In Project X – Una festa
che spacca Due adolescenti hanno un problema: sono
invisibili. Nessuno li conosce a scuola, nessuno sa i loro nomi,
non vengono invitati alle feste, per le ragazze della loro età sono
praticamente inesistenti. Il giorno del loro compleanno però
decidono di cambiare le loro sorti e di organizzare loro stessi una
festa che muterà per sempre il loro destino. Il party si rivelerà
un vero e proprio successo, con tanto di scenette lesbo, musica a
tutto volume, quartiere e casa sfasciati e alcool a fiumi. La festa
si rivela un successone ai limiti dell’incredibile, tanto che gli
stessi organizzatori stentano a credere a ciò che sono riusciti a
realizzare.
La prima annotazione da fare su
Project X – Una festa che spacca è che il film non
vince certo per originalità: la trama è scontata mentre lo stile è
ripreso pari passo da Cloverfield, anche se i due
elementi combinati riescono a sposarsi bene per ritmo a svolgimento
della vicenda, anche se in definitiva sembra essere una sorta di
raccolta di leggende metropolitane che circolano intorno alle feste
di adolescenti. La nota negativa del film è sicuramente il
messaggio che lascia: vuoi diventare popolare? Distruggi casa, la
mercedes di papà e mezzo quartiere e sicuramente raggiungerai il
tuo scopo. Non aiuta nemmeno la reazione di un padre, che definire
accomodante è dire poco.
Sicuramente però il film non vuole
avere nessuno scopo educativo, oltre a quello esclusivamente
ludico, per cui il risultato, privo di qualsiasi fine è sicuramente
godibile nella sua iperbole narrativa, molto divertente e trova due
perfetti protagonisti Thomas Mann e Oliver Cooper, accerchiati da
una galleria di ritratti umani tanto divertenti quanto improbabili.
Il film riscuote a buon diritto molto successo senza troppe pretese
e strizzando l’occhio a quel cinema un po’ sconsiderato ma tanto
amato dai giovani e giovanissimi degli anni ’90.
Freschi di collaborazione per
Cosmopolis, David Cronenberg e Robert Pattinson potrebbero tornare
a lavorare insieme anche in occasione del nuovo film del
regista: il successo arriso alla pellicola tratta dal film di De
Lillo ha infatti convinto Cronenberg a mettere già in cantiere il
suo prossimo film, Maps To The Stars; il regista ha dichiarato in
proposito di volere nel progetto Viggo Mortensen e lo stesso
Pattinson.
In una recente intervista,
Cronenberg ha ammesso di non essere ancora riuscito a raccogliere i
fondi per il film ma di essere fiduciolo. La sceneggiatura è già
stata scritta da Bruce Wagner; Maps To The Stars è un progetto al
quale Cronenberg pensa già da qualche tempo, avendolo provato a
realizzare già cinque anni fa, senza successo: si tratta comunque
di un film di realizzazione abbastanza complicata, come lo è stato
anche Cosmopolis. La vicenda è incentrata su due attori bambini le
cui vite sono rovinate dal lato più oscuro di Hollywood: Cronenberg
vorrebbe girarlo a Los Angeles, e sarebbe la prima volta che
girerebbe un film negli USA, ma è preoccupato dai costi
eccessivi richiesti dal girare in alcune città americane.
Ecco, grazie a ComingSoon.net, le
primissime immagini dal set di All is By My Side, film biopic su
Jimi Hendrix che secondo la sinossi ufficiale racconta di un uomo
che cresce
Pochi giorni dopo essersi
assicurato la presenza di Robert De Niro, Luc Besson sta portando a
termine un altro ‘colpo’ per il cast di Malavita, la sua nuova
commedia nera: Michelle Pfeiffer è stata infatti ufficialmente
contattata per prendere parte al progetto. Pfeiffer, attualmente
sugli schermi in Dark Shadows, avrebbe la parte della moglie di De
Niro, che oltre ad aver sposato un boss criminale, è anche affetta
di piromania (la tendenza a dare fuoco agli oggetti).
Besson e il co-sceneggiatore
Michael Caleo hano steso la sceneggiatura partendo dal romanzo
Badfellas di Tonino Benacquista, che segue le vicende
ina nota famiglia mafiosa trasferita in Francia nel corso di un
programma di protezione testimoni; i problemi sorgono quando il
richiamo delle vecchie abitudini diventano irresistibili e i
protagonisti tornano alle abituali pratiche criminali. Besson è
intenzionato a girare il film nel prossimo agosto, in
Normandia.
Ecco una nuova featurette di
Prometheus
che si concentra sulla nave spaziale che conduce gli eroi
sventurati del film su questo sconosciuto Pianeta. Il film, diretto
da Ridley Scott e interpretato da Charlize
Theron, Noomi Rapace, Michael Fassbender, Idris Elba,
uscirà in USA il prossimo 8 giungo.
Nel film
Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla
ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in
contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della
razza umana.
Cambio di denominazione per One
Shot, film diretto da John Craven e interpretato da Tom Cruise, la
cui uscita sugli schermi è prevista per il prossimo 28 dicembre: il
nuovo titolo farà diretto riferimento al personaggio interpretato
da Cruise.
Al momento non sono state ancora
offerte motivazioni ufficiali per il cambio, tuttavia è probabile
che si sia voluto creare un legame più diretto tra il film e il
personaggio, uscito dalla penna dello scrittore Lee Child, il cui
lavoro è stato adattato per il grande schermo da Christopher
McQuarrie. La storia vedrà Reacher / Cruise coinvolto nella vicenda di un
soldato accusato della morte di cinque pesone. Rosamund Pike,
Robert Duvall, Richard Jenkins, David Oyelowo e Werner Herzog
completano il cast.
In queste ultime ore sono circolate
molte voci su una possibile morte di Bruce Wayne nel film, come
completamento della parabola umana dell’uomo Wayne e dell’eroe
Batman, tuttavia le notizie potrebbero rivelarsi nient’altro che
speculazioni dal momento che Christian Bale, pur dichiarando
conclusa la sua esperienza con Batman, ha detto che se Nolan
dovesse offrirgli un quarto film sull’uomo pipistrello accetterebbe
ad occhi chiusi.
Ecco intanto il quarto video
promozionale del film per la tv:
Qualche tempo fa vi
avevamo proposto le prime foto di Maniac, il thriller che vede
protagonista Elijah Wood nei panni di un maniaco assassino. Il film
è stato presentato all’ultimo
Dopo le foto rubate sul set, ecco
le prime immagini ufficiali di The Bling Ring, il nuovo film di
Sofia Coppola. Nel cast del film, ricordiamo, anche Emma Watson,
intravista
Presentato a Venezia 2011 nelle
Giornate degli Autori, Dietro il buio di Giorgio
Pressburger – regista soprattutto di teatro, che si cimenta qui con
la trasposizione del testo teatrale di Claudio Magris Lei
dunque capirà – è un esperimento assai interessante sotto
molti punti di vista. Innanzitutto, perché propone mito e teatro
insieme, assumendosi l’onere del passaggio, sempre rischioso, al
grande schermo. I puristi del cinema rileveranno senz’altro i segni
di questa matrice teatrale (in primo luogo la forma del monologo,
scelta anche per il film, poi alcuni momenti particolarmente
“teatrali”). A noi interessa piuttosto il risultato, ossia se il
lavoro funzioni. E possiamo rispondere di sì.
Un altro motivo d’interesse è che
riunisce attorno al regista, Pressburger, e all’autore del testo,
Claudio Magris, nomi noti e importanti del nostro panorama
culturale, un cast di giovani, con la loro voglia di fare e
mettersi in gioco: gli attori, Sarah Maestri e Gabriele Geri, per
citare solo i protagonisti; i produttori della Sine Sole Cinema. E’
un film a basso budget, girato in due settimane, che non può certo
contare sui potenti mezzi delle grandi produzioni, ma riesce a
coinvolgere soprattutto per il suo carattere evocativo e
visionario.
La si può considerare una
rielaborazione del mito greco di Orfeo ed Euridice, ma non è solo
questo. Il mito, qui attualizzato, dei due amanti – il poeta e
cantore Orfeo e la ninfa Euridice, separati dalla prematura morte
di lei, finché Orfeo, pazzo di dolore, ottiene il permesso di
andare a riprenderla nell’Ade. I due potranno tornare sulla terra a
condizione che lui non si volti mai a guardarla lungo il cammino –
è certamente la traccia nota da seguire. Ma ci dà poi la
possibilità di immergerci in un universo onirico e visionario,
quello dell’aldilà pensato da Claudio Magris, un
universo claustrofobico e angosciante, cui Pressburger dà corpo,
anche con l’aiuto di Paolo Magris
co-sceneggiatore: al centro di questo universo, una “casa di cura”,
o come viene definita nel film “casa per il riposo”, che ha i
caratteri di un ospedale psichiatrico (le riprese sono state
effettuate a Gorizia, nell’istituto che fu diretto da Basaglia),
così come i suoi ospiti dai volti assenti sono simili a dei
pazienti psichiatrici. Vagano infatti come reclusi senza sapere
nulla, ignari e soli, ma costantemente controllati dall’ombra del
Signor Presidente. L’ambiente finisce così per diventare anch’esso
protagonista del film. La similitudine tra la prigionia del defunto
nell’aldilà e quella della persona affetta da disagio
mentale-fisico nell’istituto di cura risulta molto efficace e
suggestiva.
In questo universo risuonano solo
le parole di Euridice che, nel testo come nel film Dietro
il buio, per la prima volta racconta in prima persona la
sua storia. Anche lei una “paziente” che, più che raccontare,
sembra lasciarsi andare a un monologo simile al flusso di
coscienza. La giovane Sarah Maestri, che la interpreta, è chiamata
qui a una difficile prova, dovendo portare sulle sue spalle il peso
di un monologo teatrale. Dimostra grinta e talento, e alla fine
porta a casa il personaggio. La recitazione verbale è molto
modulata e diversificata, e ben si adatta alle varie sfaccettature
del personaggio. A questa s’accompagna l’espressività del corpo e
del viso, seguita con grande attenzione dal regista, che scruta
movimenti ed espressioni della sua protagonista. Ricorderemo certo
la vivezza di alcuni sguardi assenti, o persi nel ricordo, come di
certi gesti (i movimenti delle mani o dei piedi), ma anche qualche
scivolata, qualche momento meno convincente.
Le atmosfere inquietanti che
caratterizzano la pellicola sono abilmente create dal regista
attraverso l’alternanza di luce ed ombra, sole e buio, in continua
contrapposizione (alternanza che ci permette di seguire anche il
cammino verso la decisione di Euridice); come attraverso la
circolarità dello spazio: Orfeo ed Euridice prima vagano a lungo
dentro e fuori la casa. Ma sembrano tornare sempre allo stesso
punto, destinati a non incontrarsi mai. Poi s’incontrano, ma
l’impresa di trovare la via d’uscita sarà altrettanto ardua, come
in un labirinto. Ed infine Euridice dovrà scegliere se seguire o no
il suo amato (interpretazione ardua anche per Gabriele Geri/Orfeo,
perché privato di molte possibilità espressive, riesce a rendere
comunque una tensione che si scioglie solo nel finale. Il senso del
personaggio è, d’altronde, fortemente legato alla scelta registica
che Pressburger opera su di lui).
Un aldilà quello di Magris e
Pressburger, che ci porta lontano dai territori della religione o
della fede, verso una dimensione agnostica, dove dominano dubbio e
angoscia. Lo spettatore è portato così a porsi a sua volta l’eterno
quesito esistenziale cui i due danno qui la loro risposta.
Interessante a questo proposito anche la rilettura finale del mito,
legata alla natura del poeta e più in generale dell’artista.
Mercoledì 30 maggio –
Attack the Block – Invasione Aliena: Londra. Sam,
un’infermiera tirocinante, sta tornando a casa dal lavoro quando
viene aggredita e derubata da una banda composta da cinque
giovanissimi teppisti incappucciati. La donna riesce a fuggire
quando un meteorite si schianta su una macchina parcheggiata lì
vicino. Incuriositi, i ragazzi si avvicinano alla carcassa
dell’automobile e, con grande sorpresa, vengono aggrediti da un
piccolo alieno. Per nulla intimoriti, i cinque giovani si lanciano
all’inseguimento della creatura.
Giovedì 31 – Move to
move: Il Nederlands Dans Theater (NDT) è una delle più
incredibili ed esuberanti compagnie di danza contemporanea del
mondo capace di raccogliere sold out ovunque si rechi. Lo
spettacolo ‘Move to Move’ è composto da quattro coreografie
diverse. La prima è “Left Right Left Right” che ruota intorno alla
concentrazione, all’importanza del tempo e del ritmo; segue “Silent
Screen”, un balletto costruito all’apparenza come un film, “Secus”
diretto da Ohad Naharin, coreografo e direttore artistico della
Batsheva Dance Company e infine “Shine A Light – Nuova creazione”,
un balletto caratterizzato da scenografie imponenti e da un
linguaggio distintivo che mostra le influenze di cinema muto,
fotografia, teatro, musica e letteratura.
Venerdì 1 giugno –
Lorax – Il guardiano della foresta: Come tutti anche
Ted è nato e cresciuto in una cittadina in cui tutto è di plastica,
tutto è finto e non c’è vegetazione. In quel microambiente la vita
scorre tranquilla e nessuno sente la mancanza del verde. Nessuno
tranne la ragazza di cui Ted è perdutamente innamorato, lei farebbe
di tutto per trovare un albero, lui farà di tutto per
procurarglielo, andando a chiedere che fine abbiano fatto
all’ultimo in grado di ricordare l’epoca in cui gli alberi erano
presenti ovunque. A mettergli i bastoni fra le ruote è il magnate
locale, lo spietato industriale che rifornisce la città di ossigeno
in bottiglia e che non ha interesse ad un ritorno della fotosintesi
clorofiliana.
La guerra è
dichiarata: Romeo e Juliette si sono incontrati ad una
festa in un locale, si sono innamorati e hanno concepito un bel
bambino, Adam, che a 18 mesi ha sviluppato un tumore al cervello,
in una forma delle più aggressive. Si può pensare che Romeo e
Juliette non si chiamino così per caso e che quella a cui siamo
invitati ad assistere sia una tragedia, ma non è così. Perché i due
giovani genitori affrontano la dolorosa lotta contro il male e
contro il destino con il sorriso sulle labbra, un’energia senza
posa, una determinazione senza pari e un amore contagioso.
Margaret:
Margaret, giovane diciassettenne, è convinta di aver giocato un
ruolo fondamentale in un incidente che è costato la vita ad una
donna. Lacerata dai sensi di colpa inizia a maltrattare se stessa e
coloro che le stanno attorno. Così, seppur giovane, è costretta a
fare i conti con l’arrivo dell’età adulta.
Love & Secrets:
Nella New York degli anni ’80, David Marks, il figlio di un
importante magnate del mercato immobiliare sposa una bellissima
studentessa lavoratrice, Katie. Insieme se ne vanno dalla città con
il desiderio di vivere una vita idilliaca nel Vermont, per poi
tornare indietro convinti dal padre di David. Dopo il loro ritorno,
Katie torna alla scuola di medicina e comincia a farsi una vita. Ma
mano a mano che la vita di Katie diventa sempre più indipendente,
David diventa più violento e dispotico. I segreti di famiglia
vengono lentamente rivelati mentre Katie sparisce senza lasciare
traccia. Anni dopo, quando il miglior amico viene trovato morto, un
poliziotto ed un’intraprendente giornalista riaprono insieme il
caso. Con David come sospettato principale, gli oscuri segreti
della famiglia Marks spalancano la strada ad una scomoda
verità.
Marilyn: La pellicola è ambientata durante il periodo
trascorso in Inghilterra da Marilyn Monroe per girare Il principe e
la ballerina con Laurence Olivier. Mostrerà il lato più malinconico
e infelice della star. Quello che, all’epoca, al grande pubblico è
stato tenuto nascosto.
Killer
Elite: Danny Bryce e il suo mentore Hunter formano una
squadra che nel 1980 rappresenta il meglio sul mercato dello
spionaggio. Quando però rischia di uccidere per sbaglio un bambino
innocente, Bryce decide di ritirarsi. Un anno dopo però è costretto
a tornare in azione poiché Hunter viene rapito e tenuto in
ostaggio. Il prezzo del riscatto dell’uomo deve pagarlo proprio
Danny, col sangue: bisogna assassinare tre killer piazzati in giro
per il mondo. Ad impedire a Bryce di portare a termine la missione
che potrebbe salvare il vecchio amico interviene però Spike, colui
che è a capo del team che deve essere eliminato. La lotta senza
quartiere tra i professionisti dell’assassinio ha inizio…
Il Mundial Dimenticato – La vera incredibile storia dei
Mondiali di Patagonia: Nei racconti di Osvaldo Soriano c’è
il primo indizio; nelle testimonianze di molti (da Baggio a
Lineker, da Havelange a Pastorin) ci sono possibili conferme; nel
viaggio fino in Patagonia c’è la ricerca dei riscontri. E se fosse
proprio vero che laggiù, in fondo alle Americhe, nel 1942 si
disputò un Campionato Mondiale di Football?
Viaggio in paradiso: È stata una brutta giornata per
Driver e la situazione non sembra migliorare. Ha appena fatto un
grande colpo da milioni di dollari che gli avrebbero permesso di
passare una bella vacanza estiva. Apparentemente una buona idea che
lo porta fin giù… al sud. Mentre la polizia di frontiera lo sta
inseguendo a tutta velocità, con un corpo sanguinante sul sedile
posteriore, Driver capovolge la sua auto varcando il muro di
confine, precipita violentemente e atterra… in Messico. Fermato
dalle autorità messicane, viene portato in una prigione infernale,
ed entra così nello strano e pericoloso mondo di “El Pueblito”.
Catherine
Zeta-Jones – Di lei Andrew Lloyd Webber disse che era
troppo sexy per recitare nel musical Aspect Of Love. Era il 1990
quando la giovanissima Catherine Zeta-Jones si
presentò ai provini per il ruolo di Rose e venne scartata per
evitare di “distrarre” il pubblico con la sua prorompente
avvenenza.
Nonostante tutto lei non si fermò
mai: ragazzina determinata, coraggiosa, nata in una semplice
famiglia d’origine gallese, Catherine Zeta-Jones
sentiva che la sua vita le avrebbe riservato altre occasioni. Un
solo motto: mai arrendersi, mai cedere. Come quando bambina a causa
di un’infezione alle vie respiratorie causatagli da un virus, fu
costretta a sottoporsi a tracheotomia per respirare meglio o come
quando, appena due anni fa ha dichiarato la sua preoccupazione per
le condizioni di salute del marito Michael
Douglas, malato di cancro. Per lui ha trascurato i suoi
impegni cinematografici, dimostrando grande prova di coraggio.
Catherine Zeta-Jones:
fascino, seduzione e talento
Tutto il resto è venuto da sé: il
sogno di partecipare ad un musical guardando sempre Mary Poppins da
bambina, poi da adolescente l’amore per la musica anni ’80 dei
Duran Duran e i poster di Judy
Garland, Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor e Rita
Hayworth appesi in camera sognando le luci dorate del
cinema. Bambina prodigio, come una piccola popstar cantava e
ballava davanti allo specchio che, pochi anni più tardi si sarebbe
trasformato nella platea affollata di un vero pubblico. Come in un
sogno: dall’insolita grinta che da ragazzina la spinse nei primi
spettacoli locali fino al primo musical Bugsy Malone e al format
The Pyjama Game che le consentì di conquistare la tessera della
corporazione degli attori. Quando arrivò a Londra per calcare i
palcoscenici dei teatri del West End aveva soltanto diciassette
anni.
Appena un anno prima aveva
conquistato il ruolo da protagonista in Four. A diciotto anni
recitò nel film francese Les mille et une nuits interpretando
Sheherazade. Era il 1990, e poco dopo una breve parentesi
discografica di poco successo, arrivò la popolarità recitando nella
serie tv The darling buds of May. La svolta arrivò a Hollywood
lavorando per tv e cinema. La gavetta significa recitare e imparare
dalle nuove esperienze e Catherine non si è tirata mai indietro
accettando di lavorare al cinema per The Phantom nel 1996, anche
per la televisione, recitando da protagonista nella miniserie sulla
storia della zarina Caterina II di Russia. Ruoli che attestano la
sua bravura nell’interpretazione di donne forti e volitive anche se
lei si definisce “molto sensibile e non una Wonder Woman”.
Il grande salto nell’Olimpo delle
star arriva interpretando Elèna De La Vega Montero nel film La
maschera di Zorro del 1998 a fianco di Antonio Banderas e Antony
Hopkins, e la consacrazione con il film d’azione Entrapment del
1999 dove interpreta l’agente assicurativa Virginia Baker accanto a
Sean Connery. Alcuni critici notarono un’intera sequenza alquanto
audace nel film ma lei non se ne preoccupò, anzi, diventando un sex
symbol arrivarono tantissime nuove richieste per film che non
rifiutò anche se sempre al centro dell’attenzione per la relazione
con Michael Douglas conosciuto al Deauville Film Festival.
Nonostante la trascurabile pellicola Haunting con Liam Neeson,
ritornò grande interprete internazionale in Traffic nel 2000,
diretta da Steven Soderbergh, che considera ancora uno dei migliori
film maker del nostro tempo. In questo film recitò per la prima
volta sul set con il marito Douglas, e poco dopo accettò il ruolo
dell’insopportabile Charlie Nicholson per la pellicola Alta Fedeltà
e nel 2001 dimostrò una grandissima versatilità recitativa nel
ruolo dell’attrice in crisi matrimoniale Gwen Harrison sorella di
Julia Roberts (America’s Sweethearts). Splendida nel musical
Chicago accanto a Renèe Zellweger e Richard Gere,
quell’interpretazione le fece conquistare 2003 l’Oscar come miglior
attrice non protagonista.
Dedicandosi alla commedia leggera
con George Clooney in Prima ti sposo, poi ti rovino dei fratelli
Coen, proseguì con The Terminal l’anno seguente, accanto a Tom
Hanks. Nel 2007 in Sapori e dissapori, interpreta la chef Kate e
conquista il pubblico e la critica, per alcuni è uno dei suoi
migliori film. Nel 2008 Houdini – L’ultimo mago di Gilliam
Armstrong, l’anno seguente il ritorno al musical con A Little Night
Music diretta da Trevor Numm (liberamente tratto dal film “Sorrisi
di una notte d’estate” di Ingmar Bergman). A proposito ha
dichiarato “il musical mi rende libera, è un’esplosione di energia,
piacere, gioia”. Negli ultimi anni ha partecipato a pochi film, a
causa di una sindrome bipolare depressiva diagnosticatagli poco
tempo prima dell’inizio della lavorazione del film di Gabriele
Muccino Playing the field, (sul set si è presentata magrissima). I
suoi ultimi titoli sono Broken City di Hughes, The Bitter Pill (al
terzo film diretta da Soderbergh) e nel prossimo futuro il sequel
di Red con Bruce Willis, John Malkovich ed Helen Mirren.
Ora, al cinema arriva Rock of Age,
musical in cui Catherine recita accanto a Tom Cruise. Variety ha
scritto che Steven Soderbergh sarebbe intenzionato a proporle il
ruolo di Cleopatra nel suo musical rock 3D. Chissà se Catherine
accetterà di sedurre nelle vesti della fascinosa regina
ammaliatrice?
Brad Pitt ha appena finito il
festival
di Cannes e già annuncia il suo nuovo progetto. Di fatti, tra
poche settimane, inizieranno le riprese per The Counselor
di Ridley Scott. Sceneggiato dal leggendario romanziere e
premio Pulitzer Cormac McCarthy, (Non è un paese per
vecchi, The Road) che si occuperà di scrivere
un soggetto originale insieme allo stesso Ridley Scott. Nel cast
anche Michael Fassbender, Javier Bardem e Brad Pitt.
Brad Pitt ha dichiarato di come sia
appassionato ai libri di Cormac McCarthy avendoli letti tutti e
anche più di una volta. Inoltre vede il progetto come una
possibilità di fare un film sceneggiato direttamente da lui e di
lavorare nuovamente con Ridley Scott che lo ha fatto entrare nel
grande cinema nel 1991 con Thelma & Luoise. Inoltre spende
belle parole per il lavoro che sta facendo Fassbender negli ultimi
tempi, definendosi persino un “fanatico”.
In The Counselor Brad Pitt
interpreta Westray, che aiuterà il rispettabile avvocato Fassbender
ad ottenere uno nascondiglio per $20 milioni di cocaina.
L’ultimo giorno del festival
di Cannes il gruppo The Idomina ha acquistato i
diritto per la distribuzione di Holy Motors. Che vede nel
cast Michel Piccoli, Denis Levant, Eva Mendes and Kylie
Uscirà l’11 Luglio in tutta Italia
il nuovo live action
Biancaneve e il Cacciatore. Da poco è stato rilasciato
il videoclip ufficiale, sarà proprio la bellissima voce di Florence
Welch in Breath of life ad accompagnare le immagini del film
Biancaneve e il Cacciatore. L’inedito scritto per
l’occasione, rispecchia le ambizioni e i sogni dei
protagonisti.
Qui sotto il videoclip:
Biancaneve e il
Cacciatore, il film
Nel poema epico di azione e
avventura
Biancaneve e il Cacciatore,
Kristen Stewart (Twilight)
interpreta l’unica persona sulla terra ad essere più bella della
regina del male (il premio Oscar
Charlize Theron) che è decisa ad ucciderla. Ma quello
che non avrebbe mai immaginato la regina malvagia è che la ragazza
che minaccia il suo regno è stata iniziata all’arte della guerra
dal Cacciatore (Chris
Hemsworth, Thor) che era stato da lei inviato per
ucciderla.
Sam Claflin (Pirati dei
Caraibi) completa il cast , interpretando il principe stregato
dalla potenza e dalla bellezza di Biancaneve.
La nuova versione mozzafiato della
leggendaria fiaba è opera di Joe Roth, produttore
di Alice in Wonderland, del produttore Sam
Mercer (Il Sesto Senso) e dell’acclamato regista
televisivo e visualista d’avanguardia Rupert
Sanders.
Lo storico locale di
New York aperto nel 1973 e chiuso nell’ottobre del 2006, ha
rappresentato il centro del genere punk e la new-wave statunitense,
permettendo a molti gruppi di essere conosciuti
Chris Hemsworth è stato intervistato
da MTV News per la promozione di Biancaneve e Il
Cacciatore ma la star ha parlato anche di Thor 2 e del regista Alan Taylor,
che pochi mesi fa ha firmato
Blade Runner è il
film culto del 1982 diretto daRidley
Scott e con protagonisti nel cast
di Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Daryl
Hannah, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh.
Anno: 1982
Regia: Ridley
Scott
Cast: Harrison
Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Daryl Hannah, Edward James Olmos,
M. Emmet Walsh.
Trama: Los
Angeles, 2019. I “replicanti”, organismi intellettualmente analoghi
agli esseri umani ma dotati di una forza fisica superiore, vengono
usati come schiavi nelle colonie extra-mondo. Quattro di loro,
appartenenti al modello più evoluto Nexus 6, giungono illegalmente
sulla Terra, ribellandosi alla Tyrell Corporation, la compagnia che
li ha prodotti, nel tentativo di posticipare la loro data di
termine (fissata a 4 anni dopo la “nascita”). L’agente di polizia
Rick Deckard (ottima la prova di Harrison Ford), è richiamato in
servizio da Bryant (M. Emmet Walsh), capitano dell’unità speciale
Blade Runner che si occupa di “ritirare” i
replicanti scappati dalle colonie.
Dopo aver effettuato il test di
riconoscimento su Rachel (Sean Young), ultimo esperimento della
Tyrell capace di provare emozioni e di immagazzinare ricordi
innestati, Deckard rintraccia la replicante Zhora nel camerino del
locale in cui lavora come spogliarellista, e la uccide. Informato
da Bryant e dal collega Gaff della necessità di ritirare anche
Rachel, verrà salvato proprio da questa mentre è attaccato dal
secondo replicante Leon. Il poliziotto decide così di aiutare
Rachel, ormai consapevole della propria natura, nascondendola a
casa sua.
Dopo il duplice omicidio del capo
dei ribelli Roy (uno straordinario Rutger Hauer),
che fa fuori il padre-inventore Tyrell e il progettista genetico
J.F. Sebastian, Deckard porta a termine la missione uccidendo Pris
(Daryl Hannah). Assisterà impotente alla fine
naturale di Roy, venuto per ucciderlo e vendicarsi così della morte
della compagna, ma che all’ultimo decide di risparmiarlo.
Memorabile il breve monologo finale di Hauer (“Io ne ho viste cose
che voi umani non potreste immaginarvi…”), ormai inseritosi
nell’immaginario collettivo cinematografico e non.
Analisi:
Liberamente tratto dal “Cacciatore di androidi” di Philip
K. Dick e sceneggiato da Fencher e Peoples, a 30 anni
dalla sua uscita il film di Ridley Scott resta forse la migliore prova del
genere fantascientifico. Le scenografie noir, abile realizzazione
di Syd Mead, sono lo sfondo perfetto di un’amara quanto
pessimistica riflessione sulla società del futuro, perennemente
inglobata in un buio innaturale. La quasi totale assenza di luce e
l’incessante scrosciare della pioggia rimandano infatti ad un mondo
privo di speranza, in cui l’oppressione ed un regime poliziesco
hanno sostituito la convivenza pacifica tra specie.
Ottima anche la colonna sonora,
firmata da Vangelis (nome d’arte del greco Evangelus Odysseas
Papathanassious), tra cui spicca “Blade Runner Blues” e “Tears in
rain”, e gli effetti speciali di Trumbull, Yuricich e Dryer. Questi
sono parte integrante dell’apparato narrativo, in cui s’inseriscono
con una tale fluidità che quasi non li si nota.
Hauer è semplicemente perfetto nel
ruolo del replicante freddo, calcolatore, vendicativo, ma che
nell’epilogo agisce animato da un amore incondizionato per la vita
– un elemento che tende, in qualche modo, a smussare i confini tra
umano e macchina, mettendo in dubbio la superiorità morale del
primo.
È del ’93 l’uscita della versione
“originale” del film – Blade Runner. The director’s
cut, con finale modificato e l’aggiunta di alcune brevi
sequenze (tra cui quella rivelatrice del sogno dell’unicorno, che
rimanda alla natura di replicante di Deckard).
E’ un vero e proprio sfogo di rabbia
quello che Carlo Verdone ha rilasciato a Repubblica.it in occasione
del suo spettacolo teatrale a Torino. Il regista e attore romano si
è scagliato contro
Dopo un primo sguardo alle bellissime che hanno
sfilato sulla passerella del Festival
di Cannes di quest’anno, diamo uno sguardo alle
altre donne dello spettacolo che hanno partecipato alla
kermesse francese conclusasi da meno di 24 ore.
Come al solito, tutte bellissime,
si prestano ai fotografi, giocando anche un po’ con le preziose
calzature e abiti che hanno deciso di indossare per
l’occasione.
Berenice Bejo,
bellissima madrina di questa edizione del Festival, dopo essersi
fatta conoscere con il bianco e nero di The Artist, mette in luce
il colore che è in lei, e lo fa con un bellissimo abito rosso
fiammante firmato da Louis Vuitton con gioielli
Chopard, forse regalo del marito premio Oscar Michael
Hazanavicious per festeggiare il trionfo del loro
film.
Un Versace blu elettrico, con tanti
di strass luccicanti, ricopre una raggiante e incinta Reese
Witherspoon, che neanche a dirlo indossa gioielli Chopard.
L’attrice è per la prima volta a Cannes, dopo essere stata già al
Festival di Roma e a quello di Venezia.
Ecco a seguire una coppia di
Kidman. L’australiana Nicole ha sfilato per due volte sul tappeto
rosso di Cannes quest’anno e ovviamente ha sfoggiato due mise molto
diverse ed entrambe molto preziose. In questo primo caso la scelta
è caduta sulla collezione Ralph Lauren, per un abito di chiffon oro
e nero, corredato da gioielli Boucheron.
Qui invece Nicole indossa un abito
Lanvin, alti sandali Casadei, che purtroppo non riusciamo a vedere
per l’abito e dei gioielli vintage Cartier.
E dopo la madrina Berenice, ecco la
giurata Diane. La bella attrice tedesca ha affollato il red carpet
quasi tutte le sera con una vera e propria sfilata di abiti che
hanno reso giustizia alla sua bellezza. Ecco quindi un tris di
giurata: nella prima foto la Kruger indossa un abito Nina Ricci,
una borsa Judith Leiber, scarpe Prada e un anello Boucheron ring.
COompleta il tutto il suo accessorio migliore, il bel fidanzato
Joshua Jackson, fu Peacey.
In questa seconda immagine invece
Diane ha scelto un look da sirena luccicante: l’abito e le scarpe
sono firmate Jimmy Choo, mentre gli orecchini sono vintage, regalo
dell’amico designer Karl Lagerfeld.
In questa terza immagine invece
Diane si trasforma in una vera e propria apparizione a metà tra
divinità greca e principessa, in un mare di sera azzurra
drappeggiata da Giambattista Valli Haute Couture.
Eè ora il turno di due bellissime
attrici, a Cannes per rappresentare la L’Oreal, marchio che
pubblicizzano in tutto il mondo. Sono Eva
Longoria, l’ormai ex Casalinga Disperata, e la star di
Bollywood più famosa del mondo, Freida Pinto. Ecco
due pose di Eva: nella prima indossa un nero Alberta Ferretti,
molto elegante e sensuale.
Nella seconda immagine Eva è
raggiante in un Emilio Pucci bianco e due trampoli
(non ne può fare a meno vista l’altezza!) firmati Brian Atwood,
completano l’opera orecchini Damiani.
Freida Pinto
indossa un luccicante Versace nero effetto vedo-non-vedo con una
preziosa minaudiere Ferragamo.
In questa seconda immagine Freida ripropone un Versace, della
collezione Atelier, tuttavia questo giallo paglierino sembra starle
male e lei stessa non appare a suo agio nell’abito dal taglio
particolare.
Heidi Klum,
abituata a sfilare sulle passerelle di tutto il mondo, è a suo
perfetto agio in una abito Marchesa argento, impreziosito da
spalline pendenti e luccicanti che mette in risalto la sua forma
fisica perfetta.
Cheryl Cole ha
fatto le cose in grande, ed eccola con un bellissimo ed ingombrante
abito Stéphane RollandHaute
Couture.
Infine ecco l’attrice che tutti
gli stilisti vogliono vestire, sicuramente per un ritorno di
immagine e non per la sua bravura ad indossare abiti eleganti. La
bellissima Kristen Stewart sembra infatti più a
suo agio in jeans e scarpe da tennis che con questo elegante abito
Dior. Non per questo però appare meno bella, e da
il tocco finale con gioielli Louis Vuitton.
Tre book trailers per un unico libro:
“Fallo”, romanzo di viaggio e serendipity. L’ideatore dei
video è lo stesso autore del racconto, Demetrio Tondella.
In occasione del
rilascio nelle sale cinematografiche di Dark Shadows, ultima fatica
della coppia Tim Burton e Johnny Depp, Warner Home Video propone un
imperdibile Cofanetto da Collezione in Edizione Limitata,
contenente tutti i film Warner Bros.
Men in Black
3 apre in testa al botteghino italiano, seguito da
Dark Shadows. Decisamente male
Cosmopolis e le altre new entry.
Ulteriore frenata sugli incassi al
box office italiano, con un solo titolo che supera il milione e le
altre pellicole che registrano risultati sottotono.
Men in Black 3
apre infatti al primo posto con 2 milioni di euro raccolti nei tre
giorni (2,5 milioni da mercoledì a domenica): non male per il terzo
capitolo della saga, i cui precedenti episodi avevano chiuso
intorno ai 6 milioni complessivi. Tuttavia, il risultato non è
eccezionale se si considera il sovraprezzo del biglietto e le oltre
650 sale a disposizione.
Dark
Shadows scende al secondo posto con 623.000 euro: il
film di Tim Burton arriva così a 5,4 milioni totali al suo terzo
weekend.
Debutta al terzo posto, ma con un
risultato tutt’altro che esaltante,
Cosmopolis: il film di David Cronenberg
incassa solo 330.000 euro per 270 schermi, nonostante la ‘spinta’
mediatica proveniente dal Festival
di Cannes. Il passaparola sarà pertanto fondamentale.
American Pie: Ancora
Insieme scende in quarta posizione con 263.000 euro e
sfiora il tetto dei 6 milioni. Segue l’horror Quella
casa nel bosco, che arriva a 930.000 euro totali con
altri 245.000 euro.
The
Avengers precipita al sesto posto: il fenomeno
Marvel raccoglie altri 244.000 euro
e giunge a ben 17,5 milioni complessivi.
Molto forte,
incredibilmente vicino esordisce al settimo posto.
Più volte rimandato e uscito decisamente in ritardo, il film di
Stephen Daldry si ferma a 202.000 euro in poco più di 130
copie.
Debutto flop per la commedia italiana Operazione
vacanze, con appena 146.000 euro raccolti in 230
sale.
Chiudono la top10 La
fredda luce del giorno (129.000 euro) e
Il pescatore di sogni (111.000 euro),
giunti rispettivamente a 558.000 euro e 420.000 euro.
Come da previsioni, l’uscita di
Men in blackIII in sala ha
scompaginato quanto meno il podio dei film più visti della
settimana in Nord America. Il film incassa infatti 55 milioni di
dollari che lo portano in cima alla classifica del botteghino.
Lo segue, ovviamente, con un incasso settimanale di 37
milioni di dollari che porta il totale a 514 ottenuti in un mese di
presenza in sala, The avengers, che probabilmente
ha raccolto tutto il raccoglibile. In terza posizione troviamo un
altro film tratto da un qualcosa che ha segnato le nostre infanzie,
ma in questo caso non si tratta di fumetti bensì nientemeno che del
gioco da tavolo Battaglia Navale che ha ispirato
Battleship, che incassa questa settimana 11
milioni di dollari per un totale di 44. I giochi da tavolo sembrano
essere la nuova frontiera dell’adattamento cinematografico, Ridley
Scott infatti sta preparando Monopoly, l’infinito
gioco di astuzie, soldi e passaggi dal via che conosciamo un po’
tutti. Il quarto posto è occupato da The
dictator, stabile a metà classifica alla seconda settimana
di uscita, con un incasso settimanale di quasi 10 milioni di
dollari che fa incassare alla pellicola con Sacha Baron Coen un
totale di 41 milioni di dollari. La quinta posizione è
detenuta invece da una nuova uscita, il thriller post-catastofista
Chernobyl diaries, in cui un gruppo di ragazzi va
a fare una vacanza nell’orrore nella città che fu teatro nel 1986
del disastro alla centrale nucleare. Il film ha incassato 8 milioni
di dollari. Al sesto posto troviamo Tim Burton con il suo
Dark shadows, che incassa 7 milioni di dollari,
portandosi ad un totale di 63, mentre in settima posizione
troviamo What to expect when you’re
expecting, commedia in stato interessante con un cast di
richiamo, tra le donne incinta protagonista ci sono infatti
Jennifer Lopez e Cameron Diaz, che incassa dopo 2 settimane di
classifica 22 milioni di dollari grazie ai 7 incassati questa
settimana. Resta in classifica, per la quarta settimana anche
Marigold hotel, che incassa altri 6 milioni di
dollari portandosi ad un totale di 16 milioni, che gli consegna la
settima posizione, mentre all’ottavo posto troviamo un altro film
da record, Hunger Games, alla decima settimana di
uscita e di classifica, che con i 2 milioni di dollari di questa
settimana porta il suo incasso totale a 395. Chiude la
classifica la commedia Think like a man, che ha
incassato 1 milione di dollari, per un totale di 88 milioni.
La prossima settimana usciranno: il secondo film tratto da
Biancaneve di quest’anno, ossia Snowwhite and the
huntsman con Kristen Stewart e Charlize Theron nel ruolo
della strega cattiva, Battlefield America un altro
film sulla danza e Piranha 3D, remake o spin off
del celebre film anni ’80 che di quel periodo si trascina dietro un
reperto importante: David Hasseloff
Arrivano foto inedite da Empire.
Gli scatti ritraggono gran parte dei protagonisti in quello che
probabilmente è uno dei film più attesi nella recente storia del
cinema. Per vedere tutti gli scatti:
Ecco il trailer
australiano di The Amazing Spider-Man con alcune
scene inedite. Molte più immagini per Peter Parker e Spider-Man,
oltre alle già note scene dedicate al Dottor
Ecco tre nuove immagini di
Django
Unchained, pubblicate da Empire, incui possiamo
ammirare quelle che già sembrano splendide interpretazioni di
Leonardo DiCaprio eJamie Foxx.
Ricordiamo che il prssimo 8 giugno uscirà il primo trailer del
film.
Una nuova pellicola dedicata ai
Navy Seal, uno dei soggetti che vanno più di moda negli ultimi
tempi; stavolta a gettarsi nella mischia è Bradley Cooper,
che in questa occasione mira anche a dare il via alla sua
compagnia di produzione: American Sniper sarà l’adattamento
dell’autobiografia dell’ex-SEAL Chris Kyle.
Il libro, il cui sottotitolo è
Autobiografia del cecchino più letale della storia militare
americana, narra le vicende del soldato, originario del Teas, che
ha raggiunuo il record del più alto numero di nemici uccisi;
tuttavia, la dedizione al suo mestiere e ai suoi compagni
incideranno fatalmente sul suo matrimonio. Una volta letta la
sceneggiatura, in corso di redazione da parte di Jason Dean Hall,
Cooper deciderà anche se prendere il ruolo del protagonista; nel
frattempo lo si potrà vedere in The Words, in The Place Beyond
The Pines e in Silver Linings Playbook, mentre sarà a breve
sul set del terzo capitolo di Una notte da Leoni ed è data
probabile la sua partecipazione al prossimo film di Woody Allen,
ancora senza titolo.
Il sito Collider ha
pubblicato tre interessantissime interviste al cast de Il Cavaliere
Oscuro il Ritorno e una a Emma Thomas, la produtrice del film e
moglie di Christopher Nolan.
Timo Vuorensola, regista di origini
miste finlandesi tedesche e austriche, ha recentemente girato Iron
Sky, un fantascientifico dai risvolti comici in cui si ipotizzava
che un manipolo di nazisti fosse fuggito sulla Luna, per ripartire
alla conquista della Terra nel 2018. Il suo nuovo progetto è invece
l’adattamento della graphic novel I Killed Adolf Hitler. Vincitrice
del Premio Eisner (il più importante riconoscimento mondiale
nel settore della narrativa disegnata), la storia, ideata da
un autore norvegese dal cognome impronunciabile che usa lo
pseudomimo di Jason, è ambientata in un mondo in cui è possibile
contattare killer su commissione attraverso un semplice elenco
telefonico per far fuori persone moleste, parenti rompiscatole,
vicini rumorosi o chiunque si ritenga degno di essere
obliterato.
Quando però uno di questi assassini
su commissione riceve l’incarico di tornare indietro nel tempo fino
al 1939 e di uccidere Hitler, qualcosa va storto: il dittatore
riesce infatti a fuggire, arrivando nel presente e
bloccando nel passato il suo cacciatore, il quale dovrà
aspettare la resa dei conti semplicemente invecchiando e, giunti
finalmente i giorni nostri, collaborare con la sua fidanzata (ora
molto più giovane di lui), per sventare la minaccia. Il regista
punta a girare il film nel 2013.