Esordio in grande stile per
Declan Donnellan e Nick Ormerod, che insieme
firmano la loro prima regia cinematografica con l’attesissimo
Bel Ami – storia di un seduttore, nelle sale dal
13 aprile. Una carrellata di grandi star per raccontare l’ascesa
dell’affascinante George Duroy (Robert
Pattinson), ex soldato dalle umili origini che nella
Parigi di fine ‘800 si fa largo nell’alta società francese,
ottenendo così quel successo che gli permette di abbandonare la
povertà del passato.
Introdotto nel mondo
dell’informazione dal facoltoso Charles Forestier (Philip
Glenister), George verrà aiutato dalla di lui moglie
Madeleine (una straordinaria Uma Thurman), che colmerà le lacune del
giovane scrivendo al suo posto gli articoli pubblicati su “La
vie francaise”. Avvia un’intensa relazione clandestina con
Clotilde de Marelle (Christina Ricci), per poi
sposare la signora Forestier dopo la morte del marito. Ma la
scalata di Duroy, soprannominato “bel ami” dalla figlia di
Clotilde, non si arresta qui: le sue doti seduttive avranno la
meglio anche sulla fedele e morigerata Madame Rousset (interpretata
magistralmente da
Kristin Scott Thomas), ulteriore pedina di un gioco
alimentato dall’ambizione e da una disperata voglia di riscatto. Un
gioco al quale tutto è sacrificato, anche l’amore per
l’intelligente Madeleine, dal canto suo innamorata del vecchio
amico di famiglia, nonché amante, Conte Voudrec. Sullo sfondo, il
ritratto acuto e mai approssimativo di una società corrotta, in cui
i media sono ora complici ora nemici di un governo che detiene la
possibilità di invadere illegalmente un Paese arabo per le sue
risorse naturali.
Bel Ami tra genio e
ironia
Tratto dall’omonimo romanzo di Guy
de Maupassant, Bel Ami segue le vicende di George
adottando un punto di vista ironico, senza mai scadere in facili
giudizi di stampo etico/morale. O perlomeno, la “condanna” del bel
giovane porta con sé anche una feroce critica del mondo in cui egli
vive, quell’alta borghesia che, in un modo o nell’altro, lo
sostiene nella sua arrampicata sociale.
La scena della discussione con
Madeleine resta tra le più significative e riuscite dell’intera
pellicola: la vacuità e la grettezza del personaggio, che in fondo
ha bisogno delle donne sedotte per mantenere lo status raggiunto,
vengono qui messe a nudo dalle parole spietate della moglie che gli
dice: “I couldn’t perceive till now the depths of your
emptiness”(Non ero riuscita a percepire fino ad ora la profondità
della tua vuotezza.
Scenografie sontuose, una
fotografia impeccabile e le musiche firmate da Rachel
Portman completano l’ottima prova di Donnellan e Ormerod
che, abilmente sceneggiata da Rachel Bennette,
riesce inoltre a far trapelare l’attualità delle tematiche
affrontate (dalla manipolazione dei media all’importanza della
celebrità).
Emma Stone è stata di recente
ospite al The Ellen DeGeneres Show, dve tra le altre cose ha
parlato anche del suo prossimo film The Amazing Spider-Man in cui
interpreta l’interesse romantico di Peter Parker/Spiderman, ovvero
la bionda Gwen Stacy.
Nel cast, oltre al protagonista
Andrew Garfield e alla Stone, troviamo Rhys Ifans, Sally Field,
Martin Sheen, Iffran Khan, Campbell Scott, Julianne Nicholson, Emma
Stone e Annie Parisse.
Ecco di seguito una clip in cui i
due personaggi si incontrano per la prima volta:
Ecco una clip esclusiva di Diaz –
Don’t clean up this blood un film di Daniele Vicari dal 13 Aprile
al cinema. Nel film Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich,
Elio Germano, Davide Iacopini, Ralph Amoussou, Emilie de
Preissac, Fabrizio Rongione, Renato Scarpa, Mattia Sbragia, Paolo
Calabresi, Alessandro Roja, Rolando Ravello, Monica
Birladeanu.
Skyfall,
23mo capitolo delle avventure di James
Bond, recluta una nuova Bond Girl. Si tratta della greca Tonia
Sotiropoulou, nota in patria per la partecipazione a serie tv come
True Love e Golden Girls; la bella attrice e modella, che ha
studiato recitazione a Londra con Giles Foreman, ha così annunciato
su Facebook il suo ingresso in Skyfall:
“Cari amici, vi annuncio
ufficialmente che ho ottenuto una parte nel nuovo film di James
Bond!! Turchia, sto arrivando! Grazie a tutti per il vostro affetto
e supporto! Questo è il giorno più felice della mia
vita!!“
La Sotiropoulou raggiunge così
Daniel Craig (per la terza volta nei panni della creatura di Ian
Fleming) e le due Bond Girl già presenti nel cast, Bèrènice Marlohe
e Naomi Harris; qualche tempo fa, era stata provinata senza
successo proprio per il ruolo della Marlohe, Séverine. A quanto
pare, la produzione e il direttore del casting – come biasimarli? –
non si sono dimenticati di lei tanto facilmente. La Sotiropoulou
sarà impegnata dal 22 Aprile a Istanbul; girerà due o tre scene
nell’arco di cinque giorni. Dovrebbe comparire nei primi minuti del
film.
Scritto da Neal Purvis,
Robert Wade, John Logan e diretto da Sam Mendes,
Skyfall
vede nel proprio cast, oltre a Craig e al suo piccolo harem,
Ralph Fiennes, Javier Bardem, Judi Dench, Simon Russell
Beale, Rhys Ifans e Helen McCrory. Uscirà in Italia il 31
ottobre 2012.
Il Jacob Black di Twilight,
Taylor Lautner, potrebbe entrare nel cast di Grown Ups
2: le trattative sono in corso. Diretto da Dennis Dugan e targato
Sony Pictures, segue
Milano, aprile
2012 – Nell’anno del 50° anniversario della nascita di
Spider-Man, una grande novità targata Disney arriva in campo
digitale: l’app per iPhone e iPad
È la spia più grande del mondo, un
agente infaticabile, apparentemente immortale che si batte per la
libertà, ma che preferisce lavorare dietro le quinte, evitando i
riflettori. Vanta un’indiscussa attitudine al comando e contatti ai
massimi livelli in tutto il mondo. È stato malmenato,
drogato, ha subito il lavaggio del cervello ed è stato oggetto di
atti di bullismo, ma non ha mai rinunciato a lottare per ciò in cui
crede. È Nick Fury, e rappresenta lo scudo fra voi e coloro che
intendono privarvi della libertà.
La maggior parte della storia di
Fury è riservata; per quanto riguarda il resto, siete liberi di non
crederci …
L’inferno della guerra
Nato in una famiglia poverissima,
Nicholas Joseph Fury si è fatto le ossa tra le dure strade di
Hell’s Kitchen, nei bassifondi di New York, un luogo che sfigura
persino davanti alle trincee della Seconda Guerra Mondiale, che al
loro confronto assomigliano ad un ridente luogo di vacanza. Ma Nick
si è fatto strada in quel mondo difficile, riuscendo a diventare un
sergente dell’esercito statunitense, nonché capo degli Howling
Commandos, un gruppo di spietati combattenti, protagonisti e
vincitori di tante battaglie, sia in Europa che nel Pacifico.
Quando la guerra è finita, Fury
aveva più decorazioni al valore che capelli in testa, ma non gliene
importava nulla: voleva solo voltare pagina. Subito dopo la guerra,
i grandi capi lo hanno collocato all’interno dell’agenzia che ha
preceduto la CIA, l’Ufficio dei Servizi Strategici (OSS). In quel
periodo Nick si è reso conto di non invecchiare come la gente
normale, grazie ad un siero chiamato Infinity Formula.
E poi ha iniziato ad indossare una
benda sull’occhio, un altro souvenir della guerra.
Roba da spie
Dall’OSS, Fury è passato alla CIA,
dove ha acquisito una discreta esperienza in fatto di spie e di
operazioni segrete. Tony Stark, il noto industriale e fabbricante
d’armi, ha convinto Fury a dirigere lo S.H.I.E.L.D., un’agenzia
incaricata di affrontare i grandi problemi del mondo e dotata di
una quantità di risorse e agenti che un vecchio soldato come Nick
non aveva mai visto in vita sua. E lui ha trasformato quell’ufficio
in una vera e propria potenza, i cui target comprendevano gruppi
terroristici del calibro di HYDRA, nonché quel genere di menti
malate che cercano di dominare il mondo.
Tuttavia, il periodo trascorso con
lo S.H.I.E.L.D. non è sempre stato idilliaco, e Nick ne ha passate
tante mentre era al comando dell’agenzia. Ma dopo ogni colpo
inferto e subito, si è sempre rimesso in piedi, riuscendo a
portare a termine ogni suo compito. Si è distinto per l’enorme
potere che è riuscito a conseguire, e la sua capacità di scovare i
criminali era tale da fare impallidire qualsiasi altro ‘supereroe’.
Lo S.H.I.E.L.D. ha nuotato nella scia di sangue lasciata da Fury:
lui se ne è nutrito e l’ha respirata.
The Avengers: ecco Nick
Fury
Invasione di
alieni
Quando la Terra è stata oggetto di
un’invasione segreta da parte degli Skrull, un gruppo di alieni
mutanti, Fury si è calato nelle viscere della terra per
sconfiggerli, insieme ad una squadra scelta. Poi la battaglia si è
spostata nel mondo esterno, e Fury e i suoi compagni si sono
immediatamente attivati, lanciando attacchi dalle basi segrete di
ogni parte del globo, una particolarità dello S.H.I.E.L.D. di cui
molti non erano a conoscenza.
Dopo la battaglia finale contro gli
Skrull, Nick Fury ha guidato i Giovani Vendicatori e gli eroi
dell’Iniziativa contro gli invasori, cambiando le sorti dei
difensori della Terra. Purtroppo ha anche assistito al momento in
cui Norman Osborn, l’ex criminale noto come Goblin, ha sparato il
colpo fatale che ha abbattuto la regina degli Skrull, consacrando
la sua popolarità agli occhi di un pubblico disperato. A quel punto
Osborn ha preso il commando dello S.H.I.E.L.D. mentre Nick
Fury si è dissolto nelle tenebre, rifugiandosi ancora una volta
sotto terra.
Il momento più buio prima
dell’alba
Mentre Norman Osborn risplendeva
sotto le luci della ribalta e il suo H.A.M.M.E.R. aveva ormai
sostituito lo S.H.I.E.L.D., emulandone l’operato, Nick Fury
sprofondava sempre più in basso. Secondo le notizie ufficiali, l’
HYDRA controllava segretamente l’organizzazione di spionaggio e
Fury, sapendo di non poter riposare sugli allori, si era
ritirato. Ma Fury crea una nuova squadra attiva in una miriade di
operazioni segrete intorno al mondo, i Guerrieri Segreti: insieme a
loro, è riemerso dalle tenebre per attaccare Osborn e i suoi
alleati.
Il “regno oscuro” dell’ex Goblin è
terminato in un audace raid di H.A.M.M.E.R. nella mitica città di
Asgard, sospesa nel cielo, al di sopra di una piccola città
americana. Fury e la sua squadra ancora una volta hanno preso parte
ad una delle battaglie più grandi dai tempi di quella di Bulge.
Dopo aver finalmente assicurato Osborn alla giustizia, Fury ha
consentito a Steve Rogers di prendere il suo posto al comando
dell’intera rete di spionaggio, con la promessa di tenere sempre
gli occhi ben aperti su qualsiasi evento che possa giungere a
minacciare la nostra libertà.
di Chris Arrant
Nick Fury è la spia più
nota del mondo dei fumetti, e per quasi 50 anni ha affrontato
pericoli di tutti i tipi, prima quando combatteva al fronte nella
seconda guerra mondiale, e in seguito quando ha assunto il
comando dello S.H.I.E.L.D., un’organizzazione militare segreta.
Queste esperienze lo hanno imposto come una figura chiave della
Marvel, una forza galvanizzante al
fianco dei supereroi che si battono contro criminali, alieni,
mutanti e divinità. Grazie ad un siero sperimentale chiamato
Infinity Formula, che gli regala un’eterna giovinezza, è uno dei
pochissimi eroi Marvel a non possedere poteri
naturali, ciononostante riesce a tenere testa a chiunque, eroi e
criminali.
“E’ un uomo comune ma la sua forza
lo rende pari ai supersoldati e agli dei asgardiani che popolano il
suo mondo”, osserva Tom Brevoort, il vice presidente
dell’editoria della Marvel. “E’ un soldato della
vecchia generazione che ora ha assunto il ruolo di leader moderno.
Nel panorama dello spionaggio internazionale, Nick incarna un uomo
concreto, tutto d’un pezzo, sempre pronto a combattere: in pratica,
l’antitesi di James
Bond. E ha una bellissima benda su un occhio!”
La benda è il ricordo di una ferita
di battaglia durante la seconda guerra mondiale, e ora è parte
integrante della figura di Nick Fury e della sua natura
determinata. Fra tutti i personaggi della Marvel, Fury ha subito diverse
variazioni nel corso del tempo, assumendo svariati ruoli. La prima
volta che compare sulla scena è un soldato della seconda guerra
mondiale che combatte al fronte. Nel 1965 gli autori della Marvel Stan Lee e Jack Kirby gli
hanno assegnato una carriera come agente della CIA.
“Mi piace l’idea che Stan e Jack
abbiano prelevato il personaggio dal contesto della seconda guerra
mondiale per dargli un’altra vita, dopo la guerra”, spiega Howard
Chaykin, che si è occupato della storia e dei disegni di Fury per
quasi 30 anni. “Questo personaggio ha avuto una vita
interessante. E’ un uomo comune cresciuto nel Lower East Side di
New York, e che si è fatto valere a forza di calci e pugni, per
arrivare fin qui”.
Dopo il breve incarico presso la
C.I.A., Fury è diventato il capo dell’organizzazione militare
segreta S.H.I.E.L.D., un ruolo che gli ha consentito di allacciare
rapporti con quasi tutti i supereroi dell’Universo Marvel. Ma la sua implacabile sete
di giustizia qualche volta lo ha posto in conflitto con questi eroi
e persino con le autorità, costringendolo a combattere, da
solo, il controverso S.H.I.E.L.D. La sua intraprendenza
– con o senza un Helicarrier al suo fianco – è ciò che conferisce
valore al suo personaggio.
“Nick conserva sempre spessore e
dignità, anche quando viene rimosso da un incarico prestigioso per
operare da solo”, spiega Brevoort. “Si presume che sia sempre in
grado di anticipare i criminali”.
Sia nella recente serie SECRET
WARRIORS, che nei titoli esclusivamente dedicati a lui, Fury è
dipinto come un ribelle che lavora secondo le proprie regole.
Rispetto alle serie o alle storie che rappresentano meglio il
personaggio di Nick Fury, sono tutti concordi nell’individuare il
lavoro di Jim Steranko, NICK FURY, AGENT OF S.H.I.E.L.D. che
risale alla fine degli anni ‘60.
“Il connubio fra l’optical art
tipica di quel periodo ed una grafica surreale, contrasta con la
sua personalità salda come una roccia e con il contesto dello
spionaggio” , afferma Brevoort.
“L’opera di Steranko è fantastica”,
osserva Chaykin. “Ha cambiato il modo in cui il personaggio viene
percepito dai suoi fan, nonché la considerazione dei fumetti da
parte del pubblico”.
Oltre all’importante lavoro di
Steranko, Howard Chaykin indica molte altre storie che mostrano
tutta la potenzialità di Nick Fury.
“Trovo speciali le storie su Nick
Fury disegnate da Michael Golden in MARVEL FANFARE , in cui appare in
squadra con Hulk”, rivela l’artista/scrittore. “Mi piace molto
anche la recente idea di Brian Michael Bendis. E’ davvero entrato
nel personaggio”.
Nick Fury ha subito diverse
modifiche sia nei fumetti che nei film, ma la sua personalità è
sempre la stessa”, dichiara Tom Brevoort.
“Nick Fury ultimamente è l’uomo che
assegna ai supereroi le loro missioni”, spiega l’editore della
Marvel. “Tuttavia mi piaceva molto
la versione di Nick che va in missione. Mi piace di più quando si
mette in gioco in prima persona rispetto a quando si limita a
comandare”.
Nonostante ora, sia al cinema che
nei fumetti, il personaggio di Nick si sia stabilizzato nel ruolo
del leader, i lettori sanno perfettamente che non si tira mai
indietro se c’è da sporcarsi le mani, e che non è certo mai escluso
dall’azione.
Novità sul fronte G.I.
Joe: Retaliation! Stark Industries ha rilasciato una nuova foto
dell’attore sud coreano Byung-hun Lee nei panni di Storm Shadow.
G.I. Joe: Retaliation, diretto
La Legendary Pictures ha diffuso il
logo ad alta definizione di Man of Steel, il Superman
diretto da Zack Snyder che uscirà negli States il 14 giugno 2013.
Sceneggiato da David S.Goyer partendo
I guardiani della
notte è il film fantasy del 2004 di Timur
Bekmambetov e con protagonisti Konstantin Khabenskiy,
Vladimir Menshov, Viktor Verzhbitskiy, Aleksey Maklakov, Alexandr
Samoylenko, Anna Slyusareva, Mariya Poroshina, Dmitriy Martynov,
Anna Dubrovskaya, Ilya Lagutenko, Aleksey Chadov.
I guardiani della notte, la
trama: Dopo secoli di combattimenti, le forze della Luce e
quelle delle Tenebre (vampiri) hanno stretto un accordo: le forze
della Luce faranno la guardia al giorno, quelle delle Tenebre alla
notte. Tuttavia, per esercitare il male, i vampiri devono ottenere
una “licenza” dalle forze della Luce, e sono sottoposti a certe
regole che, se violate, permettono agli agenti della Luce di dare
loro la caccia e distruggerli. I membri della Luce e delle Tenebre
sono Altri, cioè individui apparentemente del tutto simili ai
comuni mortali, dotati però di straordinarie poteri e magiche
risorse. Secondo un’antica profezia, arriverà un Altro, il più
grande di ogni epoca, l’Eletto, anch’esso chiamato a scegliere tra
Luce e Tenebre: se deciderà per la Luce, le Tenebre saranno
distrutte, altrimenti il male regnerà sulla Terra…
I guardiani della notte,
l’analisi
I guardiani della
notte propone una storia avvincente, anche se abbastanza
aggrovigliata; occorre accostarvisi con pazienza e attenzione, per
non perdere la bussola e far combaciare ogni particella. La
vicenda, evitando stucchevoli e geometriche recinzioni, è permeata
da un interessante – non nuovo, ma sempre gradito – discorso sul
Bene e il Male; soprattutto, su come il primo abbia le sue belle
macchie e contraddizioni; è significativo in tal senso quanto dice
l’assetata e disperata vampira Larissa nei minuti finali,
rinfacciando al guardiano Anton d’averle tolto il suo amore
vampiresco, Andrei, dopo averla a questi offerta, strappandola alla
vita normale.
Questi temi e riflessioni derivano
dal romanzo d’origine, I guardiani della notte di
Sergey Luk’janenko, primo capitolo di una trilogia di cui
Bekmambetov ha trasposto cinematograficamente anche il secondo
libro (I
guardiani del giorno). Il cineasta d’origine kazaka
avrebbe potuto narrare in maniera piana e neutra le vicende, con
qualche inquadratura dal basso per i cattivoni e una manciata di
virtuosismi stereofonici; invece, il racconto è una continua
sorpresa creativa. Bekmambetov non si pone limiti, e maneggia la
sua opera come una poltiglia molle, gioca con ambienti e
personaggi, frammenta il quadro, a volte lo affolla fino a farlo
esplodere, smarrendo l’occhio dello spettatore.
Se forse c’è un po’ di (frettolosa)
infedeltà alla pagina – un certo taglia e cuci è il biglietto che
devono pagare i libri per entrare al cinema – non ce n’è,
evidentemente, ai principi di messa in scena dell’autore, alla sua
volontà di sperimentare. Sperimentare, sì, ma entro certi confini:
sembra quasi che, rifuggendo da ogni infantile esibizionismo, la
tecnica e le scelte di Bekmambetov rispettino i confini del mondo
funzionale in cui si dipanano, un universo pulcioso che, pur avendo
a che fare con l’eterna e assoluta disputa tra Bene e Male, è
popolato da mobili vecchi, condomini putrescenti, ciabatte, cibo
surgelato, traffico, confusione, musicaccia pop, tute sintetiche,
burocrazia e corsie d’ospedale. Un grigio e stantio formicaio che
il film, attingendo al romanzo, rende con efficacia, e che trova la
propria forza in quel connubio tra basso e alto, tra gli sbuffi di
polvere del quotidiano moscovita e il soprannaturale, che colora
tanta letteratura russa post rivoluzionaria.
Una delle più interessanti pieghe
formali de I guardiani della notte è il
racconto, da parte di Geser, della leggenda della Vergine di
Bisanzio; un racconto di secondo grado incastonato nella linea
narrativa principale – metadiegetico, quindi – che non si limita
alle sole parole del narratore di turno, ma è oggetto di una
singolare visualizzazione che comincia in stile bula bula
per poi librarsi in una raffinata animazione in bianco e nero.
Questo racconto nel racconto doppia, completa e preannuncia le
evoluzioni di quello principale; simile, in questo senso, il
racconto per immagini – immagini di un videogame! – che scaturisce
dalla console del videogiocatore accanito Zavulon. Smanettando con
i controller, il signore delle Tenebre sperimenta le sue strategie,
abbozza privatamente il racconto prima che questo si snodi sul
binario principale.
La leggenda della Vergine e le
videogiocate di Zavulon si inseriscono in un più generale tessuto
di predestinazione; gli eventi, le azioni, sono già “scritti”. Si
pensi in merito al ruolo della voce narrante che, inaugurando il
lungometraggio per poi dileguarsi, già ne fornisce un profetico
riassunto.
Lavorando su un canovaccio a tratti
un po’ confuso, I guardiani della notte si colloca
con originalità nel filone fantasy, tanto bisognoso di scelte
adulte e non manichee, in termini sia formali, sia di contenuto,
come quelle praticate da Timur Bekmambetov; la
fiducia nel mezzo cinematografico, nelle sue ancora ampiamente
esplorabili potenzialità, si accompagna alla fiducia nello
spettatore, chiamato a riflettere a più livelli, a godere di una
audio visione differente e divertente.
Scenari apocalittici nelle strade di
Seattle, e nei cinema di tutto il mondo, direttamente dalla mano
dei giovanissimi Josh Trank e Max Landis.
Chronicle: un’altra storia sui Supereroi?
No, non esattamente. Più propriamente
Chronicle è un film con i
Supereroi o, meglio, con e su degli adolescenti –
decisamente super, impropriamente eroi – che si
scoprono un giorno capaci di grandi e stra-ordinarie imprese.
Ecco 12 coloratissimi
wallpaper nuovi di zecca per The Avengers, l’ultimo film degli
studi Marvel e il primo crossover al
cinema. Vediamo tutti gli eroi qui di seguito.
Ecco alcune foto di Nicole
Scherzinger sul set di Men in Black 3. L’ex cantante delle Pussycat
Dolls interpreta Lily Poison e sembra decisamente a suo agio nel
suo mini costume in latex nero.
Il film riporta nei completi neri
Will Smith e Tommy Lee Jones, con l’aggiunta di Josh Brolin che
interpreterà JOnes da giovane.
La produzione è affidata tra gli
altri anche a Steven Spielberg.
La BIM ha appena
pubblicato il teaser trailer italiano de Gli
Infedeli, la commedia francese di e con Gilles
Lellouche e Jean Dujardin che arriverà in Italia fra un mese.
Ecco la prima clip
ufficiale di The Avengers, in uscita in Italia ilprossimo 25
aprile. Nella clip molto breve possiamo ammirare in azione Scarlett Johansson nel suo avvincente
‘’Good As You è un
progetto divertente, colorato ed originale. Si è creata una serie
di sinergie molto interessanti attorno a questo film ed è per
questo che lo distribuiremo in un’ottantina di copie. Vogliamo fare
una scelta mirata delle sale, poi se al pubblico piacerà siamo
anche pronti ad allargarci’’.
Il ruolo dell’avvocato difensore in
In the name of the father portò a Emma Thompson una nomination
all’Oscar: non meraviglia dunque che l’attice stia pensando di
tornare a interpretarlo in The Secret Evidence. La storia si
svolgerà tra Londra e il Medio Oriente, protagonista una giovane
coppia ingiustamente accusata di legami col terrorismo; nei panni
di Peirce, la Thompson cercherà di dimostrarne l’innocenza; le cose
si complicheranno quando la ragazza diverrà oggetto di molestie da
parte dei servizi segreti britannici.
Dietro la macchina da presa ci sarà
il semisconosciuto Nicholas Racz, che ha scritto la sceneggiatura
assieme a Cherie Bullivant; quest’ultima è stata peraltro essa
stessa vittima di un errore giudiziario, venendo tenuta ai
domiciliari per due anni per accuse mai provate di attività legate
al terrorismo, e ottenendo proprio l’aiuto di Peirce. A produrre il
film sarà J Todd Harris (The Kids Are All Right); le riprese sono
previste entro fine anno. La Thompson ha recentemente interpretato
Effie, che ha anche contribuito a scrivere, mentre sarà la voce
della Regina Elinor in Brave, nuovo lungometraggio della Pixar.
Dopo essere entrata nel cast di
The Hive, dove reciterà al fianco di
Halle Berry, Abigail Breslin ha aggiunto alla sua
lita d’impegni il soprannaturale Haunter.
Diretto da Vincenzo
Natali (Cube), Haunter vedrà la Breslin nel ruolo di Lisa,
una giovane morta in circostanze misteriose nel 1986, il cui
fantasma continuerà ad aleggiare nella casa in cui abitava; quando
in questa verrà ad abitare un’altra ragazza, trovandosi in
pericolo, Lisa cercherà di aiutarla. La storia sembrerebbe di
quelle già viste, sul contatto tra viventi e fantasmi, ma la
presenza di Natali dietro la telecamera offre qualche speranza. Le
riprese cominceranno a fine aprile a Toronto.
Jorma Taccone, conosciuto per
essere componente della band di rock demenziale Lonely Island, e
per essere tra gli autori del Saturday Night Live sarà protagonista
dell’adattamento di The Great Unknown, fumetto firmato da Duncan
Rouleau. Protagonista è Zach Feld, un uomo dotato del potere di
immaginare cose che poi puntualmente si realizzano.
Mentre la famiglia lo ritiene più o
meno un buono a nulla, che si accontenta di galleggiare sulla
propria vita, Zach cercherà di dimostrare che si sbagliano, andando
alla ricerca della verità. A scrivere il film sarà Michael
Staburry, che al momento vanta vari progetti in cantiere. Taccone è
stato tra gli scrittori e registi dei corti mandati in onda nel
corso del Saturday Night Live, nel corso della sua partecipazione
allo show. Sul grande schermo, ha al suo attivo varie comparsate
cinematografiche.
Charlize Theron, Noomi Rapace,
Michael Fassbender e tutti gli altri protagonisti interstellari del
viaggio alla scoperta di Prometheus. Ecco tutte le foto dei personaggi che
costellano ilprossimo e atteso film di Ridley Scott.
Nel film una spedizione nello
spazio profondo si troverà a combattere una terribile battaglia per
la sopravvivenza del genere umano.
Oltre alle citate superstar nel
film ci sono anche Guy Pearce, Idris Elba, e Logan
Marshall-Green.
Kevin Smith aveva recentemente
annunciato l’intenzione di chiudere la sua attività di regista per
dedicarsi al lancio di giovani autori: notizia che sembrava aver
chiuso definitivamente le porte alla possibilità di assistere al
terzo capitolo della ‘saga dei commessi’… Tuttavia lo stesso Smith
annuncia ora che le vicende di Dante, Randal, Jay e Silent Bob
potrebbero aver un seguito… a Broadway. Il progetto è ancora alle
fasi iniziali, ma Smith ha già contattato il cast per sentire le
impressioni dei protagonisti, trai quali l’unico ad avere una vera
e propria formazione teatrale è Brian O’Halloran (Dante). Smith
avrebbe intenzione di tenere il lavoro sui palchi per sei mesi, che
dovrebbero culminare con la trasmissione nei cinema dell’ultima
replica. Se il progetto prenderà corpo, le rappresentazioni
dovrebbero cominicare nel 2014, in tempo per il ventennale del
primo film.
Dopo aver declinato l’offerta di
partecipare a Motor City a causa di altri impegni concomitanti,
Dominic Cooper sembra aver raggiunto l’accordo per recitare in Dead
Man Down, nuovo film di Niels Arden Oplev, regista del primo
adattamento di The Girl With The Dragon Tattoo, che in questa
occasione tornerà a dirigere Noomi Rapace.
Protagonista di questa vicenda di
vendetta e morte sarà Colin Farrell, padre e marito che
s’infiltrerà in una banda criminale responsabile della morte della
propria famiglia, venendo poi in contatto col personaggio della
Rapace una misteriosa donna che sembra conoscere molto del suo
passato; Cooper interpreterà invece un personaggio che, nel corso
della storia, darà una mano al protagonista. Le riprese
dovrebbero cominciare il mese prossimo. Cooper apparirà
prossimamente in Abraham Lincoln: Vampire Hunter e ha recentemente
finito di girare Summer In February assieme a Emily Browning e
Shaun Dingwall, mentre è data per probabile la sua partecipazione a
Cities, dramma finanziario diretto da Roger Donaldson.
E’un thriller aereo il nuovo
progetto in cui sarebbe coinvolto il protagonista di Michael
Collins e Gangs of New York, nel quale l’attore lavorerà
nuovamente con John Silver che ha prodotto Unknown – Senza
Identità, con la Dark Castle. Sviluppato da Chris Roach e John
Richardson (per il regista si è fatto il nome di Jeff Wadlow),
Non-Stop vedrà Neeson nei panni di un graduato dell’aeronautica il
cui volo tranquillo verrà improvvisamente colpito- da una minaccia.
Nel frattempo, i fan dell’attore lo possono vedere in questi giorni
sugli schermi con La furia dei Titani e, a breve, in
Battleship.
Ecco le primissime foto dal set del
nuovo film di Michael Bay, un film low budget secondo gli standard
del regista, che vede protagonisti Dwayne Johnson e Mark
Wahlberg.
Con i social network la promzione
dei film si è totalmente rivoluzionata e così tutti utilizzano
Facebook e Twitter per parlare del lavoro, dei film che girano e
dei loro costumi di scena.