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Black Widow: Nat torna a casa nell’emozionante finale alternativo

black widow

Il finale alternativo di Black Widow, che sarà presente tra i contenuti extra dell’edizione home video del film di Cate Shortland, è arrivato online in versione leaked, e secondo alcuni è molto più efficace della conclusione della storia di Nat che abbiamo visto sul grande schermo.

Il finale alternativo in questione inizia con un gruppo di bambini che si divertono a giocare ai Vendicatori mentre Natasha Romanoff (Scarlett Johansson) arriva in sella alla sua moto per dare un’ultima occhiata alla casa in Ohio in cui ha trascorso del tempo con la sua “famiglia” come agente russo “dormiente”. La bambina che finge di essere Vedova Nera la riconosce e le due si scambiano un ultimo commovente saluto.

Questa scena avrebbe rappresentato un addio finale al Vendicatore caduto e alla sua eredità come eroe decisamente più emozionante, ma, per qualche oscuro motivo, i Marvel Studios hanno deciso era più importante scoprire come Nat avesse fatto a procurarsi il Quinjet che abbiamo poi visto in Avengers: Infinity War.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: Nat contro Taskmaster in uno special look

È stato diffuso uno special look di Black Widow in cui vediamo Natasha che, “scappando dal suo passato, si trova a combattere contro Taskmaster, che sembra essere il villain della storia. Ma sappiamo che la Marvel non svela mai tutto subito e soprattutto che nel mondo delle spie di Vedova Nera niente è come sembra.

LEGGI ANCHE – Black Widow: le action figure rivelano il costume completo di Red Guardian

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

 
 

Black Widow: lo sceneggiatore sulla costruzione dell’identità di Taskmaster

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE ENORMI SPOILER SU BLACK WIDOW

In Black Widow, Natasha, divenuta ormai una fuggitiva dopo aver violato gli accordi di Sokovia, si trova faccia a faccia con Taskmaster, un formidabile nemico che può imitare istantaneamente lo stile di combattimento di chiunque. Verso la fine del film viene rivelato che dietro Taskmaster si nasconde, in realtà, Antonia Dreykov, la figlia del generale Dreykov, gravemente sfigurata e sopravvissuta all’esplosione causata da Natasha anni prima, che ora si è trasformata in un’assassina cyborg controllata dal padre.

La figlia di Dreykov è stata menzionata per la prima volta nove anni fa, in The Avengers, da Loki, mentre Natasha lo stava interrogando. Nel tentativo di schernire crudelmente l’Avenger circa la sua torbida storia, Loki l’ha attaccata con una serie di dettagli che Clint Barton aveva condiviso con lui sotto l’influenza del suo scettro. Chiaramente, questo non era l’unico indizio circa il suo passato, poiché ci sono stati più riferimenti nel corso del MCU ad una missione segreta a Budapest che Natasha aveva intrapreso insieme a Clint. Inizialmente, però, tutti questi indizi non erano destinati a portare all’unico grande oscuro segreto che ha continuato a perseguitare Natasha dopo essere fuggita dalla Stanza Rossa.

Parlando con THR, lo sceneggiatore Eric Pearson ha spiegato che all’inizio tutti i dettagli che sono stati disseminati sul passato traumatico di Natasha non erano collegati a dovere. Quando è stato incaricato di scrivere il film, aveva a disposizione soltanto diversi pezzi della vita di Vedova Nera. Così, decise che invece di dare al senso di colpa che Nat portava sulla spalle una ragione generica, quel motivo sarebbe stato qualcosa che le avrebbe fatto sopprimere la sua umanità.

“È stato difficile da decifrare. Non saprei dirti esattamente quando ci siamo riusciti. È stata una discussione in divenire”, ha detto Pearson. “Sembrava che molti pezzi si fossero uniti. Avevamo il mistero della figlia di Dreykov. E un segreto davvero oscuro a proposito di Natasha. Cosa può rappresentare davvero un oscuro segreto? Non può essere semplicemente: ‘Oh, stavo inseguendo un cattivo ragazzo e alcune persone si sono ferite accidentalmente’. Deve essere qualcosa che ha a che fare con una scelta. Fin dall’inizio, da quando era bambina, la vediamo agire per proteggere la giovane Yelena. Quindi è una cosa che fa parte di lei. ‘Voglio proteggere le ragazze che sono potenzialmente in pericolo’.”

Poi ha aggiunto: “Se Natasha dovesse prendere la decisione di fare del male o uccidere una ragazza come mezzo per far disertare un nemico dalla Stanza Rossa… ecco, questo è un segreto davvero oscuro. È qualcosa che la perseguiterebbe davvero. ‘Oh aspetta, e se quella persona non fosse morta? E ancora, se il padre di quella persona avesse la capacità di ricostruire il cervello umano?’. C’erano tutti questi pezzi che funzionavano insieme, perché non inserirli? Taskmaster avrebbe potuto essere solo un mercenario. ‘Lo sto facendo per i soldi’. A quel punto sarebbe stato noioso. La mia speranza era di intrecciarlo personalmente con la storia di Natasha e con il suo passato oscuro.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: lo sceneggiatore parla del mancato cameo di Iron Man

Prima che Black Widow arrivasse nelle sale, si vociferava che Iron Man sarebbe dovuto apparire nel film. La cosa è stata poi confermata, in maniera velata, dalla regista Cate Shortland, ma ora è stato lo sceneggiatore del film, Eric Pearson a scendere nei dettagli e a svelare quale sarebbe dovuto essere il ruolo di Tony Stark nella storia.

Parlando con Phase Zero, Pearson ha rivelato che c’era una prima bozza della sceneggiatura, quando lui ancora non era parte del progetto, che includeva la conversazione finale di Nat e Tony in Captain America: Civil War: si trattava, quindi, di filmati riutilizzati; Robert Downey Jr. non sarebbe tornato per girare nuove scene. Tuttavia, attraverso le numerose fasi di riscrittura, alla fine quella scena è stata eliminata.

“Ricordo ora che una versione della sceneggiatura, prima che io venissi coinvolto, includeva il momento finale di Civil War con Tony e Natasha”, ha spiegato Pearson. “Ma erano vecchi filmati. Quindi, almeno per quanto ne so, Robert Downey Jr. non sarebbe comunque tornato sul set. Quella è stata l’unica volta che ho visto il nome di Tony nella sceneggiatura, ma era più una sorta di promemoria che altro… come a dire: ‘Hey, ci troviamo alla fine degli eventi di Civil War’.”

Lo sceneggiatore ha poi aggiunto: “Ricordo che quando sono uscite quelle voci ero a Londra, nella nostra war room. Mi sono guardato intorno e ho pensato: ‘Ho la sceneggiatura proprio qui, davanti a me, e Tony Stark non c’è’. Non so da dove provengano queste voci, a meno che qualcuno non abbia saputo di una versione molto vecchia in cui c’era quella scena, che non era nemmeno una scena nuova. Altrimenti, non saprei proprio da dove siano saltate fuori.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: lo sceneggiatore parla dei cambiamenti relativi a Taskmaster

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

Black Widow ha apportato alcune modifiche significative a Taskmaster e la rivelazione definitiva della vera identità del cattivo è stata accolta con una risposta mista per i fedeli della Marvel Comics.

Verso la fine del film, Dreykov (Ray Winstone) smaschera il suo misterioso scagnozzo, e con grande orrore dell’Avenger titolare (Scarlett Johansson), si scopre che è sua figlia, Antonia, che Nat riteneva avesse ucciso molti anni prima, quando aveva fatto esplodere l’appartamento del leader della Stanza Rossa.

Sicuramente, questo ha avuto molto più senso che introdurre un mercenario casuale di nome Tony Masters senza legami con il passato di Nat. Tuttavia, secondo lo sceneggiatore Eric Pearson, il piano originale era proprio quello…

“Il vero Taskmaster doveva essere coinvolto. Prima che arrivassi io, c’era una versione della sceneggiatura che includeva Tony Masters”, ha rivelato Pearson durante un’intervista con Phase Zero. “Dreykov e la Stanza Rossa sono legati intrinsecamente al passato di Natasha… e quindi non facevo altro che pensare: ‘Come facciamo a convincere il pubblico che questo Tony Masters è un agente della Stanza Rossa e a renderlo credibile?’.”

Per quanto riguarda le reazioni dei fan ai cambiamenti attuati sul personaggio e alla rivelazione della sua vera identità, lo sceneggiatore ha aggiunto: “Ho commesso l’errore di guardare nelle richieste di messaggi sui miei social e qualcuno ha detto: ‘Non voglio essere fuori luogo, ma Taskmaster è stato il più grande tradimento della mia vita’. E allora ho pensato: ‘Hai avuto una vita piuttosto buona allora. Se questa è la cosa peggiore che ti sia mai capitata, allora dovresti esserne felice’.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: lo sceneggiatore non sapeva cosa avrebbe anticipato la scena post-credits

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Lo sceneggiatore Eric Pearson aveva già lavorato a diversi progetti Marvel in passato (come Thor: Ragnarok e la serie Agent Carter). Tuttavia, ha ammesso che non era ancora a conoscenza dei piani dello studio dopo Black Widow, nonostante abbia firmato la sceneggiatura del film.

Se non avete ancora visto Black Widow, da ora in avanti seguiranno SPOILER! Il film si conclude con Natasha Romanoff che parte per riunirsi con gli altri Vendicatori, ma nella scena post-credits (che abbiamo analizzato in quest’articolo) ci troviamo dopo gli eventi di Avengers: Endgame, con Yelena Belova che visita la tomba della sorella. Improvvisamente appare la Contessa Valentina Allegra de Fointaine che dà a Yelena il suo ultimo incarico: rintracciare e uccidere l’uomo responsabile – secondo lei – della morte di Nat, ossia Clint Barton. 

La scena, ovviamente, si collega al ritorno di Florence Pugh nella serie Hawkeye in arrivo prossimamente su Disney+, ma a quanto pare Pearson non ne era a conoscenza quando ha lavorato allo script del film. Intervistato da EW, lo sceneggiatore ha spiegato: “Quando ho dovuto scrivere la scena ho pensato: ‘Cosa significa?’. E loro mi dicevano: ‘Non preoccuparti. Non è importante che tu lo sappia’. Ma io continuavo a pensare: ‘Chi voglio prendere in giro? È chiaro che sta succedendo qualcosa, ma non so neanche io cosa!’. Ma loro insistevano: ‘Non c’è bisogno che tu abbia tutte le riposte. Le avrai col tempo, e noi insieme a te’. Mi sono sentito terribilmente in colpa dopo aver scritto quella scena. Spero che chiunque lavorerà a ciò che verrà dopo sia d’accordo con quello che è stato impostato da me.”

Il fatto che Pugh riprenderà il ruolo di Yelena in Hawkeye è noto da tempo, ma questo dimostra che la famigerata segretezza dei Marvel Studios viene applicata anche a tutte quelle persone che il futuro del MCU contribuiscono a realizzarlo in prima persona.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: le sue apparizioni, dalla migliore alla peggiore

black widow

Questo articolo su Black Widow necessita di una premessa: accostare l’aggettivo “peggiore” a una qualsiasi interpretazione di Scarlett Johansson è una contraddizione in termini. Siamo grandi fan dell’attrice e della donna e pensiamo che sia a buon diritto una delle migliori interpreti della sua generazione.

Il suo personaggio di Natasha Romanoff, inoltre, è uno di quei piccoli tesori che si riscoprono man mano che il personaggio cresce e si sviluppa sul grande schermo, un personaggio che, prima del MeToo e dei movimenti neo-femministi che hanno investito il mondo dello spettacolo negli ultimi tre anni, era già un perfetto esempio di donna alla pari con qualunque personaggio di sesso maschile le venisse messo accanto, o contro.

Alla luce di questa precisazione, ecco quali sono state le migliori e peggiori rappresentazioni del personaggio nel corso dei sette film del Marvel Cinematic Universe in cui è comparsa.

1The Avengers

vedova nera

Nonostante il ruolo di Black Widow in Endgame sia decisamente più importante e coinvolgente, l’apparizione dell’agente Romanoff in The Avengers ci toglie ancora il fiato. Nat, legata ad una sedia, alla mercé di criminali, apparentemente spacciata eppure padrona della situazione.

Non abbiamo paura del movimento MeToo: la prima cosa che ci colpisce è la sua bellezza, la vediamo prima ancora di vederla in azione, è ovvio. Ma immediatamente come schiaffi che ci risvegliano dall’incantesimo dei suoi lineamenti arrivano l’arguzia, l’ironia, il talento, la bravura, la forza. Per non parlare del modo in cui, più avanti, riesce a mettere nel sacco persino il Dio degli Inganni, Loki in persona. Signore e Signori, se in Endgame la nostra eroina trova un coronamento eroico alla sua vita, in The Avengers si presenta in tutto il suo straordinario carattere.

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Black Widow: le scene post credits anticiperanno l’arrivo di un famoso villain?

black widow

I fan del Marvel Cinematic Universe in astinenza da film possono mettersi l’anima in pace: bisognerà aspettare la prima settimana di novembre per vedere sul grande schermo il prossimo film della Casa delle Idee. L’arrivo di Black Widow darà il via ufficialmente alla Fase Quattro e darà al pubblico la possibilità di dire addio a Scarlett Johansson nella maniera appropriata. Ma nonostante il film sia un prequel, non c’è dubbio che lo studio lo utilizzerà come ponte per cominciare a porre le basi per ciò che verrà molto presto, in futuro.

Una recente fuga di informazioni avrebbe rivelato i dettagli delle due scene post-credits del film, e pare che queste scene, entrambe o soltanto una, saranno un ponte che preannuncerà in qualche modo l’arrivo di Doctor Doom.

Da quello che comprendiamo, il momento in questione coinvolgerà qualcuno della Latveria che magari nominerà soltanto la nazione immaginaria e il suo sovrano mascherato, aprendo la strada al suo arrivo. Oltre a questo, i dettagli rimangono confusi, ma pare che il villain verrà sicuramente anticipato.

Black Widow, il trailer finale

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow. Il film uscirà il 6 novembre.

 
 

Black Widow: le prime reazioni elogiano il film e la performance di Florence Pugh

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Sono arrivate online le prime reazioni della stampa americana a Black Widow, il film di Cate Shortland con Scarlett Johansson, in arrivo al cinema il 7 luglio e su Disney+, con Accesso Vip, il 9 luglio, che segnerà ufficialmente il ritorno del MCU sul grande schermo.

Le reazioni sono generalmente positive, con la maggior parte della critica che ha descritto il film come un’avventura potente e ricca d’azione, elogiando in maniera particolare le interpretazioni “mozzafiato” di Florence Pugh e David Harbour. Potete leggere alcune reazioni di seguito:

Josh Wilding – ComicBookMovie: “Black Widow è Bourne che incontra Bond che incontra Terminator. Con due fenomenali protagoniste femminili, Scarlett Johansson e Florence Pigh, delle vere badass. È ricco di azione, divertente e anche sorprendentemente straziante. La visione di Cate Shortland del MCU è audace, potente e assolutamente imperdibile.”

Erik Davis – Fandango: “I film Marvel sono tornati! Black Widow è un thriller di spionaggio teso e ricco di azione che completa davvero la storia di Natasha in una maniera viscerale ed emotivo. Flore Pugh vince alla grande. Diventerà un’icona del MCU. Black Widow è il film di Bond del MCU, con venature alla Mission: Impossibile e Thelma & Louise.”

Umberto Gonzalez – Variety: “I film Marvel sono tornati e la Fase 4 prende il via con Black Widow, molto divertente e pieno di azione. Il film ci regala uno sguardo atteso da tempo sul passato di Natasha, con solide interpretazioni e ambientazioni eccitanti che necessitato assolutamente di una visione sul grande schermo.”

Perri Nemiroff – Collider: “Ero un po’ preoccupata all’idea di vedere Black Widow sapendo quello che era successo in Endgame, che avrebbe potuto abbassare la posta in gioco, ma non è affatto così. Anzi, è il tipo di storia prequel che sembra destinata a migliorare gli altri episodi del MCU.”

Courtney Howard – Variety: “Black Widow è eccellente. Un esilarante botta di adrenalina. Scarlett Johansson e Florence Pugh sono incredibile. David Harbour è assolutamente fantastico. I grandi set d’azione sono elettrizzanti, propulsivi e costruiti abilmente. C’è inoltre una risonanza tematica particolarmente stratificata.”

Dan Casey – Nerdist: BlackWidow è lontano da tutto ciò che amo del MCU, ma c’è comunque tanto da apprezzare qui per i fan irriducibili. Florence Pugh ruba la scena nei panni di Yelena Belova. Mettere Natasha Romanoff sotto i riflettori era qualcosa che tutti aspettavano da tempo, quindi sono contento che alla fine sia accaduto.”

Sean O’Connell – Cinemablend: “Ho amato Vedova Nera per diverse ragioni, tutte molto inaspettate. Sì, è un film action (e Cate Shortland si avvicina molto ai livelli di fisicità e intensità già proposti dai fratelli Russo), ma il cuore del film, ossia la rappresentazione di una famiglia distrutta, mi ha veramente colpito. Ho molto apprezzato questo tuffo nel passato di Natasha.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: le emoji di Twitter anticipano un altro villain

Le emoji di Twitter dedicate a Black Widow, l’atteso cinecomic Marvel con Scarlett Johansson in arrivo nelle nostre sale a fine aprile, hanno accidentalmente confermato la presenza nel film di un altro villain principale oltre a Taskmaster, ossia Iron Maiden.

Al fianco della Johansson, nel film ci saranno Florence Pugh nei panni di Yelena Belova, David Harbour in quelli di Red Guardian e anche il premio Oscar Rachel Weisz, che interpreterà un misterioso personaggio di nome Melina. Adesso, sono state proprio le emoji di Twitter dedicate al film a svelare qualcosa di molto significato a proposito della vera identità del personaggio che avrà il volto della talentuosa attrice britannica.

In seguito alla diffusione online dello spot del film lanciato durante il Super Bowl, hanno fatto il loro debutto su Twitter anche le emoji ufficiali dedicate a Black Widow, che appariranno ogni qual volta gli utenti utilizzeranno uno degli hashtag collegati al cineomic.

Se si utilizzerà l’hashtag #BlackWidow, apparirà il simbolo del personaggio, mentre se si utilizzeranno gli hashtag #NatashaRomanoff, #RedGuardian e #YelenaBelova, appariranno i corrispettivi personaggi in versione emoji. È interessante notare come #Taskmaster non abbia ancora la sua emoji, mentre n’è stata creata una per l’hashtag #MelinaVostokoff, corrispondente al simbolo del personaggio della Weisz.

È la prima volta che il nome completo di Melina viene rivelato: ciò conferma, dunque, che Rachel Weisz potrebbe essere la villain Iron Maiden, dal momento che nei fumetti si tratta proprio dell’alter ego della Vostokoff.

Potete vedere le emoji così come appariranno su Twitter di seguito:

In passato, i vari trailer e spot di Black Widow apparsi in rete fino ad oggi, sembravano aver confermato che Taskmaster sarebbe stato il principale villain del film, nonostante il “vero” personaggio/attore sotto la maschera non sia ancora stato svelato. Alcuni hanno teorizzato che la Melina di Rachel Weisz sia in realtà proprio Taskmaster, mentre secondo altre speculazioni il villain sarà interpretato da un altro attore.

Considerato che Melina Vostokoff è a tutti gli effetti un cattivo nei fumetti, ossia Iron Maiden, è molto più probabile che in Black Widow la vedremo tradire la sua “famiglia” e ribellarsi a Natasha, piuttosto che assumere l’identità di Taskmaster.

LEGGI ANCHE – Black Widow: Iron Man ci sarà? Ecco la risposta di Robert Downey Jr.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Fonte: ScreenRant

 
 

Black Widow: le action figure rivelano il costume completo di Red Guardian

Tra i nuovi personaggi che verranno introdotti nell’attesissimo Black Widow, il cinecomic interamente dedicato al personaggio della Vedova Nera interpretata nel MCU da Scarlett Johansson, figura anche Red Guardian, che avrà il volto di David Harbour, star della serie Stranger Things e del recente reboot di Hellboy.

Il primo trailer ufficiale di Black Widow ci ha permesso di dare un primo sguardo a quello che sarà il look del Guardiano Rosso, ma adesso è grazie alla Hasbro che possiamo osservare ancora più nel dettaglio il costume che sfoggerà l’agente speciale nel cinecomic in arrivo al cinema il prossimo anno.

La società statunitense che produce giocattoli, infatti, ha annunciato la nuova linea di action figure interamente dedicata al cinecomic che darà ufficialmente il via alla Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel. È proprio una prima immagine ufficiale delle bambole giocattolo ad offrirci uno sguardo completo al costume di Red Guardian, con tanto del tradizionale scudo che il Difensore brandisce nei fumetti.

Non abbiamo la conferma che anche nel film vedremo David Harbour entrare in azione con lo scudo, dal momento che questo tipo di action figure si basano generalmente su concept art e non sul prodotto finito.

Potete vedere l’immagine delle action figure di Black Widow, che includo anche i personaggi di Vedova Nera e di Taskmaster, di seguito:

LEGGI ANCHE – Black Widow: il vero motivo dietro al fisico di Red Guardian

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden con Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Fonte: Screen Rant

 
 

Black Widow: la trading card di Yelena rivela nuovi dettagli sul costume

Florence Pugh Yelena Belova

Le nuove trading card di Black Widow ci danno la possibilità di dare uno sguardo ravvicinato al costume di Yelena Belova, il personaggio che nel film con Scarlett Johansson sarà interpretato da Florence Pugh.

La prima apparizione di Yelena nei fumetti risale al 1999, in Inhumans #5, ed ha un background simile a quello di Natasha. Allenata come spia nella Stanza Rossa, ha lavorato per la Federazione Russa e poi per lo SHIELD.

Comicbook ha condiviso l’immagine della trading card di Yelena in cui la donna indossa un’uniforme bianca, che nel trailer del film abbiamo visto addosso a Natasha, e un gilet verde identico a quello che Natasha indossa in Avengers: Infinity War. Ecco di seguito la card:

Black Widow: 10 teorie dei fan, tra azzardi e probabilità

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

 
 

Black Widow: la Stanza Rossa sarà il centro di una storyline straziante

Screen Rant ha avuto modo di visitare il set di Black Widow (quando il film era ancora in produzione) e di scambiare quattro chiacchiere con Florence Pugh, l’interprete di Yelena Belova, personaggio che potrebbe rivelarsi un elemento chiave nel futuro del MCU.

Durante l’intervista, Pugh ha anticipato che al centro del film ci sarà una storyline devastante e che questa trama sarà legata alla Stanza Rossa. In merito a ciò che Yelena prova nei confronti dell’organizzazione, l’attrice ha dichiarato: “Penso che uno dei temi più forti di questo film sia il fatto che tratta di donne che sono state abusate. Che si tratti di un sistema o di un abuso fisico, sono state tutte intrappolate e penso che questo film racconti la vita che in qualche modo è stata loro strappata e che Natasha e Yelena cercano in qualche modo di riconquistare.”

Parlando nello specifico di Yelena e di come è stato interpretare il personaggio, l’attrice ha detto: “Quello che mi piace di Yelena, e nello specifico della Yelena che abbiamo creato anche in termini di costume, è che non ci sono stati grossi problemi. Non ci sono fronzoli quando si parla di lei, fa il suo lavoro e che si tratti di combattere contro qualcuno o di abusare verbalmente di qualcuno, è tutto sempre molto semplice, diretto, lineare. Mi è piaciuto interpretarla. È sempre pronta a combattere, che si tratti di una discussione o di entrare in azione proprio fisicamente. Non c’è modo di fermarla.”

L’attrice ha anche parlato del suo coinvolgimento nel MCU, rivelando: “Quando è successo, la prima volta ho pensato: ‘Fantastico! Sarò in un film dei Marvel Studios!’. E poi da quando è successo, non hanno fatto altro che chiedermelo e da allora non ho fatto altro che pensare: ‘Ora cosa succederà?’. Penso che sia una cosa meravigliosa avere così tanti fan, soprattutto vedere così tante persone che rispettano il tuo lavoro e anche il fatto che ora fai parte dell’universo Marvel. È meraviglioso far parte di una famiglia così grande, in continua crescita.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: la regista rivela finalmente se Iron Man doveva apparire

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Verso la fine di Captain America: Civil War, Tony Stark ha avvertito Natasha Romanoff che il generale Ross le avrebbe dato la caccia dopo la sua decisione di aiutare Captain America e Bucky a sfuggire alla cattura. SEGUONO PICCOLI SPOILER… 

In Black Widow, Natasha è già in fuga e riesce a sfuggire a Ross con relativa facilità. Di conseguenza, non c’è alcun cameo di Iron Man, nonostante tutti i rumor circa la presenza del personaggio nel film. Ovviamente, molti fan si chiedono se i Marvel Studios abbiano mai preso seriamente in considerazione un cameo di Tony o se, nel corso di tutti questi mesi, si è sempre e solo trattato di semplici speculazioni…

A sciogliere finalmente ogni dubbio è stata la regista Cate Shortland: “All’inizio, ci sono state discussioni su tutto, su tutti i diversi personaggi”, ha spiegato in un’intervista con Total Film. “Alla fine abbiamo preso la nostra decisione e Kevin è stato davvero fantastico in questo. Ha detto: ‘Natasha non ha bisogno dei ragazzi’. Non volevamo che sembrasse che avesse bisogno di supporto. Volevamo che rimasse da sola. Ed infatti lo fa.”

Dalle parole di Shortland si evince che il personaggio di Iron Man era stato effettivamente considerato per una breve apparizione, ma che alla fine lo studio abbia deciso di concentrarsi esclusivamente su Natasha in modo da non distogliere l’attenzione dalla sua storia, evitando di includere personaggi molto amati del MCU che avrebbero in qualche modo potuto oscurare un momento che i fan dell’universo condiviso attendevano da tempo, ossia il racconto del passato di Natasha, finalmente, sul grande schermo.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: la regista paragona Natasha a Clarice Starling

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La regista Cate Shortland ha parlato delle sequenze d’azione che vedremo nell’attesissimo Black Widow, anticipando che saranno molto diverse da ciò che siamo stati abituati a vedere fino ad ora nel MCU. Come sappiamo, il cinecomic si focalizzerà interamente sul personaggio di Vedova Nera interpretato da Scarlett Johansson, che ha fatto il suo debutto nell’universo condiviso nel lontano 2010, con Iron Man 2

Da allora il personaggio di Natasha Romanoff è diventato una parte integrante del franchise, fino alla tragica morte del personaggio in Avengers: Endgame. Adesso, la Johansson tornerà per l’ultima volta nei panni del personaggio nello standalone che i fan aspettavano ormai da una vita e che sarà ambientato prima degli eventi narrativi in Avengers: Infinity War

Il film sarebbe dovuto arrivare nelle sale lo scorso Maggio, ma è stato posticipato a Novembre a causa della pandemia di Covid-19. Purtroppo, negli Stati Uniti non tutte le sale cinematografiche hanno ufficialmente riaperto, e pare che la Disney stia valutando se posticipare ulteriormente Black Widow (le ultime voci parlavano di un rinvio addirittura al 2021).

La regista di Black Widow sulla rappresentazione di Natasha nel film

In attesa di scoprire quale futuro attende il cinecomic, la regista Cate Shortland ha parlato con Total Film della sua visione del film e in particolare delle scene d’azione, anticipando che il suo approccio è stato molto diverso rispetto a ciò che i fan del MCU hanno avuto modo di vedere in passato: “Natasha è l’unico personaggio che non ha superpoteri”, ha spiegato Shorland. “Lo abbiamo visto come un punto di forza, perché deve sempre scavare molto a fondo per uscire da situazioni potenzialmente pericolose. E l’abbiamo messa in molte situazioni difficili.”

Poi ha aggiunto: “Ho pensato alle donne che vanno alla stazione dei treni e vengono attaccate. Natasha è un po’ come la Clarice Starling di Jodie Foster ne Il silenzio degli innocenti. È fantastico perché quando tiene la pistola, trema. Ma è ancora molto dura dentro e resiliente. Volevo portare tutto ciò nel personaggio. Quindi non la vedremo soltanto passare da una situazione all’altra, sapendo che comunque ne uscirà fuori. Vogliamo vedere anche la sua grinta e la sua determinazione. Ed è quello che abbiamo fatto.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: la regista commenta i temi dell’oggettivazione e dell’infertilità

Black Widow scarlet johansson

Di recente è emerso che in Black Widow è presente una battuta con cui Yelena Belova prende in giro la classica “posa” di Natasha Romanoff, entrata ormai nell’immaginario collettivo ma che, nel corso degli anni, è stata oggetto di numerosi dibattitti in materia di sessualizzazione.

Durante una recente intervista con il Time, è stata proprio la regista Cate Shortland a spiegare perché ha voluto inserire proprio questo riferimento nel film: “Ho deciso che dovesse essere un aspetto importante. Yelena dice a Natasha: ‘Sei una poser. Il modo in cui ti muovi non è reale. Per chi lo fai?’. Volevamo che la cosa emergesse, permettendo al pubblico di essere consapevole della differenza tra ciò che aveva visto in passato e ciò che sta vedendo adesso.”

Shortland ha poi aggiujnto che sia lei che il team che ha lavorato a Black Widow hanno compiuto “uno sforzo coscienzioso” per cercare di non oggettivare i membri del cast femminile, sottolineando che “Natasha era un personaggio creato per lo sguardo maschile. Inizialmente, anche il modo in cui si muoveva, il modo in cui si vestiva: è stato utile come trampolino di lancio. Ma non rappresentava chi era è davvero.”

Altrettanto controversa è stata, all’epoca, la sottotrama di Avengers: Age of Ultron che aveva rivelato che la Stanza Rossa aveva impedito a Natasha, tramite un intervento, di avere figli. La questione viene affrontata apertamente nello standalone e la regista era determinata a conferirle un significato e un’importanza totalmente diverse questa volta (dal momento l’interpretazione di Joss Whedon in merito era stata ampiamente criticata).

“La produttrice esecutiva di Black Widow, Victoria Alonso, ed io siamo entrambe madri adottive”, ha spiegato Shortland. “Volevamo sottolineare il fatto che se tu non hai figli non significa che sei inferiore ad un’altra persona. Volevamo comunque dare potere a Natasha.”

Black Widow avrà davvero un sequel?

È stato detto in più occasioni che Black Widow porterà a termine la storia di Natasha, ma in un’altra intervista con Deadline, sempre Shortland ha lasciato intendere che potrebbero esserci altre storie da raccontare. “Penso che queste ragazze abbiano ancora un sacco di sederi da prendere a calci”, ha ironizzato, lasciando una porta aperta ad un eventuale sequel (probabilmente incentrato su Yelena Belova).

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: la regista anticipa un passaggio di testimone

Florence Pugh Yelena Belova

L’arrivo di Black Widow al cinema è ancora lontano, e la speranza è quella che il prossimo novembre riusciremo finalmente a vedere il film con Scarlett Johansson sul grande schermo. Purtroppo, i casi di Covid-19 negli Stati Uniti continuano ad aumentare, quindi fare una previsione su quando le cose torneranno finalmente alla normalità è al momento impossibile.

I piani del MCU sono quindi in continua evoluzione (ricordiamo che Black Widow inaugurerà ufficialmente la Fase 4 e che già una volta, proprio a causa della pandemia di Coronavirus, i Marvel Studios hanno totalmente stravolto il calendario delle loro uscite in sala). In una recente intervista con Empire (via CBM), la regista Cate Shortland ha parlato del film e del futuro del personaggio di Vedova Nera nell’universo condivsio.

“Kevin Feige ha capito che il pubblico si sarebbe aspettato una storia di origini; ovviamente, siamo andati nella direzione opposta”, ha spiegato la regista. “E non sapevamo quanto sarebbe stata grandiosa Florence Pugh. Sapevamo che sarebbe stata grandiosa, ma non sapevamo quanto lo sarebbe stata. Scarlett è stata così gentile. Sapeva che le stava consegnando il testimone. Il film getterà le basi per un’altra storyline femminile.”

Black Widow chiuderà in maniera degna la storia di Natasha Romanoff

Ciò sembra confermare le voci che ormai si susseguono da diverso tempo, e ciò che il “mantello” di Vedova Nera passerà ufficialmente a Yelena Belova, e anche se Natasha indossava il suo giubotto in Avengers: Infinity War, la cosa potrebbe essere “giustificata” dal fatto che pensasse che sua “sorella” fosse morta (in realtà era stata presa in custodia dal generale Thunderbolt Ross e reclutata nel suo team).

Naturalmente, per ora si tratta di mere speculazioni, ma appare evidente che Black Widow chiuderà in maniera degna le avventure di Natasha suil grande schermo, come sottolineato anche da Shortland: “In Endgame, i fan erano sconvolti dal fatto che Natasha non avesse avuto un funerale. Eppure, quando ho parlato con Scarlett di questo, è stata lei stessa a dirmi che che Natasha non avrebbe voluto un funerale.”

“È troppo riservata… E comunque le persone non sanno davvero chi sia”, ha continuato la regista. “Quindi, ciò che abbiamo fatto in questo film è stato assecondare il dolore che i singoli individui hanno provato, piuttosto che proporre una celebrazione pubblica. Penso che sia un finale appropriato per lei.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: la Marvel non ha permesso a Tom Holland di vedere il film

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In attesa di scoprire quale sarà il futuro di Black Widow (se il film arriverà in sala o uscirà direttamente su Disney+), veniamo a conoscenza di un dettaglio molto curioso a proposito dell’atteso cinecomic: pare, infatti, che i Marvel Studios non abbiamo personaggio a Tom Holland di vedere il film.

In una recente intervista con Screen Rant, l’interprete di Spider-Man nell’universo condiviso ha rivelato che la Marvel non gli ha ancora permesso di vedere il film, nonostante le sue numerose richieste. “Abbiamo tormentato la Marvel per settimane per capire se avessero organizzato una proiezione di Black Widow per noi, ma non l’hanno fatto”, ha spiegato il giovane attore. “Se mi stanno ascoltando: Marvel, risolvi la questione, perché noi vogliamo vederlo!”

Negli anni, Tom Holland si è guadagnato la fama di colui che ha spesso anticipato – durante le interviste – alcuni dettagli chiave relativi ai film del MCU, nonostante la Marvel sia nota per la segretezza che aleggia attorno ad ognuno dei suoi progetti. È chiaro, quindi, che una personalità come Holland possa essere ritenuta “pericolosa”, anche nei confronti di un film come Black Widow.

All’apparenza il film non sembra avere molti legami con la Fase 4, ma sappiamo bene quanto la Marvel sia brava a dissimulare qualsiasi aspetto della sua intricata narrativa, quindi non è escluso che anche il cinecomic su Vedova Nera possa gettare alcune basi importanti per il futuro del MCU.

Quale sarà il futuro di Black Widow?

Inizialmente previsto per maggio dello scorso anno, Black Widow è stato posticipato più volte a causa della pandemia di Covid-19. Allo stato attuale, la data di uscita del film è fissata per il prossimo 7 maggio, ma non è ancora chiaro se il film con protagonista Scarlett Johansson – che i fan attendono impazienti da anni – riuscirà davvero ad uscire in sala.

Il film sarà diretto da Cate Shortland ed esplorerà il passato di Natasha Romanoff, essendo ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War. Nel cast, oltre a Johansson, ci saranno anche Florence Pugh, David Harbour e il premio Oscar Rachel Weisz. Si dice che il personaggio di Pugh, Yelena Belova, raccoglierà l’eredità di Nat diventando la nuova Vedova Nera del MCU: in effetti, è stata già confermata la sua presenza in un altro futuro progetto del MCU, ossia la serie Hawkeye, attualmente in produzione.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: la figlia di Milla Jovovich ha commosso tutti nei panni di Baby Widow

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La figlia di Milla Jovovich ha fatto piangere tutti sul set di Black Widow durante le riprese del cinecomic. I Marvel Studios daranno ufficialmente il via alla Fase 4 del MCU con il film interpretato da Scarlett Johansson, che metterà finalmente il personaggio di Natasha Romanoff al centro della storia.

Ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, Black Widow non ruoterà attorno alla controversa morte di Nat in Avengers: Endgame, ma scaverà piuttosto nel passato dell’ex spia, introducendo alcune figure chiave della sua vita. Tra i nuovi personaggi che vedremo nel film figurano Guardiano Rosso interpretato da David Harbour, Yelena Belova interpretata da Florence Pugh e Melina Vostokoff interpretata da Rachel Weisz.

Black Widow sarà quindi una storia di origine: proprio per questo, ci saranno numerosi flashback in cui vedremo anche una Nat molto, molto giovane, che sarà interpretata da Ever, la figlia tredicenne di Jovovich e che, stando a quanto rivelato dalla madre in una recente intervista con ET, avrebbe impressionato tutta la troupe durante le riprese del film grazie ad una particolare scena che avrebbe commosso tutti.

“La chiamiamo Baby Widow. È una tale fan dei film Marvel. Inoltre, Ever è dotata di un talento davvero incredibile. Le viene davvero naturale ed è stato meraviglioso vederla sul set. Ha fatto piangere tutti durante una delle sue scene. È fantastica. Penso che le persone rimarranno davvero, davvero impressionate quando vedranno il film il prossimo anno.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: la descrizione della scena post credits e il possibile significato

Black Widow recensione film

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

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Finalmente dopo un’attesa molto più lunga di quella che speravamo e imprevista Black Widow è al cinema e tutti possiamo godere dell’avventura “in solitaria” di Natasha Romanoff sul grande schermo (dal 9 luglio anche su Disney+ con accesso VIP).

Sorvolando sul film nella sua interezza, che chi scrive ha apprezzato molto, come si può leggere nella recensione di Black Widow, ci concentriamo in questa sede sulla scena post credits, che come da tradizione del MCU ci traghetta verso il futuro.

Descrizione della scena post credits di Black Widow

Mentre il film è ambientato negli anni che separano Captain America: Civil War da Avengers: Infinity War, la scena in questione ci catapulta nel post-Endgame. Vediamo Yelena, il personaggio interpretato da Florence Pugh, arrivare in un luogo isolato in mezzo al verde, con un grande cane, animale che, aveva confessato nel corso del film, desiderava come simbolo di una stabilità che non aveva mai avuto prima.

Yelena scende dall’automobile e si avvia verso una piccola radura, dove alla base di un albero c’è una lapide. Sulla lapide si legge “Figlia, sorella, Avenger” e poi leggiamo il nome “Natasha Romanoff”. Siamo sulla lapide commemorativa di Nat, dal momento che il corpo è perso per sempre su Vormir, dove si è sacrificata per salvare il mondo e la sua famiglia. Mentre Yelena, commossa, bacia la lapide, una figura si avvicina a lei: è la Contessa Valentina, interpretata da Julia Louis-Dreyfus e vista in The Falcon and the Winter Soldier.

Valentina si rivolge a Yelena, la quale con fare infastidito e sarcastico, le dice che non voleva essere certo disturbata in quel momento, ma Val risponde che si trova lì per commemorare Nat. Il dialogo non sembra alla pari, Yelena è sfrontata ma anche vagamente intimorita dalla Contessa la quale le si rivolge mostrandole il suo “prossimo obbiettivo”. Porge a Yelena un tablet su cui vediamo una foto di Clint Barton (Jeremy Renner). Nero.

Cosa significa la scena post credits di Black Widow

Le scena ci racconta ciò che Yelena ha fatto dopo gli eventi di Black Widow, ovvero è diventata una specie di killer al servizio di Valentina o della sua organizzazione, non è ancora chiaro dal momento che il personaggio è ancora avvolto nel mistero. Ci accorgiamo anche che Yelena non è propriamente felice di eseguire i suoi ordini, ma lo fa per qualche forma di costrizione, immaginiamo.

Inoltre vedere Barton in foto ci proietta direttamente verso la serie Hawkeye, in cui Renner tornerà protagonista al fianco di Hailee Steinfeld che sarà Kate Bishop. Florence Pugh sarà nella serie Disney+? Quanto è plausibile che una star di serie A, quale è diventata Pugh nel giro di pochi mesi, sia destinata alla serialità del MCU piuttosto che ai lungometraggi? Soprattutto considerando il fatto che nel film viene designata come una sorta di erede di Natasha?

Infine, un ulteriore spunto di riflessione deriva proprio dalla presenza di Valentina nella scena post credits. Quanto il ritardo nell’uscita di Black Widow ha modificato questa scena? Il personaggio esordisce in The Falcon and the Winter Soldier, ma il film con Scarlett Johansson doveva uscire prima della serie Disney+. Che sia stata introdotta alla luce di questi cambiamenti? Oppure era già prevista la sua entrata in scena in questa breve sequenza? Lo sapremo soltanto nei prossimi mesi!

 
 

Black Widow: la Contessa de Fontaine doveva apparire nel film

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Nell’episodio cinque di The Falcon and the Winter Soldier, assolutamente a sorpresa l’attrice Julia Louis Dreyfs ha fatto il suo debutto nel MCU nei panni della Contessa Valentina Allegra de Fontaine. La controparte fumettistica del misterioso personaggio ha una serie di legami non solo con lo SHIELD, ma anche con l’HYDRA e con l’organizzazione terroristica Leviathan.

Anche se nell’ultimo episodio della serie con Anthony Mackie e Sebastian Stan l’abbiamo vista “trasformare” John Walker in U.S. Agent, ad oggi non sappiamo ancora quale sia il suo obiettivo (forse mettere insieme gli Oscuri Vendicatori?). Da quando la serie si è conclusa, i fan continuano a chiedersi in quale nuovo progetto del MCU rivedremo la Contessa. Ebbene, in una recente intervista con The Playlist, la regista di The Falcon and the Winter Soldier Kari Skogland sembra aver fornito un prezioso indizio in tal senso.

La regista, infatti, sembra aver confermato che, in origine, la Contessa avrebbe dovuto fare il suo debutto sul grande schermo in Black Widow, l’atteso cinecomic con Scarlett Johansson che arriverà nelle sale e su Disney+ con Accesso Vip dal 9 luglio, rivelando che lei e Cate Shortland (regista di Black Widow) hanno più volte parlato del personaggio.

Se avessimo visto Black Widow prima di The Falcon and the Winter Soldier, è probabile che il ritorno di Val avrebbe avuto un impatto maggiore. Ora, alla luce del fatto che Black Widow sarà ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, appare chiaro che il personaggio della Fontaine – all’interno del MCU – stia tramando nell’ombra ormai da un po’.

La Contessa de Fontaine avrà un ruolo in Black Widow?

La domanda, a questo punto, sorge spontanea: la Contessa Valentina Allegra de Fontaine sarà comunque presente in Black Widow, o a causa dello stravolgimento del calendario delle uscite Marvel sono state apportate delle modifiche alla storia del film e, di conseguenza, ad una sua eventuale presenza? Probabilmente, lo scopriremo soltanto una volta che avremo finalmente la possibilità di vedere l’attesissimo cinecomic…

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: la “morte originale” troppo spaventosa

Tra le grandi protagoniste della passata award season, Scarlett Johansson ha concesso una nuova bellissima intervista a EW in occasione dell’arrivo nelle sale di Black Widow, rivelando che, in origine, la scena della morte di Natasha Romanoff in Avengers: Endgame doveva essere molto più spaventosa.

La Johansson, infatti, ha rivelato che in origine la scena includeva “un’armata di creature simili ai Dissennatori”, in riferimento ai personaggi delle spaventose creature magiche presenti nella saga di Harry Potter. L’attrice ha anche spiegato che la scena sarebbe forse stata troppo spaventosa per gli spettatori più giovani, dichiarando: “Ricordo che pensavo: ‘I genitori non ci perdoneranno mai per l’aspetto di queste creature'”.

Scarlett Johansson ha poi spiegato di essere intervenuta personalmente nella scelta di come la scena della morte del suo personaggio sarebbe dovuta essere: “Volevamo che il pubblico sentisse davvero il peso di quella perdita. Volevamo scioccarlo.”

LEGGI ANCHE – Black Widow: Scarlett Johansson non era sicura del film

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

CORRELATE: 

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

 
 

Black Widow: l’interprete di Rick Mason commenta la diatriba Johansson-Disney

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Scarlett Johansson in una scena di Black Widow

O.T. Fagbenle ha commentato la causa che Scarlett Johansson ha intentato ai danni della Disney in seguito all’uscita congiunta di Black Widow nelle sale e su Disney+. Nel film, l’attore britannico ha interpretato il ruolo di Rick Mason, amico e alleato di Natasha Romanoff dai tempi dello SHIELD.

Parlando con AP Entertainment, Fagbenle si è così espresso al riguardo: “Onestamente, non sono molto informato sull’accaduto. Mi piacerebbe parlarne con qualcuno per saperne di più, perché al momento non sono informato. Quello che posso dire, però, è che penso che tutti i lavoratori debbano essere pagati in maniera equa. Onestamente, i lavoratori a cui penso sono quelli che hanno il salario minimo… Penso, ad esempio, a quelli che lavorano nelle fabbriche, provvedono alla realizzazione dei vestiti che indossiamo e vengono sfruttati. Questa è la mia principale preoccupazione quando penso ad un tipo di lavoro ingiusto.”

La causa intentata da Johansson ha fatto scalpore alla Disney, e non solo perché l’attrice – almeno per ora – sembra essere stata esclusa da tutti i progetti futuri dello studio. Quando la notizia esplose, poco dopo è stato riferito che anche Emma Stone ed Emily Blunt, protagoniste rispettivamente di Crudelia e Jungle Cruise (entrambi uscite in contemporanea al cinema e su Disney+), fossero intenzionate ad intentare azioni legali.

La cosa non è mai avvenuta (anzi, entrambe hanno addirittura firmato per i sequel dei rispettivi film), e proprio di recente il CEO dello studio, Bob Chapek, ha annunciato che in futuro la Disney modificherà le sue politiche contrattuali per riflettere meglio la transizione verso lo streaming e l’epoca che stiamo ormai vivendo a seguito della pandemia di Covid-19.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: l’evoluzione dell’eroina nel corso del MCU

Sebbene non abbia gli stessi superpoteri e le stesse capacità dei suoi compagni Vendicatori, Natasha Romanoff, alias Black Widow, è comunque riuscita a diventare uno degli Avengers più riconosciuti e popolari del MCU. Dopo il debutto in Iron Man 2, Vedova Nera è stata una parte importante della storia del franchise sin dall’inizio e la Fase 4 prenderà il via proprio con l’attesissimo standalone dedicato al personaggio. Anche senza un film in solitaria, Vedova Nera è stato un personaggio affascinante che è riuscito ad essere tanto intenso e divertente, quanto intimidatorio e straziante. Natasha ne ha passate davvero tante prima della sua morte in Avengers: Endgame e sarà elettrizzante vedere come il personaggio si evolverà ancora in Black Widow.

1La sua famiglia

Ancora una volta, Natasha può essere una persona difficile da capire. I suoi giorni da super spia l’hanno portata a proteggere gran parte di se stessa. Ma col passare del tempo, la verità su ciò che sta cercando e su ciò che i Vendicatori significano per lei diventa chiara.

Dopo quello che le ha fatto il programma, adesso Natasha vuole davvero una famiglia. Lo capisce grazie ai Vendicatori ed è disposta a fare qualsiasi cosa per proteggerli. Ciò diventa il suo unico scopo e la motiva anche a compiere quell’estremo sacrificio.

Fonte: Screen Rant

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Black Widow: l’emergenza Coronavirus avrà effetti sull’uscita?

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Nella giornata di ieri è arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia che l’uscita di No Time to Die, il nuovo capitolo della saga di 007, è stata posticipata di ben 7 mesi a causa dell’emergenza Coronavirus. In un momento in cui l’industria cinematografica è costretta a fronteggiare una situazione forse senza precedenti (vedi le numerose uscite al cinema posticipate e il caso delle riprese di Mission Impossible), sono adesso in molti a temere che anche l’arrivo in sala di altri titoli molti attesi nei prossimi mesi possa subire variazioni: si “teme” in particolare per le uscite di Black Widow, il nuovo cinecomic Marvel con Scarlett Johansson, e Fast and Furious 9, il nuovo capitolo della celebre saga action con Vin Diesel.

Adesso, a fare chiarezza sulla situazione, arriva un nuovo report di Deadline secondo il quale né la Disney né la Universal avrebbero intenzione di posticipare le uscite previste per il prossimo maggio di Black Widow e di Fast and Furious 9. Resta quindi confermato – al momento – che il cinecomic dedicato a Vedova Nera arriverà nelle sale americane il 1 maggio (in Italia uscirà il 29 aprile), mentre il nono capitolo della saga con protagonista Domic Toretto uscirà nelle sale americane il 22 maggio (in Italia uscirà il giorno prima, il 21).

E sempre a proposito della Casa di Topolino, un altro report – questa volta di Variety – fa sapere che neanche l’uscita dell’atteso live action di Mulan è a rischio: il film resta confermato per il prossimo 27 marzo nelle sale americane (in Italia uscirà il giorno prima, il 26).

LEGGI ANCHE – Black Widow: i segreti svelati dal primo trailer

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

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Black Widow: l’attore di Rick Mason anticipa i dettagli sulla relazione con Nat

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La star di Black Widow, O.T. Fagbenle, ha anticipato la storia d’amore tra il suo personaggio Mason e Natasha Romanoff (Scarlett Johansson). Il tanto atteso Black Widow approfondirà la vita pre-Avengers di Natasha in qualità di assassina russa, qualcosa che i fan del MCU non vedevano l’ora di approfondire. Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, Natasha partirà in missione per affrontare la Stanza Rossa che l’ha addestrata, così come la famiglia che si è lasciata alle spalle. Black Widow promette anche di colmare tutte quelle lacune su alcuni punti chiave della storia di Nat, dall’incidente a Budapest con Occhio di Falco (Jeremy Renner) fino alla sua educazione, di cui si sa veramente poco.

Adesso, O.T. Fagbenle ha svelato alcuni dettagli sulla relazione tra Mason e Natasha. Nel libro “Black Widow: The Official Movie Special Book” dei Marvel Studios (via Screen Rant), Fagbenle ha rivelato alcuni dettagli chiave sul suo personaggio, ossia “un cercatore per conto di persone che non sono così affiliate agli eserciti, come le persone che fanno parte della malavita”. La relazione di Mason con Natasha nascerà proprio grazie al suo lavoro, anche se Fagbenle ha lasciato intendere che ci sarà molto di più. “La sensazione è che ci sia di più nella loro relazione oltre ad un legame puramente lavorativo. È qualcosa a metà”, ha spiegato l’attore.

Inoltre, Fagbenle ha spiegato in quale punto esatto della storia di Natasha si inserirà Mason. “La storia di Mason inizia quando Natasha sta cercando di scappare e ha bisogno di un posto dove nascondersi. Si siamo frequentati per un po’. In seguito, quando si metterà nei guai, mi contatterà di nuovo. Le verrò in aiuto con un Chinook. Se hai bisogno di un elicottero, sono la persona giusta a cui chiedere. Da quel momento, ogni volta che si troverà nei guai, mi chiamerà.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: Kevin Feige sul futuro di Yelena Belova e Guardiano Rosso nel MCU

Sulla base degli eventi raccontati in Black Widow, Yelena Belova dovrebbe diventare la nuova Vedova primaria del MCU, anche se la scena post-credits del film ha anticipato che prenderà di mira Clint Barton nella serie Hawkeye, prima di diventare – probabilmente – un eroe in piena regola.

Durante un recente Q&A attraverso i canali social ufficiali dei Marvel Studios (via CBM), Kevin Feige ha risposto a una serie di domande dei fan, confermando che, prossimamente, scopriremo se il personaggio di Florence Pugh è rimasto vittima del Blip dopo l’invasione di Thanos. Feige non ha voluto rivelare altro (cosa che non dovrebbe sorprendere), ma di certo sarà interessante scoprire cosa è successo davvero alla “sorella” di Natasha Romanoff dopo il finale di Black Widow e prima della scena post-credits.

Feige ha anche anticipato la possibilità che Guardiano Rosso, il personaggio di David Harbour, incroci la strada del nuovo Captain America del MCU, ossia il Sam Wilson di Anthony Mackie. “Mi piacerebbe vedere uno scontro del genere… e a voi ragazzi?”, ha chiesto il boss della Casa delle Idee. Tuttavia, Feige ha sottolineato che Cap era congelato nel ghiaccio quando Alexei ha affermato di aver combattuto contro Steve Rogers.

Se i sovietici avevano la loro versione del Super soldato, non è da escludere che un nuovo Captain America sia stato mandato in azione in gran segreto nei decenni che seguirono la scomparsa di Steve (proprio come successo alla controparte fumettistica). Se è davvero così che sono andate le cose, Guardiano Rosso potrebbe aver combattuto e sconfitto una brutta imitazione del vero Cap durante l’apice della sua carriera.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: Kevin Feige non può garantire sull’uscita in sala

black widow

Black Widow, l’attesissimo nuovo capitolo del MCU, è stata posticipato da maggio 2020 a maggio di quest’anno, quando è diventato chiaro che la pandemia di COVID-19 si sarebbe protratta più a lungo di quanto ognuno di noi avesse inizialmente previsto.

I vaccini stanno cominciando ad arrivare e ci sono buone possibilità che le cose tornino ad una parvenza di normalità entro la metà del 2021. Ovviamente, nulla può essere dato per certo, e i Marvel Studios non sembrano più escludere categoricamente una distribuzione esclusiva su Disney+ per il tanto atteso film in solitaria dedicato a Natasha Romanoff.

Intervistato da Deadline in occasione della promozione di WandaVision, a Kevin Feige è stato chiesto se pensa che Black Widow rimarrà fedele alla sua attuale data di uscita nelle sale o se verrà dirottato ufficialmente verso lo streaming, chiarendo che a questo punto tutte le possibili opzioni sono in discussione.

“Non chiedetemi, settimana dopo settimana, cosa succederà in questo mondo. Non ne ho idea e non voglio provare a indovinare”, ha risposto il boss dei Marvel Studios. “Tutto quello che abbiamo fatto si è sempre basato su un unico pensiero: ‘OK, se tutto va come deve andare, ecco cosa faremo’. E fino allo scorso anno le cose sono andate straordinariamente bene. Spero che il mondo si rimetta in carreggiata e che presto torneremo tutti al cinema. Spero che le persone sperimenteranno tutti i contenuti che arriveranno su Disney+ ad un costo mensile davvero basso, così come spero che non vedranno l’ora di incontrarsi con le persone delle loro vita, tornare al cinema e condividere con un gruppo di estranei l’esperienza della sala.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: Kevin Feige ha lottato per tenere una particolare scena

Black Widow film recensione

Nelle ultime settimane, alcune scene tagliate di Black Widow e presenti nell’edizione home video del film sono state diffuse online, tra cui la famigerata scena che ha finalmente chiarito quello che è stato etichettato fin dall’uscita del cinecomic con Scarlett Johansson come un presunto “buco di trama” (qui i dettagli).

Ora, pare che un’altra scena chiave del film stava per essere tagliata, se non fosse stato per Kevin Feige, che a quanto pare ha fortemente insistito affinché non venisse eliminata dal montaggio finale. Parlando con Empire Magazine, infatti, la regista Cate Shortland ha rivelato che non era sicura che la scena in cui Natasha, Yelena, Melina e Alexei si ritrovano a tavola riuscisse a ristabilire davvero la loro dinamica familiare, ma secondo Feige era necessario che quella scena fosse all’interno del film.

“Kevin non ti dà molte direttive, è molto libero”, ha spiegato la regista parlando del boss dei Marvel Studios. “Ma lui sentiva che quella scena doveva essere nel film. Io e Scarlett continuavamo a dirgli: ‘Pensi davvero che possa funzionare?’. E alla fine è diventata una delle scene più reali dell’intera storia. C’è questo gruppo di persone alla deriva, che stanno ancora cercando di aggrapparsi disperatamente ai ruoli che avevano in Ohio, perché è tutto che hanno. È davvero un bel momento.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Widow: Joss Whedon tornerebbe per dirigere il film

vedova nera avengers: Age of Ultron

Le strade della Marvel e di Joss Whedon si sono divise in seguito ad Avengers Age of Ultron, portando il regista a virare su nuovi progetti del tutto originali, tuttavia in una recente intervista Whedon ha esaltato le possibilità narrative di uno standalone dedicato al personaggio interpretato da Scarlett Johansson, dicendosi interessato a dedicarsi ad un eventuale progetto.

“Credo che sia un personaggio molto interessante e molto ‘terreno’, quindi è quel tipo di film d’azione che farei con o meno personaggi come Thor o Visione. Quando entri nel territorio del superumano è difficile mantenere quell’azione grintosa come hanno fatto i fratelli Russo in maniera così brillante, mentre con lei si potrebbe veramente realizzare un thriller, qualcosa di buono e paranoico alla John le Carré. Questo sarebbe molto divertente.”

Fonte: Comic Book Movie