Challengers,
il nuovo film di Luca Guadagnino, con Zendaya nei panni di un ex prodigio del tennis
diventata allenatrice e coinvolta in un triangolo amoroso con due
tennisti professionisti, interpretati da Mike Faist e Josh O’Connor, aprirà la Mostra
Internazionale della Biennale di Cinema di Venezia.
Challengers
sarà presentato in anteprima mondiale fuori concorso il 30 agosto
al Palazzo del Cinema del Lido di Venezia, dando
il via all’ottantesima edizione della kermesse cinematografica.
L’attesissimo film – che segna il primo vero e proprio film in
studio statunitense di Luca Guadagnino – sarà
distribuito negli Stati Uniti da Metro Goldwyn Mayer
Pictures/Amazon Studios e a livello internazionale da Warner Bros
Pictures.
Challengers, la trama
Dal visionario regista Luca
Guadagnino arriva Challengers,
con protagonista Zendaya nel ruolo di Tashi Duncan, un’ex
prodigio del tennis diventata allenatrice: una forza della natura
che non ammette errori, sia dentro che fuori dal campo. Sposata con
un fuoriclasse reduce da una serie di sconfitte (Mike
Faist – West Side Story), la strategia di Tashi per la
redenzione del marito prende una piega sorprendente quando
quest’ultimo deve affrontare sul campo l’oramai rovinato Patrick
(Josh
O’Connor – The
Crown), un tempo suo migliore amico ed ex fidanzato di Tashi.
Mentre il loro passato e il loro presente si scontrano e la
tensione sale, Tashi dovrà chiedersi quale è il prezzo della
vittoria.
Challengers
(recensione)
ha ottenuto un giorno di apertura di 6,2 milioni di dollari in
3.477 sale nordamericane, cifra che include 1,9 milioni di dollari
di proiezioni in anteprima. Il dramma dal triangolo amoroso degli
Amazon MGM Studios è destinato a raggiungere le previsioni per un
debutto di 15 milioni di dollari. Il film sul tennis ottiene anche
entrate extra dai biglietti delle sale cinematografiche di grande
formato, compresi alcuni schermi Imax.
Il film di Zendaya supererà facilmente la concorrenza e
si aggiudicherà il primo posto nelle classifiche USA – un risultato
non da poco per un dramma originale e vietato ai minori nell’era
della dipendenza da IP degli studios. Tuttavia, “Challengers”
ha un budget di produzione di 55 milioni di dollari, quindi dovrà
continuare a raccogliere fondi nei mesi estivi per ottenere un
profitto nelle sale.
Analogo debutto per
Challengers
anche in Italia. Con i risultati di ieri sera il film di
Luca Guadagnino ha incassato bene 1.146.537.
Challengers
è interpretato da Zendaya nel ruolo di Tashi Duncan, un prodigio
del tennis che si dedica all’allenamento dopo un infortunio e si
ritrova tra gli ego del marito, interpretato da Mike Faist, e
dell’ex amante, interpretato da Josh O’Connor. Il film è diretto da
Luca Guadagnino, che ha già fissato il suo
prossimo film, “After
the Hunt” con Julia Roberts, presso Amazon MGM.
Sembra che il registanorvegeseMortenTyldumsia al
momentosaldamentenelle graziedi Hollywood.
Dopo aver colpito conHeadhuntersed esser passato al promettentissimo
The Imitation
Game, ora è in ballo per
dirigere Chain of Events,un thrillerambientato negli anni
Settanta.
Il film si
baseràsulpopolare romanzodi FrederickT.Olsson, i cui
diritti sono stati comprati daWarnerBros.La storiaè classificata
come“World War Z incontra ilIl Codice DaVinci” mentre il copione
sarà scritto daMarkL.Smith. Lo
sceneggiatoreha recentementescrittoThe Revenant per la regia
di AlejandroGonzálezIñárritu.
L’eroe di Chain of
Events è un uomo di nome William
Sandberg, un militare crittologo, il quale si ritrova nel pieno
della depressione nel momento della narrazione del film. L’ombra di
Alan Turing, figura che sarà protagonista di The Imitation
Gametramite
l’intepretazione di Benedict
Cumberbatch, sembra dunque decisamente aleggiare su
questa trama.
MortenTyldum si ritroverà dunque a dirigere due film
di genere molto di nicchia e per nulla semplice.
Il thriller in questione coinvolge
tra l’altro una cospirazionepotenzialmente catastroficache coinvolgeDNA,
il terrorismo eil
futuro dell’umanità.
È passato più di un anno dalla
prematura morte di
Chadwick Boseman, interprete di Black Panther, e
nessuno sembra farsi una ragione della tragedia che ha colpito un
uomo di soli 42 anni che rappresentava un simbolo importantissimo
per tutto il mondo.
A un anno dalla sua dipartita,
NOW
mette a disposizione nella sua offerta City of
Crime, l’ultima interpretazione in carne e ossa
dell’attore e per ricordarlo, elenchiamo di seguito le sue migliori
performance, che, in una carriera così breve, sono comunque state
fondamentali per la storia del cinema e per la comunità
black.
Iscriviti a soli 3
euro e guarda Chadwick
Boseman in City of Crime, disponibile suNOWe anche on demand su
Sky.
City of Crime
L’ultima interpretazione
di
Chadwick Boseman è anche la migliore, nonostante, a
posteriori, si sia detto che l’attore appariva dimagrito e stanco
sul set, a causa della malattia che aveva tenuto nascosta a tutti.
Queste considerazioni lasciano il tempo che trovano, perché se da
una parte è innegabile che Boseman fosse leggermente dimagrito e
non più prestante come in
Black Panther, è anche vero che lo spessore emotivo e morale
della sua interpretazione hanno raggiunto vette importanti,
nonostante il film sia un crime movie puro, dove più che
all’interpretazione si bada all’azione. Poliziotto incorruttibile e
integerrimo, l’ultima incarnazione di
Chadwick Boseman è visibile su Sky e in streaming su
NOW,
per rendere una volta di più omaggio ad un grande attore e a
un’icona della comunità black in tutto il mondo.
42 – La vera storia di una leggenda americana
Il film del 2013 racconta
la storia vera di Jackie Robinson, il primo afroamericano a giocare
nella Major League Baseball.
Chadwick Boseman sceglieva i suoi progetti con un
criterio preciso, e anche prima della notorietà planetaria con la
Marvel, aveva sempre cercato di
dare un peso alle sue scelte. L’intensità che riesce a trasmettere
in questa prova è una cosa rara, e il suo carisma strabocca dallo
schermo.
Get on Up – James Brown
Da una storia sportiva ad
una storia artistica, Boseman interpreta James Brown, il padrino
del soul. Anche in questo caso, la strada che sceglie l’attore non
è facile, dal momento che l’interpretazione classica di complica
con l’elemento musicale che però dimostra di saper gestire molto
bene. Il film del 2014 non ha forse avuto la vetrina che meritava,
ma va ricordato anche solo per il talento musicale i
Chadwick Boseman, talento che avrà modo di
approfondire più avanti.
Nel 2016, in
Captain America: Civil War, esordisce sul grande schermo
T’Challa, Black Panther. Ritroveremo il personaggio nel suo film da
solista, ma anche in Avengers: Infinity War e in Avengers: Endgame. Il personaggio di
Chadwick Boseman ha cambiato la storia del cinema, la
rappresentazione della comunità black nei grandi blockbuster, la
percezione che i bambini di ogni colore possono avere di fronte ai
supereroi del grande schermo. Non solo, il film è stato il primo
cinecomic a guadagnarsi una nomination agli Oscar come miglior
film, portando a casa i premi a costumi, trucco e colonna sonora.
Ma soprattutto ha mostrato quanto il carisma di Chadwick, la sua
eleganza e la sua regalità fossero effettivamente qualità che
metteva al servizio dei personaggi, ma che caratterizzavano la sua
persona.
Ma Rainey’s Black Bottom
Il film con una
strepitosa
Viola Davis ha visto
Chadwick Boseman a un passo dall’Oscar postumo per la
migliore interpretazione maschile. Il premio è andato poi a
Anthony Hopkins per
The Father, ma questo non sminuisce di un soffio la performance
del nostro. Il suo Levee, trombettista della band della star Ma
Reiney, è un esempio di vitalità e grinta, ma anche rabbia e
desiderio di rivalsa, di giustizia, per un mondo (quello degli anni
’20 non è troppo diverso da quello contemporaneo) che non lo valuta
per quello che è. Boseman è trascinante e accorato, non hanno
affatto sorpreso le nomination nel corso dell’ultima stagione dei
premi.
La notizia della tragica scomparsa
di Chadwick Boseman, il Black Panther del
MCU, a soli 43 anni, ha lasciato il
mondo di Hollywood e non solo in uno stato di shock. L’attore
combatteva da circa quattro anni contro un cancro al colon, ma non
aveva mai reso pubblica la sua malattia.
Adesso, un lungo report di
The Hollywood Reporter fa luce su come l’attore
statunitense sia riuscito a mantenere segreta la sua condizione e
la sua lotta contro la terribile malattia. Nell’articolo si parla
della grande sfida che dovrà essere affrontata dalla Disney per
cercare di mandare avanti il franchise di Black Panther (il cui sequel era già stato
annunciato ufficialmente).
Secondo la fonte, nessuno della
grande famiglia Marvel era a conoscenza delle
condizioni di salute di Boseman: “A parte la famiglia, soltanto
pochissime persone sapevano che Chadwick stava male. Tra queste, il
suo socio produttore Logan Coles, il suo storico agente Michael
Greene, l’allenatore Addison Henderson e il regista Brian
Helgeland. Queste persone erano più o meno informate sulla gravità
delle sue condizioni.”
Come spiegato alla fonte da Shuyler
Moore, avvocato esperto in questioni finanziare legate al mondo del
cinema, non sono necessari controlli medici ai fini assicurativi
per lavorare a grandi blockbuster come i film dei Marvel Studios. Questo tipo di obbligo è molto
più frequente nel cinema indipendente, dal momento che sono gli
stessi studios – salvo casi eccezionali – ad accollarsi il rischio
di tragedie come malattia o morte.
Kevin
Feige, presidente dei Marvel Studios, ha ricevuto
un’e-mail poco prima del 28 agosto (giorno della scomparsa di
Boseman) che lo informava dell’aggravarsi delle condizioni
dell’attore. Come sottolinea la fonte, una settimana prima del
tragico avvenimento, l’attore era convinto di potersi rimettere in
forma e di poter iniziare a girare il sequel di
Black Panther, le cui riprese erano state programmate per
Marzo 2021. A Settembre Boseman avrebbe dovuto iniziare gli
allenamenti.
Il futuro di Black Panther dopo la
morte di Chadwick Boseman
Al momento la Marvel non si sta più concentrando
sul sequel del cinecomic di Ryan Coogler e a questo punto è quasi certo
che le riprese non partiranno più a Marzo del prossimo anno. Le
opzioni per cercare di fronteggiare la scomparsa di un membro
importante della grande famiglia Marvel sono diverse: se da un lato
è altamente improbabile che l’attore venga rimpiazzato, dall’altro
si fa sempre più strada l’ipotesi che possa essere
Shuri, la sorella di T’Challa interpretata da Letitia
Wright, a raccogliere il titolo di Black Panther (come del
resto accade anche nei fumetti).
La costumista Ruth Carter ha parlato
della prima volta che Chadwick Boseman ha indossato il costume di
Black Panther. L’attore statunitense, che ha
raggiunto la fama internazionale proprio grazie al ruolo di Pantera
Nera nel cinecomic Marvel del 2018, è scomparso lo
scorso 28 Agosto dopo aver combattuto segretamente contro un cancro
al colon per circa quattro anni.
Ruth Carter, che per il suo lavoro
in Black Panther ha vinto anche un Oscar nel
2019, aveva già lavorato con Boseman nel film Marcia per la
libertà del 2017, in cui l’attore ha interpretato il giovane
avvocato Thurgood Marshall, primo afroamericano nominato
giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America.
Adesso, in una recente intervista con
People, la costumista ha voluto omaggiare la memoria di Boseman
parlando della prima volta che ha indossato il costume di
T’Challa.
Naturalmente, all’epoca il costume
dell’eroe non era ancora stato definito nel dettaglio e nessuno
poteva immaginare l’impatto che il personaggio e Boseman avrebbero
poi avuto sulla comunità afroamericana. Addirittura, Carter non era
così sicura del suo lavoro, ma cambiò subito idea non appena
l’attore indossò l’abito per la prima volta. “Chiamai Chadwick
e gli chiesi di indossare il costume. Dovevamo vedere se c’erano
problemi o altre cose del genere”, ha spiegato la costumista.
“Quando entrò nel costume e si coprì il volto con l’elmetto, fu
un momento davvero magico. Fu come vedere realmente i poteri di
questi supereroi. Capii veramente perché hanno un impatto così
grande sulle persone… ed è perché sembrano veramente questi eroi
che interpretano.”
Quel momento si sarebbe rivelato il
catalizzatore del look che ha poi ispirato gli spettatori e i fan
di tutto il mondo. Grazie alla loro precedente esperienza in
Marcia per la libertà, la fiducia è stata alla base della
rinnovata collaborazione tra Ruth Carter e Chadwick Boseman per Black Panther. Stando a quanto spiegato sempre
dalla costumista, Boseman non ha mai dubitato di lei e delle sue
capacità: lo spirito collaborativo dell’attore ha influenzato
positivamente il lavoro di Carter, che ogni giorno – come
raccontato dalla stessa – veniva accolta da un suo sorriso e da un
suo abbraccio.
È stata ufficialmente lanciata
tramite
Change.org una petizione online per rimuovere un monumento
confederato nella città natale di Chadwick Boseman e sostituirlo con una statua
del compianto attore, scomparso lo scorso venerdì all’età di 43
anni. Migliaia di firme sono state raccolte a sostegno
dell’idea.
Mentre Hollywood sta ancora cercando
di riprendersi dalla scioccante notizia della morte di Boseman
(l’attore combatteva da circa quattro anni una battaglia contro il
cancro al colon), non si fermano gli omaggi e i tributi
all’interprete di Black Panther nel MCU. Boseman non era solo uno dei
tanti attori che aveva preso parte all’universo condiviso recitando
in uno dei suoi film campioni d’incassi: in realtà, si è sempre
contraddistinto per la sua professionalità e per il suo impegno
umanitario.
Inoltre, il suo status di modello
per la comunità afroamericana ha influenzato persone di tutte le
età. Adesso che il mondo si trova a dover fare i conti con questa
enorme perdita, è normale che la volontà di onorare la memoria
dell’attore scomparso si stia manifestando in maniera sempre più
preponderante.
Secondo alcuni, un ottimo modo per
rendere omaggio a Chadwick Boseman potrebbe essere quello di
onorarlo nella sua città natale, Anderson, nella Carolina del Sud.
Una nuova petizione, infatti, mira ad utilizzare l’eredità di
Boseman al fine di creare un nuovo tipo di dialogo – sicuramente
più aperto – sul tema del razzismo negli Stati Uniti.
DeAndre Weaver, un ex studente della
Anderson University, ha creato una petizione su
Change.org per sostituire l’attuale monumento confederato della
città con una statua di Boseman. L’attuale monumento è in piedi dal
1902; tuttavia, negli ultimi mesi, il dibattito per rimuovere la
statua a causa della sua insensibilità razziale nei confronti dei
neri americani è aumentato considerevolmente.
L’impegno di Chadwick Boseman nei
confronti della sua città natale
La statua rimane al suo posto a
causa di una legge della Carolina del Sud che proibisce la
rimozione o l’alterazione di qualsiasi monumento
confederato. Lo status di Boseman come
rispettabile cittadino di Anderson è ben noto, in particolare a
causa dei suoi sforzi dopo l’uscita di Black Panther per affittare il cinema locale e
proiettare il film gratuitamente. Ciò ha permesso a tutti i
residenti, indipendentemente dalla loro situazione economica, di
poter vedere il film campione d’incassi di Ryan Coogler.
Mentre le statue
raffiguranti coloro che sono coinvolti in pratiche confederate
continuano ad essere abbattute in tutto il mondo, non dovrebbe
sorprendere il fatto che molti dei residenti di Anderson siano
favorevoli a dire addio una volta per tutte al monumento della loro
città. Sostituendo l’attuale monumento confederato di Anderson, la
città non solo onorerebbe attraverso Boseman un vero e proprio
“eroe” natale, ma la cosa potrebbe avere anche un vantaggio sul
turismo locale.
Un’operazione del
genere ha il potenziale per unire in maniera positiva la comunità,
più o meno nello stesso modo in cui Boseman ha vissuto la sua vita
e ha costruito la sua memorabile – seppur breve –
carriera.
La
morte di Chadwick Boseman, star di Black Panther, ha lasciato una ferita profonda
nell’industria cinematografica di Hollywood, ma anche nel cuore di
tutti i fan del personaggio del MCU incarnato dall’attore
statunitense. Proprio per l’importanza che l’attore ha ricoperto
grazie all’interpretazione del primo supereroe di colore, gli
omaggi alla memoria di Boseman continuano ad arrivare da ogni parte
del mondo.
In tal senso, l’ultimo arriva
direttamente dall’artista Nikkolas Smith,
responsabile della creazione di un bellissimo murale in cui è
possibile vedere Boseman che si scambia il tradizionale saluto di
Wakanda con un bambino che indossa una maschera di Pantera Nera. Il
murales è stato esposto presso il Downton Disney sito nel
Disneyland Resort ad Anheim, in California.
“Questo è speciale. Il mio
tributo al re Chad è adesso su un muro in mostra a Downtown
Disney”, ha scritto Smith sul suo profilo Instagram
ufficiale. “Per me è un momento che chiude un cerchio: i miei
ultimi due progetti in qualità di Disney Imagineer risalgono alla
scorsa estate e riguardavano il Children’s Hospital e l’Avengers
Campus. Per milioni di bambini, T’Challa era una leggenda più
grande della vita stessa, e non c’era nessuno più degno di assumere
quel ruolo di Chadwick Boseman.”
“Sono veramente grato di aver
potuto onorare la vita e la missione di Chadwick in questo modo.
Sono grato alla famiglia Disney per essere stata così solidale nei
confronti del mio viaggio come artista”, ha concluso Smith. Il
Disneyland Resort è ancora oggi chiuso a causa della pandemia di
COVID-19, ma il complesso di Downtown Disney è invece aperto, ed è
lì che è possibile ammirare il commovente murale.
La ABC ha trasmesso un video tributo
dedicato a Chadwick Boseman, attore interprete di
Black Panther che si è spento a soli 43 anni a
causa di un cancro al colon. A partecipare al video tutti i suoi
compagni Vendicatori, che hanno condiviso con occhi lucidi e voce
spezzata il loro ricordo del collega di set.
Sulla scia del sequel di
Black Panther che rende omaggio alla defunta star,
Sebastian Stan, che interpreta Bucky Barnes nel
MCU, ha condiviso un commovente
video in onore del compleanno di Chadwick Boseman. Boseman è noto soprattutto
per aver interpretato Re T’Challa, o Black
Panther, nell’universo cinematografico Marvel. Stan ha lavorato a stretto
contatto con Boseman in Captain America: Civil
War, ed è anche apparso al suo fianco in
Avengers: Infinity War e
Avengers: Endgame. A Boseman è
stato diagnosticato un cancro al colon nel 2016, notizia che lui ha
tenuto nascosta a tutto il mondo, compresi i suoi stretti
collaboratori, e nel 2020 è tragicamente deceduto a causa della
malattia. Il suo ultimo film, Ma Rainey’s Black
Bottom, gli è valso una nomination postuma all’Oscar come
miglior attore nel 2020.
In un video pubblicato su Twitter
dalla Chadwick Boseman Foundation for
the Arts, Stan ricorda con affetto Boseman in onore del
suo compleanno e riflette sui doni che il collega e amico ha
condiviso con il mondo. Stan dice che il compleanno di Boseman gli
ha dato la possibilità per riflettere sull’eredità dell’attore,
definendolo un “bellissimo leader” e una fonte d’ispirazione. Stan
continua a sostenere la fondazione di Chadwick Boseman che supporta i narratori
neri, e incoraggia gli spettatori a diffondere l’amore e ad essere
gentili gli uni con gli altri.
Dopo la tragica scomparsa di
Chadwick Boseman a seguito di una lunga
battaglia contro il cancro durata quattro anni, abbiamo assistito a
innumerevoli tributi in onore del “Re di Wakanda” da parte della
grande famiglia Marvel.
La star di Black Panther è stata oggetto di molte
testimonianze toccanti e, dopo aver condiviso le loro condoglianze
attraverso Twitter, sia Chris Evans che Samuel L. Jackson si sono aperti su ciò che
l’attore ha significato per loro nel corso di una recente
intervista.
“È stata dura”, ha spiegato
Evans quando gli è stato chiesto come ha affrontato la morte del
suo amico e collega nelle ultime settimane. “È stata dura per
tutti… e questo mette in luce il potere che aveva su tutti noi. Il
suo impatto culturale era incommensurabile, non solo come artista,
ma anche come uomo. Ha contribuito a coltivare un senso di fedeltà.
Ha galvanizzato. Ha ispirato. La sua eredità vivrà per
sempre.”
Anche Samuel L. Jackson ha condiviso i suoi pensieri
sulla morte di Boseman, spiegando quale impatto l’attore ha avuto
sulla società e il modo in cui ha ispirato i bambini interpretando
il ruolo di Black Panther.
“Stavo cercando di ricordare
l’ultima volta che ho visto Chadwick… è stato dopo una premiere di
Captain Marvel”, ha spiegato Jackson.
“Abbiamo iniziato a parlare di un altro progetto su cui speravo
avremmo lavorato insieme… Lui ha detto: ‘Mi dispiace… vorrei
esserci, ma non ci sarò’.”
“È stato
straziante perdere qualcuno che è una parte così importante della
cultura, soprattutto in termini di ciò che è diventato per il
mondo, in qualità di Black Panther. Quando lavoriamo, speriamo
tutti che le persone ricordino le cose che facciamo. Chadwick ha
lasciato un’impronta nella società con il suo lavoro… specialmente
la cultura nera. Ha dato ai bambini di colore un eroe a cui poter
aspirare… e poi l’abbiamo perso. Non so se potrei mai dire ai miei
figli una cosa del genere. Probabilmente aspetterò fino a quando
non saranno più grandi, in modo che possono
elaborarlo.”
Mentre la grande famiglia Marvel e l’intero mondo di
Hollywood continuano a rendere omaggio a Chadwick Boseman, scomparso tragicamente lo
scorso venerdì dopo una battaglia di quattro anni contro un cancro
al colon, il regista di
Black Panther,Ryan Coogler, ha condiviso
– via
Variety – un lungo e commovente tributo all’attore.
“Prima di
condividere i miei pensieri sulla morte del grande Chadwick
Boseman, porgo le mie condoglianze alla sua famiglia, che
significava davvero tanto per lui. A sua moglie, Simone,
soprattutto.
Ho ereditato la scelta del
casting della Marvel e dei fratelli Russo in
merito a T’Challa. È qualcosa di cui sarò per sempre grato. La
prima volta che ho visto la performance di Chad nei panni di
T’Challa, era in un taglio incompiuto di Captain America: Civil War. Stavo
cercando di capire se dirigere Black Panther fosse o meno la scelta
giusta per me. Non lo dimenticherò mai: ero seduto in una sala
montaggio nel Disney Lot e stavo guardando le sue scene. La sua
prima scena era con Scarlett Johansson nei panni di Black Widow, poi era con quel titano del cinema
sudafricano che risponde al nome di John Kani, che interpretava il
padre di T’Challa, King T’Chaka. È stato in quel momento che ho
capito che volevo fare quel film. Dopo che il personaggio di
Scarlett li lascia, Chad e John hanno iniziato a conversare in una
lingua che non avevo mai sentito prima. Suonava familiare, pieno
degli stessi click e smack che i bambini di colore fanno negli
Stati Uniti. Gli stessi click che spesso vengono considerati
irrispettosi o impropri. Ma avevano una musicalità che sembrava
antica, potente e africana.
Ho finalmente incontrato Chad di
persona all’inizio del 2016, una volta che aveva firmato per
dirigere il film. Si è intrufolato tra i giornalisti che si erano
radunati per una conferenza stampa che stavo tenendo per Creed, ci
siamo incontrati nella green room. Abbiamo parlato delle nostre
vite, del tempo che ho passato a giocare a calcio al college e del
tempo trascorso alla Howard a studiare per diventare un regista,
della nostra visione collettiva per T’Challa e Wakanda. Abbiamo
parlato dell’ironia di come il suo ex compagno di classe della
Howard, Ta-Nehisi Coates, stesse scrivendo l’attuale arco narrativo
di T’Challa con la Marvel Comics. E di come Chad conosceva lo
studente della Howard, Prince Jones, il cui omicidio da parte di un
agente di polizia ha ispirato le memorie di Coates ‘Between The
World and Me’.
Sarebbe stata la prima di molte
conversazioni. Chad era una persona speciale. Parlavamo spesso
delle nostre origini e di cosa significa essere africani. Durante
la preparazione per il film, rifletteva attentamente su ogni
decisione, ogni scelta, non solo per come si sarebbe riflessa su se
stesso, ma anche per il tipo di risonanza che avrebbero avuto. Non
avevo idea se il film avrebbe funzionato. Non ero sicuro di sapere
cosa stavo facendo. Ma guardando indietro, mi rendo conto che Chad
sapeva qualcosa che tutti noi non sapevamo. Stava guardando oltre
l’ostacola. Il tutto, mentre si impegnava tantissimo. E si è
impegnato veramente tanto.
Ryan Coogler su Chadwick Boseman:
“Era un leader, un uomo di fede, dignità e orgoglio”
Chad dava un profondo valore
alla sua privacy e io non ero al corrente dei dettagli della sua
malattia. Dopo che la sua famiglia ha rilasciato quella
dichiarazione, mi sono reso conto che ha convissuto con la sua
malattia per tutto il tempo che l’ho conosciuto. Era una persona
che si prendeva cura degli altri, un leader e un uomo di fede,
dignità e orgoglio, ha protetto i suoi collaboratori dalla sua
sofferenza. Ha vissuto una vita bellissima. E ha fatto della
grandissima arte. Giorno dopo giorno, anno dopo anno. Ecco chi era.
Era uno spettacolo pirotecnico epico. Racconterò storie sull’aver
assistito ad alcuni di quei fuochi d’artificio fino alla fine dei
miei giorni. Che segno incredibile ha lasciato per tutti
noi.
Non ho mai sofferto per la
perdita di una persona così prima d’ora. Ho passato l’ultimo anno a
preparare, immaginare e scrivere parole da fargli dire, che non
eravamo destinati a vedere. Mi lascia a bocca aperta sapere che non
sarò più in grado di vederlo di nuovo in primo piano sul monitor o
di avvicinarmi a lui e chiedergli un altro ciak.
Mi fa ancora più male sapere che
non potremmo avere un’altra conversazione, chiamarci su facetime o
scambiarci messaggi. Mi mandava ricette vegetariane e regimi
alimentari per me e la mia famiglia da seguire durante la pandemia.
Controllava me e i miei cari, chiedeva come stavamo, anche se stava
affrontando il flagello del cancro.
Nella culture africana ci
riferiamo spesso a persone care che non ci sono più come antenati.
A volte sono persone geneticamente legate a noi. A volte non lo
sono. Ho avuto il privilegio di dirigere scene del personaggio di
Chad, T’Challa, mentre comunicava con gli antenati di Wakanda.
Eravamo ad Atlanta, in un magazzino abbandonato, con blu-screen ed
enormi luci cinematografiche, ma la performance di Chad ha reso
tutto profondamente reale. Penso che sia stato perché dal momento
in cui l’ho incontrato, gli antenati hanno comunicato attraverso di
lui. Adesso capisco come sia stato in grado di ritrarre abilmente
alcuni dei nostri antenati più importanti. Non avevo dubbi che
sarebbe sopravvissuto e avrebbe continuato a benedirci con altri
ruoli. Ma è con il cuore gonfio di lacrime e con un senso di
profonda gratitudine per essere stato in sua presenza, che devo
fare i conti con il fatto che anche Chad è ora un antenato. E so
che veglierà su di noi, finché non ci rivedremo.”
La morte prematura di Chadwick
Boseman causata da un cancro al colon ha scosso il mondo dei fan
Marvel, soprattutto, e Hollywood,
che sui social media sta salutando Re T’Challa.
We are all heartbroken by the tragic loss of
#chadwickboseman — an extraordinary talent, and one of the most
gentle and giving souls I have ever met. He brought enormous
strength, dignity and depth to his groundbreaking role of Black
Panther; shattering myths and stereotypes,
Hard to hear about this.
Rest in love, brother.
Thank you for shining your light and sharing your talent with the
world. My love and strength to your family. https://t.co/hNAWav7Cq8
Heartbroken. My friend and fellow Bison
Chadwick Boseman was brilliant, kind, learned, and humble. He left
too early but his life made a difference. Sending my sincere
condolences to his family. pic.twitter.com/C5xGkUi9oZ
What a gentle gifted SOUL. Showing us all
that Greatness in between surgeries and chemo. The courage, the
strength, the Power it takes to do that. This is what Dignity looks
like. https://t.co/U3OOnJVS42
It was the highest honor getting to work
with you and getting to know you. What a generous and sincere human
being. You believed in the sacred nature of the work and gave your
all. Much love to your family. And much love from all of us left
here.
My gosh… The strength he had to keep going.
Rest in power Chadwick. A huge loss to everyone who was touched by
his greatness. Forever will he be immortalised in his brilliant
works ❤️ https://t.co/FKydtZDIU7
An immeasurable loss. From "Black Panther"
to "Da 5 Bloods," Chadwick Boseman brought strength and light to
the screen, every time. pic.twitter.com/vRXxYU8Tbr
All’epoca dell’annuncio di
Captain America: Civil
War, la Marvel diede al mondo la notizia
che il quasi sconosciuto Chadwick Boseman sarebbe
stato Black Panther, e che il personaggio avrebbe
esordito proprio nel film dei Fratelli Russo.
Durante la visita sul set di Black Panther di
Screen Rant, lo scorso Febbraio 2017, l’attore stesso ha
spiegato perché ha detto sì a questo ruolo. Prima di tutto, Boseman
ha apportato come prima motivazione il generico successo, sempre di
considerevole portata, dei film Marvel, elemento che per
un attore è fondamentale, sia per quanto riguarda il guadagno che
per il prestigio.
Infatti, dopo dieci anni e 17 film
di grande successo, Black Panther ha fatto già
registrare il tutto esaurito in prevendita, segno che c’è grande
curiosità e interesse da parte del pubblico per il diciottesimo
film del Marvel Cinematic Universe.
Chadwick Boseman ha poi proseguito: “La
Marvel ha la tendenza di offrire
alle persone progetti sempre interessanti”, quindi sembra che
l’attore abbia firmato nella speranza che il trend venisse
mantenuto.
“Per questo film, una delle
ovvie motivazioni è stata che non avete mai visto niente di simile
e questo è incredibilmente fico. Per me, ogni progetto, deve essere
qualcosa di stimolante e interessante e questa è una sfida per me.
Mi mantiene interessato quindi è tutto questo che importa. Questo è
definitivamente un progetto del genere.”
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers Age of Ultron con il volto
di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa
essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre
in Civil War con il volto
di Martin Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 Febbraio del
2018.
Chadwick Boseman è
conosciuto per il ruolo di T’Challa/Black Panther che lo ha reso
famoso in tutto il mondo, ma in realtà è nato come regista e
commediografo, tanto che ha scritto uno spettacolo teatrale, messo
in scena nel 2006.
Ecco 10 cose che, forse, non sapevate su Chadwick
Boseman.
Chadwick Boseman: film e
carriera
1. Chadwick Boseman è stato
un attore americano della Carolina del Sud. Nato il 29
novembre 1977, dalla madre Carolyn, infermiera e dal padre Leroy
Boseman, tappezziere. Nel 1995 si è diplomato alla T.L. Hanna High
School per poi frequentare la Howard University di Washington,
conseguendo un Bachelor of Fine Arts in regia; infine è andato
anche a Londra alla British American Drama Academy. Chadwick
Boseman ha conseguito gli studi con il pallino della regia e non si
sarebbe mai aspettato di stare, un giorno, dall’altra parte della
macchina da presa.
2. Chadwick Boseman ha
debuttato come attore nel 2003. Chadwick Boseman è entrato
ne mondo della recitazione nel 2003, grazie ad alcune
interpretazioni come in La valle dei pini e Squadra
Emergenza, mentre nel 2004 ha fatto parte di Law & Order –
I due volti della giustizia e in Date, un
cortometraggio. Se all’inizio il suo scopo era solo quello
conoscere il mondo della recitazione per relazionarsi con gli
attori nei suoi progetti di regia, in seguito ci ha preso gusto.
Nel 2006 recita in un episodio di CSI: NY e in altri due
corti, LadyLike e The Appointment. Chadwick
arriva sul grande schermo nel 2008 con The Express, mentre
continua ad apparire in altre serie tv come Cold Case – Delitti
irrisolti e Lie to me.
3. Chadwick Boseman ha
partecipato a tante serie tv. Oltre a quelle già dette,
Chadwick Boseman ha fatto parte anche di serie come Lincoln
Heights (2008-2009), Persona sconosciuta (2010),
The Glades (2010), Castle
(2011), Justified – L’uomo della legge (2011) e
Fringe (2011). In seguito, Chadwick Boseman prosegue con
il cinema, entrando nel cast di film come 42 – La vera storia
di una leggenda americana, nel biopic Get on Up: la storia di James Brown e nel blockbuster
Gods
of Egypt (2016). A proposito di biopic, Chadwick Boseman
ha espresso il desiderio di voler un giorno interpretare Jimi
Hendrix: chissà se in futuro riuscirà a dare forma al suo
sogno.
Chadwick Boseman: Black
Panther
4. Chadwick Boseman venne
messo in prova dalla Marvel nel 2016. Il 2016 è
stato l’anno che ha visto una battaglia epica in Captain America: Civil War. Questo è il primo film in
cui compare Chadwick Boseman nel ruolo di
Black Panther. Probabilmente questo film è
servito per poter capire quanto un personaggio come
Black Panther potesse suscitare interesse. Dopo aver
conquistato il pubblico, la Marvel, ha quindi deciso di
investire per un film dedicato al personaggio e di includerlo in
Avengers: Infinity War, entrambi usciti nel 2018.
Certamente un gran colpo per la Marvel, che è riuscita a trovare in
Chadwick Boseman l’interprete perfetto per un supereroe, re di
Wakanda, altrettanto niente male. L’ultima apparizione nel Marvel Cinematic
Universe è stato il film campione d’incasso Avengers: Endgame.
Chadwick Boseman morte
5. Chadwick Boseman è
scomparso prematuramente nel 2020. Il 28 Agosto 2020 tutti
i fan e gli appassionati di cinema sono stai sconvolti dalla
notizia della prematura scomparsa dell’attore che ha perso la vita
a causa di un tumore al colon, diagnosticatogli nel 2016. La
diagnostica nel 2016 era di terzo stadio, poi progredito al quarto
stadio nel 2020. Non ha mai parlato pubblicamente del cancro e,
secondo la rivista The Hollywood Reporter, “solo una manciata
di non familiari sapeva che Boseman era malato”. Durante il
trattamento, che prevedeva più interventi chirurgici e
chemioterapia, ha continuato a lavorare e ha completato diversi
film. Poco prima di morire aveva sposato Taylor Simone Ledward.
I suoi ultimi film
Tra il 2019 e il 2020 sono usciti
diversi film che lo hanno visto interprete dopo Endgame. Nel
2019 ha interpretato Andre Davis in City of Crime. Nel 2020 è stato Stormin’ Norman in
Da 5 Bloods – Come fratelli per la quale ha ottenuto
una nomination all’Oscar e Levee in
Ma Rainey’s Black Bottom, suo ultimi film.
Chadwick Boseman: social
6. Chadwick Boseman aveva
un account Instagram seguitissimo. Il suo profilo
Instagram ufficiale conta 5,6 milioni di seguaci. Le sue foto sono
sempre piene di gioia e ritraggono Chadwick insieme ai colleghi del
gruppo Marvel o in compagnia di altre
star, oltre che esserci diversi post che lo vedevano protagonista
di numerosi shooting. Dalle sue foto traspare sempre la gioia del
lavoro che faceva, dimostrando di amarlo e di esserne grato.
7. Chadwck Boseman ha un
profilo Twitter dove comunica con i suoi fan. Chadwick
Boseman utilizzava il suo account ufficiale Twitter per comunicare
con i suoi fan. Oltre a postare le foto che compaiono anche sul suo
profilo Instagram, Chadwick Boseman condivideva campagne
promozionali di ricerca, soprattutto riguardo i bambini, e sono
diverse le foto che lo ritraggono mentre regala sorrisi ed emozioni
a bambini malati. Inoltre, Twitter veniva usato da Chadwick anche
per commentare diversi eventi.
Chadwick Boseman: curiosità
8. Chadwick Boseman è stato
un professore ed è uno sportivo. Dal 2002 al 2007,
Chadwick Boseman è stato un professore di teatro al Centro di
Ricerca per la Cultura Nera di Schomburg Center, ad Harlem.
Boseman, inoltre è stato anche uno sportivo: ha praticato il
baseball e il basket, il suo sport preferito, che ha praticato per
molto tempo.
9. Chadwick Boseman era
molto riservato. Non si sapeva molto della sua vita
personale e quotidiana e non lasciava nessuna traccia nemmeno sui
social. Stando a diverse voci, pare che l’attore americano si stato
già sposato e che abbia anche in divorziato il passato.
10. Chadwick Boseman è
stato un commediografo. Chadwick, oltre che la passione
per la regia, è stato anche commediografo e ha scritto Deep
Azure, uno spettacolo andato in scena al Congo Square Theatre
Company di Chicago, in Illinois. Spettacolo per il quale è stato
nominato nel 2006 per il Joseph Jefferson Award. Adorava qualsiasi
tipo di musica: che sia jazz, classica, blues, rock o hip-hop, la
musica lo aiuta a scrivere e lo ispira.
Ancora un’altra voce si è unita al
coro sul dibattito che ha ormai preso l’improprio nome di
Marvel Cinematic Universe vs.
Martin Scorsese. Questa volta è Chadwick
Boseman che entra nella mischia e dice la sua.
Il dibattito, misto a polemica, è
iniziato a ottobre quando Scorsese ha affermato che il MCU non è cinema e ha paragonato i
film a “parchi a tema”. Ciò ha dato il via a una lunga discussione
online in cui sia Scorsese che il Marvel Cinematic Universe hanno
guadagnato sostenitori.
Famosi registi come Francis
Scott Coppola e Roland Emmerich si sono
schierati dalla parte di Scorsese, mentre attori del MCU come Sebastian
Stan e Robert Downey Jr. hanno sostenuto
il loro franchise. Scorsese ha recentemente pubblicato un
editoriale in cui ha chiarito le sue dichiarazioni, ma ha comunque
rifiutato di annoverare i prodotti del MCU nel computo dei “film che fanno
cinema”.
Questo fine settimana, anche il capo
della MarvelKevin Feige
ha offerto le sue opinioni sui commenti di Scorsese, affermando di
non essere d’accordo e di considerare “sfortunati” quei commenti.
Ora, Boseman è entrato nella mischia. L’attore interpreta T’Challa
alias Black Panther nel MCU e finora è apparso in quattro
film. Il suo film solista, Black Panther,
ha il primato di essere l’unico film del MCU ad essere stato nominato nella
categoria miglior film agli Academy Awards. All’inizio di
quest’anno, il film ha vinto tre premi tra cui Miglior
costume, Miglior scenografia e Miglior colonna
sonora originale, un traguardo insperato.
Ora, IndieWire riferisce
che durante una conversazione con la BBC 5 Live, Boseman ha
condiviso i suoi pensieri sul perché Scorsese ha parlato così
duramente contro i film Marvel. Mentre ha detto che
rispetta Scorsese perché “è un genio in quello che fa”, ha poi
aggiunto, “[Scorsese] lo sta dicendo quando probabilmente sta
facendo una campagna per un premio. Lo sta dicendo in un momento in
cui ha girato un film per Netflix, quindi è così che tiene gli occhi puntati
sul suo film, visto che non sarà nei cinema e non sarà visto nel
modo migliore “. L’ultimo film di Scorsese, The
Irishman, ha suscitato grande successo. Boseman
ha inoltre difeso il MCU spiegando perché i punti di
Scorsese su ciò che conta come cinema sono parti essenziali di
Black Panther:
“Il mistero del cinema di cui
parla Scorsese è in Black Panther. Se lo ha visto, non ha capito
che nel film c’era la paura di non sapere cosa sarebbe successo ai
neri. Abbiamo pensato, sai, “I bianchi ci uccideranno, quindi c’è
una possibilità che potremmo uscire anzitempo.” Abbiamo provato
quell’angoscia. Abbiamo sentito quella cosa che sentiresti dal
cinema mentre guardi il film. È una questione culturale. Forse è
generazionale.”
Boseman sta attualmente promuovendo
il suo nuovo film 21 Bridges, che uscirà
il 22 novembre, in cui interpreta un detective di New York City a
caccia di un paio di assassini di poliziotti in tutta la città. Nel
2022, Boseman riprenderà il suo ruolo di T’Challa in
Black Panther 2,
che è stato annunciato ufficialmente la scorsa estate.
Prima di vederlo in azione nei panni
di Black Panther in
Captain America Civil War,
Chadwick Boseman arriverà nei cinema americani con
Gods of Egypt, colossal action diretto da
Alex Proyas (qui il trailer).
Il film è ambientato nell’antico
Egitto e, come da titolo, vede protagonisti le antiche divinità
del pantheon egizio.
Boseman interpreta infatti Thoth, ilpadredella matematica,
l’astronomia, il dio della
saggezza. Tuttavia si tratta dell’unico attore di
colore in mezzo a un cast capitanato da Gerard Butler, in cui tutti
i personaggi hanno subìto l’ormai celebre whitewashing,
ovvero il “lavaggio” della carnagione.
In merito al fenomeno, Boseman ha
dichiarato che la sua scelta del ruolo è stata determinata proprio
dalla presenza esclusiva nel cast di attori bianchi. Chadwick ha
infatti voluto assumere un ruolo importante in un film
oggettivamente dal dubbio esito per portare avanti una polemica,
molto sentita da parte della stampa americana, e che per una volta
anche lui condivide.
Alex Proyas,
regista de Il Corvo, dirige una
sceneggiatura firmata da Matt Sazama e
Burk Sharpless (autori degli script di
The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di
streghe e Dracula Untold).
Nel cast, assieme a Gerard Butler, Brenton
Thwaites e Nikolaj Coster-Waldau, anche
Courtney Eaton, Abbey Lee, Geoffrey Rush, Rufus
Sewell e Chadwick Boseman. Il film sarà
nelle sale italiane a partire dal 25 febbraio.
Prestando attenzione a qualche
recente dichiarazione, si può dedurre come l’attore
Chadwick Boseman è stato per moltissimo tempo
la prima scelta in casa Marvel per riuscire a
portare (finalmente!) sul grande schermo Pantera
Nera,il re del Wakanda, Stato
africano tecnologicamente evoluto, immerso nel verde selvaggio del
continente più affascinante e misterioso al mondo.
Grazie a Blacktree
TV, è possibile intuire come tra lui e laMarvel ci siano state
discussioni in merito alla resa del personaggio di Pantera
Nera…discussioni necessarie e utili alla causa, s’intende! Sta di
fatto che, a pochi secondi prima della fine del l’intervista,
a Boseman sono state chieste informazioni
circa un suo reale coinvolgimento. Ha semplicemente risposto
con un laconico “Io non so niente. C’è una voce,
certo…”.
Bhè, staremo a vedere! Ecco il video dell’intervista:
Reduce dal set di
Captain America Civil War nei panni
di Pantera Nera, Chadwick Boseman guarda
già al futuro lontano dai progetti Marvel. L’attore infatti
sarà protagonista in
Marshall, thriller ispirato alla
vita del giudice della Corte Suprema Thurgood
Marshall.
La pellicola, diretta
da Reginald Hudlin, si baserà su una
sceneggiatura firmata a quattro mani dal
legale Michael Koskoff e dal
figlio Jacob (già sceneggiatore
del Macbeth con Michael
Fassbender).
Ecco quanto dichiarato dal regista
sulla figura di Thurgood Marshall:
“Thurgood Marshall era un uomo
che prendeva la sua vita nelle sue mani ogni volta che si recava in
una città per portare giustizia. Era un cowboy che usava i libri di
legge come se fossero pistole. Era la persona più intelligente
della stanza, in qualsiasi stanza si trovasse. Ma non si tirava
indietro di dare qualche pugno qualora la situazione lo
chiedesse.”
Questa invece la sinossi del
film:
“Marshall si basa su un vero
incidente avuto luogo nella vita di Thurgood Marshall, quando
era ancora un giovane avvocato, prima di raggiungere la Corte
Suprema. Mentre si era sulla fine della Seconda Guerra Mondiale e
vicini alla bancarotta della NAACP, Marshall fu inviato nel
Connecticut conservativo a difendere una parrucchiera di colore. Al
fine di ottenere la vittoria Marshall si unisce al legale ebreo
Samuel Friedman. I due faticano a confrontarsi in un ambiente
ostile fatto di paura e pregiudizi.”
La Open Road Films ha messo on
line il primo trailer di Marshall, il nuovo film
che vedrà protagonista Chadwick Boseman, il
Black Panther dell’universo Marvel. Il film è un biopic che
racconta del leggendario Giudice della Corte
Suprema Thurgood Marshall. Ecco il
trailer:
Black Panther: il
primo trailer con
Chadwick Boseman
Marshall, scritto
da Jacob e Michael Koskoff e diretto da
Reginald Hudlin, racconterà la carriera di
avvocato di Thurgood Marshall, prima di avere
la nomina a Giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti.
Alla vigilia della Seconda Guerra
Mondiale, Marshall viene mandato in Connecticut per difendere un
autista di colore accusato dalla sua datrice di lavoro di violenza
sessuale e tentato omicidio. Con la collaborazione di
Samuel Friedman, il personaggio interpretato da
Boseman si ritrova ad affrontare non solo un tribunale e una
giuria, ma anche pregiudizi, paura e razzismo. Questo processo
contribuì in maniera decisiva a porre le basi per i movimenti in
favore dei diritti civili.
Con Chadwick
Boseman, nel cast di sono Josh Gad, Kate Hudson,
Dan Stevens, James Cromwell, Sterling K. Brown e Keesha
Sharp. Il film arriverà nelle sale USA il 13
ottobre.
Ecco i primi commenti dell’attore Chadwick
Boseman, dopo l’annuncio a sorpresa della scorsa
settimana, in cui è stato ufficializzato che vestirà i
panni di T’Challa/Pantera Nera nel prossimo film
Capitan America Civil
War. Chadwick
Boseman, come annunciato, interpreterà lo stesso
ruolo anche
nelfilmBlack
Panther.
L’attore dichiara di sentirsi come
su un palcoscenico e di essere davvero eccitato, poiché si
tratta infatti del primo film della Marvel in cui un attore
afroamericano avrà un ruolo di primo piano.
Boseman però ci tiene a puntualizzare che il
primo attore di colore a interpretare un supereroe è stato
Wesley Snipes in
Blade e ad avere un ruolo di primo piano,
diversi anni fa.
L’attore conclude affermando che la
Marvel vuole adottare per
Black Panther un approccio diverso, per
questo particolare film.
Netflix ha diffuso il trailer di Ma Rainey’s
Black Bottom, quello che purtroppo sarà ricordato
come l’ultimo film di
Chadwick Boseman, l’attore reso famoso dal ruolo di
Black Panther che si è spento quasi due mesi fa a causa di un
cancro.
Diretto da George C.
Wolfe, Ma Rainey’s Black Bottom è basato
sull’opera teatrale di August Wilson, candidata al
Tony nel 1982, sulla leggendaria cantante blues Gertrude “Ma”
Rainey. Il film Netflix, che dovrebbe debuttare sulla piattaforma
il 18 dicembre, vede nel cast Viola Davis nei
panni della protagonista. La cantante sfida in modo pionieristico
lo sfruttamento degli artisti neri nell’industria discografica
confrontandosi con il suo produttore e manager musicale.
Netflix ha rivelato il primo
trailer del film, che mette in luce il personaggio della Davis e
quello di Boseman, che interpreta un trombettista nella band della
protagonista. Ma Rainey’s Black Bottom è prodotto
da Denzel Washington.
A quanto pare, Chadwick Boseman avrebbe dovuto recitare nel
sequel di L.A. Confidential, il thriller noir
diretto da Curtis Hanson nel 1997, tratto dall’omonimo
romanzo di James Ellroy.
Secondo quanto rivelato da
The Ringer, la star di Black Panther avrebbe dovuto essere il protagonista
del sequel che, tuttavia, è stato rifiutato dalla Warner Bros.
Brian Helgeland, co-sceneggiatore di L.A.
Confidential insieme a Hanson, aveva proposto allo
studio un possibile sequel ambientato negli anni ’70 (il film
originale si svolge, invece, negli anni ’50) in cui Boseman avrebbe
dovuto interpretare un giovane ufficiale della polizia al fianco
del cast originale. Helgeland aveva sviluppato la sceneggiatura del
nuovo film insieme a Ellroy, autore del romanzo che ha ispirato
l’originale.
Considerando che i thriller noir non
sono il genere favorito del pubblico al giorno d’oggi, è facilmente
ipotizzabile perché la Warner abbia deciso di rinunciare al sequel.
Tuttavia, è impossibile non pensare che si sia trattato comunque di
un’occasione sprecata, non solo perché il sequel avrebbe visto il
ritorno del cast originale, ma anche per il coinvolgimento di
Boseman, che avrebbe di certo regalato al pubblico un’altra
incredibile performance.
Ad oggi non sappiamo se Helgeland
sarebbe comunque disposto a fare il sequel senza Boseman, né se la
Warner Bros. potrebbe cambiare idea in merito ad un eventuale via
libera. Sebbene lo sceneggiatore non abbia rivelato maggiori
informazioni in merito alla trama, è probabile che il sequel
avrebbe affrontate le questioni razziali dell’epoca, in una maniera
forse simile a quanto fatto da Spike Lee nel suo
BlacKkKlansman.
Il grande successo di L.A. Confidential
L.A. Confidential è
considerato uno dei migliori thriller noir degli anni ’90. Il cast
del film annovera
Kevin Spacey,
Russell Crowe,
Guy Pearce, James Cromwell,
Kim Basinger, David Strathairn e Danny DeVito. Ottenne 9 candidature agli Oscar
1998, vincendo nelle categorie migliore attrice non protagonista
(Basinger) e miglior sceneggiatura non originale (Helgeland e
Hanson).
Il regista Curtis Hanson, noto per aver diretto anche
The River Wild – Il fiume della paura,
8 Mile e In Her Shoes – Se fossi lei, è morto nel
2016 all’età di 71 anni a causa delle conseguenze del morbo di
Alzheimer.
Chadwick Boseman,
interprete protagonista di Black Panther, produrrà
e sarà il volto del personaggio principale nella storia di samurai
Yasuke, ambientata nel Giappone del XVI
secolo.
Doug Miro,
co-creatore di Narcos, firmerà la sceneggiatura, che si concentra
su un uomo africano che arriva in Giappone nel 1579 al servizio di
un gesuita italiano, per servire sotto a un signore della guerra
giapponese, Oda Nobunaga. Viene catturato in battaglia nel 1582.
Secondo la leggenda, Yasuke è stato l’unico non asiatico a
diventare un samurai.
Il film sarà prodotto dalla appena
nata Picturestart di Erik Feig, da Michael
De Luca e dalla De Luca Productions, da Stephen
L’Heureux con la sua etichetta Solipsist
e dalla Xception Content di Boseman e Logan
Coles.
Chadwick Boseman
sarà il protagonista dopo aver partecipato a Black Panther,
42, Get On Up, Marshall, sarà presto in 21
Bridges, prodotto dai Fratelli Russo, che lo hanno diretto
in Avengers: Infinity War e in
Avengers: Endgame.
Sono trascorse ormai diverse
settimane dalla tragica notizia della scomparsa di Chadwick Boseman. Tuttavia, gli omaggi
all’interprete di Black Panther nel MCU, morto all’età di 43 dopo aver
combattuto per quattro anni contro un cancro al seno, continuano ad
arrivare. L’ultimo in ordine di tempo arriva da
Sienna Miller, co-star dell’attre nel thriller
poliziesco City of
Crime.
In una recente intervista con
Empire Magazine, l’attrice britannica ha rivelato che Boseman è
stato il motivo principale che l’ha spinta ad unirsi al progetto,
rivelando che l’attore pagò parte del suo salario pur di
assicurarsi che entrambi ricevessero lo stesso compenso.
“Chadwick ha anche prodotto quel film ed ha cercato in tutti i
modi di convincermi a farlo”, ha spiegato Miller. “Era un
fan del mio lavoro, ed è stato elettrizzante perché ovviamente la
cosa era reciproca. Era un periodo particolare per me, perché stavo
lavorando senza sosta. Ma avevo voglia di lavorare con
lui.”
Poi ha aggiunto: “Ero
riluttante a tornare sul set anche per la mia famiglia. Volevo
stare con loro e così ho detto: ‘Lo farà soltanto se il compenso
sarà adeguato’. Così Chadwick ha donato parte del suo stipendio per
arrivare alla cifra che avevo chiesto e mi disse che era quello che
mi meritavo. È stata una delle cose più sbalorditive che mi siano
mai accadute. Perché semplicemente queste cose non accadono. È
semplicemente inimmaginabile che un altro uomo a Hollywood si
comporti in maniera così gentile e rispettosa nei confronti di una
donna.
City of
Crime (in originale 21 Bridges) è uscito
nelle sale nel 2019 ed è stato prodotto da Anthony e Joe Russo,
visionari registi di Avengers:
Endgame. Nel film Chadwick Boseman interpreta Andre Davis, un
detective del Dipartimento di Polizia di New York che, dopo la
morte di due poliziotti e la scoperta di una gigantesca
cospirazione, si lancia in una vera e propria caccia all’uomo.
Chadwick Boseman è scomparso tragicamente
all’inizio di quest’anno, dopo una luna battaglia contro il cancro
combattuta in silenzio per quattro anni. Ciononostante, i Marvel Studios e il regista Ryan Coogler stanno andando avanti con lo
sviluppo di Black
Panther 2 e proprio di recente Kevin Feige ha
confermato che Boseman non verrà in alcun modo sostituito. Ciò
significa che l’eredità di T’Challa verrà trasmessa ad un nuovo
eroe, presumibilmente Shuri (Letitia
Wright) o forse anche M’Baku (Winston
Duke).
The Hollywood Reporter ha reso omaggio a Boseman attraverso un
lungo report che contiene una serie di dichiarazioni da parte di
coloro che in vita gli erano stati più vicino, incluso il suo
agente Michael Greene. Grazie al report si
apprende che, dopo aver negoziato un accordo da 10 milioni di
dollari per il sequel di Black
Panther, Greene era riuscito ad assicurarsi un’opzione da
20 milioni di dollari per conto del suo cliente per l’allora già
pianificato Black Panther 3.
Tuttavia, per Boseman, interpretare
T’Challa non era assolutamente una questione di soldi. “Ha
sempre voluto fare cose importanti o significative”, spiega
Greene. “Ad esempio, ogni ruolo, anche se fosse una serie o uno
show televisivo, doveva rappresentare qualcosa di positivo. Perché,
come mi ha detto, è sempre stato un oratore – nei dibattiti a
scuola, al college e cose del genere. E quando siamo andati insieme
al Congressional Black Caucus quando è uscito il film 42, era lì
insieme a Jesse Jackson ed era come se lo avesse fatto da tutta una
vita. Era davvero a suo agio.”
La speranza tra i fan è che la
Marvel sarà in grado di garantire
che il franchise di Black
Panther rimanga tanto significativo quanto stimolante,
anche senza la presenza e la “guida” di Boseman. L’eredità di
T’Challa è molto importante e si spera che Black Panther
2 la porti avanti in qualche modo. Con Coogler al timone,
tuttavia, probabilmente i fan possono dormire sogni tranquilli…
Tutto quello che sappiamo su Black Panther 2
La produzione di Black
Panther 2 durerà sei mesi e le riprese dovrebbero
partire a luglio 2021. La data di uscita nelle sale americane è
confermata per il 6 maggio 2022. Per quanto riguarda il cast del
film, Letitia Wright (Shuri), Angela
Bassett (Ramonda), Lupita
Nyong’o (Nakia), Danai
Gurira (Okoye), Winston
Duke (M’Baku) e Martin
Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei
rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.
È da tempo che si parla della
possibilità che il personaggio di Suri interpretato da Wright possa
avere un ruolo di maggior rilievo nel nuovo film: in passato, la
stessa attrice aveva dichiarato che accetterebbe volentieri la
sfida qualora la sorella di T’Challa dovesse mai assumere il ruolo
di Pantera Nera.
Di recente è stato annunciato che
l’attore Tenoch Huerta sarebbe in trattative
con i Marvel Studios per interpretare il
villain principale. Huerta è noto per il ruolo di Rafale Caro
Quintero nella serie Narcos: Mexico. Al momento i
dettagli sul personaggio che l’attore interpreterà non sono stati
svelati.
In una recente intervista con
Entertainment Weekly, Chadwick Boseman ha avuto
modo di parlare di come è stato coinvolto nel nuovo e attesissimo
progetto della Marvel, Black
Panther. Ecco quanto rivelato dall’attore:
“Nonostante tutti i rumor, sono
stato contattato dagli studios soltanto un mese prima del grande
annuncio. So che c’erano diversi rumor che circolavano, ma appunto
erano solo tali. Ho parlato per la prima volta con la Marvel quando ero a Zurigo, in
occasione della promozione di Get on Up. Ho ricevuto una telefonata
dal mio agente, nella quale mi è stato spiegato che la Casa delle
Idee voleva incontrarmi e parlarmi. Sono sempre stato un
appassionato di fumetti, ma devo ammettere che non conoscevo molto
bene Pantera Nera”.
Boseman continua: “E’ stata la
prima volta per me. Non avevo mai fatto provini per la Marvel. Anche se in realtà non è
stato un vero e proprio provino. E’ stata più una conversazione in
merito a cosa loro volevano fare, su come io vedevo la cosa e su
cosa avrei voluto fare. Non posso rivelare di più al momento, ma
posso dirvi che c’è tantissimo in ballo”.
In merito alla sua
partecipazione in Captain America: Civil
War, Boseman ha detto: “Conoscevo già Robert
Downey Jr. E’ davvero incredibile. Quando ci siamo incontrati la
prima volta anche con Chris Evans si è subito creato un feeling
particolare tra di noi. Era come se fossimo davvero una
famiglia”.
In merito al film dedicato
a Black Panther, che uscirà il 3 novembre 2017,
l’attore ha rivelato che non crede che la sceneggiatura sia già
pronta, ma crede che ci vorrà ancora del tempo.
Captain America Civil
War uscirà al cinema il 6 maggio
2016. Nel film torneranno anche Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Samuel
L. Jackson e la new entry Daniel Bruhl.
Il film sarà diretto dai fratelli Russo.
L’attore di One Tree Hill,
Chad Michael Murray, è in trattative per
partecipare al reboot di Left Behind
accanto a Nicolas Cage. Il ruolo di Murray
dovrebbe essere
Chad Boseman
affiancherà Kevin Costner, Jennifer
Garner ed Elle Burstyn in
Draft Day, film ambientato nelmondo del
football americano, diretto da Ivan
Reitman. L’attore interpreterà un giocato della
Louisiana, in procinto di partecipare al ‘draft’ annuale della NFL,
il campionato professionistico americano.
Il film vedrà Kevin Costner
interpretare il manager di una squadra che cerca di mettere a posto
la sua vita privata e professionale. Burstyn sarà la madre di
Costner, una vedova che sta cercando di superare il trauma della
morte del marito. Reitman dovrebbe essere a New York la
prossima settimana per filmare l’annuale draft della NFL presso il
Radio City Music Hall.
Il ‘draft’ è il sistema attraverso
il quale le squadre dei campionati professionistici americani
scelgono i giocatori senza contratto, in genere provenienti dai
campionati universitari o di Paesi stranieri; col tempo il ‘draft’
è diventato un vero e proprio evento, trasmesso in diretta
televisiva e seguito da milioni di appassionati.
Chad Boseman, torna quindi a
interpretare uno sportivo dopo essere stato protagonista di
42, dedicato Jackie Robinson, il primo
afroamericano a giocare alla Major League di Baseball, nel quale ha
recitato al fianco di Harrison Ford.
Chace Crawford è un
attore statunitense che ha raggiunto il successo con la serie tv
Gossip Girl. Grazie al suo ruolo di Nate Archibald, Chace
ha saputo imporsi agli occhi del mondo, con il suo fascino e le sue
qualità recitative. Ma non ha lavorato solo in tv: ha recitato in
diversi film, sia commerciali che autoriali, ha partecipato a un
paio di videoclip e ha fatto anche il doppiatore, prestando la sua
voce ad alcuni episodi de I Griffin.
Ecco, allora, dieci cosa che
non sapevate su Chace Crawford.
Chace Crawford è su Instagram
1. Chace Crawford ha un
profilo Instagram più che seguito. Il suo account
Instagram ha qualcosa come due milioni e trecento mila follower
intenti a seguire la vita e la carriera del bell’attore americano.
Tra viaggi, lavoro e relax, sono molte le occasioni in cui Chace si
mostra protagonista, nonostante non sia molto attivo sul social.
Infatti, benché egli sia attivo dal luglio 2015, i post da lui
pubblicati sono poco di un’ottantina.
Chace Crawford: le sue
fidanzate
2. Chace Crawford ha avuto
diverse relazioni in passato. La vita sentimentale di
Chace Crawford è stata spesso turbolenta e tra fidanzate e presunti
flirt, spuntano nomi come quelli di Kelly Osburne, Ashley
Greene, Carrie Underwood, Rachel Bilson, Rachelle Goulding
e Rebecca Rittenhouse. Ma c’è un nome che circola
ormai da un più di un paio d’anni, ed è quello di Nina
Dobrev. Sembra che i due abbiano cominciato a frequentarsi
sul serio da marzo 2016, ma nessuno dei due ha mai confermato o
smentito la notizia. Anche se esistono molte foto che li ritraggono
insieme, dalle quali si capisce che i due sono molto amici, non è
mai stato chiaro se esista molto di più di un’amicizia.
3. Per Chace Crawford la
fiducia deve essere alla base di ogni relazione. L’attore
americano ha ammesso che per lui una relazione ideale si basa sul
concetto della fiducia e senza di quella non si va davvero da
nessuna parte. Nelle sue storie c’è sempre stato amore e sicurezza,
mai un tradimento: tuttavia, per lui è difficile avere una
relazione stabile che non venga influenzata dai diversi impegni
lavorativi.
Chace Crawford: i suoi film e le serie TV
4. Chace Crawford ha
debuttato come attore nel 2006. I primi ruoli di Chace
Crawford sono rintracciabili nel film The
Covenant (2006), The Haunting of Molly Hartley
(2008) e Twelve (2010), film in cui si trova a recitare al
fianco di Emma Roberts.
In seguito ha reictato in titoli come Peace, Love &
Misunderstanding (2011), Che cosa aspettarsi quando si
aspetta (2012), Mountain Men (2014) e
Undrafter (2016). Tra gli ultimi film in cui ha recitato
si annoverano L’eccezione alla regola (2016), Mistero aEloise (2016), Charlie Says (2018) e
Inheritance (2020).
5. È noto anche per i suoi
lavori televisivi. Ancor più che per i ruoli
cinematografici, Crawford è noto per quelli televisivi. In
particolare, egli ha guadagnato grandissima popolarità grazie alla
sua interpretazione di Nate Archibald nella serie Gossip
Girl, dove ha recitato dal 2007 al 2012. In seguito è apparso
anche in un episodio di Glee (2014) e nelle serie
Blood & Oil (2015) e Casual (2017). Dal 2019
interpreta Abisso nella popolare serie Amazon The
Boys, con protagonisti Karl Urban e
Antony Starr.
6. Chace Crawford poteva
essere Captain America. Prima che venisse scelto
Chris Evans nel ruolo di Captain America, la
Marvel aveva fatto un lista di
possibili attori adatti al ruolo e Chace Crawford era uno di
questi. Il suo nome continuava a rimanere nella lista selezione
dopo selezione, ma alla fine fu Evans ad ottenere il ruolo e il
resto è storia. A conti fatti, esteticamente Crawford avrebbe
potuto concorrere con Evans per diventare il capitano, eppure è
stato scelto quest’ultimo per interpretarlo. Ha comunque avuto modo
di interpretare un supereroe nella serie TheBoys.
Chace Crawford e Blake Lively
7. Sono grandi
amici. Grazie alla serie Gossip Girl, dove hanno
recitato insieme per l’intera durata di questa, Crawford e
l’attrice Blake Lively
hanno stretto una profonda amicizia. Questa è poi continuata anche
ben oltre la fine della serie e i due sono soliti incontrarsi
ancora per ricordare i tempi di quel set. Ogni loro incontro,
puntalmente fotografato dai fan presenti lì sul momento, è sempre
fonte di grande gioia per quanti seguivano la serie e che ancora
sperano in un revival.
Chace Crawford in Gossip
Girl
8. Chace Crawford è
favorevole per un revival della serie. Da un paio di anni
si rincorrono le voci di un possibile revival di Gossip
Girl ma anche della realizzazione di un film. Se Ed
Westwick non si sente pronto a tornare nel ruolo di Chuck
Bass, al contrario Blake Lively e Leighton
Mester potrebbero ritornare a New York nell’eventualità in
cui il revival avesse senso. Chace Crawford, invece, è quello che
più di ogni altro membro del cast si è dichiarato favorevole ad un
ritorno della serie.
Chace Crawford in Glee
9. È stato guest star di un
episodio. Nel 2014, già celebre per la serie Gossip
Girl, Crawford è comparso anche in un episodio di
Glee nel ruolo di Biff McIntosh. L’episodio, più
precisamente, è il dodicesimo della quinta stagione, intitolato
100. In questo i membri del Glee Club si dicono addio
convinti che il loro gruppo sta per essere sciolto, finché due
vecchi membri non tornato per aiutarli ad impedire che ciò
avvenga.
Chace Crawford: età e altezza dell’attore
10. Chace Crawford è nato il
18 luglio del 1985 a Lubbock, in Texas, Stati Uniti.
L’attore è alto complessivamente 1.78 metri.