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Aquaman: trovata l’attrice che interpreterà Mera?

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Aquaman: trovata l’attrice che interpreterà Mera?

Healthy_Foods_Nutrition_018Secondo un report di Variety, la Signora Depp, Amber Heard, è in trattative per diventare Mera, la compagna di Aquaman e Regina, al suo fianco, dei Sette Mari.

La notizia non è ufficiale ma sembra che il personaggio apparirà prima in Justice League e poi, nel 2018, nel film stand alone con protagonista Jason Momoa.

Oltre al matrimonio con Johnny Depp, l’attrice è nota per aver recitato in The Rum Diary, in Drive Angry, ma anche di recente in Magic Mike XXL e in The Danish Girl, trai film favoriti per la corsa alle nomination agli Oscar.

Aquaman sarà diretto da James Wan e vedrà protagonista Jason Momoa. Arriverà al cinema nel 2018.

Creed – Nato per Combattere: nuova clip “Usa quel nome”

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Creed – Nato per Combattere: nuova clip “Usa quel nome”

Dopo il rionfo di Sylvester Stallone ai Golden Globes, anche l’Italia è pronta ad accogliere Creed – Nato per Combattere, film che vede Sly tornare nei panni di un vecchio Rocky Balboa, un uomo stanco ma con ancora l’animo da combattente, che decide di allenare Adonis Creed, figlio naturale del suo nemico/amico Apollo.

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A farlo riavvicinare alla boxe, nella pellicola diretta da Ryan Coogler (“Prossima fermata Fruitvale Station”), è Adonis Johnson (Michael B. Jordan), figlio di Apollo Creed, fiero rivale e fraterno amico dello stesso Balboa che arriva a Philadelphia per cercarlo e chiedergli di essere il suo allenatore. Nonostante le resistenze iniziali, Rocky prenderà il giovane Adonis sotto la sua protezione preparandolo a sfidare il campione in carica. Completano il cast del film: Graham McTavish (Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato), Tessa Thompson (“Selma, la strada per la libertà”) e  Phylicia Rashad (la serie tv “I Robinson”).

10 film orribili ma estremamente divertenti

10 film orribili ma estremamente divertenti

Spesso capita che film cinematograficamente parlando molto modesti siano dei veri e propri successi di pubblico, questo perché presentano scene, story line e dinamiche così assurde da diventare istant cult. Ecco di seguito 10 film orribili ma estremamente divertenti che non vorreste mai perdervi:

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Revenant – Redivivo: dietro le quinte del film vincitore di 3 Golden Globes

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Miglior film drammatico, migliore regia e miglior attore protagonista in un film drammatico. Sono solo i primi tre di una lunga lista di premi che scommettiamo porterà a casa Revenant – Redivivo, il nuovo film di Alejandro González Iñárritu che vede protagonisti Leonardo DiCaprio e Tom Hardy.

Di seguito ecco tre featurette che ci portano dietro le quinte del film:

https://www.youtube.com/watch?v=Zm8NnGd6gsg

https://www.youtube.com/watch?v=je430qSXIWQ

https://www.youtube.com/watch?v=EJGK1ZOYQNU

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Il film, diretto da Alejandro Gonzalez Inarritu, vede protagonista Leonardo DiCaprio al fianco di Tom Hardy.

Trama: Nel 1823 il cacciatore di pelli Hugh Glass (Leonardo DiCaprio) si unisce alla Rocky Mountain Fur Co. per avventurarsi in un territorio inesplorato in cerca di nuove pelli. Dopo essere stato aggredito da un grizzly che lo ha quasi ucciso, l’uomo viene preso in custodia da due volontari della compagnia, il rude mercenario John Fitzgerald e il giovane Jim Bridger, futuro “Re degli Uomini delle Montagne”. Quando gli indiani assaltano il loro accampamento, Fitzgerald e Bridger abbandonano Glass al suo destino dopo averlo derubato delle armi e degli oggetti di sua proprietà. Isolato, privo di difese e furioso, Glass giura di sopravvivere per vendicarsi.

10 supereroi DC Comics che non avranno mai un loro film

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10 supereroi DC Comics che non avranno mai un loro film

Ci sono tanti personaggi interessanti nell’Universo DC Comics che con ogni probabilità non avranno un loro film, perché spesso sono personaggi secondari, perché si adattano maggiormente al racconto seriale oppure perché sono di nicchia. Eccone alcuni:

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Kate Winslet: video intervista alla protagonista di Steve Jobs

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Kate Winslet: video intervista alla protagonista di Steve Jobs

Guarda la video intervista a Kate Winslet, la co-protagonista di Steve Jobs, il film scritto da Aaron Sorkin e con Michael Fassbender nei panni del fondatore della Apple.

LEGGI IL RESOCONTO DEL NOSTRO INCONTRO CON DANNY BOYLE

Ricordiamo che Steve Jobs uscirà  il 9 ottobre negli USA. La sceneggiatura, scritta da Aaron Sorkin, verterà attorno a tre principali momenti, corrispondenti al lancio di tre grossi progetti: il Mac, la compagnia NeXT, e l’iMac. La foto che ritrae Michael Fassbender, si riferisce al lancio della della società NeXT creata da Jobs a metà degli anni ’80 dopo essere stato estromesso dalla Apple. Il film, che uscirà in Italia a Gennaio 2016, vede tra i protagonisti Kate Winslet, Sarah Snook, Seth Rogen, Jeff Daniels, Michael Stuhlbarg, Perla Haney-Jardine, Katherine Waterston, Adam Shapiron

Ambientato nel backstage del lancio di tre prodotti iconici culminato nel 1998 con l’inaugurazione dell’iMac, Steve Jobs ci porta dietro le quinte della rivoluzione digitale per dipingere il ritratto intimo di un uomo geniale. Steve Jobs è diretto dal premio Oscar Danny Boyle e scritto dal Premio Oscar Aaron Sorkin, basandosi sulla biografia best-seller del fondatore della Apple, opera di Walter Isaacson. I produttori sono Mark Gordon, Guymon Casady di Film 360, Scott Rudin ed il premio Oscar Christian Colson.

Michael Fassbender interpreta Steve Jobs, il pionieristico fondatore della Apple, mentre l’attrice Premio Oscar Kate Winslet ritrae Joanna Hoffman, ex responsabile marketing di Macintosh. Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, è interpretato da Seth Rogen, e Jeff Daniels interpreta l’ex CEO della Apple John Sculley. Il film ha anche come interpreti Katherine Waterston nei panni di Chrisann Brennan, l’ex-fidanzata di Jobs, e Michael Stuhlbarg nel ruolo di Andy Hertzfeld, uno dei membri originali del team addetto allo sviluppo del Macintosh della Apple.

Fase 3 Marvel: nuovo trailer fan made

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Fase 3 Marvel: nuovo trailer fan made

Il canale Youtube Cerebro ha realizzato un bel trailer (non ufficiale) per la Fase 3 Marvel, che comprenderà, tra gli altri, film molto attesi, come Captain America Civil War e Avengers Infinity War, ma anche progetti nuovi e forse rischiosi, come Black Panther e Captain Marvel.

Ecco di seguito il video:

Batman v Superman: Zack Snyder spiega la presenza di Doomsday

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Batman v Superman: Zack Snyder spiega la presenza di Doomsday

Il trailer di Batman v Superman Dawn of Justice ci ha mostrato finalmente, dopo tante congetture, la presenza di Doomsday nel film. Ecco cosa ha raccontato il regista Zack Snyder in merito alla decisione di inserire questo importante personaggio nel film che già vede protagoniste delle figure iconiche e impegnative per l’universo DC.

“Doomsday non spunta semplciemente dal terreno. Ha la sua mitologia. Quindi questa deve essere esplorata. Per noi ha davvero senso dare Doomsday al pubblico in questo momento. Volevo davvero fare una promessa agli spettatori e sono super eccitato e felice per aver messo in scena il conflitto tra Batman e Superman, ma c’è anche un mondo molto più grande con il quale dobbiamo cominciare a fare i conti”.

“L’universo espanso DC si sta evolvendo molto velocemente e stiamo cominciando a capire in che direzione portarlo”.

Che ne pensate? Cosa vi aspettate dall’entrata in scena di Doomsday?

GUARDA IL TRAILER

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Razzie Awards 2016: tutte le nomination

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Razzie Awards 2016: tutte le nomination

Come ogni anno, poco prima delle nomination agli Oscar, ci sonole nomination ai Razzie Awards. Il peggio del cinema hollywoodiano degli utlimi 12 mesi è sempre un po’ più divertente rispetto alla controparte buona (ovvero il meglio del cinema), anche perché si prende meno sul serio e spesso riserva vere e proprie sorprese. I vincitori verranno annunciati, come tradizione esige, 24 ore prima della cerimonia degli Oscar, per cui l’appuntamento è per il prossimo 27 febbraio.

Ecco tutte le nomination:

PEGGIOR FILM
Fantastic Four
Fifty Shades of Grey
Jupiter Ascending
Paul Blart Mall Cop 2
Pixels

PEGGIORE ATTORE
Johnny Depp, Mortdecai
Jamie Dornan, Fifty Shades of Grey
Kevin James, Paul Blart Mall Cop 2
Adam Sandler, “The Cobbler” and “Pixels”
Channing Tatum, Jupiter Ascending

PEGGIORE ATTRICE
Katherine Heigl, Home Sweet Hell
Dakota Johnson, Fifty Shades of Grey
Mila Kunis, Jupiter Ascending
Jennifer Lopez, The Boy Next Door
Gwyneth Paltrow, Mortdecai

PEGGIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Chevy Chase, Hot Tub Time Machine 2 & Vacation
Josh Gad, Pixels & The Wedding Ringer
Kevin James, Pixels
Jason Lee, Alvin & The Chipmunks: Road Chip
Eddie Redmayne, Jupiter Ascending

PEGGIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Kayley Cuoco-Sweeting, Alvin & The Chipmunks: Road Chip [Voice Only] & The Wedding Ringer
Rooney Mara, Pan
Michelle Monaghan, Pixels
Julianne Moore, Seventh Son
Amanda Seyfried, Love the Coopers & Pan

PEGGIOR REMAKE/RIP-OFF/SEQUEL
Alvin & The Chipmunks: Road Chip
Fantastic Four
Hot Tub Time Machine 2
Human Centipede 3 (Final Sequence)
Paul Blart Mall Cop 2

PEGGIOR COMBO SULLO SCHERMO
All Four “Fantastics,” Fantastic Four
Johnny Depp & His Glued-On Moustache, Mortdecai
Jamie Dornan & Dakota Johnson, Fifty Shades of Grey
Kevin James & EITHER His Segue OR His Glued-On Moustache, Paul Blart Mall Cop 2
Adam Sandler & Any Pair of Shoes, The Cobbler

PEGGIOR REGISTA
Andy Fickman, Paul Blart Mall Cop 2
Tom Six, Human Centipede 3 (Final Sequence)
Sam Taylor-Johnson, Fifty Shades of Grey
Josh Trank (& Alan Smithee?), Fantastic Four
The Wachowskis (Andy & Lana), Jupiter Ascending

PEGGIOR SCENEGGIATURA
“Fantastic Four” Screenplay by Simon Kinberg, Jeremy Slater and Josh Trank, Based on the Marvel comic book by Stan Lee and Jack Kirby
“Fifty Shades of Grey” Screenplay by Kelly Marcel, Based on the Novel by E.L. James
“Jupiter Ascending” Written by Andy and Lana Wachowski
“Paul Blart Mall Cop 2” Screenplay by Kevin James & Nick Bakay
“Pixels” Screenplay by Tim Herlihy and Timothy Dowling, Story by Herlihy, Based on a Work by Patrick Jean

RAZZIE REDEEMER AWARD
Elizabeth Banks (RAZZIE “Winner” for “MOVIE 47,” Multiple Hit Movies This Year)
M. Night Shyamalan (Perennial RAZZIE nominee & “winner,” director of “The Visit”)
Will Smith (For following up “After Earth” with “Concussion”)
Sylvester Stallone (All-Time RAZZIE Champ, award contender for “Creed”)

Joy: recensione del film con Jennifer Lawrence

Joy: recensione del film con Jennifer Lawrence

David O. Russell si muove in un mondo perfettamente disegnato dalla sua percezione dell’American Way of Life. Alla sostanza delle storie che ci ha raccontato ha applicato la sua personalissima lente d’ingrandimento con costante efficacia. E nella forma in cui vede le cose, rientra anche la sua squadra di stelle, il cui nucleo resta invariato per il terzo film consecutivo.

Joy è la storia di una famiglia sull’orlo di un vorticoso ed eterno fallimento che si avvia al culmine, fino a quando la disperazione diventa così forte da generare la speranza. Ingegnosa inventrice di soluzioni domestiche sin da bambina, Joy (Jennifer Lawrence) è un’adulta che stenta a mantenere se stessa, i figli, la madre soap-opera dipendente e un ex marito che continua a vivere sotto il suo stesso tetto. Costretta ad affrontare il mondo reale, mentre le persone che la circondano hanno preferito rifugiarsi nel proprio, troverà nelle sua vocazione la forza per costruire un impero dal duraturo successo, che inizierà con l’invenzione del rivoluzionario Miracle Mop (mocio).

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Ai fondamentali fatti reali ai quali si ispira il film, O. Russell sovrappone una struttura di tipo teatrale nella gestione degli spazi e dei corpi degli attori. L’intero peso materiale del film è affidato alla sua eroina ed è in questo ordine di idee che è costruita non solo la sceneggiatura, ma anche la scenografia. Joy attrae l’occhio dello spettatore con un’architettura che si basa su una meccanica di incastro, coerente con la forma mentis del personaggio di cui si narra. L’eroina è sola, così come l’attrice che ne veste i panni: sulle spalle di Jennifer Lawrence c’è tutta la struttura drammaturgica del film. Un peso che l’attrice regge bene – le è valso anche un Golden Globe – ma che non riesce a convincere fino in fondo.

Il risultato è un film che si fa ricordare soprattutto per la consueta atmosfera grottesca, doppiamente messa in risalto dalla spassosa soap opera che apre il film e ne intervalla gli atti. Un espediente interessante, che non riesce però a sviluppare fino in fondo la sua carica comica e richiama alla memoria la lynchiana Invito all’amore, riflettendo una volta di più la forma rovesciata dell’American Dream messo in scena dal regista.

Impossibile, mentre ci si muove tra le mura della casa di Joy, non pensare alla stramba famiglia Ward (The Fighter). Un’analogia che fa suonare il campanello dall’allarme della ripetitività dell’autore su formule collaudate, ma che non può non far pensare a una precisa scelta di poetica, sull’America dell’ultimo ventennio che, se da una parte contribuisce alla celebrazione del successo capitalistico, dall’altra ne svela l’elemento disturbante e disturbato, con personaggi che sembrano essere stati creati in serie. La sensazione è che Joy, in uscita il 28 gennaio 2015, tenderà a creare una divisione anche tra i fedelissimi di David O. Russell.

Lorenzo Vigas presenta a Roma Ti guardo, Leone d’Oro a Venezia 2015

Il regista venezuelano Lorenzo Vigas parla del suo esordio, Ti guardo (Desde Allá), scritto e prodotto con Guillermo Arriaga, protagonisti Alfredo Castro e il giovane Luis Silva, che arriva nelle sale italiane distribuito da Cinema di Valerio De Paolis dal 21 gennaio, dopo essersi aggiudicato – primo film latinoamericano – il Leone d’Oro a Venezia.

Come si costruiscono un team e un’opera prima in grado di competere in un festival internazionale?

Lorenzo Vigas: “Credo dipenda essenzialmente dalla storia e dalla sceneggiatura: se si ha una forte sceneggiatura si riescono a coinvolgere le persone con cui si vuole creare una squadra. Nel mio caso, c’è stato anche il primo film della serie di cui Ti guardo fa parte – il corto Los elefantes nunca olvidan – presentato a Cannes e molto noto in Sudamerica (il terzo capitolo di questa trilogia sulla genitorialità, The box, è in fase di sviluppo). Quando ho mandato la sceneggiatura ad Alfredo Castro, si è innamorato del progetto, come Sergio Armstrong, direttore della fotografia”.

Come mai è affascinato dal tema della paternità?

V.: “Qualcuno ha detto che non siamo noi a scegliere le nostre ossessioni, ma sono queste a scegliere noi. Io sono stato scelto dal bisogno di parlare della paternità. Mio padre è stato uno dei pittori più importanti dell’America Latina, un’immagine di artista enorme, ma con cui ho avuto un rapporto di vicinanza e affetto, quindi escludo riferimenti biografici nel tema del film, che però è archetipico della figura paterna in tutto il Sudamerica: un padre che c’è per procreare, ma poi è assente, le nostre società sono prevalentemente matriarcali”.

Ti guardo desde allaCon gli attori ha lasciato spazio all’improvvisazione?

V.: “Anche se serve una sceneggiatura forte, va dimenticata quando si va sul set. L’aveva solo Alfredo Castro, gli altri no, neppure Luis Silva, a cui davo le battute poco prima di iniziare a girare: aveva circa un quarto d’ora per impararle e poi iniziavamo le riprese. Ho scelto questo metodo perché non volevo che gli attori non professionisti avessero il tempo di razionalizzare i loro ruoli, perdendo freschezza. C’è stata molta improvvisazione, cambiamenti suggeriti anche da Castro e Silva.

Il cinema di Pasolini è stato un riferimento per il film?

V.: “Indubbiamente sul piano tematico Pasolini è stato un riferimento molto importante – cita Accattone e Mamma Roma. Per quanto riguarda la forma, invece, direi che è più bressoniana. Bresson è stato un altro regista fondamentale per me”.

Come ha trovato Luis Silva?

V.: “Luis viene da un quartiere molto pericoloso di Caracas. Ho visto la sua foto in un’agenzia di casting e sono rimasto colpito dal suo volto, dalla sofferenza che tradisce il suo sguardo e dall’istinto animale che trasmette. L’ho incontrato e non gli ho fatto provini con la macchina da presa, se non un giorno prima di iniziare a girare, quando lo avevo già scritturato”.

E’ stato difficile per lui affrontare il personaggio di Elder?

Prima abbiamo fatto amicizia, cenato insieme, visto molti film. Poi gli ho spiegato cosa avrebbe dovuto fare, in particolare le due o tre scene forti che lo avrebbero impegnato. È stato davvero molto difficile per lui, ma le ha interpretate da vero professionista”.

C’è una comunanza di spirito, una new wave del cinema sudamericano oggi?

V.: “Se c’è qualcosa che unisce oggi il cinema sudamericano è la mancanza di paura nel raccontare delle storie, il desiderio di un racconto vero, con una voce autentica. Per il resto non credo ci sia un tratto formale comune, né una nouvelle vague latinoamericana, ma è cambiata l’attenzione del mondo verso quelle cinematografie”.

Deadpool vietato ai minori di 17 anni per “nudità esplicita”

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Deadpool vietato ai minori di 17 anni per “nudità esplicita”

Non ci aspettavano nulla di diverso da uno come Deadpool. Il progetto, dal budget e dalla produzione, è nato infatti come tentativo di dare visibilità e giustizia al personaggio sul grande schermo, ma per farlo è necessario che il carattere sia rappresentato come è nato e poi stato apprezzato sulle tavole. Non sorprende quindi il R-rating assegnato al film, ovvero il divieto ai minori di 17 anni.

Tra le varie motivazioni che hanno spinto a questa decisione ci sono: violenza e linguaggio non appropriato, contenuti sessuali e nudità esplicita.

Non ci aspettavamo nulla di meno dal Mercenario Chiacchierone.

Guarda il secondo trailer del film

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Il primo film in stand-alone dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”

A proposito di X-Men: chi ha visto il trailer avrà notato che la presenza dei mutanti su schermo sarà decisamente corposa. Andre Tricoteux sostituisce Daniel Cudmore nei panni di Colossus, ed appare nella nuova immagine rilasciata da empire pochi minuti fa a fianco di un Deadpool che pare intento a rompere la quarta parete.

Vi ricordiamo che in  Deadpool ci sono confermati con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina Carano e Daniel Cudmore che tornerà nei panni di Colosso. Deadpool è scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12 febbraio 2016.

Benicio Del Toro e il Collezionista: quando lo rivedremo?

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Benicio Del Toro e il Collezionista: quando lo rivedremo?

Benicio Del Toro non è sicuro di tornare nei panni del Collezionista in Guardiani della Galassia Vol. 2. Almeno è quello che ha dichiarato durante il tour promozionale di A Perfect Day. L’attore ha infatti detto: “Non credo… Me l’avrebbero detto altrimenti, spero. Spero davvero di interpretare il personaggio di nuovo ad un certo punto”.

La risposta ci fa immaginare quindi che Del Toro non è ancora stato richiamato sul set di James Gunn. Tuttavia il fatto che, alla fine di Guardiani della Galassia, il Collezionista possegga ancora una gemma dell’Infinito, potrebbe essere un importante dettaglio per farlo tornare in gioco in uno dei prossimi film della Fase 3 Marvel. Che ve ne pare?

In Guardiani della Galassia Vol. 2, diretto da James Gunn, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper. Confermati anche il Collezionista (Benicio del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth DebickiTommy FlanaganChris Sullivan. Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Avengers Infinity War si concentrerà sui Vendicatori ‘minori’

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Avengers Infinity War si concentrerà sui Vendicatori ‘minori’

Già in Avengers Age of Ultron abbiamo visto che Joss Whedon ha dato più spazio a Occhio di Falco (Jeremy Renner), nel primo film collettivo piuttosto in disparte. Adesso Joe Russo conferma che Avengers Infinity War si concentrerà molto su quelli che fino a ora sono considerati i Vendicatori ‘minori’.

“Ogni cosa è finita giusto? Nulla dura per sempre – ha dichiarato Russo – Tutto è ciclico. Alcuni nuovi vendicatori stanno per diventare importanti nella Fase 4 e quindi forse qualcuno dei vecchi vendicatori non sarà più in giro. Quindi, vedremo come questi conquistano la scena, anche perché bisogna trattare tutti con rispetto. È interessante il fatto che dopo aver visto quattro o cinque film incentrati su alcuni personaggi, poi bisogna concentrarsi sugli archi narrativi degli altri personaggi”.

Russo ha poi continuato spiegando che Avengers Infinity War sarà il teatro in cui vedremo emergere questi eroi secondari che avranno finalmente un loro spazio a discapito di altri eroi che invece lo spettatore conosce bene.

Marvel Studios ha annunciato ufficialmente il prossimo capitolo sui vendicatori che sarà diviso in due parti, Avengers Infinity War Parte I e Parte 2 che usciranno rispettivamente il 4 Maggio 2018 e il 4 Maggio 2019. I due film saranno girati in contemporanea il prossimo anno. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Jon Hamm per Cable nel sequel di Deadpool?

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Robert Liefeld, produttore e componente della squadra creativa di Deadpool ha espresso via Twitter la sua preferenza per il casting di Cable, personaggio chiave delle storie del Mercenario Chiacchierone, che potrebbe apparire in un eventuale sequel qualora il film in uscita con protagonista Ryan Reynolds dovesse essere un successo al box office.

E chi se non il fresco vincitore di Golden Globes Jon Hamm è all’altezza, secondo Liefeld, di interpretare il carismatico mutante Nathan Summer?

Ecco cosa ha pubblicato su Twitter Robert:

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Il primo film in stand-alone dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”

 

Pacific Rim 2 non è stato cancellato, parola di Guillermo Del Toro

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Arriva via Twitter la conferma che Pacific Rim 2 è un progetto ancora vivo e vegeto anche se momentaneamente sospeso. A confermarlo è proprio Guillermo Del Toro che tramite il social fa sapere a tutti i suoi fan che non è sempre bene credere a tutto ciò che viene detto in giro!

In realtà anche se le riprese e l’uscita del film continuano a essere rimandate e spostate, il regista stesso aveva di recente espresso anche qualche preferenza per l’eventuale casting.

Batman v Superman: “Un potere assoluto corrompe assolutamente”

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Batman v Superman: “Un potere assoluto corrompe assolutamente”

Ecco un nuovo spot tv di Batman v Superman Dawn of Justice, in cui il personagigo di Holly Hunter, la senatrice Finch, dichiara, riferendosi a Superman (Henry Cavill), che “un potere assoluto corrompe assolutamente”. Eccolo di seguito:

GUARDA IL TRAILER

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Doctor Strange avrà un tie-in con Agent Carter 2

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Doctor Strange avrà un tie-in con Agent Carter 2

Sappiamo che la Marvel collega sempre alla perfezione il suo inverso cinematografico e quello televisivo. L’abbiamo visto in occasione di tutta la Fase 2 del progetto cinematografico con Agents of SHIELD, l’abbiamo anche subodorato con Daredevil in casa Netflix, adesso lo vedremo anche con Agent Carter 2 che presterà le sue vicende a un tie-in con Doctor Strange.

Nella seconda stagione della serie con protagonista Hayley Atwell, l’agente sarà a Los Angeles per investigare su quella che lei chiama la Isodyne. A darci spiegazioni maggiori su questo elemento c’è lo showrunner Michele Fazekas che ha spiegato che in realtà questa sostanza non è altro che la Materia Oscura che abbiamo già incontrato in Agents of SHIELD: “Ecco cos’è l’Isodyne. Si tratta di ciò che è coinvolto negli esperimenti nucleari nel deserto, dove stanno facendo dei test per la bomba atomica e uno di questi non va proprio nel verso in cui si aspettavano. Si scoprirà qualcosa in più di questa cosa nella seconda stagione, ma si trovano ad avere a che fare con ciò che nei fumetti si chiama Materia Oscura, ma visto che non l’hanno mai vista prima la chiameranno semplicemente Materia Zero. Questo sarà il nostro tie-in con Doctor Strange, e ovviamente anche con Agents of SHIELD.”

Che ve ne pare? In che modola Materia Oscura potrebbe intrecciarsi con la storia di Stephen Strange?

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L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derricksonda una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermatiTilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

DGA Awards 2016: le nomination ai migliori registi dell’anno

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DGA Awards 2016: le nomination ai migliori registi dell’anno

In attesa delle agognate nomination agli Academy Awards, che avremo solo il 14 gennaio, ecco i nomi dei registi che sono entrati nelle due cinquine per contendersi i DGA Awards 2016 (Director Guild of America). Si tratta ovviamente di due categorie separate, per il miglior regista esordiente e per il miglior regista, ed ecco di seguito i nominati:

Miglior regista esordiente:

Fernando Coimbra, “A Wolf at the Door”
Joel Edgerton, “The Gift”
Alex Garland, “Ex Machina
Marielle Heller, “The Diary of a Teenage Girl”
Laszlo Nemes, “Son of Saul”

Miglior regista:

Alejandro G, Iñárritu, “The Revenant
Tom McCarthy, “Spotlight”
Adam McKay, “The Big Short”
George Miller, “Mad Max: Fury Road”
Ridley Scott, “The Martian”

Captain America Civil War: i Russo rivelano il ruolo di Spider-Man?

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Cresce l’attesa per l’arrivo al cinema di Captain America Civil War, l’atteso film dei Fratelli Russo targato Marvel Studios, ed oggi i registi tornano a parlare di uno dei personaggi più attesi, il nuovo spider-man di Tom Holland. Ecco le loro parole in merito al personaggio nel film:

LEGGI ANCHE: Captain America Civil War: è questo il costume di Spider-Man dal merchandise?

“Spider-Man entrerà in gioco quando gli Avengers avranno già scelto da che parte stare. Non ha inoltre un enorme ruolo politico come nel fumetto, ma svilupperà un rapporto molto personale con determinati personaggi mentre sceglierà per chi parteggiare. Non voglio rivelare troppo, ma posso dire che il rapporto che si creerà sarà molto interessante, forse una delle parti migliori e più speciali del film”.

LEGGI ANCHE: Captain America Civil War: James Gunn ha visto il film

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Captain America Civil WarIn Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

In attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Ave, Cesare! Nuovo trailer italiano del film dei Fratelli Coen

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Ave, Cesare! Nuovo trailer italiano del film dei Fratelli Coen

Guarda il nuovo trailer italiano di Ave, Cesare!, il nuovo film dei registi premi Oscar Joel Coen ed Ethan Coen, al cinema dal 10 Marzo. Protagonisti in Ave, Cesare! il premio Oscar George Clooney, Josh Brolin, Scarlett Johansson, Channing Tatum, Ralph Fiennes, Dolph Lundgren, Jonah Hill, Christopher Lambert, il premio Oscar Tilda Swinton e il premio Oscar Frances McDormand.

https://www.youtube.com/watch?v=cXNk10aZq6U&feature=youtu.be

I film-maker vincitori di quattro premi Oscar® Joel ed Ethan Coen (Non è un paese per vecchi, Il Grinta, Fargo), hanno scritto e diretto Ave, Cesare!, una commedia con un cast stellare ambientato negli ultimi anni dell’Età d’Oro di Hollywood. Interpretato da Josh Brolin, George Clooney, Ralph Fiennes, Tilda Swinton, Channing Tatum, Scarlett Johansson, Jonah Hill e Frances McDormand, Ave, Cesare! racconta le vicende che si susseguono in una sola giornata della vita di un fixer degli studios, chiamato a risolvere una marea di problemi. 

La commedia è prodotta dai fratelli Coen con la loro Mike Zoss Productions, assieme ad Eric Fellner e Tim Bevan della Working Title Films.

Batman v Superman, Henry Cavill: “Con Batman è come giocare con un bambino”

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Continuano ad arrivare estratti dalla lunga intervista di USAToday ai protagonisti di Batman v Superman Dawn of JusticeE oggi sull’atteso scontro parla Henry Cavill, interprete di Clark Kent, che è totalmente convinto che Superman batterebbe Batman se solo lo volesse per davvero:

Superman sarebbe perfettamente in grado di mettere Batman fuori gioco, e Batman usa la sua esitazione a proprio vantaggio. E’ come quando giochi con dei bambini, non ce la metti tutta perché finiresti per fare del male a qualcuno. C’è l’idea del divertirsi senza che nessuno si faccia male, quindi bisogna fare attenzione a dove finiscono i gomiti e le ginocchia. Clark per me è così, mentre Superman è più rilassato. Superman è come un padre che a casa sua fa il padre.

GUARDA IL TRAILER

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

The Revenant: sull’incredibile set del film con Leonardo DiCaprio – VIDEO

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La 20th Century Fox ha diffuso una nuova featurette dedicata alle riprese incredibili di The Revenant, il film vincitore del Golden Globes 2016 diretto da Alejandro Gonzalez Inarritu.

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Il film, diretto da Alejandro Gonzalez Inarritu, vede protagonista Leonardo DiCaprio al fianco di Tom Hardy.

Trama: Nel 1823 il cacciatore di pelli Hugh Glass (Leonardo DiCaprio) si unisce alla Rocky Mountain Fur Co. per avventurarsi in un territorio inesplorato in cerca di nuove pelli. Dopo essere stato aggredito da un grizzly che lo ha quasi ucciso, l’uomo viene preso in custodia da due volontari della compagnia, il rude mercenario John Fitzgerald e il giovane Jim Bridger, futuro “Re degli Uomini delle Montagne”. Quando gli indiani assaltano il loro accampamento, Fitzgerald e Bridger abbandonano Glass al suo destino dopo averlo derubato delle armi e degli oggetti di sua proprietà. Isolato, privo di difese e furioso, Glass giura di sopravvivere per vendicarsi.

Michael Fassbender nella prima clip di Steve Jobs

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Michael Fassbender nella prima clip di Steve Jobs

Guarda la prima clip ufficiale di Steve Jobs il film con protagonista Michael Fassbender nei panni del fondatore della Apple.

GUARDA ANCHE: Steve Jobs: intervista a Michael Fassbender

LEGGI IL RESOCONTO DEL NOSTRO INCONTRO CON DANNY BOYLE

Ricordiamo che Steve Jobs uscirà  il 9 ottobre negli USA. La sceneggiatura, scritta da Aaron Sorkin, verterà attorno a tre principali momenti, corrispondenti al lancio di tre grossi progetti: il Mac, la compagnia NeXT, e l’iMac. La foto che ritrae Michael Fassbender, si riferisce al lancio della della società NeXT creata da Jobs a metà degli anni ’80 dopo essere stato estromesso dalla Apple. Il film, che uscirà in Italia a Gennaio 2016, vede tra i protagonisti Kate Winslet, Sarah Snook, Seth Rogen, Jeff Daniels, Michael Stuhlbarg, Perla Haney-Jardine, Katherine Waterston, Adam Shapiron

Ambientato nel backstage del lancio di tre prodotti iconici culminato nel 1998 con l’inaugurazione dell’iMac, Steve Jobs ci porta dietro le quinte della rivoluzione digitale per dipingere il ritratto intimo di un uomo geniale. Steve Jobs è diretto dal premio Oscar Danny Boyle e scritto dal Premio Oscar Aaron Sorkin, basandosi sulla biografia best-seller del fondatore della Apple, opera di Walter Isaacson. I produttori sono Mark Gordon, Guymon Casady di Film 360, Scott Rudin ed il premio Oscar Christian Colson.

Michael Fassbender interpreta Steve Jobs, il pionieristico fondatore della Apple, mentre l’attrice Premio Oscar Kate Winslet ritrae Joanna Hoffman, ex responsabile marketing di Macintosh. Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, è interpretato da Seth Rogen, e Jeff Daniels interpreta l’ex CEO della Apple John Sculley. Il film ha anche come interpreti Katherine Waterston nei panni di Chrisann Brennan, l’ex-fidanzata di Jobs, e Michael Stuhlbarg nel ruolo di Andy Hertzfeld, uno dei membri originali del team addetto allo sviluppo del Macintosh della Apple.

Box Office USA: Star Wars irraggiungibile in vetta

Box Office USA: Star Wars irraggiungibile in vetta

star-wars-force-awakens-jj-abramsAncora una settimana in vetta alla classifica del box office Usa per Star wars: the Force awakens, il film ha incassato 42 milioni di dollari, portando il totale a 812. Segue in seconda posizione, il film di Alejandro Inarritu, con Leonardo DiCaprio fresco vincitore di Golden Globe The Revenant, che incassa quasi 40 milioni di dollari. Il terzo posto lo occupa Daddy’s home, in discesa di una posizione, che questa settimana incassa 15 milioni di dollari per un totale di 116, mentre in quarta posizione troviamo il thriller The forest, che incassa 12 milioni di dollari. A metà classifica si ferma Sisters, che questa settimana incassa 7 milioni di dollari portando il suo totale a 75, mentre al sesto posto è di nuovo in discesa The hateful eight, che incassa 6 milioni di dollari per un totale di 41. La settima posizione la occupa The big short, che questa settimana incassa 6 milioni portando il suo totale a 42. Alvin & the Chipmunks: the Road chip scende in ottava posizione con un incasso parziale di 5 milioni per un totale di 75. Joy, ultimo lavoro di David O.Russel grazie al quale Jennifer Lawrence ha vinto il Golden Globe, resta in nona posizione, con un incasso questa settimana di 4 milioni di dollari per un totale di 46. Chiude la classifica Concussion, che incassa 3 milioni di dollari per un totale di 31.

La prossima settimana si aspettano le uscite di: The benefactor con Richard Gere e 13 hours: the secret soldiers of Benghazi di Michael Bay.

La Corrispondenza: recensione del film di Giuseppe Tornatore

La Corrispondenza: recensione del film di Giuseppe Tornatore

Arriva al cinema distribuito da 01 Distribution, La Corrispondenza, il nuovo atteso film di Giuseppe Tornatore con un cast d’eccezione composto da Jeremy Irons e Olga Kurylenko.

Le stelle, nel nostro immaginario, corrispondono ad una realtà immobile e fissa, da sempre pronte ad accompagnare il genere umano nel proprio percorso sulla terra. Ma anche le stelle, inesorabilmente, vanno incontro ad una loro fine. Può qualcosa di immortale incontrare un ostacolo invalicabile? E capita anche all’amore?

L’ultima fatica cinematografica di Giuseppe Tornatore, La Corrispondenzasembra cercare proprio delle risposte a queste domande, nel raccontare la storia d’amore tra il matura professore d’astrofisica Ed Phoerum (Jeremy Irons) e la sua giovane studentessa Amy Ryan (Olga Kurylenko) che riesce a pagarsi da sola gli studi lavorando come controfigura nelle scene d’azione sui set. Sprezzante del pericolo, la ragazza sembra però nascondere in tal modo qualche oscuro ricordo del suo passato, mentre la distanza geografica nel rapporto con Ed cresce sempre di più e i due sono costretti a comunicare via Skype e attraverso messaggi di posta e lettere, che Ed invia di frequente ad Amy sorprendendola. Ma quando all’improvviso la donna non riesce più a contattare il professore, l’unica traccia che le rimane sono proprio quelle lettere, per capire dov’è finito l’uomo e come fa ad esserle sempre così vicino nonostante tutto.

La pellicola è un’ampia riflessione sui misteri del cosmo, della fisica, dell’amore, della vita, della morte ma soprattutto della comunicazione: già il titolo – La Corrispondenza – evoca uno scambio fitto di messaggi non tanto virtuali, quanto cartacei. La tecnologia aiuta ad abbattere le distanze, ma è nella lettera sconosciuta relegata all’interno di una busta che si nascondono segreti, piccoli oggetti, misteri che rendono affascinanti i massimi sistemi elencati precedentemente.

La Corrispondenza

Con questi interessanti presupposti di partenza Tornatore prova a sciogliere questo dubbi muovendosi inquieto tra i territori del “thriller” (qui da intendere come scrittura della suspense) con venature soprannaturali, un po’ come era già accaduto nel suo Una pura formalità: il reale assume delle sfumatura misteriose ed inquietanti, uno strano senso di attesa sembra aleggiare sulle teste dei protagonisti – qui, nel caso specifico, grazie pure alla fascinazione esercitata dalle teorie astrofisiche sulle altre dodici versioni di ognuno di noi che esisterebbero in altrettanto, sconosciute, parti dell’universo – permettendo così ad una prima parte della narrazione di avere un tono sostenuto, un crescendo di tensione man mano che il mistero della scomparsa del professor Phoerum si infittisce.

Purtroppo però, l’enigma si risolve presto lasciando il posto ad una riflessione più ampia sulle relazioni e sull’Amore, su cosa resta quando finisce un amore (ostinato) e se siamo, sempre, davvero disposti a chiudere con quest’ultimo. In tal modo si rompe quell’atmosfera suggestiva creata nella prima parte, costringendo lo spettatore ad attendere un ulteriore colpo di scena che, purtroppo, non arriverà.

Oscar Isaac, fiero pilota di una nuova generazione di grandi attori

Se non fosse uno dei personaggi più cool di Star Wars Il risveglio della forza, Poe Dameron, il più abile ed esperto pilota della Resistenza, sarebbe semplicemente l’alter ego del suo interprete. Come lui, anche Oscar Isaac, capelli scuri con qualche venatura grigia e una faccia imperfetta, “sa guidare tutto”: negli ultimi anni in cui Hollywood l’ha raccolto dall’anonimato e trasformato in un attore di grandi aspettative e risultati, è passato da un set all’altro con estrema naturalezza, modellando profili e caratteri diametralmente opposti, lontani, sfaccettati.

Sempre distinto, fiero di quel potere invisibile che soltanto i primi della classe sfoggiano con umiltà e che rendono Oscar Isaac un’icona del cinema contemporaneo ancorato alla tradizione ma fortemente proiettato al futuro.

Healthy_Foods_Nutrition_018Passato e futuro sono la chiave di lettura di tutta la saga di Guerre Stellari, l’epica di George Lucas che ha tagliato in modo trasversale quasi mezzo secolo di cinema rimanendo congelata nei cuori di padri e figli. Oggi il passato si rispecchia nella memoria rimasta (e nei volti di Harrison Ford e Carrie Fisher), il futuro guarda alle giovani promesse Daisy Ridley, John Boyega e, ovviamente, Oscar Isaac. L’attore, nato in Guatemala e naturalizzato statunitense, potrebbe diventare sul serio il “pilota” di una generazione che avanza, tra tentativi di emancipazione dall’industria blockbuster ed esempi di ottimo cinema indipendente. Lo ha già dimostrato in varie occasioni.

Che Isaac appaia in un piccolo film o in un capitolo di famosi franchise, poco importa. “Non puoi pianificare una cosa del genere. Credo di avere avuto fortuna, abbastanza da far piovere dal cielo queste occasioni. Amo recitare e mi diverte provare stili diversi, rappresenta una bella sfida professionale. L’importante è cambiare, io cerco di farlo continuamente”.

Oscar Isaac Hernandez Estrada, classe 1979. Sangue latino e temperamento accademico, lascia la terra natia per migrare in Florida; da lì inizia il percorso che lo porterà a diplomarsi alla prestigiosa Julliard School di New York, la stessa dalla quale sono usciti Robin Williams e Viola Davis ma anche i colleghi di set Adam Driver e Jessica Chastain (con lei reciterà in uno dei suoi film più belli e complessi, A most violent year, con lui ha condiviso brevemente il set dei fratelli Coen e, adesso, il franchise di Star Wars). Curioso come la città che gli ha dato una formazione drammatica rappresenti il luogo di eterno ritorno, di numerosi incontri e rivelazioni: è nella Grande Mela che lo scapestrato cantautore Llewyn Davis percorre una strada di miseria e malinconia, nel meraviglioso lavoro di Joel ed Ethan Coen; sempre ai margini di New York, nella contea di Yonkers, è ambientata la miniserie targata HBO Show me a hero, dove Isaac interpreta la passione e il malessere di un giovane sindaco diviso tra responsabilità etica e civile.

Dello show, scritto dal David Simon di The Wire e diretta da Paul Haggis, dice che “è stato come girare un film di sei ore, con un carico di lavoro maggiore e la stessa quantità di tempo che hai nel cinema. C’era una strana energia all’inizio, nel personaggio di Nick, una leggerezza e un ottimismo che permettevano alla storia di respirare per un po’, pur sapendo che le cose sarebbero cambiate. Ed è questo che mi affascinava del progetto”. Una simile purezza la si ritrova nello sguardo di Abel Morales, neanche a dirlo, un immigrato che a New York costruisce un piccolo impero d’affari e intraprende un percorso quasi macbethiano verso la corruzione morale. A most violent year è il terzo film di J.C. Chandor, uno di quei tre registi (insieme a Bennett Miller e Paul Thomas Anderson) che sta riscrivendo la storia del cinema americano con un linguaggio e una forma rinnovati dal grande respiro contemporaneo. Per mostrare la parabola discendente del sogno americano, il regista sceglie forse i due attori migliori in circolazione.

Oscar Isaac e Jessica Chastain si conoscono da tempo. Hanno frequentato le stesse aule della Julliard e condiviso il palcoscenico, “Ci conosciamo così bene da prevedere le nostre mosse. E poi abbiamo un approccio alla recitazione molto simile, fatto anche di fiducia reciproca. Spesso quando lavori con altri attori, e mi capita spesso, hai paura di violare quel processo recitativo, invece con Jessica ero libero di oltrepassare quei confini senza mai offenderci l’uno con l’altra”. Racconto di incredibile tensione e simbologia classica, da alcuni paragonato a Il Padrino, A most violent year distrugge la purezza del protagonista Abel, piegato ma mai distrutto dagli ordini della sibillina moglie. E tali sfumature, a tratti tragiche, non sarebbero state visibili senza attori come Isaac e la Chastain, veri “fenomeni” e camaleonti sulla scena.

A chiudere il legame che Oscar ha stretto con New York, arriva quella pellicola che ha cambiato ogni cosa, il suo miracoloso “turning point”, il punto di svolta di una carriera che annovera collaborazioni con Ridley Scott, Zack Snyder, Steven Soderberg, Alejandro Amenabar: nel 2013 i fratelli Coen presentano sulla croisette di Cannes Inside Llewyn Davis, un capolavoro di poesia che passa fra le mani (e la voce) dell’attore. Negli anni Sessanta, il cantautore Dave Van Ronk, che ha ispirato il film, vive nell’ombra di squallidi locali e del successo di Bob Dylan; è un periodo cruciale per lo sviluppo e la diffusione del folk americano, espressione più pura di un disagio esistenziale, prima che politico e sociale, che la fotografia di Bruno Delbonnel rende opaco e fragile nei fumi della città e negli occhi di Llewyn. Un Oscar Isaac sensibilmente dimesso riempie ogni frame, ogni accordo spezzato, ogni parola cantata di una malinconia consapevole. Il segno che lasciano i grandi attori, ma anche quei ragazzi che all’improvviso devono presentarsi al capezzale dei propri idoli di gioventù. “Quando ho saputo del film mi sono detto che dovevo farne parte. Ho visto tutti i film dei Coen due o tre volte, alcuni di più. Il loro tono è radicato nella mia testa. Recitare la parte di Llewyn è stato difficile, lui è un tipo così chiuso, un’isola lontana dalla realtà. Per questo non si trattava di un semplice musical ma di una finestra su me stesso. Dovevo andare a fondo, capire la sua natura di perdente”.

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Dal cemento delle strade battute al cielo liquido di una galassia lontana lontana ci sono stati di mezzo ruoli come il folle Nathan  di Ex-Machina, esordio di Alex Garland, il Principe Giovanni, partecipazioni a Che – L’Argentino e a I due volti di Gennaio. Ma cosa è cambiato? Nulla, secondo Isaac. “Scegliere un ruolo… è come innamorarsi. Non c’è logica o criterio, è una sensazione innata. Leggi una sceneggiatura e ti innamori del personaggio, non smetti di pensarci, è il tuo pensiero fisso. E poi si aggiunge la voglia di lavorare con artisti che hanno una visione particolare”.

Intanto, grazie al Nick Wasicsko di Show me a hero, vince il primo Golden Globe della carriera, ed è solo l’inizio. Signori, abbiamo trovato il pilota che guiderà questa generazione di nuovi attori. Grandi attori.

Rogue One: gli X-Wing sul set [foto]

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Rogue One: gli X-Wing sul set [foto]

TMZ ha fotografato, sul set di Rogue One A Star Wars Story, gli X-Wing a riposo, che verranno probabilmente utilizzati dai protagonisti del film.

Ecco le immagini:

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Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita è prevista per il 16 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Alicia Vikander protagonista della nuova featurette di The Danish Girl

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Ecco una nuova featurette di The Danish Girl, film di Tom Hooper reduce da tre candidature ai Golden Globes (senza però nessuna vittoria). Il film vede protagonisti Eddie Redmayne e Alicia Vikander.

Proprio la giovane attrice nordeuropea è la protagonista del video di seguito.

LEGGI LA RECENSIONE

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The Danish Girl racconta la storia vera di Einar Wegener, l’uomo che decise di diventare il primo tansgenders della storia con il nome di Lili Elbe.

La pellicola, in cui Eddie Redmayne interpretata proprio la Wegener, nata uomo e diventata donna dopo essersi sottoposta, nei primi decenni del ‘900, ad una serie di interventi chirurgici, è ispirato al romanzo The Danish Girl di David Ebershoff (edito in Italia col titolo La Danese), e sarà diretto da Tom Hooper, che aveva già lavorato con Redmayne in Les Misérables. Nel cast ci saranno anche Alicia Vikander e Amber Heard. Di seguito la trama del libro:

“Copenaghen, anni Venti. Greta è una giovane americana iscritta all’Accademia delle Belle Arti. Lì conosce Einar, il suo timido e taciturno insegnante, di cui si invaghisce. I due giovani si sposano e dedicano la loro vita comune alla pittura. Greta si specializza nei ritratti e quando una sua amica non può posare per gli ultimi ritocchi, Einar si presta come modello. Indossati gli abiti femminili, il pittore finisce per immedesimarsi a tal punto da assumere un’altra identità e il nome di Lili. Da quel giorno Lili compare sempre più spesso nella vita privata e sociale della coppia fino alla decisione definitiva di Einar di affrontare un’operazione chirurgica per diventare donna.”

Doraemon il film – Nobita e gli eroi dello spazio, le foto ufficiali

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Ecco le prime immagini ufficiali di Doraemon il film – Nobita e gli eroi dello spazio, il nuovo lungometraggio ispirato ai celebri personaggi giapponesi.

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Dopo il successo di Doraemon Il Film e Doraemon Il Film – Le avventure di Nobita e dei cinque esploratori, il gatto più amato da intere generazioni di bambini torna al cinema per una nuova straordinaria avventura.

Diretto da Yoshihiro Osugi, Doraemon il film – Nobita e gli eroi dello spazio uscirà in Italia il prossimo 28 gennaio.

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