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Cha Cha Real Smooth: trailer del film di Cooper Raiff con Dakota Johnson

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AppleTV+ ha diffuso il trailer del film Cha Cha Real Smooth di Cooper Raiff che scrive, dirige e recita insieme a Dakota Johnson, Brad Garrett, Leslie Mann e agli esordienti ​​Vanessa Burghardt ed Evan Assante in questa storia di amore non convenzionale che trabocca di onestà emotiva.

La trama di Cha Cha Real Smooth

Fresco di college e senza idee chiare sul futuro, il ventiduenne Andrew vive ancora a casa con la sua famiglia nel New Jersey. Ma se c’è una cosa che spicca nel suo curriculum inesistente, è come saper organizzare una festa, dote che gli conferisce il titolo per il lavoro perfetto: far ballare le persone ai bar e bat mitzvah per i compagni di classe del fratello minore. Quando Andrew fa amicizia con una mamma del posto, Domino, e sua figlia, Lola, intravede finalmente un futuro che desidera, anche se potrebbe non essere il suo.

Cha Cha Cha: recensione del film

Si possono raccontare le contraddizioni dell’Italia di oggi, cinica e corrotta, attraverso lo sguardo disilluso e disincantato tipo del noir? La risposta è il film di Marco Risi (figlio dell’illustre Dino) Cha Cha Cha, in uscita nelle sale italiane dal 20 Giugno.

La storia di Cha Cha Cha riprende le classiche atmosfere tipiche del noir classico con una metropoli indifferente e spietata sullo sfondo (in questo caso Roma) sempre testimone involontaria di piccoli e grandi segreti, mentre si muovono in primo piano personaggi “fissi” come l’ispettore Corso (Luca Argentero), ex poliziotto dal fiuto infallibile costretto a reinventarsi detective privato dopo un “affare sporco” che gli ha stroncato la carriera, grazie pure alla “collaborazione” della sua eterna nemesi Torre, ispettore interpretato da un Claudio Amendola ruvido e coriaceo che ben si adatta ai panni di questo tutore della legge sui generis. Corso vive immerso nella sua solitudine, ma dal suo passato riemerge un grande amore: è un’attrice bionda, bella, algida e sofisticata, una “creatura pericolosa” (Eva Herzigova). Michelle adesso è legata ad un ricco e potente avvocato, tale Argento (Pippo Delbono), un uomo meschino, ma la donna chiede a Corso, l’unico uomo di cui si fida, un favore: seguire e controllare il figlio Tommaso (avuto da un’altra relazione), un adolescente che potrebbe mettersi nei guai. I guai non tardano ad arrivare.

Cha Cha Cha, il film

Risi costruisce un ottimo thriller/noir nella migliore tradizione americana o francese, con una sceneggiatura solida e una storia che è un continuo gioco di specchi, dove non tutto è come sembra e non tutti siamo al sicuro: c’è tutto questo in un ritratto impietoso e ben confezionato, nascosto tra le pieghe di una trama ferrea da film “di genere”, nascosto tra le espressioni indecifrabili dei suoi protagonisti. Luca Argentero esibisce una prova d’attore di ottima qualità, misurato, mai sopra le righe, restituendo i fasti dei tanti detective solitari che hanno popolato il cinema fino ad oggi: schivo, sdrucito, ma allo stesso tempo virile e testardo, il suo detective Corso è dotato di un’incrollabile morale, è un esempio di correttezza in un mondo popolato dalla falsità e dalle ambiguità; una mosca bianca che alla fine dovrà però piegarsi a questo “grande gioco di società” pur di salvarsi e di salvare la donna che ha tanto amato, la diva inaccessibile che ha perfino il terrore di sfiorare…

Risi orchestra una sinfonia “nera” confezionando un meccanismo tecnicamente perfetto, fedele ai canoni del genere, senza mai tradirlo e senza mai eccedere troppo in nessuna sperimentazione; la scelta di una metropoli apparentemente “anonima” (ma in realtà capiamo benissimo che si stratta di Roma e la scelta non è nemmeno tanto casuale: la città eterna è il centro del potere) immortalata di giorno e- soprattutto- di notte impreziosisce il film insieme alla colonna sonora che oscilla tra il jazz malinconico di un sassofono e le sonorità ovattate e sintetizzate dal tono claustrofobico ed ipnotico.

Cha Cha Cha Marco Risi e il noir italiano

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Cha Cha Cha Marco Risi e il noir italiano

In una Roma inica e grigia degli intrighi, gli affari sporchi, le intercettazioni, le indagini del detective Corso (Luca Argentero) partono da un incidente stradale che coinvolge un ragazzo di sedici anni. Tutto lascia pensare che si tratti di un incidente ma Corso non ne è convinto. Lo stesso giorno viene ritrovato il cadavere di un ingegnere che avrebbe dovuto dare il via all’appalto per un mega centro commerciale nei pressi dell’aeroporto. I due fatti sembrano lontanissimi uno dall’altro. Ma non è così. Michelle (Eva Herzigova), la madre del ragazzo, è una donna bellissima, ex attrice, che vive nel nostro paese da diciotto anni e ha avuto una relazione con Corso molti anni prima. Ora è legata ad un uomo molto potente, l’ avvocato Argento (Pippo Delbono), uno di quelli che lavorano nell’ombra e che decidono le sorti del Paese. Michelle, Corso, l’Avvocato. Attorno a questi personaggi ne ruotano altri: l’intercettatore, il fotografo degli scandali e soprattutto l’Ispettore Torre (Claudio Amendola), ex collega di Corso che indaga ufficialmente sugli stessi casi…

Su questa base parte il racconto di Cha cha cha, Ultimo film di Marco Risi che racconta un’altra faccia della Capitale, quella opposta alla Roma vacanziera assolata e vibrante di divertimento, come l’abbiamo vista ad esempio nel film di Woody Allen To Rome with Love. La pellicola prodotta da rai cinema vede protagonista un cast perfetto che trova il suo cuore pulsante nella bellissima interpretazione di Luca Argentero. L’attore ha dimostrato ampiamente di essere in grado di gestire un film da protagonista, ma il suo Corso è davvero ammirevole. Se è vero che il film può vantare della pubblicità offertagli dal nudo integrale dell’attore, è pur vero che Argentero ha dimostrato una grande maturità artistica e una buona padronanza della scena, anche in condizioni che potrebbe essere imbarazzanti. Soprattutto la scena in questione non è pretestuosa, e questo è un grande merito del film e di chi l’ha raccontato.

Accanto a Luca ci sono il veterano Claudio Amendola, particolarmente adatto al suo ruolo, e la bellissima Eva Herzigova, che splende per fascino e presenza scenica.

Il film si presenta come un thriller a tinte noir perfettamente in linea con la tradizione cinematografica italiana e sicuramente è un gradino sopra rispetto alla produzione media del nostro Paese.

Cha Cha Cha conferenza stampa

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Cha Cha Cha

Cha Cha Cha conferenza stampa del film di Marco Risi

Cha Cha Cha conferenza stampa del film di Marco Risi

Cha Cha Cha conferenza stampaIeri, nella cornice del Cinema Barberini, si è svolta l’anteprima del film di Marco Risi Cha Cha Cha, nelle sale a partire dal 20 Giugno. Erano presenti all’evento il regista stesso, il protagonista Luca Argentero, il produttore Angelo Barbagallo, la protagonista femminile Eva Herzigova, i co-protagonisti Pippo Delbono e Claudio Amendola oltre al delegato di produzione della 01 Distribution.

La pellicola era stata già presentata un anno fa in anteprima la Festival Di Taormina e, proprio in occasione della kermesse, verrà presentato in anteprima mondiale (prima di essere distribuito in altri paesi, come la Francia, a partire dal 7 Agosto).

Da subito il film è stato accostato a La Grande Bellezza, l’ultima fatica cinematografica di Paolo Sorrentino, rappresentando entrambi in modo diverso due facce della stessa medaglia, uno spaccato caustico e cinico del nostro paese e della corruzione dominante.

Risi, dopo quattro anni di silenzio, decide di tornare al cinema con un thriller dalle atmosfere noir, che ricorda da vicino i romanzi di Chandler (a cui dice di essersi ispirato) portando in scena un personaggio come quello dell’ispettore Corso, un detective privato schivo, di poche parole, chiuso nella sua solitudine che ha alle spalle un passato nella polizia e un futuro incerto che si dipana tra intrighi e misteri che coinvolgono la donna che ha amato, un’ex attrice, Michelle…

Corso viene definito da Risi un eroe romantico, tipicamente noir, tanto da ricordare da vicino l’Elliot Gould de Il Lungo Addio altmaniano, eroe affezionato al proprio gatto come Corso lo è al proprio cane zoppo, simbolo ulteriore dell’enorme anima di quest’uomo. Un personaggio giusto, positivo, un eroe ideale per Risi che ha sempre sognato di portare in scena in una sua pellicola un personaggio del genere, un campione di morale contro la corruzione dilagante e l’ambiguità che dominano il nostro paese (e non solo…). Il clima può essere ricondotto a quello del noir americano anni ’40 come pure al Polar francese, non trascurando le atmosfere tipicamente italiane alla Fruttero-Lucentini come pure alla Scerbanenco, tutti tesi a rappresentare atmosfere cupe dominate da un oscuro cinismo, dalla disillusione e dagli intrighi. Importante, ai fini della riuscita della pellicola, è l’apporto dei caratteristi, nomi del calibro di Claudio Amendola, Bebo Storti, Pippo Delbono che regalano al film un valore aggiunto notevole, portando sullo schermo personaggi ambigui, machiavellici, villains dalle molte facce indimenticabili. Il lavoro di Delbono, per esempio, attore d’estrazione teatrale, è incentrato sui micromovimenti e su una recitazione mai eccessiva ma sempre calibrata e contenuta, portando infine sullo schermo un “cattivo” d’eccezione come l’avvocato Argento che si svincola da qualunque cliché recitativo.

Lcha cha cha postera sceneggiatura del film è stata realizzata a “sei” mani da Risi stesso insieme ad Andrea Purgatori e a Jim Carrington, e tutti e tre in una prima fase non immaginavano nemmeno lontanamente di realizzare un film “di genere”, piuttosto volevano scrivere un film incentrato sulla trattativa stato-mafia. Poi, in un secondo momento, la folgorazione: raccontare il paese attraverso gli occhi di un investigatore privato. Carrington, poi, sapeva bene come procedere: ogni storia deve avere un proprio arco narrativo, come pure ogni personaggio ed ogni scena. Ecco perché un colpo di scena doveva accadere in un momento specifico e mai troppo presto o troppo tardi!

Si è anche ipotizzata l’idea di un sequel delle avventure del “detective” Corso, ma qualunque ipotesi del genere è legata al risultato finale del film al botteghino.

Per quanto riguarda il personaggio interpretato dalla Herzigova, per lei ha rappresentato una vera e propria sfida: non essendo un’attrice di professione ma una modella, è rimasta subito ammaliata dalla sceneggiatura scritta da Risi e, dopo averla sottoposta ad un provino a Londra, il regista stesso si è convinto della sua bravura ma soprattutto della sua credibilità nel ruolo di madre e donna fatale all’interno del film, richiamando alla memoria le immortali icone bionde “algide ma bollenti” che popolano il cinema di Alfred Hitchcock. Oltretutto, anche il fatto che il suo personaggio sia straniero rappresenta un’aggravante per le azioni del compagno, l’avvocato Argento. Il film ha un’atmosfera jazz-noir molto cupa, mettendo in scena una Roma notturna grazie all’ausilio di un fotografia suggestiva e “sporca”; la colonna sonora crea delle suggestioni ipnotiche spaziando dalla musica sintetizzata alla malinconia del sassofono, passando per il rock “ruvido” anni ’70 che accompagna una delle scene più suggestive, quella del pestaggio dell’ispettore Corso: realistica (come il modo in cui Risi rappresenta la violenza), rimanda al cinema hongkonghese, al Cronenberg de La Promossa dell’Assassino fino alle scene cult de Il Maratoneta, per costruzione della tensione e della suspense.

L’intento di Risi, con Cha Cha Cha, è quello di rappresentare attraverso una galleria di personaggi continuamente oscillanti tra il bene e il male, corruzione e morale, dannazione e redenzione, l’Italia di oggi alla luce degli eventi che negli ultimi quarant’anni hanno cambiato la fisionomia del nostro paese ma soprattutto dei suoi abitanti, mettendo in scena un sofisticato gioco di specchi e di rimandi attraverso un genere codificato come quello del noir che, oltre alla patinata di puro intrattenimento, nasconde disseminati innumerevoli spunti di riflessione.

Cesare deve morire: recensione del film dei Fratelli Taviani

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Cesare deve morire: recensione del film dei Fratelli Taviani

Cesare deve morire dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani, Orso d’oro all’ultimo festival del cinema di Berlino, è stato salutato da molti come film simbolo della rinascita del neorealismo in Italia ed effettivamente molte delle scelte effettuate dai due maestri per Cesare deve morire, ricordano lo stile di questa corrente cinematografica del passato, a partire dal soggetto stesso: “documentare” l’allestimento dello spettacolo all’interno di una struttura carceraria e, contemporaneamente, la vita stessa dei detenuti che si intreccia a quella dei personaggi del dramma di Shakespeare.

La trama di Cesare deve morire

Roma, Carcere di Rebibbia. Un gruppo di spettatori assiste alla messa in scena del Giulio Cesare di William Shakespeare allestita da un gruppo di detenuti/attori diretti dal regista Fabio Cavalli. Alla fine della rappresentazione, tra gli applausi del pubblico, i carcerati verranno nuovamente scortati nelle loro celle e ricomincerà la triste routine delle loro vite da reclusi. Il ricordo dei sei mesi di preparazione dello spettacolo, però, rimarrà vivo in loro e li aiuterà ad andare avanti illuminati da una nuova consapevolezza: c’è qualcos’altro oltre al carcere e la vita violenta che hanno conosciuto nel loro passato.

I Taviani hanno scelto il Giulio Cesare proprio perché si tratta di una vicenda tutta italiana che mette in campo emozioni forti ed estreme come l’amicizia, il tradimento, la brama di potere, l’ambizione, il delitto. Questi sentimenti i protagonisti di Cesare deve morire li hanno vissuti direttamente sulla propria pelle. Da questo aspetto nasce la fusione completa tra attori e personaggi (in entrambi i casi “uomini d’onore”) e scaturisce l’emozione diversa che solo queste interpretazioni riescono a trasmettere allo spettatore, diversa proprio in quanto vissuta profondamente dall’uomo attore, un’emozione reale che si “fa carne” negli sguardi e nelle espressioni.

Salvatore Striano, Cosimo Rega e Giovanni Arcuri in Cesare deve morire
Salvatore Striano, Cosimo Rega e Giovanni Arcuri in Cesare deve morire. Cortesia di Kaos Cinematografica

Il neorealismo dei Taviani

In questo senso si può parlare di neorealismo all’ennesima potenza, un neorealismo in 3D dal momento che questa emozione risulta così vera e palpabile da potersi quasi toccare. Le scene più toccanti sono quelle in cui, soprattutto durante le prove, riaffiorano i ricordi delle vite passate degli attori e si fondono con le vicende del dramma. Mentre  provano nelle loro celle con i compagni di pena, ritrovano analogie tra la finzione e la realtà, “traducono” ognuno nel loro dialetto le battute del copione unendosi sempre più ai loro personaggi. A poco a poco la preparazione dello spettacolo assorbe  ogni aspetto della loro quotidianità nel carcere e gli altri pensieri e preoccupazioni divengono marginali. In questo modo i detenuti ritrovano la libertà tra le sbarre, riescono ad evadere con la mente e la fantasia guidati dalla forza dell’arte.

Cesare deve morire non è, tuttavia, un documentario vero e proprio. C’è una trama ben definita ed una sceneggiatura in cui, però, anche i singoli protagonisti hanno “messo mano” tramite i racconti delle loro esperienze personali. La scelta stilistica di un bianco e nero fortemente contrastato che  rimanda ad una certa tradizione neorealistica degli anni sessanta, non è tipico di uno stile documentaristico tradizionale, come anche il passaggio al colore nel momento della rappresentazione difronte alla platea.

L’aspetto documentaristico potrebbe essere rintracciato nella resa dei sentimenti e delle emozioni, ma il resto Cesare deve morire è un film a tutti gli effetti, un film che mostra una realtà scomoda che difficilmente viene narrata o almeno difficilmente viene narrata in questo modo, avvicinandosi così tanto ai suoi protagonisti. Probabilmente perché si rischia ed il rischio è rendere i “mostri” troppo umani rompendo la netta dualità tra bene e male, mostrando che tra il bianco ed il nero c’è anche del grigio e spezzando, così, le certezze rassicuranti di chi è pronto a puntare il dito. I delinquenti sono uomini che hanno sbagliato ma che, tramite la poesia di Shakespeare, riescono a purificarsi e riscattarsi; dopotutto il recupero non è forse uno degli obiettivi principali della detenzione?

A giudicare dall’emergenza che riguarda le strutture carcerarie in questo periodo (sovraffollamento, condizioni di vita insostenibili che portano molti detenuti al suicidio, etc.), pare che molti lo abbiano dimenticato. In questo contesto l’Istituto circondariale di Rebibbia, con le sue molte attività di recupero tra le quali i laboratori teatrali, rappresenta un esempio virtuoso che anche questo film ha contribuito a far risaltare.

Cesare deve morire: intervista ai fratelli Taviani

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Al cinema Nuovo Sacher nel suggestivo quartiere Trastevere di Roma, Paolo e Vittorio Taviani, la produttrice Grazia Volpi, il regista teatrale Fabio Cavalli con l’assistente Maurilio Giaffreda ed una parte degli interpreti di Cesare deve morire (gli ex detenuti Salvatore Striano e Fabio Rizzuto), rispondono alle domande dei giornalisti in una conferenza stampa moderata da Nanni Moretti la cui Sacher distribuzione si sta occupando della diffusione del film nelle sale.

Cesare deve morire candidato italiano all’Oscar

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Cesare deve morire, di Paolo e Vittorio Taviani è il candidato italiano alla prossima edizione degli Oscar. La scelta è

César Awards 2025: Emilia Perez è il miglior film!

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César Awards 2025: Emilia Perez è il miglior film!

Il musical poliziesco Emilia Perez di Jacques Audiard ha vinto i premi più importanti de César Awards 2025 (l’equivalente francese degli Oscar), tra cui quello per il miglior film e la miglior regia, insieme anche a miglior sceneggiatura non originale, suono, musica originale, effetti speciali e fotografia. Per un totale di 7 premi su 12 nomination. Zoe Saldana e Karla Sofía Gascón erano presenti e hanno ricevuto la nomination per la migliore attrice, ma hanno perso a favore di Hafsia Herzi, che ha interpretato il ruolo di un supervisore carcerario in Borgo di Stéphane Demoustier.

La Gascón ha fatto la sua prima apparizione alla cerimonia di premiazione dei Cesar dopo essersi nascosta in seguito alle polemiche nate sui suoi post offensivi. Sebbene abbia saltato la fila della stampa sul tappeto rosso, la Gascón si è seduta nella stessa fila di Audiard e Saldana all’interno del teatro Olympia, ma non si è seduta accanto a loro e non sembra averci parlato. Il conduttore della cerimonia, Jean-Pascal Zadi, ha anche fatto una battuta sulla situazione nel suo monologo di apertura dicendo in modo ironico che il film era nominato anche come “Miglior Tweet”.

Tra gli altri premiati ci sono anche La storia di Souleymane, che ha conquistato quattro premi tra cui quello assegnato ad Abou Sangare, che ha spiegato come il lungometraggio abbia cambiato la sua vita, come attore emergente. Flow, il film d’animazione lituano, ha invece vinto il premio come miglior film d’animazione, mentre La zona d’interesse è stato premiato come miglior film straniero. Il premio alla carriera è stato invece assegnato a Julia Roberts.

Ecco la lista di tutti i vincitori dell’edizione 2025 dei premi César

  • Miglior Film: Emilia Perez
  • Miglior Regista: Jacques Audiard per Emilia Perez
  • Miglior Sceneggiatura Originale: Boris Lojkine e Delphine Agut per La storia di Souleymane
  • Miglior Sceneggiatura Non Originale: Jacques Audiard per Emilia Perez
  • Miglior Attrice Protagonista: Hafsia Herzi per Borgo
  • Miglior Attore Protagonista: Karim Leklou per Jim’s Story
  • Miglior Rivelazione Femminile: Maiwene Barthelemy per Holy Cow
  • Miglior Rivelazione Maschile: Abou Sangare per La storia di Souleymane
  • Miglior Attrice Non Protagonista: Nina Meurisse per La storia di Souleymane
  • Miglior Attore Non Protagonista: Alain Chabat per Beating Hearts
  • Migliore Opera Prima: Holy Cow di Louise Courvoisier
  • Miglior Film Straniero: La zona d’interesse di Jonathan Glazer
  • Miglior Film d’Animazione: Flow di Gint Zilbalodis
  • Miglior Sonoro: Erwan Kerzanet, Aymeric Devoldère, Cyril Holtz e Niels Barletta per Emilia Perez
  • Miglior Fotografia: Paul Guilhaume per Emilia Perez
  • Miglior Montaggio: Xavier Sirvern per La storia di Souleymane
  • Migliori Costumi: Thierry Delettre per Il Conte di Monte Cristo
  • Migliori Scenografie: Stephane Tailasson per Il Conte di Monte Cristo
  • Miglior Documentario: The Bertrand’s Farm di Gilles Perret

César Awards 2024: tutte le nomination

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César Awards 2024: tutte le nomination

Continua la spola tra Stati Uniti e Europa per la stagione dei premi in corso con l’annuncio delle nomination ai César Awards 2024. Dopo i SAG negli USA, i BAFTA nel Regno Unito, ieri gli Oscar da Los Angeles, si torna nel Vecchio Continente con i riconoscimenti al cinema francese che quest’anno è protagonista anche della scena internazionale con Anatomia di una caduta che ha ricevuto ben 5 candidature agli Oscar 2024. In patria viene però battuto dal dramma fantasy di Thomas Cailley, The Animal Kingdom, che è in cima alle nomination per i César Awards 2024, annunciati nelle ultime ore a Parigi. Il dramma ha ottenuto 13 nomination, tra cui quella per miglior regista, film e sceneggiatura originale.

Il film candidato all’Oscar di Justine Triet è arrivato secondo con “sole” 12 nomination, seguito da All Your Faces di Jeanne Herry, con nove, e The Goldman Case, con otto.

Come annunciato in precedenza, Christopher Nolan e la regista francese Agnès Jaoui riceveranno quest’anno i Césars onorari.

Ecco tutte le nomination ai César Awards 2024

Miglior film

  • Anatomia di una caduta, prodotto da Marie-Ange Luciani, David Thion, diretto da Justine Triet
  • Chien de la casse, prodotto da Anais Bertrand, diretto da Jean-Baptiste Durand
  • Je verrai toujours vos visages, prodotto da Hugo Selignac, Alain Attal, diretto da Jeanne Herry
  • Le Procès Goldman, prodotto da Benjamin Elalouf, diretto da Cédric Kahn
  • The Animal Kingdom, prodotto da Pierre Guyard, diretto da Thomas Cailley

Miglior regista

  • Justine Triet per Anatomia di una caduta
  • Catherine Breillat per L’Été Dernier
  • Jeanne Herry per Je verrai toujours vos visages
  • Cédric Khan per Le Procès Goldman
  • Thomas Cailley per The Animal Kingdom

Miglior attrice

  • Marion Cotillard per Little Girl Blue
  • Léa Drucker per L’Été Dernier
  • Virginie Efira per Il coraggio di Blanche
  • Hafsia Herzi per The Rapture
  • Sandra Hüller per Anatomia di una caduta

Miglior attore

  • Romain Duris per The Animal Kingdom
  • Benjamin Lavernhe per L’Abbé Pierre – Une vie de combats
  • Melvil Poupaud per Il coraggio di Blanche
  • Raphaël Quenard per Yannick – La rivincita dello spettatore
  • Arieh Worthalter per Le Procès Goldman

Miglior attrice non protagonista

  • Leïla Bekhti per Je verrai toujours vos visages
  • Galatea Bellugi per Chien de la casse
  • Élodie Bouchez per Je verrai toujours vos visages
  • Adèle Exarchopoulos per Je verrai toujours vos visages
  • Miou Miou per Je verrai toujours vos visages

Miglior attore non protagonista

  • Swann Arlaud per Anatomia di una caduta
  • Anthony Bajon per Chien de la casse
  • Arthur Harari per Le Procès Goldman
  • Pio Marmaï per Yannick – La rivincita dello spettatore
  • Antoine Reinartz per Anatomia di una caduta

Miglior attrice esordiente

  • Céleste Brunnquell per La fille de son père
  • Kim Higelin per Le Consentementement
  • Suzanne Jouannet per La Voie Royale
  • Rebecca Marder per Grand Expectations
  • Ella Rumpf per Le Théorème de Marguerite

Miglior attore esordiente

  • Julien Frison in Le Théorème de Marguerite
  • Paul Kircher per The Animal Kingdom
  • Samuel Kircher per L’Été Dernier
  • Ivilo Machado-Graner per Anatomia di una caduta
  • Raphaël Quenard per Chien de la casse

Miglior sceneggiatura originale

  • Justine Triet, Arthur Harari per Anatomia di una caduta
  • Jean-Baptiste Durand per Chien de la casse
  • Jeanne Herry per Je verrai toujours vos visages
  • Nathalie Hertzberg, Cédric Kahn per Le Procès Goldman
  • Thomas Cailley, Pauline Munier per The Animal Kingdom

Miglior sceneggiatura non originale

  • Valerie Donzelli, Audrey Diwan per Il coraggio di Blanche
  • Vanessa Filho per Le Consentement
  • Catherine Breillat per L’Été Dernier

Miglior colonna sonora originale

  • Gabriel Yared per Il coraggio di Blanche
  • Delphine Malaussena per Chien de la casse
  • Vitalic per Disco Boy
  • Andrea Laszlo de Simone per The Animal Kingdom
  • Guillaume Roussel per I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)

Miglior sonoro

  • Julien Sicart, Fanny Martin, Jeanne Delplancq, Olivier Goinard per Anatomia di una caduta
  • Remi Daru, Guadalupe Cassius, Loic Prian, Marc Doisne per Je verrai toujours vos visages
  • Erwan Kerzanet, Sylvian Malbrant, Olivier Guillaume per Le Procès Goldman
  • Fabrice Osinkski, Raphael Sohier, Matthieu Fichet, Niels Barletta per The Animal Kingdom
  • David Rit, Gwennole le Borgne, Oliver Touche, Cyril Holtz, Niels Barletta per I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)

Miglior fotografia

  • Slivion Beaufils per Anatomia di una caduta
  • Jonathan Ricquebourg per La passion de Dodin Bouffant
  • Patrick Ghiringhelli per Le Procès Goldman
  • Davio Cailley per The Animal Kingdom
  • Nicolas Bolduc per I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)

Miglior montaggio

  • Laurent Sénéchal per Anatomia di una caduta
  • Francis Vesin per Je verrai toujours vos visages
  • Valérie Loiseleux per Little Girl Blue
  • Yann Dedet per Le Procès Goldman
  • Lilian Corbeille per The Animal Kingdom

Migliori costumi

  • Jürgen Doering per Jeanne Du Barry – La Favorita del Re
  • Pascaline Chavanne per Mon Crime – La colpevole sono io
  • Tran Nu Yên Khê per La passion de Dodin Bouffant
  • Ariane Daurat per The Animal Kingdom
  • Thierry Delettre per I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)

Miglior scenografia

  • Emmanuelle Ouplay per Anatomia di una caduta
  • Angelo Zamparutti per Jeanne Du Barry – La Favorita del Re
  • Toma Baquéni per La passion de Dodin Bouffant
  • Julia Lemaire per The Animal Kingdom
  • Stéphane Taillasson per I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)

Miglior effetti visivi

  • Thomas Duval per Acide
  • Lise Fischer, Cédric Fayolle per La Montagne
  • Cyrille Bonjean, Bruno Sommier, Jean-Louis Autret per The Animal Kingdom
  • Olivier Cauwet per I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)
  • Léo Ewald per Vermines

Miglior cortometraggio

  • L’Attente, diretto da Alice Douard, prodotto da Marie Boitard, Alice Douaro
  • Bolero, diretto da Nans Laborde-Jourdaa, prodotto da Margaux Lorier
  • Rapide, diretto da Paul Rigoux, prodotto da Anne Luthaud
  • Les Silencieux diretto da Basile Vuillemin, prodotto da Thomas Guent Ch

Miglior film d’animazione

  • Manodopera diretto da Alain Ughetto, prodotto da Alexandre Cornu, Jean-François Le Corre, Mathieu Courtois
  • Linda e il pollo, diretto da Chiara Malta, Sébastien Laudenbach, prodotto da Marc Irmer, Emmanuel-Alain Raynal, Pierre Baussaron
  • Mars Express diretto da Jérémie Périn, prodotto da Didier Creste

Miglior documentario

  • Atlantic Bar diretto da Fanny Molins, prodotto da Chloé Servel, Nicolas Tiry
  • Les Filles d’Olfa diretto da Kaouther Ben Hania, prodotto da Nadim Cheikhrouha
  • Little Girl Blue diretto da Mona Achache, prodotto da Laetitia Gonzalez, Yaël Fogiel
  • Notre corps diretto da Claire Simon, prodotto da Kristina Larsen
  • Sur l’Adamant diretto da Nicolas Philibert, prodotto da Miléna Poylo, Gilles Sacuto, Céline Loiseau

Miglior opera prima

  • Bernadette diretto da Léa Domenach, prodotto da Antoine Rein, Fabrice Goldstein
  • Chien de la casse diretto da Jean-Baptiste Ourand, prodotto da Anaïs Bertrand
  • The Rapture diretto da Iris Kaltenbäck, prodotto da Alice Bloch, Thierry de Clermont-Tonnerre
  • Vermines diretto da Sébastien Vanicek, prodotto da Harry Tordjman
  • Vincent doit mourir diretto da Stephan Casting, prodotto da Thierry Lounas, Claire Bonnefoy

Miglior film straniero

  • Rapito diretto da Marco Bellocchio
  • Foglie al vento diretto da Aki Kaurismaki
  • Oppenheimer diretto da Christopher Nolan
  • Perfect Days diretto da Wim Wenders
  • La natura dell’amore diretto da Monia Chokri
  • Traduzione di Nadia Cazzaniga

César Awards 2024: trionfa Anatomia di una caduta

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César Awards 2024: trionfa Anatomia di una caduta

Nessuno è rimasto sorpreso, ai César Awards 2024, quando Anatomia di una caduta e Justine Triet, sua regista e co-sceneggiatrice, hanno fatto incetta di premi. Il film francese, che ha stregato anche Hollywood e l’Academy, si avvia con le sue 5 nomination agli Oscar a una serata davvero indimenticabile, forte anche del sostegno di casa.

Tra gli altri vincitori, Adèle Exarchopoulos per All Your Faces e il documentario nominato agli Oscar Four Doughters, la cui regista ha pronunciato un appassionato discorso condannando il massacro dei bambini a Gaza.

Ecco la lista completa dei vincitori dei César Awards 2024:

Best Film
Anatomia di una caduta di Justine Triet

Best Director
Justine Triet, Anatomia di una caduta

Best Actor
Arieh Worthalter, The Goldman Case

Best Actress
Sandra Hüller, Anatomia di una caduta

Best Supporting Actress
Adèle Exarchopoulos, All Your Faces

Best Supporting Actor
Swann Arlaud, Anatomia di una caduta

Female Revelation
Ella Rumpf, Marguerite’s Theorem

Male Revelation
Raphaël Quenard, Junkyard Dog

Best Original Screenplay
Justine Triet, Arthur Harari, Anatomia di una caduta

Best Adapted Screenplay
Valérie Donzelli, Audrey Diwan, Just the Two of Us

Cinematography
David Cailley, The Animal Kingdom

Best Costumes
Ariane Daurat, The Animal Kingdom

Best Production Design
Stéphane Taillasson, The Three Musketeers (Parts 1 & 2)

Best Sound
Fabrice Osinski, Raphaël Sohier, Matthieu Fichet, Niels Barletta, The Animal Kingdom

Best First Film
Junkyard Dog di Jean-Baptiste Durand

Best Animated Feature
Chicken For Linda! di Chiara Malta & Sébastien Laudenbach

Best Visual Effects
Cyrille Bonjean, Bruno Sommier, Jean-Louis Autret, The Animal Kingdom

Best Original Music
Andreas Laszlo de Simone, The Animal Kingdom

Best Editing
Laurent Sénéchal, Anatomia di una caduta

Best Documentary
Four Daughters di Kaouther Ben Hania

Best Foreign Film
La natura dell’amore di Monia Chokri

César Awards 2015: trionfa Timbuktu di Sissako

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Sono stati consegnati nella serata di ieri i César Awards 2015, l’ambito premio dell’industria cinematografica francese ed ecco a voi tutti i vincitori:

Cesar 40Miglior Film
TIMBUKTU
produit par Sylvie Pialat, Etienne Comar
réalisé par Abderrahmane Sissako

Migliore Attrice
Adèle Haenel dans LES COMBATTANTS

Migliore Attore
Pierre Niney dans YVES SAINT LAURENT

Migliore Attrice in un ruolo secondario
Kristen Stewart dans SILS MARIA

Migliore Attore in un ruolo secondario
Reda Kateb dans HIPPOCRATE

Migliore Attrice emergente
Louane Emera dans LA FAMILLE BÉLIER

Migliore Attore emergente
Kévin Azaïs dans LES COMBATTANTS

Migliore Sceneggiatura
Abderrahmane Sissako, Kessen Tall pour TIMBUKTU

Migliore Adattamento
Cyril Gely, Volker Schlöndorff pour DIPLOMATIE

Migliore Colonna Sonora Originale
Amine Bouhafa pour TIMBUKTU

Miglior Sonoro
Philippe Welsh, Roman Dymny, Thierry Delor pour TIMBUKTU

Migliore Fotografia
Sofian El Fani pour TIMBUKTU

Migliore Montaggio
Nadia Ben Rachid pour TIMBUKTU

Migliori Costumi
Anaïs Romand pour SAINT LAURENT

Migliore Scenografia
Thierry Flamand pour LA BELLE ET LA BÊTE

Miglior Regista
Abderrahmane Sissako pour TIMBUKTU

Miglior Cortometraggio
LA FEMME DE RIO
réalisé par Emma Luchini, Nicolas Rey
produit par Maxime Delauney, Romain Rousseau

Miglior Film d’Animazione
MINUSCULE – LA VALLÉE DES FOURMIS PERDUES (long métrage)
réalisé par Thomas Szabo, Hélène Giraud produit par Philippe Delarue
LES PETITS CAILLOUX (court métrage)
réalisé par Chloé Mazlo
produit par Jean-Christophe Soulageon

Miglior Documentario
LE SEL DE LA TERRE
réalisé par Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado produit par David Rosier

Migliore Opera Prima
LES COMBATTANTS
réalisé par Thomas Cailley produit par Pierre Guyard

Miglior Film Straniero
MOMMY
réalisé par Xavier Dolan
distribution France DIAPHANA DISTRIBUTION

 

César 2025: annunciate le nomination dei premi francesi

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César 2025: annunciate le nomination dei premi francesi

La 50° edizione dei premi César 2025 segna un successo inatteso per Il conte di Montecristo di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, che raccoglie 14 nomination, battendo, sulla carta il favorito della stagione, Emilia Pérez di Jacques Audiard, che invece colleziona “solo” 12 candidature (il film ne ha ottenute 13 agli Oscar 2025!).

La cerimonia, che si svolgerà il 28 febbraio all’Olympia di Parigi, vedrà protagonisti anche Julia Roberts e Costa-Gavras che riceveranno i premi alla carriera, mentre la presidenza è nelle mani di Catherine Deneuve.

Ecco tutte le nomination ai César 2025

Miglior film

  • Il conte di Montecristo
  • Emilia Pérez
  • L’orchestra stonata
  • La storia di Souleymane
  • L’uomo nel bosco

Miglior regia

  • Jacques Audiard – Emilia Pérez
  • Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte – Il conte di Montecristo
  • Alain Guiraudie – L’uomo nel bosco
  • Gilles Lellouche – L’amore folle
  • Boris Lojkine – La storia di Souleymane

Miglior attore

  • François Civil – L’amore folle
  • Benjamin Lavernhe – L’orchestra stonata
  • Karim Leklou – Le roman de Jim
  • Pierre Niney – Il conte di Montecristo
  • Tahar Rahim – Monsieur Aznavour

Miglior attrice

  • Adèle Exarchopoulos – L’amore folle
  • Karla Sofía Gascón – Emilia Pérez
  • Hafsia Herzi – Borgo
  • Zoe Saldana – Emilia Pérez
  • Hélène Vincent – Sotto le foglie

Miglior attore non protagonista

  • David Ayala – L’uomo nel bosco
  • Bastien Bouillon – Il conte di Montecristo
  • Alain Chabat – L’amore folle
  • Jacques Develay – L’uomo nel bosco
  • Laurent Lafitte – Il conte di Montecristo

Miglior attrice non protagonista

  • Élodie Bouchez – L’amore folle
  • Anaïs Demoustier – Il conte di Montecristo
  • Catherine Frot – L’uomo nel bosco
  • Nina Meurisse – La storia di Souleymane
  • Sarah Suco – L’orchestra stonata

Miglior rivelazione maschile

  • Abou Sangaré – La storia di Souleymane
  • Adam Bessa – Les Fantômes
  • Malik Frikah – L’amore folle
  • Félix Kysyl – L’uomo nel bosco
  • Pierre Lottin – L’orchestra stonata

Miglior rivelazione femminile

  • Maïwène Barthelemy – Holy Cow
  • Malou Khebizi – Diamant brut
  • Megan Northam – Rabia
  • Mallory Wanecque – L’amore folle
  • Souheila Yacoub – Planète B

Miglior opera prima

  • Diamant brut
  • Les Fantômes
  • Holy Cow
  • Le royaume
  • Un p’tit truc en plus

Miglior film d’animazione

  • Il dono più prezioso
  • Flow – Un mondo da salvare
  • Sauvages

Miglior documentario

  • La belle de Gaza
  • Bye bye Tibériade
  • Dahomey
  • Ernest Cole, photographe
  • La ferme des Bertrand
  • Madame Hoffmann

Miglior film straniero

  • Anora
  • The Apprentice – Alle origini di Trump
  • Il seme del fico sacro
  • The Substance
  • La zona d’interesse

Miglior sceneggiatura originale

  • Borgo
  • Holy Cow
  • L’orchestra stonata
  • La storia di Souleymane
  • L’uomo nel bosco

Miglior sceneggiatura non originale

  • Il conte di Montecristo
  • Il dono più prezioso
  • Emilia Pérez

Miglior colonna sonora

  • L’amore folle
  • Il conte di Montecristo
  • Il dono più prezioso
  • Emilia Pérez
  • Holy Cow

Miglior suono

  • L’amore folle
  • Il conte di Montecristo
  • Emilia Pérez
  • L’orchestra stonata
  • La storia di Souleymane

Miglior fotografia

  • L’amore folle
  • Il conte di Montecristo
  • Emilia Pérez
  • La storia di Souleymane
  • L’uomo nel bosco

Miglior montaggio

  • L’amore folle
  • Il conte di Montecristo
  • Emilia Pérez
  • L’orchestra stonata
  • La storia di Souleymane

Migliori costumi

  • L’amore folle
  • Il conte di Montecristo
  • Emilia Pérez
  • Monsieur Aznavour
  • Sarah Bernhardt, la divine

Miglior scenografia

  • L’amore folle
  • Il conte di Montecristo
  • Emilia Pérez
  • Monsieur Aznavour
  • Sarah Bernhardt, la divine

Migliori effetti visivi

  • The Beast
  • Il conte di Montecristo
  • Emilia Pérez
  • Monsieur Aznavour

Miglior cortometraggio d’animazione

  • Beurk!
  • Gigi
  • Papillon

Miglior cortometraggio di documentario

  • Le fiancées du sud
  • Petit Spartacus
  • Un coeur perdu et autres reves de Beyrouth

Miglior cortometraggio di finzione

  • Boucan
  • Ce qui appartient a César
  • L’homme qui ne sa taisait pas
  • Queen size

Cesar 2023: le nomination, Louis Garrel guida le candidature

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Cesar 2023: le nomination, Louis Garrel guida le candidature

Con ben 11 nomination, L’innocent, il nuovo film di Louis Garrel, guida le nomination ai Cesar 2023, gli Oscar del cinema francese, annunciate oggi. La notte del 12, di Dominik Moll, segue con 10 nomination. Ecco di seguito tutti i nominati:

MIGLIOR FILM

  • Forever Young
  • Rise
  • The Innocent
  • The Night Of The 12th
  • Pacification

MIGLIOR REGISTA

  • Cedric Klapisch, Rise
  • Louis Garrel, The Innocent
  • Cedric Jimenez, November
  • Dominik Moll, The Night Of The 12th
  • Albert Serra, Pacification

MIGLIOR ATTRICE

  • Fanny Ardant, The Young Lovers
  • Juliette Binoche, Between Two Worlds
  • Laure Calami, Full Time
  • Virginie Efira, Paris Memories
  • Adele Exarchopoulos, Zero Fucks Given

MIGLIOR ATTORE

  • Jean Dujardin, November
  • Louis Garrel, The Innocent
  • Vincent Macaigne, Diary Of A Fleeting Affair
  • Benoit Magimel, Pacification
  • Denis Menochet, Peter von Kant

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Judith Chemla, Le Sixieme Enfant
  • Anais Demoustier, November
  • Anouk Grinberg, The Innocent
  • Lyna Khoudri, November
  • Noemie Merland, The Innocent

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Francois Civil, Rise
  • Bouli Lanners, The Night Of The 12th
  • Micha Lescot, Young Forever
  • Pio Marmai, Rise
  • Roschdy Zem, The Innocent

MIGLIOR ESORDIENTE DONNA

  • Marion Barbeau, Rise
  • Guslagie Malanda, Saint Omer
  • Rebecca Marder, A Radiant Girl
  • Nadia Tereszkiewicz, Forever Young
  • Mallory Wanecque, The Worst Ones

MIGLIOR ESOPRDIENTE UOMO

  • Bastien Bouillon, The Night Of The 12th
  • Stefan Crepon, Peter Von Kant
  • Dimitri Dore, Bruno Reidal, Confessions Of A Murderer
  • Paul Kircher, Winter Boy
  • Aliocha Reinert, Softie

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

  • Eric Gravel, Full Time
  • Valeria Bruni Tedeschi, Noemie Lvovsky, Agnes de Sacy, Forever Young
  • Cedric Klapisch, Santiago Amigorena, Rise
  • Louis Garrel, Tanguy Viel, Naïla Guiguet, The Innocent
  • Alice Diop, Amrita David, Marie Ndiaye, Saint Omer

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

  • Michel Hazanavicius, Final Cut
  • Thierry de Peretti, Jeanne Aptekman, Undercover
  • Gilles Marchand, Dominik Moll, The Night Of The 12th

MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE

  • Irene Dresel, Full Time
  • Alexandre Desplat, Final Cut
  • Gregoire Hetzel, The Innocent
  • Olivier Marguerit, The Night Of The 12th
  • Marc Verdaguer, Joe Robinson, Pacifiction
  • Anton Sanko, The Passengers Of The Night

MIGLIOR SONORO

  • Cyril Moisson, Nicolas Moreau, Cyril Holtz, Rise
  • Laurent Benaim, Alexis Meynet, Olivier Guillaume, The Innocent
  • Cedric Deloche, Alexis Place, Gwennole Le borgne, Marc Doisne, November
  • François Maurel, Olivier Mortier, Luc Thomas, The Night Of The 12th
  • Jordi Ribas, Benjamin Laurent, Bruno Tarriere, Pacification

MIGLIOR FOTOGRAFIA

  • Julien Poupard, Forever Young
  • Alexis Kavyrchine, Rise
  • Patrick Ghiringhelli, The Night Of The 12th
  • Artur, Pacifiction
  • Claire Mathon, Saint Omer

MIGLIOR MONTAGGIO

  • Mathilde van de Moortel, Full Time
  • Anne-Sophie Bion, Rise
  • Pierre Deschamps, The Innocent
  • Laure Gardette, Novembre
  • Laurent Rouan, The Night Of The 12th

MIGLIORI COSTUMI

  • Caroline de Vivaise, Forever Young
  • Pierre-Jean Larroque, The Colours Of Fire
  • Emmanuelle Youchnovski, Waiting For Bojangles
  • Corinne Bruand, The Innocent
  • Praxedes de Vilallonga, Pacification
  • Gigi Lepage, Simone – Journey Of The Century

MIGLIOR SCENOGRAFIA

  • Emmanuelle Duplay, Forever Young,
  • Sebastian Birchler, The Colours Of Fire
  • Michel Barthelemy, The Night Of The 12th
  • Sebastian Vogler, Pacifiction
  • Christian Marti, Simone – The Voyage Of The Century

MIGLIORI EFFETTI VISIVI

  • Guillaume Marien, The Five Devils
  • Sebastien Rame, Smoking Causes Coughing,
  • Laurens Ehrmann, Notre Dame On Fire
  • Mikael Tang Uy, November
  • Marco del Bianco, Pacifiction

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

  • Ernest and Celestine: A Trip to Gibberitia
  • My Sunny Maad
  • Little Nicholas

MIGLIOR DOCUMENTARIO

  • Rookies
  • The Super 8 Years
  • Heart Of Oak
  • Jane By Charlotte
  • Returning To Reims

MIGLIOR OPERA PRIMA

  • Bruno Reidal, Confession Of A Murderer
  • Falcon Lake
  • The Worst Ones
  • Saint Omer
  • Le Sixieme Enfant

MIGLIOR FILM STRANIERO

  • The Beasts
  • Close
  • Boy From Heaven
  • EO
  • Triangle Of Sadness

César 2023: La Notte del 12 trionfa con sei statuette

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César 2023: La Notte del 12 trionfa con sei statuette

La notte del 12 ha trionfato ai César 2023 portando a casa sei statuette, tra cui i prestigiosi premi per il miglior film e la regia, a Dominik Moll. L’innocent, film di e con Louis Garrel, che aveva dominato con 11 nomination, porta a casa invece un solo premio. Mentre Rodrigo Sorogoyen vince il premio per il miglior film straniero, con il suo As Bestas.

BEST FILM
La notte del 12 producers Haut et Court

BEST DIRECTOR
Dominik Moll, La notte del 12

BEST ACTRESS
Virginie Efira, “Paris Memories”

BEST ACTOR
Benoit Magimel, “Pacifiction”

BEST SUPPORTING ACTRESS
Noemie Merlant, “The Innocent”

BEST SUPPORTING ACTOR
Bouli Lanners, La notte del 12

BEST FEMALE NEWCOMER
Nadia Tereszkiewicz, “Forever Young”

BEST MALE NEWCOMER
Bastien Bouillon, La notte del 12

BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Louis Garrel, Tanguy Viel, Naïla Guiguet, “The Innocent”

BEST ADAPTED SCREENPLAY
Gilles Marchand, Dominik Moll, La notte del 12

BEST DEBUT FEATURE
“Saint Omer,” Alice Diop

BEST ANIMATED FEATURE
“My Sunny Maad,” Michaela Pavlátová

BEST DOCUMENTARY FEATURE
“Returning To Reims (Fragments),” Jean-Gabriel Périot

BEST CINEMATOGRAPHY
Artur Tort, “Pacification“

BEST VISUAL EFFECTS
Laurens Ehrmann, “Notre Dame On Fire”

BEST ORIGINAL SCORE
Irene Dresel, “Full Time”

BEST SOUND
François Maurel, Olivier Mortier, Luc Thomas, La notte del 12

BEST SET DESIGN
Christian Marti, “Simone – The Journey Of The Century”

BEST EDITING
Mathilde van de Moortel, “Full Time”

BEST COSTUME DESIGN
Gigi Lepage, “Simone – The Journey Of The Century”

BEST ANIMATED SHORT
“La Vie Sexuelle De Mamie,” Urška Djukić and Emilie Pigeard

BEST DOCUMENTARY SHORT
“Maria Schneider, 1983,” Elisabeth Subrin

BEST SHORT FILM
“Partir Un Jour,” Amélie Bonnin

BEST FOREIGN FILM
As Bestas, Rodrigo Sorogoyen

César 2022, le nomination: domina Illusioni Perdute

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César 2022, le nomination: domina Illusioni Perdute

Ecco tutte le nomination ai premi César 2022, con Illusioni perdute di Xavier Giannoli che fa la parte del leone, insieme a La scelta di Anne (Leone d’Oro a Venezia) e a Titane (Palma d’Oro a Cannes).

BEST FILM
Illusioni perdute
Annette
Aline
Bac Nord
La scelta di Anne
La Fracture
Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle

BEST DIRECTOR
Valérie Lemercier, Aline
Leos Carax, Annette
Cédric Jiminez, Bac Nord
Audrey Diwan, La scelta di Anne
Xavier Giannoli, Illusioni perdute
Arthur Harari, Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle
Julia Ducournau, Titane

BEST ACTRESS
Leila Bekhti, Les Intranquilles
Valeria Bruni Tedeschi, La Fracture
Laure Calamay, Une Femme Du Monde
Virginie Efira, Benedetta
Vicky Krieps, Serre Moi Fort
Valérie Lemercier, Aline
Léa Seydoux, France

BEST ACTOR
Damien Bonnard, Les Intraquilles
Adam Driver, Annette
Gilles Lellouche, Bac Nord
Vincent Macaigne, Médecin De Nuit
Benoit Magimel, De Son Vivant
Pio Marmai, La Fracture
Pierre Niney, Boîte Noire

BEST SUPPORTING ACTRESS
Jeanne Balibar, Illusioni perdute
Cécile de France, Illusioni perdute
Aissatou Dialla Sagna, La Fracture
Adèle Exarchopoulos, Mandibules
Danielle Fichaud, Aline

BEST SUPPORTING ACTOR
Francois Civil, Bac Nord
Xavier Dolan, Illusioni perdute
Vincent Lacoste, Illusioni perdute
Karim Leklou, Bac Nord
Sylvain Marcel, Aline

BEST FEMALE NEWCOMER
Noée Abita, Slalom
Salomé Dewaels, Illusioni perdute
Agathe Rousselle, Titane
Anamaria Vartolomei, La scelta di Anne
Lucie Zhang, Les Olympiades

BEST MALE NEWCOMER
Sandor Funtek, Supremes
Sami Outalbali, Une Histoire D’Amour Et De Désir
Thimotée Robart, Les Magnétiques
Makita Samba, Les Olympiades
Benjamin Voisin, Illusioni perdute

BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Valérie Lemercier, Brigitte Buc – Aline
Leos Carax, Ron Mael, Russell Mael – Annette
Yann Gozlan, Simon Moutaïrou, Nicolas Bouvet-Levrard – Boïte Noire
Catherine Corsini, Laurette Polmanss, Agnès Feuvre – La Fracture
Arthur Harari, Vincent Poymiro – Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle

BEST ADAPTED SCREENPLAY
Yaël Langmann, Yvan Attal – Les Choses Humaines
Audrey Diwan, Marcia Romano – La scelta di Anne
Xavier Giannoli, Jacques Fieschi – Illusioni perdute
Céline Sciamma, Léa Mysius, Jacques Audiard – Les Olympiades
Mathieu Amalric – Serre Moi Fort

BEST ORIGINAL SCORE
Ron Male, Russell Mael – Annette
Guillaume Roussel – Bac Nord
Philippe Rombi – Boïte Noire
Rone – Les Olympiades
Warren Ellis, Nick Cave – La Panthère Des Neiges

BEST SOUND
Olivier Mauvezin, Arnaud Rolland, Edouard Morin, Daniel Sobrino – Aline
Erwan Kerzanet, Katia Boutin, Maxence Dussère, Paul Heymans, Thomas Gauder – Annette
Nicolas Provost, Nicolas Bouvet-Levrard, Marc Doisne – Boïte Noire
François Musy, Renaud Musy, Didier Lozahic – Illusioni perdute
Mathieu Descamps, Pierre Bariaud, Samuel Aïchoun – Les Magnétiques

BEST CINEMATOGRAPHY
Caroline Champetier, Annette
Christophe Beaucarne, Illusioni perdute
Paul Guilhaume, Les Olympiades
Tom Harari, Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle
Ruben Impens, Titane

BEST EDITING
Nelly Quettier, Annette
Simon Jacquet, Bac Nord
Valentin Féron, Boïte Noire
Frédéric Baillehaiche, La Fracture
Cyril Nakache, Illusioni perdute

BEST COSTUME DESIGN
Catherine Leterrier, Aline
Pascaline Chavanne, Annette
Madeleine Fontaine, Délicieux
Thierry Delettre, Eiffel
Pierre-Jean Laroque, Illusioni perdute

BEST SET DESIGN
Emmanuelle Duplay, Aline
Florian Sanson, Annette
Bertrand Seitz, Délicieux
Stéphane Taillasson, Eiffel
Riton Dupire-Clémént, Illusioni perdute

BEST VISUAL EFFECTS
Sébastien Rame, Aline
Guillaume Pondard, Annette
Olivier Cauwet, Eiffel
Arnaud Fouquet/Julien Meesters, Illusioni perdute
Martial Vallanchon, Titane

BEST ANIMATED SHORT
Empty Places, dir: Geoffroy De Crécy
Folie Douce, Folie Dure, dir: Marine Laclotte
Le Monde En Soi, dirs: Sandrine Stoïanov, Jean-Charles Finck
Précieux, dir: Paul Max

BEST DOCUMENTARY SHORT
America, dir: Giacomo Abbruzzese
Les Antilopes, dir: Maxime Martinot
La Fin Des Rois, dir: Rémi Brachet
Maalbeek, dir: Ismaël Joffroy Chandoutis

BEST SHORT FILM
L’Age Tendre, dir: Julien Gaspar-Oliveri
Le Départ, dir: Saïd Hamich Benlarbi
Des Gens Bien, dir: Maxime Roy
Les Mauvais Garçons, dir: Elie Girard
Soldat Noir, dir: Jimmy Laporal-Trésor

BEST ANIMATED FEATURE
Même Les Souris Vont Au Paradis, dirs: Denisa Grimmova, Jan Bubenicek
Le Sommet Des Dieux, dir: Patrick Imbert
La Traverséé, dir: Florence Miailhe

BEST DOCUMENTARY FEATURE
Animal, dir: Cyril Dion
Bigger Than Us, dir: Flore Vasseur
Debout Les Femmes, dirs: Gilles Perret, François Ruffin
Indes Galantes, dir: Philippe Béziat
La Panthère Des Neiges, dirs: Marie Amiguet, Vincent Munier

BEST DEBUT FEATURE
Gagarine, dirs: Fanny Liatard, Jérémy Trouilh
Les Magnétiques, dir: Vincent Maël Cardona
La Nuée, dir: Just Philippot
La Panthère Des Neiges, dirs: Marie Amiguet, Vincent Munier
Slalom, dir: Charlène Favier

BEST FOREIGN FILM
Compartment No. 6, dir: Juho Kuosmanen
Drive My Car, dir: Ryusuke Hamaguchi
First Cow, dir: Kelly Reichardt
The Worst Person In The World, dir: Joachim Trier
La Loi De Téhéran, dir: Saeed Roustayi
Parallel Mothers, dir: Pedro Almodovar
The Father, dir: Florian Zeller

César 2020: tutte le nomination, domina L’Ufficiale e la Spia di Polanski

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Anche la Francia si mette in pari con la stagione dei premi dell’anno corrente e annuncia le nomination ai César 2020. La sorpresa è che il bellissimo film di Roman Polanski, L’Ufficiale e la Spia (J’accuse) ha conquistato 12 nomination, nonostante le polemiche e le nuove accuse che hanno reso ancora turbolenti gli ultimi mesi del regista.

Nella categoria Miglior film straniero, spicca anche una nomination, l’unica, per l’Italia, a Il Traditore di Marco Bellocchio, che era stato presentato proprio in terra francese a Cannes 2019, e che aveva riscosso un discreto successo.

Ecco la lista completa dei nominati ai César 2020

BEST FILM
La belle époque, Nicolas Bedos
Grace à Dieu, François Ozon
Hors Normes, Eric Toledano, Olivier Nakache
J’accuse (An Officer and a Spy), Roman Polanski
Les Misérables, Ladj Ly
Portrait de la Jeune Fille en Feu (Portrait of a Lady on Fire), Céline Sciamma
Roubaix, Une Lumiere, Arnaud Desplechin

BEST DIRECTOR
La belle époque, Nicolas Bedos
Grace à Dieu, François Ozon
Hors Normes, Eric Toledano, Olivier Nakache
J’accuse (An Officer and a Spy), Roman Polanski
Les Misérables, Ladj Ly
Portrait de la Jeune Fille en Feu (Portrait of a Lady on Fire), Céline Sciamma
Roubaix, Une Lumiere, Arnaud Desplechin

BEST ACTRESS
Anaîs Demoustier, Alice et Le Maire
Eva Green, Proxima
Adèle Haenel, Portrait de la Jeune Fille en Feu
Chiara Mastroianni, Chambre 212

Noémie Merlant, Portrait de la Jeune Fille en Feu
Doria Tillier, 
La Belle Époche
Karin Viard, Chanson Douce

BEST ACTOR
Daniel Auteuil, La Belle Époche
Damien Bonnard, Les Misérables
Vincent Cassel, Hors Normes
Jean Dujardin, J’accuse
Reda Kateb, Hors Normes
Melvil Poupaud, Grace à Dieu
Roschdy Zem, Roubaix, Une Lumiere

BEST FOREIGN FILM
Pain and Glory, Pedro Almodovar
Le Jeune Ahmed, Jean-Pierre and Luc Dardenne
Joker, Todd Phillips
Lola Vers La Mer, Laurent Micheli
Once Upon a Time … in Hollywood, Quentin Tarantino
Parasite, Bong Joon-Ho
The Traitor, Marco Bellocchio

BEST DOCUMENTARY
68, Mon Pere et Les Clous,  Samuel Bigiaoui
La Cordillère des Songes, Patricio Guzman
Lourdes, Thierry Demaizière, Alain Teurlai
M, Yolande Zauberman
Wonder Boy Olivier RousteingNé Sous X, Anissa Bonnefont

BEST ORIGINAL SCREENPLAY
La Belle Époche, Nicolas Bedos
Grace à Dieu, François Ozon
Hors Normes, Eric Toledano, Olivier Nakache
Les Misérables, Ladj Ly, Giordano Gederlini, Alexis Manenti
Portrait de la Jeune Fille en Feu (Portrait of a Lady on Fire), Céline Sciamma

BEST FIRST FILM
Atlantique (Atlantics), Mati Diop
Nom de la Terre, Edouard Bergeon
Le Chant du Loup, Antonin Baudry
Les Misérables, Ladj Ly
Papicha, Mounia Meddour

BEST ORIGINAL SCREENPLAY

La belle époque, Nicolas Bedos
Grace à Dieu, François Ozon
Hors Normes, Eric Toledano, Olivier Nakache
Les Misérables, Ladj Ly, Giordano Gederlini, Alexis Manenti
Portrait de la Jeune Fille en Feu (Portrait of a Lady on Fire), Céline Sciamma

BEST ADAPTED SCREENPLAY
Costa-Gavras, Adults in the Room
Roman Polanski, Robert Harris, J’accuse
Jérémy Clapin, Guillaume Laurant, J’ai Perdu Mon Corps
Arnaud Desplechin, Léa Mysius, Roubaix, Une Lumière
Dominik Moll, Gilles Marchand, Seules les Bêtes

BEST SUPPORTING ACTRESS
Fanny Ardant, La Belle Époque
Josiane Balasko, Grace à Dieu
Laure Calamy, Seules les Bêtes

Sara Forestier, Roubaix, Une Lumière
Hélène Vincent, Hors Normes

BEST SUPPORTING ACTOR
Swann Arlaud, Grace à Dieu
Grégory Gadebois, J’accuse
Louis Garrel, J’accuse
Benjamin Lavernhe, Mon Inconnue
Denis Ménochet, Grace à Dieu

BEST FEMALE NEWCOMER
Luàna Bajrami, Portrait de la Jeune Fille en Feu
Céleste Brunnquell, Les Éblouis
Lyna Khoudri, Papicha
Nina Meurisse, Camille
Mama Sané, Atlantique

BEST MALE NEWCOMER
Anthony Bajon, Au Nom de la Terre
Benjamin Lesieur, Hors Normes
Alexis Manenti, Les Misérables
Liam Pierron, La Vie Scolaire
Djebril Zonga, Les Misérables

BEST ANIMATED FEATURE
La Fameuse Invasion des Ours en Sicile, Lorenzo Mattotti
Les Hirondelles de Kaboul, Zabou Breitman
J’ai Perdu Mon Corps (I Lost My Body), Jérémy Clapin

BEST EDITING
ANNY DANCHÉ, FLORENT VASSAULT – LA BELLE ÉPOQUE
LAURE GARDETTE – GRÂCE À DIEU
DORIAN RIGAL-ANSOUS – HORS NORMES
HERVÉ DE LUZE – J’ACCUSE
FLORA VOLPELIÈRE – LES MISÉRABLES

BEST CINEMATOGRAPHY
NICOLAS BOLDUC – LA BELLE ÉPOQUE
PAWEL EDELMAN – J’ACCUSE
JULIEN POUPARD – LES MISÉRABLES
CLAIRE MATHON – PORTRAIT DE LA JEUNE FILLE EN FEU
IRINA LUBTCHANSKY – ROUBAIX, UNE LUMIÈRE

BEST COSTUMES
EMMANUELLE YOUCHNOVSKI – LA BELLE ÉPOQUE
THIERRY DELETTRE – EDMOND
PASCALINE CHAVANNE – J’ACCUSE
ALEXANDRA CHARLES – JEANNE
DOROTHÉE GUIRAUD – PORTRAIT DE LA JEUNE FILLE EN FEU

BEST PRODUCTION DESIGN
STÉPHANE ROZENBAUM – LA BELLE ÉPOQUE
BENOÎT BAROUH – LE CHANT DU LOUP
FRANCK SCHWARZ – EDMOND
JEAN RABASSE – J’ACCUSE
THOMAS GRÉZAUD – PORTRAIT DE LA JEUNE FILLE EN FEU

BEST ORIGINAL SCORE
FATIMA AL QADIRI – ATLANTIQUE
ALEXANDRE DESPLAT – J’ACCUSE
DAN LÉVY – J’AI PERDU MON CORPS
MARCO CASANOVA, KIM CHAPIRON – LES MISÉRABLES
GRÉGOIRE HETZEL – ROUBAIX, UNE LUMIÈRE

BEST SOUND
RÉMI DARU, SÉVERIN FAVRIAU, JEAN-PAUL HURIER – LA BELLE ÉPOQUE
NICOLAS CANTIN, THOMAS DESJONQUÈRES, RAPHAËL MOUTERDE, OLIVIER GOINARD, RANDY THOM – LE CHANT DU LOUP
LUCIEN BALIBAR, AYMERIC DEVOLDÈRE, CYRIL HOLTZ, NIELS BARLETTA – J’ACCUSE
ARNAUD LAVALEIX, JÉRÔME GONTHIER, MARCO CASANOVA – LES MISÉRABLES
JULIEN SICART, VALÉRIE DE LOOF, DANIEL SOBRINO – PORTRAIT DE LA JEUNE FILLE EN FEU

César 2020: a Polanski la migliore regia, tra le polemiche

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César 2020: a Polanski la migliore regia, tra le polemiche

Si è svolta la scorsa notte la 45° cerimonia di premiazione dei César 2020, nella lussuosa cornice della Salle Pleyel. Tuttavia, come preannunciavano le agitazioni di qualche giorno fa, la cerimonia ha avuto più di un fuori programma, a cominciare dall’ingresso in sala.

Un gruppo di femministe ha manifestato con fumogeni sul tappeto rosso, la causa del loro disappunto sono le 12 candidature a L’Ufficiale e la Spia, il bellissimo film di Roman Polanski, già Leone d’Argento a Venezia 2019. Il regista, di recente travolto di nuovo dallo scandalo e dalle accuse di molestie sessuali, aveva già deciso nelle ore precedenti alla cerimonia di non partecipare, per proteggere la sua famiglia, moglie, figli e se stesso, ovviamente, da insulti e attacchi.

Roman Polanski non presenzierà ai César 2020

Questo però non è bastato. Oltre alle proteste esterne alla sala, anche durante la cerimonia, quando è stato annunciato il premio alla regia a Polanski, l’attrice Adèle Haenel ha lasciato la sala in segno di protesta, urlando “vergogna”. Con lei, anche altri presenti hanno abbandonato la cerimonia, compresa Céline Sciamma, regista di Ritratto di una giovane in fiamme, anche lei nominata nella categoria per la migliore regia.

Il trambusto che ha fatto da cornice alla cerimonia rischia però di far perdere di vista i veri protagonisti della serata, i film e i vincitori, che potete leggere di seguito:

Miglior suono: per Wolf Call

Miglior montaggio: Flora Volpelière per Les Misérables

Miglior colonna sonora originale: Dan Lévy per Dov’è il mio corpo

Miglior film d’animazione: Dov’è il mio corpo di Jérémy Clapin

Miglior fotografia: Claire Mathon per Ritratto della giovane in fiamme

Miglior scenografia: Stéphane Rozenbaum per La belle époque

Migliori costumi: Pascaline Chavanne per L’ufficiale e la spia

Miglior sceneggiatura non originale: Roman Polanski e Robert Harris per L’ufficiale e la spia

Miglior sceneggiatura originale: Nicolas Bedos per La belle époque

Miglior film straniero: Parasite di Bong Joon-Ho

Miglior documentario: M di Yolande Zauberman

Miglior opera prima: Papicha di Mounia Meddour

César du public: Les Misérables

Miglior speranza maschile: Alexis Manenti per Les Misérables

Miglior speranza femminile: Lyna Khoudri per Papicha

Miglior attrice non protagonista: Fanny Ardant per La belle époque

Miglior attore non protagonista: Swann Arlaud per Grazie a Dio

Miglior attore: Roschdy Zem per Roubaix, une lumiere

Miglior attrice: Anais Demoustier per Alice e il sindaco

Miglior regia: Roman Polanski per L’ufficiale e la spia

Miglior Film: Les Misérables 

César 2019: le nomination degli Oscar francesi

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César 2019: le nomination degli Oscar francesi

Anche la Francia ha annunciato i nominati ai prestigiosi premi nazionali, equivalente degli Oscar, che coronano la stagione di cinema appena trascorsa, i César 2019, e di seguito ecco le nomination. Il premio viene tradizionalmente consegnato nella stessa settimana degli Oscar, in genere durante il fine settimana precedente.

Ecco i nominati ai César 2019

MIGLIOR FILM
La Douleur
En Liberté
Les Frères Sister
Le Grand Bain
Guy
Jusqu’à la garde
Pupille

MIGLIOR ATTRICE
Elodie Bouchez, Pupille
Cécile de France, Mademoiselle de Joncquières
Léa Drucker, Jusqu’à la garde
Virginie Efira, Un amour impossible
Adèle Haenel, En liberté!
Sandrine Kiberlain, Pupille
Mélanie Thierry, La douleur

MIGLIOR ATTORE
Edouard Baer, Mademoiselle de Joncquières
Romain Duris, Nos Batailles
Vincent Lacoste, Amanda
Gilles Lellouche, Pupille
Alex Lutz, Guy
Pio Marmaï, En liberté!
Denis Ménochet, Jusqu’à la garde

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Isabelle Adjani, Le monde est à toi
Leila Bekhti, Le grand bain
Virginie Efira, Le grand bain
Audrey Tautou, En liberté!
Karin Viard, Les chatouilles

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Jean-Hugues Anglade, Le grand bain
Damien Bonnard, En liberté!
Clovis Cornillac, Les chatouilles
Philippe Katerine, Le grand bain
Denis Podalydès, Plaire, aimer et courir vite

MIGLIOR REGIA
Emmanuel Finkiel, La Douleur
Pierre Salvadori, En liberté
Jacques Audiard, Les Frères Sisters
Gilles Lellouche, Le Grand Bain
Alex Lutz, Guy
Xavier Legrand, Jusqu’à la Garde
Jeanne Herry, Pupille

MIGLIOR OPERA PRIMA
L’amour flou di Romane Bohringer e Philippe Rebbot
Jusqu’à la garde di Xavier Legrand
Les chatouilles di Andréa Bescond e Éric Métayer
Sauvage di Camille Vidal-Naquet
Shéhérazade di Jean-Bernard Marlin

MIGLIOR DOCUMENTARIO
America
De chaque instant
Le grand bal
Ni juge ni soumise
Le procès contre mandela et les autres

MIGLIOR FOTOGRAFIA
La Douleur
Les Frères sister
Le Grand Bain
Jusqu’à la garde
Mademoiselle de Joncquières

MIGLIOR FILM STRANIERO
Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Capharnaüm
Cold War
Girl
Hannah
Our Struggles
Un affare di famiglia

MIGLIOR ADATTAMENTO
André Bescond e Eric Métayer per Les Chatouilles
Emmanuel Finkiel per La douleur
Jacques Audiard, Thomas Bidegain per Les frères Sisters
Emmanuel Mouret per Mademoiselle de Joncquières
Catherine Corsini e Laurette Polmanss per Un amour impossible

MIGLIORI COSTUMI
Anaïs Romand, Sergio Ballo, La douleur
Pierre-Yves Gayraud, L’empereur de Paris
Miléna Canonero, Les frères Sisters
Pierre-Jean Larroque, Mademoiselle de Joncquières
Anaïs Romand, Un peuple et son roi

MIGLIOR SCENOGRAFIA
La douleur
L’empereur de Paris
Les frères Sisters
Mademoiselle de Joncquières
Un peuple et son roi

César 2018: tutti i nominati agli Oscar francesi

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César 2018: tutti i nominati agli Oscar francesi

Sono state annunciate le nomination ai César 2018, gli Oscar del cinema francese, la cui cerimonia si terrà il prossimo 2 Marzo. Trai film più nominati c’è 120 battiti al minuto di Robin Campillo, completamente ignorato dai premi americani (Golden Globes e Oscar) nella corsa a miglior film straniero, ma già premiato al Festival di Cannes 2017.

Ecco i nominati ai César 2018

CÉSAR DE LA MEILLEURE ACTRICE
JEANNE BALIBAR dans BARBARA
JULIETTE BINOCHE dans UN BEAU SOLEIL INTÉRIEUR
EMMANUELLE DEVOS dans NUMÉRO UNE
MARINA FOÏS dans L’ATELIER
CHARLOTTE GAINSBOURG dans LA PROMESSE DE L’AUBE
DORIA TILLIER dans MONSIEUR & MADAME ADELMAN
KARIN VIARD dans JALOUSE

CÉSAR DU MEILLEUR ACTEUR
SWANN ARLAUD dans PETIT PAYSAN
DANIEL AUTEUIL dans LE BRIO
JEAN-PIERRE BACRI dans LE SENS DE LA FÊTE
GUILLAUME CANET dans ROCK’N ROLL
ALBERT DUPONTEL dans AU REVOIR LÀ-HAUT
LOUIS GARREL dans LE REDOUTABLE
REDA KATEB dans DJANGO

CÉSAR DE LA MEILLEURE ACTRICE DANS UN SECOND RÔLE
LAURE CALAMY dans AVA
ANAÏS DEMOUSTIER dans LA VILLA
SARA GIRAUDEAU dans PETIT PAYSAN
ADÈLE HAENEL dans 120 BATTEMENTS PAR MINUTE
MÉLANIE THIERRY dans AU REVOIR LÀ-HAUT

CÉSAR DU MEILLEUR ACTEUR DANS UN SECOND RÔLE
NIELS ARESTRUP dans AU REVOIR LÀ-HAUT
LAURENT LAFITTE dans AU REVOIR LÀ-HAUT
GILLES LELLOUCHE dans LE SENS DE LA FÊTE
VINCENT MACAIGNE dans LE SENS DE LA FÊTE
ANTOINE REINARTZ dans 120 BATTEMENTS PAR MINUTE

CÉSAR DU MEILLEUR ESPOIR FÉMININ
IRIS BRY dans LES GARDIENNES
LAETITIA DOSCH dans JEUNE FEMME
EYE HAÏDARA dans LE SENS DE LA FÊTE
CAMÉLIA JORDANA dans LE BRIO
GARANCE MARILLIER dans GRAVE

CÉSAR DU MEILLEUR ESPOIR MASCULIN
BENJAMIN LAVERNHE dans LE SENS DE LA FÊTE
FINNEGAN OLDFIELD dans MARVIN OU LA BELLE ÉDUCATION
PABLO PAULY dans PATIENTS
NAHUEL PÉREZ BISCAYART dans 120 BATTEMENTS PAR MINUTE
ARNAUD VALOIS dans 120 BATTEMENTS PAR MINUTE

CÉSAR DU MEILLEUR SCÉNARIO ORIGINAL
ROBIN CAMPILLO pour 120 BATTEMENTS PAR MINUTE
MATHIEU AMALRIC, PHILIPPE DI FOLCO pour BARBARA
JULIA DUCOURNAU pour GRAVE
CLAUDE LE PAPE, HUBERT CHARUEL pour PETIT PAYSAN
ERIC TOLEDANO, OLIVIER NAKACHE pour LE SENS DE LA FÊTE

CÉSAR DE LA MEILLEURE ADAPTATION
ALBERT DUPONTEL, PIERRE LEMAITRE pour AU REVOIR LÀ-HAUT
XAVIER BEAUVOIS, FRÉDÉRIQUE MOREAU, MARIE-JULIE MAILLE pour LES GARDIENNES
GRAND CORPS MALADE, FADETTE DROUARD pour PATIENTS
ERIC BARBIER, MARIE EYNARD pour LA PROMESSE DE L’AUBE
MICHEL HAZANAVICIUS pour LE REDOUTABLE

CÉSAR DE LA MEILLEURE MUSIQUE ORIGINALE
ARNAUD REBOTINI pour 120 BATTEMENTS PAR MINUTE
CHRISTOPHE JULIEN pour AU REVOIR LÀ-HAUT
JIM WILLIAMS pour GRAVE
MYD pour PETIT PAYSAN
MATTHIEU CHEDID pour VISAGES VILLAGES

CÉSAR DU MEILLEUR SON
JULIEN SICART, VALÉRIE DE LOOF, JEAN-PIERRE LAFORCE pour 120 BATTEMENTS PAR MINUTE
JEAN MINONDO, GURWAL COÏC-GALLAS, CYRIL HOLTZ, DAMIEN LAZZERINI pour AU REVOIR LÀ-HAUT
OLIVIER MAUVEZIN, NICOLAS MOREAU, STÉPHANE THIÉBAUT pour BARBARA
MATHIEU DESCAMPS, SÉVERIN FAVRIAU, STÉPHANE THIÉBAUT pour GRAVE
PASCAL ARMANT, SÉLIM AZZAZI, JEAN-PAUL HURIER pour LE SENS DE LA FÊTE

CÉSAR DE LA MEILLEURE PHOTO
JEANNE LAPOIRIE pour 120 BATTEMENTS PAR MINUTE
VINCENT MATHIAS pour AU REVOIR LÀ-HAUT
CHRISTOPHE BEAUCARNE pour BARBARA
CAROLINE CHAMPETIER pour LES GARDIENNES
GUILLAUME SCHIFFMAN pour LE REDOUTABLE

CÉSAR DU MEILLEUR MONTAGE
ROBIN CAMPILLO pour 120 BATTEMENTS PAR MINUTE
CHRISTOPHE PINEL pour AU REVOIR LÀ-HAUT
FRANÇOIS GEDIGIER pour BARBARA
JULIE LENA, LILIAN CORBEILLE, GRÉGOIRE PONTECAILLE pour PETIT PAYSAN
DORIAN RIGAL ANSOUS pour LE SENS DE LA FÊTE

CÉSAR DES MEILLEURS COSTUMES
ISABELLE PANNETIER pour 120 BATTEMENTS PAR MINUTE
MIMI LEMPICKA pour AU REVOIR LÀ-HAUT
PASCALINE CHAVANNE pour BARBARA
ANAÏS ROMAND pour LES GARDIENNES
CATHERINE BOUCHARD pour LA PROMESSE DE L’AUBE

CÉSAR DES MEILLEURS DÉCORS
EMMANUELLE DUPLAY pour 120 BATTEMENTS PAR MINUTE
PIERRE QUEFFÉLÉAN pour AU REVOIR LÀ-HAUT
LAURENT BAUDE pour BARBARA
PIERRE RENSON pour LA PROMESSE DE L’AUBE
CHRISTIAN MARTI pour LE REDOUTABLE

CÉSAR DE LA MEILLEURE RÉALISATION
ROBIN CAMPILLO pour 120 BATTEMENTS PAR MINUTE
ALBERT DUPONTEL pour AU REVOIR LÀ-HAUT
MATHIEU AMALRIC pour BARBARA
JULIA DUCOURNAU pour GRAVE
HUBERT CHARUEL pour PETIT PAYSAN
MICHEL HAZANAVICIUS pour LE REDOUTABLE
ERIC TOLEDANO, OLIVIER NAKACHE pour LE SENS DE LA FÊTE

CÉSAR DU MEILLEUR FILM DE COURT MÉTRAGE
LES BIGORNEAUX réalisé par ALICE VIAL, produit par JONATHAN HAZAN
LE BLEU BLANC ROUGE DE MES CHEVEUX réalisé par JOSZA ANJEMBE,
produit par NELSON GHRÉNASSIA, GABRIEL FESTOC
DEBOUT KINSHASA ! réalisé par SÉBASTIEN MAITRE, produit par LAURA TOWNSEND
MARLON réalisé par JESSICA PALUD, produit par SYLVAIN LAGRILLÈRE, LUCAS TOTHE
LES MISÉRABLES réalisé par LADJ LY, produit par TOUFIK AYADI, CHRISTOPHE BARRAL

CÉSAR DU MEILLEUR FILM D’ANIMATION
pour le COURT MÉTRAGE
LE FUTUR SERA CHAUVE réalisé par PAUL CABON, produit par YANN LEGAY
I WANT PLUTO TO BE A PLANET AGAIN réalisé par MARIE AMACHOUKELI, VLADIMIR MAVOUNIA-KOUKA,
produit par NICOLAS SCHMERKIN
LE JARDIN DE MINUIT réalisé par BENOÎT CHIEUX, produit par RON DYENS
PÉPÉ LE MORSE réalisé par LUCRÈCE ANDREAE, produit par JÉRÔME BARTHÉLEMY, DANIEL SAUVAGE
pour le LONG MÉTRAGE
LE GRAND MÉCHANT RENARD ET AUTRES CONTES… réalisé par BENJAMIN RENNER, PATRICK IMBERT,
produit par DAMIEN BRUNNER, DIDIER BRUNNER
SAHARA réalisé par PIERRE CORÉ,
produit par ERIC ALTMAYER, NICOLAS ALTMAYER, PIERRE CORÉ, CHRISTIAN RONGET, MICHEL CORTEY
ZOMBILLÉNIUM réalisé par ARTHUR DE PINS, ALEXIS DUCORD,
produit par HENRI MAGALON, LÉON PERAHIA

CÉSAR DU MEILLEUR FILM DOCUMENTAIRE
12 JOURS réalisé par RAYMOND DEPARDON, produit par CLAUDINE NOUGARET
À VOIX HAUTE – LA FORCE DE LA PAROLE réalisé par STÉPHANE DE FREITAS, LADJ LY,
produit par HARRY TORDJMAN, ANNA TORDJMAN
CARRÉ 35 réalisé par ERIC CARAVACA, produit par LAETITIA GONZALEZ, YAËL FOGIEL
I AM NOT YOUR NEGRO réalisé par RAOUL PECK, produit par RÉMI GRELLETY, RAOUL PECK
VISAGES VILLAGES réalisé par AGNÈS VARDA, JR, produit par ROSALIE VARDA

CÉSAR DU MEILLEUR PREMIER FILM
GRAVE réalisé par JULIA DUCOURNAU, produit par JEAN DES FORÊTS, JULIE GAYET, NADIA TURINCEV
JEUNE FEMME réalisé par LÉONOR SERRAILLE, produit par SANDRA DA FONSECA
MONSIEUR & MADAME ADELMAN réalisé par NICOLAS BEDOS,
produit par FRANÇOIS KRAUS, DENIS PINEAU-VALENCIENNE
PATIENTS réalisé par GRAND CORPS MALADE, MEHDI IDIR,
produit par ERIC ALTMAYER, NICOLAS ALTMAYER, JEAN-RACHID
PETIT PAYSAN réalisé par HUBERT CHARUEL, produit par STÉPHANIE BERMANN, ALEXIS DULGUERIAN

CÉSAR DU MEILLEUR FILM ÉTRANGER
LE CAIRE CONFIDENTIEL réalisé par TARIK SALEH, distribution France MEMENTO FILMS DISTRIBUTION
DUNKERQUE réalisé par CHRISTOPHER NOLAN, distribution France WARNER BROS
L’ÉCHANGE DES PRINCESSES réalisé par MARC DUGAIN,
coproduction France HIGH SEA PRODUCTION (Patrick André)
FAUTE D’AMOUR réalisé par ANDREÏ ZVIAGUINTSEV,
coproduction France WHY NOT PRODUCTIONS (Pascal Caucheteux, Grégoire Sorlat)
LA LA LAND réalisé par DAMIEN CHAZELLE, distribution France SND
NOCES réalisé par STEPHAN STREKER,
coproduction France FORMOSA PRODUCTIONS (Michaël Goldberg, Boris Van Gils)
THE SQUARE réalisé par RUBEN ÖSTLUND,
coproduction France SOCIÉTÉ PARISIENNE DE PRODUCTION (Philippe Bober)

CÉSAR DU MEILLEUR FILM
120 BATTEMENTS PAR MINUTE produit par HUGUES CHARBONNEAU, MARIE-ANGE LUCIANI,
réalisé par ROBIN CAMPILLO
AU REVOIR LÀ-HAUT produit par CATHERINE BOZORGAN, réalisé par ALBERT DUPONTEL
BARBARA produit par PATRICK GODEAU, réalisé par MATHIEU AMALRIC
LE BRIO produit par DIMITRI RASSAM, BENJAMIN ELALOUF, réalisé par YVAN ATTAL
PATIENTS produit par ERIC ALTMAYER, NICOLAS ALTMAYER, JEAN-RACHID,
réalisé par GRAND CORPS MALADE, MEHDI IDIR
PETIT PAYSAN produit par STÉPHANIE BERMANN, ALEXIS DULGUERIAN, réalisé par HUBERT CHARUEL
LE SENS DE LA FÊTE produit par NICOLAS DUVAL ADASSOVSKY, YANN ZENOU, LAURENT ZEITOUN,
réalisé par ERIC TOLEDANO, OLIVIER NAKACHE

La cerimonia di premiazione si svolgerà a Parigi il 2 marzo e durante la serata Penelope Cruz riceverà il César onorario mentre Vanessa Paradis aprirà simbolicamente al cerimonia con un omaggio a Jeanne Moreau, morta a 89 anni il 31 luglio scorso.

César 2018: ecco i vincitori degli Oscar francesi

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César 2018: ecco i vincitori degli Oscar francesi

Come da tradizione, il venerdì prima della Notte degli Oscar, la Francia assegna i suoi premi al cinema e di seguito trovate la lista dei principali vincitori dei César 2018.

A conquistare la maggior parte dei premi 120 battiti al minuto di Robin Campillo.

Di seguito i vincitori dei César 2018

Miglior film: 120 battiti al minuto

Miglior attore: Swann Arlaud per 120 batti al minuto

Miglior attrice: Jeanne Balibar per Barbara

Miglior regista: Albert Dupontel per Au revoir là-haut

Miglior attore non protagonista: Antoine Reinartz per 120 battiti al minuto

Miglior attrice non protagonista: Sara Giraudeau per Petit paysan

Miglior speranza maschile: Nahuel Perez Biscayart per 120 battiti al minuto

Miglior speranza femminile: Camelia Jordana per Le Brio

Miglior montaggio: Robin Campillo per 120 battiti al minuto

Miglior fotografia: Vincent Mathias per Au revoir là-haut

Miglior colonna sonora: Arnaud Rebotini per 120 battiti al minuto

Miglior film d’animazione: Le Grand méchant Renard et autres contes di Benjamin Renner e Patrick Imbert

Miglior sceneggiatura non originale: Albert Dupontel e Pierre Lemaitre per Au revoir là-haut

Miglior sceneggiatura originale: Robin Campillo per 120 battiti al minuto

Miglior film straniero. Loveless di Andrey Zvyagintsev

Miglior documentario: I am not your negro di Raoul Peck

Miglior opera prima: Petit paysan di Hubert Charuel

César 2017: trionfano Isabelle Huppert e Xavier Dolan

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Si è svolta ieri sera la cerimonia di premiazione dei César 2017, i premi del cinema francese, che hanno visto trionfare nelle categorie principali Xavier Dolan, che si è portato a casa il premio alla migliore regia e ha visto premiato il suo attore protagonista, Gaspar Ulliel, per È solo la fine del mondo e Elle, di Paul Berhoeven, che ha conquistato il premio per il miglior film, con Isabelle Huppert incoronata migliore attrice protagonista.

Ecco tutti i vincitori dei premi César 2017

Best Film

“Elle” produced by Saïd Ben Saïd, Michel Merkt, directed by Paul Verhoeven

Best Director

Xavier Dolan, “It’s Only The End of The World”

Best Actress

Isabelle Huppert, “Elle”

Best Actor

Gaspard Ulliel, “It’s Only The End of The World”

Female Newcomer

Oulaya Amamra, “Divines”

Male Newcomer

Niels Schneider, “Diamant Noir”

Best Supporting Actress

Déborah Lukumuena, “Divines”

Best Supporting Actor

James Thierrée, “Chocolat”

Best First Film

“Divines” directed by Houda Benyamina, produced by Marc-Benoit Créancier

Best Cinematography

Pascal Mart, “Frantz”

Best Adapted Screenplay

Céline Sciamma, “Ma Vie de Courgette”

Best Original Screenplay

Sólveig Anspach, Jean-Luc Gaget, “L’Effet Aquatique”

Best Costumes

Anaïs Romand, “La Danseuse”

Best Production Design

Jérémie D. Lignol, “Chocolat”

Best Editing

Xavier Dolan, “Juste La Fin Du Monde”

Best Sound

Marc Engels, Fred Demolder, Sylvain Réty, Jean-Paul Hurier, “L’Odyssée”

Best Original Music

Ibrahim Maalouf, “Dans Les Forêts De Sibérie”

Best Foreign Film

“I, Daniel Blake” directed by Ken Loach

Best Animated Film

“My Life as a Courgette” directed by Claude Barras, produced by Armelle Glorennec, Eric Jacquot, Marc Bonny

Best Documentary

“Merci Patron !” directed by François Ruffin, produced by Édouard Mauriat, Anne-Cécile Berthomeau, Johanna Silva

César 2017: Elle e Frantz dominano, c’è anche Fuocoammare

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César 2017: Elle e Frantz dominano, c’è anche Fuocoammare

Sono state annunciate le candidature ai premi César 2017, gli Oscar francesi, in cui, oltre alla presenza italiana con Fuocoammare, segnaliamo anche il trionfo di Elle di Paul Verhoeven e di Frantz di Francois Ozon con 11 candidature,seguiti da Ma Loute di Bruno Dumont, con nove nomination.

Qui tutte le nomination ai César 2017 e a seguire le categorie principali

Miglior Film

Divines

Elle

Frantz

Agnus Dei

Ma Loute

Mal de pierres

Victoria

Miglior regista

Olivier Assayas – Personal Shopper

Houda Benyamina – Divines

Bertrand Bonello – Nocturama

Bruno Dumont – Ma Loute

Alain Guiraudie – Rester vertical

Mia Hansen-Love – L’avenir

Katelle Quillevéré – Riparare i viventi

Paul Verhoeven – Elle

Miglior attrice

Judith Chemla – Une vie

Marion Cotillard – Mal de pierres

Marina Foïs – Irréprochable

Isabelle Huppert – Elle

Sidse Babett Knudsen – 150 milligrammi

Soko – La danseuse

Virginie Efira – Victoria

Miglior attore

François Cluzet – Il medico di campagna

Pierre Deladonchamps – Le Fils de Jean

Nicholas Duvauchelle – Je ne suis pas un salaud

Fabrice Luchini – Ma Loute

Pierre Niney – Frantz

Omar Sy – Chocolat

Gaspard Ulliel – È solo la fine del mondo

César 2016: tutti i vincitori

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César 2016: tutti i vincitori

Come quasi ogni anno accade, alla vigilia degli Oscar 2016 si svolge la consegna dei Premi César, i premi del cinema francese (l’equivalente d’oltralpe dei David di Donatello o dei BAFTA britannici).

Ecco i vincitori dei César 2016:

Miglior Film: Fatima di Philippe Faucon
Miglior Regista: Arnaud Desplechin per My Golden Days
Miglior Attore: Vincent Lindon per La legge del mercato
Miglior Attrice: Catherine Frot per Marguerite
Miglior Attore non protagonista: Benoît Magimel per A testa alta
Miglior Attrice non protagonista: Sidse Babette Knudsen per La corte
Miglior Attore esordiente: Rob Paradot in A testa alta
Miglior Attrice esordiente: Zita Hanrot in Fatima
Migliore Sceneggiatura: Alice Winocour per Mustang
Miglior Film Straniero: Birdman di Alejandro González Iñárritu
Migliore Opera Prima: Mustang di Deniz Gamze Ergüven
Migliore Sceneggiatura non originale: Fatima
Miglior Cortometraggio: La Contre-allée di Cécile Ducrocq
Miglior Film d’Animazione: Il piccolo principe di Mark Osborne
Miglior Cortometraggio d’Animazione: Le Repas dominical di Céline Devaux
Migliori Musiche: Warren Ellis for Mustang
Migliori Costumi: Pierre-Jean Laroque per Marguerite
Migliore Fotografia: Christophe Offenstein per Valley of Love di Guillaume Nicloux
Miglior Montaggio: Mathilde Van de Moortel per Mustang
Miglior Documentario: Demain di Cyril Dion & Mélanie Laurent
Miglior Sonoro: François Musy and Gabriel Hafner per Marguerite
Migliore Scenografia: Martin Kurel per Marguerite

César 2016: Dheepan e Mustang guidano le nomination

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César 2016: Dheepan e Mustang guidano le nomination

Sono state annunciate le nomination ai Premi César 2016, gli Oscar che il cinema francese assegna a se stesso. Trai film più nominati ci sono Dheepan e Mustang, film che concorre anche all’Academy Award nella categoria dedicata al miglior film straniero.

Miglior film

Dheepan
Fatima
La loi du marché
Marguerite
Mon roi
Mustang
La tête haute
Trois souvenirs de ma jeunesse

Migliore attrice

Loubna Abidar per Much Loved
Emmanuelle Bercot per La tête haute
Cécile de France per La belle saison
Catherine Deneuve per La Tête haute
Catherine Frot per Marguerite
Isabelle Huppert per Valley of Love
Soria Zeroual per Fatima

Miglior attore
Jean-Pierre Bacri per La vie très privée de Monsieur Sim
Vincent Cassel per Mon roi
François Damiens per Les cowboys
Gérard Depardieu per Valley of Love
Antonythasan Jesuthasan per Dheepan
Vincent Lindon per La loi du marché
Fabrice Lucchini per L’Hermine

Miglior regista

Stéphane Brizet per La loi du marché
Xavier Giannoli per Marguerite
Jacques Audiard per Dheepan
Maïwenn per Mon roi
Deniz Gamze Erguven per Mustang
Emmanuelle Bercot per La Tête haute
Arnaud Desplechin per Trois souvenirs de ma jeunesse

Migliore attrice non protagonista

Sara Forestier per La Tête haute
Agnès Jaoui per Comme un avion
Sidse Babett Knudsen per L’Hermine
Noémie Lvovsky per La belle saison
Karin Viard per 21 nuits avec Pattie

Migliore attore non protagonista

Michel Fau per Marguerite
Louis Garrel per Mon roi
Benoit Magimel per La Tête haute
André Marcon per Maguerite
Vincent Rottiers per Dheepan

Miglior promessa maschile

Swann Arlaud per Les Anarchistes
Quentin Dolmaire per Trois souvenirs de ma jeunesse
Félix Moati per À trois on y va
Finnegan Oldfield per Les Cowboys
Rod Paradot per La Tête haute

Miglior promessa femminile

Lou Roy-Lecollinet per Trois souvenirs de ma jeunesse
Diane Rouxel per La tête haute
Zita Hanrot per Fatima
Sarah Giraudeau per Les Bêtises
Camille Cottin per Connasse, Princesse des coeurs

Miglior sceneggiatura originale

Dheepan
Marguerite
Mustang
La Tête haute
Trois souvenirs de ma jeunesse

Miglior sceneggiatura non originale

L’affaire SK1
Asphalte
L’Enquete
Fatima
Journal d’une femme de chambre

Miglior colonna sonora

Raphael per Les cowboys
Ennio Morricone per En mai fais ce qu’il te plaît
Stephen Warbeck per Mon roi
Warren Ellis per Mustang
Gregoire Hetzel per La belle saison

Migliore opera prima

Thomas Bidegain per Les cowboys
Frédéric Tellier per L’affaire SK1
Deniz Gamze Erguven per Mustang
Clément Cogitore per Ni le ciel ni la terre
Kheiron per Nous trois ou rien

Miglior film straniero

Birdman
Le fils de Saul
Je suis mort mais j’ai des amis
Mia Madre
Taxi Téhéran
Le tout nouveau testament
Youth

Miglior montaggio

Dheepan
Marguerite
Mon roi
Mustang
Trois souvenirs de ma jeunesse

Migliori costumi

Marguerite
Journal d’une femme de chambre
Mustang
L’Odeur de la mandarine
Trois souvenirs de ma jeunesse

Miglior sonoro

Dheepan
Marguerite
Mon Roi
Mustang
Trois souvenirs de ma jeunesse

Miglior fotografia

Dheepan
Marguerite
Mustang
Trois souvenirs de ma jeunesse
Valley of Love

Miglior scenografia

Dheepan
Journal d’une femme de chambre
Marguerite
L’odeur de la mandarine
Trois souvenirs de ma jeunesse

Miglior documentario

Le bouton de nacre
Cavanna, jusqu’à l’ultime seconde, j’écrirai
Demain
L’image manquante
Une jeunesse allemande

Miglior film d’animazione

Adama de Simon Rouby
Avril et le monde truqué de Christian Desmares et Franck Ekinci
Le Petit Prince de Mark Osborne
Meilleur court-métrage
La contre-allée de Cécile Ducrocq
Le dernier des céfrans de Pierre-Emmanuel Urcun
Essaie de mourir jeune de Morgan Simon
Guy Moquet de Demis Herenger
Mon héros de Sylvain Desclous

Miglior cortometraggio d’animazione

La nuit américaine d’Angélique de Pierre-Emmanuel Lyet et Joris Clerté
Le repas dominical de Céline Devaux
Sous tes doigts de Marie-Christine Courtès
Tigres à la queue leu leu de Benoît Chieux

César onorario

Michael Douglas

César 2015: tutti i nominati, tra i due Saint Laurent c’è anche Kristen Stewart

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Ecco tutte le nomination ai César 2015, gli Oscar francesi. I due contendenti più agguerriti, con il maggior numero di nomination,  sono i due biopic su Yves Saint Laurent, quello di Bertrand Bonello (candidato francese per gli Oscar) e quello di Jalil Lespert, che si aggiudicano 10 e 7 nomination e Les Combattants, opera prima di Thomas Cailley. Ma segnaliamo anche Sils Maria (con tanto di nomination a Kristen Stewart) e ovviamente, nella categoria miglior film straniero, Mommy, di Xavier Dolan, snobbato dall’Academy ma acclamato in tutto il mondo, soprattutto in Francia.

Assente di rilievo Jean Luc Gordard e il suo particolarissimo Addio al Linguaggio.

Ecco tutte le nomination:

César 2015Miglior film
LES COMBATTANTS
EASTERN BOYS
LA FAMILLE BÉLIER
HIPPOCRATE
SAINT LAURENT
SILS MARIA
TIMBUKTU

Miglior regista
Céline Sciamma – BANDE DE FILLES
Thomas Cailley – LES COMBATTANTS
Robin Campillo – EASTERN BOYS
Thomas Lilti – HIPPOCRATE
Bertrand Bonello – SAINT LAURENT
Olivier Assayas – SILS MARIA
Abderrahmane Sissako – TIMBUKTU

Miglior attrice
Juliette Binoche – SILS MARIA
Marion Cotillard – DUE GIORNI, UNA NOTTE
Catherine Deneuve – DANS LA COUR
Emilie Dequenne – PAS SON GENRE
Adèle Haenel – LES COMBATTANTS
Sandrine Kiberlain – ELLE L’ADORE
Karin Viard – LA FAMILLE BÉLIER

Miglior attore
Niels Arestrup – DIPLOMACY – UNA NOTTE PER SALVARE PARIGI
Guillaume Canet – LA PROCHAINE FOIS JE VISERAI LE CŒUR
François Damiens – LA FAMILLE BÉLIER
Romain Duris – UNE NOUVELLE AMIE
Vincent Lacoste – HIPPOCRATE
Pierre Niney – YVES SAINT LAURENT
Gaspard Ulliel – SAINT LAURENT

Miglior attrice non protagonista
Marianne Denicourt – HIPPOCRATE
Claude Gensac – LULU FEMME NUE
Izïa Higelin – SAMBA
Charlotte Le Bon – YVES SAINT LAURENT
Kristen Stewart – SILS MARIA

Miglior attore non protagonista
Eric Elmosnino – LA FAMILLE BÉLIER
Guillaume Gallienne – YVES SAINT LAURENT
Louis Garrel – SAINT LAURENT
Reda Kateb – HIPPOCRATE
Jérémie Renier – SAINT LAURENT

Miglior attrice esordiente
Lou de Laâge – RESPIRE
Louane Emera – LA FAMILLE BÉLIER
Joséphine Japy – RESPIRE
Ariane Labed – FIDELIO, L’ODYSSÉE D’ALICE
Karidja Touré – BANDE DE FILLES

Miglior attore esordiente
Kévin Azaïs – LES COMBATTANTS
Ahmed Dramé – LES HÉRITIERS
Kirill Emelyanov – EASTERN BOYS
Pierre Rochefort – UN BEAU DIMANCHE
Marc Zinga – QU’ALLAH BÉNISSE LA FRANCE

Miglior sceneggiatura originale
Thomas Cailley, Claude Le Pape – LES COMBATTANTS
Victoria Bedos, Stanislas Carré de Malberg, Eric Lartigau, Thomas Bidegain – LA FAMILLE BÉLIER
Thomas Lilti, Baya Kasmi, Julien Lilti, Pierre Chosson – HIPPOCRATE
Olivier Assayas – SILS MARIA
Abderrahmane Sissako, Kessen Tall – TIMBUKTU

Miglior sceneggiatura non originale
Mathieu Amalric, Stéphanie Cléau – LA CHAMBRE BLEUE
Cyril Gely, Volker Schlöndorff – DIPLOMACY – UNA NOTTE PER SALVARE PARIGI
Sólveig Anspach, Jean-Luc Gaget – LULU FEMME NUE
Lucas Belvaux – PAS SON GENRE
Cédric Anger – LA PROCHAINE FOIS JE VISERAI LE CŒUR

Miglior colonna sonora
Jean-Baptiste de Laubier – BANDE DE FILLES
Béatrice Thiriet – BIRD PEOPLE
Lionel Flairs, Benoît Rault, Philippe Deshaies pour le groupe HiTnRuN – LES COMBATTANTS
Amine Bouhafa – TIMBUKTU
Ibrahim Maalouf – YVES SAINT LAURENT

Miglior sonoro
Pierre André, Daniel Sobrino – BANDE DE FILLES
Jean-Jacques Ferran, Nicolas Moreau, Jean-Pierre Laforce – BIRD PEOPLE
Jean-Luc Audy, Guillaume Bouchateau, Niels Barletta – LES COMBATTANTS
Nicolas Cantin, Nicolas Moreau, Jean-Pierre Laforce – SAINT LAURENT
Philippe Welsh, Roman Dymny, Thierry Delor – TIMBUKTU

Miglior fotografia
Christophe Beaucarne – LA BELLA E LA BESTIA
Josée Deshaies – SAINT LAURENT
Yorick Le Saux – SILS MARIA
Sofian El Fani – TIMBUKTU
Thomas Hardmeier – YVES SAINT LAURENT

Miglior montaggio
Lilian Corbeille – LES COMBATTANTS
Christel Dewynter – HIPPOCRATE
Frédéric Baillehaiche – PARTY GIRL
Fabrice Rouaud – SAINT LAURENT
Nadia Ben Rachid – TIMBUKTU

Migliori costumi
Pierre-Yves Gayraud – LA BELLE ET LA BÊTE
Carine Sarfati – LA FRENCH
Anaïs Romand – SAINT LAURENT
Pascaline Chavanne – UNE NOUVELLE AMIE
Madeline Fontaine – YVES SAINT LAURENT

Migliori scenografie
Thierry Flamand – LA BELLA E LA BESTIA
Jean-Philippe Moreaux – LA FRENCH
Katia Wyszkop – SAINT LAURENT
Sebastian Birchler – TIMBUKTU
Aline Bonetto – YVES SAINT LAURENT

Miglior opera prima
LES COMBATTANTS
ELLE L’ADORE
FIDELIO, L’ODYSSÉE D’ALICE
PARTY GIRL
QU’ALLAH BÉNISSE LA FRANCE

Miglior film straniero
12 ANNI SCHIAVO
BOYHOOD
DUE GIORNI, UNA NOTTE
GRAND BUDAPEST HOTEL
IDA
MOMMY
WINTER SLEEP

Miglior film d’animazione
LE CHANT DE LA MER (lungometraggio)
JACK ET LA MÉCANIQUE DU CŒUR (lungometraggio)
MINUSCULE – LA VALLÉE DES FOURMIS PERDUES (lungometraggio)
BANG BANG ! (cortometraggio)
LA BÛCHE DE NOËL (cortometraggio)
LA PETITE CASSEROLE D’ANATOLE (cortometraggio)
LES PETITS CAILLOUX (cortometraggio)

Miglior documentario
CARICATURISTES – FANTASSINS DE LA DÉMOCRATIE
LES CHÈVRES DE MA MÈRE
LA COUR DE BABEL
NATIONAL GALLERY
IL SALE DELLA TERRA

Miglior cortometraggio
AÏSSA
LA FEMME DE RIO
INUPILUK
LES JOURS D’AVANT
OÙ JE METS MA PUDEUR
LA VIRÉE À PANAME

César 2014: tutte le nomination

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César 2014Annunciate le nomination dei César 2014, più importante premio del cinema francese, equivalente ai nostri David. Fra i candidati spiccano ovviamente La vita di Adele, Tutto sua madre e Venere in pelliccia di Polanski. 

MIGLIORE ATTRICE
Fanny Ardant – LES BEAUX JOURS
Bérénice Bejo – IL PASSATO
Catherine Deneuve – ELLE S’EN VA
Sara Forestier – SUZANNE
Sandrine Kiberlain – 9 MOIS FERME
Emmanuelle Seigner -VENERE IN PELLICCIA
Léa Seydoux – LA VITA DI ADELE

MIGLIORE ATTORE
Mathieu Amalric – VENERE IN PELLICCIA
Michel Bouquet – RENOIR
Albert Dupontel – 9 MOIS FERME
Grégory Gadebois – MON ÂME PAR TOI GUÉRIE
Guillaume Gallienne – TUTTO SUA MADRE
Fabrice Luchini – MOLIERE IN BICICLETTA
Mads Mikkelsen – MICHAEL KOHLHAAS

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Marisa Borini – UN CASTELLO IN ITALIA
Françoise Fabian – TUTTO SUA MADRE
Julie Gayet – QUAI D’ORSAY
Adèle Haenel – SUZANNE
Géraldine Pailhas – GIOVANE E BELLA

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Niels Arestrup – QUAI D’ORSAY
Patrick Chesnais – LES BEAUX JOURS
Patrick D’Assumçao – LO SCONOSCIUTO DEL LAGO
François Damiens – SUZANNE
Olivier Gourmet – GRAND CENTRAL

MIGLIOR SORPRESA FEMMINILE
Lou de Laâge – JAPPELOUP
Pauline Etienne – LA RELIGIOSA
Adèle Exarchopoulos – LA VITA DI ADELE
Golshifteh Farahani – SYNGUÉ SABOUR – PIERRE DE PATIENCE
Marine Vacth – GIOVANE E BELLA

MIGLIOR SORPRESA MASCHILE
Paul Bartel – LES PETITS PRINCES
Pierre Deladonchamps – LO SCONOSCIUTO DEL LAGO
Paul Hamy – SUZANNE
Vincent Macaigne – LA FILLE DU 14 JUILLET
Nemo Schiffman – ELLE S’EN VA

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Albert Dupontel – 9 MOIS FERME
Philippe Le Guay – MOLIERE IN BICICLETTA
Alain Guiraudie – LO SCONOSCIUTO DEL LAGO
Asghar Farhadi – IL PASSATO
Katell Quillévéré, Mariette Désert – SUZANNE

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Guillaume Gallienne – TUTTO SUA MADRE
Arnaud Desplechin, Julie Peyr, Kent Jones – JIMMY P. (PSYCHOTHÉRAPIE D’UN INDIEN DES PLAINES)
Antonin Baudry, Christophe Blain, Bertrand Tavernier – QUAI D’ORSAY
David Ives, Roman Polanski – VENERE IN PELLICCIA
Abdellatif Kechiche, Ghalya Lacroix – LA VITA DI ADELE

MIGLIOR COLONNA SONORA
Jorge Arriagada – MOLIERE IN BICICLETTA
Loïk Dury, Christophe “Disco” Minck – CASSE-TËTE CHINOIS
Etienne Charry – MOOD INDIGO
Martin Wheeler – MICHAEL KOHLHAAS
Alexandre Desplat – VENERE IN PELLICCIA

MIGLIOR SONORO 
TUTTO SUA MADRE
LO SCONOSCIUTO DEL LAGO
MICHAEL KOHLHAAS
VENERE IN PELLICCIA
LA VITA DI ADELE

MIGLIORE FOTOGRAFIA
L’EXTRAVAGANT VOYAGE DU JEUNE ET PRODIGIEUX T.S. SPIVET
LO SCONOSCIUTO DEL LAGO
MICHAEL KOHLHAAS
RENOIR
LA VITA DI ADELE

MIGLIOR MONTAGGIO
9 MOIS FERME
TUTTO SUA MADRE
LO SCONOSCIUTO DEL LAGO
IL PASSATO
LA VITA DI ADELE

MIGLIORI COSTUMI
MOOD INDIGO
L’EXTRAVAGANT VOYAGE DU JEUNE ET PRODIGIEUX T.S. SPIVET
TUTTO SUA MADRE
MICHAEL KOHLHAAS
RENOIR

MIGLIORI SCENOGRAFIE
MOOD INDIGO
L’EXTRAVAGANT VOYAGE DU JEUNE ET PRODIGIEUX T.S. SPIVET
TUTTO SUA MADRE
MICHAEL KOHLHAAS
RENOIR

MIGLIOR REGISTA
Albert Dupontel – 9 MOIS FERME
Guillaume Gallienne – TUTTO SUA MADRE
Alain Guiraudie – LO SCONOSCIUTO DEL LAGO
Arnaud Desplechin – JIMMY P. (PSYCHOTHÉRAPIE D’UN INDIEN DES PLAINES)
Asghar Farhadi – IL PASSATO
Roman Polanski – VENERE IN PELLICCIA
Abdellatif Kechiche – LA VITA DI ADELE

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
AVANT QUE DE TOUT PERDRE
BAMBI
LA FUGUE
LES LÉZARDS
MARSEILLE LA NUIT

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
AYA DE YOPOUGON
LETTRES DE FEMMES (Court Métrage)
LOULOU L’INCROYABLE SECRET
MA MAMAN EST EN AMÉRIQUE, ELLE A RENCONTRÉ BUFFALO BILL
MADEMOISELLE KIKI ET LES MONTPARNOS (Court Métrage)

MIGLIOR DOCUMENTARIO
COMMENT J’AI DÉTESTÉ LES MATHS
LE DERNIER DES INJUSTES
IL ÉTAIT UNE FORÊT
LA MAISON DE LA RADIO
VADO A SCUOLA

MIGLIOR FILM STRANIERO
ALABAMA MONROE – Félix Van Groeningen
BLANCANIEVES – Pablo Berger
BLUE JASMINE – Woody Allen
DEAD MAN TALKING – Patrick Ridremont
DJANGO UNCHAINED – Quentin Tarantino
LA GRANDE BELLEZZA – Paolo Sorrentino
GRAVITY – Alfonso Cuarón

MIGLIOR FILM D’ESORDIO
LA BATAILLE DE SOLFÉRINO – Justine Triet
LA CAGE DORÉE – Ruben Alves
IN SOLITARIO – Christophe Offenstein
LA FILLE DU 14 JUILLET – Antonin Peretjatko
TUTTO SUA MADRE – Guillaume Gallienne

MIGLIOR FILM
9 MOIS FERME
TUTTO SUA MADRE
LO SCONOSCIUTO DEL LAGO
JIMMY P. (PSYCHOTÉRAPIE D’UN INDIEN DES PLAINES)
IL PASSATO
VENERE IN PELLICCIA
LA VITA DI ADELE

 

 Fonte: CS.it

César 2014: trionfa Tutto sua madre

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César 2014Si è tenuta ieri sera la cerimonia di premiazione dei César, gli oscar francesi, che ha visto trionfare con cinque premi assegnati, tra cui miglior film e miglior attore, Tutto sua Madre, l’esordio di Guillaume Gallienne (leggi la recensione del film). Torna a casa a mani vuote Sorrentino, o meglio resta a mani vuote perchè non è a casa, è a Los Angeles, dove proverà a portarsi davvero a casa l’Oscar per il miglior film straniero. Certo l’Académie dei César ha preferito premiare il belga Alabama Monroe, che pure concorrerà agli Oscar nella stessa categoria della Grande Bellezza, ma Paolo non si deve scoraggiare, parte comunque da favorito.

Quello che forse è il più bel film dell’anno, ovvero La vita di Adele, è stato invece ignorato, con l’eccezione del premio dovuto ad Adele Exarchopoulos per la migliore attrice emergente. Kechiche sembra non aver tratto giovamento dalle polemiche intorno al suo film, e nemmeno il suo pur bellissimo film. Il premio per la migliore regia è stato invece assegnato al maestro Roman Polanski.

Tra le facce internazionali presenti, Quentin Tarantino era nominato per il miglior fim straniero con Django Unchained, ma ha dimostrato interesse per la serata (fonte CS) solo quando Scarlett Johansson ha ricevuto un César onorario.

Ecco di seguito la lista completa dei vincitori:

Opera prima: Tutto sua madre di Guillaume Gallienne

Documentario: Vado a scuola di Pascal Plisson

Film straniero: Alabama Monroe di Félix Van Groeningen

Scenografia: Stéphane Rozenbaum per Mood Indigo

Costumi: Pascaline Chavanne per Renoir

Montaggio: Valérie Deseine per Tutto sua madre

Fotografia: Thomas Hardmeier per L’Extravagant voyage du jeune et prodigieux T.S. Spivet

César 2014Sceneggiatura non originale: Guillaume Gallienne per Tutto sua madre

Sceneggiatura: Albert Dupontel per 9 mois ferme

Attore emergente: Pierre Deladonchamps per Lo sconosciuto del lago

Attrice emergente: Adèle Exarchopoulos per La vita di Adele

Attore non protagonista: Niels Arestrup per Quai d’Orsay

Attrice non protagonista: Adèle Haenel per Suzanne

Attore: Guillaume Gallienne per Tutto sua madre

Attrice: Sandrine Kiberlain per 9 mois ferme

Regia: Roman Polanski per Venere in pelliccia

Film: Tutto sua madre

César 2012: nuovo trionfo per The Artist

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The Artist ha di nuovo fatto incetta di premi: stavolta l’occasione sono i César 2012,  massimo riconoscimento del cinema francese, che sono stati consegnati ieri sera a Parigi.

Il film muto di Michel Hazanavicius ha conquistato quasi tutte le categorie principali ovvero film, regia, attrice (Berenice Bejo), fotografia (Guillaume Schiffman), scenografia (Laurence Bennett) e colonna sonora (Ludovic Bource): a restare a mani vuote è stato invece Jean Dujardin, al quale è stato a sorpresa preferito Omar Sy, protagonista del film campione d’incassi in patria Quasi amici (Intouchables). Difficile ormai non immaginare chi sarà il trionfatore alla cerimonia degli Oscar 2012 che si terrà domani sera a Los Angeles.

Il premio per il miglior film straniero è andato invece a Una separazione, altro grande favorito nella corsa alla statuetta.

César 2011: i premiati

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Uomini_di_Dio

Un po’ in ombra rispetto ai più prestigiosi e ‘ricchi’ Oscar, sono stati assegnati anche i César, i premi che si assegnano al meglio del cinema in Francia.

Cerveteri Film Festival: si apre con George Romero e Dunkirk

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Cerveteri Film Festival: si apre con George Romero e Dunkirk

Dal 28 settembre al 1° ottobre si svolgerà in Cerveteri Film Festival, con la direzione artistica di Boris Sollazzo. Tra gli ospiti Daniele Vicari e Roberto Recchioni.

Il cinema è vita, quindi niente di meglio che una necropoli etrusca come location per celebrare entrambe le cose. È quello che accadrà a Cerveteri dal 28 settembre al 1° ottobre, quando la suggestiva cornice della Necropoli della Banditaccia verrà illuminata dalla luce di un proiettore e da uno schermo cinematografico. E seppure alla prima edizione, un record è già infranto, quello di essere il primo festival cinematografico che ha come location un sito riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio culturale dell’umanità.

Comincia quindi nel migliore dei modi l’avventura del Cerveteri Film Festival, neonata manifestazione cinematografica che si pone come obiettivo quello di mantenere viva la memoria dell’essenza stessa del cinema: la pellicola. Sotto la direzione artistica di Boris Sollazzo, sarà questo il percorso che il festival svilupperà.

Siamo al primo passo, ma gli obiettivi sono molti, a partire dalla creazione di un polo museale internazionale che racconti la storia della pellicola. Questa edizione è un trailer di quello che diventerà un kolossal”.

Si parte in maniera straordinaria il 28 settembre, celebrando un grande cineasta da poco scomparso. Sarà infatti La notte dei morti viventi di George A. Romero ad aprire il festival, una splendida proiezione messa a disposizione da Minerva Distribuzione e Raro Video. Il film sarà preceduto da One for the Fire: the legacy of Night of the Living Dead, sorprendente documentario sulla realizzazione del capolavoro di Romero.

Tra le due proiezioni, una toccante commemorazione. Il Cerveteri Film Festival ha istituito un premio alla memoria del giornalista cinematografico Luca Svizzeretto, scomparso dopo una lunga malattia il 28 settembre del 2016. Amatissimo da tutta la grande famiglia del cinema italiano, a un anno esatto dall’ultimo saluto, la prima edizione del Premio Luca Svizzeretto verrà consegnata a Nicola Nocella, protagonista di Easy – Un viaggio facile facile, e uno degli attori di maggiore talento della nostra cinematografia degli ultimi anni.

Parlando di talento, è indiscusso quello di Daniele Vicari. Il regista di Diaz e del recente Sole, cuore, amore presenterà venerdì 29 settembre Il mio paese, intervistato da Arianna Ciampoli con l’aiuto di Boris Sollazzo (come avverrà anche con tutti gli altri ospiti) a cui farà seguito L’Italia non è un paese povero, lo straordinario film di Joris Ivens che ha ispirato il documentario di Vicari. Per il film di Ivens si ringrazia la Cineteca Nazionale per la preziosa collaborazione.

Sabato 30 settembre si celebrerà il cinema in ogni senso, perché ci si sposterà per una sera nel nuovissimo Cinema Moderno di Cerveteri, che torna alla vita e lo fa nel migliore dei modi, presentando al pubblico del festival Dunkirk, il capolavoro di Christopher Nolan, che sarà introdotto dallo scrittore e sceneggiatore, nonché curatore della testata della Sergio Bonelli Editore Dylan Dog, Roberto Recchioni.

Si chiude domenica 1° ottobre con Massimiliano Bruno che presenterà il suo film d’esordio, Nessuno mi può giudicare, e la copia 35mm, in questo caso, sarà la sua: racconterà il rapporto “fisico” che un cineasta ha con le sue “pizze”. Una chiusura all’insegna del cinema italiano, per celebrarne la vitalità in un anno che ha visto tante piacevoli sorprese, tra bei film e nuovi festival.

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