Nelle ultime ore si è diffusa la
notizia secondo cui il regista canadese Xavier Dolan
avrebbe deciso di abbandonare il cinema
poiché l’arte non ha più senso per lui. Tale testimonianza è stata
riportata dalle testate spagnole El Pais e El Mundo, ma poche dopo
che la cosa ha iniziato a circolare in rete e diffondersi, lo
stesso Dolan ha smentito la notizia con una storia
sul suo profilo Instagram, promettendo maggiori chiarimenti a
breve. Ora, con un post – presente sempre sul profilo Instagram del
regista – egli ha spiegato in maniera più approfondita la realtà
dietro le sue affermazioni.
“Alla luce dei recenti articoli
pubblicati sui media spagnoli, ho sentito il bisogno di chiarire
alcuni pensieri e punti di vista. – scrive Dolan – Alcune
cose che ho detto durante la promozione del mio show a El Pais e El
Mundo hanno allarmato alcuni di voi, che mi hanno gentilmente
contattato per sapere come sto. Quindi, prima di tutto, sto bene.
Grazie. Davvero. Ho detto che voglio smettere di fare film e mi
sento in pace con questa decisione.”
Nel post Dolan continua poi
scrivendo che: “alcune persone mi hanno detto che è “solo una
pausa, o una fase”… Ma il mio stato d’animo attuale e il nostro
mondo attuale non mi ispirano a perseguire quella che una volta era
una vocazione inevitabile. Tuttavia, al momento sono coinvolto in
progetti televisivi e intendo mantenere la mia parola se dovessero
essere approvati. Altrimenti, penso che questo sia tutto. Voglio
dedicare tempo alla mia salute, ai miei amici e alla mia famiglia.
Ho anche altre passioni, altre cose in cui mi piacerebbe
impegnarmi”.
“Come ho detto nell’articolo:
“Ho vissuto una bella avventura. Ho avuto quindici buoni anni,
viaggiando per il mondo, andando ai festival, facendo film,
lavorando con persone di talento, incontrando artisti monumentali.
[. ..] Ho dato tutto. E ne sono felice. Ho avuto una carriera molto
soddisfacente. Mi sono anche espresso molto liberamente. Sono stato
fortunato. Non mi è mai stato detto cosa fare o come farlo, ho
sempre mantenuto la mia libertà. Di tutte queste parole, El Mundo
ha mantenuto solo “l’arte non ha senso e il cinema è una perdita di
tempo”, spiega poi il regista.
“La prima parte di quella frase
è una vaga generalizzazione e la seconda una pura invenzione. Io,
per esempio, non considero l’arte priva di significato, né il
cinema una perdita di tempo. Penso che l’arte offra rimedio alle
nostre realtà soffocanti e salvi vite altrui. Sarò sempre lì per
incoraggiare artisti e registi. È solo che non desidero più fare
film, perché non mi rendono più felice. Ma l’hanno fatto, e anche
voi. Tutto si riduce a questo: potrei dirigere delle serie. Ma non
desidero più dirigere film. Il mondo non è in un buon stato… e
voglio aiutare il più possibile. L’ho fatto, silenziosamente. Ma
ora voglio essere più esplicito al riguardo. I miei progetti, ora,
sono altrove, credo.”, ha poi concluso Dolan.
Adele, che molti
cinefili ricorderanno soprattutto per la colonna sonora di
Skyfall, è tornata sulla scena dopo tre
anni con un nuovo singolo. Si chiama Hello e anticipa il nuovo
album 25, in uscita il 23 ottobre, e come tradizione è accompagnata
da un videoclip che potete guardare qui in basso. Non si tratta
però di un video come tanti altri, porta infatti la firma del
regista prodigio Xavier Dolan, autore di
Mummy e Tom à la
Ferme, che ha definito la cantante “un’attrice di
grande talento”. Buona visione.
Il regista e attore Xavier Dolan è stato scelto per presiedere la
Giuria di Un Certain Regard al 77°
Festival di Cannes. Così si legge nel comunicato
ufficiale:
È stata una scelta ovvia: il cinema
di Xavier Dolan ha trovato la sua maturità nella
sua estrema giovinezza e audacia, di quelle che aprono un mondo di
possibilità, che credono più nei sogni che nella realtà, e che
trovano il modo di elevarsi alla propria creative ambizioni.
“Sono onorato e felice di
tornare a Cannes come presidente della giuria di Un certain
Regard, ha dichiarato Xavier Dolan. Ancor più che fare
film da solo, scoprire il lavoro di registi di talento è sempre
stato al centro del mio percorso personale e professionale. Vedo,
in questa responsabilità che mi è stata assegnata, l’opportunità di
concentrarmi con i membri della giuria di Un certain Regard su un
aspetto essenziale dell’arte cinematografica: le storie raccontate
in modo veritiero.”
Greta
Gerwig presiederà la giuria del 77° Festival di Cannes
che si svolgerà da martedì 14 maggio a sabato 25 maggio 2024. La
Selezione Ufficiale sarà annunciata giovedì 11 aprile 2024.
Classe 1989, canadese, Xavier Dolan ha firmato il suo primo film come
regista (ma anche attore e produttore) nel 2009 con J’ai
tué ma mère, quando aveva solo sedici anni, dopo aver
debuttato giovanissimo come attore. Il successo è immediato: il
film riceve molti riconoscimenti e da quel momento il suo nome
diventa sinonimo di enfant prodige.
Il talento di Dolan è confermato nei
film successivi: Gli amori Immaginari (2010), Laurence
Anyways e il desiderio di una donna (2012),
Tom à la ferme (2013), Mommy
(2014), È
solo la fine del mondo
(2016) fino ad arrivare al suo debutto in lingua inglese
La mia vita con John F. Donovan (2019) con
star del calibro di Natalie Portman, Kit Harington e Susan
Sarandon.
Salito alla ribalta e consacrato
agli occhi della critica internazionale grazie al Festival di
Cannes, sono moltissimi i festival che hanno proiettato i suoi film
e moltissimi i riconoscimenti ottenuti.
Il 27 giugno, con 7 film alle spalle
in soli dieci anni di attività, esce su Miocinema e Sky Primafila
Première Matthias & Maxim, il suo ultimo film, presentato in
concorso al Festival di Cannes.
Appuntamento mercoledì 24 giugno,
alle ore 20.30 su Miocinema.it: Xavier Dolan ripercorre le tappe
della sua carriera dialogando con il critico cinematografico Fabio
Ferzetti.
Come di consueto, la presentazione
sarà visibile gratuitamente sia sul sito che sulla pagina Facebook
di Miocinema, mentre subito dopo saranno caricati sulla
piattaforma, sia nella versione originale con i sottotitoli che
nella versione doppiata, i titoli:
Xavier Dolan – i film
Matthias & Maxime (dal 27
giugno)
È solo la fine del mondo
Mommy
Tom à la ferme
Laurence Anyways e il desiderio di una donna
Gli amori immaginari
J’ai tué ma mère
MATTHIAS & MAXIME
Due amici d’infanzia si scambiano un
bacio durante le riprese di un cortometraggio amatoriale. Il gesto,
apparentemente innocuo, insinuerà in loro un dubbio persistente,
minacciando l’unione della loro cerchia sociale e, alla fine,
cambiando improvvisamente le loro vite
Presentato in concorso al Festival
di Cannes, Matthias & Maxime è un film di ritorni. Dopo la
parentesi americana de La mia vita con John F. Donovan, Xavier
Dolan torna a girare nel suo Quebec e riabbraccia i temi a lui più
cari: la ricerca della propria identità sessuale, il rapporto tra
diverse generazioni e quello con la propria madre. È il ritorno di
Dolan davanti alla macchina da presa, che non recitava in un
proprio film dai tempi di Tom à la ferme ed è il ritorno di Anne
Dorval in un film di Dolan, nel ruolo del personaggio che
interpreta sua madre, dopo esserlo già stata in J’ai tué ma mère e
dopo aver lavorato con lui anche in Les amours imaginaires,
Laurence Anyways e Mommy.
MTV ha annunciato
le nomination dell’11esima edizione dei Video Music
Awards e, con estrema sorpresa, a dominare le nomination
di quest’anno è l’acclamato regista canadese Xavier
Dolan. Il motivo? Tutti ricorderete che Dolan è stato il
regista del videoclip ufficiale di Hello,
il celebre brano che ha segnato il ritorno sulla scene
dell’amatissima cantante Adele, singolo di lancio
del suo terzo album in studio dal titolo
25.
Ebbene, proprio per il video in
questione Dolan è stato candidato ai VMA come Best Direction (ossia
Miglior Regista). Hello ha ricevuto anche la nomination
nelle seguenti categorie: Video of the Year, Best Female Video,
Best Pop Video, Best Art Direction, Best Cinematography e Best
Editing.
Insomma, una vera e propria valanga
di candidature che speriamo vivamente riescano a trasformarsi in un
meritatissimo riconoscimento. Voi farete il tifo per Xavier?
Ricordiamo che l’edizione 2016 degli MTV Video Music Awards si
svolgerà il prossimo 28 agosto al Madison Square Gaden di New
York.
Ricordiamo che
Adele farà parte del cast del prossimo film di
Xavier Dolan, dal titolo
The Death and Life of
John F. Donovan, primo film in lingua
inglese del regista.
La pellicola, scritta e prodotta
dallo stesso Xavier Dolan (con la sua Sons of
Manual), esplorerà i lati oscuri legati alla popolarità e alle
difficoltà di affermarsi nell’industria cinematografica dal punto
di vista di un giovane attore e della star americana con cui da
adolescente aveva intrecciato una corrispondenza.
Il cast annovera anche
Kit Harington, Jessica Chastain, Thandie Newton, Bella
Thorne, Susan Sarandon, Kathy Bates, Chris Zylka, Natalie Portman,
Nicholas Hoult, Emily Hampshire e Michael
Gambon.
Il 1 dicembre 2016 invece uscirà
nelle sale italiane It’s Only the End of the
World, film di Xavier Dolan
presentato in concorso all’ultimo Festival di
Cannes con protagonisti Gaspard Ulliel, Nathalie
Baye, Vincent Cassel, Marion Cotillard e Léa
Seydoux.
Leggi la recensione di It’s Only the
End of the World da Cannes 2016
Xavier Dolan ha
senza dubbio la grande fama di essere un bambino prodigio del
cinema, adesso però sta cominciando anche ad avere la tendenza a
“collezionare” grandi attori e attrici per i suoi film. Dopo il
grande annuncio che lo voleva dirigere Jessica
Chastain nel suo prossimo film, The Death and
Life of John F. Donovan, il giovane regista annuncia
che tra Mommy, il suo ultimo film
acclamato come capolavoro, e l’impegnativo progetto con la
Chastain, si dedicherà a un piccolo film dal titolo
Juste la fin du monde.
A dispetto del “piccolo film” però,
il regista non si risparmia nella scelta delle star, e seleziona un
cast stellare formato da Léa Seydoux,
Vincent Cassel,Nathalie Baye e
Gaspard Ulliel, e come ciliegina sulla torta,
Marion Cotillard nei panni della protagonista.
Niente male per il giovane canadese e ottime notizie per i suoi
tanti ammiratori.
“Basta, mi ritiro dal
cinema”. Xavier Dolan, attore e regista canadese,
considerato un enfant prodige del cinema, con una carriera
precocissima, ha dichiarato a El Paisin occasione
della presentazione della sua miniserie The Night
Logan Woke Up, che lascerà il mondo del cinema e la regia
in particolare.
Parlando con il quotidiano spagnolo,
Dolan ha dichiarato: “Non ho più la forza o la voglia di
impegnarmi per due anni in progetti che nessuno vede. Ci metto
tantissima passione e poi ne esco profondamente deluso. So di
essere un bravo regista, ma tutto questo mi porta a credere che non
sia così”.
Continuando: “Non capisco quale
sia il senso di mettersi a raccontare storie mentre tutto il resto
attorno a noi cade a pezzi. L’arte è inutile e dedicarsi al cinema
una perdita di tempo”. Per Dolan si tratta anche di una
delusione economica, sembra, dal momento che ha aggiunto che da
questo nuovo lavoro non ha “guadagnato nulla, ho
investito il mio compenso nella produzione e ho dovuto chiedere un
prestito a mio padre. È un lavoro privo di gratificazione,
sono stanco e scoraggiato. La soluzione più semplice è dirigere
spot pubblicitari e costruirmi una casa”.
Con La mia vita con John F. Donovan aveva
realizzato una specie di film conclusivo, in cui raccontava i
demoni della fama e la mancanza di ispirazione, salvo poi tornare
in un terreno conosciuto e amico con Matthias &
Maximeche a oggi è il suo ultimo film per il cinema. Ha
poi recitato in Illusioni Perdute e in IT – Capitolo due.
Questa dichiarazione di intenti in
cui prende le distanze dal cinema dietro la macchina da presa non
arriva esattamente inaspettata, ma sicuramente più dura e schietta
di quello che ci si poteva aspettare.
Con una storia sul suo account Instagram, Xavier Dolan interviene a rettificare quanto
riportato dai giornali soltanto poche ore fa. La rivista spagnola
El
Pais aveva riportato una dura intervista del regista e
attore in cui annunciava il suo ritiro, usando espressioni molto
dure in direzione dell’arte, del cinema e dello spettacolo.
“Non capisco quale sia il senso
di mettersi a raccontare storie mentre tutto il resto attorno a noi
cade a pezzi. L’arte è inutile e dedicarsi al cinema una perdita di
tempo”. Riportava
il pezzo, parole molto dure che, per quanto definitive,
potevano essere allineate con una carriera che dopo i 30 anni
faticava a trovare la strada del successo che aveva invece
caratterizzato il decennio precedente.
Adesso, su Instagram, Xavier Dolan affida a
una storia poche parole su sfondo nero: “Ovviamente l’arte ha
importanza, ovviamente il cinema non è una perdita di tempo. A
volte le parole sono prese fuori dal contesto e le cose si perdono
nella traduzione. Mi spiegherò presto. E poi, sto bene!”
Con La mia vita con John F. Donovan aveva
realizzato una specie di film conclusivo, in cui raccontava i
demoni della fama e la mancanza di ispirazione, salvo poi tornare
in un terreno conosciuto e amico con Matthias &
Maximeche a oggi è il suo ultimo film per il cinema. Ha
poi recitato in Illusioni Perdute e in IT – Capitolo due.
Xavier Dolan sembra
non cedere di un passo al suo straordinario ascendente sul cinema e
sullo star system hollywoodiano. Dopo Jessica
Chastain infatti il prodigio canadese “colleziona” altre
tre collaborazioni importanti.
Natalie Portman,
Nicholas Hoult e Thandie Newton
si sono infatti uniti al suo progetto The Death and
Life of John F. Donovan, che segna il debutto in
lingua inglese di Xavier Dolan e che vede nel cast
già Kit Harington, Jessica Chastain, Susan
Sarandon, Kathy Bates, Michael
Gambon, Bella Thorne, Chris
Zylka e Emily Hampshire.
Il film sarà una parabola sulla
fama, il successo e Hollywood vista attraverso gli occhi di un
attore trentenne che intraprende una corrispondenza con un
ragazzino di undici anni.
Dopo la prima immagine che ritrae un’intensa
Marion Cotillard, ecco il primo poster inglese
di Juste la fin du monde, nuovo film
del prodigio canadese Xavier Dolan, che gareggerà
in concorso al Festival di Cannes 2016 con il titolo internazionale
di Only The End Of The World.
A dispetto del “piccolo film” però,
il regista non si risparmia nella scelta delle star, e seleziona un
cast stellare formato da Léa Seydoux,
Vincent Cassel,Nathalie Baye e
Gaspard Ulliel, e come ciliegina sulla torta,
Marion Cotillard nei panni della protagonista.
Il film, annunciato durante il
Festival di Cannes 2015 dove Dolan era in giuria, precederà il suo
esordio in lingua inglese nel film con protagonisti Jessica
Chastain e Kit Harington, ovvero
The Death and Life of John F.
Donovan.
E’ il sito Badtaste.it a segnalare la notizia che farà
impazzire i nerd di tutto il mondo. La Lego ha messo in commercio
l’ X-wing Starfighter , riproduzione della
celeberrima astronave della Ribellione, decisamente più dettagliata
della precedente versione in commercio, il Lego X-Wing
Ultimate Collector Series, divenuti nel frattempo pezzi da
museo, acquistabili solo a cifre esorbitanti.
Ecco una immagine dell’
X-wing Starfighter mentre sul sito Lego potrete vedere il modellino in ogni
dettaglio:
E’ probabile che la messa in
commercio di questo oggetto da collezione sia stata pianificata in
concomitanza con la messa in produzione ufficiale dell’ormai già
famigerato Episodio VII di
Star
Wars, diretto da JJ Abrams.
Vi ricordiamo che il primo film
uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una
sceneggiatura di Michael Arndt. Per tutte le
notizie sulla nuova trilogia
targata Disney vi segnaliamo il
nostro speciale:Star Wars. La scheda del
film: Star Wars: Episodio VII.
Intervenuto in occasione della
celebrazione del fumetto numero 50 di X-O
Manowar,Dinesh
Shamdasani, CEO della Valiant
Entertainment, ha reso pubblici i piani della casa per il
futuro del franchise, tra cui la realizzazione di una pellicola in
live action che potrebbe essere diretta non da uno ma da ben due
registi, in pure stile Anthony e Joe Russo di casa
Marvel.
Ecco quanto dichiarato
da Dinesh Shamdasani:
“Abbiamo grandi piani per X-O
Manowar, non solo nei fumetti ma attraverso varie forme di media.
Per ora pubblichiamo fumetti – non fraintendetemi vogliamo
continuare a farlo, è quello su cui ci concentriamo ma abbiamo
intenzione di percorrere altre strade per far avvicinare molte
altre persone al mondo dei fumetti. Perciò avrei cose da dirvi
riguardo a dei videogiochi ma non posso farlo. Abbiamo intenzione
di realizzare alcuni live-action e film di cui tuttavia non potrà
dire nulla. Ma ciò che posso dire è che spero che la gente scopra
chi saranno i registi di X-O Manowar così che possa parlarne perché
non solo sono eccezionali ma ciò che faranno con X-O Manowar farà
letteralmente impazzire i fan… non posso dire altro.”
Vi ricordiamo
che X-O Manowar è un fumetto
nato dalla mente di Jim
Shooter, Bob
Layton e Joe Hartz, pubblicato
dalla Valiant Comics a partire dal
1992.
I Marvel Studios hanno ora
la possibilità di usare gli X-Men nel loro
universo, e i fan non hanno idea di come i mutanti si faranno
strada all’interno di un sistema collaudato. Tra le tante teorie
possibili, un fan di Reddit ha avuto una grande idea su come i
personaggi possano essere integrati con successo nel flusso
narrativo esistente. L’utente Lyndonguitar
abbraccia la teoria che potrebbe esserci stato un gene X
addormentato per tutto il tempo e che quindi qualche grande evento,
in un film, futuro, possa risvegliarlo.
Il professor X sarebbe nato molto
più tardi rispetto alla tradizione e avrebbe gestito una scuola per
bambini con attitudine o potenziale prima che il gene diventasse
attivo. Tutti gli studenti avevano il gene ma i loro poteri si
manifestano solo dopo l’evento che li accende. Ora,
Xavier e Magneto come presidi
della scuola dovrebbero rappresentare un rifugio per le persone
colpite dall’evento che ha innescato il risveglio del gene X.
Ecco cosa dice, nel dettaglio,
l’utente:
Cominciamo con gli X-men, perché il gruppo è il più
difficile da aggiungere all’attuale MCU
I mutanti esistevano nel lontano
passato di MCU, e si chiamavano Miti, Leggende e Dei. Alcuni erano
venerati come Profeti, altri come Dei, altri considerati solo
storie e leggende. Meno numerosi e meno fertili degli umani, alla
fine si estinsero. Sebbene il gene X non sia mai stato palese negli
umani fino ad ora, giace dormiente. Il film sugli Eterni potrebbe
ricoprire un ruolo in questo.
A partire da Charles Xavier
(Professor X). Nulla cambierebbe con il suo passato, tranne per il
fatto che è nato negli anni ’80. Come al solito, studia la genetica
e molti altri campi, ma in più anche la storia e le religioni
antiche. Ha fatto la sua scoperta del gene X durante i suoi giorni
al college, un gene inattivo ma con un potenziale illimitato. Il
suo articolo in merito, pubblicato quando aveva 16 anni (1990) fu
utilizzato per alimentare il progetto Extremis (come visto in Iron
Man 3).
Lungo il suo cammino ha
incontrato Erik Lehnsherr e ha stretto amicizia con lui. Anche Erik
è nato negli anni ’80, in Bosnia, ed era un sopravvissuto al
genocidio di Srebrenica (guerra in Bosnia). (Naturalmente si aggira
la questione dell’Olocausto ma si mantiene la natura di superstite
del personaggio).
A causa della sua scoperta del
gene X, Charles intuisce che potesse essere precedentemente attivo
in un lontano passato, e che sia alla base della nascita di storie,
leggende, miti, religioni che conosciamo oggi. In qualche modo,
questo gene è stato disattivato anni fa e l’evoluzione umana si è
bloccata.
E poi arriviamo ai Vendicatori,
i superumani sono diventati una cosa comune. Di fronte a questa
manifestazione, Xavier ha consolidato la sua idea e la sua ricerca
è diventata ancora più intensa. Scoprire che concentrazioni più
elevate del gene X dormiente erano correlate a persone con capacità
quasi sovrumane (intelletto, memoria, resistenza, percezione,
agilità, forza, persino abilità psichiche, ecc.); ha così aperto la
sua scuola per giovani dotati, con il suo caro amico Erik
Lehnsherr, nel 2010 circa. Una scuola speciale per bambini speciali
(con elevate quantità di x-gene) per aiutarli con i loro doni,
concentrandosi sui rispettivi campi di competenza.
Nel 2025 circa accadrà poi
qualcosa che stimolerà i geni x dormienti negli esseri umani, in
particolare quelli con concentrazioni più alte, il che significa
che ogni studente nella scuola di Xavier diventerà un “mutante”.
Anche Charles ed Erik muteranno, abbracciando le loro nuove
abilità, Telepatia e Magnetismo. Questo è l’inizio degli X-Men. La
tensione trai due aumenterà nella maniera che conosciamo, ovvero si
schiereranno sui due lati opposti della questione dell’integrazione
tra umani e mutanti.
Wolverine è piuttosto difficile
da inserire, poiché gran parte della sua storia deriva dall’essere
molto vecchio, con molta esperienza (ma senza memoria) e renderlo
un giovane nel 2020 non gli renderebbe giustizia. Rendendolo
vecchio (quindi mantenendo il suo anno di nascita nel 1880) sarebbe
uno dei pochi esseri umani rari con il gene X rimasto attivo, ma
questo lo renderebbe troppo speciale per passare inosservato tutto
questo tempo.
Ora parliamo dei Difensori + Spider-Man.
La fine di Spider-Man: Far From
Home ha svelato che Peter Parker è Spider-Man e naturalmente, Peter
deve trovare un modo per confutare questa affermazione per rimanere
anonimo, altrimenti diventa un eroe alla Iron Man, e questa non è
la sua natura.
Su Spider-Man 3, Talos che
impersona il clone di Nick Fury si offre di aiutare Peter Parker e
chiede aiuto a Matt Murdock per difenderlo in un processo a New
York City. Talos impersona Peter Parker nel processo e il vero
Peter che indossa la tuta di Spider-Man si presenta al processo,
scagionando di fatto Peter.
Matt Murdock, pur non sapendo
che Peter è in realtà il vero Spider-Man né che esiste un vero
alieno che impersona Peter, avverte qualcosa di strano nel suo
difeso e comincia ad indagare. Segue Peter da vicino e lo
scopre.
A questo punto, Matt Murdock e
Peter fanno squadra per abbattere l’impero criminale di Kingpin. E
dopo aver inserito Daredevil nel quadro, gli altri difensori si
introducono facilmente. Inoltre Iron Fist può facilmente collegarsi
anche con Shang-Chi e Doctor Strange.
I Fantastic 4 sono molto più facili da inserire.
I personaggi possono continuare
ad essere una squadra / famiglia che sperimenta la zona negativa
negli anni ’60 e rimanere bloccata lì. Da lì in poi usano le
risorse della zona negativa per migliorare la loro tecnologia
ispirata agli anni ’60 (pensate agli stili cyberpunk / steampunk)
per viaggiare nella zona negativa.
Ritornano nel mondo intorno al
2020 e si uniscono all’attuale MCU. Forse, rilevando l’uso delle
Gemme dell’infinito, sono spinti a tornare (possono o meno essere
influenzati dallo schiocco, a causa del fatto che si trovano nella
zona negativa).
In seguito agli esiti di botteghino
non proprio felici ottenuti da X-Men
Apocalypse e la scadenza simultanea dei contratti
di Jennifer Lawrence, Michael
Fassbender e JamesMcAvoy
sembrava che il franchise di X-Men fosse
destinato quantomeno a entrare in un periodo alquanto oscuro e
incerto. Nonostante ciò secondo alcune notizie pubblicate dalla
rivista canadese Le
Journal de Montréalsembrerebbe che
la 20th Century Fox abbia deciso di
rompere ogni indugio e di rilanciare nuovamente, aprendo alcuni
uffici di produzione presso i MELS Studios
di Montreal in modo da dare il via a un nuovo
progetto facente parte dell’universo
degli X-Man, il quale dovrebbe entrare nella
fase di pre-produzione a gennaio 2017 per poi
dare il via libera alle riprese non oltre maggio
2017.
A proposito di questo possibile
progetto legato a un nuovo film
sugli X-Men il presidente dei MELS
StudiosMichel
Trudel ha dichiarato: “le riprese inizieranno a maggio e occuperanno gli Studios 2
e 3 della MELS per diversi mesi. Abbiamo avuto due mesi e mezzo di
trattative con il personale della Fox … Siamo
molto soddisfatti del fatto che abbiano accettato di tornare a
Montreal. Hanno avuto un buon riscontro durante le precedenti
esperienza di ripresa nei nostri studi e sono stati molto
soddisfatti del nostro personale tecnico di stanza
in Quebec“.
Anche se Michel
Trudelnon specifica affatto quale
film verrà girato negli studi della MELS, le pellicole alle quale
fa riferimento sono i due precedenti capitoli della saga,
ovvero X-Men Giorni di un Futuro Passato
e X-Men Apocalypse. Queste parole possono
dunque indurre a pensare che effettivamente la 20th
Century Fox sia intenzionata a proseguire all’intento
del franchise degli X-Men, così come avevano
fatto pensare alcune voci circolate negli scorsi mesi circa gli
sforzi per riunire il magico
trio Lawrece-Fassbender-McAvoy all’interno di
una nuova pellicola ambientata negli anni ’90 quale seguito
di Apocalypse. In realtà c’è anche chi
ritiene che la nuova produzione annunciata per il maggio 2017 in
Canada altro non sia che il progetto di New
Mutants di cui il produttore Simon
Kinberg aveva parlato alcuni mesi orsono, annunciandone la
partenza entro la primavera del 2017. Ciò non toglie comunque che
forse Fox abbia deciso di dare inizio alla realizzazione delle due
pellicole simultaneamente, risparmiando dunque sul costo degli
studi da impiegare per le riprese.
Secondo le ultime indiscrezioni
New Mutants il film sarà un horror in
cui Stephen
King incontra John Hughes.
Ricordiamo che la squadra ufficiale
di New Mutants è formata da Cannonball, Magic,
Wolfsbane, Mirage e Sunspot.
Quest’ultimo l’abbiamo già visto in X-Men Giorni di un
futuro passato interpretato da Adan
Canto, che potrebbe essere un ottimo punto di partenza per
il casting del film.
Scritto da Scott
Neustadter & Michael H.
Weber e diretto da Josh
Boone, New Mutants dovrebbe
entrare in produzione il prossimo anno.
Con l’arrivo di
Logan in sala, un nuovo pezzo del franchise degli
X-Men si unisce alla lunga serie di film che sono
al cinema dal 2000. Di seguito vi proponiamo un video realizzato
da The Warp Zone che ci fornisce un recap
dettagliato della timeline, confusa, dei film degli
X-Men.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo
coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha
un’uscita prevista per il primo marzo 2017. Alla regia c’è
James Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
Ecco un interessante video che mette
chiarezza, o almeno ci prova, nella continuity abbastanza
pasticciata degli adattamenti cinematografici dedicati agli
X-Men, soprattutto alla luce dei nuovi
eventi di Apocalypse:
Con Bryan Singeralla regia e allo
script, in Apocalypsetornerà
anche Simon
Kinberga scrivere la
sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer,
Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passatoe rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia
nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e
incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto
(Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia
(Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner(Jean
Grey), Tye
Sheridan(Ciclope), Alexandra
Shipp (Tempesta),Kodi
Smit-McPhee(Nightcrawler), Lana
Condor(Jubilee), Olivia
Munn (Psylocke).
X-Men
Apocalypse è arrivato il 18 maggio 2016 nelle sale
italiane.
Quando si è diffusa la notizia
dell’acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney, i
fan dei fumetti hanno iniziato subito a entusiasmarsi. Dopotutto,
significava che i Marvel Studios avevano finalmente
riconquistato i diritti sul franchise degli X-Men
e dei Fantastici
Quattro. La Fox non è mai riuscita a capire la Prima
Famiglia della Marvel e, sebbene i primi film sui mutanti abbiano
ricevuto il meritato plauso della critica, il franchise ha iniziato
rapidamente a declinare (con qualche vittoria qua e là, come
Logan
– The Wolverine e Deadpool).
Negli ultimi anni, dunque, abbiamo
assistito a una lenta diffusione dei mutanti nel MCU. È stato
confermato che Namor e Ms. Marvel hanno entrambi dei geni mutanti,
mentre The
Marvels ha fatto un ulteriore passo avanti con
l’introduzione di Bestia in una realtà alternativa a Terra-616.
Tutto ciò sembra porterà ad un film live action degli
X-Men, ad ora non ufficialmente confermato ma su
cui sembra siano in corso dei primi lavori di sviluppo.
Stando a rumor recentemente diffusi,
Michael Lesslie sarebbe stato incaricato di
scrivere la sceneggiatura del reboot degli X-Men e, secondo lo
scooper Daniel Richtman, la sua proposta ai
Marvel Studios includeva gli stessi personaggi del roster
presentato in X-Men
’97 (qui
la recensione). Se ciò è vero, significa che la squadra del MCU
sarà composta da Ciclope, Jean
Grey, Wolverine, Bestia,
Tempesta, Rogue e
Gambit (potrebbero essere presi in considerazione
anche Morph, Jubilee,
Sunspot e Bishop).
Questo tipo di sinergia ha senso,
soprattutto sulla scia del successo di X-Men
’97; anche il prossimo rilancio dei fumetti presenterà
un’iterazione simile della squadra animata, quindi potrebbero
essere questi i mutanti su cui Kevin Feige vuole mantenere l’attenzione. Non
resta a questo punto che attendere maggiori informazioni riguardo a
questo progetto, su cui al momento non ci sono però ulteriori
indicazioni. Rimane ancora incerto il quando potrebbe essere
realizzato, con alcune voci recenti che suggerivano che
ciò potrebbe non avvenire in tempi brevi.
Il team di mutanti in X-Men ’97
Quando arriverano gli X-Men nel
MCU?
I film dedicati ai mutanti Marvel hanno
cominciato la loro corsa cinematografica nel 2000 con il primo film
di Bryan Singer, seguito nel 2003 dal secondo
capitolo. Nel 2006 è uscito Conflitto finale
diretto da Brett Ratner. Nel 2009 è stata
inaugurata la trilogia dedicata a Wolverine che ha percorso le sale
parallelamente con la tetralogia prequel: del 2009 è X-Men
le origini – Wolverine, del 2011 X-Men:
l’inizio, del 2013 Wolverine
– l’immortale, del 2014 Giorni di un futuro passato, del 2016
Apocalisse,
del 2017 Logan:
The Wolverine e del 2019 Dark
Phoenix.
I due film dedicati a
Deadpool, del 2016 e del 2018 sono stati
ambientati nello stesso universo della Fox. Ora Deadpool e
Wolverine porterà nel MCU i due eroi del
titolo, e aprirà ufficialmente la strada ai mutanti Marvel verso
l’universo condiviso di Kevin Feige. Ancora non
sappiamo quando arriveranno ufficialmente con il film tutto loro
che è stato annunciato, ma tra alcuni camei, riferimenti e la
recente serie animata X-Men ’97 il loro debutto potrebbe
ormai sempre imminente.
Ben prima che il Marvel Cinematic
Universe fosse una realtà, a dar particolare prestigio e linfa
al genere poi denominato “cinecomic” furono i
primi film dedicati agli X-Men. Negli anni, il
racconto dei più celebri mutanti dell’universo
supereroistico si è espanso grazie a sequel, prequel e
spin-off, dando vita ad una delle più compiute saghe degli ultimi
anni. Composta in totale da ben dodici film, si tratta di uno dei
franchise più redditizi della storia, grazie ad un incasso
complessivo di oltre 5 miliardi di dollari.
Ad oggi, con l’acquisizione della
20th Century Fox da parte della Disney, i diritti dei personaggi
sono tornati in mano alla Marvel, la quale ha promesso un
loro futuro ingresso all’interno del Marvel Cinematic
Universe. Ancora non è noto se a dar vita ai celebri
mutanti saranno gli attori fin qui visti nei loro panni, o se verrà
avviato un re-casting. Ciò che è certo, è che le avventure degli
X-Men al cinema sono tutt’altro che terminate.
X-Men: l’ordine cronologico della
saga
Dal 2000 ad oggi sono stati
realizzati dodici film appartenenti alla saga di X-Men.
Questi titoli affrontano un arco temporale
piuttosto ampio e complesso, nel quale si esplorano le origini
di alcuni dei personaggi ricorrenti e delle vicende a cui sono
legati. Per comprendere meglio il potenziale della saga, nonché i
suoi maggiori segreti, può essere particolarmente utile guardare i
suoi film non solo secondo l’ordine in cui sono stati distribuiti
in sala ma anche in ordine cronologico. La cronologia principale
prevede:
Con l’uscita di X-Men –
Giorni di un futuro passato, tuttavia, si è generata una
seconda linea temporale, che ha reso più complessa la timeline
della saga. A partire da tale titolo, infatti, ambientato tanto nel
2023 come nel 1973, nasce una biforcazione che ha portato i film
successivi ad essere ambientati in una realtà alternativa. La
cronologia modificata prevede:
X-Men – L’inizio (2011): ambientato nel 1962
X-Men – Giorni di un futuro passato (2014): ambientato
nel 1973
I mutanti arrivano per la prima
volta al cinema nel 2000 con X-Men. L’ufficializzazione
dell’esistenza dei mutanti ha diviso l’opinione pubblica. Questi
umani dotati di superpoteri e innate abilità, infatti, se da una
parte incuriosiscono i cittadini, dall’altra potrebbero
rappresentare una minaccia per la sicurezza. Charles Xavier, a capo
di una scuola privata per giovani mutanti, è convinto che i poteri
debbano essere sfruttati per aiutare e proteggere gli umani, mentre
Magneto, dopo l’esperienza dell’olocausto vissuta durante
l’infanzia, è convinto che gli umani vogliano controllare e
assoggettare i mutanti così come i nazisti fecero con gli ebrei.
Mentre i due discutono sul futuro, la vita della giovane Marie è
sconvolta dalla scoperta dei suoi poteri.
Il film ha certamente contribuito a
lanciare la carriera dell’attore Hugh Jackman, il
quale è divenuto iconico nei panni di Wolverine. Questi riuscì
allora a vincere il ruolo grazie alla sua grinta e alla somiglianza
con il personaggio. Il successo ottenuto, con un incasso
mondiale di circa 296 milioni, spinse la Fox a realizzare anche i
successivi due capitoli, che guadagnarono rispettivamente 407 e 459
milioni di dollari.
X-Men 2 (2003)
Nel sequel del primo film, dopo
aver imprigionato Magneto e aver fermato la sua Confraternita di
mutanti, Wolverine cerca risposte sul suo passato dal momento che
non ricorda come ha ottenuto la mutazione. Nel frattempo il
teleporta Nightcrawler cerca di assassinare il presidente degli
Stati Uniti. Charles Xavier raduna allora gli X-Men e rintraccia il
mutante grazie al sofisticato macchinario Cerbero. A causa
dell’attentato, però, la popolazione è terrorizzata dai mutanti e
il colonnello William Stryker sfrutta la paura per i suoi sordidi
scopi. Stryker e la mutante Lady Deathstrike ottengono infatti un
mandato per Xavier e si recano nella scuola per catturare quanti
più mutanti possibili.
Il film rappresentò un importante
successo per la saga. X-Men 2, infatti, raddoppiò gli
incassi del precedente film, arrivando ad un guadagno complessivo
di circa 407 milioni di dollari. Da quel momento la saga ottenne
sempre più popolarità, arrivando ad incassi sempre maggiori. Ciò
naturalmente spinse Fox a decidere di realizzare ben più di una
trilogia. Grazie a questo film, infatti, si poté avere la conferma
dell’interesse del pubblico nei confronti dei celebri mutanti
Marvel.
X-Men: Conflitto finale (2006)
Il mondo dei mutanti è sconvolto
dalla notizia secondo cui un’importante casa farmaceutica avrebbe
scoperto una cura per il gene mutante. Magneto, dato il suo
passato, teme però che sia un inganno per il possibile sterminio
della razza mutante. Nel frattempo, Jean Grey si rivela essere
posseduta dal suo potente e spietato alter ego ‘Fenice’. Xavier
rivela a Wolverine e Tempesta che Grey possiede infiniti poteri
mutanti e che la personalità malvagia potrebbe distruggere l’intero
pianeta in pochi instanti. Xavier e Magneto provano a fermare la
donna, cercando di oscurare la Fenice, ma Jean ormai è fuori
controllo e aggredisce chiunque si trovi sulla sua strada.
Con il terzo capitolo si porta ad
una parziale conclusione la battaglia tra i mutanti di Xavier,
quelli di Magneto e la razza umana. X-Men: Conflitto finale racconta poi in modo più
approfondito il personaggio di Fenice, che verrà riproposto come
minaccia principale anche in X-Men – Dark Phoenix. Questo
è inoltre il primo film non diretto da Bryan
Singer, il quale tuttavia rivelò di essersi pentito di
avervi rinunciato per firmare invece la regia di Superman
Returns, uscito nello stesso anno.
X-Men: la tetralogia delle
origini
X-Men – L’inizio (2011)
Terminata la prima trilogia, la Fox
ha dato il via nel 2011 a quella che ad oggi è una tetralogia
incentrata sulle origini dei personaggi e delle vicende che li
hanno portati ad essere gli X-Men poi visti nella trilogia
originale. Tutto inizia con X-Men – L’inizio, incentrato sui giovani Charles
Xavier e Erik Lehnsherr. I due, entrambi mutanti, conducono vite
parallele ma opposte. Mentre Erik si trova in Polonia, prigioniero
del campo di concentramento del crudele e perverso Klaus Schmidt,
Charles è un telepate che vive nella contea di Westchester, dove
incontra la mutaforma Raven. Vent’anni dopo, i due vengono chiamati
a collaborare per fermare i malvagi piani di Sebastian Shaw. Per
riuscirvi, iniziano a radunare una divisione di giovani
mutanti.
Il film si pone così, a livello di
ordine narrativo, il primo in assoluto della saga, andando ad
esplorare le origini dei giovani mutanti visti adulti e anziani nei
precedenti film. Per far ciò, la produzione diete vita ad un
recasting dei personaggi, assumendo attori giovani come anche nomi
più affermati, come quelli di Fassbender, Lawrence e McAvoy.
X-Men – Giorni di un futuro passato (2014)
Segue poi X-Men – Giorni di un futuro passato. Ambientato tanto
nel 2023 quanto nel 1973, questo film è allo stesso tempo un sequel
sia di L’inizio che di Conflitto finale. La trama
del film è incentrata su di un distopico futuro dove i mutanti sono
minacciati da un gruppo di robot chiamati ‘Sentinelle’, i quali
hanno il compito di sterminarli senza pietà. Il gruppo di mutanti
superstiti, tra cui vi è anche Magneto, che ha deciso di
riconciliarsi con il Xavier ed aiutare il suo popolo. Per cambiare
gli eventi del presente, i mutanti devono sfruttare i poteri
tornare indietro nel tempo ed impedire a Mystica di uccidere il
professor Bolivar Trask, ideatore delle Sentinelle. L’omicidio
dello scienziato, infatti, portò l’opinione pubblica a temere i
mutanti e scatenò gli eventi che si ripercuotono sul presente.
A partire da tale film, la linea
narrativa della serie subisce una ristrutturazione notevole,
ripartendo così da una realtà che non è più quella di prima, poiché
influenzata ora dalle azioni compiute da Wolverine, tornato
indietro nel tempo al 1973. Questo si è affermato come uno dei film
più cupi della saga, dove i protagonisti sono continuamente
minacciati da un pericolo imminente. Coniugando sequel e prequel,
il film vede la presenza tanto del cast originale quanto di quello
relativo alle versioni giovani dei vari personaggi.
X-Men – Apocalisse (2016)
In seguito all’uscita di tale
pellicola, sono stati realizzati due film appartenenti alla nuova
linea temporale, ovvero X-Men – Apocalisse e X-Men – Dark Phoenix. Il primo di questi si colloca
subito di seguito al precedente film, andando a narrare lo scontro
tra il gruppo di mutanti con Apocalisse, mutante di natura divina
risvegliatosi dopo millenni con l’intento di portare la razza umana
all’estinzione. Charles Xavier capisce allora che per sconfiggere
Apocalisse dovrà chiedere a Jean Grey, nuova arrivata nel gruppo,
di usare i suoi illimitati poteri, sebbene non sia certo che la
ragazza possa sopravvivere ad essi.
Per dar vita al potente Apocalisse,
la Fox aveva inizialmente contattato l’attore Tom
Hardy, il quale però rifiutò la parte. Questa venne
allora assegnata ad Oscar
Isaac, il quale però più tardi ricordò in modo
particolarmente negativo l’esperienza. Questi era infatti
costretto a sottoporsi a numerose ore di trucco ogni giorno,
indossando un costume dal peso complessivo di circa 20 chili. Tutto
ciò rese particolarmente scomodo e faticosa la sua esperienza sul
set.
X-Men – Dark Phoenix (2019)
Nel 2019 è invece uscito quello che
è considerato l’ultimo capitolo della tetralogia. Questo ha
riportato nuovamente al centro dell’attenzione il personaggio di
Jean Grey, già visto nei film della trilogia originale e ora
interpretato dall’attrice Sophie
Turner. Nel film, la celebre mutante sviluppa
incredibili poteri psichici che finiscono con il corrompere la sua
mente, trasformandola nella terribile Fenice Nera. La dolce Jean
perde gradualmente il controllo di sé stessa, compie gesti
impulsivi e irrazionali che mettono in pericolo l’incolumità dei
suoi compagni e dell’intera umanità. Nel frattempo, un alieno
mutaforma, interpretato da Jessica
Chastain, si rivela intenzionato a sfruttare la
situazione a suo vantaggio, cercando di irretire la spaurita
mutante e convincerla ad assumere l’identità di Fenice.
Il film si pone come sequel diretto
del precedente, andando ad esplorare ulteriormente i personaggi,
anche per via dell’avvicinamento cronologico ai film della prima
trilogia. Dark Phoenix si è tuttavia rivelato un clamoroso
insuccesso al box-office, segnando di fatto una battuta d’arresto
per la saga. Il film ha infatti segnato il peggior esordio sul suo
americano per un film della saga, incassando solamente 252 milioni
di dollari, ed affermandosi come il maggiore flop dell’anno.
X-Men: gli spin-off della
saga
X-Men le origini – Wolverine (2009)
Nel corso degli anni,
parallelamente ai film madre della saga, sono stati realizzati due
spin-off, incentrati sull’approfondimento di noti personaggi. Il
primo di questi è stato naturalmente dedicato al celebre Wolverine.
Nel 2009 viene infatti distribuito X-Men le origini –
Wolverine. Costretti alla fuga per il loro essere mutanti, i
giovani Logan e Victor partecipano ai violenti eventi bellici del
XIX e XX secolo. Ammirando i loro poteri, il colonello William
Stryker li assolda nella sua squadra di mutanti. Anni dopo, Logan
si ricostruito una vita lontano dalla violenza. La routine è però
interrotta dalla visita di Stryker, che avverte il mutante che
qualcuno sta uccidendo tutti i membri della vecchia squadra.
Con questo film in particolare,
allo spettatore viene permesso di assistere al complesso
esperimento che diede vita alla versione di Wolverine che tutti
conosciamo. Jackman riprese il ruolo, mentre per quello di Victor,
alias Sabretooth, venne inizialmente considerato l’attore Gerald
Butler. Gli fu tuttavia preferito Liev
Schreiber, il quale si sottopose ad un lungo
allenamento per poter acquisire una possenza simile a quella del
protagonista.
Wolverine – L’immortale (2013)
Il secondo film della
trilogia si pone successivamente agli eventi di X-Men:
Conflitto finale, raccontando cosa accadde a Wolverine dopo il
termine di quelle avventure. Wolverine – L’immortale si
apre con un flashback sul passato di Logan il quale, nel 1945, è
prigioniero a Nagasaki durante lo scoppio della bomba atomica, dove
riesce a salvare il soldato Yashida dall’esplosione. Nel 2013,
Logan è invece distrutto dalla morte dell’amata Jean Grey e conduce
una vita da eremita sulle montagne dello Yukon. Il suo isolamento è
improvvisamente interrotto dalla comparsa della giovane mutante
Yukio, in grado di prevedere la morte di ogni persona.
Quest’ultima gli rivela che Yashida
sta morendo e vorrebbe ringraziarlo per il valoroso gesto compiuto
durante la guerra. Nonostante le iniziali opposizioni, Logan si
reca a Tokyo. Qui, però, cade nella trappola della dottoressa
Viper, la quale aspira ad avere il dono dell’immortalità posseduto
dal mutante. Per l’occasione, Jackman ha implementato la propria
fisicità, arrivando a risultare ancor più possente e minaccioso.
Per riuscirvi, richiese l’aiuto del celebre Dwayne
Johnson.
Logan – The Wolverine (2017)
L’ultimo di questi film, in
particolare, si è affermato come un successo di critica e pubblico,
offrendo un punto di vista particolarmente crepuscolare sul
personaggio. Con Logan – The Wolverine si narra infatti di un futuro
dove la razza dei mutanti è quasi del tutto estinta, come anche
quella degli umani. In un contesto apparentemente
post-apocalittico, Logan è ormai anziano e debole, ma quando si
presenterà in cerca di aiuto una giovane mutante generata dal suo
stesso gene, interpretata da Dafne
Keen, capirà di dover completare la sua ultima
missione proteggendola da minacce esterne.
Grazie a questi ulteriori tre film,
Jackman si è affermato come uno degli interpreti più longevi di uno
stesso personaggio. Ciò lo ha portato a stabilire un record,
premiato con l’ingresso nel Guinnes dei Primati. L’attore ha
infatti non solo interpretato il personaggio per ben nove volte, ma
anche per una durata di tempo maggiore rispetto a chiunque altro.
Egli è infatti stato Wolverine per un totale di 16 anni e 228
giorni. Secondo alcune voci, tuttavia, l’attore potrebbe tornare a
vestire i panni del mutante anche ora che gli X-Men sono entrati a
far parte del Marvel Cinematic Universe, ma tali speculazioni non
sono ancora state confermate.
Deadpool (2016)
Il secondo spin-off, attualmente
composto da due film e con un terzo in lavorazione, è invece quello
dedicato al dissacrante Deadpool. Questi è un ex mercenario che,
sottopostosi ad un esperimento per guarire dal cancro, ha
guadagnato la capacità di potersi rigenerare, divenendo
praticamente immortale. Entrato a far parte di una nuova realtà, si
troverà a doversi scontrare con potenti nemici, avendo però dalla
sua parte il supporto di alleati come gli X-Men.
Il personaggio, noto anche per la
sua frequente infrazione della quarta parete, è stato portato sullo
schermo con particolare successo. La scelta di realizzare un film
vietato ai minori non accompagnati ha infatti permesso di rimanere
fedeli alla natura cruenta e politicamente scorretta del mutante.
Ciò è stato particolarmente apprezzato dai fan, che hanno fatto di
Deadpool uno dei cinecomic di maggior successo del
2016. Per questo motivo, la produzione decise di realizzare subito
un sequel.
Deadpool 2 (2018)
Nel secondo capitolo dedicato al
celebre mercenario, si porta in scena uno dei più noti villain
dell’universo Marvel: Cable, interpretato da Josh
Brolin. Venuto dal futuro, l’assassino intende
uccidere un giovane mutante di nome Russell, ritenendolo
responsabile per la morte della sua famiglia. Deadpool dovrà così
mettersi sulle sue tracce, per impedire che Cable riesca nel suo
intento e cambiare il corso della storia. Russell, intanto, si
rivela essere stato davvero l’artefice del dolore di Cable.
L’obiettivo degli X-Men diventerà allora quello di impedire che il
giovane venga corrotto al male.
Il film ha confermato l’attenzione
nei confronti del personaggio, e la riproposizione della fortunata
formula già utilizzata per il precedente capitolo è stata anche in
questo caso particolarmente apprezzata dal pubblico. Con un incasso
di circa 733 milioni di dollari, Deadpool 2 è ad oggi il maggior incasso della
saga sugli X-Men. Attualmente è in lavorazione un terzo capitolo,
che sembra porterà il personaggio a fare ufficialmente parte del
Marvel Cinematic Universe.
Deadpool 3 (2024)
Levy è stato scelto per dirigere
Deadpool 3,
il terzo film di Deadpool, che integrerà il personaggio titolare
nell’universo cinematografico Marvel in seguito all’acquisizione
della 20th Century Fox da parte della Disney, nel 2022.
Ryan Reynolds tornerà a recitare nel film insieme
a Hugh Jackman,
che riprenderà il suo ruolo. nel ruolo di Wolverine. Insieme a
Reynolds e Jackman ci sono Morena
Baccarin nei panni di
Vanesa, Brianna Hildebrand nei panni di
Negasonic Teenage Warhead, Leslie Uggams nei panni di
Blind Al, Karan Soni nei panni di Dopinder, Stefan
Kapičić nei panni di Colossus, Shioli Kutsuna nei
panni di Yukio e Rob Delaney nei panni di Peter.
Le riprese di Deadpool 3 sono
iniziate nel maggio 2023; tuttavia, la produzione è stata sospesa a
luglio a causa dello sciopero degli attori per ottenere salari
migliori, protezione contro l’intelligenza artificiale e altro
ancora. Salvo eventuali ritardi, l’uscita di Deadpool 3 è attualmente prevista per il 3 maggio
2024.
X-Men: dove vedere in streaming i
film della saga
Per vedere, o rivedere, la saga è
possibile affidarsi ad alcune tra le principali piattaforme
streaming presenti in rete, contenenti uno o più film degli X-Men
nel proprio catalogo. Queste sono Chili Cinema, Tim Vision, Rakuten
TV, Google Play, Apple iTunes, e Amazon Prime Video. Per poter guardare uno di
questi titoli basterà scegliere tra queste piattaforme e noleggiare
il film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Per poter avere a disposizione
tutti i film della saga, è invece particolarmente conveniente
sottoscrivere un abbonamento a Disney+,
piattaforma ufficiale del celebre studios. Avendo questo
riacquisito i diritti sui personaggi, ha avuto modo di trasmettere
i film della saga all’interno del catalogo della propria
piattaforma. Grazie ad essa sarà possibile guardarli tutti in
totale comodità e al meglio della qualità video.
Ben prima che il Marvel Cinematic
Universe fosse una realtà, a dar particolare prestigio e linfa
al genere poi denominato “cinecomic” furono i
primi film dedicati agli X-Men. Negli anni, il racconto dei più
celebri mutanti dell’universo supereroistico si è espanso grazie a
sequel, prequel e spin-off, dando vita ad una delle più compiute
saghe degli ultimi anni. Composta in totale da ben dodici film, si
tratta di uno dei franchise più redditizi della storia, grazie ad
un incasso complessivo di oltre 5 miliardi di dollari. Il tutto
ebbe inizio nel 2000 con X-Men (qui la recensione), diretto dal
regista Bryan Singer.
Sin dagli anni Novanta si tentava
di portare sul grande schermo il più celebre gruppo di supereroi
Marvel, un progetto a cui si era
interessato anche il premio Oscar James Cameron. I
diritti vennero però acquisiti dalla 20th Century Fox, che riuscì a
dar vita al film avvalendosi di grandi interpreti e un
considerevole aggiornamento tanto dei personaggio quanto delle loro
vicende. Simbolo dei diversi e degli emarginati, gli X-Men hanno da
sempre avuto un valore speciale, il quale è rimasto immutato nel
tempo. Per questo nonostante le modifiche, la loro essenza è
rimasta immutata e capace ancora di appassionare.
A fronte di un budget di 75 milioni
di dollari, X-Men si affermò da subito come un grande
successo, guadagnandone 296 in tutto il mondo. Ciò segnò l’inizio
della grande fortuna che i cinecomic vantano ancora oggi, con un
universo narrativo sempre più grande e ricco. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e ai suoi sequel.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
X-Men: la trama del film
Il film si apre con
l’ufficializzazione dell’esistenza dei mutanti, una notizia che ha
inevitabilmente diviso l’opinione pubblica. Questi umani dotati di
superpoteri e innate abilità, infatti, se da una parte
incuriosiscono i cittadini, dall’altra potrebbero rappresentare una
minaccia per la sicurezza. Charles Xavier, a capo
di una scuola privata per giovani mutanti, è convinto che i poteri
debbano essere sfruttati per aiutare e proteggere gli umani, mentre
Magneto, dopo l’esperienza dell’olocausto vissuta
durante l’infanzia, è convinto che gli umani vogliano controllare e
assoggettare i mutanti così come i nazisti fecero con gli
ebrei.
Mentre i due discutono sul futuro
della loro specie, la vita della giovane Marie è
sconvolta dalla scoperta dei suoi poteri. Dopo aver
involontariamente quasi ucciso il suo ragazzo, la giovane fugge in
Canada, dove incontra il misterioso mutante Logan,
soprannominato Wolverine. Pur se inizialmente
riluttante, egli accetterà di proteggerla da quanti vorrebbe
sfruttare i suoi poteri per schiacciare l’umanità. Magneto e il suo
gruppo non si fermeranno infatti davanti a nulla e solo un gruppo
ben assortito di mutanti potranno fermare i suoi piani. Per Xavier,
arriva dunque il momento di far scendere in campo i suoi X-Men.
X-Men: il cast del film
Il cast del film è composto da
alcuni celebri attori e altri divenuti noti proprio grazie a questo
lungometraggio. Proprio a questi ultimi appartiene Hugh Jackman,
l’attore scelto per dar vita al personaggio di Wolverine. Oggi
unico volto possibile per il personaggio, Jackman ha raccontato di
essersi preparato al ruolo studiando il comportamento dei lupi e i
loro movimenti. Inoltre, ogni mattina prima di andare sul set si
faceva una doccia gelata, sopportando il freddo senza lamentarsi,
ritrovando in ciò la mentalità giusta per il personaggio. Accanto a
lui, nei panni dei mutanti Ciclope e Tempesta vi sono gli attori
James Marsden e Halle Berry.
Anna Paquin, invece, è Marie, un personaggio verso
cui si è subito sentita legata emotivamente.
Ad interpretare il professor
Charles Xavier vi è l’attore Patrick
Stewart, il quale aspirava da tempo a ricoprire tale
ruolo essendo un grande fan della serie. Nei panni del suo amico
nemico Magneto, vi è invece Ian McKellen.
L’attore, inizialmente riluttante ad accettare, si convinse quando
vide il costume del personaggio. McKellen è stato in particolare
scelto poiché, in quanto attivista per i diritti degli omosessuali,
avrebbe capito al meglio la parte. L’attrice Famke
Janssen è la potente telepate Jean Grey, ruolo per il
quale ancora oggi è nota. L’attrice Rebecca Romijn
compare invece nei panni di Mystica, personaggio che le ha
richiesto diverse ore di trucco ogni giorno.
X-Men: i sequel, il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
Come anticipato, i film dedicati
agli X-Men sono numerosi e altri ancora se ne prevedono per il
futuro. Di questo primo film sono però stati inizialmente
realizzati due sequel diretti, che hanno così portato a compimento
la trilogia. Il primo di questi, X-Men 2, è arrivato nel
2003, riproponendo il medesimo cast di attori ma nuovi nemici da
affrontare. Nel 2006, invece, è stato realizzato X-Men – Conflitto
finale, dove lo scontro tra i mutanti raggiunge il
culmine. Entrambi i film si affermarono come grandi successi di
critica e pubblico, permettendo allo spettatore di imbattersi in
tutto il potenziale di questi personaggi. I due film incassarono
rispettivamente 407 e 459 milioni, lasciando aperta la strada ad
ulteriori sequel.
In attesa di vedere tali seguiti, è
possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
X-Men è infatti disponibile nel catalogo
di Rakuten TV, Chili,Apple iTunes e
Disney+. Per vederlo, basterà
noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso
di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui
guardare il titolo. Il film è inoltre presente,
in prima TV assoluta, nel palinsesto
televisivo di lunedì 7 giugno alle
ore 21:00 sul canale 20
Mediaset.
Halle Berry è stata
la prima Tempesta cinematografica negli X-Men
degli anni 2000, diretta da Bryan Singer, quando
il mito del supereroe al cinema era ancora di nicchia.
Adesso il suo ruolo è passato alla
giovane Alexandra Shipp, che la interpreterà di
nuovo in X-Men Dark Phoenix, ma l’attrice rimane
nell’immaginario collettivo la Tempesta originale.
Parlando con EW, all’attrice
è stato chiesto di divulgare un segreto sul personaggio degli
X-Men di cui nessuno era a conoscenza, e lei ha
spiegato che la sua Tempesta e Wolverine erano amanti.
“Tempesta e Logan erano amanti,
è vero. C’era qualcosa tra loro… nel film scherzo, come mai nessuno
si innamora di Tempesta? Nessuno la controlla… Quindi, abbiamo
deciso che tra Tempesta e Logan c’era qualcosa. E che l’arrivo di
Jean confondeva le cose. Quando lui decise che Jean Grey era il suo
amore, questa decisione causò problemi… “
Questa versione dei fatti non torna
molto con quanto affrontato e raccontato dai film, tuttavia
sappiamo di una scena tagliata dal film in cui Tempesta stampa un
appassionato bacio sulle labbra di Wolverine in X-Men
Giorni di un Futuro Passato.
Il franchise si arricchirà a breve
di nuovi film, al momento è in lavorazione X-Men Dark Phoenix.
X-Men Dark
Phoenix è diretto da Simon
Kinberg e vede nel cast Michael
Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas
Hoult,James McAvoy, Alexandra Shipp, Sophie
Turner, Tye Sheridan e Kodi Smit-McPhee.
Si unisce al cast anche Will Traval.
La saga della Fenice
Nera è stata male accennata in X-Men
Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati
in X-Men Giorni di un Futuro
Passato hanno completamente cancellato, grazie al
viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga,
contribuendo però a pasticciarne la continuity.
Il film sarà ambientato nel 1991 e
seguirà gli eventi di X-Men Apocalypse.
Simon Kinberg, storico produttore della saga
di X-Men e
regista di X-Men:
Dark Phoenix, ha confermato un sorprendente dettaglio
a proposito della backstory di Mystica in X-Men: Giorni di un futuro passato. Il film,
uscito nel 2014, ha cercato di sistemare la turbolenta timeline del
franchise, provando a risolvere quei conflitti temporali esistenti
tra X-Men: L’inizio e la trilogia originale di
X-Men. Nel film di Matthew Vaughn del 2011 abbiamo visto nuovi
attori nei panni di Charles Xavier, Magneto e Mystica: l’obiettivo
era quello di raccontare l’origine dei celebri mutanti, attraverso
una storia ambientata principalmente negli anni ’60.
Nei primi tre film della saga di
X-Men, il
ruolo di Mystica è stato interpretato da Rebecca
Romijn, apparsa in qualità di villain secondario al fianco
del Magneto di Ian McKellen. In X-Men: L’inizio abbiamo conosciuto una nuova
versione del personaggio, Raven, una giovane mutaforma che Charles
Xavier incontra nella sua cucina, facendoci credere che i suoi
genitori l’avessero abbandonata. Il giovane Xavier invita Raven a
diventare un membro della sua famiglia e i due crescono come
fossero fratelli. La versione adulta di Raven, ossia Mystica, è
interpretata nel film da Jennifer Lawrence, che è tornata nei panni del
personaggio anche in Giorni di un futuro passato,
Apocalisse e Dark Phoenix.
Come già accaduto con la Mystica di
Romijn, anche l’incarnazione di Lawrence è in qualche modo un
mistero: non sappiamo esattamente come sia (a causa della sua
capacità di cambiare continuamente aspetto) né sappiamo chi sono i
suoi genitori. Durante una recente intervista con IGN, Simon Kinberg, che ha contribuito alla
sceneggiatura di X-Men: Giorni di un futuro passato, ha svelato
un nuovo easter egg: nella scena del film in cui Mystica si
introduce nella Industrie Trask, la vediamo sfogliare alcuni file
relativi alle schede di alcuni mutanti deceduti e apparsi in
X-Men: L’inizio. Una di queste schede
riguarda Azazel. A tal proposito, Kinberg ha rivelato che si tratta
del padre di Mystica, soltanto che lei non l’hai mai saputo.
Simon Kinberg ha svelato un dettaglio inedito relativo alle
origini del personaggio di Mystica nella saga di X-Men
In X-Men: L’inizio, Azazel è interpretato da
Jason Flemyng. Nel film è in grado di
teletrasportarsi: quando utilizza questo suo potere, lascia
nell’aria una scia fumosa rossa scottante. Nel film viene descritto
come uno dei membri del Club infernale di Sebastian Shaw.
In X-Men – Giorni di un futuro passato viene
citato da Magneto quando nomina i mutanti che sono stati catturati
dalle Industrie Trask per essere uccisi ed esaminati.
X-Men è una
serie di film basati sugli omonimi
supereroi dei fumetti Marvel Comics. Prodotta da Lauren Shuler
Donner per la 20th Century Fox la serie è cominciata
con X-Men (2000), diretto da Bryan Singer.
La serie degli X-Men, composta per il momento da dodici film, è il
tredicesimo franchise più redditizio della storia con un
incasso di oltre 5 miliardi di dollari.
X-Men è uscito nel 2000 con recensioni
positive e numeri di incassi rispettabili, in un periodo in cui gli
studios hollywoodiani erano poco interessati a portare i supereroi
sul grande schermo. X-Men
2 fu un successo ancora più grande, ma le cose
cominciarono a precipitare con l’uscita di Conflitto finale (da quel momento in poi, ogni
buon film fu ampiamente oscurato da quelli cattivi). Tuttavia, per
i fan dei fumetti, c’è una cosa che nessuno di loro ha fatto bene:
i costumi!
L’intera squadra era vestita con
tute di pelle nera prive di personalità che, al di là del logo “X”,
ignoravano ampiamente i fumetti. Anche quando i Marvel Studios hanno reso le tute
colorate dei supereroi la norma,
Apocalypse le ha solo accennate, prima che la Fox tornasse
subito agli sforzi blandi di Dark
Phoenix, che ha portato a una nuova serie di perplessità tra i
fan.
Parlando ieri alla conferenza stampa
mondiale di Deadpool &
Wolverine, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige – all’epoca produttore associato
di X-Men – ha rivelato il vero motivo delle tute
di pelle nera. “C’erano dei dirigenti dello studio che sapevano
che Matrix era stato un grande successo e che Matrix aveva i
cappotti di pelle nera, quindi mettiamo i mutanti in tute di pelle
nera”, ha confermato Feige, rispondendo
a una domanda.
Hugh Jackman nel ruolo di Wolverine in X-Men 2
Quando arriverano gli X-Men nel
MCU?
I film dedicati ai mutanti Marvel hanno
cominciato la loro corsa cinematografica nel 2000 con il primo film
di Bryan Singer, seguito nel 2003 dal secondo
capitolo. Nel 2006 è uscito Conflitto finale
diretto da Brett Ratner. Nel 2009 è stata
inaugurata la trilogia dedicata a Wolverine che ha percorso le sale
parallelamente con la tetralogia prequel: del 2009 è X-Men
le origini – Wolverine, del 2011 X-Men:
L’inizio, del 2013 Wolverine
– l’immortale, del 2014 Giorni di un futuro passato, del 2016
Apocalisse,
del 2017 Logan:
The Wolverine e del 2019 Dark
Phoenix.
I due film dedicati a
Deadpool, del 2016 e del 2018 sono stati
ambientati nello stesso universo della Fox. Ora Deadpool e
Wolverine porterà nel MCU i due eroi del
titolo, e aprirà ufficialmente la strada ai mutanti Marvel verso
l’universo condiviso di Kevin Feige. Ancora non
sappiamo quando arriveranno ufficialmente con il film tutto loro
che è stato annunciato, ma tra alcuni camei, riferimenti e la
recente serie animata X-Men ’97 il loro debutto potrebbe
ormai sempre imminente.
Simon Kingberg ha
parlato in questi giorni dei quattro cavalieri dell’Apocalisse,
dopo le immagini nei titoli di coda di X-Men Giorni di
un futuro passato, che avevano alimentato le domande
sul prossimo film del franchise, X-Men
Apocalypse.
Possiamo ora mostrarvi una video
intervista, in cui Kinsberg non si sbilancia troppo, fugando le
domande sui personaggi e sulla nuova timeline che si è venuta a
creare con gli eventi dell’ultimo film, che potrebbe aver
completamente cambiato gli eventi avvenuti nella trilogia
originale. Ecco l’intervista a Simon Kingberg:
Oltre alle parole di Kingberg
possiamo mostrarvi anche quelle di Channing Tatum,
che ha parlato di Gambit e delle sue eccezionali capacità di
lancio, che ha mostrato anche alla giornalista:
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Durante un’intervista nel corso del
That Hashtag Show in occasione dei Saturn Awards, il
produttore e sceneggiatore Simon Kinberg ha avuto
modo di parlare brevemente delle sorti del franchise, rivelando
quanto segue:
“Ne stiamo discutendo. Al
momento stiamo girando Wolverine, poi iniziamo a girare Deadpool 2
a inizio anno e poi mi metterò al lavoro sui prossimi capitoli di
X-Men”.
Dunque, anche se bisognerà attendere
un bel po’, sembra quasi certo che la saga degli
X-Men sia destinata a durare ancora nel
tempo. Siete contenti?
Con Bryan Singeralla regia e allo
script, in Apocalypsetornerà
anche Simon
Kinberga scrivere la
sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer,
Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passatoe rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia
nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e
incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto
(Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia
(Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner(Jean
Grey), Tye
Sheridan(Ciclope), Alexandra
Shipp (Tempesta),Kodi
Smit-McPhee(Nightcrawler), Lana
Condor(Jubilee), Olivia
Munn (Psylocke).
X-Men
Apocalypse è arrivato il 18 maggio 2016 nelle sale
italiane.
Si dice che i Marvel Studios siano molto
vicini all’annuncio di uno o più sceneggiatori per l’atteso film
sugli X-Men, e forse sappiamo quali sono gli
sceneggiatori scelti da Kevin Feige e co. per scrivere il reboot.
Secondo Jeff
Sneider (fonte molto attendibile) nell’ultimo episodio di
The Hot Mic, Rafe Judkins e Michael Lesslie sono
in lizza per scrivere la sceneggiatura. L’autore ritiene che questi
due siano i finalisti per l’incarico, ma fa notare che altri
scrittori potrebbero essere ancora in lizza.
Molti fan speravano che lo studio
riassumesse l’ex showrunner di X-Men ’97 Beau
DeMayo per lavorare alla sceneggiatura del film
live-action, ma non sembra molto probabile.
Per quanto riguarda un potenziale
regista, Sneider non ha sentito parlare di nessun
incontro, anche se sostiene la recente voce secondo cui la Marvel
starebbe cercando un POC per dirigere il progetto. Ritiene che sia
ancora troppo presto per avere dei colloqui, e
se lo studio è interessato al regista di Black
Panther Ryan Coogler, il regista non è stato
contattato formalmente.
Kevin Feige aveva assicurato ai fan che un
reboot era in cantiere poco dopo l’acquisizione degli asset della
20th Century Fox da parte della Disney nel 2019, ma fino a poco
tempo fa non c’era stato alcun aggiornamento ufficiale. Secondo
alcune voci, problemi contrattuali avrebbero impedito ai
Marvel Studios di introdurre nel MCU nuovi attori
nei panni di personaggi mutanti affermati come Wolverine,
Ciclope, Tempesta, ecc.
Si dice che se la Marvel volesse
fare un reboot della squadra utilizzando gli stessi personaggi del
franchise della Fox prima del 2025, personaggi del
calibro di Simon Kinberg, Bryan Singer e co.
avrebbero come minimo diritto a crediti e compensi, e potrebbero
anche avere un certo grado di controllo creativo.
Non abbiamo idea se questo sia
vero, ma spiegherebbe perché dal 2019 c’è stato un silenzio radio
su tutto ciò che riguarda gli X-Men e perché gli
unici personaggi mutanti affermati che abbiamo visto nel MCU da
allora sono il Professor Xavier (Patrick
Stewart) in Doctor Strange nel Multiverso della follia e
Bestia (Kelsey Grammer) in The
Marvels. Anche Hugh Jackman tornerà a vestire i panni di
Logan in Deadpool &
Wolverine nel corso dell’anno.
Ciò non impedisce tuttavia alla
Marvel di far debuttare nuovi eroi e cattivi
mutanti senza alcun legame con i film precedenti, come abbiamo
visto quando Kamala Khan è stata riconvertita in
mutante nel finale di stagione di Ms.
Marvel. Un recente rumor ha inoltre affermato che
l’eroe israeliano Sabra sarà introdotto come mutante in Captain America: Brave New World.
X-Men è il film
cult del 2000 diretto da Bryan Singer con
protagonisti Hugh
Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, James Marsden,
Halle Berry, Famke Janssen, Tyler Mane, Anna Paquin, Rebecca
Romijn, Shawn Ashmore.
X-Men la
trama: Negli Stati Uniti, culla dei diritti dell’uomo e
del cittadino, la dottoressa Jean Grey, adepta di Charles Xavier,
cerca di far desistere il senatore Kelly riguardo la legge sulla
registrazione dei mutanti, considerati una minaccia per la
sicurezza sociale. Tuttavia la battaglia che si sta combattendo, ha
le sue radici in due contrastanti teorie. Una di queste, sostenuta
dal professor Charles Xavier, non rinuncia all’idea che un giorno
esseri umani e mutanti possano convivere civilmente. Per questo il
professore ha fondato una scuola di giovani mutanti, per educarli a
controllare i loro poteri, grazie ai suoi collaboratori Ciclope,
Tempesta e la stessa Jean Grey.
Dell’altra idea si fa portavoce
Magneto, che ha vissuto l’orrore dei campi di concentramento, e
sostiene che i mutanti devono ribellarsi per prevalere sugli esseri
inferiori. Lo scontro si intreccerà con la vita di Marie, in fuga
dopo aver quasi ucciso il suo ragazzo a causa del suo potere, e
Wolverine, un mutante dall’oscuro passato.
X-Men,
l’analisi
Il regista Bryan
Singer, dopo aver riscosso enorme successo con
I soliti sospetti del 1995, tenta di
ottenere lo stesso risultato con uno dei più amati fumetti della
Marvel. Inizialmente egli aveva
rifiutato l’incarico per ben due volte, non avendo molta passione
per i fumetti. Solo dopo aver letto alcune avventure degli
X-men, decise di accettare. Non sappiamo cosa
avesse bene in mente per questa produzione, poiché quello che
risulta ai nostri occhi è un film che ha tentato di svilupparsi su
più piani narrativi, ma che pecca di alcune carenze.
La complessità stava nel riuscire a
caratterizzare adeguatamente ogni singolo personaggio che vi
compare. Così come il fumetto creato da Stan Lee e
Jack Kirby era un’opera corale, così il film
doveva destreggiarsi tra le difficoltà di molte personalità da
portare in scena. Tuttavia la scelta del regista, è stata quella di
concentrarsi sulla questione etica e sociale dei mutanti nella
società civile, piuttosto che sulla loro caratterizzazione
psicologica. Una lontananza dal fumetto manifestata anche da altre
differenze, come il fatto di non adottare i famosi costumi degli
X-men, poi omaggiati dalla frase di Ciclope: “Beh, cosa
preferiresti? Una calzamaglia gialla?”
La sceneggiatura di David
Hayter non contribuisce a migliorare la qualità della
pellicola, poiché i dialoghi tratteggiano superficialmente i
protagonisti senza andare a fondo. Ad essere riusciti sono stati
gli effetti speciali, seppur non clamorosi, che hanno dato del
movimento a un film a tratti ripetitivo.
Nonostante tutto, la pellicola
vanta un cast degno di nota.
Wolverine, interpretato da Hugh Jackman, riesce perfettamente a
riprendere il personaggio dei fumetti: scontroso, solitario e
indisciplinato. Non a caso è il più amato dal pubblico di lettori
che, nella versione cinematografica, lo vedono destinato a rimanere
in secondo piano rispetto all’intera vicenda (e viene tralasciato
la questione sulle sue origini, poi ripresa in
X-Men 2).
Ciclope (James
Marsden), Tempesta (Halle
Berry) e Jean Grey (Famke Janssen)
restano sullo sfondo, riducendosi quasi al ruolo di macchiette. Una
valida caratterizzazione fa onore al talento di Patrick
Stewart, alias professor Xavier, di cui però non viene
chiarita la storia.
Per il personaggio di Magneto non è
stato scelto un uomo robusto e di mezza età come è nel fumetto, ma
il personaggio viene nobilitato dall’interpretazione d’impronta
shakespeariana di Ian McKellen. Per quanto
riguarda Rogue (Anna Paquin), diventa uno dei
personaggi più importanti del film, che riporta anche il dramma
adolescenziale della fuga da casa e dell’obiettivo di trovare un
posto in un mondo dove sembra non ce ne sia la possibilità.
Dobbiamo riconoscere che spesso i
film basati su fumetti hanno la pretesa di riferirsi a un target
molto vasto: non solo ai fan dello stesso fumetto, ma anche
famiglie e adulti. Per il resto X-Men può risultare una visione
piacevole e sottile, che si muove sulla tematica dell’emarginazione
e della discriminazione, ma si allontana dall’atmosfera tipica
della storia Marvel.
Prima di Jennifer
Lawrence c’era Rebecca Romijn. Nei primi
film sugli X-Men la bella Rebecca
interpretava la sensuale e letale mutaforma blu, ma per la
necessità di ringiovanire i personaggi con X-Men
L’Inizio, il ruolo è passato, come tutti sappiamo, a
Jennifer Lawrence. Adesso la Romijn che forse era
una Mistica migliore ma che certamente non gode della fama e
dell’affetto dei fan di cui invece gode Jennifer, ha confermato che
le piacerebbe molto riprendere il suo vecchio ruolo, e che ha
parlato molto con Jennifer, aggiungendo: “Da quello che ho
capito, il suo trucco è molto diverso dal trucco che ho usato io ,
lei non ha passato quello che ho passato io. Sembra che lei abbia
passato delle ore migliori. Inoltre la mia teoria è che passando
nove ore al trucco ti riduci in uno stato tale che diventi davvero
arrabbiata, e questo diventa fondamentale per interpretare in
maniera appropriata il ruolo.”
Che Rebecca Romijn abbia voluto dire qualcosa
in merito all’interpretazione di Jennifer? O semplicemente che
voglia di nuovo il suo posticino negli X-Men, adesso che i
supereroi sono diventati una faccenda seria?Con la popolarità della
Lawrence però sembra davvero improbabile che la giovane attrice
decorata dall’Academy venga ricastata.Fonte: CBM
Per mesi abbiamo seguito gli
aggiornamenti sulla gara tra Disney e Comcast per l’acquisto di
diritti cinematografici e televisivi in mano alle 20th Century Fox,
che per i fan avrebbe significato il fatidico ritorno a casa di
X-Men e Fantastici
4.
“Fortunatamente” la
vittoria è andata alla casa di Topolino, che in un comunicato
stampa ha dichiarato: “L’accordo offre a noi l’opportunità di
riunire sotto lo stesso tetto X-Men, Fantastici 4
e Deadpool, che con la famiglia Marvel potrebbero dare vita a mondi
più ricchi e complessi con storie interconnesse che il pubblico ha
dimostrato di amare.”
All’inizio di Marzo, nonostante la
Marvel abbia più volte dichiarato che è presto per parlare di
questi progetti, si era diffusa
un’indiscrezione secondo cui un team dello studio sarebbe già
al lavoro su un crossover, in cui gli Avengers si
incontreranno/scontreranno con i Mutanti. Voce ancora non
confermata ma che ha contribuito ad aumentare l’entusiasmo dei fan.
Dunque, quando potremo vedere il primo film degli X-Men firmato
Disney?
Secondo l’Hollywood Reporter, il
numero sostanzioso di progetti attualmente in sviluppo (Black Panther
2, Gli
Eterni, Vedova
Nera, Doctor Strange 2) è probabile
che non avremo un nuovo capitolo sui Mutanti o sui Fantastici
Quattro non prima del 2021.
Nel report viene considerata anche
la dichiarazione piuttosto vaga di Kevin Feige,
che nei mesi scorsi aveva parlato di “una sceneggiatura completa
nel cassetto della mia scrivania, in attesa di essere utilizzata”
senza spingersi oltre 8visto che all’epoca non c’era stata alcuna
ufficializzazione dell’accordo tra Disney e Fox). Ma ora che i
personaggi sono tornati all’ovile, immaginare un universo condiviso
ancora più grande e complesso è lecito, come è lecito il bisogno
dei produttori di prendersi il tempo necessario per lavorare al
quadro generale.
“La verità è che sono entusiasta
per tutti loro, e non sono solo per i nomi dei supereroi che
conosciamo già al cinema, ma per quel centinaia di personaggi che i
fumetti ci offrono.” ha detto Feige. “Ora che la Disney è
così vicina dall’ottenere l’ accesso a qualunque cosa, sento che il
mio sogno di bambino si realizzerà.”
Mentre i Marvel Studio e la DC con la Warner
si danno da fare per portare sul grande schermo il maggior numero
di personaggi possibili, in una folle corsa all’ultimo biglietto
(corsa che per ora sta vincendo la Marvel, con una pianificazione e
una fidelizzazione maggiore), la Fox è uno degli studios che, in
quanto a supereroi, può davvero fare il colpo grosso. Possedendo i
diritti degli X-Men in effetti, lo Studio
ha un numero di personaggi davvero impressionante, alcuni dei quali
amatissimi e non ancora affrontati seriamente sul grande
schermo.
Ne sembrano consapevoli
Bryan Singer e Simon
Kinberg, che al momento sono a lavoro su
X-Men Apocalypse, ma che sembrano non
disdegnare il futuro del franchise mutante, parlando di possibilità
e di nuovi personaggi da approfondire. Proprio Simon
Kinberg, in una sessione di A&Q ha raccontato
un sacco di cose interessanti in merito a tre personaggi in
particolare che potremmo vedere presto nei film Fox. Si tratta di
Cable, Psylocke e Scarlett Witch.
Su Cable: “Abbiamo
considerato l’idea di inserirlo in X-Men Giorni di un Futuro
Passato. Ci piace moltissimo il personaggio e avremmo amato la
possibilità di trovare un posto per lui nel film, ma non posso
confermare o smentire che il personaggio si possa trovare in X-Men
Apocalypse!”
Su Scarlet Witch: “Quando
abbiamo fatto X-Men Giorni di un Futuro Passato, abbiamo inserito
un riferimento a Scarlett nella scena di Quicksilver, ma abbiamo
deciso di toglierlo perchè avevamo già molto su cui concentrarci,
tutto materiale che sarebbe stato funzionale alla storia. E’ un
prsonaggio che amiamo, proprio perchè tutti hanno amato così tanto
Quicksilver. Quindi lo faremo quando potremo esplorare meglio e a
fondo questa famiglia. Quindi forse … (in Apocalypse,
ndr)”
Kinberg ha anche dichiarato che Psylocke è quasi apparsa il
X-Men Giorni di un Futuro Passato, e che quindi, probabilmente,
troverà un posto in X-Men Apocalypse. “E’ uno dei nostri
personaggi preferiti, e anche dei fan. L’abbiamo vista in una
piccolissima parte in Conflitto Finale, e abbiamo considerato la
possibilità di includerla in X-Men Giorni di un Futuro Passato in
maniera piuttosto seria. C’è una versione dello script in cui
compare e abbiamo anche fatto delle audizioni a Montreal per il
personaggio. Ma abbiamo pensato che non ci fosse abbastanza spazio
in un film in cui comparivano già tantissimi personaggi. Ha dei
poteri molto belli. So che Bryan pensa sia un personaggio molto
grazioso, quindi ci sono molte possibilità di vederlo in un futuro
film sugli X-Men. Speriamo che ci saranno tanti film sugli X-Men in
futuro, perchè ci sono tantissimi mutanti che non abbiamo esplorato
in passato o di cui abbiamo avuto solo piccoli cameo. Ora che
stiamo facendo più film abbiamo la possibilità di andare a
fondo.”Fonte: CBM
Patrick Stewart ha
rivelato di aver parlato con Kevin Feige e i
Marvel Studios a proposito
dei film dedicati agli X-Men, nonostante non sia
previsto un ritorno dell’attore nei panni del Professor
X. Insieme a Hugh Jackman, Stewart è entrato nel Guinness
World Record per avere una delle carriere più longeve legate ai
film di supereroi, avendo interpretato Charles Xavier per ben
diciassette anni. Con l’uscita di Logan, il viaggio di
Stewart nei panni dell’iconico personaggio è ufficialmente
terminato nel 2017, lo stesso anno in cui la Disney ha acquistato
la Fox e ottenuto nuovamente i diritti di sfruttamento sui
personaggi degli X-Men e dei Fantastici Quattro, che adesso
potranno finalmente essere inclusi nel MCU.
Nonostante i Marvel Studios abbiamo
confermato i piani per introdurre gli X-Men nel MCU in occasione
dell’edizione 2019 del San Diego Comic-Con, il franchise dedicato
ai celebri mutanti dovrebbe essere nuovamente riavviato dopo
l’uscita al cinema di New
Mutants, il tanto agognato spin-off di
Josh Boone che arriverà nelle sale americane e
italiane il prossimo aprile. Eppure, il film non dovrebbe contenere
alcun riferimento ai precedenti titoli della Fox incentrati sugli
X-Men: nulla esclude, dunque, che la pellicola di Boone possa
essere effettivamente ambientata nel MCU, collegare già i
personaggi presenti al suo interno con l’universo condiviso creato
da Feige e anticipare così ciò che dovrebbe avvenire
nell’attesissima Fase 5.
In una recente intervista con
Digital Spy,
Patrick Stewart ha rivelato di aver incontrato
Kevin Feige un paio di mesi fa e di aver avuto con
lui una “lunga, lunga conversazione” sui film dedicati
agli X-Men, spiegando che in occasione dell’incontro ci sono state
“riflessioni e suggerimenti, anche in merito al personaggio di
Charles Xavier”. Prima di scatenare l’immaginazione del
fandom, però, Stewart ha anche speficiato che non ci sono programmi
in merito ad un suo ritorno nei panni del Professor X all’interno
del MCU, spiegando: “Il problema è questo… se non avessimo
fatto Logan, allora sì, probabilmente sarei stato disposto a
sedermi di nuovo su quella sedia a rotelle un’ultima volta e
tornare ad interpretare Charles Xavier. Ma Logan ha cambiato
tutto.”
L’attore ha poi ricordato il momento
in cui ha visto Logan per la prima volta insieme a
Jackman: “Hugh mi ha preso per mano… ci siamo tenuti per mano
durante gli ultimi sette o otto minuti del film perché c’erano così
tante cose che ci avevano sconvolto. La storia ci ha commosso
profondamente. Le nostre interpretazioni ci hanno commosso
l’uno l’altro. Il film ci ha fatto commuovere. Ciononostante,
entrambi abbiamo deciso di dire addio ai nostri personaggi. Ecco
perché in quel momento non stavamo assistendo soltanto alla morte
di quei due personaggi del franchise, ma è stato come dire addio ad
una parte della nostra vita.”