La notizia riportata nella serata di ieri, che voleva un’apparizione di Deadpool in Logan (terzo film su Wolverine con Hugh Jackman) è stata ufficialmente smentita dal soggetto interessato.
Ryan Reynolds, interprete del Mercenario Chiacchierone, ha infatti tweettato la smentita ufficiale poche ore fa. A lui sono seguiti i commenti di James Mangold, regista di Logan, e quello di Hugh Jackman in persona. Eccoli di seguito:
Sadly, not true. Prisoner 24601 is on a solo mission. https://t.co/5czBmMRfY1
— Ryan Reynolds (@VancityReynolds) 28 dicembre 2016
@TheWrap @VancityReynolds @WolverineMovie For everyone freaking out, @TheWrap is dealing in fake news. Chill.
— Mangold (@mang0ld) 28 dicembre 2016
What they said …. https://t.co/GmOoWbddf2
— Hugh Jackman (@RealHughJackman) 28 dicembre 2016
Non sappiamo se ci sono programmi per un’apparizione congiunta sul grande schermo di Deadpool e Wolverine, tuttavia, per i fan degli X-Men, sarebbe un desiderio pari a quello che i fan dei Vendicatori hanno visto avverarsi con Spider-Man in Civil War. Vi terremo aggiornati nel caso ci fossero nuovi dettagli in merito.
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Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal e Patrick Stewart.





Film di esordio, del 1975. Carrie recita accanto all’aitante Warren Beatty, in una leggera commedia di amori e tradimenti, ambientata all’indomani della rivoluzione sessantottina.
Forse trai i film della Fisher in pochi ricorderanno il breve ma divertente cameo interpretato dalla Fisher in uno dei film Cult per eccellenza. Qui Carrie interpretava la ex fidanzata di John Belushi, vendicativa eroina armata di fucile, pronta a far fuori l’uomo che la aveva lasciata all’altare. Ma con un’accozzaglia di scuse esilaranti, (da “Ero rimasto senza benzina!” a “Era morta mia madre!”), Jake Blues riuscirà ad ammansirla, baciarla… e mollarla in men che non si dica!
Come per molti attori, anche nella carriera della Fisher non poteva mancare all’appello un film di e con Woody Allen. Questa volta siamo di fronte ad una comedy-drama che narra le vicende di una famiglia composta da star del calibro di Mia Farrow,
Nella commedia romantica più famosa e amata degli anni ’80, Carrie Fisher è Marie, la migliore amica di Sally (Meg Ryan). Disincantata, un po’ cinica, ma a caccia del vero amore, proprio come Fisher. Il ruolo ha aggiunto brio e sorriso a un film già perfetto e ha dato la possibilità a Carrie di offrirci un nuovo piccolo ma indimenticabile ruolo.
Si tratta dell’unico film in cui le si riconosce il ruolo di sceneggiatrice. Il film è basato sul romanzo Postcards from the Edge, scritto proprio da Carrie e basato praticamente sulla sua vita, in cui l’attrice si mette a nudo rivelando le difficoltà di un’infanzia cresciuta all’ombra di una madre famosa e di una vita caratterizzata dalla battaglia contro la tossicodipendenza. Nelle sue vesti, una
La star si è più volte prestata a comparsate in diverse serie televisive. Memorabile quella in cui interpreta sé stessa in Sex & the city, tuttavia il pubblico americano ha potuto affezionarsi a lei anche sul piccolo schermo grazie alla sua presenza fissa nel cast del cartone “I Griffin”. Carrie prestava infatti abitualmente la sua voce al personaggio di Angela, integerrimo capo ufficio di Peter, del quale cadrà anche innamorata. La ricordiamo anche nella settima stagione di The Big Bang Theory, in cui con la consueta schiettezza e ironia, interpreta se stessa per un breve cameo.



