The Flash (qui la recensione), al cinema in Italia il 15 giugno scorso, è riuscito subito a scalare la classifica al botteghino, arrivando in vetta e conquistandosi il podio al suo primo weekend nelle sale nostrane. Seppur negli States il risultato sia invece diverso, non avendo ancora raggiunto al box office cifre entusiasmanti, il film diretto da Andy Muschietti è – fra i capitoli del vecchio DCEU – uno dei migliori e meglio riusciti. In The Flash, la cui storia è adattata dalla trama originale del fumetto Flashpoint della DC Comics, Barry Allen torna indietro nel tempo per tentare di salvare la madre e impedire che il padre venga giudicato come colpevole della sua morte.
In questo modo, attraverso il Velocista Scarlatto, viene introdotto per la prima volta in maniera chiara e funzionale il concetto di multiverso del DCU e delle linee temporali alternative, che nascono nel momento in cui Flash cerca di riscrivere la storia. A differenza del MCU, però, il multiverso del DCU non è lineare ma anzi risulta molto più complesso e intricato di quanto si possa immaginare. Cerchiamo perciò di capire come funziona insieme alle diverse timeline.
4Come viaggia nel tempo Flash?
In The Flash il viaggio nel tempo è uno dei temi portanti, ed è sia pretesto che problema dell’intera narrazione. Nel primo atto Barry Allen torna nel passato quando, dopo aver ricordato la sua infanzia e la morte della madre, corre così velocemente da entrare nella Speed Force. Qui capisce di poter tornare indietro nel tempo, e inizia ad esplorare e studiare la sua nuova capacità: è proprio nel suo “regno temporale” che Barry può accedere a quello che chiama “cronobaleno”, qualcosa che gli permette di poter vedere in contemporanea diversi esiti di eventi e linee temporali.
In questo modo, Barry può entrare in uno di quei punti del tempo e modificarlo. Anche se ha la capacità di cambiare le cose, ciò non vuol dire che gli esiti siano prevedibili una volta fatto ritorno nel presente. Nel multiverso della DC, infatti, le cose funzionano diversamente rispetto a quanto si potrebbe vedere nel MCU (molto più lineare). In questo universo, una sola alterazione del passato non va a intaccare solo il presente e il futuro, ma anche il passato antecedente l’alterazione, grazie alla retrocausalità.
Quindi, di conseguenza, non si può prevedere nulla. Abbiamo un esempio con una scena del film molto toccante, quando Barry Allen torna indietro nel tempo per mettere il barattolo di pomodoro – che la madre aveva dimenticato – nel suo carrello, facendo sì che il padre dopo non debba uscire per andarlo a comprare e impedendo, quindi, che lei venga uccisa. Da questa azione, però, i cambiamenti che si generano sono tantissimi e Flash non ha potuto prevedere nessuno di questi.