Home Blog Pagina 899

Samaritan: dal cast al fumetto da cui è tratto, tutte le curiosità sul film

Nel corso della sua lunga e gloriosa carriera Sylvester Stallone è divenuto principalmente conosciuto per l’interpretazione di due tra i più iconici personaggi della storia del cinema, il pugile Rocky Balboa e il reduce della guerra del Vietnam John Rambo, protagonisti di due popolari saghe cinematografiche iniziate con le pellicole Rocky (1976) e Rambo (1982). Negli ultimi anni si è però divertito a sperimentare anche con diverse tipologie di personaggi, tra cui spicca il supereroe protagonista di Samaritan (qui la recensione).

Diretto da Julius Avery (regista anche di Overlord L’esorcista del Papa) e scritto da Bragi F. Schut., questo film è descritto come una visione grintosa e oscura dei film di supereroi, con una storia precedentemente adattata nelle graphic novel di Mythos Comics da Schut, Marc Olivent e Renzo Podesta. In questa pellicola Stallone assume il ruolo di un vecchio e stanco supereroe, richiamato però ad una nuova e forse ultima battaglia.

Un ruolo a suo modo inedito, che ha però permesso all’attore di farsi nuovamente notare per la sua prestanza fisica. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Samaritan. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Pilou Asbæk e Moises Arias in Samaritan
Pilou Asbæk e Moises Arias in Samaritan. Foto di Metro Goldwyn Mayer Pictures/Metro Goldwyn Mayer Pictures – © 2022 Metro-Goldwyn-Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved.

La trama e il cast di Samaritan

Protagonista del film è il tredicenne Sam Cleary convinto che il suo misterioso e solitario vicino Joe Smith sia in realtà un leggendario supereroe in incognito. Vent’anni prima, il vigilante con superpoteri di Granite City, Samaritan, era stato dichiarato morto dopo una battaglia contro il suo rivale, Nemesis, in un magazzino andato a fuoco. In molti credono che Samaritan sia morto nell’incendio ma altri in città, come Sam, sperano che sia ancora vivo. Con l’aumentare delle azioni criminali e la città sull’orlo del caos, Sam decide di convincere il suo vicino a uscire allo scoperto per salvarli dalla rovina.

Ad interpretare il ruolo di Joe Smith vi è, come anticipato, Sylvester Stallone. Accanto a lui, nel ruolo del giovane Sam Cleary vi è invece Javon “Wanna” Walton. Attore noto soprattutto per aver interpretato Ashtray in Euphoria e per aver lavorato nella serie televisiva The Umbrella Academy. Egli è però anche un pugile e questo film è la prima volta che in un film vediamo il background pugilistico di Javon ‘Wanna’ Walton. L’attore Pilou Asbæk – noto per il ruolo di Euron Greyjoy nella serie televisiva Il Trono di Spade ricopre qui il ruolo di Cyrus alias Nemesi II.

Completano il cast Dascha Polanco nel ruolo di Tiffany Cleary, Moisés Arias nel ruolo di Reza e Martin Starr in quello di Albert Casier. Ci sono Sophia Tatum nel ruolo di Sil, Jared Odrick nel Farshad e Michael Aaron Milligan nel ruolo di Tonno. Henry G. Sanders Shameik Moore interpreta invece Arthur e Devin Holloway. Samaritan ha numerosi personaggi interpretati da attori truccati per dare l’impressione di essere pesantemente tatuati. Sylvester Stallone, che in realtà è tatuato sul petto e sulla parte superiore delle braccia, si trucca per interpretare un personaggio non tatuato.

Sylvester Stallone, Julius Avery e Pilou Asbæk in Samaritan
Sylvester Stallone, Julius Avery e Pilou Asbæk in Samaritan. Foto di Metro Goldwyn Mayer Pictures/Metro Goldwyn Mayer Pictures – © 2022 Metro-Goldwyn-Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved.

Il fumetto da cui è tratto

Come anticipato, il film è tratto da un fumetto omonimo ideato e scritto da Bragi F. Schut, anche sceneggiatore del film. Come da lui chiarito, egli aveva in realtà scritto la sceneggiatura prima di adattare la storia nel fumetto poi pubblicato da Mythos Comics. Quest’ultiimo è dunque stata un’opera derivativa ma che per prima ha permesso di far conoscere la storia di Samaritan. Dato il buon riscontro ottenuto dal fumetto, Schut è poi riuscito ad ottenere il via libera anche per il film.

Samaritan 2, il sequel si farà!

Come noto, un sequel di Samaritan del 2022 è in lavorazione presso gli Amazon MGM Studios con il ritorno di Sylvester Stallone come protagonista del film. A darne conferma è stato il noto sito americano The Hollywood Reporter. Anche lo sceneggiatore Bragi F. Schut, tornerà per scrivere il sequel, mentre non è chiaro se il regista Julius Avery tornerà nel suo ruolo. Il sequel è stato confermato in virtù del fatto che il film è stato un successo a sorpresa, affermandosi come titolo numero uno su Prime Video per tre settimane consecutive dopo la sua uscita.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Samaritan grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 1 ottobre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Samaritan, recensione del film con Sylvester Stallone

Samaritan, recensione del film con Sylvester Stallone

Sylvester Stallone è diventato un supereroe. In un qualche modo – e per molti fan – ne aveva già conquistato il titolo con Rocky Balboa. Ma ora, con l’arrivo di Samaritan su Amazon Prime Video, ha ricevuto dei veri e proprisuperpoteri. Non sarà il vigilante più appariscente in circolazione, ma è Sylvester Stallone e, almeno sulla carta, può fare quello che vuole. Diretto da Julius Avery (Overlord) da una sceneggiatura di Bragi F. Schut, il film è disponibile dal 26 agosto sulla piattaforma streaming.

Samaritan è il sogno di un bambino

Prodotto da Metro-Goldwyn-Mayer e Balboa Productions, Samaritan è sostenuto da un potente incipit in stile Watchmen. I titoli di testa animati in stile cartone animato raccontano la storia del grande eroe della città, dai suoi inizi alla sua inevitabile conclusione. La traslazione al presente rende ancora più forte l’impatto dell’erosione umana, economica e sociale che ha colpito la squallida Granite City. La città è stata quasi completamente consumata e, ad eccezione di alcuni pazzi che credono ancora nei miracoli, gli altri abitanti hanno deciso di giocare secondo le regole di un gioco che ormai non conosce più limiti.

La storia di Samaritan è raccontata dal punto di vista di Sam Cleary (Javon Walton),  tredicenne che vive in un quartiere malfamato della città con la madre e che deve fare i conti con grosse difficoltà economiche e con un quartiere ormai diventato una zona di guerra, dove la criminalità e la violenza dilagano. Ma Sam Cleary ha una speranza, o meglio, un grande sogno. Sogna il giorno in cui Samaritan, il leggendario supereroe che proteggeva la città e che è morto 20 anni prima, tornerà a salvare Granite City. C’è infatti chi crede ancora nella sua esistenza, sperando che si sia soltanto nascosto temporaneamente e che, un giorno, riuscirà a disinnescare il seme di brutalità che permea la città.

Credo che Samaritan sia ancora vivo“, annuncia Sam con gli occhi spalancati, dopo aver scelto un vicino solitario, l’anziano netturbino Joe Smith di Stallone, come ultimo “sospettato”. La sua prestanza fisica e l’alone di mistero che ne circonda la figura lo rendono infatti il perfetto candidato corrispondente all’identikit che Sam ha tracciato di Samaritan.

Un po’ Joker, un po’ Unbreakable

Quella di Samaritan è una trama solida, con tratti contemporanei che sottendono gli strati di sporcizia che ne impregnano la fotografia – molto simile a quella del Joker di Todd Phillips curata da Lawrence Sher. La dinamica adulto-bambino e come questa viene plasmata dalle regole di un ambiente ostile e in cui nessuno si sente a casa combacia perfettamente con il topos dell’eroe stanco e abbandonato. Ma tutto ciò ricorda qualcosa che abbiamo già visto e fa vacillare l’esperienza visiva di Samaritan, facendoci chiedere come guarderemmo questo film, con quali occhi, senza l’ampio bagaglio di cinecomics che ci portiamo dietro da due decenni a questa parte.

Se ci mettessimo a tracciare la parentela spirituale più evidente di Samaritan sarebbe quella con Unbreakable di M. Night Shyamalan. Ma c’è anche un accenno al suo recente impegno col franchise di Creed in questa sua interpretazione di un vecchio supereroe inavvicinabile che aiuta a malincuore un adolescente, per poi focalizzarsi sull’indagine a ritroso del proprio essere, della validità delle gesta che ha compiuto e delle conseguenze derivatene. In questo senso, Samaritan dà probabilmente il meglio di sé quando il taciturno Joe e l’impaziente Sam iniziano a conoscersi gradualmente con tutte le difficoltà del caso: Sam scatena in men che non si dica il fanboy che è in lui mentre cerca di convincere “il vecchio” a togliersi una maschera e a reclamarne un’altra.

L’eroe solo richiamato all’ordine

La storia di Schut, unita alle immagini del direttore della fotografia David Ungaro e alla messa in scena di Julius Avery – che aveva già collaborato con il regista in Overlord, sottolinea costantemente lo scenario di un mondo i cui eroi sono solo un lontano ricordo. In questa città è sempre buio, pioggia e sporco macchiano le coscienze dei cittadini, e i personaggi sembrano costantemente intrappolati in questo incubo. Solo l’eroe, o la fede nel mito a lui associato, può costituire un barlue di salvezza. Questa non è una premessa necessariamente innovativa aall’interno del genere, ma è messa in scena in modo quantomeno affascinante per gli spettatori di Prime Video.

Come Rocky Balboa, il mito di Samaritan è la metafora di una comunità che ha perso la speranza e il cui mondo sta sprofondando nella disoccupazione, nella criminalità e nella brutalità. Il volto di Stallone, nascosto sotto il cappuccio, illustra questa frantumazione e rassegnazione di fronte a un processo che non può più essere fermato. Non sorprende quindi che l’interpretazione stoica e taciturna di Stallone sia ciò che, in definitiva, rende Samaritan degno di essere visto.

Come il recente successo cinematografico The Batman di Matt Reeves, Samaritan si interroga su una domanda cruciale: se i supereroi non impediscano, in ultima analisi, un reale progresso sociale poiché si servono della violenza per mantenere lo status quo. Un approccio emozionante che dà alla storia altrimenti convenzionale di un mentore e del suo protetto nella lotta contro il male un giro di vite.

Un perfetto film “da piattaforma”, con qualche difetto

L’idea di raccontare una storia di supereroi dal punto di vista di un ragazzo è la carta vincente di Samaritan. Sebbene nessuna scena di questo film d’azione si avvicini mai al valore roboante e spettacolare della concorrenza Marvel, l’uscita dell’eroe di Stallone potrebbe ugualmente suscitare meraviglia nei più giovani. La prospettiva infantile fa sembrare ogni scazzottata e ogni piccolo segno di superpoteri ancora più sorprendente. Il regista Julius Avery lascia abilmente che il suo pubblico guardi attraverso gli occhi di un adolescente e di come questi percepisca l’eroismo.

Anche se la trama del film soffre del fatto che i principali colpi di scena siano rapidamente prevedibili, Samaritan è un film “da piattaforma” che unisce l’azione vecchia scuola alla commedia e al dramma, aggiungendovi personaggi che dovrebbero unire diverse generazioni sul divano di casa. Chiunque voglia far conoscere ai propri figli l’eroe d’azione della propria giovinezza, sarà ben servito.

Samaritan 2 in sviluppo per Amazon, Sylvester Stallone pronto al ritorno

0

Samaritan 2, un sequel di Samaritan del 2022 è in lavorazione presso gli Amazon MGM Studios con il ritorno di Sylvester Stallone come protagonista del film, a darne conferma è stato il noto sito americano The Hollywood Reporter .

Il sequel del film sui supereroi vedrà Sylvester Stallone tornare come produttore (come parte della sua Balboa Productions) e recitare nel film. Prima dello sciopero SAG-AFTRA in corso, Stallone aveva raggiunto un accordo per tornare, ha fatto notare THR.

Anche lo sceneggiatore del primo film, Bragi F. Schut, tornerà per scrivere il sequel. Tuttavia, al momento non è chiaro se il regista Julius Avery tornerà anche come regista del film. Diffuso originariamente nel 2022 come esclusiva Prime Video, il film è stato un successo a sorpresa per Amazon. Secondo THR, il film è stato il titolo numero uno su Prime Video per tre settimane consecutive dopo la sua uscita.

Di cosa parlava Samaritan?

“In Samaritan, il tredicenne Sam Cleary sospetta che il suo misterioso e solitario vicino, il signor Smith, sia in realtà una leggenda nascosta in bella vista”, si legge nella sinossi. “Vent’anni fa, il vigilante superpotente di Granite City, Samaritan, fu dato per morto dopo un’infuocata battaglia in un magazzino con il suo rivale, Nemesis. Molti credono che Samaritan sia morto nell’incendio, ma alcuni in città, come Sam, sperano che sia ancora vivo. Con la criminalità in aumento e la città sull’orlo del caos, la missione di Sam è convincere il suo vicino a uscire allo scoperto per salvare la città dalla rovina”.

Samaritan è stato prodotto da Stallone e Braden Aftergood, con Scut, David Kern, Adam Rosenberg e Guy Riedel come produttori esecutivi.

Samantha Morton: 10 cose che non sai sull’attrice

Samantha Morton: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Samantha Morton è una delle più grandi trasformiste del cinema hollywoodiano, capace di trasformarsi a livello psicologico e fisico per dar vita a personaggi memorabili. Passando con naturalezza attraverso generi diversi e da personaggi positivi ad altri invece estremamente crudeli, la Morton si  è guadagnata una popolarità e un rispetto invidiabili.

Ecco 10 cose che non sai su Samantha Morton.

Samantha Morton: i suoi film e le serie TV

1. È celebre per alcuni film. La Morton ha ottenuto grande popolarità recitando in Accordi e disaccordi (1999), di Woody Allen. Con la popolarità ottenuta ha poi recitato in Pandaemonium (2000), Eden (2001), Minority Report (2002), con Tom Cruise, In America – Il sogno che non c’era (2002), Codice 46 (2003), The Libertine (2005), con Johnny Depp, Control (2007), Elizabeth: The Golden Age (2007), con Cate Blanchett, Synecdoche, New York (2008), Oltre le regole – The Messenger (2009), John Carter (2012), Cosmopolis (2012), con Robert Pattinson, e Animali fantastici e dove trovarli (2016). Torna poi al cinema nel 2022 con i film Anche io e The Whale, con Brendan Fraser.

2. Ha recitato anche in note serie televisive. L’attrice ha iniziato la sua carriera recitando in serie TV quali Soldier Soldier (1991), Cracker (1994), The Vet (1995), Band of Gold (1995-1996) e The History of Tom Jones, a Foundling (1997). È tornata poi a recitare per la televisione in The Last Panthers (2015), Rillington Place (2016) e Harlots (2017-2019). Dal 2019 al 2020 è invece stata Alpha nella serie zombie The Walking Dead, recitando accanto a Norman Reedus e Jeffrey Dean Morgan. Ha poi ripreso il personaggio nel terzo episodio della serie antologica Tales of the Walking Dead (2022). Nel 2022 è poi protagonista nei panni di Caterina de Medici nella serie The Serpent Queen.

3. Doveva essere Samantha in Her. Chi ha visto il film del 2013 Her sarà rimasto incantato dalla voce di Scarlett Johansson nei panni di Samantha, il sistema operativo iper intelligente che sviluppa una relazione molto complessa con il protagonista, interpretato da Joaquin Phoenix. Originariamente, però, la voce di Samantha era data dalla Morton, la quale recitò tutte le sue battute salvo venire poi sostituita in fase di montaggio. Il regista, Spike Jonze, si accorse infatti che il lavoro svolto dall’attrice non si incastrava come avrebbe dovuto con il tono del film e, di comune accordo con la Morton, decise di far ridoppiare il personaggio alla Johansson.

Samantha-Morton-Minority-Report

Samantha Morton in Minority Report

4. È una dei pre-cog nel film. Nel film fantascientifico di Steven Spielberg, ambientato in un futuro in cui grazie al sistema Precrimine è stata eliminata ogni forma di criminalità, l’attrice interpreta una dei tre pre-cog, individui dotati di poteri extrasensoriali di precognizione: Agatha, descritta come la più talentuosa dei tre. Il film è stato per lei la definitiva consacrazione a Hollywood,  avendola resa particolarmente celebre.

5. Si è rasata i capelli per il ruolo. Nel corso della sua carriera, Samantha Morton ha mostrato una forte propensione a cambiare il suo aspetto in base al ruolo che le veniva assegnato di interpretare. In Minority Report sfoggia dunque una testa parzialmente rasata. L’attrice ha racontato di non aver avuto nessuna esitazione a farlo, proprio perché entusiasta di potersi mettere in gioco anima e corpo. 17 anni dopo essersi tagliata i capelli per questo film, si è completamente rasata a pelle quando ha assunto il ruolo dell’arcinemico Alpha in The Walking Dead.

Samantha Morton in Animali fantastici e dove trovarli

6. Ha avuto un ruolo nel film. Nel film Animali fantastici e dove trovarli, primo titolo della saga prequel di Harry Potter, l’attrice compare nel ruolo di Mary Lou Barebone, una no-mag, ovvero una non maga, dalle idee conservatrici e leader del gruppo estremista I Secondi Salemiani, che aspira a scovare e uccidere tutti i maghi e le streghe. Il personaggio riveste una particolare importanza nel film anche in quanto madre adottiva di Credence Barebone, intrepretato da Ezra Miller. La Morton, tuttavia, non ha ripreso il ruolo nei film successivi.

Samantha-Morton-The-Walking-Dead

Samantha Morton è Alpha in The Walking Dead e Tales of the Walking Dead

7. Ha costruito da sé il personaggio. Scelta per interpretare la pericolosa Alpha nelle stagioni 9 e 10 di The Walking Dead, l’attrice ha raccontato di non aver avuto da subito una sceneggiatura da leggere e che pertanto ha iniziato a costruire il personaggio basandosi su proprie riflessioni e su ciò che le era stato raccontato di lei, esplorando cosa significasse essere una leader madre in quel mondo devastato dall’apocalisse zombie. La sua interpretazione di Alpha è poi stata particolarmente apprezzata dai fan, che la ritengono una degli antagonisti migliori della serie.

8. Ha esplorato le origini del suo personaggio. Grazie alla serie antologica Tales of the Walking Dead, l’attrice ha potuto riprendere il personaggio come Alpha esplorando la sua vita prima di diventare la leader dei Sussurratori. Nel terzo episodio della serie, infatti, la si incontra come Dee, madre protettiva che cerca di garantire una salvezza per sé e sua figlia, ancora non trasformatasi nella spietata donna conosciuta in The Walking Dead. L’attrice si è detta estremamente grata di aver potuto riprendere tale ruolo, considerandolo estremamente prezioso.

Samantha Morton e gli Oscar

9. È stata candidata due volte al prestigioso premio. Nel 2000, ovvero pochi anni dopo aver intrapreso la sua carriera d’attrice, la Morton è stata candidata al premio Oscar come miglior attrice non protagonista per il film Accordi e disaccordi. A vincere in quell’occasione fu però Angelina Jolie per Ragazze interrotte. Nel 2004 torna agli Oscar candidata come miglior attrice per In America – Il sogno che non c’era, ma anche in questa seconda occasione non vince, battuta da Charlize Theron per Monster.

Samantha Morton: età e altezza dell’attrice

10. Samantha Morton è nata il 13 maggio del 1977 a Nottingham, in Inghilterra. L’attrice è alta complessivamente 1,60 metri.

Fonte: IMDb

Samantha Barks nel cast di Dracula

0
Samantha Barks nel cast di Dracula

samantha-barks-eponineSamantha Barks, che ha debuttato sul grande schermo nei panni di Eponine in Les Miserables di Tom Hooper, è appena entrata nel cast della nuova versione di Dracula diretta da Gary Shore e scritta da Matt Sazama e Burk Sharpless .

Sam Worthington: il giovane muratore che divenne una star

Sam Worthington: il giovane muratore che divenne una star

E’ curiosa e non propriamente convenzionale la carriera cinematografica di Sam Worthington, uno dei volti nuovi di Hollywood e oggi tra i più richiesti e ricercati da produttori e registi americani.

Innanzitutto l’attore inglese non ha conosciuto la popolarità particolarmente presto anzi il successo, quello vero, lo ha incontrato ben dopo i trenta quando con Avatar (2009) si è tirato fuori da una situazione di vita molto difficile. Si dice infatti che, prima di quella fortunatissima scrittura, Worthington fosse stato addirittura costretto a vendere tutti i pochi beni a disposizione e a vivere nell’auto acquistata con il magro bottino ricavato.

Sam Worthington: il giovane muratore che divenne una star

Una cosa è certa, a Sam non dispiace affatto aver raggiunto il successo dopo i trent’anni in quanto “se tutto questo fosse arrivato quando avevo vent’anni, probabilmente sarei diventato un gran cretino. Ma a 35 tendi a stare con i piedi per terra” afferma, e continua”  cucino uova, dormo fino a tardi, vado a fare passeggiate e guardo robaccia alla tv come America’s next top model. Né più né meno di quello che fa la gente normale”.

Ma andiamo con ordine e proviamo a ricostruire i vari passaggi della sua fortunatissima carriera.

Sam Worthington nasce a Godalming in Inghilterra, nella contea del Surrey, il 2 agosto del 1976. Presto si dovrà trasferire in Australia, a Perth, dove il padre trova lavoro nella locale centrale elettrica; trasferitosi successivamente a Warnbro, periferia di Rockingham, passerà qui la sua infanzia cresciuto insieme con la sorella minore dalla madre casalinga.

Abbandonati presto gli studi Sam lavorerà sino al 1995 come muratore prima a Rockingham poi a Sidney dove si trasferirà all’età di diciassette anni e dove per accompagnare la propria ragazza ad un provino alla Premier Drama School sarà lui ad essere preso in seguito ad un’audizione tentata quasi per caso…dopo una settimana la ragazza lo mollerà.

Dopo tre anni di studi inizierà a recitare in varie compagnie teatrali e ad accettare le prime comparsate cinematografiche; un anno importante è per lui il 2000 in quanto esordisce nelle produzioni tv con una piccola parte in un episodio di JAG- Avvocati in divisa e soprattutto quando viene chiamato ad affiancare Adam Garcia nel musical Bootmen di Dein Perry. Il primo grande riconoscimento arriverà però solo nel 2004 quando recita accanto a Abbie Cornish in Somersault un film indipendente in cui interpreta Joe, figlio di un ricco fattore che aiuterà una ragazza scapestrata, Heidi, in fuga da una famiglia disastrata, a ritrovare l’amore e la gioia di vivere. L’interpretazione di Joe gli frutterà il premio dell’Australian Film Institute ( l’Oscar australiano) cui nomination aveva già ricevuto per Bootmen.

Sam cavalca l’onda di un 2004 particolarmente fortunato e si butta nella realizzazione di Enzo un corto di sette minuti di cui è produttore, regista, sceneggiatore, direttore della fotografia e compositore.

In realtà la prima metà del decennio duemila non è particolarmente esaltante per l’attore inglese, al di là del riconoscimento di cui accennavamo prima non risultano altre grandi scritture; per Sam si parla per lo più di ruoli secondari e marginali sia per il grande che per il piccolo schermo. Il suo sogno, la sua ambizione è quella di approdare ad Hollywood, la mecca agognata da tutti i giovani attori o aspiranti tali. Riesce ad ottenere le prime parti in film statunitensi, anche se marginali, tra le prime e più significative quella in Sotto corte marziale (2002) con Bruce Willis e Colin Farrell così come la parte in Dirty Deeds. Le regole del gioco commedia sui giochi di potere tra la malavita di Chicago e di New York.

Il 2006 è l’anno della grande illusione per Sam; infatti dopo una parte nella curiosa commedia Fink, Sam Worthington entra nella ristrettissima lista di candidati per sostituire Pierce Brosnan nei panni del più famoso agente segreto del cinema: James Bond.

Martin Campbell, regista di Casinò Royale, ammetterà poi che solo Sam e Henry Cavill rappresentarono una seria alternativa a Daniel Craig che però, come è noto, sarà l’azzeccatissimo prescelto per la parte di 007.

La delusione per l’occasione mancata non durerà molto in quanto da lì a poco si apriranno per Sam, ormai trentenne, una serie di occasioni importanti che rappresenteranno il vero trampolino di lancio.

Nel 2007 ha un ruolo in Rogue ma è poco dopo che arriva la vera svolta con il provino per entrare nel cast di Avatar e il conseguente incontro con James Cameron, l’uomo che cambierà per sempre la sua vita. Il grande regista non solo gli affiderà la parte di Jake Sully come co-protagonista in uno dei film più rivoluzionari nella storia del cinema e ancora oggi record di incassi, ma lo proporrà anche per la parte di Markus Wright in Terminator Salvation di McG.

Con una raccomandazione tale la parte non può che essere sua così potrà recitare al fianco del grande Christian Bale come “intruso” nella lotta tra resistenti e robot.

Sono questi due film girati nel suo “magico” 2009 che proiettano Sam Worthington nell’olimpo di Hollywood come uno degli attori più apprezzati o quantomeno più acclamati e richiesti. Di lui si apprezza la duttilità ed una buona dose di eclettismo che gli permette di interpretare ruoli spesso molto diversi ma è leggendo stralci di interviste varie rilasciate qua e là che si può apprezzare la sua dote forse più importante: l’umiltà.

“Amo il mio lavoro e amo il mondo in cui vivo”, ha affermato di recente, “ma non voglio una donna che sia soltanto attratta da quello scintillio”; la donna ideale per Sam deve accettare tutto il suo mondo con i suoi pregi e i suoi difetti, “se anche mi sveglio tardi la mattina o i miei calzini puzzano” aggiunge, “deve volere l’intero pacchetto”, non male.

Non si sente un duro, non si vede proprio come il classico macho che non deve chiedere mai, “nei film ti fanno sembrare tosto, coraggioso e tutto il resto ma poi nella vita reale è tutta un’altra cosa” e aggiunge, “forse recito queste parti per compensazione perchè nella realtà sono timido e riservato e diciamo pure…forse pure un po’ imbranato”.

Tanto semplice e imbranato da rimanere di stucco e senza parole come un fan qualunque quando trovatosi di fronte Brad Pitt, che gli chiedeva delle olimpiadi di Sidney, lui non seppe dire altro che:” eh beh sì è molto bello poter parlare con te”.

La sua popolarità è testimoniata dalla prolificità incredibile degli ultimi due anni dove interpreta Perseo in Scontro tra titani ( 2010) e La furia dei titani (2012), quindi in Last night di Massy Tadjedin e Il debito di John Madden, per concludere con Le paludi della morte in uscita il prossimo giugno e 40 carati dove reciterà per quasi tutto il film appollaiato su un cornicione di New York a 80 metri di altezza. Di sicuro non rischia, almeno per ora, di essere dimenticato.

Sam Worthington: 10 cose che non sai sull’attore

Sam Worthington: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Sam Worthington si è reso noto al grande pubblico grazie alla sua partecipazione ad alcuni dei maggiori blockbuster degli ultimi anni. In particolare, ha dimostrato una predilezione per i generi action e avventura, distinguendosi come l’eroe in grado di affrontare sfide titaniche. L’attore è ora atteso, nei prossimi anni, come protagonista dei sequel del film che lo resero celebre.

Ecco 10 cose che non sai di Sam Worthington.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Sam Worthington Scontro tra titani

Sam Worthington: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri film mainstream. Il primo grande successo per l’attore arriva grazie al film Terminator Salvation (2009), con Christian Bale, e ancor di più come protagonista del campione d’incassi Avatar (2009), dove recita accanto a Zoe Saldana. Negli anni successivi conferma la sua popolarità grazie a titoli come Scontro tra titani (2010), Last Night (2010), Il debito (2011), La furia dei titani (2012), 40 carati (2012), Drift (2013), Cake (2014), con Jennifer AnistonEverest (2015), con Jake GyllenhaalLa battaglia di Hacksaw Ridge (2016), di Mel GibsonThe Titan (2017) e Fractured (2019). Tornerà poi al cinema con gli attesi Avatar 2 (2021), Avatar 3 (2023), Avatar 4 (2025) e Avatar 5 (2027).

9. Ha recitato per la televisione. Nel corso della sua carriera l’attore ha compiuto una serie di sporadiche apparizioni anche sul piccolo schermo. I ruoli di maggior rilievo sono stati quelli per per le serie Love My Way (2004-2005) e The Surgeon (2005). Nel 2017 è però protagonista della miniserie Manhunt: Unabomber, dove ricopre il ruolo di Jim Fitzgerald, profiler dell’FBI che viene inviato ad individuare il noto terrorista, interpretato dall’attore Paul Bettany.

Sam Worthington: chi è sua moglie

8. È sposato. Nell’ottobre del 2013 l’attore ha confermato le voci che lo vedevano impegnato in una relazione con la modella Lara Bingle. Un anno dopo, nel dicembre del 2014 i due si sono ufficialmente sposati, dando poi la luce al primo figlio, nato nel 2015. Nel 2016 nasce invece il secondo figlio. Particolarmente riservata, la coppia non è solita rilasciare grandi dichiarazioni riguardo la propria vita sentimentale.

Sam Worthington in Scontro tra titani

7. Non ha indossato veri sandali. Ambientato al tempo delle divinità greche, il film vede l’eroe Perseo cercare di riportare la pace nella propria terra. Nel film, dunque, l’attore indossa abiti usati comunemente dai guerrieri di quel tempo. I suoi sandali, tuttavia, sono in realtà delle scarpe Nike realizzate appositamente per l’occasione. Utilizzare una riproduzione delle calzature dell’epoca gli avrebbe infatti impedito di eseguire al meglio le coreografie richieste.

6. Avrebbe dovuto avere i capelli lunghi. Inizialmente, il suo personaggio era previsto che avesse i capelli lunghi, e che solo in seguito se li tagliasse. Tuttavia, la produzione decise di scartare quest’idea, considerando anche che l’attore in quel momento portava un taglio già corto per le riprese del film Avatar.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Sam Worthington Avatar

Sam Worthington in Avatar

5. È il film che gli ha cambiato la vita. Worthington ha raccontato come prima di Avatar fosse solito vivere di stenti. L’attore si era infatti ridotto a vivere nella sua macchina, senza averi. Quando venne chiamato a sostenere un provino per il film, non gli venne rivelato nulla a riguardo, né il nome del regista né l’argomento della sceneggiatura. Worthington era inizialmente seccato, poiché temeva si sarebbe rivelata una perdita di tempo, salvo poi scoprire solo in seguito la portata del progetto.

4. È stato aiutato dal suo essere sconosciuto. Per il ruolo del protagonista, lo studios voleva nomi di attori già celebri, ma il regista James Cameron decise in modo irremovibile di affidare la parte a Worthington, poiché il suo essere sconosciuto lo rendeva perfetto affinché lo spettatore potesse immedesimarsi nelle sue avventure.

3. Ha avuto difficoltà a recitare con un accento diverso. Essendo cresciuto in Australia, l’attore sfoggia l’accento tipico della sua terra. In un’intervista, ha raccontato che per lui è stato più facile imparare la lingua dei Na’vi che riuscire a recitare con un corretto accento americano.

Sam Worthington in Avatar 2

2. Sarà nuovamente protagonista nel sequel. A più di dieci anni di distanza, Worthington è pronto a riprendere il ruolo che lo ha reso celebre in Avatar 2, primo dei quattro annunciati sequel dell’originale. L’attore, attualmente impegnato nelle riprese, ha raccontato di come la produzione di questo secondo film superi di gran lunga la portata del primo, lasciando immaginare un evento cinematografico senza precedenti.

Sam Worthington: età e altezza

1. Sam Worthington è nato a Godalming, in Inghilterra, il 2 agosto 1976. L’attore è alto complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Sam Worthington surfista

0

sam worthington

 

Sam Worthington sarà un surfista alle prese con una vicenda drammatica, almeno questa è la descrizione di Drift,  film al quale parteciperà la star di Avatar. Sam tornerà quindi in Australia, dove sarà ambientato il film con i registi Morgan O’Neill e Ben Nott.

Sam Worthington sarà Quatermain

0
Sam Worthington sarà Quatermain

La star di Avatar e Scontro tra Titani, Sam Worthington, sarà la star ed anche il produttore del nuovo lungometraggio DreamWorks, ispirato all’eroe letterario Allan Quatermain.

Sam Worthington ricorda il “terribile” provino per James Bond

0
Sam Worthington ricorda il “terribile” provino per James Bond

Sam Worthington, ancora in sala nei panni blu di Jake Sully in Avatar: la Via dell’Acqua, ha ricordato il suo provino per James Bond, che lui stesso ha definito “terribile”. Quando Pierce Brosnan concluse il suo ciclo nei panni di James Bond, nel 2002, con Die Another Day, si aprì la caccia al suo successore.

Il casting di Daniel Craig è stato una sorpresa con tantissimi giornalisti scettici, ma nel corso di cinque film, l’attore si è dimostrato più che degno di interpretare l’iconica spia di Ian Fleming. Analogamente a quanto sta accadendo ora, i produttori di franchising Barbara Broccoli e Michael G. Wilson hanno trascorso due anni alla ricerca di un nuovo Bond, e Sam Worthington era tra quelle prese in considerazione. Sfortunatamente per l’attore australiano, il suo provino non è andato bene.

“Ho scelto Bond. Sono andato e ho fatto l’audizione con Martin Campbell, che ha finito per dirigere Casino Royale”, ha rivelato Worthington durante un’intervista al programma radiofonico Fitzy & Whipper (tramite ActioNewz.com). Ma Worthington ha spiegato che non è riuscito a ottenere l’incantesimo adatto affinché la parte diventasse sua: “Ho provato a fare un accento britannico. Ho detto loro che volevo indossare lo smoking bianco come Roger Moore. Volevo portare indietro quel tipo di immaginario, e mi hanno guardato come se fossi pazzo”. “Ho detto, ‘Se faccio un [accento] australiano, sarò il prossimo George Lazenby.’ Ha fatto solo un [film, 1969 Al servizio segreto di Sua Maestà], e io non volevo essere così. Quindi ho provato l’inglese. È stato terribile”, ha aggiunto Worthington. “Suonavo come Dick Van Dyke di Mary Poppins. Ricordo che Martin disse: ‘Fai solo la tua voce normale, è tutto fantastico, amico.'”

Worthington avrebbe continuato a trovare successo a Hollywood, anche se Terminator: Salvation non gli ha fatto un favore, in carriera, e si è preso una bella pausa dal cinema, prima di tornare in sala con Avatar 2. Con quello che si è rivelato un successo da $ 2 miliardi, speriamo di vedere molto di più di Worthington al cinema, anche se probabilmente non nei panni di James Bond.

Sam Worthington protagonista di For the Dogs di Phillip Noyce

0

Sam WorthingtonSam Worthington sarà il protagonista del prossimo film di Phillip Noyce, For the Dogs. La pellicola sarà un action-thriller basato su una sceneggiatura di Oren Moverman,

Sam Worthington parla di Avatar 2 e Avatar 3!

0
Sam Worthington parla di Avatar 2 e Avatar 3!

Comingsoon.net in occasione della premiere di Il debito, è riuscita a fare qualche domanda a Sam Worthington su Avatar 3 e Avatar 3. L’attore ha rilasciato alcune informazioni interessanti sul progetto che lo vedrà ritornare da protagonista sul pianeta pandora. l’intervista è stata tradotta da Badtaste

Su James Cameron: So che al momento sta scrivendo la “bibbia” dei sequel. Deve tornare in quel mondo, mettersi nello stato mentale nel quale ha creato quei personaggi e quell’universo.

Nessuna idea su quando inizieranno le riprese: E’ James che mi dirà quando sarà necessario che io mi faccia vedere. Ho parlato con lui, mi ha raccontato quali sono i suoi piani per la storia, ed è qualcosa di enorme. E’ monumentale. Ma non inizieremo prima che lui abbia raggiunto il livello adeguato di preparazione, e non ha alcuna fretta. E’ così che lui lavora – ci tiene al dettaglio, pondera molto bene quello che fa. Ma la storia sarà colossale, mi sono dovuto fermare a metà lettura perché ero esausto. Era qualcosa di folle, ma fantastico. Sarà fantastico.

Vi ricordiamo che i due film sono attesi per Dicembre del 2014 e Dicembre del 2015. Le due pellicole verranno girate contemporaneamente.

 

Sam Worthington parla di Avatar 2

0
Sam Worthington parla di Avatar 2

Sam Worthington ha aggiornato sulla situazione dei sequel di Avatar. Manca ancora molto tempo prima che i due film escano al cinema – li vedremo rispettivamente nel 2014 e nel 2015. Tuttavia, sono progetti molto complessi, e verranno girati insieme, quindi i lavori sono già iniziati, anche perché James Cameron non è famoso per rispettare le scadenze.

Worthington ha spiegato che Cameron si è già rimesso a scrivere: Al momento, James Cameron sta scrivendo quella che lui chiama “La Bibbia”, tutti i dettagli del mondo di Avatar dei prossimi due film. Una volta che avrà messo su carta tutti questi dettagli – materiale che è già presente nella sua testa, comunque – potrà iniziare a scrivere lo script, e noi potremo tornare a esplorare il mondo di Pandora, come andare sott’acqua o sulle montagne galleggianti…

Worthington ha anche speculato sull’evoluzione del suo personaggio, Jake Sully, e di quello di Neytiri: Ho sempre scherzato dicendo che loro si sarebbero sposati, Jake sarebbe diventato pigro e Neytiri l’avrebbe preso a calci. Quale sarà il nuovo dilemma? Sarà solo il ritorno degli umani, o qualcosa di più grosso può minacciare Pandora? Basta guardarci intorno: sappiamo che stiamo distruggendo il mondo, e sappiamo anche cosa possiamo fare. Ma cos’altro stiamo facendo di sbagliato che potrebbe riflettersi sulle nostre vite?

Una riflessione che forse anche Cameron farà quando lavorerà alla sceneggiatura.
Nel cast di Avatar, oltre al protagonista Sam Worthington, anche Giovanni Ribisi, Zoe Saldana, Sigouney Weaver, Michelle Rodriguez, Joel David Moore, CCH Pounder, Peter Mensah, Laz Alonso, Wes Studi e Stephen Lang.

Sam Worthington nel drammatico The Shack

0

Sam Worthington affiancherà Olivia Spencer in The Shack, adattamento dell’omonimo romanzo di William P. Young che, pubblicato nel 2007, ha venduto più di 19 milioni di copie in 39 lingue, di cui 10 milioni solo negli Stati Uniti (in Italia è pubblicato con il titolo Il rifugio).

La Lionsgate ha acquistato i diritti del libro nel 2013 e le riprese del film, che sarà diretto da Stuart Hazeldine, inizieranno questa primavera. Sam Worthington veste i panni di un padre, la cui figlia minore viene rapita durante una vacanza e creduta assassinata da un maniaco in un capanno abbandonato. Quattro anni più tardi, l’uomo riceve un misterioso biglietto firmato da Dio che lo invita a recarsi nel luogo dove si presume sia avvenuto l’omicidio della figlia. L’incontro che farà è destinato inevitabilmente a mutare il corso della sua vita, segnata dal dolore e dalla perdita.

Sam Worthington è coinvolto in numerosi progetti, tra cui i sequel di Avatar ed Everest con Jake Gyllenhaal e Josh Brolin. Lo vedremo presto al fianco di Jennifer Aniston nell’indipendente Cake, con cui l’attrice ha accarezzato la nomination all’Oscar come miglior attrice.

Fonte: Variety

Sam Worthington nel cast del film First Warrior

0
Sam Worthington nel cast del film First Warrior

Sam Worthington e Jason Clarke si sono uniti al cast di First Warrior, un film drammatico di prossima uscita che seguirà il viaggio di un combattente della resistenza aborigena, secondo quanto riportato da Variety. Il progetto affonda le sue radici nella storia dell’Australia. Il personaggio principale, chiamato Pemulwuy, non è ancora stato scelto. Ma il viaggio dell’uomo per portare la libertà alla sua comunità sarà il gancio emotivo della storia, diretta da Warwick Thornton. Il regista di First Warrior è uno dei più talentuosi registi australiani. L’eredità di Thornton lo rende la scelta perfetta per affrontare la ricerca di Pemulwuy, offrendo al pubblico uno sguardo su come l’eredità del combattente della resistenza abbia cambiato la storia.

Oltre al suo ruolo in First Warrior, Sam Worthington non ne ha mai abbastanza del mondo di Pandora. L’attore è tornato a vestire i panni di Jake Sully in Avatar: La via dell’acqua, il sequel che ha ampliato le attività del personaggio sulla lontana luna dopo aver creato la sua famiglia con Neytiri (Zoe Saldaña). Worthington tornerà a interpretare il ruolo in Avatar: Fire and Ash. Il titolo del nuovo sequel è stato rivelato durante l’edizione di quest’anno del D23. Quando non interpreta un enorme alieno blu, Worthington può essere visto in titoli recenti come Horizon: An American Saga – Chapter 1 e The Exorcism.

Prima di firmare per recitare in First Warrior, Jason Clarke ha avuto una rinascita grazie al ruolo di Jerry West in Winning Time: The Rise of the Lakers Dynasty. Il dramma della HBO che segue la squadra di basket del titolo durante il suo periodo di massimo splendore ha visto anche le interpretazioni di John C. Reilly e Molly Gordon. Clarke ha anche interpretato di recente il ruolo di Roger Robb in Oppenheimer, l’acclamato dramma diretto da Christopher Nolan che ha fatto parlare di sé durante gli Academy Awards di quest’anno.

Chi sta scrivendo “First Warrior”?

First Warrior sarà una storia avvincente che terrà il pubblico con il fiato sospeso per le scelte di Pemulwuy, ed è per questo che That’s-A-Wrap Productions aveva bisogno di un team di talento per darle vita sullo schermo. La sceneggiatura del progetto è stata scritta da Stuart Beattie, che ha ottenuto numerose nomination ai premi grazie al suo lavoro su Collateral.

Beattie ha lavorato anche alla sceneggiatura di Pirati dei Caraibi: La maledizione della perla nera. Phillip Noyce e Shana Levine lavoreranno anche alla sceneggiatura di First Warrior. Nel prossimo futuro, gli spettatori potranno scoprire perché Pemulwuy era una figura così importante per le tribù Bidjigal. Lo studio non ha ancora fissato una data di uscita per First Warrior.

Foto di copertina: Sam Worthington alla première di “Under The Banner Of Heaven” a Los Angeles – Foto di imagepressagency via Depositpghoto.com

Sam Worthington insieme a Gerard Butler sul set

0

Sam Worthington, il protagonista di Avatar, reciterà al fianco di Gerard Butler (300, Attacco al potere – Olympus Has Fallen) in Den of Thieves, nuova pellicola scritta e diretta da Christian Gudegast. Il film, le cui riprese inizieranno a gennaio del 2016 e si svolgeranno a Los Angeles e a Porto Rico, racconterà la storia di un gruppo di criminali specializzato in rapine in banca che decide di prendere d’assalto la Riserva Federale di Los Angeles.

Ricordiamo che prossimamente vedremo Sam Worthington al fianco di Jennifer Aniston in Cake (che uscirà il 7 maggio nelle nostre sale) e di Jake Gyllenhaal in Everest (in arrivo il 24 settembre in Italia). L’attore, inoltre, riprenderà i panni di Jake Sully nei già annunciati sequel di Avatar.

Fonte

Sam Worthington in Drift

0

L’attore Sam Worthington ha annunciato ancora un altro progetto al quale prenderà parte.

Sam Worthington entra nel cast di The Riders!

0
Sam Worthington entra nel cast di The Riders!

Sam Worthington, noto al grande pubblico per il suo ruolo in Avatar, è entrato nel cast di The Riders, film tratto da un romanzo di Tim Winton, che sarà diretto da Robert Connolly. Worthington vestirà i panni di Scully, un uomo a cui scompare misteriosamente la moglie. Le riprese di The Riders dovrebbero iniziare il prossimo anno, aggiungendosi così ai molteplici impegni che già vincolano Worthington, come il film sul surf Drift e quello sulla guerra in Iraq Thunder Run, senza tralasciare l’annunciato seguito di Avatar.

Sam Worthington arrestato a New York!

0
Sam Worthington arrestato a New York!

L’attore arrivato alla ribalta con AvatarSam Worthington, è stato arrestato a New York  per la aver picchiato un fotografo, a confermarlo è il noto sito Variety.

Secondo quanto riporta il giornale, sembra che l’attore abbia reagito violentemente dopo che il fotografo aveva dato dei calci sullo stinco alla sua fidanzata. Il fatto è avvenuto alle 17:30 del pomeriggio di ieri a Greenwich Village. L’attore è stato rilasciato su cauzione e dovrà presentarsi in tribunale il 26 febbraio. Al momento non c’è nessun comunicato ufficiale da parte della polizia su come siano andate veramente le cose.

Il fotografo Sheng Li, 37 anni,  è stato arrestato con l’accusa di comportamento irresponsabile, aggressione e molestie. Attualmente è in carcere in attesa di giudizio.

Sam Wilson: 10 cose che solo i fan dei fumetti conoscono

Sam Wilson: 10 cose che solo i fan dei fumetti conoscono

Alla fine di Avengers: Endgame, Steve Rogers ha cosegnato lo scudo di Captain America a Sam Wilson, meglio conosciuto come Falcon. Sappiamo che il personaggio dovrà fare i conti con questa pesante eredità nell’attesissima serie The Falcon and the Winter Soldier. Tuttavia, i fan dei fumetti potrebbero avere un’idea decisamente più cristallina, rispetto ai soli appassionati del MCU, di cosa il futuro ha in serbo per l’amico e partner di Cap. Ecco quindi 10 cose – raccolte da Screen Rant – che solo i fan dei fumetti potrebbero sapere sul suo conto e che potrebbe rivelarsi necessarie ai fini della comprensione degli eventi che vedremo nello show Disney+:

Il primo supereroe afroamericano

Black Panther è stato il primo supereroe nero, ma Sam Wilson detiene il primato di essere il primo supereroe afroamericano ad essere apparso nei fumetti. Falcon è stato creato dall’autore-editore Stan Lee e dall’artista Gene Colan ed è apparso per la prima volta in “Captain America #117” nel settembre 1969.

Sarebbero passati altri tre anni prima che apparisse anche il primo supereroe afroamericano della DC Comics, John Stewart (le sue avventure nei panni di Lanterna Verde potrebbero servire come potenziale fonte d’ispirazione per l’annunciata serie televisiva basata sul Corpo delle Lanterne Verdi).

Sam Wilson non è il suo vero nome

I fan del MCU conoscono Falcon come Sam Wilson, e questo è il suo nome anche nei fumetti. Ma non è stato sempre così. All’inizio della sua carriera è stato soprannominato “Snap”, in qualità di combattente del crimine e di supereroe. Ma il suo vero nome è Clarence.

Sam preferisce non usare questo nome o addirittura non riconoscerlo in alcuni casi, poiché gli ricorda un momento molto doloroso della sua vita: la sua infanzia. Sam è rimasto orfano da bambino, perdendo entrambi i genitori a causa della violenza. Il suo nome preferito è quindi un modo per cercare di andare avanti.

Redwing

Ci sono state molte fantastiche spalle Disney nel corso degli anni che avevano le sembianze di un animale, ma finora il Marvel Cinematic Universe ha scelto di non trasporre sullo schermo una delle migliori dei fumetti. Il falco Redwing è stato compagno di Sam Wilson per anni e alla fine è proprio da lui che deriva il suo personaggio da supereroe.

Ma finora, Redwing non è mai apparso nei film. Ha solo fatto una specie di apparizione, anche se unicamente attraverso il suo nome. Sam ha schierato un drone modalità “Redwing” dal suo incredibile pacchetto alare in Captain America: Civil War.

Comunica con gli uccelli

Un altro aspetto importante dei fumetti che i fan del cinema probabilmente non conoscono di Sam è che la sua connessione con gli uccelli si estende ben oltre Redwing. Il Professor X degli X-Men è stato il primo a percepire un legame empatico tra Sam e Redwing. Alla fine, questo si estese anche ad altri uccelli.

In seguito, Sam scopre che Teschio Rosso ha usato il Cubo Cosmico per espandere mentalmente il legame empatico in modo che fosse in grado di comunicare con tutti gli uccelli. Può anche accedere ai ricordi di questi volatili, dandogli un’idea di loro che nessuno ha davvero.

Collabora con Captain America

Falcon è apparso per la prima volta nei fumetti di Captain America e sarebbe diventato partner di Steve Rogers per i decenni a venire. I due hanno combattuto insieme contro Teschio Rosso, l’HYDRA e molti altri nemici.

Per molti versi, il fumetto solista di Captain America è stato davvero un duo per anni, a partire da Captain America #133. La loro amicizia è uno degli elementi migliori dei fumetti e, ovviamente, dei film. Ha anche portato a una serie infinita di meme ispirati alla battuta: “Alla tua sinistra”.

Ha lasciato gli Avengers

Sam Wilson è stato uno dei Vendicatori più simpatici nei film, da Avengers: Age of Ultron, ma il suo incarico con la squadra nei fumetti è stato in realtà molto breve. Nel 1979, Falcon si unì al team, ma scoprì rapidamente di aver ottenuto l’adesione per la necessità di riempire una “quota” da parte di Henry Gyrich, un agente politico nei fumetti, apparso nel film X-Men del 2000.

Sam ha lasciato la squadra per protesta, sconvolto dal fatto di essere stato incluso solo per le apparenze. Ha comunque fatto parte delle successive iterazioni della squadra.

Ali wakandiane

Il costume originale di Sam presentava ali molto semplici fatte di nervature in titanio leggero e Mylar. I suoi costumi più recenti sono stati molto più avanzati. Black Panther è responsabile della sua tuta da volo più avanzata, dal momento che ha creato la rete di vibranio dell’intera tuta e del jetpack avanzato.

La tuta dispone anche di una serie di emettitori sul dorso di Falcon che creano ali olografiche di “luce dura” con un’apertura alare massima fino a quindici metri. La versione MCU della tuta ha dato vita d alcune delle migliori sequenze d’azione in Captain America: The Winter Soldier.

Un agente dormiente per Teschio Rosso

L’inizio della carriera di Sam come supereroe è stato quasi deragliato da uno dei cattivi più letali di Captain America, Teschio Rosso. Teschio Rosso è stata la mente dietro la storia originale che ha riunito Sam e Cap sull’isola caraibica, dove le coorti di Skull si erano infiltrate. Più tardi, Teschio Rosso avrebbe reclamato la sua vendetta.

Teschio Rosso ha usato il Cubo Cosmico per influenzare Sam e ha cercato di fargli uccidere Cap. Sam non si rese conto di essere un agente dormiente sotto l’influenza di Teschio Rosso fino a molto tempo dopo. L’esperienza lo ha cambiato per sempre, lasciandolo con la sua intensa connessione empatica con gli uccelli.

È diventato Capitan America

Sam sta assumendo il ruolo di Captain America nel MCU, ma in realtà ha preso il titolo diverse volte nei fumetti. La prima volta è stata quando Steve Rogers si è dimesso temporaneamente in Captain America #181–183 nel 1975, ma è diventato Cap su basi molto più permanente solo in tempi recenti. Dopo che Steve Rogers perde il Siero del supersoldato e diventa vecchio, Sam assume il ruolo, mantenendolo per diversi anni.

La storia d’amore con Mighty Thor

Durante questo periodo, Sam ha avuto una delle sue storie d’amore più interessanti. Ha condiviso un legame romantico con il Thor della nuovissima era dei fumetti Marvel, ossia Jane Foster. All’epoca, entrambi erano membri degli Avengers.

Ciò potrebbe potenzialmente diventare interessante, poiché Jane Foster erediterà il mantello di Thor nel prossimo Thor: Love and Thunder e Sam potrebbe essere uno dei tanti personaggi del MCU che appariranno nel film.

Sam Warthington nello sci-fi The Titan

0

Sam Warthington e Ruth Wilson sono entrati a far parte del cast di The Titan, uno sci-fi prodotto dalla Automatik di Brian Kavanaugh-Jones, dalla 42 di Ben Pugh e Rory Aitken e da Arash Amel.

Il film entrerà in produzione il 18 gennaio in Europa, con la regia di Lennart Ruff. Basato su una storia originale di Arash Amel e scritto da Max Hurwitz, il film è uno sguardo innovativo sul genere e racconta una vicenda che sisvolge in un futuro non troppo lontano in cui una famiglia militare viene ricollocata in una nuova base per partecipare a un esperimento sulla genetica umana.

Vi terremo aggiornati per ulteriori dettagli.

Fonte: CS

Sam Smith: “La mia canzone di Bond? Orribile da cantare”

0
Sam Smith: “La mia canzone di Bond? Orribile da cantare”

Sappiamo tutti ormai che Sam Smith è la voce della nuova canzone di James Bond, Writing’s on the Wall, che servirà da colonna sonora per Spectre, film diretto da Sam Mendes che a breve, il prossimo 5 novembre, arriverà sul grande schermo.

Peccato però che il cantante 23enne abbia dichiarato che il brano è stato orribile da cantare!

Ecco le sue parole al The Graham Norton Show: “Ho cantanto davvero quella canzone una sola volta. Perché ho fatto la demo in studio e hanno usato quella. È stata orribile da cantare. Orribile. Lo rimpiango quasi. No, non è vero, non rimpiango di averla cantata, ma era così alta! Ho dovuto stringermi le palle, è stato orribile”.

Sicuramente il linguaggio colorito di Smith rende l’idea dello sforzo, ma non sarebbe stato meglio scegliere un cantante con delle doti diverse o semplicemente adeguare il brano alle corde di Smith?

[nggallery id=1264]

Il film, diretto da Sam Mendes (American Beauty, Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre. Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi segreti.

A fianco di Daniel Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris (Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx), Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie Sigman (Estrella).

Sam Shepard: morto a 73 anni l’attore e drammaurgo premio Pulitzer

0

Si è spento a 73 anni Sam Shepard, attore, commediografo e scrittore statunitense, nominato all’Oscar per l’interpretazione in Uomini Veri, ma la cui carriera nel mondo dello spettacolo è legata indissolubilmente all’attività di drammaturgo e scrittore.

La sua commedia Buried Child ha ricevuto un premio Pulitzer nel 1979; altri importanti lavori sono Curse of the Starving Class del 1978, True West del 1980 e A Lie of the Mind del 1985.

Addio Sam Shepard

La sua filmografia è vastissima, piena di ruoli importanti e di contorno, a cui però ha sempre portato la sua straordinaria presenza scenica. Di lui, Terrence Malick disse, quando lo scelse per il ruolo da co-protagonista ne I Giorni del Cielo, che aveva “una presenza morale“.

Sam Rockwell: 10 cose che non sai sull’attore

Sam Rockwell: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più apprezzati e talentuosi attori della sua generazione, Sam Rockwell ha recentemente consacrato la sua carriera con alcuni sorprendenti ruoli in celebri film. Grazie a questi l’attore ha infatti potuto provare una volta per tutte la sua versatilità, ottenendo numerosi riconoscimenti da parte della critica. Con una vasta filmografia alle sue spalle, l’attore è ad oggi una vera e propria garanzia di qualità, e con le sue interpretazioni è in grado di aggiungere valore ai film a cui partecipa.

Ecco 10 cose che non sai di Sam Rockwell.

Sam Rockwell: i suoi film

1. Ha recitato in numerosi lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 1989 con il film Clownhouse, per poi recitare in celebri film come Tartarughe Ninja alla riscossa (1990), Lo spacciatore (1992), e Basquiat (1996), ma diventa celebre con il film Celebrity (1998), per poi prendere parte a film di rilievo come Il miglio verde (1999), Charlie’s Angels (2000), Il colpo (2001), Confessioni di una mente pericolosa (2002), con cui ottiene nuove lodi da parte della critica, Il genio della truffa (2003), Guida galattica per autostoppisti (2005), Joshua (2007), L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007), Soffocare (2008), Frost/Nixon – Il duello (2008), Moon (2009), Iron Man 2 (2010), Cowboys & Aliens (2011), 7 psicopatici (2012), C’era una volta un’estate (2013), Poltergeist (2015) e Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017), con cui consacra la propria carriera. Negli ultimi anni prende parte ai film Blaze (2018), Vice – L’uomo nell’ombra (2018), Jojo Rabbit (2019) e Richard Jewell (2019).

2. Ha recitato anche in televisione. Dopo aver partecipato ad alcuni episodi di serie come Law & Order (1992-1993), Prince Street (1997-2000) e F Is for Family (2015-2018), nel 2019 interpreta il regista Bob Fosse nella serie Fosse/Verdon, per cui ottiene importanti riconoscimenti.

sam-rockwell-oscar

3. Ha ricoperto il ruolo di produttore. Nel corso degli anni Rockwell si è cimentato anche come produttore, ricoprendo tale ruolo per i film A Single Shot (2013), Trust Me (2013), A un miglio da te (2017) e Blue Iguana (2018). È stato inoltre il produttore esecutivo della serie Fosse/Verdon, da lui anche interpretata.

Sam Rockwell: chi è sua moglie

4. Ha una relazione sentimentale. L’attore ha in più occasioni dichiarato di non volersi sposare, riconoscendo di non sentirsi adatto a tale ruolo. Rockwell è tuttavia impegnato in una relazione sentimentale con l’attrice Leslie Bibb, conosciuta sul set del film Frost/Nixon – Il duello. Negli anni i due si sono dimostrati particolarmente riservati, non rilasciando notizie circa la loro relazione.

Sam Rockwell e i premi Oscar

5. Ha vinto l’ambito premio. L’attore viene nominato per la prima volta ai premi Oscar nel 2018 come miglior attore non protagonista per il suo ruolo nel film Tre manifesti a Ebbing, Missouri, premio che poi effettivamente vince. Rockwell è nuovamente candidato anche l’anno seguente, nella stessa categoria, per il film Vice – L’uomo nell’ombra, senza riportare tuttavia la vittoria.

Sam Rockwell in Moon

6. Il film è stato scritto per lui. Il regista Duncan Jones e Rockwell desideravano da tempo lavorare insieme, ma non riuscivano ad organizzarsi per via di altri rispettivi impegni. Jones decise allora di scrivere il film di fantascienza Moon pensando proprio a Rockwell come protagonista. I due riuscirono così a concretizzare il desiderio di lavorare insieme.

sam-rockwell-moon

7. Ha guardato importanti film per prepararsi al ruolo. Per interpretare l’astronauta Sam Bell, costretto nel film a prolungati periodi di solitudine, l’attore ha dichiarato di essersi preparato guardando più volte i film Un uomo da marciapiede (1969) e Inseparabili (1988), trattanti tematiche simili a quelle del film di Jones.

Sam Rockwell in Il miglior verde

8. Ha richiesto un preciso trucco per il suo ruolo. Nel film tratto dal romanzo di Stephen King, l’attore interpreta “Wild Bill” Wharton, pericoloso criminale condannato a morte per aver ucciso tre persone durante una rapina. Per essere fedele al personaggio descritto nel romanzo, Rockwell ha personalmente richiesto che gli venissero realizzati tramite il trucco dei brufoli sul volto, così da rendere ancor più caratteristico il personaggio.

Sam Rockwell in Jojo Rabbit

9. Ha cercato il giusto accento per il personaggio. Nel film Jojo Rabbit Rockwell interpreta il Capitano nazista Klenzendorf. L’attore ha dichiarato di essere stato aiutato da un dialogue coach per imparare un corretto accento tedesco, e di essersi ispirato ad attori come Bill Murray o Walter Matthau per caratterizzare il suo personaggio.

Sam Rockwell: età e altezza

10. Sam Rockwell è nato a Daly City, in California, Stati Uniti, il 5 novembre 1968. L’altezza complessiva dell’attore è di 173 centimetri.

Fonte: IMDb

Sam Rockwell racconta come è diventato il villain di Iron Man 2 dopo aver perso il ruolo di Tony Stark

0

L’attore Sam Rockwell ha recentemente spiegato come ha ottenuto il ruolo di Justin Hammer nel MCU in Iron Man 2 dopo aver perso il ruolo di Tony Stark a favore di Robert Downey Jr.

Anche se il personaggio non viene visto sul grande schermo dal 2014, in un cameo per il corto All Hail The King, Justin Hammer di Rockwell è ancora uno dei cattivi preferiti dai fan, un uomo che desidera disperatamente la fama e il rispetto di cui invece gode il suo concorrente Tony Stark. Sembra quindi piuttosto appropriato che Sam Rockwell sia stato in lizza per interpretare Tony Stark.

Durante una recente intervista con GQ, Sam Rockwell ha parlato brevemente delle sue conversazioni con il regista di Iron Man Jon Favreau riguardo al potenziale ruolo di Tony Stark prima che il ruolo andasse a Robert Downey Jr. Ha poi spiegato come ha ottenuto in seguito la parte di Justin Hammer per Iron Man 2:

“La mia compagna era in [Iron Man], Leslie Bibb, e così ho cenato con quei ragazzi prima della premiere, ed erano nervosi, e poi, ovviamente, è stato un grande successo. E poi il mio amico Justin Theroux stava per scrivere la sceneggiatura [per Iron Man 2]… e sono andato a casa sua e ho detto: “Cosa sta succedendo con Iron Man 2?” Ha detto: “Sto andando da Favreau per aiutarlo a scrivere la sceneggiatura”. E io dico: “Bene, lasciami partecipare”. Voglio essere nel film. Scrivimi una parte da cattivo.” Hanno parlato con Mickey Rourke e hanno deciso di dividere il cattivo in due.”

È piuttosto interessante che Hammer sia stata un’aggiunta successiva al film in cui Whiplash di Mickey Rourke era stato pensato originariamente come l’unico cattivo in cerca di vendetta e che voleva danneggiare l’eredità Stark. Dopotutto, il coinvolgimento di Hammer come benefattore di Whiplash a causa del suo desiderio di distruggere Stark è un’aggiunta perfetta alla storia, nonostante il secondo capitolo di Iron Man sia consederato il peggiore della trilogia.

Iscriviti a Disney+ per guardare tutti i prodotti Marvel Studios. Dove vuoi, quando vuoi.

Sam Rockwell nel trailer della commedia firmata dal team di Napoleon Dynamite

0

Sam Rockwell veste i panni di un buffo archeologo in missione in Terra Santa nella commedia Don Verdean, in uscita l’11 Dicembre.

Creata dallo stesso team di Napoleon Dynamite, Don Verdean racconta di un archeologo che viene contattato da un prete missionario per promuovere la fede in Terra Santa: ciò che gli chiederà di fare, ritrovare il cranio di Golia, non è tra le spedizioni più semplici, e Rockwell cercherà di barcamenarsi come meglio può giocando d’astuzia…

don-verdeanDiretto da Jared Hess e scritto da Jared e sua moglie Jerusha Hess, oltre a Sam Rockwell troviamo nel cast anche Amy Ryan, Jemaine Clement, Will Forte, Danny McBride e Leslie Bibb.

Fonte: Deadline

Sam Rockwell nel nuovo film di Clint Eastwood

0

Sam Rockwell, attore amatissimo dal pubblico e premio Oscar nel 2018 per la sua grande performance in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, è entrato a far parte del cast di The Ballad of Richard Jewell, il prossimo film di Clint Eastwood per la Warner Bros. Variety ha riportato per primo la notizia che ha trovato conferma in Deadline.

Il film seguirà Jewell, la guardia di sicurezza la cui vita viene sconvolta dopo che le forze dell’ordine lasciano trapelare la notizia, tramite un giornalista, che lui è un possibile sospetto nell’attentato al Parco Olimpico durante le Olimpiadi di Atlanta del 1996.

Rockwell interpreterà l’avvocato che ha difeso Jewell dopo essere stato accusato ingiustamente. La parte di Jewell non è ancora stata assegnata. Nonostante gli anni che per lui sembrano non passare mai, Eastwood è la regia e alla produzione del film attraverso la sua etichetta Malpaso.

Sam Rockwell e Saoirse Ronan nel trailer di See How They Run

0
Sam Rockwell e Saoirse Ronan nel trailer di See How They Run

Searchlight Pictures ha rilasciato un nuovissimo trailer di See How They Run, che anticipa l’imminente commedia/giallo con il premio Oscar Sam Rockwell e Saoirse Ronan. Ambientata negli anni ’50, la storia di See How They Run ruota attorno all’esperto ispettore Stoppard di Rockwell e all’esordiente agente Stalker di Ronan, mentre si alleano per risolvere un omicidio nel quartiere dei teatri del West End di Londra. Il film vanta uno splendido cast di supporto, con artisti del calibro di Adrien Brody, David Oyelowo, Ruth Wilson, Sian Clifford, Jacob Fortune-Lloyd, Reece Shearsmith, Charlie Cooper, Shirley Henderson e Harris Dickinson.

Il trailer di See How They Run punta i riflettori sulla collaborazione inedita e comica tra Sam Rockwell e Saoirse Ronan mentre tentano di risolvere una serie di omicidi. Il trailer inizia con i due che si gettano immediatamente nel vivo dell’azione e indagano sulla scena del crimine, dove viene ritrovato il corpo di Leo Köpernick, interpretato da Adrien Brody. Presentato in uno stile che ricorda il lavoro del regista Wes Anderson, il resto del trailer mostra una serie di sospetti e il loro potenziale coinvolgimento con la vittima, mentre gli ufficiali principali conducono le loro indagini in modo goffo anche se esilarante. See How They Run è diretto da Tom George e scritto da Mark Chappell.

Sam Rockwell disturbatore in The Sitter

0

sam rockwell

Sam Rockwell farà parte del cast di The Sitter, commedia R-rated che verrà diretta da David Gordon Green. Nel film Rockwell sarà lo spacciatore che renderà un inferno la vita di Jonah Hill,

Sam Rockwell con Scarlett Johansson in Jojo Rabbit

0

Reduce dalla vittoria agli Oscar per la sua interpretazione da non protagonista per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, Sam Rockwell è pronto per il suo prossimo progetto che sarà Jojo Rabbit, il nuovo film di Taika Waititi (Thor: Ragnarok) che vedrà trai protagonisti Scarlett Johansson.

JoJo Rabbit è la storia di un giovane soldato nell’esercito di Hitler che scopre che sua madre sta nascondendo un bambino ebreo in casa. A dirigere il film ci sarà Taika Waititi, uno dei cineasti più originali in circolazioni, che si è fatto un nome dirigendo Thor: Ragnarok e stravolgendo il mito cinematografico di Thor.

Waititi ha anche scritto la storia e nel film interpreterà l’amico immaginario del ragazzo protagonista, che sarà proprio Adolf Hitler. Oltre a scrivere, dirigere e recitare nel film, Waititi produrrà JoJo Rabbit con Carthew Neal e Chelsea Winstanley.

Fonte: The Hollywood Reporter

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità