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Plankton: l’antagonista di SpongeBob avrà un suo film grazie a Netflix

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Dopo la scoiattola Sandy con Saving Bikini Bottom: The Sandy Cheeks Movie, anche l’egocentrico, aggressivo, malvagio e assetato di potere copepode planctonico di nome Plankton sta per avere un film tutto suo grazie a Netflix. Questo progetto dedicato al principale antagonista di SpongeBob è stato presentato nell’ambito della conferenza stampa Next on Netflix Animation. Stando a quanto riportato da Deadline in questo film d’animazione diretto da Dave Needham, il mondo di Plankton viene messo sottosopra quando il suo ennesimo piano per dominare il mondo viene sventato.

Come sapranno i fan della serie animata, Plankton, gestisce il ristorante Chum Bucket insieme a Karen, un computer impermeabile che funge da assistente e moglie. Ma il suo locale è perennemente deserto ed egli fa dunque del rubare la ricetta segreta del Krabby Patty la sua unica missione di vita. Il panino ideato dal rivale Mr. Krabs è infatti noto in tutto l’oceano per la sua bontà e potrebbe essere l’unica cosa in grado di salvare le sorti del locale di Plankton.

Saving Bikini Bottom: The Sandy Cheeks Movie
Una scena di Saving Bikini Bottom: The Sandy Cheeks Movie. Cr: Netflix © 2023

Benché sia sostanzialmente un antagonista, in più occasioni questo personaggio ha suscitato una certa simpatia negli spettatori, specialmente se ci si mette nei suoi panni, quelli di qualcuno con un grande sogno che non riesce però mai a raggiungere. È possibile ora che il film a lui dedicato gli renda infine un po’ di giustizia. Si apprende inoltre che il film è in lavorazione da oltre quattro anni ed è stato realizzato circa due anni fa. Sarà dunque questo un nuovo film del francise dopo SpongeBob – Fuori dall’acqua (2015) e SpongeBob – Amici in fuga (2020).

Per questo progetto, i produttori esecutivi sono Marc Ceccarelli e Vincent Waller. La storia è di Mr. Lawrence, storico doppiatore di Plankton che torna ovviamente qui a riprendere anche tale ruolo La sceneggiatura, invece, è di Kaz e Chris Viscardi, mentre il cast vocale comprende anche Jill Talley (Karen), Tom Kenny (SpongeBob), Bill Fagerbakke (Patrick), Carolyn Lawrence (Sandy), Clancy Brown (Mr. Krabs) e Rodger Bumpass (Squiddi).

Planetarium: recensione del film con Natalie Portman

Planetarium: recensione del film con Natalie Portman

Dopo la sua incredibile prova recitativa nel film Jackie di Pablo Larraìn, Natalie Portman prova a fare il bis con Planetarium diretto da Rebecca Zlotowski e con l’esordiente Lily-Rose Depp.

Ambientato nei meravigliosi anni trenta del novecento, il film racconta la storia di Laura (Portman) e Kate (Depp) Barlow, due sorelle sensitive impegnate in un tour in giro per l’Europa. In occasione della tappa parigina le due ragazze incontrano André Korben (Emmanuel Salinger) un importante produttore cinematografico francese che, a corto di idee per i suoi prossimi film, è deciso ad investire i suoi soldi sulle sorelle cercando di produrre il primo vero film di fantasmi della storia. Ma in realtà le intenzioni di André sono ben altre e presto o tardi verranno alla luce.

Planetarium, il film

Planetarium

Con il suo Planetarium, Rebecca Zlotowski stravolge tutte le regole convenzionali del cinema tentando così di creare qualcosa di nuovo e assolutamente innovativo senza purtroppo riuscirci. Dopo una prima mezz’ora abbastanza convincente – a partire dallo stile accattivante e un po’ vintage dei titoli di testa -, il film si trasforma e perde completamente di senso logico; la regista mette infatti fin troppa carne a cuocere e ad un certo punto si ha come la sensazione che abbia dimenticato di spegnere la brace.

Planetarium continua quasi per inerzia a ‘cuocersi’ e sul finale ciò che resta è solo un mucchietto di cenere. Nonostante la presenza nel cast della meravigliosa Natalie Portman, a cui sono affidate le sorti dell’intera storia, il film non riesce a trovare una sua vera dimensione. Realtà, sogno e, oseremmo direi, esoterismo si mescolano infatti così tanto da arrivare a confondersi e lo spettatore fa molta fatica a seguire la narrazione; la sceneggiatura raffazzonata e la totale assenza di introspezione dei personaggi rende il film insopportabilmente lento e inconsistente.

Planetarium

Procedendo affannosamente verso la fine, Planetarium della Zlotowski perde completamente di significato e si fatica a capire quali fossero in principio le reali intenzioni della regista; partito infatti come fosse quasi un thriller, Planetarium si trasforma successivamente in una sorta di film omaggio al cinema dell’epoca, un mondo affascinante e misterioso raccontato da un punto di vista femminile. Questo strano fascino retro e la presenza nel cast di attori eccellenti – anche l’acerba Lily-Rose Depp è abbastanza convincente – purtroppo non bastano a salvare le sorti di un film fin troppo sperimentale e approssimativo, un esperimento cinematografico da dimenticare.

Planetarium: Natalie Portman e Lily-Rose Depp nel primo trailer

Ecco il primo trailer di Planetarium, film con Natalie Portman e Lily-Rose Depp che vedremo fuori concorso al Festival di Venezia 2016 (qui il programma completo dell’evento). Completa il cast della pellicola Emmanuel Salinger.

Planetarium:

Planetarium, pellicola pellicola diretta da Rebecca Zlotowski, racconta il viaggio di due sorelle con la capacità di poter connettersi con i fantasmi. La loro strada si incontrerà in seguito con un visionario produttore francese a Parigi.

Ricordiamo che Natalie Portman sarà presente al Festival di Venezia 2016 anche con Jackie, biopic prodotto da Darren Aronofsky e diretto dal talentuoso regista cileno Pablo Larrain.

Jackie si concentrerà sui quattro giorni successivi all’attentato di Dallas del 1963, quando Jackie Kennedy (interpretata nel film dalla Portman) è costretta ad affronta la disperazione per l’assassinio del marito, il presidente Usa John F. Kennedy, diventando al contempo un’icona agli occhi degli americani e non solo.

Nel cast ci sarà anche Peter Sarsgaard (An Education, Experimenter) che interpreterà il ruolo Robert Kennedy, fratello di John. Completano il cast Greta Gerwig, Max Casella, Beth Grant e John Hurt.

Fonte: Indiewire

Planetarium: Natalie Portman e Lily-Rose Depp nel poster

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Planetarium: Natalie Portman e Lily-Rose Depp nel poster

Ecco il primo poster di Planetarium, film con Natalie Portman e Lily-Rose Depp che vedremo fuori concorso al Festival di Venezia 2016 (qui il programma completo dell’evento). Completa il cast della pellicola Emmanuel Salinger.

Planetarium

Planetarium racconta il viaggio di due sorelle con la capacità di poter connettersi con i fantasmi. La loro strada si incontrerà in seguito con un visionario produttore francese a Parigi.

Fonte: Impawards

Planetarium, il film con Natalie Portman e Lily-Rose Depp

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Planetarium, il film con Natalie Portman e Lily-Rose Depp

Il fascino del premio Oscar Natalie Portman torna sul grande schermo in Planetarium, diretto da Rebecca Zlotowski, nelle sale dal 13 aprile con Officine UBU.  Al fianco della Portman, Lily-Rose Depp, figlia d’arte di Johnny Depp e Vanessa Paradis, giovanissima e già icona di stile a livello internazionale, Emmanuel Salinger e Louis Garrel.

Ispirato alla vera storia delle sorelle Fox, inventrici dello spiritismo, il film racconta l’incontro di due sorelle medium americane con un noto produttore cinematografico francese durante una seduta spiritica in un locale parigino.

La proposta del produttore di girare un film sui fantasmi, con l’ambizione di riprodurre realmente sullo schermo la presenza di spiriti, spinge i tre protagonisti a creare un legame intimo fra loro e a esplorare la dimensione più profonda e nascosta di se stessi. “Vorrei che Planetarium raccontasse che non siamo mai consci dei nostri stessi segreti” ha dichiarato la regista.

Il trailer del film Planetarium

Planetarium, tra sogni, visioni e suggestiorni

Tra sogno e realtà, visioni e suggestioni, ambientato in un’affascinante Parigi di fine anni 30, il film apre una riflessione sul bisogno dell’uomo di trovare una risposta ai segreti del passato, al mistero che avvolge l’esistenza, un tentativo di far luce sugli aspetti più oscuri e inafferrabili della vita, anche attraverso il cinema che offre la possibilità di andare oltre la realtà.

Rebecca Zlotowski, dopo Belle Épine, porta nuovamente in scena due figure di donne fuori dagli schemi, avvolte dal mistero, con una vita libera e indipendente. E per farlo sceglie due attrici carismatiche: “C’è una grande espressività nella recitazione di Natalie – racconta la regista. La sua personalità è già una dichiarazione di forza, di decisione sul proprio destino, che è servita al personaggio di Laura”.

“Per quanto riguarda il personaggio di Kate – aggiunge – cercavamo una giovane attrice capace di farci credere di “comunicare” con i fantasmi. Mi piaceva tutto della sua immagine, un corpo di una finezza inaudita con un viso particolare, gracile e curioso, insensibile alle smancerie; sono molto contenta che la costruzione di questa sorellanza fittizia abbia funzionato così bene”.

“Il film si è rivelato estremamente potente per me – ci racconta Natalie Portman – L’idea sublime, irragionevole che si possa continuare a comunicare con il passato, che si possa parlare ai nostri defunti… questo mi tocca profondamente… Ciò che amo di più in Planetarium è questa dimensione spirituale”.

Il personaggio di Kate mi ha toccata – afferma Lily-Rose Depp –  molti dei tratti della sua personalità risuonavano in me. Ho un lato gioioso, solare, ma ho anche, come lei, un lato più chiuso e timido, nel mio mondo. Interpretare una medium mi ispirava, è una cosa intensa. Nemmeno io sono completamente razionale, amo l’idea che alcuni spiriti restino con noi dopo la loro morte”.

La trama del film Planetarium

Planetarium Natalie PortmanFine anni 30. Laura e Kate Barlow sono due sorelle americane che praticano sedute spiritiche. A Parigi, durante il loro tour europeo, incontrano André Korben, un rinomato produttore cinematografico francese.

Visionario e controverso, Korben è il proprietario di uno dei più grandi studios della Francia, dove produce film utilizzando costose tecniche d’avanguardia. Benché scettico, Korben decide per gioco di sottoporsi ad una seduta spiritica privata con le due ragazze.

Profondamente colpito da questa esperienza, offre alle sorelle ospitalità e stipula con loro un contratto allo scopo di compiere un ambizioso esperimento: dirigere il primo vero film sull’esistenza dei fantasmi. Ma Laura capisce ben presto che vi sono ragioni ben più oscure che legano Korben a loro…

Planetaria – Discorsi con la Terra, dal 7 al 9 giugno

Planetaria – Discorsi con la Terra, dal 7 al 9 giugno

Al via dal 7 al 9 giugno a Firenze presso il Teatro della Pergola la I° edizione di Planetaria – Discorsi con la Terra, planetariafestival.it #discorsiconlaterra. Un concept totalmente nuovo nato dalla collaborazione tra artisti e scienziati di livello internazionale. 

Ideato da Stefano Accorsi e Filippo Gentili con la produzione di Superhumans – la factory che unisce consulenza strategica, pensiero creativo e produzione multicanale – e della Fondazione Teatro della Toscana, Planetaria vuole essere un’esperienza immersiva in cui ripensare il rapporto con il nostro pianeta per imparare a viverci in maniera costruttiva e sostenibile, con l’obiettivo di usare l’arte per riattivare i sensi, creare emozioni, ripensare il nostro modo di stare al mondo. 

Partner scientifico di PLANETARIA è l’Università di Milano-Bicocca. Innovation partner è Engineering, Digital Transformation Company ​​guidata da Maximo Ibarra e leader in Italia nei processi di digitalizzazione per aziende e pubbliche amministrazioni, che supporta il progetto con una serie di applicazioni tecnologiche integrate negli spettacoli per offrire nuove esperienze digitali basate sull’interazione umana con l’AI generativa.

I Media Partner sono RAI, con Rai Radio 2 come Radio Ufficiale dell’evento e RAI Kids, che partecipa attivamente all’ideazione e produzione di spettacoli per bambini, e Will Media, che firma con il suo stile inconfondibile il programma con format originali interattivi e podcast live. 

A Stefano Accorsi spetta il prestigioso ruolo di Direttore Artistico di questa “jam session”. Lo affiancherà una delle voci più autorevoli del panorama scientifico e culturale internazionale, Claudia Pasquero, professoressa di Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera all’Università di Milano Bicocca e Direttrice Scientifica di Planetaria. Accanto a loro, tra i tanti ospiti di fama internazionale, Stefano Mancuso, divulgatore scientifico, botanico, Direttore del laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale e Giulio Boccaletti, oceanografo e direttore del centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici nel ruolo di Consulenti Scientifici del progetto. 

Ad accompagnarli in questa avventura troviamo la Sibilla, l’Intelligenza Artificiale creata ad hoc per PLANETARIA dall’innovation partner Engineering per offrire agli spettatori un’esperienza unica, mai sperimentata prima. Sibilla dialogherà in tempo reale con artisti, scienziati e pubblico in sala durante i tre spettacoli serali, le cosiddette Conferenze immaginarie, nelle quali si racconterà la storia di come si è arrivati, in un futuro immaginario, a risolvere il problema ambientale. Un format teatrale inedito, pensato da Filippo Gentili, nel quale l’AI risponderà ai grandi interrogativi che l’attuale crisi climatica pone alla scienza odierna: “I guasti ambientali degli uomini si stanno avvicinando ad un punto di rottura?”, “L’innalzamento delle temperature e degli oceani non sarà più reversibile?” e molti altri.

“L’idea di Planetaria nasce dalla convinzione che il teatro, come luogo dell’empatia e dell’immaginazione, è uno strumento perfetto per sensibilizzare le persone sulla crisi climatica dei giorni nostri. Discostandosi da una certa divulgazione fredda e apocalittica, il teatro raccoglie l’allarme della scienza migliore, ci spinge a immaginare un futuro sostenibile e ci invita a costruirlo insieme”. Così dichiara il Direttore Artistico Stefano Accorsi. 

PLANETARIA è un viaggio lungo tre giorni, destinato a pubblici trasversali. Un vero e proprio evento artistico, teatrale e divulgativo rivolto a tutti, grandi e bambini per riflettere e immaginare insieme come salvare il nostro futuro, perché la crisi climatica non è un destino scontato ma ​​un’occasione per rivoluzionare il nostro rapporto con l’ambiente. La mattina sarà riservata alle famiglie con la sezione Kids Lab & Shows dove si alterneranno attività scientifiche ed esperienziali, spettacoli teatrali e show ideati da Planetaria insieme a RAI KIDS e l’Università di Milano-Bicocca. Tra questi, i Planetini, uno spazio ad hoc dedicato ai bambini che combina esperimenti scientifici e drammaturgia teatrale per cercare insieme nuove parole e nuove idee per raccontare e migliorare l’ambiente del futuro. Il pomeriggio con i Planetaria Talks ideati insieme a Will, si cercheranno assieme ad ospiti illustri del mondo scientifico nuove parole per il nostro futuro, nuove speranze e nuovi modi di comunicare e di attivarsi. La sera il palco si animerà con performance teatrali che coniugano arte e scienza: le Conferenze Immaginarie, opere teatrali originali che ripercorrono in maniera avvincente problemi e soluzioni della crisi climatica.

La partecipazione a tutti gli eventi di PLANETARIA è gratuita, su prenotazione al link planetariafestival.it.   

In collaborazione con Treedom, partner per la sostenibilità, saranno piantati alberi per contribuire ad assorbire le emissioni di CO₂ di PLANETARIA. Questa iniziativa non solo ridurrà l’impatto ambientale dell’evento, ma creerà un impatto positivo a livello sociale e ambientale, contribuendo alla riforestazione, alla lotta al cambiamento climatico e al sostegno delle comunità locali. 

FORMAT E STRUTTURA

Kids Lab & Shows – La mattina 

Esperimenti, teatro di narrazione, percorsi performativi che utilizzano le tecniche del teatro immersivo, spettacoli teatrali e molto altro a cura di Planetaria con l’Università di Milano-Bicocca e la collaborazione di RAI Kids. L’obiettivo è stimolare un dialogo sentito e coinvolgente sulla natura con un pubblico di bambini e di famiglie attraverso un percorso originale di eventi pensati espressamente per loro

Planetaria Talks by Will – Il pomeriggio 

Will Media – tra gli editori digitali più seguiti per gli argomenti che riguardano l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e la cultura – porteranno dentro Planetaria i loro contenuti con lo stile, gli ospiti e la firma che li caratterizza per raccontare la complessità di tematiche come cambiamento climatico e sostenibilità in modo accessibile. 

Conferenze Immaginarie – La sera 

Tre spettacoli in cui si mescolano arte e scienza, grazie all’intervento, in ognuno di essi, di protagonisti formidabili nei rispettivi campi: il Direttore Artistico di Planetaria Stefano Accorsi, gli attori Vittoria Puccini, Ludovica Martino, Nicolas Maupas, il botanico Stefano Mancuso, la Direttrice Scientifica Claudia Pasquero, l’antropologa Emanuela Borgnino, l’oceanografo Giulio Boccaletti e molti altri. Si aggiunge la presenza assolutamente inedita, come personaggio, della Sibilla, un avatar di intelligenza artificiale che dialogherà con attori e pubblico. Ogni spettacolo è concepito come un insieme di conferenze immaginarie nelle quali gli spettatori saranno trascinati con il fiato sospeso in un’altalena di emozioni: rideranno, si commuoveranno e vivranno un’esperienza personale ed educativa di grande arricchimento. Le storie delle tre serate si ispirano al tema sviluppato durante le singole giornate della manifestazione: nella prima il 7 giugno la Terra, nella seconda l’8 giugno l’Acqua, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, nella terza il 9 giugno, l’Aria.

Superhumans

Superhumans è un’agenzia di comunicazione indipendente che ha unito fin dall’inizio il fattore umano, le idee e la forza strategica per sviluppare campagne, progetti e idee di ogni tipo. Ha uffici a Roma e Milano, e negli ultimi anni è stata scelta da brand italiani e internazionali come Enel, Prime Video, Poste Italiane, MSC, Netflix, Milan Airports, Pomellato, Trenord, Fincantieri, Mercedes e moltissimi altri. Nel 2024 Superhumans può contare su 80 umani nelle sue due sedi.

Fondazione Teatro della Toscana

La Fondazione Teatro della Toscana, uno dei Teatri Nazionali, con un sistema di sale rappresentato da Teatro della Pergola, Teatro Era, Teatro di Rifredi, Ex Cinema Goldoni, opera sui principi di Teatro d’Arte orientato ai giovani, con un’attenzione costante all’Europa, avendo nella Lingua Italiana la materia prima del suo agire, intorno ai temi condivisi con il Théâtre de la Ville di Parigi, nel quadro dei valori alla base della comune Carta 18-XXI dedicata ai “nuovi maggiorenni del millennio”. Ha il suo epicentro nel Teatro della Pergola di Firenze, il più antico teatro all’italiana ancora in attività. Passione e modernità, tradizione e innovazione: la Pergola guarda da sempre al futuro dell’uomo e dell’ambiente, forte della ricchezza della sua storia.

PLANETARIA – Discorsi con la Terra, si conclude dopo un grande successo la prima edizione

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Si chiude tra gli applausi del pubblico e la partecipazione entusiastica dei più piccoli la I edizione di PLANETARIA – Discorsi con la Terraplanetariafestival.it  #discorsiconlaterra, il nuovo format ideato da Stefano Accorsi e Filippo Gentili con la produzione di Superhumans e Fondazione Teatro della Toscana, che per tre giorni ha portato a Firenze, nella suggestiva cornice del Teatro della Pergola, workshop, panel, show per famiglie e spettacoli serali sul tema della crisi climatica portando sul palco alcuni dei più grandi nomi del panorama artistico e scientifico. Accanto a Stefano Accorsi si sono alternati Vittoria Puccini, Valentina Bellè, Nicolas Maupas e Ludovica Martino, gli scienziati e divulgatori Claudia Pasquero, Direttrice Scientifica di Planetaria, Giulio Boccaletti e Stefano Mancuso consulenti scientifici, l’antropologa Emanuela Borgnino e la zoologa Mia Canestrini.

Un’esperienza immersiva che già in questa edizione d’esordio ha coinvolto oltre 3.500 persone ed ha “invaso” tutti gli spazi del Teatro della Pergola, uno dei più antichi Teatri d’Italia, costruito tra il 1652 e il 1656. Dai sotterranei, alla Sala Poli e la Sala Ballo, allo storico palco della Sala Grande, Planetaria ha portato al pubblico domande e riflessioni per ripensare il nostro rapporto col pianeta ed imparare a viverci in maniera costruttiva e sostenibile.

Stefano Accorsi, Direttore artistico dell’evento ha dichiarato: “I tre giorni di Planetaria mi hanno confermato che unire teatro e scienza per parlare della crisi climatica è la strada da percorrere per toccare il cuore della gente su un tema così importante. Abbiamo portato la “terra” dentro il teatro ed è stata un’esperienza indimenticabile. Il pubblico della Pergola, col suo calore, ci ha confermato di essere sulla strada giusta. Siamo riusciti a coinvolgere tutte le generazioni, con gli spettacoli mattutini per i più piccoli, i talk pomeridiani e gli spettacoli serali per gli adulti, con la presenza sorprendente dell’Intelligenza artificiale. La sera, attori e scienziati hanno condiviso il palcoscenico del teatro creando un’alchimia memorabile: gli scienziati hanno arricchito gli attori con le loro conoscenze, gli attori hanno arricchito gli scienziati con le loro emozioni.

È stata una esperienza eccezionale, con un riscontro di pubblico e stampa davvero importante che ci ha confermato il grande potenziale di Planetaria. Con le tantissime preziose informazioni di questo “numero zero” siamo già al lavoro su nuovi formati, idee, contenuti e meccanismi da applicare al futuro del progetto.” Queste le parole di Paolo Platania, CEO di Superhumans.  

Foto – Planetaria – Discorsi con la Terra al Teatro della Pergola di Firenze

«Cultura e Ambiente, insieme ad Arte e Scienza, Arte e Salute, Educazione, Pari opportunità e Sport sono elementi che il Teatro della Toscana ha posto a fondamento del suo agire, e che sono alla base della Carta 18-XXI condivisa con il Théatre de la Ville di Parigi, dedicata ai “nuovi maggiorenni del millennio”, vera e propria mappa del viaggio della Fondazione. Nei giorni di Planetaria, rassegna ideata da Stefano Accorsi e Filippo Gentili, il Teatro della Pergola è stato attraversato con grande successo da eventi che hanno visto la collaborazione tra artisti e scienziati di livello internazionale». Così si è espresso Marco Giorgetti, Direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana.

Star indiscussa delle serate è stata poi la Sibilla, un Avatar di intelligenza artificialesottoforma di un imponente totem a LED alto 7 mt, realizzata per l’occasione dall’Innovation partner Engineering e nata dall’incontro di competenze di AI generativa e realtà virtuale. Sibilla ha risposto ogni sera alle domande estemporanee del pubblico in sala sui temi ambientali più disparati, dai sistemi di comunicazione tra gli alberi, al ruolo delle emozioni nella lotta al climate change, fino a come l’umanità dovrebbe gestire e affrontare al meglio le sfide ambientali.

Planet of the Apes: Mark Wahlberg parla del reboot di Tim Burton

Planet of the Apes: Mark Wahlberg parla del reboot di Tim Burton

Dopo quasi trent’anni dall’uscita nelle sale del reboot di Planet of the Apes, il protagonista Mark Wahlberg ha svelato alcuni ricordi sul suo lavoro con il regista Tim Burton. Planet of the Apes del 2001 è stato il tentativo del regista di rilanciare il celeberrimo franchise de Il Pianeta delle Scimmie, originariamente interpretato da Charlton Heston nei panni dell’astronauta George Taylor.

Il reboot di Tim Burton, seppur forte di un grande cast (Mark Wahlberg, Tim Roth, Helena Bonham Carter, Paul Giamatti e Michael Clarke Duncan) si è dimostrato un incredibile fallimento sia a livello di critica che di accoglienza al box-office.

Guarda l’ultimo trailer di War of the Planet of the Apes

Durante un’intervista al celebre Graham Norton Show su Transformers: The Last Knight in cui era presente anche Andy Serkis (protagonista dell’ultimo capitolo del nuovo reboot de Il Pianeta delle Scimmie), Wahlberg si è espresso liberamente sul film diretto da Tim Burton, spiegando che alcune vere scimmie furono usate sul set con risultati non proprio ideali per il cast.

“Le scimmie, no, erano le peggiori… volevano che ci abituassimo agli scimpanzé ma ogni volto che mi avvicinavo (a Helena Bonham Carter) cominciavano ad attaccarmi. Mi prendevano a pugni nelle palle, come mio figlio di 5 anni. Era davvero terribile, non stop… gli scimpanzé continuavano ad attaccarmi.”

Il reboot di Planet of the Apes diretto da Tim Burton fallì al botteghino e Wahlberg non tornò più al franchise. L’attore ha comunque espresso un grande apprezzamento per il lavoro di Burton e dei suoi colleghi e, sebbene consapevole del flop in cui fu protagonista, si è mostrato molto felice per il successo del nuovo reboot con Andy Serkis.

 

Planet of the Apes: gli spoiler di Gary Oldman sul sequel

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Planet of the Apes: gli spoiler di Gary Oldman sul sequel

planet of the apes

Nel corso di una nuova intervista con Gary Oldman, l’attore ha parlato del prossimo capitolo del film campione di incassi nel 2011 Planet of the Apes, intitolato Dawn of the Planet of the Apes (Il Pianeta dell Scimmie – Revolution nel titolo italiano) rivelando non solo alcune informazioni sul suo personaggio, ma un sacco di nuovi dettagli della trama .

Di seguito verranno perciò rivelati importanti spoiler sulla pellicola

“Il mio personaggio è il l leader designato dalla comunità di quelli che hanno avuto la fortuna di sopravvivere al virus nato dalle scimmie, alla malattia e poi alla rivolta sociale derivante da esso. Quindi sono dei sopravvissuti, e lui con un passato da ufficiale di polizia, diventa il leader eletto di questo gruppo”.

Oldman ha proseguito: “Il gruppo ha bisogno di elettricità ed energia per sopravvivere. C’è una centrale elettrica ma è necessario andare prima a vedere se è funzionante. Solo che una volta arrivati scoprono che c’è una intera comunità di scimmie che vive lì. Il gruppo viene quindi letteralmente spazzato via dalle scimmie e il mio personaggio, in seguito a questa grave perdita, avrà una sola risposta per la sua vendetta, ovvero distruggere tutti i primati”.

L’attore ha continuato dicendo che il piano è sempre stato quello di concentrarsi sugli esseri umani, e solo successivamente dedicarsi alle scimmie. “Il regista Matt Reeves era interessato non solo mantenere a vivo il franchise, ma voleva fare di più rispetto al primo capitolo, e cioè esplorare il passato e porre l’accento sul lato umano della storia”.

Gary-Oldman

Fonte: Worstpreviews

Leggi anche: Dawn of the Planet of the Apes San Francisco assediata

Ricordiamo che Dawn of the Planet of the Apes ha un cast che comprende   e , che indossa un vestito di performance capture per riprodurre Cornelia a fianco di Andy Serkis di nuovo nel ruolo dello scimpanzè Cesare. Diretto da Matt Reeves, basato su una sceneggiatura di  e , il film dovrebbe uscire negli USA l’11 Luglio del 2013.

Trama: Una nazione di scimmie geneticamente modificate ed evolute, guidate da Cesare, è minacciata da un gruppo di esseri umani sopravvissuti al terribile virus diffusosi dieci anni prima. Entrambi i fronti per un po’ di tempo convivono in pace, ma la stabilità presto si sgretola, dando inizio ad una guerra che determinerà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

  La gallery del film: [nggallery id=256]

Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie: tutto quello che c’è da sapere sul film

Una delle più celebri e longeve saghe di fantascienza è quella di Il pianeta delle scimmie, iniziata nel 1968 e che, pur con alcune pause tra un film e l’altro, prosegue ancora oggi. Tra la serie principale di film e i nuovi reboot realizzati negli ultimi anni, si colloca anche il controverso remake realizzato nel 2001 da Tim Burton, dal titolo Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie, che riprende le dinamiche dell’originale riadattandolo alle moderne esigenze. Il coinvolgimento di Burton per un film di questa portata non è una novità, avendo il regista già lavorato ad un blockbuster come Batman, che anzi aveva contribuito a lanciare la sua carriera, ma il risultato in questo caso è stato meno felice.

Sono infatti noti gli scontri tra il regista e i produttori, i quali cercavano un prodotto capace di raggiungere un pubblico il più ampio possibile, mentre Burton intendeva rimanere fedele alla propria poetica. In molti sostengono che a vincere siano stati i produttori della Fox e che Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie sia un film poco burtoniano. Si tratta però di un’affermazione vera solo in parte, poiché a un’analisi attenta il film presenta dinamiche e relazioni tra personaggi tipici del cinema del regista. Tra umani e scimmie si instaura infatti un rapporto tra outsider e razza dominante, attraverso cui il regista porta avanti anche tematiche a lui care.

Dalla figura dell’emarginato alla diversità e fino ai diritti degli animali, questi ed altri elementi si ritrovano in Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie, un titolo dunque da riscoprire e rivalutare all’interno della filmografia di Burton. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori, ma anche al sequel cancellato e al posto ricoperto da questo remake nella saga. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Planet of Apes - Il pianeta delle scimmie Mark Wahlberg
© 2001 – 20th Century Fox – All Rights Reserved

La trama e il cast di Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie

Nell’anno 2029 l’astronauta Leo, operativo sulla base spaziale Oberon, che utilizza scimmie dopo averle addestrate a compiere missioni spaziali per fini esplorativi, si ritrova a dover intraprendere una missione di salvataggio dopo che Pericles, lo scimpanzé a cui è più legato, viene risucchiato in un vortice spazio temporale. Leo finisce però a sua volta risucchiato nel vortice, ritrovandosi catapultato nell’anno 5021 su un pianeta di nome Ashlar. Questo è abitato e governato da una civiltà organizzata di scimmie, specie dominante del luogo e le gerarchie fra essere umano e animale sono dunque capovolte: le scimmie sono parlanti ed evolute ed hanno ridotto gli esseri umani in schiavitù.

Leo viene catturato dall’esercito del generale Thade, una scimmia crudele, totalitaria e conservatrice che vuole annientare la razza umana. Al mercato, Leo viene venduto come schiavo prima ad un avido e inetto mercante di esseri umani di nome Limbo, poi ad Ari una giovane scimpanzé scienziata, che è anche un’attivista contro il maltrattamento degli esseri umani. Grazie a quest’ultima, Leo riesce però a riottenere la libertà, diventando una figura di spicco della resistenza umana. Il suo obiettivo rimane però quello di ritrovare Pericles e di tornare nell’anno da cui proviene. Per riuscire in ciò, però, uno scontro con il malvagio Thade sarà inevitabile.

Ad interpretare Leo si ritrova l’attore Mark Wahlberg, il quale accettò la parte senza neanche voler prima leggere la recensione, essendo desideroso di lavorare con Burton. Accanto a lui, nel ruolo dell’umana Daena vi è Estella Warren, mentre Kris Kristofferson  è suo padre Karubi. Ad interpretare il generale Thade, invece, vi è Tim Roth, il quale si sottopose ad ore ed ore di trucco per assumere l’aspetto dello scimpanzé. Ad averlo “fatto soffrire” di più, però, non è stato questo processo quanto il dover indossare il resto del costume, che Roth ha trovato piuttosto difficile da gestire per i movimenti.

Paul Giamatti interpreta invece la scimmia Limbo, che si occupa della vendita degli schiavi umani, mentre nel ruolo del gorilla colonnello Attar vi è invece Michael Clarke Duncan. Vi è poi l’attrice Helena Bonham Carter, interprete di Ari. Per lei si è trattata della prima collazione con Burton e proprio sul set di questo film è iniziata la sua storia d’amore con il regista. In Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie vi è però anche Lisa Marie, compagna dell’epoca di Burton, nel ruolo della scimmia Nova. Il generale Krull è invece interpretato da Cary-Hiroyuki Tagawa, mentre Charlton Heston, protagonista della pellicola originale appare con un cameo nei panni di Zaius, padre di Thade.

Planet of Apes - Il pianeta delle scimmie Tim Roth
Tim Roth in Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie © 2001 – 20th Century Fox – All Rights Reserved

I sequel di Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie e come il film si colloca nella saga

Prima dell’uscita del film, la Fox aveva dichiarato che se Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie si fosse rivelato un successo finanziario, sarebbe stato commissionato un sequel. Come noto, però, il progetto è stato caratterizzato da continui scontri tra il regista e la produzione, cosa che ha fatto giungere ad un risultato diverso da quello sperato, con Burton che si è sentito molto limitato nelle sue intenzioni originali. Quando gli è stato chiesto se sarebbe stato interessato a lavorare a un seguito, Tim Burton ha risposto: “Preferirei buttarmi dalla finestra“. Alla fine, l’incasso di 362 milioni di dollari, pur se buono, non è stato giudicato sufficiente per dar vita ad un sequel.

Ad oggi, dunque Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie rimane l’unico remake ufficiale della saga. Questa si compone da 5 film della saga principale, ovvero Il pianeta delle scimmie (1968), L’altra faccia del pianeta delle scimmie (1970), Fuga dal pianeta delle scimmie (1971), 1999: Conquista della terra (1972) e Anno 2670 – Ultimo atto (1973). Sono poi state realizzate una serie televisiva dal titolo Il pianeta delle scimmie (1974) e una serie animata dal titolo Ritorno al pianeta delle scimmie (1975). Da quel momento fino al remake di Burton non è stato prodotto altro, mentre solo nel 2011 si è riacceso l’interesse sulla saga con una nuova serie di film reboot.

Questi sono L’alba del pianeta delle scimmie (2011), Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (2014) e The War – Il pianeta delle scimmie (2017). In questi film si mostrano i motivi dietro l’evoluzione delle scimmie e la loro presa di potere sul genere umano. Con il terzo di questi film sembrava conclusa la serie reboot, ma nel 2024 è arrivato al cinema Il regno del pianeta delle scimmie, primo capitolo di una nuova trilogia, che continuerà dunque ad esplorare eventi successivi alla prima trilogia reboot.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Tim Vision, Apple iTunes, Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 19 novembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie: la spiegazione del finale del film di Tim Burton

Fin dalla sua uscita, si è discusso intensamente sul vero significato del finale de Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie di Tim Burton. Rifacimento dell’omonimo e popolarissimo film del 1968, il film del 2001 ha come protagonista Mark Wahlberg nei panni di Leo Davidson, un astronauta che si schianta su un pianeta abitato da scimmie intelligenti. Tuttavia, le somiglianze tra questo film e l’originale risiedono solo nelle sue premesse. Nonostante l’aggiornamento del franchise con un’estetica fantascientifica più moderna, il fiilm Burton ha ricevuto recensioni contrastanti, con molti che hanno citato il finale confuso del film come una nota negativa.

In questo remake di Burton, infatti, Leo Davidson viene trasportato da una tempesta elettromagnetica nell’anno 5021, dove si schianta su un pianeta identificato come Ashlar. Da lì, la storia di Davidson assomiglia solo vagamente alla trama del film originale de Il pianeta delle scimmie. Il tutto culmina in un finale tanto sconcertante quanto inaspettato. Fortunatamente, l’insolito fallimento di Burton non ha condannato completamente il franchise, permettendo la realizzazione in seguito di altri sequel. In questo articolo, approfondiamo però proprio il finale di Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie.

LEGGI ANCHE: Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie: tutto quello che c’è da sapere sul film

Cosa succede nel finale de Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie di Tim Burton

Nel film Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie di Tim Burton, il Leo Davidson di Mark Wahlberg scopre che i suoi ex compagni di equipaggio sono precipitati sul pianeta migliaia di anni prima del suo arrivo mentre cercavano di salvarlo, il che ha dato origine alla vita umana e scimmiesca su Ashlar e ha costituito la base per l’oppressione delle scimmie sugli umani. Nella confusa linea temporale del film, Leo viene poi raggiunto da Pericle, lo scimpanzé che aveva seguito nella tempesta all’inizio del film.

Questo fa cessare le ostilità tra umani e scimmie e permette a Leo di usare la capsula intatta di Pericle per volare di nuovo nella tempesta nella speranza di tornare a casa. È qui che il finale de Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie del 2001 sconfina nel territorio delle stranezze di Burton, e purtroppo si ritorce contro. Quello che senza dubbio era stato concepito come un finale intrigante, in realtà è solo confuso, e né il pubblico né la critica vi hanno reagito bene.

Dopo aver volato nella tempesta elettromagnetica ed essere stato riportato nel suo tempo, Leo fa rotta verso la Terra, finendo per schiantarsi sui gradini del Lincoln Memorial. Entrando nel monumento, vede che la statua di Lincoln è stata sostituita con quella del generale Thade e, mentre guarda con orrore, viene circondato da una forza di polizia scimmiesca. La mancanza di un contesto per questo finale modifica l’originale capovolgendolo: invece di rendersi conto di essere nel futuro, Leo torna nel suo tempo solo per trovarlo controllato dalle scimmie.

Planet of Apes - Il pianeta delle scimmie Mark Wahlberg
Mark Wahlberg in Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie © 2001 – 20th Century Fox – All Rights Reserved

Leo ha viaggiato nel tempo?

Anche se il finale de Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie di Burton lo rende molto più confuso di quanto fosse strettamente necessario, la risposta breve è sì: Leo ha viaggiato nel tempo. La console della sua capsula indica che si è schiantato su Ashlar nel 51° secolo e, verso il culmine del film, ritorna nel suo tempo nel 2020. Tuttavia, il colpo di scena del Generale Thade rende questo aspetto un po’ più ambiguo, rendendo poco chiaro se la console della sua capsula fosse del tutto accurata.

Nel film originale, il colpo di scena finale rivelava che il pianeta titolare era la Terra. Tuttavia, il film di Tim Burton sovverte le aspettative e si svolge invece su un altro pianeta chiamato Ashlar. Nonostante il Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie di Burton abbia esseri umani parlanti e condizioni simili alla Terra, il suo pianeta viene mostrato come un luogo separato su cui la vita è stata insediata dallo schianto dell’Oberon. La scena finale del film mostra Leo che ritorna sulla Terra guidato dalla console della sua capsula, indicando che le scimmie hanno in qualche modo preso il controllo del suo pianeta natale dopo gli eventi del film.

Il significato della statua del generale Thade

La scena culminante del film rivela un enorme monumento al Generale Thade, il cattivo di Tim Roth che odia gli umani. Con un contesto molto scarso, bisogna guardare ai dettagli più fini de Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie per estrapolarne il significato esatto. L’iscrizione sul muro dietro la statua indica una possibile spiegazione per un momento “importante!” che ha suscitato più divisioni persino dei colpi di scena di M. Night Shyamalan.

L’iscrizione spiega che Thade ha salvato le scimmie dagli umani, lasciando intendere che in qualche modo è arrivato sulla Terra e l’ha conquistata e che Leo è entrato in una linea temporale alternativa. Questa conclusione richiede alcuni salti logici, ma il film stesso fornisce alcune prove a sostegno. Ad esempio, su Ashlar è rimasta una tecnologia semi-intatta e la tempesta elettromagnetica ha dimostrato di essere un wormhole attraverso il tempo e lo spazio. Se Thade è stato in qualche modo in grado di accedere alla tecnologia e alle capacità di viaggiare nel tempo della tempesta, potrebbe essere apparso sulla Terra molto prima del ritorno di Leo.

Planet of Apes - Il pianeta delle scimmie Tim Roth
Tim Roth in Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie © 2001 – 20th Century Fox – All Rights Reserved

Il vero significato del finale del film di Tim Burton

Con il suo confuso colpo di scena finale, il finale de Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie di Tim Burton diventa un po’ confuso. Tuttavia, la maggior parte della storia di Ashlar del film è ben chiusa, ed è il viaggio di Leo verso casa a creare la maggior parte dei problemi narrativi del film. La brusca constatazione di Leo di non essere tornato a casa, sulla Terra che aveva originariamente lasciato, vuole essere un climax terrificante e stimolante, ma senza un contesto adeguato, non è altro che un’immagine finale sconcertante.

Nel tentativo di emulare l’iconico finale degli altri film de Il Pianeta delle scimmie, il film di Burton rivela che le scimmie hanno conquistato la Terra, dopo tutto. Il film potrebbe essere interpretato come un ammonimento a non manomettere l’ignoto, soprattutto per quanto riguarda lo spazio e il tempo. È l’inosservanza degli ordini da parte di Leo a far precipitare la trama dell’intero film e, seminando la società di Ashlar e concedendo loro l’accesso a una tecnologia sofisticata, sembra condannare anche il suo pianeta natale.

La spiegazione dei temi del film

Come la maggior parte dei film della saga di Il Pianeta delle scimmie, compresi i prequel, il film di Tim Burton contiene un messaggio intrinseco sui diritti degli animali. Esplora la maggior parte delle stesse idee dell’originale del 1968, con un’aggiunta degna di nota: la breve esplorazione del ruolo abituale dell’uomo come aggressore. Il film contiene anche alcuni commenti sulla società, in particolare sul trattamento disumano delle scimmie nei confronti dei loro schiavi umani, dimostrando come in ogni condizione di disparità sociale si vengano a generare situazioni che andrebbero invece combattute e ripudiate con tutte le proprie forze.

Planet Hulk: perché la Marvel non ha mai pensato a un film?

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Planet Hulk: perché la Marvel non ha mai pensato a un film?

La trama di Planet Hulk ha attraversato i fumetti dedicati all’iconico Gigante di Giada tra l’aprile del 2006 e il giugno del 2007, ideata dallo scrittore Greg Pak e dagli artisti Carlo Pagulayan e Aaron Lopresti. Quella storyline si concentra sull’atterraggio di Hulk sul pianeta alieno di Skaar, con l’alter ego di Bruce Banner che si ritrova poi a guidare una rivoluzione di gladiatori.

Fin dall’uscita del fumetto, Planet Hulk è sempre stata considerata una delle migliori trame legate ad Hulk, con la maggior parte dei fan che ha sempre chiesto a gran voce che quella storyline venisse adattata in un lungometraggio. Tuttavia, a causa dei complicati diritti sul personaggio, ancora non è stato possibile realizzare un nuovo film da solista interamente dedicato al Gigante Verde (cosa che probabilmente non accadrà mai). Tuttavia, alcuni elementi della trama di Planet Hulk sono stati combinati all’interno di Thor: Ragnarok di Taika Waititi, come i personaggi di Korg e Miek, ma anche la versione gladiatore di Hulk.

All’interno del libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe“, scritto da Tara Bennett e Paul Terry, viene rivelato che uno dei maggiori ostacoli nell’adattare la trama di Planet Hulk è stato, in realtà, il piccolo ruolo che ha Bruce Banner all’interno della storia. Nel libro, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha affermato: “Non abbiamo mai nemmeno preso in considerazione l’idea di adattare Planet Hulk, perché, per quanto il fumetto sia fantastico, Bruce Banner non fa parte di Planet Hulk.”

A quanto pare, a Joss Whedon venne addirittura chiesto di cambiare il finale di Avengers: Age of Ultron in modo che i fan non avessero la sensazione che nel futuro del MCU ci potesse essere proprio un film basato su Planet Hulk. ComicBook riporta la dichiarazione completa di Feige contenuta nel libro: “Ho detto: ‘Joss, non possiamo farlo. La gente penserà che stiamo cercando di adattare Planet Hulk. Così hanno chiesto a Whedon di cambiare parte dei dialoghi e dire che l’avevano perso mentre era ancora sulla Terra, e hanno poi sostituito il cielo stellato realizzato attraverso i VFX con il blu dell’atmosfera terrestre.”

Planet Hulk non è un’opzione della Marvel…per ora

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Planet Hulk non è un’opzione della Marvel…per ora

HulkKevin Feige sembra voler chiarire le cose intorno alla voce che correva tempo fa su Guardiani della Galassia, Hulk e Planet Hulk. Ecco cosa ha dichiarato il capo dei Marvel Studios in merito al progetto.

“Penso che sarebbe davvero figo che Planet Hulk sia una storia completamente su Hulk. Lui è un gladiatore, combatte tutte queste creature da un’altro mondo. E alcune di queste creature appariranno in Guardiani della Galassia, sì, il che fa pensare alle persone ‘magari potrebbe esistere un film che colleghi le due cose’. Ed è vero, potrebbe accadere un giorno. Non credo che sia il primo posto dove vorremmo andare, anche perchè se dovessimo realizzare un film soltanto per Hulk, la cosa divertente da fare sarebbe vedere Mark Ruffalo che guida un film Marvel, e questo sarà quello che faremo, nell’eventualità.”

Insomma Planet Hulk non sembra essere una priorità, ma ci accontentiamo, per adesso, di vedere il Dottor Banner insieme ai suoi colleghi Vendicatori in Avengers Age of Ultron.

Fonte: CBM

Planet Hulk James Gunn sulle possibilità del film: “Sono tutte balle!”

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HulkNegli ultimi giorni si sono intensificate le voci riguardo a un possibile film solo su Hulk intitolato Planet Hulk, in cui la verde versione di Bruce Banner sarebbe un gladiatore che si scontra con diversi mostri provenienti da varie galassie.
In questo film inoltre ci sarebbe la possibilità di un incontro tra i guardiani delle galassia e Hulk, data questa eventualità quindi The Playlist ha chiesto al regista de I Guardiani della Galassia, James Gunn, se avesse qualche informazione in più su Planet Hulk, ma lui ha risposto così:

“Posso rispondere a questa domanda molto facilmente: sono al 100% tutte delle balle! sono solo chiacchiere che si fanno su internet.
Non c’è mai stato e non ci sarà un Planet Hulk, non abbiamo intenzione di far collaborare Hulk con i guardiani della galassia e io non voglio una collaborazione tra queste due parti, ripeto, sono tutte balle “

A quanto pare anche Gunn pare restare sulla stessa lunghezza d’onda di Kevin Feige e Mark Ruffalo che si erano già espressi in precedenza in modo negativo sulle possibilità del film (potete leggere le oro parole cliccando sui  rispettivi nomi)

Fonte: CBM

Planet 51: recensione del film d’animazione

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Planet 51: recensione del film d’animazione

In un pianeta esterno alla nostra galassia, la vita prosegue placida ed ordinaria senza grandi scossoni, fino a che atterra dalla spazio profondo una navicella aliena. Da essa uscirà un temibile…..astronauta della Nasa! Questo è Planet 51: una piccola storia che potrebbe definirsi un E.T. alla rovescia. Il Captano Charles T. Baker, fascinoso astronauta americano, arriva su un pianeta sconosciuto convinto di dover piantare solo una bandierina. In realtà avrà una sorpresa, si troverà davanti ad una civiltà del tutto uguale alla nostra, solo costituita da omini verdi e simpatici: degli alieni! Solo che la sua prospettiva sarà capovolta, è lui infatti l’alieno, il diverso proveniente da un altro mondo.

Come il piccolo E.T. si deve nascondere dalla forze armate grazie all’aiuto di Elliot, così Charles sarà costretto a scappare dalle autorità locali che vogliono rinchiuderlo nella base 9 (tipo la ‘nostra’ area 51?).

Planet 51: una piccola storia che potrebbe definirsi un E.T. alla rovescia.

Ancora una volta il cinema, questa volta quello d’animazione, ci sottopone ad un grave problema sociale, quello della xenofobia, raccontandoci una storia dai toni leggeri e non molto pretenziosa, infarcita di citazioni e che spesso tocca la retorica più bassa in diversi dialoghi. Planet 51 affronta l’argomento che dovrebbe essere quello centrale con un distacco che a volte sfugge e senza la dovuta profondità concettuale che altri prodotti dello stesso genere sono riusciti a dare. La retorica dei contenuti però non impedisce un buon tratteggiamento dei personaggi, qelli secondari e ‘non umani’ soprattutto, mi riferisco a Rover, la sonda spaziale spaventosamente simile al famosissimo Wall-E, e ovviamente al cucciolo di cane alieno, un piccolo Alien in miniatura che conserva sia le caratteristiche fisiche del mostro di Cameron (forma della testa, corrosività dei liquidi corporei) sia quelle caratteriali (vedi la sorte del povero postino).

Planet 51 è un film senza pretese che offre ugualmente degli spunti di ilarità e di interesse, se non altro (per i cinefili) quello di rintracciare le varie citazione di cui il film è pieno, da quella banale dell’atterraggio con la colonna sonora (auto-cantata dall’astronauta) di 2001: Odissea nello Spazio, a quella palese di E.T. (la fuga in bicicletta), a quella un po’ più ricercata di Non aprite quella porta nel finale.

Nonostante la modestia del progetto e del risultato finale Planet 51 è da considerarsi un prodotto coraggioso almeno per quello che riguarda l’aspetto produttivo (coproduzione Spagna/Uk/USA), infatti nessuna delle grandi Major imperanti nel settore dell’animazione, vedi Pixar o DreamWorks, ha collaborato al progetto.

Planes: recensione del film di John Lasseter

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Planes: recensione del film di John Lasseter

Quando la ricetta di un film funziona, perché non riproporla? Magari con uno spin-off, ispirato e al tempo stesso indipendente rispetto al prodotto iniziale. È quello che ha saggiamente pensato di fare John Lasseter, che nel 2006 aveva firmato la regia e la sceneggiatura di Cars, amatissimo lungometraggio d’animazione che all’epoca si portò a casa svariate nomination (tra cui quella ai Premi Oscar, ai Golden Globe e al Premio Bafta come Miglior Film d’Animazione). Ora, Lasseter torna alla carica come produttore esecutivo dell’ultimo gioiellino Disney in 3D, Planes. Diretto questa volta da Klay Hall, veterano degli Studios, Planes racconta la storia di Dusty (in inglese, letteralmente, “polveroso”), un piccolo aereo agricolo che sogna di partecipare e vincere in una gara ad alta quota. Peccato che il simpatico velivolo è stato progettato per “sfrecciare” ad un’altezza non superiore ai 300 metri, e per di più soffre di vertigini. Chiede aiuto ad un vecchio aereo della marina, il saggio Skipper Riley, che lo prepara al gran giorno e a sfidare le sue paure.

Con le lunghe sequenze di volo ad altissime velocità (sono state riprodotte quelle realmente raggiungibili dagli aerei “protagonisti”, vale a dire tra i 480 e i 650 km/hr) e il leitmotiv del “potercela fare” contro tutto e tutti, anche contro la propria natura, Planes coinvolge, tenendo alta l’attenzione dello spettatore per tutti i suoi 90 minuti. Senza contare lo spirito sportivo e l’altruismo che, guidando la condotta di Dusty, si pongono come i valori chiave (tipicamente Disneyani, oseremmo aggiungere) promossi dal film e dai suoi ideatori.

L’elemento comico non manca, “incarnato” in primis dal mascherato Chupacabra, chiara ionizzazione del latin lover passionale e un tantino eccessivo nelle sue dimostrazioni d’affetto verso il gentil sesso. Irresistibile poi il personaggio minore di Franz, la macchina-aereo tedesca che soffre di uno sdoppiamento di personalità, e del camioncino Chug, amico fidato del protagonista e suo instancabile promoter nella creazione e vendita dei gadget pro-Dusty.

A prestare la voce al personaggio principale è il bravissimo e rodato Oreste Baldini (nella versione originale Dane Cook), mentre El Chupacabra ha potuto contare sulla maestria del tenore d’opera Gianluca Terranova, perfetto nella scena della serenata. Micaela Ramazzotti doppia con fare sexy e suadente Azzurra (Julia Louis-Dreyfuss), e il telecronista sportivo Gianfranco Mazzoni si diverte a impersonare Brent Mustanburger, l’automobile giornalista più famosa d’America.

Al di là dell’inevitabile tendenza verso il politically correct e l’happy ending, tanto cari quanto abusati nei cartoons della casa madre di produzione, Planes diverte e non delude le aspettative che sorgono di fronte ad un lungometraggio firmato Disney.

Planes: poster e teaser del prossimo film Pixar

Planes: poster e teaser del prossimo film Pixar

Planes, lo spin off di Cars, uscirà in fine nei cinema il prossimo 9 agosto. Il progetto è curato dai Disney Toon Studios e sviluppato separatamente dalla Pixar, anche se i collegamenti diretti con l’universo creato da John Lasseter non si faranno attendere.

Potete vedere un teaser trailer qui sotto:

 

Planes: Fire & Rescue trailer italiano del sequel di Planes

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Planes: Fire & Rescue trailer italiano del sequel di Planes

Planes2Online il trailer del nuovo film animato da Disneytoon Studio, nonché sequel di Planes, Planes: Fire & Rescue, saga nata per fare da spin-off a Cars e che sta avendo un discreto successo.

Planes: Fire & Rescue segue le vicende di una stravagante squadra d’élite di aerei antincendio, il cui compito è proteggere lo storico Parco Nazionale di Piston Peak. Quando il famoso campione di gare aeree Dusty (voce di Dane Cook) viene a sapere che il suo motore è danneggiato e che rischia di non poter più gareggiare, si trova costretto a cambiare i suoi paini, entrando nel coraggioso mondo dei coraggiosi aerei antincendio. Dusty unisce le forze con Blade Ranger, un elicottero con una lunga esperienza nel soccorso antincendio, e con la sua squadra, che comprende lo scooper Lil’ Dipper il possente elicottero Windlifter e l’ex trasporto militari Cabbie. Sulla terraferma li supporta un team di veicoli di soccorso altrettanto coraggiosi, come gli Smokejumpers. Insieme questa squadra coraggiosa affronterà un enorme incendio e Dusty imparerà cosa serve per diventare un grande eroe.
Di seguito potete vedere il trailer mentre cliccando qui sarete indirizzati alla recensione del primo capitolo della saga.

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Fonte: Screenweek

Planes Trailer italiano e Poster

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Planes Trailer italiano e Poster

Planes nuova clipGuarda il nuovo trailer e l’esclusiva locandina italiana del film Disney Planes. Diretto da Klay Hall, il film Disney Planes prenderà il volo in Italia l’8 Novembre 2013 nei migliori cinema, in Disney Digital 3D™.

Plans-locandina

Sinossi
Dai cieli sopra il mondo di Cars, arriva il nuovo film d’animazione Disney Planes, una commedia in 3D ricca d’avventura che vede protagonista Dusty, un piccolo aereo agricolo dal cuore grande e con un unico sogno: partecipare alle gare ad alta quota come aereo da competizione. Ma Dusty non è stato esattamente progettato per gareggiare e soffre di vertigini. Così si rivolge all’aviatore navale Skipper, che lo aiuta a prepararsi per sfidare Ripslinger, il campione in carica. Il coraggio di Dusty sarà messo a dura prova quando cercherà di raggiungere altezze a cui non aveva mai sognato di arrivare prima d’ora, dimostrando al mondo con grande prodezza di sapersi spingere oltre ogni record previsto.

Planes nuovo trailer internazionale

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Planes nuovo trailer internazionale

Planes nuovo trailer internazionale

Ecco un nuovo trailer internazionale di Planes, la prossima avventura Pixar ambientata nel mondo di Cars visto….dall’alto!

Planes nuovo trailer internazionale :

disney-planes-posterDai cieli sopra il mondo di Cars, arriva il nuovo film d’animazione Disney Planes, una commedia in 3D ricca d’avventura che vede protagonista Dusty, un piccolo aereo agricolo dal cuore grande e con un unico sogno: partecipare alle gare ad alta quota come aereo da competizione. Ma Dusty non è stato esattamente progettato per gareggiare e soffre di vertigini. Così si rivolge all’aviatore navale Skipper, che lo aiuta a prepararsi per sfidare Ripslinger, il campione in carica. Il coraggio di Dusty sarà messo a dura prova quando cercherà di raggiungere altezze a cui non aveva mai sognato di arrivare prima d’ora, dimostrando al mondo con grande prodezza di sapersi spingere oltre ogni record previsto. Planes prenderà il volo in Italia nell’autunno 2013 nei migliori cinema in Disney Digital 3D™.

Planes nuova clip dal film Pixar

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Planes nuova clip dal film Pixar

Planes nuova clipEcco una nuova clip di Planes, prossimo prodotto Pixar in cui diamo uno sguardo a cosa c’è nel cielo sopra al mondo di … Cars!

Planes nuova clip in cui possiamo ammirare già dai pochi secondi mostrati la caratterizzazione regionale di ogni aereo … hem personaggio del film:

 

disney-planes-posterDai cieli sopra il mondo di Cars, arriva il nuovo film d’animazione Disney Planes, una commedia in 3D ricca d’avventura che vede protagonista Dusty, un piccolo aereo agricolo dal cuore grande e con un unico sogno: partecipare alle gare ad alta quota come aereo da competizione. Ma Dusty non è stato esattamente progettato per gareggiare e soffre di vertigini. Così si rivolge all’aviatore navale Skipper, che lo aiuta a prepararsi per sfidare Ripslinger, il campione in carica. Il coraggio di Dusty sarà messo a dura prova quando cercherà di raggiungere altezze a cui non aveva mai sognato di arrivare prima d’ora, dimostrando al mondo con grande prodezza di sapersi spingere oltre ogni record previsto. Planes prenderà il volo in Italia nell’autunno 2013 nei migliori cinema in Disney Digital 3D™.

Fonte: cs.net

Planes i libri interattivi in edicola

Planes i libri interattivi in edicola

PlanesArriva oggi 8 novembre nelle sale Planes il nuovo film di casa Disney ambientato nel cieli di tutto il mondo.

Dusty, il protagonista, è un piccolo aereo agricolo dal cuore grande e con un unico sogno: partecipare alle gare ad alta quota come aereo da competizione.  Gli aereoplanini più simpatici del cinema sono pronti ad atterrare anche in libreria: tra le novità Planes – Aerei da Costruire con cui i bambini potranno divertirsi a ricostruire i protagonisti di questa tenera avventura. Mentre per chi sogna di diventare pilota ecco il simpaticissimo Guida Libro che riproduce i suoni del film.

Libri interattivi, colorati e divertenti per far volare la fantasia!

PLANES – AEREI DA COSTRUIRE

Oltre a narrare la storia di Dusty, l’aeroplanino che, attraverso tante avventure fra i cieli di tutto il mondo, cercherà di realizzare il suo sogno e diventare il più veloce di tutti, il libro contiene 6 modellini prefustellati in cartone per costruire gli aerei del film e divertirsi a far volare i propri eroi preferiti. Formato: 20,5×25,5 cm pagine: 24; target: 5-8 anni; prezzo di copertina: 12,90 euro

PLANES – IL GUIDA LIBRO

Un libro interattivo con 11 tasti sonori che accompagnano la lettura della storia del simpatico aereoplanino Dusty con tanti suoni che tengono viva attenzione dei più piccoli facendoli sentire partecipi delle avventure dell’aereo agricolo più simpatico di tutti i cieli. Formato: 27,8×27,8 cm pagine: 12; target: 5-7 anni; prezzo di copertina: 19,90 euro.

Planes Fire and Rescue: Primo poster del film

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Planes Fire and Rescue: Primo poster del film

Dopo il trailer, pubblicato pochi giorni fa, ecco online anche il primo poster di Planes Fire and Rescue, sequel di Planes, che era a sua volta nato come spin-off di Cars.

Ecco il poster:

planes-fire-and-rescue_poster

 

Planes: Fire & Rescue segue le vicende di una stravagante squadra d’élite di aerei antincendio, il cui compito è proteggere lo storico Parco Nazionale di Piston Peak. Quando il famoso campione di gare aeree Dusty (voce di Dane Cook) viene a sapere che il suo motore è danneggiato e che rischia di non poter più gareggiare, si trova costretto a cambiare i suoi paini, entrando nel coraggioso mondo dei coraggiosi aerei antincendio. Dusty unisce le forze con Blade Ranger, un elicottero con una lunga esperienza nel soccorso antincendio, e con la sua squadra, che comprende lo scooper Lil’ Dipper il possente elicottero Windlifter e l’ex trasporto militari Cabbie. Sulla terraferma li supporta un team di veicoli di soccorso altrettanto coraggiosi, come gli Smokejumpers. Insieme questa squadra coraggiosa affronterà un enorme incendio e Dusty imparerà cosa serve per diventare un grande eroe.
cliccando qui sarete indirizzati alla recensione del primo capitolo della saga.

Fonte: BadTaste

Planes Fire and Rescue trailer e character banner

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Planes Fire and Rescue trailer e character banner

Ecco tantissimi character banner di Planes Fire and Rescue e a seguire un nuovo trailer del film: [nggallery id=531]

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Planes Fire and Rescue 04Planes Fire and Rescue è composto da un equipaggio stravagante di aerei antincendio d’élite, che si dedicano alla protezione dello storico Piston Peak National Park da un furioso incendio. Quando il famoso corridore dell’aria Dusty (doppiato da Cook) viene a sapere che il suo motore è danneggiato e che non potrebbe mai più gareggiare, deve cambiare marcia e si lancia nel mondo del attacco aereo contro gli incendi. Dusty unisce le forze con un veterano del soccorso antincendi, l’elicottero Blade Ranger e con la sua coraggiosa squadra d’attacco aereo, lo spiritato super scooper Lil’ Dipper (doppiato da Bowen), l’elicottero per il sollevamento di carichi pesanti Windlifter, l’ex trasporto militare Cabbie e un vivace gruppo di coraggiosi veicoli da fuoristrada conosciuti come i Smokejumpers. Insieme, questa squadra senza paura combatte un enorme incendio, e Dusty scopre cosa serve per diventare un vero eroe.

Planes Fire and Rescue uscirà nei cinema USA in 2D e 3D il 18 luglio.

Fonte: CS

Planes da oggi in blu-ray e Dvd

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Planes da oggi in blu-ray e Dvd

Planes nuova clipDal mondo di Cars prende il via una nuova avventura: Planes. Un film di animazione ricco di azione e tanto divertimento. Il protagonista Dusty è un aereo agricolo con grandi sogni e la possibilità, unica nella vita, di partecipare alla più grande competizione della storia insieme agli aerei più veloci del mondo.

Dusty ha un cuore grande ma anche due grandi problemi: non è fatto per la velocità e…soffre di vertigini. Il suo coraggio verrà messo a dura prova quando il nostro eroe volante cercherà di raggiungere altezze che non riusciva nemmeno a immaginare. Con un piccolo aiuto dei suoi amici, Dusty troverà il coraggio di superare sé stesso e spiegare le ali verso nuove vette.

Contenuti speciali Blu-Ray

  • Esclusiva scena musicale: la canzone di Franz
  • Il piano di volo di Klay
  • Scene Eliminate
  • Incontra gli aerei da corsa
  • I migliori 10 aerei da corsa
  • Cortometraggio Topolino “Croissant De Triomphe”

Contenuti speciali DVD

  • Il piano di volo di Klay
  • Incontra gli aerei da corsa
  • Cortometraggio Topolino ” Croissant De Triomphe”

 

Planes : un nuovo trailer internazionale del film Pixar

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Planes : un nuovo trailer internazionale del film Pixar

planesEcco un nuovo trailer internazionale di Planes , la nuova creatura Disney Pixar, il film che nasce dallo stesso universo di Cars.

Dai cieli sopra il mondo di Cars, arriva il nuovo film d’animazione Disney Planes, una commedia in 3D ricca d’avventura che vede protagonista Dusty, un piccolo aereo agricolo dal cuore grande e con un unico sogno: partecipare alle gare ad alta quota come aereo da competizione. Ma Dusty non è stato esattamente progettato per gareggiare e soffre di vertigini. Così si rivolge all’aviatore navale Skipper, che lo aiuta a prepararsi per sfidare Ripslinger, il campione in carica. Il coraggio di Dusty sarà messo a dura prova quando cercherà di raggiungere altezze a cui non aveva mai sognato di arrivare prima d’ora, dimostrando al mondo con grande prodezza di sapersi spingere oltre ogni record previsto. Planes prenderà il volo in Italia nell’autunno 2013 nei migliori cinema in Disney Digital 3D™.

Planes 2: nuova featurette

Planes 2: nuova featurette

Planes-2-Fire-Rescue

Walt Disney Pictures ha pubblicato online una featurette sui nuovi eroi di Planes 2 Missione Antincendio.  Il nuovo film d’animazione distribuito da Disney Italia, inaugurerà venerdì 18 luglio la 44esima edizione del Giffoni Film FestivalEcco la featurette:

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Planes 2 Missione Antincendio è la nuova avventura aerea, con protagonista una coraggiosa squadra di velivoli antincendio impegnati nella salvaguardia dello storico Parco Nazionale Piston Peak, che racconta di seconde opportunità.

Quando il famoso campione mondiale di volo Dusty scopre che il suo motore è danneggiato e potrebbe non gareggiare mai più, decide di cambiare rotta e lanciarsi nel mondo delle squadre aeree antincendio. “Questo film parla delle seconde possibilità”, dice il regista Bobs Gannaway (Trilli e il segreto delle ali). “Ogni personaggio del film è stato qualcos’altro prima di svolgere il compito attuale: Dusty è un aereo agricolo che diventa un aereo da competizione che però non può più gareggiare. Quando abbiamo saputo che storicamente le prime squadre d’attacco aereo erano aerei agricoli, abbiamo capito qual era la direzione da seguire per quanto riguarda la storia”.

Planes 2 – Missione Antincendio, dopo l’anteprima nazionale al Giffoni Film Festival (inprogramma dal 18 al 27 luglio prossimi), uscirà nelle sale italiane il 28 agosto 2014, con anteprime su tutto il territorio nazionale il 13 agosto,  distribuito da The Walt Disney Company Italia in 3D.

Fonte: Comingsoon.net

Planes 2 Missione di Salvataggio: L’avventura prende il volo con il concorso

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Planes 2 Missione di SalvataggioIn occasione del ritorno sul grande schermo, il 28 agosto, del piccolo e impavido Dusty nel nuovo film d’animazione Planes 2 Missione Antincendio, Disney premia il coraggio e l’avventura con il concorso “Planes 2: Missione di Salvataggio”.

Che si tratti di un gesto eroico o di un semplice aiuto per superare una difficoltà,  fino al 31 agosto sul sito www.PlanesMissioneSalvataggio.it sarà possibile raccontare la propria impresa inserendo un breve racconto di 600 caratteri o caricando una foto che la rappresenti.

Ogni giorno verrà assegnato un piccolo premio in modalità instant win, mentre al temine del concorso gli autori dei racconti e delle immagini selezionati da una giuria qualificata riceveranno un kit Planes, composto da tanti simpatici gadget del film e biglietti per vederePlanes 2 – Missione Antincendio al cinema. Solo due dei partecipanti al concorso, invece, oltre al kit Planes vinceranno anche un buono, comprensivo di viaggio A/R ed eventuale pernottamento, per trascorrere una giornata in una delle basi Canadair presenti in Italia e conoscere da vicino la squadra di eroi che ogni giorno si impegna nella salvaguardia dei nostri parchi, e non solo, da pericolosi incendi.

Maggiori informazioni e il regolamento completo del concorso sono disponibili sul sito web del concorso www.PlanesMissioneSalvataggio.it.

Diretto da Bobs Gannaway (Trilli e il Segreto delle Ali), il film Disney Planes 2 – Missione Antincendio è la nuova avventura aerea in arrivo nelle sale italiane il 28 agosto 2014,  con numerose anteprime su tutto il territorio nazionale già il 13 agosto 2014.

Planes 2 Missione Antincendio: una clip dal film

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Planes 2 Missione Antincendio: una clip dal film

La Disney Italia ha diffuso in rete una nuova clip dal film Planes 2 – Missione Antincendio che arriverà sui nostri schermi a partire dal 13 agosto. Ecco la clip:

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Leggi la recensione del film

Intervista al regista e al produttore

Intervista ai doppiatori italiani

Red Carpet di Giffoni 2014

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Planes 2 – Missione antincendioPlanes 2 – Missione Antincendio (Planes Fire and Rescue) è composto da un equipaggio stravagante di aerei antincendio d’élite, che si dedicano alla protezione dello storico Piston Peak National Park da un furioso incendio. Quando il famoso corridore dell’aria Dusty (doppiato da Cook) viene a sapere che il suo motore è danneggiato e che non potrebbe mai più gareggiare, deve cambiare marcia e si lancia nel mondo del attacco aereo contro gli incendi. Dusty unisce le forze con un veterano del soccorso antincendi, l’elicottero Blade Ranger e con la sua coraggiosa squadra d’attacco aereo, lo spiritato super scooper Lil’ Dipper (doppiato da Bowen), l’elicottero per il sollevamento di carichi pesanti Windlifter, l’ex trasporto militare Cabbie e un vivace gruppo di coraggiosi veicoli da fuoristrada conosciuti come i Smokejumpers. Insieme, questa squadra senza paura combatte un enorme incendio, e Dusty scopre cosa serve per diventare un vero eroe.

Planes 2 – Missione Antincendio uscirà nei cinema USA in 2D e 3D il 18 luglio.

Planes 2 Missione Antincendio: tre clip del film

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Planes 2 Missione Antincendio: tre clip del film

Planes 2 – Missione Antincendio, la nuova emozionante avventura aerea targata Disney è da ieri nelle sale italiane in 480 copie. Ecco tre clip del film:

Planes 2 – Missione antincendioI filmmaker hanno concepito questa storia sulle seconde possibilità della vita, e poiché Dusty si unisce alla squadra antincendio, hanno cercato di scoprire quanto più possibile rispetto a questo mondo grazie all’aiuto di chi ogni giorno vive esperienze simili. “Siamo rimasti colpiti dalla loro dedizione” dice il regista Bobs Gannaway. “Sono persone coraggiose, forti, affabili, che lottano ogni giorno contro il fuoco, che guidano aerei in situazioni che assomigliano a un combattimento”.

Al fianco del coraggioso Dusty, il pubblico incontrerà tanti altri vivaci nuovi amici: il saggio e forzuto Vento di Tuono, che nella versione italiana ha la voce dell’attore e caratterista Marco Marzocca, il popolare elicottero Nick e il simpatico Muletto Fan, doppiati dagli speaker di Radio Italia Enzo Savi e Antonio Montieri in arte Savi&Montieri, e ancora l’estroverso e sbadato Sgocciolo, con la voce di Andrea Contaldo (interprete di Davide Kunz, nuovo personaggio del canale youtube web side story – Giffoni Experience).

Gianfranco Mazzoni, celebre giornalista sportivo, torna a dare voce a Brent Mustangburger, il cronista già incontrato in  Planes e nel film Disney•Pixar Cars 2. Si muovono sullo sfondo di un paesaggio ricco e scenografico anche la vivace Dipper, il bulldozer Valanga, lo zelante Blackout che soffre di memoria a breve termine e molti altri memorabili personaggi.

Planes 2 Missione Antincendio vanta fantastici effetti visivi, i migliori mai realizzati presso i Disneytoon Studios: le dimensioni, la vastità e la frequenza del fumo e del fuoco sono davvero impressionanti, per questo i filmaker hanno deciso di costruire una banca dati creando più di 80 effetti con oltre 800 inquadrature che sono state poi selezionate e adattate alle scene.

La collaborazione è proseguita in sala doppiaggio con un cameo del Comandante Federico Max di Inaer Aviation Italia.

Inoltre, in occasione dell’arrivo del film nelle sale, Disney premia il coraggio e l’avventura con il concorso “Planes 2: Missione di Salvataggio”. Che si tratti di un gesto eroico o di un semplice aiuto per superare una difficoltà,  ancora per pochi giorni (fino al 31 agosto) sul sito www.PlanesMissioneSalvataggio.it sarà possibile raccontare la propria impresa inserendo un breve racconto di 600 caratteri o caricando una foto che la rappresenti.

Ogni giorno verrà assegnato un piccolo premio in modalità instant win, mentre al temine del concorso gli autori dei racconti e delle immagini selezionati da una giuria qualificata riceveranno un kit Planes, composto da tanti simpatici gadget del film e biglietti per vedere Planes 2 – Missione Antincendio al cinema. Solo due dei partecipanti al concorso, invece, oltre al kit Planes avranno la possibilità di trascorrere una giornata in una delle basi Canadair presenti in Italia e conoscere da vicino la squadra di eroi che ogni giorno si impegna nella salvaguardia dei nostri parchi, e n

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