Arrivano i concept poster dei Vendicatori. La Marvel oggi terrà il panel sul film che riunirà tutti gli eroi Marvel.
Il panel di Dark Shadow al Comic-Con
Tim Burton torna con la sua squadra, ovvero Johnny Depp e Helena Bonham Carter, con l’aggiunta di Michelle Pfeiffer, Eva Green e Jackie Earle Haley e porta al Comic-Con
Haywire Trailer: di Steven Soderbergh
Comic-con 2011: Steven Spielberg e Peter Jackson presentano Tintin
Giornate intense a San Diego, dove si sta svolgendo l’edizione 2011 del Comic-con. In questi giorni è stata la volta di due grandi illustri del cinema: Steven Spielberg e Peter Jackson, che hanno presentato il loro TinTin.
Ferie d’Agosto
FERIE D’AGOSTO – Regia: Paolo Virzì – Anno: 1995 – Cast: Ennio Fantastichini, Sabrina Ferilli, Evelina Gori, Raffaella Lebboroni, Vanessa Marini, Laura Morante, Piero Natoli, Silvio Orlando, Rocco Papaleo, Antonella Ponziani, Teresa Saponangelo, Mario Scarpetta, Raffaele Vannoli, Silvio Vannucci
Tempo d’estate e tempo di vacanze. Nella sempre ambita dai turisti, seppur piccola, isola di Ventotene, approdano due tipiche famiglie italiane: una di sinistra, impregnata di ideologismo, moralità, scrupolosità. L’altra di destra, menefreghista e qualunquista. Il Diavolo ci mette la coda. I loro destini finiranno per incrociarsi. E allora le profonde differenze verranno subito a galla e sorgeranno incomprensioni e screzi, ai limiti di un’autentica guerra.
I pinguini di Mr. Popper: recensione del film di Jim Carrey
I pinguini di Mr. Popper – È senz’altro “fresca” (cool), come la definisce ironicamente lo stesso Jim Carrey, questa commedia diretta da Mark Waters. La trama è abbastanza classica: uomo in carriera (Mr. Popper/Jim Carrey), con poco tempo per famiglia e sentimenti, si ritrova la vita scombussolata dall’arrivo di inaspettati “amici”, in questo caso, pinguini.
Grazie a loro, la famiglia Popper rinsalderà i propri legami affettivi e il protagonista in particolare (Jim Carrey), ne riscoprirà il valore. Non manca poi, l’arrivo del cattivo di turno che vuole impossessarsene (qui più buffo che spaventoso e crudele), fino all’happy end, che non sveliamo. Possono tornare alla mente La carica dei 101, o, per altri versi, una commedia come Turner e il casinaro. L’unica vera novità, è che qui gli animali non sono i classici pets: cani, gatti, ma sono appunto pinguini. Il tutto è ambientato in una New York innevata, dove interno ed esterno della casa di Popper finiscono per assomigliarsi moltissimo.
Ciò che rende il film godibile e adatto a grandi e piccini, tutelandolo dal rischio concreto di essere noioso e banale, è la trattazione fresca, sagace e acuta, con dialoghi ben scritti – e ben adattati in certi passaggi non facili da rendere – con aggiornamenti della trama alla contemporaneità che viviamo, fatta di sms e wikipedia. Con uno sguardo disincantato e ironico sui rapporti familiari (di coppia e genitori-figli), anche se nel corso del film tutti i nodi si vanno risolvendo in maniera immancabilmente rassicurante. Jim Carrey interpreta ottimamente Mr. Popper, divertendo il pubblico con la sua ricca espressività, che qui trova una giusta misura, lasciandosi andare solo quando occorre alle sue celebri “facce”. È un personaggio complesso: cinico agente immobiliare all’inizio, padre maldestro; ma anche eccentrico, simpatico e dal cuore tenero, che conquisterà tutta la famiglia. Risulta divertente, senza essere stucchevole.
Indovinati e ben caratterizzati anche gli altri personaggi: su tutti, Angela Lansbury (la Jessica Fletcher de La signora in giallo), perfetta spalla nel ruolo della ricca proprietaria che non vuol vendere e dà filo da torcere a Popper. Ma spassosi sono anche la segretaria di Popper (interpretata da Ophelia Lovibond) e il portiere. La loro presenza arricchisce e rinnova, assieme all’interpretazione di Carrey, questa commedia d’impianto classico. I pinguini, d’altro canto, fanno la loro parte, portando scompiglio e poi adattandosi alla vita casalinga con Popper (o piuttosto, lui si adatta a loro). I comportamenti dei pinguini finiscono per essere simili a quelli del più classico dei nostri cuccioli. Il regista sposta abilmente l’attenzione da loro a Popper, e vice versa, creando una perfetta alternanza e un buon ritmo. I pinguini di Mr. Popper dunque, diverte e intrattiene adulti e bambini, puntando sulla comicità di situazione più classica, alla Chaplin – non per nulla presente nel film e più volte citato – come sull’ironia e la sagacia di alcune battute, i cui riferimenti sono tutti per il pubblico adulto.
È, in fondo, una favola, che peraltro si autodenuncia come tale, e sembra volersi sconfessare, ma lo spettatore sa già che si continuerà a sognare fino alla fine. Una favola con una morale (sui valori della vita e sul rispetto della natura), come ogni favola che si rispetti, ma anche una commedia fresca e “rinfrescante”, non solo per l’alta quantità di ghiaccio e le basse temperature, adatta ad alleviare i fastidi della calura estiva. Unica nota stonata, a mio avviso: il rap finale su cui scorrono i titoli di coda, col campionamento furbastro dei Queen. Avrei visto molto meglio, ad esempio, Lucy in the sky with diamonds dei Beatles, peraltro citata nel film.
Paranormal Activity 3 Trailer!
Uscirà il prossimo 21 ottobre il terzo capitolo della più recente tra le neonate serie di cinema horror: quella di Paranormal Activity. Cambiano i protagonisti ma le premesse sono identiche. La regia questa volta è stata affidata alla coppia autrice del controverso e acclamato documentario Catfish, quella formata da Henry Joost e Ariel Schulman.
Voltron viene portato al cinema
Ecco i progetti di Robert Rodriguez
Ecco il villain di The Wolverine
Hugh Jackman, al Comic-Con per promuovere Real Steel, ha rilasciato qualche dichiarazione relative ad un suo progetto che desta sicuramente più curiosità: The Wolverine. Il film sarà diretto da James Mangold, e l’attore ha aggiornato i giornali svelando qualche dettaglio:
Girerò Les Miserables a febbraio 2012, ma prima di quello gireremo Wolverine 2, a partire da ottobre … Chris McQuarrie ha scritto una sceneggiatura fantastica, dovrebbe venire davvero un bel film. Combatterò Silver Samurai, quindi dovrebbe essere molto eccitante. Buona parte delle riprese si terranno in Giappone.
Nel fumetto Silver Samurai, alias Kenuichio Harada, è il fratellastro di Mariko Yashida con cui Wolverine ha una relazione, e per ora non si s ancora chi interpreterà il villain. Jackman ha inoltre aggiunto:
Mentre giravamo X-Men, leggevo questi fumetti della saga giapponese, e continuavo a dire: “Ma perché non possiamo fare questo?” Ora sono passati dieci anni e lo stiamo facendo.
Fonte: Badtaste
Ufficiale: Superman Man of Steel uscirà il 14 Giugno 2013!
Qualcuno ne aveva già parlato. Ecco arrivare la conferma ufficiale: Superman Man of Steel diretto da Zack Snyder uscirà il 14 Giugno del 2013. Il film sarà slittato di circa sei mesi dall’uscita inizialmente prevista. A quanto pare ora Dicembre del 2012 rimarrà completamente a disposizione per Lo Hobbit di Peter Jackson.
Ricordiamo che il nuovo Superman è stato scritto da David Goyer e Jonathan Nolan. Il cast oltra la protagonista Henry Cavill, comprende davvero grandissimi attori del calibro di Amy Adams, Diane Lane, Kevin Costner, Michael Shannon, Antje Traue, Russell Crowe, Julia Ormond, Christopher Meloni e Harry Lennix. L’inizio delle riprese è previsto per le prossime settimana a Illinois. A produrre niente meno che Christopher Nolan e Emma Thomas.
Comic-con 2011: arriva la prima foto ufficiale di Prometheus di Ridley Scott!
Sono giorni intensi quelli di San Diego dove si sta svolgendo l’edizione 2011 del famoso Comic-con, un po’ impoverito a dire la verità dell’abbandono di molte Major che quest’anno hanno deciso di non presiedere all’evento. Ma la 20th Century Fox è presente e ha tenuto un panel dove ha presentato le prime scene del nuovo film di Ridley Scott, Prometheus, riscritto fra gli altri da Damon Lindelof. Ricordiamo che il film è nato da un tentativo di fare un prequel di Alien, per cui c’è grande attesa nei confronti di questo titolo.
Inoltre il sito Badtaste riporta alcune brevi descrizioni delle scene mostrate: La sequenza iniziava con una specie di “riassunto” della carriera di Scott, seguita da un trailer/featurette del film in questione. Nelle scene mostrate si vedevano gli spettacolari set dove Scott sta girando con la sua troupe, seguite da altre scene tratte direttamente dal film. In queste scene scoprivamo che i protagonisti sono un gruppo di viaggiatori dello spazio che atterrano su un lontano pianeta: troveranno molte cose in comune con i film di Alien. Il tono sembrava quello degli horror “vecchia scuola” a cui ci aveva abituati Scott una volta. “In pratica, volevo che vi spaventaste un sacco”: questo il commento di Scott alla fine della proiezione
Il regista di Prometheus Ridley Scott ha seguito l’evento in collegamento via satellite dall’Islanda, dove appunto sta girando la pellicola. Ha spiegato di essere in procinto di concludere le riprese della primissima scena del film di Prometheus, che si svolgerà nei pressi di una cascata. Scott ha anche aggiunto che le riprese si stanno svolgendo in digitale 3D, e che gli effetti visivi saranno minimi: il motto di 28 anni fa è ancora valido, “Se puoi farlo dal vivo, fallo dal vivo”. E’ meno costoso e più realistico. Ma sul 3D, Scott è entusiasta: “Non girerò mai più in 2D, neanche piccoli dialoghi”.
Inoltre, Charlize Theron ha rivelato alcuni dettagli sul suo personaggio: Il mio personaggio è differente da tutti gli altri che partecipano alla missione, è una persona che viene dal puro business. Abbiamo lavorato sodo per evitare che fosse monodimensionale.
Nel cast di Prometheus oltre a Charlize Theron è composto da: Michael Fassbender, Noomi Rapace, Idris Elba, Logan Marshall-Green, Sean Harris. L’uscita è prevista per 8 Giugno 2012 negli USA. Fonte: Comic-con – Badtaste
Captain America – Il Primo Vendicatore: recensione del film con Chris Evans
Captain America – Il Primo Vendicatore è un film del 2011 diretto da Joe Johnston e basato sul personaggio dei fumetti Marvel Comics Capitan America, è stato scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely. Dopo averci regalato Iron Man, The Incredible Hulk e Thor ecco arrivare Captain America: il Primo Vendicatore, e si comincia a fare sul serio, visto che quel sottotitolo con la parola “Vendicatore” stuzzica più di qualche mente.
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Captain America – Il Primo Vendicatore, la trama
In Captain America – Il Primo Vendicatore, il giovane Steve Rogers, ragazzo del Queens, patriottico, coraggioso ma estremamente gracile, viene ritenuto non idoneo al servizio di leva. Il suo sogno è infatti quello di combattere per il proprio Paese, al fianco di Bucky, suo amico già nell’esercito, per sbaragliare i nazisti che infestano l’Europa.
All’ennesimo rifiuto da parte del medico militare, Steve riesce ad entrare in un programma speciale grazie al generale Chester Phillips che lo mette nel gruppo di coloro che potrebbero essere idonei alla somministrazione del “siero del super-soldato” (più bombardamento di vita-rays). Dopo aver dimostrato la sua lealtà e purezza d’animo, Steve viene scelto, e così diventa il primo Super Soldato: alias Capitan America.
Diventa un simbolo, allieta le folle, rallegra gli spiriti, ma si sente incompleto, fino a che non scende davvero in campo e mostra il suo valore, arrivando a scontrarsi con il Teschio Rosso, un gerarca nazista che ha perso la testa a causa dei suoi esperimenti con il Tesseract (già visto in Thor).
Il cast di attori de Captain America – Il Primo Vendicatore comprende Chris Evans, Hugo Weaving, Hayley Atwell, Sebastian Stan, Dominic Cooper, Neal McDonough, Derek Luke, Tommy Lee Jones e Stanley Tucci. Vedendo il film, il paragone con gli altri cinecomics Marvel usciti in precedenza è quasi inevitabile.
Se per intensità, humour, azione il primo Iron Man di Jon Favreau rimane inarrivabile, non sorprende per niente che Captain America: il Primo Vendicatore, nella prima parte, è forse il più riuscito dei prodotti Marvel. Principalmente perché la genesi del supereroe è molto ben delineata, nonché molto classica secondo le basi del viaggio dell’eroe. Come sempre è l’umanità dei personaggi a colpire maggiormente, più della spettacolarità tipica di un mondo fumettistico.
Il personaggio di Steve Rogers desta interesse per le problematiche che deve affrontare in un Paese, ovvero gli Stati Uniti d’America che all’alba degli Anni Quaranta erano un involucro stracolmo di un senso di patriottismo vuoto e retorico, rivolto ad una guerra combattuta lontano (per il momento) dal Pacifico e dalle sue terre.
Quindi non siamo di fronte ad un supereroe alle prese con super problemi, ma davanti ad un semplice ragazzo testardo che spinto dall’entusiasmo collettivo tenta di offrire il suo contributo alla causa americana, il classico volontario che vuole servire il suo Paese.
Ci riuscirà, nella maniera più inaspettata. Fanno da contorno alla storia personaggi altrettanto interessanti come quelli interpretati da Hayley Atwell, Stanley Tucci e Tommy Lee Jones. La prima veste i panni della volitiva e fiera Agente Peggy Carter, il secondo è lo scienziato dal cuore d’oro Abraham Erskine e il terzo invece il Col. Chester Phillips.
Quello che però di Captain America – Il Primo Vendicatore non convince è la seconda parte, in altre parole nel momento in cui il film prende coscienza di sé e della necessità di dover offrire quel contributo ludico e spettacolare che caratterizza questi prodotti. Sarà la volta di un’azione troppo standardizzata dove l’eroe e il villain si scontrano in un duello eccessivamente semplificato per ovvie ragioni.
In questo caso non sorprende la sensazione che un coinvolgimento più diretto e approfondito del sempre bravo Hugo Weaving, nei panni dello scienziato nazista appassionato di occulto Johann Schmidt/Teschio Rosso, avrebbe senza dubbio giovato a tutta la seconda parte del film.
Riuscita la storia d’amore fra Peggy e Steve, che mette in luce una profonda modernità del personaggio interpretato da Hayley Atwell, che porta sulle spalle un fardello abbastanza pesante e difficilmente condivisibile, dato che il suo ruolo è la sua tridimensionalità come personaggio sono state difficilmente eguagliate in fatto di personaggi femminili, nel MCU. A chi invece aveva delle remore all’annuncio che Steve Rogers sarebbe stato interpretato da Chris Evans, possiamo tranquillamente dire che si trattava di preoccupazioni superflue.
Il giovane interprete, che fino a questo momento si era dedicato principalmente a ruoli action e da commedia, sembra nato per interpretare il Capitano e il film gli rende sicuramente giustizia, a lui e ai suoi “ondeggianti pettorali”. Evans ci mette il suo per cercare di portare sullo schermo il dramma iniziale dell’essere un fenomeno da baraccone tenuto lontano dalla battaglia, e riesce a restituire tutto il candore che è proprio di Rogers. Sappiamo che questa non è la prima volta di Chris Evans con la Marvel, l’attore ha infatti interpretato Johnny Storm, la Torcia Umana, ne I Fantastici Quattro e Sequel di Tim Story. In quel caso il ruolo era sicuramente più leggero, ma fa piacere vedere Evans alle prese con un ruolo più complesso e forse anche più adatto alle sue corde.
L’insolita uscita estiva in Italia di Captain America – Il Primo Vendicatore rappresenterà sicuramente un esperimento, sappiamo però che, come capitato per i precedenti film Marvel, anche in questo caso l’attesa è altissima, dato soprattutto il fatto che il personaggio in questione è forse tra i più amati di sempre dei fumetti Marvel (tolto Spider-Man e gli X-Men!). Nonostante qualche limite, il film riesce sicuramente a svolgere il suo egregio compito, e questa volta, memori della lezione di Thor, il 3D è stato realizzato con una cura molto maggiore, con un risultato luminoso e abbastanza efficace.
I Primo Vendicatore porta con sé gioie, speranze, e un filo diretto con quello che avverrà di lì a poco, tanto che persino la scena post credits del film ci catapulta direttamente al giorno d’oggi, al “ritorno” di Steve e ad una New York sotto minaccia di invasione aliena. I Vendicatori stanno arrivando e ora che anche Cap è stato presentato al grande pubblico, è solo questione di tempo prima che si uniscano contro il male! Tutte le news e le anticipazioni sul Marvel Cinematic Universe
At the End of the Day: recensione del film di Cosimo Alemà
L’uscita di At the End of the Day segna l’esordio di Cosimo Alemà, affermato regista di videoclip. Come in precedenza hanno fatto in molti, il passo dal mondo della musica al mondo del cinema è facile. C’è da dire che non sempre però da tantissime soddisfazioni. Fortunatamente non è il caso di Alemà, sin da subito acclamato da varie riviste di settore come la nuova linfa vitale del genere horror made in italy, forse un po’ frettolosamente. Infatti il suo film si presenta più come un’opera che ha i connotati di un intenso thriller piuttosto che di un vero è proprio horror. Lo si percepisce sin dalle prime battute, dove il registro stenta a decollare, ingabbiato in una premessa forse eccessivamente prolissa.
At the End of the Day, il film
D’altro canto però sono evidenti le capacità tecniche del regista che gira piuttosto bene il suo film, forse eccessivamente legato ad uno stile, neanche a dirlo da videoclip che, se da un lato si adatta al contesto filmico, dall’altro potrebbe rappresentare in futuro un grosso limite, relegando il regista ad uno sterile manierista privo di quella personalità e quell’anima che contraddistingue i registi cinematografici. Ma i limiti del film in questione sono altri.
In primis un plot abusato (visto e rivisto) che regala a At the End of the Day un destino troppo poco originale. Non contribuisce ad arricchire la storia la sceneggiatura che oltre a ritardarne il decollo, manca decisamente di quei connotati strutturali che avrebbero decisamente contribuito alla causa del regista. Si inizia dai soliti luoghi di “genere”, passando per un inefficiente suspence, finendo a snodi narrativi che sono prevedibili e scontati, delineando sin dall’inizio quello che sarà l’evoluzione finale dei personaggi.
La mancanza di una storia si sente troppo, e anche se i richiami dichiarati a film come Un tranquillo week end di paura e Non aprite gli occhi strizzano l’occhio al cinefilo incallito, rimane l’amarezza di una storia che non appassiona, dove la forma prevale sempre sul contenuto. Tutto sommato, At the End of the Day rimane godibile, più per qualità tecnica del regista che per la completezza dell’opera. Ma in fin dei conti, ad un film come questo, non si chiede di sbalordirci, quindi il suo sporco lavoro lo fa: intrattenerci. Non ci resta che attendere la seconda opera per vedere se la forma troverà equilibrio con i contenuti.
Jennifer Lawrence per David O. Russell
Terzo video blog per Lo Hobbit
Nuovo video dal set di The Dark Knight Rises
Ecco la Batmobile trasportata da un set all’altro! Si tratta ovvimente di un video relativo alle riprese di The Dark Knight Rises che si sposteranno presto a Pittsburgh.
Ecco Emile Hirsch in The Darkest Hour
La Summit Entertainment ha pubblicato la prima immagine di Emile Hirsch in The Darkest Hour, del regista Chris Gorak, racconto di un’epica invasione aliena.
Claudia Cardinale racconta African Cats
Doctor Who dal 31 agosto in DVD
Erano passate da 15 minuti le cinque del pomeriggio del 23 novembre del 1963 quando, dopo anni di lavoro passati a definire quella che sarebbe stata la serie più longeva di tutti i tempi , veniva trasmessa per la prima volta sulla BBC inglese la prima puntata di ‘Doctor Who’. Grazie a DNC, e senza l’aiuto del mitico Tardis, è da oggi possibile fare un salto all’indietro nel tempo e collezionare i tre storici cofanetti, che hanno di fatto tracciato il solco delle serie televisive.
William Hartnell è il primo Dottore e gli episodi da lui interpretati vanno dal settembre 1963 all’ottobre 1966. Delle 29 storie da lui interpretate, solo 17 sono rimaste complete a causa di una contestata policy della BBC.
Nei primi due cofanetti, si rivivono i primi sensazionali viaggi del Tardis verso le incredibili mete che hanno reso grande la saga del ‘dottore’.
Doctor Who – Gli Inizi
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TITOLO |
DR. WHO – GLI INIZI |
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CAST |
WILLIAM HARTNELL |
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GENERE |
FANTASCIENZA |
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ANNO |
1963 – 1966 |
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DURATA |
325 MIN. |
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AUDIO |
ITALIANO e INGLESE – DUAL MONO |
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SOTTOTITOLI |
ITALIANO NON UDENTI |
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LISTA EPISODI |
La ragazza extraterrestre (An Unearthly Child) – I Dalek (The Daleks) – Sull’orlo della distruzione (The Edge of Destruction |

Doctor Who – I Dalek invadono la Terra
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TITOLO |
DR. WHO – I DALEK INVADONO LA TERRA |
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CAST |
WILLIAM HARTNELL |
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GENERE |
FANTASCIENZA |
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ANNO |
1963 – 1966 |
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DURATA |
325 MIN. |
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AUDIO |
ITALIANO e INGLESE – DUAL MONO |
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SOTTOTITOLI |
ITALIANO NON UDENTI |
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LISTA EPISODI |
Gli Aztechi (The Aztecs) – I Dalek invadono la Terra (The Dalek Invasion of the Earth) – Il pianeta ragnatela (The Web Planet) |
Doctor Who – L’Invasione
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TITOLO |
DR. WHO – L’INVASIONE |
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CAST |
PATRICK TROUGHTON |
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GENERE |
FANTASCIENZA |
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ANNO |
1966 – 1969 |
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DURATA |
453 MIN. |
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AUDIO |
ITALIANO e INGLESE – DUAL MONO |
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SOTTOTITOLI |
ITALIANO NON UDENTI |
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LISTA EPISODI |
I semi della morte (The Seeds of Death) –- L’invasione (The Invasion) –- Il ladro di idee/ menti (The Mind Robber) |
Ecco i titoli di apertura del Controcampo italiano a Venezia 68
The Amazing Spider-Man: il primo trailer
Supereroi alla riscossa! Il 22 luglio arriva Captain America al cinema, e pochi giorni fa anche per The Dark Knight Rises è arrivato il momento di mostrare il suo primo trailer.
Student Services: recensione del film di Emmanuelle Bercot
Un tema scabroso quello che il regista Emmanuelle Bercot affronta nella sua opera Student Services, tratta dal romanzo “Mes Cheres Etudes” (“I miei cari studi”) di Laura D e ispirata a fatti di cronaca di grande attualità. Tante le domande che dopo la visione del film invadono la nostra mente. Che cosa si è disposti a fare per raggiungere quello che si desidera? Il confine tra giusto e sbagliato è qualcosa di ormai relegato alla soggettività dell’individuo o no? Il desiderio di soddisfare qualsiasi “bisogno” materiale può far dimenticare il rispetto per se stessi?
In Student Service Laura, una studentessa universitaria di 19 anni, per pagarsi gli studi e permettersi qualche svago, inizia a prostituirsi su internet. L’incontro con Joe, un uomo di 57 anni alla ricerca di studentesse con cui condividere teneri momenti, innesca una serie di situazioni impreviste che sfuggono totalmente al controllo della giovane protagonista.
Student Service, il film
Student Service è una cronaca dettagliata della mercificazione di un corpo giovane, bello. Una narrazione esplicita, diretta, crudele. Un’incessante rincorsa verso la fugace ed effimera apparenza. Lo stile realistico che caratterizza l’opera è il mezzo per cercare di rimanere in una posizione di assenza di giudizio. Forse troppo. Quello che non risulta del tutto comprensibile è il perché si vuole raccontare questa storia.
Provocazione? Denuncia? Non è chiaro. L’occhio ostinatamente neutrale del regista si posa con il medesimo distacco sia sulla compravendita del corpo sia sulla freschezza di un amore spontaneo. Nessuna distinzione. Il problema, forse, è che Student Service si concentra con una certa morbosità quasi del tutto sul lato sessuale della questione. Sarebbe stato più opportuno soffermarsi sul disagio e la povertà studentesca, su quanto l’istruzione stia diventando un lusso, qualcosa di tristemente elitario. In seguito mettere in luce, allo stesso tempo, il problema socio-politico dei costi universitari e dell’”indigenza” giovanile e quello della morale che risulta irrimediabilmente legata a tutto questo. Gli attori in ogni caso risultano credibili nella loro interpretazione in particolare Deborah François perfetta nel ruolo della giovane ragazza disinibita.
Il film in live-action per Capitan Planet
Uscite al cinema del 22 luglio 2011
Captain America: Il Primo Vendicatore: Trasposizione cinematografica dell’omonimo famoso fumetto. Storia di Steve Rogers, nato durante la grande depressione in America e cresciuto in una famiglia povera, che rimasto inorridito dalle azioni dei nazisti in Europa decide di arruolarsi nell’esercito. Ma a causa della sua fragilità e della sua malattia, viene respinto.
Harrison Ford coinvolto in un possibile sequel di Blade Runner?
Anche Helena Bonham Carter nel Ranger Solitario
Gore Verbinski e Johnny Depp sono di nuovo insieme per l’adattamento cinematografico della serie tv del Ranger Solitario. Adesso sembra che altri attori si uniscano al duo.
Jessica Chastain madre per Guillermo Del Toro
La splendida Jessica Chastain sarà la protagonista di Mamà, un film nato dallo sviluppo di un cortometraggio diretto da Andres Muschietti, al quale si è interessato Guillermo Del Toro. Il regista super impegnato sembra volersi accollare anche quest’altro progetto, rimasto folgorato dal lavoro di Muschietti, e vuole coinvolgere la protagonista di The Tree of Life ancora nel ruolo di una madre adottiva.
La storia verterà su questa donna che trova due bambine nel bosco e deciderà di prendersi cura di loro, peccato che tramerà di nascosto per riportare in vita la sua bambina già morta, sfruttando in qualche modo le due ragazzine. Andres Muschietti sarà sempre alla regia mentre alla produzione parteciperà come detto Del Toro.
Fonte: Collider











