È stato diffuso dalla Walt Disney Studios il
primo teaser trailer de Il Re
Leone, il nuovo live action basato sul classico di
animazione che vede protagonista Simba, il
cucciolo di leone che dovrà imparare a essere re. La storia
originale attinge a piene mani dal Macbeth di Shakespeare, ma anche
dall’Amleto e dalle storie bibliche, senza nemmeno edulcorare
troppo i toni considerata la destinazione “per bambini”.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, Il Re
Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di
animazione computerizzata utilizzare per portare alla
luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast dei doppiatori, al
momento, sono stati confermati Donald Glover,
nel ruolo di Simba, e James Earl
Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy
Eichner doppieranno Pumba e Timon.
Nel cast anche John Kani, visto in Civil War,
che darà voce a Rafiki e Alfre
Woodard, che sarà
Sarabi. Chiwetel Ejiofor
sarà Scar.
Seth Rogen, Donald
Glover e Billy Eichner, che doppiano
Pumbaa, Simba e Timon, sono alle prese con le loro tracce audio per
il film in live action che conta di replicare il successo de Il
Libro della Giungla, sempre diretto da Favreau.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, Il Re
Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di
animazione computerizzata utilizzare per portare alla
luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast dei doppiatori, al
momento, sono stati confermati Donald Glover,
nel ruolo di Simba, e James Earl
Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy
Eichner doppieranno Pumba e Timon.
Nel cast anche John Kani, visto in Civil War,
che darà voce a Rafiki e Alfre
Woodard, che sarà
Sarabi. Chiwetel Ejiofor
sarà Scar.
Il Re
Leone:la Disney annuncia il live action
diretto da Jon Favreau
Il Re Leone è un film
del 1994 diretto da Roger
Allers e Rob Minkoff. È il 32º
Classico Disney. La storia ha luogo in un regno di leoni in Africa,
e fu influenzata dall’opera teatrale di William
Shakespeare Amleto.
Il cast vocale originale
include Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl
Jones, Jonathan Taylor Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane, Ernie
Sabella, Rowan Atkinson, Robert Guillaume, Madge Sinclair, Whoopi
Goldberg, Cheech Marin e Jim
Cummings. Il film racconta la storia di Simba, un giovane
leone che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re.
Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba, uccide Mufasa, il
principe deve impedire allo zio di conquistare le Terre del Branco
e vendicare suo padre.
Il re
leone ottenne due Oscar per la sua realizzazione
nella musica e il Golden Globe per il miglior film commedia o
musicale. Le sue canzoni, con una colonna sonora originale di Hans
Zimmer, furono scritte dal compositore Elton John e il paroliere
Tim Rice.
Entertainment Weekly ha
diffuso gli splendidi ritratti del Il Re
Leone, in cui vediamo i personaggi principali del film
confrontarsi con gli attori che danno loro la voce nell’adattamento
in live action diretto da John Favreau.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, il film è stato
realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata
utilizzare per portare alla luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast de Il Re
Leone figurano Donald Glover,
nel ruolo di Simba, e James Earl
Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy Eichner
doppieranno
Pumba e Timon. Nel cast
anche John Kani, visto in Civil War, che darà
voce a Rafiki e Alfre
Woodard, che
sarà Sarabi. Chiwetel
Ejiofor sarà Scar.
Continua la produzione del live
action de Il Re
Leone in casa Disney, film che si ripropone di
raccontare la versione animata del Macbeth, così
come lo studio di Walt Disney ce l’ha raccontata nel 1994.
Grazie al successo del live action
su Il Libro della
Giungla, Jon Favreau si è
guadagnato la fiducia necessaria presso la Casa di Topolino per
dirigere anche questo nuovo adattamento e di seguito vi mostriamo
alcune foto che mostrano i tecnici del film lavorare al modello di
Mufasa. Ecco le immagini:
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, Il Re
Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di
animazione computerizzata utilizzare per portare alla
luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast dei doppiatori, al
momento, sono stati confermati Donald Glover,
nel ruolo di Simba, e James Earl
Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy
Eichner doppieranno Pumba e Timon.
Nel cast anche John Kani, visto in Civil War,
che darà voce a Rafiki e Alfre
Woodard, che sarà
Sarabi. Chiwetel Ejiofor
sarà Scar.
Il Re
Leone:la Disney annuncia il live action
diretto da Jon Favreau
Il Re Leone è un film
del 1994 diretto da Roger
Allers e Rob Minkoff. È il 32º
Classico Disney. La storia ha luogo in un regno di leoni in Africa,
e fu influenzata dall’opera teatrale di William
Shakespeare Amleto.
Il cast vocale originale
include Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl
Jones, Jonathan Taylor Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane, Ernie
Sabella, Rowan Atkinson, Robert Guillaume, Madge Sinclair,
Whoopi Goldberg, Cheech Marin e Jim
Cummings. Il film racconta la storia di Simba, un giovane
leone che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re.
Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba, uccide Mufasa, il
principe deve impedire allo zio di conquistare le Terre del Branco
e vendicare suo padre.
Il re
leone ottenne due Oscar per la sua realizzazione
nella musica e il Golden Globe per il miglior film commedia o
musicale. Le sue canzoni, con una colonna sonora originale di Hans
Zimmer, furono scritte dal compositore Elton John e il paroliere
Tim Rice.
Walt Disney Pictures ha da poco
diffuso il nuovo trailer ufficiale de Il Re Leone,
il live action basato sul classico di animazione che vede
protagonista Simba, il cucciolo di leone che
dovrà imparare a essere re.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, il film è stato
realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata
utilizzare per portare alla luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast de Il Re
Leone figurano Donald Glover, nel ruolo
di Simba, e James Earl
Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy
Eichner doppieranno Pumba e Timon.
Nel cast anche John Kani, visto in Civil War,
che darà voce
a Rafiki e Alfre
Woodard, che
sarà Sarabi. Chiwetel
Ejiofor sarà Scar.
Arriva direttamente dai canali
ufficiali della cantante americana “Spirit”, il brano inedito che
farà parte della colonna sonora originale de Il Re
Leone, nuovo adattamento in live action diretto da
Jon Favreau nel quale Beyoncé
doppia Nala.
Impreziosito da sonorità swahili,
le stesse utilizzate nelle prime battute di “The Circle of Life” e
nel musical di Broadway, il testo parla del percorso di Simba e
dell’incoraggiamento della compagna d’infanzia che lo sprona a
tornare sul trono.
Vi ricordiamo che Il Re
Leone arriverà nelle nostre sale il 21
Agosto.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, il film è stato
realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata
utilizzare per portare alla luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast de Il Re
Leone figurano, oltre a Glover,
anche James Earl Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy
Eichner doppieranno Pumba e Timon.
Nel cast anche John Kani, visto in Civil War,
che darà voce
a Rafiki e Alfre
Woodard, che
sarà Sarabi. Chiwetel
Ejiofor sarà Scar.
Di seguito la sinossi ufficiale:
Simba, il figlio di
Mufasa e principe delle Terre del Branco, spera di seguire le orme
del padre. Il fratello minore di Mufasa, Scar, complotta per
tradire Mufasa e conquistare le Terre del Branco, costringendo
Simba all’esilio, dove incontra Timon e Pumbaa. Simba deve
stringere un’alleanza e ricostruirsi completamente per prendere ciò
che è giustamente suo.
È Jon Favreau in
persona, via Twitter, ad annunciare che
Donald Glover e James Earl
Jones saranno tra le voci protagoniste del live action de
Il Re
Leone. L’indaffaratissimo Glover avrà
il compito di doppiare il protagonista, Simba,
mentre Jones sarà ancora una volta
Mufasa, il regale e sfortunato padre del giovane
leone.
Ricordiamo che Donald
Glover è reduce dalla vittoria di due Golden
Globes per la sua serie Atlanta,
rinnovata per una seconda stagione, mentre James Earl
Jones è noto al grande pubblico principalmente per essere
la voce di Darth Vader. Incrocio quantomeno
curioso, se pensiamo che, trai tanti progetti, Glover ha anche in
cantiere lo spin off di Star
Wars dedicato ad Han Solo, in cui
interpreterà Lando Calrissian.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, Il Re
Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di
animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon Favreau, che
dirige anche questo secondo live action Disney,
dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo
caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le
inquadrature e le scene.
Il Re
Leone: la Disney annuncia il live action diretto da Jon
Favreau
Il Re Leone è un film del
1994 diretto da Roger Allers e Rob
Minkoff. È il 32º Classico Disney. La storia ha luogo in
un regno di leoni in Africa, e fu influenzata dall’opera teatrale
di William Shakespeare Amleto.
Il cast vocale originale include
Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl Jones, Jonathan
Taylor Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane, Ernie Sabella, Rowan
Atkinson, Robert Guillaume, Madge Sinclair, Whoopi Goldberg, Cheech
Marin e Jim Cummings. Il film racconta la
storia di Simba, un giovane leone che dovrà prendere il posto di
suo padre Mufasa come re. Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba,
uccide Mufasa, il principe deve impedire allo zio di conquistare le
Terre del Branco e vendicare suo padre.
Il re leone
ottenne due Oscar per la sua realizzazione nella musica e il Golden
Globe per il miglior film commedia o musicale. Le sue canzoni, con
una colonna sonora originale di Hans Zimmer, furono scritte dal
compositore Elton John e il paroliere Tim Rice.
Arrivano interessanti notizie in
merito al nuovo live action de Il Re Leone, in
programmazione alla Disney e diretto da Jon
Favreau.
Al fianco di Donald
Glover, che presterà la voce a Simba, il protagonista,
entrano adesso nel cast principale del film John
Kani, visto in Civil War, che darà voce a
Rafiki e Alfre Woodard che invece interpreterà
Sarabi, madre di Simba.
Ancora in corso le trattative con
Beyonce per la voce di Nala. La notizia era
arrivata già diverse settimane fa, ma a quanto pare la stella della
musica pop è difficile da mettere sotto contratto. Vi terremo
aggiornati.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, Il Re
Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di
animazione computerizzata utilizzare per portare alla
luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast dei doppiatori, al
momento, sono stati confermati Donald Glover,
nel ruolo di Simba, e James Earl
Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy
Eichner doppieranno Pumba e Timon.
Nel cast anche John Kani, visto in Civil War,
che darà voce a Rafiki e Alfre
Woodard, che sarà
Sarabi. Chiwetel Ejiofor
sarà Scar.
Il Re
Leone:la Disney annuncia il live action
diretto da Jon Favreau
Il Re Leone è un film
del 1994 diretto da Roger
Allers e Rob Minkoff. È il 32º
Classico Disney. La storia ha luogo in un regno di leoni in Africa,
e fu influenzata dall’opera teatrale di William
Shakespeare Amleto.
Il cast vocale originale
include Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl
Jones, Jonathan Taylor Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane, Ernie
Sabella, Rowan Atkinson, Robert Guillaume, Madge Sinclair,
Whoopi Goldberg, Cheech Marin e Jim
Cummings. Il film racconta la storia di Simba, un giovane
leone che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re.
Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba, uccide Mufasa, il
principe deve impedire allo zio di conquistare le Terre del Branco
e vendicare suo padre.
Il re
leone ottenne due Oscar per la sua realizzazione
nella musica e il Golden Globe per il miglior film commedia o
musicale. Le sue canzoni, con una colonna sonora originale di Hans
Zimmer, furono scritte dal compositore Elton John e il paroliere
Tim Rice.
Dopo la smentita della partecipazione di
Hugh Jackman a Il Re
Leone, arriva da The
Wrap il report che vorrebbe un altro attore candidato
agli Oscar in trattative con Disney per doppiare
Scar, il malvagio fratello di
Mufasa, usurpatore del trono.
Si tratta di Chiwetel
Ejiofor che è al momento in trattative per interpretare
Scar nel film di Jon Favreau. La scelta di Ejiofor
confermerebbe la volontà della Disney di costruire un cast di
altissimo livello, continuando anche la collaborazione dell’attore
con la produzione, dato che l’interprete di 12 Anni
Schiavo è reduce dalla partecipazione a Doctor
Strange nel ruolo di Mordo, ruolo che potrebbe non essere
concluso.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, Il Re
Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di
animazione computerizzata utilizzare per portare alla
luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast dei doppiatori, al
momento, sono stati confermati Donald Glover,
nel ruolo di Simba, e James Earl
Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy
Eichner doppieranno Pumba e Timon.
Hugh Jackman sarà Scar.
Il Re
Leone:la Disney annuncia il live action
diretto da Jon Favreau
Il Re Leone è un film
del 1994 diretto da Roger
Allers e Rob Minkoff. È il 32º
Classico Disney. La storia ha luogo in un regno di leoni in Africa,
e fu influenzata dall’opera teatrale di William
Shakespeare Amleto.
Il cast vocale originale
include Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl
Jones, Jonathan Taylor Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane, Ernie
Sabella, Rowan Atkinson, Robert Guillaume, Madge Sinclair, Whoopi
Goldberg, Cheech Marin e Jim
Cummings. Il film racconta la storia di Simba, un giovane
leone che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re.
Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba, uccide Mufasa, il
principe deve impedire allo zio di conquistare le Terre del Branco
e vendicare suo padre.
Il re
leone ottenne due Oscar per la sua realizzazione
nella musica e il Golden Globe per il miglior film commedia o
musicale. Le sue canzoni, con una colonna sonora originale di Hans
Zimmer, furono scritte dal compositore Elton John e il paroliere
Tim Rice.
Jon Favreau è alle
prese con il casting de Il re
leone, le cui riprese dovrebbero cominciare a breve.
Naturalmente si tratta di un cast vocale, dal momento che il film
sarà completamente interpretato da animali realizzati in CGI.
Dopo la scelta del doppiatore di
Simba, Donald Glover, il regista vorrebbe che
un’altra superstar entrasse nel suo cast. Stiamo parlando di
Beyonce, a cui Favreau riserverebbe il ruolo di Nala. Chiaramente
la cantante è una delle star più potenti e famose del mondo e il
suo coinvolgimento nel film è tutt’altro che finalizzato. Ma sembra
che le trattative siano in corso.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, Il Re
Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di
animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon Favreau, che
dirige anche questo secondo live action Disney,
dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo
caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le
inquadrature e le scene.
Nel cast dei doppiatori, al
momento, sono stati confermati Donald Glover, nel
ruolo di Simba, e James Earl
Jones, che torna a essere Mufasa.
Il Re
Leone: la Disney annuncia il live action diretto da Jon
Favreau
Il Re Leone è un film del
1994 diretto da Roger Allers e Rob
Minkoff. È il 32º Classico Disney. La storia ha luogo in
un regno di leoni in Africa, e fu influenzata dall’opera teatrale
di William Shakespeare Amleto.
Il cast vocale originale include
Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl Jones, Jonathan
Taylor Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane, Ernie Sabella, Rowan
Atkinson, Robert Guillaume, Madge Sinclair, Whoopi Goldberg, Cheech
Marin e Jim Cummings. Il film racconta la
storia di Simba, un giovane leone che dovrà prendere il posto di
suo padre Mufasa come re. Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba,
uccide Mufasa, il principe deve impedire allo zio di conquistare le
Terre del Branco e vendicare suo padre.
Il re leone
ottenne due Oscar per la sua realizzazione nella musica e il Golden
Globe per il miglior film commedia o musicale. Le sue canzoni, con
una colonna sonora originale di Hans Zimmer, furono scritte dal
compositore Elton John e il paroliere Tim Rice.
Beyoncé è la
protagonista assoluta del videoclip ufficiale di “Spirit”, brano
inedito che farà parte della colonna sonora originale de Il Re
Leone nuovo adattamento in live action diretto da
Jon Favreau nel quale la cantante americana doppia
Nala.
L’album sarà disponibile da venerdì
19 luglio e vanta collaborazioni con artisti del calibro di
Jay-Z, Pharrell Williams, Kendrick Lamar, Childish Gambino e
la figlia Blue Ivy.
Questa la tracklist di “The Lion
King: The Gift”:
“Bigger” – Beyoncé
“Find Your Way Back (Circle of life)” – Beyoncé
“Don’t Jealous Me” – Tekno, Yemi, Alade, Mr Eazi
“Ja Ara E” – Burna Boy
“The Nile” – Beyoncé e Kendrick Lamar
“Mood 4 Eva” – Beyoncé, Jay-Z, Childish Gambino
“Water” – Salatel, Pharrell, Beyoncé
“Brown Skin Girl” – Blue Ivy Carter, St JHN, Wiz Kid, Beyoncé
“Keys To The Kingdom “– Tia Savage, Mr Eazi
“Otherside” – Beyoncé
“Already”– Beyoncé, Scatta Wale
“My Powe” – Tierra Whack, Beyoncé, Busiswa, Yemi Alade, Moonchild
Sanelly
“Scar”– O70 Shake, Jessie Reyez
“Spirit” – Beyoncé
Vi ricordiamo che Il Re
Leone arriverà nelle nostre sale il 21
Agosto.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, il film è stato
realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata
utilizzare per portare alla luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast de Il Re
Leone figurano, oltre a Glover,
anche James Earl Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy
Eichner doppieranno Pumba e Timon.
Nel cast anche John Kani, visto in Civil War,
che darà voce
a Rafiki e Alfre
Woodard, che
sarà Sarabi. Chiwetel
Ejiofor sarà Scar.
Di seguito la sinossi ufficiale: Simba, il figlio di Mufasa
e principe delle Terre del Branco, spera di seguire le orme del
padre. Il fratello minore di Mufasa, Scar, complotta per tradire
Mufasa e conquistare le Terre del Branco, costringendo Simba
all’esilio, dove incontra Timon e Pumbaa. Simba deve stringere
un’alleanza e ricostruirsi completamente per prendere ciò che è
giustamente suo.
Secondo quanto
riporta My
Entertainment World, le riprese del live action de Il Re
Leone cominceranno molto presto, a maggio 2017, a Los
Angeles.
Mentre in sala La Bella e
la Bestia continua a macinare record e incassi, la
Disney non accenna a voler fermare quella che è
ormai una vera e propria fabbrica di film campioni al
botteghino
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, Il Re
Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di
animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon Favreau, che
dirige anche questo secondo live action Disney,
dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo
caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le
inquadrature e le scene.
Nel cast dei doppiatori, al
momento, sono stati confermati Donald Glover, nel
ruolo di Simba, e James Earl
Jones, che torna a essere Mufasa.
Il Re
Leone: la Disney annuncia il live action diretto da Jon
Favreau
Il Re Leone è un film del
1994 diretto da Roger Allers e Rob
Minkoff. È il 32º Classico Disney. La storia ha luogo in
un regno di leoni in Africa, e fu influenzata dall’opera teatrale
di William Shakespeare Amleto.
Il cast vocale originale include
Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl Jones, Jonathan
Taylor Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane, Ernie Sabella, Rowan
Atkinson, Robert Guillaume, Madge Sinclair, Whoopi Goldberg, Cheech
Marin e Jim Cummings. Il film racconta la
storia di Simba, un giovane leone che dovrà prendere il posto di
suo padre Mufasa come re. Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba,
uccide Mufasa, il principe deve impedire allo zio di conquistare le
Terre del Branco e vendicare suo padre.
Il re leone
ottenne due Oscar per la sua realizzazione nella musica e il Golden
Globe per il miglior film commedia o musicale. Le sue canzoni, con
una colonna sonora originale di Hans Zimmer, furono scritte dal
compositore Elton John e il paroliere Tim Rice.
A dicembre su Disney Channel
debutterà The Lion Guard: Return Of The
Roar, sequel de Il Re Leone
realizzato per la tv. La casa di Topolino ha annunciato oggi le
voci che comporranno il cast del film e tra ritorni e new entry
possiamo aspettarci un cast di alta qualità.
Max Charles sarà il
protagonista, il secondo figlio di Simba e Nala, Kion.
Diamond White, Dusan Brown, Atticus Shaffer e
Joshua Rush completano il cast di new entry.
Rob Lowe sarà Simba
e Gabrielle Union Nala. Khary
Payton torna nello strambo ruolo di Rafiki, Kevin
Schon in quello di Timon. James Earl
Jones sarà Mufasa, che supponiamo sarà presente nel film
ancora una volta sotto forma di spirito guida, Ernie
Sabella invece sarà Pumbaa. Misteriosi sono invece i
personaggi che saranno doppiati da Sarah Hyland e
Eden Riegel. Potrebbero esserci però buone
possibilità che una di loro doppi Kiara, la prima figlia di Simba e
protagonista del primo sequel del classico Disney.
Un’altra voce si è appena unita al
cast de Il Re Leone, nuovo live action
targato Walt Disney
Studios: come confermato da Variety infatti,
Amy Sedaris (la Princess Carolyn di BoJack
Horseman) è l’ultimo dei preziosi acquisti della squadra
del film, basato sul classico di animazione che vede
protagonista Simba, il cucciolo di leone che
dovrà imparare a essere re.
Il sito riporta che l’attrice
doppierà un personaggio completamente inedito dell’universo legato
al Re Leone, ovvero un toporagno africano. Vi ricordiamo che la
storia originale attinge a piene mani dal Macbeth di
Shakespeare, ma anche dall’Amleto e dalle storie bibliche,
senza nemmeno edulcorare troppo i toni considerata la destinazione
“per bambini”.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, Il Re
Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di
animazione computerizzata utilizzare per portare alla
luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast dei doppiatori, al momento,
sono stati confermati Donald Glover, nel
ruolo di Simba, e James Earl
Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy
Eichner doppieranno Pumba e Timon.
Nel cast anche John Kani, visto in Civil War,
che darà voce
a Rafiki e Alfre
Woodard, che
sarà Sarabi. Chiwetel
Ejiofor sarà Scar.
Prima dell’avvento di
Frozen, Il Re
Leone era il classico Disney di animazione di
maggiore successo al mondo. E il primato era ben meritato,
considerato che è un film dal respiro tragico shakespeariano, che
mescola la morale disneyana con musiche e scenari mozzafiato. Ecco
15 cose che tutti (probabilmente) hanno pensato guardando il film
per la prima volta: [nggallery id=603]
Il re leone (The Lion King) è un
film del 1994 diretto da Roger Allers e Rob Minkoff. È un film
d’animazione musicale drammatico prodotto dalla Walt Disney Feature
Animation e distribuito dalla Walt Disney Pictures. È il 32º
Classico Disney. La storia ha luogo in un regno di leoni in Africa,
e fu influenzata dalle storie bibliche di Giuseppe e Mosè, e dalle
opere teatrali di William Shakespeare Amleto e Macbeth. Il film
venne prodotto durante un periodo noto come Rinascimento Disney. Il
re leone fu prodotto da Don Hahn, e ha una sceneggiatura
accreditata a Irene Mecchi, Jonathan Roberts e Linda Woolverton. Il
cast vocale originale include Matthew Broderick, Jeremy Irons,
James Earl Jones, Jonathan Taylor Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane,
Ernie Sabella, Rowan Atkinson, Robert Guillaume, Madge Sinclair,
Whoopi Goldberg, Cheech Marin e Jim Cummings. Il film racconta la
storia di Simba, un giovane leone che dovrà prendere il posto di
suo padre Mufasa come re. Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba,
uccide Mufasa, il principe deve impedire allo zio di conquistare le
Terre del Branco e vendicare suo padre.
Lo sviluppo de Il re
leone iniziò nel 1988 nel corso di un incontro tra Jeffrey
Katzenberg, Roy E. Disney e Peter Schneider mentre promuovevano
Oliver & Company in Europa. Thomas Disch scrisse un trattamento, e
la Woolverton sviluppò il primo script mentre George Scribner firmò
come regista, venendo successivamente unito ad Allers. La
produzione iniziò nel 1991, con la maggior parte degli animatori
inesperti o disinteressati agli animali poiché la maggior parte
della squadra Disney voleva invece lavorare su Pocahontas. Qualche
tempo dopo che il personale si era recato al Parco nazionale di
Hell’s Gate per una ricerca sull’ambientazione e gli animali del
film, Scribner lasciò la produzione in disaccordo con la decisione
di trasformare il film in un musical, e fu sostituito da Minkoff.
Quando Hahn aderì al progetto non era soddisfatto della
sceneggiatura, e la storia venne prontamente riscritta. Quasi 20
minuti di sequenze d’animazione ebbero luogo presso i Disney-MGM
Studios in Florida. In diverse scene venne utilizzata anche
l’animazione al computer, in particolare nella scena della fuga
precipitosa degli gnu.
Il re leone venne distribuito il 15
giugno 1994 con una reazione positiva da parte della critica, che
elogiò il film per la sua musica e la storia. Si guadagnò anche una
rara valutazione “A+” da CinemaScore. Con un incasso totale di
oltre 951 milioni di dollari in tutto il mondo, è il film
d’animazione tradizionale di maggior incasso cinematografico nella
storia, il film d’animazione in 2D di maggior successo negli Stati
Uniti, e il 21° lungometraggio di maggiore incasso. Il re leone
ottenne due Oscar per la sua realizzazione nella musica e il Golden
Globe per il miglior film commedia o musicale. Le sue canzoni, con
una colonna sonora originale di Hans Zimmer, furono scritte dal
compositore Elton John e il paroliere Tim Rice. Il film venne
dedicato a Frank Wells, che era morto in un incidente in elicottero
all’inizio del 1994.
Un adattamento di Broadway del film debuttò nel 1997, e vinse
sei Tony Awards, tra cui quello al miglior musical. La Disney dotò
il film di due sequel direct-to-video, Il re leone II – Il regno di
Simba (1998) e Il re leone 3 – Hakuna Matata (2004).
Il Re Leone è uno
dei film di animazione più belli e commoventi della storia del
cinema. Visto da grandi o da piccini, è impossibile non emozionarsi
davanti a questo film e non affezionarsi ai suoi personaggi.
Da questo film sono nati un sequel
(Il Re Leone 2 – Il regno di Simba) e un prequel/midquel
(Il Re Leone 3 – Hakuna Matata), diversi videogiochi e
spin-off (come The Lion Guard) ed è stato soggetto ad un
adattamento teatrale in formato musical che ha debuttato a Broadway
nel 1997. Per la metà del 2019, invece, è prevista l’uscita al
cinema di una versione
live-action diretta da Jon Favreau. Ecco dieci cose che,
forse, non sapevate su Il
re leone.
Il Re Leone: film
1.In
Il Re Leone (1994), molti dei nomi sono basati sul parole della
lingua Swashili. Simba ha significato proprio di leone,
Nala come dono, Sarabi significa miraggio e Rafiki viene usato come
parole per identificare un amico, mentre Pumbaa ha il significato
di ottuso. Dall’ebraico è stato tratto il nome Zazu, che significa
movimento. Non è chiara, invece, l’origine dei nomi Serafina (la
madre di Nala) e di Timon, ma sembra che entrambi ruotino attorno
al concetto, rispettivamente, di stella splendente e di rispetto.
Mufasa, a differenza degli altri nomi, ma significa re in lingua
manazoto.
2. Il Re Leone si basa
sull’Amleto e non solo. Al di là delle ispirazione
dall’Amleto di William Shakespeare, la
storia ha anche degli elementi che provengono dai miti della
famiglia di Osiride appartenenti alla mitologia
dell’antico Egitto. Nel mito di Osiride, il re (Osiride/Mufasa)
viene ucciso da sul fratello geloso di lui (Seth/Scar) e il vero
erede (Horus/Simba) viene mandato in esilio da bambino. Il re
assassinato fa visita e fa da mentore al figlio in vesti di
fantasma e quando il vero erede diventa adulto, ritorna per
compiere la giusta vendetta circa l’omicidio del padre. Sembra,
inoltre, che la storia de Il Re Leone sia simile a una
storia sconosciuta in occidente e tra le più amate nella tradizione
linguistica tra Niger e Congo: una storia che parla di uno dei
migliori re, ovvero di Sundiata, re del Mali. Il
personaggio principale, Sundiata, è un giovane principe che viene
bannato dalla sua terra dalla famiglia dopo la morte del padre. La
storia racconta il superamento dei suoi disturbi emotivi e fisici
per poi tornare al suo regno e combattere il re usurpatore che lo
ha scavalcato durante la sua assenza.
3. Mentre Il Re Leone era
in fase di produzione, lo era anche Pocahontas, considerato il
progetto più ambizioso. Lo studio aveva riposto più
speranze in Pocahontas e considerava Il Re Leone
come un film sperimentale, facendo in modo che si occupasse del
film un team minore. Il capo dello studio, Jeffrey
Katzenberg, considerava Pocahontas come il
progetto più prestigioso rispetto a Il Re Leone e pensava
di andare a conquistare una nomination agli Oscar come Miglior
Film, in seguito al successo di La bella e la bestia (1991). Come la produzione si è
conclusa, sono cambiate le opinioni in merito a Il Re
Leone, ricevendo pareri positivi unanimi sia da critica che da
pubblico, tanto da diventare non solo uno dei più grandi film della
storia del cinema, ma anche uno dei migliori titoli home video
dell’epoca, mentre Pocahontas aveva ricevuto critiche per
la maggior parte negative, riferite ai toni e temi adulti mischiati
a uno script non armonico e storicamente poco accurato.
Il Re Leone 2
4. Il Re Leone 2 – Il regno
di Simba (1998) ha molte similarità con Il Re Leone. In
questo sequel, Simba avverte Kiara di stare lontana da oltre i
confini delle Terre del Branco, come ha fatto Mufasa con il giovane
Simba. Ma quando Kiara vi capita, dimentica gli ammonimenti del
padre e va ad esplorare il territorio vietato come fecero Simba e
Nala al Cimitero degli Elefanti.
5. In Il Re Leone 2 – Il
regno di Simba, era prevista la morte di Simba. In
origine, Simba doveva essere assassinato dai fuori confine.
Probabilmente non è stato incluso nel film, nel quale Simba
sopravvive, per evitare di creare una tragedia simile a quella
accaduta nel primo film.
6. In Il Re Leone 2 – Il
regno di Simba non appare Sarabi. La madre di Simba non
compare per tutto il tempo del sequel, assumendo che sia morta dopo
il primo film o che abbia lasciato le Terre del Branco. Il
personaggio è stato rimosso per rispetto della doppiatrice
Madge Sinclair che morì un anno dopo la
realizzazione del primo film.
Il Re Leone 3
7. Il Re Leone 3 – Hakuna
Matata (2004) si basa su un racconto legato all’Amleto. Se
il primo film si basava sull’Amleto, questo film,
considerato come prequel/midquel, prende ispirazione dal racconto
Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom
Stoppard, che racconta gli eventi dell’Amleto
attraverso i punti di vista di due personaggi minori.
8. Il Re Leone 3 – Hakuna
Matata mantiene le stesse voci di Simba. Le voci
originarie di Simba, Matthew Broderick e
Cam Clarke sono state riprese per questo film.
Broderick ha doppiato Simba in tutti e tre i film, mentre Clarke ha
prestato la voce per le canzoni di Simba nel secondo film e negli
spin-off relativi.
Il Re Leone: personaggi
9. Per Il Re Leone vennero
studiati animali veri. Come avvenuto per Bambi, gli
animatori si basarono su animali veri per sviluppare i personaggi.
Jim Fowler, esperto di fauna selvatica, portò
riversi animali negli studi, per parlare dei loro comportamenti.
Gli animatori hanno studiato i movimenti di diversi animali durante
delle visite al Miami MetroZoo, sotto la guida dell’esperto
Ron Magill. Anche le ambientazioni si basano su
luoghi reali, come le Terre del Branco che sono basate sul parco
nazionale del Kenya.
10. La sceneggiatura
originale Il Re Leone includeva diversi personaggi che sono stati
poi eliminati. Avrebbe dovuto esserci un altro cucciolo di
leone, una volpe dalle orecchie da pipistrello e un rinoceronte con
un uccellino sulla schiena. Questo uccellino si è poi evoluto in
Zazu. Altri personaggi sono stati eliminati, come il fratellino e
il padre di Nala e un pitone rock di nome Joka che sarebbe dovuto
essere il lacchè di Scar. Il fratello di Nala, Mheetu, sarebbe
dovuto servire da pretesto per far arrivare Simba nella gola ed
essere salvato da Mufasa.
Il Re Leone: streaming
Il Re Leone in
streaming e i suoi due sequel sono disponibili su
Disney+.
In occasione della presentazione a
Londra de Il Re
Leone di Jon Favreau, ecco l’intervista ai doppiatori
originali del film, Chiwetel Ejiofor (Scar) e
Florence Kasumba (Shenzi), e ad Hans
Zimmer, compositore delle musiche originali, tornato a
lavorare su questo particolare live action. Il Re
Leone arriverà in sala il prossimo 21 agosto.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, il film è stato
realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata
utilizzare per portare alla luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast de Il Re
Leone figurano Donald Glover,
nel ruolo di Simba, e James Earl
Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy Eichner
doppieranno
Pumba e Timon. Nel cast
anche John Kani, visto in Civil War, che darà
voce a Rafiki e Alfre
Woodard, che
sarà Sarabi. Chiwetel
Ejiofor sarà Scar.
Diretto da Jon
Favreau e realizzato con tecniche cinematografiche
all’avanguardia, Il Re Leone (al cinema
dal 21 agosto distribuito da The Walt Disney Company
Italia) riporterà sul grande schermo i personaggi
dell’amato classico d’animazione Disney del 1994 in una veste
completamente nuova e vanta nella versione italiana uno
straordinario cast di voci.
La star internazionale Elisa è la
voce di Nala, amica di Simba fin da cucciola. Nala è una potente
leonessa che si preoccupa del futuro delle Terre del Branco e
incoraggia Simba a seguire il proprio destino come futuro Re. La
talentuosa artista italiana premiata con il Disco di Platino per il
suo ultimo album Diari Aperti, ha incantato con la sua
splendida voce anche il grande regista Tim Burton per la sua
interpretazione nella versione italiana del film Dumbo. La
voce di Simba, destinato ad essere un potente re fin dalla nascita,
è quella di Marco Mengoni, recordman e star del pop italiano, che
festeggia quest’anno dieci anni di carriera con 50 dischi di
platino. Reduce da un tour sold out in Italia e in Europa, è appena
rientrato da Los Angeles dove ha partecipato alla premiere mondiale
di The Lion King con il cast americano e il regista Jon
Favreau ed è pronto a ripartire con una serie di live unici alla
scoperta della natura e delle bellezze italiane.
Il Re Leone si avvale di
un’evoluzione delle tecnologie di storytelling che unisce le
tecniche del cinema live action a immagini fotorealistiche generate
al computer per dare nuova vita all’intramontabile successo
mondiale uscito nelle sale nel 1994. Premiato con l’Oscar® per la
Miglior canzone originale, “Can You Feel the Love Tonight/L’amore è
nell’aria stasera” (Elton John, Tim Rice) e la miglior colonna
sonora originale, firmata da Hans Zimmer, il Classico d’animazione
Disney ha inoltre ispirato lo spettacolo teatrale premiato con sei
Tony Awards®, che a distanza di oltre 20 anni rimane uno dei più
grandi successi nella storia di Broadway, arrivando recentemente a
ben 9000 rappresentazioni.
La Disney ha ufficializzato la
produzione del sequel del live action de Il Re
Leone. Barry Jenkins, il regista
premio Oscar per Moonlight, autore di Se
la strada potesse parlare, dirigerà il film.
“Ho aiutato mia sorella a
crescere due bambini negli anni ’90, sono cresciuto con questi
personaggi. Avere l’opportunità di lavorare con la Disney
nell’espandere questo magnifico racconto d’amicizia, amore ed
eredità mentre posso promuovere il mio lavoro di cronaca delle vite
e delle anime delle persone all’interno della diaspora africana è
un sogno che si avvera”.
Il film sarà la continuazione del
remake fotorealistico del 2019, piuttosto che il cartone animato
del 1994. Jon Favreau ha diretto il recente
riavvio con recensioni contrastanti ma enormi incassi al
botteghino; ha generato oltre 1,5 miliardi di dollari al botteghino
globale.
Intanto a casa Jenkins imperversano
i festeggiamenti per il nuovo ingaggio del regista, tanto che la
compagna dello stesso, la regista Lulu Wang, ha condiviso il video che
segue.
Uscito nelle sale americane lo
scorso 19 luglio, Il Re
Leone ha già messo a segno il primo di una serie
di record preannunciati diventando il film d’animazione con il più
alto incasso di sempre. Detronizzato quindi
Frozen, fermo a 1,276,480,335 milioni di dollari
in tutto il mondo (e mancano ancora i risultati di alcuni paesi
europei) e scavalcati Gli Incredibili
2 (1.242 milioni), Minions (1.15
milioni), Toy Story 3, Cattivissimo
Me 3, Alla Ricerca di Dory
e Zootropolis.
Finora l’adattamento fotorealistico
del classico ha incassato 473,1 milioni di dollari al botteghino
domestico e ben 861,5 milioni di dollari all’estero. In Cina, che
come saprete è il secondo mercato più grande e importante del
globo, si registrano invece numeri da capogiro (118 milioni), senza
contare che che il film è riuscito a guadagnare ben 50 milioni in
Brasile e Francia e oltre 60 milioni nel Regno Unito.
Vi ricordiamo che Il Re
Leone arriverà nelle nostre sale il 21
Agosto.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, il film è stato
realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata
utilizzare per portare alla luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast de Il Re
Leone figurano, oltre a Glover,
anche James Earl Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy
Eichner doppieranno Pumba e Timon.
Nel cast anche John Kani, visto in Civil War,
che darà voce
a Rafiki e Alfre
Woodard, che
sarà Sarabi. Chiwetel
Ejiofor sarà Scar.
Di seguito la sinossi ufficiale:
Simba, il figlio di
Mufasa e principe delle Terre del Branco, spera di seguire le orme
del padre. Il fratello minore di Mufasa, Scar, complotta per
tradire Mufasa e conquistare le Terre del Branco, costringendo
Simba all’esilio, dove incontra Timon e Pumbaa. Simba deve
stringere un’alleanza e ricostruirsi completamente per prendere ciò
che è giustamente suo.
Il Re
Leonepotrebbe diventare un franchise
simile a Star
Wars! Ad annunciarlo è stato Sean Bailey, presidente di Walt
Disney Pictures.“Il Re Leone potrebbe espandersi
in una grande saga epica, come il franchise di Star Wars“, ha detto
Bailey al New York
Times. “C’è molto spazio per correre se
riusciamo a trovare le storie.”
Il remake “live-action” del
classico Disney è uscito nei cinema nel 2019 e ha incassato oltre
1,7 miliardi di dollari al botteghino
globale. Diretto da Jon Favreau da una sceneggiatura di Jeff
Nathanson, il film segue la trama del film originale del 1994 e
presenta una colonna sonora dei compositori originali Hans
Zimmer, Elton John e del paroliere Tim Rice.Il cast
delle voci originali includeva Donald Glover, Seth Rogen,
Billy Eichner, Eric Andre, Keegan-Michael Key, Shahadi Wright
Joseph, Chiwetel Ejiofor, Alfre Woodard, John Kani, John Oliver,
Florence Kasumba, JD McCrary e Beyonce.
Dopo il successo del film, la
Disney ha annunciato, Mufasa:
Il re leone, un prequel fotorealistico diretto da
Barry Jenkins, che è ancora in lavorazione e la
sua uscita è prevista per l’estate 2024. Il film racconterà la vita
di Mufasa da giovane cucciolo e creerà le origini della sua faida
con Scar. Se questa notizia diventerà un vero e proprio
programma di sviluppo la Disney potrebbe continuare a trovare nuove
storie da raccontare nell’universo deIl Re
Leone, e chi può dire che non potrebbe espandersi
ulteriormente per vedere Mufasa e Scar lottare come Luke Skywalker
e Darth Vader? Mufasa:
Il re leone uscirà nelle sale il 5 luglio
2024.
Il Re
Leone, il nuovo lungometraggio Disney diretto da
Jon Favreau, conquista il box office italiano e
batte una serie di record nel nostro Paese: Il Re
Leone è il primo incasso dell’anno e il primo incasso di
sempre nella storia di Disney Italia (ha superato Avengers:
Endgame e Alice in Wonderland). Nei cinema
italiani dal 21 agosto, Il Re
Leone ha totalizzato ad oggi 32.921.666 di
Euro superando, anche come numero di presenze in sala, il successo
mondiale di Marvel StudiosAvengers:
Endgame.
Dopo pochi giorni dall’uscita nelle
sale italiane, Il Re
Leone vantava già una serie di record sul
territorio: miglior opening di tutti i tempi per un lungometraggio
Disney (a esclusione dei film Marvel Studios), secondo miglior
opening fra tutti i film distribuiti da Disney Italia, dopo
Avengers: Endgame, miglior opening di agosto di tutti i
tempi.
Jon Favreau dirige la nuova
avventura Disney Il Re
Leone, un viaggio nella savana
africana dove è nato un futuro re. Simba prova una grande
ammirazione per suo padre, Re Mufasa, e prende sul serio il proprio
destino reale. Ma non tutti nel regno celebrano l’arrivo del nuovo
cucciolo. Scar, il fratello di Mufasa e precedente erede al
trono, ha dei piani molto diversi e
la drammatica battaglia per la Rupe dei Re, segnata dal
tradimento e da tragiche conseguenze, si conclude con l’esilio
di Simba. Con l’aiuto di una curiosa coppia di nuovi amici,
Simba dovrà imparare a crescere e capire come riprendersi ciò che
gli spetta di diritto.
La voce di Simba, destinato a
essere un potente re fin dalla nascita, è quella del recordman e
star del pop italiano Marco Mengoni, che festeggia quest’anno dieci
anni di carriera con 50 dischi di platino. La star internazionale
Elisa è la voce di Nala, amica di Simba fin da cucciola. Nala è una
potente leonessa che si preoccupa del futuro delle Terre del Branco
e incoraggia Simba a seguire il proprio destino come futuro Re. Ai
due protagonisti si aggiungono altre due incredibili voci: Edoardo
Leo è Timon, lo spiritoso suricato che insieme al suo migliore
amico facocero Pumbaa, interpretato da Stefano Fresi, soccorre
Simba dopo che quest’ultimo fugge dalla Rupe dei Re. Il film vede
la cantante e vocal coach americana che vive in Italia Cheryl
Porter interpretare “Il Cerchio della Vita” nella colonna sonora
italiana, attualmente disponibile sulle piattaforme digitali e nei
negozi.
Il cast italiano vede inoltre Luca
Ward dare voce al saggio e affettuoso padre di Simba, Mufasa,
Massimo Popolizio nel ruolo di Scar, il malvagio zio di Simba,
mentre Toni Garrani è il saggio babbuino Rafiki.
il produttore Don Hahn annuncia di
essere al lavoro sulla riconversione 3D del Re Leone, conferma che
la Disney sta progettando Maleficent e che presto sentiremo
parlare di Roger Rabbit 2…
La Universal Pictures
Italia ha diffuso il trailer italiano ufficiale di
Il Re di Staten Island, la nuova commedia firmata
Judd Apatow che conferma il giovane talento del
Saturday Night LivePete
Davidson. Il Re di Staten Island – The King
of Staten Island vede la partecipazione di Steve Buscemi nei panni di Papa, un
pompiere veterano che ha preso Scott sotto la propria ala, e
Pamela Adlon (su FX per Better Things) nel ruolo
di Gina, l’ex moglie di Ray.
Nella sua celebrata carriera, Judd
Apatow ha portato una nutrita serie di giovani promesse della
commedia al loro debutto sul grande schermo, come nel caso di
Steve Carell,
Seth Rogen,
Jonah Hill,
Jason Segel,
Kristen Wiig, Amy Schumer e Kumail
Nanjiani. Questa estate, Apatow dirige l’ultimo
talento sfornato dal Saturday Night Live, Pete Davidson, in una
fresca commedia su amore, lutto e divertimento a Staten Island.
Il Re di Staten Island
– The King of Staten Island è diretto da Apatow (Un
Disastro di Ragazza, Molto Incinta, 40 Anni Vergine) da una
sceneggiatura dello stesso Apatow, Davidson e l’autore SNL Dave
Sirus. È prodotto da Apatow per la sua Apatow Productions al fianco
di Barry Mendel. Insieme i due hanno già curato la produzione delle
pellicole nominate per il Premio Oscar, The Big Sick – Il
Matrimonio Si Può Evitare… L’Amore No e Le Amiche della Sposa,
oltre a Questi Sono I 40, Un Disastro di Ragazza e Funny People. I
produttori esecutivi del film sono Pete Davidson, Michael Bederman
e Judah Miller.
Il Re di Staten Island: la trama
Scott (Davidson) è rimasto un
ragazzo immaturo, soprattutto a causa della morte del padre
pompiere quando aveva solo sette anni. Ora ne ha più di venti e
poche cose gli sono riuscite nella vita, sempre appeso
all’illusoria speranza di diventare un tatuatore di successo.
Mentre la sua ambiziosa sorella più piccola (Maude Apatow, su HBO
con Euphoria) parte per il college, Scott rimane a vivere con la
madre, un’esausta infermiera del Pronto Soccorso interpretata dal
Premio Oscar Marisa Tomei, passando le sue giornate a
fumare erba con gli amici – Oscar (Ricky Velez, Master of None),
Igor (Moises Arias, A Un Metro Da Te – Five Feet Apart) e Richie
(Lou Wilson, in TV con The Guest Book) – oltre a frequentarsi
segretamente con l’amica d’infanzia Kelsey (Bel Powley, su Apple
TV+ con The Morning Show).
Quando la madre inizia a portare in
casa un vigile del fuoco millantatore e fanfarone di nome Ray (Bill
Burr, su Netflix con F Is for Family), si mette in moto una catena
di eventi che spingerà Scott a fare i conti con il proprio dolore e
ad affrontare i primi passi per andare avanti nella vita.
La Universal Pictures
Italia ha diffuso il trailer ufficiale di Il Re di
Staten Island, la nuova commedia firmata Judd
Apatow che conferma il giovane talento del Saturday
Night LivePete Davidson. Il Re
di Staten Island – The King of Staten Island vede la
partecipazione di Steve Buscemi nei panni di Papa, un
pompiere veterano che ha preso Scott sotto la propria ala, e
Pamela Adlon (su FX per Better Things) nel ruolo
di Gina, l’ex moglie di Ray.
Nella sua celebrata carriera, Judd
Apatow ha portato una nutrita serie di giovani promesse della
commedia al loro debutto sul grande schermo, come nel caso di
Steve Carell,
Seth Rogen,
Jonah Hill,
Jason Segel,
Kristen Wiig, Amy Schumer e Kumail
Nanjiani. Questa estate, Apatow dirige l’ultimo
talento sfornato dal Saturday Night Live, Pete Davidson, in una
fresca commedia su amore, lutto e divertimento a Staten Island.
Il Re di Staten
Island – The King of Staten Island è diretto da Apatow (Un
Disastro di Ragazza, Molto Incinta, 40 Anni Vergine) da una
sceneggiatura dello stesso Apatow, Davidson e l’autore SNL Dave
Sirus. È prodotto da Apatow per la sua Apatow Productions al fianco
di Barry Mendel. Insieme i due hanno già curato la produzione delle
pellicole nominate per il Premio Oscar, The Big Sick – Il
Matrimonio Si Può Evitare… L’Amore No e Le Amiche della Sposa,
oltre a Questi Sono I 40, Un Disastro di Ragazza e Funny People. I
produttori esecutivi del film sono Pete Davidson, Michael Bederman
e Judah Miller.
Il Re di Staten Island: la trama
Scott (Davidson) è rimasto un
ragazzo immaturo, soprattutto a causa della morte del padre
pompiere quando aveva solo sette anni. Ora ne ha più di venti e
poche cose gli sono riuscite nella vita, sempre appeso
all’illusoria speranza di diventare un tatuatore di successo.
Mentre la sua ambiziosa sorella più piccola (Maude Apatow, su HBO
con Euphoria) parte per il college, Scott rimane a vivere con la
madre, un’esausta infermiera del Pronto Soccorso interpretata dal
Premio Oscar Marisa Tomei, passando le sue giornate a
fumare erba con gli amici – Oscar (Ricky Velez, Master of None),
Igor (Moises Arias, A Un Metro Da Te – Five Feet Apart) e Richie
(Lou Wilson, in TV con The Guest Book) – oltre a frequentarsi
segretamente con l’amica d’infanzia Kelsey (Bel Powley, su Apple
TV+ con The Morning Show).
Quando la madre inizia a portare in
casa un vigile del fuoco millantatore e fanfarone di nome Ray (Bill
Burr, su Netflix con F Is for Family), si mette in moto una catena
di eventi che spingerà Scott a fare i conti con il proprio dolore e
ad affrontare i primi passi per andare avanti nella vita.
I docufilm permettono al pubblico di
conoscere realtà nuove, di scoprire cose affascinanti sul mondo in
cui viviamo; i veri documentari riescono a catturare l’attenzione
dello spettatore, ed è ciò che riesce a fare al meglio Il
re delle indie, disponibile su Prime Video. Il film, diretto dal giovane regista
emergente Gaetano Maria Mastrocinque, presenta una
delle più antiche tradizioni di Arezzo: la Giostra del Saracino.
Protagonisti del documentario sono i grandi cavalieri delle passate
edizioni, come Gianni Martino, e del presente, come Gabriele
Innocenti.
Il re delle indie: la tradizione di
un popolo
La
Giostra del Saracino è un torneo cavalleresco molto antico, che
affonda le sue radici nel lontano medioevo. La prima testimonianza
riguardante la Giostra risalgono al 1260, mentre nei secoli a
venire si ritrovano tante tracce riguardo al torneo in tante epoche
differenti, fino al 7 agosto del 1931, prima ufficiale edizione
della Giostra in età moderna.
Nel torneo si sfidano i quattro
principali quartieri di Arezzo: Porta Crucifera, Porta Sant’Andrea,
Porta del Foro e Porta Santo Spirito. Ogni quartiere è
rappresentato da due cavalieri; il duellante per vincere deve
riuscire a centrare un tabellone attaccato allo scudo del Buratto
(o re delle indie), un automa girevole.
In Il re delle
indie vengono presentate nella prima parte dei video e
testimonianze delle edizioni passate, mentre la seconda parte si
focalizza sul torneo del 2019. Partendo da dieci giorni prima delle
carriere, si presenta al pubblico il percorso di preparazione della
città a tale evento e di ansia e trepidazione dei cavalieri in
vista del torneo.
Il fascino della cultura
popolare
Il re delle indie
si presenta da subito come un documentario interessante, che
mantiene l’attenzione del pubblico, grazie alle tecniche utilizzate
ed alla particolare dedizione con cui è stato realizzato.
Si notano da subito l’utilizzo di
varie tecniche che attirano l’occhio dello spettatore, tra queste
lo split screen, di cui a tratti ne è stato quasi abusato. Nella
prima parte del documentario vengono mostrati filmati delle passate
edizioni, insieme alla testimonianza di Gianni Martino, cavaliere
che detiene il record di lance d’oro.
A questi si aggiunge anche una certa
attenzione ai particolari, primo fra tutti la scelta di un
sottofondo musicale spesso teso, incalzante, il quale crea un
sentimento di suspense nel pubblico. Inoltre, non mancano le
riprese della stessa città di Arezzo, delle preparazioni della
piazza al torneo, come anche dello stesso trepidante pubblico. Dei
focus sono stati fatti anche su piccoli elementi che caratterizzano
la Giostra del Saracino, come i vari costumi e la creazione, da un
artigiano locale, della Lancia d’oro.
Una manifestazione tradizionale e
sociale
Lo spettatore può legittimamente
restare affascinato da come una tale tradizione sia giunta fino ai
giorni nostri dal lontano Medioevo, e soprattutto perché viene data
ad essa una tale importanza. La risposta è molto chiara: un torneo
come la Giostra del Saracino, che affonda le proprie radici in un
passato lontano, è parte stessa della cultura locale. Questo
elemento viene reso chiaro in Il re delle Indie da
come tutti i cittadini si riuniscano in occasione del torneo,
tifando per il proprio quartiere, sentendosi realmente parte della
propria città e della realtà sociale.
Ciò porta il pubblico ad una
riflessione sull’importanza di manifestazioni del genere per
sentirsi realmente parte del contesto cittadino. La Giostra del
Saracino non è più un semplice torneo di origine medievale, bensì è
un qualcosa di unico che caratterizza la città di Arezzo e che
porta tutti gli aretini ad avere un senso di appartenenza verso le
proprie origini e tradizioni.
Ciononostante, non sempre la Giostra
è stata solamente un momento di convivialità cittadina. Come tutte
le gare molto partecipate dal pubblico, anche qui si possono creare
delle situazioni di conflitto, che possono sfociare in degli
scontri di massa. Sia nei video delle passate edizioni, sia nel
torneo del 2019, si sono creati dei momenti di caos; nel caso della
Giostra del 2019 il motivo della tensione dipende dall’invasione
della carreggiata da parte di un tifoso, che distrae il cavallo,
rendendo la carriera inevitabilmente nulla e da ripetere.
Il re delle indie
presenta la Giostra del Saracino per quello che è, un’antica
tradizione del popolo di Arezzo, che però ha le sue luci e le
sue ombre.
Proseguono le riprese della seconda
stagione de Il Re, il prison drama Sky Original
con Luca Zingaretti. In otto nuovi episodi diretti
da Giuseppe Gagliardi, la serie – prodotta da Sky
Studios con Lorenzo Mieli per The Apartment e con Wildside,
entrambe società del gruppo Fremantle, in collaborazione con
Zocotoco – si mostra oggi nella prima clip dal set.
Scritta da Peppe
Fiore, Alessandro Fabbri e
Federico Gnesini, Il Re – Seconda
stagione vede Zingaretti ancora protagonista nei panni di
Bruno Testori, il controverso direttore di un carcere di frontiera
alla fine della prima stagione prigioniero nel suo stesso regno. La
serie sarà disponibile in tutti i paesi in cui Sky è presente. Il
distributore internazionale è Fremantle.
La trama de Il Re –
Seconda stagione
Bruno Testori è ora un detenuto nel
suo stesso carcere, quando Gregorio Verna, capo dei servizi
segreti, fa cadere le sue accuse e lo reintegra nel ruolo di
direttore. In cambio deve far parlare un detenuto, il magistrato
Vittorio Mancuso, accusato dell’omicidio di una dipendente della
Slimpetroil Spa, rinomata compagnia energetica di bandiera,
scoprendo perché si sia macchiato di quel delitto prima che l’uomo
testimoni davanti a un GIP. Quando Bruno comincia a sospettare la
sua innocenza e a temere che i servizi lo stiano usando, decide di
vederci chiaro. Sarà l’inizio di una battaglia per la verità il cui
prezzo da pagare si rivelerà altissimo.
La cast di Il Re – Seconda
stagione
Accanto a Luca Zingaretti nel ruolo
del direttore Bruno Testori, tornano Isabella Ragonese (Lei mi parla
ancora, Rocco
Schiavone, Il padre d’Italia) che interpreta di
nuovo Sonia Massini, ora comandante delle guardie penitenziarie del
San Michele, Anna Bonaiuto (Loro,
Napoli
velata, Mio fratello è figlio unico) ancora nei
panni del pubblico ministero che indaga sulla rete di illeciti e
connivenze che fanno capo a Testori, Laura Lombardo, che nella
nuova stagione verrà “promossa e trasferita” in un altro tribunale
proprio per colpa sua, e Barbora Bobulova
(Scialla!, Cuori puri, Cuore sacro) che
nei nuovi episodi sarà di nuovo l’ex moglie del personaggio
interpretato da Zingaretti, un’agente dei servizi che lavora nel
reparto cybersicurezza. Torna anche Alida Baldari
Calabria nei panni della giovanissima figlia di Bruno.
New-entry nel cast di questa
stagione sono Fabrizio Ferracane
(L’Arminuta, Il Traditore, Anime nere)
nei panni di Gregorio Verna, a capo dei servizi segreti,
Thomas Trabacchi (Nico, 1988, Amori
che non sanno stare al mondo, Romanzo di una strage)
in quelli di un magistrato detenuto al San Michele, Vittorio
Mancuso, Caterina Shulha (Smetto quando
voglio, Hotel Gagarin, L’uomo del labirinto)
che sarà Claudia Agosti, l’avvocatessa di Mancuso, e
Stefano Dionisi (Tre Piani,
1993, Il Grande Gioco) nei panni di un detenuto
del carcere che diventa presto amico di Testori.
Il genere noto come thriller
legale o thriller giudiziario è particolarmente
popolare a livello internazionale, e sempre più le storie di
avvocati, processi o questioni legate al mondo giudiziario si
ritagliano il proprio posto di rilievo nel mercato cinematografico.
Film come Schegge di paura,
La parola ai giurati o The Judge sono solo
alcuni dei più celebri film a riguardo. Tra questi si colloca anche
Il rapporto Pelican, opera del 1993
sceneggiata e diretta da Alan J. Pakula.
All’interno di questo si ritrovano dunque questioni legate a tale
ambito, con intrighi particolarmente complessi che rendono la vita
dei protagonisti quanto mai complessa.
Il film non è però una storia nata
per il cinema, bensì si tratta dell’adattamento dell’omonimo
romanzo di John Grisham, pubblicato nel 1992.
Mentre ancora lo stava scrivendo, l’autore vendette i diritti per
una sua trasposizione alla Warner Bros. Pictures. Per lo studios
aver acquistato la possibilità di portare l’opera in sala si rivelò
un grande affare, perché al momento della sua uscita il romanzo
divenne un vero e proprio best seller. Il film allo stesso modo,
divenne un grande successo, merito anche del coinvolgimento di
grandi attori nei ruoli dei protagonisti. Costato 45 milioni di
dollari, Il rapporto Pelican arrivò a guadagnarne 193 in
tutto il mondo.
Ad attrarre del film, in
particolare, vi è naturalmente la sua complessa vicenda, intricata
e imprevedibile come ogni buon thriller richiede. Ancora oggi,
infatti, Il rapporto Pelican è indicato come uno dei
migliori del suo genere, che non manca di sorprendere i propri
spettatori ad ogni visione. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama di Il rapporto Pelican
La storia si apre sulla misteriosa
uccisione di due giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti
d’America. Il primo di questi è Rosenberg, ucciso
con un colpo di pistola nella sua stanza, mentre il secondo è
Jensen, soffocato mentre era in un cinema a luci
rosse. Coinvolta in questi due casi, la giovane studentessa di
legge Darby Shaw segue con interesse la vicenda
insieme al suo insegnante e amante Thomas
Callahan, collaboratore di uno dei due giudici morti.
Darby inizia così a fare alcune ricerche per proprio conto nella
speranza di trovare qualcosa che accomuni i due omicidi. Lavorando
duramente e con grande passione, scopre infine quel qualcosa.
Dalle informazioni ottenute scrive
così quello che in breve diventa famoso come il Rapporto Pelican.
L’aver passato ciò che sa all’FBI, però, la pongono in serio
pericolo. Nel tentativo di non finire nel mirino degli assassini,
si rivolge al giornalista del Washington Herald Gray
Grantham, a cui rivela i particolari del complotto
scoperto. Insieme cercheranno di far arrivare il Rapporto fino ai
vertici della sicurezza nazionale, andando però incontro a numerosi
pericoli che coinvolgeranno tanto loro quanti coloro con cui
entrano in contatto. Difendere la giustizia e la verità sarà dunque
un lavoro tanto pericoloso quanto necessario.
Il rapporto Pelican: il cast del film
Il ruolo della giovane studentessa
di legge Darby Shaw era stato scritto dall’autore del romanzo
pensando proprio all’attrice Julia Roberts.
Quando questa lesse il libro, accettò di recitare nella parte senza
neanche il bisogno di leggere la sceneggiatura. Per prepararsi al
ruolo, l’attrice decise di spendere del tempo presso una scuola di
legge, seguendo anche alcuni corsi. Così facendo ebbe modo di
comprendere meglio le dinamiche di tale materia, potendo così
risultare più realistica nella sua interpretazione. Nei panni del
suo insegnante e amante Thomas Callahan, invece, si ritrova il
celebre attore e drammaturgo Sam Shepard.
Tony Goldwyn è Fletcher Coal e John
Heard interpreta Gavin Verheek.
Ad interpretare il giornalista
Gary Grantham si trova il due volte premio Oscar Denzel Washington. Per
prepararsi al ruolo, questi decise di frequentare alcuni
giornalisti di Washington, al fine di comprendere come si svolge il
loro lavoro e con quali dinamiche. L’attore, inoltre, richiese di
eliminare dalla sceneggiatura la sottotrama relativa al
coinvolgimento sentimentale che nel libro Grantham sviluppa per
Darby. Secondo Washington, infatti, questo avrebbe distolto
l’attenzione dalla vera storia del film. Tra gli altri attori noti
presenti nella pellicola si citano inoltre Stanley Tucci nei panni
di Khamel e Cynthia Nixon, celebre per il ruolo di
Miranda in Sex and the City, è Alice Stark. John
Lithgow, infine, è Smith Keene.
Il trailer di Il rapporto
Pelican e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Il rapporto
Pelican è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV,Now, Google Play, Apple
TV e Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione
o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in
totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che
in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un dato periodo
temporale entro cui vedere il titolo. In alternativa, il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 3
febbraio alle ore 23:40 sul canale
Rete 4.
Le riprese di The Lone Ranger,
kolossal diretto da Gore Verbinski sono iniziate da un paio di
settimane, oggi arriva la prima foto ufficiale dal set pubblicata
niente meno che dal produttore del film Jerry Bruckheimer dal suo
profilo Twitter.
La foto ritrae Johnny Depp e
Armie Hammer nei panni dell’Indiano Tonto e del Ranger:
Il Ramdam Film Festival (Belgio) è
stato annullato a causa di problemi di sicurezza derivanti da
minacce terroristiche. Il festival, originariamente previsto dal 20
al 27 Gennaio, è stato istituito nel 2011 come vetrina per i film
politicamente impegnati. Gli organizzatori, informati dalle
autorità che la minaccia di un attacco terroristico era “ad un
livello molto alto”, si sono immediatamente adoperati per evacuare
il teatro Imagix il 22 Gennaio.
La mossa sottolinea la situazione
della sicurezza intensificata in Europa, e sarà sicuramente fonte
di domande riguardo eventuali misure di sicurezza
aggiuntive da mettersi in atto in vista
dell’inaugurazione del Festival del Cinema di Berlino, tra
meno di due settimane.
“Non abbiamo ricevuto alcun tipo
di minaccia“, ha confermato un portavoce del Festival di
Berlino a Deadline Hollywood. “Abbiamo 300.000 persone che
frequentano il festival ogni anno e garantiamo dunque una presenza
altissima di sicurezza. E ‘qualcosa che prendiamo molto sul serio e
siamo molto ben attrezzati. Lavoriamo a stretto contatto con le
autorità e siamo in grado di adattarci a qualsiasi
situazione di emergenza “.
La line-up del Ramdam Festival
includeva la pellicola del regista mauritano candidato all’Oscar
Abderrahmane Sissako Timbuktu ,la quale
trattava della lotta dei maliani contro l’estremismo
islamico.
“Siamo profondamente dispiaciuti
di aver dovuto annunciare questa decisione al pubblico
nelle sale“, si legge sul sito del festival. “Sin
dalla sua creazione nel 2011, il Ramdam Festival ha dato la parola
a sensibilità plurime e sostenuto i valori di apertura, dialogo,
tolleranza, libertà e di scambio per il mondo“.