E’ arrivato finalmente l’atteso trailer ufficiale del
prossimo film della Marvel/Disney Captain America The Winter
Soldier, sequel del primo film che segna il
ritorno dell’attore Chris
Evans nei panni di Steve Rogers / Captain
America. Dalle prime immagini il film sembra davvero
promettente:
Captain America The Winter Soldier: Trailer ufficiale con Chris Evans
Lucca Comics & Games 2013: Warner Bros avrà uno stand dedicato
Warner Bros.
Entertainment è lieta di annunciare la propria partecipazione a
Lucca Comics & Games 2013, il
Festival Internazionale più grande d’Italia dedicato a fumetti,
giochi, videogiochi, musica e cinema. L’azienda sarà presente
allestendo un intero stand in cui troveranno posto tutte le anime
che compongono la grande offerta dell’intrattenimento targato
Warner Bros. Entertainment: dalle anteprime cinematografiche
alle nuove proposte dell’Home Video, passando per i grandi titoli
games.
‘Warner Experience’: dal 31 Ottobre al 3 Novembre verrà allestito uno spazio di 150 metri quadri nella stupenda cornice di Piazza San Michele all’interno del quale sarà possibile fare esperienza di tutto il mondo Warner Bros.: cinema, animazione, giochi e molto divertimento scandiranno le quattro giornate di Festival, grazie ad un palco dove verranno presentati tutti gli eventi per entrare nel variegato mondo Warner Bros.
Inoltre sarà presente un’Area Shop dove si potranno acquistare a prezzi esclusivi per i partecipanti all’evento tutti i prodotti della storica casa cinematografica: DVD, Blu-ray, videogiochi, ma anche una grande selezione di merchandising dedicata ai supereroi DC Comics, ai Looney Tunes fino ad arrivare alla saga de Lo Hobbit.
I piccoli fan di Wile E. Coyote, Beep Beep e del simpatico duo Tom & Jerry avranno inoltre modo di scattare una foto ricordo con i personaggi dal vivo che saranno presenti allo stand in alcuni momentidella giornata.
Anteprime Cinematografiche
Molto ricca l’offerta Cinema, con importanti prime visioni e contenuti esclusivi. Saranno presentate in anteprima alcune spettacolari immagini del remake di Godzilla in 3D, delle avvincenti battaglie del nuovo capitolo di 300: L’Alba di un Impero e le fantastiche avventure di The Lego Movie, il nuovo film d’animazione in 3D. Verrà inoltre presentato in anteprima, direttamente dal Festival di Toronto, l’avvincente psyco-thriller Prisoners con i candidati all’Oscar® Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal.
Novità in Home Video
Il meglio dell’Home Entertainment sarà protagonista a Lucca Comics & Games con i tre principali titoli Warner Bros. in uscita tra ottobre e novembre: L’uomo d’Acciaio, Pacific Rim e Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato – Extended Edition, tutti disponibili in versioni Blu-ray 3D, Blu-ray e DVD.
Una statua a grandezza naturale de L’uomo d’Acciaio verrà esposta in un corner dedicato, nel quale sarà inoltre possibile vedere alcuni filmati dei contenuti speciali presenti nel Blu-ray, in uscita il 23 ottobre.
Gli spettacolari “Jaeger”, i robot giganti presenti in Pacific Rim, avranno un ruolo di rilievo grazie alla mostra dei costumi originali utilizzati nelle riprese del film di Guillermo del Toro, visibile all’interno del padiglione Warner Bros.
Il viaggio continua sino alla “Terra di Mezzo” immaginata da Peter Jackson: in occasione dell’uscita de Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato Extended Edition, l’esclusivo cofanetto che includerà 13 minuti di scene inedite mai viste prima e circa 9 ore di nuovi contenuti speciali, per i super fan sarà organizzata, presso il Cinema Centrale, la proiezione di 40 contenuti speciali tratti dall’Extended Edition in uscita il 13 novembre.
Ricca l’offerta anche per gli appassionati di serie TV: Il Trono di Spade, la più grande serie televisiva fantasy di tutti i tempi, sarà celebrata a Lucca con la presenza di un trono di spade a grandezza naturale su cui sarà possibile farsi fotografare assieme ai “Cantori di Westeros” il gruppo cosplay italiano ufficiale della serie. Presso l’Auditorium San Girolamo, inoltre, Sergio Altieri, il traduttore dell’opera per Mondadori, e ildoppiatore Edoardo Stoppacciaro, voce di Robb Stark nella serie TV, incontreranno i fan e premieranno i tre migliori costume character partecipanti al meeting con l’edizione deluxe del Libro de “Il Trono di Spade”, autografato dalla giuria, e il cofanetto della stagione I e II della serie TV.
A seguire, infine, la proiezione del IX episodio della terza stagione, la puntata che ha lasciato senza fiato milioni di persone in tutto il mondo.
Dopo il successo dei primi due episodi presentati in anteprima al Roma Fiction Fest, verranno, inoltre, presentati in anteprima nazionale i primi 4 episodi della settima stagione di The Big Bang Theory in occasione del lancio delle prime quattro stagioni della serie per la prima volta in Italia in DVD.
In più, in vista del 50° anniversario dell’immortale serie TV Doctor Who, sarà possibile acquistare presso lo spazio Warner Bros. il cofanetto DVD Doctor Who The Specials II, con due settimane di anticipo rispetto alla data di uscita ufficiale.
Per ciascuno di questi prodotti (Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato Extended Edition – The Big Bang Theory – Il Trono Di Spade – Doctor Who The Specials II) sarà possibile ritirare dei coupon che daranno dirittoalla prenotazione e ad offerte speciali sull’acquisto.
La prevendita sarà disponibile su una sezione dedicata ai prodotti Warner sulla pagina di Amazon: www.amazon.it/luccacomics
Da non perdere l’irripetibile occasione per i fan di ordinare due Limited Edition in esclusiva per Amazon:
Il Trono di Spade – Stagione 3: edizione Blu-ray resa unica da un fantastico packaging da collezione.
Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato – Extended Edition: edizione Blu-ray 3D con oltre 9 ore di contenuti speciali e arricchita da una fantastica action figure “Bilbo Incontra Gollum”.
Novità Warner Games
Doppia presenza in fiera per Warner Games che, oltre ad essere presente con un’anteprima di LEGO Marvel Super Heroes nel grande padiglione Warner Bros. in Piazza San Michele, avrà anche a diposizione unostand all’interno del Padiglione Carducci, storicamente dedicato a videogiochi e giochi classici.
L’esclusivo spazio sarà dedicato al videogame Batman: Arkham Origins, terzo capitolo della saga videoludica di Batman: Arkham, in uscita il 25 ottobre. All’interno dell’area dedicata verrà ricostruita una vera e propria Bat-Caverna dentro la quale sarà possibile scattare una foto a tu per tu con l’uomo pipistrello. Grazie alla tecnica del Green Screen, infatti, si potrà essere proiettati all’interno del mondo di gioco interagendo con i protagonisti di questo attesissimo videogame! Inoltre sarà possibile provare il nuovissimo videogioco Batman: Arkham Origins grazie alle console PlayStation®3 presenti.
L’appuntamento è dunque fissato a Lucca dal 31 ottobre al 3 novembre, per vivere da protagonisti tutto il mondo Warner Bros.
Ethan Hawke nel nuovo thriller di Andrew Niccol
Non c’è due senza tre. Andrew Niccol è pronto a tornare dietro la macchina da presa per dirigere per la terza volta Ethan Hawke. L’occasione, come riportato da Deadline, sarà un thriller ancora senza titolo la cui produzione partirà a febbraio del 2014. Nel film, Hawke interpreterà un pilota di caccia che, da Las Vegas, si inizierà a interrogare su cosa voglia dire combattere una guerra come quella in Afghanistan. La pellicola sarà prodotta da Nicolas Chartier e Zev Foreman, e verrà distribuita dalla Voltage Pictures.
Andrew Niccol ed Ethan Hawke avevano già lavorato insieme in Gattaca – La porta dell’universo, del 1997, e in Lord of War, del 2005. Il prossimo 31 ottobre vedremo Ethan Hawke sugli schermi italiani con Before Midnight, terzo capitolo della trilogia sulla storia d’amore tra Jesse e Celine diretta da Richard Linklater.
Fonte: Coming Soon
Martina Stoessel star di Violetta interpreta “All’alba sorgerò” in Frozen: Il Regno di Ghiaccio
Martina Stoessel, la star di Violetta nella serie TV cult di Disney Channel, interpreta “All’alba sorgerò”, versione italiana di “Let it go”, brano principale del nuovo film d’animazione Frozen – Il regno di ghiaccio, nelle sale italiane dal 19 dicembre 2013 in Disney Digital 3D.
Martina Stoessel, premiata agli Argentinean Martin Fierro Awards 2013 come Migliore Artista Esordiente, arricchisce, con il suo talento, la colonna sonora che accompagna la valorosa Anna nel suo epico viaggio per salvare il regno di Arandelle da un inverno senza fine. Personaggi indimenticabili come il coraggioso uomo di montagna Kristoff con la sua fidata renna Sven e un buffo pupazzo di neve di nome Olaf, accompagnano Anna in questa avventura.
Frozen – Il regno di ghiaccio è diretto da Chris Buck (Tarzan, Surf’s Up) e Jennifer Lee (sceneggiatore di Ralph Spaccatutto), che ha scritto anche il copione, e prodotto da Peter Del Vecho (Winnie the Pooh, La principessa e il ranocchio).
La colonna sonora, in uscita in Italia il 3 dicembre 2013, include otto nuove canzoni originali di Kristen Anderson-Lopez (In Transit, Winnie the Pooh) e del cantautore premiato con il Tony® Award Robert Lopez, oltre alla musica fenomenale di Christophe Beck, il compositore del cortometraggio premio Oscar Paperman. Universal Music distribuirà la colonna sonora di Frozen – Il regno di ghiaccio in contemporanea con la pubblicazione di “Noi siamo V-lovers”, il nuovo cofanetto realizzato in tiratura limitata solo per l’Italia contenente tutta la discografia di Violetta con numerose bonus track, un brano inedito cantato in italiano dalla stessa Violetta ed alcuni gadget.
Il film
I Walt Disney Animation Studios, autori di Rapunzel – L’intreccio della torre e Ralph Spaccatutto, presentano Frozen – Il regno di ghiaccio, un’avventurosa commedia da brivido per il grande schermo. Quando una profezia intrappola l’intero regno di Arendelle in un inverno senza fine, Anna, valorosa e ottimista, insieme al coraggioso uomo di montagna Kristoff e alla sua renna Sven, intraprende un viaggio epico alla ricerca della sorella Elsa per riuscire a porre fine al glaciale incantesimo. Anna e Kristoff incontreranno sul loro cammino creature fantastiche come i trolls, un buffo pupazzo di neve di nome Olaf, montagne alte come l’Everest e magia dietro ogni angolo, e combatteranno contro tutti gli elementi della natura per salvare il regno dalla distruzione.
Transformers Age of Extinction nuove foto dal set
Sono state diffuse online nuove foto direttamente dal set di Transformers Age of Extinction, allestito ormai da diverse settimane ad Hong Kong. Gli scatti ritraggono, tra gli altri, il protagonista Mark Wahlberg e il regista Michael Bay. Eccole di seguito.
Vi ricordiamo che per tutte le news sul film potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film: Transformers 4. Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno 2014. Transformers Age of Extinction sarà diretto nuovamente da Michael Bay con protagonisti: Mark Wahlberg, Jack Reynor, Nicola Peltz e Kelsey Grammer.
Piccole anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot alieni.
Fonte: TFW2005
Katherine Heigl protagonista di Jenny’s Wedding
Katherine Heigl è pronta a tornare sul grande schermo. Dopo The Big Wedding, purtroppo ancora inedito in Italia, l’ex Izzie di Grey’s Anatomy sarà la protagonista di Jenny’s Wedding, commedia romantica diretta da Mary Agnes Donoghue, sceneggiatrice di pellicole quali Spiagge, White Oleander e Veronica Guerin. Il cast del film annovera anche Tom Wilkinson, Linda Emond e Grace Gummer, figlia di Meryl Streep.
Jenny’s Wedding racconterà la storia di Jenny (Heigl), una giovane donna single di successo che non riesce a trovare la persona giusta. Quando l’uomo perfetto arriverà e Jenny deciderà di sposarlo, questa decisione turberà profondamente gli equilibri della sua famiglia. Le riprese del film, che sarà prodotto dalla stessa Donoghue in collaborazione con Gail Levin e Michelle Manning della MM Productions, partiranno il prossimo 28 ottobre.
Fonte: Coming Soon
Thor the Dark World nuova clip con Chris Hemsworth e Tom Hiddleston
L’attesa diventa sempre più insostenibile. In attesa del 21 novembre, Moviefone ha diffuso online una nuova clip di Thor the Dark World, seguito del film del 2011 che vede l’attore Chris Hemsworth di nuovo nei panni del Dio del tuono, eroe targato Marvel. Eccola di seguito.
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Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info sul film nella nostra Scheda Film: Thor: The Dark World. Tutte le foto in buona qualità le trovate nella nostra foto gallery del film:
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Vi ricordiamo che nel cast del film vi sono anche: Anthony Hopkins, Chris Hemsworth, Christopher Eccleston, Idris Elba, Jaimie Alexander, Josh Dallas, Natalie Portman, Ray Stevenson, Stellan Skarsgård, Tadanobu Asano, Tom Hiddleston. Il film esordirà nelle nostre sale il 21 novembre 2013.
Trama:
Il film Marvel Thor: The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero universo.
Thor the Dark World nuova clip
Fonte: Coming Soon
Go Like Hell: primi dettagli sul nuovo film di Tom Cruise
Secondo Deadline, Tom Cruise e il regista Joseph Kosinski torneranno presto a lavorare insieme. La coppia, infatti, dopo il successo di Oblivion, potrebbe riunirsi sul grande schermo per l’adattamento cinematografico di Go Like Hell, romanzo scritto da A.J. Baime. Il libro, il cui sottotitolo è: “Ford, Ferrari, and their battle for speed and glory at Le Mans“, racconta della rivalità, nel corso degli anni ’60, tra Henry Ford II ed Enzo Ferrari.
Tom Cruise dovrebbe interpretare Carroll Shelby, il noto pilota automobilistico che conquistò la vittoria nel 1959 alla 24 Ore di Le Mans. Pare sia stato lo stesso Cruise a coinvolgere Kosinski nel progetto, nonostante il regista sia già impegnato con il seguito di Tron: Legacy, per la Walt Disney, e con The Twilight Zone, per la Warner Bros.
Fonte: Coming Soon
Lucy: Scarlett Johansson nelle prime immagini dal set
Sono cominciate ormai da qualche giorno a Taiwan le riprese del nuovo film di Luc Besson, dal titolo Lucy. Protagonista assoluta una sexy Scarlett Johansson, che di seguito vi presentiamo nelle prime immagini direttamente dal set.
In Lucy, Scarlett Johansson interpreterà una spacciatrice di droga costretta dal suo capo ad utilizzare il proprio corpo per lavorare. Col tempo, però, l’assunzione di queste sostanze farà acquistare alla donna numerosi superpoteri, come la capacità di vedere il futuro, la possibilità di muovere gli oggetti con la forza del pensiero e quella di rimanere immune al dolore. Nel cast del film, che sarà distribuito dalla Universal Pictures, ci sarà anche Morgan Freeman.
Lucy Scarlett Johansson
Fonte: Coming Soon
Un Castello in Italia: recensione del film di Valeria Bruni Tedeschi
Valeria Bruni Tedeschi, con toni altalenanti sospesi tra dramma e commedia ci racconta il suo Castello in Italia, storia autobiografica che si stacca poi dalla contingenza personale per diventare una ricerca della felicità, della fede e della propria strada in una vita che fatica a incanalarsi nella giusta direzione.
In Un Castello in Italia Louise è una nobile decaduta, ha intorno a sé una madre, signora vecchio stampo che però è ben consapevole delle difficoltà economiche in cui versa la sua famiglia, e un fratello, Ludovic, malato di AIDS a cui lei è legatissima. Il loro castello a Castagnato Po, in Piemonte, deve essere venduto, perché le spese di mantenimento sono troppo alte, ma la nobile famiglia, che ormai conserva la nobiltà solo nel nome, non riesce a staccarsi dai beni materiali, ricordo di un passato glorioso e di un padre defunto. Louise incontra Nathan, un affascinante giovane attore, preso da lei in maniera ossessiva, che allo stesso tempo però entra in crisi quando il desiderio di maternità della donna lo allontana. Ma mentre tutto sembra perduto, e Louise sembra dover rinunciare alla sua vita di madre, qualcosa può ancora accadere, in un finale sospeso verso un futuro che promette felicità.
Valeria Bruni Tedeschi, regista, sceneggiatrice e protagonista del film, mette molto della sua vita in Un Castello in Italia, a partire dagli attori coinvolti, tra cui spiccano la sua madre sullo schermo Marisa Borini, madre anche nella realtà, e il suo compagno Louis Garrel, nel ruolo di Nathan. Con loro c’è Filippo Timi, straordinario interprete del nostro cinema che a scapito del suo aspetto da omaccione cupo e forte, dimagrisce 18 chili per entrare in un personaggio schizofrenico e complesso, delicatissimo.
Un Castello in Italia, raccontando grandi dolori però non sceglie un tono, e spesso la tragedia genera la risata, il ridicolo, il non voluto, in un continuo gioco con lo spettatore ridendo per il ridicolo rappresentato in scena si trova comunque di fronte a situazioni dolorose ed estreme, quasi maniacali. In un contesto così delicato, l’approccio al film è quindi fondamentale per scegliere se osservare tutto in religioso silenzio o invece stabilire una distanza tra noi e i personaggi del film, una distanza che ci permette di riderne a cuor leggero.
Un Castello in Italia quindi è
un film dal racconto incerto, che ruota intorno ad un personaggio
che a sua volta gira come in un’orbita planetaria intorno ad altri
personaggi/pianeti; emozioni, reazioni, sentimenti e anche la
grande sofferenza sembrano scoppiare d’improvviso, senza una
graduale costruzione, risultando ancora una volta incerti. Senza un
tono che ne coordina i vari e complessi sentimenti messi in scena,
Un Castello in Italia rimane un film
limitato, che lascia interdetti e insoddisfatti.
Buon Compleanno Kevin Kline
Diamo i numeri? 1947: nasce a St. Louis, nel Missouri. 1970: si diploma all’Indiana University. 1989: sposa una collega (che gli darà due figli) e s’intasca un Oscar da non protagonista. 1997: il liceo dove ha studiato gli dedica il nuovo auditorium, il “Kevin Kline Theater”.
Questo perticone di un metro e novanta pensa di voler fare il pianista classico, ma quando entra a far parte del gruppo di teatro del college capisce qual è la sua vera vocazione. Per non perdere altro tempo, macina pièce su pièce, diventando uno dei maggiori interpreti americani di Shakespeare. A conferma del suo talento, nel giro di pochi anni si guadagna due Tony Awards (i prestigiosi premi del palcoscenico), ma al cinema Kevin si affaccerà solo nel 1982, e lo farà con un signor film: La scelta di Sophie di Alan J. Pakula. Una volta rotto il ghiaccio, elegge subito Lawrence Kasdan a regista del cuore, dato che collabora con lui 5 volte (fra i titoli, Il grande freddo, Silverado, French kiss). Nell’ambiente, però, si guadagna il soprannome di Kevin ‘Decline’ (to decline= rifiutare/declinare un ‘offerta) per la sua tendenza a scegliere con estrema cura i ruoli da interpretare, senza farsi fagocitare dalla macchina hollywoodiana. Insomma, Kevin si fa desiderare parecchio… Ma la stella sulla Walk of Fame gliela concedono ugualmente (è la n° 2.272), ed è forse l’unico attore a poterne vantare ben due, perché anche la sua città natale, St. Louis, gliene intitola una nella Walk of Fame locale. Un uomo da marciapiede, Mr. Kline. E da Oscar, con l’esilarante Un pesce di nome Wanda.
Quell’accento spagnolo ha finito per sedurre anche l’Academy. È proprio vero che gli uomini divertenti hanno un fascino irresistibile, e forse è per questo che, ai ruoli drammatici, Kline alterna spesso personaggi più leggeri, come il professore di In & Out. Dentro o fuori, chi c’è c’è: arrivano le candeline! HAPPY BIRTHDAY KEVIN!
Rocketman: Tom Hardy sarà Elton John
E’ ufficiale: Tom Hardy sarà Elton John per il grande schermo. L’attore britannico protagonista di pellicole quali Star Trek – La nemesi, Inception e Il cavaliere oscuro – Il ritorno, è stato infatti scelto per interpretare il baronetto della musica inglese nel biopic della Rocket Pictures. Una scelta sicuramente interessante, ma che ha già fatto discutere. La pellicola, il cui titolo sarà Rocketman (da uno dei classici del repertorio di Elton John), sarà lo spettacolare racconto della vita di un bambino prodigio che è riuscito a trasformarsi in una delle più grande star del mondo. Per l’occasione, John tornerà in sala di incisione per registrare nuovamente alcuni brani e adattarli alle atmosfere del film.
Rocketman sarà diretto da Michael Gracey e prodotto da Steve Hamilton Shaw e David Furnish. Elton John sarà coinvolto nel progetto anche in qualità di produttore esecutivo. La Focus Features si occuperà di distribuire la pellicola in territorio americano. Le riprese cominceranno nel 2014, precisamente in autunno. Steve Hamilton, CEO della Rocket Pictures, ha così commentato la scelta di Tom Hardy come Elton John: “Tom è un talento straordinario e siamo sicuri che riuscirà a donare all’interpretazione di Elton la giusta intensità. Siamo felicissimi di averlo coinvolto in questo progetto, così come siamo entusiasti di collaborare con la Focus Features“.
Rocketman Tom Hardy
Fonte: Coming Soon
Uscite al cinema del 24 ottobre 2013
La settimana cinefila
si apre con l’attesissima uscita nelle sale del film vincitore
dell’ultimo Festival
di Cannes, La Vita di Adèle (La Vie d’Adèle,
qui la recensione) del tunisino Abdellatif
Kechiche, che ha voluto raccontare la storia di un incontro di
quelli che cambia i paradigmi dati per scontati, soprattutto
quando, adolescente, affronti l’amore omosessuale e la gente che lo
giudica. Un cast giovanissimo composto da Léa Seydoux e
Adèle Exarchopoulos, le due protagoniste, e Salim
Kechiouche, Aurélien Recoing, Catherine Salée,
Jérémie Laheurte per trattare un tema senza età.
Una settimana piena d’azione con i
quattro titoli made in USA a partire da Il quinto potere (The
Fifth Estate, qui la recensione) presentato al Festival di
Toronto il mese scorso dal regista Bill Condon, già
celebrato dai teenager (e non solo) per il secondo episodio della
saga di Twilight, sulla vicenda dell’ascesa del giornalista
pluricondannato Julian Assange (Benedict Cumberbatch) che
con l’aiuto del suo collega Daniel Domscheit-Berg (Daniel
Brühl) ha dato vita alla agenzia di stampa anonima più temuta
dai potenti di tutto il mondo. Insieme ai due attori protagonisti
davanti la macchina da presa Laura Linney, Stanley
Tucci, Alicia Vikander, Carice van Houten,
Peter Capaldi, David Thewlis, Anthony Mackie.
Quest’ultimo che ritroviamo anche in Runner Runner di
Brad Furman; nel film è lui a dare la spinta allo studente
universitario Richie interpretato da Justin Timberlake ad
inseguire la sua giustizia fino in Costa Rica dove incontra il
magnate del gioco d’azzardo Rock, Ben Affleck, facendosi
però ammaliare dal facile successo e dai facili guadagni fino al
punto di dover lottare per non rimanere vittima della sua astuzia.
Con simili connotati viaggia il film di Baltasar Kormákur
– già cimentatosi nel genere con
Contraband l’anno scorso – , Cani Sciolti (2
Guns, qui la recensione), che si affida ad un cast
molto forte che vanta nomi del calibro di Mark Wahlberg,
Denzel Washington, Paula Patton, James
Marsden, Bill Paxton. Anch’esso un film sull’astuzia
della coppia Wahlberg-Washington alle prese in incognito con
narcotrafficanti e i proverbiali “buoni” che poi diventeranno
anch’essi loro inseguitori. Scott Stewart si conferma amante
dell’horror, dopo Legion e Priest, con
la nuova pellicola Dark Skies – Oscure Presenze (Dark
Skies, qui la recensione), mostrandoci
il turbamento della tranquillità di una normale famiglia che vive
in periferia, sconvolta da una presenza che di notte colpisce per
rapirne i figli. Da soli, i coniugi Berret interpretati da Josh
Hamilton e Keri Russell, si adopereranno per svelare il
mistero.
Dai toni decisamente
più rilassati il debutto del regista tedesco Jan Ole
Gerster, che in Oh Boy – un caffè a Berlino (Oh
Boy, qui la recensione) racconta le 24 ore di un
giovane alla ricerca di un caffè in un una città come Berlino che
fa da sfondo ai pensieri e alle vicende di un ventenne
indolente.
Un film d’animazione spagnolo promosso da Antonio Banderas che presta anche la voce nella versione originale è quello di Manuel Sicilia, Justin e i cavalieri valorosi (Justin and The Knights of valour, qui la recensione). Una storia di conflitti generazionali, burocrazia e onori per la quale si sono prestati Freddie Highmore, Saoirse Ronan, Alfred Molina, Julie Walters, Mark Strong, Rupert Everett per il doppiaggio sempre nella versione originale.
A concludere la
panoramica, un omaggio agli amanti del fumetto da parte di un
appassionato Riccardo Jacopino che esplora la storia del
fumetto di Bonelli Editore attraverso un collage di testimonianze
di disegnatori, critici, lettori e una breve intervista allo stesso
editore Sergio Bonelli che nel 1961 con la collaborazione del
fumettista Gallieno Ferri ha dato vita al personaggio oggi
celebrato in Noi, Zagor (qui la recensione).
50 sfumature di grigio Jamie Dornan è il nuovo Mr. Grey
La ricerca sembra essere finita.
Abbiamo il nostro Mr. Grey! Jamie Dornan è stato
scelto infatti per il ruolo da protagonista nel film 50
Sfumature di Grigio, che precedentemente aveva
contato sulla partecipazione al progetto di Charlie
Hunnam. The Hollywood Reporter ci dice che l’attore è in
trattative avanzate con la Universal e la Focus.
L’uscita di scena di Hunnam, circa dieci giorni fa, aveva gettato la produzione in una fervida ricerca del prossimo Mr. Grey e pare che l’attore di The Fall e C’era una volta abbia risposto positivamente alla chiamata. L’attore britannico sarà provinato ufficialmente venerdì, quando come accadde per Billy Magnussen, proverà alcune battute con Dakota Johnson, l’eroina del film.
A quanto pare, invece, più chiara si sta facendo la situazione di Hunnam e della sua decisione di lasciare il film. Mentre la Universal aveva dichiarato che l’attore aveva lasciato il progetto per divergenze creative, sempre THR riporta che Charlie Hunnam non si sentiva a suo agio con il foltissimo gruppo di fan che ha la trilogia letteraria di Mr. Grey. Peccato, avrebbe potuto chiedere a Robert Pattinson come si gestiscono le fan accanite!Fonte: IMDb
Titanic: in cantiere nuovo film e replica della nave a grandezza naturale
A primo acchito
potrebbe sembrare una follia ma pare che il celebre film
Titanic diretto da James
Cameron e con protagonisti Leonardo
DiCaprio e Kate Winslet,
sia prossimo oggetto di remake. Infatti, la Palmer
Pictures che fa a capo al magnate Clive
Palmer, miliardario australiano, proprietario di
un’impresa mineraria, ha deciso di ricostruire una replica
perfettamente funzionate della nave (lunga 270 metri e dislocante
quasi 60 mila tonnellata) per girare un remake del celebre
film.
Ecco le parole del magnate riprese da Cineblog:
“Sarà molto meglio del film di Cameron, lo script al momento è molto buono. E’ un film di finzione ma stiamo anche realizzando un documentario sulla costruzione del Titanic II: il film parlerà del primo viaggio della nave e di alcuni fatti che accadono durante la navigazione. Al momento abbiamo un sacco di gente che vuole investire nel progetto e molte case di lavorazione che vogliono lavorare con noi, ma stiamo ancora lavorando sulla sceneggiatura.”
Al momento nulla è certo, né tanto meno è possibile prevedere se il film si farà o meno, ma il progetto di costruire una replica della nave che ritornerà a solcare i mari è un sogno più che prossimo a compiersi.
Buon Compleanno Sally la conferenza stampa con Claudio Corinaldesi
Sally è un’adolescente
alla soglia della maggiore età, è una bella ragazza, vitale e
solitaria, che vive in una grande casa con la famiglia. La continua
assenza dei suoi genitori fa sì che Sally sia molto legata alla
nonna, che si prende cura di lei. Sally non ha molti amici, a parte
Silvia e Deborah, due ragazze disinibite e più grandi di lei,
dedite al divertimento sconsiderato con tanto di abusi di alcool e
droghe varie. La sera prima del suo 18esimo compleanno,
approfittando dell’assenza dei genitori e spinta dalle amiche,
Sally decide di uscire di notte, senza il permesso della nonna, e
andare a “divertirsi”. Scoprirà ben presto che ognuno paga le
proprie scelte, e che a volte quelle giuste possono premiare.
Presentato questa mattina nella splendida cornice del MACRO a Roma, Buon Compleanno Sally è un mediometraggio (33 minuti) ideato e scritto da Claudio Corinaldesi, che insieme a Gloria Giordani ne ha curato la regia. “L’idea – ha dichiarato Corinaldesi in conferenza – nasce circa sette mesi fa. Avevo scritto questo film per le mie figlie, una di 13 e una di 7 anni. Poi ho incontrato Paolo Zanotti (produttore, ndr) e gli ho fatto leggere la sceneggiatura, lui è rimasto molto contento. E’ nata essenzialmente da un gioco, e avevo pensato di farlo fare ad altre persone, poi degli incontri fortunati mi hanno fatto trovare questi attori.”
-Da dove nasce la partnership produttiva con Zanotti e con la sua Tauron Entertainment?
C.C.: “Circa due anni fa incontrai Paolo che mi chiese di fare un piccolo cameo in un suo lavoro, e così gli ho chiesto poi di produrmi il film. Lui ha visto subito le location, Sabaudia, un posto a cui è molto legato. Poi l’argomento trattato, quello della droga, gli è piaciuto, ed è stato contento di accettare la mia proposta”.
P.Z.: “Mi ha colpito l’entusiasmo di Claudio, era molto convinto di portare avanti il suo esordio alla regia. Poi ci tenevo a parlare del tema della droga, e infine, come detto, la location di Sabaudia per me è molto importante. Ho avuto la possibilità di avere questi attori che hanno messo in gioco il loro talento. C’erano tutti gli elementi per fare un buon prodotto”.
Il film, come detto completamente ambientato a Sabaudia, è costato 25000 euro ed è stato realizzato con l’aiuto di tutta la comunità cittadina, emozionata di ospitare un set cinematografico.
Gloria Giordani, coregista, ha dichiarato di essere stata onorata nel collaborare con Corinaldesi, che come regista sembra approcciarsi agli attori proprio da attore, e non da regista. “Per quello che mi riguarda – ha continuato la Giordani – ho provato a sperimentare il mezzo cinematografico”.
Emozionatissima Cecilia Delle Fratte, la Sally del film, che ha confessato di aver contato molto sull’aiuto del regista: “Claudio mi ha aiutata ma non è stato facile sentirmi da subito Sally. Con l’aiuto di tutta la troupe e il cast sono riuscita a lavorare bene. Mi hanno sostenuta tutti, anche se ho dovuto affrontare scene parecchio difficili e lontane, per fortuna, dalla mia vita”.
L’idea iniziale del progetto era quella di un cortometraggio, che si è poi trasformato in un mediometraggio nel momento in cui il regista ha visto il girato e ha pensato di montarlo tutto. Il grande entusiasmo però non è stato ripagato dalla qualità del lavoro, che sicuramente lascia trasparire tanta passione e impegno, ma che da un punto di vista della qualità mostra serie debolezze, a partire dal comparto tecnico (fotografia e regia in particolare), fino alle performance degli attori, che troppo spesso sono macchinosi e poco calati in un ruolo stereotipato sulla carta. Tuttavia Buon Compleanno Sally sta cercando di costruire un suo percorso, girando per Festival ed eventi, e forse anche nelle scuole.
“L’utilità del film – spiega la regista Giordani – è quella di mostrare ai giovani e ai loro genitori quali possono essere le conseguenze di una scelta o dell’altra”. Infatti c’è per il film la possibilità in giro per scuole medie e superiori, assolvendo al compito importante di veicolare un messaggio attraverso un mezzo, quello cinematografico, che ha sicuramente molto più appeal sulle giovani menti rispetto a qualsiasi lezione e indottrinamento da parte di genitori e insegnanti. In questo contesto, quello scolastico, il film potrebbe davvero trovare una sua dimensione ed un suo giusto posto.
Captain America The Winter Soldier: le foto ufficiali con Chris Evans
Dopo il poster ufficiale(vedi qui) ecco le prime foto ufficiali dell’atteso film Marvel, Captain America The Winter Soldier, sequel del primo film che segna il ritorno dell’attore Chris Evans nei panni di Steve Rogers / Captain America.
Tutte le foto ufficiali del film:
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Le altre foto:
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Captain America The Winter Soldier comprende nel cast già attori del calibro di Chris Evans, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Frank Grillo, Samuel L. Jackson, Cobie Smulders, Scarlett Johansson, Emily VanCamp e Toby Jones. Anthony e Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate a Cleveland.
La storia si riaggancerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America The Winter Soldier.
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Captain Phillips – Attacco in mare aperto: recensione del film con Tom Hanks
Paul Greengrass dirige un eccezionale Tom Hanks nella trasposizione cinematografica del libro autobiografico di Richard Phillips, A Captain’s Duty: Somali Pirates, Navy SEALS, and Dangerous Days at Sea. La storia vera del dirottamento della nave mercantile statunitense MV Maersk Alabama, avvenuto nell’aprile del 2009 da parte di quattro pirati somali, mette alla prova regista e attori con una materia non molto facile da trattare, proprio perché reale.
Quello che ci viene presentato è, a primo impatto, un film d’azione e, quando si viene a contatto con questo genere è facile cadere nell’ ‘incredibile’, al quale ogni spettatore deve aderire se vuole godere dell’intrattenimento che il film gli offre.
Captain Phillips – Attacco in mare aperto, il film
Tuttavia c’è un dettaglio di cui dobbiamo tenere conto, un dettaglio che ci viene in aiuto dopo un bel po’, durante la visione della pellicola: Captain Phillips – Attacco in mare aperto non è propriamente un film d’azione. Il lavoro si avvale di fotografia da reportage, d’inquadrature sporche, di un uso smodato della camera a mano, dell’assenza quasi totale di musica. Quello che ci si presenta è un film spoglio, che disturba per i movimenti troppo veloci della macchina da presa e trasmette confusione: cosa stiamo guardando?
Non è un film, è ricostruzione della realtà, non è neanche possibile chiamare i ‘personaggi’ tali, poiché sono solo degli uomini che si trovano a doversi confrontare con l’imprevisto, che diventa un caso di Stato. Questo caso permette di mostrare l’altra faccia dell’America che, da questo frammento di realtà, non ne esce proprio vittoriosa. Assistiamo allo smascheramento di una politica fatta di una forza che non conosce sconfitte, che vuole vincere anche se, quello che resta, non può certo chiamarsi vittoria.
Alla fine di Captain Phillips – Attacco in mare aperto, siamo grati per la pazienza che abbiamo avuto, per non aver ascoltato quel senso di noia e fastidio che il film trasmette. Un’ impressione che è orchestrata ad hoc dal regista per creare l’atmosfera d’attesa, il sentore che ‘qualcosa sta per succedere’. Ma Greengrass non è clemente con lo spettatore, così come non è clemente con la ragion di Stato: la spettacolarità bramata non arriva, perché non si può lasciare che lo spettacolo prenda il posto della realtà, dal momento che non è più accettabile che le politiche caratterizzate da una violenza fiera di sé e costitutiva siano coperte continuamente dallo scintillio della luce dei riflettori.
Approdato nelle sale cinematografiche statunitensi lo scorso 11 Ottobre, Captain Phillips – Attacco in mare aperto, l’ultima fatica di Paul Greengrass sarà nelle sale italiane a partire dal 31 Ottobre.
Captain America: The Winter Soldier trailer: ecco 16 secondi di preview
Ecco 16 secondi del trailer di Captain America: The Winter Soldier, che domani arriverà, direttamente dall’America, on line, per far salire ancora di più l’hype dei fan di Cap!
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Ieri è uscito il primo poster ufficiale del film (qui) e domani potremo finalmente vedere il primo trailer!
Captain America: The Winter Soldier comprende nel cast già attori del calibro di Chris Evans, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Frank Grillo, Samuel L. Jackson, Cobie Smulders, Scarlett Johansson, Emily VanCamp e Toby Jones. Anthony e Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate a Cleveland.
La storia si riaggancerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America: il soldato d’inverno.
Pop Corn da Tiffany: il podcast della puntata 131
Ecco il podcast della puntata radio n. 131 di Pop Corn da Tiffany la trasmissione di Ryar Web Radio interamente dedicata al Cinema e alle serie tv che è andata in onda come di consueto dalle ore 21.30 fino alle ore 23.00. Cinefilos.it da quest’anno e media partner del programma. Temi della puntata sono state ovviamente le uscite, Cattivisssimo Me 2, Aspirante Vedovo. Tra gli ospiti in collegamento segnaliamo il regista Stefano Bessoni che ha parlato del suo ultimo lavoro, il libro illustrato corredato di cortometraggio dal titolo Canti della forca. Non sono mancate infine le rubriche: le news di Simo e Sere, e Nerd Herd. La trasmissione e condotta da Emanuele Rauco, Serena Guidoni e Simone Dell’Unto. Durante la stagione, inoltre, sarà ospite in studio anche il nostro Direttore Responsabile, Chiara Guida.
Vi ricordiamo che il cortometraggio Canti della forca sarà presentato in anteprima mondiale al Sitges Film Festiva 2013, in concorso. Mentre la presentazione al pubblico avverrà nell’ambito del Lucca Comics & Games 2013 il 02 Novembre alle 18:00 all’Auditorium San Girolamo. L’opera sarà anche fra gli eventi di chiusura del FANCINE MALAGA (Spagna), al FANTASPOA (Brasile) e al Stop Motion México – Animation Festivals ( México).
Sinossi del cortometraggio: Un illustratore lavora su una sua personale trasposizione dei CANTI DELLA FORCA, una raccolta di poesie macabre dello scrittore tedesco Christian Morgenstern. Perso nelle sue fantasie scopre che dalla forca si vede il mondo da una prospettiva diversa, la prospettiva dei Fratelli della Forca. Assassini, ladri, truffatori, ma anche innocenti, sognatori e puri di spirito, che a forza di penzolare l’uno accanto all’altro, divennero così legati tra di loro che decisero di unirsi in una confraternita. le sue illustrazioni prendono vita e i Fratelli della Forca si animano magicamente. Il Piccolo impiccato, un bimbo solo e spaurito, che penzola dal capestro da tempo immemore, divenuto colui che decideva se i nuovi arrivati potessero diventare dei Fratelli della Forca. Il grande Lalula, uno spropositato ingollatore di salumi, che ama vestirsi con i resti di maiali macellati e che parla una lingua incomprensibile. Pauretto, un vecchietto vestito da marinaretto che vive dentro un armadietto. Sophie, l’assistente del boia, dolce ed ambigua confidente dei Fratelli della Forca.
CANTI DELLA FORCA – Un film e un libro di Stefano Bessoni in esclusiva con logosedizioni.it da ottobre 2013 in tutte le librerie.
http://www.libri.it/index.php?route=product%2Fproduct&product_id=3031
Liberamente tratto da “Galgenlieder” di Christian Morgenstern
Una produzione Interzone Visions in collaborazione con Leonardo Cruciano Workshop, Griffith Accademia di Cinema e Televisione e Revok Film – Musiche degli Za Bùm ( Pierpaolo Grego, Cristiano Biz, Zeno Tami, David Vecchiato e Maddalena Vitiello – fisarmonica nel “Pecoro Lunare” di Davide Drius) – Animazioni di Claudia Brugnaletti – Modellazione dei personaggi di Gigi Ottolino – Scenografie di Briseide Siciliano – con Lorenzo Pedrotti
Storia di una ladra di Libri: trailer italiano
Guarda il trailer del film Storia di una ladra di Libri, film diretto dal regista Brian Percival, con protagonisti Geoffrey Rush e Emily Watson. La pellicola arriverà in Italia il 27 febbraio 2014, distribuito dalla Twentieth Century Fox.
La trama do Storia di una ladra di Libri: Fu a nove anni che Liesel iniziò la sua brillante carriera di ladra. Certo, aveva fame e rubava mele, ma quello a cui teneva veramente erano i libri, e più che rubarli li salvava. Il primo fu quello caduto nella neve accanto alla tomba dove era stato appena seppellito il suo fratellino. Stavano andando a Molching, vicino a Monaco, dove li aspettavano i loro genitori adottivi. Il secondo, invece, lo sottrasse al fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. A loro piaceva bruciare tutto: case, negozi, sinagoghe, persone…
Piano piano, con il tempo ne raccolse una quindicina, e quando affidò la propria storia alla carta si domandò quando esattamente la parola scritta avesse incominciato a significare non solamente qualcosa, ma tutto. Accadde forse quando vide per la prima volta la libreria della moglie del sindaco, un’intera stanza ricolma di volumi? Quando arrivò nella sua via Max Vandenburg, ex pugile ma ancora lottatore, portandosi dietro il “Mein Kampf” e infinite sofferenze? Quando iniziò a leggere per gli altri nei rifugi antiaerei? Quando s’infilò in una colonna di ebrei in marcia verso Dachau? Ma forse queste erano domande oziose, e ciò che realmente importava era la catena di pagine che univa tante persone etichettate come ebree, sovversive o ariane, e invece erano solo poveri esseri legati da spettri, silenzi e segreti. (trama del libro “la bambina che salvava i libri”)
Festival di Roma 2013: il programma di CinemaXXI
E’ stato presentato
questa mattina a Roma dal Direttore Artistico del
Festival, Marco Müller e dal Presidente
Fondazione MAXXI Giovanna Melandri, il programma
ufficiale di CinemaXXI, linea di concorso del
Festival Internazionale del Film di Roma
(8-17 novembre 2013), senza distinzione di genere e durata,
dedicata a opere che esprimano la ridefinizione continua del cinema
all’interno del continente visivo contemporaneo. Una giuria
Internazionale presieduta dal regista e artista Larry Clark (Stati
Uniti) e composta da Ashim Ahluwalia (India), Yuri Ancarani
(Italia), Laila Pakalnina (Lettonia) e Michael Wahrmann (Uruguay)
assegnerà, senza possibilità di ex-aequo, il premio CinemaXXI
per il miglior film, premio Speciale della Giuria CinemaXXI e
Premio CinemaXXi Cinema breve. Ma veniamo ai film in
programma, L’amministratore di Vincenzo
Marra è il documentario che aprirà il concorso di
CinemaXXI. Il regista e sceneggiatore napoletano, uno degli sguardi
più mobili e irrequieti del cinema italiano contemporaneo, autore
di Tornando a casa (2001, miglior film alla Settimana
Internazionale della Critica di Venezia) e Vento di
terra (2004, Menzione Speciale della giuria a Venezia,
film rivelazione dell’anno alla Semaine de la Critique di Cannes),
torna a puntare i riflettori sulla città di Napoli, dopo il
successo ottenuto con Estranei alla massa (2001),
L’udienza è aperta (2006), Il grande progetto (2008)
e Il gemello (2012). Con L’amministratore Marra
racconta la vita di Umberto Montella, amministratore di condomini a
Napoli. Le sue giornate trascorrono fra riunioni, incontri e
problemi quotidiani di piccola e grande portata. L’eterogenea
platea di clienti che Montella incontra ogni giorno racconta
l’Italia di questi giorni: l’amministratore è un “Caronte” che
traghetta nelle varie anime della città, nei condomini dei ricchi e
dei poveri, dove spesso lo scontro con il proprio vicino diventa la
valvola di sfogo per tirare avanti.
Saatvin Sair (The Seventh Walk) di Amit Dutta è il film di chiusura di CinemaXXI. Il regista indiano Amit Dutta, spesso premiato nei principali festival internazionali, è considerato uno degli autori più innovativi nel panorama del cinema sperimentale. Laureatosi in regia cinematografica nel 2004, si è immediatamente imposto all’attenzione della critica internazionale ricevendo importanti riconoscimenti per i suoi cortometraggi, a partire dal premio FIPRESCI ricevuto nel 2007 a Oberhausen per Kramasha (To Be Continued). Il suo lungometraggio Aadmi Ki Aurat Aur Anya Kahaniya (The Man’s Woman and Other Stories, 2009) si è aggiudicato il premio speciale della Giuria alla 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Alcuni dei suoi lavori sono stati inoltre proiettati nei più importanti musei al mondo, fra cui la Tate Modern di Londra e il Centre Pompidou di Parigi. Con Saatvin Sair, presentato fuori concorso, il regista indiano torna ad approfondire un tema che contraddistingue la sua produzione fin dagli esordi: il rapporto fra cinema, pittura e musica. Nel film, infatti, Dutta racconta la vicenda di un pittore errante che si immerge in un bosco dopo aver notato una misteriosa impronta e udito una strana melodia. Questo cammino nella profondità della natura lo porterà al cospetto del suo io più intimo.
CONCORSO
LUNGOMETRAGGI
Prima mondiale – Film d’apertura
- L’AMMINISTRATORE
di Vincenzo Marra, Italia, 2013, 80’ – Documentario
Le giornate di Umberto Montella, amministratore di numerosi condomini a Napoli. Con la sua famiglia al lavoro nel proprio studio, le riunioni, gli incontri e i problemi quotidiani di piccola e grande portata. L’eterogenea platea di clienti ci racconta l’Italia di questi giorni. L’amministratore è un Caronte che ci traghetta nelle varie anime della città, nei condomini dei ricchi e dei poveri, dove spesso lo scontro con il proprio vicino diventa la valvola di sfogo per tirare avanti.
Prima mondiale – Opera prima
- ATLAS
di Antoine d’Agata, Francia, 2013, 77’ – Documentario
Atlas è il diario autobiografico di un uomo senza legami, reduce da un lungo viaggio, collezionista d’immagini ebbre, frammenti sparsi di un’identità atomizzata come i territori che percorre. Antoine d’Agata, fotografo “estremo” dell’agenzia Magnum, si immerge in prima persona nella stranezza dei segni, dei luoghi, dei linguaggi insondabili. Non c’è Dio o indulgenza nelle sue notti, ma l’accettazione che non v’è altro che la carne.
Prima mondiale
- BIRMINGEMSKIJ ORNAMENT–2 / BIRMINGHAM ORNAMENT-2 / ORNAMENTO DI BIRMINGHAM-2
di Andrey Silvestrov, Yury Leiderman, Russia, 2013, 89’
Come mai un coro georgiano intona un canto tradizionale citando a sorpresa la morte di Saddam Hussein? I protagonisti, colti di sorpresa, ne discutono “in diretta”. Si passa poi ai samurai sulla riva dell’oceano, ai poeti Mandelstam, Kliuev e Gorodezky a Mosca degli anni Trenta e a un pittore russo che ritrae Putin a pesca. Quadri di ordinaria surrealtà per raccontare il rapporto con il potere dell’artista. La “parte seconda” di un film che aveva fatto sensazione a Venezia Orizzonti 2011.
Prima
mondiale
- FEAR OF FALLING
di Jonathan Demme, Stati Uniti, 2013, 126’ | con: Andre Gregory, Wallace Shawn, Lisa Joyce, Julie Hagerty, Larry Pine, Emily Cass McDonnell, Jeff Biehl
L’idea di Fear of Falling nasce da una produzione teatrale, messa in scena solo pochissime vote per gli amici piu fidati, dell’attore, regista e sceneggiatore André Gregory, basata sul dramma Il costruttore Solness di Henrik Ibsen, tradotto e adattato dall’attore e commediografo Wallace Shawn. La storia di un celebre architetto sempre più prigioniero delle sue fantasie è ora un film: l’apice di un lungo e appassionato processo creativo, intimo e affascinante, che ha coinvolto Shawn e Gregory per quattordici anni.
Prima mondiale
- HOMETOWN | MUTONIA
di ZimmerFrei, Italia, 2013, 69’ – Documentario
Mutonia è una città in trasformazione nata con lo spirito anarchico, dissacrante e sperimentatore dei traveller e cyber punk che l’hanno fondata. Un’esplorazione di questo originale luogo dell’abitare, fatto di rottami assemblati e veicoli trasformati in casa, esposto al rischio di sparizione.
Prima europea
- LITTLE FEET
di Alexandre Rockwell, Stati Uniti, Francia, 2013, 64’
Lana ha sette anni e si occupa di suo fratello Nico che ne ha quattro. Il loro passatempo preferito è guardare i loro pesciolini rossi nuotare nell’acquario. Una mattina, mentre si preparano per la scuola, Nico scopre che uno dei pesci galleggia a pancia in su. Decidono di tributargli un funerale acquatico. Il nuovo film risolutamente “indie” di uno dei capofila del rinnovamento del cinema americano.
Prima internazionale
- A MÃE E O MAR / THE MOTHER AND THE SEA
di Gonçalo Tocha, Portogallo, 2013, 97’ – Documentario
Alla ricerca di un mito reale e perduto sulla spiaggia di Vila Chã, cerchiamo le donne di mare chiamate “pescadeiras”, in uno dei pochi luoghi al mondo con donne timoniere. Ma dove sono? E dove sono le 120 barche da pesca artigianali? Rimangono 8 barche e una sola pescatrice. In una terra di coraggiosa gente di mare, esplode sullo schermo la passione della pesca, la passione del mare.
Prima mondiale
- NEPAL FOREVER
di Aliona Polunina, Russia, 2013, 90’ – Documentario
Due politici comunisti russi, membri del consiglio comunale di San Pietroburgo, uomini dalle ampie vedute nonché convinti leninisti sono preoccupati per le sorti del comunismo mondiale. Per uno strano capriccio del Fato, la loro incessante attività inizia a espandersi ben oltre i confini della natia San Pietroburgo e della Federazione russa. Tuttavia, il futuro del comunismo internazionale resta poco chiaro. Ciò che invece è chiaro è che nel mondo moderno tutto funziona alla rovescia. Una commedia documentaria.
Prima mondiale
- O NOVO TESTAMENTO DE JESUS CRISTO SEGUNDO JOÃO / THE NEW TESTAMENT OF JESUS CHRIST ACCORDING TO JOHN
di Joaquim Pinto, Nuno Leonel, Portogallo, 2013, 128’ – Documentario
Il Vangelo secondo Giovanni letto da Luis Miguel Cintra, un attore portoghese fra i più prominenti. Il film, girato in esterni, dall’alba al tramonto, coglie una personalissima esperienza di Gesù, che si materializza nella grana della voce, nell’espressione, nel controllo, nel ritmo, nel respiro dell’attore stesso. Il nuovo film di uno dei personaggi chiave del Nuovo
Cinema portoghese, Premio Speciale della Giuria a Locarno 2013 con E Agora? Lembra-me.
Prima mondiale
- ORLANDO FERITO – ROLAND BLESSÉ / ROLAND WOUNDED
di Vincent Dieutre, Francia, 2013, 121’ – Documentario
Nel ripostiglio di un piccolo teatro di Palermo le marionette piangono il proprio destino. Nell’era del turismo di massa e dei siti patrimonio dell’umanità nessuno sembra ascoltare più i pupi. La verità è che le cose in Europa non potrebbero andare peggio. Nel 1975 Pier Paolo Pasolini annunciava la scomparsa delle lucciole e l’imminente trionfo del castello di menzogne. Quarant’anni dopo, un regista francese giunge per la prima volta in Sicilia, in cerca di una nuova speranza politica.
Prima mondiale
- PARCE QUE J’ÉTAIS PEINTRE / BECAUSE I WAS A PAINTER
di Christophe Cognet, Francia, 2013, 105’ – Documentario
Un’indagine senza precedenti sulle opere d’arte create segretamente nei campi di sterminio nazisti. Dialogando con i pochi artisti sopravvissuti e con i loro curatori si evocano le emozioni e l’emarginazione, le firme, lo stile o l’anonimato, così come la rappresentazione dell’orrore e dello sterminio. Il film è forse soprattutto una lunga carrellata su disegni consunti e dipinti custoditi nelle collezioni in Francia, Germania, Israele, Polonia, Repubblica Ceca, Belgio e Svizzera.
Prima mondiale – Opera prima
- RACCONTI D’AMORE / LOVE STORIES
di Elisabetta Sgarbi, Italia, 2013, 75’ | con: Michela Cescon, Andrea Renzi, Ivana Pantaleo, Laura Morante, Sabrina Colle, Tony Laudadio, Anna Oliviero, Toni Servillo, Elena Radonicich, Rosalinda Celentano, Anna Oliviero, Maurizio Giberti
Quattro storie d’amore. Due partigiani, amanti, traditi da una delatrice, ripensati e ricordati dalla loro figlia, molti anni dopo. Un fuggiasco, portato in salvo da due staffette, attraversa i canali del Delta. Micol Finzi Contini che ripercorre le vie della sua infanzia a Ferrara, torna nel cimitero ebraico, nella sua casa. Fantasma che riappare nelle parole di Giorgio Bassani. Un pescatore di Pila cade nella rete della sua illusione. Convinto che la donna più bella del villaggio, sposata, sia pronta, finalmente a cadere nelle sue braccia. Le nebbie, i canali e gli spazi d’acqua, Ferrara, la pianura: sacche di tempo incontaminato, teatro di fantasmi amorosi e di desideri sospesi tra la vita e la morte.
Prima mondiale
- RANGBHOOMI
di Kamal Swaroop, India, 2013, 80’ – Documentario
Kamal Swaroop vuole ricostruire la vita del primo cineasta indiano, Dadasaheb Phalke, a Benares, dopo che quest’ultimo si era ritirato dal mondo del cinema per dedicarsi al teatro. Durante la permanenza a Benares, Phalke scrisse Rangbhoomi, un’opera semi-autobiografica che è il punto di partenza della ricerca. Ambientato nei paesaggi visivamente emozionanti dell’antica città di Benares, il film intreccia il coinvolgimento personale di Kamal Swaroop nella storia, percorso e opera di Phalke, utilizzando suono e immagini a contrasto, opponendoli fra loro in chiave a-realista.
Prima mondiale
- EL ROSTRO / THE FACE
di Gustavo Fontán, Argentina, 2013, 64’
Un uomo in una piccola imbarcazione raggiunge un’isola sul fiume Paraná. Si dirige verso un luogo dove c’era una casa o un piccolo villaggio. Ora non c’è più nulla. Solo impercettibili tracce di qualcosa di vecchio e perduto: il posto dov’era nato. La sua presenza permette alle cose in quel luogo abbandonato di materializzarsi: capanne e tavoli, animali e canoe. Presto altri arriveranno sull’isola per preparare una festa: moglie, padre, amici, bambini. Questo è un incontro tra l’Uomo ei suoi cari. Con i morti, gli uccelli, la musica del fiume e il suo dolore.
Prima mondiale
- THWARA ZANJ / ZANJ REVOLUTION
di Tariq Teguia, Algeria, Francia, Libano, Qatar, 2013, 137’
Un giornalista algerino, mentre segue i conflitti interni nel sud dell’Algeria, ritrova casualmente le tracce delle antiche e dimenticate rivolte contro il califfato degli Abbasidi, avvenute in Iraq tra l’VIII e il IX secolo. L’utopia della rivoluzione pan-araba lo conduce a Beirut, la citta che un tempo era il simbolo delle speranze e delle lotte di tutto il mondo arabo. Un film che unisce Godard e gli MC5, le teorie di Franz Fanon e il noir di Jacques Tourneur. Il ritorno del meno riconciliato (e più premiato) tra i nuovi cineasti maghrebini dopo i due bellissimi film “veneziani”, Roma invece di te e Inland.
MEDIOMETRAGGI E CORTOMETRAGGI
Prima mondiale
- AU-DELÀ DES ICEBERGS / BEYOND ICEBERGLAND
di Xavier Christiaens, Belgio, 2013, 59’
L’attonita poesia Iniji di Henri Michaux è il punto di partenza del film: “Non più, Iniji / Sfinge, sfere, segni falsi / ostacoli sulla strada di Iniji…”
Prima europea
- BEAUTIFUL NEW BAY AREA PROJECT
di Kiyoshi Kurosawa, Giappone, 2013, 29’
Amano, il presidente di un’azienda di progettazione urbana, incontra una bella portuale di nome Takako. Amano si innamora a prima vista di Takako, che però non lo ricambia. Frustrato dall’atteggiamento freddo di lei, Amano la deruba. Takako, decisa a riprendersi ciò che le appartiene, sgomina le guardie del corpo di Amano e…
Prima mondiale
- BELVA NERA / BLACK BEAST
di Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis, Italia, 2013, 35’ – Documentario
Ercolino, vecchio cowboy che spara facile, ha visto una pantera nera. Tony Scarf, esperto di pantere metropolitane, ne ha catturato una.
Prima mondiale
- THE BURIED ALIVE VIDEOS
di Roee Rosen, Israele, 2013, 35’
Il nuovissimo lavoro di Roee Rosen,
tra i più sorprendenti e radicali artisti contemporanei israeliani.
Un’antologia di video prodotta da un collettivo immaginario di
ex-sovietici.
Prima mondiale
- ENNUI ENNUI
di Gabriel Abrantes, Francia, 2013, 32’
Una commedia intrisa di umor nero sul conflitto militare afghano messa in scena come una comica del muto. L’ambasciatrice francese conduce con la figlia un’assurda e complicata negoziazione in un campo nomadi Kuchi per il disarmo della tribù.
Prima mondiale
- GANGSTER BACKSTAGE
di Teboho Edkins, Francia, Sudafrica, 2013, 38’ – Documentario
Teboho Edkins (Gangster Project) prosegue la sua ricerca “para-documentaria” sul mondo dei gangster sudafricani. Toni confidenziali, storie che lasciano senza parole, esperimenti di messa in scena. Sullo sfondo una violenza spietata.
Prima mondiale
- GLI IMMACOLATI / THE IMMACULATES
di Ronny Trocker, Francia, 2013, 13’
Dicembre 2011. Un ragazzo torna a casa, come tutte le sere. Davanti casa trova la sorella in lacrime. La ragazza gli dice di essere stata violentata e la tensione inizia a montare. Immagini di sintesi, come le psicosi xenofobe.
Prima mondiale
- IN THE WOODS
di Harald Hund, Austria, 2013, 3’
Attraversando una foresta, un uomo incontra una figura enigmatica che gli appare come un prodotto della sua fantasia. L’uomo stesso potrebbe essere un’illusione.
Prima mondiale
- THAT HAS BEEN BOTHERING ME THE WHOLE TIME
di Arash T. Riahi, Austria, 2013, 10’
Un corpo di donna. Drappeggi. Una religione o ancora una tradizione. Una corda. Braccia e gambe. Pelle. Ruvida morbidezza. Sfioramenti. Una spettacolare danza tragica e forse una via di fuga.
Prima mondiale
- JUST LIKE US
di Jesse McLean, Stati Uniti, 2013, 15’
La media-artist Jesse McLean osserva le celebrità in un paesaggio familiare di magazzini e parcheggi. In fondo i divi sono proprio come noi.
Prima mondiale
- LÜ
di Yonfan, Hong Kong, 2013, 11’
Lü e il ritmo delle regole del gioco, del potere che corrompe, dei desideri che generano avidità, delle impercettibili tracce degli uccelli tra le montagne infinite. Un’esplorazione dei ritmi e delle figure dell’Opera di Kunshan, seguendo il suo più grande interprete contemporaneo Lin Weilin.
Prima mondiale
- MAKARA
di Prantik Basu, India, 2013, 20’
Una carcassa di coccodrillo ripescata da un lago artificiale nel cuore di una metropoli provoca fugaci incontri fra persone con percorsi esistenziali molto diversi fra loro.
Prima mondiale
- MOSHUSHI DANG HE SI WUYA / THE MAGICIAN PARTY AND THE DEAD CROW
di Sun Xun, Cina, 2013, 9’ – 3D
L’antico universo è diverso da quello attuale. Le divinità vivevano nel nostro mondo e i pianeti degli dei una volta erano vicinissimi alla Terra. Le divinità risiedono negli esseri e nei fenomeni naturali. I faraoni defunti sono qui, con tutte le divinità! Perciò i primi monumenti realizzati dagli esseri umani per commemorare le divinità sono anche le più grandi tombe. Un film di animazione in 3D.
Prima
mondiale
- NATO PREMATURO / BORN PREMATURELY
di Enzo Cei, Italia, 2013, 21’ – Documentario
Il percorso assistenziale cui sono sottoposti i bambini nati prematuri in un moderno reparto di Neonatologia. Il rapporto tra il neonato e l’ambiente medico infermieristico di accoglienza: macchine, terapie, esami, il pianto, la fame, il peso, il tempo, dentro quel misto di potenza, fragilità, miracolo e mistero che è la vita.
Prima mondiale
- RIVERBERO
di MyBossWas, Italia, 2013, 14’
Riverbero è girato all’interno della camera riverberante dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (lo spazio in cui si misura l’assorbimento acustico). MyBossWas, collettivo di artisti basato a Torino, entra in uno dei luoghi di passaggio obbligati per la maggior parte degli oggetti della nostra quotidianità. Uno strumento di misurazione si trasforma in uno strumento musicale e inizia un dialogo tra il misticismo dello spazio e la freddezza matematica del suo “sacerdote”.
Prima mondiale
- SILENT MINUTES
di Olivier Zabat, Francia, 2013, 13’
Un atleta ha un infarto durante una gara, che viene interrotta. Un’altra sospensione è in atto nella stanza di un albergo.
Prima internazionale
- STILL DISSOLUTION
di Siegfried A. Fruhauf, Austria, 2013, 3’
I media, limitati nella capacità di catturare il presente, evidenziano piuttosto il fatto che esiste un passato.
Prima internazionale
- THEATRUM ORBIS TERRARUM
di Salomé Lamas, Portogallo, 2013, 26’
Il “Teatro del mondo” del 1570 è considerato il primo vero atlante moderno. Un film d’esplorazione, un viaggio sensoriale, una vertigine storica. Un film d’avventure.
Prima mondiale
- THING
di Anouk De Clercq, Belgio, 2013, 18’
Un architetto parla di una città. L’ha davvero costruita? Le immagini sono un tentativo di dare una forma alle sue parole. Un nuovo capitolo della ricerca di Anouk De Clercq sulla creazione digitale di universi possibili, attraverso sciami di pixel bianchi e una forte percezione di tridimensionalità.
Prima mondiale
- DER UNFERTIGE / THE INCOMPLETE
di Jan Soldat, Germania, 2013, 48’ – documentario
-Puoi parlarci di te? –
-Omosessuale di Odenwald… o Gollum… o Klaus!
60 anni… omosessuale… schiavo!-.
Un documentario su Klaus Johannes Wolf, che vive come uno schiavo. Legato al suo letto, racconta della sua scelta di essere uno schiavo, parla dei suoi genitori e di cosa significa essere nudo. Alla fine abbandona tutto per andare in un campo di schiavi, per perfezionare la sua esistenza da schiavo e diventare un servo perfetto.
FUORI CONCORSO
LUNGOMETRAGGI
Prima mondiale – 100 Years of Indian Cinema
- OM DAR BA DAR / I AM DOOR BY DOOR
di Kamal Swaroop, India, 1988, 101’
Il restauro dell’opera capitale della seconda nouvelle vague indiana.
Mentre Om monta in bicicletta con una sforbiciata, il paesaggio (Pushkar-Ajmer) risuona di voci caratteristiche. Le invettive di suo padre contro il mondo, la sorella “sfrontata” e il suo dolce corteggiatore, gli occhi indagatori di un’attrice fuori controllo, l’uomo d’affari locale che tenta di proteggere i diamanti che ha trafugato… la rivolta dei girini. Il regista affronta la paura, la bella energia adolescenziale – per far vibrare gioiosamente i paesaggi della sua infanzia, scoprire e mescolare la politica con la mitologia, la technomusic con l’Alchimia.
Prima mondiale – Film di chiusura
- SAATVIN SAIR / THE SEVENTH WALK
di Amit Dutta, India, 2013, 70’
Nel suo vagabondare per la foresta, un pittore scorge una misteriosa impronta e ode una melodia che lo spinge ad addentrarsi nella natura, alla ricerca dell’origine di quei suoni, nella speranza che possano guidarlo nella sua ricerca interiore. Mentre peregrina, si riposa sotto un albero e nel sogno vede se stesso camminare, dipingere e rocce che sfidano la gravità. Una bambina solca la strada del cielo per recargli frutta e latte. Le stagioni cambiano e gli anni scorrono via. Infine si sveglia e s’inoltra nel paesaggio composto dai suoi stessi dipinti dove potrebbe infine attenderlo l’oggetto del suo cercare.
Prima mondiale
- SKURSTENIS / THE CHIMNEY
di Laila Pakalnina, Lettonia, 2013, 60’
“C’era una volta un camino. Vicino al camino, tre case. Nelle tre case, sette ragazze. Tutte bionde”. Così descrive Laila Pakalnina, vincitrice l’anno scorso con Picas del Premio Speciale della Giuria CinemaXXI, il suo nuovo lavoro. Un fiaba incantata, raccontata con la grazia di Rossellini e il senso del fantastico dei fratelli Lumiérè.
MEDIOMETRAGGI E CORTOMETRAGGI
Prima mondiale
- CHI HA LOTTATO CON L’ANGELO RESTA FOSFORESCENTE / WHO FOUGHT WITH THE ANGEL REMAINS FOSFORESCENT
di Riccardo Giacconi, Italia, 2013, 19’ – Documentario
La poetessa Maria Luisa Spaziani vive a Roma da più di quarant’anni. Il poema-romanzo Giovanna d’Arco (1990) è una delle sue opere più sperimentali. Una peculiarità del libro è l’invenzione di un linguaggio parlato dall’angelo. L’angelo è, per lei, la poesia. Con le sue parole: “Nessun sentiero inganna, nessun presagio mente. Chi ha lottato con l’angelo resta fosforescente”. È come se, per chi ha frequentato la poesia, le cose e le persone avessero un’aureola intorno. Diventano fosforescenti.
Prima mondiale
- FADE
di Jean-Claude Ruggirello, Francia, 2013, 55’
Fade è un film di internet found footage. Sequenze di tramonti filmate da autori sconosciuti. Jean-Claude Ruggirello le unisce in un unico, fluido, piano sequenza, “attraversato” da una sola e multiforme linea d’orizzonte. Un infinito e ipnotico tramonto.
Prima mondiale
- LA IMAGEN ARDE / THE IMAGE BURNS
di Lois Patiño, Spagna, 2013, 30’
Lois Patiño disseziona i movimenti di un incendio, scompone le forme effimere del fuoco, le trasforma con il suono. La imagen arde inizia come una riflessione sulla nostra percezione e diventa un intenso gioco delle parti, tra le immagini e lo spettatore. Guardiamo il fuoco e il fuoco ricambia lo sguardo.
Prima mondiale
- EL PALACIO
di Nicolas Pereda, Messico, 2013, 36’
El palacio è un documentario che segue la vita quotidiana di diciassette donne che vivono insieme in un ampio appartamento per ragioni affettive ed economiche. Si aiutano tra loro arrangiandosi nei lavori più vari. Molte diventano baby-sitter, collaboratrici domestiche e badanti private per anziani.
Prima mondiale
- QUANDO I TEDESCHI NON SAPEVANO NUOTARE / WHEN THE GERMANS DIDN’T KNOW HOW TO SWIM
di Elisabetta Sgarbi, Italia, 2013, 55’ – Documentario
La Resistenza nel Basso Ferrarese e nel Polesine è poco conosciuta, ma anche la pianura ha avuto i suoi martiri ed eroi, ferite e memorie. Raccogliendo episodi e testimonianze di chi vi ha fatto parte, si è cercato di ricostruire le tracce e le storie di quei mesi decisivi.
Prima mondiale
- RICORDI PER MODERNI / MEMORIES FOR MODERNS
di Yuri Ancarani, Italia, 2009, 58’
Una serie di 13 video realizzati fra il 2000 e il 2009 per la prima volta presentati insieme. A partire dalle pagine “musicali” di Pier Vittorio Tondelli, Ancarani traccia un percorso sui cambiamenti che hanno segnato la Riviera Romagnola negli ultimi decenni, tra immigrazione, industria del petrolchimico e paesaggi ancestrali.
Prima mondiale
- SKYWALKER
di Gong Mingchun, Cina, 2013, 11’ – Documentario
Un film sull’artista cinese contemporaneo Sun Xun, ispirato al suo progetto di realizzare un film d’animazione in 3D durante i tre mesi di attività creativa alla ShanghArt Gallery.
IN COLLABORAZIONE CON
MAXXI – MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL
XXI SECOLO
Prima mondiale
- GLAUCOCAMALEO
di Luca Trevisani, Italia, 2013, 75’ – Documentario
L’acqua ci mostra lo stato delle cose, ci mostra che nulla è immutabile, che il fluire del tempo e l’angoscia degli eventi ci costringono ad aprirci al mondo. L’acqua non è mai singola, è plurale. È un’infinita serie di forme, relazioni e contenuti. Luca Trevisani è un artista visivo, tra i più vitali ed eclettici della scena contemporanea italiana. Finalista del Premio Italia 2012, torna al MAXXI con Glaucocamaleo, il suo primo film.
Prima internazionale
- TWENTY-ONE-TWELVE THE DAY THE WORLD DIDN’T END
di Marco Martins e Michelangelo Pistoletto, Portogallo, 2013, 126’ – Documentario
Il film riflette sulla crisi che stiamo attraversando e sul ruolo dell’arte come catalizzatore delle trasformazioni all’interno della società. La storia si svolge durante il giorno più breve dell’anno: il 20 dicembre 2012. Secondo il calendario Maya, il 21 sarebbe stato l’ultimo giorno del mondo. Nonostante l’inesattezza della profezia, questa data ha segnato un evento storico. Il film, girato in città come Lisbona, Tokyo, Mumbai, Biella e Trás dos Montes, segue la routine quotidiana di 12 personaggi. Quando il giorno giunge al termine, un’epoca sta per concludersi e cresce la necessità di un cambiamento. L’alba di una nuova speranza è nata, e con essa l’opportunità di reinventarci.
Prima del tramonto recensione del film di Richard Linklater
Prima del tramonto è un film del 2004 diretto da Richard Linklater con protagonisti Ethan Hawke e Julie Delpy.
Trama: Da ragazzi,
Jesse e Celine si erano incontrati per caso, conosciuti e amati a
Vienna e si erano lasciati dandosi appuntamento di lì a sei
mesi.
Invece, non si sono più rivisti. Ora, dopo nove anni, Jesse è diventato uno scrittore, raccontando la sua storia con Celine. Lei, riconosciutasi nella protagonista del libro, va alla presentazione a Parigi, dove vive, per incontrare Jesse. I due hanno a disposizione ancora un pomeriggio per stare insieme. Rimetteranno in discussione sé stessi e le loro vite, cercando di capire se davvero sono fatti l’uno per l’altra.
Prima del tramonto
Analisi: Secondo capitolo della trilogia di Richard Linklater. A nove anni dal precedente, il regista punta sulla stessa squadra che aveva portato al successo Prima dell’alba. Torna a scommettere soprattutto sulla spontaneità dei due protagonisti, vere e proprie colonne portanti del film. Ciò che sembra avvenire davvero davanti agli occhi dello spettatore, è in realtà il risultato di un lavoro meticoloso sulle sfumature e sui dettagli, volto a raggiungere il risultato più “naturale” possibile.
La formula utilizzata è sempre imperniata sui lunghi dialoghi tra i due (riguardo la propria vita in quei nove anni, le proprie relazioni, i reciproci sentimenti) che non risultano affatto noiosi, ma coinvolgenti e in alcuni casi perfino toccanti. Nonostante la sua struttura, il film ha un buon ritmo e una durata che lo rende efficacemente compatto.
Rispetto al precedente lavoro, questo è più realista perché rispecchia l’evoluzione dei personaggi, entrati ormai a pieno titolo nella vita adulta, nel mondo delle responsabilità e degli impegni – Jesse è sposato ed ha un figlio – sono in un certo senso più cinici, o tali si sforzano di essere.
C’è un senso di rassegnazione alla
realtà, al fatto di aver lasciato da parte ciò che li poteva
rendere davvero felici. Hawke e Delpy rendono abilmente questo mix
di frustrazione e rabbia (a questo proposito, la sequenza nel taxi
è emblematica, e tra le più belle del film). Ma ci sono anche la
paura e la voglia di riaprire un capitolo, lasciando alle
spalle la vita cui sono ormai abituati; la paura di cambiare,
soffrire e far soffrire; oltre alla quasi certezza che tutto sia,
di nuovo, effimero. Proprio perché temono, i due esitano anche solo
a sfiorarsi, frenano i propri sentimenti, in parte, li nascondono.
Assente il romanticismo sdolcinato e fine a sé stesso, com e la banalità nei dialoghi, che sono al contrario originali e capaci davvero di restituirci due personalità. Presenti invece, momenti leggeri e ironici. I due attori offrono ottime prove e sono stavolta entrambi sceneggiatori dei loro personaggi, assieme a Linklater. Delpy è anche autrice della canzone A waltz for a night, che canta in una scena di Prima del tramonto, e di altri due brani presenti nella colonna sonora.
L’ambientazione parigina consente di esplorare più da vicino l’universo di Celine. Il finale di Prima del tramonto è ancora una volta aperto: suggerisce l’immediato futuro, ma non gli sviluppi più ad ampio raggio. Inoltre, è forse tra i più efficaci in un film romantico: maliziosamente divertente, con i due attori al loro meglio.
Le Migliori frasi di Prima del tramonto
La gente che oggi ha un’avventura, perfino un rapporto serio, quando rompe dimentica, passa oltre, come se cambiasse marca di cereali. Io non sono mai riuscita a dimenticare gli uomini con cui sono stata. Ogni persona aveva le sue specifiche qualità e non si può rimpiazzare nessuno. Colgo dei particolari in loro dei dettagli che mi colpiscono e di cui poi sento la mancanza a volte per sempre. Non puoi rimpiazzare nessuno perché ognuno porta con sé dettagli magnifici e unici.
Ci sono persone che coltivano visioni utopistiche, che sognano di diventare leader capaci di plasmare un mondo migliore, ma amano la metà non il percorso.
È curioso, pensa: ognuno dei miei ex si è sposato. Uscivano con me, ci separavamo e si sposavano. Mi chiamavano per ringraziarmi d’aver fatto loro conoscere l’amore e d’aver insegnato loro a trattare le donne con rispetto. Li ucciderei! Perché non hanno voluto sposare me? Avrei detto no, ma avrebbero dovuto chiedermelo!
Sai pensavo che sarà meglio che
io non veda più le cose in chiave troppo romantica, è una chiave
che mi ha sempre fatto soffrire.
Ho ancora molti sogni, ma non riguardano.
“La memoria é una bella cosa, se non devi fare i conti col passato.”
Sono davvero felice solo quando sto per conto mio, del resto stare da soli è meglio che stare con un’amante e sentisi soli. Per me ora è difficile essere romantica, all’inizio sei motivata, ma dopo aver preso tante fregature tu chiudi in un bel cassetto tutte le tue grandi illusioni e raccogli quello che la vita ti mette davanti.
Celine (Julie Delpy)
Everest, Benedict Cumberbatch sostituisce Tom Hardy
Tom Hardy avrebbe abbandonato per altri impegni il film ambientato sull’ Everest, tratto dal romanzo di Jeffrey Archer “Paths of Glory”, che dovrebbe essere diretto da Doug Liman.
Per sostituirlo, sembra che la Sony abbia già puntato Benedict Cumberbatch, attore inglese al momento richiestissimo a Hollywood: il suolo dovrebbe essere quello di George Mallory, morto nella terza scalata inglese alla vetta più alta del mondo nel 1924.
Della rosa di candidati al ruolo di George Finch, amico e collega, farebbero parte invece James McAvoy, Tom Hiddleston, Luke Evans, ed Henry Cavill( impegnato però sul set di Batman vs Superman).
Un altro film con la medesima ambientazione ( ma ancora privo di finanziamenti) dovrebbe essere diretto da Baltasar Kormákur, con un cast composto da Jake Gyllenhaal, Josh Brolin e John Hawkes.
Fonte: coming soon.it
50 sfumature di grigio: un volto nuovo per Christian Grey
Willow recensione del film di Ron Howard
Regia: Ron Howard
Cast: Warwick Davies, Val Kilmer, Joanne Whalley, Jeam Marsh
Trama: Il nano contadino Willow lascia le sue abituali occupazioni per aiutare la piccola Elora, abbandonata sulle rive di un fiume a riconquistare il trono usurpatole dalla strega Bavmorda, ricevendo l’aiuto di un variegato gruppo di compagni di strada.
Analisi: Concepito da George Lucas fin dai primi anni ’70, questo tipico esempio di fantasy pre-Signore degli Anelli trova finalmente la realizzazione nella seconda metà degli anni ’80; impegnato nella parte produttiva (assieme Joe Johnston e Nigel Wooll), Lucas ne affida la direzione a Ron Howard, qui alla sua terza regia dopo i successi di Splash e Cocoon. Il film mescola la consueta ispirazione tolkeniana ad elementi favolistico – biblici (con echi che vanno da Biancaneve a Mosè).
Il ruolo del
protagonista è affidato a Warwick Davies, volto
notissimo agli appassionati del genere, ai tempi reduce da
Labyrinth e che in seguito avrebbe
interpretato la serie di Leprechaun per poi avere il ruolo
fisso del Professor Filtwick nella saga di Harry
Potter. Il resto del cast principale vede la presenza
di Val Kilmer (in un periodo abbastanza complicato
della carriera, dopo il successo di Top
Gun e prima del controverso biopic dedicato da
Oliver Stone ai Doors di qualche anno dopo), nel
ruolo di Madmartigan, il classico lestofante che dapprima agisce
per puro opportunismo, per poi dedicarsi pienamente alla causa;
Joanne Whalley, voto noto del cinema degli anni
’80 (che di Kilmer sarebbe in seguito diventata la moglie) è la
figlia della strega che si schiererà contro la madre, anche mossa
dall’amore per Madmartigan; Jeanne Marsh è la
cattiva della situazione, attrice conosciuta soprattutto agli
spettatori della tv britannica.
Più che all’abilità della regia (per Howard si tratta di un passo indietro rispetto alle precedenti prove) o alla perizia degli interpreti, Willow è affidato soprattutto alla potenza degli effetti speciali, a cura naturalmente della Industrial Light & Magic, che lanciano definitivamente la tecnica del morphing, fino ad allora solo sperimentata solo in modo occasionale. Il resto è affidato a panoramiche ed ambientazioni riprese su e giù per il globo, dall’Inghilterra alla Cina, passando per la Nuova Zelanda, in un’altra anticipazione del Signore degli Anelli.
Critica divisa, ma per lo più tiepida, pubblico più convinto, che sancisce il successo al botteghino (ma il film ha goduto di buona longevità anche sul mercato dell’home video), ma l’esito resta comunque al di sotto delle aspettative: si voleva un blockbuster all’altezza di altri giganti lucasiani, si ottiene un film che subisce la concorrenza di Crocodile Dundee II, Rambo III e Big, e che perde la corsa all’Oscar per il sonoro e gli effetti visivi contro il caterpillar Roger Rabbitt.
Buon Compleanno Ryan Reynolds
A Jim e Tammy gli doveva piacere parecchio la R, se hanno chiamato il figlioletto (ora alto 1.88) Ryan Rodney Reynolds (tipo scioglilingua). I fratelli sono poliziotti, ma per lui niente pistola: preferisce fare l’attore. Peccato che lo bocciano al corso di recitazione, e allora abbandona capre e cavoli (soprattutto cavoli, dato che lavora in un ortofrutta) per andare in Florida a cercar fortuna. E dopo un po’ la trova nella sit-com Due ragazzi e una ragazza (mai titolo fu più didascalico), in cui interpreta uno dei due ragazzi, appunto. Dopo anni di gavetta, ecco che gli si aprono le porte del cinema.
C’è da dire che Maial college e Matrimonio impossibile non sono proprio due capisaldi della settima arte, ma ci vuole tempo per certe cose, si sa, e alla fine il giovanotto è pronto a picchiare duro con Blade: Trinity, dove se la cava alla grande con le arti marziali. La Marvel è destinata a ricomparire sul suo cammino nel 2009, quando Ryan è chiamato a interpretare Deadpool in X-Men le origini – Wolverine, passando poi al nemico (= DC Comics) nel 2011, anno in cui si trasforma nell’ennesimo supereroe, Lanterna verde, stavolta protagonista assoluto. Poteva andare meglio, sì, ma almeno sul set R.R.R. ha incontrato la bella Blake Lively e, archiviate le prime nozze con un’altra sexy-diva bionda (Scarlett Johansson), in meno di un anno fa di lei una donna onesta. Auguri e figli maschi. Visto che siamo in tema, anche le altre ex di Mr. Reynolds sono delle celebrities, come la rockstar Alanis Morrissette e l’attrice Parker Posey. Bel curriculum!
Tornando alle cose serie, dal 2010 Ryan è testimonial di Hugo Boss e (complice il profumo?) nello stesso anno People lo dichiara il più sexy di tutti. Tiè. Così imparano a ricattarlo (capito, Sandra Bullock?), e a seppellirlo vivo (Buried a chi?). Quanto a noi, le nostre intenzioni sono assai migliori… Vai col coro! HAPPY BIRTHDAY RYAN!
Avengers Age of Ultron, Kevin Feige parla del Villain
il Presidente dei
Marvel Studios Kevin Feige ha
rilasciato alcune dichiarazioni interessanti sull’interpretazione
di James Spader come villain di Avengers: Age of Ultron.
Un biopic su John Belushi scritto e diretto da Steven Conrad
La Warner Bros aveva già annunciato da tempo la produzione di un biopic sul grande John Belushi basato su uno script di Steven Conrad con Todd Philips (The Hangover) alla regia. Ora, sembra che Philips abbia rinunciato e che sarà lo stesso Conrad, già sceneggiatore di The Weather Man e The Secret Life of Walter Mitty, a dirigere la pellicola: Emile Hirsch (Into the Wild) Sarebbe in trattative per il ruolo.
Nelson Franklin(Veep, New Girl) sarebbe invece candidato per interpretare Dan Aykroyd, uno dei migliori amici di Belushi con il quale l’attore ha recitato non solo nel Saturday Night Live ma anche in diversi film come i Blues Brothers e 1941. Il biopic si concentrerà sul momento in cui Belushi raggiunse l’apice della notorietà, raccontando la gloria e la tragedia del sogno americano senza tralasciare la sua tragica morte per overdose a soli 33 anni. Il progetto sarà supervisionato e prodotto dalla vedova di Belushi, Judy Belushi Pisano, e dallo stesso Dan Aykroyd. Le riprese dovrebbero iniziare a New York nella primavera 2014.
Fonte: The Hollywood Reporter