorna in X-Men
’97, si unisce a loro un nuovo membro: il mutante che
viaggia nel tempo con il nome in codice di Bishop.
Non si tratta però di una novità assoluta. Come i fan di vecchia
data ricorderanno, Bishop è apparso occasionalmente nel cartone
animato degli anni ’90, in particolare nella storyline Giorni
di un futuro passato, in cui ha viaggiato indietro da un
futuro distopico per impedire alle Sentinelle di uccidere la
popolazione mutante nella sua linea temporale. In seguito, Bishop è
apparso sporadicamente e non gli è mai stato dato il posto a tempo
pieno nella squadra che meritava.
L’introduzione di Bishop come personaggio
chiave della nuova serie ha dunque molto senso. Ha una lunga storia
con la serie originale, ma la sua aggiunta qui aggiunge nuova linfa
alla squadra. E non c’è da preoccuparsi: Bishop verserà del sangue
se qualcuno come Apocalisse si presenterà per cercare di dare il
via a un altro futuro distopico per la razza mutante.
X-Men
’97 è ormai a soli 10 giorni dall’arrivo su
Disney+ con una première di 2
episodi, e Marvel Studios ha pubblicato oggi
un nuovo fantastico spot televisivo per il revival di
X-Men: La serie animata.
La presentazione qui è geniale in
quanto è formattata come uno spot pubblicitario che vedresti su un
televisore vecchio stile degli anni ’90, qualcosa che sappiamo che
i fan di quello show televisivo originale apprezzeranno. Ci
sono però tanti nuovi filmati da trovare, tra cui Wolverine che
dichiara: “Papà è a casa!“
Ciclope, nel frattempo, si scontra
con alcuni teppisti che odiano i mutanti e ci sono alcuni
fantastiche sequenze di eroi come Rogue, Storm e Jubilee che
entrano in azione. Lo stile di animazione è davvero impressionante,
soprattutto perché richiama i ricordi dello spettacolo
classico.
All’inizio di questa settimana, i
Marvel Studios hanno condiviso un elenco completo
dei titoli degli episodi e delle date di messa in onda della prima
stagione di dieci episodi di X-Men
’97. Guarda questo divertente nuovo spot
televisivo per X-Men
’97 di seguito.
La nuovissima serie X-Men
’97, composta da 10 episodi, arriverà in streaming a
partire dal 20 marzo. X-Men ‘97 rivisita l’epoca iconica
degli anni ‘90, mentre gli X-Men, un gruppo di mutanti che usa i propri
poteri straordinari per proteggere un mondo che li odia e li teme,
vengono messi alla prova come mai prima d’ora, costretti ad
affrontare un nuovo futuro pericoloso e inaspettato. Il cast delle
voci nella versione originale include Ray Chase (Ciclope), Jennifer
Hale (Jean Grey), Alison Sealy-Smith (Tempesta), Cal Dodd
(Wolverine), JP Karliak nel ruolo di Morph, Lenore Zann nel ruolo
di Rogue, George Buza nel ruolo di Bestia, AJ LoCascio (Gambit),
Holly Chou (Jubilee), Isaac Robinson-Smith (Alfiere), Matthew
Waterson (Magneto) e Adrian Hough (Nightcrawler).
Beau DeMayo è il caposceneggiatore;
gli episodi sono diretti da Jake Castorena, Chase Conley e Emi
Yonemura. Con le musiche dei Newton Brothers, Brad Winderbaum,
Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso e DeMayo sono i
produttori esecutivi della serie.