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Codice 999: tre clip italiane e una featurette dal film di John Hillcoat

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La M2 Pictures ha diffuso tre nuove clip in italiano di Codice 999, nuovo film di John Hillcoat con un cast alla star guidato da Kate Winslet e Chiwetel Ejiofor. Di seguito le clip e una featurette dal film:

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Scritto da Matt Cook, il film narrerà la storia di un gruppo di poliziotti corrotti che cercherà di uccidere un giovane agente della polizia di Los Angeles (Casey Affleck), al fine di creare un codice 999 (agente a terra) e distogliere l’attenzione da un furto che stanno attuando dall’altra parte della città.

Il film presenta un cast ricchissimo di stelle: oltre a Kate Winslet e Casey Affleck, il film può vantare tra le sue file attori del calibro di Woody Harrelson, Kate Winslet, Aaron Paul, Norman Reedus, Chiwetel Ejiofor e molti altri. La colonna sonora sarà curata dal premio Oscar Atticus Ross (The Social Network, Gone Girl).

Kate Winslet codice 999Il regista John Hillcoat torna a raccontare una storia ambientata ai nostri giorni dopo Ghosts of the Civil Dead, risalente ormai a 27 anni fa. Nel frattempo, Hillcoat ha avuto modo di mostrare il suo talento in film come Lawless e The Road. Dopo una serie di prodotti di qualità ma poco influenti al botteghino, che sia finalmente arrivata la possibilità del grande incasso per il regista australiano?

Codice 999 arriverà nelle sale americane il 26 febbraio 2016, in quelle italiane il 31 marzo 2016 distribuito da M2 Pictures.

Codice 999: trama, cast e curiosità sul film con Casey Affleck

Codice 999: trama, cast e curiosità sul film con Casey Affleck

Dopo aver diretto il distopico The Road e il western Lawless, il regista John Hillcoat è tornato al cinema nel 2016, dopo quattro anni di assenza, con il film Codice 999 (qui la recensione), un thriller poliziesco intriso di azione, personaggi controversi e colpi di scena continui. Basato su una sceneggiatura di Matt Cook, il film è noto in particolare per via del numeroso cast di grandi celebrità di Hollywood che vi recitano. Paragonato a molti altri titoli celebri di questo genere, in particolare allo straordinario Heat – La sfida di Michael Mann, il film è un’opera particolarmente convincente e visivamente accattivante.

Nonostante la lunga lavorazione, dovuta a continui cambi tra i membri del cast, Codice 999 è infine riuscito ad arrivare in sala. Qui ha ottenuto un accoglienza piuttosto variegata, con la maggior parte delle recensioni che lodano però le scene d’azione, magnificamente coreografate. Meno fortunato è stato il risultato al box office, con il film riuscito a guadagnare appena 25 milioni di dollari a fronte di un budget di 20. Ciò ha portato il film ad essere ingiustamente trascurato, passando più in sordina del dovuto.

Pur con i suoi difetti, Codice 999 è però un film capace di offrire buon intrattenimento e interpretazioni convincenti. Se anche la storia potrà risultare già vista in alcune occasioni, una serie di colpi di scena permetteranno di godersi un finale inaspettato. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Codice 999: la trama del film

Ambientato nella città di Atlanta, in Georgia, il film ha per protagonisti Marcus Belmont, Franco Rodriguez, Gabe e Russell Welch. Questi formano una gang composta di poliziotti corrotti e criminali professionisti, capitanati da Michael Atwood, un ex agente delle forze speciali. Non nuovo ad azioni quantomai illecite, il gruppo si vede ora ricattato dalla mafia russa, con il compito di mettere a segno un colpo difficilissimo: rapinare alla luce del giorno una banca con dei sistemi di sicurezza altamente sofisticati e tecnologicamente innovativi. Per assicurarsi che il lavoro venga svolto, la mafiosa sovietica Irina Vaslov rapisce la famiglia di Terrell e lo obbliga inoltre a rubare dei documenti segreti governativi.

Per l’uomo si tratta dunque di una situazione al limite, dove non può permettersi di fallire. L’unico modo per effettuare la rapina in banca è creare un diversivo che porti confusione: l’idea è di causare un 999, codice utilizzato dalla polizia per indicare l’uccisione di un agente sul campo. Quando a Marcus viene affiancato un nuovo partner, il novellino Chris Allen, il gruppo decide che è la persona perfetta da sacrificare per il colpo. Ma il piano non va affatto come previsto e gli errori commessi costringeranno il gruppo a dover improvvisare nella speranza di rimanere vivi e poter portare a termine il colpo.

Codice 999 cast

Codice 999: il cast del film

Prima di giungere al cast di attori definitivo che si può ritrovare nel film, numerosi sono state le defezioni tra i nomi considerati. Per il personaggio di Chris Allen, ad esempio, era inizialmente stato assunto Shia LaBeouf, il quale ha però rinunciato al ruolo cedendolo a Charlie Hunnam. Anche quest’ultimo ha tuttavia poi abbandonato il progetto, portando così all’introduzione nel cast del premio Oscar Casey Affleck, il quale ha definitivamente assunto la parte. In ogni scena in cui Affleck compare, inoltre, lo si può notare mentre mastica continuamente un chewing gum.Per il ruolo di Michael Atwood si ritrova invece Chiwetel Ejiofor, attore divenuto celebre grazie a 12 anni schiavo.

Marcus Belmont è interpretato da Anthony Mackie, noto per il ruolo di Falcon nell’MCU. Per tale parte era inizialmente stato contattato l’attore Michael B. Jordan. I fratelli Gabe e Russell Welch sono interpretati da Aaron Paul e Norman Reedus. Quest’ultimo, pur essendo indicato come uno dei protagonisti, compare nel film per appena 10 minuti complessivi. Per il ruolo della criminale russa Irina vaslov era stata scelta Cate Blanchett, il cui rifiuto ha portato al subentro di Kate Winslet. Nel film si ritrovano poi anche Woody Harrelson nel ruolo del sergente Jeffrey Allen e Gal Gadot in quelli di Helena Vlaslov.

Codice 999: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Codice 999 è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Google Play, Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente, nel palinsesto televisivo di venerdì 17 novembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Codice 999: trailer italiano del film con Casey Affleck e Gal Gadot

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Codice 999 è un crime/action dai toni cupi e violenti, che segna il ritorno dietro la macchina da presa di John Hillcoat, regista degli acclamati Lawless e The Road, questa volta alle prese con una storia ambientata nella contemporaneità. Ecco il Trailer:


Con ritmo serrato e immagini crude, il film racconta il degrado morale di un gruppo di poliziotti corrotti, che devono fare i conti con la loro doppia natura di uomini di legge e di malviventi. Ricattati dalla mafia russa di Atlanta, per la quale si sono già più volte prestati ad azioni criminali in cambio di denaro, gli agenti sono costretti a compiere un ultimo colpo per attuare il quale sarà necessario uccidere uno dei loro colleghi e mettere la città in stato di guerra.

A tirare le fila di questa escalation di violenza troviamo il premio Oscar Kate Winslet, qui in una veste inedita, nel ruolo della spietata e temuta Irene, mente criminale e capo del cartello che tiene in pugno la vita dei protagonisti.

Al fianco dell’attrice inglese un cast di grandissimi interpreti tra cui spiccano il candidato all’Oscar Casey Affleck (Interstellar; Il fuoco della vendetta – Out of the furnace), il candidato all’Oscar Chiwetel Ejiofor (Sopravvissuto – The Martian;12 anni schiavo) il candidato all’Oscar Woody Harrelson (Hunger Games saga; Non è un paese per vecchi), Aaron Paul (Need for Speed; Braking Bad), Norman Reedus (The Walking Dead), Gal Gadot (Fast & Fourius 6; Batman vs Superman: Dawn of Justice), Teresa Palmer (Point Break; Warm Bodies) e Anthony Mackie (Captain America: Civil War; Avengers: Age of Ultron).

Codice 999 ritrae una realtà desolata e brutale, popolata di personaggi disperati, ambiziosi, perennemente in lotta con i propri demoni interiori, dove è difficile distinguere la giustizia dalla violenza, dove è impossibile trovare redenzione, dove si sopravvive solo se si è più criminali dei criminali.

Il film arriverà nelle sale italiane in primavera.

Codice 999: trailer italiano con Kate Winslet e Woody Harrelson

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Si intitolerà Codice 999 il Triple Nine di John Hillcoat che vede schierato un cast all star. Di seguito il nuovo trailer italiano del film con Woody Harrelson e Kate Winslet:

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Scritto da Matt Cook, il film narrerà la storia di un gruppo di poliziotti corrotti che cercherà di uccidere un giovane agente della polizia di Los Angeles (Casey Affleck), al fine di creare un codice 999 (agente a terra) e distogliere l’attenzione da un furto che stanno attuando dall’altra parte della città.

Il film presenta un cast ricchissimo di stelle: oltre a Kate Winslet e Casey Affleck, il film può vantare tra le sue file attori del calibro di Woody Harrelson, Kate Winslet, Aaron Paul, Norman Reedus, Chiwetel Ejiofor e molti altri. La colonna sonora sarà curata dal premio Oscar Atticus Ross (The Social Network, Gone Girl).

Kate Winslet codice 999Il regista John Hillcoat torna a raccontare una storia ambientata ai nostri giorni dopo Ghosts of the Civil Dead, risalente ormai a 27 anni fa. Nel frattempo, Hillcoat ha avuto modo di mostrare il suo talento in film come Lawless e The Road. Dopo una serie di prodotti di qualità ma poco influenti al botteghino, che sia finalmente arrivata la possibilità del grande incasso per il regista australiano?

Codice 999 arriverà nelle sale americane il 26 febbraio 2016, in quelle italiane il 31 marzo 2016 distribuito da M2 Pictures.

Codice 999: recensione del film di John Hillcoat

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Codice 999: recensione del film di John Hillcoat

Dopo quattro anni di assenza dal grande schermo, John Hillcoat torna sul grande schermo con Codice 999 (Triple Nine), un film che intreccia l’heist movie con il gangster movie. Poliziotti corrotti, mafia russa, agenti integerrimi e criminali dal cuore d’oro popolano questo film corale dai toni cupi e violenti, un habitat perfetto per il regista che ha mostrato con il suo lavoro precedente di essere particolarmente comodo in queste scarpe.

Quando un gruppo di poliziotti corrotti è ricattato dal cartello della mafia russa per portare a termine una rapina apparentemente impossibile, gli agenti capiscono che l’unico modo per mettere a segno il colpo è causare un 999, il codice usato dalla polizia per segnalare che un agente è stato colpito in azione. Il caos che segue l’uccisione di un poliziotto sul campo è il diversivo perfetto di cui hanno bisogno per fare la rapina, ma se abbiano davvero la volontà di uccidere un collega è tutta un’altra storia.

Codice 999Con un ritmo concitato e regalando a ogni personaggi il giusto spazio, Hillcoat si destreggia con grande equilibrio trai diversi quadri che il film presenta di volta in volta. Le relazioni interpersonali sembrano essere la molla intima di ogni azione e, dove l’avidità e l’assenza di scrupoli sembrano farla da padroni, arriva la mente acuta e criminale a portare scompiglio.

Codice 999 si fonda su due pilastri: il primo è la mano del regista, che accompagna gli spettatori nel racconto per gradi, scoprendo le sue carte una per volta; il secondo è un portentoso cast che tra ruoli principali e secondari sfodera nomi di primo piano, volti giovani e navigati, che rendono giustizia ai loro personaggi, anche quando sono relegati al contorno. Kate Winslet, Chiwetel Ejiofor, Casey Affleck, Woody Harrelson, Aaron Paul, Gal Gadot, Teresa Palmer, Norman Reedus, Clifton Collins Jr. e Anthony Mackie costituiscono questo brillante gruppo di talenti che conferiscono autorità a ogni inquadratura. Ovviamente brilla per intensità la stella di Kate Winslet, nei panni inediti di una russa ebrea, un personaggio forte e terribile, una “madrina” capace di gestire con la stessa crudeltà di un uomo un impero criminale. Spiccano, oltre all’attrice britannica, anche Chiwetel Ejiofor e Casey Affleck, che interpretato due personaggi molto simili, integerrimi e professionisti, ognuno dalla propria parte della barricata.

Solido nell’impianto narrativo e scenico, Codice 999 mette in scena anche conflitti interiori primordiali che arricchiscono la trama e le svolte narrative aggiungendo l’elemento emotivo a un film duro e cupo.

Codice 999 casey affleck

Codice 999: pioggia di foto con Kate Winslet, Aaron Paul, Norman Reedus…

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Si intitolerà Codice 999 il Triple Nine di John Hillcoat che vede schierato un cast all star che potete vedere all’opera nelle nuove foto dal film:

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Scritto da Matt Cook, il film narrerà la storia di un gruppo di poliziotti corrotti che cercherà di uccidere un giovane agente della polizia di Los Angeles (Casey Affleck), al fine di creare un codice 999 (agente a terra) e distogliere l’attenzione da un furto che stanno attuando dall’altra parte della città.

Il film presenta un cast ricchissimo di stelle: oltre a Kate Winslet e Casey Affleck, il film può vantare tra le sue file attori del calibro di Woody Harrelson, Kate Winslet, Aaron Paul, Norman Reedus, Chiwetel Ejiofor e molti altri. La colonna sonora sarà curata dal premio Oscar Atticus Ross (The Social Network, Gone Girl).

Kate Winslet codice 999Il regista John Hillcoat torna a raccontare una storia ambientata ai nostri giorni dopo Ghosts of the Civil Dead, risalente ormai a 27 anni fa. Nel frattempo, Hillcoat ha avuto modo di mostrare il suo talento in film come Lawless e The Road. Dopo una serie di prodotti di qualità ma poco influenti al botteghino, che sia finalmente arrivata la possibilità del grande incasso per il regista australiano?

Codice 999 arriverà nelle sale americane il 26 febbraio 2016, in quelle italiane il 31 marzo 2016 distribuito da M2 Pictures.

Codice 999: intervista a Norman Reedus – video

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Codice 999: intervista a Norman Reedus – video

La M2 Pictures ha diffuso un’intervista sottotitolata in italiano a Norman Reedus, idolo del pubblico della serie AMC The Walking Dead e da oggi al cinema con Codice 999, nuovo film di John Hillcoat con un cast stellare.

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Scritto da Matt Cook, il film narrerà la storia di un gruppo di poliziotti corrotti che cercherà di uccidere un giovane agente della polizia di Los Angeles (Casey Affleck), al fine di creare un codice 999 (agente a terra) e distogliere l’attenzione da un furto che stanno attuando dall’altra parte della città.

Il film presenta un cast ricchissimo di stelle: oltre a Kate Winslet e Casey Affleck, il film può vantare tra le sue file attori del calibro di Woody Harrelson, Kate Winslet, Aaron Paul, Norman Reedus, Chiwetel Ejiofor e molti altri. La colonna sonora sarà curata dal premio Oscar Atticus Ross (The Social Network, Gone Girl).

norman reedus codice 999Il regista John Hillcoat torna a raccontare una storia ambientata ai nostri giorni dopo Ghosts of the Civil Dead, risalente ormai a 27 anni fa. Nel frattempo, Hillcoat ha avuto modo di mostrare il suo talento in film come Lawless e The Road. Dopo una serie di prodotti di qualità ma poco influenti al botteghino, che sia finalmente arrivata la possibilità del grande incasso per il regista australiano?

Codice 999 arriverà nelle sale americane il 26 febbraio 2016, in quelle italiane il 31 marzo 2016 distribuito da M2 Pictures.

Codice 999: intervista a Kate Winslet – video

La M2 Pictures ha diffuso un’intervista sottotitolata in italiano a Kate Winslet, da oggi al cinema con Codice 999, nuovo film di John Hillcoat con un cast stellare.

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Scritto da Matt Cook, il film narrerà la storia di un gruppo di poliziotti corrotti che cercherà di uccidere un giovane agente della polizia di Los Angeles (Casey Affleck), al fine di creare un codice 999 (agente a terra) e distogliere l’attenzione da un furto che stanno attuando dall’altra parte della città.

Il film presenta un cast ricchissimo di stelle: oltre a Kate Winslet e Casey Affleck, il film può vantare tra le sue file attori del calibro di Woody Harrelson, Kate Winslet, Aaron Paul, Norman Reedus, Chiwetel Ejiofor e molti altri. La colonna sonora sarà curata dal premio Oscar Atticus Ross (The Social Network, Gone Girl).

Kate Winslet codice 999Il regista John Hillcoat torna a raccontare una storia ambientata ai nostri giorni dopo Ghosts of the Civil Dead, risalente ormai a 27 anni fa. Nel frattempo, Hillcoat ha avuto modo di mostrare il suo talento in film come Lawless e The Road. Dopo una serie di prodotti di qualità ma poco influenti al botteghino, che sia finalmente arrivata la possibilità del grande incasso per il regista australiano?

Codice 999 arriverà nelle sale americane il 26 febbraio 2016, in quelle italiane il 31 marzo 2016 distribuito da M2 Pictures.

Codice 999: intervista a Gal Gadot – video

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Codice 999: intervista a Gal Gadot – video

La M2 Pictures ha diffuso un’intervista sottotitolata in italiano a Gal Gadot, attrice da oggi al cinema con Codice 999, nuovo film di John Hillcoat con un cast stellare.

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Scritto da Matt Cook, il film narrerà la storia di un gruppo di poliziotti corrotti che cercherà di uccidere un giovane agente della polizia di Los Angeles (Casey Affleck), al fine di creare un codice 999 (agente a terra) e distogliere l’attenzione da un furto che stanno attuando dall’altra parte della città.

Il film presenta un cast ricchissimo di stelle: oltre a Kate Winslet e Casey Affleck, il film può vantare tra le sue file attori del calibro di Woody Harrelson, Kate Winslet, Aaron Paul, Norman Reedus, Chiwetel Ejiofor e molti altri. La colonna sonora sarà curata dal premio Oscar Atticus Ross (The Social Network, Gone Girl).

triple nine gal gadotIl regista John Hillcoat torna a raccontare una storia ambientata ai nostri giorni dopo Ghosts of the Civil Dead, risalente ormai a 27 anni fa. Nel frattempo, Hillcoat ha avuto modo di mostrare il suo talento in film come Lawless e The Road. Dopo una serie di prodotti di qualità ma poco influenti al botteghino, che sia finalmente arrivata la possibilità del grande incasso per il regista australiano?

Codice 999 arriverà nelle sale americane il 26 febbraio 2016, in quelle italiane il 31 marzo 2016 distribuito da M2 Pictures.

Codice 999: i character poster italiani con i protagonisti

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Si intitolerà Codice 999 il Triple Nine di John Hillcoat che vede schierato un cast all star. Di seguito tutti i character poster italiani del film con Woody Harrelson e Kate Winslet:

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Scritto da Matt Cook, il film narrerà la storia di un gruppo di poliziotti corrotti che cercherà di uccidere un giovane agente della polizia di Los Angeles (Casey Affleck), al fine di creare un codice 999 (agente a terra) e distogliere l’attenzione da un furto che stanno attuando dall’altra parte della città.

Il film presenta un cast ricchissimo di stelle: oltre a Kate Winslet e Casey Affleck, il film può vantare tra le sue file attori del calibro di Woody Harrelson, Kate Winslet, Aaron Paul, Norman Reedus, Chiwetel Ejiofor e molti altri. La colonna sonora sarà curata dal premio Oscar Atticus Ross (The Social Network, Gone Girl).

Kate Winslet codice 999Il regista John Hillcoat torna a raccontare una storia ambientata ai nostri giorni dopo Ghosts of the Civil Dead, risalente ormai a 27 anni fa. Nel frattempo, Hillcoat ha avuto modo di mostrare il suo talento in film come Lawless e The Road. Dopo una serie di prodotti di qualità ma poco influenti al botteghino, che sia finalmente arrivata la possibilità del grande incasso per il regista australiano?

Codice 999 arriverà nelle sale americane il 26 febbraio 2016, in quelle italiane il 31 marzo 2016 distribuito da M2 Pictures.

Codice 999 e Zona d’ombra tra le uscite al cinema del 21 aprile

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Codice 999 e Zona d’ombra tra le uscite al cinema del 21 aprile

La terza settimana di aprile ci presenta un ventaglio alquanto vario anche se non molto stimolante di titoli nuovi, che arrivano in sala nel momento in cui, per tradizione italiana, si comincia a frequentare un po’ di meno il cinema. In attesa quindi del prossimo blockbuster che affollerà le sale cinematografiche (Captain America Civil War arriverà il 4 maggio), ci pensano le commedie per bambini, i film d’autore e qualche rimasuglio della stagione dei premi americana a riempire il vuoto attuale.

Si parte con Codice 999, ultimo film di John Hillcoat, un duro racconto di violenza tra mafia, polizia corrotta e coscienze sporche. Segue l’importante storia di Bennet Omalu, medico che scoprì i veri danni che porta al cervello il gioco del football. La vicenda è raccontata in Zona d’Ombra, in cui Will Smith interpreta l’intenso protagonista.

Uscito trionfante dalla stagione cinematografica spagnola, arriva anche da noi Truman: un vero amico è per sempre, film diretto da Cesc Gay e vincitore di 5 premi Goya.

Torna al cinema anche Roberto Andò con le sue Confessioni. Protagonisti Toni Servillo e Pierfrancesco Favino. Sp1ral e Abbraccialo per me concludono l’elenco delle uscite drammatiche di questa settimana, mentre spazio ai bambini con il film d’animazione Grotto, una produzione italiana, un0avventura per i più piccoli.

Chiudono le uscite al cinema di questa settimana il documentario I ricordi del fiume, di Gianluca e Massimiliano De Serio che racconta il platz, una grande baraccopoli in cui vivono oltre mille persone di diverse nazionalità, situata sugli argini del fiume Stura a Torino, e The Other Side of the Door, horror di Johannes Roberts.

Code Name: Geronimo, ovvero Kathleen Robertson sulle tracce di Bin Laden

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Iniziano oggi, in New Mexico, le riprese di Code Name: Geronimo, il film ispirato alle missioni militari delle forze speciali della U.S. Navy in Pakistan impiegate con

Code 8 – Parte II: la spiegazione del finale del film Netflix

Code 8 – Parte II: la spiegazione del finale del film Netflix

Il film del 2019 Code 8, diretto da Jeff Chan – versione estesa del suo omonimo cortometraggio del 2016 – racconta le vicende di un uomo con superpoteri che finisce a lavorare per un gruppo di criminali con il fine di raccogliere soldi per aiutare la madre malata. Accolto in modo positivo da critica e pubblico, il film ha suscitato poi anche l’interesse di Netflix, che ha chiesto a Chan di realizzare un sequel per la piattaforma. Nasce così Code 8 – Parte II, ora disponibile nel catalogo e subito divenuto uno dei titoli più visti del momento. Ma cos’è un Code 8?

Code 8, o Codice 8, è – all’interno del contesto narrativo del film – il codice della polizia per identificare un crimine commesso da un Potenziato, ovvero da una persona dotata di superpoteri. Nel mondo di Code 8, infatti, tutti i superumani sono tenuti a registrare le loro capacità e un crimine commesso da uno di loro viene preso estremamente sul serio, in quanto può essere fonte di grande pericolo. Come il film del 2019, anche Code 8 – Parte II prosegue dunque sui toni del crime, continuando a narrare dello scontro tra umani e potenziati.

Per chi ha apprezzato il primo film, anch’esso disponibile su Netflix, questo sequel è dunque un sequel da non lasciarsi sfuggire, dove si ripropongono le dinamiche del precedente ma con nuovi sviluppi e nuovi personaggi. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Code 8 – Parte II. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale, in attesa di un probabile terzo film di prossima produzione che potrebbe idealmente concludere il racconto.

Code 8 - Parte II trama

La trama e il cast di Code 8 – Parte II

In questo sequel di Code 8, Connor è ora uscito di prigione e lavora come custode in un centro sociale dopo aver tagliato i ponti con il suo ex socio criminale Garrett. Il tentativo di Connor di tenersi lontano dai guai viene però distrutto quando è costretto ad aiutare la quattordicenne Pavani a fuggire da un gruppo di agenti corrotti guidati dal sergente Kingston. Questi ha però un grosso vantaggio, usando i nuovi K9 robotici per rintracciare Pav. Ciò costringer Connor a dover ancora una volta a chiedere aiuto a Garrett e alla sua squadra, senza sapere se stavolta potrà davvero fidarsi dell’uomo che lo ha fatto finire in prigione.

Ad interpretare Connor vi è nuovamente l’attore Robbie Amell, noto per aver interpretato Ronnie Raymond/Firestorm nella serie The Flash, mentre suo cugino Stephen Amell – celebre per aver interpretato Oliver Queen/Green Arrow nella serie televisiva Arrow – torna invece ad interpretare Garrett. L’attrice Sirena Gulamgaus, nota per aver recitato nella serie Transplarent, è invece l’interprete di Pavani. Alex Mallari Jr., invece, è il sergente Kingston, principale antagonista del film. Completano il cast le attrici Kari Matchett nel ruolo della madre di Connor e Jean Yoon in quelli di Mina.

Code 8 - Parte II cast

La spiegazione del finale di Code 8 – Parte II

Kingston vuole a tutti i costi acciuffare Pavani in quanto lei è l’unica a sapere che ad aver ucciso suo fratello Tarak è stato proprio il poliziotto, in combutta con Garrett. Eliminare Pavani è dunque l’unico modo per assicurarsi di preservare la propria reputazione e continuare nella sua scalata al potere. Ad un certo punto viene anche proposto di cancellare semplicemente la memoria del fratello ma quando tale ipotesi viene messa in atto la ragazza si rende conto che le stanno in realtà per cancellare ogni ricordo in suo possesso e dunque usa i suoi poteri per opporsi alla cosa.

Nel finale di Code 8 – Parte II, Connor e Pavani riescono però a rubare un video contenente i crimini commessi da King e a trasmetterlo in diretta, così che tutti vengano a conoscenza di quanto da lui commesso nel tempo. Con le feroci azioni di King contro gli esseri umani dotati di superpoteri ora rese note al mondo, si iniziano finalmente ad adottare nuove leggi per migliorare le condizioni di vita di questi super umani. Anche l’uso della robotica per mantenere l’ordine pubblico viene completamente vietato nella regione, dopo che viene rivelato come King usasse i robot K9 per uccidere brutalmente le persone dotate di superpoteri.

Mentre Pavani sopravvive e guarisce gradualmente dalle ferite, Connor riapre il centro sociale della signora Mina. Come confermano i momenti finali di Code 8 – Parte II, Connor mantiene anche la promessa fatta alla madre di Pavani, prendendosi cura di lei e gestendo con lei il centro sociale. Prima dei titoli di coda, però, viene rivelato che l’afflusso della droga Psyke (ricavata estraendo il liquido spinale dai superumani) è aumentato. Garrett, che acolta la notizia sembra essere già a conoscenza di quest’informazione, permettendo di ipotizzare che ci sia lui dietro quel nuovo traffico. Così facendo, si apre la strada ad un terzo capitolo che potrebbe mostrare lo scontro finale tra Connor e Garrett.

Il trailer di Code 8 – Parte II e come vedere il film in streaming su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Code 8 – Parte II unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Codacons vince ricorso al Tar. Annullati limiti al Tax Credit

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Codacons vince ricorso al Tar. Annullati limiti al Tax Credit

Così ha decretato, con sentenza n. 7624/2023 pubblicata il 5.05.2023, il Tar del Lazio, cui il Codacons si era rivolto per contestare il diniego al Tax Credit verso la casa di produzione Ila Palma di Rean Duilio Mazzone per il film di Moni Ovadia “La terra senza”. IL Tar del Lazio, con la sentenza citata, ha annullato il decreto interministeriale n. 368 del 13.10.2022, pubblicato sul sito del Ministero della Cultura, nella parte in cui limita il diritto al Tax Credit – ossia il credito d’imposta pari al 40% del costo eleggibile di produzione che spetta ai produttori cinematografici per opere riconosciute di nazionalità italiana – alle imprese costituite nella forma di società di capitali, escludendo dall’agevolazione fiscale le imprese di produzione cinematografica costituite come ditte individuali o società di persone.

Il decreto annullato dal Tar aveva penalizzato, tra le altre, anche la ditta individuale Ila Palma di Rean Mazzone che, dopo aver concluso le riprese del film “La terra senza”, per la regia di Moni Ovadia, si era vista negare l’accesso all’agevolazione fiscale prevista dalla normativa esistente al momento di avvio della produzione del film, in virtù delle nuove disposizioni dell’ottobre 2022.

Un provvedimento che, secondo il Codacons, era illegittimo in quanto la legge n. 220/2016 istitutiva del Tax Credit, cui i decreti ministeriali attuativi devono uniformarsi, attribuisce il beneficio, indistintamente, alle imprese di produzione cinematografica e audiovisiva, intendendo per tali tutti i soggetti che svolgono attività in veste imprenditoriale ed indipendentemente da quale sia la forma giuridica adottata. E ciò anche in considerazione dei fini perseguiti dalla legge sul Tax Credit, finalizzate al sostegno delle piccole imprese di produzione italiana, che detengono una incredibile forza creativa. Il decreto ministeriale dunque, escludendo dal beneficio fiscale le ditte individuali e le società di persone, si poneva in contrasto con la legge.  Il Tar del Lazio ha dato ragione al Codacons, sposando pienamente questa tesi.

Un risultato importantissimo per la Ila Palma, che ora si vedrà riconosciuto il beneficio fiscale che le era stato illegittimamente negato, ma anche per tutte le piccole case di produzione cinematografiche e audiovisive, che vedono tutelato il loro valore con il riconoscimento al Tax Credit.

Esprime soddisfazione per il provvedimento del Tar il Presidente del Codacons Carlo Rienzi, secondo il quale “i giudici hanno decretato la totale illegittimità dei limiti formali e del tutto iniqui che il Ministero della Cultura aveva posto all’accesso al Tax Credit per i piccoli produttori cinematografici italiani, omettendo, invece, di concentrare il proprio intervento al fine di garantire che i contributi siano richiesti e assegnati nel rispetto delle regole”.

Coda – I segni del cuore: recensione del film con Emilia Jones

Coda – I segni del cuore: recensione del film con Emilia Jones

Coda – I segni del cuore è la nuova pellicola di Sian Heder (Tallulah) al cinema da giovedì 31 marzo distribuito da Eagle Pictures e vincitrice del Sundance Film Festival 2021 e vincitore di tre premi Oscar

Coda – I segni del cuore si presenta come remake del film francese del 2014 “La Famille Bélier” di Éric Lartigau, di cui riprede, in parte, il soggetto. Tuttavia, ciò che è nuovo nella versione di Heder – e fa assolutamente la differenza – è il cast: mentre la famiglia nell’originale era infatti interpretata da attori udenti (salvo l’eccezione del fratello, interpretato dall’attore sordo Luca Gelberg), qui a dare vita alla famiglia Rossi è invece un cast eccezionale, interamente di attori sordi, composto dal vincitore Oscar Marlee Matlin, Troy Kotsur and Daniel Durant.

Coda – I segni del cuore: la sordità prorompente di un coming-of-age atipico

Emilia Jones interpreta la diciassettenne Ruby, una studentessa volenterosa che vive a Gloucester, nel Massachusetts e che, ogni mattina, all’alba, si alza per aiutare la sua famiglia nella loro attività di pesca. Heder riesce a fare entrare lo spettatore velocemente, e in maniera piuttosto efficace, nella routine della ragazza, che è abituata ad essere l’interprete della famiglia, in quanto Coda – I segni del cuore: letteralmente, Child Of Dead Adults, unica udente in una famiglia di adulti sordi (anche metaforicamente). Il canto è la passione più grande di Ruby, che si svilupperà nel corso del film assieme alla sua crescita personale, plasmata dai contrasti e dalle ambizioni tipiche di ogni adolescenza, sanciti da un affetto famigliare espressivo, sensoriale e indissolubile.

Coda - I segni del cuore film recensioneCoda – I segni del cuore scardina ogni convinzione con cui lo spettatore potrebbe approcciarsi alla pellicola, nonostante l’impianto del tipico e piacevole coming of age, che segue il percorso di una ragazzina di provincia talentuosa, che sogna di poter studiare in città. C’è un’insegnante burbero ma idealista, le prove del coro della scuola e un’audizione importante alle porte. E, naturalmente, una famiglia riluttante nei confronti delle ambizioni della figlia. Sia Heder sfrutta a proprio vantaggio un assetto narrativo convenzionale e confortevole per poterlo impreziosire tramite una cornice innovativa, dipinta a tutto tondo da un occhio registico preciso e puntuale. Coda – I segni del cuore è una piccola storia che scalda il cuore, che fa credere in un miracoloso umano, nella forza e importanza di un insegnamento vicendevole, suggerito da più punti di vista. L’eccezionale Emilia Jones riesce a tratteggiare perfettamente un carattere in via di formazione, plasmato da interazioni volte all’estensione e accumulo gestuale e corporeo, un linguaggio fisico che non è mai stato così comprensibile, caloroso e affascinante.

Consapevole di un cambiamento nel suo mondo interiore, portato avanti da una passione sovrastante, Ruby inizierà ad avvertire dubbi riguardo la sua canonica routine e il rapporto con i famigliari. Si è sempre messa in prima linea per loro, quando il mondo “parlante” diventava troppo crudele o denigratorio, senza però effettivamente costruirsi una propria autonomia. Ed è proprio quando iniziano a palesarsi stimoli dall’esterno (un insegnante di canto che nota il suo talento, la prima cotta…) che Ruby faticherà a trovare una propria dimensione. Centrale nella riappropriazione di un nuovo sé, aggiornato e veritiero, è per Ruby il confronto con forme di dialogo aliene al comune parlato, che trovano nella gestualità, negli sguardi e nella contemplazione di un silenzio fisico, malleabile, le proprie radici fondanti. La sordità, apparente o ricercata, è acquisibile o eludibile a seconda del punto di vista adottato, per reperire un canale di comunicazione rinnovato e autentico, raggiungibile solo attraverso un affetto sincero e dimostrabile tramite le passioni più pure.

Coda - I segni del cuore film 2022La contemplazione di silenzi assoluti

La sordità intesa come mancanza di ascolto, soprattutto nei confronti di noi stessi e di chi ci sta attorno è fulcro narrativo della pellicola; antidoto a questa condizione disagevole diventa allora l’impiego di un nuovo codice, atto a rinsavire anime costrette all’interno di convinzioni falsate.  Il confutare la propria posizione all’interno di una comunità diventa spunto di riflessione non solo per la giovane Ruby, ma anche per gli adulti attorno a lei, che capiranno come non sempre ci sia una corrispondenza biunivoca tra i propri precetti e pregiudizi e il mondo esterno. L’acronimo Coda – I segni del cuore si configura come un titolo parlante, condotto da chi vuole manifestare il concetto di sordità in senso lato, consacrato dalla contemplazione di silenzi interiori assoluti, come nella notevole pellicola Sound of Metal.

L’isolazionismo di una famiglia chiusa per propria volontà all’interno di un sistema a loro congeniale, con un’unica apertura verso l’esterno (Ruby, per l’appunto) si trasforma in corso d’opera drasticamente, una volta che i Rossi capiscono che il desiderio di Ruby non è altro che comunicare. Ma non comunicare esternamente e in maniera proibitiva nei confronti di chi non può cogliere le sonorità, bensì architettare una nuova modalità di scambio di messaggi e di emozioni, rendendo la disabilità un veicolo di fondamentale importanza per poter carpire ciò che di più profondo si nasconde in un cuore animato dalla passione.

Coda – I segni del cuore sancisce la vittoria di un nuovo metodo comunicativo, basato sul decodificare le sonorità di un cuore mosso dalla passione e dall’affetto più sincero. Una direzione sincera, una sceneggiatura schietta e spigliata, assieme a interpretazioni attoriali assolutamente encomiabili, sottolineano come Coda – I segni del cuore azzecchi tutte le note giuste, componendo una sinfonia dalle sonorità impercettibili, eppure fortificanti.

Coda – I segni del cuore: il film candidato all’Oscar su SKY e NOW

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Arriva in prima tv lunedì 21 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K, in streaming su NOW e disponibile on demand anche in qualità 4K, Coda – I segni del cuore.

Vincitore del Gran Premio della Giuria, Premio del Pubblico, Premio Speciale per il cast e Premio per la miglior regia nella sezione drama al Sundance 2021, in gara agli Oscar 2022 con tre nomination tra cui quella per il miglior film (le altre sono quelle per il miglior attore non protagonista per Troy Kotsur e la migliore sceneggiatura non originale), Coda – I segni del cuore è il remake del pluripremiato film francese La Famiglia Belier. Emozionante ed ironico, irriverente e al contempo edificante, il film è scritto e diretto da Sian Heder (Tallulah, Little America), e vede nel cast attori sordi e udenti, tra cui il premio Oscar Marlee Matlin (Figli di un dio minore), Emilia Jones, Eugenio Derbez, Troy Kotsur, Daniel Durant.

Coda – I segni del cuore è uno dei cinque titoli in concorso quest’anno agli Oscar  che nel mese di marzo arriveranno in prima tv sui canali Sky Cinema, in attesa della cerimonia di premiazione della 94ª edizione degli Academy Awards , che dalle 00.15 della notte tra domenica 27 e lunedì 28 marzo sarà in diretta su Sky e in streaming su NOW.

La trama di Coda – I segni del cuore

In Coda – I segni del cuore la giovane protagonista Ruby (Emilia Jones) è l’unica persona udente nella sua famiglia (L’acronimo CODA sta per Child of Deaf Adults, ovvero bambino in una famiglia di non udenti). La diciasettenne, prima di entrare a scuola, nelle prime ore del mattino, lavora sulla barca di famiglia per aiutare suo fratello (Daniel Durrant) e i suoi genitori (Marlee Matlin e Troy Kotsur) nell’attività di pesca sulla costa del Massachusetts. Da quando la giovane ragazza è entrata a far parte del coro della scuola, scopre di avere una smodata passione per il canto. Il suo maestro Bernardo (Eugenio Derbez) crede ci sia qualcosa di speciale nella giovane adolescente e la spinge a considerare una prestigiosa scuola di musica per il suo futuro. Ruby si troverà davanti a un bivio: abbandonare i suoi adorati genitori per seguire il suo più grande sogno o continuare ad aiutare la sua famiglia.

Coda – I segni del cuore al cinema dal 31 Marzo

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Coda – I segni del cuore al cinema dal 31 Marzo

Dopo gli innumerevoli premi e riconoscimenti cinematografici internazionali, Coda – I segni del cuore conquista anche tre Premi Oscar: al Miglior Film, alla Miglior Sceneggiatura non originale, a Troy Kotsur Miglior Attore non Protagonista.

Coda – I segni del cuore diretto da Sian Heder, arriverà al cinema da giovedì 31 marzo distribuito da Eagle Pictures.

Remake del pluripremiato film francese La Famiglia Belier, questo rifacimento emozionante è interpretato da Emilia Jones, e vede nel cast attori sordi e udenti, tra cui il premio Oscar Marlee Matlin (Figli di un dio minore) ed il neo premiato Troy Kotsur che ha dedicato il premio alla Comunità C.O.D.A (Children of Deaf Adults), alla Comunità Sorda e a tutte le persone con disabilità: “Questo è il nostro momento” ha detto concludendo un discorso particolarmente toccante.

Coda – I segni del cuore, la trama

In Coda – I segni del cuore, acronimo di Child of Deaf Adults (bambino in una famiglia di non udenti), la giovane protagonista Ruby è l’unica persona udente nella sua famiglia. La diciasettenne, prima di entrare a scuola, nelle prime ore del mattino, lavora sulla barca di famiglia per aiutare suo fratello e i suoi genitori nell’attività di pesca sulla costa del Massachusetts. Da quando la giovane ragazza è entrata a far parte del coro della scuola, scopre di avere una smodata passione per il canto. Il suo maestro Bernardo crede ci sia qualcosa di speciale nella giovane adolescente e la spinge a considerare una prestigiosa scuola di musica per il suo futuro. Ruby si troverà davanti a un bivio: abbandonare i suoi adorati genitori per seguire il suo più grande sogno o continuare ad aiutare la sua famiglia.

Coco: Valentina Lodovini e Mara Maionchi per le voci italiane

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Coco: Valentina Lodovini e Mara Maionchi per le voci italiane

Disney IT ha diffuso un nuovo contenuto in attesa dell’arrivo in sala di Coco, il film Disney Pixar che incanterà queste vacanze natalizie, al cinema dal 28 Dicembre.

Si tratta di due video con protagoniste, rispettivamente, Valentina Lodovini e Mara Maionchi che prestano la voce ai protagonisti del film Disney Pixar.

Ambientato in Messico, Coco racconta la storia di Miguel, un aspirante cantante e chitarrista autodidatta che sogna di seguire le orme del suo idolo Ernesto de la Cruz, il musicista più famoso nella storia del Paese. Ma ormai da generazioni la musica è severamente proibita nella famiglia del ragazzo. “Miguel si sente costretto a scegliere tra la sua passione per la musica e l’amore che nutre per la propria famiglia”, afferma il co-regista Adrian Molina. “Vorrebbe condividere con loro il proprio talento e dimostrare che fare musica è sia bello che onorevole”.

Coco, recensione del film Pixar diretto da Lee Unkrich

“Con Coco abbiamo cercato di raccontare un tema universale in cui noi tutti possiamo immedesimarci: il legame con la famiglia”, afferma il regista Lee Unkrich. “Volevamo fortemente esplorare i legami familiari che ci legano alle generazioni venute prima di noi”, prosegue, “questa storia è incentrata sulla celebrazione del nostro passato anche mentre stiamo guardando al futuro”.

Diretto da Lee Unkich, co-diretto da Adrian Molina e prodotto da Darla K. Anderson (Toy Story 3 – La Grande Fuga), Coco arriverà nelle sale italiane insieme al nuovo contenuto speciale firmato Walt Disney Animation Studios Frozen – Le Avventure di Olaf.

Coco: una nuova clip del film Pixar

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Coco: una nuova clip del film Pixar

Coco, ennesima pellicola d’animazione firmata Disney-Pixar giungerà nelle sale cinematografiche il prossimo 17 novembre, tuttavia per alleviare l’attesa la Disney ha ben pensato di regalare al proprio pubblico una breve clip del film diretto da Lee Unkich.

“Con Coco abbiamo cercato di raccontare un tema universale in cui noi tutti possiamo immedesimarci: il legame con la famiglia”, afferma il regista Lee Unkrich. “Volevamo fortemente esplorare i legami familiari che ci legano alle generazioni venute prima di noi”, prosegue, “questa storia è incentrata sulla celebrazione del nostro passato anche mentre stiamo guardando al futuro”.

Diretto da Lee Unkich, co-diretto da Adrian Molina e prodotto da Darla K. Anderson(Toy Story 3 – La Grande Fuga), Coco arriverà nelle sale italiane insieme al nuovo contenuto speciale firmato Walt Disney Animation Studios Frozen – Le Avventure di Olaf.

Fonte: Screen Rant

Coco: secondo affascinante trailer del film Pixar

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Coco: secondo affascinante trailer del film Pixar

Walt Disney Pictures ha diffuso il secondo affascinante trailer di Coco, il nuovo film dei Pixar Animation Studios in uscita il 22 novembre negli Stati Uniti.

Coco: il teaser poster del film

La sinossi ufficiale di Coco rilasciata dalla Pixar recita: “nonostante lo sconcertante divieto da parte degli anziani della sua famiglia circa la passione per la musica, Miguel (Anthony Gonzalez) sogna di diventare un musicista di successo come il suo idolo Ernesto de la Cruz (Benjamin Bratt). Nel disperato tentativo di dimostrare il suo talento, Miguel si ritrova nella splendida e colorata Terra dei Morti a seguito di una misteriosa catena di eventi. Lungo la strada incontra l’affascinante imbroglione Hector (Gael García Bernal) con il quale accetta di partire per un viaggio straordinario“.

cocoLa Pixar ha poi rivelato che Coco sarà probabilmente uno dei film più musicali mai prodotti dallo studio, un chiaro intento di rifarsi non solo ai classici della Disney ma anche al recente successo di FrozenOceania. La volontà e poi quella di narrare una vicenda che affonda le proprie radici in una cultura molto diversa rispetto a ai racconti portanti fino ad oggi all’attenzione dei più piccoli.

Durante un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly e dedicata specificatamente a Coco, il regista Lee Unkrich ha affermato che “è stato importante per noi dal primo giorno che avere un cast latino-americano. Erano tutti concentrati, e abbiamo così finito con l’ottener un fantastico mix di persone, provenienti un pò dal Messico e un pò’ da Los Angeles“. Parlando poi della gestazione dei personaggi di Coco – il cui progetto risale ai tempi di Tom Story 3 – Unkrich ha affermato che “in corso d’opera abbiamo avuto un altro bambino per la voce Miguel che ora ha 17 o 18 anni, il quale potrebbe dirvi quanto tempo abbiamo lavorato sul film, ma la sua voce è cambiata molto nel corso del tempo ed è stato necessario trovare una nuova voce, così abbiamo trovato Antony Gonzalez“.

Coco: recensione del film Pixar diretto da Lee Unkrich

Coco: recensione del film Pixar diretto da Lee Unkrich

Ogni paese ha la sua tradizione, ogni famiglia ha la sua storia e ognuno di noi ha dei sogni da raggiungere ad ogni costo, intrecciate tutti questi elementi e avrete Coco, il nuovo film animato della Disney Pixar in arrivo al cinema per le feste di Natale, il 28 dicembre.

Miguel è un bambino di 12 anni nato in una storica famiglia di calzolai, attività iniziata dalla tris-nonna Mama Imelda dopo essere stata abbandonata dal marito, lasciandola a casa da sola con la figlia Coco per andare ad inseguire il suo sogno della musica in giro per il mondo. Da quel giorno così, Imelda decide di vietare qualsiasi forma di musica nella sua famiglia… Finché non arriva Miguel.

Ispirato da Ernesto de la Cruz, un famosissimo cantante purtroppo scomparso, il bambino impara a suonare la chitarra guardando le sue vecchie esibizione e cercando di emularlo in ogni sua mossa, finché un giorno, rompendo per caso la cornice della foto della tris-nonna, non scopre che il marito che l’ha lasciata, porta in mano proprio la famosa chitarra del cantante. Ma quando la famiglia scopre di questa sua passione segreta, gli distruggono la chitarra e così non gli permettono di partecipare ad un concorso per nuovi talenti indetto per l’importantissima festa del Dias De Los Muertos.

Deciso a voler partecipare a tutti i costi, Miguel ruba la chitarra di Ernesto dal suo mausoleo, ma bastano poche note e viene catapultato in un altra realtà: il Mondo dei Morti. Si accorge da subito infatti, che ad eccezione del suo cane randagio amico Dante, nessuno riesce a vederlo, ma lui invece riesce a vedere tutte le anime degli antenati defunti, pronti per la loro notte più importante dell’anno. Miguel viene subito riconosciuto dai suoi di antenati, che decidono di portarlo dall’unica persona che potrebbe sapere cosa fare: la temibile Mama Imelda. Per tornare nella Terra dei Vivi prima del sorgere del sole, la trisnonna decide di dargli la sua benedizione alla condizione che abbandoni per sempre la musica, ma per Miguel questo non è possibile. Così con l’aiuto di Hector, un vagabondo senza famiglia, decide di andare a cercare l’unica persona “di famiglia” che potrebbe aiutarlo, Ernesto de la Cruz.

Dalle montagne scandinave di Frozen a le acque cristalline di Oceania, continuiamo a fare il giro del mondo accompagnati dalla Disney Pixar che questa volta ci porta al centro di una delle feste più importanti della comunità latina per farci capire quanto la famiglia sia importante e quali sono i veri valori nella vita. In tutto il mondo viene riconosciuta l’importanza del Dias de los Muertos, ma in Coco si riescono a stabilire diversi punti d’incontro tra una tradizione così legata al latino america e le tante altre tradizioni e culture del mondo, compresa la nostra.

Ideato e diretto da Lee Unkrich, Coco tocca tutti punti giusti dell’anima: fa sorridere, ridere, pensare ed anche, commuovere. Studiato nei minimi dettagli, Coco è senza dubbio un film importante per la comunità latina, che vede su schermo la perfetta celebrazione della loro festa, un bellissimo modo che hanno per aiutare il percorso spirituali dei cari defunti e per non dimenticarli mai.

Se il mondo dei vivi è come ce lo aspettiamo a livello visivo, colorato e soleggiato, il mondo dei morti in Coco è tutt’altro che buio. Veniamo infatti sorpresi dai colori fluorescenti e brillanti, gli accostamenti audaci tipici del Latino America, le tonalità dei petali dei fiori portati in offerta e le mille luci che donano una “vitalità” vibrante per tutta la durate dell’avventura notturna di Miguel.

Il piccolo pubblico di Coco non rimarrà impaurito da questo mondo, poiché Ulkrich e colleghi sono riusciti a creare una sorta di “aldilà parco giochi” dove gli antenati sembrano stare quasi meglio che nella terra dei vivi e dove gli scheletri (grazie anche all’aggiunta degli “occhi”, particolare che spesso manca nelle illustrazioni) sono decisamente buffi piuttosto che inquietanti. Uno studio meticoloso e una grande attenzione nei particolare, rendono tutto il Mondo dei Morti visualmente ineccepibile con l’animazione in 3D e una delle più grandi forze del film.

Come sapete, Miguel ama la musica, ma in questo film animato le canzoni sono utilizzate nel momento giusto e soprattutto nel modo giusto, senza far affogare la storia tra inutili improvvisazioni. Inoltre è molto apprezzabile la scelta nel doppiaggio italiano, che ha lasciato qualche canzone nella lingua originale spagnola, traducendo solo il necessario e donando così un identità ancora più forte al film. Doppiatori d’eccezione per questo film Mara Maionchi nel ruolo di Mama Coco, Valentina Lodovini che dà la voce a Mamà e Matilda De Angelis a Tia Victoria. Infine, sui titoli di coda, riconosceremo la voce di Michele Bravi, adattissima all’interpretazione del brano “Ricordami”.

Con questo film animato, senza dubbio uno dei migliori degli ultimi anni, la Disney Pixar riuscirà ad arrivare dritta al cuore di tantissime persone, sia grandi che piccine, raccontando una storia che celebra la famiglia, ma in particolare l’importanza del ricordo e di cosa lasciamo alle generazioni dopo di noi.

Coco: nuovo poster e trailer del film Pixar

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Coco: nuovo poster e trailer del film Pixar

Ecco il nuovo trailer e il poster internazionale di Coco, il nuovo film Pixar Animation Studios in uscita il 22 novembre negli Stati Uniti.

Ecco il poster di Coco

Coco: il teaser poster del film

La sinossi ufficiale di Coco rilasciata dalla Pixar recita: “nonostante lo sconcertante divieto da parte degli anziani della sua famiglia circa la passione per la musica, Miguel (Anthony Gonzalez) sogna di diventare un musicista di successo come il suo idolo Ernesto de la Cruz (Benjamin Bratt). Nel disperato tentativo di dimostrare il suo talento, Miguel si ritrova nella splendida e colorata Terra dei Morti a seguito di una misteriosa catena di eventi. Lungo la strada incontra l’affascinante imbroglione Hector (Gael García Bernal) con il quale accetta di partire per un viaggio straordinario“.

cocoLa Pixar ha poi rivelato che Coco sarà probabilmente uno dei film più musicali mai prodotti dallo studio, un chiaro intento di rifarsi non solo ai classici della Disney ma anche al recente successo di FrozenOceania. La volontà e poi quella di narrare una vicenda che affonda le proprie radici in una cultura molto diversa rispetto a ai racconti portanti fino ad oggi all’attenzione dei più piccoli.

Durante un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly e dedicata specificatamente a Coco, il regista Lee Unkrich ha affermato che “è stato importante per noi dal primo giorno che avere un cast latino-americano. Erano tutti concentrati, e abbiamo così finito con l’ottener un fantastico mix di persone, provenienti un pò dal Messico e un pò’ da Los Angeles“. Parlando poi della gestazione dei personaggi di Coco – il cui progetto risale ai tempi di Tom Story 3 – Unkrich ha affermato che “in corso d’opera abbiamo avuto un altro bambino per la voce Miguel che ora ha 17 o 18 anni, il quale potrebbe dirvi quanto tempo abbiamo lavorato sul film, ma la sua voce è cambiata molto nel corso del tempo ed è stato necessario trovare una nuova voce, così abbiamo trovato Antony Gonzalez“.

Coco: nuova clip e featurette dal film Disney Pixar

Coco: nuova clip e featurette dal film Disney Pixar

Ecco una una nuova clip e una featurette dalla Disney Picture per Coco, il nuovo film d’animazione dello Studio.

Proveniente da una famiglia di vecchi musicisti, Miguel (doppiato da Anthony Gonzalez) sogna di diventare un musicista come il suo idolo: Ernesto de la Cruz. Miguel si trova nella meravigliosa e colorata Valle della Morte dove seguirà una misteriosa catena di eventi. Sul suo cammino incontra il trickster Hector (doppiato da Gael Garcia Bernal) e insieme fanno un viaggio straordinario che li porta a scoprire la vera storia della famiglia di Miguel.

Coco: il nuovo magico trailer italiano del film Pixar

Il film è diretto da Lee Unkrich (Toy Story 3), scritto da Adrian Molina (Monsters University) e prodotto da Darla K. Anderson (Toy Story 3). Le musiche sono composte da Michael Gioacchino, Germaine Franco e Molina. Vi prende parte anche Camilo Lara in veste di consulente musicale.

Il film film uscirà il 22 Novembre!

Fonte: Comingsoon

Coco: Michele Bravi canta la colonna sonora – video

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Coco: Michele Bravi canta la colonna sonora – video

Disney IT ha diffuso un nuovo contenuto in attesa dell’arrivo in sala di Coco, il film Disney Pixar che incanterà queste vacanze natalizie, al cinema dal 28 Dicembre.

Si tratta del video che ci permette di vedere e ascoltare Michele Bravi, che si cimenta nella colonna sonora del film d’animazione.

Ambientato in Messico, Coco racconta la storia di Miguel, un aspirante cantante e chitarrista autodidatta che sogna di seguire le orme del suo idolo Ernesto de la Cruz, il musicista più famoso nella storia del Paese. Ma ormai da generazioni la musica è severamente proibita nella famiglia del ragazzo. “Miguel si sente costretto a scegliere tra la sua passione per la musica e l’amore che nutre per la propria famiglia”, afferma il co-regista Adrian Molina. “Vorrebbe condividere con loro il proprio talento e dimostrare che fare musica è sia bello che onorevole”.

Coco, recensione del film Pixar diretto da Lee Unkrich

“Con Coco abbiamo cercato di raccontare un tema universale in cui noi tutti possiamo immedesimarci: il legame con la famiglia”, afferma il regista Lee Unkrich. “Volevamo fortemente esplorare i legami familiari che ci legano alle generazioni venute prima di noi”, prosegue, “questa storia è incentrata sulla celebrazione del nostro passato anche mentre stiamo guardando al futuro”.

Diretto da Lee Unkich, co-diretto da Adrian Molina e prodotto da Darla K. Anderson (Toy Story 3 – La Grande Fuga), Coco arriverà nelle sale italiane insieme al nuovo contenuto speciale firmato Walt Disney Animation Studios Frozen – Le Avventure di Olaf.

Coco: la terra dell’Aldilà nelle prime clip in italiano

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Coco: la terra dell’Aldilà nelle prime clip in italiano

Diretto da Lee Unkich e co-diretto da Adrian Molina, Coco arriverà nelle sale italiane il 28 dicembre. Ambientato in Messico, il nuovo coloratissimo film Disney Pixar si svolge in due mondi distinti ma paralleli: la Terra dei Vivi e la Terra dell’Aldilà.

“Volevamo che fossero in netto contrasto fra loro”, afferma Unkrich. “Abbiamo cercato di differenziare questi due mondi in vari modi, tra cui le ore del giorno. Gran parte degli eventi che avvengono a Santa Cecilia si svolgono durante il giorno mentre nella Terra dell’Aldilà l’azione ha luogo principalmente di notte”.

Nella città di Morelia i filmmaker hanno visitato Plaza Morelos, la Fontana di Las Tarascas e l’acquedotto di Morelia che ha successivamente ispirato l’impressionante ponte di petali di calendula che nel film collega la Terra dei Vivi alla Terra dell’Aldilà.

“Un altro dei mezzi che abbiamo utilizzato per separare i due mondi è il colore”, prosegue Unkrich. “Considerando l’iconografia legata a questa festa sapevamo che la Terra dell’Aldilà sarebbe dovuto essere un luogo variopinto e acceso dal punto di vista visivo e per questo motivo abbiamo cercato di rendere l’ambientazione di Santa Cecilia leggermente più tenue. Non è assolutamente un luogo deprimente o privo di colori, specialmente durante il periodo festivo, e sapevamo fin dall’inizio che avremmo dovuto abbracciare il Día de Muertos e tutti gli elementi legati a esso”.

Coco

Tra magia, musica e colori, infatti, la produttrice discografica e volto televisivo Mara Maionchi presterà la propria voce a Mamá Coco, l’amata bisnonna con cui Miguel condivide le proprie avventure quotidiane e che dà il titolo al film; la premiata attrice Valentina Lodovini sarà l’amorevole Mamá, che incoraggia suo figlio Miguel ad abbracciare le tradizioni familiari; e nella Terra dell’Aldilà il pubblico incontrerà Tía Victoria, con la voce della celebre attrice e cantante Matilda De Angelis. Con loro era presente anche il giovane e acclamato Michele Bravi, che regalerà grandi emozioni al termine della storia grazie all’interpretazione del brano nei titoli di coda “Ricordami (Solo)”, versione in italiano del brano originale “Remember Me”.

Coco: la prima clip originale dal film Disney Pixar

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Coco: la prima clip originale dal film Disney Pixar

Dopo il travolgente e coloratissimo final trailer, la Disney•Pixar ha diffuso la prima clip di Coco, il nuovo film d’animazione dello studio che arriverà il 22 novembre nelle sale americane.

Ambientato in Messico, Coco racconta la storia di Miguel, un aspirante cantante e chitarrista autodidatta che sogna di seguire le orme del suo idolo Ernesto de la Cruz, il musicista più famoso nella storia del Paese. Ma ormai da generazioni la musica è severamente proibita nella famiglia del ragazzo. “Miguel si sente costretto a scegliere tra la sua passione per la musica e l’amore che nutre per la propria famiglia”, afferma il co-regista Adrian Molina. “Vorrebbe condividere con loro il proprio talento e dimostrare che fare musica è sia bello che onorevole”.

Olaf’s Frozen Adventure: il trailer del corto che precederà Coco

“Con Coco abbiamo cercato di raccontare un tema universale in cui noi tutti possiamo immedesimarci: il legame con la famiglia”, afferma il regista Lee Unkrich. “Volevamo fortemente esplorare i legami familiari che ci legano alle generazioni venute prima di noi”, prosegue, “questa storia è incentrata sulla celebrazione del nostro passato anche mentre stiamo guardando al futuro”.

Diretto da Lee Unkich, co-diretto da Adrian Molina e prodotto da Darla K. Anderson (Toy Story 3 – La Grande Fuga), Coco arriverà nelle sale italiane insieme al nuovo contenuto speciale firmato Walt Disney Animation Studios Frozen – Le Avventure di Olaf.

Frozen – Le Avventure di Olaf presentato da Enrico Brignano

Coco: la Pixar rivela nuove informazioni sul cast vocale e sulla genesi

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La Pixar si trova ora in un momento di grande attività creativa, pronta a rilasciare nel corso dei prossimi anni alcuni dei sequel più attesi di tutti i tempi. Ed è proprio nel mezzo di questa ricca offerta per il futuro che Coco continua a far parlare di sé, sia per il controverso tema trattato all’intento di un film di animazione per bambini (la festività messicana del Giorno dei Morti) sia per le continue star pronte a entrare nel progetto. Dopo la conferma di Benjamin BrattGael Garcia Bernal ecco anche Antony Gonzalez e Renée Victor aggiungerei al cast vocale del nuovo lungometraggio animato.

Coco: la Pixar annuncia il nuovo progetto

La sinossi ufficiale di Coco rilasciata dalla Pixar recita: “nonostante lo sconcertante divieto da parte degli anziani della sua famiglia circa la passione per la musica, Miguel (Anthony Gonzalez) sogna di diventare un musicista di successo come il suo idolo Ernesto de la Cruz (Benjamin Bratt). Nel disperato tentativo di dimostrare il suo talento, Miguel si ritrova nella splendida e colorata Terra dei Morti a seguito di una misteriosa catena di eventi. Lungo la strada incontra l’affascinante imbroglione Hector (Gael García Bernal) con il quale accetta di partire per un viaggio straordinario“.

La Pixar ha poi rivelato che Coco sarà probabilmente uno dei film più musicali mai prodotti dallo studio, un chiaro intento di rifarsi non solo ai classici della Disney ma anche al recente successo di FrozenOceania. La volontà e poi quella di narrare una vicenda che affonda le proprie radici in una cultura molto diversa rispetto a ai racconti portanti fino ad oggi all’attenzione dei più piccoli.

Durante un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly e dedicata specificatamente a Coco, il regista Lee Unkrich ha affermato che “è stato importante per noi dal primo giorno che avere un cast latino-americano. Erano tutti concentrati, e abbiamo così finito con l’ottener un fantastico mix di persone, provenienti un pò dal Messico e un pò’ da Los Angeles“. Parlando poi della gestazione dei personaggi di Coco – il cui progetto risale ai tempi di Tom Story 3 – Unkrich ha affermato che “in corso d’opera abbiamo avuto un altro bambino per la voce Miguel che ora ha 17 o 18 anni, il quale potrebbe dirvi quanto tempo abbiamo lavorato sul film, ma la sua voce è cambiata molto nel corso del tempo ed è stato necessario trovare una nuova voce, così abbiamo trovato Antony Gonzalez“.

Fonte: Entertainment Weekly

Coco: la Pixar annuncia il nuovo progetto

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Coco: la Pixar annuncia il nuovo progetto

La Disney Pixar, tra diverse difficoltà, sta lavorando ad un nuovo progetto in uscita nell’autunno 2017: il film, che si chiamerà Coco, sarà ispirato alla Festa dei Morti, celebrazione molto sentita in Messico, e racconterà la storia di un ragazzo messicano che incontra i suoi antenati defunti. Il progetto, diretto dal regista di Cleveland Lee Unkrich (Toy Story 3), sta assumendo risvolti paradossali, sia perché la Disney ha tentato di registrare il marchio della Festa dei Morti, con grande sdegno da parte di tutta la comunità Latina, sia perché il regista, nordamericano, ebreo, sembrava sulla carta un po’ fuori posto per un film basato sulle tradizioni centenarie messicane.

Coco_Pixar

In realtà Unkrich ha fatto più viaggi in Messico, a scopo di studio delle tradizioni, per “studiare veri messicani fare vere cose messicane”, ed ha sicuramente visto più di qualche illustrazione dell’artista Posada,  famoso per i suoi calaveras, teschi coloratissimi che imperversano specialmente nel periodo della ricorrenza, che in Messico è una vera e propria festa. Ciononostante il regista messicano Jorge Gutierrez  ha espresso disappunto per i cosiddetti “viaggi di ricerca” dei gringos negli altri Paesi, giudicandoli ridicoli ed inutili: “Se vai in un Paese da ‘ricercatore’, quello che ottieni non è niente di più della visione di un comune turista. Sarebbe meglio che venissero direttamente a chiedere a me piuttosto”.

Fonte: Cartoonbrew

Coco: il teaser poster del prossimo film Pixar

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Coco: il teaser poster del prossimo film Pixar

Ecco il primo teaser poster di Coco, nuovo film d’animazione della Pixar, che avrà la voce dell’esordiente Anthony Gonzalez. Il trailer del film dovrebbe arrivare la prossima settimana.

Dopo la conferma di Benjamin BrattGael Garcia Bernal ecco anche Antony Gonzalez e Renée Victor aggiungerei al cast vocale del nuovo lungometraggio animato.

Coco: la Pixar annuncia il nuovo progetto

La sinossi ufficiale di Coco rilasciata dalla Pixar recita: “nonostante lo sconcertante divieto da parte degli anziani della sua famiglia circa la passione per la musica, Miguel (Anthony Gonzalez) sogna di diventare un musicista di successo come il suo idolo Ernesto de la Cruz (Benjamin Bratt). Nel disperato tentativo di dimostrare il suo talento, Miguel si ritrova nella splendida e colorata Terra dei Morti a seguito di una misteriosa catena di eventi. Lungo la strada incontra l’affascinante imbroglione Hector (Gael García Bernal) con il quale accetta di partire per un viaggio straordinario“.

La Pixar ha poi rivelato che Coco sarà probabilmente uno dei film più musicali mai prodotti dallo studio, un chiaro intento di rifarsi non solo ai classici della Disney ma anche al recente successo di FrozenOceania. La volontà e poi quella di narrare una vicenda che affonda le proprie radici in una cultura molto diversa rispetto a ai racconti portanti fino ad oggi all’attenzione dei più piccoli.

Durante un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly e dedicata specificatamente a Coco, il regista Lee Unkrich ha affermato che “è stato importante per noi dal primo giorno che avere un cast latino-americano. Erano tutti concentrati, e abbiamo così finito con l’ottener un fantastico mix di persone, provenienti un pò dal Messico e un pò’ da Los Angeles“. Parlando poi della gestazione dei personaggi di Coco – il cui progetto risale ai tempi di Tom Story 3 – Unkrich ha affermato che “in corso d’opera abbiamo avuto un altro bambino per la voce Miguel che ora ha 17 o 18 anni, il quale potrebbe dirvi quanto tempo abbiamo lavorato sul film, ma la sua voce è cambiata molto nel corso del tempo ed è stato necessario trovare una nuova voce, così abbiamo trovato Antony Gonzalez“.

Coco: il regista Lee Unkrich presenta il film Disney Pixar a Roma

Come da tradizione, con il Natale sta per arrivare al cinema dal 28 Dicembre il nuovissimo cartone della Disney Pixar, Coco, una storia che ci farà scoprire attraverso gli occhi del protagonista Miguel una delle più grandi tradizioni messicane.

A presentare il film animato, sono arrivati direttamente dall’America a Roma, il regista Lee Unkrich e la produttrice Darla K. Anderson, che avevano già collaborato in Toy Story 3 – La Grande Fuga: ecco cosa ci hanno raccontato!

Il film è ambientato in Messico e per gran parte nel mondo dei morti, come vi siete relazionati con gli altri film sul genere come La Sposa Cadavere?

Darla K. Anderson: “Sapevamo sin dall’inizio che dovendo il nostro essere un film con gli scheletri, sarebbe stato in qualsiasi modo paragonato a tanti altri film, come quelli di Tim Burton ma non solo. Ma volevamo fare qualcosa di nuovo e diverso e la differenza stava, oltre che al design più amichevole di questi scheletri, all’aggiunta degli occhi, che ovviamente sono lo specchio delle loro anime.”

Nel 2015 è uscito anche il film “Il Libro della Vita” di Jorge Gutierrez, come vi siete rapportati con una storia che per certi versi è simile a quella di Coco?

Lee Unkrich: “È una coincidenza che abbiamo fatto un film animato sullo stesso argomento, sulla stessa tradizione. Stavamo già lavorando al film quando abbiamo scoperto di quest’altro progetto, ma alla fine, ci sono tantissimi film sul Natale, quindi perché non possono esserci due film su La Giornata dei Morti?”

Coco: il final trailer del nuovo film Disney Pixar

Darla K.Anderson: “Siamo diventati amici con Jorge, il regista e abbiamo sempre apprezzato il suo lavoro. Ma alla fine, certo la tradizione è la stessa, ma le storie sono completamente diverse. Jorge è anche venuto alla nostra prima di Coco a Los Angeles, siamo rimasti molto amici.”

cocoIl Presidente Trump parla sempre di questo muro che vorrebbe costruire al confine con il Messico, ambientare il film in quel paese è una sorta di presa di posizione?

Lee Unkrich: “Lavoriamo su questo film da sei anni e il mondo era molto diverso da come è adesso. Sin da subito l’idea era quella di dimostrare un grande amore e apprezzamento per il Messico, le persone messicane e la cultura di quel paese e ci auguriamo che facendo uscire questo film ora, in un momento più travagliato storicamente, magari si possa costruire una sorta di ponte tra di noi e mostrare al mondo la bellezza della loro tradizione. E magari risolvere qualcuna delle barriere artificiali che sono state frapposte”.

Inizialmente il film si doveva intitolare Dia De Los Muertos ma poi ci sono stati problemi con le comunità latine, è vero?

Lee Unkrich: “Sì, ma una volta registrato il titolo c’è stata una sorta di rivolta nella comunità latina perché erano preoccupati che la Disney volesse impossessarsi della loro tradizione, che ovviamente non è mai stata nostra intenzione. Abbiamo ritirato la proposta, ci siamo scusati e in quel momento però è stato molto scoraggiante perché stavamo cercando di raccontare la storia nel modo più rispettoso possibile. Ma alla fine invece è stata una cosa positiva, perché ci siamo contornati di tantissimi esperiti in materia e siamo stati attentissimi su qualsiasi decisione presa sulla storia e la tradizione. Quindi alla fine penso ne sia uscito un film migliore, proprio a causa di quell’incidente.”