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Cannes 70, red carpet: Julianne Moore e Michelle Williams

Cannes 70, red carpet: Julianne Moore e Michelle Williams

Michelle Williams e Julianne Moore sono state le protagoniste della seconda serata a Cannes 70. Le due attrici hanno sfilato sulla Monteé des Marches insieme a Todd Haynes, che le ha dirette in Wonderstruck, presentato oggi in concorso.

Il Festival di Cannes 2017 si svolge dal 17 al 28 maggio.

A questo link potete consultare il nostro speciale di Cannes 70

Cannes 70, Marion Cotillard apre il festival: “Il cinema ha bisogno di più donne”

Anche se alla prima proiezione ufficiale, con tanto di tradizionale Montée des Marches sul tappeto rosso, manca ancora qualche ora, possiamo tranquillamente dire che il Festival di Cannes numero 70 è ufficialmente iniziato. Lo si capisce dal brulicare di persone fra le strade della cittadina francese, dai controlli serrati attorno alla zona del festival, fra blocchi di cemento e metal detector in ogni dove per paura del terrorismo internazionale. Soprattutto però per l’arrivo delle prime star internazionali, proprio per la serata inaugurale di questa sera: Charlotte Gainsburg, Mathieu Amalric, il regista Arnaud Desplechin, Alba Rohrwacher, Louis Garrel, Marion Cotillard sono stati i protagonisti della conferenza stampa di apertura, giunti tutti insieme per il film Les fantômes d’Ismaël. Un’opera molto particolare, visionaria e complessa, dalla scrittura profondamente “francese” e giocosa, nonostante molte tinte drammatiche, ma di questo parleremo in un secondo momento.

Nel frattempo l’attenzione e il palcoscenico sono stati tutti di Marion Cotillard, che più di tutti ha fatto brillare gli occhi dei presenti. Vestita con un lungo abito bianco, aperto sul davanti per fare posto a un pantalone, l’attrice più amata dai transalpini non ha forse sfoggiato la sua forma migliore, giustamente reduce dal parto dello scorso marzo, ma è comunque riuscita a incantare tutti con la sua presenza e le sue parole. Il nuovo film di Arnaud Desplechin vede nel cast tre donne molto forti, nell’intera industria però la presenza femminile non raggiunge certo quella maschile: “Nella mia carriera ho incontrato più attori uomini che donne attrici, le cose devono cambiare” ha detto la Cotillard, sempre in prima fila quando si tratta di difendere diritti civili o salvare il mondo dai pericoli della globalizzazione.

“Vorrei recitare più spesso con attrici, amo molto lavorare insieme alle mie colleghe, infatti con Charlotte ho avuto un rapporto speciale sin da subito, è stato fantastico” ha concluso. Anche Desplechin però ha avuto un ottimo rapporto con le sue protagoniste: “La carriera di Marion Cotillard parla da sola, non c’è bisogno che vi spieghi perché l’ho scelta, negli ultimi anni l’ho vista lavorare anche con i fratelli Dardenne, era la scelta giusta. Di Charlotte invece amo il modo in cui interpreta drammi e traumi, con assoluta calma e freddezza, nonostante l’ardore. Lei ha il fuoco che arde sotto le ceneri, sono state straordinarie insieme.”

Cannes 70, foto: Tilda Swinton, Lily Collins, Jake Gyllenhaal e il cast di Okja

Devon Bostick, Byung Hee-bong, Paul Dano, Lily Collins, Ahn Seo-hyun, il regista Bong Joon-ho, Tilda Swinton, Jake GyllenhaalSteven Yeun hanno posato per il photocall di Okja a Cannes 70. Di seguito le immagini dei protagonisti del film Netflix che sta facendo discutere moltissimo il pubblico e gli addetti ai lavori sulla croisette.

Il Festival di Cannes 2017 si svolge dal 17 al 28 maggio.

A questo link potete consultare il nostro speciale di Cannes 70

Cannes 70, foto: Sofia Coppola e il cast presentano L’Inganno

Cannes 70, foto: Sofia Coppola e il cast presentano L’Inganno

Ecco le immagini dal photocall de L’Inganno, il film di Sofia Coppola presentato in Concorso a Cannes 70. Presenti per la presentazione del film, oltre alla regista, Nicole Kidman, Elle Fanning, Kirsten Dunst e Colin Farrell.

Il Festival di Cannes 2017 si svolge dal 17 al 28 maggio.

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L’inganno è il remake del film diretto da Don Siegel e basato sul romanzo omonimo del 1966 scritto da Thomas P. Cullinan.

Il film originale era interpretato da Clint Eastwood e raccontava la storia del caporale nordista Jonathan McBarney che, dopo esser scampato alla cattura da parte di alcuni soldati sudisti, viene condotto nell’isolato collegio femminile della signora Martha, inizialmente solo come esempio di carità cristiana da offrire alle fanciulle. In pochi giorni il caporale riesce ad entrare nelle grazie tanto della direttrice quanto della sua socia Edwina, nonché delle stesse giovani educande del luogo, tanto che Martha non sembra più intenzionata a consegnarlo ai sudisti appena guarito, piuttosto ad offrirgli un posto da factotum.

Cannes 70, foto: Robert Pattinson protagonista della giornata

È Robert Pattinson il protagonista glamour del 25 maggio 2017 al Festival di Cannes 2017, dove ha presentato nel Concorso Cannes 70 il film che lo vede protagonista, Good Time, e che ha presentato alla kermesse con i registi Benny & Josh Safdie. 

Il Festival di Cannes 2017 si svolge dal 17 al 28 maggio.

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Cannes 70, foto: la Giuria, la Madrina e i primi ospiti

Ecco le prime foto dalla croisette scattate in occasione di Cannes 70, l’edizione del 2017 della prestigiosa manifestazione cinematografica che si svolge sulla costa francese. Nelle immagini i componenti della giuria, la madrina della manifestazione, Monica Bellucci, e il cast del film d’apertura Le fantome d’Ismael.

Il Festival di Cannes 2017 si svolge dal 17 al 28 maggio. Nella giuria ufficiale del concorso ci sono:

  • Pedro Almodóvar – President
    (Regista, Sceneggiatore, Produttore – Spagna)
  • Maren Ade
    (Regista, Sceneggiatrice, Produttrice – Germania)
  • Jessica Chastain
    (Attrice, Produttrice – USA)
  • Fan Bingbing
    (Attrice, Produttrice – Cina)
  • Agnès Jaoui
    (Attrice, Sceneggiatrice, Regista, Cantante – Francia)
  • Park Chan-wook
    (Regista, Sceneggiatore, Produttore – Corea del Sud)
  • Will Smith
    (Attore, Produttore, Musicista – USA)
  • Paolo Sorrentino
    (Regista, Sceneggiatore – Italia)
  • Gabriel Yared
    (Compositore – Francia)

Cannes 70, foto: il photocall di Wonderstruck con Michelle Williams e Julianne Moore

Ecco gli scatti dal photocall di Wonderstruck (qui la nostra recensione), il film che Todd Haynes presenta in concorso al Festival del 2017. Con il regista di Carol, ci sono Julianne Moore e Michelle Williams.

Il Festival di Cannes 2017 si svolge dal 17 al 28 maggio.

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Cannes 70, foto: Eva Green e Emmanuelle Seigner

Cannes 70, foto: Eva Green e Emmanuelle Seigner

Eva Green, al fianco di Emmanuelle Seigner e Roman Polanski, ha illuminato il photocall dell’ultima giornata di Feastival di Cannes. L’attrice è sulla croisette per presentare D’apres Une Histoire Vraie (“Based on a True Story”), il film del regista polacco che sfila nel Fuori Concorso.

Il Festival di Cannes 2017 si svolge dal 17 al 28 maggio.

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Cannes 70, foto: Elizabeth Olsen e Jeremy Renner per Wind River

Cannes 70, foto: Elizabeth Olsen e Jeremy Renner per Wind River

Presentato oggi a Cannes 70 nella sezione Un Certain Regard Wind River, di Taylor Sheridan. Nel cast, tutti sorrisi per i fotografi della croisette, Elizabeth Olsen e Jeremy Renner, protagonisti della pellicola.

Il Festival di Cannes 2017 si svolge dal 17 al 28 maggio.

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Cannes 70, foto: Castellitto, Trinca, Accorsi e Borghi con Fortunata

A Cannes 70 oggi è il giorno di Fortunata e di Sergio Castellitto, che con la sceneggiatrice (e moglie) Margaret Mazzantini e il suo cast (Jasmine Trinca, Alessandro Borghi e Stefano Accorsi) ha posato per i fotografi del Festival francese. Il film è stato presentato nella sezione Un Certain Regard.

Il Festival di Cannes 2017 si svolge dal 17 al 28 maggio.

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Cannes 68: segui la conferenza stampa in live streaming

Cannes 68: segui la conferenza stampa in live streaming

Oggi 16 aprile 2015, dopo le numerose voci di corridoio delle ultime settimane, sapremo finalmente – in via ufficiale – quali saranno i film in competizione al prossimo Festival di Cannes 2015 – dal 13 al 24 maggio prossimi. Al momento si ha la certezza solo del film di apertura, Cannes 68 per la prima volta nella storia della kermesse darà il via alle danze con una regista donna, Emmanuelle Bercot e il suo film La Tête haute. Sul resto del programma solo rumors: potrebbero esserci tre grandi italiani in concorso, Paolo Sorrentino, Matteo Garrone e Nanni Moretti, poi Todd Haynes, Justin Kurzel con Macbeth, Brad Bird, Cary Fukunaga, Jacques Audiard e Gus Van Sant. La conferenza stampa, che avrà luogo presso il cinema UGC Normandie di Parigi, verrà trasmessa in live streaming su Youtube, ecco qui in basso i player per seguire l’evento dalle 11.00 di questa mattina. Il primo player trasmetterà in lingua francese, il secondo in lingua inglese, buona visione.

https://youtu.be/csfOzJLQTnE

https://youtu.be/E6hkrJOVn3o

Cannes 68: Isabella Rossellini presidente di Un Certain Regard

Isabella Rossellini, attrice e regista italiana, presiederà la giuria di Un Certain Regard, sezione del Festival di Cannes, la cui composizione di circa una ventina di film sarà annunciata, insieme a quelli della competizione, alla conferenza stampa del 16 aprile.

Figlia del regista italiano Roberto Rossellini e dell’attrice svedese Ingrid Bergman, alla quale il Festival di Cannes rende omaggio quest’anno, Isabella debutta al cinema a fianco di suo padre come costumista prima di diventare attrice per i fratelli Taviani, amici di famiglia, che gli assegnarono un ruolo in Il prato (1979). Nello stesso anno sposa il regista americano Martin Scorsese (dal quale divorzierà nel 1983). A 28 anni è modella per la Lancome, finendo su Vogue fotografata da Richard Avedon e Bruce Weber. Viene coinvolta da David Lynch che la dirigerà in Velluto blu e Cuore selvaggio e con il quale avrà anche una relazione sentimentale. Lavora con Silvana Mangano e Mastroianni in Oci Ciornie di Nikita Mikhalkov. Peter Weir, Abel Ferrara e anche l’amico Luciano De Crescenzo la dirigeranno in un loro film, mentre la Rossellini si fidanza ufficialmente con l’attore inglese Gary Oldman e adotta un figlio, Roberto.

Nel 2000 torna al cinema italiano con Il cielo cade dei fratelli Frazzi, che riprende la storia dell’infanzia dell’unica regista italiana del free cinema inglese Lorenza Mazzetti. Nel 2003 Peter Greenaway la vuole in Le valigie di Tulse Luper. Nel 2008 per lei due partecipazioni, Two Lovers e Un marito di troppo e, nel 2010, è con Saverio Costanzo per La solitudine dei numeri primi. Nel 2012 è diretta da Enrico Caria, per il mockumentary L’era legale. (ANSA).

Cannes 68: i rumors sul programma

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Cannes 68: i rumors sul programma

68-cannes-posterMancano ancora tre settimane allo svelamento del programma di Cannes 68, ossia la 68esima edizione del Festival di Cannes, che si terrà dal 13 al 24 di maggio, ma Variety si diverte già a prevedere i probabili titoli del cartellone. Chi dovrebbe non mancare l’appuntamento con la Croisette e chi, invece, rischia di non esserci.

Mad Max Fury Road di George Miller, con Tom Hardy e Charlize Theron, sarà presentato al festival fuori competizione; sempre fuori concorso dovrebbero avere la loro anteprima la nuova opera della Pixar Inside Out e il 45esimo film di Woody Allen, Irrational Man con Joaquin Phoenix e la sua nuova musa Emma Stone. Attesi in concorso sono Carol di Todd Haynes, tratto dal romanzo di Patricia Highsmith, con Cate Blanchett e Rooney Mara, e Sicario di Denis Villeneuve con Emily Blunt, Benicio Del ToroJosh Brolin. Jeff Nichols e Gus Van Sant potrebbero tornare a Cannes con le loro ultime fatiche, rispettivamente Midnight Special e The Sea of Trees con Matthew McConaughey.

mia-madre-nanni-morettiVariety sottolinea le possibilità per l’Italia di portare a Cannes 68 nomi pesanti come quelli di Nanni Moretti (Mia madre), Matteo Garrone (The Tale of Tales) e Paolo Sorrentino (Youth). Non mancheranno gli autori francesi; i più papabili sono Jacques Audiard, Gaspar Noe e Xavier Giannoli. Data per certa anche l’opera in lingua inglese del regista greco Yorgos Lanthimos che in The Lobster unisce Colin Farrell, Rachel Weisz e John C. Reilly. Natalie Portman potrebbe portare nella sezione Un Certain Regard il suo debutto dietro alla macchina da presa, A Tale of Love and Darkness.

Non dovrebbero essere della partita, invece, perché non terminati, ma si tratta lo ricordiamo per il momento solo di indiscrezioni, The Last Face di Sean Penn con la compagna Charlize Theron e Javier Bardem; Mountains May Depart di Jia Zhangke e Suffragette, con un cast femminile all-star formato da Meryl Streep, Carey Mulligan, Helena Bonham Carter e Romola Garai,

Fonte: Variety

Cannes 66: Steven Spielberg Presidente di Giuria

Cannes 66: Steven Spielberg Presidente di Giuria

Sarà il regista e produttore Steven Spielberg a presiedere la giuria della 66esima edizione del Festival di Cannes che quest’anno si terrà dal 15 al 26 maggio.

Spielberg, che succederà a Nanni Moretti Presidente dello scorso anno, ha dichiarato a Le Figaro: “La mia ammirazione per il modo granitico con cui il Festival di Cannes difende il cinema internazionale e’ totale. Dal momento che Cannes e’ il piu’ prestigioso di tutti i festival, questo gli permette di perseverare nell’affermazione del cinema come un’arte che trascende le culture e le generazioni”.

Non vediamo l’ora di vedere in che modo il re del cinema hollywoodiano si rapporterà ai film festivalieri che verranno presentati sulla Croisette quest’anno.

Fonte: ADNKronos

Cannes 66 : oggi L’ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci

Cannes 66 : oggi L’ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci

L'ultimo imperatoreArriverà l’ultimo imperatore oggi sulla croisette, l’ultimo (Scola a parte) grande regista italiano a cui il mondo ancora guarda con ammirazione, quel Bernardo Bertolucci che con il suo film L’Ultimo Imperatore vinse nove premi Oscar e toccò vette mai raggiunte da registi italiani all’estero. Oggi il regista di Ultimo Tango a Parigi presenta nell’ambito di Cannes Classics la versione rimasterizzata proprio de L’Ultimo Imperatore.

Ma a parte l’evento speciale, che come è giusto crea sempre chiacchiere e attese, oggi il Concorso cannense offre due pellicole: Jimmy, di Arnaud Desplechin con Benicio Del Toro e Mathieu Amalric e Like Father Like Son di Kore-Eda Hirokazu con Masaharu Fukuyama e Machico Ono. Accanto alla proiezione speciale dedicata a Bertolucci ci sarà anche quella del regista italiano Roberto Minervini, che è volato all’estero per poter realizzare il suo Stop the Pounding Heart, con Sara Carlson e Colby Trichell.

Il Fuori Concorso vede invece Monsoon Shotout di Amit Kumar, mentre la sempre interessantissima sezione Un Certain Regard vedrà presentati oggi Grand Central di Rebecca Zlotowski con Tahar Rahim e Lea Seydoux e Bends di Flora Lau.

Un grande nome si affaccia alla Quinzaine in questa giornata festivaliera: Alejandro Jodorowsky che presenta sulla croisette La Danza de la Realidad. L’inglese Paul Wright è invece nella Semaine de la Critique, con For Those in Peril.Una prevalenza di cinema orientale (dal Medio Oriente al Giappone) sembra aver invaso la croisette, neanche si trattasse della Venezia di Muller, sicuramente la visione dei film da parte della stampa ci saprà dire di più e meglio sull’effettivo valore delle pellicle presentate.

Cannes 66 : il programma di venerdì 17

Cannes 66 : il programma di venerdì 17

Festival di cannes 2013Arriva oggi a Cannes il primo italiano che ha destato curiosità sin dall’annuncio della sua presenza al Festival. Si tratta di Valeria Golino, che dopo essersi messa alla prova con un cortometraggio è passata al lungo con Miele, ed è volata direttamente a Cannes , per partecipare alla sezione Un Certain Regard. Con lei il suo produttore Riccardo Scamarcio e la sua protagonista Jasmine Trinca. Completa Un Certain Regard L’inconnu du Lac di Alain Guiraudie.

Ma la grande attesa per questa seconda giornata di Festival è per il cinese Jia Zhangke, che ha già stregato la giuria del Festival di Venezia con il suo Still Life, e che si presenta in Concorso a Cannes con A Touch of Sin, in cui quattro storie di brutalità, corruzione e violenza provano a raccontare, attraverso gli occhi del regista meno conformista della Cina di oggi, una scena sociale sconvolta dall’avvento di una mentalita’ consumista che sta trasformando culture vecchie di secoli. Nel cast del film anche Zhao Tao, moglie del regista e vincitrice di un David di Donatello la scorsa stagione, per Io sono li. In quell’occasione l’attrice racconto ai microfoni di Cinefilos l’emozione di vincere quel premio così importante e così lontano dal suo Paese.

Sempre il Concorso vede oggi salire la montée des marches Asghar Farhadi, quel genio di precisione e grazie che c’è dietro a Una Separazione, straordinario film che due anni fa ha vinto letteralmente tutti i premi del mondo.

La Semaine de la Critique vedrà oggi Le Demantelement di Sebastien Pilote, mentre per la Quinzaine ci saranno Un Voyageur di Marcel Ophuls e The Selfish Giant di Clio Barnard.

Cannes 66 : conferenza stampa de Il Grande Gatsby

Si è conclusa da poco la conferenza stampa de Il Grande Gatsby in quel di Cannes. L’attesissimo film che stasera aprirà in pompa magna la 66esima edizione del Festival di Cannes ha visto i suoi protagonisti al centro del dibattito che è seguito alla proiezione mattutina per la stampa.

Ecco alcune battute direttamente da Twitter:

  • Domanda al regista: “Cosa vi ha spinto a riproporre Il Grande Gatsby?” Luhrmann ammette: “E’ nato da rivelazione personale avuta a 10 anni.”
  • Di Caprio: “In America, Il Grande Gatsby si legge a scuola ma solo più tardi sono rimasto affascinato dalla storia: romantica e tragica.”
  • Di Caprio: “La scena dell’abbraccio tra Gatsby e Daisy e’ stata quella che ho sentito più intensa.”
  • “Com’è stato tornare a lavorare con Luhrmann dopo 20 anni?” Leo: “Sempre emozionante! Non ha paura di rivisitare classici come Shakespeare (riferito a Romeo+Giulietta, ndr)”
  • Carey Mulligan:”Baz mi ha portata a Princeton. Ho letto 6 libri per interpretare Daisy. Per non parlare delle lettere, davvero nostalgiche.”

Il Grande Gatsby, il film

Il Grande Gatsby è diretto da Baz Luhrmann e vede nel cast Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan e che vedremo in apertura al Festival di Cannes 2013.

Il Grande Gatsby uscirà il prossimo 16 maggio al cinema. Tutte le info sul film le trovate nella nostra scheda: Il Grande Gatsby. Il sito ufficiale del film qui.

Il film racconta la storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’ allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di drammaticità.

Cannes 2024: Xavier Dolan presidente di giuria di Un certain Regard

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L’attore, regista, sceneggiatore e produttore canadese Xavier Dolan sarà il presidente della giuria Un certain Regard del 77esimo Festival di Cannes. Insieme a lui ci saranno la sceneggiatrice e regista franco-senegalese Maïmouna Doucouré, la regista, sceneggiatrice e produttrice marocchina Asmae El Moudir, l’attrice tedesco-lussemburghese Vicky Krieps e il critico cinematografico, regista e scrittore americano Todd McCarthy. Saranno loro a assegnare i premi per la sezione Un certain Regard, che presenta film d’arte e di scoperta di giovani autori.

Quest’anno sono stati selezionati 18 film, di cui 8 opere prime. Il primo premio di Un certain Regard 2023 è andato al primo lungometraggio della regista Molly Manning Walker, How to Have Sex. Quando irrompe la luce di Rúnar Rúnarsson aprirà la sezione Un certain Regard mercoledì 15 maggio 2024.

Cannes 2024: ecco la giuria del Concorso

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Cannes 2024: ecco la giuria del Concorso

La giuria del 77esimo Festival di Cannes 2024, presieduta da Greta Gerwig, sarà composta dalla sceneggiatrice e fotografa turca Ebru Ceylan, dall’attrice americana Lily Gladstone, dall’attrice francese Eva Green e dalla regista e sceneggiatrice libanese Nadine Labaki, oltre al regista e sceneggiatore spagnolo Juan Antonio Bayona, l’attore italiano Pierfrancesco Favino, il regista giapponese Kore-eda Hirokazu e l’attore e produttore francese Omar Sy.

La Giuria avrà l’onore di assegnare la Palma d’oro a uno dei 22 film in Concorso, il trionfo, nell’edizione del 2023, di Anatomia di una caduta di Justine Triet, vincitore secondo la giuria presieduta da Ruben Östlund. I vincitori saranno annunciati sabato 25 maggio alle la Cerimonia di Chiusura.

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Cannes 2022: trai possibili titoli Top Gun: Maverick

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Cannes 2022: trai possibili titoli Top Gun: Maverick

Dopo la notizia di Variety delle ultime ore che conferma la presenza di Elvis di Baz Luhrmann a Cannes 2022 (non in apertura, purtroppo), arrivano nuove indiscrezioni dall’Hollywood Reporter che informa che Thierry Frémaux sarebbe datempo interessato a portare al suo Festival Tom Cruise con Top Gun: Maverick.

Sembra che il direttore artistico della kermesse francese volesse il film già nell’abortita edizione del 2020, e da parte di Paramount, sarebbe prezioso presentare il film in questo contesto, nel Fuori Concorso, dopo che è stato per così tanto tempo rimandato.

Il film arriverà il 27 maggio negli USA, da noi il 26, il che sembra un tempismo perfetto per la manifestazione. Tuttavia non avremo informazioni più precise fino a che non ci sarà la conferenza di presentazione di Cannes 2022 il prossimo 3 aprile.

Per Tom Cruise sarebbe un ritorno a Cannes dopo 30 anni di carriera, ovvero da quando porto sulla croisette insieme a Ron Howard e Nicole Kidman Cuori Ribelli.

Tra gli altri titoli che potrebbero arrivare a Cannes, citiamo Three Thousand Years of Longing di George MillerCrimes of the Future di David CronenbergLightyear – La vera Storia di Buzz, di Disney-Pixar.

Tutto quello che sappiamo su Top Gun: Maverick

Dopo più di trent’anni di servizio come aviatore della Marina, Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) è nel posto che gli appartiene, spingendo l’acceleratore nelle vesti di un coraggioso pilota collaudatore, mentre ha schivato l’avanzamento di grado che lo avrebbe radicato nel corpo. Quando si ritrova ad addestrare un distaccamento dei diplomati di Top Gun per una missione specializzata che nessun pilota vivente ha mai visto, Maverick incontra il tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), segnale di chiamata: “Rooster”, il figlio del defunto amico di Maverick e ufficiale di intercettazione radar Ten. Nick Bradshaw, alias “Goose”. Di fronte a un futuro incerto e confrontandosi con i fantasmi del suo passato, Maverick viene coinvolto in uno scontro con le sue paure più profonde, che culmina in una missione che richiede il massimo sacrificio a coloro che saranno scelti per volarci incontro.

Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Jennifer ConnellyJon Hamm Miles Teller. Il film arriverà al cinema il 26 maggio 2022.

Cannes 2022: i titoli che potrebbero essere annunciati nella selezione ufficiale

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Manca poco all’annuncio ufficiale del programma del Festival di Cannes 2022, e Variety ha realizzato una lista di quelli che potrebbero essere i film presentati in anteprima mondiale alla 75 edizione della kermesse francese che dopo due anni turbolenti si svolge di nuovo nel suo periodo abituale, maggio, dal 17 al 28 maggio.

Ecco i film che dovrebbero essere presentati in anteprima mondiale nella selezione ufficiale di quest’anno:

“Crimes of the Future” di David Cronenberg con Léa Seydoux, Kristen Stewart, Viggo Mortensen, “Elvis” di Baz Luhrmann con Austin Butler, Tom Hanks, Olivia DeJonge, Natasha Bassett, Top Gun: Maverick di Joseph Kosinski con Tom Cruise, Jennifer Connelly“Three Thousand Years of Longing” di  George Miller con Tilda Swinton, Idris Elba, “Showing Up” di Kelly Reichardt con Michelle Williams, John Magaro, James Le Gros, il misterioso film di David Lynch, “Lightyear” di Angus MacLane con le voci di Taika Waititi, Chris Evans, Keke Palmer, “L’immensità” di Emanuele Crialese con Penelope Cruz“Scarlet” di Pietro Marcello con Louis Garrel, Noémie Lvovsky, “Broker” di Hirokazu Kore-eda con Song Kang-ho (“Parasite”), Bae Doona (“Cloud Atlas,” “The Host”), Gang Dong-won (“Peninsula,” “The Priests”), “Love Life” di Koji Fukada con Fumino Kimura, “Decision to Leave” di Park Chan-wook, “Holy Spider” di Ali Abbasi, “Les cinq Diable” di Lea Mysius con Adèle Exarchopoulos, Daphne Patakia, Noée Abita,“Brother and Sister” di Arnaud Desplechin con Marion Cotillard, Melvil Poupaud, “Tori et Lokita” di Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne, “Tchaikovsky’s Wife” di Kirill Serebrennikov, “Triangle of Sadness” di Ruben Ostlund con Woody Harrelson.

Cannes 2020: Spike Lee, presidente di giuria, commenta lo spostamento

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Ieri il comitato di organizzazione del Festival francese ha (finalmente) ufficialmente annunciato che Cannes 2020 non si svolgerà nelle date previste quest’anno (12-23 maggio) ma che sarà posticipato ad una data da decidersi tra fine giugno e inizio luglio.

Festival di Cannes 2020 ufficialmente rimandato

A commentare questa decisione è intervenuto Spike Lee, presidente designato della giuria ufficiale della 73° edizione del Festival. “Concordo al 100% con Thierry e il Cannes Film Festival. Il mondo è cambiato e lo sta facendo ancora ogni giorno. La gente sta morendo e il Presidente francese ha detto, varie volte, che siamo in guerra. È un periodo del genere, in effetti. Le cose che amiamo hanno dovuto fare un passo indietro: il cinema, la TV, lo sport, l’NBA è uno sport globale, il baseball. Cosi tante cose sono state spostate e concordo con questa decisione”. Ha dichiarato il regista a Variety.

“Non dimentichiamoci che è il più grande festival del mondo, il più grande palcoscenico per il cinema e sarò il primo presidente della giuria nero. Per cui, sapete, non posso pretendere di sapere cosa succederà domani. Tutti dobbiamo pregare, per uscirne trovando un vaccino e rialzarci, fisicamente, emotivamente e finanziariamente, in tutto il mondo. Non è uno scherzo, non è un film, la gente sta morendo”.

Infine, nel suo consueto approccio politico, ha rivolto una riflessione al Presidente Trump e al suo modo di gestire questa crisi mondiale: “Vorrei che Trump la smettesse di chiamarlo Chinese virus, per favore basta. Sta mettendo in pericolo gli asiatici americani in tutto il paese”.

Cannes 2020: Spike Lee presidente di giuria

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Cannes 2020: Spike Lee presidente di giuria

Il regista americano Spike Lee sarà presidente della giuria al prossimo Festival di Cannes 2020. A 62 anni, il regista, sceneggiatore, attore, montatore e produttore, ha realizzato numerosi film che sono diventati oggetti di culto e ha portato nel cinema contemporaneo le domande e le questioni controverse dei tempi.

Circondato dalla sua giuria, che sarà annunciata a metà aprile, Spike Lee assegnerà la Palma d’oro alla chiusura della 73a edizione, che si svolgerà dal 12 al 23 maggio 2020

Nel 2018, dopo un’assenza di 22 anni, il regista di Brooklyn è tornato al concorso con BlacKkKlansman e ha offerto prove incredibili di virtuosismo cinematografico e di rabbia civile, ancora immutati. A sua volta commedia esasperante, thriller poliziesco e manifesto politico, il film ha ottenuto il Grand Prix seguito dal primo Oscar a Spike Lee, per la migliore sceneggiatura adattata.

A nome del Festival di Cannes, il suo consiglio di amministrazione e i suoi team, Pierre Lescure, presidente, e Thierry Frémaux, delegato generale, sono lieti di accogliere sia l’artista che l’uomo:

“La prospettiva di Spike Lee è più preziosa che mai. Cannes è una patria naturale e una cassa di risonanza globale per coloro che risvegliano le menti e mettono in discussione le nostre posizioni e le idee fisse. La personalità sgargiante di Lee sicuramente cambierà le cose. Che tipo di Presidente della giuria sarà? Scoprilo a Cannes!”

Spike Lee raccoglierà il testimone di Alejandro G. Iñárritu, la cui giuria, nel 2019, ha assegnato la Palma d’oro a Parasite di Bong Joon-ho, che continua a essere un successo per il cinema di tutto il mondo e ha appena vinto il Golden Globe per Miglior film straniero, oltre ad aver accumulato sei nomination agli Oscar 2020, scrivendo la storia del premio.

Il Festival di Cannes 2020 si svolgerà da martedì 12 a sabato 23 maggio 2020. La selezione ufficiale e la composizione della giuria saranno svelate a metà aprile.

Di seguito, ecco la dichiarazione di Spike Lee:

“In questa vita che ho vissuto, le mie più grandi benedizioni sono state quelle che sono arrivate inaspettate, dal nulla. Quando ho ricevuto la chiamata che mi ha offerto l’opportunità di essere presidente della giuria di Cannes 2020, sono rimasto scioccato, felice, sorpreso e orgoglioso allo stesso tempo.

Per me il Festival del cinema di Cannes (oltre ad essere il festival cinematografico più importante del mondo – senza mancare di rispetto a nessuno) ha avuto un grande impatto sulla mia carriera cinematografica. Si potrebbe facilmente dire che Cannes ha cambiato la traiettoria di chi sono diventato nel cinema mondiale.

È iniziata nel lontano 1986 – il mio primo lungometraggio She’s Gotta Have It, che ha vinto il Prix de la Jeunesse nella Quinzaine des réalisateurs. Poi nel 1989: Fa’ la cosa giusta, una selezione ufficiale in concorso. E non ho il tempo né lo spazio per scrivere dell’esplosione cinematografica che ne è conseguita, ancora 30 anni dopo.

(…)

In conclusione, sono onorato di essere la prima persona della diaspora africana (USA) ad essere nominata presidente della giuria di Cannes e di un festival cinematografico principale.

La famiglia Lee ringrazia sinceramente il Festival di Cannes, Pierre Lescure e Thierry Frémaux e le grandi persone della Francia che hanno supportato la mia carriera cinematografica per quattro decenni. Farò sempre tesoro di questa relazione speciale.

Pace e amore,”

Cannes 2020: quali film avremmo potuto vedere

Cannes 2020: quali film avremmo potuto vedere

L’incertezza sulle sorti del Festival di Cannes 2020 a causa dell’emergenza sanitaria ha portato la manifestazione a trovare soluzioni e tempi diversi di svolgimento, ma siamo sicuri che, allo stato attuale, il programma del festival era già quasi ultimato.

Ci sono infatti una serie di titoli che con un buon margine di certezza, avremmo visto in anteprima mondiale sulla croisette. Secondo l’analisi proposta da Screendaily, erano molti i titoli che arano pronti a salpare per Cannes 2020.

Tra i titoli che con maggiore certezza erano già stati selezionati per la 73° edizione del festival, The French Dispatch di Wes Anderson occupa sicuramente un posto d’onore. Nel cast Tilda Swinton, Timothée Chalamet, Saoirse Ronan, Léa Seydoux e Bill Murray. Il film sarebbe dovuto uscire infatti in 24 luglio, ma adesso è stato posticipato al 16 ottobre.

Ana Lily Amirpour ha presentato al Festival di Venezia di quattro anni fa il suo The Bad Batch e quest’anno poteva essere presente a Cannes con Mona Lisa And The Blood Moon, un fantasy su una ragazza con poteri speciali che si trova a New Orleans, protagonisti Kate Hudson e dall’attore coreano Jeon Jong-seo, visto in Burning.

Altri titoli possibili erano: Nomadland, di Chloe Zhao, con Frances McDormand, in cui una donna senza un soldo e sui sessant’anni viaggia attraverso gli Stati Uniti; I Carry You With Me, di Heidi Ewing, che racconta l’amore tra due uomini messicani; The World to Come, di Mona Fastvold, che racconta di due donne che instaurano una stretta connessione nonostante il loro isolamento nella frontiera americana della metà del XIX secolo. A produrre Casey Affleck, con la sua Sea Change Media, ma è anche interprete accanto a Katherine Waterston, Vanessa Kirby e Jesse Plemons.

Per il Fuori Concorso erano previsti Soul, il nuovo film di Pete Docter in casa Pixar e Top Gun: Maverick, il sequel del film culto anni ’80 con Tom Cruise. Per quanto riguarda Tenet di Christopher Nolan, anche se il regista non ha mai presentato un film al Festival, sarebbe stata una buona occasione anche solo per presentare lì un footage, visto che il film doveva uscire a luglio.

Tra le altre attese si annoverano Clio Barnard con Ali & Ava, Joanna Hogg con The Souvenir II, Edgar Wright con Last Night In Soho, Andrea Arnold con Cow,Prano Bailey-Bond con Censor, Corinna Faith con The Power, Stacey Gregg con Here Before, Aleem Khan con After Love, Rebecca Hall con PassingBen Sharrock con Limbo, Harry MacQueen con Supernova, Francis Lee con Ammonite, Thomas Vinterberg con Another Round, Fredrik Louis Hviid e Anders Ølholm con ShortaEskil Vogt con The InnocentsHamy Ramezan con Any Day Now, Magnus Van Horn con SweatNinja Thyberg con Jessica, Valdimar Jóhannsson con LambVeiko Ounpuu con The Last OnesMaïwenn con DNA, Paul Verhoeven con Benedetta, Stephane Brizé con For Better Or Worse, François Ozon con Summer Of 85, Bruno Dumont con On A Half Clear Morning, Laurent Cantet con Author Rambo, Leos Carax con Annette.

Dalla Francia si attendevano Sylvie Verheydes con Madame Claude e Mia Hansen-Love con Bergman Island, Emmanuel Carrère con Between Two Worlds, Rachel Lang con Our Men. Ma anche Antonin Peretjatko con Old Fashioned, Arthur Harari con Onoda – 10,000 Nights In The Jungle, Gaël Lépingle con Atomic Summer, Giovanni Aloï con The Third War, Yassine Qnia con A Brighter Tomorrow, Samir Guesmi con Ibrahim, Nicolas Maury con My Best Part, Just Philipott con The Swarm, Lieven Van Baelen con Rookie, Anouk Fortunier con My Dad Is A Sausage, Jan Verheyen e Lien Willaert con Save Sandra, Eva Kuepper con Dark Rider. E ancora, Lucas Belvaux con Home Front, Nabil Ben Yadir con Praey (aka Animals), Bouli Lanners e Tim Mielants con Wise Blood, David Verbeek con Dead & Beautiful.

Per quanto riguarda invece l’Italia che poteva essere presente sulla croisette, le speranze e le attese erano rivolte a Nanni Moretti e al suo Three Floors, un dramma sulle vite intrecciate di persone che vivono su diversi piani di un condominio di Tel Aviv. Moretti è stato l’ultima volta al festival nel 2015 con Mia Madre.

Il dramma matrimoniale di Daniele Luchetti, Lacci, con Alba Rohrwacher e Luigi Lo Cascio nei panni di una coppia in guerra, doveva essere pronto in tempo per il festival. Luchetti ha già gareggiato due volte con Il portaborse nel 1991 e La nostra vita (2010). Nel 2007, in Un Certain Regard, ha partecipato con Mio fratello è figlio unico.

Anche il drammatico Il materiale emotivo, di Sergio Castellitto basato sull’ultima sceneggiatura del compianto Ettore Scola, si stava avvicinando alla fine della post-produzione. Nel film Castellito interpreta un libraio antiquario la cui vita cambia in seguito dall’arrivo nella sua vita di una donna giovane e vivace, interpretata da Bérénice Bejo. Altri due film di Castellitto, Fortunata e Non ti muovere, sono stati presentati in anteprima negli anni passati in Un Certain Regard.

Anche il lungometraggio di Emma Dante, Le sorelle Macaluso, su un gruppo di sorelle affiatate le cui vite sono segnate per sempre dalla morte di una di loro in un tragico incidente, era in corsa per partecipare al concorso.

Il terzo lungometraggio di Jonas Carpignano, A Chiara, su una ragazza calabrese che sta affrontando la partenza di suo padre in cerca di lavoro, è un altro titolo che poteva essere nel concorso. Il primo lungometraggio di Carpignano, Mediterranea, è stato presentato per la prima volta nella Semaine e il suo secondo film A Ciambra ha debuttato nella Quinzaine.

Il documentario di Gianfranco Rosi, Nocturnal, era in post-produzione quando la pandemia ha messo in pausa le vite del mondo per cui non si sa ancora se il film è completo o meno, ma anche quello poteva essere un titolo della selezione ufficiale.

Cannes 2020: non si farà, ma non è ancora ufficiale

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Cannes 2020: non si farà, ma non è ancora ufficiale

Anche il Festival di Cannes 2020, alla fine, ha dovuto cedere e chiudere i battenti di fronte all’avanzata del coronavirus, in Europa e nel mondo intero. Non è ancora stato ufficializzato tramite i canali istituzionali, visto che la decisione definitiva verrà presa il 15 aprile, il giorno prima della prevista conferenza stampa di annuncio della line-up, ma ormai sembra deciso.

A confermarlo, è astato un membro del consiglio d’amministrazione del Festival al sito Le Point. “Sarà molto difficile, per non dire impossibile, selezionare film da Cina, Corea, Iran, Italia e un’altra cinquantina di paesi, sapendo che gli attori e i registi non potranno venire a presentarli. Proiettare poi film in una sala di oltre 2000 posti non sarà autorizzato. Conosciamo l’ipersensibilità di Hollywood sulle questioni di igiene, non li vedo restare per quindici giorni in mezzo a una folla le cui condizioni sanitarie non siano controllate”.

Si tratta di un momento molto delicato per l’industria cinematografica che, finalmente nella sua globalità, sta prendendo atto della situazione sempre più grave. Era già stato dichiarato dall’organizzazione che si sarebbe preferito saltare una edizione piuttosto che offrire al mondo del cinema una versione rimediata del festival più prestigioso del settore.

Cannes muove 60 mila persone in Costa Azzurra, 5000 giornalisti, e costa ogni anno 32 milioni. Inoltre è difficile per l’organizzazione trovare un altro slot in autunno, vista la presenza massiccia di festival dopo l’estate.

Cannes 2020: cancellate ufficialmente Semaine e Quinzaine

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Cannes 2020: cancellate ufficialmente Semaine e Quinzaine

Dopo l’incerto comunicato di ieri che annunciava l’ulteriore slittamento del Festival di Cannes 2020, data l’impossibilità di svolgerlo tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, come precedentemente auspicato, arriva la comunicazione ufficiale che le sezioni parallele del Festival di Cannes, per l’edizione 2020, sono state ufficialmente cancellate.

“In seguito all’annuncio del Presidente francese del 13 aprile che ha vietato ogni festival fino a metà luglio, le sezioni parallele del Festival di Cannes riconoscono che il precedentemente considerato slittamento a fine giugno, inizio luglio non è più un’opzione possibile. Conseguentemente, la Quinzaine des Réalisateurs, la Semaine de la Critique e ACID sono spiacenti di annunciare la cancellazione delle edizioni 2020 a Cannes.

La crisi sanitaria a cui tutti attualmente stiamo facendo fronte rende impossibile anticipare il corso pratico degli eventi. In ogni caso, per supportare l’intera industria cinematografica colpito così duramente dalle circostanze attuali, ogni sezione, consultandosi con il Festival di Cannes, sta cercando il modo migliore per continuare a supportare i film proposti per l’edizione 2020.”

Fonte

Cannes 2020: aggiornamento in merito all’emergenza coronavirus

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Tramite Deadline, riceviamo aggiornamenti ufficiali in merito alla situazione del Festival di Cannes 2020, a rischio annullamento a causa dell’emergenza coronavirus. Ieri è stato posticipato il Festival delle serie tv, Cannes Series, ed è stato cancellato il MIPTV.

A seguito di questo annuncio, il Festival di Thierry Frémaux rilascia il seguente comunicato: “Capiamo il momento di preoccupazione espresso a seguito della posticipazione di Cannes Series e dell’annullamento del MIPTV, ma a oggi niente indica che il Festival di Cannes 2020 non si terrà. Lo staff del festival, Thierry Frémaux e il comitato di selezione sono attualmente al lavoro per l’organizzazione dell’evento”.

Il MipTV era in programmazione dal 30 marzo al 2 aprile, mentre le date del festival sono 12-23 maggio. Il programma ufficiale sarà annunciato il 16 aprile durante la conferenza stampa da Parigi.

Fonte: Deadline

Cannes 2020, si pensa ad una collaborazione con Venezia

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In una lunga intervista con Variety, Thierry Fremaux ha commentato ancora le possibilità che ha il Festival di Cannes 2020 di svolgersi in una forma che, naturalmente, non sarà quella tradizionale e sperata fino all’ultimo dall’organizzazione.

Dopo l’ufficiale annullamento delle sezioni parallele del festival, Cannes 2020 rimane ancora ufficialmente in bilico tra una situazione internazionale che non permette certo lo svolgimento normale del festival e la paura per l’annullamento definitivo dell’edizione 2020.

Nello spettro di possibilità che vanno dall’uno all’altro capo, si stanno vagliando molte ipotesi, e tra queste persino l’idea di gemellare Cannes con Venezia. Ecco cosa ha detto il direttore artistico del festival francese:

“Il direttore parla di un possibile slittamento in autunno e di una potenziale collaborazione con Venezia se il festival francese venisse definitivamente cancellato (…) Il festival di Cannes spera di essere comunque presente in autunno.”

In merito alla collaborazione eventuale con Venezia, Thierry Fremaux ha dichiarato: “Ho parlato molto con Alberto Barbera, direttore del Festival di Venezia, anche lui molto preoccupato della situazione. Già dall’inizio della crisi abbiamo pensata alla possibilità di fare qualcosa insieme se Cannes venisse cancellata e stiamo continuando a parlarne (…) Altri festival ci hanno invitato: Locarno, San Sebastian, Deauville. Sono gesti che ci toccano molto”.

Fonte

Cannes 2020 a rischio cancellazione, le dichiarazioni del presidente Lescure

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Come tutti gli altri eventi collettivi e festivalieri che prevedono assembramenti, anche il Festival di Cannes 2020 corre il rischio di una cancellazione, a causa della minaccia del coronavirus, che sta incalzando anche in Francia, nonostante i numeri siano ancora contenuti.

In una intervista a Le Figaro, il presidente Pierre Lescure ha dichiarato che se l’emergenza legata al nuovo virus non migliorerà entro aprile, la manifestazione verrà annullata. Secondo le sue parole, il festival rimane “ragionevolmente ottimistico nella speranza che il picco epidemico venga raggiunto alla fine di marzo e che potremo tirare un respiro di sollievo ad aprile”.

Ha però anche spiegato che si è ben consci della minaccia e che non sarà certo un problema annullare la manifestazione per il bene collettivo. Inoltre, ha anche affrontato la questione legata al rifiuto dell’organizzazione del festival di un’offerta di copertura assicurativa da parte della Circle Group, notizia riportata da diversi giornali di settore, come Variety.

Questa offerta ci è stata fatta circa 10 giorni fa, ma era totalmente sproporzionata” ha detto Lescure. “Ci hanno offerto 2 milioni di euro quando il nostro budget è di 32. Praticamente, nocciolineLa compagnia si stava comportando come un cacciatore di taglie e così abbiamo declinato la proposta”.

Se, come in tutto il mondo si spera, marzo sarà il picco dell’infezione e ad aprile la situazione si sarà contenuta, il Festival di Cannes 2020 si svolgerà dal 12 al 23 maggio, con l’annuncio del programma previsto per il 16 aprile a Parigi.

Cannes 2019: Xavier Dolan torna sul tappero rosso

Dopo il Grand Prix con È solo la fine del mondo, Xavier Dolan torna al Festival di Cannes 2019 con Matthias & Maxime, il film con cui torna alle sue origini canadesi. Prima di questo film, in cui compare anche trai protagonisti, Dolan aveva diretto La mia vita con John F. Donovan, presentato a Toronto 2018 ma mai arrivato nelle sale italiane, che era il suo primo film in lingua inglese.

Adesso l’ex enfant prodige torna alle ingombranti figure femminili, alle storie personali, alle atmosfere che gli sono più care. Di seguito le foto dal tappeto rosso della premiere di Matthias & Maxime a Cannes 2019.

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