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Beverly Hills Cop II: trama, cast e sequel del film con Eddie Murphy

La trilogia cinematografica di Beverly Hills Cop è una delle più apprezzate di sempre, in particolare per la sua capacità di mescolare crime e commedia in modo originale e brillante. Con guadagni elevatissimi in tutto il mondo, i film della serie si sono affermati come veri e propri cult, merito soprattutto dell’indomabile protagonista Alex Foley, interpretato dall’attore Eddie Murphy. Dopo un primo capitolo di grande successo, nel 1987 è arrivato il sequel Beverly Hills Cop II, diretto stavolta da Tony Scott, regista celebre per film come Top Gun, Nemico pubblico e Man on Fire – Il fuoco della vendetta.

Scritto da Larry Ferguson e Warren Skaaren, questo sequel non era in realtà previsto, in quanto i produttori erano più interessati a sviluppare il personaggio di Foley in una serie televisiva. Murphy però fu contrario a questa idea, richiedendo dunque la realizzazione di nuovi film per il cinema. Presero così vita le sue nuove avventure, ancora a Beverly Hills. Alla commedia e all’azione si unisce naturalmente anche una grande colonna sonora, caratterizzata in particolare dal brano Shakedown di Bob Seger, candidato come miglior canzone ai premi Oscar.

Pur avendo guadagnato meno rispetto al precedente film, Beverly Hills Cop II si è comunque affermato come un grande successo, con un incasso di 276 milioni di dollari a fronte di un budget di 27. Per i fan del primo capitolo, si tratta di un sequel imperdibile, caratterizzato dal carisma inimitabile di Murphy. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Beverly Hills Cop II: la trama del film

Nel secondo capitolo della trilogia, Alex Foley è ora impegnato nelle indagini riguardanti il tentato omicidio nei confronti del capitano Andrew Bogomil, suo caro collega. Questi, che era infatti impegnato in un delicato caso di corruzione e traffico d’armi, ricorda solo di essere stato ferito da una seducente dama in nero. Ancora una volta, il poliziotto protagonista desidera andare in cerca della verità, ma viene ostacolato dal suo nuovo capo, Harold Lutz. Ma Foley non è mai stato incline a seguire le regole, e così insieme ai fedeli Billy Rosenwood e John Taggart si reca nuovamente a Beverly Hills, per scoprire i motivi dietro l’attentato.

Per prima cosa, però, Foley e i suoi colleghi dovranno riuscire a decifrare un messaggio anonimo, composto da lettere dell’alfabeto ritagliate, giunto fino a loro. Questo li riconduce alla misteriosa Karla Fry, che si rivela essere la direttrice di un club molto riservato. Intraprendendo delle indagini su di esso, i tre poliziotti scoprono che dietro vi si nasconde un giro di rapine. I soldi ricavati da queste vengono poi utilizzati per acquistare delle micidiali armi, poi rivendute nel Centro e nel Sud dell’America. Dietro all’operazione si nasconde lo spietato boss Maxwell Dent. Fermare lui e far crollare la sua attività è l’unico modo che Foley ha per rendere giustizia al collega.

Beverly Hills Cop II cast

Beverly Hills Cop II: il cast del film

Oggi sarebbe impensabile immaginare il personaggio del poliziotto Alex Foley con un volto diverso da quello di Murphy. Eppure, questi non fu la prima scelta per il ruolo, che anzi era pensato per un attore bianco. Il ruolo era infatti stato inizialmente offerto a Mickey Rourke e Sylvester Stallone, i quali rifiutarono però per via di divergenze creative. Con l’ingresso nel cast di Murphy il progetto ha però infine preso vita e grazie al suo carisma l’attore ne ha fatto qualcosa di molto personale. Murphy partecipò infatti per la prima volta nella sua carriera anche alla scrittura di alcune parti del film, adattandole così meglio su sé stesso. Ormai una star, egli percepì per questo sequel un compenso pari a 8 milioni di dollari, su 27 totali del budget.

Ancora una volta al suo fianco vi sono gli attori Judge Reinhold nel ruolo di Billy Rosenwood e John Ashton in quelli dei John Taggart. L’attore tedesco Jurgen Prochnow è lo spietato Maxwell Dent, mentre Brigitte Nielsen, celebre icona della moda anni Ottanta, recita qui in nel ruolo di Karla Fry. Per lei si è trattato di uno dei primi ruoli al cinema dopo il debutto in Yado. Recitano poi nel film anche Dean Stockwell nei panni di Charles Cain, Ronny Cox in quelli di Andrew Bogomil e Robert Pastorelli con il ruolo di Vinnie. Si segnalano poi due cameo di rilievo: il primo è quello di Hugh Hefner, fondatore della rivista Playboy, che compare nel ruolo di sé stesso. Il secondo è invece quello dell’attore Chris Rock, nei panni di un cameriere.

Il sequel di Beverly Hills Cop II, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dopo questo secondo capitolo di buon successo, è stato realizzato nel 1994 Beverly Hills Cop III, dove Foley si trova a dover fare i conti con l’assassinio del suo storico capo, l’ispettore Douglas Todd. Pur non ottenendo l’apprezzamento avuto dai primi due, anche questo riuscì ugualmente a dar vita a buoni incassi, merito naturalmente della presenza costante di Murphy, mattatore imprescindibile della saga. Da anni si parla inoltre della possibilità di realizzare un quarto capitolo. Nel 2016 questo è infine stato confermato, con Murphy pronto a riprendere il ruolo. Il film, che dovrebbe venire distribuito da Netflix, sembra attualmente essere in fase di scrittura.

Nell’attesa di vedere questi sequel, è possibile fruire di Beverly Hills Cop II grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 15 maggio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Beverly Hills Cop 4: trovati i registi del film

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Beverly Hills Cop 4: trovati i registi del film

È da diverso tempo che non si hanno più notizie di Beverly Hills Cop 4, quarto capitolo della saga poliziesca con protagonista Eddie Murphy. L’ultima volta che abbiamo sentito parlare del travagliatissimo progetto è stato a maggio dello scorso anno, quando venne rivelato che la Paramount Pictures aveva rimosso il film dal proprio programma di rilascio.

Adesso sembra che la grande major sia tornata ad occuparsi della pellicola, puntando ad una produzione completamente nuova. Inizialmente il film avrebbe dovuto vedere dietro la macchina da presa Brett Ratner, regista di X-Men Conflitto finale e Hercules Il Guerriero. La notizia di oggi, invece, è che sarà il duo composto da Adil El Arbi e Bilall Fallah (noti per i thriller Image e Black) a firmare la regia.

L’annuncio ufficiale è stato dato da Bilall Fallah attraverso il proprio account Instagram:

beverly hills cop 4

Al momento non sappiamo ancora se Eddie Murphy tornerà nei panni di Axel Foley. Lo stesso attore aveva dichiarato che non avrebbe partecipato ad alcun nuovo capitolo di Beverly Hills Cop se la sceneggiatura non fosse stata perfetta.

Josh Appelbaum e Andre Nemec  (Mission Impossible Protocollo Fantasma) sono gli ultimi sceneggiatori collegati al progetto, a cui è stato detto di far tornare il detective Foley a Detroit durante “l’inverno più freddo mai registrato”.

Il film sarà prodotto ancora una volta da Jerry Bruckheimer, già produttore dei primi due film del franchise.

Fonte: CS

Beverly Hills Cop 4: nuovo episodio in arrivo

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Beverly Hills Cop 4: nuovo episodio in arrivo

Beverly Hills Cop-4Si parlava da tempo di un adattamento seriale per la saga che lancio l’allora sconosciuto Eddie Murphy. A produrre lo show avrebbe dovuto essere la CBS ma ora arriva una notizia che potrebbe cambiare le cose.

Beverly Hills Cop 4: il film con Eddie Murphy non uscirà a marzo 2016

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La Paramount Pictures ha rimosso Beverly Hills Cop 4 dal loro programma di rilascio. Il film raccontava le avventure del detective Axel Foley (Eddie Murphy) e avrebbe dovuto essere rilasciato il 25 Marzo 2016, ma, come riporta The Wrap, il progetto è stato ritardato a tempo indefinito. Brett Ratner sarebbe stato alla regia mentre Jerry Bruckheimer sarebbe ritornato nelle vesti di produttore.

Molto probabilmente il ritardo è dovuto a problemi di sceneggiatura. A gennaio, lo stesso Murphy aveva dichiarato che non avrebbe partecipato ad alcun nuovo capitolo di Beverly Hills Cop se la sceneggiatura non fosse stata in forma perfetta. Eddie Murphy aveva detto a Rolling Stone che “stanno ancora cercando di ottenere una buona sceneggiatura. Io non ho in mente di fare un Beverly Hills Cop a meno che non ci sia un copione davvero incredibile. Ma non ho alcuna intenzione di fare un film per riscuotere un bell’assegno. Di quelli non ne ho più bisogno”. E il mese successivo aveva definito Beverly Hills Cop 3 “una spazzatura”.

Josh Appelbaum e Andre Nemec  (Mission Impossible: Protocollo Fantasma) sono stati gli ultimi sceneggiatori collegati al progetto, a cui è stato detto di far tornare il detective Foley a Detroit durante “l’inverno più freddo mai registrato”. Come ha sottolineato Evan, quando ha letto i commenti di Murphy sulla sceneggiatura, un ritardo sul film non riflette necessariamente il lavoro scadente di Appelbaum e Nemec, e in realtà è un buon segno che Murphy non voglia andare avanti fino a quando la sceneggiatura non è perfetta.

Fonte: Collider

Beverly Hills 90210: in arrivo il reboot con il cast originale

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Incredibile ma vero: Beverly Hills 90210, la celebre serie tv andata in onda per dieci stagioni dal 1990 al 2000, tornerà con un reboot “diverso dal solito” insieme ai membri del cast originale, tra cui Jennie Garth, Tori SpellingJason Priestley, Ian Ziering, Brian Austin Green e Gabrielle Carteris. A riportare la notizia è Deadline.

Le voci sul ritorno della serie circolavano dallo scorso anno, e a quanto pare una prima bozza di sceneggiatura è stata consegnata alla CBS TV Studios. I produttori esecutivi dello show originale saranno Mike Chessler e Chris Alberghini, che hanno lavorato al primo riavvio (o spin-off) 90210, di cui sono state realizzate cinque stagioni, con la Spelling e la Garth.

Beverly Hills 90210 – il reboot

A Marzo 2018 la stessa Tori Spelling aveva scherzato sulla possibilità di un reboot rivelando di aver stretto una partnership professionale con la collega per un progetto segreto relativo a 90210, scrivendo l’hashtag #donnaandkellyforever. All’epoca si disse che le due attrici avrebbero interpretato “versioni esagerate dei vecchi personaggi”.

Vi ricordiamo che la serie originale andò in onda su Fox, e fu creata da Darren Star e prodotta da Aaron Spelling. Oltre a 90210 vennero realizzati altri spinoff come Melrose Place e Models, Inc.

Fonte: Deadline

Beverly Hills 90210 compie 25 anni: tutti i trend della serie tv

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Beverly Hills 90210 compie 25 anni: tutti i trend della serie tv

Era il 4 ottobre 1990 e negli Stati Uniti andava in onda per la prima volta Beverly Hills 90210. I look e lo stile dei protagonisti della serie hanno influenzato un’intera generazione di adolescenti (e non solo!)

In occasione del quarto di secolo della serie, Stylight, piattaforma di moda internazionale, ha selezionato e raccolto in un’infografica 25 trend indimenticabili, individuati nelle prime stagioni di Beverly Hills 90210. Cosa andava di moda allora? È ancora trendy oggi?

Preparati ad un viaggio nostalgico negli anni ‘90!

Beverly Hills 90210 - 25 trend - Stylight

 

Beuys – L’artista come provocatore su Sky Arte dal 12 Maggio

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Beuys – L’artista come provocatore su Sky Arte dal 12 Maggio

Il 12 maggio 1921 nasceva a Krefeld in Germania Joseph Beuys, l’uomo con il cappello che vedeva in ogni persona un artista e nell’arte la possibilità di plasmare la società, il cui messaggio, a più di trent’anni dalla morte, continua a essere straordinariamente vitale. In occasione del centenario della nascita, Sky Arte (canali 120 e 400 di Sky) presenta Beuys – L’artista come provocatore, il film di Andres Veyel, in onda mercoledì 12 maggio alle 21.15, disponibile anche on demand e in streaming su NOW.

Beuys – L’artista come provocatore, attraverso un sapiente montaggio di fonti audio e video mai utilizzate prima, ricostruisce un ritratto non convenzionale dell’artista, una cronaca unica, uno sguardo intimo su un essere umano, la sua arte, il suo mondo e le sue idee.

300 ore di video, un materiale audio sconfinato di e sull’artista, le collezioni di più di 50 fotografi internazionali, per un totale di oltre 20.000 scatti, più di 60 incontri con testimoni dell’epoca e circa 20 interviste, sono stati il punto di partenza di questo film, la cui lavorazione è durata circa tre anni.

Con una narrazione aperta, il documentario racconta l’artista attraverso alcuni punti cardine della sua biografia e della sua carriera: il trauma della guerra e del suo incidente aereo nel 1943, alcune delle sue performance più famose – come Fettecke (1982), I Like America and America Likes Me (1974), 7000 Oak Trees (1982) – la critica al sistema dell’arte, l’insegnamento all’Accademia, l’impegno politico.

“Nel film, Beuys pone, in modo persistente e sovversivo, temi che continuano a rimanere rilevanti trent’anni dopo la sua morte, come la necessità di una democratizzazione radicale che non tema i nuovi sistemi bancari e monetari, o il bisogno pari opportunità in un mondo di crescente disuguaglianza.” – Dice il regista Andres VeyelBeuys insiste sulla possibilità che il mondo possa essere cambiato, in base alle capacità di ogni singola persona: Niente deve rimanere com’è“.

Joseph Beuys resta per noi un visionario, molto più avanti dei suoi tempi. Se allora già cercava di spiegare come “il denaro non dovrebbe essere una merce“, consapevole che il commercio di denaro avrebbe minato la democrazia, il suo concetto ampliato di arte lo porta oggi nel bel mezzo di un discorso socialmente rilevante e ancora più urgente. 

Il regista Andres Veyel è nato nel 1959 a Stoccarda e ha studiato psicologia a Berlino. Ha poi frequentato seminari di regia e drammaturgia presso l’Artist House Bethanien di Berlino dal 1985 al 1989. Da allora, scrive sceneggiature per film e teatro e tiene conferenze presso la Libera Università di Berlino. I suoi film includono: A Winternight’s Dream (documentario, 1992), Balagan (documentario, 1993) vincitore dell’IFFS Main Prize e del German Film Award in Silver, The Survivors (documentario, 1996) vincitore del Main Prize all’International Documentary Film Festival di Monaco e dell’Adolf Grimme Award nel 1998, l’acclamato Black Box Germany(2001) per il quale ha ricevuto il German Film Award come miglior documentario nel 2002 e l’European Film Award, Die Spielwütigen (2004), The Kick (2006) che ha vinto il Grand Prix Cinema du Reel e If Not Us, Who(2011).

Il film Beuys – L’artista come provocatore di Andres Veyel è stato prodotto da Zero one film in co-produzione con Terz Filmproduktion, SWR/ARTE e WDR.

Between Two Ferns: The Movie, lo show di Zach Galifianakis diventa un film, ecco il trailer

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Netflix ha rilasciato il trailer di Between Two Ferns: The Movie, lo show condotto da Zach Galifianakis che diventa ora un film, disponibile dal 20 settembre sulla piattaforma streaming.

Il film prende spunto dal desiderio di Galifianakis di diventare una star. Quando Will Ferrell scopre il suo piccolo e improvvisato show, lo aggiunge al canale Funny Or Die, dove sono raccolte tutte le cose più divertenti trovate sul Web. In breve Galifianakis diventa involontariamente virale. Quando però durante un’intervista rischia di far annegare l’attore Matthew McConaughey, la sua reputazione scende a zero. Per riparare al danno, l’attore è intenzionato ad intraprendere un viaggio lungo tutti gli Stati Uniti, intervistando celebrità di alto profilo e sperando così di salvare la propria carriera.

La serie originale ha avuto inizio nel 2008, con 21 episodi. All’interno dello show, Galifianakis imbastisce un set molto povero dove intervista attori e celebrità di grande fama. Il punto di forza di questo format sta tutto nella performance di Galifianakis, il quale si comporta in modo inappropriato e pone continuamente domande scomode.

Tra le interviste più popolari condotte dall’attore ci sono quelle a Barack Obama, Hillary Clinton, Justin Bieber, Brad Pitt e Bradley Cooper.

Il film comprenderà invece numerosi cameo di celebrità quali Matthew McConaughey, Will Ferrell, Peter Dinklage, Benedict Cumberbatch, Paul Rudd, Tiffany Haddish, Brie Larson, Keanu Reeves, David Letterman, Jason Schwartzman, Hailee Steinfeld, John Legend, Jon Hamm e Tessa Thompson, tutti nei panni di sé stessi.

Fonte: ComingSoon.net

Betty Gilpin: la star di Glow in The Hunt

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Betty Gilpin: la star di Glow in The Hunt

Betty Gilpin è entrata nel cast del thriller politico The Hunt. Secondo Deadline, la star di Glow si unirà ai già annunciati Ike Barinholtz, Emma Roberts, Justin Hartley e Glenn Howerton.

Non è stato rivelato ancora nessun dettaglio del ruolo dell’attrice. The HUnt sarà distribuito il prossimo 18 ottobre da Universal. Non c’è ancora nessun dettaglio ufficiale sulla trama del film, ma si dice che esplori l’aggressività crescente tra destra e sinistra politica nell’America moderna. La sceneggiatura è firmata da Damon Lindelof (Watchmen, The Leftovers), Nick Cuse, con Craig Zobel (Compliance), che aveva precedentemente lavorato con Lindelof quando ha diretto alcuni episodi di The Leftovers.

I dirigenti universali Erik Baiers, Jay Polidoro e Mika Pryce supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film è prodotto da Jason Blum e Lindelof, attraverso la sua etichetta White Rabbit.

Betty Gilpin è attualmente protagonista della serie Netflix Glow, nei panni di Debbie/Liberty Bell, e sarà co-protagonista nella commedia Stuber, con protagonista l’inedita coppia Kumail Nanjiani / Dave Bautista, che uscirà quest’estate.

L’abbiamo vista di recente in Non è romantico? il film Netflix con protagonista Rebel Wilson, una rilettura in chiave ironica di tutti i luoghi comuni delle commedie romantiche.

Betty Gilpin: 10 cose che non sai sull’attrice

Betty Gilpin: 10 cose che non sai sull’attrice

Nonostante la giovane età, l’attrice Betty Gilpin ha alle spalle una lunga carriera nel cinema e nella televisione, venendo spesso apprezzata per i ruoli da lei ricoperti. Negli anni ha acquisito una notorietà tale che le ha permesso di entrare a far parte del cast di alcuni importanti film e serie TV, confermando il suo talento. Ecco 10 cose che non sai di Betty Gilpin.

Betty Gilpin film

1 I film e la carriera. I suoi primi ruoli cinematografici sono stati come attrice non protagonista in film come Death in Love (2008), Ghost Town (2008), Take Care (2014), True Story (2015), Future ’38 (2017), Ins’t It Romantic (2019), A Dog’s Journey (2019) e Stuber (2019). Tra i suoi progetti futuri si annoverano Grudge, The Hunt e Coffee & Kareem.

2 Le serie TV. Betty Gilpin è meglio nota sul piccolo schermo, grazie alla sua partecipazione a serie come Law & Order: Criminal Intent (2006), The Good Wife (2010), Law & Order: Special Victim Unit (2012), Elementary (2016), Mercy Street (2016), Master of Sex (2016), American Gods (2017), e dal 2017 è membro del cast principale della serie GLOW, distribuita sulla piattaforma streaming di Netflix.

Betty Gilpin

Betty Gilpin premi e nomination

3 L’attrice ha ricevuto numerose nomination per il suo ruolo in GLOW. Nel 2018 viene nominata ai Critics’ Choice Television Awards e ai Primetime Emmy Awards come “Best Supportin Actress in a Comedy Series”. Nello stesso anno riceve la nomination agli Screen Actors Guild Award come “Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Serie” insieme all’intero cast della serie. Nel 2019 ottiene nuovamente le candidature in queste categorie agli stessi premi.

Betty Gilpin marito

4 E’ sposata. Dal 2016 Betty Gilpin è sposata con l’attore Cosmo Pfeil, conosciuto sul set di The Northern Kingdom. I due attori mantengono la loro vita privata lontano dai media, non pubblicando foto sui social network né rilasciando particolari dichiarazioni. Attualmente non hanno figli.

Betty Gilpin GLOW

5 Era spaventata dalle scene di lotta. L’attrice ha dichiarato di non aver mai avuto un buon rapporto con il proprio corpo e la propria fisicità. Per la serie televisiva GLOW si è dovuta sottoporre ad un lungo allenamento di wrestling, che l’ha costretta a fare i conti con sé stessa. Al momento delle riprese, ricorda di aver finalmente sentito il suo corpo risponderle come desiderava, riuscendo a trovare la giusta confidenza per affrontare questo tipo di scene.

Betty Gilpin The Hunt

6 E’ entusiasta del suo ruolo in The Hunt. Betty Gilpin ottiene il suo primo ruolo da protagonista nel film thriller The Hunt, la cui distribuzione è attualmente stata cancellata in seguito ad alcune polemiche di stampo politico. L’attrice si è comunque dichiarata soddisfatta del suo ruolo, dichiarando che questo l’ha messa alle prova con nuovi aspetti della recitazione, richiedendole un particolare impegno fisico.

Betty Gilpin

Betty Gilpin American Gods

7 Recita nella serie targata Amazon Prime American Gods nel ruolo di Audrey. Ha dichiarato di essersi presentata per la parte di Laura Moon, ma che sapeva che non sarebbe stata presa poiché non si ritiene particolarmente capace per i ruoli minimalisti. Il suo provino fu però talmente buono che venne selezionata per il ruolo di Audrey.

Betty Gilpin famiglia

8 E’ figlia di attori. Dato il mestiere di entrambi i suoi genitori, Betty Gilpin è stata esposta alla recitazione sin da bambina. Ha anche due fratelli, Sam e Harry, rispettivamente di 28 e 22 anni.

Betty Gilpin: la passione per la scrittura

9 Ha scritto numerosi saggi non pubblicati. L’attrice si è dichiarata una grande appassionata di scrittura, tanto da avere il proprio computer pieno di saggi e idee scritte ma mai pubblicate, per paura di non essere abbastanza brava. Betty Gilpin aspira a migliorare in tale settore, così  da poter un giorno pubblicare un romanzo o scrivere una sua sceneggiatura.

Betty Gilpin età e altezza

10 E’ nata a New York il 21 luglio 1986. L’attrice è alta rispettivamente 170 centimetri.

Betty Boop: in arrivo il film grazie a Simon Cowell

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Betty Boop diventerà presto un film grazie a Simon Cowell, il noto produttore e conduttore britannico, grande fan dell’iconico personaggio della serie animata degli anni ’30. La Syco Entertainment di Cowell, infatti, svilupperà il film in collaborazione con la Animal Logic Entertainment, la compagnia che ha già realizzato le animazioni di Happy Feet e The Lego Movie.

“Betty è un’icona, oltre ad essere una delle più grandi star del mondo. Sono emozionato all’idea di lavorare ad un film su di lei – ha detto Cowell – Ho lavorato con tantissime grandi dive, ma penso che Betty sarà la più grande diva con la quale avrò la possibilità di collaborare” – ride.

Al momento non sappiamo né chi dirigerà né chi scriverà il film, che sarà prodotto da Cowell in collaborazione con Adam Milano della Syco, Zareh Nalbandian e Jason Lust.

Fonte

Better Man: recensione del film su Robbie Williams

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Better Man: recensione del film su Robbie Williams

Better Man, in uscita il 1° gennaio 2025, è il nuovo attesissimo biopic musicale diretto da Michael Gracey, già noto per il successo di The Greatest Showman. Il film esplora la vita di Robbie Williams, soffermandosi sulle principali tappe del percorso artistico e personale del cantante divenuto una delle icone più rappresentative degli ultimi trent’anni di musica pop.

La pellicola si avvale di un cast ricco e variegato, con nomi del calibro di Jonno Davies, Steve Pemberton, Alison Steadman, Kate Mulvany, Frazer Hadfield, Damon Herriman, Raechelle Banno, Tom Budge e Jake Simmance. Allo stesso modo il comparto tecnico vanta nomi di rilievo, come dimostrano il direttore della fotografia Erik Wilson e i montatori Martin Connor e Lee Smith, i quali, iniseme alla sceneggiatura firmata dallo stesso Gracey, contribuiscono a creare un prodotto visivamente impattante, a cui va ad aggiungersi l’accompagnamento musicale di Batu Sener.

Distribuito da Lucky Red e prodotto da Big Red Films e McMahon International, Better Man si propone nei termini di una vera e propria esperienza cinematografica, che tra umanità ed esigenze di spettacolo, tenta di mostrare il carattere animale del suo protagonista.

La trama di Better Man

La storia di Robbie è quella di un uomo comune, nato a Stoke-on-Trent con un sogno e deciso a lottare con determinazione per realizzare i propri obiettivi. Better Man racconta la vita e la carriera di quest’uomo, celebre cantante britannico, di cui la pellicola ripercorre il percorso artistico. Dai primi traguardi raggiunti con la boyband dei Take That, al successo come artista solista; sottolineando il carisma naturale di Williams e la sua capacità di trasformare i concerti in veri spettacoli.

Dotato di talento, forza di volontà e un pizzico di testardaggine, Robbie ha infatti costruito la sua carriera affrontando più di una fragilità. Destreggiandosi tra insicurezze, depressione, tossicodipendenza e disturbi mentali, ma al contempo mostrando come queste sfide abbiano contribuito a rendere autentico il suo percorso verso il successo. Un successo coronato dalla vendita di oltre 80 milioni di dischi e dal raggiungimento dello status di icona della musica pop degli anni Novanta e Duemila.

Better Man: lo showman “mascherato”

Ha in parte il sapore del ritorno a casa il nuovo film di Michael Gracey. Di quelli particolarmente attesi. Sì perché se ormai 8 anni or sono il regista australiano aveva saputo allietare il grande pubblico sulle note e le coreografie di The Greatest Showman – affidando al corpo e alla voce di Hugh Jackman il compito di portare in scena la storia e le meraviglie circensi del noto P.T. Barnum, la nuova creatura Better Man rappresenta l’ideale prosecuzione di un discorso che, seppur segua traiettorie ancor più biografiche, sembra non aver alcuna intenzione di abbandonare un linguaggio, quello musicale, divenuto ormai marchio di fabbrica.

Fatta questa premessa – e considerato il materiale narrativo che Gracey si è ritrovato a modellare – appare dunque quasi paradossale dover constatare quanto Better Man, nel suo pur comprensibile desiderio di risultare fresco e innovativo, disperda consapevolmente gran parte del potenziale derivante proprio dalla sua natura di musical. Ammiccando in più di un’occasione a un linguaggio irriverente (o presunto tale) che, al di là delle sembianze scimmiesche di Robbie e unito a una messa in scena talvolta insipida di alcune delle tappe di vita del protagonista, pare spesso dimenticarsi di quella magia che il genere d’appartenenza del film sfrutta da sempre per mescolare liberamente sogno e realtà.

Better Man: occasione sprecata

Badate bene, ad alcune buone intuizioni il progetto di Gracey riesce fortunatamente a ritagliare spazio. Delegando al classicismo del musical (la parentesi She’s the one) e all’intimità di precisi e delicati frangenti – le sequenze con protagonista la nonna di Robbie in primis – le possibilità di una liberazione trascinante dell’immagine. Che culminano in quel delirante pre-finale che, proposto inizialmente come una sorta di copia carbone del “concerto cinematografico” di Bohemian Rhapsody, se ne affranca invece dopo pochi minuti per lasciare spazio a una violenza folle e animalesca.

Trattasi però di momenti isolati. Parziali inversioni di rotta di un’opera costretta nella ricerca spasmodica di una estraneità innecessaria. Che avrebbe tutte le carte in regola per approfondire una interessante riflessione sul confronto generazionale con vecchie icone musicali – una su tutte Frank Sinatra, più volte evocato e rispetto al quale Williams rappresenta il simbolo di una totale inversione di tendenza (la sua musica non fa dimenticare i problemi, ma li porta a galla, li mette in risalto) – ma preferisce piuttosto abbandonarsi a un finale conciliatorio che, purtroppo, sembra riuscire ad emozionare solo grazie alle sonorità del gigante di My Way.

Better Man: il trailer del biopic dedicato a Robbie Williams

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Better Man: il trailer del biopic dedicato a Robbie Williams

Better Man – nelle sale italiane dal 1° gennaio – è un musical in live-action che porterà il pubblico a ripercorrere le tappe della fulminea ascesa, della drammatica caduta e della straordinaria rinascita della superstar del pop britannico Robbie Williams.

Con la visionaria regia di Michael Gracey (The Greatest Showman), che ha anche co-scritto la sceneggiatura, il film è raccontato in modo unico dalla prospettiva di Williams, catturando il suo stile inconfondibile e la sua tipica ironia. Il racconto segue il viaggio di Williams dall’infanzia, dall’esordio come componente più giovane della boy band Take That fino ai suoi straordinari successi come artista solista da record – con tutte le sfide che la fama e il successo stratosferici possono comportare.

È una storia particolare e Robbie è un personaggio unico,” afferma il regista Michael Gracey. “Volevo essere sicuro che il modo in cui abbiamo rappresentato la sua vita fosse creativamente unico.”

La mia vita è apparsa ai miei occhi come l’esecuzione di un numero da funambolo senza l’imbracatura di sicurezza,” dice Williams. “Sento di poter cadere in qualsiasi momento e molte volte lo faccio. Quando Michael mi ha proposto di essere interpretato da una scimmia ho sentito l’audacia della scelta ma allo stesso tempo ho capito che dovevamo andare avanti…”

Il poster di Better Man

L’immagine originale della copertina dell’album è stata scattata dal famoso fotografo musicale e ritrattista Andy Earl, responsabile di oltre 120 copertine di album memorabili, lavorando con artisti come Robbie Williams, i Pink Floyd, Johnny Cash, Madonna e Prince.

A vestire i panni di Williams da adolescente e poi da adulto Jonno Davies (Hunters, Kingsman: The Secret Service). Nel cast anche Steve Pemberton, Alison Steadman, Damon Herriman, Kate Mulvany, Anthony Hayes, Tom Budge, Raechelle Bann, Jake Simmance, Liam Head, Chase Vollenweider e Jesse Hyde.

Robbie Williams è uno degli artisti musicali più premiati al mondo, con sei dei 100 album più venduti nella storia britannica, 85 milioni di album venduti in tutto il mondo, 14 singoli al primo posto e un record di 18 BRIT Awards – più di qualsiasi altro artista.

Con ‘XXV’ ha ottenuto il primo posto delle classifiche nel Regno Unito, battendo il record come artista solista con il maggior numero di album al primo posto nel Regno Unito. Considerando i suoi lavori da solista e i dischi pubblicati con i Take That, sono 19 i dischi che si sono piazzati al primo posto.

Nel 2003, i suoi concerti a Knebworth hanno fatto registrare 375.000 presenze in tre serate – un record che deve ancora essere superato.

La trama Better man

Better Man è la storia vera dell’ascesa fulminante, della drammatica caduta e della straordinaria rinascita della superstar del pop britannico Robbie Williams, uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi. Con la visionaria regia di Michael Gracey (The Greatest Showman), il film è raccontato in modo unico dal punto di vista di Williams, facendo trasparire la sua caratteristica ironia e il suo stile inimitabile.

Ripercorre le tappe del successo di Robbie, dall’infanzia al ruolo di più giovane componente dei Take That, la boyband che ha sbancato le classifiche, fino agli ineguagliabili successi da solista fuori da ogni record, affrontando al contempo le sfide che fama e successo stratosferici possono portare con sé.

Better Man: il poster del biopic su Robbie Williams

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Better Man: il poster del biopic su Robbie Williams

Lucky Red ha condiviso il primo poster ufficiale del biopic Better Man (qui il trailer), un omaggio all’indimenticabile copertina dell’album di Robbie Williams, “Life Thru a Len”s… ma con un tocco in più!

Ispirato all’album del 1997 che ha lanciato successi come “Let Me Entertain You” e “Angels”, il poster ripropone l’emozione pura e la dimensione più intima della sua musica, ritraendo Williams come lo si vede in tutto il film: una scimmia realizzata in CGI.

Better Man – nelle sale italiane dal 1° gennaio – è un musical in live-action che porterà il pubblico a ripercorrere le tappe della fulminea ascesa, della drammatica caduta e della straordinaria rinascita della superstar del pop britannico Robbie Williams.

Con la visionaria regia di Michael Gracey (The Greatest Showman), che ha anche co-scritto la sceneggiatura, il film è raccontato in modo unico dalla prospettiva di Williams, catturando il suo stile inconfondibile e la sua tipica ironia. Il racconto segue il viaggio di Williams dall’infanzia, dall’esordio come componente più giovane della boy band Take That fino ai suoi straordinari successi come artista solista da record – con tutte le sfide che la fama e il successo stratosferici possono comportare.

È una storia particolare e Robbie è un personaggio unico,” afferma il regista Michael Gracey. “Volevo essere sicuro che il modo in cui abbiamo rappresentato la sua vita fosse creativamente unico.”

La mia vita è apparsa ai miei occhi come l’esecuzione di un numero da funambolo senza l’imbracatura di sicurezza,” dice Williams. “Sento di poter cadere in qualsiasi momento e molte volte lo faccio. Quando Michael mi ha proposto di essere interpretato da una scimmia ho sentito l’audacia della scelta ma allo stesso tempo ho capito che dovevamo andare avanti…”

Il poster di Better Man

Better Man: due featurette del film su Robbie Williams

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Better Man: due featurette del film su Robbie Williams

Lucky Red ha diffuso due featurette di Better Man per scoprire la vera storia di Robbie Williams e come è stato realizzato il film diretto da Michael Gracey.

Sono Robbie Williams, sono una delle più grandi pop star al mondo. Ma la mia storia non può essere raccontata in modo ordinario. Mi sono sempre visto un po’ meno evoluto… quindi è così che mi vedrete.

Con queste parole inizia il viaggio attraverso la fulminea ascesa, la drammatica caduta e la straordinaria rinascita della superstar del pop britannico Robbie Williams nella featurette “La storia”.

L’intero film è un sogno impossibile” – ha dichiarato il regista Michael Gracey. “Nonostante sia stato presente durante la maggior parte delle riprese, ancora non ho capito come hanno fatto!” – Robbie Williams Questo e molto altro nella featurette “Effetti visivi” di Better Man!

Better Man uscirà al cinema in Italia, distribuito da Lucky Red, dal 1° gennaio 2025 e in anteprima il 31 dicembre con le speciali proiezioni “sing along” per cantare tutte le canzoni del film in versione karaoke!

Better Living Through Chemistry: trailer del film con Sam Rockwell

E’ arrivato online il trailer della commedia drammatica di Geoff Moore e David Posamentier, dal titolo Better Living Through Chemistry. Il film ha come protagonisti Sam Rockwell e Olivia Wilde. Ecco di seguito il trailer.

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Better Living Through Chemistry, che annovera nel cast anche Michelle Monaghan, Ray Liotta e Jane Fonda, è stato sceneggiato dagli stessi registi e racconta di come la vita di un tranquillo farmacista venga sconvolta da una delle sue clienti, che lo trascina, sotto l’effetto di alcol e droga, in un affare decisamente pericoloso. Il film verrà distribuito al cinema a partire dal 14 Marzo.

Fonte: Firstshowing

Better Call Saul: Vince Gilligan e Peter Gould sullo spin off di Breaking Bad

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Vince Gilligan e Peter Gould hanno trovato, con Breaking Bad, la loro dovuta fortuna. Con Better Call Saul provano a replicare il successo partendo da un personaggio già noto e amato, e che per una parte della sua vita ha condiviso lo stesso percorso di Jesse Pinkman e Walter White. I due ideatori della serie e anche di questo spin off hanno parlato con Collider specificando quello che sarà il racconto con protagonista l'”azzeccagarbugli” del nuovo secolo.

A quanto hanno dichiarato, anche per Better Call Saul la story line non sarà lineare, ma farà qualche salto temporale, per cui la serie non comincerà quasi sicuramente nel 2002, ma avrà allo stesso tempo modo di ‘tornarci’ in qualche episodio. Sui rapporti di questa serie con Breaking Bad, Vince Gilligan e Peter Gould hanno dichiarato che stanno provando a creare qualcosa che stia in piedi da sola, senza la necessità di fare riferimento per forza alla serei madre.

Better Call Saul: Trailer ufficiale dello spin-off di Breaking Bad

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Mentre cresce l’attesa per il debutto di Better Call Saul, oggi il network americano AMC ha diffuso un primo promo completo sullo show spin-off di Breaking Bad.

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L’attesissimo spin off di Breaking Bad arriverà sulle tv americane con due episodio back to back, domenica 8 e lunedì 9 febbraio alle 22.00. La serie continuerà poi ad andare in onda lunedì alle 22.00.

La serie, con protagonista Bob Odenkirk nei panni di Saul Goodman, è ambientata sei anni prima dell’incontro dell’avvocato con Walter White. La prima stagione sarà di 10 episodi, mentre la seconda, già annunciata, sarà di 13 episodi.

Conosciuto come l’avvocato di Walter e Jesse, i fan di Better Call Saul scopriranno subito che Saul non è sempre stato l’avvocato dei criminali di Albuquerque. La premiere season di Better Call Saul andrà in onda dopo la mid-season premiere di The Walking Dead, che andrà in onda l’8 febbraio alle 21.00.

 

Better Call Saul: torna l’avvocato di Walter White e Jesse Pinkman

Basta fare un semplice giro su internet per capire quanto Better Call Saul sia già un fenomeno di costume, con una fama che precede di gran lunga la sua messa in onda, una vera rarità visto che stiamo comunque parlando dello spin off di un serial cult come Breaking Bad.

L’immagine di lancio di Better Call Saul targato AMC ricalca quei mega- cartelloni pubblicitari disseminati lungo le strade statali statunitensi: il faccione di Saul Goodman (il cui vero nome è James McGil) punta dritto il dito contro lo spettatore involontario, che non può fare a meno di restare folgorato dal dubbio gusto della cravatta camp sfoggiata, con assoluta nonchalance, dall’uomo.

Il serial Better Call Saul si basa su un format creato da Vince Gilligan e Peter Gould (le due menti creative già dietro il successo di Breaking Bad) ed è pronto a debuttare il prossimo 8 Febbraio sempre sulla stessa rete via cavo statunitense: le vicende narrate sono ambientate nel 2002 (quindi temporalmente slegate rispetto alle vicende di Walter White e soci) e vedono come protagonista- e mattatore- il piccolo avvocato Saul Goodman (interpretato da Bob Odenkirk, che aveva già ricoperto il ruolo nella “serie madre”); insieme a lui si muovono sulla scena altri personaggi fissi come Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks), regular nell’originale; il fratello di Saul, Chuck (Michael McKean); Hamlin (Patrick Fabian); Kim (Rhea Seehorn) e Nacho (Michael Mando) con una serie di nuovi personaggi dei quali non si sa molto, se non che saranno interpretati da Kerry Condon, Julie Ann Emery e Jeremy Shamos; niente da fare invece per alcuni personaggi “storici” della serie che non ritorneranno nei loro panni, nemmeno per una breve apparizione (come ha confermato anche Aaron Paul alla rivista The Huffington Post).

Il via libera per Better Call Saul è arrivato nel Luglio 2013: la AMC insieme alla Sony Pictures Television si sono occupate dell’aspetto produttivo, mentre il canale Netflix si è occupato della distribuzione online in streaming; la regia del pilot è stata affidata a Gilligan e la scrittura dei dieci episodi ad un team di scrittori composto inoltre da Bradley Paul, Gordon Smith, Thomas Schauz e Gennifer Hutchison– rispettivamente anche produttore esecutivo e supervisore- decidendo di strutturare il serial in un modo ben preciso: una mezz’ora con toni da commedia, e più di un’ora sulle note del “drama” televisivo più tradizionale, tant’è che Odenkirk stesso ha dichiarato che “lo show è costituito per l’85% dal dramma, e il restante 15% dalla commedia”.

Il 19 Giugno 2014 il canale AMC ha rinnovato la serie per una seconda stagione composta da tredici episodi che andrà in onda nei primi mesi del 2016, rispetto ai dieci episodi della prima la cui messa in onda è stata comunque posticipata rispetto alla data iniziale che avevano previsto.

I primi tre episodi di Better Call Saul, presentati in anteprima alla stampa, hanno riscosso un positivo successo di critica, raccogliendo commenti entusiasti- a maggior ragione se pensiamo che si tratta pur sempre di uno spin off- e qualcuno si è addirittura spinto a definire Better Call Saul come un prodotto autonomo, che parte in sordina ma è pronto a divampare, come un incendio, attraverso le varie puntate, superando addirittura il modello di partenza originale, del quale costituisce in fondo una “costola”.

Better Call Saul: speciale dietro le quinte [Video]

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Arriva dal network americano AMC il nuovo video speciale dedicato all’attesissima nuova serie Better Call Saul, spin-off della serie culto Breaking Bad con Bryan Cranston. 

 

LEGGI ANCHE: Better Call Saul: Vince Gilligan e Peter Gould sullo spin off di Breaking Bad

La serie debutterà nel 2015 e seguirà un altro percorso temporale, diventando così un prequel di Breaking Bad. Difatti lo show è ambientato sei anni prima che Saul Goodman (Odenkirk) incontra Walter White. Quando lo vediamo, l’uomo che diventerà Saul Goodman è conosciuto come Jimmy McGill, un piccolo avvocato in cerca del suo destino che spaccia per sbarcare il lunario. Lavorando a fianco, e spesso contro, Mike (Banks). La serie perciò seguirà la trasformazione di Jimmy in Saul Goodman percorrendo perlopiù il tono drammatico dello show ma con toni da umorismo nero.

Come annunciato in precedenza, Gilligan ha diretto il primo episodio della serie, che gli ha permesso di creare una prima stagione composta da 10 episodi. Ma egli è anche il produttore esecutivo insieme a Mark Johnson (Breaking Bad -Diner) e Melissa Bernstein (Breaking Bad – Halt and Catch Fire).

Better Call Saul: rinviata ma arriva la prima foto

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I fan della serie di successo Breaking Bad saranno delusi di sapere che lo spin off annunciato Better Call Saul è stato ufficialmente rinviato. Tuttavia insieme a questa notizia arriva la prima foto della nuova serie targata AMC.

A rivelarla è stato il noto sito Collider che conferma anche che l’AMC ha spostato al 2015 la programmazione della prima stagione, nonostante abbia già ordinato un secondo ciclo di episodi

Better Call Saul: primo teaser trailer per lo spin off di Breaking Bad

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Arriva il primo teaser trailer della serie televisiva Better Call Saul, l’attesissimo spin-off della serie cult Breaking Bad. Il contributo anche se molto breve conferma l’arrivo dello show nel prossimo futuro.

LEGGI ANCHE: Better Call Saul: Vince Gilligan e Peter Gould sullo spin off di Breaking Bad

Better Call Saul: due nuove foto

http://youtu.be/l72slQxasTs

La serie debutterà nel 2015 e seguirà un altro percorso temporale, diventando così un prequel di Breaking Bad. Difatti lo show è ambientato sei anni prima che Saul Goodman (Odenkirk) incontra Walter White. Quando lo vediamo, l’uomo che diventerà Saul Goodman è conosciuto come Jimmy McGill, un piccolo avvocato in cerca del suo destino che spaccia per sbarcare il lunario. Lavorando a fianco, e spesso contro, Mike (Banks). La serie perciò seguirà la trasformazione di Jimmy in Saul Goodman percorrendo perlopiù il tono drammatico dello show ma con toni da umorismo nero.

Come annunciato in precedenza, Gilligan ha diretto il primo episodio della serie, che gli ha permesso di creare una prima stagione composta da 10 episodi. Ma egli è anche il produttore esecutivo insieme a Mark Johnson (Breaking Bad -Diner) e Melissa Bernstein (Breaking Bad – Halt and Catch Fire).

Better Call Saul: nuovo teaser trailer

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Cresce l’attesa per il debutto dello spin-off di Breaking bad, Better Call Saul e oggi il network americano AMC ha diffuso un nuovo teaser trailer che trovate di seguito.

L’attesissimo spin off di Breaking Bad arriverà sulle tv americane con due episodio back to back, domenica 8 e lunedì 9 febbraio alle 22.00. La serie continuerà poi ad andare in onda lunedì alle 22.00.

La serie, con protagonista Bob Odenkirk nei panni di Saul Goodman, è ambientata sei anni prima dell’incontro dell’avvocato con Walter White. La prima stagione sarà di 10 episodi, mentre la seconda, già annunciata, sarà di 13 episodi.

Conosciuto come l’avvocato di Walter e Jesse, i fan di Breaking Bad scopriranno subito che Saul non è sempre stato l’avvocato dei criminali di Albuquerque. La premiere season di Better Call Saul andrà in onda dopo la mid-season premiere di The Walking Dead, che andrà in onda l’8 febbraio alle 21.00.

Better Call Saul: nuovo promo Danger Zone

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Il network americano ha diffuso un nuovo promo dell’attesissimo spin-off Better Call Saul “Danger Zone”

In Danger Zone, il nuovo video di Better Call Saul (in onda negli Stati Uniti su AMC dal prossimo 8 Febbraio), vediamo come il personaggio di Saul Goodman, interpretato da Bob Odenkirk, si destreggi nel suo lavoro di avvocato al limite della legalità.

Better Call Saul: nuovo promo “Amen Tease”

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Guarda il nuovo promo teaser dell’attesissima serie tv  Better Call Saul, spin-off della serie cult Breaking Bad prodotta dal network americano AMC.

LEGGI ANCHE: Better Call Saul: Bob Odenkirk rivela nuovi dettagli

 

LEGGI ANCHE: Better Call Saul: Vince Gilligan e Peter Gould sullo spin off di Breaking Bad

Better Call SaulLa serie debutterà nel 2015 e seguirà un altro percorso temporale, diventando così un prequel di Breaking Bad. Difatti lo show è ambientato sei anni prima che Saul Goodman (Odenkirk) incontra Walter White. Quando lo vediamo, l’uomo che diventerà Saul Goodman è conosciuto come Jimmy McGill, un piccolo avvocato in cerca del suo destino che spaccia per sbarcare il lunario. Lavorando a fianco, e spesso contro, Mike (Banks). La serie perciò seguirà la trasformazione di Jimmy in Saul Goodman percorrendo perlopiù il tono drammatico dello show ma con toni da umorismo nero.

Come annunciato in precedenza, Gilligan ha diretto il primo episodio della serie, che gli ha permesso di creare una prima stagione composta da 10 episodi. Ma egli è anche il produttore esecutivo insieme a Mark Johnson (Breaking Bad -Diner) e Melissa Bernstein (Breaking Bad – Halt and Catch Fire).

Better Call Saul: nuova immagine promozioanale dello show

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Cresce l’attesa per la messa in onda dello spin-off di Breaking Bad, Better Call Saul e oggi il network americano AMC ha diffuso una nuova immagine promozioanle della serie.

Better Call Saul

L’attesissimo spin off di Breaking Bad arriverà sulle tv americane con due episodio back to back, domenica 8 e lunedì 9 febbraio alle 22.00. La serie continuerà poi ad andare in onda lunedì alle 22.00.

La serie, con protagonista Bob Odenkirk nei panni di Saul Goodman, è ambientata sei anni prima dell’incontro dell’avvocato con Walter White. La prima stagione sarà di 10 episodi, mentre la seconda, già annunciata, sarà di 13 episodi.

Conosciuto come l’avvocato di Walter e Jesse, i fan di Breaking Bad scopriranno subito che Saul non è sempre stato l’avvocato dei criminali di Albuquerque. La premiere season di Better Call Saul andrà in onda dopo la mid-season premiere di The Walking Dead, che andrà in onda l’8 febbraio alle 21.00.

Better Call Saul: in arrivo il fumetto “Client Development”

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Better Call Saul: in arrivo il fumetto “Client Development”

Mentre cresce l’attesa della messa in onda di Better Call Saul, oggi apprendiamo che l’artista Steve Ellis, già autore di diversi fumetti per la AMC, realizzera anche la versione a fumetti di Better Call Saul

LEGGI ANCHE: Better Call Saul: Trailer ufficiale dello spin-off di Breaking Bad

Il fumetto si intitolerà Better Call Saul: Client Development, la cui trama è legata all’episodio della seconda stagione dello show originale in cui è stato introdotto l’avvocato Saul Goodman, interpretato dall’attore Bob Odenkirk.

Better-Call-Saul1L’attesissimo spin off di Breaking Bad arriverà sulle tv americane con due episodio back to back, domenica 8 e lunedì 9 febbraio alle 22.00. La serie continuerà poi ad andare in onda lunedì alle 22.00.

La serie, con protagonista Bob Odenkirk nei panni di Saul Goodman, è ambientata sei anni prima dell’incontro dell’avvocato con Walter White. La prima stagione sarà di 10 episodi, mentre la seconda, già annunciata, sarà di 13 episodi.

Conosciuto come l’avvocato di Walter e Jesse, i fan di Breaking Bad scopriranno subito che Saul non è sempre stato l’avvocato dei criminali di Albuquerque. La premiere season di Better Call Saul andrà in onda dopo la mid-season premiere di The Walking Dead, che andrà in onda l’8 febbraio alle 21.00.

 

Better Call Saul: foto promozionali ufficiali dello show

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Cresce l’attesa per l’arrivo dello spin-off di Breaking Bad, Better Call Saul, e oggi il network americano AMC ha diffuso le foto promozionali ufficiali per la serie televisiva.

L’attesissimo spin off di Breaking Bad arriverà sulle tv americane con due episodio back to back, domenica 8 e lunedì 9 febbraio alle 22.00. La serie continuerà poi ad andare in onda lunedì alle 22.00.

La serie, con protagonista Bob Odenkirk nei panni di Saul Goodman, è ambientata sei anni prima dell’incontro dell’avvocato con Walter White. La prima stagione sarà di 10 episodi, mentre la seconda, già annunciata, sarà di 13 episodi.

Conosciuto come l’avvocato di Walter e Jesse, i fan di Breaking Bad scopriranno subito che Saul non è sempre stato l’avvocato dei criminali di Albuquerque. La premiere season di Better Call Saul andrà in onda dopo la mid-season premiere di The Walking Dead, che andrà in onda l’8 febbraio alle 21.00.

Better Call Saul: foto promozionali della serie spin-off di Breaking Bad

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Cresce l’attesa per l’arrivo dello spin-off di Breaking Bad, Better Call Saul, e oggi il network americano AMC ha diffuso le foto promozionali ufficiali per la serie televisiva.

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Better Call SaulL’attesissimo spin off di Breaking Bad arriverà sulle tv americane con due episodio back to back, domenica 8 e lunedì 9 febbraio alle 22.00. La serie continuerà poi ad andare in onda lunedì alle 22.00.

La serie, con protagonista Bob Odenkirk nei panni di Saul Goodman, è ambientata sei anni prima dell’incontro dell’avvocato con Walter White. La prima stagione sarà di 10 episodi, mentre la seconda, già annunciata, sarà di 13 episodi.

Better Call Saul: ecco la data della premiere!

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La AMC ha finalmente annunciato la data della premiere season di Better Call Saul. La serie tv, con protagonista Saul Goodman (Bob Odenkirk), è l’attesissimo spin off di Breaking Bad e arriverà sulle tv americane con due episodio back to back, domenica 8 e lunedì 9 febbraio alle 22.00. La serie continuerà poi ad andare in onda lunedì alle 22.00.

La serie, con protagonista Bob Odenkirk nei panni di Saul Goodman, è ambientata sei anni prima dell’incontro dell’avvocato con Walter White. La prima stagione sarà di 10 episodi, mentre la seconda, già annunciata, sarà di 13 episodi.

Conosciuto come l’avvocato di Walter e Jesse, i fan di Breaking Bad scopriranno subito che Saul non è sempre stato l’avvocato dei criminali di Albuquerque. La premiere season di Better Call Saul andrà in onda dopo la mid-season premiere di The Walking Dead, che andrà in onda l’8 febbraio alle 21.00.

Fonte: Variety

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