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Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo: Percy scopre la vera identità di Grover nella prima clip

Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo

È stata rivelata la prima clip di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo, la serie fantasy di prossima uscita con protagonisti Walker Scobell e Aryan Simhadri.

Il video mostra la Sally Jackson di Virginia Kull che cerca di spiegare al personaggio principale di Scobell la sua vera identità di semidio. Tuttavia, viene interrotta quando Grover Underwood di Simhadri arriva con una notizia urgente. L’adattamento Disney+ inizierà a essere trasmesso in streaming il 20 dicembre con i primi due episodi, seguiti da episodi settimanali.

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Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo racconta la fantastica storia di un moderno semidio dell’età di 12 anni, Percy Jackson, che sta iniziando ad accettare i suoi nuovi poteri divini quando il dio del cielo, Zeus, lo accusa di aver rubato il suo fulmine maestro. Con l’aiuto dei suoi amici Grover e Annabeth, Percy deve intraprendere l’avventura di una vita per ritrovarlo e riportare l’ordine nell’Olimpo.

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo è interpretata da Walker Scobell (Percy Jackson), Leah Sava Jeffries (Annabeth Chase), Aryan Simhadri (Grover Underwood) e vede la presenza di guest star come Lin-Manuel Miranda (Ermes), Megan Mullally (Alecto alias Signora Dodds), Toby Stephens (Poseidone), Virginia Kull (Sally Jackson), Jason Mantzoukas (Dioniso alias Signor D), Jay Duplass (Ade), Glynn Turman (Chirone alias Signor Brunner), il compianto Lance Reddick (Zeus), Adam Copeland (Ares), Charlie Bushnell (Luke Castellan), Dior Goodjohn (Clarisse La Rue), Jessica Parker Kennedy (Medusa), Olivea Morton (Nancy Bobofit), Suzanne Cryer (Echidna), Timm Sharp (Gabe Ugliano) e Timothy Omundson (Efesto).

Basata sulla saga di libri best-seller della Disney Hyperion del pluripremiato autore Rick Riordan, edita in Italia da Mondadori, e creata da Rick Riordan e Jon Steinberg, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo vede tra i produttori esecutivi Steinberg e Dan Shotz, insieme a Rick Riordan, Rebecca Riordan, Ellen Goldsmith-Vein di The Gotham Group, Bert Salke, Jeremy Bell e D.J. Goldberg di The Gotham Group, James Bobin, Jim Rowe, Monica Owusu-Breen, Anders Engström e Jet Wilkinson.

 
 

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: la seconda stagione ha appena trovato il suo Tyson

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo ha portato il suo fragore al San Diego Comic Con 2024 oggi con una presentazione tutta nuova sul palco della Hall H. Il cast e la troupe dell’adattamento del romanzo di successo di Disney+ hanno portato i fan presenti dietro le quinte dell’acclamata serie, fornendo nuove informazioni sulla ricerca di Percy (Walker Scobell) per trovare il fulmine di Zeus (Lance Reddick). Inoltre, i relatori hanno fornito alcune anticipazioni su ciò che i fan possono aspettarsi dall’imminente seconda stagione. La notizia più eccitante è che Daniel Diemer si unirà al cast della seconda stagione nel ruolo di Tyson, un ciclope e fratellastro di Percy.

Collider, che ha partecipato al panel, ha raccontato che Diemer ha inviato un video al panel condividendo il suo entusiasmo e rivelando di essere un grande fan dei libri. Per coloro che non hanno letto i libri, Tyson è descritto come un ciclope timido e impacciato con un grande cuore, che trova una casa con Percy dopo aver appreso che Poseidone è suo padre.

I “tre grandi” del cast di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo erano presenti al panel della Hall H di giovedì: Walker Scobell, Leah Sava Jeffries e Aryan Simhadri hanno dimostrato che la loro chimica è altrettanto efficace fuori dallo schermo che nella serie. A loro si sono uniti anche la co-protagonista Virginia Kull, il co-creatore Jonathan E. Steinberg e il produttore esecutivo Dan Shotz. Anche il moderatore ha avuto un potere divino: l’attore di Ade Jay Duplass ha condotto i festeggiamenti.

Di cosa parla la seconda stagione di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo?

La prima stagione di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo è stata ampiamente apprezzata dai fan per la sua fedele accuratezza rispetto ai romanzi originali di Rick Riordan. Tenendo conto di ciò, la seconda stagione della serie seguirà quasi certamente l’esempio, mantenendo tale accuratezza. La prima stagione è stata un adattamento del primo libro della serie, Il ladro di fulmini, quindi la seconda stagione sarà probabilmente un adattamento del secondo libro, Il mare dei mostri.

Il mare dei mostri riprende da dove si era interrotto il primo libro, con la scomparsa di Grover (Aryan Simhadri) dopo che gli era stata affidata una missione di vitale importanza. Percy, Annabeth (Leah Sava Jeffries) e il fratellastro di Percy, Tyson, tracciano una rotta insidiosa verso il Mare dei Mostri per cercare di ritrovare il loro amico scomparso da tempo. Il viaggio non sarà facile, perché il Mare è all’altezza del suo nome con la sua grande varietà di creature mortali, tra cui un ciclope sinistro e violento. La Stagione 1 di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo è ora disponibile in streaming su Disney+.

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Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: la prima foto di Percy, Grover e Annabeth

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo

L’account Twitter ufficiale di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo ha diffuso la prima immagine ufficiale di Percy (Walker Scobell), Grover (Aryan Simhadri) e Annabeth (Leah Jeffries), i tre protagonisti della serie Disney+ in arrivo sulla piattaforma e prodotta da 20th Television.

Tutto quello che c’è da sapere sulla serie tv Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo

La serie live-action racconta la fantastica storia del semidio moderno di 12 anni, Percy Jackson, che sta appena venendo a patti con i suoi nuovi poteri soprannaturali quando il dio del cielo Zeus lo accusa di aver rubato il suo maestro fulmine“, si legge. la sinossi. “Ora Percy deve attraversare l’America per trovarlo e riportare l’ordine nell’Olimpo.”La serie Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo vedrà Walker Scobell nei panni del semidio protagonista, Leah Sava Jeffries nei panni di Annabeth Chase, Aryan Simhadri nei panni di Grover Underwood, Dior Goodjohn nei panni di Clarisse La Rue, Charlie Bushnell nei panni di Luke Castellan, Virginia Kull nei panni di Sally Jackson, Glynn Turman come Chiron, Megan Mullally come Mr. Dodds, Olivea Morton come Nancy Bobofit e Timm Sharp come Gabe Ugliano.

La serie Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo è diretta da James Bobin da una sceneggiatura co-scritta da Rick Riordan e Jon Steinberg, basata sul primo capitolo di Riordan della sua fortunata serie di libri Le Cronache del Campo Mezzosangue. Il cast aggiuntivo include Jason Mantzoukas nei panni di Dioniso, l’ex superstar della WWE Adam Copeland nei panni di Ares, Jay Duplass nei panni di Ade, Lin-Manuel Miranda nei panni di Hermes, Timothy Omundson nei panni di Efesto, Toby Stephens nei panni di Poseidone e il compianto Lance Reddick nei panni di Zeus. I produttori esecutivi sono Riordan, Bobin, Steinberg, Dan Shotz, Rebecca Riordan, Bert Salke, Monica Owusu-Breen, Jim Rowe e Ellen Goldsmith-Vein, Jeremy Bell e DJ Goldberg del Gotham Group. Anche 20th Television sta producendo.

 
 

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: il teaser della seconda stagione

percy jackson e gli dei dell'olimpo

Dopo il grande successo della prima stagione, Disney annuncia l’entrata in produzione del secondo ciclo di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo che sarà basato sul romanzo Il Mare dei Mostri e sarà trasmessa da Disney+.

In occasione del D23, lo studio ha diffuso un teaser trailer della serie e un primo poster che mostra la bandiera del campo Mezzo-Sangue sul bagnasciuga.

Basata sulla saga di libri best-seller della Disney Hyperion del pluripremiato autore Rick Riordan, edita in Italia da Mondadori, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo è interpretata da Walker Scobell (Percy Jackson), Leah Sava Jeffries (Annabeth Chase) e Aryan Simhadri (Grover Underwood). Creata da Rick Riordan e Jon Steinberg, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo vede tra i produttori esecutivi Steinberg e Dan Shotz, insieme a Rick Riordan, Rebecca Riordan, Ellen Goldsmith-Vein di The Gotham Group, Bert Salke, Jeremy Bell e D.J. Goldberg di The Gotham Group, James Bobin, Jim Rowe, Monica Owusu-Breen, Anders Engström e Jet Wilkinson.

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo, il primo poster

 
 

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: il primo teaser trailer

Dopo un’attesa lunga quasi dieci anni, i fan di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo hanno la possibilità di dare un primo sguardo al teaser trailer della serie Disney+ basata sui romanzi di Rick Riordan. La serie arriverà con i primi due episodi sulla piattaforma il prossimo 20 dicembre.

Tutto quello che c’è da sapere sulla serie tv Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo

La serie live-action racconta la fantastica storia del semidio moderno di 12 anni, Percy Jackson, che sta appena venendo a patti con i suoi nuovi poteri soprannaturali quando il dio del cielo Zeus lo accusa di aver rubato il suo maestro fulmine“, si legge. la sinossi. “Ora Percy deve attraversare l’America per trovarlo e riportare l’ordine nell’Olimpo.”La serie Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo vedrà Walker Scobell nei panni del semidio protagonista, Leah Sava Jeffries nei panni di Annabeth Chase, Aryan Simhadri nei panni di Grover Underwood, Dior Goodjohn nei panni di Clarisse La Rue, Charlie Bushnell nei panni di Luke Castellan, Virginia Kull nei panni di Sally Jackson, Glynn Turman come Chiron, Megan Mullally come Mr. Dodds, Olivea Morton come Nancy Bobofit e Timm Sharp come Gabe Ugliano.

La serie Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo è diretta da James Bobin da una sceneggiatura co-scritta da Rick Riordan e Jon Steinberg, basata sul primo capitolo di Riordan della sua fortunata serie di libri Le Cronache del Campo Mezzosangue. Il cast aggiuntivo include Jason Mantzoukas nei panni di Dioniso, l’ex superstar della WWE Adam Copeland nei panni di Ares, Jay Duplass nei panni di Ade, Lin-Manuel Miranda nei panni di Hermes, Timothy Omundson nei panni di Efesto, Toby Stephens nei panni di Poseidone e il compianto Lance Reddick nei panni di Zeus. I produttori esecutivi sono Riordan, Bobin, Steinberg, Dan Shotz, Rebecca Riordan, Bert Salke, Monica Owusu-Breen, Jim Rowe e Ellen Goldsmith-Vein, Jeremy Bell e DJ Goldberg del Gotham Group. Anche 20th Television sta producendo.

 
 

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: Il mare dei mostri, recensione del film

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il mare dei mostri

Arriva al cinema a distanza di qualche hanno il nuovo film su Percy Jackson, Percy Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: Il mare dei mostri, ancora una volta con protagonisti Logan Lerman e Alexandra Daddario.

E’ difficile essere un semi dio, lo sa bene Percy Jackson che, dopo la sua prima avventura sull’Olimpo a caccia del Ladro di Fulmini, è tornato al Campo Mezzosangue, unico posto al mondo dove i figli di dei e uomini possono stare al sicuro. Ma la sua permanenza trai suoi simili è difficile, l’unica sua impresa continua a sembrare sempre più un caso fortunato, mentre al Campo, ogni gara è vinta dalla possente figlia di Ares.

Ma quando la vita stessa al campo sarà a rischio, solo il Vello d’Oro riuscirà a salvare i mezzosangue, e così il Signor D, il dio Dioniso declassato da Zeus a guardiano dei ragazzini semi divini, cercherà un campione per svolgere l’impresa. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma Percy non può certo restarsene con le mani in mano…anche perché il suo satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che nasconde il Mare dei Mostri. A complicare le cose, ci sarà una misteriosa profezia, che la Pizia ha sussurrato a Percy: quale dei figli dei grandi tre Dei a tradire l’Olimpo?

A distanza di qualche anno Logan Lerman, che nel frattempo è cresciuto, torna ad essere l’eroe Percy, alle prese con una realtà mitologica completamente incastrata nella nostra realtà quotidiana. Ancora una volta il film, diretto da Thor Freudenthal che prende il posto di Chris Columbus, racconta bene il mondo creato da Rick Riordan, a metà tra miti classici e quotidianità, con un0impronta accademica che fa sentire quanto il mito sia trattato da chi se ne intende davvero, e non con la solita approssimazione tipica degli americani che si accingono alla cultura greca. Tuttavia il film presenta diversi e ben più grossi difetti, come la completa mancanza di empatia e di ritmo, pecche dovute forse proprio ai tempi della narrazione, che fanno del film un buon prodotto per ragazzi che però non avrà molta presa su un pubblico più adulto.

Accanto a Lerman ritroviamo la magnifica Alexandra Daddario nei panni della figlia della dea Athena, Annabeth; l’attrice che crescendo mostra una bellezza incredibile si ritaglia questa volta uno spazio più piccolo accanto all’eroe protagonista e lo stesso vale per il satiro Grover, interpretato da Brandon T. Jackson. Douglas Smith è Tyson, il ciclope goffo ma dall’animo gentile che cercherà in tutti i modi di catturare la simpatia di Percy.

Avventure, combattimenti, mostri marini e qualche battuta divertente fanno di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: Il mare dei mostri un film piacevole senza troppe pretese, adatto ad un pubblico di giovanissimi.

 
 

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo: Il Ladro di Fulmini, recensione del film

Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo

La voglia di remake ad Hollywood non si placa, e quando i film da rifare e le storie da continuare sono finite, si comincia a ripescare nei vecchi generi cinematografici. E così ritornano al cinema le divinità dell’antica Grecia che tanto fascino hanno sempre avuto sul pubblico di tutto il mondo. Ovviamente mi riferisco a tutta quella serie di film che sono ispirati ai miti classici, prima di tutti il colossal/remake Scontro fra Titani, oppure il prossimo War of Gods. Ma in ordine di uscita, il prossimo film al cinema che riprende e trasforma le antiche saghe greche è Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo: Il Ladro di Fulmini.  Il film è tratto da un libro (primo di una serie di cinque storie) che racconta la storia di Percy, un adolescente che scopre di essere figlio del Dio del Mare, Poseidone (Kevin McKidd, il dottor Hunt di Grey’s Anatomy).

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo diretto da Chris Columbus, racconta le avventure e le difficoltà che il giovane Percy dovrà affrontare per sventare una imminente guerra fra divinità che porterà alla distruzione della Terra. Accanto a lui la bella Annabeht, anche lei semidea figlia di Atena, e Grover, un satiro maldestro ma coraggioso. Le avventure di Percy nascono da un equivoco: Zeus, interpretato da Sean Bean, crede che lui sia il ladro della sua folgore, arma divina suprema e potentissima, simbolo della sua regalità tra gli dei. Il ragazzo verrà allora a conoscenza della sua vera origine semi divina, capirà di trovarsi in serio pericolo e farà di tutto per salvare la madre, rapita da Ade dio degli inferi(interpretato da Steve Coogan), e evitare uno scontro tra divinità.

 

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo, primo di una possibile serie di cinque, è tratto dall’omonimo libro di Rick Riordan, docente di Mitologia greca in California e Texas; dettaglio importante se si pensa che la mitologia raccontata nella pellicola è davvero la mitologia classica, a parte qualche dettaglio che però è funzionale alla storia.

La pellicola, con un cast davvero ottimo e un ritmo incalzante, si presenta come una perfetta macchina per far soldi, rivolto com’è ad un pubblico giovane e educato ai film di genere fantasy (vedi la saga di Harry Potter che questo film, non troppo velatamente, mira a sostituire). Ma Percy Jackson non è solo un tripudio di effetti speciali, è anche un bellissimo racconto di un’iniziazione alla vita di un ragazzo, che come molti della sua età si sente fuori posto, solo che non tutti i ragazzi scoprono di avere poteri straordinari e un padre, per così dire, fuori dal normale.

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è ambientato nei nostri giorni e si dipana lungo tutta la superficie degli States, dai casinò di Las Vegas con nomi sibillini (vidi il Lotus: non vorrete più andar via), alle profondità degli Inferi collocate (a caso?) sotto l’iconica scritta che troneggia sulle colline di Hollywood, fino alla cima del Monte Olimpo la cui via d’ingresso è situata sulla sommità dell’Empire State Building (per via ascensore), inoltre è intessuto di una serie di riferimenti al mondo mitologico antico che ne impreziosiscono la trama e la rendono profonda, quasi ancorata a quella che è la vera mitologia. Questo non è un pregio da poco considerando che, l’ultima operazione di resurrezione mitologica che era stata fatta ad Hollywood (mi riferisco al Troy di Petersen) era stata un vero disastro, sia dal punto di vista della trasposizione dei “fatti” narrati, sia dal punto di vista delle dinamiche narrative che non avevano alcun nesso con l’origine del mito, scombussolando così gli ordini del racconto.

Non è questo il caso di Percy Jackson, infatti lo spettatore più accorto può cogliere tutta una serie di rimandi alla tradizione mitologica: vedi ad esempio il nome del casinò dove “temporeggiano” gli eroi, oppure l’identità del ladro di fulmini che verrà svelata nel finale, o ancora gli occhi della figlia di Atena, non a caso grandi e azzurri, proprio com’è caratteristica della dea della sapienza, per definizione dagli occhi glauchi (dal greco glaucos = azzurro). Interessante, seppure forse non alla portata del pubblico più giovane, l’ammonimento all’ingresso degli Inferi “Guai a voi anime prave”, un riferimento colto che non c’entra propriamente con la mitologia greca ma che a ragione si trova in quel punto e che può cogliere il pubblico adulto, forse quello europeo più di quello americano.

Chris Columbus, già bravissimo nel regalare grandi classici del cinema per i più giovani, confeziona un’altra opera ben diretta, con ritmo e suspence, ma anche tanto divertimento, merito di una buona sceneggiatura e di bravi attori, in particolare il satiro Grover, interpretato di Brandon T. Jackson a cui è affidata la controparte comica del protagonista, ottimamente interpretato da Logan LermanOttimo l’utilizzo di effetti speciali che accompagnano l’azione e che si misurano alla circostanze, appoggiandosi si una colonna sonora non eccelsa ma sicuramente funzionale all’epicità e all’intimità di alcune della sequenze chiave.

Menzione speciale a due donne: Rosario Dawson, la conturbante e prigioniera Persefone, regina degli inferi; e Uma Thurman, nel ruolo breve seppure determinante della Gorgone Medusa, che nella mitologia classica è decapitata da Perseo, e questa volta si troverà di fronte Percy …. e chissà quale sarà l’esito di questa battaglia.

 
 

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo: facciamo la conoscenza di Ares, il dio della Guerra!

Deadpool & Wolverine

In una clip dal quinto episodio di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo possiamo vedere Ares, il dio della Guerra, interpretato da Adam Copeland.

Ares, intimidatorio e concreto, incarica Percy, Annabeth e Grover di recuperare il suo scudo da un vicino parco divertimenti. In cambio, Ares li aiuterà a raggiungere gli Inferi, che è dove i tre credono si trovino il fulmine di Zeus e la madre di Percy. Come ogni impresa che gli dei affidano ai semi-dei e agli eroi, c’è una buona probabilità che si tratti di una trappola o di un compito estremamente folle da portare a termine.

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo racconta la fantastica storia di un moderno semidio dell’età di 12 anni, Percy Jackson, che sta iniziando ad accettare i suoi nuovi poteri divini quando il dio del cielo, Zeus, lo accusa di aver rubato il suo fulmine maestro. Con l’aiuto dei suoi amici Grover e Annabeth, Percy deve intraprendere l’avventura di una vita per ritrovarlo e riportare l’ordine nell’Olimpo.

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo è interpretata da Walker Scobell (Percy Jackson), Leah Sava Jeffries (Annabeth Chase), Aryan Simhadri (Grover Underwood) e vede la presenza di guest star come Lin-Manuel Miranda (Ermes), Megan Mullally (Alecto alias Signora Dodds), Toby Stephens (Poseidone), Virginia Kull (Sally Jackson), Jason Mantzoukas (Dioniso alias Signor D), Jay Duplass (Ade), Glynn Turman (Chirone alias Signor Brunner), il compianto Lance Reddick (Zeus), Adam Copeland (Ares), Charlie Bushnell (Luke Castellan), Dior Goodjohn (Clarisse La Rue), Jessica Parker Kennedy (Medusa), Olivea Morton (Nancy Bobofit), Suzanne Cryer (Echidna), Timm Sharp (Gabe Ugliano) e Timothy Omundson (Efesto).

Basata sulla saga di libri best-seller della Disney Hyperion del pluripremiato autore Rick Riordan, edita in Italia da Mondadori, e creata da Rick Riordan e Jon Steinberg, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo vede tra i produttori esecutivi Steinberg e Dan Shotz, insieme a Rick Riordan, Rebecca Riordan, Ellen Goldsmith-Vein di The Gotham Group, Bert Salke, Jeremy Bell e D.J. Goldberg di The Gotham Group, James Bobin, Jim Rowe, Monica Owusu-Breen, Anders Engström e Jet Wilkinson.

 
 

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo Stagione 2, il primo trailer è qui!

I semidei sono discesi nella Hall H del San Diego Comic-Con, dove migliaia di fan sono stati sorpresi da un’ondata di annunci e contenuti esclusivi dell’epica serie originale Disney+ Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo.

Al panel nella Hall H, ricco di star, hanno partecipato i protagonisti della serie Walker Scobell (Percy Jackson), Leah Sava Jeffries (Annabeth Chase), Aryan Simhadri (Grover Underwood), Charlie Bushnell (Luke Castellan), Dior Goodjohn (Clarisse La Rue) e Daniel Diemer (Tyson) assieme agli executive producer Jonathan E. SteinbergDan Shotz Craig Silverstein. Moderato dall’attore e comico Timothy Simons, che interpreta “Tantalo” nella serie, il panel ha regalato ai fan un’anteprima della nuova stagione, incluso un nuovo teaser con le prime immagini di Tyson, il ciclope preferito dai fan.

Attraverso uno speciale video messaggio, il creatore ed executive producer Rick Riordan ha svelato che l’attesissima seconda stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo debutterà a dicembre in esclusiva su Disney+.

Inoltre, Riordan ha annunciato che al cast si aggiungeranno due amati semidei, figli di Ade: Nico di Angelo e sua sorella Bianca, che compariranno nella terza stagione. Levi Chrisopulos interpreterà Nico, ruolo fisso nella serie, mentre Olive Abercrombie sarà Bianca, un personaggio ricorrente. Le riprese della terza stagione inizieranno presto.

La seconda stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è basata su “Il mare dei mostri”, il secondo capitolo della serie di libri best-seller di Rick Riordan, pubblicata da Disney Hyperion ed edita in Italia da Mondadori. Dopo che la barriera del Campo Mezzosangue viene infranta, Percy Jackson si imbarca in un’epica odissea nel Mare dei Mostri in cerca del suo migliore amico Grover e dell’unica cosa che potrebbe salvare il campo: il Vello d’Oro. Con l’aiuto di Annabeth, Clarisse e del suo nuovo fratellastro, il ciclope Tyson, la sopravvivenza di Percy è di vitale importanza nella lotta per fermare Luke, il Titano Crono e il loro piano imminente di abbattere il Campo Mezzosangue e, a seguire, anche l’Olimpo.

Creata da Rick Riordan e Jonathan E. Steinberg, la seconda stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo vede nel ruolo di executive producer Steinberg e Dan Shotz insieme a Rick Riordan, Rebecca Riordan, Craig Silverstein, Ellen Goldsmith-Vein di Gotham Group, Bert Salke, Jeremy Bell di Gotham Group, D.J. Goldberg, James Bobin, Jim Rowe, Albert Kim, Jason Ensler e Sarah Watson.

La seconda stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è interpretata da Walker Scobell, Leah Sava Jeffries, Aryan Simhadri, Charlie Bushnell, Dior Goodjohn e Daniel Diemer. La prima stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è disponibile su Disney+.

 
 

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo rinnovato per una seconda stagione

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo

Come riportato da Variety, Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è stato rinnovato per una seconda stagione su Disney+. L’amministratore delegato Bob Iger, nel corso dell’ultima conferenza stampa sugli utili trimestrali della Disney, ha dichiarato che la prima stagione è stata riprodotta in streaming per oltre 110 milioni di ore sia su Disney+ che su Hulu. Dividendo per la durata della stagione, ciò si traduce in circa 20,6 milioni di visualizzazioni totali, il che suggerisce che l’audience della stagione è cresciuta nel corso del suo mese di programmazione. La serie è stata anche un successo di critica, ottenendo un 92% su Rotten Tomatoes e questi risultati hanno dunque fatto sì che la seconda stagione ottenesse il via libera.

Tutto quello che c’è da sapere su Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è interpretata da Walker Scobell (Percy Jackson), Leah Sava Jeffries (Annabeth Chase), Aryan Simhadri (Grover Underwood) e vede la presenza di guest star come Lin-Manuel Miranda (Ermes), Megan Mullally (Alecto alias Signora Dodds), Toby Stephens (Poseidone), Virginia Kull (Sally Jackson), Jason Mantzoukas (Dioniso alias Signor D), Jay Duplass (Ade), Glynn Turman (Chirone alias Signor Brunner), il compianto Lance Reddick (Zeus), Adam Copeland (Ares), Charlie Bushnell (Luke Castellan), Dior Goodjohn (Clarisse La Rue), Jessica Parker Kennedy (Medusa), Olivea Morton (Nancy Bobofit), Suzanne Cryer (Echidna), Timm Sharp (Gabe Ugliano) e Timothy Omundson (Efesto).

La prima stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo segue Percy, un semidio moderno di 12 anni, che sta appena venendo a patti con i suoi nuovi poteri soprannaturali quando il dio del cielo Zeus lo accusa di aver rubato il suo fulmine maestro. Percy e i suoi amici Annabeth e Grover si avventurano in un viaggio attraverso l’America per trovarlo e riportare l’ordine nell’Olimpo.

Basata sulla saga di libri best-seller della Disney Hyperion del pluripremiato autore Rick Riordan, edita in Italia da Mondadori, e creata da Rick Riordan e Jon Steinberg, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo vede tra i produttori esecutivi Steinberg e Dan Shotz, insieme a Rick Riordan, Rebecca Riordan, Ellen Goldsmith-Vein di The Gotham Group, Bert Salke, Jeremy Bell e D.J. Goldberg di The Gotham Group, James Bobin, Jim Rowe, Monica Owusu-Breen, Anders Engström e Jet Wilkinson.

 
 

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 2: scelte le interpreti delle Sorelle Gray

Deadpool & Wolverine

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 2 continua a completare il suo cast. Al D23, la Disney ha svelato il trio di donne che interpreteranno le Sorelle Gray: Sandra Bernhard nel ruolo di Anger, Kristen Schaal nel ruolo di Tempest e Margaret Cho nel ruolo di Wasp.

Nel mondo mitologico in continua espansione di Rick Riordan, le Sorelle Gray sono donne anziane che condividono un occhio e un dente e gestiscono una “ditta di taxi” a New York City. Incontrano alcuni dei personaggi principali dopo averli incontrati mentre sono in fuga in Il Mare dei Mostri, su cui sarà basata la seconda stagione dello show, al momento in produzione.

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: il teaser della seconda stagione

Come ogni personaggio della saga di Rick Riordan, anche le Sorelle Gray hanno un corrispettivo nella mitologia greca. In questo caso si tratta delle Graie, conosciute anche col nome di Forcidi, figlie di Forco e di Ceto, che custodivano l’accesso al luogo in cui vivevano le Gòrgoni.

Basata sulla saga di libri best-seller della Disney Hyperion del pluripremiato autore Rick Riordan, edita in Italia da Mondadori, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo è interpretata da Walker Scobell (Percy Jackson), Leah Sava Jeffries (Annabeth Chase) e Aryan Simhadri (Grover Underwood). Creata da Rick Riordan e Jon Steinberg, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo vede tra i produttori esecutivi Steinberg e Dan Shotz, insieme a Rick Riordan, Rebecca Riordan, Ellen Goldsmith-Vein di The Gotham Group, Bert Salke, Jeremy Bell e D.J. Goldberg di The Gotham Group, James Bobin, Jim Rowe, Monica Owusu-Breen, Anders Engström e Jet Wilkinson. La prima stagione della serie è disponibile su Disney+.

 
 

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini: tutto quello che c’è da sapere sul film

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini film

Grazie al successo di Harry Potter al cinema, ha sempre più preso vita una fortunata stagione di saghe cinematografiche ispirate a celebri romanzi per ragazzi e tra queste vi è quella di Percy Jackson, arrivato per la prima volta al cinema nel 2010 con il film Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini (qui la recensione), diretto da Chris Columbus. In tale pellicola, si offre un’avvincente versione del mondo mitologico greco vistro attraverso gli occhi di un giovane semidio, il quale con la propria avventura porta aventi il tema della scoperta e dell’accettazione della propria identità e di ciò che rende unici.

Oltre a ciò, il film offre spettacolari sequenze d’azione e effetti speciali che catturano l’immaginazione dello spettatore. Le battaglie con creature mitologiche, gli scontri con dei potenti e gli effetti magici trasportano il pubblico in un viaggio straordinario attraverso il Mondo Inferiore, il Monte Olimpo e altre ambientazioni leggendarie, il tutto riuscendo a connettere la mitologia antica con la vita moderna. Infine, nonostante la trama epica e la tensione crescente, il film inserisce con successo momenti di umorismo e leggerezza.

Con un equilibrio tra azione epica, umorismo e temi di identità, il film si afferma dunque come un’avventura coinvolgente e visivamente stimolante che affascina sia i fan della mitologia che il pubblico generale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori, ma anche sulle differenze tra il libro e il film e il suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini Logan Lerman

La trama di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini

Il film segue dunque le avventure di Percy Jackson, un giovane ragazzo che scopre di essere un semidio, figlio di Poseidone, il dio greco del mare. Percy, che ha sempre vissuto una vita normale, all’oscuro della sua vera identità, la scopre quando iniziano ad accadere eventi strani intorno a lui. Dopo un attacco da parte di un mostro mitologico, Percy viene infatti a conscenza della verità sul suo retaggio divino e viene portato al Campo Mezzosangue, un luogo sicuro per i semidei come lui. Quando però il fulmine di Zeus viene rubato e Percy diventa il principale sospettato, ha inizio la sua missione per dimostrare la propria innocenza e prevenire una guerra tra gli dei.

Percy si trova dunque a doversi imbarcare in un’avventura epica insieme ai suoi amici, il satiro Grover e la figlia di Atena, Annabeth Chase. Lungo il percorso, però, il trio dovrà affrontare creature mitologiche, risolvere enigmi e scontrarsi con dei dell’Olimpo furiosi con Percy, il quale dovrà recuperare il fulmine rima che sia troppo tardi. Il viaggio, inoltre, permetterà a Percy di scoprire vari luoghi mitologici di grande fascino, dal Mondo Inferiore al il Giardino delle Esperidi, passando naturalmente per il Monte Olimpo stesso. Durante questo viaggio, infine, Percy dovrà sforzarsi di accettare il peso del suo destino come figlio di un dio.

Il cast del film

Ad interpretare Percy Jackson vi è Logan Lerman, mentre Alexandra Daddario interpreta Annabeth Chase, figlia di Atena nonché a sua volta abile guerriera. Per tale ruolo, come noto, si era candidata anche l’attrice Nina Dobrev. L’attore Brandon T. Jackson recita invece nel ruolo di Grover, il satiro che funge da protettore di Percy e lo accompagna nel suo viaggio. Accanto a Percy nella sua missione ritroviamo anche Luke Castellan, interpretato da Jake Abel, mentre il noto attore Sean Bean interpreta Zeus, il potente dio del cielo e re degli dei, colui che accusa Percy del furto del suo fulmine.

Ma i nomi noti non finiscono qui, poiché nel film recitano anche Pierce Brosnan nel ruolo del saggio centauro Chirone,  Catherine Keener interprete non di una divinità ma di Sally Jackson, la madre mortale di Percy, che cerca di proteggere il figlio dai pericoli del mondo mitologico e Uma Thurman in quello della mostruosa Medusa. Quest’ultima ha interagito con diversi serpenti vivi, con l’aiuto di un addestratore, per prepararsi al ruolo. Maneggiare e tenere in mano i serpenti, ha detto, l’ha aiutata a immaginare come potrebbe sentirsi Medusa ad avere serpenti vivi che le spuntano dalla testa.

Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo - Il Ladro di Fulmini Pierce Brosnan
Pierce Brosnan in Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini. © 2010 20th Century Fox Home Entertainment. All rights reserved.

Le differenze tra il libro e il film

Come noto, le differenze tra adattamenti cinematografici e i libri originali sono comuni e spesso necessarie per adattare una storia complessa al formato cinematografico. Pur cercando di rimanere quanto più fedeli possibile al romanzo, gli autori del film si sono dunque trovati a dover apportare una serie di modifiche, a partire dall’età dei personaggi. Nel libro, infatti, i personaggi principali, inclusi Percy Jackson, Annabeth Chase e Grover, sono più giovani rispetto alle loro controparti cinematografiche. Ad esempio, Percy ha 12 anni all’inizio della serie, mentre nel film ha 16 anni ed interpretato da Logan Lerman, che aveva all’epoca ne aveva 17.

Diverso è poi il trattamento che alcuni personaggi ricevono, come ad esempio Ares, che nel film appare in una sola scena, mentre nel romanzo ha un ruolo decisamente più importante. O ancora Luke, che nel romanzo è riconoscibile da una lunga cicatrice sul volto, mentre nel film non possiede tale caratteristica. L’Idra non appare nel romanzo (non nel primo, perlomeno), mentre nel film è una delle creature che Percy e i suoi amici devono affrontare nel loro viaggio alla ricerca della folgore. Per quanto riguarda Annabeth, nel romanzo ha i capelli biondi, mentre nel primo adattamento cinematografico Alexandra Daddario ha tenuto i capelli scuri.

Differente è poi lo svolgimento di alcuni eventi, come il primo incontro tra Percy e Annabeth, che nel romanzo avviene quando lei si prende cura delle sue ferite dopo l’incontro con il Minotauro. Nel film, invece, Percy vede Annabeth per la prima volta mentre Grover gli fa fare un giro del Campo Mezzosangue. Un’altra scena con protagonisti Percy e Annabeth, quella in piscina, non esiste nel libro. Infine, la scena della scoperta del ladro di fulmini avviene in modi diversi nel libro e nel film. Nel romanzo, Percy scopre che Luke è il ladro di fulmini al Campo Mezzosangue, mentre nel film lo scopre sull’Empire State Building dove tra i due c’è una resa dei conti.

Come noto, Rick Riordan, autore dei libri di Percy Jackson, ha odiato la sceneggiatura le modifiche apportate al suo racconto e ha dichiarato di non aver mai visto il film completo. Ha però comunque accettato il compenso dello studio per i diritti e ha dichiarato di essere grato per il numero di persone che hanno scoperto i libri grazie ai film. Riordan ha poi anche sostenuto con forza la necessità di riadattare i romanzi affinché potessero avere una giusta trasposizione. Ciò è poi avvenuto grazie alla serie Disney+ Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo (2023), per la quale ha scritto la maggior parte delle sceneggiature.

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini Uma Thurman

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini: il sequel e la serie reboot

Dato il discreto successo del film, nel 2013 è stato realizzato un sequel dal titolo Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il mare dei mostri, il quale continua le avventure di Percy Jackson e dei suoi amici che si recano nel Mare dei Mostri per recuperare il Vello d’Oro e salvare la barriera di alberi che protegge la loro casa. Questo sequel, tuttavia, ha incassato 200 milioni di dollari in tutto il mondo. Un risultato non soddisfacente abbastanza da spingere anche a realizzare l’ulteriore sequel previsto, che doveva essere basato su La maledizione del Titano. In seguito all’acquisizione della Fox da parte della Disney nel 2019, quest’ultima ha però acquisito i diritti dei romanzi di Percy Jackson, realizzandone una serie per Disney+.

Il trailer di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di NetflixDisney+ Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 31 agosto alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

 
 

Percy Jackson and the Olympians: The Lightning Thief Full Trailer

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

Percy Jackson 2 e gli Dei dell’Olimpo: il Mare dei Mostri, trailer ufficiale

Guarda il primo trailer ufficiale del film Percy Jackson e i dei dell’Olimpo: il mare dei mostri, sequel del primo film della saga tratta dai romanzi di Rick Riordan.

 

Percy Jackson e i dei dell’Olimpo: il mare dei mostri diretto da Thor Freudenthal, con una sceneggiatura di Scott Alexander e Larry Karaszewski, il tanto atteso sequel comprende nel cast Logan Lerman, Brandon T. Jackson, Alexandra Daddario, Douglas Smith, Mary Birdsong, Yvette Nicole Brown, Missi Pyle, Nathan Fillion, Anthony Head, Paloma Kwiatkowski, Leven Rambin, Stanley Tucci, Robert Maillet e Zoe Aggeliki. Il sequel trova Percy Jackson, figlio di Poseidone impegnato a continuare il suo epico viaggio per compiere il suo destino. Assieme ai suoi amici, il semidio deve ora  recuperare il Vello d’Oro, che ha il potere di salvare la loro casa e campo di allenamento, Camp Half-Blood. Percy Jackson: Sea of Monsters uscirà nei cinema americani 16 agosto 2013.

Trama: La vita di un semidio a New York non è sempre facile, e quella di Percy Jackson è diventata una vera impresa da quando ha scoperto di essere figlio di Poseidone e deve trascorrere tutte le estati al Campo Mezzosangue, insieme ai suoi simili. Ma ora il campo è in grave pericolo: l’albero magico che lo protegge è stato avvelenato e non riesce più a difenderlo dalle invasioni dei mostri. Solo il Vello d’Oro può salvarlo! Ma è custodito su un’isola da Polifemo, nelle acque tumultuose del Mare dei Mostri. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma Percy non può certo restarsene con le mani in mano… anche perché il suo satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che nasconde, dalla maga Circe al canto delle sirene. E come se non bastasse, la profezia dell’Oracolo si complicherà… Chi sarà, tra i figli dei tre Grandi, a tradire gli dei dell’Olimpo? L’uscita è prevista per il 16 agosto 2013, il 15 in Italia, anche in 3D.

 
 

Percy Jackson – Stagione 3: ufficialmente confermati due dei personaggi più iconici del libro

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo recensione

Al San Diego Comic-Con, Rick Riordan ha annunciato che Percy Jackson e i Dei dell’Olimpo ha ufficialmente scritturato due personaggi dei libri amati dai fan per la terza stagione, compensando così la loro assenza nella prima e nella seconda stagione. La serie TV Percy Jackson di Disney+ è stata un successo certificato per il sito di streaming, e finora è uscita solo una stagione. Fortunatamente per i fan, l’attesa per la prossima stagione non sarà molto lunga. La seconda stagione di Percy Jackson uscirà nel dicembre 2025 ed è già stata rinnovata per una terza stagione.

Sebbene le notizie su Percy Jackson si siano concentrate principalmente sulla seconda stagione, Rick Riordan ha condiviso un aggiornamento entusiasmante sulla terza stagione al San Diego Comic-Con. Screen Rant era presente al panel di Percy Jackson per portare ai fan le ultime e più importanti notizie. Ora possiamo rivelare che la serie TV Percy Jackson ha scritturato Levi Chrisopulos nel ruolo di Nico di Angelo e Olive Abercrombie in quello di Bianca di Angelo.

Nico sarà un personaggio fisso a partire dalla terza stagione di Percy Jackson, mentre Bianca sarà un personaggio ricorrente. Le riprese della terza stagione di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo inizieranno presto.

 
 

Percy Jackson – il Mare dei Mostri, ecco un nuovo poster

Direttamente dal sito Cine1, è stato pubblicato un nuovo poster internazionale per Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – il Mare dei Mostri, secondo capitolo cinematografico tratto dalla saga di Rick Riorman. Nella nuova immagine sono presenti personaggi vecchi e nuovi, in attesa del sequel.

Percy Jackson e il Mare dei Mostri

Percy Jackson e i dei dell’Olimpo: il mare dei mostri diretto da Thor Freudenthal, con una sceneggiatura di Scott Alexander e Larry Karaszewski, il tanto atteso sequel comprende nel cast Logan Lerman, Brandon T. Jackson, Alexandra Daddario, Douglas Smith, Mary Birdsong, Yvette Nicole Brown, Missi Pyle, Nathan Fillion, Anthony Head, Paloma Kwiatkowski, Leven Rambin, Stanley Tucci, Robert Maillet e Zoe Aggeliki. Il sequel trova Percy Jackson, figlio di Poseidone impegnato a continuare il suo epico viaggio per compiere il suo destino. Assieme ai suoi amici, il semidio deve ora  recuperare il Vello d’Oro, che ha il potere di salvare la loro casa e campo di allenamento, Camp Half-Blood. Percy Jackson: Sea of Monsters uscirà nei cinema americani 16 agosto 2013.

Trama: La vita di un semidio a New York non è sempre facile, e quella di Percy Jackson è diventata una vera impresa da quando ha scoperto di essere figlio di Poseidone e deve trascorrere tutte le estati al Campo Mezzosangue, insieme ai suoi simili. Ma ora il campo è in grave pericolo: l’albero magico che lo protegge è stato avvelenato e non riesce più a difenderlo dalle invasioni dei mostri. Solo il Vello d’Oro può salvarlo! Ma è custodito su un’isola da Polifemo, nelle acque tumultuose del Mare dei Mostri. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma Percy non può certo restarsene con le mani in mano… anche perché il suo satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che nasconde, dalla maga Circe al canto delle sirene. E come se non bastasse, la profezia dell’Oracolo si complicherà… Chi sarà, tra i figli dei tre Grandi, a tradire gli dei dell’Olimpo? L’uscita è prevista per il 16 agosto 2013, il 15 in Italia, anche in 3D.

 
 

Percoco – Il primo mostro d’Italia: la recensione del film di Pierluigi Ferrandini

Percoco-il-primo-mostro-dItalia-recensione

Percoco il primo mostro d’Italia è il racconto della prima strage familiare del Novecento avvenuta nel nostro Paese ad aver avuto un enorme impatto mediatico che ha sconvolto l’opinione pubblica. Diretto da Pierluigi Ferrandini, barese come il triste protagonista di questa storia, il film è tratto dal romanzo di Marcello Introna, pubblicato nel 2012, che racconta l’intero percorso di vita di Franco Percoco, partendo dalla preadolescenza fino ad arrivare al drammatico epilogo.

Percoco – Il primo mostro d’Italia, la trama del film

Siamo a Bari, appunto, nel 1956. Il benessere economico insieme alla sensazione di rinascita è in crescente ascesa soprattutto negli ambienti della media borghesia, la classe che più di tutte era certa della solidità del progresso verso il quale si stava andando, poggiandosi su tappe fisse e incontrovertibili che scandivano la struttura sociale, culturale e ovviamente anche domestica. Qui inizia la storia di Franco (Gianluca Vicari), in un contesto particolarmente benestante, nel quale il papà fa mantenere a tutti un buon tenore di vita, tant’è che risiedono in un elegante condominio della zona bene della città.

Ma del loro figlio maggiore Vittorio che è in carcere e del minore, Giulio, affetto dalla sindrome di Down ne sanno in pochi, anzi, quasi nessuno. Un clima, dunque, in cui i bisogni primari sono senza dubbio soddisfatti, ma dove evidentemente c’è poco spazio per la libera espressione di sé. Ma non è certo strano a dirsi per quegli anni. La notte tra il 26 e il 27 maggio di quell’anno, Franco uccide a coltellate la madre, il padre e il fratellino Giulio. E l’aspetto per il quale ha raggiunto un macabro record è l’aver convissuto per dieci giorni a casa con i loro cadaveri chiusi nella stanza da letto dei genitori.

Per molti anni è stato identificato come “il mostro di Bari” e nel periodo immediatamente successivo alla scoperta del massacro, le mamme esitavano a fare uscire i bambini di casa e i quotidiani locali titolavano e descrivevano lui e quel che aveva compiuto come se si fosse trattato di un’entità maligna che aveva covato tutto nell’ombra. Un processo (in tutti i sensi) estremamente comprensibile e naturale, ma che racconta tanto delle impalcature morali di cristallo che di lì a poco più di un decennio si sarebbero miseramente sgretolate e alle cui conseguenze assistiamo tuttora.

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Il ritratto di un mostro e della società che lo ha prodotto

Pierluigi Ferrandini si concentra su quei giorni seguenti all’efferato delitto, quando Franco ha dato fondo a dei contanti trovati in casa facendo la bella vita con il suo amico Enzo Bellomo (Giuseppe Scoditti), la fidanzata Tina (Rebecca Metcalf) e la sorella di lei Angela (Federica Pagliaroli). E il ritratto che compone il regista ha una pacatezza e una precisione nel costruire la messa in quadro, da risultare quasi un insieme di fotografie dell’epoca. I colori, la staticità e la simmetria delle immagini rimandano alla contrapposizione psicotica del bravo ragazzo studioso ed elegante che il 26enne Franco sentiva di dover presentare in pubblico, con il grido di dolore che gli era imploso dentro e aveva scagliato contro la sua famiglia, evidentemente imputata d’essere la sorgente di ogni suo ostacolo per la felicità.

È infatti impressionante la progressione fine e raffinata con cui Ferrandini lentamente tira fuori dalle sequenze la mostruosità di Percoco, che in realtà non ha nulla a che vedere con il crimine commesso, quanto del suo desiderio di vivere una vita piena che ha però messo in atto in maniera folle e contraria. Quasi a far vedere che non c’è gesto che abbia davvero come movente la morte, bensì la voglia di essere libero e affrancarsi da una gabbia soffocante. Ed è perfetto il modo in cui il regista rende quel mondo. Ricrea l’atmosfera d’immobilismo composto e perbenista, addirittura comunitario per certi aspetti, facendo incarnare sì all’attore Gianluca Vicari l’incurante crudeltà con cui Percoco ha passato dieci giorni accanto ai corpi dei propri genitori, ma mettendo parallelamente in luce una società nella quale non era concesso sbavare i contorni. E chissà se oggi ne siamo del tutto lontani.

 
 

Perché Tony Stark ha arruolato proprio Peter Parker in Civil War? La vera spiegazione

spider-man

L’annuncio che SONY e Marvel avevano raggiunto un accordo di co-sfruttamento del personaggio di Spider-Man è arrivato quando la produzione di Captain America: Civil War era già avanzata. Questo ha portato ad aggiungere un paio di scene al film in cui Tony Stark va nel Queens e arruola il giovane Peter (Tom Holland) nella sua squadra.

Tutti ormai sappiamo che l’aggiunta di Spider-Man nelle modalità mostrate è stato un colpo di genio per introdurre il personaggio nel MCU, tuttavia, il regista del film, Joe Russo, ha fornito la motivazione diegetica che stavamo aspettando: perché Tony ha scelto proprio Peter Parker come nuovo membro del Team Iron Man? Come mai proprio un adolescente?

Il fatto che Peter fosse ancora un ragazzino rispetto agli altri Vendicatori è stato spesso messo nell’elenco delle colpe di Tony, tanto che in Infinity War, quando il povero Peter finisce polverizzato da Thanos, Stark rimane profondamente traumatizzato, non solo perché ha perso, e lui odia perdere, ma anche perché ha coinvolto in uno scontro così serio quello che in fondo è ancora un ragazzino.

Ebbene, secondo Joe Russo, la scelta di Tony di arruolare proprio Spider-Man ha delle motivazioni narrative che non fanno altro che innalzare il mito di Tony Stark. La decisione di Iron Man di coinvolgere Peter deriva dalla sua complicata relazione con Captain America. C’erano due ragioni collegate per cui Tony ha cercato specificamente Spider-Man per la sua squadra. In primo luogo, non voleva perdere il combattimento con Steve perché a Tony non piaceva perdere, e a quel punto della sua vita, credeva che i supereroi avessero bisogno di alcune limitazioni dopo quello che era successo in Avengers: Age of Ultron. In secondo luogo, mentre Tony voleva battere il Team Captain America, non voleva ferire nessuno di loro.

Essendo la “più grande arma vivente non letale“, come Tony aveva capito dal filmato che aveva visto del ragazzo del Queens, Spider-Man si è rivelato perfetto per i suoi obiettivi. Portando Peter dentro alla sua squadra, ha aumentato le sue possibilità di battere il Team Cap, ma senza l’intenzione di ferire nessuno di loro. Alla fine, Tony voleva che i Vendicatori tornassero uniti, soprattutto convivendo con la fastidiosa sensazione che stesse arrivando qualcosa di più pericoloso e grande, timore che si è dimostrato fondato in Avengers: Infinity War con l’arrivo di Thanos (Josh Brolin).

La scelta di Tony si è poi rivelata essere la scelta vincente, ma soprattutto ha fornito ai Marvel Studios la possibilità di introdurre nel MCU un eroe che a tutti gli effetti guiderà il futuro del Marvel Cinematic Universe e delle successive Fasi 4 e 5 dello stesso.

 
 

Perchè Thor è il solo a poter sollevare il suo martello? Parola alla scienza

MANHATTANCome ben possiamo immaginare, la scienza e i fumetti non vanno molto d’accordo, soprattutto se per fumetti consideriamo quelli in cui sono protagonisti dei supereroi con superpoteri inconcepibili per gli esseri umani. Se un ragno radioattivo dovesse pungere una persona sarebbe più probabile che questa persona morisse piuttosto che sviluppasse un senso di ragno.

Leggi anche: Avengers Age of Ultron: perchè Vedova Nera si rifiuta di provare a sollevare il Mjöllnir?

Comic Con 2014: Chris Hemsworth, Thor e il suo martello

Tuttavia Jim Kakalios, professore alla School of Physics and Astronomy presso l’Università del Minnesota, e autore del libro La Fisica dei Supereroi, ha voluto applicare un po’ di teorie scientifica alla spinosa questione del Mjöllnir: come mai il mitico martello di Thor può essere sollevato solo dal suo proprietario?

Guarda: Avengers Age of Ultron trailer italiano

Seguendo il ragionamento del Professor Kakalios: in quanto semi-dio trans-dimensionale ispirato alla mitologia nordica, Thor non è quello che si direbbe il supereroe più scientificamente accurato. Come però Kakalios spiega, nella realtà gli ‘dei’ del Nord sono una razza aliena altamente avanzata. Questo vuol dire che a livello tecnologico la loro cultura è molto più avanzata rispetto a quella del nostro 21esimo secolo, e quindi a noi può apparire come magia, come diceva infatti l’eminente Arthur C. Clarke: “Una tecnologia sufficientemente avanzata non è distinguibile dalla magia”.Per maggiori dettagli vai su MoviePilot.

Vi ricordiamo che nel cast Avengers Age of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

L’uscita del film nelle sale cinematografiche è prevista per il primo maggio 2015.

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Fonte: MP

 
 

Perché This Is Us finisce con la sesta stagione

This Is Us - Stagione 5
Ron Batzdorff/NBC

This Is Us terminerà dopo la sesta stagione in arrivo, ed ecco perché la serie non continuerà. L’annuncio è stato dato il 12 maggio 2021, quasi cinque anni dopo la prima messa in onda della pluripremiata serie drammatica sulla NBC e due anni dopo il rinnovo per altre tre stagioni successive alla terza. La quinta stagione è iniziata il 27 ottobre 2020 ed è stata ridotta a 16 episodi rispetto ai 18 tipici di ogni stagione. I ritardi nella produzione legati alla pandemia hanno anche interrotto le riprese all’inizio di quest’anno, causando il rinvio degli ultimi episodi della stagione. Ora, una volta terminata la quinta stagione di This Is Us, le trame si concluderanno in un’ultima stagione.

This Is Us segue le gioie e le difficoltà della famiglia Pearson: i genitori Jack (Milo Ventimiglia) e Rebecca (Mandy Moore) e i loro tre figli conosciuti come i “Big Three”: Kate (Chrissy Metz) e Kevin (Justin Hartley), i due bambini sopravvissuti di una gravidanza trigemellare, e il loro fratello adottivo, Randall (Sterling K. Brown).

Mentre la trama si svolge principalmente nel presente, con i tre protagonisti che affrontano la vita da adulti in città diverse, ogni episodio presenta dei flashback sul passato, solitamente su un momento specifico per episodio e spesso incentrati sui genitori di This Is Us, Jack e Rebecca. La serie ha ottenuto un notevole successo di critica e ha raccolto un enorme seguito di fan dopo che oltre 10 milioni di spettatori hanno seguito il primo episodio. Si prevede inoltre che rimarrà uno dei drama più seguiti della NBC in termini di audience totale e nella fondamentale fascia di età 18-49 anni anche nella sua ultima stagione (via The Hollywood Reporter).

Sebbene la fine imminente di This Is Us sia un pensiero straziante per il pubblico e una sorpresa considerando il successo della serie, sembra che questo fosse il piano già da tempo. Il creatore e produttore esecutivo Dan Fogelman ha dichiarato nel 2019, dopo la messa in onda del finale della terza stagione di This Is Us, che la serie era a metà strada.

“Penso che siamo più o meno a metà del percorso della serie televisiva”, ha detto. “Non abbiamo mai avuto intenzione di realizzare una serie televisiva che durasse 18 stagioni, quindi abbiamo un piano molto diretto. Ma sì, penso che il punto in cui si trovano i personaggi in questo momento sia proprio a metà della loro storia. Se foste al cinema, sareste a un’ora dall’inizio del film, chiedendovi cosa succederà”.

Poco dopo che Fogelman ha indicato il punto centrale della serie, il drama è stato rinnovato per altre tre stagioni, rendendo la sesta stagione l’inevitabile finale a cui aveva accennato. Con questo finale in mente, Fogelman si è concentrato sul mantenere la sceneggiatura su un percorso prestabilito verso la destinazione finale della famiglia Pearson. Ma indipendentemente da questa tempistica e dalle apparenti complicazioni dovute alla pandemia, era logico che Fogelman e il suo team anticipassero la conclusione di This Is Us, data l’attuale situazione della televisione. In questa recente era di servizi di streaming competitivi e visione on demand, è un’impresa rara per qualsiasi programma sopravvivere così a lungo in un formato di trasmissione tradizionale, figuriamoci per un programma che ha avuto così tanto successo e ha conquistato i premi più prestigiosi. Avere l’opportunità di concludere con una nota gratificante e di legare insieme tutti i dettagli della trama è qualcosa che i produttori non danno certo per scontato.

La sesta stagione dovrebbe andare in onda a partire da questo autunno e concludersi nel maggio 2022. Gli episodi finali della serie esploreranno probabilmente i nuovi sviluppi dalla fine della quinta stagione di This Is Us e collegheranno tutte le trame intrecciate tra passato, presente e futuro. Per il pubblico che vuole prepararsi al grande finale di questa saga emozionante, tutti gli episodi di This Is Us sono disponibili in streaming su Hulu.

 
 

Perché The Batman con Robert Pattinson non fa parte del DCEU?

The Batman

Il regista e il produttore di The Batman hanno spiegato perché il film in uscita esiste al di fuori del DC Extended Universe. Mentre il franchise di supereroi ha visto Ben Affleck nei panni del Crociato Incappucciato, che riprenderà il ruolo in The Flash del prossimo anno, questo film di Matt Reeves introdurrà Robert Pattinson come una nuova versione del popolare personaggio. Dopo aver subito alcuni ritardi nella produzione legati alla pandemia, The Batman è attualmente programmato per uscire nelle sale il 3 marzo 2022.

All’inizio del suo sviluppo, The Batman doveva essere il primo film di un progetto da solista per il Batman di Affleck, con l’attore che doveva anche dirigere, scrivere e produrre il film. Una volta che Reeves è stato assunto, tuttavia, ha espresso il desiderio di esplorare un Bruce Wayne nei primi giorni della sua carriera di vigilante, e alla fine Affleck ha lasciato del tutto il film. Piuttosto che far interpretare a Robert Pattinson una versione più giovane del personaggio DCEU, tuttavia, i realizzatori hanno scelto di separare il film dalla loro continuità condivisa, in modo molto simile a come fa il Joker di Todd Phillips del 2019.

Ora, Matt Reeves e il produttore Dylan Clark hanno spiegato il motivo alla base della decisione di realizzare un film indipendente. Per il regista, era molto importante “essere in grado di creare un’iterazione con un aspetto personale” e dover “collegarsi a tutte queste altre cose” nel DCEU sarebbe stato un impedimento a quel processo. Clark nota che lo studio dietro il franchise, Warner Bros., era interessato a esplorare i loro personaggi da più angolazioni possibili, il che ha permesso al team di questo Batman di ignorare qualsiasi altra cosa fatta con lo stesso eroe.

“La Warner Bros. ha un multiverso in cui stanno esplorando diversi modi per usare il personaggio… Non siamo coinvolti in questo progetto. Matt è interessato a spingere questo personaggio nelle sue profondità emotive e scuoterlo nel profondo.”

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

 
 

Perché Supergirl non ha avvertito Superman del colpo di scena nel film DCU? Lo spiega il regista James Gunn

Supergirl: Woman of Tomorrow

James Gunn parla dell’enorme colpo di scena nell’universo DC introdotto nel film Superman e del perché il cameo di Supergirl non lo ha affrontato in modo completo. L’Uomo d’Acciaio è finalmente tornato sul grande schermo grazie al primo film della DCU, e il film Superman ha portato con sé una grande sorpresa per quanto riguarda l’interpretazione della Casa di El e di Krypton nell’universo DC.

Nel film, Clark Kent scopre che Jor-El e Lara lo avevano mandato sulla Terra con l’intenzione di farlo diventare il sovrano del pianeta piuttosto che il suo salvatore. Mentre Kal-El sta affrontando questa rivelazione, la cugina kryptoniana di Superman, Supergirl, arriva brevemente per prendere Krypto, anche se i due non discutono mai di questa questione né se Supergirl fosse a conoscenza di tutto questo.

Durante una nuova intervista con Rolling Stone, al regista di Superman è stato chiesto se ci fosse una buona ragione per cui Kara Zor-El, interpretata da Milly Alcock, non avesse mai raccontato a Superman le scioccanti motivazioni di Jor-El e Lara per averlo mandato su questo pianeta, avendo trascorso più tempo su Krypton prima della sua distruzione. In risposta, Gunn ha fornito la seguente spiegazione:

James Gunn: Stai dando per scontato che tutti su Krypton siano uguali! E lei come avrebbe potuto saperlo? È più giovane di lui, quindi non poteva saperlo. Non sapeva nulla dei suoi genitori.

Rolling Stone: Giusto. Hai mai pensato di darle un ruolo più importante in questo film? O è sempre stato così come lo vediamo nel montaggio finale?

James Gunn: Sì, è sempre stato così. Quando ho accettato questo lavoro, Supergirl: Woman of Tomorrow [il romanzo grafico che ha ispirato Supergirl del 2026] era in cima alla lista delle cose che volevo fare. Ana Nogueira ha subito azzerato la sceneggiatura e ha capito, come me, come il fumetto potesse essere adattato al cinema, dove [Supergirl] è ancora più dura nel film che nel fumetto, secondo me.

Rolling Stone ha anche chiesto al regista di Superman se ci fosse la possibilità che ci fosse qualcos’altro dietro ai genitori kryptoniani di Clark. Tuttavia, Gunn ha ribadito che il colpo di scena della DCU dietro al messaggio di Jor-El e Lara non avrà alcun significato segreto né verrà retconato, poiché questo è ormai un elemento fondamentale di questo franchise:

Rolling Stone: Anche tra le persone che amano il film, ci sono alcuni che provano ancora un affetto tale per Krypton e l’idea di un Jor-El e una Lara benevoli da sperare che in qualche modo venga retconned o rivelato come un doppio trucco segreto o qualcosa del genere.

James Gunn: Sono sfortunati!

Cosa significano i commenti di James Gunn su Supergirl

Sulla base dei commenti di Gunn su Superman, anche se sono cugini, ciò non significa che la Supergirl di Alcock sappia qualcosa dell’obiettivo di Lara e Jor-El per Kal-El. Dato che questo colpo di scena della DCU è destinato a essere affrontato solo da Clark, ciò ha senso per la storia e garantisce che il cameo di Supergirl possa rimanere breve e diretto. Superman introduce il prossimo grande cattivo della DCU dopo Lex Luthor?

Anche se le scene post-crediti di Superman non hanno aggiunto ulteriori dettagli al sorprendente messaggio di Lara e Jor-El, i futuri film DCU continueranno molto probabilmente ad approfondire la questione. Resta da vedere se questo sarà affrontato dal punto di vista di Kara nel film Supergirl, ma sulla base dei commenti di Gunn, non si dovrebbe dare per scontato che lei abbia tutte le risposte per Clark.

 
 

Perché S.W.A.T. è stato cancellato dopo 8 stagioni 

S.W.A.T. - stagione 8 finale

Anche se S.W.A.T. è finito, l’universo continuerà a vivere attraverso uno spin-off incentrato sul personaggio di Daniel “Hondo” Harrelson Jr., interpretato da Shemar Moore. La serie poliziesca della CBS è stata trasmessa per la prima volta nel 2017 ed è stata un successo immediato, ottenendo ottimi ascolti e recensioni. S.W.A.T. ha persino ottenuto tre nomination agli Emmy, tutte per il miglior coordinamento delle scene d’azione. Purtroppo, la serie TV non poteva durare per sempre e la CBS ha deciso di cancellare S.W.A.T. (questa volta definitivamente) nel 2025, dopo otto stagioni e 163 episodi.

Il finale della serie S.W.A.T., intitolato “Return to Base”, è andato in onda venerdì 16 maggio 2025, diretto da Billy Gierhart e scritto da Matthew T. Brown e Daniela Labi.

S.W.A.T. è terminato ufficialmente dopo il finale dell’ottava stagione e non c’è alcuna speranza che la CBS torni sui suoi passi o che un’altra rete o servizio di streaming lo riprenda per una nona stagione. Non si può tornare indietro, almeno per la maggior parte dei personaggi. Per Hondo, la sua storia continuerà in un prossimo spin-off di S.W.A.T. intitolato S.W.A.T. EXILES.

La cancellazione dell’ottava stagione di S.W.A.T. è definitiva dopo che la CBS ha fatto marcia indietro un paio di volte

S.W.A.T. è stato tecnicamente cancellato 3 volte

Molti fan potrebbero non aver creduto alla notizia che la CBS aveva chiuso S.W.A.T. dopo otto stagioni, data la storia dello show con la rete. Nel maggio 2023, la CBS aveva annunciato che la serie poliziesca era stata cancellata e che il finale della sesta stagione sarebbe stato anche l’ultimo della serie. Tuttavia, questa cancellazione iniziale non è durata a lungo. La decisione della rete è stata revocata solo un paio di giorni dopo, a seguito delle proteste dei fan per la prima decisione.

S.W.A.T. era stato salvato e la settima stagione era in arrivo. L’unico avvertimento era che la settima stagione era stata annunciata come l’ultima della serie, il che significava che sarebbe finita una volta che i titoli di coda avessero iniziato a scorrere nell’episodio finale. La serie di Shemar Moore ha però battuto nuovamente le previsioni, quando la CBS ha cambiato idea una seconda volta e ha rinnovato S.W.A.T. per un’ottava stagione. Di conseguenza, l’ultimo destino di S.W.A.T. è tecnicamente la sua terza cancellazione. Solo che questa volta sarà definitiva.

 
 

Perché Robert Downey Jr. ha rifiutato un cameo di Iron Man in Deadpool & Wolverine

Robert Downey Jr.

In “Deadpool & Wolverine” sono presenti numerosi camei Marvel, tra cui esplosioni del passato come Elektra (Jennifer Garner), Blade (Wesley Snipes) e un Johnny Storm (Chris Evans) che ruba la scena. Tuttavia, i registi non sono riusciti a convincere tutti a partecipare al caos multiversale: Robert Downey Jr. ha infatti rifiutato la possibilità di riprendere il ruolo di Tony Stark, alias Iron Man, nella commedia supereroistica.

Parlando con Indiewire, i co-sceneggiatori di “Deadpool & Wolverine” Rhett Reese e Paul Wernick hanno rivelato che volevano che l’attore facesse un cameo. Sfortunatamente, il fatto che Robert Downey Jr. sia stato scritturato come Dottor Destino nel Marvel Cinematic Universe ha mandato all’aria questo piano, nonostante i loro migliori tentativi di convincerlo. “Dietro le quinte, non sapevamo nulla del Dottor Destino”, ha ricordato Wernick. “E non era possibile che facesse entrambe le cose. E poi ci siamo detti: ‘Oh, Downey non dice di no a Ryan Reynolds, vero? Nessuno dice di no a Ryan Reynolds”. E Ryan gli ha fatto una pressante richiesta. Abbiamo scritto delle scene e Downey le ha lette, ma quello che non sapevamo dietro le quinte era questa cosa del Dottor Destino”.

Il canto del cigno emotivo di Iron Man in “Avengers: Endgame” probabilmente non dovrebbe essere messo in discussione, anche se vale la pena notare che ‘Deadpool & Wolverine’ si apre con la profanazione della tomba di Logan, dimostrando che il film non si preoccupa di rispettare i supereroi morti. Detto questo, il grande ritorno di Tony Stark non avrebbe comportato il saccheggio della tomba, poiché il piano era quello di riunirlo con un vecchio amico.

Robert Downey Jr. avrebbe voluto affiancare Jon Favreau in Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine” vede Happy Hogan (Jon Favreau) intervistare il Merc with a Mouth (Ryan Reynolds) sull’opportunità di unirsi agli Avengers. Deadpool cerca di convincere il braccio destro di Tony Stark che è adatto alla squadra di supereroi, ma non ci riesce, perché vuole unirsi ai Vendicatori per motivi egoistici. Dopotutto, nessuno sceglie di essere un Vendicatore: è l’essere un Vendicatore che sceglie lui. Si tratta di una scena divertente, ma il piano originale prevedeva che Stark e Hogan interagissero con l’antieroe spocchioso di Reynolds.

Tuttavia, ora che gli sceneggiatori hanno il beneficio del senno di poi, accettano che la rinuncia a Robert Downey Jr. sia stata la cosa migliore. “Voglio dire, ci sarebbe piaciuto avere Downey”, ha detto Rhett Reese a Indiewire. “Ma, allo stesso tempo, credo che la Marvel avesse un asso nella manica, ovvero che stava per tornare in un personaggio diverso. Quindi, farlo diventare Tony Stark? Sapendo che il Dottor Destino sarebbe arrivato sulla scia di questo? Non aveva senso”.

Le ragioni che hanno spinto Downey Jr. a rifiutare “Deadpool & Wolverine” sono comprensibili, e l’impressionante performance al botteghino del film dimostra che non aveva bisogno del suo potere di star per avere successo. Allo stesso tempo, i fan della Marvel potrebbero essere delusi nel sapere che la sua decisione li ha privati di una riunione dei Vendicatori nel film.

Deadpool avrebbe distrutto i Vendicatori

The Avengers

Deadpool & Wolverine” critica il Marvel Cinematic Universe, soprattutto per quanto riguarda l’ossessione del franchise per la follia multiversale. Molti fan ritengono che il MCU avrebbe dovuto concludersi dopo “Avengers: Endgame”, e il Merc with a Mouth affronta sfacciatamente le loro preoccupazioni nella sua ultima opera cinematografica. La sua crociata contro la Marvel, però, avrebbe potuto essere ancora più intensa, perché i creatori del film volevano che arrostisse i Vendicatori.

Nella già citata intervista con Indiewire, Paul Wernick ha dichiarato che il rifiuto di Tony Stark e Happy Hogan alla richiesta di Deadpool di unirsi agli Eroi più potenti della Terra gli avrebbe fatto scatenare un attacco di rabbia contro Vedova Nera (Scarlett Johansson), Hulk (Mark Ruffalo), Thor (Chris Hemsworth), Occhio di Falco (Jeremy Renner) e Capitan America (Chris Evans). La sua filippica sarebbe stata feroce e non sarebbero mancate battute sul martello di Thor e sul linguaggio forbito di Capitan America.

Sfortunatamente, il rifiuto di Robert Downey Jr. a un cameo ha impedito la realizzazione di questa scena. I fan dovranno quindi aspettare per vedere se Deadpool avrà la possibilità di incrociare i Vendicatori in un secondo momento.

 
 

Perché Proprio Lui?: trailer italiano del film con James Franco e Bryan Cranston

La 20th Century Fox ha pubblicato il trailer italiano di Perché Proprio Lui? (Why Him?), sfrenata commedia con James Franco nei panni del fidanzato dell’amata figlia di Bryan Cranston, che non gradisce affatto la personalità eccessivamente estroversa e disinibita dell’uomo. Le cose precipitano quando James Franco rivela a Cranston l’intenzione di sposare la figlia, chiedendo due giorni per fargli cambiare idea su di lui.

Perché Proprio Lui? ricorda le atmosfere di Ti presento i miei e in effetti il regista John Hamburg è lo sceneggiatore della serie di titoli con Ben Stiller. Stiller è produttore del film, insieme a Shawn Levy, Jonah Hill e Dan Levine.

Il film sarà la commedia natalizia per gli Usa dove uscirà il 25 dicembre.

 
 

Perché Oz Cobb cammina zoppicando in The Penguin?

The Penguin Colin Farell
Credit © HBO

L’incredibile interpretazione, le protesi e il trucco di Colin Farrell sono alcuni degli aspetti migliori di The Penguin (la nostra recensione). In quasi tutte le scene, la natura dura e carismatica di Oz Cobb ci fa entrare nel mondo della malavita, rendendo il film un viaggio divertente e terrificante nel ventre molle di Gotham. Come per la maggior parte dell’universo di The Batman di Matt Reeves, il soprannome di Oz Cobb, Il Pinguino, è stato messo in pratica grazie al fatto che deriva dalla zoppia del personaggio, che fa oscillare l’omone in modo doloroso.

La zoppia di Farrell ha introdotto una nuova interpretazione del personaggio che lo separa dai fumetti ed è un richiamo molto più doloroso dal punto di vista fisico del soprannome di Cobb, creando un personaggio forse più profondo dal punto di vista emotivo rispetto alle precedenti incarnazioni. Nel complesso, la zoppia di Oz Cobb sarà la causa della mancanza di rispetto e della sottovalutazione da parte di alcuni, ma anche il motivo per cui si fa rispettare dagli altri. Lo ha trasformato nel Pinguino e lo rende un personaggio affascinante.

La zoppia di Oz Cobb non è presente nei fumetti

Oz Cobb The Penguin
Credit © HBO

Nei fumetti, tradizionalmente, il soprannome di Oswald Cobblepot deriva dal bullismo infantile a causa del suo amore per gli uccelli e del suo aspetto sfortunato. Tuttavia, altre interpretazioni, come quella di Robin Lord Taylor che ritrae l’iconico cattivo in Gotham, hanno utilizzato la zoppia per spiegare la condizione dell’anca del Pinguino. Cambiando la patologia in un disturbo molto più visibile e doloroso che causa la zoppia, la versione di Colin Farrell del Pinguino sembra immediatamente un personaggio più duro rispetto alle precedenti incarnazioni, che in genere si sentivano mentalmente intelligenti e inquietanti, ma mai una minaccia fisica veramente spaventosa. Tuttavia, questo non è l’unico cambiamento rispetto ai fumetti che rende il personaggio più concreto, e il cambiamento è molto probabilmente il motivo per cui la zoppia è entrata nel personaggio.

Oz Cobb è una versione abbreviata dell’Oswald Cobblepot dei fumetti, in quanto gli showrunner stavano cercando di creare una versione più “terrena” del personaggio, e questo aiuta in molti modi a farlo. Abbreviare Cobblepot in Cobb elimina l’aristocrazia dal personaggio. Come abbiamo visto in questo episodio, la madre di Cobb, Francis (Deirdre O’Connell), vive in una casa di periferia piuttosto piccola, il che fa pensare che il personaggio abbia un background più da classe operaia. Se a questo si aggiunge la zoppia, è logico che il personaggio non abbia avuto tutto l’aiuto che potenzialmente avrebbe potuto avere con il suo disturbo fisico, creando per Oz una sfida molto più grande da superare fin dalla nascita.

L’interpretazione e le protesi di Colin Farrell fanno capire quanto sia viscerale la zoppia di Oz Cobb

L’interpretazione e il trucco di Farrell rendono la zoppia un aspetto brutale e chiaramente doloroso del personaggio di Cobb. In The Penguin , lo vediamo per la prima volta quando trasporta il corpo di Alberto (Michael Zegen) con Victor Aguilar (Rhenzy Feliz) che lo assiste con riluttanza dopo essere stato catturato mentre cercava di scassinare l’auto di Oz Cobb. Cobb accenna al fatto che il trasporto di Alberto gli ha fatto male alla gamba e in seguito vediamo un tutore al piede mentre sale le scale. Una volta in camera da letto, Oz si toglie il tutore per scoprire che le sue dita sono unite e storte e gli showrunner hanno confermato che ha un piede torto. Il sound design del tutore pesante e scricchiolante che viene lentamente tolto dalla gamba di Cobb lo inquadra come un emarginato incompreso che vive nel dolore. Il fatto che prima di questa scena si veda Farrell camminare a passo di marcia per tutta la durata de The Penguin  aiuta davvero a far capire il dolore e il peso con cui Oz deve convivere e accentua l’orribile rivelazione della scena.

La zoppia di Oz Cobb mostra molto del suo personaggio ne The Penguin

Colin Farrell in The Penguin (2024)
Credit © HBO

La zoppia di Oz non è solo una menomazione fisica del cattivo, una tendenza che viene sfruttata in modo eccessivo e che risulta decisamente problematica. Serve invece a ricordare le sfide che deve affrontare nel tentativo di diventare un boss, ma anche un punto di forza nel modo in cui le persone lo sottovalutano, come sottolinea Sofia Falcone (Cristin Milioti). Allo stesso modo, Alberto ha detto a Oz che non sarebbe mai stato amato, anche se l’ha punzecchiato con “un bel ragazzo come te”. L’atmosfera di La Bella e la Bestia si riflette anche nell’appartamento di Cobb, che si trova sopra una gioielleria, la Burgess Jewelry, un riferimento all’attore Burgess Meredith che interpretava il personaggio nella serie televisiva Batman degli anni Sessanta, con le porte a forma di caveau della gioielleria usate per chiudere la camera da letto di Cobb. In un certo senso, Cobb si sta rinchiudendo, nascondendosi dal mondo. Il modo in cui Oz si barrica quasi nella sua stanza dietro le porte metalliche prima di togliersi il tutore, strofinarsi il piede e poi tirare fuori l’anello della canottiera sembra collegare la sua menomazione alla sua capacità di prendere il controllo del mondo sotterraneo.

La zoppia di Cobb non solo fa sì che alcuni personaggi lo sottovalutino, ma lo ha anche trasformato in un uomo che si fa rispettare dagli altri, soprattutto dai meno abbienti. Ad esempio, Cobb si rifiuta di prendere il posto per i disabili quando sale sulla metropolitana di Gotham. Questo dimostra la sua visione di sé stesso, che non si considera menomato, ma che la sua zoppia è semplicemente qualcosa con cui convive e che supera ogni giorno , e il suo desiderio di aiutare gli altri – a patto che li consideri degli emarginati – in modo simile a quanto ammirava Rex Calabrese. Questo gli fa guadagnare il rispetto di Victor ed è uno dei primi momenti di crescita nel rapporto tra i due personaggi.

Nel complesso, la zoppia di Oz Cobb è stata efficacemente calata nella realtà dell’universo di Matt Reeves The Batman, modificandola rispetto all’origine dei fumetti per rendere il personaggio un avversario più duro per i suoi avversari. Rendendo la zoppia un disturbo più viscerale per Cobb, essa diventa un promemoria molto più doloroso di come le persone lo sottovalutino, il che è molto apprezzato dalle protesi raccapriccianti e dalla fantastica interpretazione di Farrell nei panni del gangster di Gotham. Tuttavia, la zoppia di Oz Cobb non è solo una cicatrice che spaventa la gente, ma lo ha trasformato in una persona che gli altri possono rispettare.

 
 

Perché non ci sarà la terza stagione di The Sandman

The Sandman serie tv 2022

La serie Netflix The Sandman, che sta per concludersi con la seconda stagione, la cui prima metà è stata pubblicata questa settimana su Netflix, suscita speculazioni a causa delle circostanze delicate che hanno circondato la sua produzione. La prima stagione copre le trame dei primi due volumi dei fumetti The Sandman, intitolati Preludi e Notturni e La casa delle bambole.

Sebbene esistano diversi altri volumi della serie principale di fumetti e dei suoi spin-off, è stato deciso di coprire le storie più importanti in una stagione finale. Il cast della seconda stagione di The Sandman, che vede il ritorno di tutti gli Endless e di Vanesu Samunyai nel ruolo di Rose Walker, indica quali trame saranno adattate.

Netflix ha annunciato che The Sandman – stagione 2 sarebbe stata l’ultima puntata nei mesi successivi alle accuse di violenza sessuale mosse contro il coautore del materiale originale, Neil Gaiman. Da allora, le persone coinvolte nella serie hanno rivelato ulteriori dettagli sui loro piani narrativi generali.

The Sandman era destinato a finire dopo la seconda stagione

La serie ha deciso il suo finale già nel 2022

Secondo quanto riferito, il team creativo di The Sandmanha deciso che la seconda stagione sarebbe stata l’ultima all’incirca nel periodo in cui è stata rilasciata la prima stagione. Secondo Deadline, “Era stato deciso prima dell’inizio delle riprese della seconda stagione che sarebbe stata la conclusione della serie.” Lo showrunner Allan Heinberg ha anche dichiarato in un post su X:

La serie The Sandman si è sempre concentrata esclusivamente sulla storia di Dream e, nel 2022, quando abbiamo esaminato il materiale rimanente dei fumetti, sapevamo che avevamo abbastanza storia solo per un’altra stagione.

In un’altra intervista con Entertainment Weekly, Heinberg sottolinea la presenza limitata di Dream in alcuni volumi del materiale originale della serie. Sebbene The Sandman presenti molti personaggi secondari affascinanti, si basa sul personaggio di Dream, interpretato da Tom Sturridge, noto anche come Morpheus o Sandman, come punto di riferimento.

L’episodio bonus della seconda stagione di The Sandman toccherà trame che non ruotano attorno a Dream. L’episodio finale della serie, “Death: The High Cost of Living”, sarà incentrato sulla sorella di Dream, Death (Kirby Howell-Baptiste), che sostituirà il personaggio centrale per un periodo limitato.CorrelatiIl trailer della seconda stagione di The Sandman rivela la riunione degli Endless e la data di uscita degli episodi finaliLa data di uscita della seconda stagione di The Sandman rivela che sarà divisa in due parti, insieme a nuove immagini che mostrano Dream e gli altri Endless.

In un’economia caratterizzata dalla cancellazione delle serie TV fantasy in streaming, condensare il materiale originale rimanente in una stagione finale compatta è stata una mossa più intelligente che allungarlo in modo plausibile in una terza stagione. A differenza delle popolari serie fantasy che sono state cancellate troppo presto, The Sandman avrà presumibilmente un finale molto più soddisfacente.

The Sandman non è stato cancellato a causa delle accuse a Neil Gaiman

I creativi della serie rivelano a che punto erano con la produzione quando è scoppiato lo scandalo

La tempistica, tuttavia, ha fatto riflettere su come le accuse a Neil Gaiman possano aver influito sul futuro di The Sandman, soprattutto considerando che altri adattamenti delle sue opere sono stati bloccati. Diverse donne hanno denunciato Gaiman per la prima volta nel luglio 2024, mentre l’articolo di Vulture con le loro interviste dettagliate è stato pubblicato nel gennaio 2025, lo stesso mese in cui è stata confermata l’ultima stagione di The Sandman.

Heinberg ha affermato (tramite EW) che le accuse non sono state la ragione della fine di The Sandman, definendola “una tempistica sfortunata, senza dubbio”, dato che il cast e la troupe avevano quasi terminato la produzione in quel momento. Anche il co-creatore della serie David S. Goyer ha recentemente fornito una versione simile a IndieWire:

Quando sono emerse le accuse, penso che mancassero tre settimane alla fine delle riprese della seconda stagione, quindi eravamo molto, molto avanti con il lavoro. […] So che Netflix, all’epoca, pensava: “Dio, abbiamo passato due anni a realizzare questa cosa. Ci sono tutti questi attori, sceneggiatori e registi coinvolti che, se non la trasmettessimo, non sarebbero ricompensati adeguatamente”. E così abbiamo deciso di lasciare che fosse il lavoro a parlare da solo. Ma sarei pazzo a dire che non è stato strano.

Goyer ha anche rivelato che Gaiman “non è stato coinvolto nella seconda stagione come […] nella prima”, apparentemente anche per circostanze casuali. Gaiman è accreditato come co-creatore e produttore esecutivo della serie TV. Indipendentemente da queste notizie, l’ultima stagione di The Sandman sarà probabilmente ancora influenzata dalle accuse che Gaiman ha negato.

Fonte: Deadline, X, Entertainment Weekly, Vulture, IndieWire

 
 

Perché Netflix divide la quinta stagione di Stranger Things in tre parti

Stranger Things 5
© Netfix

Netflix dividerà la quinta stagione di Stranger Things in tre parti, e ci sono diverse ragioni per farlo. Stranger Things – stagione 5 è una delle serie più attese del 2025, destinata a concludere l’amato dramma fantascientifico/horror dopo nove anni. Il titolo è da tempo uno dei successi di punta di Netflix, con un enorme seguito di fan, un musical teatrale, diversi spin-off in fase di sviluppo e molto altro ancora. Tenendo presente tutto ciò, l’ultima stagione sarà sicuramente un evento televisivo di enorme portata.

All’evento Tudum 2025 di Netflix, i membri del cast di Stranger Things Finn Wolfhard, Noah Schnapp e Caleb McLaughlin hanno condiviso alcuni nostalgici dietro le quinte delle loro esperienze come attori bambini durante le riprese delle prime scene della serie. L’attrazione principale, tuttavia, è stata la presentazione del primo trailer della quinta stagione di Stranger Things, che ha anche rivelato le tre date di uscita separate. La quinta stagione di Stranger Things ha ora anche una sinossi ufficiale, che può essere letta qui sotto:

“Autunno 1987. Hawkins è segnata dall’apertura dei Rifts e i nostri eroi sono uniti da un unico obiettivo: trovare e uccidere Vecna. Ma lui è scomparso, e nessuno sa dove si trovi né quali siano i suoi piani. A complicare la loro missione, il governo ha posto la città sotto quarantena militare e intensificato la caccia a Eleven, costringendola a nascondersi. Con l’avvicinarsi dell’anniversario della scomparsa di Will, si avvicina anche un senso di terrore familiare e opprimente. La battaglia finale è alle porte e con essa un’oscurità più potente e mortale di qualsiasi cosa abbiano mai affrontato prima. Per porre fine a questo incubo, avranno bisogno dell’aiuto di tutti, dell’intero gruppo, unito per un’ultima volta”.

Netflix rilascerà la quinta stagione di Stranger Things in tre parti il 26 novembre, a Natale e a Capodanno 2025

La quinta stagione di Stranger Things sarà un evento in tre parti

Stranger Things, la quinta stagione sarà suddivisa in tre volumi in tre giorni diversi nel corso dell’anno. Il primo volume includerà gli episodi 1-4 il 26 novembre 2025, mentre il secondo volume conterrà gli episodi 5-7 il giorno di Natale, con il finale previsto per il 31 dicembre. Ogni volume sarà pubblicato alle 17:00 PST del rispettivo giorno. I tre giorni separati con un numero diverso di episodi consentiranno al pubblico di scegliere tra un piano di visione maratona e uno che distribuisce la serie nell’arco di più settimane.

La quinta stagione di Stranger Things sarà divisa in tre parti, seguendo una recente tendenza televisiva

La divisione in tre parti potrebbe essere frustrante per i fan della TV che amano guardare le loro serie in una sola volta o durante il fine settimana. Dopotutto, questo è stato il metodo utilizzato per la prima stagione, che ha trasformato Stranger Things in un fenomeno culturale nel giro di un fine settimana. La divisione delle stagioni televisive in più parti è una tendenza comune negli ultimi anni, che consente a Netflix e ad altre piattaforme di streaming di beneficiare del meglio di entrambi i mondi: attirare i fan che vogliono vedere più episodi contemporaneamente e mantenere la serie in onda per un periodo più lungo.

Questa strategia è stata adottata da diverse serie, tra cui la recente stagione finale di Cobra Kai di Netflix. Il pubblico ricorderà che la quarta stagione di Stranger Things è stata pubblicata in due parti, con il primo volume che si è concluso con un enorme climax a metà stagione. Gli episodi dovrebbero essere piuttosto lunghi, quindi sarà quasi come se fossero dei film per i volumi 2 e 3 della stagione finale. Dal 26 novembre fino a Capodanno, il pubblico potrà godersi Stranger Things in diverse parti, creando aspettativa per il finale.

La strategia di uscita della quinta stagione di Stranger Things copre le principali festività di fine anno del 2025

Il weekend del Ringraziamento, il giorno di Natale e Capodanno sono tra i giorni con il traffico più intenso per le uscite cinematografiche e televisive, rendendoli obiettivi primari per la quinta stagione di Stranger Things.

Questa strategia non solo consentirà a Netflix di beneficiare di due mesi di abbonamenti e di un mese di discussioni tra i fan sugli eventi della serie, in vista del finale, ma sfrutterà anche il periodo festivo, trasformando potenzialmente la quinta stagione da un’uscita già di per sé imponente a uno dei più grandi eventi televisivi di tutti i tempi.

Il modello di Netflix si basa sul fatto che il pubblico guardi rapidamente i suoi programmi, e il periodo delle festività è quello in cui molti dei suoi abbonati saranno a casa, disponibili ad accumulare minuti di visione. Se la serie avrà il successo sperato dalla società di streaming, questa potrebbe rivelarsi una mossa geniale nel marketing televisivo. Detto questo, sono pochissime le serie TV in grado di generare lo stesso livello di interesse di Stranger Things, e l’obiettivo è quello di concludere la serie con il botto.

 
 

Perché le varianti di Doctor Strange e Scarlet Witch hanno lo stesso volto (a differenza di quelle di Loki)?

Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Richie Palmer, produttore ai Marvel Studios, spiega perché le varianti di Doctor Strange e Scarlet Witch sono tutte uguali in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Diretto da Sam Raimi, il film continua l’esplorazione del multiverso da parte del MCU. Ciò significava continuare ciò che era stato impostato nella serie Disney+ Loki, inclusa l’idea delle varianti.

In Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Doctor Strange è costretto ad mettere America Chavez sotto la sua ala protettrice dopo aver appreso che la ragazza è braccata da Wanda Maximoff per i suoi poteri. Questo lo porta a viaggiare attraverso il vasto multiverso dove finisce per incontrare alcune delle sue varianti. La stessa cosa accade a Scarlet Witch mentre cerca di trovare un universo in cui possa stare con i suoi figli, Tommy e Billy. Nel film, tutte le varianti degli stregoni sono interpretate da Cumberbatch e Olsen, a differenza di Loki (ma anche di Spider-Man), le cui varianti hanno molte forme.

Alla domanda a riguardo, in occasione di una sua recente apparizione in Empire Special Podcast (tramite The Direct), il produttore Richie Palmer spiega che questo si riduce alla decisione specifica del film. Secondo il dirigente di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, volevano mettere in evidenza l’abilità recitativa di Cumberbatch e Olsen, quindi hanno chiesto loro di interpretare tutte le loro varianti.

“Penso che la verità sia che avevamo un film di due ore per raccontare la storia, e avevamo a disposizione Benedict Cumberbatch ed Elizabeth Olsen, che sono letteralmente due dei grandi attori del nostro tempo.”

Il produttore passa poi a commentare il fatto che man mano che ci si allontana dalla Linea Temporale Sacra di Terra-616, c’è più possibilità di vedere gli stessi personaggi con volti differenti, come è accaduto in Loki, ma nel caso di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, l’obbiettivo era davvero quello di testare le doti recitative dei due protagonisti e di metterli alla prova con diverse sfumature dei loro personaggi.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

 
 

Perchè Jesse Eisenberg è stato scelto come Lex Luthor?

Batman vs Superman

Inutile girarci intorno, tutti aspettiamo dei chiarimenti in merito: perchè alla Warner Bros hanno deciso di ‘castare’ Jesse Eisenberg nel ruolo dell’arcinemico per eccellenza di Superman?

L’idea di Lex Luthor è sempre stata associata, prima nei fumetti e poi sullo schermo, da un uomo adulto, più in età rispetto a Superman / Clark Kent, per questo Gene Hackman prima e Kevin Spacey poi (il primo più del secondo) sembravano ottime scelte per rappresentare il malvagio cattivone di Metropolis. E sempre per lo stesso motivo si pensava che il rumor che voleva Bryan Cranston in trattative per il ruolo fossero ben fondato (forse aiutati anche dal fatto che Cranston è reduce dal successo di Breaking Bad in cui porta i capelli tagliati a zero). Quando l’annuncio ufficiale della WB ha decretato che Eisenberg sarebbe stato Luthor, moltissimi fan sono caduti nella disperazione più nera, altri però erano molto curiosi di capire la ragione alla base della scelta.

The Hollywood Reporter, non potendo fare nulla per la disperazione altrui, può però venire incontro a quelli che si pongono la domanda. Sembra che alla Warner abbiano deciso di portare avanti un Lex più giovane, così come in alcune delle ultime graphic novel pubblicate o anche come nella popolare serie tv Smalville. Infatti sembra che anche nel film Batman vs Superman, Luthor sarà un amico d’infanzia di Clark. Inoltre il sito sottolinea che Cranston non è mai stato in trattative per il ruolo!

Alla luce di questa scoperta possiamo in un certo senso tranquillizzarci e affidarci alle buone doti d’attore di Jesse Eisenberg. Inoltre con questa informazione in più qualcuno potrebbe anche azzardare a fare qualche ipotesi sulla trama del prossimo film diretto da Zack Snyder.

Vi ricordiamo che Batman Vs Superman sarà diretto dal regista Zack Snyder su sceneggiatura scritta in collaborazione con Chris Terrio (Argo), sulla base di una storia già scritta da David S. Goyer. Confermati nel cast del film Henry Cavill, Ben Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane Lane, Gal GadotJeremy Irons e Jesse Eisenberg.