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Oscar 2016: gli scatti ‘intimi’ dal backstage

Le foto ufficiali ci mostrano i sorrisi e le pose più studiate e perfette, ma è sempre lo scatto rubato che ci mostra l’emozione vera, nella vita di tutti giorni così come agli Oscar 2016. Di seguito vi mostriamo gli scatti ‘intimi’ dal backstage del Dolby Theatre pubblicati da Variety:

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Dall’abbraccio delle due vincitrici nella categoria di attrice, Brie Larson e Alicia Vikander, al sorriso disteso di Leo, all’emozione di Mark Rylance fino alla schietta risata di Olivia Munn e all’emozione di Kerry Washington. Il dietro le quinte mostra sempre l’aspetto più sincero e interessante delle persone, anche dei divi protagonisti della notte degli Oscar 2016.

TUTTI I VINCITORI

FOTO DAL RED CARPET

Oscar 2016: gli ascolti più bassi degli ultimi otto anni

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Oscar 2016 Chris RockLa cerimonia degli Oscar 2016 condotta da Chris Rock domenica 28 febbraio è stata la serata meno seguita dei premi negli ultimi oot anni. L’evento ha ottenuto una media di 34,3 milioni di telespettatori e il 10,4 di rating, calando rispettivamente dell’8 e del 5% rispetto all’anno scorso.

Per trovare ascolti più bassi di così bisogna tornare al 2008 e all’ultima edizione condotta da Jon Stewart. Chris Rock ha abbassato il suo record personale dell’edizione del 2005 quando ottenne una media di 42.1 milioni di telespettatori e il 15,1 di rating.

Nonostante quindi la serata di grande impegno, con argomenti preponderanti quali il razzismo, la violenza sulle donne e il discorso sull’ambiente di DiCaprio, lo spettacolo si è fatto desiderare. E voi cosa pensate dell’edizione degli Oscar condotta da Chris Rock?

Per sapere tutto degli Oscar 2016 leggi:

Oscar 2016: gli 11 film completamente snobbati dall’Academy

Oscar 2016: gli 11 film completamente snobbati dall’Academy

C’è un momento, all’inizio della stagione dei premi a Hollywood, in cui si capisce quali saranno i film che in qualche modo arriveranno a occupare posti di primato nelle nomination e nelle vittorie dei vari riconoscimenti di categoria. Questo spazio lo dedichiamo invece a quei progetti molto meritevoli che però sono stati completamente snobbati dall’Academy agli Oscar 2016 che non ne ha riconosciuto i meriti con almeno una nomiantion:

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È chiaro che, quando bisogna scegliere un solo vincitore, molti meritavoli restano indietro e che un premio assegnato a qualcuno non sancisce il minor valore di qualcun altro che invece non è stato premiato. Proprio per questo, nonostante queste pellicole elencate non siano state protagoniste della season awards o della prossima Notte degli Oscar, vale comunque la pena recuperarli.film snobbati Oscar 2016 LEGGI TUTTE LE NOMINATION AGLI OSCAR 2016

Gli Academy Awards saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Oscar 2016: foto dal red carpet

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Si è tenuto questa sera il red carpet della Notte degli Oscar 2016, l’ambito riconoscimento all’industria cinematografica americano. Tra le star presenti i nominati, i presentatori e tante tante stelle del firmamento hollywoodiano:

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L’Academy Award, comunemente conosciuto come Oscar, è il premio cinematografico più importante al mondo e il più antico, giacché venne assegnato per la prima volta il 16 maggio 1929, tre anni prima che il Festival di Venezia cominciasse ad assegnare i propri premi.

Oscar 2016I premi (Oscar 2016) vengono conferiti dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, un’organizzazione professionale onoraria costituita da personalità (per lo più statunitensi) che hanno portato avanti la loro carriera nel mondo del cinema quali attori, registi, produttori e tanti altri, e che al 2007 contava circa 6.000 membri votanti

Oscar 2016: edizione politica nel nome di Leonardo DiCaprio

Oscar 2016: edizione politica nel nome di Leonardo DiCaprio

Si sta per concludere una lunga giornata di 48 ore, un tour de force che, una volta ogni anno costringe, nemmeno tanto a malincuore, gli addetti ai lavori del mondo del cinema a seguire, documentare, commentare, analizzare la cerimonia degli Academy Awards. Questi Oscar 2016 non fanno eccezione. Arrivati all’ottantottesima edizione del premio cinematografico più prestigioso dell’anno, è importante trarre qualche conclusione e guardare indietro alla scorsa notte, ai premiati, alle dinamiche, ai filo conduttore che ha percorso la serata.

Che edizione è stata la numero 88? Sicuramente non facile. La cerimonia, presentata da Chris Rock, alla sua seconda volta dopo gli Oscar del 2005, partiva con la pesantissima zavorra delle polemiche per le mancate nomination agli attori di colore, querelle che resta topica per lo star system hollywoodiano e che rimane forte anche adesso, a giochi conclusi. L’Academy ha già preso i suoi provvedimenti e le sue contromisure per ampliare il numero di membri appartenenti alle minoranze e per cercare di rappresentare maggiormente la comunità dello spettacolo. Ma come ha gestito la polemica Chris Rock, rappresentante della comunità “bistrattata” a Hollywood?

Il comico è partito in quarta, con un monologo iniziale un po’ troppo lungo ma efficace e cattivo quanto l’asperità delle parole dette nelle scorse settimana richiedevano, esordendo subito con un “White People’s Choice Awards” a fare il verso agli #OscarsoWhite. Tuttavia il tema iniziale si è poi trascinato lungo tutto lo spettacolo, con il risultato di eliminare completamente lo show e l’intrattenimento dalla serata e rimarcando con noia e insistenza sullo stesso tasto dolente con il risultato di annoiare. Rock ha fatto del suo meglio per gestire una patata bollente non da poco, ma non possiamo promuoverlo a pieni voti ed è probabile che questa edizione degli Oscar sia la sua ultima.

Per quanto riguarda invece i premi, era da diversi anni che l’Academy non regalava sorprese. Quest’anno ce ne sono state almeno tre e hanno fatto battere forte il cuore di moltissimi spettatori, anche italiani, che, complice la diretta in chiaro su Tv8 per la prima volta nella storia, hanno fatto la notte sperando (inutile negarlo) di vedere Leonardo DiCaprio vincere il suo benedetto/maledetto Oscar. Non sono rimasti delusi, ma andiamo con ordine e parliamo, per prima cosa, del film che ha portato a casa il maggior numero di premi Oscar.

Mad Max Fury Road ha conquistato ben sei statuette, tutte cosiddette tecniche, e nello specifico il film di George Miller ha vinto: miglior montaggio, miglior trucco e parrucco, migliore scenografia, migliori costumi, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro. Anche se in genere i premi tecnici sono quelli che vengono considerati “minori”, rappresentano anche quei premi dal valore insindacabile. Se spesso capita che l’Oscar sia considerato un premio “politico” nel senso che sulla sua assegnazione influiscono dinamiche estranee alla qualità in senso stretto, nel caso dei premi tecnici questo è un po’ meno vero e quindi, da un punto di vista della determinazione dell’eccellenza, questi premi sono più attendibili.

L’opera follemente magnifica di George Miller ha dunque trionfato, numericamente, e, inutile negarlo, anche nel cuore della maggior parte degli spettatori da casa, che hanno riconosciuto in Miller un “vecchio pazzo”, geniale per la sua ferma intenzione di portare avanti un progetto folle e magnifico, modernissimo e, sotto tutti i punti di vista, la quint’essenza del cinema propriamente detto. Leggendario il premio al miglior montaggio a Margaret Sixel, signora Miller nella vita, e vera e propria eroina che ha portato ordine nelle oltre 400 ore di girato che George ha prodotto nel corso di due anni di lavorazione. Il risultato è stato un film (involontariamente?) politico che nell’Era della ricerca della parità di razza e genere avrebbe dovuto ricevere spazio anche nelle categorie principali. All’Academy manca ancora quel coraggio, ma il riconoscimento pure prestigioso con le nomination nelle categorie di miglior film e miglior regia sono comunque una bella vittoria.

Seguono la scia “politica” le vittorie de Il Caso Spotlight come miglior film (che ha vinto anche per la migliore sceneggiatura originale) e di Leonardo DiCaprio come migliore attore protagonista. I produttori del film diretto da Tom McCarty hanno colto l’occasione, durante il loro breve discorso di ringraziamento, per rivolgere a Papa Francesco un appello accorato e deciso in favore della difesa delle giovani vittime degli abusi da parte della Chiesa. Il film è un inno al racconto cinematografico alla vecchia maniera, ed è forte di un tema delicato e tutt’altro che passato. Dall’altra parte, Leo ha approfittato dei suo momento di gloria per ribadire quanto sia importante la difesa del Pianeta, un posto che sta morendo e che non dovrebbe essere dato per scontato, così come lui (a differenza di molti altri forse) non aveva dato per scontata quella serata e quella vittoria. Per lui una standing ovation, che l’ha lasciato quasi imbarazzato ma visibilmente sorridente, anche se un po’ rigido nel momento di maggiore interesse del suo acceptance speech. Con buona pace del web, uno dei migliori attori in circolazione ha adesso la sua statuetta, e poco importa se in molti dicono che Revenant – Redivivo non è la sua migliore interpretazione, come abbiamo detto, l’Oscar è una questione di probabilità, e questa volta siamo contenti che l’ago si sia sbilanciato in direzione di Leo.

Leonardo DiCaprio è uno dei tre magnifici moschettieri che hanno portato a casa gli Oscar di Revenant – Redivivo. A lui si aggiungono Alejandro G. Iñárritu, che vince per la regia, e Emmanuel Lubezki che invece vince per la fotografia. Entrambi gli artisti messicani portano a casa non solo un premio, ma un risultato storico, dal momento che per Iñárritu è il secondo Oscar consecutivo di categoria, dopo il premio per Birdman nel 2015, mentre per il Chivo (Lubezki per gli amici) si tratta addirittura della terza statuetta consecutiva, dopo Birdman nel 2015 e Gravity, di Alfonso Cuarón nel 2014. Riconoscimenti che coincidono con le intenzioni della maggior parte della critica che sostiene, nel bene e nel male, la perfezione tecnica e lo straordinario lavoro di orchestrazione delle scene in Revenant.

Anche la categoria per la migliore attrice protagonista non ha riservato sorprese né emozionanti discorsi di ringraziamento. Brie Larson, come da copione, porta a casa il premio, nel suo fluttuante abito blu di Gucci, con il suoi magnifici 26 anni e il suo sorriso semplice e diretto che ha così bene nascosto nell’intensa interpretazione nel film di Lenny Abrahamson. L’attrice porta alto il nome di Room, film indipendente che partito da Toronto aveva guadagnato ben quattro nomination agli Oscar.

Sorprese e qualche scontento per i premi ai migliori non protagonisti. Entrambi gli attori erano alla prima nomination, ma in punti molto diversi della loro carriera, e entrambi portano a casa l’unico premio per il film che rappresentano. Nella categoria riservata alla migliore attrice non protagonista, Alicia Vikander ha trionfato per il suo bel ruolo di The Danish Girl (4 nomination) che però poteva lasciare spazio a colleghe ugualmente meritevoli, come Rooney Mara, o meglio Kate Winslet per la sua maestosa interpretazione in Steve Jobs. Stesso discorso per Mark Rylance, attore britannico dallo straordinario talento che, dopo una vita di ruoli in sordina, dispiega questo magnifico ritratto di una spia sovietica, scritto a regola d’arte dai fratelli Coen e inquadrato dal maestro Steven Spielberg. Il suo è l’unico Oscar, su sei nomination, che porta a casa Il Ponte delle Spie, con buona pace degli altri nominati di lusso di categoria, e soprattutto di Sylvester Stallone che aveva, secondo i pronostici, l’Oscar in tasca per il ritorno di Rocky. Un po’ di dispiacere per Sly c’è, ma onore al merito.

Insieme a quello andato a Rylance e alla Vikander, il riconoscimento ai migliori Effetti Visivi è stato il premio più sorprendente. Ex Machina, magnifico sci-fi di Alex Garland, ha vinto in categoria, lasciando tutti a bocca aperta, premiati inclusi, che non sapevano se alzarsi o restare seduti, quando è stato fatto il loro nome dal palco del Dolby Theatre. Per una volta i VFX hanno premiato non la costruzione di mondi ma quella di corpi, in particolare quello dell’androide Ava, vero fulcro del film (interpretata da Alicia Vikander, che non può essere più felice per la sua serata).

Per tre grandi sorprese, tre premi abbondantemente annunciati: miglior documentario a Amy, miglior film straniero a Son of Saul di László Nemes per l’Ungheria e miglior film d’animazione a Inside Out di Pete Docter, che segna il ritorno alla vittoria di un Oscar di categoria per la Pixar, mancata all’appello per due anni. Contro la favorita Lady Gaga, Sam Smith e James Napier vincono la statuetta per la miglior canzone originale, Writing’s on the Wall, da Spectre.

Abbiamo lasciato per il finale il commento del momento più emozionante della serata. Perché se è vero che l’arte non ha confini, è anche vero che un pochino d’orgoglio nell’essere italiani l’abbiamo provato tutti la scorsa notte, quando Ennio Morricone, 87 anni, commosso e tremante, ha ritirato il suo secondo premio Oscar, il primo sul campo dopo quello alla carriera, di fronte a una folla festante e adorante, consapevole di avere di fronte uno dei più grandi compositori di musica da film del nostro tempo. Morricone ha ringraziato l’Academy, Tarantino che l’ha voluto a tutti i costi in The Hateful Eight, e infine, come da tenera tradizione, la moglie, senza dimenticare un pensiero per John Williams, nominato con lui e altro pilastro della musica da film contemporanea.

Snobbati della serata restano invece Carol di Todd Haynes, che aveva collezionato sei nomination, e Sopravvissuto – The Martian di Ridley Scott che aveva invece sette nomination. Riconosciuti comunque dall’Academy, i due film potevano forse ambire a qualche statuetta ma gli Oscar non sono mai abbastanza per tutti quelli che li meritano, e così c’è sempre qualcuno che va a casa a bocca asciutta, senza che questo però diminuisca il lavoro comunque attestato dalla presenza trai migliori film dell’anno.

Gli Oscar 2016 si ricorderanno per essere stata un’edizione particolarmente politica, che come immagine simbolo avrà, ovviamente, quel sorriso imbarazzato di Leo di fronte alla platea di colleghi che lo applaude come uno dei migliori tra loro.

Trai tanti premiati resta quindi anche qualche delusione, alcuni meritevoli artisti snobbati (forse più di uno) e la consapevolezza che, per quanto importanti e prestigiosi, i premi sono come i voti in numeri o stelle, che tanto piace assegnare ai film: sono sempre parziali e incompleti.

Oscar 2016: ecco i nove candidati alla nomination per l’Italia

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Oscar 2016: ecco i nove candidati alla nomination per l’Italia

IL GIOVANE FAVOLOSO di Mario Martone; LATIN LOVER di Cristina Comencini; L’ATTESA di Piero Messina; MIA MADRE di Nanni Moretti; NESSUNO SI SALVA DA SOLO di Sergio Castellitto; NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari; PER AMOR VOSTRO di Giuseppe M. Gaudino; SANGUE DEL MIO SANGUE di Marco Bellocchio e VERGINE GIURATA di Laura Bispuri: sono questi, tra i film italiani distribuiti sul nostro territorio nazionale tra il 1° ottobre 2014 e il 30 settembre 2015, i nove titoli che si sono iscritti alla corsa per la candidatura del rappresentante italiano all’Oscar per il migliore film in lingua non inglese.

La Commissione di selezione è composta da Nicola BORRELLI, Direttore Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; dal compositore Nicola PIOVANI; dal regista Daniele LUCHETTI; dalle produttrici Tilde CORSI e Olivia MUSINI; dal distributore Andrea OCCHIPINTI; Stefano RULLI, Presidente Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e dai giornalisti Natalia ASPESI e Gianni CANOVA. La riunione per scegliere tra i nove candidati si terrà lunedì 28 settembre, presso la sede dell’ANICA, che agisce in rappresentanza dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences.

L’annuncio delle nomination è previsto per il 14 gennaio 2016, mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica 28 febbraio 2016.

Oscar 2016: ecco i film stranieri in lizza

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Oscar 2016: ecco i film stranieri in lizza

L’Academy of Motion Picture Arts & Sciences ha reso noti gli 81 film provenienti da tutto il mondo iscritti da altrettanti paesi alla corsa per il Miglior film straniero agli Oscar 2016. Il Paraguay compete per la prima volta nella sua storia. Tra i partecipanti, anche il vincitore del Leone d’Oro 2014, lo svedese Roy Andersson.

Tutti noi facciamo naturalmente il tifo per il bellissimo Non essere cattivo di Claudio Caligari. Le nomination saranno annunciate il 14 gennaio, mentre l’88esima edizione degli Academy Awards si terrà il 28 febbraio.

 

Afghanistan, “Utopia,” Hassan Nazer, regista;

Albania, “Bota,” Iris Elezi, Thomas Logoreci, registi;

Algeria, “Twilight of Shadows,” Mohamed Lakhdar Hamina, regista;

Argentina, “The Clan,” Pablo Trapero, regista;

Australia, “Arrows of the Thunder Dragon,” Greg Sneddon, regista;

Austria, “Goodnight Mommy,” Veronika Franz, Severin Fiala, registi;

Bangladesh, “Jalal’s Story,” Abu Shahed Emon, regista;

Belgium, “The Brand New Testament,” Jaco Van Dormael, regista;

Bosnia and Herzegovina, “Our Everyday Story,” Ines Tanović, regista;

Brazil, “The Second Mother,” Anna Muylaert, regista;

Bulgaria, “The Judgment,” Stephan Komandarev, regista;

Cambodia, “The Last Reel,” Sotho Kulikar, regista;

Canada, “Félix and Meira,” Maxime Giroux, regista;

Chile, “The Club,” Pablo Larraín, regista;

China, “Go Away Mr. Tumor,” Han Yan, regista;

Colombia, “Embrace of the Serpent,” Ciro Guerra, regista;

Costa Rica, “Imprisoned,” Esteban Ramírez, regista;

Croatia, “The High Sun,” Dalibor Matanić, regista;

Czech Republic, “Home Care,” Slavek Horak, regista;

Denmark, “A War,” Tobias Lindholm, regista;

Dominican Republic, “Sand Dollars,” Laura Amelia Guzmán, Israel Cárdenas, registi;

Estonia, “1944,” Elmo Nüganen, regista;

Ethiopia, “Lamb,” Yared Zeleke, regista;

Finland, “The Fencer,” Klaus Härö, regista;

France, “Mustang,” Deniz Gamze Ergüven, regista;

Georgia, “Moira,” Levan Tutberidze, regista;

Germany, “Labyrinth of Lies,” Giulio Ricciarelli, regista;

Greece, “Xenia,” Panos H. Koutras, regista;

Guatemala, “Ixcanul,” Jayro Bustamante, regista;

Hong Kong, “To the Fore,” Dante Lam, regista;

Hungary, “Son of Saul,” László Nemes, regista;

Iceland, “Rams,” Grímur Hákonarson, regista;

India, “Court,” Chaitanya Tamhane, regista;

Iran, “Muhammad: The Messenger of God,” Majid Majidi, regista;

Iraq, “Memories on Stone,” Shawkat Amin Korki, regista;

Ireland, “Viva,” Paddy Breathnach, regista;

Israel, “Baba Joon,” Yuval Delshad, regista;

Italy, “Don’t Be Bad,” Claudio Caligari, regista;

Ivory Coast, “Run,” Philippe Lacôte, regista;

Japan, “100 Yen Love,” Masaharu Take, regista;

Jordan, “Theeb,” Naji Abu Nowar, regista;

Kazakhstan, “Stranger,” Yermek Tursunov, regista;

Kosovo, “Babai,” Visar Morina, regista;

Kyrgyzstan, “Heavenly Nomadic,” Mirlan Abdykalykov, regista;

Latvia, “Modris,” Juris Kursietis, regista;

Lebanon, “Void,” Naji Bechara, Jad Beyrouthy, Zeina Makki, Tarek Korkomaz, Christelle, registi

Ighniades, Maria Abdel Karim, Salim Haber, registi;

Lithuania, “The Summer of Sangaile,” Alanté Kavaïté, regista;

Luxembourg, “Baby (A)lone,” Donato Rotunno, regista;

Macedonia, “Honey Night,” Ivo Trajkov, regista

Malaysia, “Men Who Save the World,” Liew Seng Tat, regista

Mexico, “600 Miles,” Gabriel Ripstein, registaregista

Montenegro, “You Carry Me,” Ivona Juka, regista

Morocco, “Aida,” Driss Mrini, regista

Nepal, “Talakjung vs Tulke,” Basnet Nischal, regista

Netherlands, “The Paradise Suite,” Joost van Ginkel, regista

Norway, “The Wave,” Roar Uthaug, director;

Pakistan, “Moor,” Jami, regista

Palestine, “The Wanted 18,” Amer Shomali, Paul Cowan, registi

Paraguay, “Cloudy Times,” Arami Ullón, regista

Peru, “NN,” Héctor Gálvez, regista

Philippines, “Heneral Luna,” Jerrold Tarog, regista

Poland, “11 Minutes,” Jerzy Skolimowski, regista

Portugal, “Arabian Nights – Volume 2, The Desolate One,” Miguel Gomes, regista

Romania, “Aferim!” Radu Jude, regista

Russia, “Sunstroke,” Nikita Mikhalkov, regista

Serbia, “Enclave,” Goran Radovanović, director;

Singapore, “7 Letters,” Royston Tan, Kelvin Tong, Eric Khoo, Jack Neo, Tan Pin Pin,

Boo Junfeng, K. Rajagopal, registi

Slovakia, “Goat,” Ivan Ostrochovský, regista

Slovenia, “The Tree,” Sonja Prosenc, regista

South Africa, “The Two of Us,” Ernest Nkosi, regista

South Korea, “The Throne,” Lee Joon-ik, regista

Spain, “Flowers,” Jon Garaño, Jose Mari Goenaga, registi

Sweden, “A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence,” Roy Andersson, regista

Switzerland, “Iraqi Odyssey,” Samir, regista

Taiwan, “The Assassin,” Hou Hsiao-hsien, regista

Thailand, “How to Win at Checkers (Every Time),” Josh Kim, regista

Turkey, “Sivas,” Kaan Müjdeci, regista

United Kingdom, “Under Milk Wood,” Kevin Allen, regista

Uruguay, “A Moonless Night,” Germán Tejeira, regista

Venezuela, “Gone with the River,” Mario Crespo, regista

Vietnam, “Jackpot,” Dustin Nguyen, regista

Fonte: Variety

Oscar 2016: due nominati per miglior canzone non si esibiranno

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Oscar 2016: due nominati per miglior canzone non si esibiranno

Manta Ray e Simple Song #3 sono stati “fatti fuori” dalla cerimonia degli Oscar 2016. Due dei brani nominati per la migliore canzone originale sono stati cancellati dal programma della serata, si crede, per ragioni di tempo.

Spesso le esecuzioni dei brani vengono accorciate per evitare che lo show, dalla già considerevole durata, diventi oltremodo lungo, ma quest’anno sembra che solo due canzoni siano state eliminate dal programma, quella dal documentario Racing Extinction e quella da Youth – la Giovinezza di Paolo Sorrentino appunto.

Gli altri nominati, Lady Gaga, Sam Smith e the Weeknd, sono invece ancora in programma con i loro brani dai film The Hunting Ground, Spectre e Cinquanta Sfumature di Grigio. Anche Dave Grohl dei Foo Fighters avrà un momento musicale.

Nel 2010 e nel 2012 le canzoni vennero completamente eliminate dallo show, tuttavia secondo Variety è possibile che la scelta sia stata operata a causa della poca popolarità di J. Ralph & Antony Hegarty e di David Lang & Sumi Jo a Hollywood.

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Gli Oscar 2016 saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Oscar 2016: dove guardare la cerimonia in chiaro

Oscar 2016: dove guardare la cerimonia in chiaro

Ci sono grandi notizie per tutti gli appassionati di cinema che non hanno un abbonamento Sky. Dopo anni di richieste per passare la notte da amici e parenti, dopo notti intere a cercare (lo sappiamo tutti) uno streaming pirata in rete, finalmente anche chi non è abbonato a Sky può avere la possibilità di guardare comodamente la Notte degli Oscar 2016 da casa, sul proprio divano.oscar 2016Da quest’anno infatti, oltra a Sky Cinema Oscar (304 della piattaforma satellitare), la messa in onda è prevista anche su Tv8 (canale 8 del digitale terrestre, ex Mtv8).

Il collegamento da Los Angeles si avvierà dalle 22.50 con le interviste dal red carpet e la parata di star, mentre la cerimonia vera e proprio partirà dalle 2.30.

PER CONOSCERE TUTTI I NOMINATI CLICCA QUI

I premi saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Oscar 2016: curiosità e record dei nominati

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Oscar 2016: curiosità e record dei nominati

L’annuncio delle nomination per gli Oscar 2016 hanno, come ogni anno, suscitato polemiche, avviato discussioni su chi è stato snobbato e dato il via ai primi pronostici sui vincitori. Non mancano nemmeno curiosità e record piuttosto stuzzicanti. Vediamole.

  • La 25enne Jennifer Lawrence, nominata nella categoria miglior attrice per Joy di David O. Russell, è la più giovane interprete – uomo o donna – ad aver ricevuto quattro candidature agli Oscar (le altre per Il lato positivo, Un gelido inverno, American Hustle).
  • Tom Hardy, che ha ottenuto un posto tra i migliori attori non protagonisti per Revenant – Redivivo, recita sia nel film di Alejandro González Iñárritu che in Mad Max Fury Road di George Miller, due titoli che insieme hanno portato a casa ben 22 nomination.
  • Star Wars: Il Risveglio della forza ha ottenuto cinque nomination. La saga di Star Wars raggiunge così un totale di 30 candidature, affiancando la saga de Il Signore degli anelli.
  • Revenant di Iñárritu (12 nomination) è l’unico tra i contendenti a miglior film a non essere stato presentato in un festival cinematografico.
  • George Miller ha conquistato due nomination per la regia e la produzione di Mad Max Fury Road, mentre in passato è stato candidato per la sceneggiatura e per la direzione del film di animazione Happy Feet (con cui si è portato a casa l’Oscar).
  • Altri registi hanno ottenuto due nomine in questa tornata: Iñárritu è regista e produttore di RevenantAdam McKay è regista e sceneggiatore di La grande scommessaTom McCarthy è regista e sceneggiatore di Il caso SpotlightSteve Golin è nominato come produttore di Revenant – Redivivo e Il caso Spotlight.
  • Sylvester Stallone ha conquistato a furor di popolo la nomination come miglior attore non protagonista nei panni di Rocky Balboa in Creed. Si tratta della seconda candidatura che ottiene per aver interpretato lo stesso ruolo. Prima di lui, Bing Crosby, Paul Newman, Peter O’Toole, Al Pacino e Cate Blanchett.
  • John Williams è l’artista vivente con il maggior numero di nomination conquistate: ben 50 (45 per le colonne sonore, 5 per canzoni). Il record appartiene a Walt Disney con 59.
  • Andy Nelson è stato menzionato per il suo lavoro nel sonoro di Star Wars: Il Risveglio della Forza e de Il ponte delle spie di Steven Spielberg. In carriera ha ricevute ben 20 candidature.
  • La metà degli interpreti nominati è americana, l’altra proviene da Australia, Regno Unito, Irlanda (Fassbender si divide tra Irlanda e Germania) e Svezia.

L’appuntamento con i vincitori è per il 28 febbraio.

Fonte: Variety

Oscar 2016: Chris Rock presenterà la cerimonia al Dolby

A rivelare la notizia è stato Variety, mentre l’annuncio ufficiale è atteso nelle prossime ore: sarà di nuovo la volta di Chris Rock alla conduzione degli Academy Awards. Il regista, attore, sceneggiatore e comico statunitense sembra infatti essersi accaparrato l’onore di presentare la notte degli Oscar 2016, dopo ben undici anni dalla sua prima volta, che fu tra l’altro la seconda edizione più seguita di sempre (dopo quella di Ellen Degeneres di due anni fa).

Forse un tentativo per risollevare l’audience dopo il pesante calo di ascolti dell’edizione passata? Di certo la serata delle premiazioni del 2016 non sarà noiosa: i due nuovi autori Reginald Hudlin e David Hill hanno già annunciato che per gli spettatori hanno previsto numerose emozioni accompagnate da un certo “senso del pericolo”… idee che sembrano proprio su misura per lo scoppiettante e imprevedibile Chris.

Appuntamento che sembra quindi da non perdere quello con l’88/a edizione degli Academy Awards che si terrà al Dolby Theatre di Hollywood il 28 febbraio.

Fonte: Collider

Oscar 2016: Arnold Schwarzenegger “consola” Sylvester Stallone

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Si possono dire molte cose sull’edizione degli Oscar 2016, tranne che non ci siano state sorprese. Una di queste è quella che ha visto vincere, nella categoria Migliore attore non protagonista, Mark Rylance a discapito di Sylvester Stallone, che era dato per favorito.

L’attore di Rocky ha quindi in un certo senso perso un Oscar, ma allo stesso tempo si è visto recapitare, direttamente o indirettamente, tanti complimenti e manifestazioni di affetto da parte dei fan che tifavano per lui e che gli restano a fianco nonostante la “sconfitta”. Tra questi fan c’è anche l’amico di vecchia data Arnold Schwarzenegger, che affida a un video su Twitter la sua personale opinione: “Per me sei il migliore, non importa cosa dice la gente”.

TUTTI I VINCITORI

LEO E KATE SUL RED CARPET INSIEME

FOTO DAL RED CARPET

Oscar 2016: annunciata la data della cerimonia

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oscar 2015Gli Oscar 2016, giunti all’88esima edizione, si terranno il 28 febbraio 2016. Lo ha annunciato l’Academy che ha già programmato le date per le notti delle stelle dei prossimi tre anni. Gli show successivi sono, infatti, previsti per il 26 febbraio 2017 e il 4 marzo 2018.

La stagione dei premi è appena finita e già vengono fissate le tappe di quella nuova, di cui gli Academy Awards rappresentano naturalmente il vertice. Le votazioni per le nomination si apriranno il 30 dicembre 2015 per chiudersi l’8 gennaio 2016. Le nomine verranno svelate il 14 gennaio, mentre l’8 febbraio scatterà l’appuntamento con il tradizionale Luncheon al quale partecipano tuti i candidati. Le votazioni decisive si apriranno il 12 febbraio per concludersi il 23 febbraio.

In attesa di conoscere i nuovi produttori dello show e, soprattutto, il conduttore della serata, save the date!

Fonte: Hollywood Reporter

Oscar 2016, Spike Lee contro l’Academy: “Solo nominati bianchi”

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Dopo le pesanti accuse di Jada Pinkett Smith anche l’acclamato regista Spike Lee si schiera contro l’Academy in seguito alle nomination che per il miglior attore coinvolgono solo “Bianchi”:

LEGGI ANCHE: Oscar 2016: l’Academy risponde sulla mancanza di diversità nelle nomination

Secondo il regista de La 25 Ora, l’Academy ci ricasca un’altra volta nominando solo attori bianchi:

Com’è possibile che per il secondo anno consecutivo, tutti e 20 gli attori nominati siano bianchi? E non parliamo delle altre categorie. 40 attori bianchi in 2 anni e nessun afro! Per troppi anni, ogni volta che le nomination agli Oscar vengono annunciate, i media mi telefonano per chiedermi che cosa penso della mancanza di candidati afroamericani. Stavolta, però, vorrei chiedere ai media di domandare a tutti i nominati e ai capi degli studio che cosa pensino loro di questi candidati totalmente bianchi. 

Ecco il post del regista su Instagram:

#OscarsSoWhite… Again. I Would Like To Thank President Cheryl Boone Isaacs And The Board Of Governors Of The Academy Of Motion Pictures Arts And Sciences For Awarding Me an Honorary Oscar This Past November. I Am Most Appreciative. However My Wife, Mrs. Tonya Lewis Lee And I Will Not Be Attending The Oscar Ceremony This Coming February. We Cannot Support It And Mean No Disrespect To My Friends, Host Chris Rock and Producer Reggie Hudlin, President Isaacs And The Academy. But, How Is It Possible For The 2nd Consecutive Year All 20 Contenders Under The Actor Category Are White? And Let’s Not Even Get Into The Other Branches. 40 White Actors In 2 Years And No Flava At All. We Can’t Act?! WTF!! It’s No Coincidence I’m Writing This As We Celebrate The 30th Anniversary Of Dr. Martin Luther King Jr’s Birthday. Dr. King Said “There Comes A Time When One Must Take A Position That Is Neither Safe, Nor Politic, Nor Popular But He Must Take It Because Conscience Tells Him It’s Right”. For Too Many Years When The Oscars Nominations Are Revealed, My Office Phone Rings Off The Hook With The Media Asking Me My Opinion About The Lack Of African-Americans And This Year Was No Different. For Once, (Maybe) I Would Like The Media To Ask All The White Nominees And Studio Heads How They Feel About Another All White Ballot. If Someone Has Addressed This And I Missed It Then I Stand Mistaken. As I See It, The Academy Awards Is Not Where The “Real” Battle Is. It’s In The Executive Office Of The Hollywood Studios And TV And Cable Networks. This Is Where The Gate Keepers Decide What Gets Made And What Gets Jettisoned To “Turnaround” Or Scrap Heap. This Is What’s Important. The Gate Keepers. Those With “The Green Light” Vote. As The Great Actor Leslie Odom Jr. Sings And Dances In The Game Changing Broadway Musical HAMILTON, “I WANNA BE IN THE ROOM WHERE IT HAPPENS”. People, The Truth Is We Ain’t In Those Rooms And Until Minorities Are, The Oscar Nominees Will Remain Lilly White. (Cont’d)

Una foto pubblicata da Spike Lee (@officialspikelee) in data:

Oscar 2016, Michael Keaton: “È un problema enorme”

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Oscar 2016, Michael Keaton: “È un problema enorme”

Durante la conferenza stampa di Il Caso Spotlight a Roma, anche Michael Keaton ha avuto la possibilità di esprimere la sua opinione in merito alla questione della disuguaglianza a Hollywood, in particolar modo in relazione alle nomination agli Oscar “bianche” di quest’anno.

Ecco cosa ha detto l’attore: “Darò una risposta breve perché non sono bravo con le dichiarazioni. La questione mi sta molto a cuore ed è enorme perché riguarda tutti i casi di ineguaglianza. Il tema è complesso ma anche semplice, una cosa è giusta o non lo è. Non conosco bene il sistema dell’Academy, ma probabilmente questo deve essere aggiornato dall’interno. Quello che mi preoccupa di più e il tema della diseguaglianza in generale. È un problema enorme e tocca gli Stati Uniti e tutti i paesi del mondo.”

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Oscar 2016, Michael Caine: “Perché votare per un attore solo perché nero?”

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Dopo le tante voci a favore dell’ormai famosa polemica #OscarSoWhite, arrivano, ovviamente da territorio europeo, non statunitense, due voci fuori dal coro. Dopo aver condiviso l’opinione di Charlotte Rampling a riguardo, anche Michael Caine dice la sua, senza troppi peli sulla lingua.

L’attore britannico dice che gli attori neri dovrebbero essere pazienti per le nomination agli Oscar e che lui non voterebbe per un attore solo perché di colore.

Parlando con la BBC, Caine ha detto: “Ci sono tantissimi attori di colore; penso che non si possa votare per un attore solo per la sua razza. Non puoi dire: voterò per lui, non è molto bravo ma è di colore, quindi voterò per lui. Bisogna dare il voto alla performance”.

Caine ha aggiunto che Idris Elba, che non è stato nominato per Beast of No Nation, è stato magnifico nel film.

Il suo messaggio è di essere pazienti. “Ci sono voluti anni e anni anche per me” ha aggiunto. L’attore ha infatti vinto due statuette su sei nomination.

Ha anche detto che non andare alla cerimonia degli Oscar potrebbe essere anche una benedizione. “La cosa bella è che non devi andare per forza, specialmente agli Oscar. 24 ore di aereoplano per stare seduti in una stanza ad applaudire Leonardo DiCarpio. Amo Leonardo, ha interpretato anche mio figlio in un film, ma sono troppo vecchio per andare così lontano solo per stare seduto e applaudire qualcun’altro”.

A questo link tutti i nominati agli Oscar 2016.

I premi saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Fonte: Variety

Oscar 2016, Charlotte Rampling sulle polemiche: “Sono razziste verso i bianchi”

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La polemica va avanti ormai da diversi anni: sono pochissimi gli attori e registi di colore nominati per gli Oscars, e quest’anno si è accesa ancor di più dopo l’annuncio delle 20 nominations tutte “bianche”. Molte celebrità si sono espresse a riguardo a sostegno della mancanza di diversità etnica (Spike Lee, George Clooney, Will Smith, Quentin Tarantino, Mark Ruffalo e molti altri) e su Twitter spopola l’hashtag #OscarSoWhite.

Un’opinione controcorrente arriva dall’attrice britannica Charlotte Rampling, candidata all’Oscar come Miglior attrice protagonista per il film 45 anni.

Rampling ha dichiarato ai microfoni della radio francese Europe 1 che la stessa campagna di boicottaggio è razzista: “Le stesse polemiche sono razziste verso i bianchi. Nessuno può saperlo davvero, ma forse gli attori di colore non meritavano di entrare nella rosa finale (di nominati)”.

Riguardo le possibili riforme valutate dall’Academy per aumentare la diversità etnica con l’introduzione di quote, nuovi parametri d’accesso e nuove procedure di voto, Rampling si dichiara a sfavore: “Perchè classificare le persone? Al giorno d’oggi chiunque è più o meno accettato.” ha spiegato “Ci sarà sempre qualcuno che dirà “lui è meno bello”, o “troppo nero”, o “troppo bianco”, ma questo non significa che dobbiamo vedere minoranze ovunque“.

LEGGI ANCHE: Oscar 2016: l’Academy sulla mancanza di diversità nelle nomination

Fonte: Variety

Oscar 2016 vincitori dell’88esima edizione

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Oscar 2016 vincitori dell’88esima edizione

oscar 2016Ecco tutti i vincitori degli Oscar 2016, l’88esima edizione degli Academy Awards svoltasi al Dolby Theatre la notte del 28 febbraio 2016.

Mad Max Fury Road porta a casa ben 6 statuette, tutti premi tecnici, a sancire l’eccellenza; Revenant con 3 premi, meno di quanto ci si aspettava, ma comunque statuette importanti; Spotlight chiude con 2 Oscar, tra cui il premio principale.

MIGLIOR FILM

Spotlight

MIGLIOR REGIA

Alejandro G. Iñárritu – The Revenant

MIGLIORE ATTRICE

Brie Larson – Room

MIGLIORE ATTORE

Leonardo DiCaprioThe Revenant

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Alicia Vikander – The Danish Girl

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA

Mark Rylance – Bridge of Spies

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON PROTAGONISTA

La grande scommessa – Adam McKay, Charles Randolph

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE

Il Caso Spotlight – Tom McCarthy, Josh Singer

MIGLIORE FOTOGRAFIA

The Revenant – Emmanuel Lubezki

MIGLIORE COLONNA SONORA

The Hateful Eight – Ennio Morricone

MIGLIORI EFFETTI VISIVI

Ex Machina

MIGLIOR MONTAGGIO

Mad Max: Fury Road

MIGLIOR TRUCCO E PARRUCCO

Mad Max: Fury Road

MIGLIORE SCENOGRAFIA

Mad Max: Fury Road

MIGLIORI COSTUMI

Mad Max: Fury Road

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

“Writing’s on the Wall” from Spectre

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO

Mad Max: Fury Road

MIGLIOR MISSAGGIO SONORO

Mad Max: Fury Road

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Inside Out

MIGLIOR FILM STRANIERO

Son of Saul – Hungary

MIGLIOR DOCUMENTARIO

Amy

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO

A Girl in the River: The Price of Forgiveness

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Stutterer

MIGLIRO CORTO D’ANIMAZIONE

Bear Story (Historia de un Oso)

Oscar 2016 red carpet: scollature, colori e pietre preziose

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Una delle grandi attrattive della Notte degli Oscar è il red carpet, e l’88esima edizione non ha fatto eccezione, con un tappeto rosso ricco di scollature vertiginose, di colori sgargianti (ma anche tanto binaco e simili) e pietre luccicanti a impreziosire abiti spettacolari. Ecco le meglio vestite degli Oscar 2016:

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Il colore è stato il padrone della scena agli Oscar 2016. Tutte le dive più attese hanno optato per scelte precise, senza troppi “doppioni” e con dei trend che, oltre al colore, hanno visto protagoniste le vertiginose scollature e i capelli sulle spalle.

Saoirse Ronan ha sorpreso un po’ tutti con il suo Calvin Klein verde cangiante, con profonda scollatura frontale e schiena scoperta, con tanto di chioma rock e occhi in risalto. Una vera principessa invece Alicia Vikander, che ha optato per un Louis Vuitton di grande scena, giallo paglierino, operato e scollato sulla schiena, sempre con i capelli raccolti solo sulla fronte. Più o meno stesso look da favola per Brie Larson, che con un blu prezioso, come la cintura dell’abito firmato Gucci, ha risaltato sul red carpet e sul palco, con un’acconciatura simile a quella della Vikander ma con preziosi fermagli a fermare i capelli.

Sempre di grande clase Tina Fey e Naomi Watts, ma anche Rachel MacAdams che per la sua prima nomination sceglie un verde bottiglia di August Getty Atelier, molto scollato sulla schiena. Vivaci e magnifiche Olivia Munn, Charlize Theron e Margot Robbie. E come al solito sofisticata e non più tanto trasgressiva, anche se sempre particolare, Lady Gaga, in bianco Brandon Maxwell. Altro bianco degno di nota è quello di Oliva Wilde, audacissima in un Valentino plissettato.

Regali Jennifer Garner e Sofia Vergara, mentre eterea Cate Blanchett in un Armani colore pastello che ha incrementato il suo naturale fascino. Gli Oscar 2016 ci hanno regalato tante emozioni, sia trai premiati che sul red carpet, ma chi era la più bella secondo voi? Ditecelo nei commenti!

Oscar 2016 nomination: tutti i candidati agli Academy Awards

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Oscar 2016 nomination: tutti i candidati agli Academy Awards

Healthy_Foods_Nutrition_018Sono state annunciate poco fa, dal Samuel Goldwyn Theater, le nomination all’ottantottesima edizione degli Academy Awards, gli Oscar 2016. Ecco di seguito la lista di tutti i nominati:

BEST PICTURE

Spotlight

The Big Short

The Revenant

The Martian

Brooklyn

Mad Max: Fury Road

Bridge of Spies

Room

BEST DIRECTOR

Alejandro G. Iñárritu – The Revenant

Adam McKay – The Big Short

Tom McCarthy – Spotlight

George Miller — Mad Max: Fury Road

Lenny Abrahamson — Room

BEST ACTRESS

Brie Larson – Room

Saoirse Ronan – Brooklyn

Cate BlanchettCarol

Charlotte Rampling – 45 Years

Jennifer Lawrence — Joy

BEST ACTOR

Leonardo DiCaprioThe Revenant

Michael Fassbender – Steve Jobs

Eddie Redmayne – The Danish Girl

Bryan Cranston – Trumbo

Matt DamonThe Martian

BEST SUPPORTING ACTRESS

Alicia Vikander – The Danish Girl

Kate WinsletSteve Jobs

Jennifer Jason Leigh – The Hateful Eight

Rooney Mara – Carol

Rachel McAdams – Spotlight

BEST SUPPORTING ACTOR

Mark Rylance – Bridge of Spies

Sylvester Stallone – Creed

Christian BaleThe Big Short

Mark Ruffalo – Spotlight

Tom Hardy — The Revenant

BEST ADAPTED SCREENPLAY

The Big Short – Adam McKay, Charles Randolph

Room — Emma Donaghue

Carol – Phyllis Nagy

The Martian – Drew Goddard

Brooklyn – Nick Hornby

BEST ORIGINAL SCREENPLAY

Spotlight – Tom McCarthy, Josh Singer

Inside Out – Josh Cooley, Pete Docter, Meg LeFavue

Straight Outta Compton — Jonathan Herman, Andrea Berloff, S. Leigh Savidge, Alan Wenkus

Ex Machina – Alex Garland

Bridge of Spies – Matt Charman, Ethan Coen, Joel Coen

BEST CINEMATOGRAPHY

The Revenant – Emmanuel Lubezki

Sicario – Roger Deakins

Carol – Edward Lachman

Mad Max: Fury Road – John Seale

The Hateful Eight – Robert Richardson

BEST ORIGINAL SCORE

The Hateful Eight – Ennio Morricone

Star Wars: The Force Awakens – John Williams

Bridge of Spies – Thomas Newman

Carol – Carter Burwell

Sicario — Johann Johannsson

BEST VISUAL EFFECTS

Ex Machina

Star Wars: The Force Awakens

The Martian

Mad Max: Fury Road

The Revenant

BEST FILM EDITING

Mad Max: Fury Road

The Revenant

Spotlight

The Big Short

Star Wars: The Force Awakens

BEST MAKEUP AND HAIRSTYLING

The Revenant

The 100-Year-Old-Man Who Climbed Out a Window and Disappeared

Mad Max: Fury Road

BEST PRODUCTION DESIGN

Mad Max: Fury Road

Bridge of Spies

The Martian

The Revenant

The Danish Girl

BEST COSTUME DESIGN

Carol

Cinderella

The Danish Girl

Mad Max: Fury Road

The Revenant

BEST ORIGINAL SONG

“Earned It” from Fifty Shades of Grey

“Manta Ray” from Racing Extinction

“Til It Happens to You” from The Hunting Ground

“Writing’s on the Wall” from Spectre

“Simple Song #3” from Youth

BEST SOUND EDITING

Sicario

Mad Max: Fury Road

The Martian

The Revenant

Star Wars: The Force Awakens

BEST SOUND MIXING

Bridge of Spies

Mad Max: Fury Road

The Martian

The Revenant

Star Wars: The Force Awakens

BEST ANIMATED FEATURE

Inside Out

Anomalisa

Boy and the World

Shaun the Sheep Movie

When Marnie Was There

BEST FOREIGN LANGUAGE FEATURE

Mustang – France

Son of Saul – Hungary

Theeb – Jordan

A War — Denmark

Embrace of the Serpent — Colombia

BEST DOCUMENTARY FEATURE

Amy

The Look of Silence

Cartel Land

What Happened Miss Simone?

Winter’s on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom

BEST DOCUMENTARY SHORT SUBJECT

Claude Lanzmann: Spectres of the Shoah

A Girl in the River: The Price of Forgiveness

Last Day of Freedom

Body Team 12

Chau

BEST SHORT FILM (LIVE ACTION)

Ave Maria

Day One

Everything Will Be Okay (Alles Wird Gut)

Shok

Stutterer

BEST SHORT FILM (ANIMATED)

Bear Story (Historia de un Oso)

Prologue

Sanjay’s Super Team

We Can’t Live Without Cosmos 

World of Tomorrow

I premi saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Oscar 2016 infografica: tutto ciò che bisogna sapere sui nominati

Come ogni anno, anche durante la Notte degli Oscar 2016, otto film e venti attori si contenderanno cinque statuette. Poche per il numero di nominati coinvolti. Ma chi sono questi attori e quali questi film? e qual è la loro storia con l’Academy? Quante nomination hanno avuto in passato e quanti Oscar hanno già vinto in carriera (per gli attori)? In quante categorie concorrono (per il film)?

Ecco una serie di infografiche per ognuno degli otto film e dei venti attori nominati per conoscerne emglio la storia e saperne qualcosa in più:

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C’è Cate Blanchett che, alla settima nomination, ha già vinto due volte il premio, una volta da protagonista e una da non protagonista, poi c’è una icona del cinema europeo, come Charlotte Rampling, che solo adesso colleziona la sua prima nomination, e ancora, Matt Damon, che dopo un Oscar vinto per lasceneggiatura di Will Hunting ci riprova come attore protagonista. E poi c’è Leonardo DiCaprio, che quest’anno gioca da favorito, e che alla sesta nomination, una delle quali come produttore per The Wolf of Wall Street, potrà finalmente metterefine alla lunga bagarre tra lui e il popolo del web che non fa altro che prenderlo in giro per le sue mancate vittorie.

LEGGI TUTTE LE NOMINATION AGLI OSCAR 2016

Revenant Redivivo con 12 nomination è il favorito per la statuetta a miglior film, ma si deve scontrare con Il Caso Spotlight che con sei nomination è uno dei film più apprezzati dell’anno, senza contare Mad Max Fury Road che, con 10 nomination, è il film più amato dal pubblico del 2015. Contro i Golia, ci sono anche i Davide, i piccoli film che hanno trovato spazio tra le alte nomination dell’Academy. Si tratta di Room, con 4 nomination, e di Brookly, con 3.

Chi sono i vostri favoriti? Quali di questi attori e quali film meritano secondo voi la statuetta?

I premi saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Oscar 2016 foto: i vincitori nella pressroom

Ecco tutte le immagini dalla pressroom degli Oscar 2016. I vincitori, coloro che hanno premiato e tutti i sorrisi più belli della ottantottesima edizione degli Academy Awards.

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GUARDA ANCHE:

-I migliori abiti del red carpet

-Gli scatti dal backstage

-Il discorso di Ennio Morricone

-Tutti i vincitori

-Le foto dal red carpet

Oscar 2016 diretta streaming: ecco il red carpet

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Al via la notte delle stelle. Gli Oscar 2016 aprono ufficialmente i battenti con il tappeto rosso, il red carpet che vede sfilare, tra nominati e premianti, il meglio delle star hollywoodiane, tutte riunite sotto il tetto del Dolby Theatre. Di seguito potete vedere il player:

Leggi tutte le nomination

I premi saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Oscar 2015: video in memoriam

Oscar 2015: video in memoriam

Ecco il video In Memoriam presentato durante la notte degli Oscar 2015. Trai tantissimi personaggi che purtroppo ci hanno lasciati quest’anno, ricordiamo Robin Williams o Mickey Rooney, ma segnaliamo anche l’assenza di Francesco Rosi.

LEGGI TUTTI I VINCITORI DEGLI OSCAR 2015

https://www.youtube.com/watch?v=Uc7bPVqcK1M

Oscar 2015: tutti i vincitori, trionfa Birdman

Oscar 2015: tutti i vincitori, trionfa Birdman

Oscar 2015

Si è appena conclusa la cerimonia degli Oscar 2015 presentata da Neil Patrick Harris. Ecco tutti i vincitori della ottantasettesima edizione degli Academy Awards.

Nessuna sorpresa per gli attori, mentre bei premi che sono stati divisi principalmente tra The Grand Budapest Hotel e Birdman con il bottino più prezioso. Ottimo anche il bottino di Whiplash.

FILM
BIRDMAN

REGIA
BIRDMAN – Alejandro G. Iñárritu

ATTORE PROTAGONISTA
Eddie Redmayne in LA TEORIA DEL TUTTO

ATTRICE PROTAGONISTA
Julianne Moore in STILL ALICE

ATTORE NON PROTAGONISTA
J.K. Simmons in WHIPLASH

ATTRICE NON PROTAGONISTA
Patricia Arquette in BOYHOOD

SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
THE IMITATION GAME – scritto da Graham Moore

SCENEGGIATURA ORIGINALE
BIRDMAN – scritto da Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Jr. & Armando Bo

FILM D’ANIMAZIONE
BIG HERO 6 – Don Hall, Chris Williams e Roy Conli

FILM STRANIERO
IDA – Polonia

FOTOGRAFIA
BIRDMAN – Emmanuel Lubezki

MONTAGGIO
WHIPLASH – Tom Cross

SCENOGRAFIE
GRAND BUDAPEST HOTEL – Production Design: Adam Stockhausen; Set Decoration: Anna Pinnock

COSTUMI
GRAND BUDAPEST HOTEL – Milena Canonero

TRUCCO E PARRUCCO
GRAND BUDAPEST HOTEL – Frances Hannon and Mark Coulier

EFFETTI SPECIALI VISIVI
INTERSTELLAR – Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter and Scott Fisher

MIGLIOR SONORO
WHIPLASH – Craig Mann, Ben Wilkins and Thomas Curley

MONTAGGIO DEL SUONO
AMERICAN SNIPER – Alan Robert Murray and Bub Asman

COLONNA SONORA
GRAND BUDAPEST HOTEL – Alexandre Desplat

CANZONE ORIGINALE
GLORY da SELMA – musica e testi di John Stephens e Lonnie Lynn

MIGLIOR DOCUMENTARIO
CITIZENFOUR – Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy and Dirk Wilutzky

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO
CRISIS HOTLINE: VETERANS PRESS 1 – Ellen Goosenberg Kent and Dana Perry

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ANIMATO
FEAST – Patrick Osborne and Kristina Reed

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
THE PHONE CALL – Mat Kirkby e James Lucas

Oscar 2015: tutti i presentatori

Oscar 2015: tutti i presentatori

Sono stati annunciati tutti i nomi dei presentatori che interverranno domenica 22 febbraio al Dolby Theatre di Los Angeles in occasione della ottantasettesima notte degli Oscar 2015. La serata sarà condotta da Neil Patrick Harris e vedrà sfilare sul palco, oltre a tutti i vincitori che saliranno a ritirare il loro premio, anche questi volti noti e cari all’Academy Awards:

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Oscar 2015: tutti gli appuntamenti della awards season

Oscar 2015: tutti gli appuntamenti della awards season

Oscar 2015

Come ogni anno in autunno, dopo aver visto il meglio della stagione cinematografica ai festival (o aspettando le ultime cartucce che verranno sparate al New York Film Festival o magari a Roma), si comincia con il countdown per la awards season, la stagione dei premi che comincia ogni anno ufficialmente con i Golden Globes e si conclude con gli Oscar.

Ecco di seguito il calendario e gli appuntamenti che da ottobre 2014 a febbraio 2015 ci accompagneranno fino agli Oscar 2015.

Ottobre 2014
23 – Gotham Award nominations announced
30 –  Britannia Awards (BAFTA LA)

Novembre 2014
3 – British Independent Film Award nominations
15 – Governors Awards
19 – Screen Actors Guild Award nomination ballots mailed
25 – Independent Spirit Award nominations announced

Dicembre 2014
1 – Gotham Awards
2- National Board of Review vote and announce winners
3 – Directors Guild Award nomination voting opens
7 – British Independent Film Awards
8 – AFI Awards announced
8 – Screen Actors Guild nomination ballots due
10 – Screen Actors Guild Award nominations announced
11 – Golden Globe Award nominations announced
13 – European Film Awards
29 – Academy Award nomination voting opens

Gennaio 2015
2 – ACE Eddie Award nominations announced
5 – Producers Guild Award nominations announced
5 – Art Directors Guild nominations announced
6 – National Board of Review Awards Gala
7 – BAFTA nominations announced
8 – Academy Award nomination ballots close
11 – Golden Globe Awards
12 – Directors Guild of America voting deadline
13 – Directors Guild of America nominations announced
15 – Academy Award nominations announced
23- Final Screen Actors Guild ballots due
24 – Producers Guild Awards
25 – Screen Actors Guild Awards
30 – American Cinema Editors’ ACE Eddie Awards
31 – Art Directors Guild Awards

Febbraio 2015
2 – Academy Nominations luncheon
6 – Academy Award final voting begins
6 – Directors Guild of America final ballot deadline
7 – Directors Guild of America dinner, winner announced
8 – BAFTA Awards
14 – Writers Guild Awards
21 – Independent Spirit Awards
22 – Academy Awards ceremony

Oscar 2015: tutte le nomination

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Oscar 2015: tutte le nomination

Sono state annunciate nel pomeriggio di oggi le nomination degli Oscar 2015, l’ambitissimo premio cinematografico americano che ogni anno viene consegnato al meglio del cinema statunitense e non solo. Ecco tutte le nomination:

Oscar 2015TUTTE LE NOMINATION

FILM
AMERICAN SNIPER
BIRDMAN
BOYHOOD
THE GRAND BUDAPEST HOTEL
THE IMITATION GAME
SELMA
LA TEORIA DEL TUTTO
WHIPLASH

REGIA
BIRDMAN – Alejandro G. Iñárritu
BOYHOOD – Richard Linklater
FOXCATCHER – Bennett Miller
GRAND BUDAPEST HOTEL – Wes Anderson
THE IMITATION GAME – Morten Tyldum

ATTORE PROTAGONISTA
Steve Carell in FOXCATCHER
Bradley Cooper in AMERICAN SNIPER
Benedict Cumberbatch in THE IMITATION GAME
Michael Keaton in BIRDMAN
Eddie Redmayne in LA TEORIA DEL TUTTO

ATTRICE PROTAGONISTA
Marion Cotillard in DUE GIORNI, UNA NOTTE
Felicity Jones in LA TEORIA DEL TUTTO
Julianne Moore in STILL ALICE
Rosamund Pike in GONE GIRL
Reese Witherspoon in WILD

ATTORE NON PROTAGONISTA
Robert Duvall in THE JUDGE
Ethan Hawke in BOYHOOD
Edward Norton in BIRDMAN
Mark Ruffalo in FOXCATCHER
J.K. Simmons in WHIPLASH

ATTRICE NON PROTAGONISTA
Patricia Arquette in BOYHOOD
Laura Dern in WILD
Keira Knightley in THE IMITATION GAME
Emma Stone in BIRDMAN
Meryl Streep in INTO THE WOODS

SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
AMERICAN SNIPER – scritto da Jason Hall
THE IMITATION GAME – scritto da Graham Moore
VIZIO DI FORMA – scritto da Paul Thomas Anderson
LA TEORIA DEL TUTTO – scritto da Anthony McCarten
WHIPLASH – scritto da Damien Chazelle

SCENEGGIATURA ORIGINALE
BIRDMAN – scritto da Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Jr. & Armando Bo
BOYHOOD – scritto da Richard Linklater
FOXCATCHER – scritto da E. Max Frye e Dan Futterman
GRAND BUDAPEST HOTEL – scritto da Wes Anderson; storia di Wes Anderson & Hugo Guinness
NIGHTCRAWLER – LO SCIACALLO – scritto da Dan Gilroy

FILM D’ANIMAZIONE
BIG HERO 6 – Don Hall, Chris Williams e Roy Conli
BOXTROLLS – LE SCATOLE MAGICHE – Anthony Stacchi, Graham Annable e Travis Knight
DRAGON TRAINER 2 –  Dean DeBlois e Bonnie Arnold
SONG OF THE SEA – Tomm Moore e Paul Young
LA STORIA DELLA PRINCIPESSA SPLENDENTE – Isao Takahata and Yoshiaki Nishimura

FILM STRANIERO
IDA – Polonia
LEVIATHAN – Russia
TANGERINES – Estonia
TIMBUKTU – Mauritania
STORIE PAZZESCHE – Argentina

FOTOGRAFIA
BIRDMAN – Emmanuel Lubezki
GRAND BUDAPEST HOTEL – Robert Yeoman
IDA – Lukasz Zal and Ryszard Lenczewski
MR. TURNER – Dick Pope
UNBROKEN – Roger Deakins

MONTAGGIO
AMERICAN SNIPER – Joel Cox and Gary D. Roach
BOYHOOD – Sandra Adair
GRAND BUDAPEST HOTEL – Barney Pilling
THE IMITATION GAME – William Goldenberg
WHIPLASH – Tom Cross

SCENOGRAFIE
GRAND BUDAPEST HOTEL – Production Design: Adam Stockhausen; Set Decoration: Anna Pinnock
THE IMITATION GAME – Production Design: Maria Djurkovic; Set Decoration: Tatiana Macdonald
INTERSTELLAR – Production Design: Nathan Crowley; Set Decoration: Gary Fettis
INTO THE WOODS – Production Design: Dennis Gassner; Set Decoration: Anna Pinnock
MR. TURNER – Production Design: Suzie Davies; Set Decoration: Charlotte Watts

COSTUMI
GRAND BUDAPEST HOTEL – Milena Canonero
VIZIO DI FORMA – Mark Bridges
INTO THE WOODS – Colleen Atwood
MALEFICENT – Anna B. Sheppard and Jane Clive
MR. TURNER – Jacqueline Durran

TRUCCO E PARRUCCO
FOXCATCHER – Bill Corso and Dennis Liddiard
GRAND BUDAPEST HOTEL – Frances Hannon and Mark Coulier
GUARDIANI DELLA GALASSIA – Elizabeth Yianni-Georgiou and David White

EFFETTI SPECIALI VISIVI
CAPTAIN AMERICA: THE WINTER SOLDIER – Dan DeLeeuw, Russell Earl, Bryan Grill and Dan Sudick
APES REVOLUTION: IL PIANETA DELLE SCIMMIE – Joe Letteri, Dan Lemmon, Daniel Barrett and Erik Winquist
GUARDIANI DELLA GALASSIA – Stephane Ceretti, Nicolas Aithadi, Jonathan Fawkner and Paul Corbould
INTERSTELLAR – Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter and Scott Fisher
X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO – Richard Stammers, Lou Pecora, Tim Crosbie and Cameron Waldbauer

MIGLIOR SONORO
AMERICAN SNIPER – John Reitz, Gregg Rudloff and Walt Martin
BIRDMAN – Jon Taylor, Frank A. Montaño and Thomas Varga
INTERSTELLAR – Gary A. Rizzo, Gregg Landaker and Mark Weingarten
UNBROKEN – Jon Taylor, Frank A. Montaño and David Lee
WHIPLASH – Craig Mann, Ben Wilkins and Thomas Curley

MONTAGGIO DEL SUONO
AMERICAN SNIPER – Alan Robert Murray and Bub Asman
BIRDMAN Martín Hernández and Aaron Glascock
LO HOBBIT: LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE – Brent Burge and Jason Canovas
INTERSTELLAR – Richard King
UNBROKEN – Becky Sullivan and Andrew DeCristofaro

COLONNA SONORA
GRAND BUDAPEST HOTEL – Alexandre Desplat
THE IMITATION GAME – Alexandre Desplat
INTERSTELLAR – Hans Zimmer
MR. TURNER – Gary Yershon
LA TEORIA DEL TUTTO – Jóhann Jóhannsson

CANZONE ORIGINALE
EVERYTHING IS AWESOME da THE LEGO MOVIE – musica e testi di Shawn Patterson
GLORY da SELMA – musica e testi di John Stephens e Lonnie Lynn
GRATEFUL da BEYOND THE LIGHTS – musica e testi di Diane Warren
I’M NOT GONNA MISS YOU da GLEN CAMPBELL… I’LL BE ME – musica e testi di Glen Campbell e Julian Raymond
LOST STARS da BEGIN AGAIN – musica e testi di Gregg Alexander e Danielle Brisebois

MIGLIOR DOCUMENTARIO
CITIZENFOUR – Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy and Dirk Wilutzky
FINDING VIVIAN MAIER – John Maloof and Charlie Siskel
LAST DAYS IN VIETNAM – Rory Kennedy and Keven McAlester
IL SALE DELLA TERRA – Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado and David Rosier
VIRUNGA Orlando von Einsiedel and Joanna Natasegara

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO
CRISIS HOTLINE: VETERANS PRESS 1 – Ellen Goosenberg Kent and Dana Perry
JOANNA – Aneta Kopacz
OUR CURSE – Tomasz Sliwinski and Maciej Slesicki
THE REAPER (LA PARKA) – Gabriel Serra Arguello
WHITE EARTH – J. Christian Jensen

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ANIMATO
THE BIGGER PICTURE – Daisy Jacobs and Christopher Hees
THE DAM KEEPER – Robert Kondo and Dice Tsutsumi
FEAST – Patrick Osborne and Kristina Reed
ME AND MY MOULTON – Torill Kove
A SINGLE LIFE – Joris Oprins

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AYA – Oded Binnun and Mihal Brezis
BOOGALOO AND GRAHAM – Michael Lennox and Ronan Blaney
BUTTER LAMP (LA LAMPE AU BEURRE DE YAK) – Hu Wei and Julien Féret
PARVANEH – Talkhon Hamzavi and Stefan Eichenberger
THE PHONE CALL – Mat Kirkby and James Lucas

Oscar 2015: tutte le esibizioni della serata

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Da Adam Levine a Jennifer Hudson, passando per la toccante esibizione di Glory fino all’omaggio di Lady Gaga a Tutti insieme appassionatamente. Di seguito trovate tutte le esibizioni dell’87esima edizione degli Academy Awards. Qual è stata la vostra preferita?

I MOMENTI MEMORABILI

http://youtu.be/ISaq-G1QsSM

http://youtu.be/hJgwrzLOlfg

http://youtu.be/eSUIN8aLVzU

http://youtu.be/V4qIT06VQoM

http://youtu.be/25bAn6iAkcc

http://youtu.be/CI9bJzifdgY

http://youtu.be/9eAInUTlJ7w

Si è appena conclusa la cerimonia degli Oscar 2015 presentata da Neil Patrick Harris. Ecco tutti i vincitori della ottantasettesima edizione degli Academy Awards:

TUTTI I VINCITORI

Nessuna sorpresa per gli attori, mentre bei premi che sono stati divisi principalmente tra The Grand Budapest Hotel e Birdman con il bottino più prezioso. Ottimo anche il bottino di Whiplash.

FOTO DAL RED CARPET

Oscar 2015: troppo ‘bianchi’? È polemica sul web

Sono quei dettagli a cui forse noi non penseremo mai, eppure in USA sono argomenti sensibili,come vervi scoperti, che vengono alla luce subito. Di cosa parliamo? Gli Oscar 2015 si terranno il 22 febbraio e dopo le nomination di oggi sappiamo che nessuna donna è stata nominata alla regia, alla sceneggiatura o alla fotografia, nè nessun attore di colore, o meglio non-bianco è stato nominato in nessuna delle quattro categorie riservate.

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Il discorso dovrebbe essere molto semplice: gli attori, i registi, gli sceneggiatori, i direttori della fotografia per i quali sono state espresse più preferenze hanno ottenuto la nomination. Non c’è altro da argomentare. E invece no. Il razzismo interrazziale, negli Stati Uniti, è un argomento così caldo anche a causa dei recenti avvenimenti di cronaca, che rischia di trasformarsi, in questo caso, in razzismo al contrario.

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Su Twitter è esploso l’hashtag #oscarssowhite, mentre sono fioccati tweet che sottolineavano la mancanza di donne nelle categorie tecniche, in particolare l’assenza di Ava DuVernay (Selma) tra i migliori registi. Huffingtonpost ha addirittura stilato una lista dei nominati non-bianchi degli anni passati, per specificare che agli Oscar non c’era un anno così contrario alla diversità razziale da più di 10 anni, dal 1998.

2014 Lupita Nyong’o, Barkhad Abdi e Chiwetel Ejiofor
2013 Denzel Washington e Quevenzhane Wallis
2012 Demian Bichir, Viola Davis e Octavia Spencer
2011 Javier Bardem e Hailee Steinfeld
2010 Gabourey Sidibe, Monique, Penelope Cruz e Morgan Freeman
2009 Taraji P. Henson
2008 Ruby Dee e Javier Bardem
2007 Forest Whitaker, Will Smith, Djimon Honsou, Eddie Murphy, Jennifer Hudson, Adriana Barraza, Penelope Cruz e Rinko Kikuchi
2006 Terrence Howard
2005 Jamie Foxx, Don Cheadle, Catalina Sandino Moreno, Sophie Okonedo, Morgan Freeman e Jamie Foxx
2004 Djimon Honsou, Ken Watanabe, Benicio del Toro, Shohreh Aghdashloo e Keisha Castle-Hughes
2003 Salma Hayek e Queen Latifah
2002 Denzel Washington, Will Smith, Halle Berry e Ben Kingsley
2001 Javier Bardem e Benicio del Toro
2000 Denzel Washington e Michael Clarke Duncan
1999 Fernanda Montenegro
1998 … nessuno

lupita nyong'oLe polemiche in questo senso sembrano davvero superflue. Sarebbe come a pretendere una ‘quota interrazziale’ o una ‘quota rosa’ all’interno delle nomination, senza pensare a quello che in base ai criteri dell’Academy sarebbe invece il merito, il talento e la bravura nella performance presa in esame.

Eppure l’anno scorso agli Oscar ha trionfato 12 Anni Schiavo, diretto da Steve McQueen, e Lupita Nyong’o ha portato a casa la statuetta per la migliore interpretazione femminile da non protagonista. Cosa avrà mai da recriminare il pubblico americano?

Vero è che spesso le condizioni lavorative degli attori e delle attrici non sono equiparabili, ma questo è un altro discorso, e la parità, razziale o sessuale, non si misura dal numero di nomination.