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Invito al viaggio – Concerto per Franco Battiato, il trailer del film-concerto il 20, 21 e 22 giugno al cinema

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Ecco il trailer e il poster di “Invito al viaggio – Concerto per Franco Battiato” per la regia di Pepsy Romanoff e prodotto da International Music & Arts ed Except, il film evento sul concerto dedicato al Maestro tenutosi all’Arena di Verona il 21 settembre 2021, al cinema solo il 20, 21 e 22 giugno distribuito da Adler Entertainment.

Il regista e art director Giuseppedomingo Romano, in arte Pepsy Romanoff, è fondatore insieme a Maurizio Vassallo della casa di produzione milanese Except che ha all’attivo più di 300 produzioni video divise tra live show, format tv, music video e art-film. Tra le produzioni più importanti ci sono i live di numerosi artisti internazionali e non tra cui Vasco Rossi, Dave Gahan and Soulsavers (Depeche Mode) – N.E.R.D & Pharell Williams, Tinie Tempah, I Blame Coco, Busta Rhymes, Little Dragon , Ghost Poet, Joan as Police Woman, Franco Battiato, Ezio Bosso, Vinicio Capossela, Pino Daniele, Club Dogo, Marracash, Guè Pequeno, Casino Royale, Subsonica , Levante, Cosmo, Ex Otago, Brunori Sas, Deproducers, Salmo e Sfera Ebbasta. È inoltre membro di AIR3, l’Associazione di registi italiani che lavorano nel mondo del cinema e realizzano film, documentari, pubblicità, videoclip, corti, partner del Biografilm 2022. https://air3.it/director/pepsyromanoff

Dall’Arena di Verona sold out, arriva sul grande schermo il concerto dove i più grandi artisti della musica italiana hanno reso omaggio a Franco Battiato, il cantautore catanese scomparso il 18 maggio dell’anno scorso. Ben cinquanta artisti si sono avvicendati sul prestigioso palcoscenico veronese per interpretare oltre 40 brani del Maestro, ridisegnando a moltissime voci un indimenticabile tributo a uno dei più grandi musicisti italiani di sempre: un artista che ha saputo essere al contempo innovativo e tradizionale, colto e popolare, facendo ballare e riflettere intere generazioni, sempre portatore di un eclettismo unico, in grado di mixare sapientemente musica colta ed elettronica, avanguardia e letteratura, ricerca pop e straordinaria poesia.

Partendo da uno dei suoi album più amati e popolari, “La voce del padrone”, uscito quarant’anni fa, “Invito al viaggio” vede sul palco un’orchestra formata dalla Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti, con Carlo Guaitoli alla direzione d’orchestra e pianoforte, insieme ai musicisti che hanno accompagnato Battiato nell’ultima tournée: Angelo Privitera alle tastiere e programmazione, Osvaldo Di Dio e Antonello D’Urso alle chitarre, Andrea Torresani al basso e Giordano Colombo alla batteria. L’evento è stato organizzato dai direttori artistici Francesco Cattini, Stefano Senardi , Pino “Pinaxa” Pischetola, Carlo Guaitoli e con la produzione esecutiva delle riprese video di Maurizio Vassallo.

Si esibiscono sul palco Alice, Arisa, Enzo Avitabile, Mario Incudine, Baustelle, Sonia Bergamasco, Cristina Baggio, Bluvertigo, Angelo Branduardi, Vasco Brondi, Giovanni Caccamo, Roberto Cacciapaglia, luri Camisasca, Nabil Bey, Carlo Boccadoro, Vinicio Capossela, Giovannangelo De Gennaro, Alberto De Grandis, Raffaele Tiseo, Vincenzo Vasi , Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Nuovo Quartetto Italiano, Colapesce DiMartino, Diodato, Paolo Buonvino, Emma, Extraliscio, Roberto Molinelli, Eugenio Finardi, Max Gazzè, Carlo Guaitoli, Jovanotti, Saturnino, Luca Madonia, Mahmood, Fiorella Mannoia, Gianni Maroccolo, Andrea Chimenti, Antonio Aiazzi, Beppe Brotto, Gianni Morandi, Morgan, Fabio Cinti, Gianna Nannini, Mary Montesano , Vera Quarleri, Cristina Scabbia, Davide Ferrario, Chicco Gussoni, Subsonica, Paola Turci e Danilo Rossi.

“Essere stato coinvolto in ‘Invito al viaggio’ all’Arena di Verona è stato per me un riconoscimento immenso” -ha dichiarato il musicista Saturnino- “Ho avuto la fortuna e il privilegio di poter collaborare con Franco Battiato, anche se per un arco di tempo piuttosto breve. Ci siamo incontrati in seguito, ma non ho avuto una vera e propria frequentazione, mentre ‘Invio al viaggio’ è stato organizzato e voluto da persone che gli hanno voluto molto bene, e quindi essere stato scelto mi ha davvero riempito di orgoglio, perché evidentemente Franco Battiato ha parlato di me in mia assenza”.

“Porterò con amore e commozione il ricordo della mia partecipazione al concerto omaggio a Franco Battiato all’arena di Verona – ha dichiarato il cantautore Giovanni Caccamo – “Emotività che si è creata tra gli artisti, il pubblico e l’orchestra: una grande preghiera collettiva di anime per Franco Battiato.”

“Ho sempre pensato che solo Franco potesse cantare Battiato ma devo dire che mi sono ricreduto!” – ha dichiarato il cantautore Luca Madonia- “A Verona si è creata un’atmosfera magica forse perché il rispetto verso le canzoni e verso l’artista ha fatto sì che tutto diventasse credibile ed estremamente sincero… credo che Franco anche quella sera sia riuscito a tenerci a “bada” e non è facile con dei cantanti! Ancora grazie per averci illuminato!”

Il film evento fotografa così una serata che si trasforma in un abbraccio tra gioia e malinconia, ironia e rigore, sempre evidenziando la grandezza artistica e la statura umana di Battiato: un flusso ininterrotto di canzoni senza tempo, eseguite seguendo gli arrangiamenti originali, ormai entrate nel DNA di tutti noi, capaci di attraversare i decenni con il dono del continuo rilancio, sostenuto dalla potenza espressiva di un’arte vastissima e stupefacente.

Invito a un assassinio: la spiegazione del finale del film Netflix

Negli ultimi anni le produzioni spagnole o latinoamericane, grazie soprattutto alle piattaforme streaming, si sono moltiplicate, anche per via del grande successo ottenuto in termini di critica e pubblico. Titoli come La casa di carta, Vis a Vis – Il prezzo del riscatto, Élite, Fenómenas – Indagini occulte o Tin & Tina sono solo alcuni degli esempi più noti di come la produzione – di film o serie TV – di lingua spagnola abbia invaso gli schermi di tutto il mondo. Dal Messico è arrivato su Netflix un altro titolo immediatamente divenuto un grande successo, dal titolo Invito a un assassinio.

Si tratta di un vero e proprio giallo, un whodunit, diretto da J. M. Cravioto (regista già delle serie Diablero, Monarca e Viaggio al centro della terra – quest’ultima disponibile su Disney+), che sembra trarre ispirazioni da quelli di Agatha Christie ma anche da recenti titoli simili come Cena con delitto – Knives Out e il suo sequel Glass Onion. Lo spettatore si trova dunque a seguire la protagonista all’interno di un mistero, da risolvere attraverso la scoperta di indizi, dettagli provenienti dal passato ed errori commessi dall’assassino.

Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Per chi ha già visto il film o per chi non teme gli spoiler, si entrerà poi nel dettaglio del racconto per una spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le procedure da seguire per poter vedere Invito a un assassinio in streaming su Netflix.

Invito a un assassinio spiegazione finale

 La trama e il cast di Invito a un assassinio

Protagonista del film è l’eccentrica miliardaria Olivia, che manda un misterioso invito alla sorellastra Agatha e a un gruppo di vecchi conoscenti per passare un fine settimana sul suo lussuoso yacht. Qui Olivia affronta però i suoi ospiti ricordando a ognuno di loro le passate cause legali nei suoi confronti e avverte che forse uno di loro non tornerà più sulla terraferma. Infatti, crede che uno dei presenti verrà ucciso. All’alba, tutti sentono un forte rumore e quando si recano sul ponte scoprono che Olivia è morta.

Naturalmente, tutti sono sospettati: Carlos (l’ex marito, da cui si è separato dopo la morte della figlia adottiva Elisa), Sonia (l’ex amica), Cary (un attore in declino ed ex fidanzato), Cristina (la governante), Naram (l’insegnante di yoga e fidanzato di Sonia) e Figue (il dottore). Sebbene siano tutti sconvolti dalla morte di Olivia, cercano di tornare alla propria vita. Ma ecco che la polizia ordina loro di restare nella villa della donna fino a quando non verrà scelto chi svolgerà le indagini. Intanto, Agatha cerca di scoprire la verità, facendosi aiutare da un’ufficiale di polizia principiante, Iris.

Ad interpretare la protagonista Agatha vi è l’attrice Regina Blandón, mentre Maribel Verdú interpreta Olivia. L’attrice Stephanie Cayo ricopre il ruolo di Sonia, mentre Manolo Carodna è Cary. Aarón Díaz interpreta Naram, José María de Tavira è Figue e Juan Manuel Pernas interpreta Gustavo. Completano il cast Pedro Damián nel ruolo di Carlos, Helena Rojo nei panni di Cristina e Andrea Aldana è Renata. Mariana Cabrera, infine, è Iris, l’ufficiale di polizia.

Invito a un assassinio cast

La spiegazione del finale di Invito a un assassinio

Verso la fine di Invito a un assassinio, Agatha scopre che Naram aveva un legame con Olivia e che in realtà si chiama Ramiro Godoy. Inoltre, Naram si rivela essere il fratello della madre biologica di Elisa e che credeva che la nipote, figlia adottiva di Olivia e Carlos, fosse morta durante il parto di sua sorella, Renata. Invece ha poi scoperto che era viva e che viveva con Olivia. Ramiro sapeva inoltre che sua sorella era rimasta vittima di un’organizzazione gestita da Carlos, il quale spesso portava via i bambini dalle loro madri, dicendo a quest’ultime che erano morti durante il parto. In realtà, li consegnava a coppie ricche in cerca di adozione.

Renata, tuttavia, si era suicidata per il dolore, inconsapevole che sua figlia era in realtà era viva. Due anni dopo Elisa è però effettivamente morta e la notizia è apparsa su tutti i giornali. In quel momento Ramiro ha capito tutto e ha cercato così di avvicinarsi a Olivia per scoprire la verità. Per arrivare a lei si è allora servito di Sonia, con cui aveva un obiettivo in comune: distruggere Olivia. Ma la ricca Olivia, dopo aver scoperto cosa è accaduto a Renata, ha promesso a Ramiro che le avrebbe reso giustizia. Per riuscire in ciò, Olivia, sapendo di avere un male incurabile, ha scelto di suicidarsi, così la polizia avrebbe indagato e scoperto finalmente cosa realmente fa il suo ex marito Carlos.

Nelle scene finali, inoltre, Agatha scopre che il dottor Figue sapeva del male di Olivia e l’ha aiutata a suicidarsi, somministrandole una dose mortale di morfina, per alleviare i dolori. Così facendo ha ricambiato un favore che la donna gli aveva fatto anni prima. Agatha, comprendendo che Figue non aveva cattive intenzioni, decide di non rivelare a nessuno questo dettaglio, evitando così che possa incorrere in problemi. Svelato il mistero e con Carlos e la sua domestica Cristina arrestati, Agatha eredita tutte le ricchezze della sorella e va alla ricerca di nuovi casi da risolveri, aprendo dunque a potenziali sequel.

Il trailer di Invito a un assassinio e come vedere il film in streaming su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Invito a un assassinio unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente è al 4° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di accedere al catalogo e di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nella piattaforma.

Fonte: IMDb

Invisible Woman: Elizabeth Banks sarà regista e protagonista del film

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La delusione di Charlie’s Angels non fermerà Elizabeth Banks, che secondo Deadline ha appena stretto un accorso con Universal Pictures per dirigere e diventare la protagonista di Invisible Woman, progetto nato proprio da un’idea originale dell’attrice. Erin Cressida Wilson (The Girl on the Train) ha scritto la prima versione della sceneggiatura, mentre la Banks e Max Handelman produrranno il film con la loro Brownstone Productions (società dietro il franchise di Pitch Perfect).

Si tratterà dunque del secondo “atto” della Universal dedicato all’uomo invisibile, dopo l’esperimento della Blumhouse con Elisabeth Moss che arriverà a breve nelle sale.

Prima di Invisible Woman il pubblico potrà misurarsi con il nuovo The Invisible Man, reboot della pellicola uscita nel 1933 e tratta dall’omonimo romanzo di H.G.Wells diretta stavolta da Leigh Whannell.

Elizabeth Banks commenta il flop di Charlie’s Angels e “incolpa” i cinecomic

Come riportato nei mesi scorsi, L’uomo invisibile segna il primo passo di una strategia “editoriale” che riporterà sul grande schermo i mostri della Universal affidando le prossime produzioni solo a registi creativi con visioni uniche nel panorama sui personaggi classici.

Nel corso della storia del cinema, i classici mostri della Universal sono stati reinventati attraverso lo sguardo di tanti registi“, ha dichiarato il presidente degli studios Peter Cramer, “E siamo entusiasti di adottare un approccio più personale per il loro ritorno sullo schermo, guidato da creatori che hanno storie appassionanti da raccontare”.

Questa affidata a Whannell sarà la sesta versione cinematografica dell’Uomo Invisibile dopo il classico del 1933, Il ritorno dell’uomo invisibile del 1940 con Vincent Price, La donna invisibile del 1940, L’agente invisibile del 1942 e La rivincita dell’uomo invisibile del 1943.

Fonte: Deadline

Invisible Man: trovato il regista per il film, non ci sarà Johnny Depp

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Universal Pictures e Blumhouse hanno finalmente annunciato il nome del regista del reboot di Invisible Man, pellicola uscita nel 1933 e tratta dall’omonimo romanzo di H.G.Wells: sarà infatti Leigh Whannell a dirigere questo nuovo adattamento, firmandone anche la sceneggiatura.

Come riportato da Variety, il film segna il primo passo di una strategia “editoriale” che riporterà sul grande schermo i mostri della Universal affidando i prossimi progetti solo a registi creativi con visioni uniche nel panorama sui personaggi classici, cercando di legare i diversi titoli in un universo condiviso.

Per quanto riguarda la partecipazione di Johnny Depp, fino a qualche settimana fa designato protagonista, l’attore non dovrebbe più far parte del cast, ma non si esclude un suo ritorno in scena in un altro monster movie del franchise.

Invisible Man – al via il reboot

Nel corso della storia del cinema, i classici mostri della Universal sono stati reinventati attraverso lo sguardo di tanti registi“, ha dichiarato il presidente degli studios Peter Cramer, “E siamo entusiasti di adottare un approccio più personale per il loro ritorno sullo schermo, guidato da creatori che hanno storie appassionanti da raccontare”.

Questa affidata a Whannell sarebbe la sesta versione cinematografica dell’Uomo Invisibile dopo il classico del 1933, Il ritorno dell’uomo invisibile del 1940 con Vincent Price, La donna invisibile del 1940, L’agente invisibile del 1942 e La rivincita dell’uomo invisibile del 1943.

Fonte: Variety

Invincible: trailer della seconda parte della seconda stagione

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Invincible: trailer della seconda parte della seconda stagione

Prime Video ha svelato il trailer ufficiale della seconda parte della seconda stagione dell’acclamata serie animata di supereroi per adulti Invincible, coprodotta da Skybound Animation e Amazon MGM Studios. Invincible sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

La seconda metà della stagione, composta da otto episodi complessivi, debutterà il 14 marzo, con nuovi episodi in streaming ogni settimana. La prima metà della seconda stagione ha ricevuto il Golden Tomato Award di Rotten Tomatoes per la Migliore Serie Animata e continua ad essere “Certified Fresh” con un punteggio del 100%. Amazon MGM Studios aveva precedentemente annunciato il rinnovo di Invincible per una terza stagione.

Invincible

Basato sul rivoluzionario fumetto di Robert Kirkman, Cory Walker e Ryan Ottley, la storia ruota attorno al diciottenne Mark Grayson, un ragazzo come tanti alla sua età, se non fosse per il fatto che suo padre è (o era) il più potente supereroe sulla faccia della terra. Ancora scosso dal tradimento di Nolan nella prima stagione, Mark fatica a ricostruire la sua vita, mentre affronta una serie di nuove minacce, il tutto combattendo la sua più grande paura: rischiare di diventare suo padre senza nemmeno saperlo.

Nel voice cast di Invincible  Steven Yeun, con Sandra Oh,  Gillian JacobsZazie Beetz, Grey DeLisle, Chris Diamantopoulos, Walton Goggins, Jason Mantzoukas, Ross Marquand, Khary Payton, Zachary Quinto, Andrew Rannells, Kevin Michael Richardson, Seth Rogen e JK Simmons. Gli executive producer sono Kirkman, David Alpert, Catherine Winder, Simon Racioppa, Margaret M. Dean, Rogen e Evan Goldberg, accanto ai co-executive producer Helen Leigh e Walker.

Invincible: Robert Kirkman offre un promettente aggiornamento per il film live-action

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Robert Kirkman, meglio conosciuto per aver ideato i fumetti The Walking Dead e Invincible, ha condiviso un aggiornamento sullo stato attuale dell’adattamento in live-action di quest’ultimo, che i fan attendono da molto tempo. Il famoso scrittore ha citato gli scioperi di Hollywood in corso come una delle ragioni dietro gli attuali ritardi, assicurando però che la Universal, lo studio di produzione dietro il film, è ancora interessata al progetto e che ci stanno lavorando. “Con gli scioperi e tutto il resto, è tutto bloccato, e giustamente. Tutti stanno facendo una grande cosa cercando di assicurarsi che le generazioni future possano lavorare, prosperare e sopravvivere in questo industria”, ha dichiarato Kirkman a ScreenRant.

È qualcosa verso cui so che la Universal prova molto interesse, ed è qualcosa su cui abbiamo lavorato dietro le quinte fino a questo punto. Spero di poter rispondere a questa domanda [quando il progetto entrerà in fase di produzione] in modo più comprensibile a un certo punto nel futuro“, ha dichiarato lo scrittore. Come noto, il film è stato annunciato nel 2017 con Seth Rogen e Evan Goldberg chiamati a scrivere la sceneggiatura. Pur dovendo ora affrontare le sfide dovute agli scioperi in corso di sceneggiatori e attori, il team rimane dunque fiducioso che i progressi riprenderanno quando l’industria si stabilizzerà.

Nel frattempo, la serie animata, Invincible, tornerà su Prime Video da novembre con la sua seconda stagione in due parti dopo una pausa di quasi tre anni. La seconda stagione vedrà Mark venire a patti con la verità su suo padre, in seguito agli eventi del finale della prima stagione. I nuovi episodi, inoltre, introdurrano anche Angstrom Levy, un formidabile supercriminale con la capacità di attraversare più dimensioni e formare un multiverso. Nel frattempo è stato rilasciato anche uno speciale autonomo su Atom Eve. Per quanto riguarda il film live action, invece, non si sa ancora se e in che modo si porrà nei confronti della serie animata.

Invincible: recensione del primo episodio della seconda stagione della serie Prime Video

Bastano poche note di Karma Police dei Radiohead per trasportarci in questo primo episodio della seconda stagione di Invincible. Il giovane Mark Grayson cerca di vivere la sua vita e a fare i conti con il peso della perdita del padre, un abbandono che non ha ancora superato. Infatti, a far da padrone a questo episodio saranno soprattutto le emozioni, i dubbi e le perplessità di Mark che impegnato a fare il supereroe deve anche fare i conti con la vita di tutti i giorni, cercando anche di recuperare il rapporto con la madre. La serie debutta su Prime Video il 3 novembre dove verranno distribuiti, una volta a settimana, i primi quattro episodi. Invincible 2 si compone di otto episodi, i restanti quattro arriveranno nella piattaforma nel 2024.

Invincible, la trama

La seconda stagione riprende quasi immediatamente gli eventi della scorsa stagione. Mark e Debbie cercano di andare avanti, consolidare il loro legame e superare l’assenza di Omni-Man. Ma non solo: madre e figlio devono anche fare i conti con il tradimento del padre che ha sconvolto non solo la società ma anche la sua famiglia. Questo si ripercuote nel giovane diciassettenne quasi afflitto dalla nuova vita come supereroe ma desideroso di portare un cambiamento positivo. Si dice che gli errori dei padri ricadono sui figli, e questo Mark non vuole che accada. Schiacciato dal peso del suo potere e delle sue responsabilità, Invincible ci mostra un lato dei supereroi già visto in precedenza per esempio in Spider-Man: ricadere nei vecchi errori e voltare le spalle all’umanità.

Anche se nella prima stagione ha avuto un ruolo marginale, Deborah Grayson è il personaggio che ha fatto da ponte tra Mark e il padre permettendo anche al pubblico di entrare in empatia con Nolan, fornendogli un po’ di umanità. Debbie sarà centrale in questa stagione offrendo diversi spunti a Mark che non sarà solo perché ad aiutarlo a riprendere il lavoro da supereroe ci sarà Cecil, il suo nuovo capo.

Invincible

Uno sguardo al futuro

Tra i nuovi personaggi presentati nel primo episodio di Invincible, Angstrom Levy è sicuramente il più interessante dato che sarà la porta d’accesso dello show al multiverso. E così mentre parallelamente, in un altro universo, Loki su Disney+ diventa il padrone della linea temporale riuscendo a viaggiare nel tempo, nella serie Prime Video una versione di Levy, con la capacità di creare portali tra le dimensioni, decide di riunire le sue varianti da ogni realtà alternativa diventando il cattivo di questa nuova stagione. Per questo all’inizio dell’episodio siamo catapultati in questa realtà alternativa dove Mark asseconda il padre, passa al lato oscuro uccidendo chiunque gli capiti sotto tiro. Levy, infatti, diffida di Mark e dei Viltrumiti perché in ogni versione del personaggio ha sempre portato alla distruzione in seguito all’alleanza con il padre.

Sempre più spesso ormai il tema dei supereroi viene interiorizzato, tenendo in considerazione più cosa si nasconde dietro la maschera. Questo espediente già usato in moltissimi altri film del genere crea un nuovo livello di empatia con il personaggio, soprattutto se sono rappresentati come giovani diciassettenni in piena crisi. Così anche questa seconda stagione inizia e pone i suoi presupposti su basi solide come appunto il percorso di crescita di Mark in assenza della figura paterna. Ma non si parla solo di sentimenti perché questo primo episodio di Invincible è anche pieno di azione, il che rende questo primo inizio della trama ancora più avvincente. Anche il finale, nel post credit, lascia ampio margine per questa stagione che mescola sentimenti e vendetta.

Invincible: il primo poster ufficiale della stagione 3 rivela un grosso SPOILER

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Tra la prima e la seconda stagione (qui la recensione) di Invincible di Prime Video c’è stato un notevole distacco (oltre due anni), ma ci era stato assicurato che l’attesa per la terza stagione non sarebbe stata così lunga, cosa che è stata recentemente confermata dal rilascio del primo teaser. Invincible tornerà dunque sui nostri schermi il 6 febbraio 2025 – e non ci sarà la fastidiosa pausa di metà stagione! Ora, lo streamer ha pubblicato la prima key art ufficiale della terza stagione della serie animata per adulti e, se non conoscete i fumetti, l’immagine offre un grosso spoiler!

Il recente teaser vede un Mark Grayson (Steven Yeun), ormai diciannovenne, incontrare Cecil Stedman (Walton Goggins) in un caffè, con un’impostazione simile a quella del teaser della seconda stagione con Allen l’alieno. Cecil non è contento (tanto per cambiare) che Mark si sia preso una lunga pausa dalla lotta al crimine e dice al giovane eroe che ha bisogno di un maggiore addestramento se vuole affrontare l’imminente minaccia dei Viltrumiti.

Si tratta di una discussione abbastanza innocua, ma che lascia presagire un grave litigio in seguito. I due si sono già scontrati in passato, ma alcuni eventi della terza stagione hanno portato a un’importante frattura nel loro rapporto, che alla fine ha portato a ciò che vediamo nel poster qui sotto. “Non voglio rivelare esattamente cosa stiamo facendo. C’è un sacco di roba fantastica con Cecil Stedman”, ha detto il creatore Robert Kirkman in una recente intervista. “Vedremo un po’ della sua backstory e conosceremo un po’ di più di lui come persona”.

Tutto quello che sappiamo su Invincible

Il cast vocale di Invincible, oltre a Steven Yeun nel ruolo di Mark Grayson, comprende: Sandra Oh (Killing Eve) è Debbie Grayson, Mark Hamill (Star Wars) è Art Rosebaum, Seth Rogen (An American Pickle) è Allen l’alieno, Gillian Jacobs (Community) è Samantha Eve Wilkins/Atom Eve, Andrew Rannells (Black Monday) è William Clockwell, Zazie Beetz (Deadpool 2) è Amber Bennett, Walton Goggins (Vice Principals) è Cecil Stedman, Jason Mantzoukas (Brooklyn Nine-Nine) nel ruolo di Rex Sloan/Rex Splode, Chris Diamantopoulos (Silicon Valley) nel ruolo di Donald Ferguson/Doc Seismic, Khary Payton (Young Justice) nel ruolo di Black Samson, Zachary Quinto (Star Trek Beyond) nel ruolo di Robot, Malese Jow (The Vampire Diaries) nel ruolo di Kate Cha/Dupli-Kate e Grey Griffin (Scooby-Doo) nel ruolo di Shrinking Ray.

Sterling K. Brown, Peter Cullen, Tatiana Maslany, Rob Delaney, Calista Flockhart, Phil LaMarr, Luke MacFarlane, Scott McNairy, Jay Pharoah, Ella Purnell, Tim Robinson, Ben Schwartz, Rhea Seehorn, Lea Thompson, Paul F. Tompkins e Shantel VanSanten si sono poi uniti al cast della seconda stagione come guest star.

Dal creatore di The Walking Dead Robert Kirkman e basato sull’omonimo fumetto di Skybound/Image di Kirkman, Cory Walker e Ryan Ottley, Invincible è una serie animata di supereroi per adulti della durata di un’ora che ruota attorno al diciassettenne Mark Grayson (Steven Yeun), che è un ragazzo come tutti gli altri della sua età – tranne che per il fatto che suo padre è il supereroe più potente del pianeta, Omni-Man (J.K. Simmons). Ma quando Mark sviluppa i propri poteri, scopre che l’eredità del padre potrebbe non essere così eroica come sembra”.

Invincible: il poster della seconda stagione anticipa l’arrivo del trailer

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È stato rivelato un nuovo poster della seconda stagione di Invincible, che offre ai fan una nuova grafica in vista dell’uscita del prossimo trailer dello spettacolo di supereroi Prime Video. Un tweet dall’account Twitter ufficiale di Invincible ha rivelato il nuovo poster per la seconda stagione della serie. L’immagine mostra il protagonista, Markus Grayson, danneggiato da una battaglia con un’espressione arrabbiata sul viso. Nel riflesso del sangue sotto di lui, puoi vedere il padre antagonista di Mark, Omni-Man, in una posa identica.

Su cosa si basa Invincible?

Basato sulla serie di fumetti di Robert Kirkman , Cory Walker e Ryan Ottley, Invincible è descritta come una serie ricca di suspense, azione ed emozioni. L’adattamento presenta nella versione originale le voci di Steven Yeun, Sandra Oh, JK SimmonsGillian Jacobs, Andrew Rannells, Walton Goggins, Zazie Beetz, Mark Hamill, Chris Diamantopoulos e altri.

La prima stagione di Invincible è incentrata su Mark Grayson, un ragazzo di 17 anni che inizia a sviluppare superpoteri come la super forza, il volo e la super velocità. Inizia quindi ad allenarsi per usare le sue abilità sotto la guida di suo padre, Nolan Grayson, che è uno dei supereroi più potenti della Terra, Omni-Man.

Invincible, Robert Kirkman aggiorna sul film live action: “Sarei scioccato se non accadesse”

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La terza stagione di Invincible si è conclusa con il botto, dopo un finale ricco di sangue che ha lasciato i fan con la voglia di saperne di più su questo universo narrativo. Come noto, lo show creato da Robert Kirkman vede Steven Yeun nel ruolo principale dell’eroe adolescente e vanta una schiera stellare di personaggi molto amati dai fan, doppiati da attori convincenti le cui interpretazioni non conoscono limiti e alimentano il fuoco di questo mondo intergalattico. Quindi, è naturale per i fan dello show chiedersi come sarebbe questa storia se adattata in live-action.

Un film con attori in carne ed ossa è effettivamente stato annunciato nel 2017, ma ad oggi non sono state fornite novità particolarmente incoraggianti a riguardo. In una nuova chiacchierata con ComicBook, lo scrittore e creatore dello show ha però assicurato ai fan che il film alla fine uscirà e ha ammesso che il successo della serie animata ha reso sia più difficile che più facile lavorare al film. “Purtroppo non posso dire molto”, ha detto Kirkman a proposito del film. “Dirò che la serie televisiva rende tutto molto più facile e molto più difficile in vari aspetti dello sviluppo del film. Questo è il punto in cui devo lasciarlo, purtroppo. È ancora presto per dirlo”. Ha poi aggiunto: “Ma sarei scioccato se un giorno non accadesse”.

Perché il film di Invincible sta richiedendo così tanto tempo?

Dall’annuncio originale di sette anni fa, abbiamo avuto tre stagioni di Invincible e la quarta è già in cantiere. Tuttavia, Kirkman ha rivelato in precedenza che la ricerca della perfezione sta ritardando il film: “È stato in sviluppo per molto tempo e probabilmente lo sarà ancora per un po’”. In quell’occasione Kirkman aveva aggiunto: “Solo perché, in relazione allo show, deve fornire un’esperienza diversa. Deve essere ancora fedele a Invincible in alcuni modi interessanti. Ma deve essere una cosa a sé stante. Deve stare in piedi da solo. Per questo stiamo dedicando molto tempo alla sua realizzazione. Ma credo che quando finalmente accadrà, sarà davvero fantastico”.

I nuovi commenti di Kirkman sono dunque in linea con quelli precedenti, poiché dopo aver regalato stagioni incredibili dello show, i fan non si accontenterebbero di niente di meno e non si farebbero certo problemi ad aspettarlo. Poiché il film è ancora in fase di sviluppo iniziale, dovremo probabilmente attendere ancora per l’annuncio di eventuali attori o altri personaggi di spicco. Kirkman sembra però assolutamente intenzionato a realizzare il film, anche se questo potrebbe voler dire aspettare ancora per poterlo vedere davvero sul grande schermo.

Invincible stagione 2 e Atom Eve Special: i trailer dal Comic Con di San Diego

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Ci sono voluti due anni di attesa, ma il trailer della seconda stagione di Invincible è stato finalmente rivelato in occasione del panel dedicato alla serie nel corso del Comic-Con 2023 di San Diego. Nella stessa occasione è stata anche svelata la data d’uscita della seconda stagione. La serie animata di successo ritorna il 3 novembre su Prime Video, anche se la stagione 2 sarà divisa in due parti.

La seconda parte sarà presentata in anteprima nel 2024. Il primo trailer della seconda stagione vede Mark e sua madre alle prese con la rivelazione di Omni-Man dalla prima stagione e offre un primo sguardo ai nuovi personaggi dei fumetti che ora si uniscono alla serie. Inoltre, il trailer della seconda stagione di Invincible anticipa anche il cast stellare dello show di attori tra ritorni e new entry.

L’universo della serie Prime Video inizia ad espandersi con Invincible – Atom Eve, un cortometraggio che racconta la storia delle origini di Atom Eve. Prendendo in prestito elementi dai fumetti ma aggiungendo anche nuovi frammenti alla storia passata di Atom Eve, Invincible – Atom Eve rivisita un popolare personaggio prima della stagione 2.

Il trailer di Invincible – Atom Eve vede una versione più giovane del personaggio titolare nel suo costume originale da supereroe mentre scopre i suoi poteri. Gillian Jacobs, che dà la voce ad Atom Eve in Invincible, ha ripreso il suo ruolo in questo cortometraggio.

Invincible 4 riceve un aggiornamento da Robert Kirkman: “Stiamo lavorando a ritmo serrato”

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L’uscita della quarta stagione di Invincible ha ricevuto un aggiornamento ottimistico dal creatore della serie Robert Kirkman, che ha anticipato quanto potrebbe essere lunga l’attesa tra le stagioni. La terza stagione di Invincible è attualmente in corso, lo show tornerà 10 mesi dopo la fine della seconda stagione. Questa è l’attesa più breve tra le stagioni che lo show sui supereroi abbia mai avuto, con l’attesa tra la prima e la seconda stagione che è durata più di due anni e mezzo. Anche se questo sembra essere un buon segno per il futuro della serie, essendo già stata rinnovata per la quarta stagione, non è chiaro quanto sarà lunga l’attesa tra una nuova stagione e l’altra.

Parlando con DiscussingFilm, Kirkman ha confermato i piani per l’uscita della quarta stagione di Invincible all’inizio di febbraio 2026, con l’intenzione di pubblicare una nuova stagione della serie ogni anno da questo momento in poi. Pur ammettendo che non è chiaro se riusciranno a raggiungere l’obiettivo di uscire ogni anno con nuove stagioni, ha spiegato che la troupe sta “lavorando a ritmi vertiginosi” per far uscire nuovi episodi su base annuale. Ecco cosa ha detto Kirkman:

Penso che il programma di uscita in cui ci troviamo sia molto più quello che possiamo aspettarci in futuro rispetto al programma di uscita in cui ci trovavamo tra la prima e la seconda stagione. Stiamo lavorando a ritmi frenetici dietro le quinte con [l’artista dello storyboard] Shaun O’Neil, [il regista] Dan Duncan e l’intero team per mantenere questa fabbrica in movimento e mantenere questo show in produzione in modo da poter uscire con una clip abbastanza regolare. Non posso garantire che torneremo a febbraio di ogni anno, ma posso dire che è l’obiettivo.

Cosa significa per la serie il calendario annuale di uscita di Invincible

Invincible 2

La quarta stagione è già in produzione

La quarta stagione di Invincible è attualmente in produzione, con J.K. Simmons, che presta la voce a Nolan Grayson/Omni-Man, che ha confermato di aver già registrato alcune parti per i prossimi episodi. Ciò coincide con l’ultima dichiarazione di Kirkman, che mostra quanto duramente stia lavorando la troupe dietro lo show per garantire che un grande divario come quello tra la prima e la seconda stagione non si ripeta. È una buona notizia per lo show sui supereroi in particolare a causa della sua traiettoria, con materiale di partenza completato che il suo creatore vuole finire di adattare entro la settima o l’ottava stagione.

Un programma di uscita annuale distinguerebbe inoltre la serie da altri programmi in streaming, che spesso possono avere lunghi tempi di attesa tra l’uscita di nuovi episodi. Poiché il cast di Invincible è composto da doppiatori anziché da attori, la serie può anche aggirare i programmi delle sue star senza interrompere la propria produzione. Questo può aiutare a mantenere il ritmo dietro le quinte, rendendo più probabile che la serie rilasci nuovi episodi a intervalli regolari, anche se non sempre entro l’inizio di febbraio di ogni anno.

Invincible 2: trailer della nuova stagione in arrivo su Prime Video

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Dopo aver pubblicato ieri un poster per la seconda stagione, Prime Video ha rilasciato un nuovo trailer della seconda stagione di Invincible per il ritorno dell’adattamento della serie di supereroi. La nuova stagione sarà presentata in anteprima venerdì 3 novembre su Prime Video. Dai un’occhiata al nuovo trailer di Invincible Stagione 2 su YouTube. 

Basato sulla  serie di fumetti di Robert Kirkman , Cory Walker e Ryan Ottley, Invincible è descritta come una serie ricca di suspense, azione ed emozioniL’adattamento presenta le voci originali di Steven Yeun, Sandra Oh, JK SimmonsGillian Jacobs, Andrew Rannells, Walton Goggins, Zazie Beetz, Mark Hamill, Chris Diamantopoulos e altri. 

Cosa è successo nella prima stagione di Invincible?

La prima stagione di Invincible è incentrata su Mark Grayson, un ragazzo di 17 anni che inizia a sviluppare superpoteri come la super forza, il volo e la super velocità. Inizia quindi ad allenarsi per usare le sue abilità sotto la guida di suo padre, Nolan Grayson, che è uno dei supereroi più potenti della Terra, Omni-Man.

Su cosa si basa Invincible?

Basato sulla serie di fumetti di Robert Kirkman , Cory Walker e Ryan Ottley, Invincible è descritta come una serie ricca di suspense, azione ed emozioni. L’adattamento presenta nella versione originale le voci di Steven Yeun, Sandra Oh, JK SimmonsGillian Jacobs, Andrew Rannells, Walton Goggins, Zazie Beetz, Mark Hamill, Chris Diamantopoulos e altri.

La prima stagione di Invincible è incentrata su Mark Grayson, un ragazzo di 17 anni che inizia a sviluppare superpoteri come la super forza, il volo e la super velocità. Inizia quindi ad allenarsi per usare le sue abilità sotto la guida di suo padre, Nolan Grayson, che è uno dei supereroi più potenti della Terra, Omni-Man.

Invincible 2: Robert Kirkman spiega il cameo dell'”Agente Spider” e il fatto che sia rimasto segreto alla Marve

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Nel finale della seconda stagione di Invincible, Mark Grayson viene spedito nel Multiverso e incontra un supereroe che striscia sui muri chiamato Agente Spider.

I fan dei fumetti sapranno che Invincible e Spider-Man si sono incrociati sulla pagina, ma che questo avvenga in un film o in una serie televisiva è più facile a dirsi che a farsi.

Parlando con Variety, al creatore e produttore esecutivo Robert Kirkman è stato chiesto di riportare Josh Keaton a prestare la sua voce a una versione alternativa di Spider-Man che, beh, non è Spider-Man… ma in un certo senso lo è!

Cosa ha detto Robert Kirkman?

Si trattava solo di trovare un modo per mantenere quel momento in qualche modo intatto dai fumetti“, spiega. “Sembrava un modo divertente e sorprendente per farlo. L’ufficio legale di Amazon, scrupolosamente, ha detto: ‘No, il costume non può essere di quel colore. Dobbiamo allontanarci da questo e da quello”. C’erano molti occhi puntati su quella scena“.

Volevamo trovare un attore che avesse già fatto Spider-Man. [Dan Duncan è arrivato immediatamente e ha detto: ‘Josh Keaton deve farlo’. ‘Spectacular Spider Man’ è una grande serie’. Ci aveva lavorato e aveva detto che Josh era fantastico. Mi è sembrata la scelta migliore possibile perché si tratta di un’animazione con l’animazione. Sembrava che sarebbe stata una cosa divertente“.

Detto questo, non interpreterà Spider-Man. È l’Agente Spider“, ha ribadito Kirkman. “Potrebbero esserci delle somiglianze, ma credo che la performance ricca di sfumature di Josh nei panni dell’Agente Spider sia completamente diversa dal modo in cui ha interpretato Spider-Man in ‘Spectacular Spider-Man’. Ma chi lo sa? La mia opinione potrebbe essere un po’ di parte“.

Per quanto riguarda il fatto che Prime Video abbia mai contattato gli avvocati della Marvel per vedere cosa sarebbe stato possibile o meno, sembra che sapessero fin dall’inizio che Spider-Man stesso era fuori discussione.

Di conseguenza, si è trattato di non mettersi contro la Disney. “No, voglio dire, sono abbastanza sicuro che la Marvel l’abbia scoperto oggi“, confessa Kirkman. “Quindi, non abbiamo chiamato nessun avvocato della Marvel o altro. No, era compito dell’ufficio legale di Amazon assicurarsi che la Marvel non dovesse saperlo“.

Invincible – stagione 3: la completa spiegazione del finale

Invincible – stagione 3: la completa spiegazione del finale

Attenzione: contiene SPOILER per l’episodio 8 della terza stagione di Invincible!

La terza stagione di Invincible si è conclusa, e in questo articolo analizziamo il finale dell’episodio 8 e il suo significato per il futuro della serie. Questa stagione ha proseguito le trame introdotte nella seconda stagione, ma ha anche aperto nuove direzioni che verranno esplorate nella quarta stagione. La lotta tra Mark e Conquest ha segnato la drammatica conclusione della stagione, completando la caduta di Mark e dando il via alla guerra dei Viltrumiti. Vediamo quindi cosa è successo e cosa potrebbe accadere in futuro.

La battaglia tra Mark e Conquest

L’episodio 7 ha finalmente adattato la tanto attesa trama della guerra di Invincible, con Mark impegnato in scontri estremi contro i malvagi Invincible, spingendosi oltre i suoi limiti. L’arrivo di Conquest, la minaccia più grande che Mark abbia mai affrontato, ha segnato la fine dell’episodio. Nell’episodio 8, la loro battaglia si estende per gran parte della puntata, con intere città distrutte e innumerevoli vittime. Alla fine, Mark riesce a sconfiggere Conquest, ma cade in coma. La stagione si chiude lasciando molte questioni aperte per la quarta stagione.

Il destino di Angstrom Levy e del malvagio Mark Grayson

Angstrom Levy e il malvagio Mark Grayson sono stati due personaggi chiave della stagione, ma il finale ha dato loro poca attenzione. Nel settimo episodio, Angstrom Levy ha esiliato gli ultimi Invincible malvagi in un universo desolato, lo stesso in cui aveva combattuto con Mark nel finale della seconda stagione. Successivamente, torna nel mondo dei Tecnici, i quali accettano di ripararlo solo dopo che avrà aiutato loro.

Nel fumetto, Angstrom Levy torna più avanti nella storia, rapendo Atom Eve e spedendo Mark nell’universo desolato. Lì, Mark scopre che gli Invincible malvagi si sono uccisi e cannibalizzati a vicenda, lasciando solo Sinister Mark e Mohawk Mark come superstiti. Questo evento segna la fine della trama di Angstrom Levy nel fumetto, il che lascia aperte molte domande sul suo futuro nell’adattamento animato.

Atom Eve: più potente che mai, ma a quale costo?

Atom Eve ha sempre avuto grandi poteri, ma nel finale della terza stagione ottiene un’abilità completamente nuova. Durante lo scontro con Conquest, viene quasi uccisa e muore momentaneamente, ma un’esplosione di luce rosa la riporta in vita. Scopre così che il blocco mentale che le impediva di manipolare la materia biologica si annulla in situazioni di pre-morte, rendendola praticamente immortale.

Alla fine dell’episodio, Mark ed Eve stanno per avere un momento intimo, e lei usa i suoi poteri per rimuovere la tuta di Mark. Tuttavia, la tuta si dissolve sul pavimento, suggerendo che qualcosa non va. Nei fumetti, i poteri di Eve iniziano a funzionare male quando rimane incinta, il che potrebbe anticipare una nuova trama per la quarta stagione.

I piani segreti di Cecil con Conquest e gli Invincible morti

Un’importante rivelazione del finale riguarda il destino del cadavere di Conquest. Senza che Mark lo sappia, Cecil ha nascosto il corpo in una prigione sotterranea nel deserto, con l’intenzione di ottenere da lui informazioni sulla prossima invasione Viltrumita.

Ma Conquest non è l’unico corpo conservato da Cecil. Ha anche raccolto i cadaveri dei malvagi Invincible e incaricato D.A. Sinclair di trasformarli in ReAnimen, creando così un esercito di Viltrumiti potenziati al servizio della GDA.

Il ritorno di Battle Beast nella guerra dei Viltrumiti

Nel montaggio finale dell’episodio, vediamo Battle Beast fluttuare nello spazio tra i resti di una guardia carceraria Viltrumita. Un gruppo di alieni lo recupera e, una volta a bordo della loro nave, Battle Beast si risveglia. Nei fumetti, viene poi reclutato dalla Coalizione dei Pianeti per combattere nella guerra Viltrumita, dimostrando di essere uno dei pochi esseri abbastanza forti da sconfiggere un Viltrumita.

La caduta di Mark Grayson e il tema del cambiamento

Uno dei temi principali della stagione è la possibilità che le persone cambino, al centro del conflitto ideologico tra Mark e Cecil. Cecil crede nelle seconde possibilità, collaborando con ex criminali come D.A. Sinclair e Darkwing, mentre Mark è fermamente contrario. Tuttavia, nel finale della stagione, Mark cambia prospettiva: dice a Oliver che non esiterà a uccidere chiunque minacci la sua famiglia. Questo rappresenta un’evoluzione drastica rispetto alla sua regola di non uccidere, segnando la sua discesa in un arco più oscuro.

Mentre D.A. Sinclair e Darkwing dimostrano che le persone possono cambiare in meglio, Mark dimostra che possono anche cambiare in peggio.

Le anticipazioni della stagione 4: Sequid e Damien Darkblood

Nel montaggio finale, vediamo anche il ritorno dei Sequid, che hanno iniziato a proliferare nelle fogne. Nei fumetti, ciò porta a un nuovo tentativo di conquista della Terra, con Mark e i Guardiani del Globo impegnati a fermarli.

Infine, la scena post-crediti mostra il ritorno di Damien Darkblood, assente dalla prima stagione. Nei fumetti, dopo essere stato mandato all’Inferno da Cecil, non riappare più. Tuttavia, il suo ritorno nell’anime suggerisce che la quarta stagione potrebbe includere una trama originale su di lui, un’aggiunta interessante in una serie che finora è rimasta piuttosto fedele al materiale originale.

Con questi sviluppi, la quarta stagione di Invincible si preannuncia ricca di colpi di scena, con numerose trame pronte a esplodere. Resta da vedere come la serie adatterà gli eventi del fumetto e quali nuove sorprese riserverà ai fan.

Invictus: recensione del film con Matt Damon

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Invictus: recensione del film con Matt Damon

Anche i grandi cadono, e più la vetta da dove cadono è alta più il tonfo è profondo, purtroppo. Forse non è proprio un tonfo ma l’ultima opera del buon vecchio Clint Eastwood fatica a reggere il paragone con il tracciato finora dorato del cowboy alla regia. In Invictus siamo proiettati nel Sudafrica di inizio anni ’90, con Nelson Mandela appena uscito di prigione a furor di popolo, pronto a governare dopo aver vinto le elezioni un paese in tumulto dopo l’apartheid. Come nel precedente Gran Torino i conflitti razziali sono al centro dell’analisi filmica, ma stavolta il tutto è avvolto da una patina buonista e “americana” che stenta a far decollare l’opera.

La figura di Nelson Mandela è presentata in modo superficiale mostrandone solo i momenti di successo, di persuasione sul popolo sudafricano, la sua figura è mostrata in modo così edulcorato che sembra di vedere una di quelle fiction della tv sui personaggi storici in salsa “buonista” che alla lunga inevitabilmente portano ad un senso di noia nella visione del film. Non c’è un solo momento in cui Morgan Freeman commetta un piccolo errore o si lasci andare a qualche piccolo momento libero, vederlo rimandare la risoluzione dei problemi sociali in favore delle partite di rugby per tutto il film può essere un valore aggiunto se limitato ma mostrato in questo modo è un limite forte per un film che vuole mostrare i cambiamenti sociali in un paese dopo l’apartheid ma che finisce solo per essere banale come le scene in cui i ragazzini bianchi giocano con quelli di colore a rugby.

Lo sport e la politica in Invictus

Invictus - L'invincibile cast

Invictus poi si inerpica nella seconda parte sul torneo mondiale di rugby, mischiando orgoglio, moralismo e scene sul campo di gioco girate con semplicità, sempre nello stile essenziale del regista, mentre la scelta di Matt Damon come capitano della squadra sudafricana si è rivelata abbastanza azzeccata, data la faccia da bravo ragazzo dell’attore americano e il suo fisico robusto, indicato per un giocatore di rugby.

Matt Damon, vincitore di un Oscar in giovanissima età per la sceneggiatura di Will Hunting – Genio Ribelle, è un attore solido, amato da Hollywood che non brilla certo per sfumature ma che ha sempre mantenuto una costanza nella qualità dei prodotti ai quali ha partecipato ed anche in questo caso conferma un buon fiuto per le sceneggiature. Dopotutto, quando Clint chiama è difficile rimanere indifferenti.

Invictus risulta un buon film, non il migliore di Eastwood, ma senza dubbio potente, che abbraccia la sua retorica nel finale conciliante ma che comunque fa la sua bella figura nel panorama cinematografico contemporaneo.

Invictus – L’invincibile: trama, cast e colonna sonora del film

Invictus – L’invincibile: trama, cast e colonna sonora del film

Negli ultimi anni, il regista premio Oscar Clint Eastwood si è concentrato nel dar vita ad una serie di acclamati film biografici, attraverso cui esalta tematiche come il patriottismo e la guerra contro le ingiustizie. Titoli come American Sniper, Sully, Richard Jewell o J. Edgar sono solo alcuni dei più brillanti esempi di questo genere. Prima di questi, però, è arrivato il film Invictus – L’invincibile, realizzato nel 2009 e considerato uno dei suoi più belli dall’inizio del nuovo millennio ad oggi. All’interno di questo, basato su una storia vera, si narra del celebre leader pacifico Nelson Mandela e delle sue battaglie per l’unione di un Paese diviso dalla politica di segregazione nota come apartheid.

Il film è l’adattamento cinematografico del romanzo Ama il tuo nemico, scritto da John Carlin e basato, come accennato, su di una storia vera. Gli eventi narrati ebbero luogo in occasione della Coppa del Mondo di Rugby del 1995. Questa, che si svolse, poco dopo l’insediamento di Mandela come presidente, vide come squadra vincitrice proprio il Sudafrica e tale trionfo contribuì a unificare il popolo di quel paese, ancora fortemente diviso intorno ai temi razziali. A dare il titolo al film è però non il libro bensì la poesia Invictus, del poeta William Ernest Henley, la stessa che Mandela leggeva durante i suoi anni di prigionia per resistere a quanto subiva ogni giorno.

Accolto con grande entusiasmo, Invictus – L’invincibile si dimostrò una nuova grande prova registica di Eastwood, supportato da grandi interpretazioni e tematiche sempre attuali. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla colonna sonora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Invictus – L’invincibile: la trama del film

La storia si svolge nel Sudafrica di metà anni Novanta. Nelson Mandela si è da poco insediato come presidente, ritrovandosi a gestire un paese profondamente spaccato dalle leggi di segregazione razziale che erano state in vigore dal 1948 al 1991. Primo presidente nero della nazione, Mandela si pone l’obiettivo di riappacificare la popolazione, divisa più che mai dall’odio fra la maggioranza nera e la minoranza bianca. In tutto ciò, il paese è prossimo dall’ospitare la Coppa del Mondo di Rugby del 1995. Un evento senza precedenti, il quale si svolgerà interamente nel problematico paese. Per Mandela, l’evento sportivo rappresenta però un’occasione particolarmente unica.

Egli spera infatti che una vittoria della squadra nazionale, la Springboks, da sempre simbolo dell’orgoglio bianco, possa rafforzare l’orgoglio nazionale, contribuendo a mettere da parte le differenze presenti nel popolo. Mandela inizia dunque ad interessarsi delle sorti della squadra, entrando in contatto con il suo capitano, François Pienaar, al quale fa comprendere l’importanza politica di un suo successo. Promettere una vittoria è però difficile, specialmente considerando che la squadra è reduce da un periodo di sole sconfitte. In un sempre più stringente rapporto tra sport e politica, le sorti del Paese rimarranno incerte sino all’ultimo, dando non pochi problemi tanto a Mandela quanto a Pienaar.

Invictus - L'invincibile cast

Invictus – L’invincibile: gli attori principali del film

Più volte è capitato che l’attore Morgan Freeman venisse scambiato per il leader politico Nelson Mandela. La grande somiglianza tra i due ha certamente favorito la scelta dell’attore premio Oscar per il ruolo. Mandela, inoltre, ha più volte indicato Freeman come l’unico in grado di poterlo interpretare. Amico di lunda data del politico, l’attore prese molto seriamente il compito di interpretarlo. Per poter risultare il più fedele possibile al vero Mandela, Freeman guardò numerosi filmati che lo ritraevano, assumendone il tono di voce, l’accento e le movenze. Imparò inoltre a scrivere con la mano sinistra, essendo Mandela mancino. Per la sua grande interpretazione, Freeman è po stato nominato ai premi Oscar come miglior attore.

Accanto a lui, nei panni di François Pienaar, vi è l’attore Matt Damon. Per prepararsi ad un ruolo tanto fisico, l’attore seguì gli allenamenti tipici dei giocatori di rugby, così da acquisire il giusto fisico e le conoscenze di base dello sport. Damon ebbe inoltre occasione di incontrare il vero Pienaar, apprendendo da lui ogni segreto possibile sull’incredibile impresa compiuta da lui e dalla sua squadra. Anche lui particolarmente apprezzato per la sua performance, ottenne una nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista. Nel film sono poi presenti gli attori McNeil Hendricks nei panni di Chester Williams e Scott Eastwood, figlio del regista, in quelli di Joel Stransky, entrambi membri della squadra di rugby. Bonnie Henna interpreta Zindzi Mandela-Hlongwane, figlia del leader politico.

Invictus – L’invincibile: la colonna sonora, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Ad essersi occupato della colonna sonora del film non è stato, come più volte accaduto, lo stesso Clint, bensì suo figlio Kyle Eastwood. Questi è infatti un musicista professionista, con influenze derivanti dal jazz. Mentre il progetto del film prendeva vita, Kyle si trovava ad un festival di musica in Sudafrica. Lì condusse diverse ricerche sulla musica e i gruppi locali. Dalla sua ricerca egli seleziono alcuni artisti, come il gruppo Overtone, con i quali realizzò alcuni dei brani presenti poi nel film. Tra questi si citano in particolare World in Union 95 e Shosholoza. Kyle ha invece composto il tema principale del film insieme al compositore Micheal Stevens.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Invictus – L’invincibile è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 13 dicembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Investor Day 2020: per saperne di più sui nuovi progetti Star Wars

A seguito degli annunci degli Investor Day 2020 della Disney, ecco tutte le nuove serie Star Wars che vedremo su Disney+ nei prossimi anni e qualche dettaglio, quello che sappiamo per adesso, su ognuno dei progetti annunciati da Lucasfilm:

Star Wars: The Acolyte

Leslye Headland, la creatrice candidata della serie Russian Doll, firma The Acolyte, la nuova serie di Star Wars su Disney+. The Acolyte è un thriller misterioso che porterà il pubblico in una galassia di oscuri segreti e poteri emergenti del lato oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica.

Il 22 aprile 2020, Variety ha riferito che una serie di Star Wars era in sviluppo per Disney+, con la co-creatrice di Russian Doll, Leslye Headland, come showrunner. Il report ha rilevato che la serie sarà incentrata sulle donne e che si svolgerà in una nuova parte della timeline di Star Wars. La serie è stata ufficialmente annunciata il 4 maggio 2020 su StarWars.com. L’annuncio ha anche rivelato che Headland sarà un produttore esecutivo del progetto. Il titolo, il logo e la premessa generale della serie sono stati rivelati agli Investor Day della Disney il 10 dicembre 2020.

Star Wars: Obi-Wan Kenobi

Si tratta di una delle serie tv più attese dai fan della Lucasfilm. In occasione dell’ultima Star Wars Celebration, Ewan McGregor, che aveva dato volto al Maestro Jedi nella trilogia prequel, aveva confermato che sarebbe tornato ad interpretare il personaggio.

In occasione degli Investor Day 2020, l’annuncio di Lucasfilm si è arricchito con la conferma che nella serie tornerà persino Hayden Christensen che interpreterà Darth Vader.

Star Wars: Rangers of the New Republic

Si tratta del primo spin off ufficiale di The Mandalorian, la serie apripista dell’universo televisivo di Star Wars. Purtroppo, per il momento, non siamo ancora in grado di dare maggiori informazioni sulla serie, se non che sarà in continuity con The Mandalorian e con la serie su Ahsoka Tano, altro spin-off della serie con Pedro Pascal.

Per il cast non ci sono ancora informazioni ma sappiamo, e questo ci tranquillizza, che sarà Dave Filon ad occuparsi dello sviluppo della serie, e dato il lavoro che sta facendo con The Mandalorian, siamo sicuri che sarà una serie di alto livello.

Star Wars: A Droid Story

Trai tanti annunci che hanno destato parecchia sorpresa, c’è questa serie che racconterà le avventure di C3P-O e R2-D2. I due droidi, che hanno percorso tutta la saga cinematografica, sono trai personaggi più amati dell’intera serie.

Sappiamo che entrambi hanno un legame importante con i gemelli Skywalker, ma anche che il loro essere in qualche modo complementari e buffi, sono una miniera d’oro per gli appassionati di commedia.

Ahsoka

Dopo la sua gloriosa apparizione in The Mandalorian, Ahsoka Tano tornerà in una serie spin-off della serie “madre” e sarà interpretata da Rosario Dawson, che dopo averle prestato la voce, le dà finalmente corpo.

La Jedi è stata introdotta in Star Wars: The Clone Wars in versione animata e l’abbiamo sentita, sempre con la voce di Dawson, in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker.

Star Wars: The Bad Batch

Si tratta di uno dei progetti più avanzati, infatti sarà disponibile già nel 2021. Si tratta di un sequel diretto di The Clone Wars, concluso con la settima stagione a maggio.

I protagonisti saranno i mercenari d’élite, già visti nella serie, che dovranno arrabattarsi in una galassia completamente cambiata.

Star Wars: Lando

A differenza di quanto si possa immaginare, la serie su Lando Calrissian, accolta con grande interesse dai fan, non vedrà protagonista il giovane Donald Glover, ma un redivivo Billy Dee Williams, che abbiamo visto in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker.

L’ultimo film della Saga di Skywalker ci ha mostrato di nuovo il personaggio di Williams e ha lasciata aperta una porta per le prossime avventure del veterano.

Star Wars: Visions

In occasione dell’assemblea degli investitori Disney, Lucasfilm ha annunciato una serie animata, ambientata nell’universo di Star Wars, che si intitolerà Visions.

La serie sarà composta da una serie di cortometraggi animati, prodotti dai più bravi animatori giapponesi e sarà disponibile su Disney+.

Star Wars: Andor

In occasione dell’assemblea degli investitori della Disney, Lucasfilm ha annunciato l’entrata in produzione, e il suo stadio avanzato, della nuova serie originale Star Wars Andor, dedicata a Cassian Andor, il personaggio che Diego Luna ha interpretato in Rogue One: A Star Wars Story.

Il personaggio ha raccolto un grande seguito, anche se ha trovato la morte alla fine del film. Pertanto sappiamo che la serie sarà un prequel rispetto a Rogue One.

Il film di Taika Waititi

Oltre alle serie tv, agli Investor Day 2020 sono stati annunciati anche due film. Il primo è quello che è stato affidato a Taika Waititi. Queste le parole ufficiali dell’annuncio: “È in fase di sviluppo un nuovissimo lungometraggio di Star Wars con l’acclamato regista @TaikaWaititi. Preparati per un viaggio indimenticabile”.

Il regista e sceneggiatore premio Oscar ha invece replicato così su Instagram: “Cosa ?? Uffa, da fan di Star Wars di lunga data sono così arrabbiato per quello che sto per fare per rovinarlo”. Non sappiamo assolutamente nulla del progetto, ma sappiamo che la Lucasfilm ha grande fiducia in questa collaborazione a lungo anticipata.

Star Wars: Rogue Squadron

Il secondo progetto di lungometraggio nell’ambito del franchise di Star Wars presentato durante gli Investor Day 2020 è Rogue Squadron, un film che racconterà una storia originale e che sarà diretto da Patty Jenkins, la prima donna a dirigere un film del franchise.

La storia si concentrerà sullo squadrone Rogue, piloti della Resistenza a bordo di X-Wing. Non sappiamo altro in merito, ma sappiamo che il film sarà ambientato nell’universo di Star Wars ma non avrà, apparentemente, legami con la Skywalker Saga.

Investor Day 2020 | The Walt Disney Company

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Investor Day 2020 | The Walt Disney Company

Nel corso dell’Investor Day 2020, The Walt Disney Company ha annunciato le prossime fasi del proprio ambizioso programma di espansione dell’offerta streaming mondiale, rivelando nuovi particolari sul futuro dei servizi direct-to-consumer Disney+, Hulu e ESPN+, con una panoramica sul nuovo brand aggregatore di contenuti di intrattenimento Star e un’anteprima sulla propria straordinaria offerta di contenuti completamente nuovi.

Bob Chapek, Chief Executive Officer di The Walt Disney Company, e Bob Iger, Executive Chairman e Chairman of the Board, hanno presentato l’evento virtuale durante il quale vi sono stati interventi da parte dei responsabili dei team di contenuto e distribuzione, oltre alla presentazione degli ultimi dati finanziari a cura di Christine McCarthy, Senior Executive Vice President e Chief Financial Officer, e Lowell Singer, Senior Vice President, Investor Relations.

“Lo straordinario successo ottenuto dalla nostra offerta esclusiva di servizi streaming, con più di 137 milioni di abbonati a livello mondiale, conferma la validità della decisione di accelerare la nostra transizione verso un modello di business che privilegi i servizi DTC”, ha dichiarato Bob Chapek. “Grazie ai nostri fantastici team creativi e a una offerta sempre più ampia di intrattenimento di alta qualità, sappiamo rispondere ai desideri dei consumatori e siamo fiduciosi di poter raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine”.

Nel corso dell’Investor Day è stato annunciato che, alla data del 2 dicembre, l’insieme degli abbonati totali ai servizi direct-to-consumer dell’azienda è di oltre 137 milioni, di cui 11,5 milioni a ESPN+, 38,8 milioni a Hulu, e una cifra impressionante di 86,8 milioni di abbonati a Disney+, registrati dal lancio nel novembre 2019. Dopo aver superato tutte le aspettative, The Walt Disney Company prevede che, entro l’esercizio 2024, i propri servizi streaming arriveranno a un totale di 300-350 milioni di abbonati, soprattutto grazie a un significativo aumento nella produzione di contenuti, con un obiettivo solo per Disney+ di oltre 100 titoli all’anno.

A partire dal 26 marzo 2021, negli Stati Uniti il prezzo di Disney+ sarà di $7,99 al mese ovvero $79,99 all’anno, mentre il prezzo per il pacchetto Disney comprensivo di Disney+, Hulu, e ESPN+ sarà pari a $13,99 al mese. È stato anche annunciato per il mercato americano un nuovo accordo con Comcast, grazie al quale nel primo trimestre del 2021 Disney+ e ESPN+ saranno disponibili sui decoder Comcast X1 e sulle piattaforme Flex platforms, su cui Hulu è stato già introdotto nella primavera del 2020. Inoltre, a partire dall’inizio del 2021, i clienti Hulu avranno anche la possibilità di abbonarsi a ESPN+ tramite l’interfaccia utente Hulu, accedendo così alla programmazione sportiva di ESPN+.

Una nuova Star internazionale dello streaming

Sulla scia del successo del lancio di Disney+ Hotstar in India e in Indonesia, Disney ha rivelato nuovi particolari sul brand di contenuti di intrattenimento, Star, che verrà incluso nell’offerta Disney+ in alcuni mercati internazionali e lanciato come servizio di streaming separato in America Latina con il nome Star+. Star consentirà di vedere migliaia di ore di programmi televisivi e film prodotti dagli studi creativi Disney, tra cui Disney Television Studios, FX, 20th Century Studios, 20th Television, e verrà arricchito da un’ulteriore offerta locale, laddove disponibile.

In Italia e in altri mercati europei e internazionali, Star verrà lanciato il 23 febbraio 2021 come parte integrante di Disney+, con la propria sezione sulla piattaforma e una nuova e prestigiosa proposta di serie di intrattenimento, film, documentari e altri titoli che raddoppieranno i contenuti disponibili per gli abbonati di Disney+.

Disney+ verrà aggiornato in tutto il mondo per permettere un parental control più sicuro e garantire in questo modo l’esperienza più adatta alle famiglie, che i genitori si aspettano. Sarà possibile stabilire dei limiti di accesso specifici per determinati profili sulla base della classificazione dei titoli e inoltre aggiungere un PIN per quei profili con accesso a contenuti adatti a un pubblico adulto. In Italia e in Europa il prezzo dell’abbonamento sarà di €8,99 al mese, oppure €89,99 all’anno, con una modifica analoga del prezzo in altri mercati in cui Star verrà lanciato, tra cui l’Australia, la Nuova Zelanda e il Canada. Ora con Star, il servizio di streaming continua la sua espansione in diversi mercati internazionali, a partire da Singapore il 23 febbraio 2021, a cui si aggiungeranno nel corso dell’anno Europa orientale, Hong Kong, Giappone e Corea del Sud.

In America Latina, per valorizzare il portafoglio di eventi sportivi live, Disney lancerà Star+ come servizio di streaming autonomo. Star+ racchiude una serie di contenuti di assoluto rilievo, produzioni locali originali ed eventi sportivi di ESPN, tra cui i principali campionati di calcio, il grande slam di tennis e altro. Star+ verrà lanciato nel giugno 2021 come servizio unico ad un prezzo di ~$7,50 al mese (o l’equivalente in valuta locale), oppure come parte di un pacchetto con Disney+ a un prezzo competitivo di ~$9,00 al mese (o l’equivalente in valuta locale).

Le più belle storie del mondo

Nel corso dell’Investor Day, i responsabili creativi Disney hanno annunciato una nuova offerta di contenuti di qualità ideati appositamente per l’ecosistema direct-to-consumer. Nel giro dei prossimi anni, Disney+ intende lanciare circa 10 serie Star Wars e 10 serie Marvel oltre a 15 serie live action Disney, Disney Animation, e Pixar, nonché 15 film live action Disney, Disney Animation, e Pixar — che vanno a completare il contenuto premium che uscirà nelle sale cinematografiche o sui canali lineari prima di essere disponibile sul servizio di streaming. È stato inoltre annunciato che “Raya e l’Ultimo Drago” di Walt Disney Animation Studios uscirà su Disney+ con Premier Access (Accesso Vip) nei mercati Disney+, in contemporanea all’uscita nelle sale cinematografiche, prevista il 5 marzo 2021 negli Stati Uniti. Il prezzo per questo film su Premier Access (Accesso Vip) sarà di $29,99 negli Stati Uniti. A livello internazionale, molti dei titoli originali Disney Television Studios, FX e 20th Century Studios usciranno su Disney+ come Star Originals.

“Questa straordinaria offerta di nuovi contenuti officiali rispecchia un continuo impegno a valorizzare le risorse e l’eccezionale creatività presenti nella nostra azienda per portare al pubblico esperienze di intrattenimento straordinarie completamente diverse rispetto a quanto già disponibile sul mercato”, ha dichiarato Bob Iger. “Siamo orgogliosi di vedere come l’eccellenza dello storytelling dei nostri brand iconici rimanga evidente in tutte le piattaforme di distribuzione, dalle sale cinematografiche ai nostri servizi “direct-to-consumer.”

Alcuni elementi salienti delle presentazioni:

Contenuti di intrattenimento generale del Gruppo Disney

Disney Television Studios per Disney+

Disney Television Studios ha presentato alcune delle serie di intrattenimento per famiglie di punta attualmente in sviluppo per Disney+, tra cui due progetti ispirati alle properties Disney “La Bella e la Bestia (titolo provvisorio)”, con Luke Evans e Josh Gad e nuovi brani composti da Alan Menken; e una rivisitazione del classico “Swiss Family Robinson” (Robinson nell’isola dei corsari) di Ron Moore and Jon M. Chu. Un altro progetto in corso di sviluppo è “Percy Jackson and the Olympians” (Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo) basato sulla serie bestseller.

Attualmente Disney Television Studios sta producendo quattro serie live action che usciranno su Disney+ nel 2021: “The Mighty Ducks: Game Changers”, “Big Shot”, “The Mysterious Benedict Society” e “Turner & Hooch(Turner e il casinaro).

Contenuti National Geographic

National Geographic ha annunciato la sua ambiziosa offerta Disney+ che include titoli di forte richiamo come “Limitless With Chris Hemsworth,” “Welcome to Earth (titolo provvisorio)” con Will Smith, e la quarta stagione della serie antologica “Genius,” già vincitrice di due Emmy, che traccerà un profilo di Martin Luther King, Jr.

National Geographic ha anche annunciato il nuovo documentario “Cousteau” che uscirà nelle sale americane prima di uscire su Disney+ e alcune serie di documentari quali “Secrets of the Whales,” “A Real Bug’s Life,” e “America The Beautiful.”

Contenuti per Hulu e Star

Un accordo pluriennale con Kardashian Jenners porterà alla creazione di nuovi contenuti internazionali che verranno resi disponibili in streaming in esclusiva su Hulu negli Stati Uniti e su Star nel resto del mondo, con uscita a fine 2021. L’anno prossimo su Hulu e Star usciranno anche le serie premium “Only Murders in the Building”, “The Dropout”, e “Dopesick”.

Nel 2021, produzioni originali FX, tra cui “The Old Man”, “American Horror Stories”, “Platform”, “Reservation Dogs”, e “Y: The Last Man” saranno disponibili su Hulu negli Stati Uniti e su Star in diversi mercati internazionali.

Hulu

La pluripremiata serie drammatica di successo di Hulu, The Handmaid’s Tale”, prima della premiere della quarta stagione è stata rinnovata per una quinta e “Nine Perfect Strangers”, interpretata e prodotta da Nicole Kidman insieme a David E. Kelley, farà il suo debutto il prossimo anno.

FX

Oltre a Hulu negli Stati Uniti, il brand di contenuti premium FX porterà su Star in tutto il mondo la sua libreria di contenuti pluripremiati e nuovi originals esclusivi. FX ha ordinato quattro stagioni aggiuntive di “It’s Always Sunny in Philadelphia” per il canale lineare, FX su Hulu e Star, battendo il record per la sitcom live-action più longeva nella storia della televisione. Il gruppo ha annunciato che sta sviluppando la prima serie di adattamento del classico horror di fantascienza “Alien” ed è in trattative avanzate per un ordine di due stagioni di “The Stones”, una serie drammatica sulla band rock ‘n roll più grande e longeva del mondo, The Rolling Stones. FX sta lavorando anche a una di quelle che sarà una delle sue serie per adulti più ampie e sofisticate con la rivisitazione della saga epica di James Clavell, “Shōgun”, ambientata nel Giappone feudale.

Walt Disney Studios Content

Lucasfilm

Lucasfilm ha annunciato un numero impressionante di emozionanti serie tv Disney+ e nuovi lungometraggi destinati a espandere la galassia di Star Wars come mai prima d’ora. Tra i progetti di Disney+Obi-Wan Kenobi”, con Ewan McGregor e Hayden Christensen che torna nel ruolo di Darth Vader e due nuove serie di Jon Favreau e Dave Filoni ambientate nella linea temporale di The Mandalorian: “Rangers of the New Republic” e “Ahsoka”. Quest’ultima vede al centro della storia proprio Ahsoka Tano, il personaggio amatissimo dai fan.

Altri nuovi progetti annunciati per Disney+ sono “Andor”, “Star Wars: The Bad Batch”, “Star Wars: Visions”, “Lando”, “The Acolyte” e “A Droid Story”. Lo studio sta inoltre lavorando all’adattamento di “Willow” in una nuova serie con Warwick Davis che tornerà a interpretare il personaggio protagonista.

Il prossimo film di Star Wars, previsto in uscita nelle sale americane nel dicembre del 2023, sarà “Rogue Squadron”, diretto da Patty Jenkins regista del franchise “Wonder Woman”. Il nuovo capitolo di “Indiana Jones” diretto da James Mangold, un lungometraggio Star Wars scritto e diretto da Taika Waititi e “Children of Blood & Bone”, basato sul romanzo bestseller del New York Times  di Tomi Adeyemi, completano la lista dei lungometraggi.

Walt Disney Studios Motion Pictures Production

Per Disney+, gli studios hanno presentato una lineup di film originali ricca di star e hanno confermato ufficialmente che produrranno “Hocus Pocus 2”, il reboot di “Tre scapoli e un bebè” con Zac Efron e “Una scatenata dozzina” con Kenya Barris e Gabrielle Union, e un nuovo film di “Sister Act” con Whoopi Goldberg, che sarà anche la produttrice insieme a Tyler Perry.

Altri progetti Disney+ che sono stati svelati includono “Cip & Ciop Agenti Speciali”, un mix tra film d’animazione e live action con John Mulaney e Andy Samberg; “Pinocchio”, diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks; “Peter Pan & Wendy”, con Jude Law nel ruolo di Capitan Uncino e Yara Shahidi nel ruolo di Campanellino; e “Disenchanted”, con Amy Adams che torna nel ruolo di Giselle (“Come d’Incanto”). Tra i nuovi film biografici live action realizzati per la piattaforma ci sono “Greek Freak”, sulla star dell’NBA Giannis Antetokounmpo, oltre a progetti su Keanon Lowe e Chris Paul. Il gruppo sta anche sviluppando nuove versioni animate dei titoli più amati di 20th Century Studios come “Diary of a Wimpy Kid”, “The Ice Age Adventures of Buck Wild”, con Simon Pegg e “Una Notte al Museo”.

Gli studios hanno anche presentato in anteprima alcuni lungometraggi, tra cui “Jungle Cruise”, “Cruella”, il prequel de “Il Re Leone” e La Sirenetta.

Walt Disney Animation Studios

Walt Disney Animation Studios ha fatto numerosi annunci, evidenziando il prossimo lungometraggio “Encanto” che include nuove canzoni del vincitore dell’Emmy®, del GRAMMY® e del Tony Award® Lin-Manuel Miranda e arriverà nelle sale americane a novembre 2021. Lo studio ha anche rivelato che “Raya e l’Ultimo Drago” debutterà contemporaneamente su Disney+ con Accesso VIP e nelle sale cinematografiche a marzo 2021 negli Stati Uniti.

Tra le prime serie animate prodotte da Walt Disney Animation Studios, sono stati rivelati numerosi nuovi titoli per Disney+ tra cui “Baymax“, “Zootopia+(“Zootropolis”), “Tiana” e “Oceania, La Serie“, oltre a “Iwájú“, che sarà prodotta in collaborazione con la società panafricana di fumetti e intrattenimento Kugali.

Pixar Animation Studios

Pixar Animation Studios ha annunciato la sua offerta di serie originali per Disney+ e lungometraggi cinematografici. Tra i titoli Pixar la prima serie animata “Win or Lose,” che arriverà in esclusiva su Disney+ nell’autunno 2023 e due nuovissimi film previsti in uscita nelle sale cinematografiche nel 2022, “Turning Red” diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award® Domee Shi e “Lightyear,” la storia delle origini dell’eroe che è stato fonte di ispirazione per il giocattolo. Chris Evans darà voce all’eroe nel suo viaggio per diventare il più famoso Space Ranger di sempre. Previsto per l’uscita nei cinema americani la prossima estate il film originale “Luca.”

Sono stati annunciati inoltre dettagli sulle nuove serie Disney+, incluse “Inside Pixar”, “Pixar Popcorn”, “Dug Days” e
Cars,” così come il film d’animazione “Soul” e il cortometraggio “La Tana”, entrambi in arrivo su Disney+ il 25 dicembre 2020.

Marvel Studios

Marvel Studios ha condiviso i piani per l’espansione e il futuro dell’Universo Cinematografico Marvel, rivelando i dettagli relativi ai prossimi contenuti sia per Disney+ che per il cinema. Tra i numerosi progetti futuri, sono state svelate tre nuove serie per Disney+, inclusa Secret Invasion interpretata da Samuel L. Jackson, “Ironheart” con Dominique Thorne nei panni di un genio inventore e “Armor Wars” interpretata da Don Cheadle nei panni di James Rhodes alias War Machine che affronta le peggiori paure di Tony Stark.

Questi titoli si uniranno alla ricca lineup Disney+ che include WandaVision, The Falcon and The Winter Soldier e “Loki”; la serie animata “What If…?”; “Ms. Marvel; Hawkeye con Hailee Steinfeld che si unisce a Jeremy Renner; She-Hulk con Tatiana Maslany nel ruolo della protagonista accanto alle co-star Mark Ruffalo e Tim Roth; Moon Knight; “Guardians of the Galaxy Holiday Special”; e una serie di corti originali, “I Am Groot” con il baby albero amato da tutti.

In una serie di annunci di nuovi lungometraggi cinematografici sono stati inclusi Ant-Man and the Wasp: Quantumania”, il terzo film nel franchise di Ant-Man e “Fantastic Four” che introduce la più iconica famiglia Marvel. I prossimi lungometraggi di Marvel Studios includono anche Black Widow, “Shang Chi and The Legend of The Ten Rings”, Eternals”, “Doctor Strange In The Multiverse of Madness, Thor: Love and Thunder, Black Panther 2, “Blade”, Captain Marvel 2 e “Guardians of the Galaxy Vol. 3”.

ESPN e contenuti sportivi

ESPN ha annunciato un nuovo importante accordo decennale con la Southeastern Conference (SEC), ampliando la sua partnership e aggiungendo a partire dalla stagione 2024, il pacchetto televisivo più visto del college football. L’accordo porterà anche partite di football selezionate della SEC su ESPN+, a partire dalla stagione di football 2021 e per tutta la durata dell’accordo.

ESPN+, che ora raggiunge più di 11,5 milioni di abbonati negli Stati Uniti, nei prossimi mesi lancerà anche diverse nuove serie originali e programmi in studio. “Peyton’s Places”, la serie nominata agli Emmy attualmente alla sua seconda stagione su ESPN+, tornerà per una terza stagione (autunno 2021) e si espanderà ad altre discipline, con alcuni dei nomi più coinvolgenti dello sport, tra cui Abby Wambach (calcio), Ronda Rousey (sport da combattimento), David Ortiz (baseball) e il fratello di Peyton, Eli Manning (college football). ESPN+ lancerà a gennaio anche “Stephen A’s World”, un nuovo programma originale con le intuizioni e le opinioni della personalità unica nel suo genere di Stephen A. Smith. “Man in the Arena: Tom Brady”, l’attesissima docu-serie in nove parti in arrivo su ESPN+, è costruita intorno ai racconti inediti di Tom Brady nel viaggio verso i suoi nove Super Bowls. Inoltre, una nuova versione reinventata di SportsNation tornerà nelle mattine dei giorni feriali, a partire da gennaio, esclusivamente su ESPN+.

The Walt Disney Company
The Walt Disney Company, insieme alle sue consociate e affiliate, è una società leader a livello internazionale diversificata nel settore dell’intrattenimento familiare e dei media, che include Parks, Experiences and Products; Media & Entertainment Distribution; e tre gruppi di contenuti – Studios, General Entertainment e Sports – focalizzati sullo sviluppo e la produzione di contenuti per DTC, per il cinema e per le piattaforme lineari. Disney è tra le prime 30 società quotate in Borsa e ha avuto un fatturato annuo di 65,4 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2020.

INVERSO – The Peripheral: recensione della serie Prime Video con Chloë Grace Moretz

A colmare almeno in parte tale lacuna arriva INVERSO – The Peripheral, serie prodotta da Amazon Prime Video che vede protagonisti Chloë Grace Moretz e Jack Reynor, con il supporto prezioso di Eli Goree, Gary Carr, Chris Coy e soprattutto T’Nia Miller.

INVERSO – The Peripheral – la trama

Difficile, quasi impossibile riassumere la storia dello show, tanto complessa e articolata si rivela la trama dell’adattamento da Gibson. Al centro della storia ci sono i due fratelli Flynne (Moretz) e Burton Fisher (Reynor), i quali attraverso un meccanismo di (presunta) realtà virtuale si trovano coinvolti in un intrigo più grande di loro, un gioco di potere che coinvolge criminali, assassini, marchingegni  che posseggono il potere di trasferire la mente di una persona non soltanto in un corpo diverso, ma anche in un altro tempo.

Diviso in due ambientazioni molto precise e antitetiche tra loro, INVERSO – The Peripheral possiede almeno in parte quello che la fantascienza e in generale ogni prodotto fantastico dovrebbe avere, ovvero una messa in scena che si fa metafora capace di diventare specchio del nostro tempo. Da una parte c’è l’America rurale, che stenta a sbarcare il lunario, dove le uniche soluzioni per tenere lontana la fame della povertà sono l’esercito o il crimine; dall’altra invece la Londra elegante e ricca dove si muovono coloro che controllano denaro e potere, e di conseguenza la vita degli altri. Molti altri.

Un’America rurale nello scenario sci-fi

Se quest’ultimo setting serve principalmente a fornire a INVERSO – The Peripheral l’estetica del prodotto sci-fi e l’azione più spettacolare, è la prima a costituire il cuore pulsante dell’operazione. I giovani personaggi che hanno dato tutto o quasi alla patria, usciti dall’ennesima guerra devastati nell’anima quanto nel corpo, rappresentano in filigrana piuttosto chiaramente quello che è successo negli Stati Uniti negli ultimi vent’anni, a partire dall’invasione di Afghanistan e successivamente Iraq. Anche se alla lontana, e ovviamente con le dovute proporzioni, lo show si riallaccia a quella rappresentazione del Paese rurale e sull’orlo del baratro che molto bene è stata esposta negli ultimi anni da alcuni film indipendenti, primo tra tutti Un gelido inverno di Debra Granik.

INVERSO - The Peripheral Chloe Grace MoretzINVERSO – The Peripheral racconta gli stenti, la durezza della vita, le decisioni prese perché non se ne possono scegliere altre di strade: dietro la confezione sci-fi, la serie lo espone in maniera sorprendentemente profonda. Peccato che tale lucidità nello sguardo traslato sul presente non sia purtroppo supportata dalla parte “virtuale” che vede Londra come teatro principale: in questo caso il divertimento propriamente legato al genere è garantito, ma al tempo stesso proprio tale conformità rende lo spettacolo più lieve, forse addirittura superficiale. Tale dualità incide sulla riuscita complessiva del progetto che vede coinvolti Jonathan Nolan e Lisa Joy, anche se bisogna ammettere che il contrasto creato dai due universi si sviluppa con discreta energia propositiva.

I protagonisti sono il punto forte

Il punto però veramente forte di INVERSO – The Peripheral sono i due protagonisti, sorprendentemente affiatati e capaci di mostrare tutte le pieghe di un rapporto fratello/sorella profondo anche se contrastato, cementato dal dolore e dalle difficoltà. La Moretz fornisce la prova migliore da anni a questa parte, mentre Reynor conferisce al suo personaggio un carisma e una stringatezza a tratti davvero impressionanti.

Buon prodotto di fantascienza, sviluppato con intelligenza e attenzione all’estetica della confezione, INVERSO – The Peripheral offre uno spettacolo perfetto per chi cerca intrattenimento adulto e non scontato. E per coloro che cercano un prodotto capace di gettare uno sguardo non preconcetto al mondo che stiamo vivendo dietro la lente del genere, questo show può riservare più di una sorpresa.

Inventing Anna: recensione della nuova serie di Shonda Rhimes

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Inventing Anna: recensione della nuova serie di Shonda Rhimes

Dopo il travolgente successo di Bridgerton, che ha inaugurato la collaborazione di fiction con Netflix (dell’inizio 2020 è il documentario Dance Dreams: Hot Chocolate Nutcracker), Shonda Rhimes propone Inventing Anna, una nuova storia a puntate per la piattaforma della grande N rossa, un nuovo tassello che si aggiunge allo straordinario mondo di ShondaLand. 

Inventing Anna, la trama

Inventing Anna racconta di una ragazza che, da nulla, è arrivata ai vertici dell’alta società newyorkese, e che è a un passo dal realizzare il suo sogno, quello di aprire una Fondazione a suo nome, la Anna Delvey Foundation, che potesse rappresentare un rifugio, un ritrovo per l’altissima borghesia della città, tra arte, moda, ristoranti di classe e lusso sfrenato. Tutto questo senza possedere un dollaro, in realtà, ma promuovendo se stessa e intessendo relazioni, conoscenze, auto-promuovendosi come figura aspirazionale e, ovviamente, cercando finanziatori. A un passo dalla realizzazione del suo sogno, il suo castello di carte crolla, e Anna viene arrestata. All’indomani di questo scandalo parte la nostra storia: chi è Anna? Chi la conosce davvero? Come ha fatto a infiltrarsi nell’alta borghesia di New York? Vivian, una giornalista incinta in cerca di affermazione, tenterà di dare una risposta a queste domande, inseguendo “una storia” che intravede tra le pieghe dell’incredibile parabola di una venticinquenne che ha quasi messo in ginocchio una città. 

Inventing Anna trama castTratto da una storia (semi) vera

Prendendo come spunto un articolo dei New York Times, How Anna Delvey tricked New York’s Party People, scritto da Jessica Pressler, Shonda Rhimes ci presenta la sua Anna Delvey, interpretata da Julia Garner che, dopo una lunghissima gavetta, ottiene finalmente un ruolo da co-protagonista, dal momento che la serie si focalizza su due donne, tenaci allo stesso modo seppure profondamente diverse per intenzioni, estrazione e percorsi. Accanto, o meglio di fronte a Anna c’è Vivian, che ha il volto, gli occhi azzurri e la presenza scenica travolgente e confortante allo stesso tempo di Anna Chlumsky. Entrambe le attrici si contendono lo scettro di protagoniste, per un testa a testa che si prolunga fino all’ultimo minuto della nona e ultima puntata. 

Precisamente, lo spettatore è trasportato nella vita di Anna attraverso i racconti che, di volta in volta, gli intervistati da Vivien fanno di lei. Il ritratto di Anna che emerge è quello di una persona complicata, con molto segreti ma innegabilmente affascinante e brillante, che forse, con un pizzico di fortuna in più, sarebbe effettivamente riuscita a portare avanti il suo progetto e a mettere a segno la truffa del secolo. 

Un racconto a punti di vista

Ogni episodi è strutturato come un piccolo pezzo del puzzle che è Anna, offerto dal punto di vista di una persona che l’ha incontrata e che ha stabilito un legame con lei. Le puntate sono nomi di persone, individui che per caso o per scelta sono entrati nella vita di Anna e ne hanno tratto beneficio, per poi sprofondare insieme a lei, man mano che la facciata di ricchezza e sicurezza si sgretolava. 

Inventing Anna serie tvCome accaduto anche con Bridgerton, Shonda Rhimes prova ad inglobare nella storia la contemporaneità, scrivendo di un mondo in cui sembra non esserci nessuna questione femminile, in cui le donne sono considerate allo stesso livello degli uomini e non fa notizia il fatto che sia una donna la protagonista della frode che ha sconvolto la New York ricca, oppure che sia donna la persona che sta indagando e seguendo questa storia. Come la “questione” etnica di Bridgerton, anche in Inventing Anna ci muoviamo in un mondo che sembra offrire parità e che si concentra esclusivamente sul fatto, drammatizzando e sviscerando ogni possibile punto di vista, forse annacquando il senso del racconto e concedendosi una lunga coda che forse serviva più a Rhimes stessa, che ai personaggi o allo spettatore.

Inventing Anna si colloca perfettamente dentro un universo (ShondaLand) che continua a differenziarsi per cercare di rintracciare il più possibile il gusto dello spettatore, mantenendo un occhio di riguardo verso il pubblico femminile e verso la drammatizzazione soapoperistica, ma confermandosi prodotto di una furba narratrice.

Inventing Anna: le prime foto della nuova serie Netflix di Shonda Rhimes

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Netflix rilascia oggi le prime immagini di Inventing Anna, la nuova serie targata Shondaland in uscita nel 2022 solo su Netflix. Composta da 10 episodi della durata di 60 minuti, la serie è firmata da Shonda Rhimes  e la produzione esecutiva sarà curata da Betsy Beers.

Il cast principale è formato da Anna Chlumsky (Veep – Vicepresidente incompetente) nel ruolo della giornalista Vivian, Julia Garner (Ozark, Dirty John) in quello di Anna Delvey, che dà il nome alla serie, mentre Katie Lowes (Scandal) è Rachel, una follower di Anna disposta a tutto; Laverne Cox (Orange Is the New Black) interpreta Kacy Duke, manager di celebrities e life coach risucchiata dal vortice di Anna, e Alexis Floyd (The Bold Type) è Neff, un’aspirante regista.

Inventing Anna, la trama

Inventing Anna è la storia di Vivian, una giornalista che indaga sul caso di Anna Delvey, leggendaria erede tedesca di Instagram che, oltre a rubare i cuori dei protagonisti della scena sociale di New York, ruba anche i loro soldi. Anna è la più grande truffatrice di New York o è semplicemente il nuovo ritratto del sogno americano? In attesa del processo a suo carico, l’erede forma un oscuro e divertente legame di amore e odio con Vivian, che sfida il tempo per risolvere il più grande mistero che affligge New York: chi è davvero Anna Delvey? La serie si ispira all’articolo di Jessica Pressler, anche produttrice dello show, How Anna Delvey Tricked New York’s Party People, pubblicato sul New York Magazine.

Inventing Anna: 10 dettagli omessi dalla miniserie

Inventing Anna: 10 dettagli omessi dalla miniserie

La serie Inventing Anna di Shonda Rhimes ha catturato gli spettatori Netflix, con la sua intricata trama che segue la truffatrice russa Anna Sorokin, arrestata nel 2017 per aver frodato banche, hotel e conoscenti negli Stati Uniti per un totale dimostrato di 275.000 $ o più. Come sempre per gli adattamenti di fatti ed episodi realmente verificatisi, la serie si è servita di abbellimenti e un ampia dose di drammatizzazione delle storyline, ma il ritratto di Anna confezionato da Julia Garner è stato comunque, nel complesso, piuttosto accurato.

Tuttavia, è chiaro che è impossibile condensare in nove episodi, e mantenersi fedeli, alle vicissitudini della vera Sorokin, dunque lo show ha dovuto omettere alcuni dettagli, sottili ma significativi, che ora analizziamo insieme.

La “morte” di Peter Hennecke

Alan Reed ha effettivamente parlato al telefono con Peter Hennecke, il manager patrimoniale di Anna, un paio di volte (personaggio in realtà totalmente inventato da Anna, che ha modificato la sua voce attraverso un’applicazione e si è servita di un telefono usa e getta) nello show ma, ciò che è stato lasciato da parte, è stato il come si è evoluto il passaggio di testimone nella sua personale ed elaborata narrazione.

Essendo uno dei personaggi più scaltri della serie, Anna doveva trovare un modo per spiegare perché le mail inviate a Peter non venissero effettivamente consegnate, così ha detto alla gente che Peter era morto. Successivamente, ha introdotto un nuovo personaggio tedesco, Bettina Wagner, che aveva rilevato la gestione patrimoniale della sua famiglia, a banchieri e avvocati.

Neff aveva un fidanzato ricco

Il fidanzato di Neff ha fatto un’apparizione nello show, ma non è stato ritratto molto accuratamente; secondo l’articolo di The Cut che ha dato inizio a tutto, Neff stava uscendo con qualcuno quando ha instaurato un rapporto di amicizia con Anna: un ragazzo ricco che aveva promesso di finanziare un giorno i film della giovane donna.

Quando egli espresse le sue riserve su Sorokin, Anna le suggerì di scaricarlo. Neff si scontrò quindi con Anna, dichiarando che il ragazzo avrebbe sinceramente voluto darle una mano finanziando il suo film, ma l’amica rispose che le avrebbe dato i soldi lei stessa, definendosi più ricca di lui. Neff lasciò dunque effettivamente il suo ragazzo, cosa che non è stata rappresentata nella miniserie Netflix  Inventing Anna.

Anna non voleva che Neff parlasse dell’album Carter V

Anna-Delvey-and-Neff-Davis-taking-a-selfie-in-Inventing-Anna.jpg (740×370)La relazione tra Anna e Neff, e sì, anche la festa con Martin Shkreli e Macaulay Culkin è realmente avvenuta. La stravagante cena tra vip e magnati è stata sontuosa quanto la sua rappresentazione nello show, e Shkreli ha davvero esibito il suo ultimo acquisto: l’album Carter V.

Neff era così entusiasta all’ idea di ascoltare l’album, allora non ancora disponibile sul mercato, che l’ha twittato, ma Anna non l’ha presa bene. Davvero infastidita, chiese a Neff di cancellare il tweet ma, quando la portinaia si rifiutò di farlo, “non si fece vedere alla mia scrivania per forse tre giorni”, secondo la stessa Neffetari.

Si è scusata in tribunale

Todd-and-Anna-in-court-in-Inventing-Anna.jpg (740×370)Anna non è stata ritratta come dispiaciuta per tutte le cose terribili che ha fatto nello show agli altri personaggi, e non ha dimostrato di essersi pentita nemmeno durante il processo in aula. Tuttavia, la vera Anna Sorokin si è invece espressa in tribunale.

Durante la sua udienza in tribunale, Sorokin ha dichiarato chiaramente che si vergognava. “Mi scuso per gli errori che ho fatto“, ha ammesso, ritrattando poi quanto detto pochi giorni dopo in un’intervista, dove ha precisato che non era dispiaciuta ma “pentita” di alcune delle sue scelte. In vista dell’uscita dello show, ha poi riformulato nuovamente la sua dichiarazione, affermando: “Mi dispiace per il modo in cui il mio caso è stato percepito. E mi dispiace di essere ricorsa a queste azioni che la gente pensa che io stia glorificando ora. Mi dispiace per le scelte che ho fatto. Sicuramente, non sento che il mondo sarebbe un posto migliore se la gente cercasse di essere più simile a me“.

Un “Benefattore segreto” ha finanziato i look che Anna ha indossato in tribunale

La finta ereditiera tedesca non ha rinunciato ai suoi abiti alla moda nemmeno in prigione, chiedendo addirittura uno stylist per poter essere acconciata durante le udienze in tribunale: i fan dello show hanno potuto dunque ammirare le repliche dei suoi look indossati davvero in aula nella serie Inventing Anna.

Molti si sono chiesti se la stilista (Anastasia Walker, nella vita reale) sia mai stata pagata per i suoi servizi, e si è scoperto che è stato effettivamente così: Anna non poteva ormai più truffare e imbrogliare, ma non poteva esimersi dal dipendere dalla generosità degli altri. Secondo Todd Spodek, i suoi abiti haute couture firmati Miu Miu e YSL venivano “presi in prestito per suo conto da un benefattore segreto”.

I suoi genitori erano in contatto con lei

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Inventing Anna ci mostra una Anna sola e abbandonata dopo il suo arresto, senza nessuno a sostenerla tranne il suo avvocato e la giornalista Vivian Kent. In realtà, non è stato proprio così: in un’intervista con Insider, Sorokin ha rivelato che non era rimasta in contatto con i suoi genitori durante i suoi anni da studentessa ma, mesi prima del processo, avevano cominciato a risentirsi.

Avevano anche scritto una lettera al giudice della Corte Suprema dello Stato di New York, Diane Kiesel, affinché “ci andasse piano con la loro figlia“, supplicandola a loro nome e assicurandole che Anna era pronta a cambiare. Le scrissero anche durante l’udienza del tribunale per l’immigrazione, suggerendole di raggiungerli in Germania e ricominciare da capo: Anna non era quindi così sola e abbandonata come l’ha dipinta la serie tv.

Anna è andata alla festa privata di Warren Buffet

Inventing-Anna-movie-Julia-Garner-as-Anna-Delvey-featured.jpg (740×370)Dopo che il personale dell’hotel 12 George ha confiscato gli effetti personali della Delvey per il mancato pagamento del suo conto chilometrico, la scaltra truffatrice ha deciso di noleggiare un jet privato e dirigersi alla conferenza di Warren Buffet della Berkshire Hathaway, ma non è riuscita ad entrare alla conferenza, dato che il suo pass non è stato accettato, e così è tornata a New York e si è diretta verso un altro hotel.

In realtà, Anna è riuscita ad entrare alla conferenza; ha trascorso molti giorni lì, intrattenendosi con i ricchi e famosi, e l’ultimo giorno della conferenza si è imbattuta in una cena VIP tenuta da Buffet stesso, dove lei e i suoi amici si sono intrufolati e hanno incontrato Bill Gates in persona.

Ha anche chiesto aiuto a Kacy in Marocco

Kacy-Duke-and-Rachel-Williams-in-Inventing-Anna.jpg (740×370)Inventing Anna ci mostra che Kacy ha lasciato il Marocco dopo solo due giorni trascorsi a Marrakesh a causa di un brutto attacco di intossicazione alimentare, che le ha evitato di rimetterci un bel po’ di soldi a causa di Anna. Tuttavia, quando Kacy è tornata a New York, ha ricevuto una chiamata straziante pregandola di contribuire al pagamento del soggiorno al Four Seasons di Casablanca, dove Anna si era presumibilmente trasferita dopo il fiasco di Rachel con La Momounia.

Kacy, non sapendo delle intenzioni di Anna, ha cercato di aiutare la sua amica con le proprie carte di credito e, vedendo che il pagamento non andava a buon fine, ha provato ad usare quelle della sua amica. Il fato le è venuto incontro, in questo caso, e Kacy ha prenotato ad Anna un volo per NYC di sua spontanea volontà per aiutarla.

Anna ha organizzato il viaggio in Germania

Vivians-Trip-To-Germany-Was-Organized-By-Anna-Inventing-Anna.jpg (740×370)Nella serie tv  Inventing Anna, il viaggio in Germania di Vivian Kent è stato mostrato come frutto della sua “ossessione” per la storia di Anna, per cercare di scoprire come è diventata una truffatrice ma, in realtà, questa versione non rappresenta la verità. Non è stata la sua redazione ad organizzare il viaggio, né la vera Vivian (chiamata in realtà Jessica Pressler) ha bussato di porta in porta in cerca di indizi.

Secondo Insider, Anna stessa ha organizzato il viaggio per la Pressler per saperne di più sul suo passato, e ogni persona legata alla sua infanzia sapeva che la Pressler sarebbe stata in visita. Nessuno fu colto di sorpresa, e Anna stessa aveva indirizzato la giornalista verso ristoranti e musei che era solita frequentare.

Ha truffato molte altre persone

Anna-sits-with-Val-at-a-fashion-show-in-Inventing-Anna-1.jpg (740×370)La “fame di soldi” di Anna Sorokin non si è limitata solo a Nora Radford, Rachel Williams, o agli hotel e alle banche che truffava: l’importo totale che ha sottratto alla gente è in realtà molto più elevato di quanto è stato mostrato su schermo. Secondo un suo informatore, ha ingannato quasi tutte le persone che ha incontrato, e molti ricchi erano troppo imbarazzati per ammettere di essere caduti nei suoi trucchi, figuriamoci per denunciarla.

Ci sono ancora persone là fuori che sono cadute prigioniere del fascino di Anna, ma non l’hanno rivelato per preservare la loro reputazione: in realtà, l’abile e astuta truffatrice ha fatto molti più danni di quanto si possa pensare vedendo  Inventing Anna.

Invelle: recensione del film d’animazione italiano #Venezia80

Invelle: recensione del film d’animazione italiano #Venezia80

Una mano chiusa a pugno, che si apre per raccontarci un mondo. Un salto avanti e poi indietro, perché la circolarità della Storia unisce ogni spazio e tempo. Uno sprazzo arcobaleno che si insinua in una tela di bianchi e neri, perché se c’è qualcosa che impedisce il cielo, se non può più nevicare, allora un po’ di favola la devono inventare i bambini. Tre piccoli narratori, scelti, disegnati e accompagnati da Simone Massi nel suo film d’animazione Invelle, presentato nella sezione “Orizzonti” di Venezia 80, estrapolano e consolidano dal territorio del niente, l’Invelle marchigiano di Pergola, in provincia di Pesaro e Urbino, un libro parlato, il canto dei sommersi dalla Storia e dalle Guerre, che i libri hanno ignorato, e che l’animazione vuole rendere visibili.

Invelle, la trama: i bambini del mondo, le guerre di sempre

Nel 1918 Zelinda è una bambina contadina con la madre in cielo e il padre in guerra. Le tocca smettere l’infanzia e indossare la casa, i fratelli, la stalla e le bestie. Un giorno Zelinda torna ad avere una madre e un padre. Alla fiera del paese la bambina si stringe al babbo e spalanca gli occhi per far posto a tutte le cose che le si parano davanti. Vere o immaginate che fossero, Zelinda quelle cose ormai le ha viste e si è fatta una sua idea di come gira il mondo. Gira così velocemente che di colpo la sua storia diventa quella di un’altra. Nel 1943 Assunta è una bambina contadina che sta in equilibrio su una gamba, con la testa guarda il cielo e tiene il piede in guerra (un’altra!). Ma appena ne ha modo Assunta si cuce un vestito colorato, fa un saltello e hop! la guerra era tutto uno scherzo, o comunque adesso non c’è più. La guerra (forse!) non c’è più e con essa scompare un mondo intero: un salto più grande di quel che sembrava. Nel 1978 Icaro è un bambino contadino che gira in tondo attorno al niente. È stato sognato tanti anni prima e deve fare e farà quello che non è stato possibile per sua madre e sua nonna. E per chi è venuto prima di loro. E prima ancora. E prima ancora.

Invelle, una scena del film di Simone Massi

Resistere tramandando l’invisibile

La Resistenza è diventata un ricordo che non ha trovato riscontro nella realtà: i bambini di Invelle resistono e, per questo, esistono. Finché ci saranno prepotenze, ci si ritrova dentro le cose senza sapere da che parte arrivano, le Assunta, Zelinda e Icaro di tutto il mondo staranno sempre dalla parte dei partigiani. Hanno capito che una minaccia è una minaccia, indipendentemente dall’entità: un mafioso, un proprietario terriero che pretende troppo, i tedeschi. Dal 1918 al 1978, gli “Invelle” d’Italia hanno subito la stessa sorte: lasciati incolti, nell’indifferenza di una Storia che va avanti a spintoni, e scrive nomi propri con le lettere minuscole. Da “non luogo” astorico, non connotato e privo di valore, Simone Massi procede a una mitizzazione dell’Invelle per intercettare col suo racconto anche lo sguardo dei bambini dell’oggi, ponendo l’accento sulle contraddizioni delle guerre di ogni secolo.

Forse i bambini di Invelle sono cresciuti troppo in fretta: hanno fatto i calcoli meglio dei loro genitori, hanno dovuto rassettare le loro case, non hanno mai visto il mare e hanno vissute nelle stalle. Forse, l’impianto stilistico di Invelle vuole concedergli uno spiraglio di ritorno all’infanzia e Massi vuole fargli capire che non c’é distanza che separi i bambini del mondo. Il dolore è tutto inciso nelle loro sagome, che è anche il loro cuore, perché pensieri e stomaco si intersecano in un racconto così libero, dove si salta di mano in mano per sentirsi meno soli, dove l’urgenza narrativa uguaglia il bisogno di movimento di bambini costretti in un tempo e in un luogo che non si sono scelti. Un balzo dopo l’altro – e assieme all’altro – Simone Massi avvia un’operazione di recupero di questi luoghi e storie svuotate di ogni valore, disegnando abilmente un mondo in cui sono le vicende private a fare da specchio ai grandi eventi storici e i nomi dei protagonisti non vengono sottratti da nessuna rievocazione.

Invasion: quando esce, trama, cast, trailer e streaming

Invasion: quando esce, trama, cast, trailer e streaming

Invasion è la serie di fantascienza Apple Originals creata da Simon Kinberg e David Weil. L’attesissima serie drammatica di fantascienza di dieci episodi Invasion, del produttore candidato all’Oscar e due volte agli Emmy Award Simon Kinberg (film “X-Men”, “Deadpool” film, “The Martian”) e David Weil (“Hunters”).

Invasion: quando esce e dove vederla in streaming

Invasion in streaming uscirà con i primi tre episodi il 22 ottobre, seguiti da nuovi episodi settimanali, ogni venerdì su Apple TV+.

Invasion: la trama e il cast

Ambientato in più continenti, Invasion segue un’invasione aliena attraverso diverse prospettive da più parti del mondo. La serie vede protagonisti Shamier Anderson (“Bruised”, “Awake”), Golshifteh Farahani (“Extraction”, “Paterson”, “Body of Lies”), Sam Neill (“Jurassic World: Dominion”, “Peaky Blinders”), Firas Nassar (“Fauda”) e Shioli Kutsuna (“Deadpool 2”, “The Outsider”).

Invasion è scritto e prodotto da Kinberg e Weil e prodotto da Jakob Verbruggen (“The Alienist”, “The Fall”), che ha anche diretto diversi episodi. Audrey Chon (“Ai confini della realtà”), Amy Kaufman (“When They See Us”) ed Elisa Ellis sono i produttori esecutivi insieme ad Andrew Baldwin (“The Outsider”), che scrive anche lui. Katie O’Connell Marsh (“Narcos”, “Hannibal”) è il produttore esecutivo dei Boat Rocker Studios.

Gli episodi di Invasion

  • Stagione 1, episodio 1 che si intitolerà “Last Day”  In tutto il mondo iniziano a verificarsi eventi strani e inspiegabili. Uno sceriffo di una piccola città sente che è in gioco qualcosa di più grande.
  • Stagione 1, episodio 2 che si intitolerà “Crash” In mezzo al caos, Aneesha prende una decisione difficile per il bene della sua famiglia. Trevante, un Navy SEAL, indaga su una chiamata di soccorso con la sua squadra.
  • Stagione 1, episodio 3 che si intitolerà “Orion”  Mitsuki prende misure disperate, determinato a scoprire la verità. Caspar e Jamila scoprono quanto sia grave la loro situazione.
  • Stagione 1, episodio 4 che si intitolerà “The King Is Dead” Trevante teme il peggio finché un localizzatore non gli dà speranza. Mitsuki trova un alleato nel posto più inaspettato.
  • Stagione 1, episodio 5 che si intitolerà “Going Home” Il Presidente degli Stati Uniti pronuncia un urgente discorso globale nel tentativo di preparare il mondo a ciò che ci aspetta.
  • Stagione 1, episodio 6 che si intitolerà “Home Invasion” Sotto shock per il discorso del presidente, Aneesha torna di corsa dalla sua famiglia solo per trovare il loro rifugio sicuro – e le loro vite – minacciate.
  • Stagione 1, episodio 7 che si intitolerà “Hope” Mitsuki comanda una stazione satellitare, sperando di entrare in contatto con lo spazio. Caspar rivela uno strano segreto che pensa sia legato all’invasione.
  • Stagione 1, episodio 8 che si intitolerà “Contact” L’aereo di Trevante atterra, ma il suo viaggio verso casa è appena iniziato. Caspar e Jamila sfidano le strade di Londra, cercando di dare un senso al suo segreto.
  • Stagione 1, episodio 9 che si intitolerà “Full of Stars” Mitsuki è determinato a contattare l’Hoshi 12 prima che sia troppo tardi, poiché i militari detengono i Malik e Caspar corre un rischio che potrebbe ucciderlo.
  • Stagione 1, episodio 10 che si intitolerà “First Day” Il mondo, ancora scosso dalla distruzione globale, affronta una nuova e imprevista alba.

Invasion: la spiegazione del finale del film con Nicole Kidman

Invasion: la spiegazione del finale del film con Nicole Kidman

Di invasioni aliene al cinema se ne sono viste di ogni tipo nel corso della storia della settima arte. Da Independence Day a La guerra dei mondi, questa è da sempre un tipo di storia che terrorizza e allo stesso tempo affascina milioni di spettatori in tutto il mondo. Tra i titoli forse meno noti, ma non meno apprezzabili, che negli ultimi anni hanno affrontato tale filone vi è il film del 2007 Invasion, diretto dal tedesco Oliver Hirschbiegel, noto in particolare per il film La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler. Questi viene chiamato dalla Warner Bros. per apportare una sua personale visione ad una storia particolarmente celebre e già portata al cinema in diverse occasioni.

Invasion, infatti, è basato sul romanzo L’invasione degli ultracorpi, scritto nel 1954 da Jack Finney. Caposaldo della letteratura di fantascienza, questo era già stato adattato in ben tre film, un primo risalente al 1956, un secondo del 1978, e un terzo del 1993. Il più celebre tra questi è però quello degli anni Settanta, che ha per protagonista l’attore Donald Sutherland. Invasion era infatti stato concepito per essere una remake proprio di quest’ultimo, ma Hirschbiegel decise di apportare diverse modifiche alla storia, così da renderla più attuale. Così facendo, ha infine dato vita ad una versione totalmente inedita del racconto.

Prima di arrivare in sala, però, il film dovette scontrarsi con alcuni problemi produttivi. La Warner Bros. non era infatti soddisfatta di quanto realizzato, e chiamò così le sorelle Wachowski e James McTeigue, per rigirare alcune scene, rendendole più dinamiche. Tali ritardi portarono però il film a non godere di grande fama, e ancora oggi risulta essere un titolo poco noto, meritevole però di essere riscoperto. In questo articolo, approfondiamo alcune curiosità relative ad esso ed in particolare la spiegazione del suo finale, molto diverso rispetto alle altre versioni citate.

Invasion Daniel Craig Nicole Kidman
Nicole Kidman e Daniel Craig in Invasion. © 2007 Warner Bros. Entertainment Inc. – U.S., Canada, Bahamas & Bermuda.2007 Village Roadshow Films (BVI) Limited – All Other

La trama e il cast di Invasion

Ad aprire il film è lo schianto di uno Space Shuttle sul suolo terreste. Un impatto che distrugge la navicella in migliaia di pezzi. Da questa si diffonde rapidamente uno strano virus di origine aliena, che in breve tempo attacca una grande fetta della popolazione statunitense. Questo porta le persone infette a trasformarsi radicalmente a livello caratteriale. Le vittime, infatti, risultano diventare del tutto prive di sentimenti ed emozioni, collegate però ad un’unica coscienza collettiva. Esteriormente, l’aspetto di tali persone resta immutato, rendendo così particolarmente difficile l’identificazione tra soggetti sani e infetti.

Nel momento in cui il virus diventa di dominio pubblico, si scatena il panico. A tentare di risolvere la situazione vi è la psichiatra Carol Bennell, la quale da subito si imbatte in questa forma aliena attraverso molti dei suoi pazienti. La donna si troverà allora a fare squadra con il medico Ben Driscoll e con il biologo Galeano. Insieme, questi scoprono le modalità di trasmissione del virus, ma per impedire una sua ulteriore diffusione dovranno quanto prima trovare un vaccino. La svolta a riguardo arriva nel momento in cui si rendono conto che Oliver, il figlio di Carol, risulta essere immune alla forma di vita aliena.

Nei panni della psichiatra Carol Bennell vi è l’attrice Nicole Kidman, la quale si dichiarò da subito molto interessata alla parte, affascinata dall’atmosfera del film e dalle sue tematiche. Accanto a lei, nel ruolo di Ben Driscoll vi è invece l’attore Daniel Craig. Questi, durante le riprese, si trovò inoltre a ricevere la notizia di aver ottenuto il ruolo dell’agente 007 James Bond, e dovette assentarsi dal set per partecipare ad una conferenza stampa a riguardo. Jeffrey Wright, attualmente noto per la serie Westworld, è invece il volto del biologo Galeano. Ad interpretare Oliver, il bambino immune, è Jackson Bond.

Invasion Nicole Kidman
Nicole Kidman in Invasion. Foto di Peter Sorel – © 2007 Warner Bros. Entertainment Inc. – U.S., Canada, Bahamas & Bermuda.2007 Village Roadshow Films (BVI) Limited – All Other

La spiegazione del finale del film

Verso il finale del film, si scopre che Oliver, avendo contratto l’ADEM, malattia causata da una complicazione da varicella, è immune al virus alieno. A quel punto, Carol e Ben si separano: lei cerca Oliver, e lui cerca di portare sangue non contaminato dal virus al Dr. Galeano. Quando Carol arriva però a casa di Tucker, lui e alcuni colleghi si avvicinano a lei. Le spiega che gli umani mutati, privi di emozioni irrazionali, offrono un mondo migliore e le chiede di unirsi a loro. Quando Carol si oppone, Tucker la infetta sputandole addosso.

Lei scappa e torna da Ben a casa dei Belicec e insieme fuggono quando Belicec torna con altre persone trasformate, intenzionate a infettare chiunque si trovi nella casa. Intanto, Galeano e uno dei suoi assistenti si recano a Fort Detrick a Frederick, nel Maryland, dove insieme ad altri scienziati cercheranno di trovare una cura per il virus. Oliver, invece, comunica a Carol la sua posizione, l’appartamento della madre di Tucker. Carol si reca così sul posto e allontana Oliver, ma viene nuovamente inseguita da Tucker, che deve uccidere per fermarlo.

Quando Carol ritrova Ben, questi si è “convertito” alla volontà alienta. Tenta di sedurre Carol ad unirsi alla nuova società priva di crimini e violenza, ma afferma anche con franchezza che non c’è spazio per persone immuni come Oliver. Carol, a quel punto, spara a Ben alla gamba e fugge con Oliver. Vengono poi prelevati da un elicottero e trasportati al centro medico, dove viene finalmente creato un vaccino che viene rapidamente diffuso in tutto il mondo e nel giro di un anno il virus alieno viene eliminato. Le persone non ricordano gli eventi accaduti mentre erano infette, Carol e Ben si ricongiungono e la società ritorna alle sue abitudini emotive e violente.

Il trailer di Invasion e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Invasion grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 2 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Invasion: ecco il trailer della seconda stagione

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Invasion: ecco il trailer della seconda stagione

Apple TV+ ha svelato oggi il trailer della seconda stagione della serie di fantascienza Invasion, in uscita il 23 agosto. Dal produttore candidato all’Oscar e due volte nominato agli Emmy Award Simon Kinberg, (“X-Men”, “Deadpool”, “Sopravvissuto – The Martian”) e David Weil (“Citadel”) e prodotto da Boat Rocker, Invasion è una travolgente serie di fantascienza incentrata sulle prospettive di personaggi in diverse parti del mondo in seguito a un’invasione aliena. “Invasion” debutterà il 23 agosto su Apple TV+ con il primo di dieci episodi, seguito da un nuovo episodio settimanale, ogni mercoledì fino al 25 ottobre.

La seconda stagione di Invasion, ricca di azione, riprende pochi mesi dopo, con gli alieni che intensificano i loro attacchi in una guerra totale contro gli umani. Il trailer offre un’anteprima ricca di suspense della nuova stagione, in cui alieni e distruzione abbondano, le risposte sono perseguite senza sosta e la lotta per la sopravvivenza del mondo continua.

La serie è interpretata da Golshifteh Farahani, Shioli Kutsuna, Shamier Anderson, India Brown, Billy Barratt, Azhy Robertson, Paddy Holland e Tara Moayedi. Si uniscono alla seconda stagione come personaggi ricorrenti Enver Gjokaj, Nedra Marie Taylor e Naian González Norvind. Invasion è prodotta per Apple TV+ da Boat Rocker. Oltre ai creatori della serie Simon Kinberg e David Weil, Audrey Chon, David Witz, Alik Sakharov, Andrew Baldwin e Katie O’Connell Marsh sono produttori esecutivi.

Invasion: dal cast alle differenze con il libro, tutte le curiosità sul film

Di invasioni aliene al cinema se ne sono viste di ogni tipo nel corso della storia della settima arte. Da Independence Day a La guerra dei mondi, questa è da sempre un tipo di storia che terrorizza e allo stesso tempo affascina milioni di spettatori in tutto il mondo. Tra i titoli forse meno noti, ma non meno apprezzabili, che negli ultimi anni hanno affrontato tale filone vi è il film del 2007 Invasion, diretto dal tedesco Oliver Hirschbiegel, noto in particolare per il film La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler. Questi viene chiamato dalla Warner Bros. per apportare una sua personale visione ad una storia particolarmente celebre e già portata al cinema in diverse occasioni.

Invasion, infatti, è basato sul romanzo L’invasione degli ultracorpi, scritto nel 1954 da Jack Finney. Caposaldo della letteratura di fantascienza, questo era già stato adattato in ben tre film, un primo risalente al 1956, un secondo del 1978, e un terzo del 1993. Il più celebre tra questi è però quello degli anni Settanta, che ha per protagonista l’attore Donald Sutherland. Invasion era infatti stato concepito per essere una remake proprio di quest’ultimo, ma Hirschbiegel decise di apportare diverse modifiche alla storia, così da renderla più attuale. Così facendo, ha infine dato vita ad una versione totalmente inedita del racconto.

Prima di arrivare in sala, però, il film dovette scontrarsi con alcuni problemi produttivi. La Warner Bros. non era infatti soddisfatta di quanto realizzato, e chiamò così le sorelle Wachowski e James McTeigue, per rigirare alcune scene, rendendole più dinamiche. Tali ritardi portarono però il film a non godere di grande fama, e ancora oggi risulta essere un titolo poco noto, meritevole però di essere riscoperto. In questo articolo, approfondiamo alcune curiosità relative ad esso ed in particolare le differenze esistenti tra il libro e il film.

Invasion trama
Nicole Kidman e Daniel Craig in Invasion. Foto di Peter Sorel – © 2007 Warner Bros. Entertainment Inc. – U.S., Canada, Bahamas & Bermuda.2007 Village Roadshow Films (BVI) Limited – All Other

La trama e il cast di Invasion

Ad aprire il film è lo schianto di uno Space Shuttle sul suolo terreste. Un impatto che distrugge la navicella in migliaia di pezzi. Da questa si diffonde rapidamente uno strano virus di origine aliena, che in breve tempo attacca una grande fetta della popolazione statunitense. Questo porta le persone infette a trasformarsi radicalmente a livello caratteriale. Le vittime, infatti, risultano diventare del tutto prive di sentimenti ed emozioni, collegate però ad un’unica coscienza collettiva. Esteriormente, l’aspetto di tali persone resta immutato, rendendo così particolarmente difficile l’identificazione tra soggetti sani e infetti.

Nel momento in cui il virus diventa di dominio pubblico, si scatena il panico. A tentare di risolvere la situazione vi è la psichiatra Carol Bennell, la quale da subito si imbatte in questa forma aliena attraverso molti dei suoi pazienti. La donna si troverà allora a fare squadra con il medico Ben Driscoll e con il biologo Galeano. Insieme, questi scoprono le modalità di trasmissione del virus, ma per impedire una sua ulteriore diffusione dovranno quanto prima trovare un vaccino. La svolta a riguardo arriva nel momento in cui si rendono conto che Oliver, il figlio di Carol, risulta essere immune alla forma di vita aliena.

Il cast del film

Uno dei punti di forza del film è quello di avvalersi di grandi attori di Hollywood per i personaggi protagonisti. Si ritrovano infatti interpreti di grandi titoli o premi Oscar, che risultano essere le scelte migliori possibili per i ruoli loro affidati. Nei panni della psichiatra Carol Bennell vi è infatti l’attrice Nicole Kidman. Questa si dichiarò da subito molto interessata alla parte, affascinata dall’atmosfera del film e dalle sue tematiche. L’attrice ha però vissuto anche un’esperienza particolarmente spaventosa durante le riprese, nel momento in cui stava rimanendo coinvolta in brutto incidente a bordo di un auto. Fortunatamente, la troupe riuscì a gestire la situazione, evitando il peggio.

Accanto a lei, nel ruolo di Ben Driscoll vi è invece l’attore Daniel Craig. Questi, durante le riprese, si trovò inoltre a ricevere la notizia di aver ottenuto il ruolo dell’agente 007 James Bond, e dovette assentarsi dal set per partecipare ad una conferenza stampa a riguardo. Jeffrey Wright, attualmente noto per la serie Westworld, è invece il volto del biologo Galeano. Ad interpretare Oliver, il bambino immune, è Jackson Bond, mentre Jeremy Northam è suo padre Tucker. Nel film è inoltre presente l’attrice Veronica Cartwright. Qui presente nei panni di Wendy, questa aveva recitato anche nel film del 1978, Terrore dallo spazio profondo, nei panni di Nancy Bellicec.

Invasion cast
Nicole Kidman in Invasion. © 2007 Warner Bros. Entertainment Inc. – U.S., Canada, Bahamas & Bermuda.2007 Village Roadshow Films (BVI) Limited – All Other

 

Le differenze tra il libro e il film

Nell’approcciarsi al romanzo di Finney, il regista tedesco ha, come anticipato, apportato alcuni cambiamenti alla storia. Il suo intento era infatti quello di dar vita ad un film che fosse aggiornato in quanto a racconto sull’invasione aliena, presentando elementi e caratteristiche di recente introduzione. La prima di queste è la presenza di alcuni personaggi immuni al contagio extraterrestre. Una soluzione che ha permesso di rendere la storia più avvincente e dinamica, con i tentativi di salvare tali persone.

Allo stesso tempo, per rendere più viva la minaccia aliena, il regista si è concentrato sul mostrare quanto avviene in tutto il mondo, e non solo nella città dove vivono i protagonisti. L’aspetto più affascinante, però, è quello che lascia intendere che l’umanità potrebbe in realtà godere di reali benefici da questa trasformazione, lasciandosi alle spalle il caotico e bellico mondo nel quale viveva. A tal proposito, l’introduzione della coscienza comune che guida i vari contagiati risulta una delle novità più affascinanti nel racconto.

Il trailer di Invasion e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Invasion grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 2 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Invasion: Apple TV+ rinnovo per la terza stagione

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Invasion: Apple TV+ rinnovo per la terza stagione

Apple TV+ ha annunciato oggi il rinnovo per la terza stagione di Invasion, la serie di fantascienza ideata dal produttore Simon Kinberg, candidato all’Oscar e due volte nominato agli Emmy (“X-Men“, “Deadpool”, “Sopravvissuto – The Martian“) e da David Weil (“Hunters”). La terza stagione di Invasion entrerà in produzione alla fine del mese.

Dopo il debutto della seconda stagione, Invasion è stata lodata per aver “alzato la posta in gioco” in ogni stagione, offrendo un “mélange di intrighi, sviluppo dei personaggi e un ritmo che brucia a fuoco lento”, oltre a una fotografia esperta che “cattura la bellezza e l’inquietudine” di un’invasione aliena. La prima e la seconda stagione di “Invasion” sono ora disponibili su Apple TV+.

«Sono molto orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare con le prime due stagioni dello show grazie ai nostri partner di Apple TV+, al nostro cast e alla nostra troupe», ha dichiarato il creatore e produttore esecutivo Simon Kinberg. «Questa nuova stagione continuerà ad alzare la posta in gioco e la propulsione di “Invasion”, mantenendo i nostri personaggi in primo piano e mettendoli insieme in modi che, si spera, sorprenderanno e soprattutto emozioneranno il nostro pubblico, che è stato così incredibilmente solidale e stimolante fin dal primo giorno».

Invasion segue un’invasione aliena attraverso diverse prospettive da più parti del mondo. La serie, ricca di azione, è interpretata da Golshifteh Farahani, Shioli Kutsuna, Shamier Anderson, India Brown, Billy Barratt, Azhy Robertson, Paddy Holland e Tara Moayedi. La seconda stagione ha visto anche la partecipazione dei nuovi regular Enver Gjokaj, Nedra Marie Taylor e Naian González Norvind.

Prodotta per Apple TV+ da Boat Rocker, Invasion è creata da Kinberg e Weil, che sono anche produttori esecutivi insieme a Audrey Chon, David Witz, Alik Sakharov, Andrew Baldwin, Dan Dietz e Katie O’Connell Marsh. Nick Nantell è il produttore esecutivo di Boat Rocker.

Invasion 2 stagione: uscita, trama, cast e streaming

Invasion 2 stagione: uscita, trama, cast e streaming

Invasion 2 è l’annunciata seconda stagione della serie tv Invasion la serie di fantascienza Apple Originals creata da Simon Kinberg e David Weil, dal produttore candidato all’Oscar e due volte agli Emmy Award Simon Kinberg (film “X-Men”, “Deadpool” film, “The Martian”) e David Weil (“Hunters”).

Invasion 2: quando esce e dove vederla in streaming

Invasion 2 in streaming uscirà nel corso del 2023 su Apple TV+.

Invasion 2: la trama e il cast

Ambientato in più continenti, Invasion segue un’invasione aliena attraverso diverse prospettive da più parti del mondo. La serie vede protagonisti Shamier Anderson (“Bruised”, “Awake”), Golshifteh Farahani (“Extraction”, “Paterson”, “Body of Lies”), Sam Neill (“Jurassic World: Dominion”, “Peaky Blinders”), Firas Nassar (“Fauda”) e Shioli Kutsuna (“Deadpool 2”, “The Outsider”). La seconda stagione di Invasion, ricca di azione, riprende pochi mesi dopo, con gli alieni che intensificano i loro attacchi in una guerra totale contro gli umani. Il trailer offre un’anteprima ricca di suspense della nuova stagione, in cui alieni e distruzione abbondano, le risposte sono perseguite senza sosta e la lotta per la sopravvivenza del mondo continua.

Invasion è scritto e prodotto da Kinberg e Weil e prodotto da Jakob Verbruggen (“The Alienist”, “The Fall”), che ha anche diretto diversi episodi. Audrey Chon (“Ai confini della realtà”), Amy Kaufman (“When They See Us”) ed Elisa Ellis sono i produttori esecutivi insieme ad Andrew Baldwin (“The Outsider”), che scrive anche lui. Katie O’Connell Marsh (“Narcos”, “Hannibal”) è il produttore esecutivo dei Boat Rocker Studios.

Trailer della seconda stagione di Invasion

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