La vita, gli amori, le battaglie, i
capricci di uno dei più grandi sovrani inglesi, Enrico VIII. E’
sposato con Caterina d’Aragona, ma ossessionato dalla voglia di
avere un erede maschio, e sicuramente ammaliato dalla bellezza di
Anna Bolena, da origine al grande scisma religioso che porterà
l’Inghilterra a separarsi da Roma.
La serie segue tutta le vita del monarca, rimanendo più o meno
fedele al personaggio storico. Sesso, potere e inganno si aggirano
nel castello di Enrico, e lui primo inconsapevole, sarà quello che
pagherà il prezzo più alto, morire solo, sapendo che il suo più
grande desiderio, l’erede maschio, resterà tale.
A proposito di Steve è la storia di Mary (Sandra
Bullock), una ragazza molto particolare che lavora ad
un quotidiano come enigmista. Vive ancora con i genitori ed ha
problemi nel trovare un fidanzato, immersa com’è nella sua passione
per i cruciverba.
Accade così che i suoi genitori
(con cui vive ancora) decidono di organizzarle un appuntamento al
buio con Steve (Bradley
Cooper) figlio dei vicini e volenteroso cameraman di
una televisione locale. Mary si invaghisce subito del povero
Steve, che sommerso dalla logorrea di lei, mette fine
all’appuntamento con la più inventata delle scuse. Ma sarà solo
l’inizio: Mary inizierà a inseguirlo dovunque, spinta dal suo cieco
amore rendendo la vita di lui piuttosto “invivibile”.
Questa pellicola non si presenta
con i migliori auspici, la Bullock ha vinto il
Razzie Award come peggior interpretazione l’anno scorso e, tutto
sommato, mi viene da dire che tanto immeritato non è, on per suoi
particolari demeriti ma perché il personaggio di Mary è
semplicemente non riuscito.
L’unica cosa che rimane in testa
alla fine sono i suoi stivali rossi e obiettivamente non è un
personaggio nel quale lo spettatore può immedesimarsi o per il
quale può tifare, visto quanto è odiosa e maniacale, bensì è
più probabile prendere le difese di
Bradley. Il tutto è un dramma mascherato da commedia,
da quella solita commedia a cui la
Bullock ci ha abituato fin troppo bene negli ultimi
tempi con prodotti al limite della serialità, ma almeno in un
“ricatto
d’amore” ci strappava qualche sorriso, qui niente, anzi si
cade nel più becero trashume di quart’ordine (la scena della donna
che quasi si vanta di aver avuto un pene).
Credo sarebbe stato molto più utile
portare nelle sale italiane “The Blind Side”, pellicola per
la quale la
Bullock ha ricevuto un Oscar per la migliore
interpretazione femminile, ma considerato “troppo americano” per il
pubblico europeo, piuttosto che questa storiella scritta neanche
con due piedi ma con uno solo.
Dal 22 al 29 giugno a Milano,
presso il teatro Strehler, è in corso il XXIV Festival Mix Milano
di cinema gaylesbico e queer culture. Venerdi 27 giugno è in
programma la proiezione del lungometraggio – Howl – L’Urlo, diretto
da Rob Epstein e Jeffrey Friedman, produzione Telling Pictures e
Werc Werk Works e distribuito in Italia da Fandango. Quella di
venerdì sarà un’anteprima nazionale in quanto nelle sale italiane
il film sarà proiettato solo dal 27 agosto 2010.
Per l’occasione abbiamo incontrato
uno dei due co-registi della pellicola, Jeffrey Friedman; cordiale
e di grande disponibilità ha dato a noi modo di saperne qualcosa in
più su come il film è stato ideato e partorito oltre che
confezionato dopo solo 14 giorni di ripresa ed un budget molto
limitato. Howl-, presentato al Sundance Film Festival oltre che al
60mo Festival di Berlino, è il titolo di una famosa quanto discussa
e rivoluzionaria poesia di Allen Ginsberg uno dei più noti
esponenti della cultura beat americana. La narrazione del film
oltre che riprendere e analizzare in vari modi i contenuti ed il
valore letterario del poema stesso, ripercorre le tappe processuali
che videro coinvolto Lawrence Ferlinghetti reo di aver pubblicato,
nel 1957, quest’ opera letteraria tacciata di volgare
immoralità.
Pochi mesi orsono fu proprio la Allen Ginsberg Estate, ossia
l’associazione dedicata al grande poeta, che contattò Friedman ed
Epstein, ci racconta lo stesso regista, chiedendo la disponibilità
a lavorare su questo progetto.
Friedman ci confida di aver accettato quasi immediatamente
l’incarico in quanto, dopo aver riletto “Howl”, conosciuta la prima
ed unica volta ai tempi del liceo, ne ha potuto apprezzare
istintivamente la forte carica espressiva, la sconcertante
attualità oltre che lo stupore, ammette, nel constatare come ancora
oggi la sua lettura crei un certo scandalo.
L’intento principale del film, afferma Friedman, è quello di
esaltare i contenuti ed il valore della poesia di Ginsberg e per
farlo hanno utilizzato tre canali paralleli: il processo,
ricostruito fedelmente in base agli atti processuali recuperati;
l’intervista a Ginsberg, che trae spunto da un’ intervista concessa
a Times durante i giorni del dibattimento ma mai pubblicata; e la
terza e più originale componente ossia la lettura del poema
accompagnata dalle immagini di animazione. Per questa parte
Friedman rivela di aver preso spunto da disegni eseguiti da un
amico di Ginsberg che per realizzarli si ispirò proprio dalla
lettura di “Howl” oltre che di altre opere del poeta; per
affrontare questa parte animata, Friedman, ammette di aver
osservato e tratto consiglio anche dalla visione di “The Wall” dei
Pink Floyd oltre che di un altro film quale “American
Splender”.
Gli si chiede perchè abbiano pensato all’ottimo James Franco quale
interprete di Ginsberg; Friedman motiva questa scelta spiegando che
Franco è stato inizialmente proposto dal produttore Gus Van Sant il
quale riteneva l’attore particolarmente adatto a quel ruolo. I due
co-registi hanno da subito potuto avvalorare questa valutazione in
quanto di Franco hanno immediatamente colto il talento eclettico
oltre che una certa affinità culturale ed intellettuale con il
mondo beat. Franco, ci confida Friedman, è attore appassionato di
letteratura e arte, lui stesso dedito alla scrittura ed essendo del
nord della California, molto sensibile e vicino alla tradizione
beatnik. Durante le riprese di – Howl – due protagonisti della
stagione beat oltre che figure fondamentali nella vita di Ginsberg,
Ferlinghetti e Peter Orlowsky ( che del poeta fu per molti anni
compagno di vita ) sono stati contattati, ci rileva Friedman,
contribuendo in modo positivo e attivo grazie alle loro memorie di
vita vissuta accanto a Ginsberg. Purtroppo Orlovsky è scomparso da
pochi mesi mentre Ferlinghetti, ormai molto anziano, ha più volte
declinato i vari inviti alla visione del film.
Una delle ultime domande rivolte a Jeffrey Friedman non poteva che
toccare il tema dell’omosessualità, essendo il film
presentato all’interno della rassegna Festival Mix Milano. Friedman
ci spiega che il loro intento è stato quello di esaltare i momenti
di forza espressiva e dirompente sensualità che si possono cogliere
in un paio di sequenze del film in cui Ginsberg si abbandona ai
propri sensi con Neal Cassady prima e Peter Orlovsky poi ed
effettivamente questi risultano come due dei momenti più intensi di
–Howl-. Dopo questo lavoro ci sono già progetti in cantiere per il
simpatico regista americano? – Ho alcuni lavori in fase
embrionale…ma è ancora troppo presto per poterne parlare –ci
risponde. A noi non resta che attendere.
La City lights Books di Lawrence
Ferlinghetti (Andrew Rogers) pubblica il poema di
un giovane e sconosciuto autore newyorkese; un poema destinato a
irrompere come un ciclone nello stagnante conformismo intellettuale
e letterario dell’America di quel periodo. Quel poema è
Howl – L’urlo e quell’autore si chiama Allen
Ginsberg (James
Franco).
In Howl – L’urlo
Ginsberg è un giovane poeta che la critica avvicina immediatamente
al nascente movimento beatnik, un movimento letterario che si
oppone ai canoni e alle convenzioni socio-culturali dominanti
negli Stati Uniti del secondo dopoguerra. Il clima censorio che
prevale su qualsiasi tentativo di avanguardia artistico-letteraria
è inasprito dalla politica poliziesca ispirata dal senatore
McCarthy ed è in questo clima di chiusura che il poema di Ginsberg
trova una resistenza tanto strenua da degenerare in un’aula di
tribunale.
Howl – L’urlo, il film
Ferlinghetti viene messo sotto
processo per aver fatto pubblicare un componimento considerato
tanto immorale quanto di scarsissima rilevanza letteraria pertanto
l’accusa condotta dal pubblico ministero Ralph Mcintosh
(David Strathairn) ne chiede l’immediato ritiro.
L’avvocato della difesa, Jake Ehrlich (Jon
Hamm), tenterà di salvaguardare il diritto di
espressione e la libertà intellettuale di Ginsberg. Il processo si
trasformerà in questo modo in un dibattutissimo caso giudiziario in
cui non è in gioco solo il destino di una poesia, scritta da un
giovane poeta ebreo, ma la libertà individuale di ogni singolo
cittadino americano.
Howl – L’urlo,
girato da Rob Epstein e Jeffrey Friedman, e
prodotto da Gus Van Sant, è in realtà un poetico
ed appassionato tributo alla celebre poesia di Allen
Ginsberg, di cui il film si pone l’obbiettivo e l’intento
di esaltarne e rianalizzarne i contenuti, la potenza espressiva
oltre che il valore letterario. Il processo è solo una delle tre
componenti parallele di cui il film è strutturato, tre componenti
che si alternano di continuo dirigendosi ognuna verso lo stesso
fine: riportare alla luce e analizzare nel suo profondo una delle
più rivoluzionarie ed apprezzate poesie del XX secolo.
Quindi oltre al dibattimento
giuridico, che diventa ulteriore occasione di analisi e riflessione
sul poema stesso, il film propone la ricostruzione di un intervista
che il Times ottenne da Ginsberg durante i giorni del processo. Qui
l’autore da a noi modo di approfondire i temi di Howl –
L’urlo oltre che i molteplici e controversi aspetti della
sua vita e della sua combattuta sessualità. La terza e più
originale componente della narrazione è la parte animata:
utilizzando una tecnica già vista in altri film come The
Wall dei Pink Floyd, anche qui la parola
diventa immagine, disegni animati che seguono il corso frenetico e
allucinato del poema, i versi tradotti visivamente e accompagnati
da una musica coinvolgente. Parole e immagini che ci immergono nel
visionario mondo interiore in cui Ginsberg lascia libero il suo
istinto spesso condotto e guidato dalle droghe che assumeva
sovente; ma in questo poema c’è tutto ciò che lo tormentava e che
lo spinse ad “urlarlo” con una rabbia che improvvisamente
diventa tenera riflessione malinconica.
Il rifiuto delle convenzioni
sociali e intellettuali, le battaglie politiche e antimilitariste,
l’alienazione a cui conduce la società capitalistica, l’ossessione
di una omosessualità cui vorrebbe dare libero sfogo e i ricordi
della madre e di Carl Solomon, vittime e martiri degli elettroschok
subiti negli ospedali psichiatrici. La poesia è la grande
protagonista di Howl – L’urlo, la poesia
estrapolata ed analizzata nelle più varie sfaccettature, il suo
autore presentato come un uomo dalla grande potenzialità
espressiva. Howl – L’urlo vuole, tramite il caso
giudiziario qui narrato, ricordare al mondo di oggi che la libertà
espressiva ed intellettuale è un bene che gli uomini, anche nella
società contemporanea, non devono dimenticare mai di difendere con
le unghie e con i denti.
Torna Greg Fotter, e questa volta ha due piccoli gemelli con sè!
Ecco il trailer di Ti Presento i Piccoli, terzo episodio della
serie lanciata da Ti Presento i Miei con Ben Stiller, Robert De
Niro, Owen Wilson e Barbra Streisand!
Poliziotti fuori – due
sbirri a piede libero: Jimmy (Bruce Willis) e Paul (Tracy
Morgan) sono due detective del Dipartimento di Polizia di New
York che lavorano in coppia da molti anni. I due sono sulle tracce
di un pericoloso gangster che, essendo ossessionato dai vecchi
cimeli, ha rubato una preziosa e rara figurina di baseball del 1952
a Jimmy.
Daniel Radcliffe non ha intenzione
di chiudere la sua carriera con la fine della Sga di Harry Potter
che gli ha fruttato soldi (moltissimi) e fama (altrettanta).
Gage Skidmore from Peoria, AZ,
United States of America, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia
Commons
M. Night Shyamalan
è senza dubbio uno dei protagonisti di questi giorni. Da un lato
infatti cresce l’attesa per il suo L’ultimo dominatore
dell’aria, dall’altro si fa un gran parlare di questo suo
nuovo segretissimo progetto che sta proponendo ai maggiori studios
hollywoodiani e che dovrebbe vedere coinvolti Bruce Willis,
Bradley Cooper e Gwyneth Paltrow.
A questo proposito, alcune
indiscrezioni vorrebbero il nuovo film del regista di origine
indiana essere una specie di versione virata al sovrannaturale di
Io vi troverò, con Cooper nei panni di un padre alla ricerca della
figlia scomparsa che scopre nel corso della sua impresa di avere
poteri sovrannaturali.
In più, Shyamalan sta anche
supervisionando come produttore l’attività della sua Night
Chronicles, società nata per la produzione a basso budget di una
serie di film horror: quasi pronto il primo, The Night
Chronicles: Devil, Shyamalan sta lavorando al secondo
con Chris Sparling, lo sceneggiatore dell’atteso e
chiacchieratissimo Buried.
Intanto ecco presentati altri due
personaggi del prossimo Dominatore, gli “animaletti” Momo e Appa:
il primo è una sorta di lemure volante, animale da compagnia di
Aang; il secondo che si vede nell’ultimo spot del film, è il
destriero da guerra del protagonista e ha tutte le fattezze di un
bisonte anch’esso volante.
Primo trailer di Red, l’adattamento della miniserie della DC
Comics con un cast d’eccesione: Bruce Willis, Mary-Louise Parker,
John Malkovich e Helen Mirren tra gli altri…!!
Anche se si assicura al pubblico
che il sequel del fortunato Sherlock Holmes di Guy Ritchie arriverà
al cinema a fine 2011, non si conosce ancora il volto del villain
Dott. Moriarty, che già nel primo film mostra….un braccio.
Tris d’assi per Great Hope Springs.
Il progetto prodotto dalla Escape Artists ha infatit in trattative
tre delle più riconosciute stelle del cinema per costituire il suo
cast.
Ecco alcune anticipazioni relative
al Festival Internazionale del Film di Locarno, in programma dal 4
al 14 agosto. Il direttore artistico Olivier Père ha annunciato
durante il tradizionale ricevimento i primi due titoli in concorso
alla prossima 63esima edizione.
E’ stata pubblicata una seconda video featurette, con scene
inedite e dietro le quinte mozzafiato per il nuovo film di
Christopher Nolan, senza dubbio il titolo più atteso dell’anno. Per
vedere il filmato..
E’ stata pubblicata una seconda video featurette, con scene
inedite e dietro le quinte mozzafiato per il nuovo film di
Christopher Nolan, senza dubbio il titolo più atteso dell’anno. Per
vedere il filmato..
Jason Reitman e la sua società di produzione, la Right of Way
Films, hanno opzionato i diritti del romanzo Elliot Allagash, di
Simon Rich, autore di Saturday Night Live, che si occuperà
dell’adattamento. Reitman intende produrre il film, anche se non è
ancora chiaro se lo dirigerà.
il produttore Don Hahn annuncia di
essere al lavoro sulla riconversione 3D del Re Leone, conferma che
la Disney sta progettando Maleficent e che presto sentiremo
parlare di Roger Rabbit 2…
E’ uscito il primo trailer
ufficiale del Calabrone Verde, il film di Michel Gondry tratto
dalla serie tv degli anni sessanta: nel cast della commedia
d’azione, Seth Rogen, Jay Chou, Cameron Diaz e Christoph Waltz!
L’Ultimo Dominatore dell’Aria sta per uscire, e M. Night
Shyamalan ha già pronto un nuovo script, e sembra che abbia già
contattato un trio di attori di tutto rispetto per il cast: Bradley
Cooper, Gwyneth Paltrow e… Bruce Willis!
Nulla si sa della trama della sua nuova pellicola che – se
L’Ultimo Dominatore dell’Aria andrà bene al botteghino – girerà
prima di rimettersi al lavoro sul sequel del kolossal fantasy (il
regista ha in programma un’intera trilogia per il film tratto dal
cartoon della Nickelodeon), tuttavia il blog dell’Hollywood
Reporter Heat Vision rivela che ci sarebbe già un cast. O meglio,
una serie di attori contattati dal regista per formare quello che
potrebbe essere il cast del film.
Si tratterebbe nientemeno che di Bradley Cooper, Gwyneth Paltrow
e Bruce Willis – il quale si riunirebbe con Shyamalan dopo il
successo del Sesto Senso e Unbreakable, che hanno lanciato il
regista ormai diversi anni fa.
Per ora nessuno, salvo alcuni dirigenti fidati delle major
principali, ha letto lo script. Vi terremo informati: sicuramente
con l’avvicinarsi di luglio e dell’uscita dell’Ultimo Dominatore
dell’Aria ne sapremo di più…
Sono uscite due locandine coreane
di Inception: le prospettive si fanno sempre più
disorientanti, la città si accartoccia sempre di più in questi
poster nei quali vediamo i principali protagonisti del film.
Cliccate sulle miniature per vedere
le immagini in alta risoluzione: E’ uscito poi un nuovo spot
bootleg del film, questa volta non un semplice rimontaggio di scene
dal trailer. Il filmato, infatti, espande la scena al caffé tra
Leonardo DiCaprio e Ellen Page, e svela che si tratta di un
sogno…
Sono uscite due locandine coreane di Inception: le prospettive
si fanno sempre più disorientanti, la città si accartoccia sempre
di più in questi poster nei quali vediamo i principali protagonisti
del film.
Dopo una primissima immagine dal set, ecco arrivarne di
nuovissimo con stavolta in primo piano i protagonisti: Shia La
Beouf e Rosie Huntington Whiteley. Per vedere le immagini rubate
direttamente dal set:
A-Team
conquista il primato al botteghino italiano, pur sotto il milione
di euro di incasso. The Hole in 3D scende
al secondo posto, mentre l’altra new entry 5
appuntamenti per farla innamorare si piazza terza.
Ancora una volta, tuttavia, risultati generalmente insoddisfacenti.
Per sapere i risultati al box office…
I vincitori del weekend sono due:
l’estate e gli ascolti della partita Italia-Nuova Zelanda, che
hanno ridotto notevolmente il numero di italiani che sono
andati al cinema nel fine settimana. Tanto che un titolo forte come
A-Team ha ottenuto un incasso sotto il
milione di euro: la pellicola tratta dal telefilm cult degli anni
ottanta ha infatti esordito al primo posto con 898.000 euro,
risultato sotto le aspettative. Il buon passaparola potrebbe
tuttavia aiutare il film a mantenere una buona tenuta nei prossimi
giorni.
Scende al secondo posto
The Hole in 3D, che ottiene altri
436.000 euro per un totale di 1,1 milioni, un risultato abbastanza
buono soprattutto grazie al sovraprezzo del biglietto.
L’altra new entry a ‘imporsi’ è la commedia sentimentale
5 appuntamenti per farla innamorare, che
si piazza in terza posizione con 318.000 euro: ad attirare gli
spettatori è ovviamente la coppia Nia Vardalos e John Corbett,
protagonisti del successo Il mio grosso grasso matrimonio
greco di qualche anno fa.
Sex and the City
2 scende al quarto posto con altri 292.752 euro: il
film è così a quota 5,8 milioni di euro. Tata Matilda e
il grande botto conserva la quinta posizione,
incassando altri 292.036 euro e superando il milione totale.
Sesto posto per Prince
of Persia: Le sabbie del tempo, arrivato a 6,2
milioni con altri 289.000 euro. Segue Robin
Hood, che con 186.000 euro giunge all’ottimo
risultato di 10,8 milioni totali.
Saw VI
scende all’ottavo posto (173.000 euro per 1,6 milioni), seguito da
La nostra vita, che con i 144.000 euro
del suo quinto weekend supera finalmente i 3 milioni totali.
Chiude la top10 Bright
Star, film sottovalutato dal pubblico italiano, che
al suo secondo fine settimana ottiene soltanto altri 142.000 euro
per un totale pari a 351.716 euro.
Casey Affleck sembra vicino a
trovare un compratore per il suo strano documentario su Joaquin
Phoenix: la Magnolia è infatti in trattative per acquistare i
diritti…
Acqua, fuoco, aria e terra
manipolate in maniera realistica: scopriamo che gli effetti visivi
che vedremo nell’Ultimo Dominatore dell’Aria, decisamente
difficili da sviluppare…
In un articolo apparso su USA
Today, il regista M. Night Shyamalan parla di come sono stati
realizzati i rivoluzionari effetti visivi (in particolare quelli
particellari) dell’Ultimo Dominatore dell’Aria.
A occuparsi della progettazione e
dello sviluppo di questi effetti è stata la Industrial Light &
Magic, che ha dovuto rispettare il principio dettato dal regista:
“Questo non deve essere un film fantasy. Tutti gli effetti visivi
devono essere riconducibili alla realtà”. Gli effetti che
riguardavano i quattro elementi (acqua, fuoco, aria e terra)
dovevano essere i più fotorealistici possibile.
“Night non voleva alcun effetto pixel, voleva qualcosa che
potenziasse la storia,” spiega Pablo Helman, il supervisore agli
effetti visivi. “Non avevamo mai manipolato gli elementi in questo
modo prima d’ora, in particolare acqua e fuoco”. Le scene più
difficili da realizzare sono state quelle in cui Aang, il
protagonista, lancia interi torrenti di acqua contro i nemici,
scaglia palle di fuoco, corre sull’aria e solleva la polvere.
“Avevamo già visto effetti simili prima, come il fuoco in Harry
Potter, ma in questo film il risultato sarà veramente spettacolare.
Per questo abbiamo dovuto sviluppare un look che facesse sì che, se
gli umani potessero davvero manipolare gli elementi, questo sarebbe
il loro aspetto.”
“Come regista,” spiega Shyamalan, “Il mio obiettivo nella
direzione degli attori o della colonna sonora, o di qualsiasi altro
aspetto, è controllare il tono del film. Gli elementi digitali
devono comportarsi tonalmente in maniera corretta. C’erano alcuni
momenti nei quali pensavo che l’acqua si muovesse troppo in fretta,
o che il suo peso contro un personaggio fosse poco realistico.”
Mentre gli effetti di terra e aria sono stati realizzati
abbastanza facilmente, e quelli di fuoco sono stati sviluppati
grazie a enormi fiammate mosse da grossi ventilatori (con l’aiuto
del fatto che il fuoco vero, su pellicola, sembra finto), quelli di
acqua sono stati i più complessi da rendere in maniera realistica.
A tutto questo va aggiunto che le numerose scene al rallentatore
volute dal regista rendevano impossibile l’aiuto della sfocatura o
del motion blur, che solitamente facilita nelle scene con effetti
visivi.
Qui sotto potete vedere una sequenza di tre immagini che mostra
come è stato inserito un effetto di acqua in una scena presente nel
trailer:
Il film è attualmente in fase di
riconversione 3D dopo la recente decisione della Paramount di
distribuirlo in 3D.
Nel film di Shyamalan Noah Ringer interpreta il protagonista
Aang, Jackson Rathbone (il Jasper di Twilight) il suo amico Sokka,
Nicola Peltz è Katara, sorellina quattordicenne di Sokka, e Dev
Patel è il tormentato antieroe Principe Zuko della Nazione del
Fuoco. Esiliato da suo padre, Zuko deve catturare l’Avatar per
recuperare il suo onore e il diritto alla successione del
trono.
La pellicola esce il 2 luglio 2010
negli USA, il 24 settembre da noi.
L’Ultimo Dominatore dell’Aria: i promo
delle quattro nazioni!
Sono usciti quattro nuovi promo dell’Ultimo Dominatore
dell’Aria, dedicati alle quattro nazioni che vedremo scontrarsi nel
kolossal fantasy di M. Night Shyamalan, in arrivo il 1 luglio negli
USA…