Randall Wallace si è spesso trovato
su teatri di guerra cinematografici nel corso della sua carriera,
sia quelli più antichi – ha scritto Braveheart – che quelli
moderni: dalla sua penna è uscito Pearl Harbor e ha diretto We were
soldiers. Il regista torna ora sul luogo del delitto, ancora una
volta la Seconda Guerra Mondiale, per un lavoro intitolato
L’obbiettore di coscienza.
La storia è statta da una vicenda
realmente accaduta, raccondata dal Premio Pulitzer Robert
Schenkkan, incentrata su Desmond Doss, un fedele degli
Avventisti del Settimo Giorno arruolato nel 1942, ma trasferito nel
settore medico perchè rifiutatosi di usare armi. Grazie ai suoi
servigi, Doss è stato il primo obbiettore di coscienza a ottenere
la Medaglia d’Oro del Congresso Americano. L’inizio delle riprese
non è ancora stato fissato, anche perché Wallace sta attualmente
stendendo le bozze per le sceneggiature di Outlander, Killing
Rommell e del nuovo 20.000 Leghe sotto i mari della Disney.
Dopo Chloe Moretz nel ruolo della
protagonista e Julianne Moore in quello della madre, nuova conferma
per il remake di Carrie adattamento dell’omonimo libro del Re del
brivido, portato per la prima volta sugli schermi da Brian de
Palma: Gabriella Wilde sarà Sue Snell, mentre per il ruolo di Miss
Collis si parla di Judy Greer; nell’originale di De Palma, il ruolo
di Sue era stato coperto da Amy Irving. La Wilde, ancora non
notissima, vanta comunque già alcune apparizioni di rilievo, tra
cui quella nei Tre Moschettieri nello scorso anno, in St Trinian’s
2, e in un episodio della stagione 2010 del Dottor Who.
Sue Snell, inizialmente tra le
ragazze che prendono di mira Carrie coi loro scherzi crudeli, si
ricrederà cercando di darle una mano, ma con esiti tutt’altro che
brillanti. La Collins è invece un’insegnante di educazione fisica
che prende in simpatia la protagonista, cercando di
difenderla; un ruolo importante per la Greer, fattasi già
notare in The Descendents e Jeff Who Lives At Home; nell’originale
la parte era stata affidata a Betty Buckley, in seguito
conosciutissima al grande pubblico anche in Italia grazie al
ruolo della madre nel telefilm della Famiglia Bradford. Ulteriori
indiscrezioni danno Ivana Baquero per la parte di Chris
Hargensen, la vera ‘nemesi’ di Carrie, alla guida della banda
di ‘bulle’ che la perseguita, nell’originale interpretata da Nancy
Allen. L’uscita del film è prevista per il 15 marzo 2013, anche se
al momento non è ancora stata fissata una data per l’inizio delle
riprese.
Siamo di fronte a una pura
indiscrezione, trattandosi peraltro di un film che deve ancora
essere scritto, e sulla cui effettiva realizzazione non visono
ancora conferme. Tuttavia la dichiarazione, rilasciata da Scott
all’Indipendent, resta: nel sequel di Blade Runner potrebbe esserci
posto anche per Harrison Ford.
Questo naturalmente non significa
che il film proporrà nuove avventure per Rick Deckard, anche perché
il personaggio non è proprio trai favoriti di Ford, e quindi
l’eventuale seguito non sarà incentrato su di lui: Ridley Scott ha
comunque affermato che gli piacerebbe avere anche Ford sul set.
Brad Parker si è fatto finora
apprezzare per il suo lavoro nel campo degli effetti speciali: a
breve si cimenterà però nella sua prima regia, Chernoby Diaries. Il
film si inserisce nel solco delle finte riprese amatoriali
ritrovate per caso (per intenderci siamo nell’area Blair Witch
Project e successivi).
Le anticipazioni di Parker lasciano
intendere che il film si baserà molto sul ‘non visto’: la gran
parte delle ‘creature’ del film resterà nell’ombra e anche moltre
delle morti che si succederanno nel corso della storia avverranno
fuori inquadratura. Il tutto all’insegna di un’estetica scarna e
minimale, seguendo il principio del ‘meno è meglio’. Chernobyl
Diaries sarà prodotto da Oren Peli, creatore della saga di
Paranormal Activity.
Ecco lo spot Prada
diretto niente meno che da Roman Polanski. Il filmato è stato
proiettato a sorpresa in testa alla versione di Tess di Polanski al
Festival
di Cannes. Fra i protagonisti due grandi attori come Ben
Kingsley e Helena Bonham Carter
Arriva dopo un paio di
giorni anche il terzo, intenso spot de Il Cavaliere Oscuro: il
ritorno, atteso epilogo della saga sul pipistrello targata
Christopher Nolan.
E’ stato lui stesso a smentire i rumors
che si aggiravano intorno alla sua eventuale partecipazione al
sequel del fortunatissimo Hunger Games. Robert Pattinson, reduce
dalla
L’uomo che fuggì dal
futuro è il film diretto da George Lucas
e con protagoniste Robert Duvall, Donald
Pleasance e Maggie McOmie.
Titolo originale:
THX 1138
Regia: George
Lucas
Cast: Robert
Duvall, Donald Pleasance, Maggie McOmie
Anno: 1971
Paese: USA
Durata: 86′
Trama: In un
futuro ipotetico, nel secolo 25esimo, gli uomini vivono sottoterra,
sono gli uni uguali agli altri, non hanno nomi ma sigle, vestono di
bianco e non hanno rapporti sessuali. Assumono droghe che li
rendono mansueti e le pulsioni sono risolte da macchine od
ologrammi.
Come spesso accade, esiste un bug
nel sistema, che in questo caso si chiama THX 1138 (Robert Duvall)
che inizia a rifiutare di prendere le droghe e con un’altra
ribelle, la sua coinquilina LUH 3417, riscopre le gioie della vita
sessuale.
I due vengono scoperti ed
imprigionati. Inizia per THX una lunga fuga psichedelica dal
sistema.
Analisi: Il primo
lungometraggio di George Lucas non poteva che essere un film di fantascienza, il primo che darà
nomi e segnerà il destino di quello che viene ricordato come il
regista di Guerre stellari e non certo del pur
importante American Graffiti, che ci diede Fonzie
e la famiglia Cunnigham.
L’uomo che fuggì dal
futuro, il protagonista di questo film visionario del
regista, spin off di un cortometraggio di laurea, è di sicuro il
padre di molti film su di un futuro soffocante e angosciante in cui
l’uomo è stato distruttore di un ambiente di cui è diventato egli
stesso schiavo, come verrà poi portato sullo schermo dalla saga di
Matrix dei fratelli Wachowski o
da The island di Michael Bay, che
ha molta della propria trama in condivisione con il film di
Lucas.
E’ sicuramente un film difficile da
seguire, una specie di sperimentazione di suoni e colori, come
accadeva spesso ai registi in quegli anni, che vengono migliorati
ed amplificati nel restauro del 2004, in cui vengono anche aggiunte
o ampliate alcune scene grazie all’aiuto della ormai consolidata
tecnologia CGI di cui Lucas fu sicuramente l’ispiratore.
L’uomo che fuggì dal futuro insomma, come
progenitore, anche di un codec audio, il primo surround stereo che
guarda caso viene fornito alle sale cinematografiche proprio dalla
LucasFilm, e di sicuro nasce
dalla lettura dei libri di Orwell, 1984 e Aldous Huxley, anche loro
affascinati e preoccupati allo stesso tempo da quello che l’uomo
avrebbe fatto del proprio futuro. Di sicuro nessuno di loro
immaginava un futuro di interconnessione come quello a cui internet
e i social network ci hanno abituato.
E’ quindi un film importante in
quanto pietra miliare cinematografica e riferimento di molte
citazioni filmiche e non, la più gustosa delle quali è la satira
che Woody Allen fa dei poliziotti, evidentemente
ispirati a quelli del mondo in cui vive THX, che controllano la
castità degli abitanti in Il dormiglione, suo film
del 1973.
Nel periodo a cavallo
tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso, una strampalata serie
televisiva mandava in visibilio gli spettatori statunitensi per poi
entrare nel cuore dei soap dipendenti di tutto il mondo. La serie
in questione, dal titolo 21 Jump Street (I quattro della scuola di
polizia nella versione italiana), lanciava nel favoloso mondo delle
star hollywoodiane il poliedrico attore Johnny Deep che nella serie
interpretava il ruolo di Tom Hanson.
Terminato dopo 10
giorni di film, artisti e moda il 65esimo Festival
di Cannes. Vincitore della Palma d’Oro per la giuria presieduta
da Nanni Moretti, Michael Hanake, con il suo film Amour, da
subito il favorito.
La 65° edizione del
prestigioso Festival
di Cannes, volge al termine, ecco lo streaming della cerimonia
di chiusura dove saranno annunciati i premiati di tutte le
categorie. Potete vederla in diretta qui.
Matteo Garrone sorridente sta
salendo la Montee des Marches per la serata di chiusura del 65/mo
festival
di Cannes. Che sia ritornato a Cannes per ricevere un
premio?
E’ stata presentata al
Festival
di Cannes 2012, nella sezione Cannes Classic, la versione
restaurata de Lo Squalo (1975), cult firmato Steven Spielberg che ha fatto palpitare
Sono stati resi noti i
vincitori nelle sezioni Un Certain Regard e Cinefondation;
quest’oggi verranno proclamati i vincitori del Concorso del
Festival
di Cannes 2012.
Malin Akerman entra nel cast di CBGB,
nuovo progetto di Randall Miller dedicato al mitico locale
newyorkese che ha battezzato band come Ramones e Talking Heads.
E’ tutto pronto per il primo ciak di
Iron
Man 3! Vi presentiamo una serie di foto dal set, allestito in
North Carolina. La produzione dovrebbe fermarsi
Vi presentiamo due poster di Ted,
esordio cinematografico del creatore dei Griffin Seth MacFarlane
(10 agosto uscita italiana). Mix di live action, computer grafica e
animazione,
Voci originali:
Craig T. Nelson, (Mr Incredible), Holly Hunter (Elastigirl), Samuel
L. Jackson (Siberius), Brad Bird (Edna E Mode)
Trama: Un
provvedimento statale, emesso in seguito ad un disastro
ferroviario, ha relegato tutti i supereroi del pianeta a vivere
nell’anonimato, con il divieto di usare i propri poteri.
Ne soffre non poco Bob Parr,
assicuratore, un tempo conosciuto come Mr Incredible, al quale sta
stretta la nuova vita, che invece sembra piacere alla moglie, prima
conosciuta come Elastigirl, per la sua capacità di allungarsi a
piacimento, ora madre di famiglia Helen Parr.
Uscirà nelle nostre sale a giugno Rock
of Ages, adattamento cinematografico dell’omonimo musical di
Broadway.
La protagonista della storia é una
giovane ragazza di una cittadina del Kansas che per realizzare i
propri sogni si trasferisce a Los Angeles. Nel Bourbon Room,
celeberrimo locale destinato alla demolizione, incontra un ragazzo
che sogna di diventare una rock star. La loro storia viene vissuta
sulle note dei grandi successi musicali che hanno caratterizzato la
fine degli anni ’80.
Dopo la presentazione delle prime
scene di Django Unchained a Cannes arriverà presto
il primo trailer del nuovo film di Quentin Tarantino. A dare
la notizia ci ha pensato Stuart Oldham di Variety via Twitter, che
ha dichiarato che il trailer verrà mostrato, negli Stati
Uniti, davanti a Prometheus
di Ridley Scott, in uscita l’8 giugno. Non ci resta che aspettare
qualche conferma sull’uscita in contemporanea del filmato anche sul
web.
Nel cast di Django
Unchained vi sono Christoph Waltz, Don
Johnson, Gerald McRaney, James Remar, James
Russo,Jamie Foxx, Kerry Washington, Kurt
Russell, Leonardo Di Caprio,Sacha Baron Cohen, Samuel L.
Jackson, Todd Allen, Tom Savini, Tom Wopat. L’uscita
del film è prevista il 25 dicembre nei cinema USA, il 4 gennaio
2013 in Italia.
Quando muore la giovane e adorata
moglie Tanya, Miron chiede all’amico Aist di accompagnarlo a
compiere i rituali di addio secondo la tradizione dei Merja,
antichissima tribù ugro-finnica dalla quale discendono entrambi. Li
attendono, quindi, migliaia di chilometri tra le terre sconfinate
della Russia, per giungere al luogo dove i due sposi avevano
trascorso la luna di miele e congedarsi definitivamente dalla
defunta. Insieme a loro, una coppia di zigoli, uccellini della
famiglia dei passeri che avranno un inaspettato ruolo da
protagonisti. Il lungo viaggio sarà l’occasione per Miron di
condividere con Aist i momenti più intimi della sua vita coniugale.
E forse lui non era l’unico ad amare Tanya…
Mai titolo fu più eloquente! Il che
potrebbe suonare come un ossimoro, considerato che il film di
Aleksei Fedorchenko si chiama Silent
Souls, “anime silenziose”. Ed è appunto un film fatto
di silenzi questo, di emozioni vissute intensamente dai
protagonisti ma, allo stesso tempo, trattenute nel loro io più
profondo. E non arrivano mai (o quasi) in superficie. È proprio
Aist, la voce narrante, a metterci in guardia fin dall’inizio: i
Merja sono un popolo che raramente si fa travolgere dalle emozioni.
Forse per questo, nel suo complesso, l’opera risulta piuttosto
fredda. Sarà colpa della latitudine? O è merito di quella luce
pallida e nostalgica che caratterizza certe zone del mondo, e a cui
la fotografia di Mikhail Krichman ha reso meravigliosamente
giustizia? Per altro, guadagnandosi l’Osella per il Miglior
Contributo alla Fotografia alla Mostra di Venezia 2010.
Non si può certo dire che il film
sia brutto. Racchiude delle immagini assai suggestive, che ci
restituiscono tutta l’immensità e la poesia dei paesaggi russi, con
un sottofondo musicale potente e trascinante. Il tutto si scontra
con il ‘minimalismo’ e l’‘aridità’ che invece caratterizzano i
personaggi. Non che gli attori non siano bravi, tutt’altro. E la
macchina da presa indugia sui quei corpi, coi loro gesti e i loro
movimenti lenti, ponderati, descrivendoli con assoluta
semplicità e verosimiglianza. Ma non riesce mai a coinvolgere fino
in fondo. È come se ci fosse un velo quasi impercettibile che
separa irrimediabilmente lo spettatore da ciò che viene mostrato.
Si assiste a una serie di rituali, più o meno fedeli alla
tradizione Merja, con sguardo quasi ‘clinico’, come se avessimo
davanti una sorta di documentario sugli usi e costumi di un popolo
ormai scomparso. Manca il pathos. Di fronte a tutto il dolore e a
tutta la tristezza evocati sullo schermo, noi non ci
commuoviamo.
Forse Silent
Souls è quel genere di film che ha bisogno di tempo
per lasciare il segno: di quelli che non ti travolgono in presa
diretta, ma s’insinuano silenziosamente dentro di te, per
riemergere quando meno te lo aspetti. Ma per saperlo ci vorrà un
po’.
Tra i film che la Universal
distribuirà in versione rimasterizzata HD in Blu-Ray, in occasione
del centenario, c’è E.T. – L’Extraterrestre di
Steven Spielberg.
Saranno James McAvoy e Jessica
Chastain i protagonisti di un curioso doppio progetto sviluppato
dalla Myriad Pictures, The Disappearance of
Eleanor Rigby: His e The Disappearance of Eleanor
Rigby: Hers.
Le due pellicole si propongono di
esplorare dal punto di vista di entrambi i coniugi i dettagli di un
rapporto di coppia in crisi, osservandolo prima con gli occhi del
marito Conor e poi con quelli della moglie Eleanor.
Kirk D’Amico, presidente della
Myriad, ha commentato sull’insolita struttura del progetto e
sull’ingaggio di McAvoy: “The Disappearance of Eleanor Rigby
rappresenta un tipo di approccio alternativo al contenuto. Nuovi
modelli di distribuzione rendono creativamente possibile per i film
di andare oltre il formato dell’esperienza da “90 minuti”. Dobbiamo
fare in modo che entrambi i film funzionino indipendentemente, sia
per i produttori che per il pubblico. Insieme questi film
descriveranno un più completo sguardo sui personaggi e sulle loro
vite. Sono contento che potremo condividere le emozioni
dell’ingaggio di James nel cast con i nostri acquirenti a Cannes,
così entusiasti per il progetto fin dall’inizio. James è uno dei
migliori attori in attività oggi e non vedo l’ora di vedere il
ricco, complesso personaggio di Ned (lo sceneggiatore Ned Benson,
ndr) prendere vita.”
Mentre Men in black è
finalmente arrivato nelle sale, ecco online 3 gustose featurette
riguardo a tre scene ricche di effetti speciali nel film. alias
quella dell’uomo-pesce, del salto temporale e quella
dell’inseguimento in moto. potete vedere i video qui sotto:
La prima data d’uscita fissata per
il 14 settembre già non faceva ben sperare i numerosi fan di
Prometheus,
ultima fatica del regista Ridley Scott, ma le ultime notizie sono ancora
più scoraggianti: è stato infatti annunciato che l’uscita per il
mercato italiano è rimandata al 19 ottobre, a diversi mesi di
distanza dal debutto internazionale.
Non sono chiare le ragioni della
scelta, decisamente discutibile considerando che quando il film
arriverà nel nostro paese con immane ritardo potrebbe subito
bruciarsi a causa dell’uscita in home video in diversi altri
paesi.
Nel film
Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla
ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in
contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della
razza umana.
Arrivano altri due Banner e un
poster personalizzato di Il Cavaliere oscuro: il ritorno, a poco
più di due mesi dall’uscita in USA. Purtroppo in Italia dovremo
attendere la fine di Agosto.
Ormai la 65° edizione
del Festival
di Cannes si avvia alla conclusione. Mentre per la Selezione
ufficiale mancano ancora due titoli da vedere, le sezioni
collaterali hanno cominciato a salutare il pubblico al prossimo
anno.
Sono state diffuse tre foto di Lawless,
ultimo genito di John Hillcoat (The Road). Ambientato negli USA ai
tempi del proibizionismo, Lawless racconta le vicende