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The Quiet Ones tre motion poster

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the quiet onesEcco tre inquietanti motion poster di The Quiet Ones. La Lionsgate ha diffuso in rete il materiale promozionale dell’horror soprannaturale prodotto dalla Hammer Films che vede protagonisti  Sam Clafin (Hunger Games: La Ragazza di Fuoco), Jared Harrys (Sherlock Holmes: Gioco di Ombre), Olivia CookeErin Richards e Rory Fleck-Byrne.

Il film uscirà la prossima primavera negli Stati Uniti, mentre non ha ancora una data d’uscita italiana.

Fonte: CS

The Quiet Ones trailer con Sam Claflin

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The Quiet Ones trailer con Sam Claflin

The Quiet Ones Sam ClaflinLa Lionsgate ha diffuso in rete il nuovo trailer di The Quiet Ones, film diretto da John Pogue e che vede trai protagonisti quel Sam Claflin che ha fatto battere forte i cuori delle fan di Hunger Games La Ragazza di Fuoco. Nel film accanto a Claflin ci sono anche Jared Harris, Erin Richards, Rory Fleck-Byrne e Olivia Cooke.

Ecco il trailer del film:

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In The Quiet Ones uno studente universitario, interpretato da Sam Claflin, e alcuni compagni di corso sono arrualati per condurre un esperimento privato, per creare un poltergeist. Il loro oggetto di studio è una donna disturbata (Olivia Cooke). La loro impresa sarà esplorare l’energia oscura che la sua mente danneggiata emana. Ma l’esperimento si rivelerà presto qualcosa di pericoloso.Fonte: CS.net

The Quiet Ones primo trailer ufficiale

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The Quiet Ones primo trailer ufficiale

The quiet ones

Giusto in tempo per Halloween, la Hammer Films ha svelato il trailer di “The Quiet Ones“, film horror interpretato da Jared Harris (Lincoln), Sam Claflin (Biancaneve e il Cacciatore) e Olivia Cooke (Bates Motel).

Ecco il trailer:

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Trama: un professore universitario, attraverso metodi poco ortodossi, mette insieme i suoi migliori allievi per un esperimento molto pericoloso: creare un Poltergeist.

Il film, diretto da John Pogue, uscirà al cinema il 25 Aprile 2014

Fonte: Worstpreviews

The Quiet Girl, la recensione del film candidato all’Oscar

The Quiet Girl, la recensione del film candidato all’Oscar

Quest’anno sarà uno scontro molto duro quello per il Premio Oscar per il Miglior film internazionale, con il candidato tedesco (Niente di nuovo sul fronte occidentale, su Netflix), quello argentino (Argentina, 1985 su Prime Video), il belga Close (in sala a gennaio) e il polacco EO (in concorso al Festival di Cannes) ci sarà anche l’irlandese The Quiet Girl. E a buon diritto.

Dal 16 febbraio al cinema, distribuito da Officine UBU, il film di Colm Bairéad è uno di quelli capace di restare dentro, a lungo. Di parlare a ogni tipo di pubblico, ammesso che si abbia la sensibilità di ascoltare, e di guardare lo svilupparsi dei rapporti messi in scena dal regista per il suo esordio nel lungometraggio. Fortunato – se non fosse che si tratta di meriti, indubbi – visto che dopo aver conquistato l’EFA per la Miglior Fotografia e l’Orso di Cristallo della sezione Generazione Kplus della Berlinale 2022 (oltre alla menzione Speciale della Children’s Jury del festival).

Un tranquillo dramma di formazione

In attesa del 12 marzo, è indubbio che quello di Bairéad possa vantare già il titolo di film indipendente tra i più acclamati e interessanti dell’anno, come era stata dichiarata “La migliore dell’anno” dal New Yorker la storia breve – scritta da Claire Keegan – sulla quale si è realizzato questo adattamento. Emblematico il titolo, Foster, termine che indica generalmente i ragazzi adottati o dati in affidamento. Una sorte simile a quella che vive la piccola Cáit, di 9 anni, che i genitori, impegnatissimi con le sue tre sorelle e la piccola nascitura in arrivo, scelgono di mandare a passare l’estate da dei lontani parenti.

I Kinsella, Eibhlín e Sean (Carrie Crowley e Andrew Bennett), sono una coppia di mezza età silenziosa e disponibile, che accoglie la bambina con molta cautela, le offre vestiti puliti e la inserisce nella propria quotidianità, fatta di lavoro e regolata dai ritmi della natura. Una vita dignitosa, di campagna, che giorno dopo giorno finisce con l’insegnare molto alla ragazza, soprattutto quando l’uomo inizia a darle più attenzioni e a mostrarle il suo volto più riservato. Una scoperta importante, come quella del segreto nascosto nel passato della coppia.

La lezione di The Quiet Girl

Probabilmente anche il Piccolo Principe avrebbe dubitato della sua celebre massima nello scoprire come l’essenziale possa essere reso tanto visibile agli occhi, almeno – come dicevamo – di chi sappia prestare attenzione al cuore, delle cose e delle persone. Merito indubbiamente della storia originale, ma anche della sceneggiatura del regista e della fotografia (non a caso premiata) di Kate McCullough, che gradualmente trascinano lo spettatore all’interno del quadro iniziale, del quale andiamo via via scoprendo la reale fattura, i dettagli e i colori.

Un processo che segue quello stesso della giovane protagonista, talmente abituata a esser considerata invisibile da familiari e compagni di scuola da finire per crederci, chiudendosi in un inevitabile mutismo. Almeno iniziale, dato che – finalmente considerata – la vediamo sbocciare, crescere, imparare a guardarsi e a riconoscersi, anche con gli abiti femminili che evidentemente non pensava di meritare.

Attese ricompensate ed esempi

Dalla pagina allo schermo, le immagini suggeriscono e suppliscono, scandendo un ritmo diverso e mettendo in evidenza elementi apparentemente trascurabili, scegliendo per noi il tempo da concedere anche ai silenzi e alle attese tipiche di quella realtà. Che definire familiare potrebbe essere riduttivo, visto quanto spesso nella vita e nelle relazioni si sceglie l’intorno cui appartenere o i maestri da seguire, anche a costo di non accertare quelli biologici o imposti dalla cultura dominante o moralmente accettata.

Ma se questo è un suggerimento profondo, a farci conquistare dal film sono sufficienti gli aspetti più superficiali ed evidenti che lo permeano, la profonda gentilezza, l’affetto, il rispetto – compresa la sottesa linea di tristezza (imprescindibile, soprattutto di una coppia matura che della vita ha vissuto e vive anche le sofferenze più crudeli) – e la cura. Ingredienti che caratterizzano tutta la narrazione e l’essere dei Kinsella. Pronti a rispondere alle delusioni con purezza e apertura, a regalare un esempio migliore di ogni insegnamento.

The Quiet Girl gratis al cinema con Cinefilos.it

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The Quiet Girl gratis al cinema con Cinefilos.it

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, The Quiet Girl, film candidato agli Oscar 2023 diretto da Colm Bairéad, con Catherine Clinch e Carrie Crowley e in uscita al cinema il 16 febbraio 2023. Ecco l’elenco delle anteprime previste con data, orario e città:

Martedì 7 febbraio alle ore 19,00

  • MILANO – Anteo Palazzo del Cinema con introduzione delle Dott.sse Silvia Zandrini e Michela Bondardo del servizio coordinamento Affidi del Comune di Milano

Giovedì 9 febbraio alle ore 21,00

  • TORINO – Cinema Nazionale con introduzione del critico Luca Pacilio
  • FIRENZE – Cinema Fiorella con introduzione del critico Marco Luceri
  • BOLOGNA – Cinema Rialto con introduzione del critico Luca Baroncini

Domenica 12 febbraio alle ore 16.15

  • ROMA – Cinema Nuovo Sacher con proiezione in versione originale sottotitolata e introduzione di Susanna Pellis, direttore artistico dell’Irish Film Festa

Come partecipare alla proiezione?

Per ognuna di queste due proiezioni posso mettervi a disposizione n° 5 (cinque) inviti per una persona da richiedere, inviando una email a [email protected]. I biglietti saranno da considerarsi assegnati solo se si riceverà risposta alla email di richiesta.

Una volta esauriti i biglietti gratuiti, le anteprime saranno comunque aperte al pubblico a pagamento.

The Quiet Girl, leggi la trama

Cáit, 9 anni, è una bambina tranquilla e silenziosa che passa le sue giornate in solitudine, trascurata da una famiglia disfunzionale. Con l’arrivo dell’estate viene mandata dai genitori a passare qualche mese con una coppia di lontani parenti. Sotto la loro cura la bambina rifiorirà, ma in questa casa dove non dovrebbero esserci segreti ne scopre uno.

The Quiet Girl, guarda il trailer

The Question: in sviluppo un’altra serie DC per HBO?

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The Question: in sviluppo un’altra serie DC per HBO?

Dopo le notizia su Lanterns arrivano altri aggiornamenti sulla DC Studios che rivelano la possibilità che lo studios sia attualmente in procinto di sviluppare una serie TV incentrata su The Question.

Nei fumetti, The Question è Vic Sage, il vigilante protettore di Hub City. È un grande artista marziale, detective e un giornalista investigativo nella sua identità civile. La maschera che indossa per mascherare il suo volto è fatta di un materiale sperimentale chiamato pseudoderma. Più tardi, quando Sage morirà di cancro ai polmoni, addestrerà Renee Montoya come suo successore e lei alla fine lo sostituì. Al momento non sappiamo quale versione del personaggio vedremo nel DCU.

Quante serie sono state annunciate dalla DC Studios?

Se confermato The Question si aggiunge alle serie tv precedentemente annunciate e in ordine di uscita sono The Penguin, Creature Commandos, Waller, Paradise Lost, Lanterns e Booster Gold.

The Quest for The Absolute: i supereroi come non li avete mai visti [FOTO]

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Si intitola The Quest for The Absolute la bellissima raccolta fotografica realizzata dal fotografo francese Benoit Lapray. La serie presenta i supereroi più amati alle prese con la bellezza disarmante della Terra, che tante volte cercano di difendere. Cliccando sulla foto potete avere accesso alla bellissima galleria.

CLICCA SULLA FOTO PER VEDERE LE ALTRE!The Quest for The AbsoluteLe foto sono state realizzate aggiungendo digitalmente le figure dei supereroi canonici visti ormai tante volte al cinema. In alcuni scatti è possibili riconoscere chiaramente l’attore che ha interpretato questo o quel supereroe nel determinato film. Accade chiaramente con Brandon Routh e con Chris Hemsworth, per Superman e Thor, ma anche per Catwoman, quella di Halle Berry, e per Batman, quello di Christian Bale.

Fonte

The Queen of The Desert: Jude Law nel cast

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L’attore inglese Jude Law si è unito al cast di The Queen of the Desert, prossimo film di Werner Herzog, accanto a Robert Pattinson e Naomi Watts.

The Pyramid: prima featurette dell’horror prodotto da Alexandre Aja

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La prima featurette dell’horror The Pyramid di Gregory Levasseur (sceneggiatore di Maniac,Alta Tensione e Le Colline Hanno gli Occhi, qui alla sua opera prima da regista), è stata pubblicata online. Il film narra di un gruppo di archeologi americani, arrivati a scoprire una nuova piramide nel bel mezzo del deserto egiziano in cui però troveranno numerosi segreti letali alla compagnia.
Il cast del film è composto Denis O’Hare, Ashley Hinshaw, James Buckley e Amir K.

Ecco la featurette:

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Il film è prodotto da Alexandre Aja che con Levasseur aveva già collaborato in Alta Tensione e Le Colline Hanno Gli Occhi, essendo il regista di questi due film.

Fonte: shocktillyoudrop.com

The Pyramid: nuovo trailer per il film prodotto da Alexandre Aja

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The Pyramid: nuovo trailer per il film prodotto da Alexandre Aja

the-pyramidEcco un nuovo trailer dell’horror The Pyramid di Gregory Levasseur (sceneggiatore di Maniac,Alta Tensione e Le Colline Hanno gli Occhi, qui alla sua opera prima da regista). Il film narra di un gruppo di archeologi americani, arrivati a scoprire una nuova piramide nel bel mezzo del deserto egiziano in cui però troveranno numerosi segreti letali alla compagnia. Il cast del film è composto Denis O’Hare, Ashley Hinshaw, James Buckley e Amir K.

Di seguito il trailer dell’horror:

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Il film è prodotto da Alexandre Aja che con Levasseur aveva già collaborato in Alta Tensione e Le Colline Hanno Gli Occhi, essendo il regista di questi due film.

Fonte: CS

The Pyramid: due nuove clip e uno spot tv

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The Pyramid: due nuove clip e uno spot tv

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Sono state pubblicate online le prime clip e uno spot tv di The Pyramid, di Gregory Levasseur(sceneggiatore di Maniac,Alta Tensione e Le Colline Hanno gli Occhi, qui alla sua opera prima da regista).

Il film narra di un gruppo di archeologi americani, arrivati a scoprire una nuova piramide nel bel mezzo del deserto egiziano in cui però troveranno numerosi segreti letali alla compagnia. Il cast del film è composto Denis O’Hare, Ashley Hinshaw, James Buckley e Amir K.

Il film è prodotto da Alexandre Aja che con Levasseur aveva già collaborato in Alta Tensione e Le Colline Hanno Gli Occhi, essendo il regista di questi due film.

 

The Pyramid trailer e poster dell’horror prodotto da Alexandre Aja

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Primo trailer e poster per l’horror  The Pyramid di Gregory Levasseur (sceneggiatore di Maniac,Alta Tensione e Le Colline Hanno gli Occhi, qui alla sua opera prima da regista), film che vede un gruppo di archeologi americani scoprire una nuova piramide nel bel mezzo del deserto egiziano in cui però troveranno numerosi segreti letali alla compagnia.
Il cast del film è composto Denis O’Hare, Ashley Hinshaw, James Buckley e Amir K.

Il film è prodotto da Alexandre Aja che con Levasseur aveva già collaborato in Alta Tensione e Le Colline Hanno Gli Occhi, essendo il regista di questi due film.

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The pursuit of love – rincorrendo l’amore: recensione della serie disponibile su Sky

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Proiettata per la prima volta il nove maggio 2021 su BBC One, ed andata in onda in Italia a partire dal 18 settembre di quest’anno, The Pursuit of love – rincorrendo l’amore è una miniserie scritta e diretta dall’attrice e regista britannica Emily Mortimer. Il soggetto è tratto dall’ omonimo romanzo autobiografico, scritto da Nancy Mitford e pubblicato nel 1945.

Nel cast ritroviamo alcune figure emergenti, come l’attrice Lily James (Mamma mia! Ci risiamo, Baby driver) nel ruolo della protagonista Linda Radlett, e Andrew Scott, reso recentemente molto noto grazie al personaggio del prete nella serie inglese Fleabag.

The pursuit of love: trama

The pursuit of love si apre con una idilliaca scena di serenità quotidiana: Linda, incinta, è sdraiata nella terrazza della sua casa a Londra. Ad un tratto questo ritratto di tranquillità viene spezzato dai bombardamenti. Fanny ritorna nella capitale per riportare l’amica e cugina a casa, nella vecchia magione della loro infanzia.

Da qui tutta la serie si sviluppa in un lungo flashback, partendo dalla giovinezza delle due ragazze. Linda, figlia di Matthew Ratlett, lord Alconleigh, ha un animo romantico e, come anche gli altri ragazzi Ratlett, tende a ribellarsi contro il padre severo. Unica interruzione per la sua esistenza tediosa è l’arrivo della cugina Fanny durante le vacanze. Figlia della “fuggitiva”, Fanny è cresciuta con la zia Emily per via della totale assenza della madre, impegnata in una fitta rete di relazioni con vari uomini.

Crescendo Linda e Fanny hanno visioni e speranze per il futuro differenti, e così le loro strade sono inevitabilmente destinate a separarsi, ma l’amore che le lega le spingerà sempre a tornare l’una dall’altra.

The pursuit of love

The pursuit of love: recensione e personaggi

In un susseguirsi di amori e relazioni familiari altalenanti, The Pursuit of love è una serie leggera e piacevole da seguire. Le tematiche trattate possono sembrare tendenzialmente superficiali, ma agli occhi di uno spettatore più attento si nasconde anche qui un certo spunto di riflessione, racchiuso nelle due protagoniste e nel loro legame. L’attenzione data alle scenografie permette al pubblico di sentirsi maggiormente immerso nella realtà della nobiltà inglese degli anni 30’ e 40’.

Anche l’avvento del secondo conflitto mondiale non distrugge interamente l’atmosfera serena che si ricrea nuovamente, dopo tanti anni, nella magione dei Ratlett.

Ciò che rende The pursuit of love veramente rilevante sono le due protagoniste, caratterialmente opposte, Linda e Fanny. Linda è una di quelle figure, molto ricorrenti sia nel cinema che nella letteratura, che è “innamorata dell’amore”. Impavida ed avventurosa, vive delle proprie fantasie romantiche e cerca, per quanto possibile, di trasformarle nella sua realtà. Le relazioni che ha prima con Tony, poi con Christian ed infine con Fabrice sono proiezioni della sua immaginazione. Infatti, nel momento in cui Linda si rende conto di come la realtà delle sue grandi storie d’amore non corrisponde con il suo immaginario, ne perde interesse, ne resta terribilmente delusa. Linda è una sorta di nuova eroina romantica, la quale insaziabilmente cerca di colmare il vuoto che sente dentro con i piaceri e gli amori. Questo la porta ad avere un’esistenza entusiasmante ed avventurosa. E questa è proprio una delle cose che Fanny le invidia maggiormente.

Fanny, invece, si dimostra da subito una figura più tranquilla, il vero punto fisso della vita di Linda. Le loro stesse ambizioni da giovani si dimostrano molto diverse: mentre una sogna una vita di sfarzi e di passioni, Fanny, con un maggiore buonsenso e praticità, punta ad un’esistenza tranquilla e serena. Ma, nel momento in cui ottiene la stabilità di una semplice vita familiare, non riesce a non invidiare la cugina. Non sa come reagire a questo senso di vuoto, di tedio che sente e  che la opprime, facendole dimenticare i piaceri della sua vita comune. Non vuole abbandonare la propria famiglia per vivere all’avventura, per diventare una fuggitiva come sua madre.

Un altro personaggio molto interessante è certamente Lord Merlin (Andrew Scott), pur non essendo sviluppato al suo massimo in The pursuit of love. Si tratta di un altro riferimento per Linda, una figura quasi paterna che prima la invoglia alla lettura e ad ampliare la propria istruzione e che la protegge sempre nei momenti difficili.

 L’evoluzione del ruolo della donna

Una delle tematiche rilevanti in The pursuit of love è proprio il ruolo della donna. I personaggi finiscono per schierarsi in due fazioni in un dibattito continuo tra una visione del passato, obsoleta ed arretrata, ed una visione del futuro, più open-minded. Emblema del pensiero conservatore è lo Zio Matthew Ratlett; egli impedisce alle proprie figlie di studiare perché per una donna bastano la bellezza e le buone maniere. Questo è uno dei motivi per cui egli disprezza Fanny, in quanto la zia Emily, sua tutrice, ne ha favorito gli studi, ritenendo importante per una donna poter avere altri scopi fuori dal solo matrimonio. La severità di una figura dura e burbera come lo zio Matthew causerà una inevitabile ribellione ed allontanamento non solo in Linda, ma di tutti i suoi figli.

Oltre alla zia Emily, un’altra figura che rappresenta la rinascita ed il cambiamento per le donne, come un po’ per la società in generale, è Lord Merlin. Giovane anticonformista e cosmopolita, incoraggia Linda a diventare una donna indipendente ed istruita, pur cercando di frenarla nei suoi eccessi ed esprimendosi in maniera sincera quando non approva le sue scelte.

The Purge Election Year: un trailer del film

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The Purge Election Year: un trailer del film

Ecco un nuovo trailer esteso per The Purge Election Year, terzo capitolo del franchise de Il Giorno del Giudizio. Il video, una vera manna per i fan di The Purge, ci mostra qualche scena inedita e ci fornisce anche un retroscena dal film.

Ecco il video di seguito:

 

The Purge Election Year arriverà nei cinema statunitensi il 1 luglio 2016. Nonostante una sinossi ufficiale non sia ancora stata diffusa, è arrivata online la seguente descrizione della pellicola:

“Continuando ad espandere il fortunato universo che è riuscito a guadagnare oltre 200 milioni di dollari al box office mondiale, la Universal Pictures presenta The Purge 3, il prossimo terrificante capitolo sulle 12 ore di anarchia sanzionate annualmente dai Nuovi Fondatori d’America”.

James DeMonaco, già regista de La notte del giudizio e Anarchia La notte del giudizio dirige anche questo terzo nuovo film.

Trama: Due anni dopo aver risparmiato la vita all’uomo responsabile della morte di suo figlio, l’ex sergente di polizia Leo Barnes è diventato capo della sicurezza della senatrice Charlene Roan, la favorita alle elezioni presidenziali, che intende eliminare la notte dello Sfogo. La sera di quello che dovrebbe essere l’ultimo Sfogo, tuttavia, un traditore all’interno del governo costringe Barnes e Roan a scendere nelle strade, dove dovranno trovare un modo per sopravvivere. Fino alle 7 di mattina (l’ora della fine).The Purge Election Year

Fonte: CBM

The Purge Election Year: lo spot delle elezioni presidenziali

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The Purge Election Year: lo spot delle elezioni presidenziali

Quale momnto migliore che il dibattito presidenziale per diffondere in tv il primo spot di The Purge: Election Year? Ecco di seguito il filmato andato in onda ieri in America proprio durante l’importante evento che prepara la nazione alle elezioni presidenziali:

The Purge: Election Year arriverà nei cinema statunitensi il 1 luglio 2016. Nonostante una sinossi ufficiale non sia ancora stata diffusa, è arrivata online la seguente descrizione della pellicola:

“Continuando ad espandere il fortunato universo che è riuscito a guadagnare oltre 200 milioni di dollari al box office mondiale, la Universal Pictures presenta The Purge 3, il prossimo terrificante capitolo sulle 12 ore di anarchia sanzionate annualmente dai Nuovi Fondatori d’America”.

James DeMonaco, già regista de La notte del giudizio e Anarchia La notte del giudizio dovrebbe dirigere anche questo terzo nuovo film.

Fonte: CS

The Purge 6: Frank Grillo offre un promettente aggiornamento

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The Purge 6: Frank Grillo offre un promettente aggiornamento

The Purge 6, sesto film della saga di La notte del giudizio, ha ricevuto un promettente aggiornamento direttamente dalla star del franchise Frank Grillo. Ideato dal regista James DeMonaco, questo franchise distopico esplora come noto gli effetti dell’evento titolare, un periodo annuale di 12 ore in cui tutti i crimini sono legali. Dopo cinque film di successo che hanno incassato complessivamente oltre 533 milioni di dollari in tutto il mondo, l’imminente The Purge 6 viene ora descritto come l’ultimo capitolo. A giugno dello scorso anno era stato comunicato che la sceneggiatura era pronta, ma da quel momento non si è più saputo nulla.

Ora, in un’intervista con Screen Rant sul red carpet di Lights Out, Grillo, già apparso nel 2014 in Anarchia – La notte del giudizio e nel successivo La notte del giudizio: Election Year, conferma che “la sceneggiatura è pronta. È fondamentalmente incentrata su Leo Barnes, il mio personaggio. Sarebbe l’ultimo degli ultimi degli ultimi, come il tizio che continua ad andare in pensione. James DeMonaco lo dirigerà, se succederà, ed è una questione di soldi. È una questione di quanto grande vogliono che sia il film, di quanti soldi vogliono spendere per il film, considerando che hanno fatto molto in questo franchise. Ma è una grande sceneggiatura“.

Tutto quello che sappiamo su The Purge 6

La notte del giudizio per sempre, uscito nel 2021, era stato inizialmente presentato come il quinto e ultimo capitolo del franchise. Tuttavia, circa due anni dopo la sua uscita, l’amministratore delegato della Blumhouse Productions, Jason Blum, ha dato un aggiornamento entusiasmante sul futuro dei film della saga, rivelando che The Purge 6 era in fase di sviluppo. Da allora, però, gli aggiornamenti sono stati lenti, mettendo in dubbio lo stato del film.

Parlando di The Purge 6, DeMonaco ha rivelato che il film avrebbe portato in vita una versione da incubo dell’America. Alla fine del film del 2021, gli Stati Uniti erano caduti nel caos quando numerosi cittadini avevano reso l’Epurazione un evento continuo, e sembra che il nuovo film esplorerà ulteriormente ciò che è accaduto al paese in seguito a quell’evento. DeMonaco ha anche detto che i singoli Stati saranno estremamente divisivi e che il paese sarà delimitato in base all’ideologia, alla sessualità e alla religione.

La maggior parte del cast di The Purge 6 non è ancora stata rivelata, dato che Grillo è l’unico attore confermato finora. Vale la pena notare che l’ultima volta che il suo personaggio è apparso nel franchise, stava lavorando per proteggere il senatore Roan in La notte del giudizio: Election Year. Sarà dunque interessante vedere come verrà reintrodotto in The Purge 6 e come reagirà alla nuova America anarchica. Ad ora, per confermare la realizzazione del film, sembrerebbe occorrere solo che lo studios di produzione stabilisca un budget.

The Purge 4: ecco il teaser del film al cinema il 4 Luglio

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The Purge 4: ecco il teaser del film al cinema il 4 Luglio

Per noi italiani si tratta “solo” del quarto sequel di una fortunata saga cinematografica, ma per gli americani The Purge 4 è già qualcosa di più.

Previsto per il 4 Luglio in sala e anticipato da una campagna promozionale che fa eco a quella che fu la campagna di Donald Trump, il film si presenta come segue nel primo teaser trailer:

Il film arriverà al cinema i 4 luglio 2018 e sarà diretto da Gerard McMurray, che si è fatto notare al Sundance con Burning Sands. Il film è stato distribuito da Netflix, visibile in Italia con il titolo di Il Codice del Silenzio.

A scrivere la sceneggiatura c’è James DeMonaco. Il franchise ha incassato fino a questo momento 318 milioni di dollari, a fronte di una irrisoria spesa di 22 milioni per tutti e tre i film. Motivo più che valido per continuare a sfruttare la formula.

Fonte: Universal Pictures

The Purge 4: ecco il regista del nuovo capitolo

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The Purge 4: ecco il regista del nuovo capitolo

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che la Universal ha trovato un regista per The Purge 4, il nuovo capitolo della saga di successo che fino a questo momento era stata diretta da James DeMonaco.

Il film arriverà al cinema i 4 luglio 2018 e sarà diretto da Gerard McMurray, che si è fatto notare al Sundance con Burning Sands. Il film è stato distribuito da Netflix, visibile in Italia con il titolo di Il Codice del Silenzio.

A scrivere la sceneggiatura c’è James DeMonaco. Il franchise ha incassato fino a questo momento 318 milioni di dollari, a fronte di una irrisoria spesa di 22 milioni per tutti e tre i film. Motivo più che valido per continuare a sfruttare la formula.

Fonte: THR

The Purge 3 ha una data di uscita

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The Purge 3 ha una data di uscita

Il terzo capitolo del franchise distopico noto come La notte del giudizio ha una data di uscita. The Purge 3 (questo il titolo originale) arriverà nei cinema statunitensi il 1 luglio 2016. Nonostante una sinossi ufficiale non sia ancora stata diffusa, è arrivata online la seguente descrizione della pellicola:

“Continuando ad espandere il fortunato universo che è riuscito a guadagnare oltre 200 milioni di dollari al box office mondiale, la Universal Pictures presenta The Purge 3, il prossimo terrificante capitolo sulle 12 ore di anarchia sanzionate annualmente dai Nuovi Fondatori d’America”.

James DeMonaco, già regista de La notte del giudizio e Anarchia La notte del giudizio dovrebbe dirigere anche questo terzo nuovo film.

Fonte

The Punisher: trama, cast e sequel del film Marvel

The Punisher: trama, cast e sequel del film Marvel

Diversi anni prima che il Marvel Cinematic Universe diventasse una realtà consolidata, alcuni dei suoi supereroi già calcavano autonomamente il grande schermo. Tra questi si annoverano Spider-Man, i Fantastici 4 e Blade. Nel 2004 arriva invece al cinema il film The Punisher, diretto da Jonathan Hensleigh. Per certi versi, il film sembra oggi molto lontano dalle caratteristiche dei film Marvel, apparendo come un’opera decisamente cupa e riservata ad un pubblico di adulti. Protagonista è il personaggio di Frank Castle, che assume i panni di Punisher per punire quanti si sono macchiati dell’omicidio della sua famiglia.

Il film è l’adattamento del personaggio ideato per la Marvel da Gerry Conway e Ross Andru. Per la trama il regista, qui anche sceneggiatore, si è in particolare ispirato alla saga Bentornato, Frank, come anche alla miniserie Punisher: Year One. Hensleigh decise però di apportare alcune modifiche alla storia, cercando di semplificarla il più possibile. Questo avvenne anche per via del budget limitato e delle poche settimane a disposizione per le riprese. Per cercare di rendere il film più epico possibile, il regista decise di ispirarsi a film come Il buono, il brutto, il cattivo, Il padrino, Gangster Story, Interceptor e alla serie de l’ispettore Callaghan.

Arrivato in sala, il film non riuscì tuttavia ad affermarsi come il grande successo sperato. A fronte di un budget di 33 milioni di dollari, The Punisher riuscì ad incassarne solo circa 55 in tutto il mondo. I produttori cercarono ugualmente di dar vita ad un sequel, ma Hensleigh decise di lasciare la regia a causa di divergenze creative. Il personaggio di Punisher ebbe però ugualmente altre occasioni di arrivare al cinema e in televisione. Prima di arrivare a ciò, però, può essere utile conoscere alcune delle principali curiosità legate alla trama e al cast del film. Proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò, come anche le piattaforme dove ritrovare il film in streaming.

The Punisher: la trama del film

Protagonista del film è Frank Castle, agente dell’FBI felicemente sposato e con un figlio. Questi svolge con grande cura il proprio mestiere, consapevole dei rischi incombenti. Sarà proprio un imprevisto a spezzare per sempre la sua vita. Nel corso di una missione sotto copertura, infatti, viene ucciso il figlio di un importante e spietato boss d’affari di Tampa di nome Howard Saint. In cerca di vendetta, questi arriva a scoprire il nome di colui che ritiene responsabile della morte del figlio, ed invia da questi alcuni dei suoi uomini migliori. La famiglia di Frank viene così brutalmente uccisa, e lui si salva solo perché creduto morto. Riacquistate le sue forze e pianti i cari uccisi, Frank decide di iniziare una personale missione alla ricerca dei responsabili di quel massacro.

Egli si reca allora a Tampa, iniziando la propria indagine che lo porterà a scontrarsi con Saint. Prima di arrivare a questi, però, ci sono diverse prove che Frank dovrà superare. Durante queste forgerà il proprio carattere e il proprio corpo, divenendo una letale macchina da guerra. Ben presto, egli arriverà a dimostrare come la vendetta sia un atto irrisorio in confronto a ciò che lui cerca. Indossando una maglia regalatagli dal figlio, raffigurante un grande teschio, Frank assume i panni de Il Punitore. Ed è questo che vuole infliggere ai suoi nemici, una severa e fredda punizione. Nulla potrà fermarlo dal compiere la sua missione.

The Punisher cast

The Punisher: il cast del film

Per il ruolo del protagonista Frank Castle, il regista aveva in mente un solo attore: Thomas Jane. Questi tuttavia rifiutò più volte l’offerta di interpretare il personaggio, non pensando a sé come l’interprete ideale per un supereroe. L’attore cambiò però idea nel momento in cui gli furono mostrati i primi bozzetti del look del personaggio. Approfondendo questo anche tramite la lettura dei fumetti, Jane divenne un vero e proprio fan di Il Punitore, ed ebbe modo di costruire il personaggio ricercando una marcata complessità nella sua psicologia di fondo. Per prepararsi al ruolo, infine, si sottopose ad un lungo allenamento che lo portò a guadagnare diversi chili di muscoli. Si allenò in particolare con i Navy SEALs degli Stati Uniti, apprendendo quanto necessario sul loro ruolo come forze speciali.

Accanto a lui, nel ruolo dello spietato Howard Saint, vi è l’attore John Travolta. Questi raccontò di aver accettato il ruolo attratto dalla possibilità di interpretare il villain in un film di questo genere. Roy Scheider, celebre per essere stato protagonista di Lo squalo, interpreta qui Frank Castle Sr., padre del protagonista. Si annovera poi la partecipazione di Laura Harring nei panni di Livia Saint, moglie di Howard, mentre Will PAtton è Quentin Glass, braccio destro del boss criminale. Alleati del protagonista sono invece Rebecca Romijn nei panni di Joan, Joh Pinette in quelli di Mr. Bumpo, e Ben Foster come Spacker Dave. Nel film compare anche l’attore e wrestler Kevin Nash, a cui spetta il personaggio di il Russo, invincibile sicario inviato contro Frank con lo scopo di ucciderlo.

The Punisher: i sequel, la serie TV, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il discreto successo del film, lo studios di produzione decise di mettere in cantiere un sequel. La lavorazione di questo si protrasse però per diversi anni, portando infine il regista e l’attore protagonista ad abbandonare il progetto. Si decise così di realizzare un reboot del film, e fu così che nel 2008 arrivò al cinema Punisher – Zona di guerra, interpretato da Ray Stevenson e Dominic West. Il personaggio è poi stato protagonista, dal 2017 al 2019, dell’omonima serie televisiva. Questa nacque come spin-off di Daredevil, e ad interpretare il protagonista è l’attore Jon Bernthal. Ad oggi i diritti di The Punisher sono tornati totalmente di proprietà della Marvel, e il produttore Kevin Feige ha accennato circa l’intenzione di riportare il personaggio sul grande schermo in un prossimo futuro.

In attesa di vedere gli sviluppi futuri, per gli appassionati del film è possibile fruire di The Punisher grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare o acquistare il singolo film, o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. In caso di noleggio però, è bene considerare il fatto che il film sarà disponibile soltanto per un determinato limite temporale. The Punisher è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 10 maggio alle ore 23:50 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

 

The Punisher: Thomas Jane vorrebbe dirigere un nuovo film con Jon Bernthal

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Thomas Jane vorrebbe dirigere la versione di Punisher ad opera di Jon Bernthal in un nuovo film. Jane ha interpretato Frank Castle nell’adattamento cinematografico del 2004, diretto da Jonathan Hensleigh. Sebbene il film non sia stato accolto bene dalla critica, la performance di Jane è stata comunque apprezzata. Il personaggio è stato riavviato in Punisher: War Zone del 2008, altro adattamento purtroppo mal accolto.

Bernthal ha fatto la sua prima apparizione nei panni di Frank Castle nella seconda stagione di Daredevil, che ha debuttato su Netflix nel 2016. La performance di Bernthal è stata ben accolta e decisamente più apprezzata rispetto alle precedenti iterazioni. Proprio per qeusto, Netflix ha deciso di dare al personaggio uno proprio spin-off, The Punisher, andato in onda per due stagioni prima di essere cancellato da Netflix, nonostante lo stesso Bernthal abbia anticipato che una terza stagione è ancora possibile.

Parlando con ComicBook, Thomas Jane ha espresso interesse a far rivivere il personaggio sul grande schermo. Ha detto che sarebbe disposto a interpretare di nuovo Frank Castle se i fan lo volessero, ma che sarebbe disposto anche ad affrontare un nuovo film incentrato sulla versione del personaggio di Jon Bernthal in qualità di regista. Jane ha spiegato che, proprio in base all’amore del pubblico per iterazioni cinematografiche decisamente più oscure di celebri personaggi dei fumetti, questo potrebbe essere il momento giusto per un nuovo film basato sul Punitore.

“Se i fan mi rivolessero davvero nei panni del personaggio, allora potremmo trovare una sceneggiatura. Penso che nessun film abbia mai onorato realmente il personaggio. Adoro quello che ha fatto Jon Bernthal nella serie Netflix. Penso che sia stato un grandissimo Punitore. In effetti, mi piacerebbe dirigere un nuovo film con Bernathal protagonista, perché è un grande attore.” 

Il futuro del Punisher di John Bernthal

La serie The Punisher targata Netflix è stata cancellata solo a causa di una ristrutturazione interna alla Marvel, non a causa dell’accoglienza dello show o del numero di spettatori. In effetti, la maggior parte dei fan voleva che la serie continuasse, con la versione del personaggio ad opera di Bernthal che in molti avevano iniziato a considerare come quella definitiva.

Dopo che le versioni precedenti del Punitore erano fallite, è sembrato quasi controproducente eliminare in maniera così rapida una versione ampiamente apprezzata di Frank Castle. Sfortunatamente, la cancellazione prematura di The Punisher sembra aver chiuso la porta sul futuro del Frank Castle di Bernthal. Tuttavia, la speranza potrebbe non essere del tutto persa.

The Punisher: Jon Bernthal su un possibile ritorno nel MCU

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The Punisher: Jon Bernthal su un possibile ritorno nel MCU

La scomparsa della Marvel Television ha lasciato lo status di serie come Agents of SHIELD e Daredevil in una sorta di limbo. A lungo si è parlato della possibilità di “soft reboot” che possano riportare nei rispettivi ruoli attori come Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, o magari nelle vesti di varianti degli stessi personaggi, ma ad oggi non esiste ancora nessuna conferma in merito.

Ci sono molti eroi e altrettanti cattivi di quelle serie che i fan vorrebbero vedere nel Marvel Cinematic Universe. Naturalmente, in cima alla lista c’è Frank Castle, interpretato da Jon Bernthal nella serie The Punisher. In una recente intervista con Forbes, è stato proprio l’attore a parlare della possibilità di tornare nei panni del personaggio. “Per quanto riguarda il futuro, Frank è un personaggio che sento davvero di portare nel cuore”, ha detto Bernthal.

“Sono davvero grato di aver avuto quell’opportunità. Ma non si tratta di quello che vorrei io. Si tratta di dare ai fan quello che meritano. E Frank Castle si merita un ritorno in grande stile”, ha aggiunto. “Se lo fanno, saranno in grado di farlo bene? Sarà abbastanza dark? Sarà abbastanza grintoso? Daremo ai fan che amano questo personaggio ciò che si meritano? Se la risposta a tutte queste domande dovesse essere sì, allora mi piacerebbe tornare.”

In un’eventuale ambientazione MCU, probabilmente il Punitore non riceverebbe mai un divieto ai minori di diciotto anni, ma ci sono comunque tanti modo per rendere giustizia al personaggio, anche in un ambiente PG-13. Ci sono tanti film e serie tv in cui Frank Castle potrebbe ipoteticamente fare ritorno, ma tutto dipenderà ovviamente dalla volontà di Kevin Feige e dal suo reale interesse nei confronti del personaggio.

The Punisher: ecco perché la Marvel ha scartato lo script di Kurt Sutter

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Durante una recente intervista rilasciata a Looper lo sceneggiatore Kurt Sutter ha avuto modo di parlare, non senza un evidente pizzico di amarezza e fastidio, della propria turbolenta esperienza con The Punisher War Zone, il celeberrimo e travagliato reboot del noto adattamento cinematografico ispirato al personaggio Marvel Comics di Frank Castle per il quale Sutter aveva inizialmente elaborato uno script, in seguito rifiutato dai vertici della Marvel che si sono presi la libertà di modificare radicalmente la narrazione.

Ricordando il suo coinvolgimento iniziale nel progetto di The Punisher War Zone diretto nel 2008 da Lexi Alexander (dopo le defezioni di Jonathan Hensleigh Thomas Jane), Kurt Sutter ha confessato le possibili ragioni che avrebbero condotto i vertici Marvel a rifiutare il suo script e ad affidare il lavoro a Nick Santora, affermando che “sono un grande fan della Marvel, ma da piccolo non amavo leggere fumetti tutto il tempo. Non ho avuto modo di entrare in quel mondo in maniera immersiva fino a circa 15 anni fa, nel periodo in cui ho iniziato a lavorare sulle graphic novel. Mi sono appassionato a questo universo durante un soggiorno a Parigi, perché ila loro industria grafica è avanti decenni rispetto alla nostra! Non mi sono reso conto che non ci si può prendere delle libertà con i personaggi dei fumetti, perché sono già definiti e a quelli bisogna attenersi. Sono molto classici, stereotipati, ma questo è ciò che li rende così interessante per il pubblico … Quindi sono personaggi a due dimensioni per una ragione e questo è lo scopo per il quale servono. Così ho cercato di espandere l’universo Marvel in una direzione che non avrebbe dovuto essere messa in atto“.

The Punisher: Jon Bernthal e i fumetti che sta studiando per Daredevil 2

Mettendo in evidenza la genesi alquanto rocambolesca e in parte sfortuna che ha riguardato il personaggio di The Punisher nel corso dei suoi vari adattamenti sul grande schermo – il primo Il Vendicatore del 1989 con Dolph Lundgren The Punisher del 2004 con Thomas Jane, a cui seguì il reboot del 2008 The Punisher War Zone interpretato da Ray Stevenson – Kurt Sutter ha affermato che “nel momento in cui componevo il mio script stavo cercando di scrivere riguardo all’emotività di questo tizio e motivare la sua assurda violenza con qualche tipo di significato. Stavo solo cercando di scavare un pò di più nell’angoscia mentale che egli ha attraversato e di giustificarla. Quindi penso che  quello che stavo cercando di fare è stato di umanizzare un pò di più il personaggio di The Punisher. Ma è il genere di cose che non hanno molto seguito in un progetto del genere, non si può davvero avere una sottotrama che esplori questo genere di cose. Non in un blockbuster estivo della Marvel“.

Reduce dal grande successo della serie FX Sons of AnarchyKurt Sutter sembra pronto a tornare a trattare la materia di The Punisher, soprattutto dopo l’annuncio dell’ingresso del noto anti-eroe nell’universo della seconda stagione di Daredevil prodotta da Marvel e  Netflix, il quale sarà interpreto da Jon Bernthal.

Fonte: Looper

The Punisher sostituisce Iron Fist a Netflix?

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The Punisher sostituisce Iron Fist a Netflix?

Si tratta ovviamente solo di rumors che pertanto non sono completamente affidabili, ma sembra che la guerra civile reale tra la divisione cinema e quella tv della Marvel possa influire anche sul progetto dei Difensori su Netflix. Mentre Daredevil è ormai solidamente avviata e Jessica Jones è pronta per fare il suo debutto, con Luke Cage già in produzione, sembra che i Marvel Studios vogliano impedire l’utilizzo di Iron Fist al canale in streaming, che potrebbe valutare l’idea di sostituire il eprsonaggio con The Punisher, che vedremo già nella seconda stagione di Daredevil interpretato da Jon Bernthal.

Ecco cosa si legge su Peel The Orange (via movie pilot):

La Marvel non riesce a capire dove poter inserire Iron Fist e intanto il tempo stringe. Sono molto felici di quello che ha fatto Jon Bernthal con il personaggio di Frank Castle per la seconda stagione di Daredevil e sanno che i fan amano molto il personaggio. Sanno anche che una serie sul Punitore sarebbe più economica e fattibile. Hanno un contratto con Netflix e devono fare qualcosa. Sembra che per Iron Fist il tempo stia finendo.

Inoltre sembra che la Marvel stia avendo un po’ di problemi a trovare il giusto attore per Iron Fist e se è vero che la serie non si farà più, potremmo avere buone chance di vederlo al cinema, magari in Doctor Strange.

Fonte

The Protégé: la spiegazione del finale del film

The Protégé: la spiegazione del finale del film

Quello del revenge movie è da sempre un filone di film particolarmente popolari e acclamati, dove il protagonista di turno intraprende una spedizione punitiva nei confronti di quanti hanno ucciso o rapito dei suoi cari. Da prima genere prettamente pensato per un pubblico maschile, negli ultimi anni, fortunatamente, sono stati realizzati sempre più film dove ad andare in cerca di vendetta è un personaggio femminile. Da Il buio nell’anima a Colombiana, da Peppermint – L’angelo della vendetta fino al recente The Protégé, diretto da Martin Campbell, regista già distintosi per thriller d’azione come GoldenEye, Casino Royale o The Foreigner.

Questo suo nuovo film, però, pur vantando un cast di grandi interpreti, è passato grossomodo in sordina. Si tratta però un film che, pur non discostandosi poi troppo dai sicuri binari dei suoi canoni di riferimento, sa trarre il meglio dai suoi interpreti, posti al servizio di personaggi intriganti e bidimensionali, ma anche dalle sue sequenze d’azione. Tra colpi di scena, spericolate acrobazie e location sempre diverse, che vanno dall’Inghilterra alla Romania e fino al Vietnam, The Protégé è dunque un titolo da non perdere.

Per gli appassionati del genere potrebbe infatti facilmente rappresentare una gradita sorpresa. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Si forniranno poi alcuni dettagli riguardo la spiegazione del suo finale e il finale alternativo di cui è stata confermata l’esistenza. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Protégé finale alternativo
Michael Keaton in The Protégé. © RAUL JICHICI 2020

La trama e il cast di The Protégé

Protagonista del film è Anna, una donna tanto affascinante quanto letale, in quanto è la killer a contratto più abile al mondo, addestrata dal leggendario assassino Moody. Quest’ultimo ha trovato e salvato Anna durante un lavoro a Saigon, tramutatosi presto in un massacro in cui la piccola è stata suo malgrado coinvolta perdendo i suoi genitori. Per anni i due hanno viaggiato per il mondo e completato contratti di alto profilo, stabilendosi infine in Inghilterra dove Anna gestisce ora un negozio di libri rari e Moody vive in una lussuosa casa padronale. Quando però l’uomo che per lei è stato come un padre viene ucciso, Anna giura vendetta nei confronti del suo assassino.

Ad interpretare Anna, vi è l’attrice Maggie Q, nota per aver interpretato Nikita nell’omonima serie TV ma vista anche per il ruolo di Tori Wu nella trilogia di film di Divergent. Ad interpretare il suo mentore, Moody, vi è l’attore Samuel L. Jackson, mentre Michael Rembrandt, misterioso uomo con cui Anna intraprende una relazione, è interpretato da Michael Keaton. L’attore, pur non essendo il protagonista del film, è il primo ad apparire nei credits del film, in quanto ritenuto più celebre dell’attrice effettivamente protagonista. Keaton, inoltre, ha raccontato di essere rimasto affascinato da questo complesso ruolo, non essendosi mai imbattuto in qualcosa di simile prima.

La spiegazione del finale e il finale alternativo

Alla fine di The Protégé, Anna e Rembrandt hanno un ultimo confronto. La loro relazione è stata difficile e, mentre in un’altra vita sarebbero potuti finire insieme, sanno che uno dei due deve uccidere l’altro, altrimenti si guarderanno sempre le spalle. Sentiamo un colpo di pistola e poi vediamo Anna uscire dall’edificio, il che implica fortemente che abbia ucciso Rembrandt. Ma esiste anche un finale alternativo per il film. Il regista Martin Campbell ha infatti rivelato – durante un’intervista a Collider – che in realtà, inizialmente, era stato girato un finale diverso.

The Protégé cast
Samuel L. Jackson e Maggie Q in The Protégé. © RAUL JICHICI 2020

In esso si sente lo sparo, la porta inizia ad aprirsi, ma il film si chiude prima che si sappia chi è sopravvissuto allo scontro. Ha poi spiegato perché hanno scelto il finale che si vede nel film. “Abbiamo testato due finali per il film. Uno è quello che si vede. E l’altro è che non si vede chi, quindi quando la porta inizia ad aprirsi, si taglia via, quindi non si vede mai chi. Questo era l’altro”, ha detto Campbell. “Abbiamo testato il film e il risultato è stato molto alto; il pubblico ha amato quello che si vede nel film così com’è ora”.

Per quanto riguarda il miglioramento del finale, Campbell ha detto che si tratta di un divario considerevole, ma anche che i due finali hanno richiesto cambiamenti diversi nel corso del film (presumibilmente per rendere l’uccisione di Rembrandt da parte di Anna una decisione più accettabile per il pubblico, dato che Rembrandt non è un antagonista monodimensionale). “Si trattava [probabilmente di una differenza] di sette punti, otto punti. E la cosa interessante è che il finale ha influenzato anche altre cose. Non si è trattato solo del finale, ma anche di altri elementi, perché il finale era quello. È piuttosto interessante”.

Ci sarà un sequel del film?

Per quanto riguarda l’eventualità che il finale scelto possa portare a un sequel, Campbell ha dichiarato che l’intenzione è quella di mantenere questo film come uno standalone, anche se “Chi lo sa? Non si è parlato di sequel perché quando l’abbiamo realizzato era un’opera unica. È quello che è”. Successivamente all’uscita del film, infatti, non si è parlato di un sequel e negli anni tale ipotesi non è mai stata avanzata, né dal regista né dai produttori, lasciando dunque intendere che The Protégé rimarrà effettivamente un film a sé.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di The Protégé grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 16 settembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

The Promised Land, Mads Mikkelsen sperava di lavorare ancora con Nicolaj Arcel

Un dramma storico dalla forte intensità, Bastarden – The Promised Land arriva a Venezia 80. Un film fortemente voluto dal Arcel, anche un progetto intimo per lui che porta al Lido e che ottiene i suoi primi consensi. Come racconta il regista la paternità ha avuto un ruolo chiave nella sua realizzazione.

È una cosa banale da dire ma avere un figlio ti cambia la vita e non immagini quanto. Quando ho letto il romanzo stavo diventando padre e leggerlo mi ha fatto scoprire questa storia di ambizione che contrasta con la famiglia. Prima ragionavo sempre in termini di ambizione, ma ora mi rendo conto che la famiglia è il mio nuovo obiettivo. Ecco perché è un film così personale per me”.

Il film presenta anche molte scene violente e crude. Il regista e lo sceneggiatore hanno spiegato che per queste parti è stata fatta una ricerca su fatti realmente esistiti: “È realmente esistito un tale Schinkel, ma di lui abbiamo solo una citazione tramandata nel tempo e a partire da quella abbiamo costruito il personaggio che vedete nel film”, racconta Jensen.

Nonostante sia ambientato nel 1755 il film presenta alcuni elementi contemporanei e moderni che non sono assolutamente frutto dell’epoca passata anzi come dice Arcel si tratta di temi universali “il come bilanci e controlli la tua vita o come la lasci in balia del caos. Per me emotivamente questo risuona ancora oggi nel nostro contemporaneo”. Alla conferenza stampa, presenti anche gli attori che hanno raccontato il loro personaggio. Sono tutti diversi ed emotivamente a pezzi.

Sono stata affascinata dal personaggio ma c’è un momento in cui ho capito di dover dare tutto al regista per poter davvero trovare la strada e il carattere di Ann Barbara. Mi sono arresa al personaggio ed è stato un viaggio stupendo”, ha detto Amanda Collin. “È interessante interpretare un uomo così focalizzato su un unico obiettivo. L’ho trovato complesso e per questo stimolante. Ogni giorno era una nuova sfida”, racconta Mikkelsen che già aveva collaborato con Arcel per Royal Affair: “Non abbiamo lavorato più insieme per circa 10 anni, quindi prima ci siamo rincontrati per capire come lavorare di nuovo insieme e abbiamo concordato di immergerci il più possibile nella storia. Sarò sincero, speravo che (Arcel) non facesse passare così tanto per una nuova collaborazione insieme (ride)”, conclude l’attore

Bastarden – The Promised Land è un film di genere che ha avuto tante ispirazioni: “Penso sia ovvio vedendo questo film che io sia un film dei grandi film epici, sin da quando ero bambino. I film di David Lean ad esempio. Nel tempo ci ho sempre ripensato e l’obiettivo è stato quello di ambire a realizzare qualcosa di simile. Non considero Bastarden un Western, anche se naturalmente ci sono elementi di quel genere, ma c’è anche tutta una descrizione delle corti danesi di quel tempo”.

The Promise: nuovo trailer del film con Christian Bale e Oscar Isaac

Open Road Films ha diffuso online un nuovo trailer del dramma diretto da Terry George (Hotel Rwanda) con il premio Oscar Christian Bale e il sempre più in ascesa Oscar Isaac.

Oscar Isaac è Michael Boghosian, studente di medicina armeno che incontra l’artista armena Ana (Charlotte LeBon), legata sentimentalmente al fotoreporter americano Chris Myers (Christian Bale). Questo triangolo amoroso si snoda in un contesto storico ben preciso: la fine dell’Impero Ottomano, lo scoppio della prima guerra mondiale e la persecuzione delle minoranze etniche, armeni in testa.

Presentato in anteprima mondiale durante il Toronto International Film Festival, The Promise è stato scritto da George e Robin Swicord (The Curious Case of Benjamin Button).
Nel cast figurano anche Shohreh AghdashlooAngela Sarafyan (Westworld), Daniel Giménez-CachoJames Cromwell.

The Promise uscirà nelle sale americane il 21 aprile.

Fonte

The Prom: teaser trailer con Meryl Streep

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The Prom: teaser trailer con Meryl Streep

Il teaser trailer del film originale Netflix diretto da Ryan Murphy The Prom, con Meryl Streep, James Corden, Nicole Kidman, Keegan-Michael Key, Andrew Rannells, Ariana DeBose, Kerry Washington Jo Ellen Pellman.

In The Prom Dee Dee Allen (la tre volte vincitrice del premio Oscar Meryl Streep) e Barry Glickman (il vincitore del Tony Award James Corden) sono star del palcoscenico di New York City alle prese con una situazione critica: il loro nuovo e costoso spettacolo di Broadway è un grosso flop che ha improvvisamente distrutto le loro carriere. Nel frattempo, in una piccola città dell’Indiana, la studentessa del liceo Emma Nolan (l’esordiente Jo Ellen Pellman) sta vivendo un dispiacere molto diverso: nonostante il sostegno del preside del liceo (Keegan-Michael Key), il capo dall’associazione genitori-insegnanti (Kerry Washington) le ha vietato di partecipare al ballo di fine anno con la sua ragazza, Alyssa (Ariana DeBose). Quando Dee Dee e Barry decidono che la difficile situazione di Emma è la causa perfetta per aiutarli a riabilitare la propria immagine pubblica, si mettono in viaggio con Angie (la vincitrice del premio Oscar Nicole Kidman) e Trent (Andrew Rannells), un’altra coppia di cinici attori in cerca di un’ascesa professionale. Ma il loro egocentrico attivismo, tipico delle celebrità, gli si ritorce inaspettatamente contro e i quattro si trovano a capovolgere le proprie vite mentre si riuniscono per offrire a Emma una notte in cui può celebrare chi è veramente.

Diretto da Ryan Murphy e interpretato anche da Tracey Ullman, Kevin Chamberlin, Mary Kay Place, Logan Riley, Nico Greetham, Sofia Deler e Nathaniel J. Potvin, The Prom è lo spettacolare adattamento cinematografico e dal grande cuore del pluripremiato musical di Broadway di Chad Beguelin, Bob Martin e Matthew Sklar, candidato ai Tony Award. La sceneggiatura è scritta da Bob Martin e Chad Beguelin; il film è prodotto da Ryan Murphy, Dori Berinstein, Bill Damaschke, Alexis Martin Woodall e Adam Anders.

The Prom: prime foto del film Netflix con Meryl Streep

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The Prom: prime foto del film Netflix con Meryl Streep

Netflix ha diffuso le prime immagini ufficiali di The Prom, il film musical originale Netflix scritto e diretto da Ryan Murphy e basato sull’amato musical di Broadway. Nelle prime immagini il cast composto da Meryl Streep, James Corden, Nicole Kidman, Keegan-Michael Key, Andrew Rannells, Ariana DeBose, Kerry Washington e Jo Ellen Pellman.

The Prom, il film

In The Prom Dee Dee Allen (la tre volte vincitrice del premio Oscar Meryl Streep) e Barry Glickman (il vincitore del Tony Award® James Corden) sono star del palcoscenico di New York City alle prese con una situazione critica: il loro nuovo e costoso spettacolo di Broadway è un grosso flop che ha improvvisamente distrutto le loro carriere. Nel frattempo, in una piccola città dell’Indiana, la studentessa del liceo Emma Nolan (l’esordiente Jo Ellen Pellman) sta vivendo un dispiacere molto diverso: nonostante il sostegno del preside del liceo (Keegan-Michael Key), il capo dall’associazione genitori-insegnanti (Kerry Washington) le ha vietato di partecipare al ballo di fine anno con la sua ragazza, Alyssa (Ariana DeBose). Quando Dee Dee e Barry decidono che la difficile situazione di Emma è la causa perfetta per aiutarli a riabilitare la propria immagine pubblica, si mettono in viaggio con Angie (la vincitrice del premio Oscar Nicole Kidman) e Trent (Andrew Rannells), un’altra coppia di cinici attori in cerca di un’ascesa professionale. Ma il loro egocentrico attivismo, tipico delle celebrità, gli si ritorce inaspettatamente contro e i quattro si trovano a capovolgere le proprie vite mentre si riuniscono per offrire a Emma una notte in cui può celebrare chi è veramente.

Diretto da Ryan Murphy e interpretato anche da Tracey Ullman, Kevin Chamberlin, Mary Kay Place, Logan Riley, Nico Greetham, Sofia Deler e Nathaniel J. Potvin, The Prom è lo spettacolare adattamento cinematografico e dal grande cuore del pluripremiato musical di Broadway di Chad Beguelin, Bob Martin e Matthew Sklar, candidato ai Tony Award. La sceneggiatura è scritta da Bob Martin e Chad Beguelin; il film è prodotto da Ryan Murphy, Dori Berinstein, Bill Damaschke, Alexis Martin Woodall e Adam Anders.

The Prom: il trailer ufficiale del nuovo film di Ryan Murphy

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The Prom: il trailer ufficiale del nuovo film di Ryan Murphy

Il trailer ufficiale del film diretto da Ryan Murphy, The Prom, con Meryl Streep, James Corden, Nicole Kidman, Keegan-Michael Key, Andrew Rannells, Ariana DeBose, Kerry Washington Jo Ellen Pellman.

La trama di The Prom

Dee Dee Allen (la tre volte vincitrice del premio Oscar® Meryl Streep) e Barry Glickman (il vincitore del Tony Award® James Corden) sono star del palcoscenico di New York City alle prese con una situazione critica: il loro nuovo e costoso spettacolo di Broadway è un grosso flop che ha improvvisamente distrutto le loro carriere. Nel frattempo, in una piccola città dell’Indiana, la studentessa del liceo Emma Nolan (l’esordiente Jo Ellen Pellman) sta vivendo un dispiacere molto diverso: nonostante il sostegno del preside del liceo (Keegan-Michael Key), il capo dall’associazione genitori-insegnanti (Kerry Washington) le ha vietato di partecipare al ballo di fine anno con la sua ragazza, Alyssa (Ariana DeBose). Quando Dee Dee e Barry decidono che la difficile situazione di Emma è la causa perfetta per aiutarli a riabilitare la propria immagine pubblica, si mettono in viaggio con Angie (la vincitrice del premio Oscar Nicole Kidman) e Trent (Andrew Rannells), un’altra coppia di cinici attori in cerca di un’ascesa professionale. Ma il loro egocentrico attivismo, tipico delle celebrità, gli si ritorce inaspettatamente contro e i quattro si trovano a capovolgere le proprie vite mentre si riuniscono per offrire a Emma una notte in cui può celebrare chi è veramente.

Diretto da Ryan Murphy e interpretato anche da Tracey Ullman, Kevin Chamberlin, Mary Kay Place, Logan Riley, Nico Greetham, Sofia Deler e Nathaniel J. Potvin, The Prom è lo spettacolare adattamento cinematografico e dal grande cuore del pluripremiato musical di Broadway di Chad Beguelin, Bob Martin e Matthew Sklar, candidato ai Tony Award. La sceneggiatura è scritta da Bob Martin e Chad Beguelin; il film è prodotto da Ryan Murphy, Dori Berinstein, Bill Damaschke, Alexis Martin Woodall e Adam Anders.