È stata diffusa da Shane
Blackvia Twitter una nuova
foto di The
Predator che mostra parte del cast del
film, in cui possiamo vedere anche Alfie Allen
(Theon Greyjoy di Game of Thrones), ultima new
entry nel cast del film.
In aggiunta, parlando con
Yahoo, Trevante
Rhodes (Moonlight) ha spiegato, con poche
parole che non rovinano la sorpresa, quale parte ha il suo
personaggio nella storia di Black: “Formiamo una crew
eterogenea. È quello che ci si aspetta da un film di Shane,
ambientato nell’universo di Predator.”
The
Predator scritto da Frank
Dekker e ShaneBlack e
da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A
produrre la pellicola Matt Reilly, che
supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi
tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs
Predator.
Nel cast di The
Predator ci sono Boyd
Holbrook, Olivia
Munn, Trevante Rhodes, Sterling K.
Brown, Keegan-Michael Key, Thomas Jane, Alfie
Allen.
Il primo film della saga uscito nel
1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza
yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il
primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.
L’inserimento di un teschio di
Xenomorfo nel finale di Predator 2 creò le premesse per la
produzione di uno crossover con la serie Alien. Alien vs
Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di Paul W.S.
Anderson, seguito da un altro film nel 2007 su regia dei fratelli
Strause.
Arriva The
Predator nelle sale cinematografiche da
Giovedì 11 Ottobre 2018 e NEXT COSPLAY,
dell’Associazione NEXT, organizza un incontro con i Predators in
carne ed ossa.
In collaborazione con UCI
CINEMAS l’Associazione sarà presente Sabato 13 Ottobre c/o
l’UCI di Orio al Serio (BG) e a disposizione del pubblico 4
Predators ed un militare/cacciatore dalle 16.00 alle 22.30 per foto
e selfie. Non nuova la NEXT per questo tipo di eventi che per
questa volta coinvolgono i ragazzi di MoonHunters: un gruppo di
appassionati del Predator che hanno costruito i costumi
riproducendone i dettagli in maniera meticolosa raggiungendo
risultati altissimi. Gia collaboratori della NEXT, questa volta
invece i “Predators Italiani” avranno dall’Associazione un
pomeriggio intero da protagonisti tra le sale e il foyer di
UCI ORIO (BG).
Ecco le prime immagini dal set di
The
Predator di Shane Black
in cui vediamo una vera e propria squadra militare in azione,
guidata dal personaggio di Boyd Holdbrook
(Narcos). [nggallery id=3119]
The
Predator scritto da Frank
Dekker e ShaneBlack e
da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A
produrre la pellicola Matt Reilly, che
supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi
tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs
Predator.
Nel cast di The
Predator ci sono Boyd Holbrook,
Olivia Munn, Trevante
Rhodes, Sterling K. Brown, Keegan-Michael Key, Thomas
Jane, Alfie Allen.
Il primo film della saga uscito nel
1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza
yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il
primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.
L’inserimento di un teschio di
Xenomorfo nel finale di Predator 2 creò le premesse per la
produzione di uno crossover con la serie Alien. Alien vs
Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di Paul W.S.
Anderson, seguito da un altro film nel 2007 su regia dei fratelli
Strause.
Keegan-Michael Key, meglio conosciuto per il
ruolo nella serie comica di culto Key and
Peele, è in trattative per unirsi al cast di
The
Predator, riavvio del franchise sci-fi d’azione
della Twentieth Century Fox.
Predator, scritto
da Frank Dekker e ShaneBlack e da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema
il 2 marzo 2018. A produrre la pellicola Matt
Reilly, che supervisionerà per la Fox. Inoltre il film
sarà collegato ai primi tre capitoli ma non avrà alcun legame ad
Alien vs Predator.
Nel cast di The
Predator ci sono Boyd
Holbrook, Olivia Munn e Trevante
Rhodes. Il primo film della saga uscito nel 1987,
raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza yautja)
giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il primo
sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010. L’inserimento di
un teschio di Xenomorfo nel finale di Predator 2 creò le premesse
per la produzione di uno crossover con la serie Alien.
Alien vs Predator è stato realizzato nel 2004 ad
opera di Paul W.S. Anderson, seguito da un altro film nel 2007 su
regia dei fratelli Strause.
The Hollywood
Reporter comunica che Jacob Tremblay,
giovanissima star di Room, è entrato a far parte
del cast di The
Predator, di Shane Black, le
cui riprese cominceranno a Vancouver il prossimo mese.
Mentre i dettagli sulla trama
continuano a essere scarsi, sappiamo che Tremblay interpreterà
il figlio del personaggio di Boyd Holbrook, un ex marine che
scopre una forma di vita aliena e ostile. Il bambino soffre di una
forma di autismo ed è spesso preso di mira a scuola dagli altri
ragazzi. Tuttavia assumerà un ruolo importante nella lotta contro
l’essere alieno, data la sua innaturale propensione
all’apprendimento del linguaggio.
The
Predator, scritto da Frank
Dekker e ShaneBlack e
da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A
produrre la pellicola Matt Reilly, che
supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi
tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs
Predator. Nel cast di The
Predator ci sono Boyd
Holbrook, Olivia
Munn, Trevante Rhodes, Sterling K.
Brown, Keegan-Michael Key, Thomas Jane.
Il primo film della saga uscito nel
1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza
yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il
primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.
L’inserimento di un teschio di Xenomorfo nel finale di Predator 2
creò le premesse per la produzione di uno crossover con la serie
Alien. Alien vs Predator è stato realizzato nel
2004 ad opera di Paul W.S. Anderson, seguito da un altro film nel
2007 su regia dei fratelli Strause.
La 20th Century
Fox ha diffuso il final trailer di The
Predator, l’atteso ritorno del noto personaggio
dell’omonimo franchise.
Dai confini dello spazio
inesplorato, la caccia arriva nelle strade di una piccola città
nella terrificante reinvenzione della serie di Predator nel
progetto registico di Shane Black. Geneticamente modificati,
attraverso la combinazione dei DNA di specie diverse, i cacciatori
più letali dell’universo sono adesso ancora più pericolosi, più
forti, più intelligenti. Quando un ragazzino innesca
accidentalmente il loro ritorno sulla Terra, solo un gruppo di ex
soldati e una disillusa insegnante di scienze può impedire la fine
della razza umana.
Nel cast figurano Boyd
Holbrook, Trevante Rhodes, Jacob Tremblay, Keegan-Michael Key,
Olivia Munn, Sterling K. Brown, Alfie Allen, Jane Thomas, Augusto
Aguilera, Jake Busey, Yvonne Strahovski.
Geneticamente modificati,
attraverso la combinazione dei DNA di specie diverse, i cacciatori
più letali dell’universo sono adesso ancora più pericolosi, più
forti, più intelligenti. Quando un ragazzino innesca
accidentalmente il loro ritorno sulla Terra, solo un gruppo di ex
soldati e una disillusa insegnante di scienze può impedire la fine
della razza umana.
The Predator, la recensione del film
di Shane Black
Sembra che sia stato girato un
finale alternativo per The Predator, che avrebbe
legato ulteriormente il film e il franchise al mondo di
Alien. Il responsabile degli effetti speciali del
film, Yuri Everson, ha condiviso una foto su
Instagram indicando
che è stato girato un finale alternativo con un cameo dell’eroina
dei film di Alien, Ellen Ripley, interpretata da
Sigourney Weaver.
Il finale è stato girato ma poi
scartato e prevedeva che Ripley, interpretata dalla stuntwoman
Breanna Watkins, sarebbe dovuta comparire alla
fine del film indossando un apparato di respirazione a forma di un
facehugger.
Da un punto di vista temporale,
questo finale non ha molto senso, anche se è risaputo che i due
franchise condividono lo stesso universo. Gli eventi di Alien con
protagonista Ridley Scott si svolgono in un periodo completamente
diverso, e la presenza di Ripley in The Predator la pone sulla
Terra già adulta, molto prima della nascita del personaggio. A meno
che non sia previsto un viaggio nel tempo, il regista Shane Black
avrebbe avuto qualche spiegazione da dare, se avesse conservato
quel finale.
Everson ha anche rivelato che il
finale con Ripley era uno dei tre previsti per il film.
The Predator, la recensione del film
di Shane Black
Diretto da Shane
Black da una sceneggiatura che ha scritto con Fred
Dekker, The Predator è interpretato da
Boyd Holbrook, Trevate Rhodes, Jacob Tremblay,
Keegan-Michael Key, Olivia Munn, Sterling K. Brown, Alfie Allen,
Thomas Jane, Augusto Aguilera, Jake Busey e Yvonne
Strahovski.
All’inizio della produzione di
The
Predator, Arnold
Schwarzenegger doveva essere coinvolto nel progetto, ma
successivamente non si è poi riusciti a stringere un accordo.
Parlando con Yahoo! Movies,
l’attore ha dichiarato: “Mi hanno chiesto di partecipare, ho
letto la sceneggiatura, e non mi è piaciuta, qualunque cosa abbiano
offerto. Quindi ho deciso di non farlo. Con l’eccezione nel caso se
avessero deciso di riscriverlo o di darmi un ruolo più
significativo. Ma allo stato attuale, non ha funzionato.”
The
Predator scritto da Frank
Dekker e ShaneBlack e
da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A
produrre la pellicola Matt Reilly, che
supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi
tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs
Predator.
Nel cast di The
Predator ci sono Boyd
Holbrook, Olivia
Munn, Trevante Rhodes, Sterling K.
Brown, Keegan-Michael Key, Thomas Jane, Alfie
Allen.
Il primo film della saga uscito nel
1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza
yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il
primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.
L’inserimento di un teschio di
Xenomorfo nel finale di Predator 2 creò le premesse per la
produzione di uno crossover con la serie Alien. Alien vs
Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di Paul W.S.
Anderson, seguito da un altro film nel 2007 su regia dei fratelli
Strause.
Per festeggiare l’arrivo al San
Diego Comic-Con del film, la 20th Century Fox rilascerà un nuovo
poster di The
Predator prossimo capitolo del franchise
diretto da Shane Black e atteso nelle
sale il 14 settembre 2018.
Nel cast figurano Boyd
Holbrook, Trevante Rhodes, Jacob Tremblay, Keegan-Michael Key,
Olivia Munn, Sterling K. Brown, Alfie Allen, Jane Thomas, Augusto
Aguilera, Jake Busey, Yvonne Strahovski.
La sinossi:
Geneticamente modificati,
attraverso la combinazione dei DNA di specie diverse, i cacciatori
più letali dell’universo sono adesso ancora più pericolosi, più
forti, più intelligenti. Quando un ragazzino innesca
accidentalmente il loro ritorno sulla Terra, solo un gruppo di ex
soldati e una disillusa insegnante di scienze può impedire la fine
della razza umana.
Se si pensa a saghe cinematografiche
che coniugano la fantascienza con l’horror, i primi due titoli che
vengono in mente sono senza dubbio Alien e Predator. Quest’ultimo, il cui primo
lungometraggio è uscito nel 1987, vanta ad oggi ben 7 film, tra tre
film “principali”, due crossover (Alien
vs. Predator), un prequel (Prey)
e il film del 2018 The
Predator (qui
la recensione) diretto da Shane Black. Questo doveva originariamente
essere un reboot, ma Black decise invece di farne un sequel dei
primi film.
Black (noto soprattutto per aver
scritto film storici dell’action statunitense degli anni Novanta
come la serie di Arma letale e Last Action Hero) decise infatti di collocare questo
The
Predator tra il secondo e il terzo film, che quindi
viene in qualche modo disconosciuto. Egli infatti non voleva
realizzare un riavvio della saga in quanto era interessato ad
esplorare ulteriormente quanto già noto dei Predator, senza perdere
dunque tempo a reintrodurli.
Per tutti gli appassionati della
saga, si tratta dunque di un titolo da non perdere, che coniuga
grande azione agli elementi più amati di questo franchise. In
questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali
curiosità relative a The
Predator. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e al
finale e ai sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è il tiratore
scelto Quinn McKenna, che si trova in Messico per
partecipare ad una missione ad alto rischio. Qui assiste però allo
schianto di un’astronave da cui esce un pericoloso alieno, che
inizia ad uccidere brutalmente tutti i suoi commilitoni. Da quel
momento, avrà per lui e gli altri militari inviati dal governo, una
vera e propria lotta per la sorpravvivenza. Quando poi viene
accidentalmente attivato un dispositivo che attira altri Predator
sulla terra, la situazione prenderà pieghe terribilmente
spaventose.
Per il cast di The
Predator, ad Arnold Schwarzenegger fu proposto di tornare
ad interpretare il personaggio del primo film, ma egli preferì
rinunciare alla cosa. Protagonista del film, nel ruolo di Quinn
McKenna, è dunque l’attore
Boyd Holbrook, anche se originariamente la parte era
stata offerta a Benicio del Toro. Ad interpretare il figlio
Rory vi è invece l’attore
Jacob Tremblay, mentre
Yvonne Strahovski è la moglie Emily.
Trevante Rhodes
interpreta “Nebraska” Williams, un ex ufficiale dei Marine che si
unisce alla lotta contro i Predator, mentre
Olivia Munn è Casey Brackett, un biologo evolutivo che
si unisce alla missione dell’equipaggio. L’attrice detiene un
primato: è la prima interprete protagonista della serie Predator a
non avere origini latinoamericane. Completano poi il cast
Sterling K. Brown nel ruolo di Will Traeger,
Keegan-Michael
Keyin quelli di Coyle, Thomas
Jane in quelli di Baxley e Alfie
Allen in quelli di Lynch.
La versione originale di Shane Black aveva un terzo atto quasi
completamente diverso e molto più articolato, che prevedeva che
l’esercito si unisse al Predator ribelle e combattesse con lui
contro Upgrade e gli altri Predator ibridi. In origine, il motivo
per cui il Predator fuggitivo stava scappando da Upgrade era perché
stava cercando di impedirgli di rubare quegli ibridi. Tuttavia, in
seguito alle pessime proiezioni di prova del montaggio originale,
lo studio ha richiesto grandi riprese e modifiche al film, in
particolare all’intero terzo atto.
Una delle richieste per quest’ultimo
era di aggiungere più azione, perché si ritenne che l’originale
fosse troppo parlato. Questo spiega molti buchi nella trama, errori
di continuità e problemi di montaggio di cui soffre il film. Molte
scene vennero dunque tagliate, come quella che vede McKenna
guardare il cielo e dire “Venite a prenderci figli di
puttana”, che in origine faceva parte della scena in cui
capisce che altri Predator arriveranno sulla Terra.
Ci saranno altri sequel?
Parallelamente all’uscita del
film The
Predator, è stato riportato che a questo nuovo
lungometraggio della saga avrebbero fatto seguito due ulteriori
film. A questo proposito, Shane Black ha però dichiarato: “Mi
piacerebbe dire che abbiamo pianificato una trilogia, ma io
affronto un giorno alla volta, e in termini cinematografici è un
film alla volta”. A causa dello scarso riscontro economico del
film (160 milioni a fronte di un budget di circa 88), i piani per
gli ulteriori due film sono per ora stati messi da parte.
Nel 2022, tuttavia, è stato
realizzato un prequel della saga semplicemente intitolato Prey.
La storia ruota attorno a una giovane donna Comanche, Naru, che
vuole dimostrare di essere una cacciatrice. Si ritrova però a dover
proteggere la sua gente da un alieno umanoide e feroce che caccia
gli umani per sport. Ad oggi sembra essere
in fase di sviluppo un sequel, mentre si sta lavorando anche ad
un nuovo capitolo della saga
intitolato Badlands.
Il trailer di The
Predator e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire
di The
Predator grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV,
Apple TV, Google Play, Disney+ e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì
29 maggio alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Arriva direttamente dal
pluripremiato Moonlight la new entry nel cast di
The
Predator, film di Shane Black
in produzione, che si prefigge di riportare la creatura iconica del
titolo sul grande schermo. Trevante Rhodes, che
nel film di Barry Jenkins interpreta Chiron
da grande, è la new entry nel film di Black, come
riferisce THR.
The
Predator scritto da Frank
Dekker e ShaneBlack e
da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A
produrre la pellicola Matt Reilly, che
supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi
tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs
Predator.
Nel cast di The
Predator ci sono Boyd
Holbrook, Olivia Munn e Trevante
Rhodes.
Il primo film della saga uscito nel
1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza
yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il
primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.
L’inserimento di un teschio di
Xenomorfo nel finale di Predator 2 creò le premesse per la
produzione di uno crossover con la serie Alien. Alien vs
Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di Paul W.S.
Anderson, seguito da un altro film nel 2007 su regia dei fratelli
Strause.
Ci sono un sacco di informazioni
che circolano in merito a The
Predator, il nuovo film del franchise che sarà
diretto da Shane Black. L’ultimo chiarimento sul
progetto che arriva da Boyd Holbrook, attore
che sarà il protagonista del film e che è subentrato nel cast al
posto di Benicio Del Toro, che dichiara che il
film non sarà un sequel e che quindi è improbabile che ci possa
essere spazio per un cameo di
Arnold Schwarzenegger, come invece si era
detto.
Ecco cosa ha
dichiarato Holbrook: “Sto lavorando al
momento su Predator. Non è un sequel; Shane Black ha fatto qualcosa
di completamente nuovo, qualcosa che mantiene le origini e il regno
di Predator, ma allo stesso tempo che è una cosa completamente
nuova in termini di storia che stiamo raccontando. Ha radici in
qualcosa di vero. Non credo che vedremo Schwarzenegger. Sarà
un horror, sci-fi e western.”
The
Predator scritto da Frank
Dekker e ShaneBlack e
da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A
produrre la pellicola Matt Reilly, che
supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi
tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs
Predator.
Nel cast di The
Predator ci sono Boyd
Holbrook, Olivia
Munn, Trevante Rhodes, Sterling K.
Brown, Keegan-Michael Key, Thomas Jane.
Il primo film della saga uscito nel
1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza
yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il
primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.
L’inserimento di un teschio di
Xenomorfo nel finale di Predator 2 creò le premesse per la
produzione di uno crossover con la serie Alien. Alien vs
Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di Paul W.S.
Anderson, seguito da un altro film nel 2007 su regia dei fratelli
Strause.
Keegan-Michael
Key si è unito a gennaio scorso al cast di
The
Predator, di Shane Black e ha
lavorato con il resto della troupe alle riprese di questo progetto
che desta molta curiosità nei fan del franchise.
Parlando con EW, l’attore ha fatto delle
riflessioni interessanti in merito al progetto e all’originale del
1987. “Fare Predator è stato un vero privilegio, e se le
persone pensano che andranno a vedere un remake del film originale,
saranno sorpresi, una sorpresa davvero piacevole… non è un sequel…
Sicuramente è ambientato nell’universo degli altri film. Penso che
probabilmente è il miglior modo di definirlo e il solo modo che
posso dare adesso.”
The
Predator scritto da Frank
Dekker e ShaneBlack e
da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A
produrre la pellicola Matt Reilly, che
supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi
tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs
Predator.
Nel cast di The
Predator ci sono Boyd
Holbrook, Olivia
Munn, Trevante Rhodes, Sterling K.
Brown, Keegan-Michael Key, Thomas Jane, Alfie
Allen.
Il primo film della saga uscito nel
1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza
yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il
primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.
L’inserimento di un teschio di
Xenomorfo nel finale di Predator 2 creò le premesse per la
produzione di uno crossover con la serie Alien. Alien
vs Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di
Paul W.S. Anderson, seguito da un altro film nel 2007 su regia dei
fratelli Strause.
La coppia di produttori
esecutivi e scrittori Seth Rogen e Evan
Goldberg, hanno twettato e annunciato l’inizio dello
sviluppo dell’adattamento del fumetto The
Preacher insieme al creatore Gareth
Ennis per il network AMC.
Seth Rogen e Evan
Goldberg sono coinvolti e a lavoro sul progetto da Luglio
ma solo ora è arrivato l’annuncio dell’inizio della scrittura:
“OGGIORNAMENTO: Abbiamo iniziato a scrivere la sceneggiatura.
Ci siamo incontrati con Garth [Ennis] e ci ha dato grandi
note: The Preacher”.
La notizia è positiva perché
conferma il coinvolgimento di Garth Ennis nel progetto.
Preacher è una
serie di fumetti creata dallo scrittore Garth
Ennis e dal disegnatore Steve Dillon, pubblicata
dalla DC Comics sotto l’etichettaVertigo, con copertine
disegnate da Glenn Fabry.
La serie è composta da 75 numeri in
totale: 66 albi regolari ad uscita mensile, 5 speciali ed una
mini-serie limitata di 4 numeri dal titolo Saint of
Killers (uscita in Italia col titolo Il santo
degli assassini). In Italia l’intera collezione è stata
raccolta in 9 albi brossurati. L’ultimo numero della serie regolare
(il n. 66) è stato pubblicato negli Stati Uniti nel luglio
del 2000.
Seth Rogen ha
pubblicato su Twitter la prima immagine tratta dal pilota
della serie tv su The Preacer. Eccola di
seguito:
The Preacher
Dopo un periodo decisamente lungo di
sviluppo il network americano AMC ha ufficialmente ordinato il
pilota di The Preacher, la nuova serie
televisiva che sarà basata sull’omonimo popolare fumetto. La AMC
produrrà lo show insieme alla Sony Pictures Television e i
produttori della serie saranno come già annunciato Sam
Catlin (Breaking Bad),
Seth Rogen e Evan Goldberg
(Neighbors).
L’episodio pilota diPreacher sarà prodotto nell’estate del
2015 per la serie considerazione nel 2016.
Preacher è una
serie di fumetti creata dallo scrittore Garth
Ennis e dal disegnatore Steve Dillon, pubblicata
dalla DC Comics sotto l’etichettaVertigo, con copertine
disegnate da Glenn Fabry.
La serie è composta da 75 numeri in
totale: 66 albi regolari ad uscita mensile, 5 speciali ed una
mini-serie limitata di 4 numeri dal titolo Saint of
Killers (uscita in Italia col titolo Il santo
degli assassini). In Italia l’intera collezione è stata
raccolta in 9 albi brossurati. L’ultimo numero della serie regolare
(il n. 66) è stato pubblicato negli Stati Uniti nel luglio
del 2000.
Dopo un periodo
decisamente lungo di sviluppo il network americano AMC ha
ufficialmente ordinato il pilota di The
Preacher, la nuova serie televisiva che sarà basata
sull’omonimo popolare fumetto. La AMC produrrà lo show insieme alla
Sony Pictures Television e i produttori della serie saranno come
già annunciato Sam Catlin (Breaking
Bad), Seth Rogen e Evan
Goldberg (Neighbors).
L’episodio pilota diPreacher sarà prodotto nell’estate del
2015 per la serie considerazione nel 2016.
Preacher è una
serie di fumetti creata dallo scrittore Garth
Ennis e dal disegnatore Steve Dillon, pubblicata
dalla DC Comics sotto l’etichettaVertigo, con copertine
disegnate da Glenn Fabry.
La serie è composta da 75 numeri in
totale: 66 albi regolari ad uscita mensile, 5 speciali ed una
mini-serie limitata di 4 numeri dal titolo Saint of
Killers (uscita in Italia col titolo Il santo
degli assassini). In Italia l’intera collezione è stata
raccolta in 9 albi brossurati. L’ultimo numero della serie regolare
(il n. 66) è stato pubblicato negli Stati Uniti nel luglio
del 2000.
Belye nochi pochtalona
Alekseya Tryapitsyna o di un postino che passa
notti in bianco per consegnare la posta al villaggio sulle sponde
di un lago nel nord della Russia. E così si può riassumenre
l’ultimo film di Andrej Končalovskij, in inglese
The Postman’s White Nights, presentato (e
applaudito) in concorso all’ultima edizione del Festival
di Venezia.
The Postman’s White Nights, la storia
Il film parte da una premessa quasi
documentaristica, ovvero raccontare delle persone che
effettivamente vivono sulle sponde di questo lago e che si misurano
ogni giorno con la vita fatta di pesca e di cose semplici, e
finisce per essere un teatro della realtà in cui gli attori sono
appunto le stesse persone reali che si mettono a disposizione del
regista russo.
Protagonista assoluto del film è il
lago, fonte di sostentamento ma anche ostacolo e presenza
predominante nel paesaggio e nella vita del postino del titolo, un
uomo solitario ma simpatico, che tesse rapporti personali con tutti
i destinatari della posta che consegna ogni giorno.
Il linguaggio
Il film adotto un linguaggio
dilatato, quasi annacquato per la piccolissima quantità di eventi
che narra, tuttavia il tocco del maestro russo non è primo un una
certa misura di quella sua caratteristica poesia che gli ha
garantito il titolo di maestro, appunto. L’attraversamento del lago
in particolare si carica di importanza, quasi fosse la prova
quotidiana che il protagonista deve affrontare per poter compiere
la sua missione.
Immerso in una natura incontaminata
e quasi allo stato selvaggio, Končalovskij
racconta il villaggio, gli abitanti, le dinamiche con tocco
delicato e ironico, rispettoso dei personaggi che mostra e attento
anche ai dettagli che li condizionano.
The Postman’s White
Nights è un film che necessita di una visione attenta
e assorta, capace di catturare l’animo ben disposto, ma anche di
respingere chi è in cerca dell’azione e della concitazione tipica
di certo cinema più noto e conosciuto.
Ecco il trailer italiano ufficiale
di The
Post, il nuovo film di Steven
Spielberg con Tom Hanks e Meryl
Streep che ha già guadagnato sei nomination ai
Golden Globes.
Ecco il poster italiano di The Post
Spielberg
dirige Hanks e Streep mentre
alla produzione c’è Amy Pascal per la Pascal
Pictures. Alla produzione partecipano anche la Fox e la Amblin
Entertainment.
Tom Hanks è reduce
dal bellissimo Sully, di Clint
Eastwood, mentre la Streep ha ricevuto,
per Florence, la sua ventesima nomination agli
Oscar. Steven Spielberg arriverà al cinema anche
con Ready Player One, mentre è a lavoro
su The Kidnapping of Edgardo Mortara, con
Mark Rylance e Oscar Isaac.
Arriverà nelle sale americane il
prossimo 22 dicembre The Post, il nuovo film di
Steven Spielberg che avrà come protagonisti
Tom Hanks e Meryl Streep.
Dopo Il ponte delle
Spie, il regista si cimenta con un’altra storia vera, che
riguarda la vicenda che ruota intorno ai Pentagon
Papers, documenti top secret del Dipartimento della
Difesa, riguardanti il Vietnam e le strategie militari degli Stati
Uniti, che furono venduti e pubblicati per la prima volta sul
New York Times, in prima pagina, il 13 giugno 1971 e in
seguito sul The Washington Post.
Di seguito potete vedere
il primo trailer di The
Post
Ecco invece la bella ed essenziale
locandina:
Spielberg
dirige Hanks e Streep mentre
alla produzione c’è Amy Pascal per la Pascal
Pictures. Alla produzione partecipano anche la Fox e la Amblin
Entertainment.
Tom Hanks è reduce
dal bellissimo Sully, di Clint
Eastwood, mentre la Streep ha ricevuto,
per Florence, la sua ventesima nomination agli
Oscar. Steven Spielberg arriverà al cinema anche
con Ready Player One, mentre è a lavoro
su The Kidnapping of Edgardo Mortara, con
Mark Rylance e Oscar Isaac.
Vi abbiamo già annunciato che
The Post, prossimo progetto di Steven
Spielberg, avrà un cast davvero di prim’ordine, con a capo
Meryl Streep e Tom Hanks, ma
adesso, via Deadline, arriva la notizia che la produzione
del film è stata accelerata in maniera prepotente.
Sembra infatti che le riprese della
pellicola cominceranno quasi subito così che il film possa uscire
in tempo per dicembre e per la stagione dei premi.
The
Post racconterà la vicenda nota come Pentagon
Papers, in cui documenti top secret del Dipartimento
della Difesa, riguardanti il Vietnam e le strategie militari degli
Stati Uniti, furono venduti e pubblicati per la prima volta sul
New York Times, in prima pagina, il 13 giugno 1971 e in
seguito sul The Washington Post.
Spielberg dirigerà
Hanks e Streep mentre alla
produzione ci sarà Amy Pascal per la Pascal
Pictures. Alla produzione parteciperanno anche la Fox e la Amblin
Entertainment.
Tom Hanks è reduce
dal bellissimo Sully, di Clint
Eastwood, mentre la Streep ha ricevuto,
per Florence, la sua ventesima nomination agli
Oscar. Steven Spielberg è invece al momento
impegnato nella post produzione di Ready Player
One, mentre è a lavoro su The Kidnapping of
Edgardo Mortara, con Mark Rylance e
Oscar Isaac.
I premi Oscar Steven
Spielberg, Meryl Streep e Tom Hanks arrivano in Italia per
presentare il film evento che li vede per la prima volta insieme
nella loro lunga ed incredibile carriera.
Ambientato nel 1971, The
Postvede protagonisti
Katharine Graham (Streep), prima donna alla guida del The
Washington Post, e Ben Bradlee (Hanks), testardo direttore del suo
giornale. L’indagine che intraprendono e il loro coraggio
provocheranno la prima grande scossa nella storia dell’informazione
con una fuga di notizie senza precedenti, svelando al mondo intero
la massiccia copertura di segreti governativi riguardanti la Guerra
in Vietnam durata per decenni (i “Pentagon Papers”).
Il tour europeo promozionale del
film farà tappa anche in Italia. Steven Spielberg, Meryl Streep e
Tom Hanks parteciperanno in diretta domenica 14 gennaio alla
trasmissione “CHE TEMPO CHE FA” condotta da Fabio Fazio, in onda su
Rai1 a partire dalle 20.35.
Lunedì 15 gennaio le tre leggende
di Hollywood parteciperanno alla conferenza stampa del film mentre
in serata sono attesi sul “black and white” carpet della première
italiana di The Post, che si terrà presso
il Cinema Odeon di Milano.
The Post
Per la prima volta nella sua lunga
carriera Steven Spielberg dirige in The
Post la coppia premio Oscar Meryl
Streep e Tom Hanks, con una sceneggiatura scritta da Liz
Hannah e Josh Singer. Nel cast anche Alison Brie, Carrie
Coon, David Cross, Bruce Greenwood, Tracy Letts, Bob Odenkirk,
Sarah Paulson, Jesse Plemons, Matthew Rhys, Michael Stuhlbarg,
Bradley Whitford e Zach Woods.The
Post, un’esclusiva per l’Italia LEONE FILM GROUP
in collaborazione con RAI CINEMA, uscirà nelle sale italiane il 1
FEBBRAIO 2018 distribuito da 01 DISTRIBUTION.
Spielberg
dirige Hanks e Streep in
The
Post mentre alla produzione c’è Amy
Pascal per la Pascal Pictures. Alla produzione partecipano
anche la Fox e la Amblin Entertainment.
Tom Hanks è reduce
dal bellissimo Sully, di Clint
Eastwood, mentre la Streep ha ricevuto,
per Florence, la sua ventesima nomination agli
Oscar. Steven Spielberg arriverà al cinema anche
con Ready Player One, mentre è a lavoro
su The Kidnapping of Edgardo Mortara, con
Mark Rylance e Oscar Isaac.
Da cinquant’anni il regista
Steven Spielberg ci ha abituato ad opere sempre
diverse, affrontando diversi generi e apportando il suo tocco
magico ad ognuno di essi. Nel 2017, nel giro di pochi mesi, arriva
in sala con due film estremamente diversi tra loro: si tratta del
fantascientifico Ready Player
One e del drammatico The Post
(qui la recensione).
Quest’ultimo è basato sulla vera vicenda dei cosiddetti “Pentagon
Papers”, i quali portarono alla luce documenti top secret relativi
alla guerra del Vietnam. Una vicenda che sconvolse gli Stati Uniti
minando la fiducia nel suo governo.
La sceneggiatura del film è scritta
da Liz Hannah e Josh Singer,
quest’ultimo già premio Oscar per Il caso
Spotlight. Giudicata una delle migliori dell’anno, quella
di The Post non ci mise molto ad arrivare tra le mani di
Spielberg, che espresse subito il suo interesse a farne un film.
Girato in tempi brevissimi, questo si è da subito affermato per la
sua capacità di raccontare un evento passato ma da cui si possono
ancora trarre lezioni per il presente. È un film dall’impostazione
molto classica, dove ogni parola e gesto vengono pesati a dovere e
dove la direzione della storia dipende, come sempre accade, da
pochi coraggiosi uomini.
Indicato dai prestigiosi Cahiers
du Cinema come uno dei migliori 10 film dell’anno, il film ha
incassato un totale di circa 180 milioni di dollari in tutto il
mondo, a fronte di un budget di 50. Si è poi affermato anche
durante la stagione dei premi, arrivando ad ottenere due nomination
ai prestigiosi Oscar, come miglior film e miglior attrice
protagonista. Con The Post Spielberg ha così dato ennesima
prova delle sue mai tramontate capacità di storyteller, sfoggiando
un talento più unico che raro. Per scoprire le curiosità relative
al cast, come anche la vera storia raccontata nel film, basterà qui
proseguire nella lettura.
The Post: la trama del
film
La vicenda narrata si svolge nel
1971, dove Katharine Graham è la prima donna alla
guida del prestigioso The Washington Post. Avendo ereditato tale
ruolo da suo marito, ella si trova ora a dover gestire uno dei
principali giornali degli Stati Uniti, sfidando l’opinione di
quanti non sono convinti delle sue capacità poiché donna. A
sostenerla, però, vi è il fidato Ben Bradlee,
testardo caporedattore del giornale, il quale cerca di mantenere
alto il nome di questo. Ciò che serve al Post è però uno scoop di
grande rilevanza, e quanto occorre arriva nel momento più
inaspettato, tramite una salvifica fuga di notizie. Il rivale The
New York Times ha infatti scoperto qualcosa di grosso, qualcosa che
può ledere all’immagine dello stesso governo americano.
Nel momento in cui questo viene però
messo a tacere, Bradlee decide di andare in fondo alla questione,
scoprendo cosa stava per essere pubblicato. Arriva così ai Pentagon
Papers, documenti top secret legati ad uno studio approfondito
sulle strategie e i rapporti del governo federale con il Vietnam.
La pubblicazione di questi può davvero provocare una scossa epocale
nel paese, cambiandone per sempre le sue sorti. Per poter
procedere, però, egli ha bisogno del consenso della Graham.
Consapevole dei rischi a cui va incontro, la donna si dimostra
disposta a prendere su di sé tale responsabilità. La strada verso
la verità, però, sarà particolarmente ricca di ostacoli.
The Post: il cast del
film
The Post è il film che ha
riunito per la prima volta tre dei più grandi nomi del cinema
americano e mondiale. Si tratta del regista Spielberg e degli
attori pluripremiati all’Oscar Meryl
Streep e
Tom Hanks. La Streep recita qui nei panni di Katharine
Graham, interpretazione per la quale ha ottenuto un’ennesima
nomination al prestigioso premio. Per dar vita a questa, l’attrice
ha condotto numerose ricerche sulla vera Graham, cercando di
riproporre la sua forza d’animo e di carattere in un contesto tanto
maschile. Hanks è invece Ben Bradlee, personaggio con il quale dà
vita alla sua quinta collaborazione con Spielberg. L’attore ebbe
modo di conoscere il vero caporedattore del Post prima della
scomparsa di questi, e si basò su quel ricordo per costruire il
personaggio nei suoi modi di pensare e di fare.
Nel film sono poi presenti anche
altri noti interpreti nei ruoli dei principali collaboratori del
Washington Post che portarono alla luce i Pentagon Papers. Primo
tra questi è Bob
Odenkirk, nei panni di Benjamin Bagdikian, principale
editore del Post. Michael Stuhlbarg, invece, è A.
M. Rosenthal, giornalista del New York Times che aiuta i colleghi
del Post nella loro ricerca. Matthew Rhys
interpreta Daniel Ellsbergh, l’analista militare a cui si deve la
fuga di notizie relativa ai Pentagon Papers. L’attore Bruce
Greenwood dà invece vita al segretario della Difesa Robert
McNamara, il quale fece raccogliere i dati contenuti nei preziosi
documenti. L’attrice Allison
Brie è invece presente nel ruolo di Lally Graham, la
maggiore delle figlie di Katharine, mentre Sarah
Paulson è Antoinette Bradlee, moglie di Ben.
The Post: la vera storia
dietro al film
Mentre la guerra del Vietnam
prosegue, dando vita ad una vera e propria carneficina umana, negli
Stati Uniti la popolarità del presidente Nixon è ai minimi storici.
Nel 1967 il segretario della Difesa commissiona uno studio su tale
conflitto bellico, dimostrando l’inutilità dello spreco di risorse
e di vite umane. Originariamente destinato al solo utilizzo
interno, tale documento ribattezzato “Pentagon Papers” viene in
realtà ad essere fotocopiato da uno dei componenti dello studio,
Daniel Ellsbergh. Questi consegna così oltre 7 mila pagine al
prestigioso New York Times. La sua intenzione è infatti quella di
rivelare al mondo che la guerra che si sta combattendo non è altro
che un gioco politico senza sbocco. Il 13 giugno del 1971, il noto
giornale inizia così la pubblicazione, scatenando ondate di
proteste.
Conseguentemente, anche il
Washington Post entra in possesso di tali documenti, e con il
consenso della direttrice Katharine Graham il caporedattore Ben
Bradlee ha modo di iniziare la pubblicazione di questi, che avviene
a partire dal 17 giugno. Portati in tribunale, i due giornali si
vedono però infine assolti dalle accuse loro rivolte. La Corte
suprema stabilisce infatti che la stampa “non è destinata a servire
coloro che governano, bensì coloro che sono governati”. Ribadito
dunque il principio fondamentale della libertà di stampa, i due
giornali hanno modo di proseguire nella pubblicazione del
documento. Da tale conquista, un anno dopo, prenderà il via il
celebre scandalo Watergate, grazie alla rivelazione del quale nel
1974 si giungerà alle dimissioni del presidente Nixon.
The Post: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
Per gli appassionati del film è
possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
The Post è infatti disponibile nel
catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple
iTunes, e Tim Vision. Per vederlo, basterà sottoscrivere
un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un
determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì
17 agosto alle ore 23:40 sul canale
Rai 3.
In un momento storico in cui, negli
Stati Uniti, la battaglia dei sessi è a un punto critico e la
libertà di stampa è minacciata dai vertici del governo, arriva in
sala The Post, il trentesimo film di Steven
Spielberg, mai più attuale di oggi.
la storia nascosta dietro alla pubblicazione dei Pentagon
Papers
Il film racconta la storia nascosta
dietro alla pubblicazione dei Pentagon Papers, i Quaderni del
Pentagono, avvenuta nel 1971 sul Washington Post. L’occultamento
dei documenti top secret sulle strategie e i rapporti del governo
degli Stati Uniti con il Vietnam tra gli anni quaranta e sessanta è
la scintilla che innesca una battaglia tra il Post e la Casa
Bianca, una guerra in nome della trasparenza e della libertà di
stampa.
In particolare, il film racconta la
battaglia del direttore del giornale, Ben Bradlee (Tom
Hanks), e della proprietaria dello stesso, Kay Graham
(Meryl
Streep), che hanno unito le forze per rivendicare il
loro dovere di dire la verità alla nazione, in quanto giornalisti e
in quanto tali il loro diritto di parola e di stampa, in base al
primo Emendamento.
The Post racconta
anche la presa di coscienza di una donna che ha ereditato, in
quanto donna non dal padre ma dal marito, la proprietà di un
giornale e che accetta finalmente di tenerne le redini, con tutti i
rischi che questa responsabilità comporta.
Steven Spielberg
sceglie una storia che narra eventi che sono ormai storia (sono
passati quarant’anni dai fatti) e la sviluppa con il tono di un
thriller pur mantenendo uno stile del racconto piano e allo stesso
tempo incalzante. Il film fa parte dello stesso filone di
Tutti gli uomini del Presidente, ma si distanzia
dall’opera di Alan J. Pakula che invece narrava i
fatti del Watergate a pochi anni di distanza. Pakula non aveva
quindi la lucidità che ha avuto Spielberg e il regista di
Cincinnati sfrutta questa distanza temporale come un punto di
forza.
All’interno della
filmografia di Spielberg, The Post si colloca
nella stessa casella di Lincoln e de Il Ponte delle Spie, in quanto ogni dilemma
messo in campo si risolve poi nella scelta morale del personaggio
chiamato in causa. È l’avvocato che si trova a difendere la
presunta spia, il Presidente Lincoln che trova la sua strada non
convenzionale per raggiungere il suo nobile scopo, Kay Graham che
decide di rischiare tutto, la vita, il giornale, l’azienda e i suoi
dipendenti, per fare ciò che è giusto: non solo rivendicare il
diritto di dire la verità, ma il dovere, sopra ogni cosa, di
farlo.
Spielberg racconta con le sue
inquadrature dall’alto la Kay di Meryl Streep,
riservandole un trattamento visivo che aveva già regalato al
Daniel Day-Lewis in Lincoln e che sottolinea la statura morale del
personaggio, appunto, in una situazione che renderebbe molto più
“comoda” l’amoralità, la mancanza di voce e di presa di
coscienza.
The Post punta il
dito anche contro il giornalismo, quello che a suo modo ha offerto
alla politica la mano dell’amicizia, chiudendo un occhio su come
venivano raccontati proprio dalla stampa quei personaggi.
L’integerrimo Bradlee amico della Casa Bianca e di
JFK, la stessa signora Graham in rapporti di
amicizia intima proprio con Robert McNamara
(protagonista del magnifico The Fog of
War, sullo stesso tema), entrambi gli eroi della
storia sono stati “morbidi” con chi avrebbero dovuto raccontare con
più onestà intellettuale.
eroi che hanno lottato per il dovere di parola
Il film, infine, è un’ode alle
macchine da scrivere, all’inchiostro e alla pressa, ma anche al
tempo per fare il buon giornalismo, al tempo necessario a trovare
la notizia, a verificare le fonti, pur con l’ansia di dover
arrivare primi, emozioni, regole e tempi che il giornalismo di oggi
non conosce più. The Post racconta di come, in
quell’epoca e in quell’occasione, arrivare secondi (i primi a
pubblicare parte dei fascicoli furono i giornalisti del New York
Times) permise alla redazione di Ben Bradlee di
combattere con i giusti mezzi una battaglia contro lo stesso
Presidente Nixon, che voleva imbavagliare i giornali e che di lì a
poco avrebbe dovuto fronteggiare il Watergate, che portò alle sue
dimissioni.
The Post racconta
di eroi, di professionisti, di donne e uomini che hanno temuto e
lottato non solo per il diritto, ma per il dovere di parola.
Di seguito la motivazione: “Steven Spielberg torna a
ragionare sulle basi portanti del sistema statunitense, svelandone
le falle e indicando le vie per una possibile reazione. Il
confronto tra potere politico e potere mediatico volge lo sguardo
agli anni Settanta per parlare anche dell’oggi, e lo fa attraverso
uno stile classico e rigoroso, che utilizza l’ars retorica come
etica della verità”.
Ambientato nel 1971, THE
POST vede protagonisti Katharine Graham (Streep), prima
donna alla guida del The Washington Post, e Ben Bradlee (Hanks),
testardo direttore del suo giornale. L’indagine che intraprendono e
il loro coraggio provocheranno la prima grande scossa nella storia
dell’informazione con una fuga di notizie senza precedenti,
svelando al mondo intero la massiccia copertura di segreti
governativi riguardanti la Guerra in Vietnam durata per decenni (i
“Pentagon Papers”).
Per la prima volta nella sua lunga carriera Steven
Spielberg dirige in The
Postla coppia premio Oscar
Meryl Streep e Tom Hanks, con una sceneggiatura
scritta da Liz Hannah e Josh Singer. Nel cast anche Alison
Brie, Carrie Coon, David Cross, Bruce Greenwood, Tracy Letts, Bob
Odenkirk, Sarah Paulson, Jesse Plemons, Matthew Rhys, Michael
Stuhlbarg, Bradley Whitford e Zach Woods.
The
Post , un’esclusiva per l’Italia LEONE FILM GROUP
in collaborazione con RAI CINEMA, uscirà nelle sale italiane il 1
FEBBRAIO 2018 distribuito da 01 DISTRIBUTION.
Sin da quando con il film L’esorcista il tema
delle possessioni demoniache ha acquistato ulteriore fascino, il
mondo cinema si è più volte avvalso di storie di questo tipo, sino
ad arrivare a celebri titoli come The Exorcism of Emily Rose,
Il rito o The Prodigy – Il figlio del
male. Tra i più recenti esemplari di questo genere si
annovera anche The
Possession, diretto dal regista danese
Ole Bornedal e prodotto da Sam
Raimi, maestro del genere e autore della trilogia de
La casa. Per dar vita a questo nuovo film incentrato sulla
presenza del demonio, i due hanno tratto ispirazione da un oggetto
apparentemente innocuo.
Si tratta della scatola nota come
Dibbuk, la quale secondo la mitologia ebrea sarebbe abitata da un
dybbuk, ovvero dal fantasma malvagio di una persona morta.
L’idea creativa di The Possession, dunque, nacque da un
articolo del Los Angeles Times, pubblicato nel 2004, in cui si
racconta di un uomo che aveva messo in vendita su eBay una scatola
Dibbuk. Ben presto, però, il proprietario fu costretto a ritirare
l’annuncio, poiché in molti gli scrissero supplicandolo di
rimuovere l’immagine della scatola, la quale sembrava in grado di
emanare sentimenti negativi. Che si tratti di una credenza popolare
o meno, questa è diventata subito ottimo materiale per un film.
Durante la realizzazione di The
Possession, però, diverse sono le cose inquietanti a cui la
troupe dice di aver assistito, come un incendio che al termine
delle riprese bruciò tutti gli oggetti di scena utilizzati. Gli
stessi attori e autori si rifiutarono di avere sul set una vera
scatola Dibbuk. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
The Possession: la trama del film
Protagonista del film è
Clyde Brenek, allenatore di basket, il quale si
trova a dover gestire la sua nuova condizione in seguito al
divorzio da sua moglie Stephanie Brenek. Avendo
due figlie, Emily e Hannah, gli
ex coniugi cercano comunque di diversi il tempo con loro, evitando
dunque che una delle due figure genitoriali possa venire meno nella
loro vita. Nel tentativo di continuare a costruire un buon rapporto
con le figlie, Clyde le invita a passare qualche giorno nella sua
nuova casa. Passeggiando nei dintorni, i tre si imbattono in un
folkloliristico mercatino delle pulci. Qui la piccola Emily viene
attratta da un oggetto misterioso, una vecchia scatola ebraica con
strane incisioni sopra.
Tornati a casa, padre e figlie
tentano di aprire l’oggetto, senza però riuscirvi. Durante la
notte, Emily viene inspiegabilmente attratta verso la scatola,
dalla quale è convinta provengano alcuni rumori. Riuscita ora ad
aprirla, la bambina non ha idea di quali forze maligne ha appena
liberato, le quali avranno però bisogno di un corpo vivo per
manifestarsi. Ben presto, gli strani comportamenti di Emily
attireranno l’attenzione di molti e Clyde si troverà costretto a
prendere decisioni inaspettate. Nel pieno di una vera e propria
guerra tra bene e male, liberare sua figlia da antichi demoni
diverrà una questione di vita o morte.
The Possession: il cast del film
Ad interpretare il ruolo di Clyde
Brenek vi è l’attore Jeffrey Dean
Morgan. Questi è noto in particolare per aver dato
vita a Il Comico nel film Watchmen ed al villain Negan
nella serie The Walking Dead. L’attore ha raccontato di
come svolgendo ricerche sulle scatole Dibbuk abbia iniziato a
sviluppare un vero e proprio timore per tale oggetto, esprimendo il
desiderio di non vederne mai una vera dal vivo. Morgan ha inoltre
affermato di aver accettato la parte dopo aver visto il provino
dell’attrice Nathasha Calis, che interpreta la
figlia Emily. Colpito dal talento di questa ha dunque voluto
assolutamente recitare con lei. La Calis era qui al suo primo
importante ruolo cinematografico.
Accanto a loro, nei panni di
Stephanie Brenek, vi è invece l’attrice Kyra
Sedgwick, principalmente nota per le serie The
Closer e Broklyn Nine-Nine. L’attrice Madison
Davenport, vista anche nel film Noah e nella
serie Dal tramonto all’alba, è presente qui nei panni
dell’altra figlia del protagonista, Hannah. Grat
Show, celebre per i suoi ruoli televisivi in serie come
Melrose Place e Dynasty, interpreta Brett, il
nuovo compagno di Stephanie. Infine, nei panni di Tzadok,
personaggio di religione ebraica che spiegherà a Clyde il maleficio
del dybbuk, vi è Matisyahu, qui al suo primo ruolo
cinematografico. Questi è infatti principalmente attivo come rapper
e musicista che basa molte delle sue canzoni sulla cultura
ebraica.
The Possession: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. The Possession è infatti
disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv,Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di venerdì 19 marzo alle ore
21:15 sul canale Italia 2.
E’ il danese Ole
Bornedal a condurre le danze di The
Possession, nuova opera horror prodotta da
Sam Raimi. The Possession
– Titolo agghiacciante e trama ispirata ad una
storia vera, al contrario di come dovrebbe essere, questo film
alleggerisce i contenuti e riesce addirittura a regalare qualche
sorriso e la parvenza di un’opera dai tratti solamente un po’ più
animati. Clyde, interpretato da Jeffrey Dean Morgan, si è appena trasferito in
una nuova abitazione a seguito del divorzio con Stephanie Brenek
(Kyra Sedgwick). Di tanto in tanto porta con se le
sue bambine, per trascorrere assieme i weekend nella nuova
abitazione. In un mercato dell’usato, Em, la più piccola, trova una
scatola di legno, curiosamente intagliata con simboli di una lingua
strana.
Sarà la scatola a dominare l’intero
film, a fare da protagonista e a determinarne l’intero plot della
storia. Non si tratta di un semplice soprammobile ma di una scatola
Dibbuk, un contenitore di spiriti maligni, utilizzata nella
tradizione ebraica per intrappolare il male ed evitare che si
propaghi tra le persone.
The Possession, il film
L’idea creativa di The
Possession, si narra, nacque da un articolo del Los
Angeles Times, pubblicato nel 2004, in cui un uomo mise in vendita
su ebay una scatola Dibbuk. Molte furono le reazioni che seguirono
questa diffusione di notizia su internet, e tanti supplicarono il
proprietario di eliminare l’immagine e quindi l’annuncio perché
fonte di sentimenti e stati d’animo negativi. Sam
Raimi affascinato da questa storia, che suscita nell’uomo
il terrore per l’ignoto e l’assenza di difese dagli esseri
soprannaturali, decise di trasformarla in un film e di sconvolgere
la quotidianità di una famiglia americana con eventi
inspiegabili.
Animali strani che invadono gli
spazi domestici, voci rauche che perseguitano i personaggi, caduta
di capelli, forze soprannaturali che combattono l’istinto umano
sono i primi indizi che regalano agli spettatori piccoli fremiti di
paura. Eppure il film nel suo complesso sembrerebbe quasi il
racconto di una storia drammatica, in cui il sarcasmo e la simpatia
di Jeffrey Dean Morgan interrompono scene di
monotonia e disagio familiare. Il soprannaturale si inserisce nelle
vicissitudini domestiche senza però lasciare una traccia fonda e
perturbante.
La bambina che dà segni di follia e
si tramuta in un essere inspiegabile, il cui spirito si diverte ad
assaggiare le forme di più personaggi, non eccita ma sconvolge il
pubblico e regala quasi una lezione di folklore popolare e
religioso. Una cornice curata a dovere fatta di inquadrature
introspettive ed effetti sonori ad hoc contribuiscono ad accrescere
la suspense e motivare il pubblico a slegarsi dalla razionalità.
Più intimoriti dalle storie reali e dall’oggetto vero, sembra quasi
che i produttori si siano mantenuti cauti nello sbilanciamento
esoterico della trama, regalando un film dotato di un incipit
raccapricciante e un seguito, forse, solamente piacevole.