ATTENZIONE: Il seguente articolo contiene spoiler della serie Netflix The Sandman
Su Netflix c’è una nuova serie che sta conquistano il pubblico di tutto il mondo. The Sandman è nella top ten delle classifiche di molti paesi e il successo dello show dipende soprattutto da quello già consolidato del materiale sorgente. The Sandman è un adattamento dell’omonimo fumetto di Neil Gainman, serie animata pluripremiata. L’accuratezza con cui vengono riprese le trame e i personaggi è notevole, tuttavia ci sono alcune differenze fondamentali tra l’originale e la versione live-action.
Dalle motivazioni di John Dee nella scena della tavola calda al ruolo più ampio di Corinthian, ci sono alcune deviazioni importanti rispetto alle linee narrative dei fumetti. Questi cambiamenti non sono necessariamente negativi: la maggior parte di essi è utile a visualizzare le storie sullo schermo e rende le vicende attraenti anche per coloro che non hanno mai letto i fumetti.
La storia di John Dee
L’arco di John Dee nei fumetti legati a Sandman è una delle storie più inquietanti ma anche una delle più coinvolgenti. La motivazione di John nella serie è molto diversa rispetto al materiale sorgente. Nel quinto episodio (24 ore) egli sostiene di agire solo per ottenere un mondo più onesto, dal momento che ha ricevuto menzogne per tutta la sua esistenza. Nei fumetti invece, John vuole solo il caos, a un certo punto afferma addirittura di voler “smembrare il mondo per poi ballare tra i rottami”.
https://www.youtube.com/watch?v=ljFQYTlEEbU&feature=emb_title
Roderick Burgess e i figli
Nella serie
TV, Roderick Burgess (Charles
Dance) riesce a catturare Sogno e prova –
senza successo – a negoziare con lui. Roderick chiede al
membro degli Eterni di restituirgli il figlio
defunto in cambio della libertà. Burgess ha anche un
altro figlio, Alex, a cui ribadisce costantemente di non
essere abbastanza. La diatriba tra i due si conclude con un
ultimo scontro in cui Roderick muore dopo aver
accidentalmente sbattuto la testa contro la prigione di vetro di
Sogno.
Diversamente, nei fumetti di The Sandman, Roderick ha solo un figlio, Alex, e contratta con Sogno affinché Alex ottenga l’immortalità. Un’altra differenza è che sulla carta Roderick muore per cause naturali in età avanzata, senza alcun drammatico conflitto con il figlio come si vede nello show.
Il sogno di Jed Walker
La dimensione onirica
di Jed è una parte importante della serie The
Sandman, in quanto è ciò che Rose (Sienna
Miller) e Sogno usano per localizzare
il personaggio. Jed vuole sfidare il Re dei Sogni
per non perdere Gault, una mutaforme che usa le sue
abilità per eludere Morpheus (Tom
Sturridge) e distrarre Jed dalla sua
difficile vita con i suoi genitori adottivi. Questo aspetto
della trama è molto diverso dai fumetti: in
live-action Gault sembra essere una combinazione
dei due incubi Brute e Glob.
https://www.youtube.com/watch?v=DcR-rqWNzcE
The Cereal Convention
Collezionisti è
una delle migliori storyline del fumetto e la serie riesce a dare
vita alla “Cereal Convention” in modo ugualmente divertente e
angosciante. La differenza principale tra i fumetti e The
Sandman di Netflix
è che nel primo caso sono Rose e sua madre
Miranda (che è viva sulla carta) ad andare in hotel, non
Rose e Lyta.
L’arco narrativo di Johanna Constantine
Una grossa differenza è
riscontrabile nella storia di Johanna. A parte il fatto
che la scena in cui Johanna Constantine esorcizza il
fidanzato di una principessa non è presente nei fumetti, ricordiamo
che la donna non è nemmeno l’aiutante principale
di Sogno nel materiale originale.
https://www.youtube.com/watch?v=asYIpqki8tY
Nella versione sulla carta di The Sandman è John Constantine ad aiutare Morpheus nella sua ricerca. È bello vedere lo show di Netflix usare il personaggio di Johanna come una figura parallela a Lady Johanna del XVIII secolo. La scena live-action si svolge in modo molto simile a quella dei fumetti in cui Lady Johanna rivela di aver scoperto gli incontri tra Sogno e Hob Gadling.
La morte di Gregory
In The Sandman, dopo che Morfeo fugge dai suoi carcerieri, trova la strada per tornare al suo regno e viene trovato da Lucienne sulla spiaggia. Essendo debole, Morfeo ha bisogno di disfare qualcosa che ha creato per riguadagnare un po’ del suo potere. Purtroppo a sacrificarsi è una creatura adorabile di nome Gregory. Al sacrificio assistono Caino e Abele, entrambi pieni di disapprovazione per il gesto.
https://www.youtube.com/watch?v=lrXX6P9IFRI&t=4s
Nei fumetti, il Re dei Sogni non ha bisogno di uccidere Gregory: si risveglia nella casa di Caino e Abele, che lo nutrono per farlo tornare in salute.
Il gioco più antico
Quando Sogno
visita l’Inferno per cercare il demone Choronzon, finisce
per giocare “il gioco più vecchio” con Lucifer. Lo scontro
avviene perché nella serie The Sandman il
demone Choronzon sceglie Lucifer per
rappresentarlo nel gioco. Questa cosa non succede invece nei
fumetti.
Nella versione originale è Choronzon in persona ad andare contro il Re dei Sogni e ad usare le sue abilità per sconfiggerlo. Considerando questo cambiamento e il modo in cui finisce lo spettacolo, sembra che ci sia una nuova rivalità tra Lucifer e Sogno che non era mai stata accettata nei fumetti.
Gli occhi di Sogno
L’aspetto di Sogno nei fumetti riflette il potere del membro degli Eterni. Una delle caratteristiche distintive del personaggio di The Sandman sono i suoi occhi, due palle nere e pure che si dice possano contenere le stelle o il cosmo intero.
https://www.youtube.com/watch?v=s0m_ryGP_so&feature=emb_title
Quello appena descritto non è decisamente il modo in cui appaiono gli occhi di Sogno nello show. Tuttavia, gli occhi azzurri ed estremamente espressivi del protagonista hanno contribuito a rendere la performance più credibile. Altri cambiamenti nell’aspetto riguardano i capelli, notevolmente più corti, e la pelle, molto più umana.
Una diversa ambientazione temporale
Dal momento che i fumetti
sono usciti tra il 1989 e il 1996, essi sono stati il riflesso
della tecnologia e della cultura di quel periodo. Oggi però ha
senso che la serie sia ambientata nel presente invece che negli
anni ’80 o ’90. Ovviamente, ciò comporta nuovi gadget
tecnologici.
https://www.youtube.com/watch?v=83ClbRPRDXU&feature=emb_title
Non mancano in Sandman alcuni piccoli riferimenti alla tecnologia obsoleta che rimandano ai fumetti. Inoltre, grazie all’arco di Hob Gadling, il protagonista passa dal 1400 ai giorni nostri: questo è un ottimo modo per mostrare i diversi periodi di tempo che Sogno ha vissuto.
Il ruolo di Corinthian
La più grande variazione della serie Netflix rispetto al materiale sorgente è il ruolo di Corinthian in The Sandman. Nei fumetti, il personaggio è solo uno dei molti che Morpheus incontra e sicuramente Corinthian non affronta così tanti personaggi principali come fa nello show.
The Sandman di Netflix ha tratto dai fumetti un altro arco narrativ, quello in cui Sogno decidere che non è ancora il momento di ricreare Corinthian. Se tuttavia la serie procede seguendo la carta stampata, i fan potrebbero rivedere il personaggio in un futuro non così lontano.