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Uscite al cinema del 4 e 6 aprile 2012

Uscite al cinema del 4 e 6 aprile 2012

Mercoledì 4 aprile –  Biancaneve: Trasposizione cinematografica della nota fiaba. Dopo la scomparsa del re magnanimo, la perfida regina ha rinchiuso la figliastra Biancaneve nel palazzo e ha preso il controllo del regno, sperperando il denaro del popolo e vessando corte e servitori. Il giorno del suo diciottesimo compleanno, però, Biancaneve esce di nascosto dalla reggia per andare a vedere con i propri occhi in che condizioni si trova il reame che il padre le ha lasciato, e s’imbatte prima in un ricco e giovane principe di passaggio e poi in sette nani briganti, che l’aiuteranno a trovare il coraggio di ribellarsi alla matrigna.

Pirati! Briganti da strapazzo 3D: Il Capitano Pirata ha un sogno: vincere il premio “pirata dell’anno”, per farlo dovrà però battere rivali agguerriti e molto più “predoni” di lui. Non potendo vantare ricchi bottini o forzieri espugnati o ancora montagne di dobloni su cui surfare, riunisce la sua ciurma di disperati in una serie di arrembaggi che lo portano a contatto con un giovane Charles Darwin, il quale riconosce in quello che il capitano chiama pappagallo, l’ultimo esemplare di Dodo sulla Terra. Convinto che la presentazione del raro animale alla comunità scientifica gli frutterà i tesori necessari a diventare pirata dell’anno, il capitano si reca a Londra dove però troverà il più acerrimo nemico della pirateria, la regina Vittoria.

I più grandi di tutti: “I Pluto” erano rock band di provincia nata a Rosignano Solvay. Oggi però Loris si è sposato e ha un figlio che frequenta le elementari. Maurilio, detto Mao, fa il barista dietro il bancone di un locale. Rino lavora in fabbrica e vive con il padre anziano e Sabrina conduce una vita agiata con l’uomo per cui lasciò Mao. Un giorno Loris riceve la telefonata di Ludovico Reviglio che gli propone un’intervista in video che faccia ritrovare tutta la band. C’è un compenso e anche la possibilità di un concerto di rientro.

Act of Valor: Mentre nelle Filippine un terrorista ceceno noto come Abu Shabal fa saltare in aria l’intera ambasciata degli Stati Uniti, in Costa Rica un’agente della CIA sotto copertura studia i movimenti di uno dei signori della droga più potenti del mondo, un magnate ucraino detto Christo. Quando la donna viene catturata dagli uomini di Christo e torturata affinché riveli informazioni segrete sul governo, una squadra di Navy SEAL, le truppe speciali dell’esercito americano, entra in azione per liberarla. L’operazione è cruenta e non priva di feriti gravi, ma le informazioni in mano all’agente fanno emergere un quadro non meno nefasto, in cui i rapporti fra il terrorista e il trafficante sono molto stretti e preludono a un nuovo 11 settembre.

Fastest: Il film racconta sul grande schermo attraverso il mito di Valentino Rossi e la voce narrante di Ewan McGregor (Moulin Rouge, Star Wars, Trainspotting) l’emozionante ed impressionante realtà del Campionato del Mondo MotoGP: le cadute più difficili, l’impegno, il coraggio e la passione che questo sport richiede ed esige dai suoi protagonisti.

Venerdì 6 aprile –  Titanic 3D: Torna sugli schermi in versione 3D il film culto diretto da James Cameron. Alle 23 e 40 di domenica 14 aprile la nave si scontra con un iceberg che le apre uno squarcio di novanta metri nella fiancata. In tre ore e mezza il Titanic affonda. Dei 2228 imbarcati se ne salvano 705. La vicenda centrale del film è l’amore tra Rose e Jack, lei di famiglia aristocratica, e lui pittore che viaggia in terza classe.

Amore liquido: Mario è un quarantenne operatore ecologico della città di Bologna affetto da pornodipendenza. Durante il mese di agosto Mario è costretto a rimanere in città quando questa praticamente si svuota e diviene una sorta di città fantasma. Vive nel centro storico della città con l’anziana madre costretta, dopo un ictus, su una sedia a rotella e alle cure costanti di Olga, un’infermiera rumena di cinquanta anni che la accudisce quando Mario è al lavoro. Durante questo periodo Mario però fa un incontro tanto casuale quanto inaspettato con Agatha, una giovane ragazza madre che irromperà nella sua vita, fino a quel momento monotona e solitaria, come un vero e proprio ciclone, risvegliando in lui affetti e sentimenti da tempo sopiti e con i quali Mario sarà costretto a fare i conti.

Pollo alle prugne: Tehran, 1958. Nasser Ali è un virtuoso del violino, che la moglie ha fatto a pezzi, infrangendogli il cuore. Perduto il suo strumento, Nasser prova inutilmente a sostituirlo, spingendosi in botteghe di città lontane. Fallito ogni tentativo e incapace di essere altro che un musicista, Nasser si lascia morire nel suo letto davanti agli occhi smarriti dei suoi figli e di una consorte mai amata. Negli otto giorni che precedono la sua cercata dipartita, Nasser ripercorrerà come in una favola la sua vita e il dolce segreto che l’ha ispirata.

Good as You: Otto personaggi (quattro uomini e quattro donne), osservati per due anni mentre affrontano nevrosi sentimentali, frustrazioni lavorative, piccoli e grandi tradimenti. Ma il dettaglio fondamentale è che i protagonisti sono tutti gay. Alcuni dichiarati e convinti, altri indecisi, chi invece preferisce sia uomini che donne, in una tranquilla bisessualità.

Piccole bugie tra amici: Dopo una notte brava in discoteca, Ludo ha un brutto incidente in moto e viene ricoverato d’urgenza in ospedale. I suoi migliori amici, dopo aver visto la gravità delle sue condizioni ma esser stati rassicurati dai medici sulle possibilità di recupero, decidono ugualmente di partire per l’annuale ritrovo a Cap Ferret. Là, Max, il più ricco ma anche il più pedante del gruppo, ha una villa dove tutte le estati invita gli amici di sempre a trascorrere qualche settimana fra vita di mare e gite in barca sull’oceano. La vacanza, anziché calmare gli animi, farà emergere tutte le nevrosi, le paure e le incomprensioni tenute nascoste da una vita.

Roland Emmerich alla direzione del thriller White House Down

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Dopo averne acquistato per 3 milioni di dollari i diritti da James Vanderbilt la settimana scorsa, la Sony Pictures è in trattative con il regista tedesco di Independence day,

Adam Sandler nel remake di Summer School

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È già voglia d’estate per Adam Sandler! L’attore e la sua Happy Madison si preparano a riportarci indietro agli anni ’80 con il remake di Summer School – Una vacanza da ripetenti

I più grandi di tutti: ecco cosa ne dicono Carlo Virzì e il cast

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Terrazza Martini, Milano. Oltre al regista, Carlo Virzì, è presente quasi l’interno cast alla conferenza stampa che segue la proiezione di I più grandi di tutti. Il film, nelle sale dal 4 aprile, porta sullo schermo la storia di quattro rockers degli anni ’90, i Pluto, che, grazie all’entusiasmo di un giornalista musicale, si trovano di nuovo a salire insieme su un palcoscenico.

Angeli della morte per il sequel di The Woman in Black

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Angeli della morte per il sequel di The Woman in Black

Con un guadagno di oltre 33 milioni di sterline nella sola Gran Bretagna e un incasso di 120 milioni di dollari in tutto il mondo, The Woman in Black si è attestata quale

Un sequel di Prometheus con James Cameron alla regia?

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Un sequel di Prometheus con James Cameron alla regia?

Secondo le sue ultime dichiarazioni in occasione della première del Titanic in 3D, dopo il ritorno dall’avventurosa missione per le profondità della Fossa delle Marianne, James Cameron avrebbe prefigurato la possibilità di dirigere il sequel del Prometheus di Ridley Scott.

Quale prequel di Alien, capolavoro di Scott del 1979, il film lascerebbe peraltro, nelle parole di Cameron, delle questioni sospese legate ad uno spazio temporale di qualche anno tra il primo e il secondo film, ed è in quel vuoto temporale che si troverebbero molte delle riposte agli interrogativi che Prometheus lascia aperti. O, almeno, questo è il materiale su cui il regista potrebbe o ha pensato di lavorare.

L’idea di un eventuale sequel gli sarebbe tra l’altro venuta proprio da un confronto con Ridley Scott durante uno scambio di riflessioni sui loro progetti.

Comunque, nonostante le indiscrezioni – messe in dubbio da non pochi giornali del settore, che hanno persino caldeggiato l’ipotesi di un ‘pesce d’aprile’ – nulla di ufficiale c’è su un possibile passaggio di testimone.

(fonte: guardian.co.uk)

Djando Unchained: prime foto di Christoph Waltz dal set!

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Arrivano le prime immagini del cast dal set dell’ultimo attesissimo film di Quentin Tarantino: Django Unchained. Nonostante il grande riservo oggi arrivano le prime immagini di Christoph Waltz:

Waltz interpreta un cacciatore di teste tedesco che unisce le forze con uno schiavo in fuga (Jamie Foxx) per salvare sua moglie (Kerry Washington) dalle grinfie di un perfido latifondista (Leonardo DiCaprio).

Vi ricordiamo il nostro speciale sul film: Django Unchained

Fonte: Via ChristophWaltzFans.com Badtaste.it

Nomination Razzie Awards: che vittoria per Jack e Jill!

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Nomination Razzie Awards: che vittoria per Jack e Jill!

Signore e signori, ecco il film peggiore del 2011! Un pienone di premi per Jack e Jill – la commedia di Dennis Dugan con Adam Sandler, Katie Holmes e Al Pacino – alla 32ma

I più grandi di tutti: recensione del film

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I più grandi di tutti: recensione del film

I Più grandi di tutti porta sul grande schermo la storia dei Pluto, un gruppo rock in voga negli anni ’90 che, dopo essersi sciolto, ha fatto perdere le proprie tracce. Infatti, i componenti della band, dimenticati i sogni di gloria da palcoscenico, hanno continuato le loro vite lontani dal panorama musicale: Mao (Marco Cocci) è un barman pieno di debiti, Sabrina (Claudia Pandolfi) si è sistemata con un uomo serio e perbene, Loris (Alessandro Roja) si è sposato ed ha un figlio, mentre Rino (Dario Kappa Cappanera) è un operaio con contratto a tempo indeterminato. I quattro, però, vengono inaspettatamente contattati da un giornalista musicale, Ludovico Reviglio (Corrado Fortuna) che, da sempre innamorato della loro musica, vorrebbe fare un documentario su di loro, corredato da un’intervista.

I più grandi di tutti, il film

L’opportunità di tornare alla ribalta sembra inizialmente infastidire gli ex-rockers, chiusi ormai nelle loro vite monotone e spente, ma poi, grazie all’entusiasmo di Ludovico (e ad una consistente somma di denaro) i Pluto accettano di concedere un’intervista al giornalista e di tornare a suonare in occasione di un grande concerto. I più grandi di tutti, diretto da Carlo Virzì (fratello di Paolo Virzì) e in uscita nelle sale il 4 aprile, è una commedia sorprendente sotto diversi punti di vista. Il regista, infatti, che firma anche la sceneggiatura e le musiche, riesce ad omaggiare un certo tipo di musicisti, quelli tagliati fuori dai grandi circuiti e che si muovono con un camioncino scassato per suonare di fronte a quattro persone e, contemporaneamente, a creare un film che fa una velata critica al sistema musicale italiano.

I più grandi di tutti, inoltre, ha il merito di trovarsi molto lontano rispetto alle commedie dalla sceneggiatura e fotografia approssimative cui siamo (purtroppo) abituati. Qui ogni personaggio ha una sua parabola, una sua storia e, grazie all’ottimo cast, un’interpretazione credibile. A questo proposito è interessante notare come, proprio per una scelta registica (e promozionale) il film si diverta a giocare sul sottile confine tra finzione e realtà. Nei titoli di coda, ad esempio, scorrono mini interviste a grandi artisti italiani che dicono la loro sui Pluto e su youtube si può trovare un loro video (Vado al mare, tratto dal loro album Paraculo), un fake creato appositamente per creare curiosità e aspettative (e che ha già quasi 3000 visualizzazioni).

Il film di Virzì, quindi, oltre a far sorridere, racchiude in sé una sorta di nostalgia per i sogni infranti del passato, una riflessione sul presente e uno spiraglio aperto per il futuro. Davvero niente male.

Box Office ITA del 2 aprile 2012

La Furia dei Titani apre in prima posizione, seguito dalla commedia tricolore Buona giornata. Quasi amici regge saldamente al terzo posto, mentre le altre new entry non decollano affatto.

Per la conquista della prima posizione al botteghino italiano, era prevedibile un testa a testa fra il kolossal americano e la commedia italiana e così è stato, benché con un certo distacco.

La Furia dei Titani stacca di meno di mezzo milione Buona giornata, conquistando il primo posto. Il sequel di Scontro tra Titani non ottiene tuttavia un risultato particolarmente esaltante: incassa infatti 1,2 milioni di euro, mentre il prequel aveva debuttato due anni fa con 3,1 milioni. Il passaparola potrebbe tuttavia aiutare La Furia dei Titani ad andare poco meglio del capitolo precedente, ma il sovraprezzo 3D resta ancora una volta il limite che potrebbe frenare tale possibilità.

Il week-end prepasquale non si mostra particolarmente positivo neppure per l’ennesima commedia italiana. Buona giornata si accontenta infatti del secondo posto, non arrivando neppure al milione: il film dei fratelli Vanzina non va infatti oltre i 947.000 euro.

Continua invece a brillare decisamente Quasi amici, che dopo sei settimane si mantiene ancora sul podio. Il fenomeno francese conferma infatti la terza posizione con 730.000 euro, superando il tetto dei 10 milioni: la commedia con François Cluzet e Omar Sy giunge infatti a ben 10,6 milioni totali, dopo essere diventato il film francese con il maggiore incasso registrato in Italia.

E’ nata una star? scende al quarto posto con 536.000 euro, superando i 2 milioni complessivi in dieci giorni.

Tutt’altro che brillante l’esordio di Romanzo di una strage, che apre in quinta posizione con 533.000 euro in 250 sale a disposizione.

Dopo il primato conquistato la scorsa settimana, Ghost Rider – Spirito di Vendetta precipita al sesto posto con 494.000 euro, per 2,1 milioni totali.
The Raven scende in settima posizione, giungendo a 1,2 milioni con altri 345.000 euro alla sua seconda settimana. Magnifica presenza conferma il pessimo andamento apprestandosi ad abbandonare la top10: il film di Ferzan Ozpetek scende infatti all’ottavo posto con 249.000 euro, arriva a 2,7 milioni totali e difficilmente andrà oltre i 3 milioni.

Pessimo risultato per l’altra new entry, Marigold Hotel, che debutta soltanto al nono posto. La commedia con un eccellente cast british in trasferta in India raccoglie infatti 165.000 euro con oltre 130 copie a disposizione.
Chiude la top10 Posti in piedi in Paradiso, giunto a 9 milioni complessivi con altri 150.000 euro.

Il successo teatrale “Agostino” diventa un film dal titolo: TUTTI CONTRO TUTTI.

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Iniziano oggi le riprese di TUTTI CONTRO TUTTI di Rolando Ravello. Il film, prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci e distribuito da Warner Bros. Pictures Italia, vede l’esordio alla regia di Rolando Ravello, presente anche come protagonista del film nel ruolo di Agostino.

Seafood – Trailer italiano

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Seafood – Trailer italiano

Dal 4 maggio 2012 al Cinema – Quando dei bracconieri rubano decine di sacchi di uova dal suo reef, il mini-squalo Pup inizia la sua personale missione: salvare i suoi potenziali fratelli e sorelle. Questa missione di salvataggio lo porta fuori dall’acqua nel mondo degli umani, un luogo pieno di grande bellezza e pericoli. Terrorizzato per la sicurezza di Pup, lo squalo pinna bianca Julius decide di andare con lui per proteggere il suo migliore amico …con un abito stravagante che gli permette di respirare anche fuori dall’acqua! Nel frattempo, forze del male escogitano un piano diabolico per invadere la barriera corallina in assenza degli squali! Pup e Julius faranno in tempo a salvare tutti?

The Avengers: la Vedova Nera!

The Avengers: la Vedova Nera!

Vedova NeraTutto sui Vendicatori: Vedova Nera E’ una spia. E’ un’orfana. Combatte per l’eguaglianza. E’ russa. E’ una Vendicatrice. Non possiede superpoteri, né un’armatura da 1 miliardo di dollari, ciononostante Vedova Nera è senza dubbio fra i membri più pericolosi del gruppo degli Avengers.

Addestrata dal governo russo per diventare un agente segreto ed un’assassina, Vedova Nera ha affrontato alcuni dei membri più pericolosi dei Vendicatori, fra cui Iron Man e Capitan America prima di liberarsi del lavaggio del cervello subito in Russia, e disertare a favore dell’America, unendosi ai Vendicatori. Da quel momento si è dimostrata un’alleata preziosa sia all’interno gruppo, sia al fianco dei suoi singoli membri, quali Captain America e Daredevil.

Vedova Nera“Il look di Vedova Nera è fantastico perché sfoggia una favolosa capigliatura rossa e un corpo fasciato da un attillato costume nero da battaglia”, spiega lo scrittore Greg Rucka, attualmente impegnato nel progetto di PUNISHER, e autore, in passato, di due serie sul personaggio di Vedova Nera. “Nell’insieme è difficile tenere testa alla sua competenza. E’ una professionista assoluta, e senza dubbio la più addestrata della squadra. Per non parlare della sua intelligenza e della sua sagacia!. Il suo personaggio presenta inoltre l’elemento del sacrificio: Vedova Nera ha rinunciato a molto, per arrivare dove si trova oggi”. Cresciuta in Russia durante la Guerra Fredda, è stata addestrata per diventare la rivale di Captain America, e per riuscire a tenere testa ad esseri sovrumani, mutanti e mostri, nonostante non disponga di poteri propri.

“Al di là del fascino della femme fatale, Vedova Nera spicca anche perché non ha superpoteri al di là delle sue eccellenti capacità umane con cui riesce ad affrontare individui immensamente potenti e potenziati”, afferma la scrittrice di romanzi Marjorie Liu, che per qualche tempo si è occupata della serie di VEDOVA NERA. “Nessuno di loro oserebbe sottovalutarla. Per quale motivo? Perché è straordinariamente intelligente ed esperta, nonché maestra di strategie. Inoltre, ha fegato da vendere.”

A parte la sua mancanza di poteri, Vedova Nera si distingue dai suoi alleati supereroi anche per un’altra caratteristica che spesso viene trascurata, mentre invece rivela molto del suo personaggio.

“Il fatto che non sia un supereroe bensì una super spia la pone su un piano diverso rispetto agli eroi tradizionali dei fumetti”, continua Rucka. “Le vere motivazioni per cui ha scelto la sua vita, in fondo sfuggono alla comprensione; è una persona pericolosa, una donna bellissima e imperscrutabile”.

Nonostante il mistero che la avvolge, Vedova Nera qualche volta ha svelato la sua personalità, alleandosi con eroi come Occhio di Falco, Daredevil e recentemente Bucky Barnes, il Soldato d’Inverno. A volte è stata la protagonista di alcune serie, ma generalmente Vedova Nera è considerata – nel mondo del fumetti – uno splendido personaggio di supporto.

Vedova Nera“Il fascino di Vedova Nera risiede nel suo mistero, e allo stesso tempo nel suo atteggiamento minaccioso, oltre alle sue incredibili abilità”, spiega Rucka. “Se il lettore venisse costantemente in contatto con queste capacità sorprendenti, alla fine non le considererebbe più tanto speciali. Questo è il motivo per cui è un bene che il suo personaggio si manifesti di tanto in tanto per fare la sua parte e poi scompaia di nuovo. Questo non fa altro che renderlo più affascinante .“

Nel film “Marvel’s The Avengers” Vedova Nera è interpretata da Scarlett Johansson, e la vedremo assumere la sua caratteristica aria di sfida persino al fianco di eroi della patria, di divinità mitologiche e di giganti tecnologici. Alcuni potranno attribuire questo atteggiamento alla sua audacia di combattente, ma in realtà è proprio la sua personalità a renderla una Vendicatrice nonché un’icona dei fumetti.

“Persino in compagnia di tutti questi supereroi, Vedova Nera resta una delle donne più pericolose del mondo”, osserva Liu. “Non solo per le sue capacità fisiche, ma anche perché è intelligente, spietata e non si arrende mai. La sua forza di volontà compensa largamente la sua incapacità di volare o di vedere attraverso i muri. La trovo immensamente affascinante perché possiede un forte lato oscuro che la rende capace di compiere imprese inimmaginabili”.

di Chris Arrant

E riecco… Chucky!

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E riecco… Chucky!

Nel caso qualcuno si stesse preoccupando (la sua ultima apparizione sugli schermi risale al 2004), ecco la notizia che toglie a tutti un gran peso dallo stomaco: Chucky, simpatica bambola assassina già protagonista di una saga arrivata al quinto episodio, si appresta a tornare sugli schermi in occasione del venticinquesimo anniversario del suo primo  film. Brad Dourif, voce originale del personaggio (doppiata in italiano da Renato Cortesi) ha recentemente annunciato che in cantiere ci sono addirittura due nuovi film; ancora non è dato di sapere se si tratterà di ulteriori capitoli che si aggiungeranno alla saga (che nel corso degli anni ha visto Chucky convolare a nozze e diventare pure padre), o se si prenderà la via del remake.

Come sanno gli appassionati, la vicenda di Chuky prende le mosse dal serial killer Charles Lee “Chucky” Ray, noto come lo Strangolatore di Lakeshore, che vien uccito dall’eroico poliziotto Chris Sarandon; grazie alla sua conoscenza del voodoo, Chucky riesce però a trasferire la sua anima in una bambola, proseguendo a praticare, sebbene con complicazione dovuta alle dimensioni ridotte, la sua divertente attività. Regia e sceneggiatura dovrebbero essere curate da Don Mancini, già autore del Figlio di Chucky, ultimo film uscito della saga.

Fonte: Empire

Mark Wahlberg e… il suo orsacchiotto

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La storia di un uomo fatto che si trova alle prese col suo orsacchiotto di pezza che, quand’era bambino, aveva preso magicamente vita potrebbe far immaginare una storia smielata e a base di buoni sentimenti… se la vicenda è partorita dall’immaginazione di Seth MacFarlane, già ideatore dei Griffin, allora le cose si fanno molto meno rosee e l’orsetto in questione si appresta a diventare una presenza invadente e poco gradita…

Il protagonista di Ted è John Bennett, che da bambino ha visto esaudito il suo desiderio di vedere il suo orsetto di pezza prendere vita… il tempo passa, John cresce, ma l’orsetto continua ad essere in circolazione, il che può anche avere dei risvolti positivi (come ad esempio nel caso del mai superato terrore dei tuoni del protagonista), e altri decisamente meno, come quando John si decide ad andare ad abitare con la fidanzata, interpretata da Mila Kunis (che tra l’altro dà la voce a Meg nell’originale dei Griffin). Dato che a scrivere il tutto è MacFarlane, c’è da immaginare che l’orsetto non avrà nè modi da lord né linguaggio da accademia, con tutte le conseguenze del caso…. l’uscita del film è prevista negli USA per il 3 agosto.

Fonte: Empire

Eduardo Sanchez, da Blair Witch a Lovely Molly

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Eduardo Sanchez, da Blair Witch a Lovely Molly

Eduardo Sanchez si è fatto conoscere al grande pubblico ormai oltre dieci anni fa, dirigendo assieme a Daniel Myrich The Blair Witch Project; a quel film il regista non è riuscito a dare seguiti all’altezza: i suoi lavori successivi, Altered e Seventh Moon, sono usciti direttamente nel mercato dell’home video. Sanchez ci riprova ora con Lovely Molly: nelle sue intenzioni, così come avvenuto con Blair Witch, che spalancò la porta al modello del ‘falso documentario’ che ancora oggi con prodotti come la serie di Paranormal Activity, sembra incontrare i gusti del grande pubblico, vi è ancora una volta il voler cambiare le ‘regole del gioco’ del genere.

Per capire se effettivamente sarà così, bisognerà aspettare il 18 maggio, data di uscita prevista sugli schermi americani. La storia sarà incentrata su una giovane donna, ex tossicodipendente lasciata sola dal marito nella casa di campagna del padre della protagonista, che ospita una presenza soprannaturale decisamente poco conciliante…

Fonte: Empire

Simon Quarterman e i lupi mannari

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Simon Quarterman e i lupi mannari

Simon Quarterman, già sul set con William Brent Bell in The Devil Inside, tornerà a collaborare col regista in WER. Il film seguirà l’esempio del precedente e verrà concepito come un falso documentario: per la storia, a base di lupi mannari, Bell si è già assicurato la partecipazione, oltre che Quarterman, di AJ Cook, Brian J O’Connor e Vik Sahay. Il protagonista (Quarterman) si trova coinvolto nella vicenda di un misterioso individuo (O’Connor) principale sospetto del massacro di una famiglia america in Romania.

Il suo avvocato (Cook)cerca di provare la sua innocenza, ma a questo punto comincia ad accadere qualcosa di strano e tutti sono costretti a cambiare le proprie opinioni sull’accusato, specie quando sorge la luna piena. La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Bell assieme al suo fidato collaboratore Matthew Peterman; l’inizio delle riprese è previsto entro la fine di questo mese in Romania. Prima di recitare il ruolo di Padre  Father Ben Rawlings in Devil Inside, Quarterman ha avuto un piccolo ruolo nel secondo film dedicato al Re Scorpione; in precedenza era apparso in serie tv come EastEnders; AJ Cook è un volto noto agli aficionados di Crminal Minds, mentre per O’Connor, dopo una comparsata in Epic Movie, si tratta del primo ruolo importante.

Fonte: Empire

Ecco il Trailer completo di Total Recall – Atto di Forza!

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Ecco il Trailer completo di Total Recall – Atto di Forza!

E’ finalmente online il primo trailer di Total Recall – Atto di Forza, il film di Len Wiseman, adattamento del racconto di  Philip K. Dick, fra i protagonisti  

Un fronte interno per Chris Columbus

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Home Front, opera della scrittrice Kristin Hannah, offrirà le basi per la prossima fatica di Chris Columbus; il libro,saldamente in testa alle classifiche di vendita americane da ormai qualche mese, mostra le conseguenze della guerra su una normale famiglia americana; tema non nuovo, ma che in questo caso è affrontato dal punto di vista femminile: protagonista è infatti una donna, che deve conciliare la propria vita famigliare col suo lavoro di pilota di un elicottero Blackhawk nella Guardia Nazionale; la storia narra di cosa succede nel momento in cui lei viene chiamata a prestare servizio in Iraq.

Columbus si è detto particolarmente colpito dal libro e dalla prospettiva unica dalla quale è raccontata la storia, con una famiglia che si trova a fare a meno di una moglie e madre. Una storia che non solo mette in luce i sacrifici compiuti dai soldati, ma anche quelli cui sono costrette le famiglie. La trasposizione cinematografica del romanzo si trova ancora ad uno stadio embrionale: niente è ancora stato deciso riguardo a sceneggiatore e interpreti. Quello di Kristin Hannah è uno dei nomi più ‘caldi’ per quanto riguarda eventuali adattamenti cinematografici: la SPB Productions ha infatti recentemente acquisito i diritti di  The Things We Do For Love, protagonista una diciassettenne incinta che deve fare i conti con la difficile scelta cui si trova di fronte.

Fonte: Empire

The Avengers: Tutto su Iron Man!

The Avengers: Tutto su Iron Man!

Tony Stark è considerato da tutti un genio, un playboy, un filantropo e un inventore; in realtà è un uomo dalla personalità complessa, e dal “cuore spezzato”.

Ashton Kutcher sarà Steve Jobs!

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Ashton Kutcher sarà Steve Jobs!

Appare oggi una notizia sorprendente su Variety, secondo la famosa rivista Ashton Kutcher sarà il giovane Steve Josb nel biopic indipendente Jobs. La pellicola sarà diretta da Joshua Michael Stern e scritta da Matt Whiteley. Nessuna data d’uscita per ora è stata annunciata, ma ci si aspetta che il film parti a breve.Per quanto riguarda la storia, il film sarà incentrato sui primi successi del Jobs. Questo sarà uno dei due film previsti, è infatti in sviluppo presso la Sony un secondo biopic sulla vista del grande guru dell’informatica.

Fonte: Variety

 

 

Box Office USA del 2 Aprile 2012

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Box Office USA del 2 Aprile 2012

Hunger games rimane per la seconda settimana in testa alla classifica del box office USA. Dopo l’esordio fulminante con un incasso di 155 milioni di dollari, il film questa settimana ne incassa “solo” 61, portandosi ad un totale di 251. In seconda posizione lo tallona, ma ha ancora molta strada da fare, una nuova uscita: Wrath of the titans, film mitologico in costume, seguito de La guerra dei titani che aveva portato Sam Worthington alla ribalta prima del blockbuster Avatar.

Il film ha incassato 34 milioni di dollari. Mirror, mirror, il primo dei due adattamenti del classico, prima dei fratelli Grimm e poi Disney, Biancaneve e i sette nani, che vedremo quest’anno, è passato sotto la regia di Tarsem Singh, il regista visionario di Immortal e The cell. Julia Roberts è la strega cattiva, Biancaneve è Lily Collins. Il film ha incassato 19 milioni di dollari. In quarta posizione scende 21 Jump street, la serie tv che ha visto esordire Johnny Depp, ora è un film che ha come protagonista Channing Tatum. La pellicola incassa 15 milioni di dollari e porta il suo totale a 93 milioni. In quinta posizione troviamo The Lorax, il personaggio creato dal Dr Seuss, protagonista anche della recente manifestazione organizzata dal WWF Earth hour, avvenuta lo scorso 31 Marzo, per la quale l’animaletto ha dipinto i suoi grossi baffi di verde per l’intera giornata. Scopo della manifestazione era mantenere alta l’attenzione sui consumi di energia e la richiesta era di spegnere per un’ora ogni apparecchiatura elettronica, garantendo così un risparmio energetico notevole, anche se breve. Il film ha incassato questa settimana 8 milioni di dollari, e raggiunge un totale di 190.

Oltre la metà alta della classifica si posiziona John Carter, che incassa 6 milioni di dollari questa settimana per un totale di 66, mentre in settima posizione troviamo Salmon fishing in the Yemen, una commedia romantica di Lasse Hallstrom con Emily Blunt e Ewan McGregor. Il film appare in classifica solo questa settimana nonostante sia in sala già da un mese, con un incasso totale di 3 milioni di dollari. In ottava posizione troviamo Act of valor, che aggiunge solo un milione di dollari al suo incasso generale che raggiunge quota 67 milioni di dollari, mentre la commedia con Eddie Murphy A thousand words scende ancora, fino alla nona posizione ed un incasso totale di 16 milioni di dollari. Chiude la classifica Journey 2: mysterious island, che nonostante i due mesi di uscita, non vuole abbandonare la scena perlomeno dei dieci film più visti negli Stati Uniti; incassa poco meno di 900 mila dollari portando il suo incasso totale a 98 milioni di dollari. La prossima settimana usciranno: il thriller di Juan Carlos Fresnadillo The intruders, e il documentario sul bullismo Bully.

I, Frankenstein: prime foto dal set

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I, Frankenstein: prime foto dal set

Procede la produzione del film tratto dall’omonimo fumetto I, Frankenstein. Ora sono in corso le riprese del film sono in corso in Australia, alla regia Shawn Levy.

Hunger Games Sequel: Ancora Pg-13 e ultimo capitolo in due parti?

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Arrivano le prime notizie sul Sequel di Hanger Games, e nella fattispecie sulla possibilità che il secondo e ultimo terzo capitolo possano essere più violenti rispetto all’esordio, dato che il proseguo della saga di Suzanne Collins sia piuttosto colma di massacri. Oggi arriva la risposta della produttrice Nina Jacobson a rassicurare quella cerchia di piccoli fan che temevano un rating più alto per i sequel: 

Ryan Engle scriverà l’adattamento cinematografico del videogame Rampage

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New Line Cinema ha affidato a Ryan Engle il compito di scrivere l’adattamero per il grande schermo di Rampage, leggendario arcade

Amanda Peet in Identity Thief

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Amanda Peet (I fantastici viaggi di Gulliver) entra nel cast della commedia Identity Thief, inizialmente intitolata ID Thief; raggiunge Jason Bateman (Juno)

A Star is Born di Clint Eastwood parlerà di Kurt Cobain

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A Star is Born di Clint Eastwood parlerà di Kurt Cobain

Clint Eastwood sta lavorando al suo nuovo progetto, il remake A Star Is Born. I precedenti – il primo è del 1937, regia di William A. Wellman – sono incentrati sul rapporto tra una giovane di talento e il celebre attore che, innamoratosene, se ne fa mentore, per poi suicidarsi al progressivo eclissarsi della sua fortuna.

In una generosa intervista, lo sceneggiatore di Mr Eastwood, Will Fetters, ha rivelato che dalla tastiera del suo pc sta uscendo un A Star Is Born gravitante attorno alla figura di Kurt Cobain, con la cui prematura morte Fetters, un fan accanito, sembra non aver ancora fatto i conti; il film cercherà di raccontare cosa sarebbe successo se l’icona grunge non fosse morta, se fosse arrivata ai giorni nostri. Il film proporrà una generale riflessione sul rapporto tra industria e arte, tra necessità di far soldi e volontà di creare, sperimentare e ricercare: sarà questa la versione di Eastwood e Fetters, il senso profondo della parabola senza tempo di E’ nata una stella. La parte principale potrebbe andare a Tom Cruise, da tempo adocchiato dal regista e dalla Warner Bros. Quasi certa la presenza di Beyoncé.

Fonte: CraveOnline

Il wrestler Dylan “Hornswoggle” Postl sarà il nuovo Leprecano!

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Lionsgate e WWE Studios stanno gettando le basi per un reboot di Leprechaun, film horror del 1993 diretto da Mark Jones, primo di una serie

Mona Lisa smile: recensione del film con Julia Roberts

Mona Lisa smile: recensione del film con Julia Roberts

Mona Lisa smile  è un film del 2003 diretto da Mike Newell e con protagonisti Julia Roberts (Katharine Ann Watson), Kirsten Dunst (Betty), Julia Stiles (Joanna), Maggie Gyllenhaal (Giselle), Dominic West (Bill) e Marcia Gay Harden (Nancy).

Mona Lisa smile, la trama

1953: Katherine Watson è la nuova insegnante di Storia dell’Arte del prestigioso Wellesley College, che in realtà, negli Stati Uniti del dopoguerra dove molte donne sono state rimandate a casa dopo aver lavorato in fabbriche e uffici durante il secondo conflitto mondiale, prepara le sue ragazze solo allo scopo finale del matrimonio e della maternità. Katherine, elevatasi con lo studio dalle sue origini nella classe operaia, single a 36 anni in un’epoca in cui questo è inaccettabile, anticonformista, si scontra con allieve intelligenti ma a tratti ottuse, riuscendo a conquistare comunque la loro stima, in particolare quella di Betty, che capisce dopo un matrimonio infelice quanto altro ci sia  nella vita da scoprire e da fare. Katherine se ne andrà poi per la sua strada, lasciando in quelle ragazze e nelle sue colleghe, tra infelicità e gioia, un ricordo che forse potrà, pian piano, far cambiare loro vita.

Mona Lisa smile, l’analisi

Mike Newell affronta in questo film tematiche al femminile e femministe, scegliendo un momento importante per la Storia delle donne, quando gli anni Cinquanta crearono un riflusso all’indietro per molte di loro, appoggiato dalle stesse (emblematiche e anche leggermente agghiaccianti le parole con cui Joan respinge l’idea di andare a Harvard per sposarsi), ma dietro al quale si agitavano fantasmi vecchi e nuovi, quali quello dell’autorealizzazione e anche del fallimento crescente di molti matrimoni e unioni.

La ex fidanzata d’America Julia Roberts affronta un altro ruolo impegnativo, anche se diverso da quello di Erin Brokovich, per una figura femminile che rievoca diverse insegnanti di college e università, che dagli anni Cinquanta crearono poi la generazione di donne che diede vita al femminismo, in contrapposizione con la collega Nancy, un’ottima Marcia Gay Harden, insegnante ultraconformista di economia domestica, che non è riuscita ad elaborare il fallimento del suo matrimonio.

Nel cast non mancano una serie di future promesse del cinema nei ruolo delle studentesse e se Julia Stiles si è poi buttata soprattutto sulle commedie sentimentali e Ginnifer Goodwin è diventata protagonista della serie fantastica Once upon a time, non si possono non sottolineare il successo raggiunto da Kirsten Dunst, palma a Cannes per Melancholia di Lars von Trier dopo una carriera cominciata da bambina, e di Maggie Gyllenhaal, da allora sempre specializzata in ruoli di donna forte ed emancipata, magari d’epoca, come quello della suffragetta vittoriana nel recente Hysteria.

Mona Lisa smile riesce ad essere un inno alla autorealizzazione al femminile e al seguire il proprio cuore, lontano dai conformismi sociali, scoprendo cosa c’è oltre, nel pubblico o nel privato, tramite la cultura o i sentimenti. Non è il primo film a parlare di scuola, ma è uno dei pochi a farlo dalla parte delle bambine, come direbbe Elena Gianini Belotti, delle donne, e anche se l’azione è situata in un’epoca spesso idealizzata come gli anni Cinquanta, le tematiche possono essere ancora attuali oggi, in un mondo in cui la crisi economica pretende che si sacrifichino aspirazioni e che siano poi in definitiva le donne a pagare il peso più grande.

Una nota di colore: Diana Chapman Walsh, preside a Wellesley durante la realizzazione del film ed ex allieva negli anni Sessanta, ha dichiarato che la situazione nel college non era comunque così oppressiva e conformista come quella descritta nel film. Ma, si sa, un po’ di contrasti fanno bene ad una trama intrigante, soprattutto quando l’anticonformismo arriva dall’insegnante e ad essere conformiste sono le studentesse.

Creature del cielo: recensione del film di Peter Jackson

Creature del cielo: recensione del film di Peter Jackson

Creature del cielo è il film del 1994 diretto da Peter Jackson e con protagonisti nel cast Kate Winslet, Melanie Lynskey e Sarah Pairse.

  • Anno: 1994
  • Regia: Peter Jackson
  • Cast Melanie Lynskey (Pauline Parker Rieper), Kate Winslet (Juliet Hulme), Sarah Peirse (Honorah Parker Rieper), Diana Kent (Hilda Hulme), Simon O’Connor (Herbet Rieper)

La trama di Creature del cielo

 Christchurch, aprile 1954: un tranquillo pomeriggio prefestivo viene turbato da quello che sembra un incidente, la casalinga Honorah Parker è caduta malamente e si è fatta male, a seconda di quello che dice sua figlia Pauline con la sua amica Juliet, due adolescenti esagitate e fantasiose. In realtà, è l’ultimo atto di una vicenda che da due anni ha legato le due ragazze, compagne di scuola anticonformiste e ricche di fantasia, di ambienti diversi visto che Juliet è figlia di un docente universitario e Pauline viene da una famiglia di affittacamere, capaci di isolarsi in un universo fantastico, il Quarto Mondo, di vivere di letture e film, di creare tra di loro un rapporto unico e esclusivo, confinante con l’omosessualità.

I genitori di entrambe le ragazze, preoccupati di come si erano messe le cose, hanno cercato di dividerle, approfittando anche del divorzio dei genitori di Juliet, ma la reazione è stata terribile, e la madre di Pauline, odiata da sempre dalla figlia per vari rancori nascosti, ha pagato un rapporto con la realtà non più possibile. La vicenda alla base del film è realmente accaduta, Juliet e Pauline furono graziate dalla pena di morte per la loro giovane età, condannate all’ergastolo e liberate nel 1958 a condizione che non si incontrassero mai più.

Creature del cielo, opera seconda di Peter Jackson

Analisi: Il primo film di qualità di Peter Jackson, dopo anni di horror a basso costo e splatter però amatissimi da tutto un suo pubblico, fa vincere al regista il Leone d’Argento a Venezia, svelando al pubblico di tutto il mondo quello che in Nuova Zelanda è l’equivalente, sia pure con alcuni importanti distinguo, di fatti nostrani quali quelli di Pietro Maso, Doretta Graneris, Erika e Omar.

Creature del cieloJuliet e Pauline, antieroine che non si riesce a detestare, troppo prese dal loro ricco mondo interiore da non saper distinguere tra realtà e fantasia e quindi dal perdere valore per la vita reale e i suoi protagonisti, portano lo spettatore nel loro universo, tra riti sociali, cinema d’epoca, mondo fantasy reinventato e restituito con una perizia che non si troverà nella sia pure più fastosa  e comunque valida Trilogia dell’Anello.

Alternando i toni da critica graffiante sociale, da thriller e da fiaba, Creature del cielo è un film interessante e particolare, autoriale ma mai noioso, scomodo e leggibile sotto vari aspetti, compreso quello di percorrere le orme di una Jane Campion mettendo in scena la vita vista dagli occhi delle bambinacce terribili e politicamente scorrette, di fronte ad un universo cinematografico che rappresenta troppo spesso le adolescenti o come bombe sexy in erba o come vittime, ma mai in tutta la loro complessità, nel bene e nel male.

Creature del cielo non è un film a tematica gay in senso stretto, ma la difficoltà di essere omosessuali, soprattutto per due ragazze, negli anni Cinquanta, emerge tra le righe come in fondo anche una delle cause scatenanti di un delitto che ancora oggi suscita ricordi traumatizzanti in una nazione viva ma isolata da molti dei mali del mondo come la Nuova Zelanda, terra dai forti contrasti naturali. L’aver sposato il fatto che Juliet e Pauline fossero legate da un rapporto omosessuale non è piaciuto alla Juliet reale, diventata la scrittrice di thriller storici Anne Perry, che ha negato ogni coinvolgimento di quel tipo tra lei e la sua amica di allora, Pauline, che è stata pare la consulente di Peter Jackson per il film, ma della quale non si conosce la vera identità, e si mormora o che si sia fatta suora o che viva in una fattoria isolata allevando cavalli.

In Creature del cielo Peter Jackson riesce a tenere perfettamente in equilibrio due mondi, quello reale di una serie di eventi repressivi che portano all’omicidio, e quello fantastico, tra fiaba e cinefilia, con numerosi brani di film d’epoca con Orson Welles e altri divi del momento, con alcune sequenze indimenticabili, una cosa che non gli è riuscita fino in fondo nel simile Amabili resti. Accanto agli adattamenti tolkeniano di Jackson, Creature del cielo è un film da vedere o rivedere, per capire le origini del talento fantastico di un regista che era già di culto prima della sua opera più famosa.

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