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Saoirse Ronan in The Hobbit?

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Saoirse Ronan in The Hobbit?

I primi rumors relativi ad una sua partecipazione allo Hobbit erano circolati settimane fa, ed ora Saoirse Ronan, l’attrice che Peter Jackson  ha fatto conoscere nel 2009 con Amabili Resti, ma che aveva già ricevuto una nominations agli Oscar per la sua interpretazione in Espiazione di Joe Wright, ha rilasciato questa dichiarazione al Times Irlandese.

“No, niente è stato effettivamente confermato ancora. Mi piacerebbe avere un ruolo in The Hobbit. Credo che tutti al mondo vorrebbero un ruolo in ‘The Hobbit’. ”

Sappiamo che in effetti ci sono stati colloqui tra la Ronan e produttori del film, ma che i dettagli del contratto non sono stati ancora decisi. Ma se la notizia ha dei fondamenti ci aspettiamo un annuncio ufficiale a breve.

Ma altre cose interessanti succedono riguardo alle riprese del film: a quanto pare Jackson non ha ricevuto i permessi per girare le scene del Monte Fato sul Mount Ngauruhoe,  com’era già avvenuto ne Il Signore degli Anelli, poichè la montagna è stata dichiarata Sacra. Il regista sta quindi cercando altre possibili location.

Fonte: the-hobbitmovie.com

Saoirse Ronan in The Hobbit?

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I primi rumors relativi ad una sua partecipazione allo Hobbit erano circolati settimane fa, ed ora Saoirse Ronan, l’attrice che Peter Jackson  ha fatto conoscere nel 2009 con Amabili Resti, ma che aveva già ricevuto una nominations agli Oscar per la sua interpretazione in Espiazione di Joe Wright, ha rilasciato questa dichiarazione al Times Irlandese.

Michael Fassbender parla del suo Magneto

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Michael Fassbender parla del suo Magneto

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Michael Fassbender, prossimo Magneto in X-Men First Class, sta rilasciando moltissime interviste promozionali in vista dell’uscita del film, il quarto dedicato ai mutanti della Marvel. Ecco cosa l’attore ha raccontato a Metro New York:

Gondry adatta Dick per il cinema

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Gondry adatta Dick per il cinema

 

Michel Gondry, di recente al cinema con The Green Hornet, adatterà il romanzo Ubik, uno dei grandi classici della fantascienza di Philip K. Dick. per il grande schermo. E’ stato lo stesso regista a darne notizia in occasione dell’inaugurazione di una sua mostra al Centro Pompidou di Parigi.

Jude Law diventa Dracula?

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Il regista David Slade, che ha dimostrato di avere molto familiarità con i vampiri date le sue ultime realizzazioni (30 giorni di buio, The Twilight Saga: Eclipse), potrebbe avere ancora a che fare con gli eredi del non-morto per eccellenza, il Conte Dracula.

Sono il Numero Quattro: recensione del film

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Sono il Numero Quattro: recensione del film

Arriva al cinema distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, Sono il numero quattro è un film di fantascienza diretto da D.J. Caruso, con protagonisti Alex Pettyfer e Timothy Olyphant.

In Sono il Numero Quattro Daniel, poi John Smith è un adolescente un po’ speciale, viene da un altro pianeta, da cui è dovuto fuggire perché la popolazione di un altro pianeta ha deciso di sterminare la sua gente. Insieme al suo guardiano è finito sulla Terra, dove sa che ci sono altri nove ragazzi come lui. E’ infatti differente anche dal suo popolo perché ha i “doni” che gli permetteranno di difendere la Terra dall’invasione degli stessi che distrussero il suo pianeta. Il problema è che tre degli altri “numeri” sono già stati uccisi, John dovrà quindi lottare per la sopravvivenza sua e del suo pianeta di adozione. Per fare ciò dovrà diventare più forte, trovare alleati e trovare gli altri “numeri” per essere più forti. In questa ricerca, John si innamora e trova un amico, oltre che una chimera in forma di beagle che si prenderà cura di lui.

Dimenticate i vampiri. Twilight è il passato. Ora è il turno di “superman with issues”, si potrebbe dire. Non Spiderman, che aveva ricevuto il dono suo malgrado e da lì aveva derivato delle “grandi responsabilità”. In questo caso John, e lo vediamo dalla prima sequenza, è proprio un ragazzo che vorrebbe vivere una vita normale tra feste e amici e ragazze, ma invece ha i superpoteri. Un ottimo argomento di conversazione, non fosse che questa sua caratteristica lo condanna alla fuga da chi ha deciso di sterminare ogni pianeta in cui decide di abitare.

D.J Caruso dirige Alex Pettyfer, nel ruolo del protagonista John, in questo colossal per ragazzi che porta con sé evidenti le tracce dei grandi pigmalioni di questo tipo di cinema, in produzione infatti c’è Michael Bay, la cui esperienza è stata essenziale, come ammette anche il regista per le scene in CGI  e il tutto realizzato sotto l’egida della Dreamworks di Steven Spielberg. In effetti il prodotto è ben impacchettato, parla la stessa lingua di chi lo vedrà, e strizza l’occhio anche a chi è un po’ più avanti ma che ancora crede che “la verità sia là fuori”. Sono infatti molti i riferimenti televisivi, da X-files a Supernatural, visto che i giganti alieni nemici sono del tutto simili ai demoni contro cui combattono i fratelli della serie tv. Inoltre la co-protagonista, nel ruolo di Sarah viene dal pluripremiato Glee.

Dimenticate i vampiri anche perché il film chiama a gran voce un seguito,  probabilmente anche un paio. Ironico il fatto che visto il ruolo che avrà nel finale, a circa metà del film,  in cui canonicamente “l’essere eccezionale” viene messo alla berlina dagli abitanti del piccolo paese in cui vive, John e il suo guardiano vengano accusati di essere addirittura terroristi.

Gli effetti visivi giocano un ruolo essenziale, entrando nel film mano a mano che la storia si sviluppa, aumentano all’aumentare della coscienza dei suoi poteri del protagonista per poi esplodere, letteralmente nella sequenza dell’ultimo combattimento, in cui le ore di render e suoni in saturazione non lasciano niente in piedi, per davvero. Superman mal conviveva con il suo essere di un altro pianeta e avere forza e capacità sovrumane, John è il superman di seconda generazione: accetta perfettamente il cambiamento e le caratteristiche  in più che la natura gli ha dato, non cerca di essere umano, ma lavora perché sa che senza di lui gli umani non esisterebbero più.

Dead Silence: il film Horror diretto da James Wan

Dead Silence: il film Horror diretto da James Wan

DEAD SILENCE è il film del 2007 diretto da James Wan e con protagonisti Ryan Kwanten, Donnie Wahlberg e Amber Valletta.

 

In DEAD SILENCE Jamie Ashen è sconvolto per la morte brutale della moglie Ella, trovata priva della lingua violentemente estirpatale. Lo stesso giorno a casa arriva per posta un pupazzo per ventriloqui e Jamie fin da subito sospetta che quel macabro oggetto potesse avere a che fare con l’omicidio.

La polizia sospetta che sia stato lui ad ucciderla e non lo aiuta più di tanto nelle ricerche, e così si mette egli stesso sulle tracce dell’assassino. Così inizia a sospettare che si tratti di un essere paranormale: il fantasma della stramba Mary Shaw, ventriloqua linciata decenni prima perché accusata della scomparsa di un ragazzino. Non mancheranno per lui raccapriccianti scoperte.

DEAD SILENCE il terzo horror firmato James Wan

Dead SilenceTerzo film per il regista James Wan (malese naturalizzato australiano) che torna all’horror dopo una parentesi thriller con Dead sentence, avendo esordito con Saw l’enigmista (2003) che ha riscosso un discreto successo commerciale. Per gli altri 5 sequel ne è stato produttore esecutivo. Con Dead Silence Wan torna ai pupazzi assassini, questa volta quelli utilizzati dai ventriloqui. Il risultato è comunque valido, con diversi colpi di scena e fasi inquietanti. Unica pecca le varie riproposizioni di dinamiche appartenute a diversi film horror del passato, che a tratti danno al film il senso del “già visto”, soprattutto di Argentiana memoria. Ma questo è un limite che il genere Horror porta con sé ormai da vent’anni, dunque bisogna quasi darlo per scontato o quanto meno, cercare di non farci caso.

Tra le curiosità, lo spettatore farà caso che quando Jamie si ritrova di fronte alla teca contenente tutti i pupazzi della ventriloqua e si avvicina a un clown posto su una sedia a dondolo, è possibile vedere distintamente, tra gli altri pupazzi, una marionetta molto simile a Billy il pupazzo della saga di Saw. Un chiaro riferimento del regista per onorare la sua prima pellicola, al momento la più nota.

La trama estes di Dead Silence

I coniugi Jamie e Lisa Ashen ricevono un misterioso pupazzo da ventriloquo di nome “Billy”, in un pacco anonimo. Quando la sera Jamie torna a casa, trova il corpo senza vita di Lisa con la lingua strappata, e Billy sul pavimento, vicino al cadavere. Jamie scopre che il bambolotto apparteneva a Mary Shaw, una ventriloqua che viveva nella sua città natale, Ravens Fair.

Tornato alla sua città, va a trovare suo padre, che non vede da anni ed è costretto da un ictus a stare su una sedia a rotelle. L’uomo è in compagnia della seconda moglie Ella. Suo padre e Ella gli ricordano di una filastrocca che riguarda Mary Shaw, ricordata come un’assassina con l’abitudine di tagliare la lingua alle sue vittime ed alla quale è possibile sfuggire solo evitando di gridare. Dopo il funerale di Lisa, Jamie va a cercare la tomba di Mary Shaw, seppellita con i suoi pupazzi. Marion, la moglie di Henry, l’impresario di pompe funebri, lo avverte del pericolo dei burattini di Mary Shaw; così Jamie si rende conto di dover seppellire Billy, che è stato dissotterrato. Lo fa, ma subito dopo lo ritrova nella sua stanza accompagnato da Lipton, un detective che lo ritiene colpevole dell’omicidio della moglie. Jamie gli racconta della filastrocca e di Mary Shaw, ma Lipton è scettico. La mattina dopo, Jamie ruba il pupazzo al detective, e lo porta all’impresario di pompe funebri, Henry.

Si scopre che nel suo testamento la ventriloqua aveva lasciato scritto che i suoi pupazzi fossero sepolti insieme a lei e di trasformare il suo corpo in quello di un pupazzo da ventriloquo. Jamie va ad indagare nel teatro e trova il camerino di Mary Shaw; trova inoltre un vecchio libro che riporta i dati per creare il pupazzo perfetto. Jamie ritorna dal padre e viene a sapere che molti anni prima un bimbo di nome Michael, che era il suo prozio, era misteriosamente scomparso e che Mary, ritenuta responsabile del fatto, era stata uccisa per vendetta dalla sua famiglia. Mary prima di morire era stata costretta ad urlare e poi le era stata tagliata la lingua. Successivamente però gli uomini coinvolti erano stati ritrovati, uno ad uno, morti con le lingue strappate e la stessa sorte era toccata alle mogli, ai figli e ai figli dei loro figli. Suo padre così dice a Jamie che Mary Shaw tornerà per uccidere anche loro e che questo era il motivo che lo aveva spinto ad allontanarlo da sé, cercando di proteggerlo. Jamie decide quindi di affrontare Mary nelle rovine di quello che fu il suo teatro, e ci si reca insieme a Lipton, ancora scettico. Qui i due rinvengono il cadavere del bimbo scomparso, scoprendo che Mary, ossessionata dal costruire un pupazzo perfetto, l’aveva rapito per usare il suo corpo a tale fine. Mary si manifesta ed i due capiscono che essa vive ed uccide attraverso i suoi pupazzi. Quindi, dopo averli distrutti tutti ed aver dato fuoco al teatro, fuggono. Il detective però muore. Jamie torna a casa del padre, deciso a distruggere l’ultimo pupazzo rimasto, cioè quello che aveva ucciso la moglie. Nel finale del film scoprirà tuttavia che Ella è in realtà Mary e che il corpo di suo padre, in realtà morto da anni, dopo essere stato trasformato in un pupazzo, era stato usato da Mary per ingannarlo. Jamie quindi, sopraffatto, grida dall’orrore e viene ucciso da Mary.

Il sequel di Sherlock Holmes ha un titolo!

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Arriva con ufficialità il titolo del sequel di Sherlock Holmes, diretto da Guy Ritchie e interpretato da Robert Downey Jr. e Jude Law. Si intitolerà: Sherlock Holmes: A Game of Shadows. Tradotto da noi Un gioco d’ombre.

Michelle Pfeiffer e Helena Bonham Carter per Dark Shadows!

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Michelle Pfeiffer e Helena Bonham Carter per Dark Shadows!

Dopo le dichiarazioni di Johnny Depp di ieri sul film, ecco arrivare alcune notizie riguardanti il casting. Sembrerebbe che in trattative ci sarebbero nientemeno che Michelle Pfeiffer e l’ormai onnipresente nei progetti burtiani Helena Bonham Carter

Deadline riporta la notizia aggiungendo che Michelle Pfeiffer sta chiudendo gli ultimi dettagli di un accordo che la porterà a interpretare Elizabeth Collins Stoddard, la solitaria matriarca della famiglia Collins e che non ha mai lasciato la villa sin dalla scomparsa del marito. Mentre Helena Bonham Carter dovrebbe interpretare Hoffman, una psicologa specializzata in rari disordini legati al sangur, che si trasferisce in città all’inizio del film. Ricordiamo che il cast oltre a questo rumorso e a Depp, comprende anche la bella Eva Green.

Amore e altri rimedi: recensione del film

Amore e altri rimedi: recensione del film

La commedia Amore e altri rimedi racconta la storia di Maggie (Anne Hathaway), seducente spirito libero refrattario a qualsiasi legame e Jamie Randall (Jake Gyllenhaal) giovane brillante inguaribile sciupa femmine, che sfrutta le sue doti per far carriera nel mondo del commercio farmaceutico.

Riassumendola così sembrerebbe proprio qualcosa di già visto, rivisto e risentito molte volte al cinema, tanto da far pensare proprio che non ci sia nient’altro da dire a riguardo. In effetti certamente in un film come questo l’originalità non la si trova certamente nella trama, che ad una prima occhiata potrebbe sembrare scontata. Tuttavia, metti una trama scontata nelle mani di un buon(vecchio) regista, e vedrai che a venir fuori sarà un film divertente, ben bilanciato a tratti commovente, e in alcuni punti anche sorprendente, il che non guasta mai.

Edward Zwick ritorna quindi dove aveva cominciato. Dopo i grandi film epici, alla Ultimo Samurai per intenderci, torna agli albori della sua carriera cominciata con una commedia intitolata A proposito della notte scorsa. Un esordio di successo sia di pubblico e di critica che in alcuni frangenti rivediamo in quest’ultimo film Amore e altri rimedi, ma solo come un riflesso luminoso. Qui ritroviamo la stessa brillante ed algida regia che fa da guida alle vicissitudini amorose dei due protagonisti, senza mai invadere lo spazio, cercando, qua e la come può, di mettere in risalto questo e quell’altro momento, riuscendoci il più delle volte, tirando fuori un film ricco di spunti interessanti.

Grazie anche, bisogna dirlo, ad una sceneggiatura sufficientemente elaborata, impreziosita da qualche dialogo eccellente, e qualche battutina esilarante che fa eco alla storia del cinema recente. Merita una sottolineatura anche il cast che è stato all’altezza del compito, con la sempre brava Anne Hathaway, sempre più lanciata nell’olimpo delle star, e il discreto Gyllenhaal, che non sfigura affatto nei panni di un belloccio e donnaiolo rappresentante farmaceutico.

Menzione speciale per Amore e altri rimedi va riconosciuta anche ad un ottimo cast di contorno, con il simpatico fratello minore che ne combina di tutti i colori, e il sempre verde, nonché bravissimo Oliver Platt, che impreziosisce il film un una performance davvero pregevole e simpaticissima. In conclusione, il film è una buona commedia come se ne vedono molte in America, a tratti scontata ma pur sempre piacevole da vedere. Ha il pregio di avere in sé un anima divertente, ma anche triste e commovente, con qualche excursus nel demenziale sempre esilarante. Ogni spettatore troverà qualcosa per cui valga la pena vederla.

Twilight Saga: foto dal set

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Twilight Saga: foto dal set

Non si tratta di un paradiso tropicale incontaminato, nè dell’ultima meta turistica di moda. L’isola di Esme è nient’altro che la meta della luna di miele di Bella ed Edward, dopo le loro agognate nozze.

Twilight Saga: foto dal set

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Twilight Saga: foto dal set

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Non si tratta di un paradiso tropicale incontaminato, nè dell’ultima meta turistica di moda. L’isola di Esme è nient’altro che la meta della luna di miele di Bella ed Edward, dopo le loro agognate nozze.

Johnny Depp parla di Dark Shadows di Tim Burton!

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Johnny Depp parla di Dark Shadows di Tim Burton!

Johnny Depp ha rilasciato un intervista a MTV sull’adattamento cinematografico di Dark Shadows. Sembra che si stia preparando proprio in questo periodo a interpretare Barnabas Collins e nell’intervista parla delle difficoltà nel trasporre il personaggio.

Per me, anche nelle conversazioni che ho avuto con Tim, è davvero difficile allontanarmi da ciò che Jonathan Frid ha realizzato con il personaggio e da quel look classico che ha creato. Credo quindi che non mi distaccherò da quel modello, o magari solo con qualche cambiamento qua e là.

C’è qualcosa di poetico in questo vampiro che ritorna dopo 200 anni nel mondo moderno, e forse questa poesia potrebbe esserci ancora oggi. Ho delle buone sensazioni a proposito. Anche se il Barnabas di Jonathan Frid rimane qualcosa di speciale.

Il resto del cast vede Eva Green nei panni di Angelique, una potente strega legata da un amore/odio per Barnabas Collins. Ai due si aggiunge Jackie Earle Haley e Bella Heathcote in attesa di conferme ufficiali. Le riprese inizieranno nelle prossime settimane.

Fonte:Mtv

Peter Greenaway si da alla commedia

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Peter Greenaway si da alla commedia

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Il prossimo progetto di Peter Greenaway a quanto pare sarà una commedia romantica intitolata 4 Storms and 2 Babies. Il regista, autore di film come Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante o Lo zoo di Venere è certamente uno dei cineasti più rappresentativi dell’Europa, oltre ad essere famoso per la sua sperimentazione, tanto da renderlo difficilmente inquadrabile in un determinato filone registico.

Un Gelido Inverno: al cinema il film di Debra Granik

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Un Gelido Inverno: al cinema il film di Debra Granik

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Il prossimo 18 febbraio uscirà al cinema Winter’s Bone, film capolavoro di Debra Granik in uscita nelle nostre sale con il titolo di Un Gelido Inverno. Il film ha trionfato al Sundance Film Festival ottenendo il Gran Premio della Giuria e concorrerà ai prossimi Oscar con ben quattro nominations, tutte importanti: Miglior Film, Miglior attrice protagonista, Miglior attore non protagonista e Miglior sceneggiatura non originale.

Come lo sai?: recensione del film con Jack Nicholson

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Come lo sai?: recensione del film con Jack Nicholson

Come lo sai? è l’ultima commedia romantica di James L. Brooks, il regista di Qualcosa è cambiato e Voglia di tenerezza, che ha tra i protagonisti la minuta Reese Witherspoon, l’imbranato Paul Rudd, il biondo e sfacciato Owen Wilson e l’intramontabile Jack Nicholson che già ha lavorato con Brooks nel bellissimo Qualcosa è cambiato.

Il titolo (quello italiano stranamente fedele all’originale How do you know?) è l’inizio di una domanda che il personaggio di Wilson si pone a circa metà film: “Come lo sai quando sei innamorato?”, la risposta, molto divertente e irriverente, la lasciamo in sospeso, ma il film segue proprio questa scia: il ritratto di diversi personaggi in cerca dell’amore, qualcuno ne ha troppo, qualcun altro troppo poco, qualcuno ancora non ne sa dare o ricevere, e in questa moltitudine di sentimenti confusi si muovono le storie quasi parallele di Lisa e George, destinati a scontrarsi, incontrarsi e incrociarsi nel corso del film.

La commedia ben scritta e girata è molto semplice, leggera e divertente, trovando il suo punto di forza nella caratterizzazione dei personaggi. Jack Nicholson nel ruolo del padre disonesto di George offre come al solito una leggera e divertente prova del suo istrionismo, forse il suo ritagliarsi parti sempre più piccole può significare l’inizio della sua ‘fine’ come attore, ma chi lo guarda può sempre gustare una grande interpretazione ed un’ironia beffarda che nessuno come lui riesce ad esprimere con un solo sguardo.

Ben tratteggiato anche il personaggio di Kathryn Hahn, la fedelissima segretaria Annie: nelle sue crisi emotive dovute allo stato avanzatissimo della sua gravidanza la giovane mostra una devozione materna verso il suo capo George, coinvolto ingiustamente in guai finanziari, diventando la protagonista di alcuni dei momenti più esilaranti del film. Un po’ più opachi i personaggi della Witherspoon e di Wilson che si riducono a rappresentazione più o meno autoreferenziale in contrasto invece con quello che risulta i vero e proprio protagonista del film, Paul Rudd. Merito anche di una sceneggiatura impeccabile, il suo George concentra in sé quanto di più deliziosamente imbranato può esserci in una persona sola, e l’attore, con il suo viso pulito e il suo sorriso tenero riesce a strappare sorrisi divertiti al pubblico che inevitabilmente parteggia per lui.

Come lo sai? si fregia dello zampino di Hans Zimmer per la soundtrack, a dimostrazione che il grande compositore riesce, quando è necessario, a mettere da parte le sue maniere wagneriane, realizzando musiche discrete e appropriate che incorniciano con delicatezza i destini di due giovani che camminano inconsapevolmente l’uno verso l’altra fino a incrociarsi.

Wim Wenders e Werner Herzog infiammano Berlino!

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wim wenders

Il Festival di Berlino è iniziato da un po’ di giorni, ma fino ad ora nulla di rilevante era accaduto. Sino a che due vecchie volpi come  Wim Wenders e Werner Herzog non sono arrivati con le loro opere.

Nella giornata di ieri hanno presentato due documentari, ed entrambi in 3D. Il primo si intitola Pina, che il Berlino ha dedicato all’amica Pina Bausch, una delle più importanti coreografe della Storia recente, nome di punta di quel teatro-danza che, a partire dagli anni Settanta, ha rivoluzionato la concezione della danza contemporanea; il secondo è Cave of the Forgotten Dreams, film che partendo sulle  caverna nel sud della Francia dove, nel 1994, sono state scoperte le più antiche pitture ruperstri mai pervenute, prosegue il modello che Herzog sta portando avanti con sempre maggiore coerenza. A quanto pare entrambi i film sono di altissimo livello.

The Amazing Spider-man: ecco titolo e foto ufficiale!

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The Amazing Spider-man: ecco titolo e foto ufficiale!

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Arrivano conferme per il titolo ufficiale del film 3D di Marc Webb su un nuovo Spiderman. Il film ufficialmente si intitolerà The Amazing Spider-Man. Inoltre, ecco una foto di Andrew Garfield nei panni dell’Uomo Ragno!

Prima foto dal set di The Dark Knight Rises?

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Prima foto dal set di The Dark Knight Rises?

Christopher Nolan ha cercato di mantenere la produzione su The Dark Knight Rises più segreta possibile, ma la prima  foto del set potrebbe essere già trapelata.

La foto mostra il set del manicomio di Arkham su quello che sembra essere un palcoscenico. La persona che ha postato la foto dice “il mio buon compagno che sta lavorando sul set a Cardington mi ha inviato questa.” E’ possibile che questo sia un residuo di set da quello di Batman Begins e Il cavaliere oscuro, ma non si sa ancora con certezza!

Ecco la foto:

Fonte: collider.com

Prima foto dal set di The Dark Knight Rises?

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Christopher Nolan ha cercato di mantenere la produzione su The Dark Knight Rises più segreta possibile, ma la prima  foto del set potrebbe essere già trapelata.

Box Office ITA 14 Febbraio 2011

Femmine contro Maschi regge in cima al box office italiano, seguito dal buon esordio di Sanctum 3D. Immaturi mantiene una buona tenuta, mentre le altre new entry faticano ad entrare nella top10. Per sapere i risultati al box office italiano…

Non vi era dubbio che Femmine contro Maschi avrebbe mantenuto la prima posizione, e infatti la commedia incassa altri 2,4 milioni di euro per 7,7 milioni totali: si può considerare un buon andamento, ma non è poi così scontato che il film replicherà il risultato complessivo di Maschi contro Femmine, che ha chiuso con 13,6 milioni.

Sanctum 3D è l’unica new entry a ottenere un buon risultato, pari a 1,2 milioni. Probabilmente il 3D unito al nome di James Cameron (qui produttore) ha attirato maggiormente rispetto a un ‘normale’ film convertito in stereoscopia, ultimamente deleteria…

Immaturi scende al terzo posto, confermando l’ottima (e alquanto imprevista, se pensiamo al periodo) prestazione inaugurata quattro settimane fa: il film ottiene altri 1,1 milioni e supera i 13 milioni complessivi.

Seguono due pellicole che confermano le posizioni dello scorso weekend. I fantastici viaggi di Gulliver incassa altri 806.000 euro per 2,1 milioni totali. Invece Il discorso del re, fresco di 7 BAFTA, ottiene un risultato simile, pari a 800.000 euro, giungendo a 3,4 milioni.

Qualunquemente scende al quinto posto con altri 729.000 euro, abbattendo i 15 milioni totali, mentre Parto col folle arriva a 3,3 milioni con altri 397.000 euro.

In coda alla top10 ben tre novità del fine settimana.
Gianni e le donne ottiene 333.000 euro, un risultato forse al di sotto delle aspettative. Ma è probabile che il film godrà di un buon passaparola.
Burlesque debutta in settima posizione, con 314.000 euro. Ricordiamo che i musical non attirano molto gli spettatori italiani, non dimentichiamo infatti il flop di Nine circa un anno fa…
Il truffacuori chiude la top10 con soli 285.000 euro: evidente segno che la commedia francese  fatica a trovare spazio in un periodo dominato dalle commedie nostrane.

Da segnalare infine il mediocre risultato di Rabbit Hole, che esordisce in una novantina di sale con appena 102.000 euro, piazzandosi al quattordicesimo posto, e quello pessimo  ottenuto da Into Paradiso, in ventesima posizione con 43.000.

Box Office USA 14 febbraio 2011

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Box Office USA 14 febbraio 2011

Jennifer Aniston e Adam Sandler in Just go with it (Mia moglie per finta) guadagnano, alla prima settimana di uscita, la vetta della classifica del box office statunitense. Il film incassa infatti 31 milioni di dollari. La Aniston si trova a interpretare una quasi ex moglie, ruolo di fatto simile a quello con cui affiancava Gerard Butler ne Il cacciatore di ex.

A seguire, al secondo posto, con un incasso di altrettanti 31 milioni di dollari c’è Justin Bieber: Never say never, la cui uscita sarà stata sicuramente caratterizzata dalla presenza di orde di ragazzine pronte a fare la fila al box office. Il film è una specie di Shine a light in cui al posto degli ultrasessantenni Rolling Stones (e la regia di Martin Scorsese) seguiamo il quindicenne Bieber in giro nel suo tour americano. In terza posizione, con 25 milioni di incasso, troviamo il primo e unico “film di S.Valentino” se così vogliamo dire; Gnomeo & Juliet, film di animazione della Disney con Emily Blunt e  James McAvoy che prestano le voci ai due protagonisti. Nel cast, ci sono anche altri “camei vocali” importanti come Michael Caine, Patrick Stewart, Jason Statham, Ozzy Osbourne e Hulk Hogan.

Kevin Macdonald dirige il film che troviamo in quarta posizione, il “peplum” The eagle, ambientato nell’Inghilterra sotto dominazione romana nel 140 DC. L’incasso è stato di 8.6 milioni di dollari. A metà classifica scende il thriller The roommate, mentre The king’s Speech (Il discorso del re) rimane stabile oltre la metà classifica rispetto alla scorsa settimana, incassa altri 7 milioni. La commedia No strings attached (Amici, amanti e…) con Ashton Kutcher e Natali Portman scende ancora in settima posizione. A chiudere la classifica, Sanctum, thriller-horror subacqueo prodotto da James Cameron, che  incassa 17,5 milioni di dollari piazzandosi in ottava posizione, True Grit dei fratelli Coen in nona e The green Hornet di Michel Gondry in decima posizione.

Le uscite della prossima settimana puntano sul thriller: uscirà infatti Sono il numero quattro, atteso a breve anche nelle nostre sale, la storia ricorda un po’ alla lontana La decima vittima, racconto di Robert Sheckley (dove la vittima era però la settima) già adattato per il grande schermo  negli anni ’60 da Elio Petri. Esce anche Unkonwn, thriller in cui Liam Neeson perde l’identità e dovrà lottare per riaverla. Martin Lawrence riveste i panni di Big Momma in Big Mommas-Like father, like son. Infine, esce Vanishing on 7th street, un devastation movie con Hayden Christensen, in un ruolo lontano dal giovane Darth Vader dei prequel di Guerre stellari.

Wally Pfister vince il premio di categoria: fotografia ad Inception!

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In dirittura d’arrivo anche i premi della categoria dei direttori della fotografia: Wally Pfister vince per lo splendido lavoro fatto in Inception. Per la tv premiati anche i direttori della fotografia di Boardwalk Empire e The Pacific, prodotti rispettivamente da Scorsese e Spielberg.

Wally PfisterLa vittoria di  Pfister per la miglior fotografia in un film per il cinema, protrebbe influenzare anche la corsa agli Oscar. Anche se secondo gli addetti il favorito sembrerebbe sempre più Roger Deakins, plurinominatio e mai volte vincitore, candidaoto per la fotografia de Il grinta. Tuttavia con questo premio Pfister potrebbe accorciare le distanze, in vista della serata finale.

Marion Cotillard in Batman 3?

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Marion Cotillard in Batman 3?

Il premio Oscar Marion Cotillard potrebbe andare ad affiancare Christian Bale & Co nel prossimo The Dark Knight Rises.

L’attrice, che ha già lavorato col regista Christopher Nolan nel successo mondiale di Inception, potrebbe far far parte della produzione e potrebbe vestire i panni di Talia, figlia di Ra’s al Ghul.

Non si sa ancora nulla di certo, ma il fatto che la Cotillard abbia già lavorato con Nolan pone a suo favore per la parte, dopotutto si è vociferato anche di Joseph Gordon Lewitt in un probabile ruolo per questo terzo, attesissimo Batman nolaniano!

Fonte: comingsoon

Marion Cotillard in Batman 3?

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Il premio Oscar Marion Cotillard potrebbe andare ad affiancare Christian Bale & Co nel prossimo The Dark Knight Rises. L’attrice, che ha già lavorato col regista Christopher Nolan nel successo mondiale di Inception, potrebbe far far parte della produzione e potrebbe vestire i panni di Talia, figlia di Ra’s al Ghul.

Non si sa ancora nulla di certo, ma il fatto che la Cotillard abbia già lavorato con Nolan pone a suo favore per la parte, dopotutto si è vociferato anche di Joseph Gordon Lewitt in un probabile ruolo per questo terzo, attesissimo Batman nolaniano!

Fonte: comingsoon

Una notte da leoni 2: primo dietro le quinte!

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Una notte da leoni 2: primo dietro le quinte!

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E’ stato pubblicato primo speciale dietro le quinte di Una notte da leoni – Parte II, attesissimo sequel della divertentissima commedia  Una notte da leoni diretta da Todd Phillips con Bradley Cooper e Zach Galifianakis.

BAFTA 2011: ecco i vincitori!

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BAFTA 2011: ecco i vincitori!

bafta

Come c’era da aspettarsi, The King’s Speech trionfa ai BAFTA, gli ‘Oscar britannici’, che vedono però assegnare il premio alla migliore regia al Fincher di The Social Network, e non a Tom Hooper che invece ha visto premiati i suoi colleghi di set Colin Firth, Helena Bonham Carter e Goeffrey Rush.

Dolls: recensione del film di Takeshi Kitano

Dolls: recensione del film di Takeshi Kitano

DOLLS è il film 2002 di Takeshi Kitano con Miho Kanno, Hidetochi Nishijima, Iatsuya Mihashi, Chieko Matsubara, Kyoko Fukada , Tsutomu Takeshige, Norihiro Isoda.

Dolls è un film del regista giapponese Takeshi Kitano del 2002. Il regista ci presenta tre storie struggenti, drammatiche; tutte poggianti su un romanticismo di fondo che le dà la spinta per andare avanti, forte di sentimenti puri, intensi, che non vogliono spegnersi malgrado le avversità del Mondo esterno. Storie di un’intensità talmente densa che sembra quasi poter essere toccata con mano. Lo slogan del film dice: «Tre drammatiche e crudeli storie d’amore legate per sempre con una corda rossa».

Veniamo alla trama. Tre storie dannate ci vengono introdotte da uno spettacolo di Bankuru (marionette giapponesi): 1) la felice relazione sentimentale di due giovani fidanzati, ad un passo dal matrimonio, è spezzata dalla costrinzione cui va incontro il ragazzo, obbligato per fini professionali e spinto dalla famiglia, a sposare la figlia del suo capo. La sua ragazza, distrutta dal dolore, tenta il suicidio con un’overdose di farmaci; ma anzichè trovare la morte, finirà per perdere la propria razionalità.

Il suo promesso sposo non la lascia sola al suo destino e prelevandola dal manicomio decide di condividerlo con lei fino in fondo… 2) Un vecchio Yakuza, scavando nei suoi ricordi, rammenta che da giovane una donna che lui fu costretto a lasciare per mancanza di lavoro, le aveva promesso che l’avrebbe aspettato ogni sabato sulla panchina di un parco per portargli il pranzo. Così decide di scoprire se, dopo tanti anni, la donna è ancora lì. 3) Una giovane cantante pop di successo e un suo accanito fan incroceranno tragicamente i propri destini.

Dolls è un film per lui inusuale

Dolls è un film per lui inusuale giacché solitamente predilige raccontare storie di Yakuza (la mafia giapponese). Altri due film precedenti non trattanti tale tematica sono “Il silenzio sul mare” del 1993 e “L’estate di Kikujiro” del 1999; film, come tanti altri di Kitano, comunque consigliabili.

La predilezione per temi legati alla mafia e alla corruzione è dovuta probabilmente all’infanzia di Kitano, essendo cresciuto in quartiere di Tokyo degradato e malfamato dove diventare uno Yakuza sembra essere l’unica possibilità per un avvenire sicuro. Spinto dalla madre – proprio per sottrarlo alla malavita – inizia a frequentare la facoltà di ingegneria, anche se con scarso interesse. Dopo tre anni infatti abbandona gli studi per dedicarsi a ogni genere di lavoro. Fa l’attrezzista in un locale di strip-tease dove si esibiscono anche dei comici e proprio sostituendo uno di questi ammalatosi, Kitano inizia la sua gavetta di attore comico imparando anche la danza, il mimo, ma mantenendo uno stile molto personale e originale.

Nel 1973 il comico Beat Kiyoshi gli chiede di diventare suo partner e da quel momento Kitano assumerà il nome d’arte di Beat Takeshi e i due si faranno chiamare i Two Beat. Nel 1974 appaiono per la prima volta in televisione e iniziano così dieci anni di successi nel periodo d’oro del varietà televisivo giapponese.

Nel 1984 Kitano inizia la sua carriera da solista facendo l’attore e regista di commedie televisive, programmi educativi e giochi a premi, conduttore di talk show, commentatore sportivo alla radio e opinionista per settimanali e quotidiani. Le sue prime interpretazioni cinematografiche sono dei primi anni Ottanta e il suo primo ruolo importante è quello del sergente Gengo O’Hara in Furyo di Nagisa Oshima del 1983.

Nel 1989 fa il suo esordio come regista con Violent Cop, film drammatico sulla corruzione delle forze dell’ordine. Seguiranno nel 1990 Boiling Point, Il silenzio del mare nel 1991 e Sonatine nel 1993, film che gli fa ottenere una certa fama internazionale. Nel 1994 rimane vittima di un gravissimo incidente in moto, che lo lascerà sfigurato e con la parte destra del volto paralizzata. Durante la lunga convalescenza inizia anche a dipingere. Nel 1995 recita in Johnny Mnemonic e interpreta manco a dirlo, però con risultati poco soddisfacenti, il ruolo di uno Yakuza.

Torna a dirigere nel 1996 il film Kids Return ed è del 1997 Hana-bi con cui vince il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia segnando così la sua affermazione come autore. Nel 1999 presenta a Cannes L’estate di Kikujiro, storia semplice e lieve lontana come detto dai cliché violenti che sembrano caratterizzare i film di Kitano a cui invece tornerà con Brother (2000) primo film girato in America e presentato fuori concorso alla 57° Mostra del Cinema di Venezia. Poi appunto Dolls, Zatoichi del 2003 che presenta una storia di samurai, e una serie di film minori, interrotti da Achille e la tartaruga del 2008.

Ma torniamo a Dolls. Uscito nel 2002, è stato presentato alla 59ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Bellissima la fotografia che fa da sfondo alle storie, soprattutto quella dei due giovani amanti che vagano legati da una corda rossa; una fotografia che sembra cercare di dare ai personaggi e alle loro tragiche storie un paesaggio che sa di primavera. Una primavera che però sembra non riuscire mai ad arrivare ai loro cuori, dove ormai è pieno inverno.

Christopher Nolan: dopo Batman Howard Hughes?

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chis nolan

A quanto pare Christopher Nolan avrebbe già scelto ilprossimo progetto dopo The Dark Knight Rises. Difficile da credere, visto il silenzio che avvolgono i suoi progetti. Si tratterebbe del biopic di Howard Hughes scritto poco prima che Scorsese girasse The Aviator…

Charlize Theron per Ridley Scott

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Charlize Theron per Ridley Scott

Charlize Theron entra nel cast di Prometheus, il kolossal fantascientifico di Ridley Scott. L’attrice si aggiunge ai nomi già confermati di Noomi Rapace e Michael Fassbender.Il perdonaggio che dovrebbe interpretare si chiama Vickers, ed è un ruolo da protagonista. Ora da quanto si rumoreggia i ruoli principali da assegnare sono due. Ricordiamo che a sceneggiare il film è stato ingaggiato Damon Lindelof (Lost, Cowboy & Aliens, Star Trek).

Inoltre Michael Fassbender ha recentemente rilasciato un intervista a MTV, ecco il contenuto:

Assolutamente, c’è una vena comune. Ci si rende conto di far parte di qualcosa d’altro, anche se ci sono riferimenti con i vecchi film. (…) Quando l’ho letto, ho pensato: “beh ok, un altro Alien. Dove andremo con quest’idea?” E poi, mano a mano che leggevo, mi rendevo conto che era qualcosa di completamente nuovo che tuttavia si manteneva sui binari della tradizione. Ma c’è una rivelazione completamente nuova in questo film.I primi film di Alien erano thriller. Qualcosa stava succedendo, era inquietante, sinistro. Succedeva qualcosa, si costruiva la tensione, c’erano intrighi e politiche tra i vari personaggi a bordo. In questo film non ci sarà solo orrore claustrofobico, ma anche azione, è l’intelligenza la cosa che mi ha tenuto attaccato alla sceneggiatura finché non ho finito di leggerla. E’ più simile ai film originale. Ci sono cose che succedono, e si costruisce una certa tensione, e l’intelligenza dei primi due terzi di film ti rende pronto all’azione. Per il mio ruolo, ho pensato di fare yoga e pilates. Voglio sistemare la mia postura, sembrare più alto difianco a quegli alieni!

Ricordiamo che il film verrà girato in 3D e prodotto  dalla Scott Free Production di Tony e Ridley Scott, l’uscita è prevista per l’8 giugno 2012.

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