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Inumani: per Kevin Feige c’è incertezza tra tv e cinema

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Inumani: per Kevin Feige c’è incertezza tra tv e cinema

Trai tanti film che ci aspettiamo di vedere nel prossimo futuro del MCU c’è sicuramente la pellicola dedicata agli Inumani. Il progetto, più volte chiamato in causa, è vivo e vegeto nei desideri di Kevin Feige, boss dei Marvel Studios, ma si trova, cronologicamente parlando, in una posizione imprecisata verso la fine della Fase 4.

Già in passato Feige ha spiegato l’importanza del progetto e la volontà dello studio di portarlo a compimento. A maggio di quest’anno aveva infatti dichiarato: “Quando e dove salterà fuori resta da vedere, ma si tratta di personaggi che amiamo, di una storia che adoriamo che non vogliamo infilare in una Fase Tre già bella piena.

Adesso, parlando con /Film, ha detto: “Non so quando. Penso che ora stia accadendo in televisione. E penso che mentre entriamo nella Fase 4,come ho sempre detto, potrebbe diventare anche un film. Penso che sarà davvero forte.”

Gli Inumani, Kevin Feige: “Il film si farà”

Kevin Feige continua quindi ad avere fiducia nel progetto, ma l’aver nominato la televisione, con riferimento ad Agents of SHIELD, potrebbe aprire nuovi scenari per un film sugli Inumani, che sia un progetto che partirà da zero o che invece si muoverà dagli stessi personaggi che si stanno affollando nella serie tv ABC.

La formazione degli Inumani è composta da Freccia Nera, Medusa, Crystal, Gorgon, Triton, Karnak, Lockjaw, Maximus il Folle, l’Innominato,Ahura Boltagon e Luna Maximoff. Come ogni gruppo di supereroi, nel corso degli anni, ha subìto modifiche con aggiunte e defezioni.

Gli Inumani, secondo la mitologia Marvel, sono degli “individui geneticamente superiori agli esseri umani creati tramite esperimenti della razza extraterrestre dei Kree per essere usati come armi”.

Intruders: un inquietante poster

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Intruders: un inquietante poster

Millennium Entertainment ha pubblicato il poster ufficiale di Intruders, l’horror psicologico che vede protagonista Clive Owen insieme a Daniel Bruhl (Bastardi Senza Gloria) e Ella Purnell (Non Lasciarmi).

Intruders: Trailer della nuova serie

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IntrudersLa BBC America ha rilasciato il primo trailer della nuova serie tv originale, Intruders.

Basata sul romanzo The Intruders di Michael Marshall Smith, la serie segue da vicino una società segreta dedicata alla caccia di immortalità, che si rifugia nei corpi degli altri. “Noi moriamo, ma possiamo tornare” è lo slogan dello show, che presenta misteri ed elementi soprannaturali, per una serie dagli intrighi inquietanti.

Intruders vede come protagonista John Simm, nei panni di Jack Whelan, un ex poliziotto di Los Angeles che sfugge da un passato oscuro insieme alla moglie Amy (Mira Sorvino), ma quando quest’ultima scompare, dovrà iniziare una delicata indagine che lo ricondurrà nel suo violento passato.

Nel cast anche James Frain, Tory Kittles e Millie Brown.

Intruders è stata creata da Eduardo Sanchez e Daniel Stamm, mentre lo scenografo è Mark Freeborn. La serie è prodotta da Glen Morgan e Rose Lam, e da Jane Tranter e Julie Gardner per la BBC Worldwide Productions.

Qui sotto il primo trailer ufficiale, in attesa del debutto di Intruders, che è previsto per sabato 23 agosto.

Fonte: Variety

 

Intruders: recensione del film con Clive Owen

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Intruders: recensione del film con Clive Owen

In Intruders due bambini, Juan (Izan Corchero) e Mia (Ella Purnell), che vivono rispettivamente a Madrid e a Londra, sono accomunati dalle stesse visioni notturne di un uomo senza faccia, deciso a tormentarli sino a quando non avrà sottratto loro il volto. Inspiegabilmente, anche la madre del bambino e il padre di lei, diventano testimoni oculari di quelle frequenti e spaventose visite.  Sebbene il regista Fresnadillo ci lasci ben sperare con un incipit avvincente e sostenuto, con un montaggio incalzante che non dà tregua alla tensione; le aspettative non tardano a calare.

Intruders, il film

Indeciso tra thriller psicologico e un horror tradizionale, Intruders è infatti confuso e dispersivo. A cominciare dalla costruzione del racconto, che cerca slancio nella narrazione parallela, e trova invece solo ostacoli ed errori. E che lo spettatore si tormenti o meno sul legame tra le due lontane apparizioni, non è certo merito della suspence. Piuttosto dell’insorgere di un dubbio: se strada facendo, il regista e gli sceneggiatori (Nicolas Casariego e Jaime Marques) si siano per caso dimenticati dove vogliono arrivare. Tanto che, una volta svelato il misfatto- preparatevi a tremare- un nuovo dubbio ci attanaglia: se in mancanza di una o l’altra storia, il risultato sarebbe stato più coerente, e ,diciamolo, migliore.

Ma al di là di questa connessione, posticcia e inconcludente, ciò che lascia più perplessi è il tentativo di razionalizzare la materia prima del genere in questione. Ovvero i mostri dell’infanzia, ombre oscure e onnipresenti, che popolano i sogni  e le visioni. Un vero peccato, perché con la sequenza più riuscita, che vede la presenza minacciosa materializzarsi anche di fronte al padre di Mia (Clive Owen), per un attimo crediamo che l’incubo è Reale, nella stessa misura in cui lo è per chi lo vive. E se a vederlo sono in due, la paura è condivisa e la bambina non più sola. Idem dicasi per Juan. Peccato che il “sollievo” duri poco, perché immediata è la risposta, religiosa su di un fronte; psichiatrica sull’altro.  Se un tempo prerogativa del film d’horror era terrorizzare, rassicurandoci al tempo stesso che  i mostri esistono ma nei film; adesso anche lì sono frutto dell’ immaginazione e, come tali, difficili (e noiosi!) da esorcizzare.

Intruders: la spiegazione del finale del film

Intruders: la spiegazione del finale del film

Con il genere horror sul grande schermo possono prendere forma anche le paure più indicibili e impensabili, dando così vita a racconti sempre nuovi capaci di spaventare ma anche sorprendere il grande pubblico. Un titolo apprezzato ma poco noto, poiché avvalsosi di una distribuzione prevalentemente tramite home-video, è Intruders (qui la recensione), realizzato nel 2011 da Juan Carlos Fresnadillo (regista noto per Intacto 28 settimane dopo) il quale lo ha sia scritto che diretto. All’interno di questo, a manifestarsi in tutta la sua brutalità è il mostro immaginato dai protagonisti e divenuto più reale del previsto.

Strutturato in modo tale da portare avanti due racconti distinti che si intrecciano tra loro, Intruders è stato descritto da Fresnadillo come un’opera particolarmente ambiziosa. Il regista ha infatti raccontato di aver trovato molta difficoltà nel dar vita al suo montaggio finale, proprio a casa della doppia struttura della sua storia. Al momento della sua uscita, però, Intruders ha mancato di riscuotere il succsso sperato, passando dunque quasi del tutto inosservato.

Si tratta tuttavia di un horror particolarmente affascinante, che mescola realtà e sogno fino a renderli indistinguibili. Anche in questo caso la paura diventa sempre più tangibile e coinvolgente per lo spettatore. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Clive Owen e Ella Purnell in Intruders
Clive Owen e Ella Purnell in Intruders © 2012 – Millennium Ent.

La trama e il cast di Intruders

Intruders segue le vicende di John Farrow, che vive a Londra insieme a sua figlia Mia, una ragazzina di undici anni. I sogni della piccola sono infatti tormentati da un figura spaventosa che la terrorizza: Hollowface, un orribile demone. La stessa inquietante creatura va inoltre a fare visita ogni notte anche a Juan, un bambino di sette anni che abita a Madrid. Due storie parallele, apparentemente senza nessun legame se non la presenza di questo demone, che i genitori di Juan e Mia dovranno neutralizzare per porre in salvo i propri cari.

 

Ad interpretare il ruolo di John Farrow vi è l’attore candidato all’Oscar Clive Owen, il quale accettò di recitare nel film in quanto attratto dalla struttura narrativa. Nel ruolo di sua figlia Mia Farrow vi è invece Ella Purnell, conosciuta in particolare per il film Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali e oggi per la serie Fallout. Nei panni di Susanna, madre di Mia, si ritrova invece l’attrice Carice van Houten, nota per il personaggio di Melisandre nella serie Il Trono di Spade. Recitano poi nel film anche Izan Corchero nel ruolo di Juan e Pilar Lopez de Ayala in quelli di sua madre Luisa. L’attore Daniel Bruhl, celebre per i film Rush e Captain America: Civil War, è infine Padre Antonio.

La spiegazione del finale del film

Il film inizia dunque con la storia di Juan, tormentato dagli incubi di un’entità chiamata Hollowface, che cerca di rubargli l’essenza e il volto. Luisa, sua madre, non gli crede, finché non viene attaccata a sua volta da Hollowface. Il racconto si sposta poi di anni in avanti e porta a fare la conoscenza di John Farrell e di sua figlia Mia. Un giorno, la ragazza trova una scatola su un albero fuori casa. Nella scatola c’è la storia di Hollowface, che legge e poi consegna a scuola come suo lavoro. Queste azioni sembrano risvegliare Hollowface, che inizia a perseguitarla.

Pilar López de Ayala e Izán Corchero in Intruders
Pilar López de Ayala e Izán Corchero in Intruders © 2012 – Millennium Ent.

Hollowface attaccherà poi anche John, che installa dunque delle telecamere di sicurezza nella loro casa. Dopo un secondo attacco, la polizia rivede i nastri e vede Mia e John lottare contro un’invisibile figura della loro immaginazione (solo loro possono vedere Hollowface). Inoltre, Hollowface prende la bocca di Mia e le impedisce di parlare (la bocca è ancora lì, ma la voce è sparita). Torniamo poi a Juan e Luisa. Vediamo che Luisa ha finalmente chiesto aiuto al prete locale. Egli inizia a pregare su Juan e appare Hollowface. Solo Luisa e Juan possono però vedere Hollowface e Luisa interrompe la sessione di preghiera dicendo che la Chiesa non può aiutarla.

Tornando al presente, Mia è ora in un ospedale psichiatrico. I medici affermano che esiste una sindrome per cui due persone possono avere la stessa allucinazione ed è quella che affliggerebbe John e Mia. Ritengono inoltre che John, lasciando la famiglia, aiuterà Mia a riprendersi. Lui è sconvolto, ma accetta di stare lontano. Susanna, la madre, porta Mia a casa e lo psichiatra le fa un’iniezione che la sveglierà se avrà altri incubi. Il film ci riporta poi di nuovo nel passato, con Luisa e Juan che hanno lasciato il loro appartamento per trasferirsi in un altro paese.

Luisa si è sposata e assicura a Juan che Hollowface non li troverà lì. Juan continua però ad avere incubi, ma il patrigno insiste perché Juan si consoli da solo. Il ragazzo scrive quindi una storia su Hollowface e la nasconde su un albero, ponendo fine ai suoi incubi. Diventa a questo punto chiaro che si tratta della stessa storia che Mia trova molti anni dopo e che risveglia Hollowface. È a questo punto che scopriamo anche che John è un adulto Juan, che ha cambiato nome e represso quei traumatici ricordi. Va anche a trovare sua madre Luisa, nonché nonna di Mia, per dirle che ora ricorda di nuovo tutto.

Clive Owen in Intruders
Clive Owen in Intruders © 2012 – Millennium Ent.

Chiede dunque a sua madre la verità su Hollowface e si scopre così che il padre di John era un criminale violento che è impazzito in prigione. Quando è stato rilasciato, ha rintracciato John e ha cercato di rapirlo dopo aver aggredito sua madre. Luisa riuscì a sconfiggere il padre di John e, mentre quest’ultimo fuggiva, l’uomo morì. Il giovane Juan, incapace di affrontare questi eventi, creò dunque Hollowface e proiettò l’entità su suo padre. John si rende conto che gli psichiatri avevano ragione e che le allucinazioni di Mia derivano dalla loro immaginazione comune.

Si precipita dunque a casa, dove nel frattempo Mia va incontro a un episodio psicotico, in cui immagina che Hollowface la rapisca e inizi ad assorbire il suo corpo e la sua anima. Susanna le inietta l’ago, ma ovviamente non ha alcun effetto. John irrompe però a quel punto in casa e inizia a parlare con Mia, raccontandole la fine della storia di Hollowface. Dice che Hollowface non avrà mai successo finché i bambini saranno protetti dall’amore dei loro genitori. Questo fa uscire Mia dal suo stato psicotico e Hollowface scompare dall’esistenza. Intruders, dunque, ci racconta di come i bambini cerchino di rielaborare a modo loro traumi che difficilmente riescono a comprendere e che possono essere superati solo con l’amore dei genitori.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È comunque possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Intruders è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 29 novembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Intruders 1×08: anticipazioni e promo

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Si intitola There is no End, Intruders 1×08, la season finale della prima stagione di Intruders, la serie TV di BBC America.

In Intruders 1×08  Jack (John Simm) scopre l’allarmante profondità e scopo dell’organizzazione a causa della quale ha perso Amy (Mira Sorvino). Marcus (Alex Diakun) e Madison (Millie Brown) sono al centro di una lotta mortale. Richard (James Frain) è costretto a fuggire, ma sulla strada incontra un partner inaspettato.  Jack scoprirà qualcosa nel seminterrato dell’Edificio, Qui Reverti è composto da molta più gente, Jack crea una distrazione per avere un’ultima opportunità, dopo aver ricevuto un dono, Jack prende una decisione importante per il suo futuro. Qualcuno tornerà alla sua vecchia persona.

Intruders 1×06: anticipazioni e promo

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Si intitolerà Bound, Intruders 1×06, il sesto episodio della prima stagione della serie Televisiva trasmessa dal network americano BBC America.

Intruders 1×06In Intruders 1×06 Rose affronta Jack per spiegargli le cause dello strano comportamento di Amy. Il passato di Amy, lo stesso che lei ha provato duramente a cancellare e a negare, è tornato a perseguitarla e l’unico modo di proteggere Jack potrebbe ferirlo allo stesso tempo. Nel frattempo, Richard scopre un segreto su Rose che potrebbe distrutte la sua ascesa al Nine. Shepherd stesso si trova in una situazione difficile mentre Madison continua a evadere da questa situazione.

Intruders 1×01: anticipazioni e promo

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Inizia oggi la nuova serie televisiva Intruders 1×01, e il primo episodio si intitolerà She Was Provisional ed è la nuova serie targata BBC America.

Intruders 1x01Alcuni misteri vengono a galla quando Amy si dirige a Seattle per lavoro e svanisce; Jack va a Seattle solo per scoprire che ci sono più domande senza risposta che dove si trovi Amy; un vecchio amico visita Jack e chiede il suo aiuto. Nel frattempo, una bambina di nove anni, Madison inizia a comportarsi in modo anomalo dopo aver visto uno sconosciuto sulla spiaggia. Un assassino cerca disperatamente di fermare il suo segreto dal venir scoperto.

Intruders – Trailer Italiano

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Intruders – Trailer Italiano

Il trailer italiano del film “Intruders” di Juan Carlos Fresnadillo, con Clive Owen, Daniel Bruhl e Carice Van Houten.

Intrigo internazionale: trama, cast e curiosità sul film

Intrigo internazionale: trama, cast e curiosità sul film

Universalmente indicato come uno dei grandi capolavori di Alfred Hitchcock, Intrigo internazionale è un classico del genere spionaggio, ricco di tutte quelle invenzioni cinematografiche e quei temi ricorrenti che hanno reso il regista inglese tanto popolare e apprezzato. Al suo interno si ritrovano infatti un susseguirsi di avventure, colpi di scena, pericoli, complotti, sentimenti e scene divenute ormai iconiche, come quella dell’aereo nel deserto. Uscito al cinema nel 1959, un anno prima dell’altrettanto celebre Psycho, il film rappresenta inoltre un netto stacco rispetto ai titoli precedenti del regista, caratterizzati da atmosfere sinistre ed un cupo pessimismo.

Intrigo internazionale viene infatti dopo Il ladro e La donna che visse due volte. In questo il regista ritrova lo humor e il registro apparentemente leggero di altri suoi film come Il club dei 39 e Caccia al ladro. Per Hitchcock è inoltre anche un ritorno al political thriller, sottogenere nel quale non si era più cimentato dal 1946 con Notorius. Come anticipato, in Intrigo internazionale si possono ritrovare tutti i temi più cari al regista, dallo scambio di persona all’impossibilità per l’innocente di discolparsi, dall’ambiguità della coppia a quella delle persone comuni. Grazie a questi elementi e alla maestria del regista, il film è ancora oggi considerato uno dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.

Candidato a tre premi Oscar, tra cui quello per la miglior sceneggiatura originale, Intrigo internazionale è un classico senza tempo, uno dei titoli imprescindibili da vedere per scoprire e riscoprire il genio di Hitchcock. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Intrigo internazionale: la trama del film

Protagonista del film è l’agente pubblicitario Roger Thornhill, il quale un giorno come un altro viene avvicinato da due uomini, i quali si riferiscono a lui come George Kaplan, e che spingendolo nella loro auto lo conducono alla villa di Lester Townsend. Interrogato e forzato a bere ripetutamente dell’alcol, Roger viene poi ritrovato alla guida della sua auto. Siccome la polizia chiude sbrigativamente il caso, Roger decide di investigare per proprio conto, cercando di scoprire cosa volessero quegli uomini da lui. Quando incontra di nuovo Townsend, si accorge che quello che ha di fronte non è l’uomo che aveva conosciuto.

Quest’ultimo, inoltre, viene rapidamente ucciso dagli stessi uomini che avevano rapito Roger. Proprio lui, lì presente, si ritrova incastrato con false prove e accusato di essere l’omicida. Costretto a fuggire, Roger si imbatterà in Eva Kendall, donna altrettanto misteriosa, che lo aiuterà ad evadere i controlli. Ben presto, però, Roger capirà di non potersi fidare di nessuno e di essere finito in un complotto molto più grande del previsto, dal quale dovrà cercare di uscire vivo. Per riuscirci, l’unico modo è scoprire chi realmente ci sia dietro tutto questo e chi sia davvero quel “George Kaplan”.

Intrigo internazionale cast

Intrigo internazionale: il cast del film

Nel ruolo del protagonista Roger Thornhill vi è il celebre attore Cary Grant, qui alla sua quarta collaborazione con Hitchcock dopo Il sospetto, Notorius e Caccia al ladro. Grant, tuttavia, non era particolarmente convinto dal nuovo progetto. Egli lamentava infatti difficoltà a capire la sceneggiatura. Per Hitchcock ciò era invece un bene, perché il personaggio di Roger doveva sentirsi confuso da ciò che gli accadeva e la reazione di Grant sembrava confermare quella sensazione. Quando vide il film completo, l’attore si ricredette sul risultato generale. Nel ruolo della madre del protagonista, Clara, vi è invece l’attrice Jessie Royce Landis, la quale in realtà aveva solo sette anni in più a Grant.

Nel ruolo della misteriosa Eva Kendall, Hitchcock insistette per avere Eve Marie Saint, premio Oscar per Fronte del porto, nonostante fosse un ruolo per lei pressocché inedito. James Mason recita invece nei panni di Philip Vandamm, misterioso uomo sui Roger si trova ad indagare. Nel film compare poi anche Leo G. Carroll, qui alla sesta collaborazione con Hitchcock, nel ruolo de “Il professore”, mentre il celebre attore Martin Landau è Leonard, uno degli scagnozzi di Vandamm. Non manca ovviamente anche un cameo dello stesso Hitchcock, il quale compare al secondo minuto dall’inizio del film ed è l’uomo che tenta di raggiungere l’autobus prima che questo parta.

Intrigo internazionale: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Intrigo internazionale è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 17 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Intrigo internazionale: la spiegazione del finale del film di Alfred Hitchcock

Un uomo accusato ingiustamente e in fuga. Una bella donna bionda con dei segreti. Un’avventura ricca di suspense che fa incontrare i due in un modo che sfugge per un pelo alla commissione di censura dell’America degli anni Cinquanta. Sono questi gli ingredienti dei film di Alfred Hitchcock, compreso Intrigo internazionale. Poco dopo l’uscita di film psicologicamente più intensi come Il ladro del 1956 e Vertigo del 1958, Hitchcock desiderava qualcosa di più leggero. Mentre collaborava con lo scrittore Ernest Lehman a un altro progetto, i due capirono che avrebbero potuto creare “il film di Hitchcock per porre fine a tutti i film di Hitchcock”.

Nacque così, nel 1959, Intrigo internazionale. Hitchcock e Lehman studiarono prima di ogni altra cosa le possibili ambientazioni: uno scontro a un’asta d’arte, un inseguimento attraverso il Monte Rushmore e il famoso attacco dell’aeroplano. La trama c’è, piena di doppi giochi e identità segrete, ma è così contorta che forse preferirete rilassarvi e godervi il fascino del suo ignaro protagonista, che si trova in una situazione molto più grande di lui. In questo articolo, cerchiamo però di riepilogare quanto avviene e di offrire una spiegazione del finale del film.

La trama di Intrigo internazionale

Roger Thornhill (Cary Grant) è un semplice dirigente pubblicitario che si inserisce nella folla di Madison Avenue. È anche sospettato di essere un agente segreto e questo caso di scambio di identità lo porta a essere preso di mira da una spia nemica. Si tratta di un uomo di nome Phillip Vandamm. Questi cerca prima di tutto di uccidere Thornhill in un incidente di guida in stato di ebbrezza, che porta al suo arresto. Il suo tentativo di discolparsi lo fa poi apparire come un assassino all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Durante la fuga, Thornhill cerca George Kaplan, la spia che è accusato di essere.

Cary Grant in Intrigo internazionale
Cary Grant in Intrigo internazionale © 1959 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved

Finisce in treno a Chicago, dove incontra una giovane donna bionda di nome Eve Kendall (Eva Marie Saint). L’attrazione è immediata, ma c’è una complicazione: Kendall lavora per Vandamm. La donna fa così in modo che Thornhill incontri “Kaplan” a una fermata dell’autobus nel bel mezzo del nulla.  La scena si svolge in un silenzio quasi totale: il pubblico sente solo i rumori delle auto e il rumore lontano di un aeroplano. Thornhill non sa di essere stato incastrato per un assassinio con aereo.

In una delle scene più ricche di suspense e memorabili della filmografia di Hitchcock, cerca di evitarlo tuffandosi dalla strada al fosso. Non importa che sia irrealistico o assurdo. Per Hitchcock, l’assurdità era il punto: in quale altro modo si può far sentire nuova e genuinamente eccitante la scena di un personaggio che evita un omicidio? Come disse a Francois Truffaut nel libro-intervista “Hitchcock/Truffaut”, “pratico l’assurdità in modo abbastanza religioso!”.

La spiegazione del finale del film

Thornhill torna a quel punto da Kendall per affrontarla sulla trappola che le ha teso. Decide però di seguirla per trovare Vandamm in una casa d’aste e finisce sotto la custodia del governo, dove scopre la verità: non esiste nessun George Kaplan e, di conseguenza, la spia con cui è stato confuso non esiste. La spia è invece proprio Kendall, che finge di essere dalla parte di Vandamm. Thornhill assume quindi il ruolo di Kaplan per garantire la sconfitta di Vandamm. Le varie fazioni si scontrano infine sul Monte Rushmore, dove Thornhill negozia il rilascio di Kendall.

Cary Grant e Eva Marie Saint in Intrigo internazionale
Cary Grant e Eva Marie Saint in Intrigo internazionale © 1959 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved

La donna, però, gli spara a salve nel bel mezzo di una caffetteria, convincendo Vandamm di averlo ucciso ma portando avanti la loro storia d’amore. Quando il sotterfugio di Kendall viene scoperto dagli uomini di Vandamm, Thornhill si intrufola nella sua villa per salvarla. L’acquisto di Vandamm alla casa d’aste si rivela poi contenere microfilm con segreti governativi, con i quali intende lasciare il paese in aereo quella notte, dove farà scendere direttamente Kendall. Naturalmente c’è un lieto fine: Vandamm viene arrestato dall’agente governativo che si occupava di Thornhill.

Ma la suspense del momento culminante, ambientato in cima al Monte Rushmore, deriva dal dubbio se Kendall sopravviverà o precipiterà nel vuoto. Come Hitchcock disse in seguito a Peter Bogdanovich, Intrigo internazionale era una “fantasia”, libera dalle esigenze della logica e di una trama rigorosa. Si tratta di uno dei film più liberi di Hitchcock, in linea con i precedenti classici incentrati sul viaggio come Il prigioniero di Amsterdam e Sabotatori, che culmina anche con un duello in cima a un monumento americano.

All’inizio del film, Thornhill fa eco all’intenzione di Hitchcock e Lehman dicendo alla sua segretaria che “nel mondo della pubblicità non esiste la menzogna, esiste solo l’esagerazione opportuna”. Alla fine, è la relazione tra Cary Grant ed Eva Marie Saint che porta il film alla sua notevole e soddisfacente conclusione. Thornhill salva la Kendall dalla sua caduta in tempo utile. Proprio come Thornhill e Eve Kendall si sono incontrati su un treno, anche loro finiscono su un treno, appena promessi sposi. Mentre si abbracciano, Hitchcock taglia su un’allusione sfacciata: il treno che entra in un tunnel ad alta velocità.

Intolerance: i 100 anni del film di David Wark Griffith

Intolerance: i 100 anni del film di David Wark Griffith

Il potere propagandistico del mezzo cinematografico è stato più volte messo in evidenza nel corso della storia della Settima Arte, cosicché i differenti regimi di potere hanno dato prova di una sempre maggiore attenzione verso le potenzialità fascinatore e spesso subliminali dei messaggi incisi e diffusi su pellicola. Sovente però tale potere di persuasione può pericolosamente sfuggire di mano e portare a risultati del tutto imprevisti e potenzialmente letali. Deve averne avuto gran sentore David Wark Griffith, padre putativo del cinema istituzionalizzato, quando all’uscita del suo titanico e controverso Nascita di una Nazione nel 1915 venne pesantemente accusato da più parti di aver effettuato una terribile quanto inopportuna demagogia a sostegno di una visione revisionista (e dichiaratamente razzista) del mito della nuova fondazione americana durante la Guerra di Secessione.

Pur riconoscendo infatti a tale pellicola un’indubbia rivoluzione linguistica e tecnica destinata a gettare le basi della futura grammatica filmica, gran parte dei critici e  del pubblico dell’epoca ritenne l’opera griffithiana niente più che un saggio nazionalista dalle nemmeno troppo sottese venature xenofobe, e fu tale lo sdegno generale da costringere il fiero cineasta sudista a pubblicare un accorato pamphlet a sostegno della libertà di espressione dal titolo altisonante di The Rise and Fall of Free Speech in America. Ma ciò non venne giudicato sufficiente e Griffith decise dunque di usare a propria difesa ideologica il mezzo d’espressione che meglio conosceva e padroneggiava, speranzoso che, per suo tramite, fosse possibile incidere – questa volta positivamente – nei cuori e nelle menti di quelli stessi spettatori che lo avevano attaccato con tanto odio e rapidità un messaggio forte e indelebile. Fu proprio da tali premesse che, agli inizi di febbraio del 1916, vide la luce Intolerance, pretenzioso e didascalico j’accuse cinematografico rivolto contro ogni forma d’intolleranza sviluppatasi nel corso della storia dell’umanità, un film divenuto giustamente celebre più per le proprie titaniche e innovative soluzioni tecnico-registiche piuttosto che per il suo ostentato e ormai inopportuno messaggio pacifista.

Partendo da un’evocativa epigrafe del poeta americano Walt Whitman contenuta nel poema Out of the Cradle Endlessly Rocking e ripercorrendo a ritroso le più significative forme di persecuzione dalle origini dell’Uomo alla contemporaneità, Griffith decise di utilizzare quattro eventi chiave ben noti nella storiografia e nella cultura popolare quali esemplificazioni della violenza e della paura del diverso perpetrata in oltre 2500 anni, impegnando mezzi tecnici e strutture linguistiche per l’epoca considerati all’avanguardia e scegliendo di riproporre i proto-generi cinematografici allora maggiormente in voga. Si inizia con lo struggente racconto di uno sciopero urbano alle soglie del 1914 (basato sul filone del dramma sociale di denuncia con alcune inclusioni che anticipano il gangster movie), si prosegue con una torbida storia d’amore in costume fra le imponenti scenografie della caduta di Babilonia (ispirata al genere storico-mitologico e al proto-peplum), si transita nelle raffinate e teatrali vicende francesi della Strage degli Ugonotti (la celebre Notte di San Bartolomeo già portata più volte sullo schermo dalla Film d’Art francofona) e infine l’immancabile Passione di Cristo (molto in voga nel filone cattolico-moraleggiante fin dalle origini).

In ciascuno dei quattro racconti di cui è strutturato Intolerance, ambientati in spazi e tempi differenti, Griffith utilizza la consueta strategia delle narrazioni individuali di gente comune dipanate sullo sfondo della Storia ufficiale, interconnettendole efficacemente mediante due differenti tecniche sintattiche che verranno in seguito perfezionate e reimpiegate con grande fortuna nel linguaggio cinematografico ori maturo. Mentre il montaggio alternato (già proposto pionieristicamente in Nascita di una Nazione e nei cortometraggi del periodo Biograph) permette infatti al regista di relazionare i vari episodi storici da un punto di vista puramente visivo – soprattutto nel concitato finale in cui le varie azioni si sovrappongono in un vortice d’immagini che riproduce il marchio di fabbrica griffithiano del last minute rescue (il salvataggio all’ultimo minuto) – il montaggio parallelo (in seguito portato a maturo compimento dal “cinema di montaggio” di Éjzenštejn) consente di legare fra loro accadimenti filmici differenti mediante un unico nucleo tematico di riferimento, in questo caso l’intolleranza e la paura dell’altro. Tali espedienti di “tessitura” visiva e narrativa in forma pseudo-capitolare saranno in seguito ripresi integralmente da moltissimi altri registi e costituiranno un vero e proprio modello a cui ispirarsi, così come accadde a un giovane Charl T. Dreyer con Pagine dal libro di Satana (1920).

Intolerance: i 100 anni del film di David Wark Griffith

A segnalare in maniera lirico-evocativa il passaggio da una scena all’altra è presente poi l’inquadratura di una giovane donna velata dalle sembianze dichiaratamente mariane (interpretata dall’attrice-feticcio Lilian Gish) intenta a dondolare una culla (un richiamo al tempo che scorre inesorabile) mentre sullo sfondo tre vecchie donne (le tre mitiche Parche) assistono immobili e dolenti alla Storia che fluisce. L’inquadratura di Intolerance, riproposta ben 26 volte nel corso della narrazione alla stregua di un tableau vivant, si ritiene abbia dato vita a una nuova forma di giustapposizione filmica denominata montaggio per leitmotiv, in quanto si assiste per la prima volta alla presenza di un’unica immagine ricorrente che funge da coagulatore visivo-tematico degli eventi rappresentati. Fu proprio tale accorgimento che portò molti critici dell’epoca a definire Intolerance non più un film “in prosa” come lo era stato Nascita di una Nazione ma bensì “in poesia”, in quanto Griffith preferisce in questa sedetralasciare la struttura meramente narrativa in nome di un messaggio evidentemente simbolico.

Oltre a un massiccio uso di mascherini (le coperture in grado di circoscrivere la porzione visibile dell’immagine) per la prima volta a puro scopo narrativo e un uso del primo piano finalmente del tutto “psicologico” e non più asservito all’antica necessità di avvicinamento dello sguardo spettatoriale, Intolerance fa sfoggio di un impianto scenico impressionante, sia per il numero di comparse impiegate (decine di migliaia per ciascun episodio) che per le accuratissime scenografie, sulle quali spicca l’imponente e faraonica corte babilonese costruita interamente in cartapesta alle soglie di Sunset Boulevard – su modello, per stessa ammissione di Griffith, del titanico set italiano di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone – e conservata intatta come quasi tutti gli altri scenari prima che nel 1919 un presunto pericolo d’incendio ne imponesse la totale dismissione. Alcune leggende dell’allora giovane Hollywood raccontano che per gestire le coreografie degli attori e guidare i complessi movimenti di macchina Griffith avesse addirittura fatto costruire un ascensore di oltre trenta metri da cui impartire le varie indicazioni tramite un potente megafono, così come si narra di fantasiosi e complessi carrelli elevatori in grado di condurre la cinepresa verso alture e posizioni del tutto impensabili, esattamente come ricostruito dai fratelli Taviani nel nostalgico e trasognato Good Mornig, Babilonia (1987), autentico saggio sulla genesi dell’opera di Griffith vista dal punto di vista di due giovani carpentieri fiorentini emigrati.

Numerosi furono i nomi e i volti noti che collaborarono attivamente a questo ambizioso progetto filmico, a cominciare da Billy Bitzer, storico operatore e direttore della fotografia griffitiano e autore di pioneristiche soluzioni tecnico-visive, passando poi per l’aiuto regista (e lui stesso futuro eccentrico cineasta) Erich von Stroheim, lo sceneggiatore Tod Browning (futuro regista di apprezzati horror targati Universal) e gli scenografi Walter L. Hall e Frank Wortman, tutti professionisti navigati capaci di far vivere autentici sogni a occhi aperti su pochi millimetri di celluloide.

Prodotto e distribuito dalla Triangle Pictures – germe della futura MGM contenete al suo interno la divisione Fine Art dello stesso Griffith e la celebre Keystone di Mack SennettIntolerance uscì negli Stati Uniti il 5 settembre 1916 nell’originale edizione da 210 minuti (oggi edita in parte solo in una versione portoghese) e si rivelò un sonoro fiasco sia di botteghino che di critica. Giudicato troppo lungo e al contempo eccessivamente pretenzioso, il film venne accusato, esattamente come il suo “maledetto” predecessore, di demagogia “alla rovescia”, ovvero di essere portatore di un inutile e inopportuno messaggio pacifista alle soglie della campagna statunitense durante la Grande Guerra. La cattiva pubblicità e il rapporto negativo degli incassi ottenuti portarono al fallimento della Triangle nel 1917 e costrinsero Griffith – dopo aver fondato insieme a Douglas Fairbanks, Mary Pickford e Charlie Chaplin la United Artists – a rieditare l’intero prodotto in due pellicole indipendenti, una riferita all’episodio contemporaneo e l’altra a quello babilonese.

Nel corso del tempo si sono succedute numerose versioni “apocrife”, tra cui un’edizione da 178 minuti per il mercato inglese, una da 197 e da 123 minuti rispettivamente per l’home video e la televisione spagnola e infine una pubblicazione semi-ufficiale argentina da 175 minuti, ma nessuna in grado di ricomporre la visione originale voluta dal proprio autore. Ed è proprio nel puro spirito di filologia cinematografica e in concomitanza con la celebrazione del tanto atteso centenario che CG Entertainment ha deciso di avviare un ambizioso progetto di restauro di Intolerance nel tentativo di ripulire l’opera dal logorio del tempo e riportarla a una versione quanto più possibile fedele a quella originariamente progettata, filmata ed editata da Griffith, con in più il vantaggio di una risoluzione 4K derivata dai negativi originali e tutta la qualità del moderno sistema Blu-ray. Affinché ciò sia possibile è però richiesto l’intervento diretto del pubblico: dal 7 ottobre al 4 novembre è infatti possibile prontare in anteprima una copia del prezioso cofanetto celebrativo, in modo che, al raggiungimento delle 300 richieste, i laboratori CG possano dare il via alle procedure in grado di restituire l’integrità (e la dignità) visivo-narrativa a una delle opere capitali della storia del cinema internazionale. È dunque solo con lo sforzo di oggi che le memorie di ieri possono tornare a brillare di gloria, tanto su uno schermo cinematografico quanto fra sottili contorni un display full HD ultrapiatto.

Into The Woods: una featurette sui costumi

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Into The Woods: una featurette sui costumi

Ancora una featurette per l’attesissimo Into The Woods, il musical ambientato nell’incantevole mondo delle fiabe Disney. In questo nuovo filmato disponibile in rete assisteremo ad una carrellata degli incantevoli costumi realizzati appositamente per il film diretto da Rob Marshall.

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Into the Woods è diretto da Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film è stato rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014 mentre giungerà a febbraio in Italia.

Fonte: JohnnyDepp.ru

Into The Woods: tutto quello che c’è di sbagliato nel film

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Into The Woods: tutto quello che c’è di sbagliato nel film

CinemaSins ha realizzato il suo classico video Everything is Wrong with… dedicandolo a Into The Woods, il musical targato Disney unscito lo scorso aprile al cinema.

https://www.youtube.com/watch?v=dGsVNduvr40&feature=youtu.be

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Rob Marshall torna con questo nuovo film musical, tratto dall’omonimo musical di Stephen Sondheim, che rivisita le fiabe classiche di Cenerentola (Anna Kendrick), Cappuccetto Rosso (Lilla Crawford), Jack e il fagiolo magico (Daniel Huttlestone) e Raperonzolo (MacKenzie Mauzy), unendole tra loro tramite una vicenda completamente nuova incentrata su un panettiere e sua moglie (James Corden ed Emily Blunt), sul loro desiderio di formare una famiglia e sul rapporto con la strega (Meryl Streep) che ha gettato su di loro un maleficio. into-the-woodsInto the Woods è scritto da James Lapine mentre le musiche del film sono ad opera di David Krane.

Nel restante cast a dir poco stellare di Into the Woods figurano anche Chris Pine, Johnny Depp, Lucy Punch, Christine Baranski, Frances de la Tour, Billy Magnussen, Tammy Blanchard, Tracey Ullman e Simon Russell Beale

Into The Woods: trailer ufficiale italiano

Into The Woods: trailer ufficiale italiano

È finalmente online il trailer ufficiale italiano di Into the Woods, il nuovo film Disney diretto Rob Marshall, regista del noto musical premio Oscar Chicago.into the woods-maryl-streep Ora Marshall torna con questo nuovo film musical, tratto dall’omonimo musical di Stephen Sondheim, che rivisita le fiabe classiche di Cenerentola (Anna Kendrick), Cappuccetto Rosso (Lilla Crawford), Jack e il fagiolo magico (Daniel Huttlestone) e Raperonzolo (MacKenzie Mauzy), unendole tra loro tramite una vicenda completamente nuova incentrata su un panettiere e sua moglie (James Corden ed Emily Blunt), sul loro desiderio di formare una famiglia e sul rapporto con la strega (Meryl Streep) che ha gettato su di loro un maleficio. Into the Woods è scritto da James Lapine mentre le musiche del film sono ad opera di David Krane.

Ecco a voi qui sotto il trailer ufficiale del film Disney:

Nel restante cast a dir poco stellare di Into the Woods figurano anche Chris Pine, Johnny Depp, Lucy Punch, Christine Baranski, Frances de la Tour, Billy Magnussen, Tammy Blanchard, Tracey Ullman e Simon Russell Beale. Di seguito ecco una interessante gallery con tutte le foto finora uscite del film:
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Into the Woods esce nelle sale cinematografiche italiane a cominciare dal 2 aprile 2015.

 

Fonte: Disney IT Youtube Channel

Into the Woods: tante nuove foto dal film Disney

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Into the Woods: tante nuove foto dal film Disney

Walt Disney Pictures ha diffuso in rete dieci nuove immagini da Into the Woods, prossimo film a tema fiabesco che si basa sull’omonimo musical e che vede protagoniste, tra gli altri, Emily Blunt e Anna Kendrisk.

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Into the Wood 10Into the Woods Tutte le foto del film di Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film verrà rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014.

Fonte: CBM

Into The Woods: slitta la pubblicazione italiana

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Into The Woods: slitta la pubblicazione italiana

into-the-woods-posterBrutte notizie per coloro fossero in trepidante attesa di mettere gli occhi su Into The Woods, il nuovo ed attesissimo film Disney ambientato nell’universo delle fiabe che sin da bambini abbiamo imparato ad amare.

Ebbene, nonostante il film abbia recentemente debuttato nelle sale americane ed inglesi, la Disney ha reso nota l’intenzione di posticipare l’uscita della versione italiana al 2 aprile 2015, in concomitanza, dunque, del periodo pasquale.

Una notizia davvero non esaltate questa se si considera che, inizialmente, Into The Woods sarebbe dovuto giungere nel nostro paese il prossimo febbraio.

Into the Woods è diretto da Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo.

Into the Woods: recensione del film con Meryl Streep

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Into the Woods: recensione del film con Meryl Streep

Rob Marshall ci riprova e torna dietro alla macchina da presa con Into the Woods, basato sull’omonimo musical di Broadway. Il fornaio e sua moglie, Cappuccetto Rosso, Raperonzolo, Jack, Cenerentola è il Principe Azzurro, la Strega Cattiva e il Lupo; tutti i personaggi delle fiabe, che grazie agli adattamenti live action della Disney stanno trovando nuova vita su grande schermo, si ritrovano nella foresta, dove cose strane accadono, incantesimi si manifestano e persino le streghe possono avere un cuore.

Tra la storia intricata che interseca le classiche fiabe per bambini e un cast di stelle, il film di Marshall, pure musical da sala cinematografica, con innumerevoli numeri cantati che costituiscono la maggior parte dello spettacolo, è purtroppo un altro passo falso del regista di Nine. Un primo blocco narrativo, coeso e avvincente, costituisce lo zoccolo duro della narrazione, con una trama avventurosa, come nella migliore tradizione delle fiabe classiche, che, pur intrecciando personaggi e temi appartenenti a diversi racconti tradizionali, riesce a trovare una sua autonomia.

Into the Woods, il film

Into the Woods

La storia è di quelle più canoniche che il mondo del racconto per ragazzi possa conoscere: degli eroi, il fornaio e sua moglie, sono in difficoltà, e, esprimendo un incauto desiderio, chiedono aiuto alla strega, che in cambio del suo aiuto chiede ai due di portare a termine un’impresa. Nel mezzo ci vengono presentati gli altri personaggi che avranno la (s)fortuna di incontrare i nostri, rigorosamente nel bosco. Ogni dettaglio fiabesco assume un nuovo significato è uno spazio inedito nel racconto, e nonostante l’originale dai contenuti molto più stratificati e l’opera di edulcorazione operata da Mamma Disney, sono inevitabili i riferimenti torbidi e gay friendly che il film propone.

Lo straordinario cast che ci racconta la storia vede protagonisti non solo veri monumenti (per ragioni diverse) di Hollywood quali Meryl Streep e Johnny Depp, ma anche alcuni dei talenti che si stanno facendo grande spazio nel panorama del cinema internazionale, Emily Blunt e Anna Kendrick su tutti.

Into the Woods recensione

Nonostante questa sfilata di talenti, Into the Woods risente di una regia che in alcuni caso avrebbe richiesto maggiore personalità, di lungaggini e momenti insostenibili, soprattutto nell’ultima parte, slegata anche narrativa mente dal contesto principale, e di parentesi musicali e interpretazioni che sfiorano il ridicolo, senza dichiararsi volutamente tali. Una cornice estetica di grande pregio però aiuta il film ad assumere un aspetto invitante e il marchio Disney contribuirà senza dubbio a portare il pubblico al cinema.

Into the Woods ha tutte le carte in regola per essere una magnifica avventura moderna nelle fiabe classiche, ma finisce per rappresentare una confusa ed esageratamente lunga girandola di colori senza affezione alcuna.

Into the Woods: Questi fagioli fanno magie [Clip]

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Into the Woods: Questi fagioli fanno magie [Clip]

La Walt Disney Italia ha diffuso una nuova clip di Into the Woods. Questa volta protagonista è Jack (Daniel Huttlestone) è un ragazzo sbadato e spensierato, che vende la sua preziosa mucca, Biancolatte, per cinque fagioli magici.

Secondo il regista Rob Marshall era importante che in Into the Woods i personaggi di Jack e Cappuccetto Rosso fossero interpretati da attori giovanissimi (a teatro sono solitamente più grandi), dato che la storia parla di genitori e figli. Daniel Huttlestone, che ha conquistato il pubblico dando vita a Gavroche nel musical premio Oscar® Les Miserables, è stato scelto per interpretare Jack, un ragazzo spensierato in cerca d’avventure.

Nel discutere questa scelta, Marshall afferma, “Daniel aveva 13 anni nel periodo in cui fece il provino e cantò Giants in the Sky in una tonalità molto alta, non avendo ancora cambiato voce: è stato bellissimo e toccante”.

Curiosità: Biancolatte, la mucca di Jack, è stata interpretata da quattro mucche diverse. I loro nomi erano Tug, Diamond, Two Fold e Pearl.

Into the Woods: prima clip con Emily Blunt e Meryl Streep

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Into the Woods: prima clip con Emily Blunt e Meryl Streep

Ecco la prima clip in originale da Into The Woods, il musical di Rob Marshall che vedrà protagoniste Emily Blunt e Meryl Streep. Le due attrici sono le protagoniste del video che potete vedere di seguito.

http://www.youtube.com/watch?v=X5pci5zhYpk

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Into the Wood 10Into the Woods Tutte le foto del film di Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film verrà rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014.

Fonte: CBM

Into the Woods: nuovi character poster italiani, ecco il Lupo

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Into the Woods: nuovi character poster italiani, ecco il Lupo

Ecco due nuovi character poster italiani di Into the Woods. Possiamo vedere non solo Rapunzel, Cappuccetto Rosso e Jack, ma anche il Lupo, interpretato da Johnny Depp.

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into-the-woodsRob Marshall torna con questo nuovo film musical, tratto dall’omonimo musical di Stephen Sondheim, che rivisita le fiabe classiche di Cenerentola (Anna Kendrick), Cappuccetto Rosso (Lilla Crawford), Jack e il fagiolo magico (Daniel Huttlestone) e Raperonzolo (MacKenzie Mauzy), unendole tra loro tramite una vicenda completamente nuova incentrata su un panettiere e sua moglie (James Corden ed Emily Blunt), sul loro desiderio di formare una famiglia e sul rapporto con la strega (Meryl Streep) che ha gettato su di loro un maleficio. Into the Woods è scritto da James Lapine mentre le musiche del film sono ad opera di David Krane.

Nel restante cast a dir poco stellare di Into the Woods figurano anche Chris Pine, Johnny Depp, Lucy Punch, Christine Baranski, Frances de la Tour, Billy Magnussen, Tammy Blanchard, Tracey Ullman e Simon Russell Beale

Into the Woods: nuova featurette di Stay with Me con Meryl Streep

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I Walt Disney Studiospuntano moltissimo su Into the Woods. Il film sembrerebbe il frontrunner dello studio nella corsa alle nomination, e quando hai Meryl Streep in squadra è normale sperarci! La featurette di seguito ci mostra proprio la Streep sul set, alle prese con la toccante interpretazione di Stay With Me.

Ecco il video:

http://www.youtube.com/watch?v=6P3BYlNu7VY

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into-the-woods-posterInto the Woods Tutte le foto del film di Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film verrà rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014.

Fonte: CS

Into The Woods: nuova featurette del musical Disney

Into The Woods: nuova featurette del musical Disney

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Variety ha pubblicato online in esclusiva, la nuova featurette di Into The Woods, il musical ambientato nell’incantevole mondo delle fiabe Disney. Ve la mostriamo:

https://www.youtube.com/watch?v=T1D2r3Kr4Kc

Into the Woods è diretto da Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film è stato rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014 mentre giungerà a febbraio in Italia.

Fonte: Variety

Into the Woods: Meryl Streep e MacKenzie Mauzy in una nuova foto

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Into the Woods: Meryl Streep e MacKenzie Mauzy in una nuova foto

Arriva una nuova foto di Meryl Streep e MacKenzie Mauzy nel film Into the Woods, l’atteso nuovo film diretto da Rob Marshall che vede riunito un cast stellare per il nuovo film prodotto dalla Disney.

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Into the Woods Tutte le foto del film di Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film verrà rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014.

Into The Woods: Meryl Streep canta Stay With Me

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Into The Woods: Meryl Streep canta Stay With Me

Ecco un video in cui possiamo ascoltare Stay With Me, uno dei brani che faranno parte della colonna sonora del musical fiabesco Into the Woods, diretto da Rob Marshall. Nel caso specifico il brano è interpretato da Meryl Streep nei panni della strega.

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Into The WoodsInto the Woods Tutte le foto del film di Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film verrà rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014.

Into The Woods: Meryl Streep canta She’ll Be Back nella scena tagliata dal film

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Into The Woods

In attesa di poterlo vedere in Italia, negli Stati Uniti è già pronta l’uscita dell’home video di Into The Woods, il musical ambientato nell’incantevole mondo delle fiabe Disney. Possiamo mostrarvi uno dei contenuti eliminati dal film, che saranno presenti appunto nell’home video. Meryl Streep, che interpreta la strega cattiva, canta She’ll Be Back.

Into the Woods è diretto da Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film è stato rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014 mentre giungerà a febbraio in Italia.

Fonte: Stitch Kingdom

Into The Woods: Maryl Streep nel poster del film

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Into The Woods: Maryl Streep nel poster del film

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È stato pubblicato online il poster di Into The Woods, l’atteso nuovo film diretto da Rob Marshall che vede riunito un cast stellare per il nuovo film prodotto dalla Disney. Eccolo:

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into the woods-maryl-streepInto the Woods Tutte le foto del film di Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film verrà rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014.

Fonte: empireonline

Into the Woods: la piccola Cappuccetto Rosso nella nuova clip

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Cresce l’attesa per l’uscita del nuovo Musical Disney Into The Woods e oggi arriva online la nuova clip dove possiamo vedere la piccola Cappuccetto Rosso e il lupo cattivo:

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INTO THE WOODSInto the Woods èdiretto da Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film verrà rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014.

Into the Woods: il primo trailer del film con Emily Blunt

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Into the Woods: il primo trailer del film con Emily Blunt

Ieri vi abbiamo mostrato la prime immagini di Into the Woods, adesso via Just Jared, arriva anche il primo trailer originale del film con protagonista Emily Blunt.

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into-the-woods-bannerInto the Woods Tutte le foto del film di Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film verrà rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014.

Into the Woods: il cast parla del film [video]

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L’intero cast di Into the Woods ha presentato il film al DGA Theatre di New York per una sessione di Q&A con il pubblico. Di seguito il video dell’evento.

Guarda – Into the Woods: prima clip con Emily Blunt e Meryl Streep

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Into the Woods Tutte le foto del film di Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film verrà rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014.

Fonte: JJ

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