Guardiani della Galassia Vol. 3: la spiegazione del comportamento di Groot alla fine del film

La scelta di far parlare Groot sul finale del film di James Gunn è stata un'idea del regista, molto apprezzata dai fan

Verso la fine di Guardiani della Galassia Vol. 3, sentiamo Groot parlare e le teorie dei fan. Sin dalla sua introduzione in Guardiani della Galassia Vol. 1, Groot ha sempre detto solo “Io sono Groot”. Quando Star-Lord lo chiede a Rocket, il procione gli dice: “Beh, non sa parlare bene come me e te, quindi il suo vocabolario si limita a questo”. Il vocabolario limitato di Groot è spesso utilizzato per ottenere grandi effetti comici, come quando incontra Capitan America in Avengers: Infinity War e l’eroe di Chris Evans risponde: “Io sono Steve Rogers”.

Anche se il pubblico e Steve Rogers non parlano la lingua di Groot, alcuni personaggi del Marvel Cinematic Universe riescono comunque a comprenderlo. Ad esempio, Thor è in grado di capire le parole di Groot al primo incontro. Nell’ultimo film, tutti i personaggi principali, tranne Gamora, sono in grado di capire Groot e, nel finale di Guardiani della Galassia Vol. 3, anche lei impara. È alla fine del film che Groot parla per la prima volta nel MCU, dicendo: “Vi amo ragazzi”. Ci sono potenziali spiegazioni del perché Groot parli per la prima volta, anche se una è forse più probabile dell’altra.

2Perché Groot ha parlato per la prima volta in Guardiani della Galassia Vol. 3

Io sono Groot
 

Per quanto riguarda il motivo per cui James Gunn ha scelto di far parlare Groot per la prima volta in Guardiani della Galassia Vol. 3 è probabile che si tratti di un motivo per aumentare l’impatto emotivo della scena. Come già detto, il fatto che Groot parli consente allo spettatore di entrare a far parte della squadra, come con Gamora.

Gunn ha dichiarato che questo nuovo Groot non è lo stesso della versione introdotta nel Vol. 1 e ha rivelato che hanno personalità diverse. Forse è possibile che il nuovo Groot abbia una maggiore capacità di parlare altre lingue rispetto al padre e che, essendo cresciuto tra i Guardiani della Galassia, alla fine sia in grado di parlare anche lui. Tuttavia, si tratterebbe di un grande cambiamento per il personaggio, quindi è logico che James Gunn non abbia scelto questa strada e l’abbia invece resa una decisione stilistica.