Animali Fantastici e Dove
Trovarli parte con slancio sui mercati internazionali,
incassando 6,9 milioni di dollari al debutto in diversi paesi.
Il film di David Yates,
sceneggiato dalla creatrice del mondo di Harry
Potter J.K. Rowling, è uscito mercoledì in
oltre 5000 schermi in 9 mercati, dove è subito balzato in testa al
box office.
Animali Fantastici e Dove
Trovarli ha guadagnato già 1,8 milioni di dollari in
Francia, 1,7 in Corea del Sud e 480mila dollari in Indonesia. Il
primo capitolo del nuovo franchise Warner debutta oggi in
altri 38 mercati – compresa Italia, Germania e Australia – e
uscirà venerdì in ulteriori 16 paesi, tra cui Stati Uniti e
Messico.
A 15 anni da Harry Potter e
la Pietra Filosofale, gli spettatori scopriranno
nuovi personaggi e nuove creature. La major si attende un incasso
di 200 milioni di dollari globali per il primo week-end, di
cui 75 milioni solo negli Usa.
Le previsioni della Warner Bros.
saranno rispettate? Quali risultate vi attendete?
Uno dei progetti più travagliati
degli ultimi anni è senza dubbio il remale de Il
Corvo (The Crow) , il
cult del 1994 con Brandon Lee. Hollywood
Reporter annuncia che il progetto avviato
da Relativity Media con il produttore del film
di Alex Proyas, Edward R.
Pressman, sarà portato a termine da una cordata
di nuovi produttori, dopo che il Ceo e fondatore di Relativity
Ryan Kavanaugh ha messo in vendita la società.
Pressman rimane a
bordo, affiancato dalla Davis Films di
Samuel Hadida, dall’Highland Film
Group (suoi i diritti internazionali) e dalla
britannica Electric Shadow. Le tre
societàhanno acquisito i diritti e
produrranno, finanzieranno e distribuiranno The Crow
Reborn. Ryan Kavanaugh, che
aveva sviluppato con lo storico produttore de Il
Corvo (The Crow)
un nuovo adattamento più fedele alla graphic novel originale
di James O’Barr, resterà produttore esecutivo.
Con il cambio di produttori resta
ancora da verificare la disponibilità di Jason
Momoa, l’interprete accreditato a incarnare il nuovo
protagonista, e del regista Corin Hardy a partecipare al
film. Le prime fasi di lavorazione del remake
dovrebbero comunque avvenire a inizio 2017.
Dopo i guai finanziari
di Relativity Media, sembra essere arrivata la svolta per il
travagliato remake. Sarà la volta buona?
Dopo l’acclamata opera prima
A Single Man – film presentato a Venezia nel 2009 e
che ha fruttato a Colin Firth la Coppa Volpi e una
nomination Oscar nello stesso anno – , Tom Ford fa
il suo trionfale ritorno in laguna con Animali
Notturni.
Tratto dal romanzo di Austin
Wright dal titolo
Tony & Susan, il film racconta la storia di una
donna, Susan, interpretata da Amy Adams, incastrata in una relazione
sentimentale con un uomo infedele e assente, costretta ad una vita
fin troppo ordinaria ed insoddisfacente. Un giorno però Susan
riceve il manoscritto di un romanzo che porta la firma di Walker
(Jake
Gyllenhaal), sua ex fiamma al college nonché suo ex
marito. Attraverso quelle pagine e grazie all’angosciante storia
dei protagonisti del romanzo, Susan si risveglia bruscamente dal
suo torpore e capisce di essere in qualche modo ancora legata ai
fantasmi del suo passato.
Animali Notturni
recensione del film di Tom Ford
La semplicità della trama potrebbe
trarre in inganno eppure in questo film non c’è niente di
convenzionale. Quello di Tom Ford è infatti un thriller ansiogeno
la cui complessa narrazione si sviluppa in tre direzioni, dando
vita a tre storie differenti ma parallele. Attraverso gli occhi di
Susan abbiamo infatti accesso alle inquietanti vicende di Tony –
ancora Jake Gyllenhaal – un professore universitario che, in
viaggio con la moglie (Isla
Fisher) e la figlia (Ellie Bamber),
si imbatte in un gruppo di malintenzionati in autostrada, andando
incontro purtroppo ad un tragico destino. Allo stesso tempo però
ripercorriamo, attraverso alcuni flashback, le tappe principali
della storia d’amore tra Walker e Susan che ha poi portato
quest’ultima tra le braccia di un altro uomo apparentemente
perfetto.
Il regista, e anche
sceneggiatore in questa occasione, riesce quindi a sostenere
perfettamente il peso di questo ingombrante intreccio,
presentandoci una storia in cui realtà e finzione si fondono e
confondono, dove presente, passato e immaginazione corrono sugli
stessi binari. Il thriller in questo caso si trasforma, grazie alla
meravigliosa ed intensa Amy Adams – che si vocifera potrebbe essere la
candidata perfetta per la Coppa Volpi femminile di quest’anno -, in
un vero e proprio dramma in cui le angosce di Susan sembrano
respirare all’unisono con quelle di Tony, interpretato da un
immenso Jake Gyllenhaal che, dopo la deludente prova
di
Everest, film d’apertura della scorsa edizione del
festival, torna a brillare con un impegnativo duplice ruolo. Ma
quello che incanta e sbalordisce di Animali
Notturni è l’eleganza e l’estetica così lineare di
Tom Ford che fonde i tre piani narrativi con
l’ausilio a volte di pochi semplici elementi riuscendo a creare una
connessione spazio temporale tra le storie. In un meraviglioso
crescendo, il film si conclude con un finale all’apparenza scontato
ma bensì aperto a molteplici interpretazioni e che, in linea con il
clima d’incertezza caratteristico della storia, lascia lo
spettatore con mille domande e solo una manciata di risposte.
I film al cinema di
oggi 17 novembre 2016 arrivano da Festival e franchise, ma anche da
piccole industrie cinematografiche. Ecco di seguito le uscite al
cinema:
Animali Notturni di
Tom Ford: Susan Morrow, una mercante d’arte
di Los Angeles, conduce una vita agiata ma vuota insieme al marito
Hutton Morrow. Durante un weekend, mentre Hutton è via per un
viaggio di lavoro, Susan trova un pacco inaspettato nella cassetta
delle lettere. È un romanzo intitolato Nocturnal Animals, scritto
dal suo ex marito, Edward Sheffield, con cui Susan non ha contatti
da anni. Insieme al manoscritto c’è un biglietto di Edward che
incoraggia Susan a leggere il libro e a chiamarlo durante la sua
visita in città. Sola nel suo letto, di notte, Susan si immerge
nella lettura. Il romanzo è dedicato a lei ma il contenuto è
violento e devastante. Susan è molto colpita dalla scrittura di
Edward e non può fare a meno di ricordare i momenti più intimi
della loro storia d’amore. Cercando di guardare dentro se stessa
oltre la superficie patinata della sua esistenza, Susan vede sempre
più chiaramente come quel libro sia il racconto di una vendetta,
che la costringe a rivalutare le scelte fatte e risveglia in lei
una capacità di amare che temeva di aver perso, mentre la storia
procede verso una resa dei conti che riguarderà sia l’eroe del
romanzo che lei.
Animali Fantastici e Dove
Trovarli di David Yates: Animali Fantastici e dove
trovarli ci porta alla scoperta di una nuova era del magico
mondo di J.K. Rowling, ambientata decenni prima di Harry
Potter, e dall’altra metà del globo, con protagonista Eddie
Redmayne nel ruolo del Magizoologo Newt Scamander. Siamo nel 1926,
il magico mondo Newyorkese è minacciato da pericoli sempre
crescenti. Qualcosa di misterioso sta seminando la distruzione per
le strade, rischiando di far uscire allo scoperto la comunità
magica dinanzi ai No-Mag (termine americano per Babbani), tra cui i
Secondi Salemiani, una fazione di fondamentalisti intenti al loro
sradicamento. E il potente ed oscuro mago Gellert Grindelwald, dopo
aver scatenato il caos in Europa, è sparito e ora è introvabile.
Ignaro delle crescenti tensioni, Newt Scamander arriva in città
quasi alla fine di un viaggio intorno al globo alla ricerca e al
salvataggio di creature magiche, alcune delle quali vengono
nascoste nella sua valigia in pelle apparentemente anonima, ma
dalle dimensioni magiche. Ma il potenziale disastro incombe quando
l’ignaro No-Mag Jacob Kowalski lascia inavvertitamente uscire dalla
valigia alcune delle bestie di Newt, in una città già in
subbuglio.
La Verità Negata di
Mick Jackson: Basato sul famoso libro “Denial:
Holocaust History on Trial” di Deborah E. Lipstadt, il film
racconta della battaglia legale intrapresa dall’autrice,
interpretata dal premio Oscar Rachel Weisz, contro il negazionista
David Irving (Timothy Spall) che negava l’Olocausto e che citò la
scrittrice in giudizio per diffamazione. Il sistema legale
britannico prevede in questi casi che l’onere della prova spetti
all’imputato; toccò quindi a Lipstadt e al suo gruppo di avvocati
guidato da Richard Rampton (Tom Wilkinson) provare una verità
fondamentale, ovvero che l’Olocausto, uno degli eventi più gravi e
significativi del XX secolo, era tutt’altro che un’invenzione.
Agnus Dei di Anne
Fontaine: Polonia, 1945. Mathilde, un giovane medico
francese della Croce Rossa, è in missione per assistere i
sopravvissuti della Seconda Guerra Mondiale. Quando una suora
arriva da lei in cerca di aiuto, Mathilde viene portata in un
convento, dove alcune sorelle incinte, vittime della barbarie dei
soldati sovietici, vengono tenute nascoste. Nell’incapacità di
conciliare fede e gravidanza le suore si rivolgono a Mathilde, che
diventa la loro unica speranza.
Ti Amo Presidente
di Richard Tanne: Chicago, un magico giorno
d’estate del 1989. Due colleghi decidono di incontrarsi fuori dal
prestigioso studio legale in cui lavorano. Lei, Michelle, è il
supervisore di lui, l’affascinate Barack Obama. L’incontro ha tutta
l’aria di essere un primo appuntamento nonostante la reticenza di
Michelle. Il giovane avvocato cerca di conquistare l’irremovibile
collega, nel corso di un appuntamento che li porta da una mostra
d’arte alla proiezione di Fa’ la cosa giusta di Spike Lee, per
giungere alla gelateria Baskin- Robbins e al loro dolce primo
bacio. Da quel giorno il mondo non è stato più lo stesso.
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue One a
Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova
Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14
dicembre 2016. Nel cast del film Felicity
Jones, Mads
Mikkelsen, Riz Ahmed, Diego Luna, Forest
Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.
Il film sarà certamente
ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III
e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star
Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella
storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno
sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco
di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi
droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti
nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo
droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i
piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
Sono state diffuse due clip in
italiano di Animali Fantastici e Dove
Trovarli, primo film di una saga di cinque pellicole
che, a 15 anni da Harry Potter e la Pietra
Filosofale, riporta gli spettatori nel mondo magico creato
da JK Rowling.
Il film è uscito il 17 novembre
2016, e avrà come protagonista Newt
Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove
trovarli, che ha esattamente 23 anni. Il film è
ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry
Potter. Nel cast Eddie
Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller,
Dan Folger e Alison Sudol.
Deadline
riferisce che Robin Hood
Origins, nuovo progetto che racconterà le eroiche
vicende del bandito di Sherwood, ha una data d’uscita.
Previsto per febbraio 2018, il film
è stato spostato per il 23 marzo dello stesso anno, dal momento che
il protagonista, Taron Egerton, sarà impegnato
anche con Kingsman The Golden Circle, sequel
dell’acclamato The Secret Service, in cui torna
nei ruolo di Gary ‘Eggsy’ Unwin.
Otto
Bathurst, regista televisivo (Black
Mirror, Peaky Blinders), si occuperà
della regia di Robin Hood Origins, basato sulla
sceneggiatura firmata da Joby Harold (autore dello
script di Knights Of The Round Table di
Guy Ritchie). Il film racconterà le origini del
popolare eroe inglese. La pellicola sarà prodotta dalla Appian Way
di Leonardo
DiCaprio.
Nel cast di Robin Hood
Origins al fianco di Taron Egerton
sono stati confermati Jamie Dornan (nei panni di
Will Scarlett) il premio Oscar Jamie Foxx (che
interpreterà invece Little John) e Eve Hewson (che
vestirà i panni di Lady Marian).
Making Star Wars ha diffuso nuovi dettagli sui
personaggi del franchise della LucasFilm che
esordiranno in Star
Wars Episodio VIII. In particolare, il sito parla dei
personaggi che saranno interpretati da Benicio del Toro,
Laura Dern e l’esordiente Kelly Marie
Tran.
Star Wars Episodio
VIII: dettagli sui nuovi personaggi
Laura Dern dovrebbe
interpretare una rivale politica di Leia, una donna aristocratica
di come non se ne sono mai viste nel franchise. Lei potrebbe avere
qualcosa a che fare con il personaggio con i capelli viola visto
sul set a Dubrovnik. Benicio del Toro dovrebbe
interpreterare uomo in nero, potenzialmente pericoloso. Quando il
nome è stato annunciato nel cast, tutti hanno pensato a un villain,
ma sembra che questo personaggio non sia nemico dei protagonisti,
rappresentando una figura di mezzo, simile a quella di Lando nella
trilogia originale. Per quanto riguarda invece Kelly Marie
Tran il sito riporta quasi con certezza che il suo
personaggio avrà a che fare con Finn.
Che ne pensate? In che modo questi
personaggi potrebbero avere a che fare con i protagonisti già noti
conosciuti in Star Wars Il Risveglio della
Forza?
Star Wars Episodio
VIII sarà diretto da Rian Johnson e
arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le
vicende immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Stan Lee ha
festeggiato i 75 anni di lavoro alla Marvel e per onorarlo la Disney gli ha
consegnato un trofeo molto particolare, un pezzo unico in bronzo
che raffigura Topolino al fianco di
Spider-Man!
Ecco la foto che ritrae
Lee al fianco di Bob Iger durante
la consegna della piccola statua celebrativa, pubblicata dallo
stesso The Man sul suo account
Facebook:
Ecco cosa ha scritto Stan
Lee come didascalia all’immagine: Il presidente di
The Walt Disney Company, Bob
Iger, mi premia per i 75 anni di lavoro alla Marvel con un bronzo unico di
Spider-Man e Topolino.
Marvel: Stan Lee rivela il suo cameo preferito,
vorrebbe più spazio
Oltre a essere il papà della maggior
parte degli eroi Marvel che al momento
imperversano sul grande schermo, Lee è diventato
un vero e proprio idolo degli spettatori del MCU che cercano il suo sorridente
volto in ogni film della Marvel.
Bandes Annonces Cinéma ha pubblicato un trailer ancora
nuovo di La La Land, secondo film di
Damien Chazelle (regista dell’acclamato
Whiplash) che ha per protagonisti i bravissimi,
Emma Stone (Birdman,
Irrational Man) e Ryan Gosling (Drive, Solo Dio
perdona, The Nice Guys).
Questo nuovo filmato ci riporta
qualche scena in più con la coppia Stone-Golsing e ci lascia
assaggiare la trascinante colonna sonora originale del film.
La La
Land è un musical a metà tra dramma e commedia che segue
la storia di Sebastian (Gosling) e Mia (Stone), che stanno insieme
grazie alla loro passione comune per la musica. Ma appena il
successo bussa alla loro porta devono fare i conti con il sottile
tessuto che tiene insieme il loro amore.
Diretto da Damien
Chazelle (che ha anche curato la sceneggiatura), il film
arriverà nei cinema USA il 15 luglio 2016. Nel cast figura anche il
premio Oscar JK Simmons, alla sua seconda
collaborazione con Chazelle dopo
Whiplash, per il quale ha ricevuto
l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista. Completano il cast
Finn Wittrock, Sonoya Mizuno, Rosemarie DeWitt, Josh
Pence e Jason Fuchs.
La La Landrecensione del film con Emma
Stone e Ryan Gosling
La Focus
Features ha diffuso il primo trailer di The Zookeeper’s
Wife con protagonista Jessica Chastain,
basato sul bestseller di Diane Ackerman.
Jessica Chastain nel primo trailer
di The Zookeeper’s Wife
[nggallery id=2994]
Ad affiancare Jessica Chastain ci
sono Johan Heldenbergh, Daniel Brühl, Michael McElhatton
(Il Trono di
Spade), Iddo Goldberg (Defiance) Goran Kostic, Shira
Haas e Efrat Dor.
Il film è un adattamento di “Gli
ebrei dello zoo di Varsavia” di Diane
Ackerman e di seguito potete leggere la trama del
romanzo:
“Ho fatto solo il mio dovere. Se
puoi salvare la vita di qualcuno, è tuo dovere provarci.” Con
questa semplicità disarmante Jan Zabiriski, direttore dello zoo di
Varsavia negli anni della seconda guerra mondiale, ha parlato della
straordinaria impresa grazie alla quale lui e la moglie Antonina
sottrassero alla furia nazista più di trecento ebrei. È il 1939, i
bombardamenti tedeschi devastano lo storico zoo della capitale
polacca: Jan e Antonina reagiscono allo sgomento e salvano gli
animali superstiti. Ma ben presto il razzismo nazista si accanisce
sugli uomini: quando iniziano i pogrom contro gli ebrei, i due
coniugi non esitano a trasformare lo zoo in un rifugio per i
perseguitati, creando un mondo alla rovescia in cui gli “ospiti”
segreti vengono chiamati con il nome in codice degli animali di cui
occupano la gabbia vuota, mentre le bestie portano nomi di persona.
Al disprezzo per chi è diverso e alla follia di voler imporre alla
natura un disegno mitomane, Jan e Antonina oppongono il rispetto
per gli esseri viventi, che siano animali in pericolo o ebrei
polacchi, “uomini in via d’estinzione”. Basandosi sul diario di
Antonina e su molte altre fonti storiche, l’autrice ha recuperato
dall’oblio una storia vera di coraggio e compassione.”
Ecco Jennifer
Lawrence in una clip di Passengers in cui
il suo personaggio, Aurora, si trova in seria difficoltà a causa
dell’improvvisa assenza di gravità nella navicella su cui galleggia
nello spazio insieme a Jim (Chris Pratt).
A proposito del film, il regista
Morten Tyldum (The Imitation
Game) ha spiegato: “Gli spettatori piangeranno e
rideranno. Resteranno col fiato sospeso. Volevamo realizzare un
film che riuscisse a far ridere e piangere nello stesso momento. E
se hai due star come Jennifer e Chris la cosa è ancora più facile.
Sono entrambi due attori estremamente divertenti, ma al tempo
stesso estremamente drammatici. Tra di loro c’è un alchimia
incredibile. È stata un’esperienza bellissima dirigerli. Credo che
in un periodo come questo, pieno di sequel e reboot, sia molto
bello avere una storia originale con due delle più grandi star del
momento. Sono davvero orgoglioso di questo film”.
Al centro della storia sceneggiata
da Jon Spaihts (Prometheus) c’è il meccanico Jim
Preston (Pratt) che, durante un viaggio di
120 anni a bordo di un’astronave diretta su un pianeta situato in
una galassia lontana dalla Terra, scopre di essersi erroneamente
svegliato dal sonno criogenico quasi cento anni prima del
previsto. Soffrendo la solitudine – unico uomo in mezzo a robot e
androidi – Jim decide un anno dopo di risvegliare uno dei
passeggeri e la sua scelta ricade sulla bella giornalista Aurora
(Jennifer Lawrence). I due ben presto si
innamorano, ma dovranno affrontare più di un ostacolo, in primis il
malfunzionamento della navicella che li porrà seriamente in
pericolo. Nel cast anche Laurence Fishburne e
Michael Sheen.
Passengers
arriverà nelle sale il 30 dicembre 2016.
John Knoll,
supervisore degli effetti visivi di Rogue One A Star
Wars Story e dell’intero universo di Star
Wars ha parlato del nuovo droide che vedremo nel film con
Felicity Jones: Kaytoo.
Lungi dal voler concorrere con R2-D2
o BB-8 per popolarità trai fan, questo nuovo droide, interpretato
da Alan Tudyk, ha un aspetto molto
diverso e una genesi molto interessante. Ecco cosa ha raccontato
Knoll a EW: “Lui è alto, per intimidire le
persone… è una specie di antropomorfo, ha due braccia e due gambe,
una testa… Ma il suo aspetto aveva qualcosa di più sinistro nel
design originale perché è nato tra le fila dell’Impero. Non è la
prima volta che vediamo un droide imperiale… Abbiamo visto i droidi
sonda e quelli da interrogatorio che hanno queste placche nere e
sono intimidatori, e hanno un aspetto cattivo.”
Quando Knoll parla di droide sonda,
si riferisce senza dubbio al Viper visto ne L’impero
Colpisce Ancora e, considerando che gli eventi di
Rogue One si svolgono anni prima di quelli
dell’Episodio V, è plausibile che il design del Viper sia stato
modellato su quello “precedente” del K-2SO (il moddello di
Kaytoo).
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue One a
Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova
Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14
dicembre 2016. Nel cast del film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Riz Ahmed, Diego Luna, Forest
Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.
Il film sarà certamente
ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III
e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star
Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella
storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno
sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco
di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi
droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti
nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo
droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i
piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
Il profilo ufficiale Instagram di Logan ha pubblicato una
nuova foto in bianco e nero che ci mostra una mano metallica. La
didascalia all’immagine è semplicemente: metallo.
Ecco la nuova foto da Logan
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La risposta più logica a questo
piccolo mistero è che si possa trattare della mano di uno dei
Reavers: una squadra si cyborg che ha lo scopo di distruggere gli
X-Men e in particolare Wolverine.
Donald Pierce, interpretato da Boyd Holdbrook,
assembla uno di questi team d’assalto e potrebbe essere il
principale villain del film. Oltretutto, sempre via
Instagram, abbiamo avuto la conferma che i
Reavers sarebbero stati nel film.
La congettura sembra perfettamente plausibile dal momento
che nel trailer sentiamo Xavier dire a
Logan che deve proteggere “la bambina”, che a
questo punto è X-23. Essendo la piccola mutante un
clone di Wolverine, anche lei sarà nel mirino dei
villain.
Logan: il teaser poster italiano di Wolverine
3 con Hugh Jackman
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
diRobert Downey Jr per il corrispettivo
MCU, e potrebbe essere arrivato
alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo
film.
Logan ha un’uscita
prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James
Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Considerato all’unanimità il miglior
Joker di sempre, Mark Hamill, che
ha prestato la voce alla nemesi di Batman dagli
anni ’90, ha commentato in maniera molto asciutta ed equilibrata
l’interpretazione dello stesso personaggio offerta da Jared Leto in Suicide Squad.
Per Mark Hamill Joker è come
Amleto
Senza sbilanciarsi sul gradimento o
meno dell’interpretazione di Leto, Mark
Hamill ha dichiarato che ogni attore porta al personaggio
la sua verve e la sua interpretazione, sottolineando che molto
dipende anche dalla visione del regista e dal progetto complessivo
del film. “Ognuno porta al personaggio una spinta diversa e
bisogna guardare alla sceneggiatura separatamentente. Non credo che
ci sia una versione definitiva del Joker e non credo ci possa
essere. Si tratta di un personaggio come Amleto. Viene
costantemente ridefinito.”
Per quanto riguarda il contesto
generale del DCEU, Mark Hamill ha
espresso la sua opinione tirando in ballo giustamente la visione
dell’Universo DC di Zack Snyder: “Se non approvate la
visione di Zack Snyder, allora siete bloccati, perché al momento è
lui al volante.”
Mark Hamill tornerà
a interpretare l’altro ruolo iconico che ne ha fatto una leggenda
del cinema, quello di Luke Skywalker, in
Star
Wars Episodio VIII, che arriverà al cinema il 14
dicembre 2017, mentre Jared Leto sarà nuovamente
Joker, quasi con certezza, nello sviluppo futuro
del DCEU, anche se non conosciamo con esattezza la
durata del contratto che il premio Oscar ha firmato con la Warner
Bros.
Durante un’intervista con
Collider, Vin
Diesel ha parlato di Guardians of the Galaxy
Vol. 2 e del suo coinvolgimento nel film come voce di
Groot, che in questa seconda avventura spaziale
sarà nella tenera versione Baby. Il personaggio,
in coppia con Rocket Raccoon, ha rubato il cuore
dei fan, ma la sua trasformazione, dopo il sacrificio estremo per
salvare gli amici, in un tenero virgulto, lo ha posizionato in cima
alle preferenze dei fan, che non vedono l’ora di vederlo di nuovo
in azione.
In Guardians of the Galaxy
Vol. 2 Baby Groot dovrà imparare a parlare
Vin Diesel, che
nonostante il cambiamento di taglia continua a prestare la sua voce
molto scura al personaggio, ha detto: “C’è una differenza. Non
potrebbe essere più ingenuo come Baby Groot. Ho sempre pensato al
Groot del primo film come a un Groot che andava al college. Non è
ancora cresciuto, ma è un uomo. Dopo essersi sacrificato alla fine
del film, ora deve cominciare tutto dall’inizio, e così anche a
parlare. Quindi vedrfemo questo adorabile, imbranato piccolo Groot,
andare in giro cercando di imparare le cose. Penso che le persona
ameranno questo film.”
Se il sequel sarà all’altezza del
primo capitolo diretto sempre da James
Gunn, scommettiamo che il pubblico sarà più che
deliziato da Guardians of the Galaxy Vol. 2.
In Guardians of the Galaxy
Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno
sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol.
2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle
prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill.
Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan
verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico
Marvel continua ad espandersi.
Il canale Youtube
di Warner Bros. Italia ha diffuso il nuovo
trailer italiano di Kong Skull
Island, in cui possiamo vedere all’opera non solo gli
umani protagonisti del film, Tom Hiddleston, Brie Larson,
Samuel L. Jackson e un chiacchierone John C. Reilly, ma anche il protagonista del
titolo, King Kong, e una serie di nuovi e
pericolosi mostri.
Ecco il trailer di Kong
Skull Island
Kong Skull Island,
che uscirà nel 2017, include nel cast Tom Hiddleston, Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, John Goodman, Tian Jing, Corey
Hawkins, Jason Mitchell, John Ortiz, Shea Whigham e
Toby Kebbell. Diretto da Jordan
Vogt-Roberts, il film è scritto da Max Borenstein,
John Gatins, Dan Gilroy e Derek
Connolly.
Godzilla vs Kong è previsto per il
momento per il 29 maggio 2020 negli USA, mentre Godzilla 2 dovrebbe
arrivare l’anno prima, il 22 marzo 2019.
Il canale Youtube della Paramount Pictures ha
diffuso una nuova featurette IMAX di Transformers The Last
Knight che potete vedere di seguito:
Si intitola Transformers
The Last Knight il quinto capitolo della saga
miltimilionaria della Hasbro portata al cinema dal genio fracassone
di Michael Bay. Anche
se non si hanno dettagli sulla trama, è probabile che l’ultimo
cavaliere del titolo sia proprio Optimus Prime che, come abbiamo
scoperto in Age of Extinction, appartiene
ai Cavalieri di Cybertron.
La storia ruoterà intorno a
Optimus Prime che scopre che è stato lui la causa della distruzione
di Cybertron. Per riportare ilpianeta in vita, avrà bisogno diun
misterioso artefatto, qualcosa che avrà a che fare con Merlino, il
mago di Re Artù.
Il sito aggiunge che Merlino ha
ricevuto i suoi poteri magici proprio da un Transformers e in
qualche modo l’artefatto in questione è legato a questa cosa. Anche
se non ci sono ulteriori dettagli, sembra quasi scontato che il
misterioso artefatto sia Excalibur, la prodigiosa spada di
Artù.
Per quanto riguarda invece i
personaggi, Bumblebee è ora il leader degli Autobot che fanno base
nelle Badlandsin South Dakota.
Anche i Dinobots torneranno insieme
a quelli che il sito chiama mini-dinobots. Conosceremo anche
The
Creator, un nuovo Transformers inglese, Cogman che diventa una
Aston Martin e Squeaks che invece è una Vespa. Megatron intanto
sarà di nuovo un jet fighter.
Mark Wahlberg torna
ad interpretare Cade Yeager e sarà affiancato da Isabela
Moner nei panni di Izabella, protagonista femminile, e da
Jerrod Carmicheal, in un ruolo non specificato. Si
unisce al cast Laura
Haddock.
Transformers The Last
Knight uscirà nelle sale americane il 23 giugno 2017
e dovrà competere con Wonder Woman
della Warner Bros.
Il quinto capitolo sarà diretto
ancora una volta da Michael Bay su una
sceneggiatura di Art Marcum, Matt
Holloway (Iron Man) e
Ken Nolan (Black Hawk
Down).
È stato diffuso un nuovo poster
italiano di Assassin’s Creed in cui Michael Fassbender compare nella
doppia veste del nostro contemporaneo Callum Lynch
e dell’Assassino Aguilar. Di seguito il
poster:
Le riprese del film sono iniziate ad
agosto 2015 e si sono svolte a Londra, a Malta e in Spagna. Si sono
poi ufficialmente concluse a gennaio 2016.
Assassin’s
Creed, prodotto e distribuito dalla È, uscirà in
America il 21 dicembre 2016. Nelle sale
italiane invece arriverà il 5 gennaio 2017.
Di seguito la prima trama:
Callum Lynch (Michael
Fassbender) scopre di essere un discendente di una
società segreta di assassini dopo aver sbloccato memorie genetiche
che gli permettono di rivivere le avventure del suo antenato,
Aguilar, nella Spagna del 15esimo secolo. Dopo aver acquisito una
conoscenza e delle abilità incredibili, decide di attaccare gli
oppressivi Cavalieri Templari ai giorni nostri.
Ad aprile vi avevamo riferito che
The Last of Us, adattamento
cinematografico dell’omonimo videogioco diretto da Sam
Raimi, era stato bloccato.
Sfortunatamente, l’aggiornamento che
Raimi ha dato ai fan in occasione della
presentazione dell’Home Video di Man in The Dark
non è rassicurante. Ecco cosa ha dichiarato il regista:
“Sfortunatamente, quel progetto… Quando siamo andati da Neil
Druckmann con la Ghost House
Pictures , speravamo di prendere i diritti come per ogni
altro progetto e poi venderlo controllandone comunque i diritti.
Lui con questo progetto è andato alla Sony, con cui io ho un ottimo
rapporto, ma loro hanno i loro piani e credo siano i piani di Neil.
Non cerco di essere politico, dico solo che i piani di Neil sono
gli stessi che ha la Sony per il progetto. E siccome la mia
compagnia non ha i diritti, non lo posso aiutare molto. La mia
posizione non è di comando, perché anche se la Sony mi assumesse
come produttore, i diritti non sarebbero miei, ma di Neil e della
Sony, e quindi non posso dirvi cosa decideranno loro. Se dovessero
procedere con il progetto, mi piacerebbe aiutarli.”
In poche parole il progetto che
Sam Raimi aveva per The Last of
Us è fermo, mentre le redini le tiene la Sony.
Che Raimi sia stato
messo da parte definitivamente per lo sviluppo di questo
progetto?
Sono stati Tom Hiddleston e Brie
Larson in persona a svelare i nuovi due poster di
Kong Skull Island, il film che riporta al cinema
la leggenda del Re del Primati.
I nuovi poster di Kong
Skull Island
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A seguire potete vedere una nuova
preview del nuovo trailer del film che arriverà tra qualche giorno
e che ci mostra un misterioso rettile… Cosa sarà?
Kong Skull
Island, che uscirà nel 2017, include nel cast
Tom Hiddleston, Brie Larson,Samuel L.
Jackson, John Goodman, Tian Jing, Corey
Hawkins, Jason Mitchell, John Ortiz, Shea Whigham e
Toby Kebbell. Diretto da Jordan
Vogt-Roberts, il film è scritto da Max Borenstein,
John Gatins, Dan Gilroy e Derek
Connolly.
Godzilla vs Kong è previsto per il
momento per il 29 maggio 2020 negli USA, mentre Godzilla 2 dovrebbe
arrivare l’anno prima, il 22 marzo 2019.
Carrie Fisher ha
appena fatto felici milioni di fan di tutte le galassie, svelando
che lei e Harrison Ford hanno avuto una storia
d’amore, clandestino, più di quarant’anni fa.
L’attrice, che tornerà nell’iconico
ruolo di Leia in Star
WarsEpisodio VIII, ha confessato nel
suo nuovo libro, The Princess Diarist,
che nel 1976, durante le riprese di Star Wars, lei e Harrison
Ford ebbero una relazione di tre mesi. All’epoca lei aveva
19 anni e lui 33 anni sposato, con due figli.
Carrie Fisher
svela la love story con Harrison Ford
Carrie ha spiegato che tutto nacque
dopo una festa di produzione dopo la quale tornarono a casa
insieme. La storia durò il tempo delle riprese. “Fu così
intenso… Eravamo Han e Leia durante la settimana e Carrie e
Harrison nel weekend”. Ha scritto.
Carrie scrive che all’inizio si
sentiva insicura su questa relazione, dato il carisma di Ford e il
suo sembrare un vero e proprio eroe. “Perché un uomo del genere
dovrebbe voler rimanere proprio con me?” Ad ogni modo la
relazione non durò.
Ricordandola però, Carrie
Fisher ha delle belle parole: “Avevo così poca
esperienza, ma mi fidavo di lui non so per quale ragione. Era
gentile.”
I desideri di tutti i fan quindi
erano stati avverati molto prima che loro stessi li esprimessero,
peccato per gli stessi fan però che la storia d’amore tra Han e
Leia non si sia trasformata anche in un’amore da favola per Carrie
e Harrison.
Star Wars Episodio
VIII sarà diretto da Rian Johnson e
arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le
vicende immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
L’abbiamo amata tutti nel ruolo di
Undici in Stranger Things, ma adesso
Millie Bobby Brown vuole fare qualosa di diverso.
La giovane attrice che al momento è impegnata con la seconda
stagione della serie Netflix e con un tour di convention negli Usa, ha
dichiarato al Rhode Island Comic-Con che le
piacerebbe essere una giovane principessa Leia nel Franchise di
Star
Wars. L’idea non è poi troppo assurda, visto che è in
produzione uno spin off su Han Solo che racconterà la giovinezza
del personaggio di Harrison Ford, per cui perché non puntare anche
sull’adolescenza di Leia?
Millie Bobby Brown
vuole essere la giovane Principessa Leia
Ecco cosa ha detto Millie
Bobby Brown: “Mi piacerebbe recitare in Star Wars come
giovane Principessa Leia. Amerei fare qualcosa di radicalmente
diverso da Undici o Madison (il suo personaggio nella serie di BBC
America Intruders).”
Arriva tramite Deadline la notizia che la
Paramount Pictures e la Chernin
Entertainment hanno ottenuto i diritti di Green
Hornet e che al momento è iniziato un lavoro di
preproduzione che potrebbe portare a un reboot del film con la regia di Gavin O’Connor.
Il regista sarà produttore esecutivo e contribuirà alla regia con
Saen O’Keefe.
In origine uno show radiofonico
degli anni ’30, Green Hornet è diventato uno show
tv negli anni ’60 e vedeva protagonisti Van
Williams e Bruce Lee. Nel 2011
l’adattamento cinematografico ha visto nei ruoli principali
Seth Rogen e Jay Chou.
Il nuovo progetto sarà decisamente
diverso, più estremo, stando al regista, e soprattutto lanciato
verso una nuova idea di franchise.
Gavin O’Connor a
lavoro sul reboot di Green Hornet
Ecco cosa ha dichiarato O’Connor:
“È praticamente da sempre che voglio fare questo film. Da
bambino, quando la maggior parte dei miei amici adoravano Superman
o Batman, c’era solo un supereroe che catturava la mia attenzione:
Green Hornet. Ho sempre pensato che fosse il migliore proprio
perché non aveva superpoteri: era un supereroe umano, non indossava
un costume da clown, e sguazzava nel crimine per contrastarlo.
Tutto questo mi sembrava più vero. Immaginate di arrampicarvi in
continuazione sul monte Everest o sul K2, senza che nessuno lo
sappia e senza poterlo dire a nessuno. Quella è la vita di Britt e
Kato. Non possono rivelare a nessuno cosa fanno, e non si prendono
il merito di nulla.”
Amy Adams, classe 1974, si affaccia
al mondo del cinema letteralmente in punta di piedi. Nata in Italia
(precisamente a Vicenza) da genitori statunitensi, quando frequenta
ancora il liceo inizia a cantare nel coro scolastico e a prendere
lezioni di danza. Il suo sogno è diventare una ballerina classica,
ma a causa di alcune vicissitudine legate alla propria salute,
decide di lasciar perdere il ballo e dedicarsi anima e corpo alla
recitazione. A Castle Rock (in Colorado)Amy Adams viene notata da un
regista teatrale di Minneapolis che la convince a trasferirsi nel
Minnesota, dove ottiene il suo primo ruolo cinematografico nella
commedia nera del 1999 Bella da morire.
Trasferitasi definitivamente a Los Angeles, inizia una lunga
gavetta televisiva che la porterà, nel 2002, a conquistare il suo
primo ruolo in una produzione di una certa importanza, ossia in
Prova a prendermi di
Steven Spielberg, accanto a
LeonardoDiCaprio e Tom
Hanks. Il passaggio dall’anonimato alla notorietà è
relativamente breve.
Amy Adams: la
principessa Disney che ha stragato Hollywood
Nel 2005 balza
all’attenzione della critica quando interpreta il ruolo di Ashley
Johnsten nella commedia drammatica indipendente
Junebug, ruolo per il quale riceve la sua prima
nomination agli Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista. La
vera svolta avviene però due anni dopo, grazie alla Walt Disney
Pictures, che la sceglie per il ruolo della principessa Giselle nel
film Come d’Incanto, una delle commedie
fantastiche sfornate dalla Casa di Topolino più amate degli ultimi
anni, non solo per la miriade di riferimenti al magico mondo della
Disney che fungono sia da parodia che da omaggio, ma anche e
soprattutto per la delicata e meravigliosa interpretazione di Amy,
che riesce a far breccia nel cuore del pubblico anche grazie
all’aiuto delle sue straordinarie doti canore e di canzoni divenute
ormai dei piccoli grandi classici della tradizione musicale
disneyana come “Happy Working” e “That’s How You Know”. Grazie al
ruolo nel film di Kevin Lima, in cui recita al fianco di Patrick
Dempsey, James Marsden e del premio Oscar Susan Sarandon, Amy
ottiene la sua prima nomination ai Golden Globe come Miglior
Attrice Protagonista (Musical/Comedy).
Pubblico e critica si sono
finalmente accorti all’unanimità del suo straordinario talento di
Amy Adams, che saggiamente riesce a non restare imprigionata nel
ruolo della “damsel in distress” per scegliere fin da subito ruoli
femminili forti e di spessore, dividendosi senza paura di etichette
o pregiudizi tra prodotti indipendenti, opere d’autore e pellicole
mainstream. Dopo l’esperienza al fianco di Emily Blunt nella
commedia drammatica Sunshine Cleaning, Amy si
trova a lavorare per ben due volte al fianco della più grande
attrice vivente: stiamo parlando del tre volte premio Oscar Meryl
Streep, che divide lo schermo con Amy ne Il Dubbio
(2008) e in Julie & Julia (2009). Due pellicole
agli antipodi (la prima è un dramma tratto dall’omonimo testo
teatrale vincitore del Premio Pulitzer di John Patrick Shanley, la
seconda una commedia incentrata sulla vita della cuoca e
personaggio televisivo Julia Child) che dimostra l’innata capacità
della Adams di passare con estrema disinvoltura da sceneggiature di
ferro che richiedono di confrontarsi con temi scottanti a prodotti
d’intrattenimento più leggeri e godibili. Grazie
all’interpretazione di Sorella James ne Il Dubbio, Amy
conquista la sua seconda nomination agli Oscar, sempre come Miglior
Attrice Non Protagonista.
5 Nomination agli Oscar per
Amy Adams
Il 2010 segna ufficialmente l’anno
della svolta per la carriera di Amy Adams, che
inizia ad essere richiesta dai migliori registi in circolazione. In
quell’anno è tra i protagonisti del nuovo film che segna il ritorno
dietro la macchina da presa dell’acclamato regista David O. Russell
dopo ben 6 anni di assenza: la pellicola in questione è The
Fighter, l’appassionante cronistoria del pugile americano
di origine irlandese Micky Ward, in cui l’immagine di ragazza acqua
e sapone offerta dalla Adams fino al quel momento lascia il posto
ad uno dei ruoli più sporchi e tormentati – ma anche sexy se
vogliamo – della sua carriera. Grazie al personaggio di Charlene
Fleming ottiene la sua terza candidata agli Oscar (sempre come
Miglior Attrice Non Protagonista), questa volta vedendosi soffiare
via l’ambita statuetta dalla sua diretta concorrente Melissa Leo,
candidata nella medesima categoria per il medesimo film.
Due anni dopo interpreta il ruolo
che, per molto tempo, è forse considerato il suo più completo e
maturo. Diretta dal grandissimo Paul Thomas
Anderson, Amy Adams affianca
Joaquin Phoenix e il compianto Philip
Seymour Hoffman (con il quale aveva già lavorato ne Il
Dubbio) nel drammatico The Master,
un’autentica opera d’arte parzialmente ispirata al personaggio di
Lafayette Ron Hubbard, fondatore di Scientology; un viaggio
magnetico e potente nella psiche umana che si serve di uno dei più
migliori registi del nuovo cinema americano e di tre attori in
assoluto stato di grazia. Ancora un altro incredibile successo per
Amy e ancora un’altra nomination agli Oscar (sfortunatamente sempre
come Miglior Attrice Non Protagonista). Nello stesso anno
recita anche al fianco di Clint Eastwood e Justin
Timberlake del dramma sportivo Di Nuovo in
Gioco, che non riceve particolari consensi da parte della
critica, uscendo in sordina e passando quasi inosservato al grande
pubblico.
Amy Adams nel
mondo dei cinecomics
Il 2013 rappresenta un’altra annata
decisamente fortunata nella carriera di Amy Adams:
l’attrice cede al fascino ormai inarrestabile dei cinecomcs e
ottiene la sua prima candidatura agli Oscar come Miglior Attrice
Protagonista. Il regista Zack Snyder la sceglie per interpretare il
ruolo di Lois Lane, la giornalista del Daily Planet di Metropolis,
nonché interesse sentimentale di Clark Kent, ne L’Uomo
d’Acciaio, reboot cinematografico dedicato alle avventure
di Superman che dà ufficialmente inizio al DC
Extended Universe, universo cinematografico condiviso ad opera
della Warner Bros., basato sui personaggi dei fumetti DC Comics.
Contemporaneamente, l’attrice rinnova il sodalizio artistico con
David O. Russell, che la sceglie nuovamente per il suo nuovo film,
American Hustle, affidandole questa volta il ruolo
della protagonista al fianco di Christian Bale
(con il quale aveva già condiviso il set in The Fighter),
Bradley Cooper, Jennifer Lawrence e Jeremy
Renner. L’interpretazione di Sydney Prosser offre la
possibilità ad Amy di regalare una performance fuori dalla sua
rispettiva media. Il risultato è folgorante, immediato e concreto:
l’attrice vince il suo primo Golden Globe come Miglior Attrice
Protagonista (Musical/Comedy) e riesce finalmente ad ottenere la
sua prima candidature all’Oscar come Miglior Attrice Protagonista.
Nel mezzo, ha anche la possibilità di recitare nel meraviglioso
Her di Spike Jonze, una
struggente storia d’amore travestita da melodramma di fantascienza
in cui torna a fare coppia con Joaquin Phoenix
dopo l’esperienza in The Master.
Amy Adams lavora
ormai senza sosta, e nel 2014 è la protagonista del secondo film
biografico di Tim Burton (dopo Ed Wood), dal titolo
Big Eyes,
pellicola in cui l’attrice interpreta la celebre pittrice degli
anni ’50 e ’60 Margaret Keane, al fianco di Christoph Waltz, che
veste invece i panni del marito Walter Keane, ritenuto per anni il
vero autore delle opere della moglie che rivoluzionarono l’arte
americana. Il film non viene lodato dalla critica, ma grazie
all’interpretazione della Keane, Amy vince il suo secondo Golden
Globe come Miglior Attrice Protagonista (Musical/Comedy), venendo
però ingiustamente esclusa dalla cinquina degli Oscar 2015.
Dopo un anno di inattività (durante
il quale convoglia a nozze con l’attore e artista Darren Le
Gallo, conosciuto nel 2000 e dal quale, nel 2010, ha avuto
una figlia di nome Aviana Olea, in ricordo delle sue origini
italiane), il 2016 vede Amy Adams tornare
prepotentemente sugli schermi con ben tre progetti, due dei quali
particolarmente attesi. Oltre a riprendere il ruolo di Lois Lane in
Batman v Superman Dawn of
Justice (diretto ancora una volta da Zack
Snyder), l’attrice è la protagonista di due dei più attesi
film della stagione cinematografica in corso, che forse (e noi ce
lo auguriamo) riusciranno a consacrare definitivamente il suo
ingresso nell’olimpo della grande famiglia degli Academy
Awards.
Atteso per il prossimo 17 novembre
nelle sale italiane è infatti Animali
Notturni, il secondo film da regista del noto stilista
Tom Ford, vincitore del Gran Premio della Giuria alla 73esima
edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di
Venezia. Nel film, tratto dal romanzo “Tony and Susan” di Austin
Wright, Amy Adams è assolutamente spettacolare. La principessa
Giselle ha lasciato spazio ad un’attrice vera e sincera capace di
entrare nel profondo dell’anima delle donne che interpreta per
restituire allo spettatore ritratti delicati, sfaccettati e
affascinanti. Lo stesso discorso vale per Arrival, lo sci-fi diretto da
Denis Villeneuve basato sul racconto “Storia della
tua vita” di Ted Chiang, presentato sempre a Venezia 73 e che farà
il suo esordio nei nostri cinema a partire dal 19 gennaio 2017. Nel
film Amy Adams, che torna a recitare con
Jeremy Renner dopo American
Hustle, interpreta Louise Banks, una linguista che
viene arruolata dal governo per decifrare il linguaggio e scoprire
le intenzioni di un gruppo di alieni arrivati sulla Terra.
La ragazza della porta
accanto che provava a farsi strada recitando in serie tv e film di
serie b è ormai un ricordo lontanissimo. Al di là della bellezza
morbida e sontuosa, e della personalità modesta e riservata (ma
comunque determinata), Amy Adams è oggi diventata
uno degli esempi più esaustivi di attrice capace di definire sullo
schermo personalità femminili a tutto tondo, consapevole di un
percorso artistico che è cresciuto di pari passo con la sua vita,
non solo di attrice ma anche di donna, come dichiarato di recente
dalla stessa: “Ho un’età per la quale riesco a
identificarmi con il trovarsi in un dato punto della propria vita
in cui si diventa molto riflessivi e si comincia a valutare le
scelte e a pensare alle conseguenze di queste scelte.”
Dopo il grande successo di pubblico
e critica ottenuto alla 73esima Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia (dove è stato premiato con il Gran
Premio della Giuria), arriva finalmente nelle sale italiane
Animali Notturni (Nocturnal Animals),
l’attesissimo ritorno dietro la macchina da presa di Tom
Ford, il celebre stilista statunitense che esordì dietro
la macchina da presa nel 2009 con A Single Man (presentato sempre
al Festival di Venezia e grazie al quale il
protagonista, Colin Firth, conquistò la Coppa Volpi per la Migliore
Interpretazione Maschile).
Animali Notturni
conferma l’estrema attenzione che Tom Ford ripone nei confronti
dello stile e della forma sempre in relazione ai personaggi, il
vero cuore pulsante di questa sua seconda fatica cinematografica.
Adattando per il grande schermo il romanzo scritto nel 1993 da
Austin Wright, dal titolo “Tony and
Susan”, Ford esplora le dinamiche che si instaurano in una
società vuota e vacua tra persone che faticano ad accettare il peso
delle proprie scelte e le relative conseguenza, in una storia nella
storia – motore trainante della narrazione – che coinvolge e tiene
il pubblico letteralmente con il fiato sospeso.
Animali Notturni
racconta la storia di Susan Morrow, una gallerista dalla vita
privilegiata ma poco appagante. Un giorno che suo marito Hutton
Morrow è fuori per uno dei suoi frequenti viaggi d’affari, Susan
riceve un inaspettato regalo. Si tratta del romanzo “Nocturnal
Animals”, scritto dal suo ex marito Edward Sheffield, con cui la
donna non ha più contatti da anni. Il manoscritto è accompagnato da
un appunto in cui Edward chiede a Susan di leggere il romanzo e di
incontrarlo quando verrà in visita in città. Susan inizia così a
leggere il manoscritto, scoprendo che è dedicato a lei…
Animali Notturni:
il folgorante ritorno al cinema di Tom Ford
A vestire i panni della protagonista
Susan Morrow, una Amy Adams in uno dei ruoli più
affascinanti e complessi della sua carriera, mentre nei panni di
Edward Sheffield troviamo un Jake Gyllenhaal dal
cuore spezzato, un attore dalle mille sfaccettature che sembra
vivere di rischi, non risparmiandosi mai. I due trascinano un cast
meraviglioso che annovera un gigantesco Michael
Shannon e un sorprendente e disturbante Aaron
Taylor-Johnson. A loro si aggiungono i camei di attori
altrettanto incredibili come Armie Hammer, Andrea
Riseborough, Michael Sheen e Isla Fisher
che, seppur per pochissimi istanti, riescono a rimanere impressi
nella memoria dello spettatore grazie alla capacità di Tom Ford di
trasformare i loro camei in veri e propri ritratti pittoreschi.
Per Animali Notturni il regista
(autore anche della sceneggiatura e co-produttore insieme a Robert
Salerno) si è avvalso per la maggior parte della collaborazione
dello stesso team dietro il suo esordio, tra cui la costumista
Arianne Phillips, il compositore Abel
Korzeniowski e la montatrice Joan Sobel:
“Il film dice di avere cura di tenerci strette le persone
intorno a noi di cui ci fidiamo, e io vivo seguendo questa
regola”, ha dichiarato Ford. “Quando lavori con delle
persone meravigliose e di talento che rendono il venire sul set
ogni giorno una gioia, perché dovresti non voler lavorare con loro
di nuovo e sempre? Spero di fare tanti altri film con Joan, Arianne
e Abel, perché sono brillanti in quello che fanno oltre a essere
tutte delle belle persone…”
Distribuito dalla
Universal Pictures, Animali Notturni arriverà
nelle sale italiane a partire dal prossimo 17 novembre. Una delle
pellicole più attese della stagione cinematografica, un film in cui
isolamento, vendetta e importanza dei legami personali si mescolano
per dare vita ad uno dei thriller drammatici più belli degli ultimi
anni. Il folgorante e tanto desiderato ritorno di Tom Ford vi
aspetta al cinema.
Ecco la top 10 dei
migliori casting in un cinecomic.
Che sia eroe, villain o spalla comica, ecco gli attori che più si
avvicinano, per interpretazione e look, alla loro controparte a
fumetti.
Il casting di Chris Evans come
Captain America
L’idea che lo scudo di
Cap debba passare di mano sta già mandando nel panico nel cuore dei
fan Marvel – Forse molti non sanno
che Chris Evans ha rifiutato il ruolo per ben
tre volte prima di accettare la parte – non per antipatia per il
ruolo, ma perché temeva gli effetti negativi dell’improvviso
aumento della sua fama sulla sua vita privata. Poi Robert
Downey, Jr. lo convinse a prendere la parte, e, quindi,
ottenne anche la libertà di firmare per qualsiasi altro ruolo che
avrebbe voluto fare in seguito. Dopo aver incontrato i produttori e
il regista del film si convinse del tutto che fosse una buona
scelta. Il compenso per l’attore in questo primo film fu di
appena 300.000 dollari.
Il casting Ron Perlman come Red –
Hellboy
Nonostante la
difficoltà incontrata nell’indossare il costume e il trucco di Red,
Ron Perlman è un Hellboy perfetto, e ne è
consapevole, tanto che ha accettato il secondo film solo per
attaccamento al personaggio. È inoltre nota la sua voglia di
chiudere la storia con un terzo film per farla diventare una
trilogia compiuta. Secondo alcune fonti durante la pre-produzione
del film del fumetto Mike Mignola e il
regista Guillermo del Toro si
incontrarono per prendere la decisione sul potenziale attore
che avrebbe interpretato HellBoy e sembra proprio
che non ci volle molto dato che entrambi fecero come primo nome
proprio quello di Ron Perlman.
Il casting Terence Stamp come Il
Generale Zod
Sempre poco
considerato, il Zod di Terrence Stamp emana
potere, nobiltà e pericolo, tutte qualità essenziali per rendere al
meglio il degno rivale di Superman.
Il casting di Hugh Jackman come
Wolverine
Nonostante le critiche iniziali e
le differenze fisiche con il personaggio dei fumetti, Jackman è
IL Wolverine per eccellenza, unico
attore a impersonare il ruolo nel corso di quasi 20 anni. Chi oserà
mai prendere il suo posto? Ma non tutti sanno che la prima scelta
di Bryan Singer era Russell Crowe
che però ebbe divergenze creative con il regista. Infatti l’attore
immaginava il personaggio pelato e non con i classici capelli a
punta. Lo stesso Crowe poi propose Hugh
Jackman ma Bryan Singer scelse
Dougray Scott. Infine quest’ultimo abbandonò il
film per fare Mission Impossibile 2 e
Bryan Singer optò finalmente per Hugh
Jackman. Il resto è storia, e Hugh
Jackman si è legato poi fortemente al personaggio, da lì
in poi la sua carriera lo porterà a diventare uno degli attori più
popolari al mondo.
Il casting di Robert Downey Jr. come Iron Man
Poteva esserci Tom
Cruise, ma per fortuna la Marvel ha scelto RDJ!
Secondo Favreau: “I momenti migliori e
peggiori della vita di Robert sono stati agli occhi del pubblico;
in quel periodo doveva trovare un equilibrio interiore per superare
gli ostacoli che andavano ben oltre la sua carriera. Beh questo è
Tony Stark, Robert porta una profondità che va al di là di un libro
a fumetti…”
Il casting di Patrick Stewart come Charles Xavier e Sir Ian
McKellen come Magneto
Non ce ne vogliano
Michael Fassbender e James
McAvoy, ma Patrick e Ian sono perfetti, pur con le loro
differenze rispetto agli originali, danno vita a una alchimia tra
eroe e villain da manuale.
Poco dopo aver
accettato il ruolo di Magneto, a Sir Ian
McKellen è stato offerto il ruolo di Gandalf ne Il Signore degli
Anelli. L’attore ha parlato con Bryan
Singerrivelandogli il suo interesse
nel fare Signore degli Anelli, e
Singer ha accettato di riorganizzare la
programmazione delle riprese del film in modo da permettere a
McKellen di prendere parte al film. L’attore ha
concluso le riprese di Magneto alla fine del 1999 per poi
recarsi in in Nuova Zelanda nel gennaio 2000, per iniziare le
riprese del film di Peter Jackson.
SirPatrick
Stewart è
sempre stata l’unica scelta di Bryan Singerper il ruolo del
Professor X.
Il Casting di Christopher Reeve come Superman
Pur somigliandogli, i
Superman successivi non hanno mai sprigionato la
positività e la bontà di Reeve, che pure sapeva
mostrarsi possente e inflessibile. Una leggenda. Ma forse non tutti
sanno che per il ruolo vennero presi in considerazione attori
come Robert Redford, Clint Eastwood e James Caan. Il primo
voleva troppi soldi, il secondo era troppo impegnato, il terzo
riteneva che fosse troppo stupido indossare quel costume. Poi la
produzione vista la difficoltà del casting optò per un volto nuovo.
Per interpretare il ruolo Reeve fu allenato
da David Prowse, l’uomo dietro la maschera di Darth Vader
nella trilogia originale di “Star
Wars”.
Il Casting di Tom Hiddleston come Loki
Il primo e unico vero
villain del MCU, l’eroe nel cuore di
tante fan dello Studios, Tom Hiddleston ha trovato
fama e successo meritati con il ruolo del Dio dell’Inganno. Secondo
la leggenda quando ha saputo di aver ottenuto la parte Tom
Hiddleston si trovata in un pub nel nord di Londra e alla
notizia si mise ad urlare talmente tanto che tutti i presenti
finirono per chiedergli per quale ragione urlasse così tanto. Per
prepararsi al ruolo si addestro alle arti marziali brasiliane
della capoeira. In fine, per interpretare il ruolo si
mise a dieta sia prima che durante le riprese in mondo tale da
apparire magro dalla fame in volta.
Il Casting di Heath Ledger come The Joker
Il clown di
Nicholson e il gangster di Leto hanno il loro
spazio nei loro rispettivi film, ma il caotico clown di Ledger è
senza dubbio il meglio che potesse accadere a un personaggio come
Joker sul grande schermo. Per prepararsi al ruolo
l’attore si rinchiuse in un Hotel per circa sei settimane. Durante
il soggiorno prolungato di isolamento,
Heath Ledger è entrato in profondità nella
psicologia del personaggio. Si dedicò allo sviluppo del Joker in
ogni minimo aspetto, vale a dire tic, impostazioni della voce,
della sua risata sadica, con l’obiettivo di creare qualcosa che non
fosse un eco del lavoro di Jack Nicholson nel Batman di Tim Burton. La sua performance si basa
principalmente sulla caotica combinazione tra re del punk rock
Sid Vicious e i manierismi psicotici di Alex
De Large di Arancia Meccanica di
Stanley Kubrick.
L’attore Michael
Caine dichiarò che Ledger era riuscito a
fare qualcosa che andasse ben oltre il Joker di Jack Nicholson che
era un clown buffo con la stoffa sa serial killer e gangster,
quello di Ledger era diventato uno psicopatico davvero spaventoso.
Il suo commento è stato provocato dopo aver girato l’unica scena
insieme, quando il Joker piomba nell’attico di Bruce Wayne. Fu la
prima volta che Michael Caine
vide Heath Ledger e secondo le
fonti in quell’occasione Caine fu talmente turbato dalla sua figura
che si dimenticò le sue battute.
Il casting di J.K. Simmons come J. Jonah Jameson
Primo posto a sorpresa,
o forse no? PARKEEEEER!!!! JK Simmons è calvo
e porta la barba sempre rasata. Questo particolare lo ha
costretto ad indossare una parrucca e un baffo per tutta la
lavorazione. Nonostante questo particolare la somiglianza con il
personaggio principale è talmente forte che l’attore ha dichiarato
che a seguito del suo successo per la strada le persone lo
identificava più come J Johah Jameson che come un
semplice attore famoso.
Supereroi al cinema: i
costumi più scomodi da indossare
Fumetti: se Tim Burton avesse disegnato i
supereroi
Quando un personaggio nasce dalla
letteratura è molto difficile portarlo sullo schermo, ma quando
nasce dai fumetti, la difficoltà aumenta dal momento che al
carattere e alla descrizione fisica si aggiunge l’immagine vera e
propria di come è rappresentato quel determinato personaggio. I
casting in fatto di cinecomics sono il primo passo verso il
successo o l’insuccesso del film.
Negli ultimi anni i
supereroi al cinema sono stati tanti e con varia
fortuna. Fino a pochi anni fa invece li si vedeva più raramente, ma
questo non vuol dire che la loro presenza costasse poco alle
produzioni. Da Robert Downey Jr. a Marlon
Brando, ecco gli attori più pagati in un cinecomics dagli albori del genere fino a poco
tempo fa.
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Fumetti: se Tim Burton avesse disegnato i
supereroi
Top 10: i più grandi supereroi patriottici
americani
Che Halle Berry, fresca di Oscar,
avesse chiesto molto alla produzione, non era un segreto, peccato
poi per l’esito del film, ma quello che sorprende davvero è la
cifra presa da Jack Nicholson e Marlon Brando in epoche in cui i film
ad alto budget erano di tutt’altro genere. Vero è che si parla di
leggende di Hollywood.
Che ne pensate? Quali di questi
soldi sono stati i meglio spesi secondo voi?
Il canale YoutubeMMPRtoys ha pubblicato un video dell’unboxing dei toys
ufficiali di Power Rangers, il film in arrivo nel
2017. Di seguito potete vedere il gioco ufficiale
che raffigura Megazord così come, presumibilmente,
lo vedremo nel film.
Jason, Trini, Zack, Billy e
Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter
Jones, David Yost e Amy Jo Johnson
avranno il volto di Dacre Montgomery
(Betrand The Terrible), Naomi
Scott (The Martian),
Ludi Lin (Marco Polo),
RJ Cyler (Me And Earl And The Dying
Girl) e Becky Gomez
(Empire). Elizabeth Banks sarà Rita Repulsa.
Bryan Cranston presta il suo volto a
Zordon.
Ecco la trama: Power
Rangers segue cinque ragazzi delle superiori, piuttosto
ordinari, che devono diventare qualcosa di straordinario quando
scoprono che la loro piccola città, Angel Grove, insieme a tutto il
mondo, è minacciata da una potenza aliena. Scelti dal destino, i
nostri eroi capiranno presto che sono gli unici che possono salvare
il pianeta. Ma per farlo, devono imparare a gestire la loro vita di
tutti i giorni con l’essere un Power
Ranger.
Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono
cominciate le riprese del reboot sui Power
Rangers, film diretto da Dean
Israelite e scritto da Ashley Miller e
Zack Stenz, che hanno all’attivo le sceneggiature
di X-Men L’Inizio e di
Thor.
I fratelli Russo
stanno contnuando il lavoro di scouting per le location di
Avengers Infinity War. I due registi oggi hanno
condiviso una foto sul loro profilo Facebook,
salvo poi eliminarla.
L’immagine, che è stata prontamente salvata prima di essere rimossa
dagli autori, è la seguente:
Non sappiamo esattamente cosa possa
rappresentare la foto ma sembra che si possa trattare o di un
edificio in Latveria, Stato immaginario e dominio di
Dottor Doom, o di una location legata ad
Asgard.
Nel primo caso, prima che qualcuno
parli di personaggi, diritti e conflitti con la
Fox, è importante spiegare che ormai non è più un caso isolato se la Marvel riesce ad accaparrarsi i
diritti di un personaggio che non “appartiene” al suo ventaglio di
scelta e che l’introduzione di un eventuale Dottor
Doom in Avengers Infinity War sarebbe
quantomai adeguata, dato il nesso che il personaggio ha con la
ricerca delle Gemme dell’Infinito.
Nel secondo caso, ovvero
nell’eventualità in cui l’ambientazione possa essere quella di
Asgard, si tratterebbe comunque di un punto molto
importante della trama, per cui è plausibile la “marcia indietro”
dei Russo.
Avengers Infinity
War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018.
Christopher Markus e Stephen McFeely si
occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è
affidata a Anthony e Joe
Russo.