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Renato Pozzetto: 10 cose che non sai sull’attore

Renato Pozzetto: 10 cose che non sai sull’attore

Amato protagonista della comicità italiana, Renato Pozzetto ha costruito una carriera unica, fondata su una serie di surreali personaggi che hanno fatto la sua fortuna come interprete. Recitando in noti film, sempre accanto a celebri attori e registi, Pozzetto è infatti diventato negli anni uno dei nomi di punta del cinema italiano, con caratteristiche uniche nel suo genere.

Ecco 10 cose che non sai di Renato Pozzetto.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Renato Pozzetto taac

Renato Pozzetto: la sua biografia

10. La sua famiglia sfuggì ai bombardamenti della guerra. L’infanzia dell’attore fu particolarmente movimentata. A soli due anni, infatti, egli si ritrova da Milano insieme ai genitori. La città era infatti stata bombardata nell’ottobre del 1942, in piena Seconda guerra mondiale. Egli trascorse così i primi anni della sua vita a Gemonio, piccolo comune in provincia di Varese. Nel 1946, a guerra terminata, la famiglia ebbe finalmente modo di tornare a Milano. Qui, Pozzetto completò la sua formazione, arrivando a frequentare l’istituto tecnico per geometri “Carlo Cattaneo”, dove conobbe Aurelio Ponzoni, detto Cochi.

9. Fece parte di un acclamato duo comico.  Insieme a Ponzoni, Pozzetto forma il due comico “Cochi e Renato”, e insieme debuttano all’Osteria dell’Oca di Milano. In breve tempo iniziano ad ottenere sempre più popolarità grazie a significative esperienze nell’ambiente del cabaret milanese. Il segreto del loro successo è uno stile comico originale e poetico. La svolta arriva nel momento in cui ottengono un contratto con la Rai, arrivando così a condurre programmi come Quelli della domenica (1968), Il buono e il cattivo (1972) e Canzonissima (1974). A partire dalla metà degli anni Settanta, Pozzetto esordì poi al cinema con i suoi primi film.

Renato Pozzetto: i suoi film e la televisione

8. Ha recitato in celebri film comici. Pozzetto debutta al cinema nel 1974 con il film Per amare Ofelia, per poi distinguersi in titoli come Di che segno sei? (1975), con Paolo Villaggio, Il padrone e l’operaio (1975), Telefoni bianchi (1976), Sturmtruppen (1976), Gran bollito (1977), con Laura Antonelli, Giallo napoletano (1979), La patata bollente (1979), Sono fotogenico (1980), Fico d’india (1980), con Gloria GuidaNessuno è perfetto (1981), La casa stregata (1982), Testa o croce (1982), Questo e quello (1983), Il ragazzo di campagna (1984), Lui è peggio di me (1985), Grandi magazzini (1986), con Lino Banfi, Le comiche (1990), Piedipiatti (1991), Ricky e Barabba (1992), Miracolo italiano (1994), Oggi sposi (2009), Ma che bella sorpresa (2015), con Claudio Bisio. È inoltre pronto a tornare al cinema nel film Lei mi parla ancora, nel ruolo di Nino Sgarbi.

7. Ha preso parte a produzioni televisive. Nel corso della sua carriera, Pozzetto ha sempre intrattenuto un buon rapporto con la televisione, arrivando in più occasioni a recitare per diverse miniserie. La prima di queste risale al 1971, ed è Riuscirà il cav. papà Ubu?, dove interpreta il Secondo paladino. Ormai particolarmente celebre, torna a recitare per la TV nel 1985 in Sogni e bisogni, nel ruolo di Orazio. È poi in Nebbia in Valpadana, del 2000, che segna il ritorno della coppia Cochi e Renato. Al 2013 risale invece la sua ultima interpretazione televisiva, per la miniserie Casa e bottega, di cui è protagonista.

6. È anche regista e sceneggiatore. Pozzetto non si è fatto mancare anche la possibilità di ricoprire ruoli diversi da quello dell’interprete. Nel 1978, infatti, esordisce alla regia con il film Saxofone, da lui anche interpretato. Seguiranno poi Il volatore di aquiloni (1987), Papà dice messa (1996) e Un amore su misura (2007). Questi, come molti altri titoli della sua carriera, sono anche stati scritti da lui. Pozzetto, infatti, vanta anche una ricca attività da sceneggiatore per film come Tre tigri contro tre tigri (1977), Per vivere meglio divertitevi come noi (1978), Culo e camicia (1981), Questo e quello (1983) e Un povero ricco (1983).

Parte delle cose che non sai dell’attore

Renato Pozzetto moglie

Renato Pozzetto in Da grande

5. Da grande è uno dei suoi film più famosi. Una delle pellicole che più di altre hanno segnato la carriera dell’attore è Da grande, commedia del 1987. La storia è quella di Marco Marinelli, bambino di 8 anni che non sopportando più i rimproveri dei genitori e le prese in giro subite a scuola, esprime il desiderio di diventare subito adulto. Ciò, straordinariamente, si realizza, e così il piccolo Marco si ritrova nel corpo di un quarantenne, che ha le fattezze di Pozzetto. L’attore ebbe qui modo di dar vita a numerose gag comiche, dando prova della sua grande capacità di risultare divertente anche in situazioni particolarmente stravaganti.

Renato Pozzetto: la moglie e i figli

4. Ha avuto un solo, lungo matrimonio. Dietro a Pozzetto e ai suoi tanti successi vi è sempre stata la stessa donna, Brunella Gubler, da lui sposata nel 1967 e amata per tutta la vita. L’attore ha raccontato di averla conosciuta durante l’adolescenza, e di esserle stato sempre accanto, sino alla scomparsa di lei avvenuta nel 2009. Nel corso dei decenni, Pozzetto non ha mai lasciato che la propria vita privata vedesse l’intromissione del suo successo. La stessa moglie non era interessata al mondo del cinema, e ciò le permetteva di rimanere “nell’ombra”. La coppia ha inoltre avuto due figli, Francesca e Giacomo.

Renato Pozzetto e il famoso “taac” di Il ragazzo di campagna

3. È noto il suo tormentone. Il film Il ragazzo di campagna non è celebre solo come uno dei più apprezzati film dell’attore, ma anche per la nascita di quello che negli anni è diventato uno dei grandi tormentoni dell’attore. Nel film, infatti, Pozzetto si ritrova ad improvvisare un verso, “taac”, che in breve tempo divenne estremamente popolare. L’ispirazione, raccontò in seguito, gli venne frequentando il Bar Gattullo, dove era solito riunirsi con Cochi. Qui si imbatté un giorno in un cliente che parlando utilizzava tale intercalare. Pozzetto riprese questa stravaganza e la fece propria, con un significato vicino al semplice “fatto”.

Renato Pozzetto e Sylvester Stallone

2. Vanta una curiosa somiglianza con l’attore americano. Se su Internet si cerca il nome di Pozzetto accostato a quello dell’attore Sylvester Stallone, ci si potrà imbattere in una serie di curiose e ironiche foto che pongono a confronto i due interpreti. Dalle immagini in questione risulta effettivamente una certa somiglianza tra i loro volti. Questi meme sono diventati particolarmente virali, e pur non avendo un reale fondamento, sono l’ennesima prova di come gli utenti di Internet siano in grado di ritrovare divertenti particolari degli interpreti più popolari del cinema, italiano e internazionale.

Renato Pozzetto: età e altezza

1. Renato Pozzetto è nato a Milano, in Lombardia, Italia, il 14 luglio del 1940. L’attore è alto complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

Renato Carpentieri: 10 cose che non sai sull’attore

Renato Carpentieri: 10 cose che non sai sull’attore

Negli ultimi anni Renato Carpentieri si è affermato come uno degli interpreti più interessanti del panorama cinematografico italiano. Si è infatti distinto per aver partecipato ad alcuni celebri film, resi memorabili anche dalla sua presenza. Carpentieri è infatti capace come pochi di dar voce a personaggi tra lo differenti, ma tutti profondamente umani.

Ecco 10 cose che non sai di Renato Carpentieri.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Renato Carpentieri La tenerezza

Renato Carpentieri: i suoi film e i programmi televisivi

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. Carpentieri debutta al cinema nel 1990 con il film Porte aperte, con cui ottiene subito una buona notorietà. Successivamente recita in Il ladro di bambini (1992), Puerto Escondido (1992), con Claudio Bisio, Morte di un matematico napoletano (1992), con Toni Servillo, Caro diario (1993), Fiorile (1993), Fortapàsc (2009), Noi credevamo (2010), Corpo celeste (2011), La scoperta dell’alba (2013), Il giovane favoloso (2014), con Elio Germano, La stoffa dei sogni (2016), con Sergio Rubini, e La tenerezza (2017), con Giovanna Mezzogiorno, grazie al quale ottiene lodi da parte della critica. Recentemente ha invece recitato in Una storia senza nome (2018), con Micaela Ramazzotti, Ride (2018), di Valerio Mastandrea, La paranza dei bambini (2019), Momenti di trascurabile felicità (2019), con Pif, e Hammamet (2020), con Pierfrancesco Favino.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Nel corso della sua carriera l’attore non ha mancato di recitare anche per il piccolo schermo, comparendo in serie come Il fascino dell’insolito (1982), Don Matteo (2002), La squadra (2005-2007), La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa (2007), con Sarah Felberbaum, e Solo (2016). Ha inoltre recitato nei film televisivi A che punto è la notte (1994), La casa bruciata (1998), La voce del sangue (1999), Piccolo mondo antico (2001) e Il Sindaco pescatore (2016), con Sergio Castellitto.

8. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Nel 2018 l’attore vince il premio come miglior attore protagonista per il film La tenerezza. Per Carpentieri si tratta della prima volta, essendo stato soltanto nominato nel 1993 per Fiorile. Per lo stesso film ha inoltre vinto il Nastro d’argento e il Ciak d’oro.

Renato Carpentieri: chi è sua moglie

7. È molto riservato. Spesso gli attori non gradiscono che la propria vita privata finisca sotto i riflettori, e Carpentieri è uno di questi. L’attore ha infatti sempre tenuto particolarmente riservata la propria vita fuori dal set, non amando la mondanità. Per questo ha inoltre sempre tenuto riservata l’identità della moglie nonché della propria vita sentimentale.

Renato Carpentieri è anche doppiatore

6. Ha partecipato al doppiaggio di alcuni film. In un paio di occasioni Carpentieri si è cimentato anche nel doppiaggio, prestando prima la propria voce al personaggio di Luciano Cometa nel film d’animazione L’arte della felicità (2013), mentre nel 2017 doppia il personaggio del Commissario nel film Gatta Cenerentola.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Renato Carpentieri Hammamet

Renato Carpentieri in Hammamet

5. Non si sa chi sia il suo personaggio. In Hammamet, film incentrato sulla figura di Bettino Craxi, Carpentieri ricopre un ruolo indicato semplicemente come “il politico”. In molti si sono interrogati circa quale politico sia stato la fonte d’ispirazione, ma nessuna notizia è stata data in merito né dall’interprete né dal regista. È probabile dunque che si tratti di un personaggio che raccoglie in sé le caratteristiche della politica dell’epoca.

Renato Carpentieri in La tenerezza

4. Attendeva questo film da molto tempo. Carpentieri ha più volte collaborato nell’arco della sua carriera con il regista Gianni Amelio, ma mai con un ruolo da protagonista. Durante alcune interviste ha infatti affermato di aver desiderato per molto di poter fare un film da protagonista con l’amico regista, dicendosi entusiasta di aver potuto infine realizzare tale desiderio.

3. Si è affidato completamente al regista. Per via del legame che unisce Carpentieri ad Amelio, l’attore ha affermato di essersi completamente affidato alle sue indicazioni e le sue riflessioni sul personaggio protagonista, certo che seguendole avrebbe potuto dar vita al personaggio richiesto e allo stesso tempo dar vita ad un’ottima performance attoriale.

Renato Carpentieri a teatro

2. Ha lavorato molto in teatro. Prima di diventare una attore cinematografico, Carpentieri ha costruito una solida fama in ambito teatrale. Nel corso degli anni ha infatti fondato una compagnia chiamata Teatro dei Mutamenti, mentre tra le sue regie si annoverano Maestri cercando (1977), Il nipote di Rameau (1978), Storie di Ferdinando Galiani (1981), Negli spazi oltre la luna – Stramberie di Gustavo Modena (1983) e L’intervista (2017).

Renato Carpentieri: età e altezza

1. Renato Carpentieri è nato a Savignano Irpino, in Campania, il 2 aprile 1943. L’attore è alto complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Remus Lupin: 10 curiosità sul Professor di Harry Potter

Remus Lupin: 10 curiosità sul Professor di Harry Potter

Introdotto da J.K.Rowling in Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Remus Lupin è diventato fin da subito uno dei personaggi più amati e complessi dell’universo magico della scrittrice, portato poi sul grande schermo dalla preziosa interpretazione di David Thewlis.

Ma quanto sappiamo veramente del professore di Difesa contro le Arti Oscure? Ecco di seguito 10 curiosità che forse solo i veri fan di Harry Potter conoscono:

Molte delle sue scene di Remus Lupin sono state tagliate dai film

Molte delle sue scene di Remus Lupin sono state tagliate dai filmUno degli inconvenienti più frequenti nel processo di adattamento cinematografico è lo scarto di molte scene esistenti nei romanzi o tagliate dal montaggio finale per ragioni di tempo. Non fa eccezione la sorte di Remus Lupin nel franchise di Harry Potter, il cui contributo fondamentale in L’ordine della Fenice e Il Principe Mezzosangue è stato quasi ignorato; lo stesso sarebbe accaduto in Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1.

Le abilità magiche di Remus Lupin hanno contribuito a creare la Mappa del Malandrino

Remus Lupin e le sue abilità magiche hanno contribuito a creare la Mappa del MalandrinoGli incantesimi figuravano tra le varie abilità di Remus Lupin durante gli studi a Hogwarts e non solo, e si rivelarono decisivi soprattutto quando insieme ai suoi amici Sirius, James e Peter creò la Mappa del Malandrino, strumento essenziale che aiutava il gruppo a tenere sotto osservazione la scuola e ad intrufolarsi inosservato ovunque volesse.

Trasformazioni, grida e fantasmi

Trasformazioni, grida e fantasmiDurante il periodo scolastico, Albus Silente fece in modo che Lupin potesse trasformarsi in lupo mannaro al riparo dal mondo magico portandolo nella Stamberga Strillante ogni mese. Ciò impediva al ragazzo di fare del male ad altri studenti o agli insegnanti quando perdeva il controllo, e come tutti i fan di Harry Potter sapranno, questo nascondiglio non è molto lontano dal villaggio di Hogsmeade.

Ma vi siete mai chiesti da dove venisse l’aggettivo “strillante” del nome? Ebbene, durante le sue trasformazioni Lupin emetteva dei gemiti così inquietanti da sembrare voci di fantasmi; di fatto non si trattava di spiriti malefici ma del povero Remus sofferente…

Le cicatrici sul volto

Le cicatrici sul voltoUno dei segni caratteristici del personaggio sono le sue cicatrici sul volto, indizio che la Rowling seminò nel terzo libro per farci conoscere la vera storia di Remus Lupin e il suo segreto. Tuttavia l’origine esatta di queste ferite non è mai stata fornita sulle pagine della saga, anche Lupin una volta dice dice a Bill Weasley (anche lui morso da Greyback) che le sue cicatrici non sarebbero state curate; questo perché le lesioni inflitte dai licantropi sono maledette. È possibile quindi che Remus sia stato attaccato da Greyback o da altri licantropi durante la sua trasformazione, o che queste siano state auto-inflitte…

Suo figlio è un Metamorfomagus

Suo figlio è un MetamorfomagusFiglio del matrimonio con Nymphadora Tonks, Edward “Teddy” Lupin è l’orfano di Remus Lupin affidato a Harry Potter che non ereditò la maledizione del licantropo di suo padre, ma diventò un Metamorfomagus come sua madre.

Si chiama così quel mago o quella strega che ha la capacità di cambiare il suo aspetto senza l’uso della Pozione Polisucco o di qualsiasi altra forma di magia.

È imparentato con Bellatrix Lestrange

È imparentato con Bellatrix LestrangeDal momento che Remus Lupin ha sposato la nipote di Bellatrix Lestrange, ovvero Nymphadora Tonks, questo fa dell’ex professore di Hogwarts e della fedele servitrice di Voldemort parenti acquisiti. C’è da dire la strega non ha mai accettato Tonks come sua nipote perché aveva prima rinnegato sua sorella Andromeda per aver sposato un Babbano. Questo infranse lo status di élite di sangue puro dei Lestrange.

David Thewlis ha basato la sua interpretazione su un suo vecchio insegnante

David Thewlis ha basato la sua interpretazione su un suo vecchio insegnanteIn un’intervista David Thewlis ha rivelato di aver basato la sua interpretazione del professor Lupin sul ricordo di uno dei suoi vecchi insegnanti, oltre che su quanto indicato dalla sceneggiatura.

Il patronus di Remus Lupin è un lupo

Il suo patronus è un lupo

Nessuna strega o mago può prevedere la fattezza del suo Patronus, e lo stesso discorso vale per quanto riguarda gli Animagus, ma sappiamo che questi incantesimi rispettano quello che è un attributo fisico o emotivo della persona che li compie. Per Remus Lupin il lupo è stato l’animale ricorrente di tutta la sua vita, qualcosa che già lo turbava da bambino perché non faceva che ricordargli costantemente il suo “difetto”.

Era un talentuoso duellante

Era un talentuoso duellanteNon che sia una sorpresa, ma effettivamente è strano pensare che Remus Lupin fosse stato un abile duellante. D’altronde dietro il carattere taciturno e mite si nascondeva un membro dell’ordine della Fenice, oltre che futuro insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, e questo perché conosceva già benissimo la magia e i suoi incantesimi e come metterli in pratica. Soprattutto in Harry Potter e il Principe Mezzosangue lo vediamo mostrare le sue abilità nella Battaglia della Torre di Astronomia, dove esce indenne.

È diventato un lupo mannaro a 4 anni

È diventato un lupo mannaro a 4 anniL’origine della maledizione da lupo mannaro è per Lupin ancora più tragica di quanto ci si aspetterebbe: suo padre Lyall lavorava per il Ministero della Magia e durante il processo a Fenrir Greyback, l’uomo fu l’unico a rendersi conto che era un lupo mannaro. Così chiese che venisse ucciso, ma Greyback furibondo decise di vendicarsi attaccando Remus. Questo successe quando suo figlio aveva solamente 4 anni…

Leggi anche – Harry Potter: 10 teorie dei fan che si sono rivelate vere

Fonte: ScreenRant

Remo Remotti: morto il poeta, attore e artista romano

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Remo RemottiE’ morto a Roma all’età di 90 anni Remo Remotti: artista poliedrico, poeta, attore, pittore, scultore, umorista, era nato nel 1924. Il decesso è avvenuto  al Policlinico Gemelli di Roma, dove l’artista era ricoverato dal 18 giugno scorso a causa di una grave malattia ematologica che ne ha determinato la morte.

L’infanzia e la gioventù di Remo remotti sono state vissute nel Fascismo e nella Chiesa Cattolica. Laureatosi in legge, era scappato in Sudamerica nel 1951 dove aveva vissuto per sette anni. Remotti aveva lavorato nei cimiteri americani di guerra nel 1948, per fare poi il tassista in Perù, l’operaio in Germania, il funzionario di una ditta farmaceutica a Milano, il pittore, l’attore, il poeta e lo scrittore umoristico. Per tre volte è stato ricoverato in clinica psichiatrica e per due volte e’ stato sposato, con due donne che si chiamavano Luisa. Lascia una figlia nata quando aveva 64 anni.

Remember: tutto quello che c’è da sapere sul film con Christopher Plummer

Il regista canadese Atom Egoyan si è negli ultimi anni distinto per alcuni eleganti thriller come Chloe – Tra seduzione e inganno, Devil’s Knot – Fino a prova contraria e The Captive – Scomparsa. Anche il film seguente a questi, Remember (qui la recensione) si presenta come tale, offrendo però una serie di elementi che lo rendono particolarmente accattivante e coinvolgente. Presentato al Festival di Venezia e poi distribuito in sala nel 2015, il film è infatti ad oggi indicato come uno dei migliori del regista canadese.

Scritto da Benjamin August, uno scrittore di origine ebraica qui alla sua prima prova come sceneggiatore professionista, il film si concentra infatti sulla ricerca da parte di un superstite dell’Olocausto dell’aguzzino nazista che lo aveva torturato. August affermò di aver pensato a questa storia prima di tutto per via della scarsità di film con protagonisti attori anziani, ma che in seguito il progetto si è formato anche sulla base dei nuovi processi in corso nei confronti dei criminali nazisti.

Si tratta dunque di un’opera che si muove al ritmo dei suoi fragili protagonisti e portando lo spettatore a stare al loro passo, senza mai sapere di più o di meno rispetto a quanto sanno loro. Remember è dunque un buon titolo da recuperare se si è appassionati di storie di questo tipo, con colpi di scena dietro l’angolo e un passato doloroso da esorcizzare. Prima di intraprendere una visione del film, sarà però utile sapere qualcosa di più a riguardo e pertanto si consiglia di continuare qui nella lettura.

La trama di Remember

Protagonista del film è Zev Guttman, un anziano affetto da demenza senile che vive in una casa di riposo a New York. L’uomo è un sopravvissuto al lager di Auschwitz, come anche l’amico Max Rosenbaum, un altro dei pazienti residenti nella clinica. Dopo poco la morte di Ruth, la moglie di Zev, Max inizia a ripetergli ogni giorno ciò che aveva promesso di fare dopo la dipartita della consorte: uccidere Otto Wallisch, il nazista responsabile dello sterminio delle loro rispettive famiglie durante la Seconda guerra mondiale.

A quanto pare infatti Otto è immigrato in Nord America e conduce una tranquilla esistenza sotto il falso nome di Rudy Kurlander. Esistono quattro persone con questo nome tra Stati Uniti e Canada: il compito di Zev è quindi quello di riconoscere il vero carnefice e di farlo fuori. Munito solo di una pistola e una lettera scritta da Max contenente le indicazioni per raggiungere i quattro Kurlander, Zev scappa dalla casa di riposo, iniziando un lungo viaggio per compiere la sua vendetta.

Remember-storia-vera

Remember: il cast del film

Ad interpretare il protagonista Zev Guttman vi è il premio Oscar Christopher Plummer, il quale si disse interessato a partecipare proprio per via della scarsità di ruoli del genere per attori anziani. Dunque particolarmente devoto al suo ruolo, Plummer decise di eseguire personalmente tutto ciò che era previsto per questo, dalle scene in cui lo si vede suonare al pianoforte sino alla sparatoria che si verifica in un certo momento del film. Per quest’ultima scena, in particolare, l’attore si infuriò molto quando seppe che il regista voleva sostituirlo con una controfigura, chiedendo di poter essere egli stesso a girare la scena.

Accanto a lui, nel ruolo dell’amico Max Rosenbaum vi è invece l’attore premio Oscar Martin Landau, il quale per lo più recitò con Plummer attraverso le chiamate telefoniche che i loro due personaggi si scambiano nel corso del film. Vi è poi l’attore Dean Norris, celebre per essere stato Hank Schrader in Breaking Bad, e qui nel ruolo di John Kurlander, il figlio di uno dei Rudy Kurlander di cui Zev va alla ricerca. Dei quattro Rudy, in particolare, si distinguono il primo che Zev incontra, interpretato da Bruno Ganz, e il quarto, interpretato da Jurgen Prochnow.

Remember è una storia vera?

Guardando il film, in molti sono stati portati a pensare che potesse trattarsi di una storia vera, considerando anche che i due precedenti film di Egoyan, Devil’s Knot – Fino a prova contraria e The Captive – Scomparsa, sono effettivamente basati su eventi realmente accaduti. Non è però questo il caso di Remember, nato da un’idea originale di Benjamin August. Il film contiene però elementi reali, come ad esempio la fuga che molti gerarchi o uomini del regime nazista intrapresero in seguito alla sconfitta in guerra, nascondendosi in altri Stati sotto falso nome. Negli anni in molti sono però stati individuati e sottoposti a processo.

Più che ispirarsi ad una storia vera, dunque, il film prende solo alcuni elementi di realtà, proponendo un racconto che alla ricerca del protagonista unisce la necessità e l’importanza della memoria. Il titolo del film, Remember, può a tal proposito essere letto in una duplice chiave. Da un lato si fa riferimento alla difficoltà di Zev di ricordare ciò che deve compiere, data la sua demenza senile, ma dall’altro si pone il monito di mantenere viva la memoria dell’Olocausto, per fa sì che gli orrori verificatisi non possano mai più ripetersi.

Il trailer di Remember e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Remember grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 1 febbraio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Remember: trailer italiano con Christopher Plummer

Remember: trailer italiano con Christopher Plummer

Presentato lo scorso settembre alla Mostra del Cinema di Venezia, Remember di Atom Egoyan uscirà nelle nostre sale il 4 febbraio 2016, ed ora è stato diffuso online il trailer ufficiale italiano. Nel cast i due Premio Oscar Christopher Plummer e Martin Landau.

Il film racconta la storia di Zev (Christopher Plummer), un ebreo affetto da demenza senile, che condivide un importante segreto con Max (Martin Landau), ovvero la missione di vendicare i loro famigliari e cercare di uccidere il loro assassino, ancora in vita sotto falso nome.

Nel cast, oltre a Christopher Plummer e Martin Landau, troviamo Bruno Ganz, Jürgen Prochnow, Heinz Lieven, Dean Norris e Henry Czerny.

Remember: recensione del film di Atom Egoyan

Remember: recensione del film di Atom Egoyan

In Remember Zev (che in ebraico significa Lupo) è ormai anziano e ha una pessima memoria. A dirla tutta dimentica quasi tutto almeno una volta al giorno, ad esclusione delle cose fondamentali ovviamente, il nome e il volto del figlio, dei nipoti, della moglie, che continua a chiamare e cercare nonostante sia purtroppo deceduta.

Demenza senile, tecnicamente, a causa della quale vive in una casa di riposo piena di confort e di vecchi amici, con i quali ha passato esperienze tragiche come l’internamento ad Auschwitz. Con uno di loro in particolare, Max, condivide un segreto, la promessa di assassinare il comandante delle SS che nel campo polacco ha sterminato le loro famiglie. Ora che la moglie Ruth è morta, come ricordavamo prima, è arrivato il momento della vendetta: armato di una lettera dettagliata all’estremo, scritta proprio dall’amico Max per evitare che la memoria fallace distrugga il piano, Zev scappa in solitaria e dà il via a un viaggio fra gli USA e il Canada.

Remember Christopher PlammerQuattro persone da visitare, quattro identità da controllare, un solo feroce aguzzino da eliminare dopo decenni di sofferenze e incubi. Dopo il thriller drammatico e cupo Captives, il regista canadese Atom Egoyan alleggerisce (seppur di poco) i toni e crea una commedia nera on the road, con la quale prova a mostrare come i delitti efferati del nazismo siano tuttora difficili da dimenticare ed elaborare. Nonostante l’età estremamente avanzata dei personaggi, e dei veri sopravvisuti, la rabbia è ancora palpabile e grida rivalsa.

Non tutto però è lineare e scontato, la sceneggiatura dell’esordiente (almeno in questo campo) Benjamin August sa come raccontare e sorprendere, nel finale e non solo. Riesce anche ad inserire nella storia immagini simboliche di grande impatto, come un negozio di abbigliamento zeppo di roba che somiglia molto al centro di raccolta dei nostri ricordi (avete già visto Inside Out…?), all’interno del quale il nostro personaggio ha ormai bisogno di aiuto per trovare ciò che cerca; e ancora una cava all’interno della quale si fanno brillare cariche di esplosivo con sirene di allarme, suoni macabri che ad occhi chiusi fanno tornare in mente i bombardamenti nemici.

Christopher Plummer si fa carico del difficile ruolo di Zev, portando a casa l’ennesima interpretazione magistrale, supportato da Martin Landau e Bruno Ganz che non hanno certamente bisogno di presentazioni. Trova spazio anche Dean Norris, direttamente da Breaking Bad, nella scomoda uniforme di un poliziotto fiero dei suoi rigurgiti nazisti. Un lavoro senza pretese esagerate che si lascia guardare con tranquillità e intrattiene con gusto, nonostante risulti per molti tratti ‘già visto’, peccando di ingenuità solo nel “secondo” finale, uno spiegone superfluo che mette insieme pezzi di puzzle che lo spettatore ha già incollato insieme minuti prima. È sempre un peccato, sottovalutare il proprio pubblico.

Remember: nuova clip italiana dal film

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Remember: nuova clip italiana dal film

Presentato lo scorso settembre alla Mostra del Cinema di Venezia, Remember di Atom Egoyan è uscito nelle nostre sale oggi, 4 febbraio 2016. Di seguito potete vedere una nuova clip italiana del film. Nel cast i due Premi Oscar Christopher Plummer e Martin Landau.

Il film racconta la storia di Zev (Christopher Plummer), un ebreo affetto da demenza senile, che condivide un importante segreto con Max (Martin Landau), ovvero la missione di vendicare i loro famigliari e cercare di uccidere il loro assassino, ancora in vita sotto falso nome.

Nel cast, oltre a Christopher Plummer e Martin Landau, troviamo Bruno Ganz, Jürgen Prochnow, Heinz Lieven, Dean Norris e Henry Czerny.

Remember: il poster italiano con Christopher Plummer

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Remember: il poster italiano con Christopher Plummer

Presentato lo scorso settembre alla Mostra del Cinema di Venezia, Remember di Atom Egoyan uscirà nelle nostre sale il 4 febbraio 2016, ed ora è uscito il poster ufficiale italiano. Nel cast i due Premio Oscar Christopher Plummer e Martin Landau.

LEGGI ANCHE: Venezia 72: Remember recensione del film di Atom Egoyan

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Il film racconta la storia di Zev (Christopher Plummer), un ebreo affetto da demenza senile, che condivide un importante segreto con Max (Martin Landau), ovvero la missione di vendicare i loro famigliari e cercare di uccidere il loro assassino, ancora in vita sotto falso nome.

Nel cast, oltre a Christopher Plummer e Martin Landau, troviamo Bruno Ganz, Jürgen Prochnow, Heinz Lieven, Dean Norris e Henry Czerny.

Remember, remember the fifth of november

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Remember, remember the fifth of november

Ricordate come recitava la famosa filastrocca di “V per Vedetta“?  Ebbene oggi, 5 novembre, in occasione della celebrazione annuale che avrà

Remember Me: 10 cose che non sai sul film

Remember Me: 10 cose che non sai sul film

Remember Me è un film che ha conquistato il pubblico di diverse generazioni nel 2010, grazie alla sua intensità alla sua grazie e naturalezza. Questo film racconta un’intensa storia d’amore e di crescita sullo sfondo straziante dell’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Remember Me.

Remember Me film

Remember Me

1. C’è un easter egg. In questo film c’è un riferimento palese ad una serie tv che ha spopolato in America e nel mondo. Durante una conversazione tra due membri della polizia, uno dei due menziona l’orario 8:15, il numero del volo del personaggio di Emilie de Ravin, Claire Littleton, appartenente al telefilm Lost (2004).

2. C’è un riferimento alla nazionalità del protagonista. Tyler (interpretato da Robert Pattinson) ordina un Tikka Masala al ristorante. Questo è probabilmente un indizio riferito all’attore inglese, grazie anche al fatto che questo piatto è stato creato per il mercato britannico ed è privo di spezie.

3. Pattinson è stata la prima scelta. Come lo stesso regista ha avuto modo di affermare, il film necessitava di un interprete che potesse rappresentare quel tipo di angoscia che si prova in giovane età e l’attore sembrava la scelta migliore.

Remember Me streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere Remember Me, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale come Chili, Google Play, iTunes e Netflix.

Remember Me trailer

5. Un trailer intenso e potente. Prima di vedere il film, può essere opportuno vedere il trailer per rendersi conto della sua potenza e per capire se sia adatto alla propria persona.

Remember Me trama

Remember Me

6. Un ribelle dalla vita distrutta. Tyler (Robert Pattinson) è un giovane ragazzo abbastanza turbolento. Egli abita a New York e ha un rapporto molto conflittuale con il padre, sin da quando morì il fratello. Il ragazzo, che pensava di non essere capito da nessuno, conosce un giorno una ragazza, sua coetanea, che anche lei ha vissuto una tragedia familiare e i due iniziano una storia d’amore inaspettata e intensa, e grazie a questo rapporto entrambi andranno alla riscoperta di loro stessi.

Remember Me frasi

7. Un film fatto di frasi indimenticabili. Un film come Remember Me non poteva non avere delle frasi indimenticabili e tali da rimanere nell’immaginario collettivo. Eco qualche esempio:

  • Le nostre impronte non sbiadiscono mai sulle vite che tocchiamo. (Tyler)
  • Qualcuno sta cercando di dirmi: fa che lei ti ricordi per sempre… sto lavorando al “per sempre”. (Tyler)
  • Io prendo sempre prima il dessert. (Ally)
  • Michael, Caroline mi ha chiesto se saprei cosa dirti se tu potessi sentirmi. Lo so benissimo. Ti voglio bene, mi manchi tanto e ti perdono. (Tyler)

Remember Me cast

8. Robert Pattinson si è fatto male sul set. Durante un pausa dalla scena che dovevano girare in strada, Pattinson è rimasto ferito mentre correva via da un fan sfegatato e dai paparazzi. Non stava guardando dove andava ed è andato a sbattere contro un taxi che era parcheggiato. Le sue ferite non erano gravi, ma le guardie del corpo hanno continuato a proteggerlo.

9. Pattinson ha voluto fare il film perché gli sembrava diverso. L’attore, dopo aver girato The Twilight Saga: New Moon (2009), ha ammesso di essersi trovato con tonnellate di sceneggiature da leggere e tutto gli sembrava sempre uguale. Riguardo allo script del film”Questo si è distinto per il modo in cui era scritto il dialogo – che sembrava molto più naturale della maggior parte. […] Tyler parte con un sacco di bagagli ed è un personaggio ben sviluppato”.

10. Il regista voleva parlare di una generazione. Stando alla dichiarazioni del regista Allen Coulter, pare che abbia voluto realizzare questo film per raccontare, in maniera accurata, una generazione e la sua intensità, cercando di tornare ai tempo di Splendore nell’erba (1961).

Fonti: IMDbCinemablend, indielondon

Remember Me Premiere

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Ieri 1 Marzo a New York c’è stata la proiezione premiere di Remember Me, ultimo film dell’amatissimo Robert Patinson.

Ecco qualche foto della serata:

Per gli amanti del gossip…alla proiezione era presente anche Kristen Stuart, che è volata fino a NY nello stesso aereo di Rob, e ha occupato la poltrona al suo fianco in sala…

Remember a Milano il 2 febbraio con Sala Bio

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Remember a Milano il 2 febbraio con Sala Bio

Martedì 2 febbraio al Cinema Colosseo di Milano, Sala Bio presenta l’anteprima in versione originale sottotitolata di Remember, il nuovo film di Atom Egoyan (Chloe – Tra seduzione e inganno, Devil’s Knot – Fino a prova contraria), un avvincente thriller in cui il capitolo più tragico della storia del XX secolo entra in collisione con una missione di vendetta compiuta ai giorni nostri. A interpretare il protagonista, Zev, il premio OscarÒ Christopher Plummer.

Remember sarà presentato in anteprima anche a Sala Bio Bologna lunedì 1 febbraio e sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 4 febbraio da BIM Distribuzione.

Remember di Atom Egoyan

(Canada, Germania / 2015 / 95’)

Remember è la storia ai giorni nostri di Zev (il premio OscarÒ Christopher Plummer), che scopre che la guardia nazista che assassinò la sua famiglia circa 70 anni fa vive attualmente in America sotto falso nome. Malgrado le evidenti sfide che la scelta comporta, Zev decide di portare a termine una missione per rendere una giustizia troppo a lungo rimandata ai suoi cari, portandola a compimento con la sua stessa mano ormai tremolante. La sua decisione dà l’avvio a uno straordinario viaggio intercontinentale con conseguenze sorprendenti.

Uscita: 4 Febbraio (BIM Distribuzione)

Rembrandt: il tour cinematografico il 10 febbraio in Italia

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Rembrandt: il tour cinematografico il 10 febbraio in Italia

Dalla National Gallery di Londra e dal Rijkmuseum di Amsterdam prende il via un viaggio alla scoperta del protagonista assoluto del secolo d’oro olandese: Rembrandt. Un viaggio tra i segreti dei volti che, come scriveva lo storico dell’arte Ernst H. Gombrich, solo gli occhi sagaci e attenti dell’artista olandese paiono riuscire a svelare. Uno straordinario ed imperdibile appuntamento alla scoperta del Rembrandt onesto, profondamente commovente e rivoluzionario degli ultimi anni.

Rembrandt, il tour cinematografico che arriva su grande schermo solo per un giorno martedì 10 febbraio (elenco delle sale a breve disponibile su www.nexodigital.it), racconta infatti la mostra “Rembrandt: The Late Works”, ospitata nelle due prestigiose sedi della National Gallery di Londra e del Rijkmuseum di Amsterdam. Una ricca retrospettiva sulle ultime opere di Rembrandt che permette una migliore comprensione del suo stile e delle sue tecniche. Il film, con la voce narrante del pluripremiato attore Robert Lindsay, presenta interviste con la curatrice della mostra Betsy Wieseman e con Jonathan Bikker, curatore della ricerca presso il Rijksmuseum. Un’esplorazione tra la serie di autoritratti e gli eccezionali chiaro scuri de La Lapidazione di Santo Stefano, La Ronda di Notte, La Sposa Ebrea, in un mix di storia di vita dell’artista e di dietro le quinte della mostra.

Betsy Wieseman, curatrice della collezione dei pittori olandesi e fiamminghi della National Gallery che copre il periodo dal 1600 al 1800, ha dichiarato “Alcuni penseranno che Rembrandt fosse più creativo da giovane, all’inizio della sua carriera artistica, quando traboccava di energia e passione. Ma ritengo che una volta osservate le opere della sua maturità anche costoro comprenderanno che questo artista era altrettanto creativo, pieno di energia e pronto a sperimentare anche in questa ultima fase della sua vita”.

Il produttore e regista Phil Grabsky spiega “Rembrandt è uno di quegli giganti dell’arte di tutti i tempi. Ma per conoscerlo davvero bisogna osservarlo nel dettaglio. E’ quello che fa questa mostra. E sia che possiate andare a vederla personalmente, sia che non riusciate (magari a causa delle code epiche), questo film vi permetterà di partecipare a uno di quegli appuntamenti che capitano solo una volta nella vita”.

Remake: i 10 migliori di tutti i tempi secondo Reddit

Remake: i 10 migliori di tutti i tempi secondo Reddit

I remake sono spesso difficili da digerire per gli spettatori, a causa dell’eredità degli originali che aleggia su questo tipo di produzioni. Tuttavia, alcuni remake hanno conquistato l’affetto del pubblico, affermandosi come pellicole ormai celebri e di notevoli successo. Vediamo assieme la classifica dei 10 migliori remake di sempre stilata da Reddit.

Ocean’s Eleven (2001)

Gli utenti di Reddit affermano:”Il nuovo Ocean’s Eleven è talmente migliore dell’originale che dovrebbe essere considerato come l’unica versione”.

Si tratta di un film davvero superbo, meravigliosamente diretto da Steven Soderbergh e interpretato da un cast all-star che include George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon e Julia Roberts. È probabilmente uno dei migliori film di rapina mai realizzati, per non parlare di uno dei migliori remake in assoluto!

The Departed (2006)

The Departed filmThe Departed è uno dei migliori film diretti da Martin Scorsese e il vincitore del premio Oscar per il miglior film di quell’anno. È un classico innegabile! Quello che alcune persone potrebbero non sapere è che The Departed è in realtà un remake americano del film Infernal Affair del 2002, diretto da Andrew Lau e Alan Mak.

Gli utenti Reddit scrivono: “Ci sono cose che The Departed fa meglio di Infernal Affairs e ci sono cose che Infernal Affairs fa meglio di The Departed“. Entrambi sono film ugualmente grandiosi, e non si può negare che The Departed sia un remake fantastico.

Il Grande Gatsby (2013)

Carey Mulligan Il grande GatsbyIl Grande Gatsby è uno dei più grandi romanzi di tutti i tempi, ed è stato adattato per il grande schermo innumerevoli volte. Gli utenti Reddit affermano: “La versione di Robert Redford non aveva cuore, è fedele alla storia ma non mostra approfonditamente le tematiche narrative del romanzo. Mentre ho sentito che il Gatsby di Luhrmann… ha fatto un lavoro migliore nel coinvolgermi nella finzione narrativa”.

La versione di Luhrmann era davvero splendida e coinvolgente, e la performance di Leonardo DiCaprio come Gatsby batte probabilmente quella di Redford. Risultava nel complesso più convincente, e ha aiutato a chiarire alcuni dei temi tragici del romanzo.

Terrore dallo spazio profondo (1978)

terrore dallo spazio profondAlcuni utenti Reddit sostengono che Invasion of the Body Snatchers (1978) sia molto meglio della versione originale (1956)”. Mentre l’originale in bianco e nero è davvero un classico, molte persone ricordano meglio l’iconico remake del 1978. La presenza di Donald Sutherland aiuta certamente ad elevare il prodotto, oltre al fatto che il remake contiene uno dei plot twist più famosi di tutti i tempo.

In questo caso forse il remake non supera totalmente l’originale, ma è certamente un ottimo remake, che sfrutta appieno il potenziale della storia.

Il mago di Oz (1939)

Gli utenti Reddit scrivono a riguardo: Il Mago di Oz. Sì, la versione musicale del 1930 è in realtà un remake. C’è una ragione per cui nessuno ricorda l’adattamento originale”. In effetti, ci sono stati tre adattamenti del romanzo di Frank Baum prima dell’uscita dell’iconico musical del ’39.

Il primo fu un film muto uscito nel 1910 – solo dieci anni dopo la pubblicazione del romanzo. Un altro film muto seguì nel 1925, e un corto animato dal Canada uscì nel 1933. Ovviamente, nessuno ebbe l’impatto del classico di Victor Fleming.

L’alba dei morti viventi (2004)

l'alba dei morti viventiGli utenti Reddit affermano: “Entrambi i film Dawn of the Dead sono eccellenti, pur mostrando differenze. In quanto ottimi prodotti, è difficile dire che uno è meglio dell’altro”. L’originale Dawn of the Dead resiste ancora oggi alla prova del tempo, ma non si può negare che stia mostrando la sua età. Il remake di Zack Snyder non è solo il miglior film di Snyder, ma un grande film a sé stante.

Il remake si distacca parecchio dall’originale: contiene più violenza esplicita e zombie in corsa, oltre ad un cast veramente ampio. E, anche se non può battere l’originale di Romero, è comunque un remake sorprendentemente piacevole.

Cape Fear (1991)

cape fear migliori remakeGli utenti di Reddit affermano: “Entrambi i Cape Fear sono grandissimi film”. L’originale Cape Fear uscì nel 1962, come adattamento del romanzo The Executioners di John D. MacDonald. È un grande film, ed è stato rifatto nel 1991 da Martin Scorsese.

Robert De Niro interpreta Max Cady e Nick Nolte è Sam Bowden, e assieme formano una squadra spettacolare. È uno dei thriller più ansiogeni degli anni ’90 e si è dimostrato enormemente popolare, incassando oltre 180 milioni di dollari al botteghino.

Il padre della sposa (1991)

Gli utenti Reddit dichiarano “Father of the Bride, nella versione di Steve Martin, è assolutamente meglio dell’originale”. Il film è stato accolto molto bene all’epoca, guadagnandosi forti recensioni, elogi per le performance di Steve Martin e Martin Short, e incassando 130 milioni di dollari al box office.

È così radicato nella cultura pop moderna che alcune persone possono dimenticare (o addirittura non sapere) che si tratta di un remake di una commedia del 1950 con Spencer Tracy ed Elizabeth Taylor.

La cosa (1982)

Possiamo leggere da Reddit che: “La cosa di Carpenter è ampiamente considerato un remake superiore”. L’originale è uscito nel 1951 con il titolo The Thing from Another World. È un buon film, ma non si può negare che sia stato reso irrilevante in mezzo al remake di gran lunga superiore di John Carpenter.

Mentre il suo film non fu ben accolto all’epoca, ora è considerato uno dei migliori film di Carpenter e uno dei migliori film horror di tutti i tempi.

Suspiria (2018)

SuspiriaSono numerosi gli utenti Reddit che esclamano di aver amato la cifra stilistica di Guadagnino, le modifiche da lui attuate a livello narrativo, che fanno respirare nuova aria al capolavoro di Dario Argento. L’originale è ancora un classico straordinario, ma quel remake è stato probabilmente il miglior remake che abbia mai visto”.

L’originale rimane un classico straordinario, ma il remake americano “sta certamente in piedi da solo”. Anche se è stato un fallimento al botteghino, il film ha guadagnato elogi per la sua atmosfera, le immagini uniche e memorabili, e le performance di Dakota Johnson e Tilda Swinton.

Remake per Un Lupo mannaro Americano a Londra

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Dopo Suspiria, Nightmare, il prequel di Halloween e molto altri, a ‘subire’ un remake è il capolavoro di John Landis del 1981, Un lupo mannaro americano a Londra.

Remake per Toxic Avenger

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Remake per Toxic Avenger

Akiva Goldsman, Richard Sapertein e Charlie Corwnin hanno deciso di produrre una versione aggiornata di Toxic Avenger, il cult-trash della Torma realizzato nel 1984.

Remake per il Soldato Giulia

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Remake per il Soldato Giulia

Qualcuno ricorderà il simpatico Soldato Giulia agli Ordini, il film del 1980 che fruttò a Goldie Hawn una nomination all’Oscar.

Remake del Il Corvo

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Remake del Il Corvo

Il remake del Corvo The Crow, entra nel vivo, e questa estate sono previste le riprese. A sette anni dal suo ultimo film, La leggenda degli uomini straordinari, il regista Stephen Norrington tornerà presto dietro la macchina da presa per dirigere il tanto discusso remake del Corvo. Stando alle parole del regista stesso infatti, una versione finita dello script sarà pronta entro fine mese, e le riprese potrebbero iniziare già quest’estate.

Sotto il punto di vista attoriale ancora nulla è definito ma si sa che siano in corso trattative con attori importanti. Sulla trama si sa poco ma la cosa importante che viene fuori dalle altre interviste al regista è che più che un remake sarà un vero e proprio reboot, che partirà dal fumetto originale. Quindi potrebbe essere diverso dal precedente. Inoltre lo stesso regista ha chiarito che rispetto all’altro film questo sarà più vero, duro e misterioso.

Rimaniamo in attesa di ulteriori notizie sul cast.

Remake Cella 211: Paul Haggins alla scrittura

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Paul_Haggis

Nell’attesa che The Next Three Days esca il 19 novembre, lo sceneggiatore e regista premio Oscar Paul Haggis sta già lavorando a un nuovo progetto. Si tratta del remake di Cella 211!

Remake anche per Commando

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Remake anche per Commando

Tra gli innumerevoli remake che Hollywood sta sfornando senza sosta, ci sarà anche quello di Commando, il film che ha segnato una sorta di apice sopra le righe di un certo cinema d’azione degli anni Ottanta.

Relativity Media dichiara bancarotta

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Relativity Media dichiara bancarotta

Brutte notizie per la Relativity Media. La compagnia fondata 11 anni fa da Ryan Kavanaugh, infatti, ha annunciato ufficialmente la bancarotta. Kavanaugh ha deciso di mettere all’asta le varie divisioni (comprese quelle relative a tv e cinema) con l’intento di risanare i bilanci e ricapitalizzare la compagnia. Allo stato attuale, la Relativity necessicta di circa 320 milioni di dollari per sanare i conti.

In questa fase di riorganizzazione restano invariate le distribuzioni dei due film attualmente in fase di post-produzione: la commedia Masterminds con Kristen Wiig e il thriller Kidnap con Halle Berry. Per quanto riguarda il remake de Il Corvo, l’intenzione è quella di iniziare le riprese il prossimo autunno, chiedendo ulteriori prestiti a terze parti. Altre pellicole come Before I Wake e The Disappointments Room verranno quasi sicuramente messe in vendita. Stesso discorso per il western Jane Got a Gun con Natalie Portman, che non verrà più distribuito dalla Relativity.

Nel comunicato ufficiale si legge:

“La Relativity è intenzionata a perseguire la propria missione in qualità di global media company di nuova generazione. Vogliamo continuare con i nostri affari nel mondo del cinema e della televisione. Le decisioni annunciate oggi serviranno a proteggere i nostri franchise e a permetterci di riemergere come azienda ancora più forte e consolidata.”

Fonte

Reitman parla di Ghostbusters 3

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Reitman parla di Ghostbusters 3

ghostbustersi 3

Il regista Ivan Reitman ha parlato a Comingsoon.net del progetto da tempo in cantiere di Ghostbusters 3, chiarificando gran parte della confusione che le dichiarazioni degli attori hanno diffuso in giro.

Reitman dirigerà Ghostbusters 3

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Buone notizie per i fan della saga di Ghostbusters. Intervistato da MTV, il veterano Ivan Reitman ha confermato che sarà lui a dirigere Ghostbusters 3,  il terzo episodio della saga di Ghostbusters.

Ivan non ha voluto entrare nel merito della storia, che secondo le ultime voci vedono il vecchio team di Ghostbusters fare da mentori a dei ragazzi volenterosi, ma ha detto che gli sceneggiatori Lee Eisenberg e Gene Stupnitsky sono già al lavoro su una seconda stesura. A suo parere, la prima conteneva già trovate “molto fighe”.

Se tutto va bene, le riprese del terzo Ghostbusters 3 sono previste per l’anno prossimo.

Fonte: MTV / Comingsoon.net

Reintegrato il fondo unico per lo spettacolo

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Reintegrato il fondo unico per lo spettacolo

IL RINGRAZIAMENTO DI CINECITTÀ LUCE – Il Presidente Roberto Cicutto e l’Amministratore Delegato di Cinecittà Luce Luciano Sovena accolgono con immenso favore  l’intervento  del Governo per il reintegro del FUS, che mette la Società in condizione di continuare la sua attività a sostegno del cinema italiano in Italia e nel Mondo;

Reign: 10 cose che non sai sulla serie

Reign: 10 cose che non sai sulla serie

Reign è una di quelle serie che ha contribuito a cambiare il mondo della serie, determinandone il concetto di serializzazione e sviluppandolo lungo i quattro anni di programmazione. Questa serie, andata in onda dal 2013 al 2017, ha avuto un immediato successo ed è rimasta impressa nella mente dei suoi spettatori grazie anche alle ottime performance attoriali. Ecco, allora, dieci cose che forse non sai su Reign.

Reign serie

reign

1. Alcuni personaggi non sono esistiti. Sebbene la maggior parte dei personaggi importanti siano reali, alcuni di essi sono totalmente fittizi: Bash, Gideon Blackburn, il contadino Lucile e Narcisse, ai quali si aggiungono una dozzina di personaggi minori. Le quattro signore d’onore di Maria sono basate sulle quattro Marie, ma hanno le loro sottotrame e i loro nomi distintivi. Dei personaggi reali, forse quello a cui è stata cambiata la personalità e la sua storia di vita è Claude di Valois che, nelle vita reale, si è sposata all’età di 11 anni, ha avuto 9 figli ed è morta di parto a 27 anni, non conosciuta per la sua vita romantica intensa e la sua personalità esteriore.

2. Ci sono solo due personaggi ricorrenti. Maria e Caterina sono gli unici personaggi ad apparire in ogni episodio della serie. Greeg è accreditato per ogni episodio, ma ce ne sono alcuni in cui non appare.

Reign episodi

3. La fine si accoda all’inizio. L’inizio della serie avviene con Elisabetta di Valois (la figlia maggiore di Caterina ed Enrico) che sposato Filippo II di Spagna come sua terza moglie. Tuttavia, è solo alla fine della serie che Maria I d’Inghilterra, la sua seconda moglie, in realtà muore rendendolo vedovo e libero di risposarsi.

Reign streaming

4. C’è un brano suonato dai violini. Nel terzo episodio della terza stagione, Stay With Me può essere ascoltato mentre viene suonato da dei violini durante il ballo tra Francesco e Maria.

5. Una serie lunga quattro stagione. Reign è una serie durata quattro stagioni e trasmessa in America dal 2013 al 2017, per un totale di 78 episodi da 42 minuti l’uno. In Italia la prima stagione è arrivata nel giugno 2014 prima su Rai 2 e, successivamente, su Rai 4. Nel dicembre del 2016 è stata annunciata la sua cancellazione, arrivando, quindi, a concludersi con la quarta stagione.

Reign in streaming

6. Reign è disponibile in streaming digitale. Grazie alla sua presenza in streaming online, la serie è disponibile a chi volesse vederla o rivederla. Infatti, lo show è presente sulla piattaforma di streaming digitale Netflix.

Reign cast

reign

7. Due attori si sono sposati. Rossif Sutherland (Nostradamus) e Celina Sinden (Greer) si sono incontrati sul set di questo show televisivo. Da una semplice conoscenza è nata una vera e propria relazione, culminata con il matrimonio.

8. Toby Regbo ha anticipato il finale. L’attore, infatti, si è portato avanti e ha girato le sue scene per il finale della serie durante la terza stagione, prima che uscisse dallo show. Essendo una sequenza onirica, la scena poteva essere utilizzata per qualsiasi tipo di montaggio.

9. Il cast non aveva il linguaggio dei personaggi. Nella serie, i personaggi sono francesi e scozzesi, ma tutti parlano con accento inglese. Lo show televisivo è stato girato in Canada e alcuni membri del cast erano in effetti canadesi. Tuttavia, Adelaide Kane e Caitlin Stasey sono entrambi australiani, mentre Toby Regno, Celina Sinden e Anna Popplewell sono inglesi.

Reign premi

10. Ha un vinto un premio importante. Durante le quattro stagioni di serie, la serie ha ricevuto diverse nomination a vari premi, come ai, ai The Joey Awards, ai Teen Choice Awards, al Monte-Carlo Television Festival e ai Canadian Screen Awards. La serie riuscita a vincere un riuscendo a vincere un Hollywood Post Alliance Awards per la categoria Oustanding Color Grading e un People’s Choice Award nel 2014 come Nuova serie drammatica preferita.

Fonte: IMDb

Reign 3×07: promo dall’episodio “The Hound and the Hare” (Midseason Finale)

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Il network americano della The CW ha diffuso il promo ufficiale di Reign 3×07, il settimo atteso episodio e midseason finale che si intitolerà  “The Hound and the Hare”:

Reign è una serie televisiva statunitense trasmessa sulla rete televisiva via cavo The CW dal 17 ottobre 2013.

Incentrata sulla giovinezze di Mary Stuart, è ambientata nella Francia del 1557. I protagonisti sono interpretati da attori australiani, canadesi e inglesi, mentre la maggior parte delle riprese ha luogo tra Canada e Irlanda.

In Italia la prima stagione viene trasmessa in chiaro su Rai 2 dal 14 giugno 2014. Viene trasmessa nuovamente su Rai 4, dal 28 settembre 2015, seguita dalla seconda stagione, trasmessa per la prima volta in Italia. La serie parla della giovane Mary Stuart e le sue dame di compagnia, il fidanzamento fra Mary e Francesco viene formalizzato per rafforzare l’alleanza politico/militare tra Francia e Scozia. Ma la partita non è conclusa. I problemi si confondono fra politica, religione e affari di cuore. Il Principe Francesco è incuriosito dalla focosa Mary, ma come la maggior parte dei giovani, è restio all’idea di sistemarsi in matrimonio, soprattutto quando intraprende una storia sentimentale con una dama di corte. E il suo punto di vista sull’importanza e l’utilità di una alleanza con la Scozia cambia. Eppure, un’attrazione tra Mary e Francesco si accende.

A complicare ulteriormente le cose è la presenza di Bash, il giovane e furbo fratellastro di Francesco. Nonostante la sua nascita illegittima, Bash è il preferito di suo padre, il Re. Anche se è fin troppo consapevole del fatto che Francesco è l’erede al trono e promesso sposo di Mary, Bash sviluppa ben presto dei sentimenti per Mary. Nessuno degli intrighi di corte passa inosservato dalla regina Caterina, madre di Francesco. Come guida in questo labirinto di intrighi, la regina Caterina si rivolge al suo consulente di fiducia, il veggente Nostradamus. Quest’ultimo la terrorizza con una profezia, secondo la quale il matrimonio con Mary costerà a Francesco la vita. Caterina è determinata a salvare suo figlio, a qualunque costo. Fra intrighi di corte e tentativi di sabotaggio, Mary chiama a raccolta le sue più fidate amiche, nonché dame di corte: Greer, Kenna, Lola e Aylee. Pronta a governare il nuovo regno e bilanciare le esigenze del suo paese con quelle del suo cuore, Mary si prepara a combattere i propri nemici a corte.

Reign 3×05: promo dell’episodio “In a Clearing”

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Reign 3×05: promo dell’episodio “In a Clearing”

Guarda i promo ufficiali di Reign 3×05, il quinto episodio che si intitolerà  “In a Clearing” e che andrà in onda sul network americano della the CW:

Reign 3: promo ufficiale della nuova stagione

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Reign 3: promo ufficiale della nuova stagione

Il network americano della The CW ha diffuso il promo ufficiale di Reign 3, l’atteso terzo ciclo di episodio che andrò in onda tra poco meno di un mese.

Reign è una serie televisiva statunitense trasmessa sulla rete televisiva via cavo The CW dal 17 ottobre 2013Incentrata sulla giovinezze di Maria Stuarda, è ambientata nella Francia del 1557. I protagonisti sono interpretati da attori australiani, canadesi e inglesi, mentre la maggior parte delle riprese ha luogo tra Canada e Irlanda. In Italia la serie viene trasmessa in chiaro su Rai 2 dal 14 giugno 2014.

La serie parla della giovane Maria Stuart, Regina di Scozia, che per motivi politici si ritrova promessa sposa all’erede al trono di Francia, Francesco. Arrivata in Francia con le sue dame di compagnia, il fidanzamento fra Maria e Francesco viene formalizzato per rafforzare l’alleanza politico/militare tra Francia e Scozia. Ma la partita non è conclusa. I problemi si confondono fra politica, religione e affari di cuore. Il Principe Francesco è incuriosito dalla focosa Maria, ma come la maggior parte dei giovani, è restio all’idea di sistemarsi in matrimonio, soprattutto quando intraprende una storia sentimentale con una dama di corte. E il suo punto di vista sull’importanza e l’utilità di una alleanza con la Scozia cambia. Eppure, un’attrazione tra Maria e Francesco si accende.

Reign 2×22: anticipazioni e promo

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Si intitola Burn, Reign 2×22, ventiduesima e l’ultima puntata della seconda stagione della serie televisiva Reign, che andrà in onda sul network americano CW: 

In Reign 2×22 Mary fa tutto ciò che è in suo potere per mettere fuori gioco Conde,sebbene Francis sia convinto che la moglie stia agendo contro gli interessi della Francia; Catherine fa una mossa azzardata e si organizza per incontrare Queen Elizabeth in un tentativo di rivalsa nei confronti di Mary e Kenna custodisce un segreto che potrebbe compromettere il suo rapporto con Bash.

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