Guarda il Trailer italiano
dell’attesissimo Blackhat, il nuovo
film del regista Michael Mann con protagonista
l’attore Chris Hemsworth. Nel cast anche
attori del calibro di Viola Davis, John Ortiz, Tang
Wei, Wang Leehom e Ritchie
Coster.
Ambientato nel mondo della
criminalità informatica globale, il film della Legendary “Blackhat”
segue un detenuto in permesso che, insieme ai suoi soci americani e
cinesi, è a caccia di una rete di criminalità informatica di alto
livello da Chicago a Los Angeles a Hong Kong a Giacarta.
Arriva in prima assoluta, lunedì 26
luglio su Sky Cinema Uno e Now, Blackbird – L’Ultimo
Abbraccio. Il film, diretto da Roger
Michell con
Susan Sarandon,
Kate Winslet,
Mia Wasikowska,
Sam Neill, Rainn Wilson, Bex Taylor-Klaus, Anson Boon
e Lindsay Duncan racconta la storia di una famiglia che
abbraccia tre generazioni, travolta dalla decisione della madre
(Susan Sarandon) di togliersi la vita attraverso il suicidio
assistito, dopo che le viene diagnosticata la Sla, Sclerosi
Laterale Amiotrofica.
In Blackbird – L’Ultimo
Abbraccio Lily (Susan Sarandon), una donna vivace
sulla sessantina, si prepara per un fine settimana con il marito,
Paul (Sam Neill), e i loro figli in visita nella casa di
campagna di famiglia. Nonostante la mobilità ridotta, Lily insiste
per badare a sé stessa. La coppia spera in una bella giornata, ma
il clima degenera quando i loro ospiti iniziano ad arrivare. La
prima è la figlia Jennifer(Kate Winslet), con il
marito, Michael (Rainn Wilson), e il figlio
quindicenne, Jonathan (Anson Boon). Si uniscono
poi Elisabeth (Lindsay Duncan), amica di Lily e
Paul e la figlia minore Anna (Mia Wasikowska) con
il suo compagno occasionale Chris (Bex
Taylor-Klaus). La ribelle Anna ha perso i contatti con la
famiglia, un comportamento che infastidisce la sorella maggiore.
Durante il fine settimana vecchie ferite vengono a galla,
allontanando alcuni membri della famiglia e avvicinandone altri.
Con le figlie sempre più divise riguardo alla decisione della
madre, le speranze di Lily di un pacifico addio sembrano essere
minacciate.
BLACKBIRD – L’ULTIMO
ABBRACCIO, lunedì 26 luglio alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Now e
disponibile on demand. E grazie a extra, il programma
fedeltà di Sky, i clienti Sky da più di 3 anni e con Sky Cinema lo
vedranno prima di tutti on demand nella sezione
extra.
Arriva da
Deadline la notizia che la Warner Bros., in collaborazione con
Studio 8, è al lavoro sullo sviluppo di un adattamento
cinematografico di Black, serie a fumetti creata
da Kwanza Osajyefo e Tim Smith
III. Il fumetto è ambientato in un mondo in cui soltanto
alle persone di colore è concesso avere dei superpoteri.
Dopo aver lavorato
sia per la
Marvel che per
DC, Osajyefo desiderava disperatamente creare qualcosa che
parlasse ai lettori di colore, una fascia demografica troppo spesso
minimizzata o completamente ignorata. L’idea di un mondo in cui
solo i neri avessero dei superpoteri iniziò così a serpeggiare
nella sua mente.
Alla fine, Osajyefo
organizzò una campagna Kickstarter per cercare di dare
ufficialmente vita al progetto. Nel 2017 venne rilasciato il primo
numero di Black. Da allora, sono stati pubblicati
altri cinque numeri del fumetto che, negli anni, ha riscosso un
grande successo. La storia originale racconta di un giovane ragazzo
di colore di nome Kareem che, dopo essere sopravvissuto ad uno
scontro con la polizia, scopre che i neri hanno dei super poteri
nascosti che altri non possiedono.
Affrontando i
problemi del mondo reale che continuano ad affliggere la comunità
afroamericana, Black è riuscito a lasciare un
solco profondo nel mondo dell’editoria e dei fumetti. Al
momento la Warner Bros. è ancora alla ricerca di un regista, mentre
pare che Bryan Edward Hill(Titans, Ash vs.
Evil Dead) abbia già completato la sceneggiatura. La storia
del film sarà fedele al primo numero della serie: racconterà,
quindi, di un giovane uomo di colore che, dopo essere stato
braccato dalla polizia, scopre di avere dei superpoteri e che un
consorzio segreto desidera sfruttare e controllare queste sue
abilità.
Parlando del fumetto e
dell’adattamento cinematografico, Kwanza Osajyefo
ha dichiarato: “Parte dell’ispirazione per Black è venuta dalla
mia esperienza circa la mancanza di rappresentazione nell’editoria
e nei fumetti, e di come ciò sia direttamente correlato alla
scarsità di personaggi neri. Per la maggior parte della storia dei
fumetti, gli emarginati bianchi sono stati usati come allegorie per
gruppi emarginati, mentre affermavano di riflettere il mondo che ci
circondava. Black toglie questa patina per giustapporre i
superpoteri con la razza, consentendo ai neri di rispecchiarsi
autenticamente nei media e invitando un pubblico più ampio a essere
parte della nostra esperienza. Siamo entusiasti di portare questa
storia a tutti attraverso il film e siamo grati a Studio 8 per
averci creduto.”
Si intitola The
Nod, Black-Ish 1×03, la
terza puntata della prima stagione della serie
televisiva Black-Ish, che andrà in
onda sul network americano ABC
In Black-Ish 1×03 In
questo episodio, Dre vorrebbe
che Andre Jr. espandesse la sua cerchia
di amici ed introducesse ragazzi di colore fra le persone a cui
tiene di più e rimane sconcertato quando scopre che non conosce il
significato di the
nod; Rainbow porta Diane a
lavoro sperando di invogliare la ragazzina a diventare un medico,
ma la giornata si rivelerà essere la peggiore di sempre.
Lo scorso 3 aprile è arrivato online
il
nuovissimo trailer ufficiale di Black Widow, il cinecomic
con Scarlett
Johansson attesissimo dai fan non solo perché si
tratta del primo film interamente dedicato al personaggio di Vedova
Nera, ma anche perché il film è stato più e più volte posticipato a
causa della pandemia di Covid-19.
I fan hanno dovuto attendere oltre
un anno per vedere il film (ricordiamo che all’inizio sarebbe
dovuto arrivare nelle sale a maggio dello scorso anno), ma ora
Disney e Marvel hanno finalmente deciso che
Black
Widow arriverà su Disney+ e in contemporanea nelle sale a
partire dal prossimo 9 luglio. Naturalmente, tutta l’attesa nei
confronti del cinecomic è stata riversata sul nuovissimo trailer,
che è riuscito a battere un nuovo record in termini di
visualizzazioni.
Come riportato da
THR, infatti, le visualizzazioni del nuovo trailer di
Black Widow
hanno battuto quelle del precedente, che aveva totalizzato 53
milioni di visualizzazioni in un solo giorno: a sole 24 ore dalla
distribuzione online, le nuove immagini del cinecomic hanno infatti
raggiunto oltre 70 milioni di visualizzazioni. Inoltre, il nuovo
trailer è riuscito ad ottenere molte più views rispetto ai
primissimi contenuti di
WandaVision,
The Falcon and the Winter Soldier e
Loki: il primo trailer della serie incentrata su Sam
Wilson e Bucky Barnes, ad esempio, aveva raggiunto solo 20,3
milioni di visualizzazioni. Ciò dimostra che non importa quanta
attesa possa esserci attorno alle nuovissime serie tv ambientate
nel MCU: l’interesse per i grandi blockbuster dei Marvel Studios
pensati per il grande schermo è più vivo che mai.
Tornando a parlare della release del
film, il sito
Observer riporta un’analisi condotta sulla possibile
performance al botteghino di Black Widow: secondo lo
studio, l’ennesimo rinvio avrebbe in realtà giovato al possibile
successo del film, che dovrebbe arrivare ad incassare 170 milioni
di dollari soltanto a livello nazionale, un dato di tre volte
superiore all’importo che il film avrebbe potuto ottenere se fosse
stato distribuito a maggio.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson(The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
Un nuovo Funko della linea dedicata
a Black
Widow potrebbe aver rivelato un
importantissimo dettaglio a proposito della trama dell’atteso
cinecomic Marvel che inaugurerà ufficialmente
la Fase 4 del MCU. Il film uscirà nelle sale americane il prossimo
6 novembre, dopo essere stato posticipato a causa dell’emergenza
Covid-19 (sarebbe dovuto uscire a maggio).
La figure in questione rappresenta
ovviamente Natasha Romanoff, il personaggio
interpretato nel MCU da Scarlett Johansson, ma ai fan più attenti non
è sfuggito un dettaglio assai curioso: la nuova versione Funko di
Vedova Nera, infatti, indossa il giubbotto di Yelena
Belova visto in Avengers:
Infinity War; ciò significa, molto probabilmente,
che il personaggio intepretato da Florence
Pugh morirà nel film, forse per mano di
Taskmaster. È probabile che Nat userà il giubbotto
come omaggio alla “sorella”.
Naturalmente, si tratta di una mera
speculazione. Per scoprire quale sarà davvero il futuro di Yelena
Belova in Black Widow,
non resta che attendere l’uscita in sala del film. Di seguito
potete ammirare il nuovo Funko dedicato a Vedova Nera (via
CBM):
La regia
di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby).
Insieme alla Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh, e Rachel
Weisz.
In Black Widow, quando sorgerà una
pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff
dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini.
Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di
sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di
spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che
diventasse un membro degli Avengers.
Dopo lo straordinario successo
di Avengers:
Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale
di sempre, Scarlett
Johansson riprende il suo ruolo di Natasha
Romanoff/Black Widow.
Black
Widow è stato accolto in maniera positiva sia dalla
critica che dal pubblico. Tuttavia, diversi fan non hanno
risparmiato alcune lamentele nei confronti di un particolare
momento nel finale.
Dopo la battaglia culminante nella
Stanza Rossa, Natasha rimane in piedi tra le macerie della fortezza
un tempo galleggiante, mentre il Segretario Thaddeus Ross (William
Hurt) irrompe sulla scena. Dato che Natasha è ancora
in fuga a causa della questione legata agli Accordi di Sokovia
in Captain
America: Civil War, si presume che l’intento di Ross sia
quello di arrestarla. Tuttavia, la scena si interrompe prima che
Ross possa effettivamente fare qualcosa: ci ritroviamo così a circa
due settimane dopo quel momento, quando una bionda Natasha è ormai
pronta a partire per riunirsi con i suoi compagni Vendicatori.
In passato, la regista Cate
Shortland aveva così motivato quell’apparente buco di
trama: “È stato intenzionale, perché volevamo lasciare la
domanda su come Nat se la sarebbe cavata, piuttosto che dare vita
ad un altro combattimento e magari arrivare a sfinire il
pubblico.Volevamo lasciare gli spettatori con una
domanda, e cioè come aveva fatto Nat ad usare la sua ingegnosità,
perché alla fine l’ha fatto. Probabilmente ha negoziato una via
d’uscita da quella situazione. Ma non lo so…”
Ora, sappiamo finalmente cosa è
successo grazie ad una scena eliminata dal film e spuntata online:
Ross arriva, scopre che Natasha ha distrutto la Stanza Rossa da
sola e la prende subito in custodia. Tuttavia, nella scena in
questione, Guardiano Rosso, Yelena Belova e Melina Vostokoff non
portano con loro Taskmaster, che invece viene preso dal Generale.
Inutile dire che questo momento sembra anticipare un possibile
arrivo dei Thunderbolts, dal momento che già in passato si
era parlato della possibilità che fosse proprio Ross ad assemblare
la squadra.
I Marvel Studios potrebbero aver
cambiato rotta su questo fronte, ma alla fine apprendiamo come
Vedova Nera sia riuscita a fuggire da Ross. Perché questa scena sia
stata tagliata dal film è difficile da dire, ora come ora. Potete
vedere la scena cliccando
qui (via
CBM).
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson(The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
Non tutti i fan hanno accolto bene i
cambiamenti che Black Widow ha
apportato al personaggio di Taskmaster rispetto ai fumetti.
Tuttavia, sembra che una scena eliminata dal film di Cate Shortland possa fornire maggiori dettagli
in merito alle origini del celebre villain.
Come riportato da CBR,
i Marvel Studios hanno confermato che
Black
Widow arriverà in 4K Ultra HD, Blu-ray e DVD il
prossimo 14 settembre. Tra i contenuti extra, ci saranno anche
numerose scene eliminate, inclusa una che svelerebbe le origini di
Taskmaster. La scena in questione è stata chiamata “Smile” e la
breve descrizione recita: “Il protocollo Taskmaster viene
attivato in un momento di grande tensione. Viene rivelato un casco
iconico.”
Nei fumetti, Taskmaster indossa un
cappuccio e un casco che rivela molto di più del suo terrificante
ghigno rispetto alla versione che abbiamo visto nel film. Nel
cinecomic, infatti, una delle Vedove, Lerato, stuzzica Antonia e le
dice di sorridere nel suo casco da Taskmaster.
La scena eliminata potrebbe fornire
maggiori informazioni sul passato di Antonia e sull’origine di
Taskmaster. La descrizione della scena cita il protocollo
Taskmaster, che potrebbe avvalorare la tesi secondo cui il
Taskmaster visto nel film non sarebbe quello originale.
Il “vero” Taskmaster deve ancora debuttare nel MCU?
Per tutto il film, Antonia non viene
mai presentata come Taskmaster; viene invece chiamata a rilasciare
il “protocollo Taskmaster”. Ciò suggerisce che i poteri di Antonia
provengano dalla tecnologia impiantata nella sua testa piuttosto
che dalle sue stesse abilità. Pertanto, i fan hanno teorizzato che
Tony Masters, la versione dei fumetti di Taskmaster, potrebbe
essere ancora in attesa di fare il suo debutto.
Nei fumetti, Masters ha appreso per
la prima volta dei suoi riflessi fotografici e della sua ampia
memoria dopo aver imitato una persona che si tuffava in una piscina
all’età di 8 anni. Più tardi, ha cercato di monetizzare attraverso
i suoi poteri addestrando altri agenti, sia eroi che antieroi,
attraverso la Taskmaster’s Academy. Alcuni fan credono che proprio
l’Accademia possa aver contribuito ai diversi protocolli di
Taskmaster e all’origine di Antonia in Black Widow.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson(The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
In Black Widow, dopo la
battaglia culminante nella Stanza Rossa, Natasha rimane in piedi
tra le macerie della fortezza un tempo galleggiante, mentre il
Segretario Thaddeus Ross (William
Hurt) irrompe sulla scena. Dato che Natasha è ancora
in fuga a causa della questione legata agli Accordi di Sokovia
in Captain
America: Civil War, si presume che l’intento di Ross
sia quello di arrestarla.
Tuttavia, la scena si interrompe
prima che Ross possa effettivamente fare qualcosa: ci ritroviamo
così a circa due settimane dopo quel momento, quando una bionda
Natasha è ormai pronta a partire per riunirsi con i suoi compagni
Vendicatori. Chiaramente, in molti si sono chiesti
perché Black Widow abbia glissato sulla
fuga di Natasha, arrivando a considerare quel passaggio come un
vero e proprio buco di trama.
La regista Cate
Shortland è intervenuta sulla questione e ha spiegato che
quel momento non rappresenta un buco di trama, ma si tratta invece
di una scelta intenzionale (qui
per approfondire). Tuttavia, ora veniamo a conoscenza del fatto
che, in realtà, esiste una scena tagliata dal film che avrebbe
spiegato proprio cosa sarebbe successo dopo l’arrivo di Ross. A
rivelarlo è stato l’acting coach Kurt Yue – che
nel film interpretata un tenente che appare nella scena in
questione – attraverso il suo canale
YouTube.
“Scarlet era lì, la sua famiglia
se ne va, e lei si stava praticamente consegnando al Generale
Ross”, ha spiegato. “Abbiamo girato tutta la scena. I
camion si avvicinavano a lei, noi uscivamo, il segretario Ross
usciva, i sei agenti scendevano dal camion. Ci avvicinavamo tutti e
Natasha veniva arrestata e messa a bordo del SUV. Abbiamo girato
l’intera scena, ma non l’hanno inserita nel film.”
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
In Black
Widow potremmo vedere alcuni flashback con una
giovane Natasha Romanoff. Vedova Nera è uno dei
membri fondatori degli Avengers, nonché uno dei primi supereroi ad
essere stato introdotto nell’Universo Cinematografico Marvel. Nel corso della sua
carriera, Scarlett Johansson è apparsa in 7 film
del MCU, a partire da Iron Man 2 del 2010. In
Avengers: Endgame abbiamo visto il personaggio sacrificare
la propria vita per ottenere la Gemma dell’Anima, ma adesso sarà
finalmente protagonista di uno standalone che i fan hanno sempre
richiesto a gran voce.
In occasione del red carpet della
92esima edizione degli
Oscar, Variety ha avuto
l’opportunità di intervistare Paul Gooch e
David White, nominati nella categoria Miglior
Trucco e Acconciatura per Maleficent: Signora del Male.
Parlando brevemente del loro lavoro in Black
Widow, i due hanno spiegato: “Torneremo indietro
nel tempo, a quando i personaggi erano molto più giovani. Abbiamo
attori che interpretano gli stessi personaggi ma in età
differenti.”
Essendo Black
Widow il primo film interamente dedicato al
personaggio di Vedova Nera, è quasi scontato che la trama
racconterà delle sue origini. Sicuramente, il film spiegherà come
Natasha ha incontrato Red Guardian e tutti gli altri personaggi
della storia. Ad ogni modo, le parole di Gooch e White non sembrano
lasciare spazio all’immaginazione: saranno gli stessi attori ad
interpretare le versioni più giovani dei loro personaggi; è
probabile, dunque, che verrà impiegata anche la CGI.
La regia di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel,
mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi
da Ned Benson (The Disappearance of
Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno
anche David Harbour, Florence
Pugh, e Rachel
Weisz.
Dopo lo straordinario successo
di Avengers:
Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale
di sempre, Scarlett
Johansson riprende il suo ruolo di Natasha
Romanoff/Black Widow.
È stata rivelata l’identità del
personaggio che l’attore Ray Winstone (La leggenda
di Beowulf) interpreterà in Black Widow,
l’attesissimo cinecomic Marvel dedicato al personaggio di
Vedova Nera, interpretato da Scarlett Johansson. A quanto pare, il
personaggio in questione è direttamente collegato con The Avengers, la prima avventura dei
Vendicatori nel MCU uscita al cinema nel 2012.
La storia raccontata in
Black Widow sarà
ambientata tra gli eventi di Captain America: Civil War e quelli di
Avengers: Infinity War. Nat è in fuga dopo aver infranto
gli Accordi di Sokovia: ciò permetterà al film di introdurre i
personaggi di Yelena Belova (Florence
Pugh), Red Guardian (David
Harbour) e Iron Maiden (Rachel
Weisz), che uniranno che forze con Nat per cercare di
abbattere una volta per tutte la Stanza Rossa. Adesso, sappiamo che
questa missione coinvolgerà un personaggio già menzionato nel film
di Joss Whedon.
L’ultimo numero di Empire Magazine
dedicato al film, rivela infatti – come portato alla luce da
Marvel Studios News –
che Ray Winstone avrà il ruolo di Dreykov, il capo
della Stanza Rossa. Anche se si tratta di un personaggio del MCU
che non abbiamo mai visto prima, in realtà è stato menzionato in
The Avengers da Loki (Tom
Hiddleston), quando il Dio dell’Inganno si riferisce a Nat come
alla “figlia di Dreykov”.
Se Dreykov sia il padre naturale di
Natasha o semplicemente il mentore che l’ha cresciuta ed allenata,
questo lo scopriremo soltanto quando il film arriverà nelle sale.
Ricordiamo che, a causa dell’emergenza Coronavirus,
la pellicola è stata posticipata a data da definirsi (sarebbe
dovuta arrivare al cinema in Italia il 29 aprile e in America il 1
maggio).
La regia
di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby).
Insieme alla Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh, e Rachel
Weisz.
Dopo lo straordinario successo
di Avengers:
Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale
di sempre, Scarlett
Johansson riprende il suo ruolo di Natasha
Romanoff/Black Widow.
Una recente immagine promozionale di
Black Widow, il cinecomic Marvel dedicato al personaggio di
Natasha Romanoff/Vedova Nera, ci permette di dare un nuovo sguardo
– sicuramente più dettagliato – al costume del personaggio di
Taskmaster. A pochi mesi dall’uscita del film
nelle sale di tutto il mondo, i Marvel Studios continuano a
mantenere segreta la vera identità del villain.
Fortunatamente, il marketing del
film ha permesso ai fan di poter già dare uno sguardo al look del
personaggio, come ad esempio i vari trailer che hanno già rivelato
che il personaggio (un lui o una lei?) si scontrerà contro Nat e i
suoi alleati. Adesso, una nuova immagine promozionale proveniente
da una serie di carte da collezione dedicate al film, diffusa
online da Topps (via Marvel Stuff), ci
permette di dare un sguardo ancora più dettagliato al costume blu e
arancio che il villain (o la villain?) sfoggerà nel film di
Cate Shortland.
La regia di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel,
mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi
da Ned Benson (The Disappearance of
Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno
anche David Harbour, Florence
Pugh, e Rachel
Weisz.
Dopo lo straordinario successo
di Avengers:
Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale
di sempre, Scarlett
Johansson riprende il suo ruolo di Natasha
Romanoff/Black Widow.
Nell’attesissimo
Black
Widow, il film del MCU interamente dedicato alla
Vedova Nera di Scarlett Johansson, farà il suo debutto il
personaggio di Mason, interpretato dall’attore
O-T Fagbenle, noto per la serie tv The
Handmaid’s Tale. Secondo i primi dettagli sul personaggio,
dovrebbe trattarsi di un alleato di Nat, che probabilmente
rappresenterà anche l’interesse amoroso della supereroina.
Da parecchio tempo, però, circola un
rumor secondo cui Mason sarebbe in realtà
Taskmaster, l’antagonista principale del film che
possiede la capacità di imitare le abilità dei suoi avversari.
Adesso, in una recente diretta su Instagram, è stato
proprio Fagbenle a commentare le voci con una sua amica. L’attore
ha dichiarato: “C’è questa teoria secondo cui nel film sarei
Taskmaster…”, con l’amica che ha risposto: “Probabilmente
lo sei!” e con la replica di Fagbenle che è stata: “Stai
cercando di farmelo dire? Pensavo che ne avessimo già parlato.
Pensavo che fossimo d’accordo sul fatto di tenerlo
segreto.”
Ciò non significa ovviamente che
dietro Mason si cela in realtà Taskmaster, ma è comunque
interessante notare come l’attore non abbia negato i rumor (anche
se è probabile che se ne stesse soltanto prendendo gioco). Per la
conferma ufficiale della reale identità del villain, bisognerà
attendere soltanto l’arrivo del film in sala, la cui uscita è
fissata per il prossimo 6 novembre.
La regia
di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby).
Insieme alla Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh, e Rachel
Weisz.
In Black Widow, quando sorgerà una
pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff
dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini.
Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di
sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di
spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che
diventasse un membro degli Avengers.
Dopo lo straordinario successo
di Avengers:
Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale
di sempre, Scarlett
Johansson riprende il suo ruolo di Natasha
Romanoff/Black Widow.
Black
Widow avrebbe dovuto inaugurare ufficialmente la Fase
4 del MCU ma, come ben sappiamo, a causa della pandemia di
Coronavirus e della chiusura dei cinema in tutto il mondo, i piani
dei Marvel Studios sono stati
letteralmente stravolti.
Ad inaugurare la Fase 4, infatti, è
stata la serie WandaVision, seguita poi da The Falcon and the Winter Soldier.
Quest’ultima, nello specifico, ha introdotto una serie di nuovi
personaggi che, in base a quanto rivelato da Kevin Feige, avrebbero dovuto, in origine,
debuttare altrove.
Parlando con
On the Red Carpet proprio in occasione della premiere di
Black
Widow, il presidente dei Marvel Studios ha rivelato che i
continui rinvii del film con Scarlett Johansson hanno portato ad un
importante cambiamento nella rivelazione di un easter egg relativo
proprio al MCU e, nello specifico, alla serie con Anthony Mackie e Sebastian Stan.
“C’era questo easter egg che, in
origine, sarebbe dovuto apparire prima in Black Widow e poi in The
Falcon and the Winter Soldier, ma a causa della pandemia abbiamo
dovuto stravolgere le cose. È l’unica cosa, nella Fase 4, ad essere
effettivamente un po’ contorta”, ha spiegato Feige. “Ad
ogni modo, per i fan che hanno visto The Falcon and the Winter
Soldier, sappiate che c’è un easter egg che vi aspetta in questo
film.”
Sebbene Kevin Feige non abbia rivelato a chi si
riferisce l’easter egg in questione, è molto probabile che possa
trattarsi della
Contessa Valentina Allegra de Fontaine interpretata da
Julia Louis-Dreyfus, che ha fatto il suo debutto
proprio in
The Falcon and the Winter Soldier: in passato, infatti,
sia l’attrice che lo sceneggiatore della serie, Malcolm
Spellman, hanno rivelato che il personaggio della Contessa
doveva originariamente debuttare in Black
Widow prima di apparire nella serie Disney+. Sarà ancora così? Lo
scopriremo a partire da domani, quando il film arriverà finalmente
nelle sale di tutto il mondo…
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson(The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
La Fase 4 del Marvel Cinematic Universe è pronta
ad aprire una nuova porta sulle sconfinate opportunità della sua
storia, e in tal senso Black Widow fungerà da
trampolino di lancio per la nuova “vita” del franchise dopo gli
eventi di Endgame. Tuttavia, la crisi sanitaria in corso
alla fine ha fatto deragliare i piani iniziali dello studo, e
adesso il film interpretato da Scarlett Johansson arriverà soltanto a Maggio
del 2021.
Nonostante ciò, l’attesa è ancora
alle stelle per il film prequel, soprattutto dopo che negli ultimi
mesi sono state rivelate una miriade di curiosità. I vari trailer
di Black
Widow hanno già accennato al fatto che il
concetto di famiglia sarà ampiamente presente, mentre passate
interviste al cast stellare hanno fornito maggiori informazioni su
come il film plasmerà il futuro del franchise.
Dato che gli eventi di
Black Widow
saranno ambientati tra quelli di Civil War e Infinity
War, è possibile che nel film di Cate
Shortland appaiano diverse figure importanti del MCU. Ora,
una nuova voce potrebbe aver rivelato che un celebre alleato di
Natasha Romanoff potrebbe fare la sua comparsa nel tanto atteso
cinecomic.
Amit Chaudhari, un
insider cinematografico indiano, ha spifferato su
Twitter (via
The Direct) che Clint Barton, alias Occhio di Falco, apparirà
in Black Widow,
ma “non è ancora del tutto confermato se si tratterà di una
nuova scena, di un flashback o di una scena post-credit”.
L’avvertimento “spoiler” di Chaudhari all’inizio del suo post
potrebbe indicare che la Marvel starebbe cercando di mantenere
segreto il coinvolgimento di Occhio di Falco prima dell’arrivo del
film in sala.
Oltre a Occhio di Falco, è da tempo
ormai che si parla anche della presenza di Iron Man nel film
dedicato a Vedova Nera. In una vecchia intervista fatta da
Robert Downey Jr. a Gennaio di quest’anno, l’attore
aveva ironizzato sulla questione,
senza né confermare né smentire il suo coinvolgimento. Proprio
per questo, non è ancora da escludere che un’apparizione di Tony
Stark sia effettivamente possibile.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson(The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
In attesa dell’arrivo nelle sale di
Black Widow, è arrivato il
momento di passare in rassegna tutti i migliori villain che sono
stati affrontati da Vedova Nera nel
MCU. Il personaggio interpretato da
Scarlett Johansson è apparso regolarmente sul
grande schermo a partire da Iron Man 2, film
in cui Natasha Romanoff è stata introdotta al grande pubblico come
assistente personale di Tony Stark, prima di rivelare la sua
identità segreta di abile spia sovietica.
Nel MCU, Vedova Nera è stata
protagonista di innumerevoli combattimenti e battaglie. Di seguito
ecco una classifica dei miglior villain che Natasha ha dovuto
affrontare, in attesa della sua prima avventura in solitaria:
1Thanos (Avengers: Endgame)
Dopo aver visto la testa di Thanos staccarsi
all’inizio di Endgame, sapevamo che da quel momento
avremmo visto una versione più giovane del Titano Pazzo,
soprattutto a causa del viaggio nel tempo al centro della storia.
Tuttavia, ciò che nessuno si aspettava era quanto in realtà
questa precedente versione fosse diversa.
A
questo punto, il raggiungimento del suo obiettivo deve ancora
compiersi. Durante tutto il film è arrabbiato e si scaglia contro
ogni membro della squadra dei Vendicatori, con l’obiettivo di
uccidere tutti colo che aveva mancato anni prima. Nel film vediamo
quanto sia incredibile quando lotta, e quanto appaia ancora più
forte con una spada rispetto a quando si serve delle Gemme
dell’Infinito. Josh Brolin è supero e anche se alla fine muore,
speriamo tutti che possa ancora apparire nel futuro del
MCU.
Disney
Pictures e Marvel Studios hanno
diffuso il teaser trailer ufficiale di Black
Widow, l’annunciato film su Vedova Nera,
il personaggio interpretato da Scarlett Johansson.
Le riprese di Vedova Nera si
sono concluse pochi mesi fa, con lo standalone che vedrà
protagonista l’eroina in una timeline “inedita” per il
MCU, ovvero
la pausa che intercorre tra la fine di Civil War e
l’inizio di Infinity War. In questa parentesi Natasha
Romanoff si troverà in Europa e dovrà affrontare uno dei nemici più
temibili dei fumetti Marvel, Taskmaster, già mostrato
in diversi concept art.
La regia è stata affidata a
Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di
Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico
Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi
da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz.
Al momento non ci sono ulteriori
aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della
trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima
segretezza intorno al progetto.
Dopo lo straordinario successo di
Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso
mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di
Natasha Romanoff/Black Widow, mentre
David Harbour veste i panni di Alexi il Guardiano
Rosso e Florence Pugh interpreta Yelena.
E’ finalmente al cinema in Italia
Thor Ragnarok e in questi giorni il
regista Taika Waititi è letteralmente preso
d’assalto con domante in merito a tutto il Marvel Cinematic
Universe e al suo potenziale coinvolgimento con altri
personaggi.
Proprio in merito a ciò gli è stato
chiesto durante una recente intervista quale personaggio vorrebbe
approfondire in un nuovo film, e per la gioia dei fan ha rivelato
che sarebbe molto interessato a Black Widow, Vedova
Nera interpretata da Scarlet
Johansson.
“In tutta onestà credo che
probabilmente potrei portare qualcosa di piuttosto unico in tutti i
franchise, quindi mi piacerebbe molto vedere Black Widow. Vorrei
vederla in modo unico e con qualcosa di pazzesco tra le mani, un
po’ più divertente di quanto ci si aspetta da lei. Conosciamo la
sua storia ed è molto oscura e il suo passato è molto dark. Ma qual
è la visione più divertente del personaggio e di quella
storia?”
E’ interessante come l’approccio
del regista si sposi alla perfezione con i toni e le intenzioni
dell’universo Marvel, anche se considerato il
passato di Black Widow, non è propriamente nelle sue corde.
Tuttavia sarebbe comunque interessante vederla in un film
standalone che ormai tutti quanti chiedono a gran voce.
Thor
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
È stata finalmente rivelata la
durata di Black Widow, l’atteso
cinecomic dei Marvel Studios che dovrebbe
arrivare nelle sale cinematografiche il prossimo 7 maggio (anche se
è altamente probabile che venga posticipato ancora una volta). Il
film esplorerà il passato di uno dei personaggi più amati del MCU,
ossia Natasha Romanoff (Scarlett
Johansson), che si riunirà con la “famiglia” che si
era lasciata alle spalle, in Russia, prima di diventare a tutti gli
effetti un membro degli Avengers.
Il film, diretto da Cate
Shorland, vedrà nel cast anche Rachel Weisz nei panni di Melina Vostokoff,
Florence
Pugh nei panni di Yelena Belova e David
Harbour nei panni di Alexei Shostakov, ossia Red
Guardian. In origine, Black Widow sarebbe
dovuto arrivare nelle sale a maggio 2020: successivamente, è stato
posticipato diverse volte a causa della pandemia di Coronavirus.
Secondo gli ultimi report in materia di uscite al cinema,
Black Widow potrebbe
essere il prossimo grande blockbuster ad essere nuovamente
posticipato, dal momento che Disney e Marvel sembrano essere
riluttanti a distribuire il film direttamente su Disney+ (come già accaduto con
Mulan,
Soul e
come accadrà prossimamente anche con Raya e
l’ultimo drago).
In attesa di capire quale sarà il
destino di Black Widow, arriva
finalmente una conferma in merito all’attesissimo cinecomic.
Disney UK,
infatti, riporta la durata effettiva del film: 133 minuti, quindi 2
ore e 13 minuti. Black Widow durerà
di più dei precedenti film da solista di Captain America, Thor,
Iron Man, Doctor Strange, Ant-Man, Captain Americal e persino di
Spider-Man:
Homecoming. Tuttavia, è significativamente più breve
rispetto ai recenti titoli del MCU: ricordiamo, infatti, che
Avengers:
Infinity War durava due ore e mezza, mentre Avengers:
Endgame più di tre ore.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson(The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
Deborah Denaver,
truccatrice di Black Widow, ci aiuta ad ingannare
l’attesa per il film slittato al 2021 con una foto dal set molto
carina, in cui vediamo una sorridente Scarlett
Johansson circondata da membri della troupe, tra cui la
regista Cate Shortland, in una pausa dalle
riprese.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers. Black
Widowarriverà in sala il 7 Maggio del
2021.
Nonostante Disney abbia spostato la data di
uscita, i fan di Marvel Cinematic Universal
sanno che Black Widow è ora in
post-produzione. Scarlett
Johansson, nel film, recita al fianco di
Florence Pugh nel film che la vede lanciata come
protagonista assoluta del suo franchise.
Sulla base dei precedenti rapporti
sui salari degli attori del MCU, sappiamo che l’attrice nominata
all’Oscar è riuscita a mettersi al pari dei suoi colleghi uomini.
Johansson ne ha parlato in un’intervista a Cosmopolitan, in cui ha raccontato di
essere fortunata ma ha riconosciuto che il divario retributivo in
base al genere è un problema.
“Sono molto fortunata – ha
confessato – Vivo davvero bene, e sono orgoglioso di essere
un’attrice che sta guadagnando quanto i suoi coetanei maschi in
questa fase … Penso che ogni donna sia stata [sottopagata], ma a
meno che non lo si affronti come problema più grande, per me
parlare della mia esperienza personale è un’eccezione. Fa parte di
una più ampia conversazione sul femminismo in generale. “
Nel franchise Marvel, la struttura
retributiva mette la Johansson nella stessa categoria dei colleghi
Chris
Evans e Chris
Hemsworth. Nel 2015, Variety ha riferito che
il trio era stato pagato 15 milioni per Avengers: Age
of Ultron.
Detto questo, Avengers:
Endgame ha appena completato il franchise con il suo
film con il più alto incasso (in realtà, è il film con il più alto
incasso di sempre). Gli attori di solito ottengono una discreta
percentuale sul botteghino, quindi è del tutto giustificabile per
Scarlett
Johansson guadagnare di più sul film che invece la
vede come protagonista.
Secondo le proiezioni di Wealthy
Persons, con questo film, Johansson raggiungerà un guadagno di
80 milioni. Sembra davvero importante, nell’ottica della parità di
pagamento in base al genere, che un’attrice riesca a raggiungere
quella cifra. È vero che una della sua fama ha una potenza
contrattuale importante, ma allo stesso tempo resta un importante
segnale.
La regia
di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden
di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of
Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno
anche David
Harbour, Florence
Pugh, e Rachel
Weisz.
In Black Widow, quando sorgerà una
pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff
dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini.
Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di
sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di
spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che
diventasse un membro degli Avengers.
Dopo lo straordinario successo
di Avengers:
Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale
di sempre, Scarlett
Johansson riprende il suo ruolo di Natasha
Romanoff/Black Widow.
In Avengers:
Endgame, abbiamo visto il personaggio di Natasha Romanoff
scrificarsi su Vormir in modo da permettere a Occhio di Falcon di
tornare ai giorni nostri con la Gemma dell’Anima. È stato un
momento alquanto straziante, ma comunque in linea con l’arco
narrativo del personaggio interpretato da Scarlett
Johansson.
Tuttavia, sappiamo che il tempo di
Nat sul grande schermo non è ancora finito, considerando che a
breve arriverà finalmente nelle sale (e su Disney+, con Accesso Vip)
Black Widow,
l’atteso cinecomic Marvel interamente dedicato all’ex
spia russa. In una recente interivsta con Total
Film (via
The Direct), è stata proprio la Johansson a parlare del film,
rivelando che la sua speranza è che lo standalone dedicato a
Natasha rappresenti per tutti quei fan che sono rimasti
insoddisfatti da quanto accaduto in Endgame,
una degna conclusione dell’arco narrativo del suo personaggio.
“Il nostro obiettivo era che i
fan fossero soddisfatti da questa storia”, ha spiegato
l’attrice. “Che potessero, in qualche modo, riconciliarsi con
la morte del personaggio. A quanto pare, il pubblico voleva
questo.”
Sappiamo che Black Widow sarà ambientato
tra gli eventi di Captain
America: Civil War e quelli di Avengers:
Infinity War, e di certo sarà interessante scoprire cosa
ha combinato Nat durante quegli anni. Inoltre, i fan non vedono
l’ora di rivisitare, grazie al film, alcuni dei momenti chiave del
suo passato (incluso cosa è successo davvero a Budapest) e di
scoprire in che modo il film getterà le basi per il ruolo (chiave,
a quanto pare) che Yelena Belova (Florence
Pugh) avrà nel futuro del MCU.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson(The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
Scarlett Johansson ha rivelato che
inizialmente non era intenzionata a realizzare Black Widow dopo
Avengers: Endgame. Il nuovo numero
di
Entertainment Weekly contiene un’intervista esclusiva
all’attrice candidata all’Oscar, la quale ha rivelato numerosi
dettagli inediti a proposito dell’atteso film in solitaria su
Natasha Romanoff.
Nel corso dell’intervista sono
emersi diversi aneddoti a proposito delle sensazioni della
Johansson in merito al progetto. L’attrice ha spiegato che
inizialmente non sentiva l’esigenza di prendere parte ad uno
standalone dedicato a Vedova Nera: la regista Cate
Shortland l’avrebbe poi convinta a fare il film. Scarlett
ha spiegato che realizzare un film “soddisfacente da un punto
di vista creativo” era il requisito fondamentale.
“Anche se i giornalisti e i fan
continuavano a chiedere alla Johansson quando il film avrebbe visto
la luce, l’attrice non era sicura che fosse qualcosa che voleva
realmente. “Continuavo a pensare di essere brava”, ha ammesso
Scarlett. “Se lo avessimo fatto, doveva essere soddisfacente da un
punto di vista creativo. Lavoro in quest’industria da tanto tempo e
devo sentirmi come se qualcuno mi stesse sfidando. Non voglio fare
le stesse cose che ho già fatto in passato.”
Sempre nel corso della medesima
intervista con EW, Scarlett Johansson ha rivelato che lei e
Kevin Feige hanno parlato per la prima volta di un
film in solitaria su Vedova Nera nel 2012, durante il tour
promozionale di
The Avengers. L’attrice ha spiegato che all’epoca
era soltanto “una piccolissima idea”.
La regia
di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico
Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby).
Insieme alla Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh, e Rachel
Weisz.
Dopo lo straordinario successo
di Avengers:
Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale
di sempre, Scarlett
Johansson riprende il suo ruolo di Natasha
Romanoff/Black Widow.
Parlando del suo ruolo in
Black Widow,David
Harbour ha detto che Red Guardian è stato
la versione russa di Captain America. Dopo 11 anni
di MCU, il 2020 darà finalmente il via ai piani dei Marvel Studios dopo la fine della
Saga dell’Infinito. Diversi interessanti film andranno a comporre
la Fase 4, insieme alle prime serie tv destinate a Disney+ che introdurranno nuovi
personaggi. La Fase 4 avrà inizio proprio con l’attesissimo film
dedicato al personaggio interpretato da Scarlett
Johansson, che sarà ambientato nel passato, vista la morte
di Vedova Nera in Avengers: Endgame.
Black
Widow è destinato a fare maggiore chiarezza sulla
storia della celebre spia, dal momento che potrebbe trattarsi della
sua ultima apparizione sul grande schermo: al tempo stesso,
infatti, il film introdurrà una serie di nuovi personaggi che
potrebbero potenzialmente continuare a vivere nel MCU. Uno di
questi è Alexei Shostakov, alias Red
Guardian, interpretato dalla star di Stranger
ThingsDavid Harbour. I fan hanno avuto modo
di dare un primo sguardo al personaggio grazie al primo trailer
ufficiale del film: lo vediamo uscire di prigione ed indossare
il suo vecchio costume dopo essersi riunito con Natasha. Per tutti
coloro che ancora non conoscono la storia di Red Guardian, Harbour
ha spiegato che Black Widow sarà molto fedele ai fumetti
quando si tratterà di spiegare le ragioni dietro la creazione di
Red Guardian.
In una recente intervista con
The Wrap,
David Harbour ha ribadito che Red Guardian è stato
la versione russa di Captain America. Si tratta di una parte
fondamentale della storia delle origini di Alexei nei fumetti, cosa
che gli ha fatto vedere Steve Rogers come un rivale inevitabile,
portando i due a scontrarsi. È altamente improbabile che Alexei
combatterà contro Cap in Black Widow, ma
Harbour ha spiegato come Red Guardian sia stato un simbolo di
speranza per la Russia, proprio come Cap lo è stato per gli Stati
Uniti:
“È un ragazzo
che è strettamente legato a Natasha. Non credo che sia mai stato
spiegato bene, ma penso che si possa capire, in relazione alle sue
dinamiche familiari, che Alexei era una sorta di figura paterna per
Natasha. Adesso sono passati diversi anni e lui ha superato i suoi
momenti migliori. Quindi indossa di nuovo il suo vestito da
supereroe: gli va ancora, anche se è un po’ più stretto rispetto al
passato. Penso che la cosa grandiosa di Red Guardian sia che è
stato davvero il Capitano America della Russia a suo tempo. In un
certo senso, era la grande speranza del Paese.”
La regia di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel,
mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi
da Ned Benson (The Disappearance of
Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno
anche David Harbour, Florence
Pugh, e Rachel
Weisz.
Dopo lo straordinario successo
di Avengers:
Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale
di sempre, Scarlett
Johansson riprende il suo ruolo di Natasha
Romanoff/Black Widow.
Era il 2010 e Natasha
Romanoff faceva il suo esordio sul grande schermo con il volto e il
corpo di
Scarlett Johansson, il film era
Iron Man 2 e già in quella brevissima e divertente
scena sul ring personale di Tony Stark abbiamo capito che la
Black
Widow del Marvel Cinematic
Universe non era una con cui si scherza, e sicuramente il
messaggio è rimasto impresso nella mente di Happy Hogan, messo al
tappeto dall’esile figura sorridente dell’allora segretaria di
Tony.
Gli anni sono passati,
abbiamo visto Natasha in tantissime situazioni differente, nei
panni di spia, di amante, di amica, di potente alleata e di quella
che, in un mondo di uomini, ha sempre dovuto metterci una pezza per
far andare le cose come dovevano. Questo fino al suo sacrificio
estremo, quello che ha permesso agli Avengers di sconfiggere
Thanos e di riportare in vita metà della popolazione
dell’intero universo. Un sacrificio silenzioso, senza funerale
pubblico come per Tony Stark, un addio discreto ma non per questo
meno sentito: così come aveva vissuto, nell’ombra, di nascosto,
così Natasha Romanoff ha lasciato il suo mondo.
L’ultima avventura di Black Widow
L’annuncio di un nuovo
film dedicato a lei, che desse a Johansson la possibilità di
splendere sullo schermo in una storia incentrata su Black
Widow, ha infiammato i fan. Ma niente retcon, attenzione,
il film racconta quello che è accaduto a Natasha, nel periodo che
separa
Civil War da Infinity
War, uno
sguardo indietro nel tempo, per catturare un altro po’ di
quella forza e bellezza, di quella luce che questo personaggio ha
sempre emanato dal grande schermo.
In fuga, dopo la
battaglia all’aeroporto di Berlino (in
Civil War), dove con un voltafaccia inaspettato ma
lungimirante ha permesso alla storia di volgere verso il giusto
esito, Nat tradisce Tony e diventa una fuorilegge. Cercando un po’
di pace e il modo per metabolizzare il disgregamento della sua
famiglia di Vendicatori, si isola nel Nord Europa, dove però il suo
passato, quello oscuro legato alla Stanza Rossa e a Budapest
(finalmente sapremo cosa è accaduto lì!), verrà a cercarla,
costringendola a fare i conti con delle questioni rimaste in
sospeso.
Diretto da
Cate Shortland e scritto
da Eric Pearson,
Black Widow è un lungo omaggio di due ore e
14 minuti al personaggio di Natasha. Da un punto di vista
narrativo, il film non aggiunge quasi nulla a ciò che è il Marvel Universe adesso, o meglio,
si tratta di una parentesi con un gancio per nuove trame che si
protendono nel futuro, ma che nella sua interezza è proprio quello
che doveva essere, un lungo congedo da un personaggio che tutti
hanno amato, nonostante non fosse mai stata protagonista assoluta
di un film tutto suo.
Una donna consapevole che va incontro al suo passato
Questo però non
significa che la Marvel ha “tirato via” il film, che rispetta tutti
i canoni standardizzati dal 2008 a oggi, tra effetti visivi
mastodontici e scene di lotta corpo a corpo mozzafiato, in cui
l’unica a rimanere sempre in piedi è la nostra Nat. Avvalendoci di
un paragone tra Black Widow e Captain
Marvel, primo film dello Studio ad avere una protagonista
donna, possiamo più facilmente mettere in evidenza il vero punto di
forza del personaggio di
Natasha, il cui arco narrativo è principalmente emotivo. Mentre
Carol Danvers deve imparare a camminare da sola e a dare spazio
a tutti i suoi poteri liberandosi del giogo dei suoi superiori
(dell’uomo che le diceva cosa fare), incontriamo Natasha quando si
è già liberata dalle sue catene, quel Dreykov che qui è un cattivo alquanto bidimensionale,
la incontriamo perfettamente a suo agio con le sue doti di spia e
combattente, assolutamente capace di competere con chiunque, che
sia uno spacciatore (la sua scena d’apertura in
The Avengers) o un dio asgardiano (il suo epico confronti con
Loki nella base volante dello SHIELD). Nat non deve mai rialzarsi
perché resta sempre in piedi. Siamo di fronte ad una donna
consapevole, che usa tutto il suo potenziale e che deve imparare
soltanto (magari fosse semplice) a fare i conti con i propri legami
familiari, per riappacificarsi con se stessa.
Per Natasha è sempre una
questione di famiglia
Gli Avengers erano la
famiglia di Nat, quel posto sicuro, quel legame per cui combattere,
da proteggere. In questo racconto di fantasmi dal passato scopriamo
che Nat aveva già una famiglia, o almeno un surrogato di famiglia,
un luogo in cui si era sentita amata, dei legami. All’indomani
della disgregazione dei Vendicatori, della distruzione della sua
famiglia di elezione, la protagonista si getta in un’avventura
rischiosissima per salvare l’altra sua famiglia, quella che pensava
dispersa per sempre. Per poi, una volta messe in ordine le cose,
come sappiamo da Infinty
War e Endgame,
tornare a riattaccare ansime i cocci degli Avengers. E continuare
così a “mettere una pezza”, ad aggiustare le cose, a far funzionare
quelle famiglie in cui si è sentita accolta e a casa, lei che una
vera casa non l’ha mai avuta.
Lo sguardo femminile nel cinema di cassetta
Black
Widow però si concentra anche su altri aspetti che lo
rendono un film del suo tempo su più livelli. In primo luogo la
squadra di filmmaker è prevalentemente femminile, e questo dà
continuità a quella che speriamo diventi una grande tradizione di
registe a cui vengono affidati progetti ad alto budget, così che si
possa arricchire anche lo sguardo del cinema di cassetta e non solo
quello del cinema d’essay dove le registe donne sono molto più
numerose rispetto al cinema di blockbuster. Poi, tutta l’azione del
film ha esclusivamente protagoniste donne, quindi non solo Scarlett Johansson, ma anche Rachel Weisz e la fenomenale Florence Pugh, per la quale casa Marvel ha
scritto uno dei migliori personaggi di sempre, sostenuti anche
dall’infinito carisma della giovane interprete. D’altro canto, a
farne le spese sono i personaggi maschili, il già citato villain,
assolutamente bidimensionale, interpretato da Ray
Winstone, e il buffo Red Guardian di David Harbour, a cui vengono assegnati i
siparietti comici che anche in questo caso, come in ogni film
Marvel, abbondano.
Black
Widow non va troppo per il sottile quando proclama
l’importanza per le donne di liberarsi dai gioghi mentali che la
società ci impone, soprattutto quando si trovano in posizioni di
svantaggio, sia esso fisico, economico o sociale. E la liberazione
finale è un vero e proprio inno alla sorellanza, alla comunità, al
darsi pace e alla libertà per la quale vale la pena combattere,
alla liberazione.
Naturalmente su queste
parole e queste considerazioni spicca in tutta la sua fierezza la
protagonista. Scarlett Johansson ha fugato ogni possibile
dubbio sorto all’annuncio del suo casting, nel 2009, nei panni di
Natasha Romanoff, ha avuto le spalle abbastanza larghe da
affrontare un mondo di uomini senza mai perdere fascino e dolcezza,
ha indossato la tuta di Black Widow con
sensualità, con carisma, con intelligenza, perché sono tutte
caratteristiche che appartengono a lei e al personaggio,
soprattutto ha portato la sua luce al franchise. Il suo sorriso sul
grande schermo è rinfrancante, e mentiremmo se non dicessimo che,
dopo tutti questi mesi di proiettori spenti, tornare in sala per un
grande blockbuster, per una importante esperienza condivisa, non ci
fa emozionare almeno un po’.
Le riprese Marvel sono spesso state oggetto di
critiche da parte di diversi attori che vi hanno preso parte e
Ray Winstone, che ha interpretato
il cattivo Dreykov in Black Widow, si è unito al gruppo.
L’approccio del “lo aggiustiamo in
post” è stato più volte criticato e ora Winstone, uno degli attori
coinvolti nel processo, è effettivamente entrato nei dettagli su
cosa questo approccio implichi un danno per il lavoro
dell’attore.
Ray Winstone, che è
apparso in Black Widow del 2021 nei panni del
cattivo Dreykov, il capo dell’organizzazione della Stanza Rossa che
ha addestrato le Vedove Nera, tra cui Natasha Romanoff, ha detto a
Radio Times del Regno Unito che, sebbene si sia trovato “bene” a
lavorare al film, le riprese aggiuntive che sono state necessarie
sono state offensive per lui come attore perché coinvolgevano un
certo numero di dirigenti che scendevano sul set per indicare
quello che non capivano della sua performance. Le riprese si sono
concluse nell’ottobre 2019, il film è poi stato visionato dai
dirigenti della produzione Marvel, che hanno suggerito le “riprese
pianificate aggiuntive” programmate mesi dopo, all’inizio del
2020.
Winstone era così scoraggiato per
come sono andate le riprese che ha chiesto alla Marvel di
riformulare il suo personaggio perché sentiva che l’essenza di ciò
che aveva portato nel film era andata perduta. Ha ceduto per paura
di essere portato in tribunale per violazione del contratto, ma i
suoi sentimenti erano chiari: il metodo Marvel non è per tutti.
“Andava bene finché non dovevi
fare le riprese aggiuntive. Poi scopri che alcuni produttori sono
venuti giù, e la tua performance è eccessiva, è troppo forte…
Questo è il modo in cui funziona la Marvel. Può essere distruttivo
per l’anima perché ti senti come se stessi facendo un ottimo
lavoro. In realtà ho detto: “Dovresti riformularlo perché era
quello che faceva per me”. E finisci per rifarlo perché sei
obbligato a farlo. Altrimenti finisci in tribunale. È come prendere
un calcio nelle palle.”
L’attesissimo Black Widow sembra destinato
ad introdurre diversi nuovi fantastici personaggi nell’Universo
Cinematografico Marvel, anche se uno dei più
intriganti è senza dubbio la Melina Vostokoff interpretata dal
premio Oscar Rachel Weisz. Circolano ormai molte teorie
sulla reale identità del personaggio, con alcuni fan convinti che
si tratti in realtà del villain principale della storia, ossia
Taskmaster.
Purtroppo, soltanto l’arrivo in sala
del film potrà rispondere ad una questione così rilevante ai fini
della trama, anche se nel libro attualmente in vendita “Black
Widow: The Official Movie Special Book” (via
CBM), è stata proprio Weisz a parlare di ciò che i fan dovranno
aspettarsi dal suo personaggio. “È stata addestrata nella
Stanza Rossa”, ha spiegato l’attrice. “Sono una Vedova.
Sono stata portato via dai miei genitori quando ero piccola e sono
stata ceduta a Dreykov, che gestisce la Stanza Rossa. È la mente
dietro l’addestramento che tutte le Vedove seguono. Penso che per
tanto tempo sia stato come una figura paterna. Sono stata
sicuramente sottoposta al lavaggio del cervello da parte sua. Credo
nella sua causa, e credo che abbia buone intenzioni e stia facendo
del bene nel mondo “.
“All’inizio del film sono una
spia russa che finge di essere una mamma americana. Fingo che la
piccola Natasha e la piccola Yelena siano le mie figlie e che
Alexei sia mio marito”. Quest’ultima dichiarazione spiega in
maniera ancora più cristallina perché negli ultimi mesi abbiamo
tanto sentito parlare di “dinamiche familiari” al centro del film.
Weisz ha rivelato che le è piaciuto “interpretare una spia che
finge di essere una mamma americana.”
Tanti colpi di scena per Melina
Vostokoff in Black Widow?
Ma dove troveremo il suo personaggio
quando gli eventi si spostano ai giorni nostri? “È stato
meraviglioso essere Melina perché ad un certo punto la ritroveremo
vent’anni dopo: vive da sola ed è una scienziata. Vive in un posto
alquanto isolato insieme a dei maiali, una cosa non da poco! Non ha
mai recitato con i maiali prima d’ora. Sono assolutamente
adorabili… grandi… pelosi. Quindi il mio personaggio attraversa
tantissimi colpi di scena. Non c’è mai stato un momento
noioso.”
Melina Vostokoff sarà sicuramente un
personaggio da tenere d’occhio all’interno della storia di
Black Widow,
e quella lealtà a Dreykov a cui ha fatto riferimento Rachel Weiszsignifica
senza dubbio che si tratta di un personaggio di cui Natasha
Romanoff dovrebbe probabilmente diffidare all’interno del film…
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson(The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
Black Widow arriverà a
luglio nei cinema e su Disney+ e di recente Rachel Weisz è stata ospite dello show di
Jimmy Kimmel in occasione della promozione del cinecomic
Marvel, in cui l’attrice premio
Oscar vestirà i panni di Melina Vostokoff.
Tuttavia, quando il conduttore ha
presentato l’attrice usando Racil nome del suo personaggio nel
film, Weisz è stata colta di sorpresa e ha confermato che il nome
completo del personaggio dovrebbe essere considerato uno spoiler:
“Non penso che ci sia permesso dire il cognome di Melina. Penso
che sia proibito”, ha detto. “Penso sia un segreto
dell’Universo Cinematografico Marvel.”
A quel punto era già troppo tardi,
ovviamente, ma i fan dei fumetti sanno benissimo che il personaggio
interpretato da Weisz è meglio conosciuto come Iron Maiden. “È
una Vedova Nera. È stata addestrata come una spia ed è anche una
scienziata altamente qualificata”, ha aggiunto l’attrice
quando le è stato chiesto di condividere qualche dettaglio in
merito al ruolo. “Gestisce una specie di… bhe, una specie di
allevamento di maiali. È lì che la famiglia mi incontra per la
prima volta, nel mio laboratorio scientifico dove tengo anche
maiali su cui faccio esperimenti.”
Weisz ha poi concluso dicendo che
Melina è “molto abile, molto preparata nel combattimento e che
parla fluentemente ben 25 lingue”. Circolano ormai molte
teorie sulla reale identità del personaggio di Melina, con alcuni
fan convinti che si tratti in realtà del villain principale della
storia, ossia Taskmaster. Sarà sicuramente un personaggio da tenere
d’occhio all’interno della storia, un personaggio di cui Natasha
Romanoff dovrebbe forse diffidare nel film…
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson(The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
L’attrice Florence
Pugh, che nell’attesissimo Black
Widow interpreterà Yelena Belova,
non diventerà la nuova Vedova Nera nel MCU.
Nei fumetti, il personaggio di
Yelena ha seguito lo stesso programma di addestramento di Natasha
Romanoff. All’inizio, Yelena è stata la concorrente diretta di
Natasha, avendo ottenuto risultati migliori nel programma della Red
Room e prendendo il suo posto quando Natasha decise di lasciare
l’organizzazione; più tardi, quando Natasha morì, Yelena assunse
ufficialmente l’identità di Vedova Nera.
Dopo l’uscita del primo trailer di
Black Widow, molti fan hanno iniziato a
speculare sul fatto che il personaggio di Yelena interpretato dalla
Pugh potesse diventare la nuova spia dopo la tragica morte di
Natasha in Avengers: Endgame.
Ebbene, in una recente intervista
con UPROXX, è stata la
stessa Florence Pugh ad affrontare la questione.
All’attrice è stato infatti chiesto se Black
Widow servirà per passare il titolo di Vedova Nera da
Natasha a Yelena. Questa la risposta dell’attrice:
“No. In realtà già da quando
stavamo girando il film, non c’era niente di tutto ciò in
programma. Quando stavamo girando non mi è sembrato assolutamente
che fosse un film basato su un passaggio di testimone.”
L’attrice – che vedremo
prossimamente anche in Piccole
Donne – ha poi dichiarato che spera che il film
renderà giustizia alla storia di Natasha, essendo consapevole che i
fan dell’assassina biopotenziata hanno atteso per tantissimi anni
un film interamente dedicato al personaggio.
La regia di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel,
mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi
da Ned Benson (The Disappearance of
Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno
anche David Harbour, Florence
Pugh, e Rachel
Weisz.
Dopo lo straordinario successo
di Avengers:
Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale
di sempre, Scarlett
Johansson riprende il suo ruolo di Natasha
Romanoff/Black Widow.
Yelena Belova (Florence
Pugh) non appare negli eventi della Fase 3
dell’MCU ambientati dopo Black
Widow, è un personaggio che ci è stato presentato
successivamente ma sappiamo, adesso, che durante l’attacco di
Thanos alla Terra, Yelena era già lì, da qualche parte.
1Black Widow
La
regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson(The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film è arrivato nelle sale il 7 luglio e su
Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.