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Top 10: le migliori armature di Iron Man

Top 10: le migliori armature di Iron Man

L’Iron Man cinematografico è uno degli eroi preferiti del MCU non solo perché interpretato magistralmente da Robert Downey Jr, ma anche per la sua apparentemente sconfinata collezione di armature. Ecco una top 10 delle migliori.

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Qual è invece la vostra armature preferita?

Wonder Woman: Chris Pine su Steve Trevor

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Wonder Woman: Chris Pine su Steve Trevor

Sappiamo ormai da diverso tempo che Chris Pine sarà Steve Trevor in Wonder Woman e che affiancherà Gal Gadot nel primo film di supereroi con protagonista un’eroina. Intervistato dal Toronto Sun, Pine ha avuto modo di parlare del suo personaggio, rivelando quanto segue:

“Steve Trevor è uno molto realista, rude e cinico che ha visto la natura brutale della civiltà moderna. É un uomo di mondo, un uomo affascinante. Sarà un film grande e divertente. Ci sono tematiche incredibilmente profonde, interessanti e moralmente rilevanti. Patty sta facendo un lavoro incredibile, è molto affascinata dal periodo storico ma ha anche una magnifica sensibilità pop…

…É un periodo che non si vede spesso al cinema. In genere i film di guerra sono ambientati nella Seconda Guerra Mondiale. Il design dei nostri costumi è favoloso. Ci sono scene con 500 comparse vestite con i costumi dell’epoca. Non ho mai visto un film con un cast di comparse fatto così bene. Quando il cast delle comparse è curato nel dettaglio, può essere in grado di migliorare una scena. I personaggi sullo sfondo hanno le loro vite. É fantastico e rende tutto più realistico.”

Wonder Woman è prodotto da Charles Roven, Zack Snyder e Deborah Snyder, con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller, Geoff Johns e Rebecca Roven come executive producers.

Vi ricordiamo che il film verrà diretto da Patty Jenkins e vedrà protagonisti Gal Gadot e Chris Pine. Wonder Woman arriverà al cinema il 23 giugno 2017.

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Cloverfield: trailer del sequel prodotto in gran segreto da J.J. Abrams

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La notizia ha dell’incredibile, eppure è vera: esiste un sequel di Cloverfield, la pellicola sci-fi girata con la tecnica del found footage e diretta da Matt Reeves nel 2008. Il sequel è stato girato in gran segreto da Dan Trachtenberg e prodotto ancora una volta dalla Bad Robot di J.J. Abrams.

Il titolo del seguito è 10 Cloverfield Lane e il primo trailer ufficiale verrà allegato alle copie statunitensi del nuovo film di Michael Bay, 13 Hours.

Di seguito potete vederne una versione bootleg:

Come riportato da Collider, il film era in lavorazione da diversi anni sotto falso nome (prima Valencia e poi The Cellar). Nel cast figurano John Goodman, Mary Elizabeth Winstead e John Gallagher, Jr. La pellicola uscirà il prossimo 11 marzo 2016.

A proposito del progetto, J.J. Abrams ha dichiarato: “L’idea ci è venuta in mente un bel po’ di tempo fa durante la produzione. Eravamo decisi a dargli un legame di sangue con Cloverfield. L’idea si è sviluppata nel tempo. Volevamo aspettare il più possibile prima di svelare il titolo del film”.

Jumanji: trovato il regista del remake

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Jumanji: trovato il regista del remake

Deadline riporta la notizia che sarà Jake Kasdan, figlio del più noto Lawrence e regista di pellicole quali Bad Teacher e Sex Tape (entrambe con Cameron Diaz), ad occuparsi della regia dell’annunciato remake di Jumanji, il piccolo cult del 1995 con protagonista il compianto Robin Williams. La fonte riporta che Kasdan si occuperà anche della sceneggiatura del film in collaborazione con Scott Rosenberg (Con Air, Alta fedeltà). Jeff Pinkner, produttore esecutivo della Bad Robot, servirà da consulente.

Sembra proprio che il film sarà un nuovo adattamento del romanzo per bambini scritto da Chris Van Allsburg del 1985.

Il film originale del 1995 guadagnò $ 262.700.000 in tutto il mondo al box office, con $ 65.000.000 di budget di produzione. Tra gli attori, oltre al grande Robin Williams, abbiamo avuto il piacere di vedere  Kirsten Dunst (Spider Man, Marie AntoinetteIntervista col vampiro), Bonnie Hunt (Rain Man, Jerry Maguire, Il Miglio Verde) e Bebe Neuwirth (Fame).

Il remake di Jumanji uscirà nelle sale americane il 25 dicembre 2016. Ted Field e Mike Weberne, saranno i produttori esecutivi.

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Alan Rickman: il saluto di Emma Thompson

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Alan Rickman ed Emma Thompson erano amici oltre che colleghi. I due grandi interpreti britannici hanno condiviso molti set: non solo la saga di Harry Potter, ma anche Ragione e sentimento di Ang Lee, L’ospite d’inverno (diretto proprio da Alan Rickman) e Love Actually di Richard Curtis. Non poteva mancare, quindi, il ricordo, il tributo, di Emma Thompson alla notizia della morte dell’attore.

Alan era mio amico quindi per me diventa difficile scriverne perché gli ho appena detto addio con un bacio. Ciò che ricordo di più in questo momento è il suo umorismo, la sua intelligenza, la sua saggezza e gentilezza. La sua capacità di risollevarmi il morale con una parola. L’intransigenza che lo rendeva il grande artista che era. E poi il suo spirito ineffabile e cinico, la chiarezza con cui sapeva vedere molte cose, inclusa me. Ho imparato davvero molto da lui. Era il migliore degli alleati, nella vita, nell’arte e in politica. Mi considero una privilegiata per aver avuto la possibilità di lavorare con lui così tante volte e di essere diretta da lui».

Fonte: Entertainment Weekly

Cas Awards 2016, le nomination della Cinema Audio Society

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Cas Awards 2016, le nomination della Cinema Audio Society

A stagione dei premi nel vivo, con le nomination agli Oscar appena annunciate, ricordiamo le candidature ai Cas Awards 2016, assegnati dalla Cinema Audio Society ai professionisti responsabili dei migliori missaggi sonori. La nostra attenzione è rivolta principalmente al lavoro svolto sui film, ma i riconoscimenti vanno anche alle serie e ai prodotti televisivi.

FILM – LIVE ACTION

Il Ponte delle Spie
The Hateful Eight
Mad Max: Fury Road
The Revenant
Star Wars: The Force Awakens

FILM DI ANIMAZIONE

Il viaggio di Arlo
Hotel Transylvania 2
Inside Out
Minions
The Peanuts Movie

I vincitori saranno svelati in occasione della cerimonia dei Cinema Audio Society Awards (giunti alla 52esima edizione) che si terrà il 20 febbraio.

Fonte: Variety

Alan Rickman: Daniel Radcliffe commemora l’attore

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Alan Rickman: Daniel Radcliffe commemora l’attore

Daniel Radcliffe ha condiviso sul social Google+ il suo ricordo del grande attore Alan Rickman, sconfitto dal cancro a 69 anni, con il quale ha condiviso per tanti anni il set della saga di Harry Potter.

Alan Rickman – ha scritto Radcliffe – è indubbiamente uno dei più grandi attori con il quale potrò mai lavorare. È anche una delle persone più leali e disponibili a sostenerti che abbia mai incontrato nell’industria cinematografica. Mi ha incoraggiato molto sul set così come dopo la fine della lavorazione di Harry Potter. Sono piuttosto sicuro del fatto che sia venuto a vedermi a teatro sia a Londra che a New York. Non era obbligato a farlo”. L’interprete del maghetto più famoso del mondo ricorda la sua leggendaria generosità con gli amici, nonostante gli impegni quotidiani.

“Alan era estremamente gentile, simpatico e dotato di auto-ironia. E alcune cose diventavano ancora più divertenti grazie al suo inconfondibile tono da contrabbasso. Come attore è stato uno dei primi adulti sul set di Harry Potter a trattarmi come un collega, piuttosto che come un bambino. Lavorare con lui in quella fase della crescita è stato incredibilmente importante e porterò con me le lezioni che mi ha insegnato per il resto della mia vita e della mia carriera. I set cinematografici e i palcoscenici teatrali sono oggi tutti più poveri con la perdita di questo grande attore e uomo”.

Fonte: Entertainment Weekly

Star Wars il Risveglio della Forza: una scena tagliata vede protagonista Maz Kanata

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Parlando con Collider, il supervisore degli effetti speciali di Star Wars il Risveglio della Forza Chris Corbould ha rivelato alcuni dettagli di una delle scene tagliate dal montato finale del film. Una scena che riguarda uno dei nuovi personaggi della saga e anche uno dei più misteriosi: Maz Kanata (Lupita Nyong’o).

“La scena che non è presente nel final cut vedeva i personaggi scendere sotto il castello, nei sotterranei; mentre gli Assaltatori del Primo Ordine scendono le scale, Maz dispiega i suoi poteri e fa crollare il soffitto. Dal mio punto di vista è una scena che avrebbe funzionato perfettamente: tutti gli attori principali erano in scena e davanti a loro Maz fa letteralmente collassare il soffitto. È una scena di cui sono molto orgoglioso”. 

Maz Kanata non è una Jedi, ma da questa scena pare sappia perfettamente come funziona la forza. Il mistero legato ai suoi poteri e al suo passato sarà uno degli snodi narrativi più attesi dei prossimi episodi. 

Fonte: Comic Book Movie

Ci lascia Franco Citti, volto pasoliniano

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Ci lascia Franco Citti, volto pasoliniano

Un altro grave lutto segna il mondo del cinema, dopo la morte di Alan Rickman, e questa volta riguarda direttamente il cinema italiano. È l’amico Ninetto Davoli a divulgare la notizia della morte di Franco Citti, l’attore lanciato sul grande schermo da Pier Paolo Pasolini, che è morto a Roma, all’età di 80 anni, dopo una lunga malattia.

Nato il 23 aprile del 1935 a Fiumicino, Franco Citti vive la sua adolescenza in mezzo alla strada, tra ladri, ubriaconi e prostitute. Forse proprio per questo Pier Paolo Pasolini lo sceglie come protagonista di Accattone nel 1961, divenendo uno dei volti più iconici del cinema del grande regista. Sarà, infatti, anche in Edipo Re, Porcile, Il Decameron, I racconti di CanterburyIl fiore della Mille e una notte.

Nel corso della sua carriera ha lavorato con altri cineasti, in primis con il fratello Sergio, allievo di Pier Paolo Pasolini: nell’esordio cinematografico Ostia e in altri titoli che Sergio Citti ha scritto insieme all’amico Vincenzo Cerami, come Storie scellerateCasotto, Il minestrone. Tra i titoli più importanti della filmografia di Franco Citti, vanno ricordati Todo Modo di Elio Petri, La Luna di Bernardo Bertolucci e Roma di Federico Fellini. Impossibile non citare il ruolo di Calò ne Il padrino I e III

Attivo anche in teatro, dove ha collaborato anche con Carmelo Bene, Franco Citti ha esordito alla regia con Cartoni animati nel 1997 grazie alla collaborazione del fratello Sergio. “La scomparsa di Franco Citti è un grave lutto per il cinema italiano. Attore di straordinaria intensità, legato a Pier Paolo Pasolini fin dall’esordio alla regia in Accattone, ha segnato una stagione importante della nostra cinematografia. Nel ruolo di Vittorio, così come negli altri film diretti da Pasolini, ha portato quella poesia di strada che rimarrà per sempre uno dei tratti distintivi del nostro cinema”, ha commentato Dario Franceschini, il ministro dei Beni e delle attività culturali.

Fonte: Repubblica

Parata di star per Marie Claire: Kristen Stewart, Jessica Alba e… [Foto]

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Si è tenuto a Los Angeles Hosts Inaugural Image Maker Awards, l’evento organizzato da Marie Claire. Ecco il red carpet con tutte le star:

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Oscar 2016: curiosità e record dei nominati

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Oscar 2016: curiosità e record dei nominati

L’annuncio delle nomination per gli Oscar 2016 hanno, come ogni anno, suscitato polemiche, avviato discussioni su chi è stato snobbato e dato il via ai primi pronostici sui vincitori. Non mancano nemmeno curiosità e record piuttosto stuzzicanti. Vediamole.

  • La 25enne Jennifer Lawrence, nominata nella categoria miglior attrice per Joy di David O. Russell, è la più giovane interprete – uomo o donna – ad aver ricevuto quattro candidature agli Oscar (le altre per Il lato positivo, Un gelido inverno, American Hustle).
  • Tom Hardy, che ha ottenuto un posto tra i migliori attori non protagonisti per Revenant – Redivivo, recita sia nel film di Alejandro González Iñárritu che in Mad Max Fury Road di George Miller, due titoli che insieme hanno portato a casa ben 22 nomination.
  • Star Wars: Il Risveglio della forza ha ottenuto cinque nomination. La saga di Star Wars raggiunge così un totale di 30 candidature, affiancando la saga de Il Signore degli anelli.
  • Revenant di Iñárritu (12 nomination) è l’unico tra i contendenti a miglior film a non essere stato presentato in un festival cinematografico.
  • George Miller ha conquistato due nomination per la regia e la produzione di Mad Max Fury Road, mentre in passato è stato candidato per la sceneggiatura e per la direzione del film di animazione Happy Feet (con cui si è portato a casa l’Oscar).
  • Altri registi hanno ottenuto due nomine in questa tornata: Iñárritu è regista e produttore di RevenantAdam McKay è regista e sceneggiatore di La grande scommessaTom McCarthy è regista e sceneggiatore di Il caso SpotlightSteve Golin è nominato come produttore di Revenant – Redivivo e Il caso Spotlight.
  • Sylvester Stallone ha conquistato a furor di popolo la nomination come miglior attore non protagonista nei panni di Rocky Balboa in Creed. Si tratta della seconda candidatura che ottiene per aver interpretato lo stesso ruolo. Prima di lui, Bing Crosby, Paul Newman, Peter O’Toole, Al Pacino e Cate Blanchett.
  • John Williams è l’artista vivente con il maggior numero di nomination conquistate: ben 50 (45 per le colonne sonore, 5 per canzoni). Il record appartiene a Walt Disney con 59.
  • Andy Nelson è stato menzionato per il suo lavoro nel sonoro di Star Wars: Il Risveglio della Forza e de Il ponte delle spie di Steven Spielberg. In carriera ha ricevute ben 20 candidature.
  • La metà degli interpreti nominati è americana, l’altra proviene da Australia, Regno Unito, Irlanda (Fassbender si divide tra Irlanda e Germania) e Svezia.

L’appuntamento con i vincitori è per il 28 febbraio.

Fonte: Variety

Mad Max: George Miller chiarisce sul futuro, due nuovi film?

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Mad Max: George Miller chiarisce sul futuro, due nuovi film?

Fresco di nomination all’Oscar il regista di Mad Max: Fury Road George Miller  smentisce la notizia diffusa nei giorni scorsi secondo cui non avrebbe più diretto film del franchise Mad Max. Ebbene il regista ha chiarito le sue parole, fraintese da un giornalista:

“Ero al National Board of Review e c’era un frastuono fastidioso e deve aver capito male le mie risposte. Ho detto non sarà il mio prossimo film un nuovo capitolo di Mad Max e  deve aver capito che non avrei diretto più film di Mad Max. Non sarà la mia prossima pellicola.

Che cosa ne sarà di Max dopo Fury Road? o cosa ne sarà di uno dei personaggi? .. non lo so ma voglio senz’altro raccontare cosa accadrà dopo Fury Road. Ho almeno altre due storie sul Mad Max. Penso che prima farò qualcosa di più piccolo per poi ritornare sulla saga.”

Mad Max: Fury Road è il quarto film basato sul franchise co-scritto e diretto da George Miller. Il film d’azione post apocalittico è ambientato nei più remoti angoli del nostro Pianeta, in un rigido paesaggio desertico dove l’umanità è spezzata, la maggior parte delle persone è impazzita combattendo per la sopravvivenza. In questo mondo di fuoco e sangue ci sono due ribelli in fuga, gli unici forse che potrebbero resistere e reastaurare l’ordine. C’è Max (Tom Hardy), un uomo d’azione e di poche parole, che cerca la pace interiore, dopo la morte della moglie e del figlio all’indomani del caos. E c’è Furiosa (Charlize Theron), una donna d’azione e che crede che il suo cammino per la sopravvivenza può essere raggiunto solo che attraversando il deserto ritorna al suo luogo d’infanzia.

Nel cast di Mad Max: Fury Road ci sono Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Zoe Kravitz, Riley Keough, Rosie Huntington-Whiteley, Hugh Keays-Byrne e Nathan Jones. La pellicola non ha ancora una data di uscita ufficiale. A dirigere la pellicola è stato lo storico regista della serie, George Miller, che ha anche scritto la sceneggiatura insieme a Brendan McCarthy e Nico Lathouris.

Via CS

La scatola delle sorprese di Masha e Orso

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La scatola delle sorprese di Masha e Orso

Due dischi d’oro Univideo per i migliori prodotti del mercato dell’Home Entertainment e costantemente tra i DVD più venduti in Italia quest’anno.

Queste sono le misure del successo della serie animata Masha e Orso che, dopo aver conquistato il cuore di grandi e piccini, si veste di nuovo e arriva in una versione inedita tutta da scoprire!

La Scatola Delle Soprese Di Masha E Orso, ideata e prodotta da Koch Media, contiene infatti il DVD con i migliori episodi della prima stagione, contenuti extra interattivi e un divertente gioco da tavolo prodotto in esclusiva assoluta da Lisciani Giochi.

Daddy’s Home: recensione del film con Mark Wahlberg

Daddy’s Home: recensione del film con Mark Wahlberg

A distanza di 6 anni tornano insieme sullo schermo Will Ferrell e Mark Wahlberg con il film Daddy’s Home al cinema dal 14 gennaio per la regia di Sean Anders. L’accoppiata vincente, che ha divertito e incassato con il buddy movie I Poliziotti di Riserva, questa volta porta sullo schermo una commedia per famiglie con due uomini a gli antipodi per protagonisti.

In Daddy’s Home Will Ferrell è Brad Whitaker, un’uomo il cui più grande sogno è diventare padre: si sente portato e dedicherebbe tutta la sua vita ai figli. Purtroppo per un triste scherzo del destino non può averne di suoi e trova la serenità solo quando si innamora della bella Sara (Linda Cardellini), madre di due bambini. Insieme a loro Brad si sente realizzato come padre e marito, ma l’amore che dona ai piccoli Megan e Dylan non viene esattamente ricambiato e proprio nel momento in cui sta conquistando la loro fiducia si riaffaccia nelle loro vite il padre biologico. Dusty (Mark Wahlberg), un’incrocio tra un marines, un cowboy e una spia e con un grande problema con le responsabilità, darà da subito del filo da torcere al mite dal cuore d’oro Brad, che si troverà a dover competere per tenersi stretta la famiglia che ha sempre voluto e ama.

Daddy’s Home, il film

Sceneggiato da Anders, Brian Burns e John Morris, Daddy’s Home è la classica commedia americana che fa ridere ma fa anche riflettere. Al centro della storia la famiglia: quella nuova, fatta di cambiamenti, patrigni e matrigne, genitori biologici che ritornano e cambiano idea, famiglie allargate che devono imparare a convivere, a non farsi la guerra e pensare solo al bene dei figli.

Daddy's HomeEquivalente del nostro cine-panettone, Daddy’s Home ha incassato $118.307.723 in patria dal 25 dicembre ad oggi anche se con ben poca sostanza alla base. Le gag e le battute dopo i primi 15 minuti diventano prevedibili come anche la banalità delle azioni dei protagonisti che alla lunga stancano: si ritrova un po’ di originalità solo nel finale che strappa un sorriso in più.

Will Ferrell, come nella maggior parte delle sue interpretazioni, esagera con lo stereotipo mentre Mark Wahlberg sorprende e regge testa al comico più navigato, grazie al fisico e un umorismo più sottinteso. Un tipo di comicità sicuramente più apprezzata negli Stati Uniti, raccoglierà lo stesso il consenso di una buona fetta del pubblico italiano.

Addio ad Alan Rickman, il Severus Piton di Harry Potter

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Addio ad Alan Rickman, il Severus Piton di Harry Potter

Alan Rickman, attore inglese conosciuto e amato per aver preso parte alla Saga di Harry Potter ma anche per le sue prove in Love Actually, Robin Hood Principe dei Ladri, Michael Collins e Sweeney Todd è scomparso oggi all’età di 69 anni.

Secondo un comunicato ufficiale l’attore è morto circondato da familiari e amici dopo aver perso la battaglia contro il cancro.

Attore prolifico al cinema e a teatro, dotato di una voce profonda e inconfondibile che l’ha reso spesso interprete ideale di personaggi malvagi o ambigui, Rickman è diventato noto al grande pubblico soprattutto per la sua interpretazione dell’arcigno e misterioso Professor Severus Piton in tutti i film tratti dai romanzi di Harry Potter, ma molti lo ricorderanno nel ruolo dell’inquietante Sceriffo di Nottingham del Robin Hood: Principe dei Ladri di Kevin Reynolds (ruolo che gli valse un Bafta per il miglior attore non protagonista e che finì quasi per oscurare la prova del protagonista Kevin Costner)e in quello del romantico Colonnello Brandon in Ragione e sentimento di Ang Lee; nel 2014 era tornato per la seconda volta dietro alla macchina da presa col pacato Le Regole del Caos, in cui aveva scelto per sè il piccolo ruolo del Re di Francia  Luigi XIV; nello stesso anno era stato un marito malato e comprensivo nel raffinato La Promessa di Patrice Leconte.

10 Easter Eggs che vi siete persi nei film di Quentin Tarantino

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10 Easter Eggs che vi siete persi nei film di Quentin Tarantino

La moda degli Easter eggs ha raggiunto  una grande popolarità e oggi per la serie “Easter eggs” introvabili, eccone 10 nei film di Quentin Tarantino che forse no avete visto.

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Creed – Nato per combattere: recensione del film con Sylvester Stallone

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A 10 anni dal suo ultimo ritorno sul ring, torna al cinema Rocky Balboa, e con lui il sangue, il sudore, il sacrificio che l’ambizione di essere il migliore hanno sempre richiesto. Ambientato in una Philadelphia tra fumo e nebbia, Creed – Nato per combattere è la storia di Adonis, un giovane cresciuto con una donna che non è sua madre ma che gli ha dato amore, agi e istruzione.

Un ragazzo con tanta rabbia dentro e una profonda, violenta voglia di riscattarsi da un nome impegnativo: Creed. Adonis infatti, che preferisce farsi chiamare Johnson, è il figlio del più grande pugile di tutti i tempi, Apollo, nemico/amico di Balboa. Così il giovane, Donny per gli amici, si rivolge a Rocky, che insieme a lui affronterà l’ultima grande sfida della sua vita.

Così come lo era stato il primo Rocky, anche Creed – Nato per combattere è una storia di rivalsa e di riscatto, un racconto in cui Davide sfida Golia. Alla regia Ryan Coogler, che torna a lavorare con Michael B. Jordan, protagonista al fianco di Sylvester Stallone nel ruolo che suggella il suo legame con la boxe, con il cinema e con l’amico immaginario migliore che possa esistere, Rocky Balboa.

Creed - Nato per combattere

Dopo Fruitvale Station, in cui dirigeva sempre Jordan, Coogler prova a cambiare registro, ma le difficoltà si palesano immediatamente e dopo un prologo enigmatico ed evocativo, il film si trasforma in un classico racconto di riscatto con il valore aggiunto di “giocare” con figure e personaggi che smuovono la passione dello spettatore cresciuto con la Stallone Italiano. Sly torna quindi ad essere Rocky, ma questa volta si ferma a bordo ring, come allenatore e mentore di un ragazzo che diventa la sua famiglia. L’interpretazione dell’attore italo americano è senza dubbio intensa e traspare l’affetto profondo che Stallone nutre per il personaggio che interpreta. A fargli da controparte c’è Jordan che fa un ottimo lavoro dal punto di vista fisico e mimico, senza però eccellere come aveva fatto in altre occasioni.

A parte due o tre momenti di notevole impatto, come il primo incontro di Donny, ripreso il tempo reale, o la sequenza in cui si comincia l’allenamento vero e proprio per l’incontro della vita, Coogler offre una performance piuttosto monotona, che fa leva giustamente sul meccanismo amarcord ma che non lo sfrutta per guardare avanti, regalandoci una pellicola senza ritmo, un grosso limite per un film sportivo. La storia tende a impantanarsi soprattutto nei momenti romantici, in cui il protagonista incontra l’affascinante Bianca (Tessa Thompson). La storia d’amore non diventa un incentivo, come lo era stata quella con Adriana per Rocky, ma orpello che appesantisce la narrazione.

Creed - Nato per combattereCreed – Nato per combattere consegna intatto il fascino del passato della leggenda del ring, ma non riesce a dare slancio ai nuovi protagonisti, rimanendo poco più che un’operazione nostalgica.

Oscar 2016: le nomination in diretta streaming da Los Angeles

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Oscar 2016: le nomination in diretta streaming da Los Angeles

A partire dalle 14.30 sarà possibile seguire in diretta streaming le nomination agli ottantottesimi Academy Awards, gli Oscar 2016.

Il presidente dell’Academy annuncierà i nominati nelle categorie principali, mentre in seguito verranno comunicate tutte le nomination complete.

Di seguito il player per seguire in diretta streaming da Los Angeles l’annuncio:

https://www.youtube.com/watch?v=DW4LtP33M2E&feature=youtu.be

I premi saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Oscar 2016 nomination: tutti i candidati agli Academy Awards

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Oscar 2016 nomination: tutti i candidati agli Academy Awards

Healthy_Foods_Nutrition_018Sono state annunciate poco fa, dal Samuel Goldwyn Theater, le nomination all’ottantottesima edizione degli Academy Awards, gli Oscar 2016. Ecco di seguito la lista di tutti i nominati:

BEST PICTURE

Spotlight

The Big Short

The Revenant

The Martian

Brooklyn

Mad Max: Fury Road

Bridge of Spies

Room

BEST DIRECTOR

Alejandro G. Iñárritu – The Revenant

Adam McKay – The Big Short

Tom McCarthy – Spotlight

George Miller — Mad Max: Fury Road

Lenny Abrahamson — Room

BEST ACTRESS

Brie Larson – Room

Saoirse Ronan – Brooklyn

Cate Blanchett – Carol

Charlotte Rampling – 45 Years

Jennifer Lawrence — Joy

BEST ACTOR

Leonardo DiCaprio – The Revenant

Michael Fassbender – Steve Jobs

Eddie Redmayne – The Danish Girl

Bryan Cranston – Trumbo

Matt Damon – The Martian

BEST SUPPORTING ACTRESS

Alicia Vikander – The Danish Girl

Kate Winslet – Steve Jobs

Jennifer Jason Leigh – The Hateful Eight

Rooney Mara – Carol

Rachel McAdams – Spotlight

BEST SUPPORTING ACTOR

Mark Rylance – Bridge of Spies

Sylvester Stallone – Creed

Christian Bale – The Big Short

Mark Ruffalo – Spotlight

Tom Hardy — The Revenant

BEST ADAPTED SCREENPLAY

The Big Short – Adam McKay, Charles Randolph

Room — Emma Donaghue

Carol – Phyllis Nagy

The Martian – Drew Goddard

Brooklyn – Nick Hornby

BEST ORIGINAL SCREENPLAY

Spotlight – Tom McCarthy, Josh Singer

Inside Out – Josh Cooley, Pete Docter, Meg LeFavue

Straight Outta Compton — Jonathan Herman, Andrea Berloff, S. Leigh Savidge, Alan Wenkus

Ex Machina – Alex Garland

Bridge of Spies – Matt Charman, Ethan Coen, Joel Coen

BEST CINEMATOGRAPHY

The Revenant – Emmanuel Lubezki

Sicario – Roger Deakins

Carol – Edward Lachman

Mad Max: Fury Road – John Seale

The Hateful Eight – Robert Richardson

BEST ORIGINAL SCORE

The Hateful Eight – Ennio Morricone

Star Wars: The Force Awakens – John Williams

Bridge of Spies – Thomas Newman

Carol – Carter Burwell

Sicario — Johann Johannsson

BEST VISUAL EFFECTS

Ex Machina

Star Wars: The Force Awakens

The Martian

Mad Max: Fury Road

The Revenant

BEST FILM EDITING

Mad Max: Fury Road

The Revenant

Spotlight

The Big Short

Star Wars: The Force Awakens

BEST MAKEUP AND HAIRSTYLING

The Revenant

The 100-Year-Old-Man Who Climbed Out a Window and Disappeared

Mad Max: Fury Road

BEST PRODUCTION DESIGN

Mad Max: Fury Road

Bridge of Spies

The Martian

The Revenant

The Danish Girl

BEST COSTUME DESIGN

Carol

Cinderella

The Danish Girl

Mad Max: Fury Road

The Revenant

BEST ORIGINAL SONG

“Earned It” from Fifty Shades of Grey

“Manta Ray” from Racing Extinction

“Til It Happens to You” from The Hunting Ground

“Writing’s on the Wall” from Spectre

“Simple Song #3” from Youth

BEST SOUND EDITING

Sicario

Mad Max: Fury Road

The Martian

The Revenant

Star Wars: The Force Awakens

BEST SOUND MIXING

Bridge of Spies

Mad Max: Fury Road

The Martian

The Revenant

Star Wars: The Force Awakens

BEST ANIMATED FEATURE

Inside Out

Anomalisa

Boy and the World

Shaun the Sheep Movie

When Marnie Was There

BEST FOREIGN LANGUAGE FEATURE

Mustang – France

Son of Saul – Hungary

Theeb – Jordan

A War — Denmark

Embrace of the Serpent — Colombia

BEST DOCUMENTARY FEATURE

Amy

The Look of Silence

Cartel Land

What Happened Miss Simone?

Winter’s on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom

BEST DOCUMENTARY SHORT SUBJECT

Claude Lanzmann: Spectres of the Shoah

A Girl in the River: The Price of Forgiveness

Last Day of Freedom

Body Team 12

Chau

BEST SHORT FILM (LIVE ACTION)

Ave Maria

Day One

Everything Will Be Okay (Alles Wird Gut)

Shok

Stutterer

BEST SHORT FILM (ANIMATED)

Bear Story (Historia de un Oso)

Prologue

Sanjay’s Super Team

We Can’t Live Without Cosmos 

World of Tomorrow

I premi saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Uscite al cinema del 14 gennaio 2016

Uscite al cinema del 14 gennaio 2016

Creed – Nato per combattere di Ryan Coogler: Adonis Johnson non ha mai conosciuto il suo celebre padre, il campione del mondo dei pesi massimi Apollo Creed, morto prima della sua nascita. Nonostante tutto, non c’è modo di negare che la boxe scorra nelle sue vene, quindi Adonis va a Philadelphia, luogo del leggendario incontro tra Apollo Creed e lo sfidante Rocky Balboa. Una volta arrivato in città, Adonis rintraccia Rocky e gli chiede di essere il suo allenatore. Nonostante l’insistenza nello spiegare al giovane che lui ormai è fuori dal giro da parecchio tempo, Rocky vede in Adonis la stessa forza e determinazione caratteristiche di Apollo, il fiero rivale che diventò anche l’amico più stretto.

Daddy’s Home di Sean Anders, John Morris: Un tranquillo radio executive (Will Ferrell) si sforza di essere un buon patrigno per i due figli di sua moglie (Linda Cardellini), ma sorgono delle complicazioni quando il loro vero padre (Mark Wahlberg) ritorna. A questo punto dovrà competere con lui per conquistarsi l’affetto dei bambini.

Il labirinto del silenzio di Giulio Ricciarelli: 1958. Nessuno ha voglia di ricordare i tempi del regime nazionalsocialista. Il giovane procuratore Johann Radmann si imbatte in alcuni documenti che aiutano a dare il via al processo contro alcuni importanti personaggi pubblici che avevano prestato servizio ad Auschwitz. Ma gli orrori del passato e l’ostilità che avverte nei confronti del suo lavoro portano Johann vicino all’esaurimento. E’ quasi impossibile per lui trovare l’uscita da questo labirinto: tutti sembrano essere stati coinvolti o colpevoli.

La corrispondenza di Giuseppe Tornatore: Una giovane studentessa universitaria impiega il tempo libero facendo la controfigura per la televisione e il cinema. La sua specialità sono le scene d’azione, le acrobazie cariche di suspence, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono fatalmente con la morte del suo doppio. Le piace riaprire gli occhi dopo ogni morte. La rende invincibile, o forse l’aiuta a esorcizzare un antico senso di colpa. Ma un giorno il professore di astrofisica di cui è profondamente innamorata sembra svanire nel nulla. E’ fuggito? Per quale ragione? E perché lui continua a inviarle messaggi in ogni istante della giornata? Con queste domande, che conducono la ragazza lungo la strada di un’indagine molto personale, inizia la storia del film.

Le Cronache di Narnia: via libera a La sedia d’argento

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Le Cronache di Narnia: via libera a La sedia d’argento

A sei anni dall’uscita de Le Cronache di Narnia Il viaggio del Veliero, si torna a parlare, in maniera ufficiale, del franchise basato sui romanzi per ragazzi di CS Lewis.

Nel 2011 si era parlato di portare al cinema Il nipote del mago, ma sfumato il progetto, la saga era caduta nel dimenticatoio per due anni, fino al 2013, anno in cui si sente parlareper la prima volta di un eventuale adattamento de La sedia d’argento.

Mark Gordon, produttore, ha adesso annunciato che la lavorazione del film comincerà molto presto. Dal momento che dall’ultimo film del franchise a oggi sono passati diversi anni, si tratterà di un nuovo inizio con nuovi attori, con un rinnovo che passerà anche attraverso il reparto creativo e tecnico.

Fonte: CS

Il labirinto del silenzio recensione del film di Giulio Ricciarelli

Germania, 1958. Il giovane ed inesperto pubblico ministero Johann Radmann (Alexander Felhing) viene incaricato dal Pubblico Ministero Generale, Fritz Bauer (Gert Voss), di condurre una serie di indagini con una finalità del tutto particolare: portare sotto processo tutte le SS che hanno lavorato ad Auschwitz e che nel campo si sono rese responsabili di crimini accertati. Il giovane ed idealista Radmann si inoltrerà così in un labirinto fatto di silenzi, ostruzionismo, negazionismo e diffidenza perchè la Germania del miracolo economico non ha nessuna voglia di riaprire le ferite del recente quanto drammatico passato. Con tenacia e volontà Radmann arriverà sino in fondo ma ciò che scoprirà lungo il cammino metterà in discussione tutto il suo mondo, anche nella sfera più intima.

Il labirinto del silenzio è un film di produzione tedesca, con cast tutto tedesco, ma diretto da un regista italiano, Giulio Ricciarelli, pluripremiato autore di diversi cortometraggi. Ricciarelli, che del film è anche co-produttore e co-sceneggiatore insieme a Elisabeth Bartel, colei da cui è partito il progetto, dirige con grande bravura un film intenso e coinvolgente il quale intreccia una storia realmente accaduta con alcuni elementi di fiction. Il processo ai 20 carnefici di Auschwitz, di cui poi 17 condannati per omicidio e crimini di guerra, è storia così come è storia il lungo e difficilissimo lavoro che l’equipe del Procuratore Generale Fritz Bauer dovette affrontare per portare alla sbarra gli imputati.Il labirinto del silenzio poster Il protagonista invece, Johann Radmann, interpretato dal bravissimo e convincente Alexander Felhing, è personaggio di fantasia ma che conferisce alla sceneggiatura quel lato umano e intimista che completa un film mai pedante o esclusivamente cronicistico. Reidmann ed i suoi tormenti interiori, il suo stupore sempre crescente nel realizzare quanto la società civile tedesca fosse coinvolta nelle atrocità del nazismo, sono esemplificative di una nuova generazione di tedeschi che si decide a chiedere conto ai propri padri delle loro responsabilità storiche. La Germania della fine degli anni ’50, gli anni del boom economico e dallo sguardo rivolto al futuro, non ha per nulla voglia di voltarsi ancora indietro ed affrontare il proprio terribile passato, nemmeno troppo lontano. Così Reidmann dovrà affrontare mille difficoltà frapposte fra lui e le sue indagini che un intera società, un intero sistema, vedono con antipatia. Solo il Procuratore Bauer, interpretato da uno straordinario Gert Voss, icona del teatro tedesco, lo spinge a perseverare e a proseguire nel suo lavoro; non sono i gerarchi che si vogliono perseguire, per loro c’è stata Norimeberga, ora tocca agli insegnati, ai falegnami o ai panettieri che meno di vent’anni prima indossavano le lugubri e nere divise delle SS.

Il labirinto del silenzio è interpretato da ottimi attori, basato su una sceneggiatura solida e scorrevole e ben diretto, un film che ci permette di saperne di più su una pagina di storia non troppo conosciuta e che l’ottimo cinema tedesco di questi ultimi anni, ha avuto l’apprezzabilissima intenzione di voler svelare.

Ti guardo (Desde Allá) recensione del film di Lorenzo Vigas

Ti guardo (Desde Allá) recensione del film di Lorenzo Vigas

L’esordio del venezuelano Lorenzo Vigas Leone d’Oro a Venezia 72, basato su un racconto scritto con Guillermo Arriaga, è incentrato sull’incontro di due solitudini nella Caracas di oggi.

Armando (Alfredo Castro) è un uomo freddo e metodico. Non sa entrare in contatto col mondo intorno a lui, ne resta distaccato, così come si mantiene a distanza dalle persone. Il suo motto è: guardare, ma non toccare, né farsi toccare dagli altri. Vale anche per i suoi fugaci incontri con ragazzi di strada, dai quali compra l’illusione del sesso e di relazioni che non sa instaurare. È così che conosce Elder (Luis Silva), giovane vitale, pieno d’energia, che passa le giornate tra furti e amici. In lui c’è qualcosa di diverso. I due prima si scontrano, poi si riconoscono: un trauma comune, un padre problematico, assente, il bisogno e l’incapacità di colmare quel vuoto affettivo ed emotivo. Il rapporto padre-figlio che provano a costruire è anche un ambiguo impastato di attrazione, gratitudine, egoismo.

Ti guardo desde allaIl film è il secondo di una trilogia sulla genitorialità iniziata con il corto Los elefantes nunca olvidan. Ha conquistato la giuria di Venezia 72, presieduta da Alfonso Cuarón, col suo realismo minimalista, con la recitazione complementare dei protagonisti: il naturalismo pasoliniano dell’esordiente Silva e l’abile lavoro di sottrazione di Castro (lanciato a livello internazionale dai film di Pablo Larraín e visto negli italiani È stato il figlio e Il mondo fino in fondo). L’esplorazione della sfera emotiva e sentimentale dei due uomini, che continuamente si mescola con altre spinte e bisogni – dal sesso al denaro, dalla vendetta alla gratitudine, alla necessità di trovare un proprio posto nel mondo, di essere accettati – è indubbiamente interessante. I protagonisti si muovono in un territorio a loro sconosciuto, in cui non sanno come comportarsi, commettono errori, scambiano qualcosa per ciò che non è, senza rendersene conto.

Dal punto di vista formale, si distinguono alcune scelte efficaci, come il lavoro sui silenzi, l’attenzione delle inquadrature verso elementi significativi e simbolici, la fotografia che rende bene l’isolamento di Armando dall’ambiente circostante.

Ti guardo (Desde Allá), però, non sviluppa a pieno tutti i temi presenti: la condizione dei ragazzi di strada, l’omofobia, il materialismo della società. Ciò è in parte giustificato dal taglio psicologico del lavoro, ma la narrazione non approfondisce neppure il vissuto dei protagonisti, che appare invece centrale, i legami familiari passati e presenti. È la relazione stessa tra Armando e Elder a chiamarli in causa e li si vede in brevi sequenze difficili da decifrare. Nello spettatore sorgono domande e dubbi che non vengono sciolti. Un’indeterminatezza che rende il quadro complessivo frammentario.

Resta dunque soprattutto il qui ed ora: due interpretazioni d’impatto per un regista di talento.

Le 10 coppie famose che sono scoppiate nel 2015

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A volte piove anche in Paradiso e spesso capita che, coppie considerate inseparabili e perfette, soprattutto nel mondo dello spettacolo, scoppino definitivamente. Anche il 2015 ha seppellito diversi amori celebri e tra Ben Affleck e Jennifer Garner che si sono lasciati dopo oltre 10 anni d’amore e 3 figli, e Andrew Garfield e Emma Stone che hanno fatto credere al mondo che potesse esistere la coppia perfetta, ecco le 10 coppie famose che sono scoppiate durante lo scorso anno.

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Top 10: i peggiori villain dei cinefumetti

Top 10: i peggiori villain dei cinefumetti

In attesa di vedere il Lex Luthor di Jesse Eisenberg in Batman v Superman Dawn of Justice che, stando alle prime indiscrezioni trapelate da foto e video, corre il rischio di essere uno dei peggiori villain di cinefumetti mai visti, ecco una top 10 che fa il punto sui cattivoni dei fumetti visti al cinema.

Chi è il peggiore?

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Star Wars il Risveglio della Forza: i VFX del film in un video

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Star Wars il Risveglio della Forza: i VFX del film in un video

In attesa delle nomination agli Oscar, che verranno annunciate oggi, ecco un video che ci mostra l’utilizzo dei VFX in Star Wars il Risveglio della Forza. Che ve ne pare?

LEGGI LA RECENSIONE

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Star Wars Il Risveglio della Forza è arrivato sul grande schermo il 16 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Batman v Superman: “il pipistrello è morto” nella nuova clip

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Batman v Superman: “il pipistrello è morto” nella nuova clip

La Warner Bros comincia a far circolare in rete le prime clip ufficiali di Batman v Superman Dawn of Justice e di seguito potete guardare il nuovo video dal film in cui vediamo un primo (?) confronto tra l’Uomo Pipistrello e l’Uomo d’Acciaio. La clip è disponibile in due versioni, una breve l’altra estesa. Eccole entrambe di seguito:

GUARDA IL TRAILER

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Deadpool e il rebus incompreso, Ryan Reynolds replica

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Deadpool e il rebus incompreso, Ryan Reynolds replica

Nelle ultime ore è arrivata in rete l’immagine di un billboard promozionale di Deadpool piuttosto insolito. Il cartellone mostrava un rebus che formava la parola DEADPOOL e che, ovviamente, promuoveva il film. Eccolo di seguito:

dead+poo+l

Il rebus è facilmente risolvibile: DEAD+POO+L. Ma qualcuno in rete non è stato abbastanza sveglio, e così Ryan Reynolds e il team che cura la promozione del film non si è fatto sfuggire l’occasione.

Ecco il nuovo banner-risposta a coloro che non hanno colto il rebus:

Skullpoopl

Guarda il secondo trailer del film

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Il primo film in stand-alone dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”

A proposito di X-Men: chi ha visto il trailer avrà notato che la presenza dei mutanti su schermo sarà decisamente corposa. Andre Tricoteux sostituisce Daniel Cudmore nei panni di Colossus, ed appare nella nuova immagine rilasciata da empire pochi minuti fa a fianco di un Deadpool che pare intento a rompere la quarta parete.

Vi ricordiamo che in  Deadpool ci sono confermati con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina Carano e Daniel Cudmore che tornerà nei panni di Colosso. Deadpool è scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12 febbraio 2016.

Guardians of the Galaxy Vol. 2: script finito, James Gunn conferma il cast principale

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Ieri, 13 gennaio, James Gunn ha condiviso su Facebook il frontespizio della sceneggiatura ultimata di Guardians of the Galaxy Vol. 2, taggando nella foto tutto il cast coinvolto nel film, atteso sequel di Guardiani della Galassia.

Nei tag però non erano compresi Bradley Cooper (voce di Rocket Roccoon) e Karen Gillan (Nebula). Dopo la preoccupazione espressa dai fan, Gunn li ha rassicurati. Semplicemente i due attori non hanno un profilo ufficiale Facebook, per cui non è stato possibile taggarli, ma sono comunque parte della squadra.

Coming to you presently, Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista (Batista), Michael Rooker, Sean Gunn, Vin Diesel.

Posted by James Gunn on Mercoledì 13 gennaio 2016

James Gunn script

In Guardiani della Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper. Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Gods of Egypt: nuovo poster con Gerard Butler e Nikolaj Coster-Waldau

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Ecco un nuovo poster di gruppo per Gods of Egypt, il prossimo film di Alex Proyas con protagonisti Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus.

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

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