In occasione del 30° anniversario del
rivoluzionario film di Ridley Scott, Blade
Runner, il protagonista della pellicola
cult Rutger Hauer sarà ospite in Italia
per presentare il Cofanetto
Amitabh Bachchan a Firenze!
Amitabh Bachchan, la più grande star di
Bollywood, sarà ospite a Firenze per celebrare il centenario della
nascita del cinema indiano.
Box Office USA del 15 Ottobre 2012
Nonostante non tutta la critica sia
unanime nel giudizio, la ripetizione della sequenza
ribaltata del rapimento in Taken 2 non ha convinto
da un lato mentre dall’altro rischia di diventare un classico, non
ferma il pubblico che, andando in sala, permette al film con Liam
Neeson di restare al primo posto nella classifica dei film più
visti nelle sale nordamericane. Il film ha incassato 22.5 milioni
di dollari che portano il suo totale oltre gli 88. In seconda
posizione troviamo una nuova uscita: Argo un
thriller d’azione diretto e intepretato da Ben Affleck, che così
dopo The town conferma la sua passione per i film
movimentati. Il film incassa milioni di dollari. Segue al
terzo posto Sinister,che sfrutta ancora una volta
il sotterfugio del “found footage” per raccontare una storia e
magari giustificare il basso costo della pellicola, anzi farne un
gancio per il marketing. L’artificio è sfruttato ovviamente per
costruire un film di tensione in cui Ethan Hawke è uno scrittore
che attraverso questo materiale scopre che e come una famiglia è
stata uccisa nella casa in cui si trova. Il film incassa 18 milioni
di dollari. In quarta posizione si arresta il film di
animazione Hotel Transylvania, che alla terza
settimana di classifica raggiunge i 102 euro di incasso grazie ai
17 incassati questa settimana. A metà classifica appara
Here comes the boom, dove un insegnante di
biologia decide di diventare un lottatore per mettere insieme i
fondi per garantire agli studenti le attività extracurricolari. Nel
cast, oltre Kevin James, il protagonista, spiccano Salma Hayel e
Henry “Fonzie” Winkler; il film incassa 12 milioni di
dollari. Il sesto posto è occupato da Pitch
perfect, che incassa 9 milioni di dollari arrivando a 36,
mentre in settima posizione si attesta
Frankenweenie l’atteso film di Tim Burton non ha
spiccato il volo come forse ci si aspettava e dopo due settimane di
sala ha raggiunto un totale di 22 milioni di dollari di cui 7
incassati questa settimana. All’ottavo posto scende
Looper un film di fantascienza con un casta
importante, che incassa 6 milioni di dollari portando il suo totale
a 51, mentre fa l’ingresso in classifica al nono posto 7
Psychopaths, commedia con veramente un cast stellare (da
Colin Farrell a Sam Rockwell) che però incassa solo 4 milioni di
dollari. Chiude la classifica The perks of being a
wallflower, commedia da college con Emma Watson che non
sta andando troppo bene visto che dopo un mese di sala e classifica
ha incassato solo 6 milioni di dollari.
La prossima settimana si attendono le uscite di: Alex Cross, diretto dal regista di Fast and furious Rob Cohen, con uno dei protagonisti della serie tv Lost, Matthew Fox, un ennesimo episodio di Paranormal activity e la commedia, strana e apparentemente delicata The sessions.
Un thriller australiano per Ewan McGregor
Trai film in cerca di produzione al prossimo American Film Market, che si terrà a Santa Monica a fine ottobre, vi è anche l’australiano Son Of A Gun, un thriller diretto da Julius Avery che potrà contare su Ewan McGregor come protagonista. Nel film, il ‘nemico pubblico numero uno’ dell’Australia si troverà ad intrecciare una complicata relazione con una sua giovane ‘apprendista’.
Se verranno reperite le risorse necessarie, Avery girerà il film a inizio 2013 a Perth e Kalgoorlie. Per quanto riguarda McGregor, sarà sugli schermi a inizio 2013 con Impossible e in marzo con Jack The Giant Killer, mentre attualmente è sul set di August: Osage County, con Meryl Streep e Julia Roberts.
Fonte: Empire
David Fincher: colletta per The Goon
Box Office ITA del 15 ottobre 2012
Incassi in crescita nel weekend, con
Ted che si impone sulle nuove uscite
e agguanta la prima posizione. Seguono
L’Era Glaciale 4 e
Step Up 4 Revolution 3D.
Ryan Reynolds e la Battaglia di Bonneville
La storia dei fratellastri Walt e Art Arfons, pionieri delle competizioni dei dragster (gli avveniristici prototipi che arrivano ad utilizzare motori da jet per toccare velocità da capogiro), diventerà probabilmente un film, intitolato Battle for Bonneville e interpretato da Ryan Reynolds per la regia di Jon Favreau. New Regency è nelle fasi finali dei negoziati per la realizzazione del film, la cui sceneggiaturà sarà scritta da Dan Gilroy (autore assieme al fratello Tony di The Bourne Legacy). Il film racconterà la vicenda dei due piloti e della loro fiera rivalità, che porterà Art a battere più volte il record di velocità al suolo, diventando il primo a usare dei motori jet per spingere il proprio bolide, battezzato Green Monster. Per Reynolds si parla del ruolo di Art; Favreau potrebbe dedicarsi al film una volta concluso il suo prossimo impegno, sul set di Jersey Boys.
Fonte: Empire
Chris Boal riscrive Old Man’s War
Un diluvio di sangue per Carrie
Si comincia a sapere qualcosa di più sul remake di Carrie, diretto da Kimberly Peirce, la cui uscita è prevista per il marzo 2013: in occasione del New York Comic Con in corso in questi giorni sono stati presentati i primi teaser del film, che stando a quanto affermato dalla regista, sarà saldamente ancorato al romanzo, senza tenere conto più di tanto del primo, efficacissimo adattamento firmato da De Palma.
Nel filmato viene mostrata una sequenza che dapprima riprende una città dall’alto in piena notte, fermandosi sulla scuola in fiamme, teatro della carneficina in cui culmina il film, per poi abbassarsi al livello stradale e, tra le fiamme, inquadrare Carrie, coperta di sangue. Nel corso della conferenza organizzata durante la convention newyorkese, la regista era accompagnata dalla protagonista Chloe Moretz e da Julianne Moore, che avrà il ruolo della madre di Carrie, un’invasata e fanatica religiosa. Il messaggio arrivato da New York è che certo, il nocciolo della storia sarà la complicata relazione tra Carrie e la madre, ma che vi sarà anche tanto, tanto sangue, che costituirà un elemento centrale del film e che ne ha caratterizzato le riprese: secondo una stima approssimativa, nel corso della lavorazione, tra test e riprese, ne sarebbero stati utilizzati circa 4.000 litri.
Fonte: CinemaBlend
Poster Internazionale per Carrie con Chloe Moretz!
Ben Whishaw nel cast di The Zero Theorem di Terry Gilliam
Un nuovo nome per il cast
di The Zero Theorem,
nuovo sci-fi diretto da Terry Gilliam, si
tratta di Ben Whishaw ed è stato
proprio lo stesso regista ad annunciarlo tramite la sua pagina di
Facebook.
Recensione film Blu-ray Molto forte incredibilmente vicino
Due nuove featurette di Silent Hill: Revelation 3D!
Joe Wright potrebbe dirigere Houdini
Ancora video dal set di The Wolverine con Hugh Jackman
Continuano ad arrivare video dal set giapponese di The Wolverine con Hugh Jackman che ritorna nei panni di Logan dopo il primo film non completamente riuscito.Questa volta tocca ad un inseguimento con tanto di sparatoria nel traffico della città e nell’attesa ì di sapere se la star arriverà al Festival di Roma per presentare Le 5 Leggende godiamoci questi dietro le quinte rubati.
Fonte: Comincbookmovie.com via Badtaste
Staying Alive come stile di vita: John Travolta
Staying Alive come stile di vita – Come sarebbe stata la sua vita, John Travolta, nato il 18 Febbraio 1954, lo aveva scritto nella sua stessa tradizione familiare. Con i sei fratelli ogni settimana metteva in scena una recita per il padre giocatore semi-professionista di football e la madre cantante. Quindi verso i 17 anni lasciò la scuola per andare a recitare direttamente a Broadway.
La biografia di John Travolta
In questa prima fase della carriera incontra la prima donna della sua vita: Diana Hyland, di molti anni più grande di lui. La loro storia è tristissima, visto che lei morirà di cancro dopo pochi anni.
A teatro porta in scena quello che negli anni ’80 sarà il film che lo renderà famoso definitivamente: Grease, mentre in televisione interpreta un ruolo in una serie televisiva che anticipa un altro suo personaggio iconico; la serie si intitola I ragazzi del sabato sera.
La febbre del Sabato sera del 1978 lo consacra sugli schermi, viene nominato, senza vincere, sia per l’Oscar che per il Golden Globe per la sua interpretazione del giovane proletario ambizioso Tony Manero.
La vita artistica di John Travolta prende subito la forma delle montagne russe; già dagli esordi picchi di notorietà e riconoscimenti si alterneranno a cadute nel dimenticatoio e fallimenti inaspettati.
Staying Alive come stile di vita: John Travolta
Dopo la conferma del successo con la trasposizione cinematografica di Grease, la cui colonna sonora ci accompagna ancora in molte serate revival e non, arrivano gli anni ’80 e un calo di notorietà, dal quale si salva solo la bella prova in Blow out di Brian De Palma, mentre il declino è sancito nel 1983 da Staying alive, seguito del film di John Badham diretto però da Sylvester Stallone che è un flop al botteghino.
Passano quindi alcuni anni di scelte sbagliate ed ecco che Travolta torna sulla breccia con un film caso della fine degli anni ’80; la saga di Senti chi parla, in cui l’attore inizia ad assumere la forma più rotondeggiante che lo caratterizzerà negli anni a seguire e che lo allontana decisamente dalla silhouette di Tony Manero e di Danny Zuko.
Le origini italiane lo attraggono inevitabilmente nel nostro paese; l’attore presenzia spesso a diverse manifestazioni televisive nostrane come testimonial o ospite che viene perennemente costretto a parlare bene delle donne, del cibo e della gente, per poi chiudere il tutto con lo stacchetto del balletto con Uma Thurman in Pulp Fiction.
Infatti, da Senti chi parla, del 1989, John Travolta finisce nuovamente per essere messo da parte; alcuni dicono che ha declinato ruoli che poi sono stati accettati e hanno reso famoso Richard Gere, per altri si tratta solo di una fase storica dell’attore che appunto viene recuperato e portato nuovamente in gloria da Quentin Tarantino che lo propone grasso e con i capelli lunghi come killer nel suo film spartiacque che vinse la Palma d’oro a Cannes nel 1994.
In quegli stessi anni, John Travolta sposa la sua attuale moglie, Kelly Preston, che gli resta accanto nonostante Scientology, che viene additata anche come causa della morte del figlio Jett, avvenuta tre anni fa e nonostante le voci più o meno accreditate di una presunta molestia ai danni di un ragazzo in una sauna e diverse relazioni omosessuali. Le voci sono state messe a tacere anche per vie legali, anche se la moglie ha una volta affermato di sapere di questa tendenza del marito.
John Travolta segue e promuove Scientology addirittura dal 1975, e visto che questa religione non concepisce la malattia, essendo i corpi degli umani già infestati dagli alieni, non accetta neanche la cura con medicine, fatto che ha portato il figlio Jett, che probabilmente soffriva di autismo mai diagnosticato, a morire per attacco cardiaco nel 2009 a soli 16 anni.
Dalla riscoperta ad opera di Quentin Tarantino, la carriera di John Travolta si assesta in maniera positiva, alternando film importanti ad altri che è meglio dimenticare, fino ad arrivare ad oggi dove interpreta un poliziotto che combatte il cartello della droga in Messico in Le belve di Oliver Stone, primo film che l’attore fa con il regista e che desiderava fare a tutti i costi.
Le Belve di Oliver Stone arrivano al cinema
Una misteriosa voce fuori campo, colori luminosi e personaggi quasi da fumetto. Il primo impatto con il trailer del nuovo film di Oliver Stone non lascia certo indifferenti e non solo per il cast stellare: John Travolta, Salma Hayek, Benicio del Toro, Blake Lively, Taylor Kish e Aaron Johnson.
The ExpendaBelles: al via lo spin-off al femminile!
Tutti i santi giorni: recensione del film di Paolo Virzì
A due anni dallo straordinario successo de La prima cosa bella, Paolo Virzì torna a mettere la sua firma su una brillante commedia, Tutti i santi giorni. Dopo essersi occupato dei giovani e del precariato in Tutta la vita davanti, di loro e del difficile e irrisolto rapporto coi genitori proprio nel citato La prima cosa bella, ora ci mostra le difficoltà che una giovane coppia oggi può incontrare nel momento in cui decide di mettere al mondo un figlio.
Tutti i santi giorni, la trama
In Tutti i santi giorni Guido e Antonia stanno insieme da sei anni, sono innamoratissimi e molto diversi tra loro: lei eccentrica, estroversa, recalcitrante alle regole e ai limiti di una vita “inquadrata”, con scarsa cultura, vorrebbe sfondare come cantante e intanto lavora in un autonoleggio. Lui invece è molto colto, bibliofilo, amante della letteratura latina e dei martiri proto cristiani, fa il portiere di notte in un hotel. È timido, insicuro, a tratti ingenuo. Per coronare il loro amore, decidono di provare ad avere un bambino – è soprattutto Antonia a volerlo e Guido accetta di buon grado l’idea. Purtroppo la cosa non è così semplice.
Paolo Virzì, tra i più validi interpreti della commedia italiana, conferma qui le sue doti. I pregi del film sono infatti il suo tono brillante, i dialoghi vivaci, la capacità di coniugare un tono leggero con argomenti di peso, di divertire e far pensare al tempo stesso. I difetti forse una parentesi onirica che poteva essere evitata, e una certa prevedibilità per quel che riguarda una parte dell’epilogo della vicenda, che appartiene al repertorio romantico più classico. Ciò non pregiudica comunque l’esito del lavoro, che può essere apprezzato anche da “palati” molto diversi tra loro.
Tutti i santi giorni, il film
Si tratta di una commedia romantica, dal momento che al centro è senza dubbio il grande amore che tiene uniti i due protagonisti, ma non è affatto stucchevole, o banale. Anzi, il regista resta fedele alla sua linea: un salutare bagno nel realismo dei luoghi e delle situazioni e una vena quasi sempre dissacratoria nei confronti della morale comune, dello stereotipo. Come le migliori commedie, Tutti i santi giorni ha poi il pregio di saper mettere a fuoco, cogliere l’essenza di alcuni tipi umani significativi della nostra società e dei loro atteggiamenti. Non solo i protagonisti, su cui la lente del regista si sofferma maggiormente, ma anche i comprimari, a partire dalle rispettive famiglie di Guido e Antonia, dal ginecologo cattolico e attempato alla ginecologa progressista, al musicista calabrese Jimmy, velleitario e squattrinato. Pure la coppia di vicini, i classici romani coatti che spesso abbiamo visto al cinema, sono osservati attentamente, non solo nel loro aspetto simpatico e “folkloristico”.
Sullo sfondo, la vivida descrizione della realtà attuale, col poco che offre: un lavoro, poco stabile, le estenuanti traversate della città per arrivarci, i turni, gli orari difficili da conciliare, due stipendi che bastano appena ad affittare una piccola casa nell’hinterland romano. Un quadro non certo edificante, nel quale riuscire ad amarsi e pensare a un figlio, pare, per certi versi, un atto eroico. Sarà per questo, oltre che per l’efficace interpretazione dei due protagonisti, Luca Marinelli/Guido e Federica Victoria Caiozzo/Antonia, che non si riesce a fare a meno di essere dalla loro parte, conquistano con le loro insicurezze, goffaggini e fragilità. Merito al regista dunque per aver scelto i due attori.
Tom Harper dirige il sequel di The Woman in Black!
Il matrimonio che vorrei: recensione del film con Meryl Streep
David Frankel, il regista della pellicola, che rinnova così il sodalizio con Meryl Streep dopo Il diavolo veste Prada e la sceneggiatrice Vanessa Taylor con Il matrimonio che vorrei descrivono la vita di una coppia media americana di provincia che ad un certo punto della vita, ossia dopo che classicamente i ragazzi vanno via da casa per andare al collega, rimangono nuovamente da soli, affrontando la vita a due con 20 anni di più. I fisici, e si dibatte molto, soprattutto, per qualche strana ragione solo di quello invecchiato della moglie Kay e non certo di quello imbolsito di Arnold e del desiderio che nell’abitudine, si è appannato.
Ne Il matrimonio che vorrei Kay (Meryl Streep) e Arnold (Tommy Lee Jones) sono una coppia con alle spalle più di 30 anni di matrimonio. Per Arnold tutto scorre normale, mentre Kay sente che il loro rapporto si è inaridito e cerca un modo per ravvivarlo. In libreria, scopre e legge un libro del Dr. Feld (Steve Carell) e decide di affrontare una terapia di coppia presso di lui, cercando di convincere l’abitudinario marito a seguirla per una settimana nella cittadina portuale del Maine, Hope Springs. In quella settimana, molte cose cambieranno.
Il matrimonio che vorrei, il film
Il matrimonio che vorrei, in inglese Hope Springs, dal nome della cittadina dove si trova il terapeuta ma anche un gioco di parole sul significato: “la speranza salta fuori”, tratta di un tema parallelo a quello portato in scena a Cannes da uno dei più grandi cineasti degli ultimi venti anni, Michael Haneke, che con il suo Amour parla anch’egli di amore in tarda età. Ma essendo in questo caso un film europero, l’atmosfera è decisamente diversa e c’è un terapeuta di meno.
Potrebbe essere una commedia, ma alla fine il film viaggia molto tra questo genere e il dramma psicologico, ma ha come carta in più quella di mettere sullo schermo, o almeno minacciare di farlo, un tabù del cinema: il sesso tra persone anziane.
Meryl Streep, neanche a dirlo, è perfetta nell’impersonare una fragile, a tratti insopportabile ma determinata donna della middle class americana, ma è ben sorretta da Tommy Lee Jones, perfettamente calato nel ruolo del “grumpy” ma affettuoso, anche se con problemi di espressione del sentimento, marito Arnold. Chi è utilizzato ben al di sotto delle sue capacità e possibilità è Steve Carell, lo psicoterapeuta, inchiodato alla sedia dello studio e costretto a una serie di primi piani e piani d’ascolto. Il nostro avrà la sua rivincita solo alla vera fine del film, dopo i titoli di coda, una buona ragione per restare seduti in sala.
Il film cerca di portare in superficie quelli che sono i problemi naturali di una coppia che passata la terza decade insieme deve trovare un nuovo modo per interagire, riaffermare la propria relazione e continuare a stare insieme. Non si tratta solo di attività sessuale, ma anche di semplice sintonia, e forse, nella patria che per prima ha esportato il teorema che l’apparenza è tutto, un’accettazione del proprio cambiamento fisico e psicologico.
The Mortal Instruments: City of Bones: primo video sul film!
Il sequel di “Alice nel paese delle meraviglie” in produzione alla NBC
Video dal set di The Wolverine con Hugh Jackman!
Continuano le riprese di The Wolverine a Sydney e dopo le immagini pervenute in queste settimane, oggi arriva un video dal set si vede chiaramente Logan (una controfigura e non Hugh Jackman) sfoderare gli artigli per combattere contro un mutante che usa delle spade elettrificate capaci di tagliare qualsiasi materiale. Il video è di bassa qualità e ripreso da lontano:
The Wolverine uscirà negli Usa il 26 luglio 2013.
Fonte: comicbookmovie.com
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Mary Elizabeth Winstead in Captain America: The Winter Soldier?
Continua il casting di Captain America: The Winter Soldier per il ruolo di Sharon Carter, l’agente 13, nipote di Paggy Carter e a quanto pare sembra che lo studio abbia trovato un nome da ingaggiare.
Infatti, secondo LatinoReviews l’attrice che sta catalizzando l’interesse della produzione è Mary Elizabeth Winstead, nota per il ruolo della protagonista femminile in Scott Pilgrim vs. The World. Il sito americano chiarisce che è solo una voce trapelata dalla produzione e che non è stata fatta ne offerta ne proposto contratto, quindi non resta che aspettare una conferma o smentita ufficiale. Intanto con un po’ di fortuna magari vedremo l’attrice sfilare sul red carpet del Festival del film di Roma, considerando che è fra i protagonisti del film in concorso di Roman Coppola, figlio del grande Francis Ford Coppola.
Altro casting in fase avanzata è invece quello legato ad uno dei due villain del film, per il quale si parla di ruoli molto fisici. Secondo alcune voci i nomi sul taquino dei Marvel Studios sarebbero Josh Holloway (Lost), Nikolaj Coster Waldau (Game of Thrones) e KevinDurand (Cosmopolis). Anche in questo caso mancano conferme ufficiali.
Jodie Foster alla regia di Money Monster
Hunger Games – La Ragazza di Fuoco: nuove foto dal set!
Arrivano nuove foto dal set di Atlanta per Hunger Games- la ragazza di fuoco, sequel del fortunato capitolo diretto da Gary Ross. Le immagini mostrano Jennifer Lawrence nei panni di Katniss insieme a un individuo con un insolito costume, forse una delle guardie di Capitol City. Potete vedere le immagini del film, la cui uscita è fissata negli USA per il 22 novembre 2013, qui sotto:
Hunger Games – La ragazza di Fuoco, il film
Hunger Games – La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Philip Seymour Hoffman, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Amanda Plummer e Lynn Cohen. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games – La ragazza di Fuoco.
La trama del film: Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.
Skyfall: uno spot Omega!
Dopo lo Spot Heineken, è lo splendido orologio Omega indossato da James Bond a regalarci nuove immagini per Skyfall, il film di Sam Mendes con Daniel Craig nei panni del celebre agente segreto.
Lo spot, nato per pubblicizzare un Omega Seamaster Planet Ocean, è stato diffuso da poco sul canale ufficiale e può essere visto qui sotto:
Skyfall uscirà nei cinema italiani il 31 ottobre e il 9 novembre negli USA.
fonte: coming soon.net
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The World’s End: nuovo poster!
è stato diffuso un nuovo poster per The World’s End, ultimo capitolo della trilogia del Cornetto firmata da Edgar Wright e Simon Pegg.