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Promised Land: recensione del film di Gus Van Sant

Promised Land: recensione del film di Gus Van Sant

Promised Land è l’ultimo film girato da Gus Van Sant basato su una sceneggiatura scritta a quattro mani da due dei protagonisti del film: Matt DamonJohn Krasinski. Inizialmente sarebbe dovuto essere lo stesso Damon a occuparsi della regia ma per impegni inconciliabili fu proprio lui a chiedere ed ottenere il “sì” del regista che lo rese celebre anni fa con Will Hunting – genio ribelle, meraviglioso precedente che lo lega a Van Sant.

Promised Land è un film completo ed estremamente piacevole il quale con sincerità, onestà, serietà e al contempo ironia è capace di raccontare una storia intensa con personaggi ben delineati in grado di far riflettere e insieme divertire lo spettatore.

Tutto il film e la sua sceneggiatura sono percorse da un fil rouge che ci conduce sino alle ultime sequenze, ossia una contrapposizione di base, una sorta di partita a due tra ideale ed interesse, tra ciò che sarebbe più utile a ciò che sarebbe più giusto. Quanto le difficoltà, i problemi della vita reale e di un presente tanto difficile possono giustificare il vendersi al miglior offerente anche a costo di rinunciare al proprio passato, alle proprie tradizioni e quindi ad una parte di noi stessi? In realtà ogni personaggio del film è posto di fronte a questo dilemma tra idealismo e materialismo pratico, chi in un modo e chi in un altro, indifferentemente da che parte giochi la sua partita con la vita. Steve/Damon è inizialmente convinto di essere dalla parte della ragione; lui, cresciuto in una piccola provincia rurale simile a McKinley, sa bene a cosa possa portare il chiudersi al futuro, alle opportunità che il grande capitale può offrire.

Promised Land, il film

Promised Land

Con il trascorrere dei giorni però qualcosa si incrina, la conoscenza più approfondita di quelle persone umili ma oneste, di una realtà che forse aveva dimenticato, la delicata quanto pulita infatuazione per una giovane maestra del luogo, Alice (Rosemary Dewitt), accrescono in lui dubbi e perplessità su ciò che è e su ciò che fa. Al contrario dell’inquieto e tormentato collega, Sue, interpretata da una sempre straordinaria Francis McDormand, vive il suo cinico lavoro come un mestiere qualsiasi, proteggendosi e parandosi dietro ad un imperturbabile pragmatismo che le impedisce di cadere in una qualsiasi crisi di coscienza. Ma la bellezza del film risiede nella sua capacità di presentarci tutti gli aspetti della questione senza dipingere dei “buoni” o dei “cattivi” ma soltanto i tanti punti di vista da cui può essere inquadrato il medesimo problema.

Paesaggi meravigliosi, girati in esterna nelle incantevoli e verdeggianti campagne della Pennsilvanya, favoriscono una splendida fotografia aiutata da una luce quasi sempre naturale; musiche appropriate ad ogni singola sequenza a cui si ispirano ed una serie di interpretazioni maiuscole sulle quali spicca quella, oltre della già citata McDormand, di un intenso quanto mirabile Hal Holbrook. Questi oltre ad una regia sapiente e mai banale, sono gli elementi che sostengono ed innalzano oltremodo una sceneggiatura già di per se solida e ben strutturata.

Promised Land è un film che merita di essere visto perché per 106 minuti tiene lo spettatore incollato allo schermo invitandolo a riflettere e a guardarsi dentro chiedendosi se il danaro possa veramente comprare tutto, anche la dignità. Al cinema dal 14 febbraio.

Promised Land: recensione del film di Eugene Jarecki

Promised Land: recensione del film di Eugene Jarecki

Fuori concorso all’ultimo festival di Cannes, Promised Land di Eugene Jarecki viene riproposto alla festa del cinema di Roma nella sezione “Tutti ne parlano”. Questa speciale categoria offre l’occasione al pubblico romano di scoprire pellicole risultate rivelazioni in altri importanti festival del cinema.

L’ultimo documentario di Jarecki è focalizzato su un interessante parallelismo tra la carriera di Elvis Presley e l’attuale situazione politico-sociale degli Stati Uniti d’America. L’analogia risulta ancora più incisiva visto che le riprese si sono svolte durante il periodo delle elezioni presidenziali del 2016 che hanno visto trionfare, a sorpresa, il candidato repubblicano Donald Trump.

A tal proposito è ironico e amaro vedere, nel corso del film, un convinto Alec Baldwin essere sicuro della disfatta di colui che è poi diventato presidente.

Il pretesto che da via al documentario è un viaggio. Il film è dunque un ibrido tra road-movie e documentario. Protagonista è l’auto originale del re del rock and roll che ripercorre tutti i luoghi che sono stati fondamentali nella vita e nella carriera dell’artista. Dalla città natale Tupelo, in Mississippi, fino a Memphis, New York, Hollywood, Las Vegas e, per ultima, Graceland.

La Rolls Royce del 1963 risplende di luce nuova, non è un cimelio da museo che viene trasferito da città in città ma è un auto che rivive i fasti che l’hanno resa nota. Sui suoi sedili si alternano vari personaggi, molti interlocutori che non solo raccontano il proprio personale rapporto con la figura di Elvis ma analizzano se stessi e il proprio paese.

La filosofia è quella di “abitare” i luoghi della storia non studiarli freddamente. Con interesse seguiamo, ad esempio, Ethan Hawke che ci parla degli anni di Elvis alla Sun Records. In auto si parla, si canta, si suona, ci si emoziona, si viaggia, si dorme e soprattutto si vive. Jarecki non nasconde nemmeno i guasti che la macchina più volte subisce, anzi ne trae spunto per delineare nuove linee di narrazione inaspettate, ne fa tesoro e rende l’imprevisto una possibilità. In tal proposito molto bella e poetica la scena i cui un autostoppista e il suo cane sono gli ospiti d’onore nell’auto trasportata da un carro attrezzi.

Curioso constatare che, tra le varie automobili appartenute ad Elvis, sia stata scelta quella che all’epoca venne ribattezzata “la straniera”, non un’americanissima Cadillac ma un’inglese e snob Rolls Royce. Come se il regista volesse suggerire allo spettatore di analizzare le cose da una certa distanza anche se la sua posizione è ben chiara. La musica, infatti, altra protagonista indiscussa, coinvolge, suggestiona e vanifica i posticci tentativi di neutralità. Il film è incentrato su Elvis ma costringe tutti a riflettere sul momento critico attuale.

Elvis rappresenta il sogno americano che ormai sembra essere sfumato. Un ragazzo di provincia, del profondo sud, che si è eretto a re sul palcoscenico mondiale. Un uomo bianco che non ha avuto paura di mescolare la sua arte con quella dei neri, che ha unito un paese attraverso la sua musica.

Tuttavia, vittima di se stesso, non seppe sostenere il ruolo che la società gli aveva riservato, così come oggi gli Stati Uniti non riescono ad essere più quella “terra promessa” in cui tutti sognano di vivere. È qui infatti che la similitudine si rafforza. Usare un’immagine collettiva come quella di Elvis per sviscerare gli aspetti più reconditi del presente trasforma questo documentario in un’acuta ed attenta analisi politica.

Prometheus: tutte le curiosità sul prequel di Alien diretto da Ridley Scott

Iniziata nel 1979, la saga di Alien è oggi una delle più affascinanti narrazioni sullo scontro tra l’essere umano e gli alieni. Il primo film è ancora oggi considerato uno dei più importanti horror di fantascienza di sempre e il suo sequel Aliens – Scontro finale è uno dei migliori secondi capitoli mai arrivati al cinema. Nel corso degli anni la serie sembrava però aver perso il proprio potenziale, almeno fino a quando nel 2012 è arrivato al cinema il prequel Prometheus (qui la recensione). Ridley Scott, regista del primo Alien, torna alla guida della saga, prendendo nuovamente in mano la propria creatura per raccontarne le origini.

Da tempo Scott desiderava esplorare possibili storie ambientate prima degli eventi dell’Alien del 1979. Una volta ripreso il controllo artistico della saga, reduce dai non entusiasmanti Alien³ e Alien – La clonazione, come anche dai due crossover Alien vs. Predator, il regista decise dunque di realizzare un prequel, il quale potesse però avere anche una propria indipendenza rispetto al primo film. Scott ha infatti definito Prometheus come dei “filamenti del DNA di Alien, seguendo dunque una storia separata, avvenuta in un altro tempo, con nuovi personaggi, nuovi luoghi e nuove creature, ma in ogni caso ambientata nello stesso universo.

Ha così avuto inizio una nuova fase della saga, che tenta di andare alla scoperta delle origini della vita umana, consapevole degli orrori che tale ricerca può evocare. Candidato ai premi Oscar per i migliori effetti speciali, Prometheus è un’opera che offre dunque grande spettacolo visivo e un’affascinante filosofia di fondo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Prometheus

Nell’anno 2089 gli archeologi Elizabeth Shaw e Charlie Holloway scoprono sulla parete di una grotta dei graffiti che mostrano una mappa stellare dipinta. I due interpretano questa mappa come un invito fatto dai precursori della vita sulla Terra, gli “Ingegneri“. L’anziano Peter Weyland, presidente della Weyland Corporation, finanzia il progetto per costruzione dell’astronave Prometheus, con la quale raggiungere il luogo indicato sulla mappa. Dopo anni di viaggio, nel 2093 viene dunque raggiunta la luna LV-223 e i due archeologi insieme al resto della squadra iniziano l’esplorazione di quel luogo. Apparentemente disabitato, questo rivelerà però orrori oltre ogni immaginazione.

Ad interpretare il ruolo di Elizabeth Shaw vi è l’attrice Noomi Rapace, voluta da Scott dopo averla vista e apprezzata in Uomini che odiano le donne. Originariamente, in realtà, il ruolo era stato inzialmente offerto a Charlize Theron, la quale per via di altri impegni non poté accettare. Liberatasi poi da questi, l’attrice acconsentì a ricoprire un ruolo secondario pur di partecipare al film. La si ritrova dunque ad interpretare Meredith Vickers, autorità di controllo della missione. Per tale ruolo, l’attrice ha ricevuto indicazioni di stare sempre negli angoli e di muoversi furtivamente, così da accentuare la natura enigmatica del personaggio. L’attore Logan Marshall-Green, invece, interpreta il ruolo di Charlie Holloway, marito della Shaw.

Sono poi presenti nel film gli attori Idris Elba nei panni del Capitano Janek, Sean Harris in quelli di Fifield, Rafe Spall come Millburn e Benedict Wong nei panni di Ravel. L’attore Guy Pearce ricopre invece il ruolo l’anziano Peter Weyland, per interpretare il quale si è dovuto sottoporre ogni volta a cinque ore di trucco. Infine, particolarmente importante è il personaggio di David 8, l’androide interpretato da Michael Fassbender. Per prepararsi a tale ruolo, l’attore ha guardato film con personaggi androidi, come Blade Runner, basando invece poi le movenze del personaggio su quelle del tuffatore olimpico Greg Louganis.

Prometheus-sequel

Prometheus: il sequel del film

Parlando di Prometheus, Scott aveva anticipato che questo sarebbe stato solo il primo di una serie di titoli che avrebbero esplorato le origini della saga di Alien. A distanza di quattro anni, nel 2017, è dunque arrivato al cinema un sequel intitolato non Prometheus 2, bensì Alien: Covenant, a sottolinare il maggiore accostamento tra questo secondo prequel e i film della saga principale. Diretto anch’esso da Scott e interpretato oltre che da Fassbender anche da Katherine Waterstone e Billy Crudup, questo nuovo film esplora nuove vicende avvenute in seguito agli eventi di Prometheus, introducendo nuovi elementi e anche prime versioni di Xenomorfi.

Scott ha poi affermato che la sua intenzione è quella di realizzare una tetralogia prequel, prevedendo dunque almeno altri due sequel, l’ultimo dei quali mostrerà eventi che si concludono poco prima dell’inizio di Alien. Ad oggi, tuttavia, la lavorazione di questi due film è stata travagliata e incerta. Il regista continua tuttavia a sostenere che i due sequel sarebbero in fase di sviluppo e che le riprese dovrebbero avere luogo nel 2023. In attesa di conferme ufficiali, come anche di indicazioni sul cast e sulla trama, non resta che riscoprire il primo di questi prequel, ovvero Prometheus.

Il trailer di Prometheus e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Prometheus grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 28 febbraio alle ore 21:25 sul canale Nove.

Fonte: IMDb

Prometheus: tre clip in italiano

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Prometheus: tre clip in italiano

Tra appena quattro giorni gli spettatori italiani potranno avere il piacere di vedere Prometheus al cinema, dopo che il resto del mondo l’ha potuto fare tra maggio e giugno di quest’anno. Ecco ora tre clip in italinao del film sci-fi, nato dalla mente di Ridley Scott.

Ecco le clip:

Ricordiamo nel cast del film Prometheus diretto da Ridley Scott troviamo Michael FassbenderIdris ElbaCharlize TheronNoomi RapaceGuy Pearce, Logan Marshall-Green, Sean Harris, Rafe Spall.

Nel film Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

Prometheus: tante nuove foto

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Prometheus: tante nuove foto

Sembra che i protagonisti di Prometheus si siano proprio divertiti a realizzare questo nuovo photoshoot per Entertainment Weekly. Charlize Theron, Michael Fassbender e Noomi Rapace sono a loro agio nelle tute spaziali che ha fatto loro indossare Ridley Scott, e così non si sottraggono all’obbiettivo, in scena e fuori.

Ecco li qui insieme agli altri componenti del cast e al regista:

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Ricordiamo nel cast del film Prometheus diretto da Ridley Scott troviamo Michael FassbenderIdris ElbaCharlize TheronNoomi RapaceGuy Pearce, Logan Marshall-Green, Sean Harris, Rafe Spall.

Nel film Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

Prometheus: secondo Teaser Trailer

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Ecco un secondo Teaser Trailer per l’attesissimo Prometheus di Ridley Scott, rimanendo sempre in attesa di un Full Trailer, così da poter scoprire maggiori dettagli sul film. Fra i protagonisti del film: Charlize Theron, Guy Pearce, Idris Elba, Kate Dickie, Logan Marshall-Green,Michael Fassbender, Noomi Rapace, Sean Harris

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Prometheus – International Teaser Trailer #1… di addictomovie

Ulteriori info nella nostra Scheda: Prometheus

Prometheus: secondo spot tv

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Prometheus: secondo spot tv

E’ arrivato on line il secondo spot tv di Prometheus, dopo i massicci aggiornamenti della settimana scorsa. Nel video, oltre alle immagini presenti anche nel trailer ci sono diverse scene inedite, ovviamente piccolissime, raggruppate in 30 secondi.

Prometheus uscirà in Italia il prossimo 14 settembre, e nelle intenzioni del regista Ridley Scott è una sorta di prequel del leggendario Alien. Nel cast Michael Fassbender, Charlize Theron e Noomi Rapace che ha promesso ai fan di diventare la nuova Ripley, ci riuscirà? Intanto ecco il video:

Prometheus: rivelato il ruolo di Guy Pearce

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Prometheus: rivelato il ruolo di Guy Pearce

Giugno si avvicina, e con esso l’uscita di Prometheus, ritorno di Ridley Scott a territori spaziali con quello che sarà una sorta di prequel di Alien; della partita sarà anche Guy Pearce, che ha affermato recentemente che il suo sarà un ruolo marginale: il personaggio da lui interpretato si chiamerà Peter Weyland, e sarà il proprietario dell’astronave da cui il film prende il nome.

Il cognome non risulterà nuovo ai patiti di Alien: Weyland-Yutani è infatti il nome della corporation che ricorre nei vari film della saga: in Aliens ad esempio Carte Burke, uno dei responsabili della compagnia, era interpretato da Paul Reiser, mentre in Aliens vs Predator Lance Henriksen vestiva i panni del fondatore della compagnia.

Fonte: Empire

 

Prometheus: Ridley Scott ha in mente 3 film?

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Prometheus: Ridley Scott ha in mente 3 film?

Mentre sappiamo che quasi certamente il prossimo film di Ridley Scott sarà Prometheus 2, fino ad oggi non sapevamo che il progetto in cantiere era quello di una serie di film, nonostante il precario primo capitolo. Ma non per Ridley Scott dato che in questi giorni rilasciando alcune interviste per promuovere The Martian, alla domanda se il franchise si riallaccerà con quello di Alien il regista a risposto:

Sì, ma non succederà nel prossimo. Magari nel successivo o addirittura nel quarto, prima di tornare nel franchise di Alien. Il punto  è quello di spiegare il franchise di Alien, il come e il perché della creazione di Alien. Ho sempre pensato che Alien fosse un pezzo di una specie di guerra batterica. Ho sempre pensato che quella fosse una nave da guerra  in possesso di queste creature che avevano il compito di distruggere.”

La sua affermazione è molto chiara e dunque siamo di fronte a quella che potrebbe essere davvero un sequel di una nuova trilogia. Non resta che aspettare ulteriori notizie in merito.

Fonte: CS

Prometheus: recensione del film di Ridley Scott

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Prometheus: recensione del film di Ridley Scott

Tutto il resto del mondo l’ha già visto, noi italiani, come al solito, aspettiamo pazientemente il nostro turno e finalmente il 14 settembre prossimo, le attese di molti troveranno una fine con l’uscita al cinema di Prometheus, attesissimo ultimo film di Ridley Scott che ci racconta le origini del suo capolavoro sci-fi: Alien.

Annunciato da subito come il prequel del film culto del 1979, Prometheus ci racconta le avventure della nave spaziale Prometheus, appunto, in missione nello spazio per portare a termine una missione segreta. A bordo della nave ci sono la dottoressa Elizabeth Shaw (Noomi Rapace), il suo collega e fidanzato Charlie Holloway (Logan Marshall-Green), l’androide David (Michael Fassbender), il supervisore della spedizione Meredith Vickers (Charlize Theron) e un variegato equipaggio fatto dai piloti (il comandante è Idris Elba), geologi e studiosi, che potrebbero avere un interesse scientifico nella spedizione. Nel momento in cui la Prometheus atterra sul pianeta di destinazione, le scoperte e le rivelazioni saranno così grandi da sembrare incomprensibili, e per l’equipaggio arriverà il momento di scegliere da che parte stare.

Prometheus, tra eredità e riscrittura

Il film si porta dietro la pesantissima eredità di Alien e ne ricostruisce a suo modo un’origine che, fondamentalmente, poteva anche rimanere nascosta. Fonte primaria del fascino di Alien era infatti l’ineffabilità di queste creature mostruose di lovecraftiana memoria, e con Prometheus, Scott vuole svelare un po’ questo arcano che si rivelerà celarne altri, ben più ambiziosi e complessi. Quello che però in definitiva si compie con Prometheus, è un’operazione al servizio dei fan di Alien, che attraverso il pretesto del prequel si ritrovano a sentirsi raccontare la stessa storia che vide protagonista la straordinaria Ellen Ripley. Qui la Weaver diventa la Rapace e Ian Holm si trasforma in Michael Fassbender, tanto che in alcuni tratti del film sembra quasi di assistere ad un remake e non ad un prequel.

Prometheus

Nulla da dire a Scott che come al solito realizza una macchina visiva eccezionale, avvalendosi di ottimi effetti e di un cast che in ogni suo componente offre una performance straordinaria, su tutti proprio il citato Fassbender e la Theron. L’inverosimiglianza del film, che in alcuni punti raggiunge picchi talmente elevati da risultare comici, non è altro che una licenza poetica che concediamo al regista di buon grado, proprio perché ci aiuta ad andare avanti con la visione, che nell’ultima parte si trasforma in un insopportabile splatter d’autore. Anche in questo caso, come in Alien, è forte l’influenza che i romanzi di Lovecraft hanno avuto nella realizzazione delle varie creature che appestano il pianeta sconosciuto.

Le strizzate d’occhio allo spettatore/fan sono all’ordine dell’inquadratura e nel finale, Scott supera se stesso, realizzando una scena che potremmo definire già cult, destinata ad infervorare i cuori di tutti gli appassionati della saga. Prometheus era un film del quale si poteva fare a meno, non dice nulla di nuovo, né racconta molto di più della storia del mostri venuti dallo spazio, tuttavia è un sincero e devoto regalo che il regista ha voluto fare al suo pubblico.

Prometheus: primissime foto ufficiali!

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Ormai manca poco all’uscita del primo trailer, ma in attesa di vederlo possiamo dare una prima occhiata alle primissime foto ufficiali del film che sono state pubblicate in un articolo su Entertainment Weekly.  Nelle foto compaiono i protagonisti del film Logan Marshall-Green, Noomi Rapace e Michael Fassbender nelle tute spaziali, mentre Charlize Theron e Idris Elba, nell’astronave da cui prende il nome il film

Fonte: Entertainment Weekly  via Badtaste

Prometheus: preview di 1 minuto dal Full Trailer!

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Prometheus: preview di 1 minuto dal Full Trailer!

In attesa della pubblicazione del Full Trailer che arriverà questa notte, vi proponiamo una preview che mostra oltre un minuto di immagini del film. Il video è stato pubblicato da Prometheus-Movie.com

Non ci resta che attendere con ansia questa notte per il Full Trailer, noi lo pubblicheremo per voi, quindi occhio al nostro sito! e alla nostra fanpage su Facebook.

Prometheus: nuova spettacolare foto!

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Ecco una nuovo foto dell’attesissimo e misterioso Prometheus. In realtà si tratta del fotogramma ad alta definizione dell’ultimo trailer del film che rappresenta la stanza delle carte stellari.

Al centro dell’immagine (che potete vedere ad alta risoluzione clikkandoci sopra) si scorge anche la sagoma di Noomi Rapace.

Ecco l’immagine:

Fonte: Collider

Prometheus: nuova featurette!

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Prometheus: nuova featurette!

E’ stata diffusa una nuova featurette di Prometheus, l’ultima fatica di Ridley Scott che uscirà sugli schermi italiani il 14 settembre.

Lo speciale è una versione estesa della featurette “Origins” già resa nota i giorni scorsi e contiene diverse scene inedite. Potete vedere il video qui sotto:

Ricordiamo nel cast del film Prometheus diretto da Ridley Scott troviamo Michael FassbenderIdris ElbaCharlize TheronNoomi RapaceGuy Pearce, Logan Marshall-Green, Sean Harris, Rafe Spall.

Nel film Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

Prometheus: le prime recensioni

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Prometheus: le prime recensioni

Online le prime impressioni sul film Prometheus. La premiere mondiale dell’attesissima pellicola di Ridley Scott si terrà domani a Londra, ma ecco già spuntare le prime opinioni sul film, ad opera di Justin Chang di Variety , Todd Mccarthy dell’Hollywood Reporter e Mark Adams di ScreenDaily. I tre articoli esprimono pareri contrastanti, ma tutti concordano nel definire il film come uno spettacolo tecnicamente portentoso, in cui però non tutto funziona.

Spiega McCarthy:

E’ una festa per gli occhi in 3D, ma ha dei problemi nel mescolare con equilibrio le ipotesi filosofiche sulle origini delle specie e l’obbligo morale nei confronti della saga di Alien di proporre scene sanguinolente. Il terzo film fantascientifico di Ridley Scott, dopo Alien nel 1979 e Blade Runner nel 1982, non rivuluzionerà ancora una volta il genere, nonostante sia ambizioso e serio quanto i precedenti, ma propone altrettanto spettacolo visivo, azione e attacchi improvvisi di mostri per conquistare il pubblico di tutto il mondo assetato di emozioni.

[…] Mano a mano che il numero di personaggi si assottiglia, il quoziente di scene rivoltanti e orrorifiche aumenta […]

Questo progetto è nato come prequel di Alien ma si è trasformato in qualcosa di diverso. Sfortunatamente, più il film si avvicina al suo culmine, più una serie di elementi si allineano come per gettare le basi di un sequel, soprattutto nel finale che sembra una sorta di teaser trailer di un potenziale prossimo episodio.

Chang invece commenta: In Prometheus, una missione per scoprire le origini della vita umana si affida a immagini familiari di morte e devastazione. Estremamente curato sul piano visivo, il primo film fantascientifico di Ridley Scott in tre decenni dai tempi di Blade Runner rimane con i piedi per terra sul piano narrativo, accennando costantemente all’esistenza di una intelligenza superiore senza mai dimostrarne molta a prescindere.

[…] Una differenza principale tra questo film e il suo precessore è a livello di volume. Incoerentemente sostenuto da una colossale colonna sonora orchestrale, il film non presenta i silenzi e il senso di minaccia che rendevano Alien così elegantemente snervante. Prometheus è un contenitore di chiacchere popolato da personaggi tipici che recitano stancamente brevi frasi quando non sono impegnati a smentire cinicamente o difendere con entusiasmo il loro credo in una potenza superiore. La struttura stessa del film serve a spargere, piuttosto che costruire, tensione […]. Scott e la sua troupe compensano in qualche modo con un design visivamente intricato e immersivo che non si risparmia in fastosità futuristiche o splatter prostetico. […] Barlumi di coinvolgimento provengono anche dalle idee quasi provocatorie di creazione contro creatore, e dello scontro tra essi, che forniscono al film una dimensione filosofica difficile da esplorare con completezza a causa della semplice struttura da space-opera.

[…] Tecnicamente, Prometheus è magnifico. E’ stato girato in 3D senza che il regista si facesse limitare nella concezione o nell’esecuzione, e così il film assorbe e utilizza questo processo con totale naturalezza.

Mark Adams: Ridley Scott è un maestro quando si tratta di visualizzare l’ambientazione delle sue storie, ed è chiaro sin dalle maestose sequenze con cui si apre Prometheus, nelle quali la sua cinepresa attraversa un pianeta alieno (ottenuto mescolando splendide vedute Islandesi con la CGI) […]

Ecco una cosa che Prometheus non è: un clone di Alien. Alien, nonostante possa sembrare lento contro l’attuale stile di montaggio, era un film che abbracciava completamente la sua natura di horror nello spazio, e dopo aver costruito lentamente un momento centrale straordinariamente splatter diventava un monster movie girato splendidamente prima della memorabile battaglia finale di Sigourney Weaver. Invece, mentre Prometheus ha dei momenti che effettivamente colpiscono, non riesce mai a tuffarsi completamente nel genere horror, sviluppando invece l’aspetto scientifico piuttosto che l’azione, e contrappuntando il film di momenti che meravigliano e scuotono.

[…] Gli effetti sono realizzati in maniera egregia, e il direttore della fotografia Dariusz Wolksi propone alcuni momenti davvero splendidi (il 3D è molto semplice da guardare, e non sembra mai troppo scuro), mentre le scenografie di Arthur Max e i costumi di Janty Yates aiutano il film nel dare un senso realistico di epica fantascientifica. Un film di Ridley Scott è sempre girato perfettamente, montato con intelligenza e semplice da guardare, e Prometheus non è diverso in questo senso.

La recensione più negativa arriva invece da Isabelle Regnier, su Le Monde:

Immerso in una melassa spirituale che fonde cristianesimo e paganesimo new wave, il film cita 2001, Star Wars, Wall•E, gli zombie di Romero, persino Mars Attacks e AI, senza fare nulla di speciale. I pochi spunti che contiene la sceneggiatura, in particolare una serie di conflitti latenti tra i personaggi, rimangono soltanto abbozzati.

[…] Nel suo ruolo di un uomo pagato profumatamente per il suo lavoro, Ridley Scott finisce per percorrere la classica traccia commerciale. La sua missione: risuscitare il franchise di Alien e dare al pubblico una specie di copia di qualcosa che gli piace, e nulla più.

 

Ricordiamo nel cast del film Prometheus diretto da Ridley Scott troviamo Michael FassbenderIdris ElbaCharlize TheronNoomi RapaceGuy Pearce, Logan Marshall-Green, Sean Harris, Rafe Spall.

Nel film Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

Prometheus: il primo uomo di Ridley Scott

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Prometheus: il primo uomo di Ridley Scott

Siamo ufficialmente l’ultimo paese in cui l’ultima fatica di Ridley Scott, il film Prometheus, verrà distribuito, in fondo al calendario delle uscite della casa di distribuzione, ci sono Italia e la Svizzera italiana.

Quanto gioverà al film questa scelta di distribuzione lo vedremo al botteghino a partire dal prossimo 14 Settembre che  comunque è meglio dell’uscita il 19 Ottobre decisa precedentemente.

Di sicuro, dalla data di uscita del film nelle sale statunitensi, sono successe molte cose al creatore della saga di Alien, di cui questo film è una sorta di prequel, ultima la purtroppo triste perdita del fratello Tony, suicidatosi a metà Agosto scorso.

Prometheus, che in patria è stato accolto in maniera tiepida dal pubblico, restando nelle zone alte della classifica dei film più visti per poco più di due settimane, vanta nel cast l’ambitissimo Michael Fassbender, che qui riveste il ruolo di un androide. A questo proposito, già ha fatto parlare di sé la molto sensuale, pare,  lotta che l’androide e Charlize Theron ingaggiano nella navicella che li trasporta; vedremo se la scena farà parlare di sé come il nudo integrale di Fassbender nel film che lo ha lanciato ufficialmente nello stardom degli attori più richiesti: Shame di Steve McQueen.

Nel cast, a parte i due attori appena citati, figura anche un’altra attrice richiestissima in questo ultimo anno; Noomi Rapace, la Lisbeth Salander di un’altra saga, nata svedese e ricreata ad Hollywood, quella di Millennium.

La critica americana, dal canto suo, è abbastanza divisa tra chi ammira la capacità indubbia di visione e di creazione di mondi di Ridley Scott e chi taccia il film di essere sfilacciato, e comunque freddo.

Il bordo sul quale si muove è quindi quello tra il film di culto, alcuni avvicinano il buon Fassbender ad un altro indimenticabile androide creato da Scott, ed interpretato da Rugter Hauer in Blade Runner e il film dimenticabile, che non coinvolge, ma del quale non si può negare l’assoluta sapienza visionaria di  Ridley Scott.

Sicuramente, la storia porta con sé molte metafore sulla creazione, la distruzione di una specie contro un’altra. E anche una domanda. Quale e se ci sarà anche una risposta lo sapremo dalla prossima settimana.

Prometheus: Fire and Stone, il trailer del fumetto che espande l’universo di Alien e Predator

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L’universo immaginario di Alien e Predator sta diventando sempre più grande, espandendosi anche in altri media (non solo al cinema). Il prossimo mese infatti la Dark Horse pubblicherà il primo numero di Prometheus: Fire and Stone, serie a fumetti che continuerà la storia del Prometheus di Ridley Scott.

Oggi, la Dark Horse ha diffuso un trailer per la serie, il cui primo numero arriverà il 10 settembre.

Nella serie si seguiranno le vicende di un gruppo di esploratori che cercheranno la verità sull’origine della vita dopo che la spedizione del Prometheus non ha più fatto ritorno dalla missione su LV-223.

Fonte: CS

Prometheus: featurette sulla nave spaziale

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Prometheus: featurette sulla nave spaziale

Ecco una nuova featurette di Prometheus che si concentra sulla nave spaziale che conduce gli eroi sventurati del film su questo sconosciuto Pianeta. Il film, diretto da Ridley Scott e interpretato da Charlize Theron, Noomi Rapace, Michael Fassbender, Idris Elba, uscirà in USA il prossimo 8 giungo.

Ecco il video:

Ricordiamo nel cast del film Prometheus diretto da Ridley Scott troviamo Michael FassbenderIdris ElbaCharlize TheronNoomi RapaceGuy Pearce, Logan Marshall-Green, Sean Harris, Rafe Spall.

Nel film Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

Prometheus: featurette di Ridley Scott!

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Prometheus: featurette di Ridley Scott!

Ecco una featurette sottotitolata in italiano sulle origini di Prometheus, ultimo Sci-fi diretto da Ridley Scott (Alien), che uscirà il prossimo 14 settembre, distribuito dalla Twentieth Century Fox, con Charlize TheronNoomi Rapace e Michael Fassbender.

Ridley Scott, regista di “Alien” e “Blade Runner”, ritorna al genere che ha contribuito a definire. Con Prometheus, crea una rivoluzionaria mitologia, nella quale un gruppo di esploratori scopre un indizio sull’origine del genere umano sulla Terra, che li porterà ad un viaggio avvincente verso gli angoli più oscuri dell’universo. Lì, dovranno combattere una terrificante battaglia per il futuro della razza umana. Il cast comprende Michael FassbenderIdris ElbaCharlize TheronNoomi RapaceGuy Pearce.

Ricordiamo nel cast del film Prometheus diretto da Ridley Scott troviamo Michael FassbenderIdris ElbaCharlize TheronNoomi RapaceGuy Pearce, Logan Marshall-Green, Sean Harris, Rafe Spall.

Nel film Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

 

Prometheus: ecco tutti i protagonisti

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Prometheus: ecco tutti i protagonisti

Charlize Theron, Noomi Rapace, Michael Fassbender e tutti gli altri protagonisti interstellari del viaggio alla scoperta di Prometheus. Ecco tutte le foto dei personaggi che costellano ilprossimo e atteso film di Ridley Scott.

Nel film una spedizione nello spazio profondo si troverà a combattere una terribile battaglia per la sopravvivenza del genere umano.

Oltre alle citate superstar nel film ci sono anche Guy Pearce, Idris Elba, e Logan Marshall-Green.

Ecco le foto:

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Fonte: JustJared

Prometheus: cinque nuove foto!

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Prometheus: cinque nuove foto!

Sono state diffuse on line cinque nuove spettacolari immagini di Prometheus, ultima fatica di Ridley Scott che uscirà nelle sale italiane il 14 settembre.

Prometheus: Charlize Theron presenta il Trailer!

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Charlize Theron annuncia la data ufficiale dell’uscita del Full Trailer in video. Ecco:

Prometheus: avanti col sequel!

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Prometheus: avanti col sequel!

Approdato in giugno nelle sale USA e dal 14 settembre nei cinema italiani, Prometheus di Ridley Scott non si giocherà tutte le carte in un film: ci sarà infatti un sequel, di cui già si scorgono le basi. Naturalmente tornerà Scott; gli faranno compagnia Noomi Rapace e Michael Fassbender, che hanno già firmato per Prometheus 2.

Un qualche peso avrà anche lo sceneggiatore del primo capitolo Damon Lindelof, benché abbia rifiutato il ruolo di penna principale, motivo per cui la produzione sta prendendo contatti con altri professionisti. Emma Watts della Fox ha dichiarato: “Ridley è estremamente eccitato per il progetto, ma dobbiamo farlo per bene, senza bruciarlo”

Prometheus, costato 130 milioni di dollari, ne ha finora incassati in tutto il mondo circa 300.  Le riprese del sequel dovrebbero partire a breve; Prometheus 2 sarà nei cinema nel 2014 o al più tardi nel 2015.

Fonte: Worstpreviews

Prometheus: anticipata l’uscita italiana!

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Prometheus: anticipata l’uscita italiana!

La 20th Century Fox Italia ha deciso di anticipare di un mese l’uscita italiana di Prometheus, il nuovo film di Ridley Scott, prevista inizialmente per il 19 ottobre. Forse le numerose proteste dei fans, nate e proliferate sul web, all’annuncio che Prometheus sarebbe uscito nelle sale cinematografiche italiane solo 5 mesi dopo l’uscita in quasi tutti gli altri paesi del mondo, alla fine sono state ascoltate. Il film arriverà quindi in Italia il 14 Settembre.

Ricordiamo nel cast del film Prometheus diretto da Ridley Scott troviamo Michael FassbenderIdris ElbaCharlize TheronNoomi RapaceGuy Pearce, Logan Marshall-Green, Sean Harris, Rafe Spall.

Nel film Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

Prometheus, parla James Cameron: “Mi è piaciuto, un gran film”

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Prometheus, parla James Cameron: “Mi è piaciuto, un gran film”

Intervistato da Moviefone, James Cameron ha speso qualche interessante parola su Prometheus, ultma fatica del collega Ridley Scott, al centro di pareri assai eterogenei. Sentiamo il signor Avatar!

“Mi è piaciuto Prometheus, penso sia un gran film. Magari avrei fatto diversamente qualcosa, ma non c’entra, questo lo puoi dire per qualsiasi film. […] L’ho visto due volte. La prima solo per divertirmi, godermelo, senza attenzioni analitiche. La seconda volta mi sono permesso di studiarlo un po’, cercando di capire dove fossero collocate le luci, come hanno illuminato certe scene con tutta quella gente coi caschi, se hanno usato la CG un po’ come fatto da noi in Avatar: cose del genere. Sia chiaro, non sempre faccio così: è importante mantenere il divertimento della semplice visione di un film”

Insomma, gli è piaciuto; Prometheus, nelle sale USA a giugno, esce oggi in Italia! Tutti a far la coda, dai: per l’avventura di Michael Fassbender, Noomi Rapace, Charlize Theron, Idris Elba e Guy Pearce.

Fonte: Moviefone

Prometheus, la spiegazione del finale: Come è nato il primo Xenomorfo?

Oltre trent’anni dopo l’uscita di Alien del 1979, il regista Ridley Scott è tornato al franchise con Prometheus del 2012. Servendo da prequel con numerosi easter eggs che collegano il film ai suoi predecessori, Prometheus si proponeva di offrire molto di più di una semplice storia delle origini degli iconici Xenomorfi. Con Noomi Rapace nel ruolo di Elizabeth Shaw e Logan Marshall-Green in quello di Charlie Holloway, due ambiziosi archeologi impegnati a rintracciare gli indizi presumibilmente lasciati dagli antenati dell’umanità, Prometheus (qui la recensione) è completato dalla severa e avara Meredith Vickers (Charlize Theron), dal Capitano Janek (Idris Elba) e dalla minacciosa e convincente interpretazione dell’androide David da parte di Michael Fassbender.

Dopo Alien: Covenant, sequel di Prometheus e altro prequel di Alien, c’è molto da raccontare del primo di questo universo cinematografico. Alien: Romulus (la nostra recensione), che arriverà nelle sale questo mese, è ambientato tra gli eventi di Alien e Aliens, allontanandosi dalla storia dell’era prequel di Scott. Prima di allontanarci troppo dai tumulti e dalle rivelazioni delle origini del franchise, analizziamo il culmine della spedizione di Prometheus in un settore remoto, dove l’equipaggio condannato si è recato per incontrare il proprio creatore e ha incontrato qualcosa di molto più devastante.

Di cosa parla Prometheus?

Noomi Rapace Michael Fassbender e Logan Marshall-Green in Prometheus (2012)
Foto di Kerry Brown – © 2011 Twentieth Century Fox Film Corporation. All rights reserved.

Ambientato principalmente nel 2093, quasi trent’anni prima degli eventi di Alien, Prometheus è incentrato su una spedizione guidata da Shaw e Holloway. In viaggio verso una luna lontana chiamata LV-223, un’impresa finanziata da Peter Weyland (Guy Pearce), l’equipaggio disarticolato della nave Prometheus viene risvegliato dal criosonno senza conoscere lo scopo della loro missione. Al risveglio, l’equipaggio viene informato del suo obiettivo: seguire gli indizi sospetti lasciati sulla Terra da una specie che Shaw e Holloway ritengono essere i creatori dell’umanità. Hanno scelto di chiamarli gli Ingegneri e Weyland vuole che i suoi ultimi momenti di vita siano di fronte ai suoi creatori. Weyland viene creduto morto, ma viene nascosto sulla nave mentre Vickers, sua figlia, agisce al suo posto. L’equipaggio fa quello che inspiegabilmente fanno tutti i gruppi di fantascienza: si imbarca prontamente per esplorare un’astronave aliena, togliendosi i caschi e andando incontro, disarmato, a qualsiasi terrore indicibile si trovi davanti.

L’equipaggio trova ciò che voleva e ne paga le conseguenze

Nonostante il successo tecnico, in quanto l’obiettivo era quello di incontrare i loro presunti creatori, la missione si è rapidamente inasprita. L’astronave abbandonata incontrata nell’ Alien originale, che conteneva quello che si presumeva essere un membro di una specie aliena chiamata Space Jockey, si è rivelata in Prometheus appartenere alla flotta dell’Ingegnere. L’esoscheletro dello Space Jockey, che abbiamo visto meglio in Prometheus, era in realtà una tuta, al cui interno c’erano gli Ingegneri.

Gli elementi difensivi della nave degli Ingegneri avevano fatto un lavoro rapido sull’equipaggio. Un alieno simile a un serpente ha ucciso Millburn (Rafe Spall) e, dopo aver usato i suoi escrementi per sciogliere la visiera del suo elmetto, Fifield (Sean Harris) è finito di faccia in una pozza del misterioso liquido nero. Qualunque proprietà contenga, Fifield si trasforma in una mutazione aggressiva e rabbiosa, che fa strage di diversi membri dell’equipaggio. David, sempre curioso e sospettosamente privo di empatia, sperimenta il liquido nero versandone una goccia nel bicchiere di Holloway. Dopo averlo bevuto, Holloway e Shaw hanno avuto un rapporto sessuale e Holloway è stato presto sopraffatto da grotteschi effetti collaterali che lo hanno indotto a implorare di essere ucciso, risparmiando all’equipaggio la contaminazione e qualsiasi cambiamento lo stesse avvolgendo. Vickers si attiene, bruciandolo vivo.

Prometheus film-cast

Il rapporto sessuale tra Holloway e Shaw si rivelerà sinistro, con il liquido nero che si insinua in Shaw e la impregna di un corpo estraneo di qualche tipo. Quel corpo cresce e Shaw deve farlo rimuovere chirurgicamente dall’addome prima che la uccida. La creatura che si è formata si agita con tentacoli tentacolari e Shaw la intrappola nella sala medica prima di fuggire e tornare alla nave dell’Ingegnere. Lì, David e Weyland liberano l’unico Ingegnere sopravvissuto dal suo sonno da Space Jockey e cercano di comunicare con lui. Contrariamente alle loro aspettative, l’Ingegnere decapita David e uccide Weyland.

Prometheus si conclude facendo precipitare il film nel franchise di Alien

Sebbene sia ovvio fin dall’inizio, Prometheus non ha mai giocato appieno il suo ruolo di prequel di Alien fino all’ultima parte del film. Ai membri dell’equipaggio sopravvissuti appare chiaro che questa luna non è la casa dell’Ingegnere, ma un’installazione militare. Il misterioso liquido nero è un’arma biologica e, in base agli schermi olografici nell’hangar dell’Ingegnere, la nave ha la rotta impostata per la Terra. L’Ingegnere risvegliato sta riavviando la nave e riprende la sua missione originale, vanificata secoli prima quando l’arma biologica è accidentalmente fuoriuscita e ha devastato l’equipaggio dell’Ingegnere. Sembra che considerino la loro creazione dell’umanità come un errore e mirano a spazzarla via. Shaw lo comunica al capitano Janek. Se non fermano la nave degli Ingegneri in partenza, questa si dirigerà verso la Terra ed eliminerà l’umanità. In un atto finale di autosacrificio, Janek e i restanti membri dell’equipaggio fanno schiantare il Prometheus contro la nave degli Ingegneri, facendosi esplodere e facendo precipitare entrambe le navi al suolo.

alien prometheus_born

La nave in caduta schiaccia Vickers durante la discesa e Shaw si dirige verso la sala medica, l’unica capsula di salvataggio rimasta. Tuttavia, l’Ingegnere sopravvive ed entra nella capsula prima che Shaw possa uscire. Quando l’Ingegnere attacca Shaw, rilascia l’organismo recentemente estratto dal suo addome, che è cresciuto in modo esponenziale. La gigantesca creatura, simile a un face-hugger, supera l’Ingegnere e gli inietta qualcosa nella bocca, uccidendolo. Alla fine del film, un momento di stinger mostra un alieno simile a uno Xenomorfo che emerge dal cadavere dell’Ingegnere, un primo predecessore dell’antagonista del franchise.

Il finale di “Prometheus” prepara una storia per un sequel che probabilmente non vedremo mai

Prima di introdurre la prima creatura simile a uno Xenomorfo, emersa dai resti dell’Ingegnere, i momenti finali del film si sono mossi per impostare un sequel che probabilmente non vedremo mai. Shaw recupera la testa decapitata di David, ancora cosciente, e conferma che sarà in grado di pilotare una delle navi militari dell’Ingegnere. Il film si conclude con Shaw e David che non tornano sulla Terra, ma si mettono alla ricerca del mondo natale degli Ingegneri. Questa volta, dopo una perdita quasi totale, Shaw vuole affrontare davvero i suoi creatori e scoprire cosa li ha delusi così tanto da far loro ritenere l’umanità inadatta a continuare.

Tuttavia, il sequel prefigurato non è mai stato realizzato. Alien: Covenant ha ucciso Shaw fuori campo, relegandola alla sperimentazione di David. Gli Ingegneri rimasti vengono spazzati via in una breve sequenza di flashback e un equipaggio completamente nuovo di spacefarer affronta David e le razze di Xenomorfi in erba. Gettando via un arco potenzialmente ampio, l’obiettivo di Shaw (e, per procura, dell’intero equipaggio di Prometheus) di incontrare i creatori è stato vanificato. Ridley Scott aveva indubbiamente in mente una visione ampia e non ha mostrato alcun segno di ritrosia nel divulgare quanto più possibile della storia di Alien. Da tempo i fan si chiedono quanto sia profondo il rapporto dell’Ingegnere con l’umanità. In Prometheus, la decisione dell’Ingegnere di cancellare la propria creazione è come la scossa di Etch-A-Sketch. Avevano un’idea in mente, hanno giocato con la creazione e hanno deciso di cancellarla quando non sono stati soddisfatti del risultato. Pensate a questo come se foste un regista che continua un franchise ignorando che Alien vs Predator è mai esistito.

Shaw aveva un disperato bisogno di sapere perché gli Ingegneri avessero cambiato idea. In origine, Scott sembra aver avuto una risposta più approfondita alle domande di Shaw, rivelando che il sequel di Prometheus era stato pensato proprio per questo. In un’intervista del 2012 a Movies.com, è stato chiesto a Scott se le fasi di progettazione della storia fossero orientate a offrire origini più definitive. “Beh, fin dall’inizio ho lavorato su una premessa che si prestava a un sequel. Non voglio davvero incontrare Dio nel primo. Voglio lasciare la possibilità che [Shaw] dica: ‘Non voglio tornare da dove sono venuto io. Voglio andare da dove sono venuti loro’”. Scott ha poi descritto gli Ingegneri come “fottuti aggressivi” che hanno mostrato un’innegabile genialità nelle loro creazioni, nonostante alla fine abbiano deciso la loro rovina. Almeno questo aspetto – i mezzi di distruzione che hanno creato per compiere la loro ira – è stato approfondito in modo abbastanza soddisfacente.

La saga di “Alien” continua, lasciando probabilmente Prometheus nel passato

È un peccato che la narrazione originale sia stata in qualche modo abbandonata. Dite quello che volete sul fatto di svelare troppo il mistero o di estendersi troppo nella storia secondaria; Prometheus esiste lo stesso e ha gettato le basi per un ricco pozzo di storia che potrebbe non essere mai più toccato. Scott ha ammesso di aver sperato che seguissero il filo del discorso, “… perché certamente mi piacerebbe farne un altro”, ha detto nella stessa intervista. “Mi piacerebbe esplorare dove diavolo [Shaw] andrà dopo, e cosa farà quando ci arriverà? Perché se è il paradiso, il paradiso non può essere quello che si pensa che sia”. Il film inizia a virare verso implicazioni bibliche, con l’idea dei creatori che covano la delusione e si muovono verso la conseguente punizione.

Una prima versione della sceneggiatura di Prometheus riteneva addirittura che Gesù Cristo fosse un Ingegnere e che l’ideazione dell’arma biologica per spazzare via l’umanità fosse una risposta alla crocifissione. Ma si decise che era “un po’ troppo esagerato”. Immaginatevi di essere seduti in un cinema nel 1979, a guardare Alien per la prima volta, e di cercare di prevedere un’idea così azzardata mentre Sigourney Weaver si divincolava da Ian Holm. L’idea che Ash fosse un androide era già abbastanza pesante senza dover immaginare che tutto avesse inizio nel Nuovo Testamento.

Non è dato sapere dove potranno spingersi le future iterazioni di Alien, ma i prossimi progetti del franchise si sono allontanati dalla linea guida di Prometheus e Alien: Covenant. Alien: Earth, la prossima serie di FX, si svolgerà circa tre decenni prima del film originale. Ciò la collocherebbe cronologicamente quasi esattamente nell’orbita di Prometheus. Fisicamente non potrebbero essere più distanti; come suggerisce il nome, la trama della serie sarà incentrata sulla Terra. L’equipaggio della Prometheus ha dovuto entrare in criosonno per sopportare l’immane distanza che li separa dal pianeta. Tuttavia, questo dà almeno un briciolo di speranza che la storia degli Ingegneri come creatori disprezzati o pentiti possa essere sfruttata ancora una volta, ma, a prescindere, c’è molto spazio per piangere la perdita di Shaw e del potenziale degli Ingegneri. Se la sperimentazione di David era il suo destino inevitabile, non poteva almeno rimanere nei paraggi ancora per un po’? Lasciarle decifrare le intenzioni dell’Ingegnere prima di soccombere a quelle di David. Non per sconfinare nella fanfiction, ma David avrebbe potuto trasformare Shaw nella Regina Xenomorfa che incontriamo in Aliens. Questo è uno sproloquio per un’altra volta.

Prometheus, ecco il poster

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Prometheus, ecco il poster

La 20th Century Fox ha pubblicato on-line il teaser poster del nuovoenigmatico sci fi targato Ridley Scott. Si tratta di Prometheus, film del quale si aspetta ancora un trailer

Prometheus, ecco gli Antichi Ingegneri tagliati da Ridley Scott

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Prometheus, ecco gli Antichi Ingegneri tagliati da Ridley Scott

Sono stati diffusi online alcuni interessanti scatti relativi agli Antichi Ingegneri, una razza aliena che Ridley Scott ha voluto estromettere dalcut definitivo di Prometheus (potrebbe trovar spazio nel sequel). Si tratta sia di immagini del film, sia di gustose escursioni al reparto trucco e costumi. Scritto da Damon Lindelof, Prometheus sta toccando le sale di mezzo mondo; non ancora quelle italiane, dove approderà il 19 ottobre. Nel cast, Michael Fassbender, Noomi Rapace, Idris Elba, Rafe Spall, Sean Harris, Logan Marshall-Green e Charlize Theron. Ecco gli Antichi Ingegneri!

Ricordiamo nel cast del film Prometheus diretto da Ridley Scott troviamo Michael FassbenderIdris ElbaCharlize TheronNoomi RapaceGuy Pearce, Logan Marshall-Green, Sean Harris, Rafe Spall.

Nel film Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

Fonte: Worstpreviews

Prometheus vietato in Usa e UK

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Prometheus censurato in Usa e UK. La nuova pellicola fantascientifica di Ridley Scott sarà vietata ai minori di 15 anni in America ed in Inghilterra, dopo aver già ottenuto un rating R.

Le cause del divieto sono dovute a ” immagini ed espressioni verbali molto forti” che il regista non ha ritenuto di tagliare.

Prometheus rimandato a ottobre in Italia!

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Prometheus rimandato a ottobre in Italia!

La prima data d’uscita fissata per il 14 settembre già non faceva ben sperare i numerosi fan di Prometheus, ultima fatica del regista Ridley Scott, ma le ultime notizie sono ancora più scoraggianti: è stato infatti annunciato che l’uscita per il mercato italiano è  rimandata al 19 ottobre, a diversi mesi di distanza dal debutto internazionale.

Non sono chiare le ragioni della scelta, decisamente discutibile considerando che quando il film arriverà nel nostro paese con immane ritardo potrebbe subito bruciarsi a causa dell’uscita in home video in diversi altri paesi.

Ricordiamo nel cast del film Prometheus diretto da Ridley Scott troviamo Michael FassbenderIdris ElbaCharlize TheronNoomi RapaceGuy Pearce, Logan Marshall-Green, Sean Harris, Rafe Spall.

Nel film Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.