Gianfranco Rosi
sarà presidente di Giuria al prossimo Festival del Film di Locarno.
Il regista, che l’anno scorso ha vinto il Leone d’Oro alla Mostra
del Cinema di Venezia, guiderà la giuria della 67esima edizione del
festival estivo per eccellenza. Con Rosi in giuria ci saranno anche
Thomas Arslan, l’attrice brasiliana Alice
Braga, Connie Nielsen, Diao Yinan. Il
programma del festival sarà annunciato il 16 luglio, mentre
l’evento si svolgerà dal 6 al 16 agosto.
La giuria del Concorso
internazionale, sarà presieduta dal regista italiano Gianfranco
Rosi, Leone d’oro a Venezia lo scorso anno con Sacro GRA.
Ad affiancare Rosi vi saranno il regista tedesco Thomas Arslan
(Dealer, 1999; Gold, 2013), l’attrice brasiliana
Alice Braga (City of God di Fernando Meirelles, 2002;
Elysium di Neill Blomkamp, 2013), l’attrice danese Connie
Nielsen (Il gladiatore di Ridley Scott, 2000;
Nymphomaniac di Lars Von Trier, 2013) e il regista cinese
Diao Yinan, Orso d’oro all’ultimo festival di Berlino con Black
Coal, Thin Ice.
A presiedere la giuria del Concorso
Cineasti del presente, dedicato alle opere prime e seconde, vi sarà
il regista siriano Ossama Mohammed, il cui Silvered Water,
Syria Self-Portrait è stato uno dei film più acclamati
all’ultimo festival di Cannes. Mohammed sarà affiancato dallo
svizzero Thierry Jobin, Direttore artistico del festival di
Friborgo, dallo scrittore, regista e attore canadese Don McKellar
(eXistenZ di David Cronenberg, 1999; The Grand
Seduction, 2013), dall’attrice francese Clémence Poésy
(protagonista insieme a Michael Caine di Last Love di
Sandra Nettelbeck, mostrato in Piazza Grande nel 2013) e la
montatrice franco/hongkonghese Mary Stephen (Conte d’automne di
Éric Rohmer, 1998; Last Train Home di Lixin Fan, 2009).
Il Presidente della giuria dei
Pardi di domani, con i concorsi svizzero e internazionale di
cortometraggi, sarà l’attore olandese Rutger Hauer, interprete di
ruoli indimenticabili come il replicante Roy di Blade
Runner (Ridley Scott, 1982) e il senzatetto de La leggenda
del santo bevitore (Ermanno Olmi, 1988). Compongono la giuria
anche il regista e programmatore brasiliano Helvécio Marins Jr.
(Girimunho, 2011), il regista spagnolo Lois Patiño (Premio
al miglior regista emergente nel Concorso Cineasti del presente del
2013 con Costa da morte), il regista ucraino Myroslav
Slaboshpytskiy (vincitore dell’ultima Semaine de la critique di
Cannes con The Tribe) e la regista svizzera Nicole Vögele
(Nebel, 2014).
Il premio alla miglior opera prima
tra quelle presentate nelle sezioni Concorso internazionale,
Concorso Cineasti del presente, Piazza Grande, Fuori concorso e
Signs of Life, sarà attribuito dai critici e programmatori Emmanuel
Burdeau (Francia), Luciano Monteagudo (Argentina) e Andréa Picard
(Canada).
Fonte: Variety