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Necessary Evil prima clip del documentario sui cattivi della DC Comics

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Lo scorso 10 ottobre, al Comic Con 2013 di New York, è stato presentato, riscuotendo un grandissimo successo, il documentario Necessary Evil: Super-Villains of DC Comics, che esplora il mondo dei cattivi dell’universo immaginario della DC Comics, analizzandone la storia, la personalità e il loro impatto sulla società. Il documentario presenta alcuni interventi di personaggi illustri quali Richard Donner (Superman), Guillermo del Toro (Pacific Rim) e Zack Snyder (L’uomo d’acciaio). Di seguito la prima clip ufficiale tratta da Necessary Evil, che uscirà in Blu-ray e in DVD in America il prossimo 25 ottobre.

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Necessary Evil prima clip

Fonte: Collider

Nebula: 10 cose che non sai sul personaggio Marvel

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Nebula: 10 cose che non sai sul personaggio Marvel

Nebula è uno personaggi più sfaccettati del mondo Marvel. Conosciuta prima grazie ai fumetti, e poi grazie a Guardiani della Galassia e agli ultimi due film dedicati agli Avengers, ci si rende conto di quanto Nebula sia un personaggio complesso. Figlia di Thanos e sorella di Gamora (Zoe Saldana), sembra essere il secondo villain più importante dopo il padre. Le sue caratteristiche la rendono un essere unico, forse tremendo, ma anche uno dei più umani.

Ecco dieci cose da sapere su Nebula.

Nebula: chi è l’attrice che la interpreta

1. La scelta drastica di Karen Gillan. Per interpretare il personaggio di Nebula, che appare nel primo Guardiani della Galassia, è stata scelta Karen Gillan che, per entrare meglio nel personaggio, ha deciso di compiere un atto estremo e di rasarsi la testa. Un gesto che pare averla aiutata molto, tanto da non riconoscersi una volta completato il make up e messo il costume.

2. Karen Gillan si è divertita ad interpretarla. L’attrice scozzese ha sempre ammesso di divertirsi molto ad interpretare Nebula, anche se le sessioni di trucco durano una media di quattro ore. Soprattutto, la Gillan ha detto di averla interpretata con molto piacere in Avengers: Endgame, quando ha dovuto condividere tempo e spazio con tantissimi suoi colleghi e con una grande atmosfera condivisibile sul set.

Nebula Avengers

Nebula in Avengers

3. In Avengers: Endgame si vede un’altra Nebula. Dati i film precedenti, si era dato per scontato che Nebula fosse in pratica il secondo villain dopo Thanos, suo padre. Eppure, in Avengers: Endgame, la figlia del Titano Pazzo è forse il personaggio che muta maggiormente e che esprime più umanità.

4. Il personaggio ha debuttato in The Avengers No. 257. Nel 1985, Nebula ha fatto il suo debutto nei fumetti, creata dalle mani di Roger Stern e di John Buscema. In questo numero, lei era un pirata spaziale incerto di un potere. Ma le origine vengono meglio delineate in The Infinity Gauntlet, in cui viene rivelato come sia vicina a Thanos e da come venga da lui rifiutata e torturata.

5. Uno dei personaggi chiave dopo gli eventi di Infinity War. Già al termine di Avengers: Infinity War era evidente che Nebula sarebbe potuta essere la chiave di volta per il successivo Avengers: Endgame. Questo sentore era dovuto al fatto che Nebula è figlia di Thanos e che ha delle potenzialità uniche, utili a cambiare la storia e a rivelare dettagli importanti.

Nebula: in che film compare

6. Sarebbe dovuta morire nel primo Guardiani della Galassia. In un’intervista realizzata con l’uscita di Guardiani della Galassia Vol. 2, Karen Gillan ha dichiarato che il suo personaggio sarebbe dovuto morire nel primo capitolo. Infatti, “Avevo la sensazione che ci fosse spazio per approfondire il personaggio, ma originariamente era previsto che morisse nel primo film, se non sbaglio, da quanto ricordo dalla sceneggiatura. Ovviamente non muore, e poi ho scoperto che sarebbe tornata nel secondo film e ho scoperto che avremmo esplorato tutte queste magnifiche cose su come si sente in merito al suo passato e alla sua relazione con Gamora, sua sorella. Quindi, sono stata molto felice”.

Nebula costume

7. Da Guardiani della Galassia a dopo Avengers: Endgame. Quello che sembrava essere solo una comparsata nel primo film dei Guardiani senza impegno, si è rivelata invece una collaborazione duratura con i Marvel Studios. Karen Gillan, l’interprete di Nebula, infatti, appare nei due film dedicati ai Guardiani e anche in Avengers: Infinity War e in Avengers: Endgame: “Non avevo idea della direzione che avrebbe preso il mio personaggio. Sinceramente ho firmato il contratto pensando che si trattasse solo di otto giorni di riprese e che poi sarei morta nel primo Guardiani della Galassia. Eccomi ancora qui tre film dopo, e ce ne sono altri tre da scoprire”. Non è chiaro in quali progetti futuri potrà apparire Nebula, anche se è quasi certo che la si vedrà in Guardiani della Galassia Vol.3.

8. James Gunn vorrebbe uno standalone. Tra i vari personaggi dei Guardiani della Galassia, uno dei preferiti di James Gunn è sicuramente Nebula, la figlia di Thanos. Non molto tempo fa, il regista ha rivelato che vorrebbe vedere Nebula in un standalone, perché ha tutte le potenzialità per essere una protagonista indiscussa.

Nebula: il suo costume

 

9. Il costume in stile Ravager. Nebula è forse uno dei pochi personaggi che nel corso dei film non cambia mai aspetto. Se sicuramente dal primo film dedicato ai Guardiani fino ad Avengers: Endgame qualcosa è stato raffinato, c’è da dire che Nebula ha sempre conservato il suo costume in perfetto stile Ravager, senza subire importanti modifiche.

10. Il cambiamento di trucco. Nel corso dei film sono state apportare delle modifiche per quanto riguarda il trucco di Nebula. Se all’inizio Karen Gillan si era rasata la testa, in Guardiani della Galassia Vol. 2 ha dovuto rasare solo una parte senza sacrificare totalmente la sua chioma rossa e trovando soluzioni che andavano per le lunghe, ma che la lasciassero con la parte superiore dei capelli.

Fonti: The Hollywood Reporter, contactmusic

Nebula ha sentimenti contrastanti in merito alla morte di Thanos? Parla Karen Gillan

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La morte di Thanos in Avengers: Endgame ha lasciato Nebula in preda ad una serie di sentimenti contrastanti. In quanto figlia adottiva del Titano Pazzo, in origine il personaggio intepretato da Karen Gillan è stato presentato come suo fedele soldato.

A mano a mano che ha sviluppato un legame sempre più fraterno con Gamora, Nebula si poi è resa conta che poteva lasciarsi alle spalle la relazione violenta che aveva con Thanos. Da quel momento, infatti, ha deciso di unirsi ai Vendicatori nella lotta contro il nemico. Nonostante sembra che il personaggio sia riuscito a superare le manipolazioni del Titano Pazzo, è stata proprio Gillan a rivelare che Nebula rimane comunque in conflitto sulla sua morte.

In una recente intervista con Collider in occasione della promozione del suo nuovo film, Gunpowder Milkshake, l’attrice ha parlato dello stato d’animo di Nebula dopo la morte di Thanos. Anche se l’opinione generale la vorrebbe felice che il suo aggressore se ne sia finalmente andato, l’attrice ha spiegato che, in realtà, le cose non sono così semplici…

“Penso che abbiamo lasciato Nebula in un momento davvero interessante, in cui, essenzialmente, sta facendo i conto sì con la morte di suo padre, ma anche con quella del suo aggressore, la persona che ha reso la sua vita un inferno. E quindi i suoi sentimenti sono davvero contrastanti”, ha raccontato Karen Gillan.

“Penso che lei provi un senso di sollievo, veda una catarsi in tutto ciò, ma probabilmente prova anche un senso di perdita per questa sorta di figura paterna”, ha aggiunto. “Questo tipo di relazioni possono essere davvero, davvero complicate, per cui anche se ti trattano così male, puoi ancora essere alla disperata ricerca di approvazione e amore da quel tipo di figura nella tua vita. E quindi per lei, penso che siano valide entrambe le cose.”

Karen Gillan sarà ancora Nebula in GOTG Vol. 3

Ricordiamo che Karen Gillan tornerà nei panni di Nebula in Guardiani della Galassia Vol. 3, che arriverà nel 2023 e che sarà ancora una volta scritto e diretto da James Gunn. Le riprese del film dovrebbero partire entro la fine del 2021. Torneranno nel cast anche Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Vin Diesel e Bradley Cooper. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Nebraska: recensione del film di Alexander Payne

Il burbero e taciturno Woody Grant, vecchietto alcolizzato e prossimo alla demenza senile, dopo aver ricevuto una lettera che lo informa della vincita di un milione di dollari, decide di lasciare la cittadina di Billings nel Montana e recarsi a Lincoln per riscuotere il premio. Temendo si tratti di una truffa, il figlio David decide di accompagnare il padre nel suo rocambolesco viaggio, durante il quale essi faranno ritorno alla cittadina natele di Hawthorne, Nebraska, dove si trovano le radici e i segreti di Woddy e della sua famiglia.

Tra mille vicessitudini, padre e figlio vivranno una rocambolesca avventura, che riporterà a galla vecchi ricordi ormai sepolti. Pochi sono oggi i film in grado di raggiungere una profondità e una perfezione tale da poter essere marchiati a fuoco come vere opere d’arte, e Nerbraska è sicuramente uno di questi.

Nebraska, il film

L’ultima pellicola di Alexander Payne, massimo cantore vivente dell’ipocrisia umana fin dai tempi di La storia di Ruth, si presenta come un vero e proprio trattato sociologico sui rapporti affettivi che legano a filo corto le varie esistenze, il tutto presentato come un’epopea moderna formato famiglia, una tragicommedia on the road sul commovente ritorno alle origini di un uomo da sempre incapace di aprirsi a se stesso e agli altri.

L’Ulisse moderno, il vecchio Woody, mirabilmente interpretato dal mastodontico Bruce Dern (miglior protagonista maschile al Festival di Cannes) muove la propria esistenza verso un’unica meta: riscuotere il premio che gli è dovuto. Partendo da questo semplice macguffin (quello che Hitchcock definiva il pretesto narrativo), Payne tesse mirabilmente le fila di un approfondimento che si fa via via più stratificato, riuscendo a spremere fino in fondo l’ottima sceneggiatura di Bob Nelson, facendone emergere un perfetto campionario di vizi e virtù umane: gli attriti familiari, i vecchi rancori e gli amori dimenticati, il passato di guerra e i timori di gioventù, il tutto esposto sotto la luce ormai consolidata dello humor cinico e spietato.

nebraska

Usando una vivida e nostalgica fotografia in bianco e nero, firmata dal veterano Phedon Papamichael, Payne confeziona un racconto fortemente simbolico, ma al contempo asciutto ed essenziale, senza eccessi o sbavature, tutto incentrato sulla vicenda che lega un padre e suo figlio, un profondo e amorevole Will Forte, impegnati in un viaggio che diventa allegoria del proprio rapporto irrisolto e di tutto ciò che il passato ha celato, rivelandolo gradualmente assieme al lato cinico e profittatore che colpisce gli uomini.

Servendosi di un cast che comprende tra glia altri l’irriverente June Squibb (Kate Grant) e l’odioso Stacy Keach (Ed Pegram), la pellicola si presenta come un poema visivo di rara bellezza e perfezione, un piccolo gioiello narrativo ingiustamente ignorato ma che andrebbe tenuto in grande considerazione, almeno per il profondo significato esistenziale che esso si porta dietro e per la parodistica e mai inappropriata modalità rappresentativa.

Nebraska: da oggi in Home Video

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Nebraska: da oggi in Home Video

Nebraska posterE’ disponibile da oggi in Dvd e in alta definizione Blu ray Disc “Nebraska” il film del regista premio Oscar Alexander Payne (Sideways, A proposito di Davis), il roadmovie che ha incantato pubblico e critica, conquistando la Palma d’Oro per la straordinaria interpretazione del  protagonista, Bruce Dern.

Nebraska racconta la storia di Woody, un anziano del Montana che scappa ripetutamente di casa nel tentativo di raggiungere il Nebraska, dove è convinto di dover ricevere un ricco premio della lotteria. Preoccupati dal suo stato mentale, i familiari dibattono a lungo sul metterlo o meno in una casa di cura, fino a quando il figlio David decide di accompagnare il padre in questo folle viaggio. Lungo il tragitto i due si fermano un paio di giorni nel piccolo villaggio natale di Woody dove, sotto gli occhi del figlio, ripercorre il suo passato dando vita a una commedia intensa e commovente.

Schermo: 2.40:1 – 16/9 –  Formati audio: Italiano/Inglese Dolby Digital 3.0

Contenuti extra: Trailer, Making Of – Durata 110 minuti

Neal McDonough nel sequel di RED?

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Neal McDonough nel sequel di RED?

Neal McDonough, Dum Dum Dagan in Captain America – Il primo vendicatore, potrebbe entrare nel cast del sequel di RED: le trattative sono in corso. Lo aspettano

Neal Adams su L’Uomo d’Acciaio: “Non poteva coprirgli gli occhi con la mano?”

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Neal Adams, celebre fumettista statunitense, è di recente intervenuto in merito agli ultimi adattamenti cinematografici di Superman. Cominciando da L’Uomo d’Acciaio, Adams fa parte di quella schiera di fan che ancora non si sono riconciliati con il finale del film, in cui Superman fa ciò che non avremmo mai pensato potesse fare: rompe l’osso del collo di Zod, uccidendolo.

Parlando proprio di questa particolare scena, Neal Adams ha detto: “E poi alla fine, cosa fa? Uccide un tizio. Non poteva coprirgli gli occhi con le mani? Sto solo dicendo…mettigli una mano sugli occhi. L’avrebbe certamente fermato. Un braccio è intorno al collo e l’altro libero di mettersi davanti agli occhi di Zod. Più o meno è così. Portalo sulla luna, o in Arabia Saudita o in qualche altro posto e finite lì la battaglia … L’altra cosa che non capisco. Non so…c’è un blocco nella parte posteriore della testa di come-si-chiama (Zod, ndr) che non gli permette di girare gli occhi. Ci sono delle persone lì…tutto quello che devo fare è guardarle, e sono morte. Perchè i suoi occhi sono bloccati dal movimento della testa?”

Discutendo ancora sulla scena finale della battaglia, Neal si interroga sulla location: “Ma perchè combattono a Metropolis? Non capisco … anche nei film di robot, nei film di Transformers, vanno a combattere in Arabia Saudita. Distruggono la Sfinge e altre cose, ma ci sono molte meno persone. Sono nel mezzo del nulla. Potevano andare sulla luna. Quando Superman colpisce un edificio, questo cade, ma non c’erano 500 persone lì dentro? Mi sembra davvero strano.” E, diciamolo, a parte le dubbie cognizioni geografiche di Adams, siamo piuttosto d’accordo!

Il fumettista non è troppo appassionato neanche del Superman Returns di Bryan Singer. “Avresti pensato che sarebbero stati super-attenti in questo film, senza fare questo tipo di stupidi errori. Il film precedente [Superman Returns] aveva più kryptonite di quanta se ne possa immaginare e Superman era ancora vivo. Avevate un’intera isola di kryptonite, e poi lui vola via dalla Terra…non so…dicono per sei o sette anni, cinque anni forse, ma quando torna ha un figlio….non so…di 12 anni. Ha un figlio bastardo. Questo cambia la trama di molto. Non capisco da dove venga fuori. Avresti pensato che dopo quel film sarebbero stati attenti riguardo allo scrivere certe cose, ‘Ah grazie a dio sto bene adesso’. Ma no, questo ha reso solo tutti più nervosi, mentre la Marvel continua a fare buoni film.”

Certo, i buoni film della Marvel sono buoni soprattutto da un punto di vista dell’incasso, ma il punto di Neil Adams è chiaro e condivisibile. Infondo, non poteva mettergli una mano davanti agli occhi?

Fonte: CBM

Ne ho fatte di tutti i colori recensione del documentario su Enrico Lucherini

Era il 2012 quando il famoso press- agent Enrico Lucherini, pilastro del cinema italiano che fin dal 1959 ha creato miti, sogni, divi, scandali e celebrità, ha annunciato- proprio in occasione della mostra dedicata alla sua carriera- di voler lasciare il mondo della cinematografia italiana, ormai mutato in modo irreversibile e commerciale, per ritirarsi “a vita privata”.

Da questo presupposto ha inizio il documentario Ne ho fatte di tutti i colori, diretto da Marco Spagnoli grazie al sostegno della Allianz Bank e che ha debuttato alla scorsa edizione del Festival del Film di Roma. Un documentario che ripercorre, attraverso il contributo di amici, divi, personalità pubbliche del dorato mondo dello showbiz la carriera di un vero e proprio “architetto dei sogni”, un uomo che ha trasformato la sua passione atavica per la settima arte in un mestiere ma soprattutto nella sua vita, mescolando il piano pubblico con quello privato e ritrovandosi, continuamente, alla ribalta, illuminato dai riflettori, sempre sulla cresta dell’onda. Lucherini è sicuramente più iconografico e pop (in linea col la teoria artistica di Wharol) dei suoi stessi divi, un uomo che ha attraversato- come un viaggiatore dello spazio/ tempo- le mode, i costumi e le epoche adattandosi ogni volta ai cambiamenti, riuscendo ad usarli- e a modificarli- a suo piacimento.

Ne ho fatte di tutti i colori posterIl documentario parte dagli albori, dall’agenda dei suoi sedici anni con le prima locandine non a caso colorate e incollate come un collage definito da Lucherini stesso “simile ad un quadro di Andy Wharol”; il suo debutto davanti alla macchina da presa, grazie ad artisti come Franca Valeri e Totò, fino all’incontro con Sophia Loren, tornata in Italia dopo il successo hollywoodiano, che ha contribuito a lanciare la sua carriera come press- agent, fondamentale trait d’union tra i divi e la stampa, spingendolo a diventare in poco tempo il sovrano assoluto e incontrastato del suo regno.

Prima ancora di essere un semplice intermediario, Lucherini è però un creatore, un inventore geniale di immagini, icone e sogni, capace di riuscire a cogliere, grazie al suo fiuto e allo sguardo lungimirante, un vantaggio promozionale in grado di trasformare una situazione, un divo o un film in un vero e proprio cult.

Fu Lucherini stesso, ad esempio, a volere a tutti i costi un ghepardo sulla spiaggia di Cannes quando Luchino Visconti presentò Il Gattopardo al Festival; e fu sempre lo stesso Lucherini a respirare l’aria della dolce vita di Via Veneto, quando era popolata da intellettuali, divi, paparazzi, sceneggiatori registi e si “utilizzavano i tavolini dei bar come scrivanie” (Lucherini docet), vivendo fino in fondo quel periodo dorato immortalato poi da Fellini nel suo capolavoro immortale.

Spagnoli struttura il documentario come un collage pop, sarcastico, ironico e patinato come il suo protagonista: raccoglie contributi, affianca il presente al passato, e lascia che siano le immagini e gli aneddoti di chi lo conosce bene a raccontare le mille sfaccettature del re dei press- agent Enrico Lucherini, un uomo che in sessant’anni di cinema… ne ha fatte- e viste- davvero di tutti i colori.

Né Giulietta, né Romeo recensione del film di e con Veronica Pivetti

Come reagiscono due genitori separati colti e progressisti – la giornalista Olga (Veronica Pivetti) e lo psicanalista Manuele (Corrado Invernizzi) – di fronte alla scoperta dell’omosessualità del figlio sedicenne Rocco (Andrea Amato)? E la stravagante nonna Amanda (Pia Engleberth)? I pregiudizi hanno la meglio quando si tratta del proprio “orticello” privato?

Veronica Pivetti lo racconta nella sua prima regia cinematografica – di cui è anche sceneggiatrice e produttrice, accanto a Giovanna Gra, nonché interprete. Mostra cosa ci sia sotto la superficie delle labili certezze degli adulti protagonisti del film, ma anche di una società che si sente ormai al passo coi tempi su questi temi, pur essendo in fondo, spesso, ancora legata ai pregiudizi. Per farlo usa i toni della commedia brillante, seguendo Rocco nella sua ribellione ai genitori e nella fuga assieme ai suoi amici, Maria (Carolina Pavone) e Mauri (Francesco De Miranda): una piccola odissea tra Roma e Milano per assistere al concerto del loro cantante preferito, giovane icona gay. Madre e nonna vanno alla ricerca di Rocco in uno strampalato viaggio che sarà di formazione per tutti.

Il film è d’attualità: il tema dell’omosessualità è oggi molto dibattuto e, apparentemente, ormai sdoganato. È una nota di merito che lo si proponga a un ampio pubblico in un film per ragazzi e famiglie.

La regista e interprete torna a confrontarsi col mondo degli adolescenti, già cardine dei suoi ruoli televisivi più noti. Cerca l’adesione del pubblico giovane, adottando il punto di vista dei ragazzi, provando a cimentarsi col loro gergo; attraverso il loro sguardo mostra genitori spesso non adatti al ruolo di guida, immaturi, che faticano a rapportarsi ai figli.

Né Giulietta né Romeo posterNé Giulietta, né Romeo risulta divertente in alcuni passaggi, ma debole in altri, con pochi personaggi ben caratterizzati: la nonna grintosa, nostalgica dell’estrema destra, ma anche moderna, e Maria, solare ragazzina romana amica di Rocco – una bravissima Carolina Pavone. Poco significativa l’interpretazione del protagonista, che non rende il tormento e l’intensità delle emozioni di chi scopre la propria identità, vive il rifiuto dei genitori e sperimenta le prime passioni adolescenziali. Il ruolo di donna dalla famiglia complicata, con problemi di figli e non solo, e un (ex) marito donnaiolo, come pure l’interpretazione, non aggiungono nulla a quanto già proposto in tv da Pivetti attrice. Non aiuta una sceneggiatura che si focalizza più sulle vicende che su un vero approfondimento psicologico, giocando solo, piuttosto meccanicamente, a rovesciare lo stereotipo legato a certi personaggi, come la nonna o i genitori di Rocco.

A riportarci verso atmosfere televisive è anche l’intento didascalico e buonista. Dunque, ci si chiede il senso di un passaggio alla regia cinematografica che non si discosta dalle fiction già interpretate. Il lavoro è destinato all’intrattenimento familiare, strappa qualche risata, ma è più adatto ad essere guardato sul divano di casa.

 

NCIS: Sydney – Stagione 3 – conferme e tutto quello che sappiamo

NCIS: Sydney – Stagione 3 – conferme e tutto quello che sappiamo

Il primo spin-off fuori dagli Stati Uniti, NCIS: Sydney, è tornato per la sua seconda stagione all’inizio del 2025 e ora la serie poliziesca è stata rinnovata per la terza stagione. Debuttando durante la stagione autunnale del 2023, colpita dallo sciopero, lo spin-off di NCIS riguarda gli agenti americani dell’agenzia titolare che collaborano con la polizia federale australiana per risolvere casi che coinvolgono membri dell’esercito americano. Il primo spin-off della serie decennale ambientato fuori dagli Stati Uniti, NCIS: Sydney, offre un interessante cambio di ritmo alla serie che ha debuttato nel lontano 2003.

Il palinsesto televisivo autunnale del 2023 è stato pesantemente influenzato dagli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA, e il debutto di NCIS: Sydney è stato uno dei pochi programmi ad arrivare in tempo. Questo ha aiutato la CBS a guadagnare terreno e ha attirato molta attenzione sullo spinoff in fase di sviluppo. Con il franchise di NCIS in continua evoluzione, Sydney è un procedural più tradizionale, anche se spin-off come NCIS: Tony & Ziva e NCIS: Origins offrono un cambio di formato. Con l’universo NCIS che continua ad espandersi, NCIS: Sydney ha ottenuto un rinnovo anticipato per la terza stagione.

Ultime notizie su NCIS: Sydney – Stagione 3

La CBS rinnova lo spinoff in anticipo

A pochi giorni dalla prima della seconda stagione, è chiaro che lo spinoff più tradizionale ha un posto nell’universo in continua espansione di NCIS.

Nell’ambito dell’annuncio di rinnovo di massa della CBS alla fine di febbraio 2025, le ultime notizie confermano che la terza stagione di NCIS: Sydney è stata rinnovata. Annunciato insieme ai rinnovi della stagione 23 di NCIS e della stagione 2 di NCIS: Origins, lo spinoff internazionale ha ricevuto un ordine per la terza stagione incredibilmente rapido. A pochi giorni dalla prima della seconda stagione, è chiaro che lo spinoff più tradizionale ha un posto nell’universo in continua espansione di NCIS. Tuttavia, finora i dettagli sulla terza stagione sono scarsi e probabilmente rimarranno tali fino alla conclusione della seconda.

La terza stagione di NCIS: Sydney è confermata

Sebbene ci fossero alcune speculazioni sul fatto che la seconda stagione di NCIS: Sydney potesse essere all’altezza della prima, aiutata da circostanze insolite, la CBS ha messo a tacere tali preoccupazioni per ora. A poche settimane dal debutto della seconda stagione, la CBS ha rinnovato NCIS: Sydney per una terza stagione nel febbraio 2025. Questo rinnovo anticipato è un buon segno per il futuro della serie e potrebbe significare che sono in arrivo anche altre stagioni. Non si sa ancora quasi nulla della terza stagione, ma i dettagli emergeranno una volta conclusa la seconda.

Dettagli del cast di NCIS: Sydney – Stagione 3

Anche se sono sempre possibili grandi cambiamenti nel cast, è ovvio che il cast di NCIS: Sydney rimarrà lo stesso di stagione in stagione. Serie come NCIS, si basano sull’intesa tra i suoi personaggi principali, e Sydney ha non uno ma due corpi di polizia al centro della serie. Ciò significa che Olivia Swann dovrebbe tornare nel ruolo di Michelle Mackey, agente speciale responsabile dell’NCIS. Lavorando a stretto contatto con gli australiani, il partner di Mackey sarà ancora una volta Todd Lasance nel ruolo di Jim “JD” Dempsey, vicecomandante della Polizia Federale Australiana.

Il resto della squadra comprende l’agente americano del NCIS DeShawn Jackson, che sarà interpretato ancora una volta da Sean Sagar, e l’ufficiale di collegamento dell’AFP Evie Cooper, interpretata da Tuuli Narkle. Lavorando dietro le quinte per aiutare a risolvere i casi, il patologo forense dell’AFP, Roy “Rosie” Penrose, sarà interpretato ancora una volta da William McInnes. Nel frattempo, Mavournee Hazel riprenderà il suo ruolo di Bluebird “Blue” Gleeson, la scienziata forense dell’AFP che lavora al fianco di Rosie per assistere gli agenti. NCIS: Sydney utilizza anche una vasta gamma di guest star, ma è ancora impossibile sapere chi saranno.

Dettagli della storia di NCIS: Sydney – Stagione 3

NCIS: Sydney - Stagione 3

Quali sono i prossimi passi per la squadra USA/Australia?

Potrebbe essere che NCIS: Sydney si sposti verso una narrazione continua per differenziarsi dai predecessori come NCIS: Los Angeles

Per loro stessa natura, le serie procedurali sono sia prevedibili che imprevedibili. Se è prevedibile che gli episodi saranno incentrati su casi della settimana in cui la squadra cerca di risolvere casi difficili, è invece imprevedibile il contenuto effettivo degli episodi. La seconda stagione darà il tono alla serie poliziesca e potrebbe essere che NCIS: Sydney si orienti verso una narrazione continua per differenziarsi dai predecessori come NCIS, NCIS: New Orleans, NCIS: Los Angeles e simili.

Una cosa che NCIS: Sydney potrebbe esplorare in futuro è il classico tropo televisivo della storia d’amore a fuoco lento. Forse i candidati più probabili per la serie sono DeShawn Jackson di Sean Sagar ed Evie Cooper di Tuuli Narkle, e i due agenti hanno un’incredibile intesa. Non solo significa di più perché i due rappresentano due agenzie diverse, ma se formano un legame, il pericolo dei casi settimanali diventa ancora più eccitante. Qualunque cosa accada, NCIS: Sydney ha molto su cui lavorare per la terza stagione.

NCIS: Origins, la spiegazione del finale della prima stagione

NCIS: Origins, la spiegazione del finale della prima stagione

La prima stagione di NCIS: Origins è finalmente terminata e il finale è stato ricco di momenti emozionanti. Lo spin-off di NCIS è il primo del suo genere come prequel e la prima stagione di NCIS: Origins ha regalato momenti fantastici incentrati sul team NIS. Sebbene la premessa del prequel fosse originariamente quella di seguire la vita di Gibbs dopo la perdita della sua famiglia, NCIS: Origins si è ampliato magnificamente per raccontare le storie di tutti i colleghi di Gibbs.

L’espansione di NCIS: Origins in un dramma piuttosto che in un tipico poliziesco ha permesso alla serie di presentare trame più profonde del solito. I personaggi di NCIS: Origins sono particolarmente intriganti e unici, con i loro dilemmi personali, che sono stati messi in risalto solo nel finale di stagione. Sebbene Gibbs sia il protagonista della serie, NCIS: Origins è noto per concentrare le trame su altri personaggi, e nulla lo ha dimostrato meglio dell’intreccio delle vite di tutti nel finale.

Il ritorno di Jackson Gibbs

gibbs e lala in ncis: origins

I Gibbs si riuniscono

Il finale ha visto il ritorno di Jackson Gibbs, il padre di Leroy Gibbs, ed è stato un momento commovente. L’ultima volta che Jackson è apparso in NCIS: Origins, lui e Gibbs hanno litigato perché il padre voleva che il figlio tornasse a casa. Il suo ritorno significa che lui e Gibbs hanno fatto pace, ma non passerà molto tempo prima che litighino di nuovo.

Durante la loro riunione, Jackson incoraggia Gibbs a organizzare un funerale per Shannon e Kelly e ad aiutarlo ad accettare la loro morte. Aiuta persino Gibbs a vendere la casa di famiglia. La loro riunione è fantastica, ma la trama di NCIS rivela che i due non si parleranno per diversi anni dopo il funerale, il che significa che è solo questione di tempo prima che il loro legame si spezzi di nuovo.

Come Lara Macy è collegata al caso di Lala e Pedro Hernandez

Macy indaga sul caso di Pedro Hernandez

Lara Macy torna in NCIS nei panni di una giovane agente della polizia militare che indaga sull’omicidio di Pedro Hernandez. NCIS: Origins rivela anche che lei e Lala sono amiche e si aiutano a vicenda con i casi e le informazioni. Quando Macy appare in NCIS: Origins, contatta prima Lala, sperando che la aiuti nelle indagini sul coinvolgimento di Gibbs.

Il fulcro del finale di NCIS: Origins è l’amicizia tra Macy e Lala. È proprio il loro rapporto che porta Macy a indagare su Gibbs, ed è anche ciò che pone fine alle sue indagini. Anche se Macy appare per la prima volta in NCIS: Origins nel finale, la sua comparsa è legata a una telefonata che sente per caso all’inizio della stagione, tra Gibbs e qualcuno.

Gibbs è pronto a sacrificarsi per Macy (ma Lala lo salva)

Gibbs consegna il suo fucile

Uno dei momenti più emozionanti dell’episodio è quando Gibbs decide di cedere alle indagini di Macy e consegna il suo fucile, che è anche l’arma del delitto di Pedro Hernandez. In precedenza, Macy lo spinge a rivelare dove si trova la sua pistola, ma Gibbs risponde che gli è stata rubata. Sembra che Gibbs continuerà a insistere sulla sua innocenza, ma presto le consegna il fucile e ammette di aver sparato a Hernandez.

Tuttavia, l’appello emotivo di Lala, che sostiene di poter essere collegata all’omicidio in diversi modi e che l’arresto di Gibbs rovinerebbe anche la sua vita, alla fine convince Macy ad abbandonare le indagini, salvandolo da una vita in prigione.

Sembra essere la fine per Gibbs, ma Lala interviene e va a casa di Macy per riprendere la pistola. Le cose si complicano quando Macy punta una pistola contro la sua amica e le dice di mettere giù l’arma. Tuttavia, l’appello emotivo di Lala, che sostiene di poter essere collegata all’omicidio in diversi modi e che arrestare Gibbs rovinerebbe anche la sua vita, alla fine convince Macy ad abbandonare le indagini, salvandolo da una vita in prigione.

Gibbs e Lala condividono un momento intimo, ma viene interrotto

Il momento avrebbe potuto prolungarsi, ma Gibbs lo rovina

Il finale di NCIS: Origins ha finalmente visto il culmine della tensione che Gibbs e Lala avevano costruito durante la stagione. Gibbs trova Lala che nuota nella piscina del suo vicino e quando Lala insiste affinché Gibbs la raggiunga a casa sua, lui invece si tuffa anche lui in piscina. Mentre nuotano vicini, si fermano per un attimo e condividono un momento intimo in cui stanno per baciarsi prima che Gibbs parli e rovini il momento.

Il finale di NCIS: Origins ha finalmente visto il culmine della tensione che Gibbs e Lala avevano costruito durante la stagione.

Gibbs dice a Lala che ha consegnato l’arma del delitto, lasciandola scioccata. Per gran parte dell’episodio, Gibbs, Franks e Lala lavorano insieme per superare l’indagine di Macy. Tuttavia, la rivelazione di Gibbs di aver consegnato il suo fucile fa capire a Lala che Gibbs è proprio come Franks. Agisce per conto suo e non si rende conto che si tratta di un lavoro di squadra che coinvolge tutti. Lei se ne va rapidamente dalla piscina.

Gibbs incontra Diane Sterling

Gibbs incontra Diane Sterling

Diane Sterling è la seconda moglie di Gibbs

Il finale di NCIS: Origins ha una grande notizia: Gibbs incontra la sua seconda moglie, e poi sua amica di lunga data, Diane Sterling. Diane era un personaggio importante in NCIS, apparendo diverse volte nel corso degli anni come ex moglie sia di Gibbs che di Tobias. Era anche un personaggio interessante che chiaramente significava molto per Gibbs, anche se non andavano sempre d’accordo.

Quando Diane appare in NCIS: Origins, è l’agente immobiliare che vende la casa di famiglia di Gibbs. Il luogo del loro incontro è perfetto perché simboleggia la chiusura di un capitolo e l’inizio di un altro. È anche divertente che Diane assomigli quasi esattamente a Shannon, il che probabilmente la rende la compagna perfetta per Gibbs, dato che gli è già così familiare.

Lala ha un incidente d’auto

lala dominguez ncis: origins

Il destino di Lala è aperto all’interpretazione

La parte peggiore del finale di NCIS: Origins è il momento finale, in cui Lala rimane coinvolta in un terribile incidente stradale per evitare di investire una bambina che era corsa in strada. La narrazione di Gibbs ricollega il finale al primo episodio, che ha rivelato che NCIS: Origins era la storia di Lala. Questo aggiunge un po’ di oscura incertezza al destino di Lala.

Tuttavia, è ancora possibile che Lala sia viva. L’annuncio della seconda stagione di NCIS: Origins, così come l’ambiguità sul fatto che Lala sia morta o solo gravemente ferita, aggiunge ulteriore spazio all’interpretazione. In ogni caso, la storia di Lala non è ancora finita perché è direttamente legata alla squadra del NIS, il che significa che c’è ancora molto da raccontare.

Come il finale della prima stagione di NCIS: Origins prepara la seconda stagione

mary-jo-in ncis: origins

Il finale ha aperto diverse trame

Il finale di NCIS: Origins si è concluso con alcune trame incompiute. Durante l’episodio, Franks riceve diverse chiamate senza risposta, finché una voce misteriosa rivela di essere suo fratello e di voler parlare del Vietnam. L’episodio 11 di NCIS: Origins ha rivelato l’infanzia dei fratelli prima che fossero arruolati per la guerra.

Il finale ha anche visto Randy mettere in discussione il suo posto nella squadra del NIS e parlare con un ufficiale superiore della possibilità di passare a un lavoro d’ufficio, il che alla fine potrebbe aver danneggiato la sua carriera. La conversazione viene interrotta, ma è chiaro che lo stress sta avendo la meglio su Randy. L’incertezza di Randy, l’infortunio e la possibile morte di Lala e l’arrivo del fratello di Franks significano che la seconda stagione di NCIS: Origins sarà molto diversa, ma speriamo che sia per il meglio.

NCIS: Origins, data di uscita, cast, trama, trailer e tutto quello che sappiamo

Sebbene Mark Harmon abbia lasciato NCIS durante la stagione 19, il veterano tornerà nel franchise come parte di uno spinoff intitolato NCIS: Origins. Il franchise è nato nel 2003 come spinoff della serie di successo JAG e segue gli agenti speciali del Naval Crime Investigation Service che utilizzano le loro conoscenze in materia di lotta al crimine per risolvere i casi all’interno del sistema militare americano. Nonostante si sia unita a una serie di popolari crime drama procedurali all’inizio degli anni 2000, NCIS ha resistito alla prova del tempo diventando un’istituzione televisiva.

Fin dall’inizio dello show, la storia ha ruotato in gran parte intorno al personaggio di Leroy Gibbs, lo stoico agente supervisore dell’NCIS a capo della squadra. Mark Harmon ha interpretato il ruolo di Gibbs a partire dall’episodio pilota dello show su JAG nel 2003, e ha condotto NCIS per 19 stagioni impressionanti prima di volgere finalmente al tramonto in cerca di nuove avventure nel 2021. Ora, mentre la serie originale va avanti e così anche la miriade di spinoff, è appena emersa una nuova serie prequel che vedrà Harmon tornare nell’universo NCIS dopo pochi anni di assenza.

Fin dall’inizio si sapeva che Mark Harmon sarebbe apparso nella nuova serie come narratore, ma le ultime notizie confermano che Harmon interpreterà Gibbs in NCIS: Origins. Segnando il primo ritorno dell’attore nel franchise dopo la sua partenza nel 2021, NCIS: Origins vedrà una breve apparizione di Harmon nel ruolo di Gibbs sullo schermo. L’apparizione avverrà nel primo episodio della serie e, secondo il co-showrunner David J. North, “ci stiamo concentrando su di lui per raccontare la storia del 1991. Per quanto riguarda la possibilità che Mark appaia di nuovo, siamo aperti a tutto”.

Data di uscita di NCIS: Origins

Nonostante abbia annunciato lo spinoff prequel solo nel gennaio 2024, la CBS ha programmato NCIS: Origins come parte del suo programma autunnale 2024-2025. La nuova serie del franchise andrà in onda direttamente dopo NCIS , a partire da lunedì 14 ottobre alle 22:00, e questo slot cruciale aiuterà probabilmente lo spinoff ad avere un successo immediato.

Il cast di NCIS: Origini

Gran parte del nuovo cast di NCIS: Origins è stato rivelato e, trattandosi di un prequel ambientato negli anni ’90, è improbabile che compaiano molti dei volti noti di NCIS . Mentre alcuni personaggi dell’NCIS potrebbero apparire come versioni più giovani di loro stessi, Origins sarà probabilmente caratterizzato da attori completamente nuovi per il franchise, che si caleranno in ruoli sconosciuti ai fan. Mark Harmon tornerà in Origins come narratore e farà una breve apparizione nel primo episodio. Il ruolo del giovane Gibbs è stato affidato a Austin Stowell.

In NCIS: Origins ci sarà una versione giovane di Vera Strickland, anche se il ruolo originariamente interpretato da Roma Maffia sarà ora interpretato da Diany Rodriguez. Inoltre, anche il mentore di Gibb, Mike Franks, avrà un ruolo importante nella storia, ma Muse Watson è stata sostituita da Kyle Schmid. Sono stati annunciati due nuovi personaggi: Mariel Molino si unisce al cast come potenziale interesse amoroso dell’agente Lala Dominguez e Tyla Abercrumbie è stata scritturata come agente di supporto alle operazioni sul campo Mary Jo.

Sebbene la serie sia già programmata per il 2024-2025, il cast di NCIS: Origins continua a crescere con l’inserimento di diversi nuovi personaggi. Bobby Moynihan, ex allievodel SNL , interpreterà il ruolo di Woodrow “Woody” Browne, il principale scienziato forense noto per il suo umorismo fuori dagli schemi. Inoltre, Lori Petty è stata scelta per interpretare la dottoressa Lenora Friedman, patologa dell’ufficio del medico legale di San Diego.

La trama di NCIS: Origini

La struttura di base di NCIS: Origins è già stata rivelata e seguirà Leroy Gibbs negli anni ’90, appena assegnato all’NCIS di Camp Pendleton, dove imparerà dal leggendario agente Mike Franks e dalla sua partner Vera Strickland. Presumibilmente, si tratterà di un procedurale misto a un dramma di personaggi, in quanto la serie non solo esplora l’ascesa di Gibbs tra i ranghi, ma anche le sue capacità di investigatore, che alla fine gli hanno fatto guadagnare il posto di Agente Supervisore in futuro.

Il trailer di NCIS: Origini

La CBS ha pubblicato un breve teaser che mette in risalto l’imminente serie prequel. Utilizzando spezzoni dell’ultima apparizione di Gibbs in NCIS, la breve clip mostra l’amato Agente Supervisore mentre getta la sua lenza mentre pesca in Alaska. Sebbene il trailer non contenga spezzoni di NCIS: Origins , rivela che la serie è in arrivo e farà parte della stagione 2024-2025 della CBS.

Con l’avvicinarsi della data di uscita dello show a ottobre, la CBS ha pubblicato un trailer completo di NCIS: Origins che offre finalmente uno sguardo ravvicinato alla nuova serie. Sulle note del classico degli anni ’90 dei Soundgarden, “Black Hole Sun”, il trailer presenta il giovane Gibbs che entra a Camp Pendleton con una valutazione psicologica fallita e il peso emotivo di aver perso la figlia e la moglie a causa di un assassino. Tuttavia, viene gettato subito nell’azione mentre il suo nuovo mentore, Mike Franks, gli mostra le corde e Gibbs deve imparare a pensare velocemente per aiutare a risolvere i casi più difficili.

NCIS: Origins – Stagione 2 – Conferme e tutto quello che sappiamo

Il nuovo spinoff NCIS: Origins rappresenta un cambiamento importante per la longeva serie procedurale, e il prequel incentrato su Gibbs tornerà per la seconda stagione. Debuttando alla fine del 2024, NCIS: Origins parla del giovane agente Leroy Gibbs (interpretato originariamente da Mark Harmon e ora da Austin Stowell) che inizia la sua carriera a Camp Pendleton nel 1991 sotto la guida del suo mentore, Mike Franks (Kyle Schmid). Esplorando i primi giorni dell’eroe più amato della serie, Origins è il primo spinoff di NCIS che si svolge in una fase precedente della serie e che evita il tipico formato procedurale che si trova in altri spinoff.

Sebbene NCIS sia in onda dal 2003, NCIS: Origins segna la prima volta nella storia della serie che uno spinoff prova qualcosa di nuovo. La narrazione incentrata sui personaggi non solo serve a dare più spessore a Gibbs, ma anche a fornire un contesto cruciale per ciò che accade molto più avanti nel tempo. Invece dei casi settimanali strettamente focalizzati di NCIS e dei suoi spin-off, Origins (e il prossimo spin-off Tony & Ziva) mostra un percorso in avanti per NCIS mentre continua a stabilire record televisivi. Detto questo, la seconda stagione di NCIS: Origins è solo il primo passo in una nuova direzione per NCIS.

Ultime notizie su NCIS: Origins – Stagione 2

NCIS: Origins

La CBS rinnova Origins per una seconda stagione

Annunciata tra una serie di altri rinnovi, l’ultima notizia conferma che NCIS: Origins stagione 2 è stata rinnovata. La serie prequel non ha faticato a trovare un grande pubblico durante la sua uscita di debutto, ed era logico che la CBS ordinasse altri episodi. Origins è stata rinnovata insieme alle altre serie del franchise, NCIS e NCIS: Sydney, che non hanno ancora terminato le loro attuali stagioni. Questo rinnovo anticipato non è solo un buon segno che NCIS sta prosperando, ma anche che le serie imminenti come Tony & Ziva non faranno fatica a trovare il loro posto.

Tony & Ziva è uno spin-off di NCIS incentrato sugli omonimi personaggi che vivono in Europa e cercano di crescere la loro figlia.

La seconda stagione di NCIS: Origins è confermata

Il prequel tornerà presto con altri episodi

Con il grande successo della prima stagione di NCIS: Origins, non ci è voluto molto alla CBS per ordinare una seconda stagione. In arrivo a fine febbraio 2025, il network non solo ha rinnovato Origins, ma ha anche riportato in auge la serie di punta per la stagione 23 e NCIS: Sydney per la stagione 3. Sebbene molti dettagli siano ancora sconosciuti sulla seconda stagione di Origins, è altamente probabile che debutterà come parte della stagione autunnale 2025 della CBS.

Dettagli del cast di NCIS: Origins – Stagione 2

Gibbs e la sua squadra torneranno

Il cast di NCIS: Origins è pieno zeppo di personaggi familiari, anche se gli attori che li interpretano sono cambiati rispetto ai vecchi tempi di NCIS. Ad Austin Stowell è stato affidato il difficile compito di interpretare la versione più giovane di Gibbs, e si è calato perfettamente nel ruolo. Poiché è la sua storia di origine a dare il titolo allo spin-off, è logico che Stowell tornerà nel ruolo principale al fianco di attori del calibro di Kyle Schmid nel ruolo del mentore di Gibbs, l’agente Mike Franks. Sorprendentemente, Mark Harmon è tornato a interpretare Gibbs (principalmente come narratore) nella prima stagione, ma non è chiaro se l’attore voglia farlo a tempo pieno.

Un altro ritorno atteso è quello di Mariel Molino nel ruolo dell’agente speciale Lala Dominguez, e la sua storia sembra essere cruciale per la trama tanto quanto quella di Gibbs. Allo stesso modo, Tyla Abercrumbie dovrebbe tornare nel ruolo dell’ufficiale di supporto alle operazioni sul campo Mary Jo Sullivan, e Diany Rodriguez dovrebbe riprendere il suo ruolo di agente speciale Vera Strickland, dato che Strickland è un personaggio originale di NCIS.

Dettagli della storia di NCIS: Origins – Stagione 2

Allo stato attuale, è impossibile indovinare esattamente cosa accadrà nella seconda stagione di NCIS: Origins, poiché il finale della prima stagione non è ancora andato in onda. A differenza delle serie procedurali presenti nel resto del franchise, Origins utilizzerà probabilmente narrazioni generali che cresceranno e cambieranno di stagione in stagione. Nella prima stagione Gibbs probabilmente non imparerà tutte le abilità cruciali che ha messo a frutto in NCIS, e ci sono probabilmente connessioni più importanti che deve ancora stabilire.

La trama emotiva di Gibbs potrebbe assumere una nuova dimensione in futuro, quando imparerà a gestire il dolore per la perdita di sua moglie e sua figlia in un omicidio.

Inoltre, la trama emotiva di Gibbs potrebbe assumere una nuova dimensione andando avanti, man mano che impara a gestire davvero il dolore per la perdita di sua moglie e sua figlia a causa di un omicidio. Questo sviluppo probabilmente modellerà il Gibbs di Stowell nel Gibbs stoico e sicuro che gli spettatori hanno incontrato nella serie originale, ma NCIS: Origins ha ancora molta strada da fare prima che l’agente esperto possa diventare realizzato.

NCIS: New Orleans 2×07: anticipazioni sul prossimo episodio

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Si intitolerà Heart EightNCIS: New Orleans 2×07, la settima puntata della seconda stagione della serie televisiva spin off di NCIS che andrà in onda sul network americano della CBS.

In NCIS: New Orleans 2×07 La vita di un genio dei codici della Marina impiegato dalla madre di Brody, Olivia Brody (Annie Potts), è in bilico dopo che il cuore destinato al suo trapianto viene rubato. Olivia si unisce al team del NCIS nella loro corsa per individuare e recuperare l’organo mancante.

NCIS: New Orleans è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2014, nata come secondo spin-off della serie NCIS – Unità anticrimine.

Dopo un backdoor pilot trasmesso durante l’undicesima stagione della serie madre, la prima stagione di NCIS: New Orleans ha debuttato sullaCBS il 23 settembre 2014.

Il 12 gennaio 2015 la serie è stata rinnovata per una seconda stagione.

La serie segue le vicende della squadra dell’NCIS distaccata a New Orleans. Guidata dall’agente speciale Dwayne Cassius Pride, è composta anche dall’agente speciale Christopher LaSalle e dalla neo-arrivata agente Meredith Brody, avvalendosi dell’assistenza del tecnico di laboratorio Sebastian Lund e del medico legale Loretta Wade.

NCIS: Los Angeles 7×02: anticipazioni e promo

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NCIS: Los Angeles 7×02: anticipazioni e promo

Si intitolerà CitadelNCIS: Los Angeles 7×02, il secondo episodio dell’atteso settimo ciclo di puntate dello show trasmesso dal network americano CBS.

https://youtu.be/cOJZ_ite2Js

In NCIS: Los Angeles 7×02, l’agente della DEA Talia Del Campo (Mercedes Mason) si rivolge alla squadra NCIS di Los Angeles per un aiuto dopo che il suo partner viene ucciso. Inoltre, dopo che Kensi si insospettisce che Deeks stia nascondendo qualcosa, lui la sorprende presentandole sua madre (Pamela Reed).

NCIS: Los Angeles 6×12: anticipazioni e promo

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NCIS: Los Angeles 6×12: anticipazioni e promo

Si intitola Spiral , NCIS: Los Angeles 6×12, il dodicesimo episodio della sesta stagione della serie di successo trasmessa da CBS.

https://www.youtube.com/watch?v=LHoIxCLokOg

In NCIS: Los Angeles 6×12Callen è sotto copertura nella sala posta di un edificio adibito ad uffici per indagare su di un trafficante d’armi, viene preso d’assalto da parte dei terroristi e Callen diventa un ostaggio. Quando la squadra arriva per aiutare, scoprono che l’intero edificio è imbottito di esplosivi.

NCIS: Los Angeles 6×09: anticipazioni e promo

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Si intitola Traitor,  NCIS: Los Angeles 6×09, il nono episodio della sesta stagione della serie televisiva di successo trasmessa dal network americano della CBS.

http://www.youtube.com/watch?v=yNtTeLbqctM

NCIS- Los Angeles 6×09In NCIS: Los Angeles 6×09 Dopo che Granger viene avvelenato dalla talpa ed Eric scopre di essere uno dei sette sospetti, Hetty ordina un blocco totale delle operazioni mentre tutti vengono sottoposti a indagine.

NCIS: Los Angeles è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2009, nata come spin-off della serie NCIS – Unità anticrimine. La serie è stata creata da Shane Brennan, ed è interpretata da Chris O’Donnell e LL Cool J. NCIS: Los Angeles ha debuttato in prima visione negli Stati Uniti il 22 settembre 2009 sulla CBS, mentre in Italia è trasmessa in prima visione assoluta dal 21 marzo 2010 da Rai 2

Il 13 marzo 2014 la serie è stata rinnovata per una sesta stagione.

La squadra NCIS di Los Angeles vede come uomo di punta G. Callen (neanche lui sa cosa significhi questa “G”, visto che nessuno ha mai potuto dirglielo, essendo orfano), un enigmatico agente famoso per il suo talento nel ricoprire incarichi sotto copertura. Nelle indagini è affiancato dall’agente speciale Samuel “Sam” Hanna, ex Navy SEAL della United States Navy che lavora nell’unità di sorveglianza speciale; parla correntemente l’arabo ed è un esperto di cultura mediorientale. Fanno parte della squadra anche lo psicologo Nate, l’investigatrice forense Kensi, e l’agente di collegamento con la polizia Marty Deeks.

NCIS: Los Angeles 6×06: anticipazioni e promo

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Si intitola SEAL Hunter, NCIS: Los Angeles 6×06, l’attesa sesta puntata del sesto ciclo di episodi della serie di enorme successo trasmessa dal network americano della CBS.

https://www.youtube.com/watch?v=vVgHVOs70og

NCIS- Los Angeles 6×06In NCIS: Los Angeles 6×06 Quando Sam viene arrestato per l’omicidio di una donna, Callen e Granger lavorano per ripulire il suo nome. Nel frattempo, Kensi e Deeks scoprono un legame tra la vittima e uno studente del passato di Sam.

NCIS: Los Angeles è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2009, nata come spin-off della serie NCIS – Unità anticrimine. La serie è stata creata da Shane Brennan, ed è interpretata da Chris O’Donnell e LL Cool J.

NCIS: Los Angeles ha debuttato in prima visione negli Stati Uniti il 22 settembre 2009 sulla CBS, mentre in Italia è trasmessa in prima visione assoluta dal 21 marzo 2010 da Rai 2. Il 13 marzo 2014 la serie è stata rinnovata per una sesta stagione. La squadra NCIS di Los Angeles vede come uomo di punta G. Callen (neanche lui sa cosa significhi questa “G”, visto che nessuno ha mai potuto dirglielo, essendo orfano), un enigmatico agente famoso per il suo talento nel ricoprire incarichi sotto copertura. Nelle indagini è affiancato dall’agente speciale Samuel “Sam” Hanna, ex Navy SEAL della United States Navy che lavora nell’unità di sorveglianza speciale; parla correntemente l’arabo ed è un esperto di cultura mediorientale. Fanno parte della squadra anche lo psicologo Nate, l’investigatrice forense Kensi, e l’agente di collegamento con la polizia Marty Deeks.

NCIS: Los Angeles 6×08: anticipazioni e promo

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Si intitola The Gray Man NCIS: Los Angeles 6×08, l’ottava puntata dell’atteso sesto ciclo di  episodi della serie televisiva di enorme successo trasmessa dal network americano della CBS.

https://www.youtube.com/watch?v=mOD0lr7F4co

NCIS- Los Angeles 6x08NCIS: Los Angeles è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2009, nata come spin-off della serie NCIS – Unità anticrimine. La serie è stata creata da Shane Brennan, ed è interpretata da Chris O’Donnell e LL Cool J. NCIS: Los Angeles ha debuttato in prima visione negli Stati Uniti il 22 settembre 2009 sulla CBS, mentre in Italia è trasmessa in prima visione assoluta dal 21 marzo 2010 da Rai 2. Il 13 marzo 2014 la serie è stata rinnovata per una sesta stagione.

La squadra NCIS di Los Angeles vede come uomo di punta G. Callen (neanche lui sa cosa significhi questa “G”, visto che nessuno ha mai potuto dirglielo, essendo orfano), un enigmatico agente famoso per il suo talento nel ricoprire incarichi sotto copertura. Nelle indagini è affiancato dall’agente speciale Samuel “Sam” Hanna, ex Navy SEAL della United States Navy che lavora nell’unità di sorveglianza speciale; parla correntemente l’arabo ed è un esperto di cultura mediorientale. Fanno parte della squadra anche lo psicologo Nate, l’investigatrice forense Kensi, e l’agente di collegamento con la polizia Marty Deeks.

NCIS: Los Angeles 6×07: anticipazioni e promo

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Si intitola Leipei, NCIS: Los Angeles 6×07, la settima puntata dell’atteso sesto ciclo di episodi della serie televisiva di enorme successo trasmessa dal network americano della CBS.

https://www.youtube.com/watch?v=TOapN5V4hjU

NCIS- Los Angeles 6x07NCIS: Los Angeles è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2009, nata come spin-off della serie NCIS – Unità anticrimine. La serie è stata creata da Shane Brennan, ed è interpretata da Chris O’Donnell e LL Cool J. NCIS: Los Angeles ha debuttato in prima visione negli Stati Uniti il 22 settembre 2009 sulla CBS, mentre in Italia è trasmessa in prima visione assoluta dal 21 marzo 2010 da Rai 2.

Il 13 marzo 2014 la serie è stata rinnovata per una sesta stagione.

La squadra NCIS di Los Angeles vede come uomo di punta G. Callen (neanche lui sa cosa significhi questa “G”, visto che nessuno ha mai potuto dirglielo, essendo orfano), un enigmatico agente famoso per il suo talento nel ricoprire incarichi sotto copertura. Nelle indagini è affiancato dall’agente speciale Samuel “Sam” Hanna, ex Navy SEAL della United States Navy che lavora nell’unità di sorveglianza speciale; parla correntemente l’arabo ed è un esperto di cultura mediorientale. Fanno parte della squadra anche lo psicologo Nate, l’investigatrice forense Kensi, e l’agente di collegamento con la polizia Marty Deeks.

NCIS: il franchise continuerà: tutti e tre gli show sono stati rinnovati per altre stagioni

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Ogni serie in corso del franchise NCIS (Navy) continuerà. L’universo delle procedure investigative è iniziato tecnicamente con la longeva serie JAG (Judicial Affairs), che ha dato vita all’originale NCIS (Navy), una serie che seguiva i membri del Naval Criminal Investigative Service. Quella serie è in onda ininterrottamente dal 2003, generando nel frattempo molteplici spin-off di NCIS, tra cui le serie regionali Sydney, Los Angeles (2009-2023), New Orleans (2014-2021) e Hawai’i (2021-2024), il prequel Origins e un imminente spin-off che seguirà i personaggi di Tony e Ziva.

La Paramount ha ora annunciato un’enorme lista di rinnovi della CBS per la stagione 2025-2026. Questi rinnovi includono NCIS: stagione 23, NCIS: Sydney – stagione 3 e NCIS: Origins – stagione 2. Mentre alcuni programmi del network sono ancora in bilico, tra cui FBI: International, FBI: Most Wanted e The Equalizer, ciò significa che ogni serie di NCIS che era in onda durante la stagione 2024-2025 tornerà.

Cosa significa questo per il franchise di NCIS

NCIS: Sydney

Le serie più recenti hanno guadagnato la fiducia della rete

Il rinnovo probabilmente più storico è quello di NCIS: Origins – stagione 2. La serie prequel, che segue gli anni più giovani del personaggio di lunga data della serie di punta Leroy Jethro Gibbs, è la serie più recente del franchise, essendo stata lanciata nel 2024. Anche se la sua longevità potrebbe essere limitata dal fatto che a un certo punto la sua cronologia raggiungerà il punto in cui è iniziata la serie originale, questo dimostra che il prequel ha dimostrato la sua capacità di connettersi con il pubblico abbastanza da guadagnarsi una seconda stagione.

Gibbs, originariamente interpretato da Mark Harmon, è ritratto come un uomo più giovane in NCIS: Origins da Austin Stowell, anche se Harmon è tornato a narrare la serie.

Il rinnovo di tutte e tre le serie NCIS non era affatto una garanzia. Il franchise è stato scosso più volte da cancellazioni negli ultimi anni, con tre serie uscite dalla programmazione dal 2021. L’imminente NCIS: Tony & Ziva, che segue i popolari personaggi ritornati interpretati da Michael Weatherly e Cote de Pablo, avrebbe potuto anche significare che una delle serie più recenti, Origins e Sydney, avrebbe potuto essere facilmente cancellata con la consapevolezza che la sua sostituzione era pronta.

NCIS New Orleans 1×09: anticipazioni e promo

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Si intitola Chasing Ghosts, NCIS New Orleans 1×09,  la nona puntata della prima stagione della serie televisiva NCIS New Orleans, che andrà in onda sul network americano CBS.

NCIS-New-Orleans-1x09-2IN NCIS New Orleans 1×09 in seguito al ritrovamento di una pistola appartenente ad un ufficiale morto quarant’anni prima, il team dell’NCIS riapre il caso al quale Wade si era dedicato in precedenza per anni nel tentativo di catturare l’assassino della vittima; nel frattempo, la squadra si prepara anche a trascorrere il giorno del Ringraziamento insieme come ogni anno.

NCIS: New Orleans è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2014, nata come secondo spin-off della serie NCIS – Unità anticrimine. Dopo un backdoor pilot trasmesso durante l’undicesima stagione della serie madre, la prima stagione di NCIS: New Orleans ha debuttato sulla CBS il 23 settembre 2014. La serie segue le vicende della squadra dell’NCIS distaccata a New Orleans. Guidata dall’agente speciale Dwayne Cassius Pride, è composta anche dall’agente speciale Christopher LaSalle e dalla neo-arrivata agente Meredith Brody, avvalendosi dell’assistenza del tecnico di laboratorio Sebastian Lund e del medico legale Loretta Wade.

NCIS New Orleans 1×08: anticipazioni e promo

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Si intitola Love Hurts, NCIS New Orleans 1×08, l’ottava puntata della prima stagione della nuova serie televisvia NCIS New Orleans 1×08, ennesimo spin-off di NCIS trasmesso dal networ americano della NBC.

In NCIS New Orleans 1×08 il team dell’NCIS indaga sulla morte di un sottufficiale di marina il cui cadavere è stato ritrovato in un impianto di stoccaggio galleggiante con un anello di fidanzamento ed una bozza per una proposta di matrimonio, ma il caso prende una piega inaspettata quando sembra impossibile riuscire a localizzare la sua presunta fidanzata.

NCIS: New Orleans è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2014, nata come secondo spin-off della serie NCIS – Unità anticrimine.

Dopo un backdoor pilot trasmesso durante l’undicesima stagione della serie madre, la prima stagione di NCIS: New Orleans ha debuttato sulla CBS il 23 settembre 2014. La serie segue le vicende della squadra dell’NCIS distaccata a New Orleans. Guidata dall’agente speciale Dwayne Cassius Pride, è composta anche dall’agente speciale Christopher LaSalle e dalla neo-arrivata agente Meredith Brody, avvalendosi dell’assistenza del tecnico di laboratorio Sebastian Lund e del medico legale Loretta Wad

NCIS New Orleans 1×01: promo

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Iniziamo oggi l’attesa nuova serie NCIS New Orleans 1×01, ennesimo spin-off dello show di successo NCIS prodotto dal network americano CBS e che oggi debutterà a partire dalle 20 negli USA.

http://youtu.be/4Ep2AUpnb9A

NCIS New Orleans 1×01

NCIS Los Angeles 6×05: anticipazioni e promo

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Si intitola Black Budget, NCIS Los Angeles 6×05, la quinta puntata del sesto ciclo di episodi della serie televisiva di successo spin-off di di NCIS trasmessa sul network americano della CBS.

https://www.youtube.com/watch?v=eqms-qqpJc0

NCIS-LA-6x05

In NCIS Los Angeles 6×05, Callen e Sam si dirigono in Messico per rintracciare l’unico impiegato che è riuscito a sfuggire a una sparatoria professionale presso il Dipartimento della Difesa. Nel frattempo, il resto del team lavora per scoprire il motivo dietro la sparatoria. A seguire vi lasciamo con ben tre video promozionali e la folta galleria fotografica che anticipa il nuovo episodio di oggi.

NCIS Los Angeles 6: anticipazioni sulla prossima stagione

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Arrivano anticipazioni su  NCIS Los Angeles 5, l’atteso quinto ciclo di episodi della serie di successo targata CBS e in Italia trasmessa da Fox Crime.

Secondo alcuni rumors ci sarà un personaggio che avrebbe lasciato la squadra, ebbene era proprio Kensi, che era stato mandato in Afghanistan. Mistero risolto!

NCIS Los Angeles 6NCIS Los Angeles è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2009, nata come spin-off della serie NCIS – Unità anticrimine. La serie è stata creata da Shane Brennan, ed è interpretata da Chris O’Donnell e LL Cool J.

NCIS: Los Angeles ha debuttato in prima visione negli Stati Uniti il 22 settembre 2009 sulla CBS, mentre in Italia è trasmessa in prima visione assoluta dal 21 marzo 2010 da Rai 2, e sul satellite da Fox Crime.

Il 13 marzo 2014 la serie è stata rinnovata per una sesta stagione

NCIS 22: trailer della nuova stagione “McGee e Parker in manette” e altro ancora

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È arrivato il trailer completo di NCIS 22, la stagione 22 di NCIS, ricco di trame scioccanti. La serie, che tornerà sulla CBS a ottobre (in Italia su Paramount+), si è conclusa con la rivelazione che Jessica Knight (Katrina Law) lascerà la squadra per addestrare i nuovi agenti REACT dell’NCIS. Tuttavia, la Law continuerà ad apparire nello show, il che significa che la posizione finale della Knight è un mistero ancora da svelare. La stagione 22 di NCIS riprenderà mesi dopo l’ultimo finale e vedrà la squadra tornare insieme per un caso importante.

In un nuovo trailer della CBS (rivelato in esclusiva da TVLine), sono state rivelate le prime esplosive trame della stagione 22 di NCIS. In esse compaiono McGee (Sean Murray) e Parker (Gary Cole) in manette, Torres (Wilmer Valderrama) che medita di far fuori “uno dei miei” e un sanguinante Vance (Rocky Carroll) alle prese con un cadavere nel suo stesso ufficio. Tutto questo, oltre alla talpa all’interno dell’NCIS. Guardate qui sotto:

Cosa significa il trailer di NCIS per la stagione 22

Il trailer di NCIS, della durata di un minuto e 30 secondi, è ricco di allettanti anticipazioni sulla prossima stagione, che finora sembra più seriale che procedurale. Diversi personaggi vengono mostrati alle prese con intensi conflitti personali, come il losco incontro di Torres con una figura misteriosa (che potrebbe spiegare il motivo per cui viene poi mostrato legato) e la mancanza di fiducia tra Knight e Parker. Per quanto riguarda quest’ultima, è possibile che il tempo trascorso dalla Knight lontano dalla squadra le abbia lasciato una lealtà mutevole che Parker non riesce a conciliare.

Ci sono anche scorci di McGee e Parker che vengono messi in manette dagli agenti dell’FBI, una mossa che culmina con il pugno di Parker a uno degli agenti nell’ascensore dell’NCIS. Questo potrebbe essere legato alla narrazione della talpa della stagione; all’inizio, Parker viene vista informare Knight del problema, suggerendo che questo è il caso che la riporta nella sua ex squadra. Per scoprire la talpa, Parker e McGee potrebbero dover fare da esca. D’altra parte, l’FBI potrebbe sospettare che siano loro stessi i colpevoli.

NCIS 22: data di uscita, cast, trama e tutto ciò che sappiamo

NCIS 22: data di uscita, cast, trama e tutto ciò che sappiamo

La popolarissima serie procedurale NCIS è una vera e propria istituzione televisiva, e ora dovrebbe tornare per la sua 22a stagione. Debuttata nel 2003 come spinoff di JAG, NCIS segue gli agenti del Naval Criminal Investigative Service che indagano su casi criminali che riguardano l’esercito americano. Originariamente guidata da Mark Harmon nel ruolo dell’agente Leroy Gibbs, la serie è riuscita a cambiare rotta dopo la partenza di Harmon e a mantenere il suo status di uno dei procedurali più seguiti.

Durante la sesta stagione dello show, ha debuttato il primo dei numerosi spinoff di NCIS , e NCIS: Los Angeles ha avuto un’impressionante serie di 14 stagioni. Negli anni successivi altri spinoff hanno debuttato con diversi gradi di successo e il franchise continua ad espandersi con aggiunte recenti come NCIS: Sydney e Hawaii. L’universo di NCIS sta facendo il primo passo verso una nuova direzione con il recente annuncio di NCIS: Origins, che esplorerà i primi giorni dell’agente Gibbs. Con tutto il clamore che ancora circonda il franchise, la stagione 22 di NCIS sembrava una conclusione scontata e la serie è stata rapidamente rinnovata.

Come personaggio principale di NCIS, il Jimmy Palmer di Brian Dietzen ha vissuto molte esperienze di cuore, quindi ci sono alcune cose che vorrei per lui nella 22° stagione.

Le ultime notizie di NCIS 22

La CBS annuncia la data di uscita della di NCIS 22

Dopo che il popolare procedurale ha ottenuto un rinnovo anticipato ad aprile 2024, le ultime notizie confermano la data di uscita della stagione 22 di NCIS. Ora che condivide la serata con la nuova serie prequel, NCIS: Origins, lo show di punta tornerà per la sua storica 22esima stagione lunedì 14 ottobre alle 21.00. La serie prequel incentrata sul giovane Gibbs seguirà immediatamente e trasmetterà gli episodi ogni settimana alle 22.00.

NCIS condividerà una serata con NCIS: Origins

La serie ammiraglia sarà seguita dagli episodi di Origins, che andranno in onda alle 22.00.

Inoltrandosi nella sua impressionante 22esima stagione, NCIS continuerà a essere uno dei punti di forza della prossima stagione autunnale della CBS. Condividendo la serata con l’imminente spinoff prequel, NCIS: Origins, la stagione 22 di NCIS debutterà con il primo episodio lunedì 14 ottobre alle 21:00. La serie principale sarà seguita da episodi di NCIS che andranno in onda alle 22: 00. La serie ammiraglia sarà seguita dagli episodi di Origins, che andranno in onda alle 22.00.

La stagione 21 di NCIS si è conclusa il 6 maggio 2024.

Il cast di NCIS 22

Il cast di NCIS è cambiato molto nel corso dei decenni, ma si prevede che l’ensemble della stagione 22 assomigli molto a quello della stagione 21. L’unico cambiamento che riguarda la prossima stagione è il ritorno del cast completo. L’unico cambiamento che incombe sulla prima stagione è la potenziale partenza dell’agente Jessica Knight, interpretata da Katrina Law, che potrebbe essere costretta a lasciare la squadra dopo che le è stato offerto un nuovo lavoro altrove. Tuttavia, la partenza della Knight non è ancora confermata, e potrebbe tornare nei primi episodi della stagione 22. È previsto il ritorno di Gary Cole nei panni dell’agente speciale Alden Parker e del suo secondo in comando, Timothy Mcgee, interpretato da Sean Murray.

La trama di NCIS – Stagione 22

La stagione 21 di NCIS è iniziata con l’esplosiva storia dell’agente Torres, che si è rivelata un’azione criminale, ma si è conclusa prima della fine della stagione. Tuttavia, il finale della stagione 21 non è stato lasciato senza un cliffhanger, e la composizione della squadra potrebbe cambiare radicalmente con la partenza dell’agente Knight. Verso la fine della stagione 21, alla Knight è stato offerto il posto di responsabile dell’addestramento di REACT a Camp Pendelton e lei ha preso seriamente in considerazione l’idea di accettare il lavoro. La sua partenza non è stata chiarita nella stagione 21, quindi la stagione 22 di NCIS dovrà rivelare la decisione finale della Knight.

NCIS 21: tutto quello che c’è da sapere sulla ventunesima stagione

La popolarissima serie procedurale di polizia militare NCIS è tornata per una 21ª stagione, NCIS 21. Lo show che va in onda su RAI 2 con i nuovi episodi ha debuttato nel 2003 (originariamente intitolato Navy NCIS: Naval Criminal Investigative Service) ed è una serie di punta della CBS. Curiosamente, il termine “ammiraglia” deriva dall’usanza navale di far sventolare una bandiera distintiva sulla nave in cui si trovava l’ufficiale in comando. NCIS è la terza serie televisiva di prima serata non animata in onda da più tempo negli Stati Uniti. Inoltre, è anche la settima serie televisiva in prima serata più longeva degli Stati Uniti. Lo show è in onda da così tanto tempo che molti potrebbero aver dimenticato che in realtà si tratta di uno spinoff del legal drama JAG (Judge Advocate General), anch’esso incentrato sulla Marina degli Stati Uniti.

NCIS è incentrato su un gruppo di agenti speciali che lavorano per il Naval Criminal Investigation Service Major Case Response Team. Il loro compito è quello di indagare su qualsiasi attività criminale legata alla Marina e al Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Secondo un’intervista, i veri agenti dell’NCIS hanno dichiarato che la serie è una rappresentazione piuttosto realistica della vita di un agente speciale dell’NCIS. Dicono che descrive il modo in cui l’organizzazione aiuta le famiglie della Marina e dei Marines. Inoltre, catturano i criminali che violano il Codice di condotta militare degli Stati Uniti e cercano di fare giustizia. Fino a un paio di stagioni fa, lo show aveva come protagonista Mark Harmon nel ruolo dell’agente speciale Leroy Jethro Gibbs. Nonostante l’abbandono dell’attore principale, la serie è riuscita a resistere e i fan attendono con ansia la nuova stagione.

È incredibile che anche dopo 20 anni di messa in onda NCIS sia ancora in grado di entusiasmare i suoi fan. Nel corso delle ultime 20 stagioni, NCIS è stata nominata e ha ricevuto numerosi premi, tra cui People’s Choice Awards, ASCAP Awards, ALMA Awards, Primetime Emmy Awards e BMI Film & TV Awards. Durante la stagione 2012-2013 (dopo un decennio di messa in onda) NCIS è stata la serie televisiva più vista in America. Anche dopo due decenni e la perdita del suo attore principale, questa nave non sta affondando. Continuate a leggere per scoprire tutto quello che sappiamo sull’attesissima 21ª stagione di NCIS.

Dove guardare NCIS 21?

Originariamente la stagione 21 doveva andare in onda nell’autunno del 2023, ma la data è stata posticipata. Nel luglio 2023, sia gli attori che gli sceneggiatori di NCIS hanno smesso di lavorare a causa dello sciopero organizzato dalla SAG-AFTRA e dalla Writer’s Guild of America. A causa dello sciopero, la stagione 21 è stata rinviata all’inizio del 2024.  NCIS 21 va in onda in Italia su RAI 2. NCIS 21 in streaming è possibile recuperarla su RaiPlay. Attualmente è in onda il terzo episodio.

È disponibile un trailer da guardare?

Assolutamente si, abbiamo un trailer per 21ª stagione di NCIS.

La trama di NCIS 21

Il primo episodio debutta con l’FBI che arresta Torres per l’omicidio di Maurice Riva, l’uomo che tormentava la famiglia di Torres quando era bambino. Si rende conto che stava coprendo la sorella, che presumeva lo avesse ucciso dopo aver sentito il suo messaggio vocale che diceva “algún día”, il codice familiare per ottenere giustizia. Torres aveva picchiato Riva ma aveva evitato di sparargli. L’episodio si conclude con Parker che riceve una telefonata concitata da Jimmy.

Chi fa parte del cast della stagione 21 di NCIS?

Per quanto riguarda i personaggi che vedremo nella stagione 21, possiamo aspettarci sia ritorni che volti nuovi. Lo show ha la reputazione di riportare in scena personaggi del passato, quindi gli spettatori possono divertirsi a indovinare chi potrebbe comparire nel corso della stagione. Il cast principale della stagione 20 comprende Sean Murray nel ruolo dell’Agente Speciale Timothy McGee, Wilmer Valderrama nel ruolo dell’Agente Speciale dell’NCIS Nicholas Torres, Brian Dietzen nel ruolo del Dr. Jimmy Palmer e Diona Reasonover nel ruolo della Specialista Forense Kasie Hines.

A loro si aggiungono Katrina Law nel ruolo dell’Agente Speciale Jessica Knight, David McCallum nel ruolo del Dr. Donald “Ducky” Mallard, Rocky Carroll nel ruolo del Direttore dell’NCIS Leon Vance e Gary Cole nel ruolo dell’Agente Speciale Alden Parker. La CBS non ha ancora reso noto il cast ufficiale della prossima stagione, ma con ogni probabilità il cast principale tornerà. È particolarmente impressionante che David McCallum e Sean Murray facciano parte dello show dalla prima stagione. Ducky è apparso persino nel primo episodio, che ha dato il via alla serie con il botto.

Chi è il team creativo di NCIS?

Con vent’anni di esperienza, il team di NCIS sa certamente come creare una serie televisiva divertente. Donald P. Bellisario e Don McGill sono i co-creatori della serie NCIS e fungono anche da produttori esecutivi. Ci sono anche una serie di altri produttori esecutivi che hanno lavorato allo show nel corso degli anni. I produttori dello show sono David Bellisario e Avery C. Drewe e la casa di produzione è CBS Studios. Steven D. Binder è lo showrunner della serie.

Come guardare le stagioni precedenti di NCIS?

Non siamo pazzi, quindi non vi consigliamo di rivedere tutte le precedenti 20 stagioni di NCIS, ma se state scoprendo la serie per la prima volta, allora iniziate pure! Le prime 15 stagioni sono disponibili in streaming sulle seguenti piattaforme:

NCIS 21, la spiegazione del finale: Cosa succede e come si prepara la stagione 22

Il finale della stagione 21 di NCIS ha avuto enormi ripercussioni sulla Squadra di Risposta ai Casi Maggiori e sulla loro storia nella stagione 22. Nel finale della stagione 21 dell’NCIS (episodio 10, “Follia della barriera corallina”), la squadra indaga sulla scoperta di tre cadaveri su una nave della Marina in disarmo che dovrebbe essere affondata. Quando l’Agente Supervisore dell’NCIS Alden Parker (Gary Cole) e l’Agente Speciale Jessica Knight (Katrina Law) rimangono bloccati all’interno della nave, si delinea il corso della stagione 22 dell’NCIS.

Jess sta elaborando l’offerta di lavoro ricevuta dal Direttore dell’NCIS Leon Vance (Rocky Carroll) e il modo in cui il suo potenziale ruolo di Capo REACT influenzerà la sua relazione con il dottor Jimmy Palmer (Brian Dietzen). Lei e Parker rimangono bloccati nella sala macchine della nave e, mentre Parker perde sangue dopo che un pilastro metallico di sostegno gli cade sulla gamba, le conversazioni tra Parker e Knight sembrano stabilire importanti cambiamenti nell’NCISverse. È stata una stagione cruciale per la serie ammiraglia, che ha reso omaggio al personaggio del dottor Mallard di David McCallum e ha celebrato ilmillesimo episodiodi NCIS su nonostante una stagione ridotta.

Jessica Knight lascia davvero l’NCIS? Perché accetta di guidare REACT

L’agente Knight si è imbattuta nel direttore Leon Vance che conversava con un certo Moondog, il signor Brian Mooney, che la Knight conosce da REACT e Camp Pendleton. Vance ha osservato che Moondog “farà il culo all’ufficio dell’Estremo Oriente”, rivelando che Mooney ha accettato il posto del vecchio padre di Knight dopo aver rifiutato la posizione. Quando Knight ha chiesto chi prenderà il posto di Mooney come capo dell’addestramento REACT (un lavoro per il quale si era candidata un paio di anni fa), Vance ha rivelato che ora è il candidato migliore e le ha offerto il lavoro, che alla fine ha accettato.

Sembra che Jessica Knight lasci l’MCRT dopo aver accettato il posto di Chief REACT Training Officer a Camp Pendleton. La Knight accetta la promozione perché è una posizione che si immaginava di ricoprire da quando ha perso la sua ex squadra REACT. Quando Parker chiede alla Knight perché non abbia preso il posto del padre come lui voleva, lei rivela di essersi sentita programmata per ribellarsi, ma lascia intendere che c’è dell’altro nella spiegazione. Nel finale, la Knight dimostra di essere in grado di ricoprire il ruolo per cui è stata scelta quando va a nuotare per tentare di salvare Parker.

La partenza di Jessica Knight da NCIS non è confermata

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Non è stato confermato che l’attore di Jessica Knight, Katrina Law, stia lasciando lo show. Al contrario, la Law ha condiviso un post su Instagram dopo il finale di stagione con la didascalia “Immagino che dovremo aspettare l’autunno della CBS”. La didascalia, che accompagna tre foto stampa (due della Law e una del cast di NCIS ), suggerisce che il personaggio della Law avrà ancora molto da fare. Il post è accompagnato dalla canzone “School’s Out” di Alice Cooper, che recita: “Le scuole sono finite per l’estate. La scuola è finita per sempre”. La scelta della canzone alimenta il mistero sul fatto che Law sia fuori dall’NCIS per sempre o solo per l’estate.

Anche se non è chiaro se Jess lascerà definitivamente la serie, probabilmente il personaggio non sarà più un series regular della casa madre, visto che ha accettato di lavorare a Pendelton, dall’altra parte del Paese. Detto questo, in un’intervista a TVLine, Law ha consigliato di “sintonizzarsi per l’apertura della stagione!” per vedere se il suo personaggio tornerà nella stagione 22. Nell’intervista è stato citato anche lo showrunner Steven D. Binder che sembra aver fatto intendere che la Law potrebbe tornare nella 22esima stagione: “Abbiamo avuto persone che sembrava stessero per andarsene e poi si è scoperto che non era così”.

Cosa significa la partenza di Jess per lei e Jimmy

Quando Jess condivide la notizia con il suo fidanzato, il dottor Jimmy Palmer, le cose si fanno difficili. Non è chiaro cosa significhi la partenza di Jess per lei e Jimmy, ma alcuni accenni nel finale della stagione 21 danno un contesto a ciò che accadrà in seguito. Quando Jimmy fa notare a Jess che Pendleton si trova su un’altra costa, Jess suggerisce di essere aperta a una relazione a distanza, dicendo che “non è che una relazione a distanza sia la cosa peggiore che possa capitare”. Jimmy è chiaramente sconvolto e quando Jess tenta di farlo ragionare, lui la interrompe dicendo che ha perso tutti.

La conversazione conclusiva tra i due suggerisce che Jess e Jimmy sono entrambi in grado di comprendere il punto di vista dell’altro e rivela che, nella peggiore delle ipotesi, la coppia terminerà la relazione in buoni rapporti. La separazione amichevole potrebbe significare che Jimmy e Jess potrebbero esplorare una relazione a distanza nella stagione 22 di NCIS, e potrebbe essere un modo per incorporare il personaggio di Knight in futuro. Detto questo, anche se la conversazione della coppia è stata aperta, è sembrata conclusiva per la loro relazione. A prescindere dal futuro, è stata lasciata aperta una porta per una relazione di cura e rispetto reciproco.

Chi è Lily? Spiegato il ricordo d’infanzia di Parker

Durante il finale della stagione 21 di NCIS, Parker ha una misteriosa allucinazione di una ragazza che corre nella sala macchine della nave in cui è intrappolato e che chiama “Lilly”. La sua visione si trasforma in un flashback che si incrocia inquietantemente con il suo futuro. Nella visione, Parker gioca a nascondino con Lilly da bambino sul ponte di una nave della Marina. La visione dà l’impressione che Lilly sia la sorella defunta di Alden e che sulla nave le succeda qualcosa di fatale, il che potrebbe essere il motivo per cui Parker non ama stare su di essa.

Quando Jess rimane a parlare con Parker mentre si riprende, gli chiede chi sia Lilly. Parker dice di non ricordare. La sua risposta può avere diverse spiegazioni. È molto probabile che Parker abbia represso un ricordo d’infanzia traumatico della morte della sorella e che non ricordi davvero i dettagli della sua scomparsa. Potrebbe anche essere che Parker stia semplicemente mentendo a Knight per evitare l’argomento, ma Parker non ha mai nascosto nulla alla sua squadra. Un’altra spiegazione potrebbe essere che, a seguito della ferita, Parker abbia temporaneamente perso alcuni dei suoi ricordi.

L’importanza che Parker sopravviva all’infortunio alla gamba

Nel finale della stagione 21 di NCIS, sembrava che Parker non ce l’avesse fatta, ma nonostante la sua situazione disastrosa, la sua storia sembra destinata a continuare nella stagione 22. Alla fine dell’episodio Parker è stato ricoverato in ospedale e si è ripreso. Grazie allo sviluppo del personaggio di Parker nel corso del finale, sembra che Parker sarà al centro dell’attenzione nella prossima stagione. La stagione 22 diNCIS vedrà probabilmente un ulteriore sviluppo del personaggio di Parker, dopo che è stato rivelato che Parker ha avuto un’infanzia traumatica e che potenzialmente ha vissuto o ha avuto a che fare con la morte della sorella minore.

La trama del finale della stagione 21 di NCIS suggerisce che il franchise sta iniziando ad approfondire il passato di Parker e che probabilmente nella prossima stagione verranno rivelati altri aspetti del suo personaggio. Nel finale si è anche accennato alla madre di Parker, ma l’attore si è rifiutato di entrare nei dettagli, anche se è chiaro dal tono di Parker che c’è dell’altro nella storia. L’ulteriore sviluppo del personaggio di Parker è fondamentale dopo la partenza del Leroy Jethro Gibbs di Mark Harmon. Tra l’esplorazione del passato di Parker e una potenziale relazione nel suo futuro, NCIS sta dando a Parker la storyline di cui ha bisogno.

Leon Vance rimane direttore dell’NCIS

In alcuni momenti della stagione 21, c’erano stati segnali che Leon Vance avrebbe potuto lasciare il ruolo di direttore dell’NCIS. Nel millesimo episodio dell’NCIS ha subito uno scioccante colpo di scena quando gli hanno sparato alla schiena davanti al figlio Jared Vance (Spence Moore II). Durante la visita alla tomba della moglie, ha dovuto affidare a Timothy McGee (Sean Murray) il ruolo di direttore temporaneo dell’NCIS. Sembrava probabile che, dopo 15 stagioni di NCIS, Leon Vance potesse lasciare il ruolo di direttore dell ‘NCIS più longevo per passare il testimone a qualcuno come McGee o Parker.

Al contrario, il finale della stagione 21 dell’NCIS ha mostrato Vance in piena attività: ha reclutato Knight per il REACT Chief ed è apparso in modo prominente all’inizio e alla fine dell’episodio per prendere una decisione importante. Sebbene nella stagione 21, episodio 8, Vance sia apparso con il braccio ingessato, suggerendo che la guarigione e il futuro del regista erano ancora in sospeso, il finale di stagione lo ha mostrato apparentemente in piena ripresa. Vance non ha motivo di non rimanere come direttore di NCIS per la prossima stagione, smentendo probabilmente la teoria secondo cui Vance avrebbe avuto un’uscita di scena perfetta.

Le conseguenze della partenza di Knight per l’MCRT: ecco cosa significa

La cosa più eccitante per il franchise è il modo in cui l’MCRT si evolverà dopo la partenza dell’agente Knight. Con l’uscita di scena di Jess, è prevedibile che qualcun altro ricoprirà il suo ruolo all’interno della squadra. NCIS ha visto una rotazione dei personaggi fin dalle prime stagioni dello show, a partire da quando Kate Todd (Sasha Alexander) fu colpita alla nuca e sostituita da Ziva David (Cote de Pablo). Alla fine, Ziva è stata sostituita da Eleanor Bishop di Emily Wickersham e quando la Wickersham ha lasciato lo show, il personaggio di Jessica Knight è stato il suo sostituto.

Un potenziale sostituto del personaggio della Knight potrebbe essere Curtis Hubley (J. Claude Deering), un operatore tecnico della squadra che nella stagione 21 di NCIS ha chiarito di voler diventare un agente NCIS in prova. Detto questo, è improbabile che il personaggio di Hubley sostituisca direttamente l’agente Knight, dato che il ruolo è tradizionalmente passato tra le donne da quando è stato ricoperto per la prima volta da Kate Todd nella stagione 1, episodio 1, di NCIS. La partenza della Knight significa che una tendenza iconica per il franchise continuerà quando il suo ruolo nell’MCRT verrà tramandato ancora una volta.

Cosa aspettarsi dalla stagione 22 di NCIS

Il finale della stagione 21 di NCIS ha creato grandi cambiamenti nella prossima stagione. La partenza dell’agente Knight spezzerà l’attuale MCRT. Anche se dovesse fare delle apparizioni in futuro, l’abbandono della squadra da parte dell’agente Knight comporterebbe grandi cambiamenti per i suoi compagni di squadra rimasti. La stagione 22 diNCIS può rivisitare la trama dell’episodio 6, “Strani invasori”, che ha quasi spezzato l’intero universo di NCIS e ha lasciato la squadra in sospeso con il misterioso killer extraterrestre. Potrebbe fare il suo ritorno l’ex moglie di Parker, Vivian Kolchak (Teri Polo), capo della Task Force Fenomeni Aerei Non Identificati.

La stagione 22 di NCIS potrebbe incorporare un membro del cast di NCIS: Hawai’i, ora che la serie è stata cancellata dopo la terza stagione. Non è raro che il franchise sposti i membri del cast, anche tra diversi show. In particolare, il personaggio di Sam Hanna di LL Cool J si è unito al cast di NCIS: Hawai’i dopo essere stato un series regular in NCIS: Los Angeles. Sam Hanna è entrato a far parte del Field Office di Pearl Harbor dopo che NCIS: Los Angeles è stato cancellato nel 2023 dopo 14 stagioni. Il franchise potrebbe reintrodurre personaggi simili dopo la cancellazione di NCIS: Hawai’i.

Nella stagione 22 di NCIS, sembra che i membri principali del cast Timothy McGee, Jimmy Palmer, Leon Vance, Nick Torres, Alden Parker e Kasie Hines (Diona Reasonover) manterranno i loro ruoli attuali nell’NCISverse. Con i personaggi principali al loro posto, la cosa più importante da vedere nella prossima stagione sarà una nuova iterazione dell’MCRT con la partenza di Jessica Knight. Sarebbe interessante vedere la squadra incorporare qualcuno come Kate Todd o Jacqueline Sloane (Maria Bello) – qualcuno che abbia esperienza di profiling che potrebbe migliorare le capacità investigative della squadra e aggiungere profondità alle indagini in corso.

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