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How To Have Sex di Molly Manning Walker sarà film di apertura ad Alice nella Città

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MUBI, distributore globale, servizio di streaming e società di produzione, e la casa di distribuzione Teodora Film portano insieme in Italia l’atteso debutto alla regia di Molly Manning Walker, How To Have Sex, vincitore di Un Certain Regard a Cannes 2023. Il film sarà presentato in anteprima come evento d’apertura del festival Alice nella Città e verrà distribuito al cinema da Teodora all’inizio del 2024, per arrivare più tardi in esclusiva streaming su MUBI.

How To Have Sex ha per protagonisti Mia McKenna-Bruce (Persuasione, Kindling) e Samuel Bottomley (Somewhere Boy, Ladhood), insieme a Lara Peake (Mood, Brave New World), Shaun Thomas (Ali&Ava – Storia di un incontro, The Long Shadow) e le esordienti Enva Lewis e Laura Ambler.

Tre adolescenti britanniche vanno in vacanza a Creta per abbandonarsi a un divertimento senza limiti, tra alcool, locali notturni e nuove amicizie. In quella che dovrebbe essere la più bella estate della loro vita scopriranno che sesso, consenso e consapevolezza di sé seguono percorsi più complessi di quanto immaginavano. Incredibilmente curato a livello visivo e con una colonna sonora d’eccezione, l’esordio di Molly Manning Walker esplora senza filtri il mondo dei giovanissimi, raccontando come le prime esperienze sessuali dovrebbero (o non dovrebbero) essere affrontate.

Diplomata alla National Film and Television School, Molly Manning Walker ha lavorato per molti anni come direttrice della fotografia, tra gli altri per il film Scrapper di Charlotte Regan e per la celebre serie televisiva Mood. Il suo primo passo da regista è il cortometraggio Good Thanks, You?, che viene presentato alla Semaine de la Critique a Cannes. Sempre a Cannes nel 2022 vince il premio Next Step con la sceneggiatura di How To Have Sex, che diventerà il suo film d’esordio.

Il film è prodotto da Ivana MacKinnon (Beast, Bring Them Down) e Emily Leo (Under the Shadow, Nocebo) della società inglese Wild Swim, insieme a Konstantinos Kontovrakis (Triangle of Sadness) di Heretic. Film4 e il BFI, che assegnano i finanziamenti della National Lottery, hanno sviluppato il progetto e finanziato la produzione, insieme a mk2 Films. I produttori esecutivi sono Farhana Bhula e Ben Coren per Film4, Kristin Irving per il BFI, Nathanaël Karmitz e Fionnuala Jamison per mk2 Films, Giorgos Karnavas per Heretic, Phil Hunt e Compton Ross per Head Gear.

How To Have Sex dal 1° febbraio al cinema

How To Have Sex dal 1° febbraio al cinema

MUBI, distributore globale, servizio di streaming e società di produzione, e la casa di distribuzione Teodora Film portano insieme in Italia l’atteso debutto alla regia di Molly Manning Walker, How To Have Sex, vincitore di Un Certain Regard a Cannes 2023 e Miglior film rivelazione agli EFA. Il film, che in autunno ha inaugurato anche il festival Alice nella Città, verrà distribuito al cinema da Teodora dal 1° febbraio, per arrivare successivamente in esclusiva streaming su MUBI.

Tre adolescenti britanniche vanno in vacanza a Creta per abbandonarsi a un divertimento senza limiti, tra alcool, locali notturni e nuove amicizie. In quella che dovrebbe essere la più bella estate della loro vita scopriranno che sesso, consenso e consapevolezza di sé seguono percorsi più complessi di quanto immaginavano. Molly Manning Walker esplora senza filtri il mondo dei giovanissimi, raccontandone gli eccessi ma anche la fragilità e le insicurezze, in un ritratto generazionale destinato a far discutere.

Ho avuto l’occasione di rivedere alcune amiche del liceo e stavamo ricordando le vacanze tra ragazze che facevamo allora“, ha dichiarato la regista. “Mentre passavamo in rassegna le varie storie, ho iniziato a rendermi conto dell’impatto che quelle vacanze avevano avuto sul modo in cui ognuno di noi concepisce il sesso. Da lì ho avuto l’idea di scrivere un film che raccontasse la pressione sociale che spinge i giovani alle prime esperienze sessuali, ma volevo assicurarmi che fosse narrato dal punto di vista delle ragazze e senza un atteggiamento giudicante: un film capace di catturare il momento insieme migliore e peggiore della vita di molte persone“.

Diplomata alla National Film and Television School, Molly Manning Walker ha lavorato per molti anni come direttrice della fotografia, tra gli altri per il film Scrapper di Charlotte Regan e per la celebre serie televisiva Mood. Il suo primo passo da regista è il cortometraggio Good Thanks, You?, che viene presentato alla Semaine de la Critique a Cannes. Sempre a Cannes nel 2022 vince il premio Next Step con la sceneggiatura di How To Have Sex, che diventerà il suo film d’esordio.

How To Have Sex ha per protagonista Mia McKenna-Bruce (Persuasione, Kindling), che per il film è stata premiata ai British Independent Film Awards e ha ricevuto una candidatura agli European Film Awards. La affiancano nel cast Samuel Bottomley (Somewhere Boy, Ladhood), Lara Peake (Mood, Brave New World), Shaun Thomas (Ali&Ava – Storia di un incontro, The Long Shadow) e le esordienti Enva Lewis e Laura Ambler.

How to Get Away With Murder: Cicely Tyson sarà una guest star

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How to Get Away With Murder- Cicely TysonMentre cresce l’attesa per i prossimi episodi di How to Get Away With Murder, oggi apprendiamo via TvLine che l’attrice vincitrice dell’Emmy Cicely Tyson (The Help) sarà una delle prossime guest star ad apparire nello show di successo.

Al momento non si hanno ulteriori dettagli sul ruolo che dovrebbe interpretare ma molto hanno intuito che potrebbe interpretare la madre di Annalise Keating, personaggio interpretato da Viola Davis.

Le regole del delitto perfetto (How to Get Away with Murder) è una serie televisiva statunitense, di genere thriller giudiziario, trasmessa dalla ABC a partire dal 25 settembre 2014. La serie è creata da Peter Nowalk, già produttore di Grey’s Anatomy e Scandal, e prodotta da Shonda Rhimes attraverso ABC Studios e ShondaLand. In Italia la serie verrà trasmessa su Fox dal 27 gennaio 2015.

La serie segue la vita professionale e privata della carismatica Annalise Keating, stimata avvocato e preziosa docente di diritto penale presso una prestigiosa Università di Filadelfia, la fittizia “Middleton University”. Con la collaborazione dei “Keating Five”, ovvero i 5 studenti scelti per assisterla nei casi giudiziari, e ai suoi associati Bonnie e Frank, Annalise si troverà a dover affrontare vari processi e, soprattutto, il caso di omicidio di una studentessa, che legherà lei, il suo amante e tutti gli altri all’incombente morte del marito Sam.

How to Get Away with Murder: anticipazioni su Michaela

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Cresce l’attesa per i nuovi episodi di How to Get Away with Murder, e oggi nell’attesa vi sveliamo alcune anticipazioni sulla nuova serie televisiva trasmessa dal network americano della ABC.

How to Get Away with Murder, dove Michaela ha firmato gli accordi prematrimoniali per paura e nel tentativo di aggrapparsi a qualcosa che possa in qualche modo rassicurarla, ma inutile dire che tutta la faccenda del matrimonio servirà semplicemente a farle avere un crollo, al quale assisteremo nei prossimi episodi.

How-To-Get-Away-With-MurderHow to Get Away with Murder è una serie televisiva statunitense, di genere thriller giudiziario, trasmessa dalla ABC a partire dal 25 settembre 2014. La serie è creata da Peter Nowalk, già produttore di Grey’s Anatomy e Scandal, e prodotta da Shonda Rhimes attraverso ABC Studios e ShondaLand.

La serie segue la vita professionale e privata della carismatica Annalise Keating, stimata avvocato e preziosa docente di Diritto Penale presso una prestigiosa Università di Filadelfia, la fittizia “Middleton University”. Con la collaborazione dei “Keating Five”, ovvero i 5 studenti scelti per assisterla nei casi giudiziari, e ai suoi associati Bonnie e Frank, Annalise si troverà a dover affrontare vari processi e, soprattutto, il caso di omicidio di una studentessa, che legherà lei, il suo amante e tutti gli altri all’incombente morte del marito Sam.

Oltre a Viola Davis, che interpreta la rinomata avvocato difensore Annalise Keating, nella prima stagione figurano vari personaggi principali. Wes Gibbins (Alfred Enoch) è uno studente di legge di Annalise, entrato in ritardo grazie ad un ripescaggio dalla lista di attesa. Egli avrà successivamente una relazione con la sua vicina Rebecca Sutter (Katie Findlay), una studentessa-spacciatrice, accusata dell’omicidio della sua migliore amica e rappresentata da Annalise. Connor Walsh (Jack Felahee), invece, è uno spregiudicato studente gay di Annalise, che si pone pochi problemi ad usare il sesso come arma per ottenere ciò che gli serve. Michaela Pratt (Aja Naomi King) e Laurel Castillo (Karla Souza) sono le studentesse protagoniste femminili della serie. La prima è in procinto di sposarsi ed è la più devota allo studio e al rispetto delle regole. La seconda, invece, è una brillante ragazza scelta principalmente perché “voluta” dall’associato di Annalise, Frank Delfino (Charlie Weber) il quale instaura con la ragazza una relazione amorosa. Altro studente di Annalise è Asher Millstone (Matt Mcgorry), figlio del notissimo giudice Millstone, grazie al quale è stato probabilmente scelto da Annalise. L’altra associata di Annalise, è Bonnie Winterbottom (Liza Weil), fedele e devota collaboratrice dell’avvocato, ma pronta a fare carte false per soddisfare i propri fini.

Già del primo episodio si viene a conoscenza della futura morte di Sam Keating (Tom Verica), marito di Annalise e amante della studentessa morta. L’amante di Annalise, invece, è Nate Leahy (Billy Brown), un detective di Filadelfia che aiuta Annalise in alcuni lavori sporchi.

How To Get Away With Murder 2×01: anticipazioni e promo

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How To Get Away With Murder 2×01: anticipazioni e promo

Si intitolerà It’s Time to Move OnHow To Get Away With Murder 2×01, la prima puntata della seconda stagione della serie con protagonista Viola Devis.

In How To Get Away With Murder 2×01 Annalise ed i suoi studenti cercano di andare avanti con le loro vite, ma questi ultimi non riescono ad accettare la scomparsa di Rebecca e dato che Frank edAnnalise sanno che la ragazza è stata uccisa, faranno di tutto per trovare il suo assassino; intanto, lo studio di Annalise accetta come due nuovi clienti un fratello ed una sorella accusati di aver ucciso i genitori, mentre una vecchia conoscenza di Annalise le fa una visita e le insegna una preziosa lezione.

How To Get Away With Murder 1×09: anticipazioni e promo

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Si intitola Kill Me, Kill Me, Kill Me, How To Get Away With Murder 1×09, il nono episodio della prima stagione televisiva di How To Get Away With Murder, il nuovo show televisiva di Shonda Rhimes.

In How To Get Away With Murder 1×09 È la sera del falò e possiamo finalmente vedere che cosa esattamente è accaduto nella notte della morte di Sam, con tutti i segreti e i silenzi che finora avevamo solo immaginato.

How-To-Get-Away-With-MurderHow to Get Away with Murder è una serie televisiva statunitense, di genere thriller giudiziario, trasmessa dalla ABC a partire dal 25 settembre 2014. La serie è creata da Peter Nowalk, già produttore di Grey’s Anatomy e Scandal, e prodotta da Shonda Rhimes attraverso ABC Studios e ShondaLand.

La serie segue la vita professionale e privata della carismatica Annalise Keating, stimata avvocato e preziosa docente di Diritto Penale presso una prestigiosa Università di Filadelfia, la fittizia “Middleton University”. Con la collaborazione dei “Keating Five”, ovvero i 5 studenti scelti per assisterla nei casi giudiziari, e ai suoi associati Bonnie e Frank, Annalise si troverà a dover affrontare vari processi e, soprattutto, il caso di omicidio di una studentessa, che legherà lei, il suo amante e tutti gli altri all’incombente morte del marito Sam.

Oltre a Viola Davis, che interpreta la rinomata avvocato difensore Annalise Keating, nella prima stagione figurano vari personaggi principali. Wes Gibbins (Alfred Enoch) è uno studente di legge di Annalise, entrato in ritardo grazie ad un ripescaggio dalla lista di attesa. Egli avrà successivamente una relazione con la sua vicina Rebecca Sutter (Katie Findlay), una studentessa-spacciatrice, accusata dell’omicidio della sua migliore amica e rappresentata da Annalise. Connor Walsh (Jack Felahee), invece, è uno spregiudicato studente gay di Annalise, che si pone pochi problemi ad usare il sesso come arma per ottenere ciò che gli serve. Michaela Pratt (Aja Naomi King) e Laurel Castillo (Karla Souza) sono le studentesse protagoniste femminili della serie. La prima è in procinto di sposarsi ed è la più devota allo studio e al rispetto delle regole. La seconda, invece, è una brillante ragazza scelta principalmente perché “voluta” dall’associato di Annalise, Frank Delfino (Charlie Weber) il quale instaura con la ragazza una relazione amorosa. Altro studente di Annalise è Asher Millstone (Matt Mcgorry), figlio del notissimo giudice Millstone, grazie al quale è stato probabilmente scelto da Annalise. L’altra associata di Annalise, è Bonnie Winterbottom (Liza Weil), fedele e devota collaboratrice dell’avvocato, ma pronta a fare carte false per soddisfare i propri fini.

Già del primo episodio si viene a conoscenza della futura morte di Sam Keating (Tom Verica), marito di Annalise e amante della studentessa morta. L’amante di Annalise, invece, è Nate Leahy (Billy Brown), un detective di Filadelfia che aiuta Annalise in alcuni lavori sporchi.

How To Get Away With Murder 1×07: anticipazioni e promo

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Si intitola He Deserved to Die, How To Get Away With Murder 1×07, la settima puntata della prima stagione della nuova serie televisiva di successo creata dall’autrice di Grey’s Anatomy, Shonda Rhimes.

How-to-Get-Away-with-Murder-1x07In How To Get Away With Murder 1×07 Annalise e il team si concentrano sul caso di Rebecca, ma quando il giudice impone un ordine di bavaglio, Rebecca prende in mano la situazione. Nel frattempo, Michaela è sorpresa da un accordo prematrimoniale, volano scintille tra Laurel e Frank, e in un flash-forward, scopriamo di più sul rapporto tra Wes e Rebecca.

How to Get Away with Murder 1×03: anticipazioni e promo

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Si intitola Smile or Go to Jail, How to Get Away with Murder 1×03, il terzo episodio della prima stagione di How to Get Away With Murder.

In How to Get Away with Murder 1×03 Annalise aiuta Paula Murphy (Ana Ortiz), una mamma dei sobborghi, a uscire di prigione dopo che era stata accusata di infrazione penale. Ma una volta uscita di di prigione, viene arrestata perché legata a un caso di omicidio. Annalise e i suoi studenti devono provare la sua innocenza che dipenderà dalla testimonianza di un altro sospetto nel caso. Nel frattempo, il presidente della Middleton University chiede ad Annalise di difendere Griffin O’ Reilly, la star della squadra di football che è legato alla scomparsa di Lila, ma non riesce a prendere una decisione finché sa che Sam (Tom Verica) non è coinvolto nel caso. Nei flash forward, vengono svelati più indizi e scopriamo che c’era qualcun altro oltre gli studenti la notte dell’omicidio.

How to Get Away with Murder 1×02: anticipazioni e promo della serie di Shonda Rhimes

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Si intitolerà It’s All Her FaultHow to Get Away with Murder 1×02, il secondo episodio della prima stagione della nuova serie firmata da Shonda Rhimes.

 

In How to Get Away with Murder 1×02 Annalise prende un nuovo cliente, Max St. Vincent (Steven Weber), un eccentrico milionario che è il sospetto chiave nel caso dell’omicidio della moglie. Tutti gli inizi puntano su St. Vincent, ma Annalise sfida i suoi alunni a provare che è innocente. Nel frattempo, Annalise si occupa di problemi a casa e quando sospetta che Sam (Tom Verica) sia coinvolto in qualche modo nella sparizione di Lila. Con i flashforward torneremo alla notte dell’omicidio e scopriremo alcuni segreti.

How To Get Away With Murder 1×01: anticipazioni e promo della nuova serie di Shonda Rhimes

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E’ il grande giorno di How To Get Away With Murder 1×01, il pilot della nuova serie televisiva trasmessa dal network americano ABC e firmata da Shonda Rhimes, autore di Grey’s Anatomy e Scandal.

In How To Get Away With Murder 1×01, Annalise Keating è un’insegnante di Criminal Law e ha la fama di essere molto dura. quando Wes Gibbins inizia il suo primo giorno alla Middleton University, si ritrova a frequentare la classe del professor Keating: How to Get Away with Murder, come riuscire a non essere incriminati per omicidio.

How To Get Away With Murder 1×01

How To Get Away With A Murder: anticipaizoni dallo showrunner

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How-to-Get-Away-with-Murder-1x07Cresce l’attesa per i nuovi episodi di How To Get Away With A Murder, la nuova serie televisiva di successo trasmessa dal network americano della ABC.  Ebbene oggi nell’attesa vi sveliamoa alcune anticipazioni:

L’omicidio di Sam è arrivato giusto prima delle vacanze di Natale e lo showrunner Pete Nowalk spiega che ora che è stato assassinato qualcuno, si suppone che tutti vadano in direzioni diverse rispetto ai programmi per la festività: così, è arrivata la bella idea di proporre un prossimo episodio che mostrerà un what if: e se Sam non fosse morto e tutti fossero andati in vacanza… Cosa sarebbe successo? Lo potremo vedere, non soltanto immaginare.

How to Get Away with Murder è una serie televisiva statunitense, di genere thriller giudiziario, trasmessa dalla ABC a partire dal 25 settembre 2014. La serie è creata da Peter Nowalk, già produttore di Grey’s Anatomy e Scandal, e prodotta da Shonda Rhimes attraverso ABC Studios e ShondaLand.

La serie segue la vita professionale e privata della carismatica Annalise Keating, stimata avvocato e preziosa docente di Diritto Penale presso una prestigiosa Università di Filadelfia, la fittizia “Middleton University”. Con la collaborazione dei “Keating Five”, ovvero i 5 studenti scelti per assisterla nei casi giudiziari, e ai suoi associati Bonnie e Frank, Annalise si troverà a dover affrontare vari processi e, soprattutto, il caso di omicidio di una studentessa, che legherà lei, il suo amante e tutti gli altri all’incombente morte del marito Sam.

How to get away with a murder, le scuse del NY Times a Shonda Rhimes

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DShonda Rhimesshionna bianca non scherzare con Shonda Rhimes, è questo l’insegnamento che ha tratto la critica tv del Times Alessandra Stanley dopo la sua ‘situation’ con la produttrice di Grey’s Anatomy e Scandal. Nella sua recensione della premiere di “How to get away with a murder”, nuovo lavoro della Rhimes, la Stanley ha fatto due errori fatali: scherzare con la tendenza della Rhimes a creare di continuo personaggi da “donna nera incazzata” (lo ha fatto con Miranda Bailey in Grey’s, lo ha ripetuto in Scandal con Olivia Pope). Due, definire la protagonista della serie Viola Davis, “meno bella” di colleghe come Kerry Washington (di Scandal) o Halle Berry.

A fornire la famosa ultima goccia al celeberrimo vaso, un tweet dello scorso 19 settembre, in cui la simpatica Ale ha suggerito a Shonda di intitolare la sua autobiografia “How to get away being an angry black woman”, ovvero “come farla franca essendo una donna nera incazzata”. Apriti cielo. Indignazione, tweet, valange di messaggi al Times che accusano la Stanley delle peggio cose, tra cui “aver offeso tutte le donne di colore”, come ha scritto l’executive editor del Times, Dean Baquet che ha anche minacciato di disdire il suo abbonamento al giornale. La Stanley, critica travolta dalle critiche, non ha potuto far altro che scusarsi timidamente in un’intervista dicendo di essere stata fraintesa.

Il Times si è mosso per fare delle timide scuse a Shonda Rhimes per bocca della public editor Margareth Sullivan che seppur accettando la reazione negativa della Rete all’articolo ha definito “fuori dal mondo” ogni tipo di polemica dal momento che la recensione voleva essere un elogio all’opera della Rhimes e non una critica. In ogni caso ormai lo ‘scandal’ è partito e non si torna indietro. Don’t mess with Shonda, period.

How to Die in Oregon – recensione

How to Die in Oregon – recensione

L’Oregon è uno degli stati USA in cui è consentito il suicidio assistito grazie a un referendum popolare del 1994. Ad oggi oltre cinquecento persone hanno usufruito di questa legge per porre fine alla loro esistenza di sofferenza. La legge risponde al principio liberale secondo cui “Nessuna autorità laica o confessionale può decidete per me su una questione così importante”.

How to Be Single: ecco il cast del film prodotto da Drew Barrymore

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Dakota Johnson, Rebel Wilson, Dan Stevens e Leslie Mann sono in trattative per recitare nella commedia romantica della New Line, How To Be Single.

dakota johnson rebel wilson dan stevens

Christian Ditter (Love, Rosie) dirigerà il film, che sarà basato sull’omonimo romanzo di Liz Tuccillo, pubblicato da Atria nel 2008. Il film è una commedia corale, presumibilmente simile nello stile ad altri progetti nei quali si intersecano più storie, come He’s Just Not That Into You e Valentine’s Day. La storia si concentra sullo status di single sia dalla prospettiva maschile che da quella femminile, e suggerisce che non è il tempo speso in una relazione, ma il tempo in solitudine tra una relazione e l’altra, a definirci. Tra gli aspetti della vita da single che verranno esplorati troveremo incontri al buio, quando sposarsi, sesso occasionale e la paura di impegnarsi.

Anche Alison Brie è in trattativa per un ruolo nel film, le cui riprese dovrebbero cominciare in Aprile a New York. La commedia uscirà giusto in tempo per San Valentino, il 12 Febbraio 2016.

Abby Kohn e Marc Silverstein hanno scritto il progetto originale, Dana Fox ha lavorato sulla bozza attuale. La Fox e John Rickard stanno producendo, mentre Marcus Viscidi, Nancy Juvonen e Drew Barrymore sono i produttori esecutivi. Michael Disco e Dave Neustadter stanno sovraintendendo alla commedia per conto della New Line.

Fonte: THR

How to Be Single: Dakota Johnson e Rebel Wilson sul set

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Dakota Johnson e Rebel Wilson sono le protagoniste della commedia romantica della New Line, How To Be Single. Christian Ditter (Love, Rosie) dirigerà il film, che sarà basato sull’omonimo romanzo di Liz Tuccillo, pubblicato da Atria nel 2008.

Il film è una commedia corale, presumibilmente simile nello stile ad altri progetti nei quali si intersecano più storie, come He’s Just Not That Into You e Valentine’s Day. La storia si concentra sullo status di single sia dalla prospettiva maschile che da quella femminile, e suggerisce che non è il tempo speso in una relazione, ma il tempo in solitudine tra una relazione e l’altra, a definirci. Tra gli aspetti della vita da single che verranno esplorati troveremo incontri al buio, quando sposarsi, sesso occasionale e la paura di impegnarsi.

Di seguito, vi mostriamo le prime immagini della Johnson e della Wilson direttamente dal set del film allestito a New York (per vedere tutte le foto cliccate sulla fonte):

Fonte

How to be single con Drew Barrymore ha un regista?

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How to be single con Drew Barrymore ha un regista?

New Line è in trattative con il regista Christian Ditter per consegnargli la realizzazione di How to be Single, nuova commedia con protagonista Drew Barrymore. La casa di produzione si è orientata verso Ditter dopo aver visto la commedia romantica Love, Rosie con Lily Collins.

How to be single è in sviluppo dal 2008 quando New Line acquistò i diritti per trasporre sul grande schermo il romanzo di Liz Tuccillo, che narra la storia di una donna 38enne in cerca dell’amore; ma le tematiche affrontate sono svariate: dal dating online,ai pensieri per il matrimonio, la paura di una relazione seria fino all’età in cui avere il primo figlio.

Il lancio del film è previsto per il 2015, con la sceneggiatura già pronta e curata da parte di Marc Silverstein (La verità è che non gli piaci abbastanza) e Dana Fox (L’isola delle coppie).

Fonte: Variety

How I Met Your Mother: Barney si è sposato

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How I Met Your Mother: Barney si è sposato

Neil Patrick Harris si è sposato in Italia. A dare la notizia lo stesso attore di How I Met Your Mother (serie nella quale interpreta l’impenitente sciupafemmine Barney) che ha twittato una simpatica foto che lo ritrae al suo matrimonio con lo storico compagno David Burtka, con cui condivide la vita da dieci anni.

Dopo le nozze di Brad e Angelina, un’altra coppia dello showbiz, forse meno glamour ma altrettanto affiatata, corona il sogno d’amore con il matrimonio.

Il produttore di How I Met Your Mother, Pam Fryman, ha celebrato la funzione e Elton John ha cantato durante la cerimonia. A presenziare e sancire il legame d’amore trai due c’erano anche i due gemelli Gideon e Harper, figli della coppia e bellissimi e tenerissimi protagonisti di quasi tutti i contenuti che Neil condivide in rete con i suoi fan.

La bellissima coppia ha scelto due abiti di Tom Ford per la cerimonia che si è tenuta in Italia.

Fonte: E!

How I Met Your Mother, Jason Segel: “Gli italiani pensano che io sia stupido”

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Tutti lo conosciamo come Marshall Eriksen, e in verità è una specie di ‘croce e delizia’ di ogni attore che si trova ad interpretare un personaggio molto amato dal grande pubblico. E così l’attore, sceneggiatore, produttore e tanto altro Jason Segel viene spesso confuso con il suo personaggio di How I Met Your Mother, il gigante buono, marito affettuoso e amico fedele Marshall.

L’attore, che ‘finalmente’ si è liberato del ruolo, sta promuovendo Sex Tape, film che lo vede protagonista con Cameron Diaz, e ospite da Jimmy Fallon ha raccontato di una sua strana esperienza avuta proprio in Italia. Ecco cosa ha raccontato Marsh….hem, Jason!

Jason SegelIn parole povere, Segel si è trovato in Italia per una vacanza, la prima negli utlimi dieci anni (dice lui) e si è accorto che nel Belpaese HIMYM è molto famosa e di conseguenza lui è, per antonomasia, noto come Marshall. Tra tanti fan che gli hanno chiesto una foto, Jason Segel ha raccontato di un cuoco che gli ha detto: “Non sei stupido come sembri!”. La spiegazione a questa reazione? Chi guarda How I Met Your Mother in versione doppiata la capirà al volo: il doppiaggio del personaggio di Jason è reso con una voce da tonto, che, sempre per lo stesso meccanismo di identificazione attore/personaggio, fa pensare che lo stupido in questione sia proprio Jason Segel.

A dimostrazione (come se ce ne fosse bisogno) che non è uno stupido, Jason Segel ha mostrato un libo per bambini che ha scritto lui stesso, seguendo emozioni e impressioni che aveva sin dall’infanzia. Niente male per uno ‘stupido’!

How I Met Your Mother serie più seguita al mondo ad un anno dalla chiusura

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How I Met Your Mother 9How I met Your Mother si aggiudica per la prima volta l’International Audience Award del Monte-Carlo TV Festival, il premio per la serie tv più seguita dell’anno. La sitcom di Craig Thomas e Carter Bays vince nella categoria commedia, dopo gli anni passati che hanno visto trionfare serie come Big Bang Theory, Modern Family e Desperate Housewives, che ha dominato la scena per ben 7 anni. Premio a gran sorpresa, se si considera che la serie ha chiuso i battenti dopo il discusso finale di stagione ormai più di un anno fa, il 31 Marzo 2014. È in assoluto la prima volta che il riconoscimento va ad una serie che non è più in onda. How I Met Your Mother debuttò ben 10 anni fa, nel settembre 2005, ed è curioso che dopo il successo riscosso, 5 Emmy e altrettanti People’s Choice Award, il premio arrivi proprio ora. Meglio tardi che mai, si dice.

Quello di HIMYM rappresenta un nuovo successo per la rete CBS, che conquista così una nuova categoria, oltre alla riconferma per il secondo anno consecutivo di NCIS come vincitrice dell’Audience Award nella sezione serie tv drammatiche, dopo aver spopolato per 6 anni di fila anni con l’altra fuoriserie della scuderia, la pluripremiata CSI, concedendo alla CBS 9 anni di vittorie totali sui 10 anni di istituzione del premio.

How I Met Your Mother 9: scene tagliate dal finale [Video]

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Si è conclusa con un po’ di delusione la sit com di successo How I Met Your Mother 9, e oggi arrivano alcune scene tagliate dell’ultima stagione trasmessa dal network americano CBS. Ecco alcune scene tagliate dal finale che arrivano dall’edizione home video.

LEGGI ANCHE: How I Met Your Mother 9: Il finale alternativo dello show!

La serie ha chiuso la programmazione con una puntata speciale di un’ora che oltre a rivelare il fatidico incontro è andata anche oltre mostrando un “po’ troppo” e scatenando il malcontento dei fan sui noti social per molto tempo. Nonostante le dichiarazioni degli attori, dello stesso Thomas e Bays la stragrande maggioranza dei fan è rimasta comunque delusa dalla scelta dei due autori

How I Met Your Mother 9: Il finale alternativo dello show!

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How I Met Your Mother 9

Molti sono stati i fan che lo scorso maggio non hanno gradito il finale di stagione di How I Met Your Mother, serie di Craig Thomas  e Carter Bays che per nove anni ha seguito le vicissitudini sociali e sentimentali di Ted, Marshall, Robin, Barney e Lily nella New York del nuovo millennio. All’interno di una cornice narrativa ambientata nel futuro, la trama principale è costituita dalla ricerca, da parte di Ted, dell’anima gemella con cui sposarsi e metter su famiglia.

http://youtu.be/tLKKbXsbYbY

La serie ha chiuso la programmazione con una puntata speciale di un’ora che oltre a rivelare il fatidico incontro è andata anche oltre mostrando un “po’ troppo” e scatenando il malcontento dei fan sui noti social per molto tempo. Nonostante le dichiarazioni degli attori, dello stesso Thomas e Bays la stragrande maggioranza dei fan è rimasta comunque delusa dalla scelta dei due autori che oggi hanno diffus online una versione alternativa del finale che cerca di “rimediare” alle scelte fatte per lo show della CBS. Di seguito il link:

How I Met Your Mother 9: divertente Gag Reel

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Si è conclusa con discreto successo e molte critiche al finale How I Met Your Mother 9, la sit-com di enorme successo trasmessa dal network CBS. Oggi arriva online un divertente video che riprendete tutte le gag sul set dell’ultima stagione.

LEGGI ANCHE: Neil Patrick Harris Choose Your Own Autobiography: il ‘magico’ booktrailer della autobiografia dell’attore

LEGGI ANCHE: How I Met Your Mother, Jason Segel: “Gli italiani pensano che io sia stupido”

Il video potrete vederlo a questo link qui

How I Met Your Mother 9How I Met Your Mother è una sitcom statunitense prodotta dal 2005 al 2014, in onda per 9 stagioni con 208 episodi totali, creata da Craig Thomas e Carter Bays.

La serie racconta le vicissitudini sociali e sentimentali dei cinque amici Ted, Marshall, Robin, Barney e Lily nella New York del nuovo millennio. All’interno di una cornice narrativa ambientata nel futuro, la trama principale è costituita dalla ricerca, da parte di Ted, dell’anima gemella con cui sposarsi e metter su famiglia; accanto a lui si snodano le vicende dei giovani innamorati Marshall e Lily, del donnaiolo Barney e di Robin, molto più di un’amica per Ted.

Nell’anno 2030 Ted Mosby, un affermato architetto, fa sedere i suoi due figli adolescenti sul divano di casa, e inizia a raccontare loro gli eventi che, venticinque anni prima, lo hanno portato a conoscere quella che sarebbe diventata la sua futura moglie e loro madre.

Ted inizia così a ricordare di quando, nel 2005, era soltanto un giovane ragazzo a New York, single e ancora all’inizio della sua carriera, ma quasi ossessionato dal matrimonio e dalla ricerca della ragazza da sposare. Ted viveva assieme ai suoi storici amici Marshall Eriksen e Lily Aldrin, una giovane coppia di innamorati, fidanzati dai tempi del college. La loro combriccola era completata da Barney Stinson, un ricco e impenitente donnaiolo conosciuto per caso, dalla battuta pronta e sempre a caccia del divertimento più assoluto. Ted inizia a raccontare la storia a partire dal giorno in cui ha conosciuto Robin Scherbatsky, una ragazza canadese appena arrivata in città, reporter in una piccola emittente televisiva locale, che presto si unisce al gruppo d’amici e con la quale il giovane instaura un complicato rapporto di amicizia/amore. Usando come pretesto il ricordo del primo incontro con la loro madre, Ted racconta ai figli la sua vita e quella dei suoi amici all’inizio del nuovo millennio, e tutte le difficoltà sentimentali che ha dovuto affrontare prima di incontrare la donna dei suoi sogni.

How I Met Your Father: recensione della serie Disney+

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How I Met Your Father: recensione della serie Disney+

Annunciato, anticipato, snobbato e temuto, arriva su Disney+ How I Met Your Father, lo spin off ed erede spirituale di How I Met Your Mother, che ribalta le prospettive e sembra volerci regalare un nuovo viaggio alla ricerca dell’anima gemella.

How I Met Your Father, la premessa

Al posto di Ted Mosby, in How I Met Your Father abbiamo Sophie, una giovane donna romantica e piena di speranze, che a differenza della sua esperienza familiare, crede fortemente nel vero amore e lo cerca talmente tanto che ha collezionato già 88 appuntamenti fallimentari grazie alle app di incontri. Con lei c’è un gruppo variegato di amici, un miscuglio di etnie e orientamenti sessuali, ma anche di tipologie umane e di caratteri assolutamente opposti, che aiutano Sophie ad orientarsi nel burrascoso mondo sentimentale di una trentenne single a New York. 

Come accennato, la serie arriva portandosi dietro un enorme pregiudizio, dal momento che il modello predecessore è diventato uno del classici della sit-com, una serie amatissima con dei personaggi divenuti leggen…non ti muovere… dari! Insomma, a che serve una serie che racconta la stessa storia ma dal punto di vista femminile? Ebbene, l’utilità è esattamente la stessa dello show originale, ovvero quella di raccontare una storia che più che un punto di arrivo in cui viene rivelata l’identità del genitore misterioso, parla di un viaggio, di come si costruisce una vita, come si naviga tra le difficoltà di una vita in città, di come si diventa grandi nonostante tutto. E questa cosa, How I Met Your Father la fa egregiamente, con grande sorpresa di chi scrive!

Hilary Duff e Kim Cattrall sono Sophie

Hilary Duff e Kim Cattrall interpretano la Sophie del 2022 e quella del 2050. Non solo si chiamai prospettiva in fatto di personaggi, ma anche il salotto dove viene raccontata la storia cambia orientamento, dal momento che al posto di vedere i figli del protagonista che subiscono la lunga storia del padre, qui vediamo Sophie adulta che racconta la storia al figlio fuori-campo. Un altro cambio di prospettiva.

I punti di contatto con la serie originale, almeno nei primi 4 episodi, si esauriscono nella formula narrativa, oltre a offrirci un importante Easter Egg che farà battere il cuore ai fan appassionati di Ted, Marshall, Lily, Robin e Barney: l’appartamento di uno dei protagonisti della nuova serie, è lo stesso che hanno occupato Ted e Marshall per tanto tempo, e alla fine del primo episodio lo scopriamo con un grande moto di tenerezza!

How I Met Your Father 1x01Un gruppo variegato e vincente di protagonisti

Per il resto, How I Met Your Father è una serie con un grande cuore, scritta con intelligenza e leggerezza e che presenta un gruppo composito di personaggi che si costituisce nell’arco dei primi due episodi e che racchiudono, distribuendole diversamente e arricchendole, tutte le caratteristiche dei cinque protagonisti della serie madre. 

Una trappola che ci tende però How I Met Your Father è che ci dice da subito che il misterioso padre in questione è già nel primo episodio, lo abbiamo già visto, ma dovremo aspettare la fine del ciclo (o della serie stessa) per scoprirne l’identità. 

How I Met Your Father copia un format ma vive di vita propria, aggiorna le dinamiche alla contemporaneità e lo fa con grande intelligenza. Una vera sorpresa!

How I Met Your Dad: lo spin-off ritorna in sviluppo?

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How I Met Your DadDopo la mancata approvazione del pilot How I Met Your Dad, l’idea dello spin-off tratto da How I Met Your Mother è tutt’altro che abbandonata. Infatti, secondo alcune fonti i creatori dello show Carter BaysCraig Thomas, siano già a lavoro su un nuovo sviluppo per la stagione 2015/2016. Al momento si sa molto poco sulle intenzioni compreso l’idea di riutilizzare lo stesso cast. Inoltre la coppia di scrittori è al momento piuttosto impegnata su altri progetti, quindi passerà molto tempo prima che ritornino a dedicarsi a questo spin-off.

How I Met Your Mother (nota anche con l’acronimo HIMYM) è una sitcom statunitense prodotta dal 2005 al 2014, in onda per 9 stagioni con 208 episodi totali, creata da Craig Thomas e Carter Bays.La serie racconta le vicissitudini sociali e sentimentali dei cinque amici Ted, Marshall, Robin, Barney e Lily nella New York del nuovo millennio. All’interno di una cornice narrativa ambientata nel futuro, la trama principale è costituita dalla ricerca, da parte di Ted, dell’anima gemella con cui sposarsi e metter su famiglia; accanto a lui si snodano le vicende dei giovani innamorati Marshall e Lily, del donnaiolo Barney e di Robin, molto più di un’amica per Ted.

Nell’anno 2030 Ted Mosby, un affermato architetto, fa sedere i suoi due figli adolescenti sul divano di casa, e inizia a raccontare loro gli eventi che, venticinque anni prima, lo hanno portato a conoscere quella che sarebbe diventata la sua futura moglie e loro madre.

Ted inizia così a ricordare di quando, nel 2005, era soltanto un giovane ragazzo a New York, single e ancora all’inizio della sua carriera, ma quasi ossessionato dal matrimonio e dalla ricerca della ragazza da sposare. Ted viveva assieme ai suoi storici amici Marshall Eriksen e Lily Aldrin, una giovane coppia di innamorati, fidanzati dai tempi del college.

Fonte: TVLIne

How I Live Now trailer del film con Saoirse Ronan

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How I Live Now trailer del film con Saoirse Ronan

Ecco il primo trailer di How I Live Now, prossimo film di Kevin McDonald e basato sul romanzo di Meg Rosoff, storia a metà tra il thriller e il dramma con protagonista una (ci scommettiamo) straordinaria Saoirse Ronan.

Ricordate la bambini dall’aspetto angelico e dall’animo fin troppo acuto di Espiazione? La giovane Saoirse è cresciuta, e con lei sembra essersi moltiplicato anche il suo talento.

Eccola nel trailer del film che uscirà negli Regno Unito il prossimo 3 ottobre:

Daisy (Saoirse Ronan), un’adolescente di New York, è mandata a trascorrere l’estate nella campagna inglese per rimanere un po’ di tempo insieme ai cugini. Immersa nella magia pastorale del posto, Daisy si innamora perdutamente del cugino Eddie (George MacKay) fino a quando l’idillio è rotto dallo scoppio improvviso della prima guerra mondiale del ventunesimo secolo. Inizialmente rimasti isolati insieme a Isaac (Tom Holland) e Piper (Harley Bird), i fratelli minori di Eddie, e costretti a provvedere a loro stessi, i due innamorati vengono poi brutalmente separati. Per ricongiungersi all’amato Eddie, Daisy si imbarca in un viaggio terrificante, durante il quale l’idea di ciò che può o non può ritrovare consuma la sua coscienza e perseguita la sua anima.

Nel cast del film insieme a Saoirse Ronan ci sono anche George MacKay, Tom Holland e Harley Bird.

How Do You Live?, ecco come lo Studio Ghibli promuoverà il nuovo film di Hayao Miyazaki

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In un’era in cui il marketing digitale la fa da padrone in tutte le principali distribuzioni sul mercato con numerosi trailer, spot televisivi e poster, Hayao Miyazaki e il suo Studio Ghibli stanno adottando una strategia completamente diversa per il film How Do You Live?, nuovo lungometraggio dell’acclamato regista giapponese, a dieci anni da Si alza il vento, e che stando a quanto annunciato sarà anche il suo ultimo. Secondo il produttore Toshio Suzuki, lo studio si limiterà infatti a utilizzare il poster, già disponibile, come unico elemento per la sua campagna promozionale. Prima che il film arrivi nelle sale giapponesi quest’estate, non verrà utilizzato alcun trailer o poster diverso da quello rilasciato per promuovere il film.

La mancanza di informazioni sul progetto, sviluppato da Miyazaki come lettera d’amore al suo nipotino, potrebbe far sì che i fan di lunga data del regista si sentano ancora più interessati alla storia che verrà raccontata. Mentre i dettagli della trama di How Do You Live? sono tenuti in gran segreto, sappiamo che il film è tratto da un’omonimo libro. In questo, datato 1937, un ragazzino soprannominato Koperu vive con sua madre dopo la morte del padre. È molto vicino a suo zio, che lo visita costantemente e documenta la maggior parte delle loro interazioni in un diario. L’uomo spera di lasciare questo a Koperu quando sarà più grande, in modo da poter ripercorrere il sentiero della memoria e rivisitare alcuni dei loro momenti migliori insieme.

Quella commovente storia sarà dunque al centro della trama del prossimo film di Miyazaki, anche se non sappiamo in che modo sia stata sviluppata e a questo punto non lo sapremo finché il film non arriverà in sala. In Giappone la sua uscita è prevista il 14 luglio, mentre non è ancora nota una data di distribuzione nei cinema italiani. Come noto, i lavori più celebri della carriera di Miyazaki sono oggi dei classici dello Studio Ghibli come Il mio vicino Totoro, Porco Rosso e La città incantata, che hanno ridefinito cosa significa usare l’animazione per raccontare una storia, diventando subito amati dal pubblico di tutto il mondo. How Do You Live? potrebbe facilmente unirsi a questi titoli nell’offrire una narrazione indimenticabile e ricca di umanità. Di seguito, ecco il poster diffuso:

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How Depp is your Love?

Venezia, Giorno 3.

O almeno così credo. Sono entrato nella fase in cui potrei essere qui da sempre e restarci per sempre. Quella fase del ‘ci vediamo dopo’ che può significare indistintamente ‘tra dieci minuti, tra un’ora, tra dieci giorni o mai’. Durante i Festival il tempo non esiste. O, se esiste, è molto relativo. Se sei in ritardo scorre velocissimo. Magari, mentre scaracollandoti come un pazzo per arrivare in tempo a un appuntamento incontri un fottìo di persone che ti salutano e ti chiedono ogni dettaglio della tua vita passata. E il bello è che in gran parte non sei nemmeno sicuro di conoscerle (scatta allora il “ciao bello, scusa vado di corsa. Ci vediamo dopo!” (vedi su). Se sei in anticipo ritarda. E’ la legge di Murphy, e le quattro direttive primarie di RoboCop purtroppo non c’entrano niente. Stavo per dire ‘un cazzo’, ma temo di essere redarguito per l’eccessivo turpiloquio di cui sto facendo uso in questo blog. Merda, ho scritto ‘cazzo’. Porca di quella troia sbudellata, ho scritto di nuovo ‘cazzo’ e anche ‘merda’. Non resta che fare seppuku sul red carpet.

Ma non oggi.

Per dire, la conferenza di Black Mass (qui la recensione), il film con Johnny Depp che ha attirato orde di ragazzine sotto i quindici anni evidentemente colte da attacchi di gerontofilia (sono appostate qui da stanotte in condizioni igieniche precarie, tanto che gira voce si stia diffondendo la malaria) è iniziata con almeno mezz’ora di ritardo, ma inutile dire che per tentare di sentire o vedere qualcosa bisognava trovarsi in loco almeno due conferenze avanti.

Il film è un crime-movie onesto e ben girato. Johnny Depp si cala nel ruolo del criminale compiendo orribili misfatti. Ad esempio indossare una parrucca posticcia che farebbe rabbrividire un vampiro. In conferenza invece pensa bene di mettersi direttamente uno scoiattolo impagliato in testa, così, per variare. Che un attore deve sempre sapersi rinnovare.

Ma è niente rispetto a quelli che viene da compiere a me in almeno due occasioni della giornata. La prima, durante la proiezione una maschera ossessionata dall’idea che io possa registrare il film con un cellulare – ma chi ve se incula, qua de ‘pirata dei Caraibi’ ce ne basta uno –  non la smette di tormentarmi con un laser per controllare quello che sto facendo. Credo lo abbia mandato in tilt il fatto che ho poggiato la giacca sulle ginocchia, semplicemente perché avevo freddo. Fatto sta che mi sento costantemente sotto la mira del Predator (o di Terminator, fate vobis, tanto Schwarzy ci sta sempre bene) e non è esattamente il modo migliore per fruire un film.

La seconda, che ve lo dico a fare, è quando parte dei fan maleodoranti e appestati si riversa nella gremita sala stampa, dato che alcuni di loro sono anche giornalisti. Vero che si dica che lo stesso Depp non sia un grande amante delle docce, ma non c’è bisogno che imitiate il vostro idolo fino a questo punto, fidatevi.

(Ang)

VENEZIA 72: TUTTI GLI OCCHI SU JOHNNY DEPP [FOTO]

martini

Oggi è stata davvero una giornata interessante, ho visto il film francese, Marguerite (leggi la recensioneche mi è anche piaciuto tantissimo anche se tutti si tagliavano dalle risate e io non ci trovavo una mazza da ride. Sto film parla di una donna che sogna di cantare e che canta da fa sanguinà le orecchie, il marito non se la caga e il maggiordomo la paparazza in condizioni imbarazzanti per alzà du spicci. No ma ditemi voi cosa cazzo c’è da ride che a me si è stretto il cuore e mi son sentita una merda per tutti i coglioni che sento nei bar con karaoke e che perculo senza pietà.

Per consolarmi da questo stato d’animo mesto, come da testimonianza fotografica, bevo ininterrottamente dalle due. Da quando, cioè, mi sbarca Sonia Serafini di Fabrique al Lido (che è un gran belvedere) per cui via a un loop di gente che offre da bere che manco nei peggiori bar di Caracas.

Per chi non lo sapesse al Lido molti sponsor sono alcolici. Per chi non lo sapesse, al Lido, la programmazione in sala è spesso intervallata da convegni talmente lunghi o noiosi che per fartela pijà bene ti fanno trovare bidoni alcolici dalle undici del mattino.  Per cui non so come, tra la recensione di Sokurov e quella del film di oggi, me ritrovo co sto cocktail Martini Rosè nelle mani, un pass per la vip lounge, e un mal di testa da paura.

Dovrei ricostruire le ultime due ore, ma non me ne vogliate ho un appuntamento al bagno con Eva Carducci (quella bella sellerona di Cinematografo di Marzullo, dai che la conoscete) .

Comunque immaginate la scena: sto in sala stampa in un tavolo con colleghi che bevono tubi di te al tamarindo, offerti da una deliziosa tailandese Zen, e me sto a scola’ un cocktail alcolico col ghiaccio. Me guardano tutti con sospetto, capitemi sto n’attimo in difficoltà.

Comunque oggi era il giorno di Depp, gente accampata urlante e io son andata a comprare le sigarette. Questo dovrebbe dirmi qualcosa. Questo insieme al fatto che oggi so vestita da uomo.

Sto invecchiando, cosa pensate. Continuatemi a stalkà, che purtroppo sono etero. Come il cinese di ieri, che per battermi i pezzi si è dimenticato di far pagare la collega Marilena Vinci, che voleva tornare indietro e saldare i suoi debiti ‘per principio’ ma a me barcollava l’ombra e anche no.

Stasera abbiamo Equals, con Kristen Stewart. Certo se pure lei s’è ingrassata comincio a preoccuparmi che sia l’umido del lido, tocca fa qualcosa, se ingrasso è la fine capite che tutti i vestiti che ho in valigia diventano inutili?

Va bene, domani promesso vi racconto se i nostri eroi son riusciti ad andare alla festa blindatissima con Johnny Depp. Ora io e la mia emicrania andiamo a vedere il film della sezione Orizzonti. Chissà se troviamo posto vicini.

(Vì)

Housekeeping for Beginners, recensione del film di Goran Stolevski #Venezia80

Il giovanissimo e talentuoso regista Goran Stolevski ha presentato in anteprima a Venezia 80 il suo Housekeeping for Beginners, terzo lungometraggio a cui si è dedicato dopo You Won’t Be Alone (2022) e Of an Age (2023), passati entrambi per il Sundance Film Festival. Con questa nuova prova registica, Stolevski unisce uno stile da cinema verità, performance attoriali credibilissime e un controllo dell’immagine notevolissimo per raccontare una storia quanto mai attuale. Nel cast, Anamaria Marinca, Alina Serban, Samson Selim, Vladimir Tintor, Dzada Selim, Mia Mustafa, Sara Klimoska, Rozafa Celaj, Ajshe Useini.

Housekeeping for Beginners: madre in divenire

Una storia che esplora le verità universali della famiglia, sia quella in cui nasciamo che quella che ci scegliamo da soli. Dita non ha mai voluto essere madre, ma le circostanze la costringono a crescere le due figlie della sua ragazza, la piccola combina guai Mia e l’adolescente ribelle Vanesa. Una battaglia di volontà si scatena quando le tre continuano a scontrarsi e diventano una famiglia improbabile che deve lottare per rimanere unita.

Nonostante le molte crisi che affrontano – morti, scomparse, abusi – Housekeeping for Beginners non è un film guidato dalla trama, quanto più incentrato su questo complesso intreccio di personaggi interpretati in maniera incredibilmente verosimili. La truppa è guidata da Marinca, che offre una performance estremamente convincente nei panni della forte Dita, ma tutti gli attori sono all’altezza della situazione, persino la giovane Mia.

Cinema veritè per “non sentirsi soli”

La scelta di uno stile veritiero, che include dialoghi sovrapposti, camera a mano, illuminazione naturalistica, inquadrature strette ma volutamente caotiche e profondità ridotta, ha permesso a Stolevski di creare un’atmosfera di grande impatto che eleva Housekeeping for Beginners. In maniera molto simile a quanto già sperimentato nel precedente film Of an age, è la musica che colma i vuoti: quando i personaggi non si confrontano con qualche canzone di sottofondo, la colonna sonora composta da Alen e Nenad Sinkauz rievoca il conflitto razziale che emerge costantemente ai margini della storia. Violini e fisarmoniche suonano ritmi avvincenti, creando un mix di allegria e malinconia che sottolinea le innumerevoli discussioni all’interno della famiglia.

In You Won’t Be Alone lo spirito stregonesco che è la creatura protagonista del film non viene mai lasciato solo: diventa un mutaforma, che si deve scontrare con le difficoltà di legami sociali primitivi mentre tenta di elaborare una personale concezione dell’umanità. Mutare forma, essere il corpo degli altri, diventa il veicolo principale per la conoscenza del se. Stolevski porta avanti un simile discorso anche in Housekeeping for Beginners, presentandoci dei personaggi che devono tenere in considerazione, e anche scontrarsi, con altri punti di vista e, in questa famiglia così fluida e composita, scoprono ancora meglio le loro individualità. Basando la narrazione su questo dialogo così umano, Stolevski si conferma una delle giovani voci registiche più interessanti e promettenti della contemporaneità.

Housekeeping for Beginners, il trattato di Goran Stolevski sulla “famiglia che ci scegliamo”

Dopo You Won’t Be Alone e Of an Age, il giovanissimo Goran Stolevski presenta in concorso nella sezione parallela di Venezia 80, “Orizzonti”, il suo nuovo film Housekeeping for Beginners. Una storia che esplora le verità universali della famiglia, sia quella in cui nasciamo che quella che troviamo da soli. Dita non ha mai voluto essere madre, ma le circostanze la costringono a crescere le due figlie della sua ragazza, la piccola combina guai Mia e l’adolescente ribelle Vanesa. Una battaglia di volontà si scatena quando le tre continuano a scontrarsi e diventano una famiglia improbabile che deve lottare per rimanere unita.

Housekeeping for Begginers: il terzo lungometraggio di Goran Stolevski

In occasione della prima del suo film al Festival, Stolevski si è aperto sulla genesi del progetto: “Posso dirvi l’esatto momento in cui mi è venuta l’ispirazione per questo soggetto. All’epoca facevo l’interprete, stavo accompagnando una mia amica a fare una colonscopia e mi è capitata una foto su Facebook ricondivisa da un mio amico: era una foto degli anni ’70 di due ragazzi gay che vivano insieme ad altri amici. Mi ha colpito molto perchè mi ha trasmesso un senso di casa e spazio sicuro, qualcosa che io non ho mai sentito quando mi sono trasferito in Australia“.

Alina Șerban ha poi raccontato gli inizi della sua carriera da attrice: “Ho avuto questa grandissima opportunità. Vengo da un passato di povertà, sono stata la prima della mia famiglia a finire le superiori, so cosa significa pregare per avere luce e acqua. Se non avevo qualcosa, immaginavo di averlo, ho sempre amato ballare, questo è come si è sviluppata la mia creatività. Ho pensato di dedicarmi alla recitazione. C’era una voce dentro di me, a volte urlava, a volte sussurrava, ma mi stava imponendo di provarci. Nella vita sono stata in orfanatrofio e ho spesso cercato un posto dove stare. Sono poi entrata all’università, dove mi sono scontrata con un ambiente molto elitario e dove mi sono sempre sentita meno degli altri“.

Anamaria Marinca e Alina avevano già lavorato insieme a una scena: il primo ruolo che Alina ha mai ottenuto è stato nella serie tv della BBC The Last Enemy. Nessuno le aveva spiegato bene cosa avrebbe dovuto fare e lei non aveva alcuna esperienza. “Dopo 16 anni sono qui, a recitare insieme ad Anamaria non in una sola scena, ma in un intero film“.

Per quanto riguarda il processo di casting, “più che fare provini, mi piace parlare con i miei attori “ – ha svelato Stolevski. “Come prima cosa, ci conosciamo come persone. Non sono un tipo da ordinare agli altri cosa devono fare. Cerco di costruire un ambiente sano e, soprattutto, di passare tanto tempo insieme, perchè ci si può sentire davvero soli in questo ambiente. Gli incoraggio spesso a improvvisare e per me è anche importantissimo trasferire gli stessi valori alla crew“.

“La famiglia è quella che ci scegliamo, non per forza quella di sangue”

Regista e attrice hanno poi messo in relazione la loro storia famigliare con quella di Housekeeping for Beginners, “Sono cresciuto in una grande famiglia, ho cugini e zie che considero veri fratelli, non considerando l’effettivo grado di parentela, è qualcosa che fa parte di un più ampio senso che io do al concetto di famiglia. In Australia è stato molto diverso, mi sono sentito molto isolato“, ha svelato Goran Stolevski.

Io sono cresciuta nella solitudine di non avere una famiglia, ma oggi sono quello che sono grazie ai miei amici: sono stati la mia famiglia per tantissimi anni. Ci sono persone queer, di colore, che hanno vite diverse dalla mia, ma siamo una famiglia. Provo rabbia quando vedo i miei amici gay discriminati e loro lo stesso con me. La mia rete di sicurezza sono i miei amici“, ha poi aggiunto Alina Șerban.

Goran Stolevski: tra esperienza intimista e universalità

In merito al parallelismo tra l’esperienza trasformativa di You Won’t Be Alone, dove la strega protagonista è una mutaforma che entra ed esce da corpi diversi elaborando una sua idea di umanità e, al contempo, imparando a conoscere se stessa: “Tutti i miei film partono dal punto di vista di un outisder, che sia un disagio personale o l’ostracismo sociale a causarlo. Non penso che le emozioni dipendano dalla demografia, penso che siano universali. In questo senso, è importante che ci sia anche della rabbia. I personaggi che amo sono quelli che si arrabbiano di più. Sono stato un bambino molto silenzioso e spaventato, i miei film esplorano questa dualità che io percepisco in me, tra il sentirsi un outisder e l’arrabbiarsi, il sentire di volere di più“.

House of the Dragon: un video dal set rivela uno spoiler piuttosto importante

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È ora in corso la produzione della seconda stagione di House of the Dragon della HBO in Spagna e, grazie a WatchersOnTheWall.com, diamo una prima occhiata ad alcune foto rivelatrici e un video dal set. Attenzione: se non hai letto Fire and Blood di George RR Martin, da questo punto in poi seguono importanti spoiler.

Le foto e il video mostrano un enorme oggetto di scena di un drago blu (la CGI sarà usata per creare una testa di drago mozzata) che sfila per le strade su un carro insanguinato mentre la folla esulta. Quando il regista chiama all’azione, si può sentire qualcuno gridare: “Guarda! Il drago traditore Meleys – ucciso a Rook’s Rest per il tuo re! Per Aegon!” Sì, la potente Meleys cadrà in battaglia ad un certo punto durante la seconda stagione, quando affronterà gli altri sputafuoco Sunfye e Vhagar, e molto probabilmente anche il suo cavaliere, Rhaenys (Eve Best), verrà ucciso (il corpo scoperto in il libro era troppo bruciato per essere identificato, ma la serie probabilmente non sarà altrettanto ambiguo).

Tutto quello che sappiamo su House of the Dragon

Recentemente abbiamo appreso che la seconda stagione di House of the Dragon sarà composta da 8 episodi, 2 in meno rispetto all’acclamata stagione di debutto, che si è conclusa lo scorso novembre. Apparentemente, “una parte della trama originariamente prevista per la seconda stagione, inclusa una grande battaglia”, viene ora “rimandata” per la terza stagione. Se dovessimo azzardare un’ipotesi, questo confronto è probabilmente il culmine della guerra civile dei Targaryen nota come La danza dei draghi, che vedrà due personaggi principali scontrarsi in una “schermaglia volante”. Una data per la premiere della seconda stagione di House of the Dragon deve ancora essere annunciata.

House of the Dragon è stato un incredibile successo per HBO, con una media di circa 29 milioni di spettatori per episodio al momento della sua uscita. Un altro spin-off di Game of Thrones, A Knight of the Seven Kingdoms, è stato appena annunciato. La produzione della seconda stagione è iniziata la scorsa settimana nel Regno Unito. Non è stata rivelata alcuna finestra di uscita, ma con le riprese iniziate, è probabile che ci sarà a breve un annuncio.

Nel cast della seconda stagione di House of the Dragon Matt SmithEmma D’ArcyOlivia Cooke, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans. Fra gli attori della prima stagione che tornano nel cast dei nuovi episodi anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham. I crediti della seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.

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