In occasione dell’imminente uscita
italiana di Insieme per forza, la nuova
commedia romantica che vede recitare insieme per la terza volta
Drew Barrymore e Adam Sandler,
abbiamo incontrato il produttore del film, Mike
Karz.
Karz, che vanta oltre 25 anni di
esperienza come produttore di successo per il cinema e per la
televisione, nonché come scrittore televisivo ed executive, ha
parlato del film, dell’incredibile rapporto che esiste tra Drew
Barrymore e Adam Sandler, e anche di alcune curiosità legate al suo
mestiere. Ecco quello che ci ha raccontato.
Com’è nata l’idea di
realizzare questo film?
“Sembra incredibile, ma ci sono
voluti quasi 10 anni per realizzare questo film. Qualche anno fa ho
letto che esistono alberghi che offrono la cosiddetta “familymoon”,
una vacanza per le neo coppie che hanno figli da matrimoni
precedenti. Gli sposi novelli possono portare con sé i propri figli
in luna di miele, trascorrendo così un bel momento insieme, lontano
dalle pressioni della vita di tutti i giorni. Ho pensato che poteva
essere un’idea piuttosto interessante per un film. Dopo aver
ricevuto la sceneggiatura, ho proposto la cosa ad Adam, che ha
subito amato il progetto. Così, ha chiamato Drew: era da parecchio
tempo che voleva tornare a lavorare con lei. Drew ha subito
accettato. Anche la Warner Bros. ha amato immediatamente il film,
che è poi arrivato nelle mani del regista Frank Coraci, che aveva
già diretto Adam e Drew in Prima o poi me lo sposo. In un batter
d’occhio, ci siamo ritrovati a girare in Africa. Ecco come sono
andate le cose”.
Perché avete scelto di
ambientare il film in Africa?
“Siamo rimasti affascinati
dall’Africa e abbiamo pensato che potevamo divertirci parecchio con
gli animali. Cosa ancora più importante, penso che in nessun altro
film venga mostrata l’Africa nella maniera in cui viene mostrata in
questo film. Penso che sia un film davvero divertente da vedere
anche per questo motivo. Adam, soprattutto, è rimasto entusiasta
della scelta della location. E’ fermamente convinto che la location
debba essere funzionale alla storia, e mai come in questo film lo
è: l’Africa rende ancora più complicato questo viaggio pazzesco che
intraprendono il suo personaggio e il personaggio di
Drew”.
Quali sono gli aspetti
legati al lato umano di questa storia che l’hanno convinta a
produrre il film?
“Mi interessava il rapporto che
esiste tra i due personaggi principali della storia. Due persone
che hanno paura di intraprendere una nuova relazione. Eppure,
contro ogni previsione, alla fine riescono a superare tantissimi
ostacoli. Inoltre, mi interessava l’esplorazione delle dinamiche
familiari: vedere come due famiglie diverse potessero alla fine
interagire l’una con l’altra. Penso che gli sceneggiatori abbiano
fatto un lavoro incredibile”.
Come spiega l’alchimia che
esiste tra Drew Barrymore e Adam Sandler?
“Drew e Adam hanno un’alchimia
incredibile. Credo che la motivazione principale di quest’alchimia
sia il fatto di essere davvero cresciuti insieme. Sono grandissimi
amici e si rispettano moltissimo. Amano lavorare insieme. Credo che
il film sia una testimonianza di quanto si siano divertiti a
girarlo”.
Quanto ha influito il fatto
che Adam e Drew siano adesso due genitori sul loro modo di
recitare?
“Adam e Drew sono entrambi
genitori adesso, quindi hanno avuto la possibilità di approcciarsi
alla storia in un modo che forse prima non sarebbe stato possibile.
Penso che questo sia il film perfetto per dove si trovano adesso
con le loro vite. Il fatto di essere due genitori davvero
incredibili ha permesso loro di approcciarsi alla storia nel modo
giusto. Amano i loro figli tantissimo e penso che abbiamo
trasportato tutto quest’amore all’interno del film”.
Quali sono i punti di forza
di questa commedia?
“Credo che ce ne siano
parecchi. E’ una commedia, ma è anche un film in grado di attirare
il pubblico più diversificato. E’ una commedia romantica, ma si
parla anche dell’importanza della famiglia. C’è poi
quest’incredibile avventura che riguarda il viaggio dei
protagonisti in Africa. Insomma, la storia può essere letta da più
punti di vista e attrarre tante tipologie di pubblico”.
Qual è la parte del suo
lavoro che odia di più?
“La parte più difficile, per
me, è quando il film è finito e devi aspettare che venga
rilasciato. Devi aspettare per sapere se alla gente piacerà o meno,
se il pubblico lo accoglierà positivamente o no, ed è una cosa
piuttosto snervante. Ecco, questa è la sfida più grande per me e la
cosa che mi mette più alla prova. Tutto il resto, lo
adoro”.
Le piacerebbe produrre un
film girato in Italia?
“Certamente. L’Italia ha delle
location incredibili. Sarebbe fantastico, ad esempio, girare una
commedia romantica in Italia. Se dovessi scegliere qualcuno,
probabilmente scegliere di nuovo Drew Barrymore. Ad ogni modo,
spero che gli italiani apprezzino Insieme per forza”.
In futuro realizzerà un
film ambientato nel giorno dell’anno più importante per il
football, la domenica del Super Bowl. Può svelarci qualche
dettaglio a riguardo?
“Si tratta di un film che
realizzerò con la Warner Bros. Si chiamerà probabilmente Super
Sunday. Il Super Bowl è uno degli eventi più importanti per gli
americani. Si tratterà di una storia d’amore ambientata durante il
giorno del Super Bowl. Inizieremo a girare il prossimo anno e
probabilmente uscirà nel 2016”.
Insieme per forza, diretto da
Frank Coraci e prodotto da Mike Karz, Adam
Sandler e Jack Giarraputo, uscirà al
cinema in Italia il prossimo 2 Luglio.