Road to Oscar 2024: il miglior film internazionale

La zona d'interesse, La Società della Neve, Perfect Days, La sala professori e Io capitano: chi trionferà come miglior film internazionale agli Oscar 2024?

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La notte più attesa dagli amanti del cinema si sta avvicinando: il 10 marzo scopriremo i vincitori degli Oscar 2024, che andranno a coronare un annata di cinema che ha visto alcune delle migliori proposte provenire dal circuito festivaliero extra-hollywoodiano – complice anche lo sciopero degli attori e degli sceneggiatori nella City of stars.

Proprio per questo, c’è grande fermento attorno alla categoria del Miglior film internazionale: saranno La zona d’interesse per il Regno Unito, La Società della Neve per la Spagna, Perfect Days per il Giappone, La sala professori per la Germania e Io capitano per l’Italia a contendersi l’abita statuetta, dopo i già numerosi riconoscimenti ottenuti nel corso di questa Awards season. In questo articolo, analizziamo insieme la cinquina dei candidati, alla luce dei successi già raccolti ad altre premiazioni importanti, cercando di capire chi potrebbe trionfare nella categoria del miglior film internazionale.

La zona d’interesse – Regno Unito

The Zone of Interest recensioneJonathan Glazer ha ricevuto la sua prima nomination all’Oscar come miglior regista con La zona d’interesse, pellicola già lodata da pubblico e critica nel corso di questa Awards Season. Il dramma storico, che ha vinto Gran premio della giuria e premio FIPRESCI al Festival di Cannes 2024, racconta la storia del primo comandante del campo di concentramento di Auschwitz Rudolf Höß e della moglie Hedwig, che cercano di costruire una vita da sogno per la loro famiglia nella loro magione situata proprio accanto al luogo del terrore. dando vita a uno sguardo avvincente e brutale sui terribili eventi della Seconda Guerra Mondiale attraverso una lente diversa. La zona d’interesse è stato apprezzato soprattutto per la grande capacità di Glazer di raccontare i terribili eventi della Seconda Guerra Mondiale attraverso una lente diversa, con uno sguardo brutale ma sempre rispettoso.

Il film non solo è riuscito a ottenere una nomination nella categoria del miglior film agli Oscar 2024, ma ben cinque nomination complessive, tra cui quella per la miglior regia. Ricordiamo che si tratta del primo lungometraggio a cura del regista britannico dopo Under the Skin del 2013.

La Società della Neve – Spagna

La società della neve Enzo Vogrincic
ENZO VOGRINCIC nel ruolo di Numa in La società della neve. Cr. QUIM VIVES/NETFLIX © 2022

Per gli Oscar 2024 la Spagna, che l’anno scorso ha mancato la nomination nella categoria Miglior film internazionale con Alcarras di Carla Simon, vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino, punta tutto sulla trasposizione di questa tragica storia vera, firmata J. A. Bayona e targata Netflix. In maniera analoga a The Impossible (2012), precedente incursione del disaster movie da parte del regista spagnolo, La Società della Neve analizza il comportamento dell’essere umano in circostanze di estremo pericolo – in questo caso l’incidente aereo del 1972 di una squadra di rugby universitaria uruguaiana nelle Ande ghiacciate. Precedentemente trasposta in versione cinematografica da Frank Marshall con Alive (1993) questo racconto di uomini che compiono difficili scelte morali per sopravvivere è presentato qui con un’enfasi sull’autenticità, che si riflette in un cast relativamente sconosciuto di attori per lo più sudamericani che recitano in spagnolo.

Ricordiamo che Netflix ha trionfato proprio in questa categoria l’anno scorso con Niente di nuovo sul fronte occidentale. Dal canto suo, a Bayona era stato affidato il compito di rappresentare la Spagna agli Oscar 2008 con The Orphanage, che non è purtroppo riuscito a entrare nella shortlist. La Spagna ha all’attivo quattro vittorie e 16 nomination in questa categoria: l’ultima vittoria risale al 2005 con Mare dentro di Alejandro Amenabar, mentre l’ultima nomination risale al 2020 con Dolore e gloria di Pedro Almodovar.

Perfect Days – Giappone

Perfect Days recensioneL’aver selezionato Perfect Days come rappresentante del Giappone nella corsa agli Oscar, segna la prima volta che il Paese sceglie un regista non giapponese in oltre 70 anni di candidature agli Oscar. In questo modo, il Giappone torna a far parte della shortlist dei lungometraggi internazionali dopo che Plan 75 di Chie Hayakawa non vi era riuscito un anno fa, mentre ha vinto l’Oscar con Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi, la seconda vittoria del Paese nell’era competitiva del premio. Il film di Wim Wenders, regista tedesco veterano, segue le vicende di un addetto alla pulizia dei bagni di Tokyo (Koji Yakusho) che sembra completamente soddisfatto della sua routine quotidiana, ma una serie di incontri inaspettati rivelano gradualmente il suo misterioso passato. Yakusho ha vinto il premio come miglior attore a Cannes, dove il film è stato presentato in Concorso, prima di passare ai festival di Toronto e Tokyo.

Wenders ha già diretto tre film presentati dalla Germania per l’Oscar internazionale – L’amico americano nel 1978, Il cielo sopra Berlino nel 1988 e Pina nel 2012 – di cui solo Pina è arrivato fino alla shortlist, ma non è stato ufficialmente candidato. Tuttavia, Wenders è stato nominato agli Oscar nella categoria miglior documentario con Buena Vista Social Club nel 2000, Pina nel 2012 e Il sale della terra nel 2015.

La sala professori – Germania

The Teacher's LoungeLa Germania ha un ottimo curriculum nella categoria del miglior film internazionale: ha vinto l’anno scorso con Niente di nuovo sul fronte occidentale di Edward Berger, ha ottenuto altre due nomination nel decennio precedente (Opera senza autore di Florian Henckel von Donnersmarck e Vi presento Toni Erdmann di Maren Ade) e ha altre quattro candidature nello stesso periodo. La proposta di quest’anno è La sala professori, dramma di Ilker Çatak con protagonista un’insegnante di scuola elementare (Leonie Benesch) che deve affrontare pressioni da tutte le parti dopo aver accusato una collega di furto: un’analisi affilatissima su questioni quanto mai attuali come il razzismo e la cancel culture.

La sala professori è stato presentato in anteprima mondiale nella sezione Panorama della Berlinale di quest’anno e ha vinto cinque Lola ai German Film Awards 2023, battendo Niente di nuovo sul fronte occidentale come miglior film. Benesch è stata nominata attrice europea agli European Film Awards, mentre Çatak ha ottenuto una nomination come sceneggiatore europeo.

Io capitano – Italia

Io Capitano Matteo GarroneMatteo Garrone entra finalmente nella rosa dei candidati all’Oscar per i lungometraggi internazionali dopo che i suoi film Gomorra e Dogman erano stati presentati dall’Italia per i premi del 2009 e del 2019, ma entrambi non avevano superato la selezione. Presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia a settembre, dove è valso a Garrone il Leone d’argento per la miglior regia e il premio per il miglior attore esordiente al protagonista Seydou Sarr, questa storia ricca di emozioni segue lo straziante viaggio di due adolescenti senegalesi da Dakar all’Italia. Raccontata in wolof e francese, l’odissea contemporanea vede i protagonisti affrontare le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare mentre si dirigono verso le coste europee.

Già in questa stagione dei premi, Io capitano è stato nominato ai Golden Globe come miglior film in lingua straniera e ha ottenuto due nomination agli European Film Awards, per il film europeo e per la regia. Nonostante la precedente sconfitta agli Oscar, Garrone è stato nominato ai Bafta sia per Gomorra che per Dogman nella categoria film non in lingua inglese.

Chi vincerà?

La Zona d'interesse (The Zone of Interest)

Il premio per il miglior film internazionale agli Oscar 2024 sarebbe praticamente già stato certo se la Francia avesse candidato Anatomia di una caduta, il che avrebbe visto due candidati al miglior film contendersi il premio, non solo La zona d’interesse. Dopo questa sorprendente bocciatura (che si è ritorta contro la mancata candidatura del francese La Passion de Dodin Bouffan), non è da sottovalutare il film di successo di Netflix La Società della Neve, che sembra essere un forte concorrente, soprattutto sulla scia della vittoria della piattaforma streaming lo scorso anno con Niente di nuovo sul fronte occidentale.

Tuttavia, è l’acclamatissimo La zona d’interesse  a essere il chiaro favorito. Essendo in lizza per alcuni premi importanti, tra cui quello per il film e quello per la regia, e considerato il successo ottenuto non solo al Festival di Cannes, ma anche a quello di Toronto e al Telluride e, sopratutto, le nomination raccolte a ben 43 premi cinematografici distinti, non sembrano esserci molti dubbi su chi trionferà in questa categoria.

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