Il genio, miliardario, playboy, filantropo del MCU, Tony Stark, si è sempre distinto per le sue qualità, il suo acume e anche per il suo senso dell’umorismo, che, nel corso di 22 film, lo ha portato a inventare nomignoli irriverenti per quasi tutti i suoi compagni di squadra… e per qualche nemico. Ecco tutti i nomignoli più divertenti:
Triplogiochista per Vedova Nera
Tony Stark incontra per la
prima volta
Natasha Romanoff quando la assume come segretaria, in Iron
Man 2. Viene rivelato più avanti nel film che Romanoff è un
agente dello S.H.I.E.L.D e ha lavorato sotto copertura per
assicurarsi che Stark rimanesse al sicuro e si comportasse
bene.
Stark rimane scioccato e sconvolto dal fatto che lo S.H.I.E.L.D lo stesse tenendo d’occhio e che non sospettasse affatto che Romanoff fosse un agente. Non è il nomignolo più intelligente che abbia mai inventato, è anche vero però che in quella situazione, forse come non mai, Tony viene preso in contropiede e non sa bene come uscire “vincitore” da quella conversazione in cui è visibilmente in svantaggio.
Piccolo cervo per Loki
Tony Stark chiama Loki
Piccolo Cervo nel primo film
Avengers quando lo incontra per la prima volta. Naturalmente si
riferisce nella versione italiana al suo copricapo con le corna
allungate sulla fronte, più simili a quello di uno stambecco che a
quelle di un cervo. Tuttavia si tratta di un adattamento
dall’inglese Reindeer Games.
Si tratta di una locuzione entrata nel linguaggio comune e tratta dalla canzone natalizia, Rubolph la renna con il naso rosso, di Johnny Marks. La frase è riferita a quelle renne che stavano bullizzando Rudolph e Loki in effetti sta facendo il bulletto con delle persone indifese.
Point Break per Thor
Tony Stark
dà al Dio del tuono Thor diversi soprannomi nel
corso delle loro interazioni nel’MCU, ma uno dei più memorabili è
quando Stark lo ha chiamato “Point
Break” nel primo film degli Avengers. Stark lo chiama così per
fare riferimento al personaggio dai capelli biondi di
Patrick Swayze, Bodhi, nell’omonimo film
culto.
Fronte della sicurezza per Happy Hogan
In
Iron Man 3 Happy viene promosso capo della
sicurezza di Tony Stark e Tony è immediatamente infastidito dal suo
zelo. Dopotutto fa parte del personaggio: Happy è un uomo buono e
devoto che prende molto sul serio il suo ruolo. Mentre dal canto
suo, Tony è sempre annoiato da procedure, scartoffie e
burocrazia.
Nella scena in cui Happy risponde ad una videochiamata di Tony da un tablet, orientando verso la sua testa la camera e inquadrando solo la sua fronte, il suo capo lo chiama “fronte della sicurezza”.
Jolly Green per Hulk
In
Avengers: Endgame,
Bruce Banner ha raggiunto un equilibrio tra le due entità che
formano la sua persona. Ha infatti il corpo forzuto e verde di
Hulk, ma la mente brillante e il temperamento mite di Banner.
Quando Tony torna e vede il cambiamento nell’amico, lo chiama Jolly
Green.
Si tratta di un riferimento al Jolly Green Giant, il simbolo di un famoso marchio americano di verdure surgelate, e sembra estremamente adatto alla nuova versione di Hulk/Banner.
Una boy band segreta per gli Avengers
Nick
Fury si rivolge a Tony Stark in merito alla sua idea di creare
un gruppo di supereroi che possano lavorare insieme per affrontare
qualsiasi possibile minaccia aliena che lo S.H.I.E.L.D non può
gestire da solo.
Tony, all’inizio, pensa che sia un’idea ridicola e dice a Fury che la sua idea di una boy band segreta non può funzionare. Nonostante la storia abbia poi smentito Tony, il nomignolo funziona ancora benissimo.
Gli stregoni per Dr. Strange e Wong
Dr. Strange e
Wong appaiono da un portale per aiutare Tony e Bruce alle
prese con Thanos. I due scienziati sono sorpresi dalla presenza di
due persone che hanno dei poteri così particolari.
Tony pertanto li chiama i maghi e tutti uniscono le forze contro Thanos. Tony chiede a Bruce di trasformarsi in Hulk, ma visto che il gigante di giada è traumatizzato dallo scontro precedente con Thanos, si rifiuta di uscire, e Tony con il suo solito sarcasmo gli dice “non farmi fare brutta figura davanti agli stregoni”.
Blue Meanie per Nebula
Tony e
Nebula sono gli unici due a sopravvivere allo schiocco di
Thanos su Titano, quindi i due prendono la nave e cercano di
tornare sulla Terra. Rimangono bloccati per molto tempo nello
spazio, nel lasso di tempo che intercorre tra
Infinity War ed
Endgame quando esauriscono il carburante e vengono lasciati
alla deriva nello spazio.
I due iniziano a legare e diventano davvero amici mentre Tony insegna a Nebula a giocare a football di carta mentre lei gli concede le sue ultime razioni di cibo. Tony le dà il soprannome di Blue Meanie, dal film Yellow Submarine dei Beatles, e sebbene sia un soprannome divertente c’è un modo molto affettuoso di Tony di chiamarla così.
Shakespeare in estiva per Thor
All’inizio di
The Avengers, Thor vola sulla Terra per
cercare di fermare suo fratello
Loki prima che possa distruggere i miseri umani di Midgard.
Tony e Steve hanno già catturato
Loki quando inizia una tempesta di fulmini che porta Thor e i
tre a incontrarsi per la prima volta.
Tony si riferisce immediatamente all’aspetto di Thor e in particolare al suo mantello mentre chiede “tua madre sa che indossi le sue tende?” e gli chiede se è arrivato per una sessione di Shakespeare in estiva, dal momento che Thor ha cominciato a dirgli a muso duro che la questione riguarda solo lui e suo fratello.
Mastro Lindo per Drax
Tony incontra i Guardiani
della Galassia in
Avengers: Infinity War e immediatamente dà loro dei nomignoli
basati sul loro look.
Tony chiama Drax Mastro Lindo (Mr. Clean in inglese), e in effetti, una volta detto, la somiglianza è talmente lampante che resta impressa. When you see it, you can’t unsee.
“P***Ant” per Ant-Man
Tony Stark
inizia a pensare a soprannomi meschini per chiamare le persone non
appena le incontra. Ad esempio, quando ha incontrato un ragazzo di
nome Ant-Man e si è reso conto che non è il ragazzo più brillante
che abbia mai incontrato, deve aver scansionato il suo cervello
alla ricerca di parolacce e insulti che includessero la parola
“formica” e ha pensato al perfetto insulto per Ant-Man:
“pissant.”
Ha aspettato il momento perfetto per usarlo e finalmente ha avuto l’opportunità in Avengers: Endgame. Dopo che Hulk del 2012 ha accidentalmente rovinato la parte del 2012 del piano “rapina nel tempo”, Ant-Man si arrabbia con Tony mentre Tony pensa a un piano di riserva e gli dice: “Grazie per l’incoraggiamento, pissant“. In italiano purtroppo la parola non è stata tradotta, lasciando la battuta di Tony monca.
Manchurian Candidate per Bucky
Tony usa il nickname
Manchurian Candidate per Bucky, l’amico di infanzia di Cap a cui è
stato lavato il cervello dall’Hydra per farlo diventare il temibile
assassino The Winter Soldier. Lui ha ucciso i genitori di Tony ed è
stato mandato ad uccidere Cap stesso.
Il nickname è tratto dal titolo del romanzo del 1959 scritto da Richard Condon, The Manchurian Candidate appunto, che racconta proprio del governo degli Stati Uniti che fa il lavaggio del cervello ai soldati per trasformarli in assassini. Nel 1962 c’è stato un primo adattamento del romanzo, un film osannato come uno dei thriller politici più belli della storia, mentre Denzel Washington ha partecipato al remake del 2004.
Legolas per Occhio di Falco
In The Avengers, quando
Iron Man fa volare
Occhio di Falco per dargli una prospettiva migliore per il suo
tiro con l’arco nella battaglia di New York, lo chiama “Legolas”.
Legolas, ovviamente, è l’arciere elfo interpretato da Orlando Bloom
nella trilogia de Il Signore degli Anelli.
Ha reso interessante il tiro con l’arco sul grande schermo molto prima che arrivassero Occhio di Falco o Katniss o la Principessa Merida. Occhio di Falco viene spesso preso in giro per essere il Vendicatore più inutile, ma è sempre lì, a combattere in battaglia insieme ad altri eroi più qualificati, facendo esplodere invasori alieni con il suo arco e speciali frecce esplosive.
Build-A-Bear per Rocket
Quando Tony incontra Rocket
per la prima volta in
Avengers: Endgame, è appena tornato sulla Terra da quello che
pensava fosse il suo letto di morte nelle profondità dello spazio.
Nel bel mezzo di un discorso emozionante sulla “armatura intorno a
tutto il mondo” che Steve Rogers non gli avrebbe permesso di creare
dopo la furia di Ultron di alcuni anni prima, dice a Rocket:
“Onestamente, fino a questo esatto secondo, pensavo che fossi un
peluche.”
Nell’originale, Tony dice Build-A-Bear e si riferisce a un marchio di giocattoli che vende orsacchiotti e animali di peluches.
Underoos per Spider-Man
Iron Man
ha sempre avuto un rapporto molto speciale con Spider-Man. È stato
lui a reclutarlo per unirsi alla battaglia a Berlino in
Captain America: Civil War, è stato colui che
gli ha fatto da mentore in
Spider-Man: Homecoming, e negli ultimi due
film di Avengers, il loro legame si è cementato.
Nella loro prima battaglia insieme – quella all’aeroporto di Berlino in Civil War – Iron Man chiama Spider-Man “Underoos”. Underoos, ovviamente, era un marchio di tutina negli anni ’70 che permetteva ai bambini di vestirsi come i loro supereroi preferiti (in maglietta e slip). In italiano la parola è andata perduta, e Iron Man lo chiama semplicemente “bimbo-ragno”.
Capsicle per Captain America
Il primo film dedicato ai
Vendicatori ha posto le basi per una serie di diverse partnership
all’interno della line-up degli Avengers, ma quello che è emerso
meglio degli altri è stato sicuramente il conflitto tra il
pessimismo del miliardario esperto di tecnologia Tony Stark contro
l’ottimismo del vecchio soldato
Steve Rogers.
Ad un certo punto, Tony chiama Cap “Capsicle” in riferimento ai 70 anni che ha trascorso congelato criogenicamente. La battuta “Capsicle” funziona su diversi livelli: funziona come un gioco su “ghiacciolo”, funziona come una combinazione di “Capitano” e “ghiacciolo” (popsicle) e funziona come un gioco di parole con il diminutivo “Cap”. Naturalmente l’efficacia della parola in italiano si è un po’ annacquata, visto che Tony dice “capitan ghiacciolo”.
Rock Of Ages per Loki
Rock
of Ages è un musical di Broadway di successo che prende in giro
la cultura hair metal degli anni ’80, quindi i membri del cast
hanno tutti pettinature lunghe, fluenti e ridicole. Ecco perché
Tony Stark chiama Loki “Rock
of Ages” in The Avengers del 2012.
Loki è la peggiore minaccia che i più potenti eroi della Terra hanno affrontato fino a questo punto – in effetti, è la prima minaccia in assoluto che hanno affrontato come una squadra – e quindi Tony ha sentito il bisogno di alleggerire l’atmosfera. Non solo questo è un soprannome appropriato, ma è anche caratteristico di Tony fare un riferimento a Broadway poiché vive a New York City. Sorprendentemente, questo nomignolo è stato molto pensato, solo che in italiano è stato tradotto con un semplice “rocchettaro”.
Squiddi per Ebony Maw
La linea narrativa di Tony
Stark in Infinity War è stata una delle più eccitanti, poiché lo ha
accoppiato con una corrispondenza intellettuale e un opposto
ideologico,
Stephen Strange, e ha approfondito il suo rapporto padre-figlio
con
Peter Parker (il terzetto viene poi raggiunto dai
Guardiani di la Galassia).
Verso l’inizio del film, i tre si ritrovano a bordo di una Q-Ship con Ebony Maw, uno dei servitori più fidati di Thanos. A causa della sua faccia strana e del naso gigante e penzolante, Tony ha dato a Maw il soprannome di Squiddi, in riferimento al burbero vicino di casa di SpongeBob SquarePants. Come accade per Drax/Mastro Lindo: when you see it, you can’t unsee.
Flash Gordon per Peter Quill
È stato interessante vedere
come Peter
Quill si scontra con i Vendicatori negli ultimi due film.
Quando incontra Thor, cerca di impersonare la sua voce profonda e
il regale accento inglese. Quando incontra Tony Stark, cerca di
batterlo intellettualmente e fallisce ogni volta.
La differenza è che Thor ha la pazienza di affrontare l’immaturità di Quill, mentre Tony no. Quando si incontrano per la prima volta in Infinity War, Tony chiama Quill “Flash Gordon” e Quill cerca di contrattaccare dicendo che considera “Flash Gordon” un complimento, replicando che se il 50% di lui è umano e stupido, questo vuol dire che il 100% di Tony Stark è stupido (perché umano).
Lebowski per Thor
Tony Stark ha inventato
diversi soprannomi per Thor, il più noto era “Point Break”, ma il
più divertente (e l’ultimo prima della sua morte) è stato “Lebowski“.
L’aumento di peso di Thor nel salto temporale di cinque anni in
Avengers: Endgame si è rivelato
controverso nel parere di alcuni fans, ma molti spettatori lo hanno
trovato uno sviluppo divertente e sorprendente nell’arco narrativo
del personaggio.
Tony lo chiama “Lebowski”, dopodiché il dio del tuono continua a giocare su questo riferimento, con gli stessi occhiali da sole, il cardigan e l’abitudine delle bevute diurne del personaggio principale di Il grande Lebowski, film cult dei Coen con Jeff Bridges.