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Box Office ITA del 12 novembre 2012

Box Office ITA del 12 novembre 2012

Hotel Transylvania apre in testa, staccando di poco Skyfall. Venuto al Mondo di Castellitto fa meglio di Argo di Affleck, mentre le altre novità ottengono risultati discreti.

Per il fine settimana che si è appena concluso, era lecito aspettarsi la conferma di Skyfall in prima posizione, dopo l’ottimo esordio della scorsa settimana.

Invece Hotel Transylvania apre in testa con 2,4 milioni di euro incassati in oltre 550 copie. Probabilmente è stato il 3D a gonfiare il risultato, in virtù del quale Skyfall scende in seconda posizione.
Il capitolo 23 del franchise 007 continua a ottenere ottimi risultati, con 2,3 milioni raccolti nel weekend. Skyfall arriva così a ben 9,3 milioni in meno di due settimane, una performance storica per la saga di James Bond.

Venuto al Mondo debutta al terzo posto con 1,4 milioni. Distribuito in 365 sale, il nuovo film di Sergio Castellitto tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini riscuote dunque un esordio decisamente positivo: nelle prossime settimane, il passaparola sarà determinante per la prestazione della pellicola al botteghino.

Subito dietro troviamo l’atteso Argo. Il nuovo film di Ben Affleck, acclamato dalla critica e probabilmente fra i candidati di punta dell’imminente stagione di premi, apre in quarta posizione con 815.000 euro. Il risultato non è particolarmente in linea con gli incassi USA, dove Argo si è dimostrato anche un successo di pubblico, e magari potevamo aspettarci di più da un lancio in quasi 300 copie.
Anche in questo caso il passaparola sarà fondamentale per la performance del film al box office italiano.

Viva l’Italia scende al quinto posto con 661.000 euro. Alla sua terza settimana, la commedia di Massimiliano Bruno giunge dunque a 4,6 milioni totali.

Seguono due new entry che ottengono risultati discreti. Il thriller Red Lights con Robert De Niro incassa 546.000 euro, mentre la commedia Vicini del terzo tipo si accontenta di 236.000 euro in oltre 100 sale.

Ottava e nona posizione per due film d’animazione in discesa: Gladiatori di Roma (209.000 euro) e L’Era Glaciale 4 (188.000 euro) giungono rispettivamente a 3,1 milioni e 16,3 milioni complessivi.

Le belve chiude la top10 con altri 178.000 euro, arrivando a 2,4 milioni totali.

Twitt dal Festival di Roma: Mental di P.J. Hogan da vedere!

Twitt dal Festival di Roma: Mental di P.J. Hogan da vedere!

Tra i film più attesi c’è senza dubbio Mental di P. J. Hogan con Toni Collette, film che non delude le aspettative ma anzi sorprende a più riprese, ecco il commento a caldo perso fra la lentezza di internet:

MENTAL di PJ Hogan: dopo questo film, la domanda “chi sono i veri matti tra noi?” acquista valore aggiunto. Da vedere!

Per un commento più approfondito vi rimandiamo alla nostra recensione: Mental

Vi ricordiamo che potete seguire Marco Stancati anche sul suo profilo Tweet: Marco Stancati. Tutto sul Festival di Roma nel nostro speciale

 

Twitt dal Festival di Roma: Jet Set!

Twitt dal Festival di Roma: Jet Set!

Arriva uno dei primi Twitt a caldo dedicati ad uno dei tanti cortometraggi presenti quest’anno. Jet Set, ecco il commento:

Eric Bana in Beware the night?

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Potrebbe essere Eric Bana il protagonista di Beware The Night, poliziesco dai contorni orrorifico – paranormali diretto da Scott Derrickson. La storia ruoterà attorno a un ufficiale della polizia di New York che investiga su possessioni demoniache, esorcismi e creature soprannaturali varie, licantropi inclusi, in quello che appare un mix tra NYPD e X-Files.

La sceneggiatura è stata curata dallo stesso Derrickson assieme al suo collaboratore abituale Paul Boardman, mentre il progetto ha ottenuto il sostegno di Screen Gems. Per il ruolo del protagonista si era inizialmente pensato a Mark Wahlberg, il quale ha però declinato l’offerta.

Erica Bana è stato recentemente protagonista di Deadfall (atteso sugli schermi europei a fine mese) e sarà a fianco proprio di Mark Wahlberg in Last Survivor di Peter Berg, oltre che a partecipare Closed Circuit, legal-thriller condito di terrorismo in cui affiancherà Rebecca Hall.

Fonte: Empire

Twitt dal Festival di Roma: Alì ha gli occhi azzurri!

Quest’anno Twitt dal Festival, la nostra rubrica breve sulle primissime impressioni a suon di Twitt sta avendo un po’ di problemi dovuti alla debole connessione presente al Festival,

Niente American Assassin per Chris Hemsworth

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Sfuma a quanto pare definitivamente l’ipotesi di vedere Chris Hemsworth nel ruolo di Mitch Rapp, il personaggio creato da Vince Flynn, al centro di American Assassin: è stato lo stesso attore a declinare l’offerta. Ispirato ai romanzi di Flynn, American Assassin si concentrerà sugli anni giovanili del personaggio di Mitch Rapp, promettente atleta ai tempi delle scuole superiori: quando un attacco terroristica causerà la morte di qualcuno molto vicino a lui, si metterà al servizio della CIA per dare la caccia ai responsabili.

Alla regia dovrebbe esserci Jeffrey Nachmanoff, mentre la sceneggiatura al momento è stata affidata a Mike Finch; per il ruolo del mentore del protagonista è ancora in trattative Bruce Willis. La rinuncia di Hemsworth appare dovuta a un’agenda già affollata di impegni: l’attore sta per finire le riprese di Thor: The Dark World e sarà impegnato a breve sul set di Robocalypse di Spielberg, mentre più in là tornerà a vestire i panni del dio del Tuono in Avengers 2.

Fonte: Empire

Michael R. Roskam dirigerà Animal Rescue

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Cambio della guardia alle redini di Animal Rescue, film tratto da un breve racconto di Dennis Lehane, adattato dallo stesso per il grande schermo. Il belga Michael R. Roskam (Bullhead) ha ricevuto il testimone da Neil Burger, il cui interesse, emerso nello scorso giugno è poi sfumato, a seguito della sua partecipazione ad un altro progetto (Divergent).

Dopo aver salvato un cucciolo abbandonato in un bidone della spazzatura, il protagonista di Animal Rescue diventa oggetto della persecuzione del precedente proprietario dell’animale, non proprio sano di mente; come se non bastasse, in seguito si ritrova anche invischiato in una cospirazione criminale.

Il progetto è portato avanti da Fox Searchlight e Chernin Entertainment; il ruolo del protagonista è già stato offerto a Tom Hardy, ma al momento non vi sono ancora conferme riguardo il raggiungimento di un accordo. Roskam nel frattempo è al lavoro sia su un episodio pilota per la HBO che su The Tiger, adattata dall’omonimo romanzo di John Valliant da Guillermo Arriaga (Babel).

Fonte: Empire

Sony: fissato per il 2015 il seguito di Hotel Transylvania

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Sony: fissato per il 2015 il seguito di Hotel Transylvania

Il successo di Hotel Transylvania, che sta andando oltre le più rosee aspettative, sembra aver definitivamente convinto la Sony a metterne in cantiere un sequel, che era già nei programmi, ma per il quale si aspettava comunque l’esito nelle sale.

Il sequel sembra dunque ora definitivamente in cantiere, e addirittura già si parla di una data di uscita, ovviamente al momento del tutto teorica, fissata per il 25 settembre 2015. A parte la conferma della realizzazione, il progetto attende infatti sia uno sceneggiatore che un regista.

I dubbi maggiori riguardano proprio Genndy Tartakovsky, il cui stile di animazione è stata la principale ragione del successo del primo film: la sua partecipazione è in dubbio, poiché il prossimo anno lo vedrà impegnato a tempo pieno sul suo nuovo progetto, che nel 2014 porterà sugli schermi Braccio di Ferro.

Più probabile invece la conferma del cast delle voci originali al completo, con Adam Sandler, Kevin James, Andy Samberg, Steve Buscemi, CeeLo Green, David Spade e gli altri.

Fonte: Empire

Il Trailer Italiano di Les Misérables con Hugh Jackman!

Il Trailer Italiano di Les Misérables con Hugh Jackman!

Ecco il primo trailer ufficiale in italiano de Les Misérables, l’adattamento cinematografico dello spettacolo teatrale più amato dalle platee di tutto il mondo, visto da oltre 60 milioni di persone

Mark Millar tra Kick-Ass 2 e i progetti Marvel

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Nel corso di un’intervista rilasciata ad Empire Mark Millar, autore di fumetti come Kick-Ass e principale consulente per il settore  della Fox, per la quale supervisionerà anche i progetti legati alla Marvel, ha recentemente parlato dei prossimi progetti che lo vedranno coinvolto per il grande schermo, a partire proprio dal secondo capitolo di Kick-Ass, che sarà un filo più oscuro del precedente.

Lo scrittore scozzese lo ha paragonato a L’impero colpisce ancora nella saga di Guerre Stellari: il mondo in cui operano i protagonisti si ingrandirà, ma diverrà anche più oscuro. Il film naturalmente seguirà quanto letto nel secondo ciclo di storie a fumetti dedicate ai personaggi, in qualche caso edulcorare per evitare un’eccessiva dose di violenza, ma Millar ha rassicurato che il film non si risparmierà in quanto a durezza.

Millar ha parlato anche più in generale del suo lavoro di consulenza e supervisione dei progetti Marvel targati Fox: pur non potendo essere specifico, Millar ha spiegato di avere in mente un piano da sviluppare nel corso dei prossimi tre – quattro anni.

Kick-Ass 2, il film

Kick-Ass 2 uscirà nei cinema americani il 23 giugno 2013. Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult cinematografico.

In Kick-Ass 2 la ragazza assassina Hit Girl (Chloë Grace Moretz) e il giovane vigilante Kick-Ass (Aaron Taylor-Johnson) stanno entrambi cercando di vivere come due normali teenager con i nomi di Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi “mondiali” insieme a Mindy. Sfortunatamente però la ragazza viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Nel frattempo Red Mist sta creando la propria squadra per far pagare ai suoi acerrimi nemici – Kick-Ass e Hit Girl – per ciò che hanno fatto a suo padre…

 

Fonte: Empire

Will Gluck dirigerà Richer or Poorer

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La Warner Bros ha scelto Will Gluck (Easy Girl, Amici di letto) per dirigere uno dei prossimi progetti, Richer or Poorer. Il film, basato su una sceneggiatura scritta da John Aboud e Michael Coulton, segue una coppia rimettersi insieme per rapinare il Museo di Storia Naturale di New York attraverso la messa in scena di un finto matrimonio. A produrre il film saranno Peter Principato e Paul Young.

Fonte: ComingSoon.Net

Twitt dal Festival di Roma: Marfa Girl non convince!

Twitt dal Festival di Roma: Marfa Girl non convince!

Altro film molto atteso è Marfa girl di Larry Clark che oggi sarà al Festival di Roma e sfilerà sul red carpet. Purtroppo la pellicola non convince la critica. Ecco il commento a caldo della nostra guida Marco Stancati:

Foto e Video di Adrien Brody al Festival di Roma 2012!

Ecco foto e video di Adrien Brody al Festival del film di Roma 2012. L’attore ha presentato al pubblico Back to 1942, nuovo film nel quale riveste i panni di un foto reporter in Cina durante la seconda guerra mondiale.

George Clooney in cerca di alieni?

Clooney potrebbe interpretare 1952

Per il momento sono solo rumors ma dopo aver appreso che Brad Bird dirigerà per la Disney un film sugli Ufo intitolato 1952, e ispirato a Incontri ravvicinati

Back to 1942: recensione del film con Adrien Brody

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Back to 1942: recensione del film con Adrien Brody

Il regista Feng Xiaogang, notissimo in Cina per i suoi film “sbanca botteghino” si è voluto prendere un rischio e ha messo in piedi una poderosa macchina produttiva, per un costo di circa 35 milioni di dollari, mettendo in scena questo vero e proprio esodo di massa, un episodio sconosciuto a più della metà della popolazione cinese contemporanea e attuale. Con Back to 1942, il regista racconta con uno stile epico la fuga dalla fame della popolazione della regione dell’Henan, i tentativi di portare all’attenzione del Governo cinese questa situazione drammatica da parte del giornalista del NY Times, Theodore White (Adrien Brody), il coinvolgimento piuttosto marginale della comunità religiosa cattolica cinese e la riluttanza dei capi ad interessarsi e a risolvere concretamente il problema della fame e della carestia.

Nel film Back to 1942 la Seconda Guerra Mondiale dilania la popolazione mondiale e nella regione nel cuore della Cina incombe una tremenda carestia che costringerà 10 milioni di persone ad abbandonare le proprie case e spostarsi a ovest, alla ricerca di cibo e di salvezza. Il Governo centrale non bene al corrente della dimensione della tragedia, o forse mancando di proposito della volontà di aiutare i civili, lasciò morire di fame oltre 3 milioni di persone.

Back to 1942 film

Back to 1942, il film

Il regista riesce a trattare con occhio lucido ma anche abbastanza coinvolto il dramma umano che a più livelli coinvolge i dolorosi protagonisti della vicenda. Back to 1942 che ha anche la valenza documentaristica che può avere un film sulla deportazione degli ebrei da parte dei nazisti, per la portata storica e l’intensità drammatica. La ricostruzione scenografica e costumistica rivela una grandissima cura del dettaglio e una grande attenzione alla verità storica. Back to 1942, annunciato come un Via col Vento d’oriente, è un bell’esempio di film storico che non mancherà di stupire, soprattutto in patria.

David Goyer produrrà The Beach

David Goyer per The Beach

I produttori Lorenzo di Bonaventura e David Goyer stanno lavorando all’adattamento cinematografico del libro di Patrick Lee, intitolato “The Breach”,

Maria Bello nel cast di Prisoners con Hugh Jackman

Maria Bello si unisce al cast di Prisoners, della Alcon Entertainment production. Reciterà quindi accanto a Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Paul Dano e Melissa Leo, diretta da Denis Villeneuve, già regista di Incendies. Prisoners è la storia di un falegname che vive in una piccola città. Sua figlia viene un giorno rapita insieme alla migliore amica.

In Prisoners dopo molte ricerche la polizia si arrende mentre l’uomo, Keller, decide di proseguire le indagini da solo anche se il suo percorso viene ostacolato dal detective Loki, un poliziotto “testa calda” al quale viene assegnato il caso. La Bello, che vedremo anche in Grown Ups 2, interpreterà la moglie di Jackman. Le riprese partiranno probabilmente nell’autunno del 2013.

Spose Celesti dei Mari di Pianura di Alexey Fedorchenko

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Spose Celesti dei Mari di Pianura di Alexey Fedorchenko

Dopo il successo di Silent Soul, Alexey Fedorchenko torna a raccontare la sua regione, la magia, la tradizione, l’animismo che si mescola alla religione, le credenze e le superstizioni in Spose Celesti dei Mari di Pianura.

Protagonisti di Spose Celesti dei Mari di Pianura sono i Mari di pianura, l’etnia appartenente ai popoli ungro-finnici che si rifugiò sugli Urali dopo la caduta del regno di Khan di Kazan. Il film procede raccontando brevemente non solo le storie, ma a volte semplicemente i pensieri o le singole vicende che accadono a delle donne, le spose celesti del titolo, che affrontano la vita immerse in un mondo che sembra risalire a tantissimi anni fa.

Fedorchenko ci racconta tutte le sue storie realizzando una specie di Decameron dei Mari, in cui storie e situazioni diverse, a volte surreali, altre volte reali, ma sempre misteriose, si susseguono senza alcun legame, disegnando però nel complesso un quadro affascinante delle donne dei Mari. Ogni personaggio, per quanto poco possa durare il suo “episodio”, si fa veicolo di una credenza o di un uso, con lo scopo forse di conservarlo nel tempo, o semplicemente di farlo vedere al di fuori della comunità dei Mari. Le donne sembrano esaurirsi completamente nella dimensione sessuale e domestica della vita: la maggior parte degli episodi infatti è legato alla sessualità, alla ricerca di un marito o alla preparazione del corpo e dello spirito in prospettiva del matrimonio, alla preparazione dei pasti, che mai (o quasi) vengono consumati dalle donne stesse.

L’affascinante affresco corale di Fedorchenko si esaurisce però nel momento in cui il film fa riferimento a degli usi così circoscritti a livello geografico che difficilmente possono essere compresi da un pubblico estraneo, soprattutto perché il tutto viene mostrato con un approccio documentaristi privo di qualsiasi commento. Il regista si limita quindi a registrare ciò che si vede, offrendoci una carrellata di ritratti femminili, apparentemente liberi da qualsiasi riferimento al mondo reale.

Spose Celesti dei Mari di Pianura è un film affascinante e misterioso, che però risulta difficile da seguire per un pubblico non istruito a quel tipo di cultura.

Main dans la Main: recensione del film di Valérie Donzelli

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Main dans la Main: recensione del film di Valérie Donzelli

Dopo La guerra è dichiarata, film in cui Valérie Donzelli narrava con toni da commedia la lotta (vinta) contro la malattia del figlio di appena 18 mesi, la regista si dedica alla commedia pura.

In Main dans la Main Helene è un’insegnante di danza della prestigiosa Opera di Parigi, è una bella donna più sui cinquanta che sui quaranta; Joakim vive nella provincia con la sorella Vero e fa il vetraio. Un giorno i due si incontrano e si baciano. Da quel momento nulla li può separare, vivono, dormono e mangiano insieme, non si conoscono, ma si copiano, ognuno muovendosi come l’altro. Insieme a loro abita Constance, amica squattrinata e poco costante di Helene, mentre Joakim ha un rapporto controverso ma indissolubile con la sorella Vero.

Sulla scia di una certa tendenza del cinema francese, che pende per la commedia da qualche anno a questa parte (è successo anche al nostro cinema, quindi è possibile che i “cugini” siano stati contagiati), la Donzelli crea una storia a tratti sopra le righe con rimandi a molto cinema del passato, con alcune chicche cinefile come ad esempio i riferimenti alla Nouvelle Vague e a Truffaut in particolare, fino al cinema americano un po’ surreale, appunto,  di Wes Anderson,  ricordato nelle inquadrature simmetriche dedicate ai due personaggi. Main dans la Main poi racconta più di una storia d’amore, e del comportamento delle persone rispetto ad esso. Ovviamente,  in primo piano c’è il rapporto tra una donna matura ed ragazzo di dieci anni più giovane di lei, ma al fianco di questa ci sono l’amore, materializzato nell’amicizia con l’amica Constance, e il rapporto intenso e teso di Joakim con la sorella Vero.

Main dans la MainPer alcuni aspetti, però, tutto questo interlacciare rapporti crea invece mancanze e solitudini, i personaggi sono alla fine soli, anche se inseparabili. La regista si è lasciata molte libertà nella creazione delle immagini e delle inquadrature, la storia si mescola continuamente con immagini oniriche, sequenze sgranate date dalla pellicola Super8, sovrimpressioni, e virtuosismi interessanti che però in alcuni casi possono far distogliere l’attenzione dalla storia, se si cerca appunto il senso di una storia.

L’impressione è in effetti che la regista sfrutti l’idea più vecchia del mondo, la storia d’amore,  come trampolino per sperimentare con le immagini e le sequenze, come per creare delle sensazioni  relative alla storia raccontata piuttosto ch a raccontare la stessa. Quindi, il fuoco si sposta da ciò che accade ai protagonisti, e lo scorrere del tempo c’è dato solo dall’aggravarsi della malattia di uno di loro, a quello che i protagonisti provano, alla libertà che cercano , per loro stessi e nel loro rapporto. A dimostrazione di ciò, parte del film è girato a New York, terra del sogno e soprattutto o, perlomeno sulla carta, della libertà.

Roma 2012: Johnnie To completa il Concorso

Roma 2012: Johnnie To completa il Concorso

È Duzhan (Drug War) di Johnnie To Kei-Feung il secondo film-sorpresa che completa il Concorso della settima edizione del Festival Internazionale

Paul Verhoeven incontra il pubblico del Festival di Roma 2012

Paul Verhoeven incontra il pubblico del Festival di Roma 2012

Oggi all’Auditorium è stata la giornata di Paul Verhoeven, il regista di Atto di Forza e Robocop, tra gli altri, che ha accompagnato la proiezione del suo ultimo Steekspel con una lezione di cinema. Il film è un esempio di

Twitt dal Festival di Roma: Centro Historico, O fantasma do novais, A walk in the park!

Ecco i commenti al caldo per la nostra rubrica Twitt dal Festival, conduce Marco Stancati. Molti i film visti fino ad ora che spaziano dal Fuori Concorso, al Concorso fino a CinemaXXI

Mental: recensione del film P.J. Hogan

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Mental: recensione del film P.J. Hogan

P.J. Hogan presenta a Roma Fuori Concorso il suo ultimo film Mental, una commedia drammatica che racconta di una famiglia particolare, i Moochmore, composta da un padre, politico locale, assente e donnaiolo, da una madre con crisi di nervi che non riesce a far fronte a tutte le incombenze della casa e della famiglia e da cinque figlie, ognuna con una diversa fissazione su malattie mentali più o meno esistenti.

Quando la madre collassa e viene ricoverata in una clinica psichiatrica, il padre porta a casa una donna con lo scopo di dare alle ragazzine una regola, un’educazione, un punto di riferimento. La donna, Shaz, novella Mary Poppins, si rivelerà essere non meno strana di chi è chiamata a “educare” e così le cinque ragazze scopriranno una nuova prospettiva del mondo, una nuova lettura della realtà e una nuova considerazione di sé. PJ Hogan si mette a nudo e racconta una storia autobiografica in maniera quasi filologica, ripercorrendo la sua infanzia australiana sulla Gold Coast.

Mental: il film

Mental non da scampo, si rivela dall’inizio essere un delirante affresco di una famiglia alla deriva, dove i punti di riferimento, in genere intesi come i genitori, vengono meno e dove la prole assorbe forse involontariamente tutte le mancanze dei genitori. Superstar del film è Toni Collette che interpreta l’esuberante, folle e a tratti inquietante Shaz. L’attrice conferma il suo immenso talento, mostrando le prime rughe d’età e un fascino intramontabile, aumentato dall’incredibile magnetismo recitativo, oltre che dalla noncuranza nel mettersi a nudo con un ruolo sopra le righe. Altro volto molto noto presente nel film è quello magnificamente espressivo di Liev Schreiber, che interpreta un cacciatore di squali, anche lui in bilico tra la follia e la normalità.

Ma infondo quello che il film insegna è proprio che la normalità è un concetto relativo, al contesto e soprattutto a chi ci guarda. Oltre ai volti noti però il film si fregia anche di incredibili attrici in erba, sono le cinque giovani protagoniste che interpretano le sorelle Moochmore, genuine e divertenti. PJ Hogan conduce il racconto con grande sensibilità, costruendo una gag comica dopo l’altra senza mai perdere di vista il fuoco della vicenda raccontata: una cronaca familiare in cui la malattia mentale finisce per inghiottire tutti se abbandonata a se stessa.

La sceneggiatura, basata sulla chiara intenzione del regista di raccontarsi, spicca per il brio dei dialoghi e il divertente distacco dalla realtà di alcune sequenze. Ennesimo protagonista del film è il colore che contrassegna la regione geografica, ma anche la vivacità delle persone che attraversano la storia rendendola allegra e surreale, commovente e triste, straordinariamente equilibrata.

Valérie Donzelli presenta Main dans la Main

Valérie Donzelli presenta Main dans la Main

La regista francese Valérie Donzelli ha presentato alla stampa festivaliera il suo terzo film, che gareggia nel Concorso ufficiale della settima edizione del Festival internazionale del film di Roma, Main dans la Main. Con lei in conferenza stampa erano presenti i protagonisti del film: Geremie Elkaum e Valérie Lemercier.

Alì ha gli occhi azzurri: recensione del film

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Alì ha gli occhi azzurri: recensione del film

Claudio Giovannesi torna al cinema con Alì ha gli occhi azzurri,  la sua seconda opera cinematografica, dopo il documentario Fratelli d’Italia, e trasforma un episodio di quest’ultimo in una storia di fiction, in cui Nader, un ragazzo di origine egiziana, ma nato e cresciuto ad Ostia, vive con sentimenti contrastanti il suo essere un italiano a metà, in dovere verso il suo retaggio culturale e giustamente vincolato dalla fede che professa.

Alì ha gli occhi azzurri racconta una settimana nella vita di Nader, che viene lasciato fuori casa dalla madre perchè pretende di avere una ragazza (italiana) contro i precetti dell’islamismo. Il ragazzo si ostinerà a rimanere fuori casa per tutta la settimana procurando dolore alla famiglia e cacciandosi in diversi guai. Quando però il suo migliore amico Stefano mostra interesse per la sorella di Nader, Laura, quest’ultimo comincerà a cambiare posizione, entrando in conflitto con se stesso e con tuoo ciò che poco prima riteneva giusto.

Alì ha gli occhi azzurri, il film

Alì ha gli occhi azzurri

Claudio Giovannesi ci accompagna ancora una volta nella periferia romana, nelle strade del centro e sul Lido di Ostia, seguendo quella popolazione di adolescenti che sempre con maggiore insistenza e caratterizzazione costituiscono l’emblema della decadenza sociale e culturale del nostro paese. Nader, interpretato con grande naturalezza da Nader Sarhan, è un giovane musulmano che ha preso tutto il peggio del “sottobosco” ostiense, incarnando un futuro uomo che fondamentalmente non si accetta, che sente la necessità di mettere le lenti a contatto azzurre per sfuggire da quella classificazione razziale che lui per primo fa pesare a se stesso. Come abbiamo accennato, Giovannesi parte dal primo episodio di Fratelli d’Italia per sviluppare la sua storia, ma se lì il documentario dava un inaspettato tocco di brio alla narrazione, qui i toni di fiction si fanno più duri, dando al personaggio di Nader la caratteristica antipatia, il tipico atteggiamento di onnipotenza che hanno nell’ultimo periodo gli adolescenti di tutte le razze, i colori, le religioni.

Giovannesi scandisce il racconto come un diario, segnalandoci in maniera costante il passaggio di una giornata, durante la quale nader non sa cosa mangiare nè dove andare a dormire, pur di non darla vinta alla madre. Nel finale il film perde la sua tensione, riducendosi ad un andare avanti ad oltranza dello “sciopero” del ragazzo. Forse una chiusura drammatica avrebbe maggiormente dato un senso di chiusura, appunto, di compiutezza al racconto, che in questo modo sembra semplicemente dissolversi nel nero, senza trovare una sua dimensione di racconto concluso. Alì ha gli occhi azzurri è stato presentato in Concorso alla settima edizione del Festival internazionale del film di Roma.

Benedict Cumberbatch sarà Julian Assange!

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Le voci si rincorrevano già da diverso tempo, ma adesso Variety ha dato la conferma definitiva: sarà Benedict Cumberbatch a interpretare Julian Assange nel biopic a lui dedicato.

Nel film, diretto da Bill Condon( Dreamgirls, The Twilight Saga: Breaking Dawn) e scritto da Josh Singer Cumberbatch ritroverà James McAvoy, col quale aveva già lavorato in Starter for 10 e Espiazione, nei panni di Daniel Domscheit-Berg, braccio destro di Assange dal 2007 al 2010.

Considerando che il caso di Assange è ancora oggetto di discussione, non dubitiamo che il ritratto offerto dalla produzione Hollywoodiana non sarà particolarmente lusinghiero.

Non ci sono ancora notizie in merito all’inizio delle riprese, che sicuramente dovranno essere programmate tenendo conto della fitta agenda professionale dei due attori principali e in particolare di McAvoy, che presto tornerà sul set del sequel degli X Men diretto da Bryan Singer.

Will Ferrell e Liam Neeson in Lego 3D!

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Will Ferrell e Liam Neeson in Lego 3D!

Will Ferrell e Liam Neeson si sono uniti al cast del film d’animazione ambientato nell’universo dei Lego e girato in 3D.

Michael Arndt scriverà il nuovo Star Wars: Episode VII!

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Michael Arndt scriverà il nuovo Star Wars: Episode VII!

La LucasFilm ha confermato che sarà Michael Arndt a scrivere lo script per il nuovo episodio di Star Wars che la Disney( fresca acquirente della LucasFilm e del Franchise) ha messo in cantiere per il 2015.

Michael Arndt ha già vinto un Oscar con Little Miss Sunshine ed è stato nominato per Toy Story 3, uno dei fiori all’occhiello della Pixar, oltre ad essere già co-sceneggiatore per Hunger Games: Catching Fire.

Il film racconterà di una nuova generazione di eroi ma non si farà probabilmente mancare camei da membri storici della saga come Luke Skywalker( Mark Hamill)e la Principessa Leila( Carrie Fisher): fonti interne alla produzione dicono che potrebbe esserci la possibilità di riavere anche personaggi defunti dei capitoli precedenti, pronti a tornare in forma di spiriti guida.

Trovato lo sceneggiatore, l’incognita più grande resta quindi la regia, che i più vorrebbero attribuita a Brad Bird.

fonte: The Hollywood Reporter

 

Le 5 Leggende: nuova clip!

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E’ stata diffusa una nuova clip per Le cinque Leggende( The Rise of the Guardians), attesa pellicola d’animazione di Peter Ramsey prodotta da Guillermo Del Toro. Il film, che sarà presentato in anteprima al Festival di Roma, uscirà nelle sale italiane a fine novembre e racconterà le avventure dei 5 Guardiani, universali icone dell’infanzia( Babbo Natale, Jack Frost, il coniglietto di Pasqua etc.), impegnati a proteggere i loro bambini dagli Oscuri poteri del Malvagio Uomo Nero.

Potete vedere la clip qui sotto:

Primo Trailer per Warm Bodies!

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Primo Trailer per Warm Bodies!

è stato appena diffuso il trailer di Warm Bodies, nuovo film di Jonathan Levine con Nicholas Hoult e Teresa Palmer.

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