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Unbreakable 2 diventa una Night Chronicle

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Unbreakable 2 diventa una Night Chronicle

Mentre si attende l’uscita di Devil, primo film delle sue “Night Chronicles”, da lui ideato e prodotto, M. Night Shyamalan ha rivelato a MTV che l’idea per un sequel di Unbreakable è stata rivista e adattata per il terzo film delle “Night Chronicles”, che arriverà dopo il secondo Twelve Strangers.

“Era un’idea perfetta per un cattivo ed era già nel copione originale di Unbreakable, ma era troppo. C’erano troppi cattivi, questo l’ho levato e mi son detto ‘me lo tengo per il sequel’.”

Devil uscirà in Italia il 12 novembre, mentre l’ultima fatica da regista di Shyamalan, L’ultimo dominatore dell’aria, arriva nelle nostre sale il 24 settembre.

Uscite al cinema del 3 Settembre 2010

Uscite al cinema del 3 Settembre 2010

I mercenari – The  Expendables: Barney Ross (Sylvester Stallone) detto “The Schizo” è a capo di un gruppo di mercenari, gli Expendables, esperti nel combattimento corpo a corpo e professionisti dell’artiglieria.

Un giorno la figlia di un tale, Mr. Church (Bruce Willis), viene uccisa da Gaza, il dittatore dell’isola Vilena nel Sud America. Mr. Church decide così di assoldare la squadra di mercenari per vendicare la morte della figlia e porre fine alla dittatura di Gaza. Ross e i suoi si recano sull’isola e prendono contatto con Sandra, una donna che fa parte della resistenza locale. L’impresa non sarà facile, soprattutto quando scoprono di avere alle calcagna l’agente della CIA Munroe, la sua guardia del corpo, un ex Expendables e tutto l’esercito generale.
Il 1° Settembre torna sul grande schermo Silvester Stallone che, nonostante abbia abbandonato i panni di Rocky Balboa e di John Rambo, mostra ancora i suoi muscoli circondato da altri grandi del genere; Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis, Dolph Lundgren, Jason Statham, Eric Roberts, Randy Couture e Jet Li…insomma tutti uomini duri a morire che si fanno strada con armi e pugni.

The Karate Kid – La leggenda continua: Dre Parker è un ragazzino di dodici anni che, insieme alla madre, è costretto a trasferirsi in Cina. Qui, a causa della sua diversità, viene preso di mira da un gruppo di bulletti che praticano in kung fu. Quando Dre viene attaccato da Cheng, un ragazzino che frequenta la sua stessa scuola, viene salvato dal signor Han, il responsabile della manutenzione del condominio in cui vive il ragazzo. Il signor Han è infatti un maestro di kung fu che, come da tradizione taoista, dissimula il suo valore. Dre decide di diventare il suo allievo e di intraprendere la strada che cambierà la sua vita.
Diretto da Harald Zwart e prodotto da Will Smith e moglie, il film è la versione riadattata dell’originale del 1984. Nei panni del ragzzino talentuoso troviamo il giovane Jaden Smith che vede realizzato così il suo desiderio: interpretare il protagonista della sua saga preferita, Mentre nei panni del saggio maestro troviamo il sempre più bravo, atletico e per certi versi comico Jackie Chan.

Somewhere: l’attore Johnny Marco vive a Hollywood nell’Hotel Chateau Marmont, conduce una vita sregolata fatta di pasticche e di un via vai di ragazze. Senza la minima preoccupazione e senza alcun senso di responsabilità Johnny vive “tranquillamente” la sua vita finchè un giorno arriva all’hotel sua figlia undicenne, Cleo, nata dal suo matrimonio fallito. Johnny man mano che conosce Cleo inizia a porsi delle domande e a riflettere sulla sua vita mettendo in discussione tutto ciò che ha fatto.
Un film commovente questo di Sofia Coppola che affronta in maniera coinvolgente il tema del rapporto delicato, dolce e a volte difficile tra padre e figlia.
Amore a mille… miglia: Erin, un aspirante giornalista, e Garrett, da poco single, sono due estranei che per puro caso si incontrano in un bar. Tra una birra, due chiacchiere e quattro risate i due scoprono di piacersi e trascorrono sei settimane di divertimento a New York. Nessuno però pensa che sia una cosa seria, credono si tratti di un amore estivo e quindi passeggero….ma, quando Erin torna a San Francisco mentre Garrett rimane a New York, scopriranno che ciò che li lega è ben più di una banale storiella. Nonostante la lontanaza, il no degli amici di lui e l’iperprotettiva sorella di lei…la coppia riesce a cavarsela con una montagna di sms e telefonate notturne.
Diretto da Nanette Burstein, interpretato dalla dolce Drew Barrymore e dal simpatico Justin Long, il film è la classica commedia romantica che parla di amori ostacolati dalla lontananza a da coloro che credono non possano durare…ma che alla fine riescono a diventare grandi storie.

L’amore buio: a Napoli quattro ragazzi, dopo una giornata di sole e divertimenti, approfittano di una ragazza, Irene. Il giorno seguente Ciro, uno dei violentatori, denuncia sè stesso e gli altri ragazzi. La pena che dovranno scontare è: due anni di carcere. Nel frattempo anche Irene si sente come in una prigione, confinata nella grande casa di famiglia dalla quale sembra voler fuggire. Con gli stessi problemi e frequentando vari psicologi Irene e Ciro cominceranno pian piano ad avvicinarsi…
Il regista Antonio Capuano ancora una volta ci propone temi difficili: la dura vita nei quartieri pericolosi di Napoli; la violenza e la difficoltà nell’affrontare un grave fatto come lo stupro ed anche la vita borghese tutta fatta di noia e inutili conflitti.

Miral: Miral è una ragazza palestinese che vive in Israele e, dopo che sua zia compie una grave attentato, suo padre decide di allontanarla dalla famiglia. Miral viene mandata in un collegio – orfanotrofio e le viene cambiato il cognome in modo tale da non essere ricollegata alla zia. L’orfanotrofio che la accoglie è l’ Al – Tifi Al – Arabi (la casa dei bambini) fondato nel 1948 da Hindi Husseini e divenuto simbolo di speranza e di salvezza per i bambini travolti dal conflitto. Qui Miral si impegna moltissimo nello studio, si interessa del conflitto e delle vicende che porteranno  agli accordi di Camp David. Man mano che cresce la ragazza partecipa attivamente alla causa palestinese finché un giorno decide di lasciare la sua terra.
Ispirato al libro di Rula Jebreal “La strada dei fiori di Miral”, questo film, diretto da Julian Schnabel, affronta in maniera decisa ed intensa la storia della Palestina travagliata dalla guerra, della gente, dei bambini e delle donne colpiti dalla violenza.

The American: recensione del film con George Clooney

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The American: recensione del film con George Clooney

Non si può dire che George Clooney sia uno che non mantiene le promesse. Dopo il terremoto che ha scosso l’Abruzzo e sopratutto L’Aquila nell’aprile del 2009, Clooney aveva promesso di girare un film nella regione in tempi brevi. Si calcola che la pellicola abbia portato nella casse della regione circa 4 milioni e mezzo di euro come indotto lavorativo derivante dalla manovalanza italiana nel cast. The American è stato girato tra la Svezia e l’Italia, le scene italiane sono state girate tra Sulmona, Calascio, Castel del Monte e Castelvecchio Calvisio.

Ecco quindi che dopo circa un anno e mezzo sta per arrivare nelle sale The American, spy story tratta dal romanzo “A very private gentleman” di Martin Booth con la regia dell’ex fotografo e regista di video musicali Anton Corbijn con protagonisti George Clooney e Violante Placido. C’era la possibilità che The American fosse il film d’apertura al Festival di Venezia ma alla fine non è stato invitato, forse perché George Clooney stesso è stato presente al lido negli ultimi tre anni forse per altro, non è dato a noi saperlo purtroppo.

The American, tra Italia e svezia

Grave errore comunque visto che senza giri di parole questo è un gran film. La storia è semplice: Jack (George Clooney) è un killer a pagamento, molto bravo a manipolare armi da fuoco, un vero e proprio artigiano. Quando però il suo rifugio in Svezia termina con degli omicidi non previsti, confida al suo contatto Larry (Bruce Altman) che il prossimo sarà il suo ultimo lavoro.

Larry gli comunica in seguito di trasferirsi in uno sperduto paesino abruzzese (Castel del Monte) dove costruirà ed in seguito consegnerà un fucile di precisione ad una misteriosa donna belga chiamata Mathilde.

Nonostante Jack debba nascondersi da una organizzazione criminale svedese, gira spesso per le strade del paese e fa prima amicizia con Padre Benedetto (Paolo Bonacelli), un simpatico uomo di chiesa socievole e chiacchierone ed in seguito con Clara (Violante Placido),  giovane lucciola che si affezionerà molto a lui e con cui condividerà gli unici momenti in cui Jack non è occupato nel suo lavoro.Nonostante l’ambiente (apparentemente) tranquillo, sulle pagine dei giornali locali si legge di un misterioso serial killer che ha come obiettivi proprio le prostitute della zona….

The American è un noir teso, oscuro e silenzioso che fa dell’ambiente circostante (prima la Svezia e dopo l’Abruzzo) uno dei suoi punti di forza. Jack è un personaggio introverso e schivo che però sente la necessità di una figura femminile accanto, che usa come valvola di sfogo dalla sua vita da vita nascosta. Verrà quindi travolto dalla passione per Clara, lucciola con la metà dei suoi anni a cui nasconderà il suo “mestiere” per non metterla in pericolo.

Nella prima parte del film, il lato da seduttore di George Clooney è messo sotto ghiaccio donando allo spettatore solo un uomo che vuole vendetta e ad allo stesso tempo non vuole più stringere relazioni sociali con chicchessia, nella seconda parte la sceneggiatura viaggia a vele spiegate su un percorso sicuramente meno originale donando a questa seconda parte meno fascino della prima. Forse troppo spazio sui media è stato dato come al solito alle scene d’amore tra i due attori, che tutto sono tranne che così determinanti per la godibilità della pellicola.

The American ricorda le atmosfere tristi e desolanti di gran film come “Frank Costello faccia d’angelo” di Melville, quindi una parabola epica e dolorosa di un protagonista che ha un’unica strada da percorrere e la deve portare a termine nonostante tutto. Clooney poche volte è entrato in un personaggio così perfettamente in tutta la sua carriera: è tormentato, estatico, sempre in guardia da chi lo bracca mentre la Placido, è la sua musa, l’unica luce nella tormenta che lo guiderà fino ad un punto del percorso pericoloso per entrambi.

Anton Corbijn che era prettamente un regista di videoclip musicali si fa artefice qui di un’ottima prova  regalando spesso e volentieri allo spettatore splendide inquadrature dei paesaggi abruzzesi e campi lunghi che arricchiscono le belle scene di Jack e Clara al fiume ad esempio, rendendo bene l’atmosfera del tipico paese abruzzese fatto di gente semplice e accogliente.

Quindi una pellicola assolutamente consigliata, un noir coi fiocchi come non si vedeva da tempo, che si piazza tra le opere migliori di quest’anno e a cui il Festival di Venezia avrebbe dovuto concedere senza dubbio una possibilità.

I mercenari: recensione del film con Sylvester Stallone

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I mercenari: recensione del film con Sylvester Stallone

Ed eccolo qui, il super progetto revival action I mercenari, messo in piedi da Sylvester Stallone che tutti i fan di un certo modo di fare cinema aspettavano come si aspetta un’oasi in un deserto africano.

Le prime voci di questo progetto vennero fuori dopo la distribuzione di “John Rambo”, e man mano che il cast veniva annunciato di attore in attore l’attesa tra i fan si è fatta spasmodica; in effetti a livello strettamente mediatico le scelte del casting sono state assolutamente azzeccate, andando a includere seppur solo in un piccolo cameo addirittura l’attuale governatore della California Arnold Schwarzenegger in una scena che peraltro è una delle più spassose del film.

I mercenari recensione

Oltre all’ex culturista austriaco sono presenti nel film: Jet Li, Sylvester Stallone, Jason Statham, Dolph Lundgren, Terry Crews, Steve Austin e Mickey Rourke nella squadra de i mercenari, ruoli più o meno importanti li hanno poi: Bruce Willis, Eric Roberts (una certezza nelle parti da cattivo), David Zayas (famoso per il serial Dexter) e la bella modella brasiliana Giselle Itiè. Per vari motivi invece molte star non hanno potuto parteciparvi tra cui l’inossidabile Jackie Chan, Kurt Russel e Jean Claude Van Damme.

I mercenari, sacrificabili eroi

Il battage pubblicitario è stato enorme: Stallone era dappertutto negli ultimi mesi, compresa una comparsata a Wall Street. Per non parlare di un videogioco 8 bit sulla pellicola e la creazione di una delle locandine più belle della storia del cinema. La storia ruota intorno alle gesta di un gruppo de i mercenari (i cosiddetti Expendables = I Sacrificabili) capitanati da Barney Ross (Sylvester Stallone) a cui viene chiesto da un agente CIA che vuole vendicare la figlia uccisa chiamato Church (Bruce Willis) di rovesciare un dittatore del Sud America segretamente supportato da un ex agente della CIA.

Fondamentalmente i veri protagonisti sono Stallone e Statham (ottima la sua prova) e agli altri vengono lasciate apparizioni più o meno lunghe e più o meno riuscite (buone quelle di Rourke, Swarzy e Lundgren meno quella di altri tra cui Jet Li). Era infatti poco credibile che tutti avessero lo stesso spazio nell’arco di novanta minuti, ciò non toglie che la pellicola lasci aperte molte vie percorribili per i due seguiti già in progettazione.

Come succede spesso nei film action, la storia de I mercenari è solo un pretesto per girare scene ad alto  tasso adrenalinico e qui veramente non si può chiedere di meglio; è tutto così roboante, tamarro, esagerato che le parti semplicemente dialogate saranno un decimo della durata totale.

Proprio a fronte di questo, il punto debole della pellicola è fondamentalmente la storia; nessuno si aspetta un documentario sui moti lunari o la scissione dell’atomo ma è così dannatamente trita e ritrita anche nei suoi sviluppi da ricalcare almeno qualche decina di film d’azione degli anni ottanta. Rileggere un genere vecchio di trent’anni senza un minimo di brio nella storia basandosi quasi esclusivamente sulle scene vorticose e spettacolari ha i suoi rischi, principalmente quello di non piacere a chi del genere action non è mai stato un estimatore, se poi Stallone dichiara di avere cento bozze di sceneggiatura, viene il dubbio su come fossero brutte le altre.

Sia chiaro che io adoro quel genere, e per chi è cresciuto a pane e Commando sarà una gioia per gli occhi e per le orecchie godersi gli ultimi 30 minuti di pellicola, praticamente un combattimento esplosivo continuo e senza esclusione di colpi (in cui Stallone ci ha pure rimesso una vertebra cervicale durante una scena di lotta col wrestler “Stone Cold” Steve Austin).

Come accennavo poco fa, la storia non è particolarmente brillante, non sviluppando nessuna sottotrama al di fuori di quella del coprotagonista Lee Christmas (Jason Statham) alle prese con la sua ragazza (interpretata dalla defunta quanto bellissima Brittany Murphy) che tutto sommato spezza positivamente il ritmo dalla trama principale. Per quanto riguardo il lato strettamente tecnico, I mercenari, forte degli 82 milioni di dollari di budget offre scene appassionanti e frenetiche frutto di un uso sapiente della grafica computerizzata in 3D, su tutte l’attacco dell’idrovolante al porto con Statham e Stallone che creano un casino “infuocato”.

In fondo è quello che volevano tutti i fans e non importa se la sceneggiatura è claudicante, se Jet Li dice frasi senza senso, se un gruppo di cinquantenni suonati uccida un esercito intero, in fondo  il cinema è sognare e loro ci regalano questo, i sognatori quindi apprezzeranno. E gli altri? Non hanno la capacità di sognare.

Le giurie di Venezia 2010

Sarà Quentin Tarantino a presiedere la giuria del Concorso internazionale di lungometraggi del Festival di Venezia 2010.

Apre Venezia 2010

Dopo la pre-apertura di ieri segnata dal primo omaggio a Vittorio Gassman  a 10 anni dalla sua scomparsa con la proiezione della versione restaurata di Profumo di donna di Dino Risi, si apre ufficialmente questa sera alle 19h la 67ma Mostra del Cinema di Venezia.

 

Ghostbusters si, Ghostbusters no

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Ghostbusters si, Ghostbusters no

Qualche tempo fa Bill Murray aveva liquidato la possibilità di un terzo Ghostbusters con un’ironia crudele.

In realtà pare che il progetto cerchi ancora di non soccombere ad una stasi nella fase creativa iniziale del progetto (“development hell”). Ora gli sceneggiatori Lee Eisenberg e Gene Stupnitsky avrebbero avuto l’idea di rendere protagonista della pellicola il figlio ventunenne di Venkman, ipotizzando che fosse suo l’infante che Dana Barrett ebbe. La Weaver e Rick Moranis pare siano stati già contattati per tornare sul set. Chissà come si evolverà la situazione e se soprattutto Murray farà marcia indietro.

Fonte: comingsoon.it

Ghostbusters si, Ghostbusters no

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Ghostbusters si, Ghostbusters no

Qualche tempo fa Bill Murray aveva liquidato la possibilità di un terzo Ghostbusters con un’ironia crudele.

Slade e Aronofsky per Wolverine 2,

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Continua la ricerca di un regista che si occupi del sequel di Wolverine. Da quanto emerge dalle ultime voci che si rincorrono a contendersi la regia ci sono ora David Slade e Darren Aronofsky, ma la decisione finale spetta a Hugh Jackman.

Deadline rivela che David Slade, incontrerà Jackman (che, da produttore, prenderà la decisione finale) nei prossimi giorni. A contendergli la cabina di regia ci sarà anche il regista Darren Aronofsky (Black Swan, The Fountain, The Wrestler) che la Fox ha contattato nei giorni scorsi e che ha già incontrato Jackman per discutere del film. Deadline spiega che, dalla situazione attuale, sembra che la scelta ricadrà su Slade – ma non è detta l’ultima parola. Nelle prossime settimane sapremo sicuramente qualcosa in più.

Si complica invece lo Spin-off nato da questo film: Deadpool. Nonostante di recente il creatore del carismatico mercenario Marvel, Rob Liefeld, avesse scritto sul suo twitter che, al contrario delle ultime voci, il progetto andava avanti, sembra che la Fox stia avendo dei problemi con le due stelle del film: il protagonista Ryan Reynolds e il regista Robert Rodriguez, entrambi molto (forse troppo) impegnati per poter lavorare al progetto in tempi brevi.

Nei prossimi mesi Reynolds dovrà infatti lavorare a Lanterna Verde 2 e Safe House, un film con Denzel Washington; mentre Rodriguez non è da meno in quanto impegnato nella promozione di Machete e nella produzione di Spy Kids 4.

Fonte:deadline, Badtaste

Un regista per Scontro tra Titani 2

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Un regista per Scontro tra Titani 2

Sarà Jonathan Liebesman, regista di Battle: Los Angeles, a dirigere il sequel di Scontro tra Titani, che verrà girato in stereoscopia nel 2011. Nel cast torneranno Sam Worthington e Gemma Arterton.

 

Nuove foto da The Tempest

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Helen Mirren è la protagonista de La Tempesta, trasposizione cinematografica dell’ultima opera di Shakespeare.

John Cusack è Poe

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John Cusack (2012) sarà Edgar Allan Poe nel thriller The Raven, diretto dal James McTeigue di V per Vendetta.

Cooper e Reynolds insieme per ridere

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Ryan Reynolds (il prossimo Lanterna Verde e già Deathpool in X-Men) e Bradley Cooper (fantastico Sberla in A-Team) interpreteranno una commedia d’azione scritta da Sheldon Turner, già autore di Tra le nuvole.

La Rossellini presidente a Berlino

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L’attrice e regista Isabella Rossellini sarà la presidente di giuria del 61esimo Festival di Berlino, previsto dal 10 al 20 febbraio 2011.

“E’ fantastico che Isabella Rossellini sarà presidente – ha detto il direttore Dieter Kosslick – è un’artista dalle mille sfaccettature con grande esperienza nel cinema internazionale”. Figlia di Roberto Rossellini e dell’attrice svedere Ingrid Bergman ha iniziato la sua carriera negli anni ’70 a New York, come stilista e giornalista. Il suo esordio come attrice nel 1976 in Nina di Vincente Minnelli, insieme alla madre. Ha lavorato con registi del calibro di David Lynch, Robert Zemeckis, Paolo e Vittorio Taviani, Peter Weir, Abel Ferrara o Peter Greenaway. La vedremo presto nelle sale, e alla Mostra di Venezia, nell’adattamento di Saverio Costanzo del romanzo La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano.

Resident Evil: Afterlife – locandina

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Resident Evil: Afterlife – locandina

Uscirà in Italia in contemporanea con gli Stati Uniti Resident Evil: Afterlife 3D, quarto episodio della serie di film tratti dai videogame Capcom e primo a essere stato girato in stereoscopia.

Anticipazioni su Roma 2010

Anticipazioni su Roma 2010

Last Night di Massy Tadjedin con Keira Knightley, una storia romantica tra sesso, attrazione, tradimenti e gelosia aprirà il prossimo Festival Internazionale del Film di Roma che si svolgerà dal 28 ottobre al 5 novembre 2010 all’Auditorium Parco della Musica.

Anticipazioni su Roma 2010

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Anticipazioni su Roma 2010

Last Night di Massy Tadjedin con Keira Knightley, una storia romantica tra sesso, attrazione, tradimenti e gelosia aprirà il prossimo Festival Internazionale del Film di Roma che si svolgerà dal 28 ottobre al 5 novembre 2010 all’Auditorium Parco della Musica.

I Tre Moschettieri in 3D: teaser poster

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I Tre Moschettieri in 3D: teaser poster

KinoGallery ha pubblicato un teaser poster de I Tre Moschettieri in 3D, il film che Paul W.S. Anderson sta girando in stereoscopia in Germania, e del quale appena ieri abbiamo pubblicato nuove foto dal set tedesco.

Continuano i lavori de Lo Hobbit

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Dopo mesi di rumour, Sylvester McCoy ha confermato che il casting dello Hobbit procede, e che avrà una parte nel film.

L’attore – noto per aver interpretato il Dr. Who nella serie inglese – ha parlato al Dunoon Observer, quotidiano della sua cittadina natale:

Al momento siamo in trattative – siamo in due ad essere stati presi in considerazione per la parte. Non è il ruolo di Bilbo Baggins, ma potrebbe essere qualcosa di più grosso.

Dalla sicurezza con cui parla, sembra che se non otterrà quella particolare parte, finirà comunque per apparire nel film. Il sito sostiene che la parte in questione è quella di uno dei due stregoni del film: sappiamo, da alcuni rumour, che nello script di Guillermo del Toro/Peter Jackson/Fran Walsh/Philippa Boyens lo stregone Radagast il Bruno avrà un ruolo molto più importante: potrebbe trattarsi proprio di lui. Al momento Peter Jackson è in trattative con la Warner Bros. per dirigere il film, e la Warner sta cercando di definire con la MGM (attualmente in fase di acquisizione da parte della Spyglass) le modalità con cui si porterà avanti il progetto. A quanto pare il progetto non è ancora seppellito e tutti i fan aspettano fiduciosi notizie concrete.

Fonte: badtaste.it

Continuano i lavori de Lo Hobbit

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Dopo mesi di rumour, Sylvester McCoy ha confermato che il casting dello Hobbit procede, e che avrà una parte nel film.

Cameron dice NO all’horror in 3D

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Durante un’intervista alla rivista Vanity Fair, il regista James Cameron (Avatar, Titanic) ha risposto ad alcune domande su “Piranha 3D”.

non solo perché era in 3D, ma anche perché Cameron ha diretto il secondo capitolo del franchise, “Piranha Parte seconda: La deposizione delle uova”, nel 1981. Il regista pluripremiato ha addirittura sottolineato che pur avendo lavorato al secondo Piranha, non lo annovera nemmeno nella sua filmografia ufficiale. Cameron ha continuato: “In realtà,vorrei sottolineare che queso 3D è di pessima qualità, e i film horror spesso lo usano per sopperire mancanza di contenuto. Il 3D usato in questo modo svilisce il film ancora di più invece di impreziosirlo, perchè ricorda quel 3D fatto male degli anni ’70 e ’80, come ‘Venerdì 13 3-D. Quando i film arrivano al fondo del barile della loro creatività e all’ultimo respiro della loro vita finanziaria, fanno una versione 3D per ottenere le ultime gocce di sangue dalla rapa. “

Fonte: WrostPreviews.com

Kristen Kreuk in Mission: Impossible 4?

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Ora che la Paramount Pictures ha fatto firmare i contratti agli attori Tom Cruise e Jeremy Renner (The Hurt Locker) per il quarto episodio di “Mission: Impossible”, lo studio si concentra sulla scelta dell’attrice che ricoprirà il classico ruolo di giovane donna, probabilmente da salvare (o a seconda delle varianti da rincorrere).

Prima immagine di Ellen Page in Super

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Sono uscite due nuove immagini di Super, il film supereroistico a basso costo diretto da James Gunn con Rainn Wilson e Liv Tyler.

Harry Potter e i Doni della Morte: nuove foto ufficiali

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Harry Potter e i Doni della Morte: nuove foto ufficiali

Ecco nuove foto ufficiali di Harry Potter e i Doni della Morte. Di seguito si possono vedere oltre ai personaggi conosciuti, anche alcuni nuovi volti che arricchiscono le file dell’ultimo atteso capitolo della saga magica per eccellenza:

Bill Nighy è Rufus Scrimgeou, Ministro della Magia

Rade Šerbedžija è Gregorovitch, fabbricante di bacchette.

David O’Hara è il Mangiamorte Albert Runcorn.

Hazel Douglas è Bathilda Bath.

Rhys Ifans è Xenofilius Lovegood, padre di Luna.

E ancora tante altre foto sul sito theleakycauldron.com.

Inoltre ecco altre tre foto ufficiali: Hermione con il Medaglione/horcrux, Hermione e Ron in tenda e il trio a Grimmuold Place 12.

Per ulteriori notizie vai allo speciale di Cinefilos dedicato ad Harry Potter!

Prime immagini dei Tre Moschettieri di Anderson

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Prime immagini dei Tre Moschettieri di Anderson

Sul sito americano Comingsoon.net sono apparse le prime immagini dal set di The Three Musketeers 3D, il film che riporta al cinema gli eroi di Dumas diretto da Paul W.S. Anderson.

Sam Worthington in Drift

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L’attore Sam Worthington ha annunciato ancora un altro progetto al quale prenderà parte.

Dustin Hoffman sarà in Little Fockers

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Dustin Hoffman sarà in Little Fockers

I genitori del personaggio di Ben Stiller nella saga di Ti presento i miei e Mi presenti i tuoi erano come sappiamo interpretati da Dustin Hoffman e Barbra Streisand.

Uscite al cinema 25 Agosto 2010

Uscite al cinema 25 Agosto 2010

Giustizia Privata: Clyde Shelton (Gerard Butler) è un onesto padre di famiglia la cui moglie e figlia vengono brutalmente assassinate nel corso di una rapina nella loro casa. Quando gli assassini vengono catturati, viene assegnato il caso a Nick Rice (Jamie Foxx), un fin troppo ambizioso procuratore di Philadelphia.

Nick offre ad uno dei sospettati la possibilità di ottenere una sentenza lieve a patto che testimoni contro il suo complice. Dieci anni dopo questi fatti, l’omicida rimasto impunito viene trovato morto. Clyde Shelton ammette con gelido distacco di averlo assassinato e avverte Nick: dovrà trovare il modo di riparare il difettoso sistema giudiziario che ha offeso la memoria della sua famiglia, altrimenti le figure chiave del processo moriranno una dopo l’altra….presto inizieranno una serie di omicidi diabolicamente spettacolari.
Tensione, azione, dramma e suspance per questo legal thrille diretto da F. Gary Gray e interpretato dai grandi Gerard Butler e Jamie Foxx.

Nightmare: Freddy Krueger torna a tormentare nei loro sogni un gruppo di adolescenti. Le vite di Kris, Nancy, Quentin e Jesse vengono sconvolte dopo che un loro amico, Dean, muore in circostanze a dir poco misteriose….davanti a Nancy il ragazzo sembra tagliarsi la gola da solo, mentre in realtà è il diabolico Freddy a farlo. Pian piano Nancy scopre tutto, capisce che Freddy è tornato e che i ragazzi non devono dormire…altrimenti moriranno. Nessuno però è disposto a crederle!
Ecco il remake diretto da Samuel Bayer di uno dei più famosi film horror degli anni  Ottanta e Novanta che tenta di riabilitare la figura del terrificante assassino Freddy Krueger. La storia ricalca quella originale di Wes Craven e, nonostante alcune variazioni, tenta di ricreare il clima di suspance e paura del film originale.

Letters to Juliet: Sophie è una tranquilla ragazza americana fidanzata con Victor, con cui presto si dovrà sposare, e una giornalista alla continua ricerca dello scoop che la faccia emergere. Un giorno i due fidanzati decidono di partire per l’Italia così da godersi i bei paesaggi e il grande romanticismo tipico dei luoghi latini. Durante la vacanza, mentre Victor è impegnato  in alcuni affari, Sophie si ritrova da sola a vagare per Verona. Quando entra nel cortile di Giulietta Capuleti, Sophie trova la lettera di una certa Claire, una donna che 50 anni prima aveva scritto questa lettera d’amore per il suo amato Lorenzo. Sophie commossa decide di rispondere alla donna che poco dopo si presenta a Verona insieme al bel nipote, Charlie. I tre iniziano così la disperata ricerca di Lorenzo per le campagne toscane…mentre Claire cerca il suo Lorenzo, Sophie trova il suo scoop e una nuova visione del suo amore.
Gary Winick dirige questa commedia romantica tutta americana ma girata nei più poetici, belli ed affascinanti scenari italiani.

Shrek e vissero felici e contenti: Shrek e Fiona sono felicemente sposati, hanno dei bellissimi orchetti, sono ottimi regnanti e nessuno ormai li teme più. Tutto questo però non piace molto a Shrek che rimpiange i giorni in cui era temuto e per questo era lasciato in pace da tutti. L’orco decide allora di fare un patto con il nano Tremotino: Shrek potrà rivivere la sua vecchia vita in cambio di un giorno a caso del suo passato. Shrek accetta ma le conseguenze sono delle peggiori. Viene infatti catapultato in un mondo in cui gli orchi sono cacciati dallo stesso Tremotino che ora è diventato il re di Molto Molto Lontano, Shrek e Fiona non si sono mai conosciuti, in più tutti i suoi amici sono in pericolo. Shrek dovrà quindi affrontare molte avversità per ristabilire il vecchio ordine.
Ecco un altro capitolo della favola di Shrek che sicuramente divertirà grandi e piccini con le battute esilaranti di Ciuchino, i borbottii di Shrek, il dolce e combattivo Gatto con gli Stivali e la neo mamma Fiona….un mix irresistibile che vede l’aggiunta del nuovo personaggio Tremotino a scombinare le loro vite!

Giustizia Privata: recensione del film con Gerard Butler

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Giustizia Privata: recensione del film con Gerard Butler

Giustizia Privata è il film del 2010 diretto da F. Gary Gray con protagonisti Gerard ButlerJamie Foxx.

La trama del film Giustizia Privata – Clyde Shelton (Gerard Butler) è un onesto padre di famiglia la cui moglie e figlia vengono brutalmente assassinate nel corso di una rapina nella loro casa. Quando gli assassini vengono catturati, viene assegnato il caso a Nick Rice (Jamie Foxx), un fin troppo ambizioso procuratore di Philadelphia.

Nick offre ad uno dei sospettati la possibilità di ottenere una sentenza lieve a patto che testimoni contro il suo complice. Dieci anni dopo questi fatti, l’omicida rimasto impunito viene trovato morto. Clyde Shelton ammette con gelido distacco di averlo assassinato e avverte Nick: dovrà trovare il modo di riparare il difettoso sistema giudiziario che ha offeso la memoria della sua famiglia, altrimenti le figure chiave del processo moriranno una dopo l’altra….presto inizieranno una serie di omicidi diabolicamente spettacolari.

Cosa dire di questo legal thriller? Forse far sapere che lascia col fiato sospeso dall’inizio alla fine, che porta lo spettatore ad identificarsi completamente con i due protagonisti di questa storia, definita dallo stesso Buttler, intensa ed agghiacciante, rende un po’ l’idea di che genere è il film che si sta per vedere.

Giustizia Privata, l’action con Gerard Butler

Nato dalle menti di Lucas Foster, Gerard Butler e Alan Siegel, il film getta uno sguardo accusatorio sulle incongruenze di un sistema giudiziario sovraccarico e imperfetto. Come afferma Siegel : ” entrambi i protagonisti vogliono un sistema più perfetto ma hanno una idea differente di ciò che sono pronti a sacrificare a livello personale. La forte determinazione che entrambi posseggono li obbliga a fare cose estreme e il pubblico alla fine del film si chiederà se il fine giustifichi sempre i mezzi.”

È proprio questo il problema che lo spettatore deve affrontare guardando il film: stare dalla parte di Clyde, condividere e giustificare tutto ciò che fa, oppure immedesimarsi con Nick, che di certo ha i suoi difetti ma tenta sempre di fare la cosa giusta? Di sicuro non è facile scegliere, sopratutto quando l’interpretazione degli attori è così coinvolgente da sembrare reale.

Gerard Butler, dopo aver interpretato ruoli molti diversi, ha finalmente tirato fuori il suo lato “pazzo”, lo vediamo trasformarsi da padre di famiglia affettuoso, premuroso ed amorevole, a uomo distrutto dal dolore che arriva addirittura a torturare un uomo (la scena della tortura è talmente intensa che potrebbe dar fastidio a persone troppo sensibili!)… per non parlare delle sue battuttine che, seppur sporadiche, strappano qualche sorriso allo spettatore che subito però si sente in colpa a causa della serietà del tema trattato. Per prepararsi Butler ha trascorso del tempo al fianco di alcuni criminologi, studiando la psicologia dei serial killer e dei cosi detti “revenge killer”…e direi che il risultato è ottimo!

Da parte sua il premio Oscar Jamie Foxx non è certo da meno; è riuscito a vestire i panni di un procuratore che, nonostante sia un uomo di buon cuore e un buon marito e padre, cerca a tutti i costi di farsi strada nella sua professione e non ha alcun problema a lavorare in un sistema legale inefficiente perché vuole disperatamente tentare la scalata del successo. Anche Foxx si è preparato molto per il film, ha infatti incontrato sia dei procuratori che degli avvocati per avere un quadro d’insieme del sistema della giustizia penale….ecco ciò che ha affermato: “la maggior parte dei procuratori distrettuali con cui ho parlato non faceva altro che pensare alla propria percentuale di condanne”…Ed è proprio questo che ha fatto infuriare Clyde Shelton, ottimo doppio di possibili persone reali.

Ad aggiungersi all’ottima sceneggiatura e all’eccellente interpretazione degli attori, c’è il lavoro del regista F. Gary Gray che già aveva ottenuto un grande risultato con The Italian Job. Secondo gli stessi attori, Gray è stato capace di creare quell’atmosfera di drammaticità, di suspence e di coinvolgimento che rendono il film un grande prodotto cinematografico. Ed è vero… grazie al regista lo spettatore non sa mai cosa aspettarsi, non riesce a capire come un uomo dalla prigione riesca a tenere sotto scacco un intera città…né si rende conto di quale sia la sua prossima mossa.

Infatti sin dall’inizio non sappiamo quale sia il lavoro di Clyde né tantomeno quanto sia intelligente….solo più avanti avremo la consapevolezza di chi è e di cosa sia capace. Di sicuro hanno contribuito non poco le location, Philadelphia è stata infatti scelta non solo per la fantastica architettura ma perché è il luogo in cui i Padri Fondatori hanno affrontato per la prima volta molte questioni di giustizia, mentre, per le scene girate in carcere, la scelta è caduta su Holmesburg Prison, una prigione che dopo un periodo di chiusura è stata riaperta per ospitare i detenuti provenienti da altri penitenziari sovraffollati.

In questo carcere dall’aspetto medievale, gli attori si sono dovuti destreggiare tra detenuti che di tanto in tanto dovevano passare bloccando le riprese, cattivi odori, un grande freddo e l’idea di essere in un posto conosciuto per i suoi assurdi esperimenti medici fatti su alcuni detenuti in tempi passati….insomma un luogo ideale per ricreare un atmosfera colma di tensione!

In conclusione si può affermare che grazie a tutti questi fattori Giustizia Privata è un film interessante, che affronta un tema importante in modo inusuale…di certo non è un film prevedibile.

Il teaser trailer di 127 Hours!

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Il teaser trailer di 127 Hours!

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E’ uscito il primo teaser trailer di 127 Hours, il nuovo film di Danny Boyle con James Franco nei panni di Aaron Ralston, lo scalatore che fu costretto ad amputarsi da solo un braccio per salvarsi da morte certa…

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