È Paola
Cortellesi, quest’anno, la vincitrice del
“Premio Nino Manfredi” che torna a Taormina sabato 27
Giugno, sul palcoscenico del Teatro Antico, insieme ai Nastri
d’Argento e viene per la prima volta assegnato a una donna,
un’attrice, autentica ‘numero uno’ ormai sempre di più tra
le più ironiche interpreti della commedia
italiana.
Un premio speciale va anche alla
coppia comica di questa stagione: Lillo e Greg, premiati
per l’umorismo e la comicità surreale che – non sempre in
coppia – portano in scena da sempre in
una stagione, già lunga, di comicità in teatro,
cinema e televisione.
L’omaggio dei Nastri d’Argento a
Nino Manfredi torna al Teatro Antico per la terza volta, in questa
‘ripresa’ siciliana e a sei anni dalla sua prima edizione
voluta nel 2009- sempre d’intesa con il Sngci- dalla moglie
di Nino, Erminia, che nella sua città di origine ha
accolto con grande entusiasmo, insieme alla famiglia Manfredi, la
proposta del Sindacato. “Sono orgogliosa di premiare Paola
Cortellesi, per essersi saputa distinguere in tutte le discipline
dello spettacolo ed aver saputo prendere egregiamente lo scettro di
due grandi attrici quali Monica Vitti e Mariangela
Melato”.
Il Premio si abbina
sabato alla serata dei Nastri, attesissima a Taormina, e
prossimamente in onda su Rai Movie (il 1° Luglio in seconda serata)
poi, sempre in seconda serata, venerdì 3 luglio, su Rai
Uno, con il magazine sul cinema italiano che da Taormina sarà
rilanciato in tutte le aree del mondo, dall’Asia alle Americhe,
all’Africa all’Australia, grazie alla rete estera di Rai
Italia. Per l’evento è in arrivo uno straordinario cast di
protagonisti fra cui Cristina Comencini, vincitrice di un Nastro
speciale, Elio Germano e Mario Martone, rispettivamente
protagonista e regista del film dell’Anno 2015, “Il Giovane
Favoloso”. La serata dei Nastri ospiterà, come
tradizione, i vincitori votati da tutti i giornalisti, i Premi
Guglielmo Biraghi per gli esordienti e gli altri
riconoscimenti speciali dell’anno. Sul palco del Teatro Antico, un
momento speciale dedicato alla musica sarà affidato a Lello
Analfino, che emozionerà il pubblico siciliano con le note di
Cocciu d’Amuri, la canzone originale del film “Andiamo a
quel paese” di Ficarra e Picone. “Cocciu D’Amuri (Chicco
D’amore) è una canzone d’amore che rievoca luoghi e profumi di
tempi apparentemente lontani. Attraverso un linguaggio dialettale,
in continua evoluzione, rinnova l’obbligo che ha l’uomo di
“cantare” la donna come essere universale, divino, la donna
abusata e privata della sua libertà e troppo spesso anche della
vita stessa. La donna che dovrebbe ricevere solamente
attenzione e amore, destinataria di tante piccole serenate che
rendano gli uomini degni di un così prezioso Cocciu D’amuri” –
ha dichiarato Lello Analfino.
Si esibirà inoltre – a sottolineare
il sempre più forte rapporto con il cinema – anche la giovane band
triestina degli Spritz for Five, popolarissima tra gli
appassionati dei talent show musicali che proporrà ‘a
cappella’ uno dei suoi applauditissimi medley musicali e
aprirà, poi, a breve il concerto di Fedez Trieste.
Evento
speciale dei Nastri d’Argento con una grande festa per
La stranezza,
‘Film dell’anno’ 2023, domani sera, sabato 1°
luglio, in chiusura della 69.ma edizione del Taormina Film
Fest per siglare il successo del film, d’autore anche nella
commedia, che ha segnato una svolta, non solo nel rapporto col
pubblico ma nel coniugare cultura e irresistibile intrattenimento
nell’ultima stagione cinematografica.
Al Teatro
Antico una serata di grande cinema con la consegna dei Nastri
d’Argento per il film più innovativo dell’anno scelto dal Direttivo
Nazionale dei Giornalisti Cinematografici al quale si
aggiungono, due riconoscimenti al talento
femminile con il ‘Premio Manfredi’ a Paola
Minaccioni, nella tradizione dei Giornalisti
Cinematografici a Taormina e il ‘Premio Nastri d’Argento/Pinko’ a
Lucrezia Guidone, tra successo e popolarità, per
la ‘performance dell’anno’ non solo con il suo personaggio in
Mare fuori. Grande protagonista della serata il
cast de La stranezza nell’incontro ravvicinato
con il pubblico di Taormina che avrà anche il privilegio, dopo la
premiazione, di rivedere il film in una cornice così speciale
sul grande schermo del Festival dopo la consegna dei premi al
regista Roberto Andò, allo sceneggiatore
Ugo Chiti (anche in rappresentanza
diMassimo Gaudioso) e, ancora, ai produttori
Angelo Barbagallo (Bibi Film) e Attilio De
Razza (Tramp Limited) con Paolo Del
Brocco (Rai Cinema) e Giampaolo Letta
(Medusa) e soprattutto con gli eccezionali protagonisti de La
stranezza: Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino
Picone, Giulia Andò. In un tributo collettivo, per
sottolineare l’eccellenza di un’intera squadra artistica e tecnica
di altissima qualità, Nastri d’Argento vanno anche a Maria
Rita Barbera (costumi), Giada Calabria
(Scenografia), Esmeralda Calabria (montaggio),
Maurizio Calvesi (Fotografia), Carlo
Missidenti (sonoro in presa diretta), Michele
Braga e Emanuele Bossi (Musica) e Chiara
Agnello (casting director).
“E’ un
riconoscimento davvero speciale per un film che, giocando con
intelligenza sui tasti dell’intrattenimento popolare e della
cultura più alta, ha saputo aprire una nuova strada anche alla
commedia, conquistando il pubblico con la rilettura cinematografica
di un metateatro squisitamente pirandelliano in cui irrompe con
eleganza la spontaneità di una comicità irresistibile”, si legge
nella motivazione di questo inconsueto Nastro collettivo.. “Un
progetto che ha siglato una sinergia vincente, unendo nella formula
produttiva anche due concorrenti come Rai Cinema e Medusa Film,
insieme per sostenere un’idea colta e, insieme, capace di
conquistare il grande pubblico in una sinergia straordinariamente
originale” aggiunge, a nome del Direttivo Nazionale Sngci la
Presidente, Laura Delli Colli sottolineando che i
Giornalisti Cinematografici sostengono la campagna con la
quale il MiC, attraverso Cinema Revolution sta promuovendo
un’estate di film #soloalcinema che limita per gli spettatori a 3
euro e 50 il costo del biglietto per il cinema italiani e
europei.
Non solo La
stranezza nella serata speciale con la quale la
Regione Siciliana-Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo,
attraverso la Fondazione Taormina Arte Sicilia, ha voluto
dedicare l’evento speciale di chiusura del Festival del Cinema ai
Nastri d’Argento. Come da tradizione, infatti, sul
palcoscenico del Teatro Antico i Giornalisti Cinematografici
consegnano domani sera anche il “Premio Nino Manfredi”, che
quest’anno festeggia il suo decennale con Paola Minaccioni, e per
la prima volta il Premio Nastri d’Argento/Pinko che va Lucrezia
Guidone, riconoscimento alla straordinaria performance di un
talento emergente.
Brillante,
straordinaria interprete di commedia ma anche di alcune toccanti
interpretazioni drammatiche, Paola
Minaccioni – tra i protagonisti, tra l’altro, di
“In Arte Nino” (Rai Uno) con la regia di
Luca Manfredi – riceverà a nome della famiglia, da
Roberta Manfredi il riconoscimento ogni anno dedicato
ad un talento, capace di unire alla verve nella commedia,
toni e sfumature che toccano il cuore degli spettatori, proprio
come sapeva fare Nino Manfredi.
“Sono onorata e
commossa di ricevere questo premio per cui ringrazio di cuore i
Giornalisti Cinematografici” commenta Paola
Minaccioni. “Nino Manfredi è un modello per tutti noi,
fatto di quella pasta d’attore che mischia dolce e salato, il
mestiere al mistero dell’arte. Che mischia i generi e i colori,
mantenendo dovunque una spiazzante verità. E sopra ogni cosa dotato
di un’umanità che lo rendeva a tutti familiare. Un’artista con cui
ti sembrava di aver scambiato confidenze. Di avere conosciuto a
scuola, in campeggio, in ufficio, al bar. Uno che raccontava la tua
vita con la sua arte. Un divo umano. Questo riconoscimento
significa per me essere nella sua scia, essere sulla buona
strada”.
Con
Lucrezia Guidone, dai Nastri d’Argento ancora un
riconoscimento tra i premi 2023 nel segno del talento
giovane: all’attrice, quest’anno diretta a teatro da Mario
Martone e popolarissima per l’esperienza unica di una serie
di grande successo come Mare Fuori il Premio
Nastri d’Argento/Pinko nato per promuovere il talento al
femminile segnalando la ’performance dell’anno’: un successo
siglato, oltreché dall’impegno e dalla qualità, anche da un
notevole salto di popolarità che aggiunge, all’indiscutibile
risultato professionale, la capacità di conquistare il pubblico con
un ruolo non facile.
AncheDaniele Luchetti, Gabriele Muccino, Ferzan
Özpetek, con Carlo Verdone e Ficarra e
Picone per la prima volta registi nella serialità, sono
candidati nella selezione della seconda edizione dei Nastri
d’Argento per le Grandi Serie che premieranno sabato 4
Giugno a Napoli, nella serata finale dell’evento organizzato dai
Nastri con la Film Commission della Regione Campania, i racconti
più ambiziosi e amati dell’anno.
Al voto dei Giornalisti
Cinematografici, che si apre oggi, il meglio della serialità in 12
titoli ‘top’ dell’anno ma anche nei 16 titoli tra i più
amati dal pubblico che lanciano la sfida tra i ‘generi’ narrativi,
i loro autori e naturalmente i loro protagonisti, vere e proprie
icone. Sonocandidati per ogni titolo
Produzione, Regia, Sceneggiatura e il Cast nella sua coralità. Come
tradizione dei Nastri d’Argento, da 76 anni dedicati al cinema,
anche una selezione di attrici e attori – protagonisti e non – tra
gli interpreti segnalati per le loro particolari
performance.
Ancora una volta, dopo il successo
della prima edizione, accolta con particolare entusiasmo
dall’industria e dal mondo della creatività, i Giornalisti
Cinematografici si preparano a replicare la manifestazione, non a
caso a Napoli sempre più ‘capitale’ della serialità grazie al
fermento di un vero e proprio ‘distretto produttivo’. Le migliori
serie saranno protagoniste infatti della serata di gala che
concluderà a Palazzo Reale, sul palcoscenico del Teatrino di Corte,
un’edizione che dà il via oggi al voto dei Giornalisti
Cinematografici per la scelta dei vincitori tra i titoli 2021-2022
andati in onda entro il 30 aprile 2022, un voto che, come per i
Nastri dedicati al cinema premierà, anche nelle produzioni
internazionali, esclusivamente i talenti italiani.
Ai Nastri votati da oltre cento
giornalisti si aggiungeranno alcuni Premi speciali fra cui il
Nastro dell’anno per un progetto particolarmente innovativo e
originale.
I 12 titoli in gara selezionati che
concorrono per la Miglior Serie (Disney +, Netflix, Prime Video, Rai Fiction e Sky) sono, in ordine
alfabetico: A casa tutti bene, Bang Bang Baby,
Christian, Diavoli, Gomorra, Incastrati, L’amica geniale – Storia
di chi fugge e chi resta, Il cacciatore, Il Re, Le fate ignoranti,
Monterossi, Vita da Carlo.
Tra i finalisti, selezionati per
generi, anche titoli fra i più amati dal grande pubblico. Per le
Serie ‘Crime’ sono in ‘cinquina’ I Bastardi di
Pizzofalcone, L’ispettore Coliandro, Nero a metà, Rocco Schiavone,
Vostro onore. Per il ‘Dramedy’ Blanca,
Chiamami ancora amore, DOC Nelle tue mani, La Compagnia del
Cignoe Speravo de morì
prima. Due ‘terne’ infine per la Commedia:
Bangla, I delitti del Barlume e
Tutta colpa di Freud e per il miglior
Film tv: Crazy for football,
Non ti pago e
Yara.
Ed ecco gli attori: i cinque
protagonisti candidati sono, sempre in ordine alfabetico,
Luca Argentero (Doc Nelle tue mani),
Fabrizio Bentivoglio
(Monterossi), Edoardo Pesce
(Christian), Francesco Scianna (A
casa tutti bene) e Luca Zingaretti (Il
Re). Per le attrici protagoniste Cristiana
Capotondi (Le fate ignoranti), Maria
Chiara Giannetta (Blanca), Laura
Morante (A casa tutti bene), Dora
Romano (Bang Bang Baby) e Greta
Scarano (Chiamami ancora amore – Speravo de morì
prima). Attrici e attori ‘non protagonisti’: Ambra
Angiolini e Anna Ferzetti (Le fate ignoranti),
Silvia D’Amico (Christian),
Monica Guerritore (Vita da Carlo – Speravo de
morì prima), Lucia Mascino (I delitti del
Barlume), Isabella Ragonese (Il Re).
E per gli attori: Valerio Aprea (A casa tutti
bene), Francesco Colella
(Christian), Eduardo
Scarpetta(L’amica geniale – Storia di chi parte e chi
resta), Pietro Sermonti (Bangla) e
Max Tortora (Tutta colpa di Freud – Vita di
Carlo).
I Nastri Grandi Serie, evento dei
Giornalisti Cinematografici Italiani realizzato con il sostegno del
MiC – Direzione Generale per il Cinema, main sponsor BNL Gruppo BNP
Paribas – in collaborazione con la Regione Campania Film
Commission – sottolinea a nome del Direttivo Nazionale dei
Giornalisti Cinematografici (SNGCI) la presidente Laura Delli Colli
“sono nati per accendere un riflettore sulla
produzione che in pochi anni in Italia, come nel mondo, ha cambiato
storytelling e pubblico di una serialità che nasce dalla
grande professionalità artistica e tecnica del cinema. Un fenomeno
che ha reso protagonista l’industria e il talento italiani sul
mercato internazionale e che non a caso ha portato i Nastri Grandi
Serie nella Regione che vanta il fermento più interessante della
fiction nazionale, non solo per i set dei kolossal che anche
quest’anno si sfidano anche per originalità e innovazione”.
“La scelta di Napoli come città
ospitante di questo prestigioso evento” – sottolinea Titta Fiore,
Presidente della Film Commission Regione Campania – è una conferma
della rilevanza della Campania nel panorama audiovisivo nazionale
ed internazionale, come luogo di ambientazione, fucina di talenti,
humus creativo e produttivo di alcuni fra i maggiori successi della
grande serialità degli ultimi anni. Il numero e la qualità
delle grandi serie stabilmente realizzate ogni anno in
Campania indica che la domanda di contenuti connotati da
specificità culturali di chiara matrice territoriale si è andata
efficacemente saldando con l’azione della nostra Film Commission e
della Regione Campania che mette l’audiovisivo e l’innovazione
digitale al centro alle politiche regionali di sviluppo, promozione
culturale e turistica”.
Del Direttivo Nazionale che ha
selezionato i titoli, con la Presidente Laura Delli Colli, fanno
parte Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di
Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi.
Segretario Generale Romano Milani.
Con il MiC – Direzione Generale per
il Cinema sono partner istituzionali della manifestazione Nuovo
Imaie e Fondazione Claudio Nobis, Main Sponsor BNL – Gruppo BNP
Paribas, sponsor 2022: LEXUS Auto ufficiale, PERSOL, WELLA,
GE-GRUPPO EVENTI e MICHELE AFFIDATO per il restyling esclusivo dei
Nastri Serie.
Anche i grandi protagonisti
della musica e del cinema, da Caterina Caselli a Ornella Vanoni e
Lucio Dalla, da Monica Vitti a Nino Manfredi, Gigi Proietti e
Marina Cicogna e poi, nel ‘cinema del reale’ i diritti
civili e gli anni ‘70 dei grandi cambiamenti sociali nella short
list dei Nastri d’Argento per i Documentari annunciata oggi dai
Giornalisti Cinematografici.
I finalisti sono stati
scelti tra i 150 film usciti nel 2021 e visionati dal Direttivo
Nazionale appena rinnovato in un panorama particolarmente ricco di
temi, storie e personaggi che non dimentica l’attualità in
un’annata ancora critica, siglata da interessanti testimonianze
legate al presente in un fermento creativo speciale considerando le
condizioni critiche vissute dal cinema per gli effetti della
pandemia.
Oltre il Cinema del reale
tra i titoli finalisti (nelle sezioni Cinema, Spettacoli, Cultura e
Docufilm) anche una produzione che ricorda, per esempio,
nel segno della memoria Sergio Corbucci nella lunga testimonianza
di Quentin Tarantino in Django & Django, ma anche Federico
Fellini, Ennio Flaiano, il cinema di Lucio Fulci e di
Cecilia Mangini, e poi un viaggio nella Ferrara del Giardino
dei Finzi Contini, omaggio a Giorgio Bassani e Vittorio De
Sica, e ancora il bellissimo racconto di un cinema ritrovato tra le
macerie della Storia de La macchina delle immagini di Alfredo
C. e la tradizione di un teatro antico tramandato con i Pupi
siciliani di Cùntami.
Nel ricordare che il
Direttivo dei Nastri d’Argento ha già annunciato il Nastro al
Documentario dell’anno che premia Ennio di Giuseppe
Tornatore, qui di seguito, la lista completa dei titoli
finalisti che i Giornalisti Cinematografici hanno selezionato, per
regolamento, tra i film proposti nell’anno solare (2021) da
Festival e rassegne e/o diffusi anche sulle piattaforme e reti tv,
poi andati in sala.
Tra i premi che saranno assegnati
anche il Nastro della legalità in collaborazione
con il Festival Trame e il Premio Valentina
Pedicini in collaborazione con il CSC – Scuola Nazionale
di Cinema Sede Sicilia.
Nell’ultima settimana di
Aprile l’annuncio e la consegna dei Nastri e dei Premi speciali,
con il Nastro della legalità e due menzioni ad altrettanti titoli
scelti per la loro particolare attenzione all’impatto del Covid sul
mondo del cinema dal punto di vista del lavoro e della
formazione.
Nastri d’Argento per i Documentari – I
finalisti
CINEMA DEL REALE
A DECLARATION OF LOVE di Marco SPERONI
CAVEMAN – IL GIGANTE NASCOSTO di Tommaso LANDUCCI
C’E’ UN SOFFIO DI VITA SOLTANTO di Matteo BOTRUGNO, Daniele
COLUCCINI
DAL PIANETA DEGLI UMANI di Giovanni CIONI
FUTURA di Pietro MARCELLO, Francesco MUNZI, Alice ROHRWACHER
IL PALAZZO di Federica DI GIACOMO
L’ACQUA L’INSEGNA LA SETE – Storia di classe di Valerio
JALONGO
LET’S KISS – Franco Grillini. Storia di una rivoluzione gentile
di Filippo VENDEMMIATI
ONDE RADICALI di Gianfranco PANNONE
SCALFARI – A sentimental journey di Enrica SCALFARI, Donata
SCALFARI, Anna MIGOTTO
WAR IS OVER di Stefano OBINO
VIAGGIO NEL CREPUSCOLO di Augusto CONTENTO
Candidati al Premio Valentina
Pedicini
CLIMBING IRAN di Francesca BORGHETTI
CORPO A CORPO di Maria IOVINE
LOS ZULUAGAS di Flavia MONTINI
CINEMA SPETTACOLO CULTURA
CATERINA CASELLI – UNA VITA, CENTO VITE di Renato DE MARIA
DJANGO & DJANGO di Luca REA
ESTERNO GIORNO di Luca REA
FELLINI – IO SONO UN CLOWN di Marco SPAGNOLI
FULCI TALKS di Antonietta DE LILLO
IL MONDO A SCATTI di Cecilia MANGINI, Paolo PISANELLI
L’ONDA LUNGA – STORIA EXTRA-ORDINARIA DI UN’ASSOCIAZIONE
di Francesco Ranieri MARTINOTTI
LUIGI PROIETTI DETTO GIGI di Edoardo LEO
MARINA CICOGNA – LA VITA E TUTTO IL RESTO di Andrea
BETTINETTI
OSCAR MICHEAUX – THE SUPERHERO OF BLACK FILMAKING di Francesco
ZIPPEL
PER LUCIO di Pietro MARCELLO
POMPEI. EROS E MITO di Pappi CORSICATO
UNO, NESSUNO, CENTO NINO di Luca MANFREDI
SENZA FINE di Elisa FUKSAS
VITTI D’ARTE, VITTI D’AMORE di Fabrizio CORALLO
DOCUFILM
CUNTAMI di Giovanna TAVIANI
FELLINI E L’OMBRA di Catherine MC GILVRAY
IL GIARDINO CHE NON C’E’ di Rä DI MARTINO
LA MACCHINA DELLE IMMAGINI di ALFREDO C. di Roland SEJKO
Saranno i Nastri
d’Argento per
Sabrina Ferilli, quest’anno al suo grande ritorno in
Rai con Gloria di Fausto Brizzi (Rai), per Alessandro Borghi e Adriano Giannini in
Supersex(Netflix) e straordinariamente per Gabriele Muccino, irresistibile guest
star in Call my agent – Italia – Seconda stagione
(Sky) e Vita da Carlo – Seconda stagione (Paramount+) ad inaugurare la serata di
gala dedicata dopodomani sabato 1° Giugno alle Grandi
Serie. Un appuntamento ancora una volta speciale, per la
grande serialità, che conclude al Palazzo Reale di
Napoli, la quarta edizione del Premio ideato e organizzato
dai Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) in collaborazione
con la Film Commission Regione Campania, con il supporto del MiC
Direzione Generale Cinema e audiovisivo. Main sponsor SIAE –
Società Italiana degli Autori ed Editori.
Con la sua
appassionata interpretazione in GloriaSabrina
Ferilli è la protagonista dell’anno, tra le ‘icone’ che
siglano una stagione particolarmente ricca di performance
da segnalare: perfetta e credibilissima nel suo stile, Gloria
riassume in chiave umoristica le nevrosi di un mondo che il grande
pubblico non conosce dietro le quinte e del quale, con un tocco di
ironia, la serie racconta anche quelle fragilità e le vere e
proprie ossessioni con le quali Sabrina ha costruito il personaggio
di un’attrice cinica e divertente. Per Alessandro
Borghi e Adriano Giannini il premio è un
omaggio alla qualità ma anche alla ‘misura’ e al coraggio con il
quale hanno affrontato in Supersex il personaggio di Rocco
Siffredi e la sua storia. A Gabriele Muccino,
infine, un riconoscimento per un’insospettabile capacità di
mettersi in gioco, da attore, con sorprendente autoironia,
divertendo e sicuramente divertendosi, sia nel cameo cult
di Vita da Carlo che, ancora di più, come guest
star diCall my agent – Italia.
Con i quattro premi
‘iconici’ di questa stagione ricca di interpretazioni interessanti
e storie che hanno conquistato il pubblico, i Giornalisti
annunciano anche i premi ai nuovi talenti: il prestigioso
Premio Guglielmo Biraghi a Giacomo
Giorgio, che in questo viaggio ad altissima velocità nel
successo è stato simbolicamente scelto per un riconoscimento
speciale anche da Italo. A poco più di trent’anni è tra i
giovani attori emergenti quello che ha attraversato a tempo di
record quattro titoli tra i più amati dal pubblico, da Mare
fuori a Doc – Nelle tue mani passando per Noi
siamo leggenda e Per Elisa – Il caso Claps.
E a proposito di
giovani, i Nastri d’Argento lanciano quest’anno due
giovanissime rivelazioni che hanno esordito dimostrando
subito un talento speciale tra musica e serie: sono Leo
Gassmann per la straordinaria interpretazione di
Franco Califano nel film di Alessandro Angelini e
Letizia Toni che, in Sei nell’anima di
Cinzia TH Torrini, regala al pubblico una performance
eccezionale di Gianna Nannini apprezzata anche dalla rockstar,
toscana come lei, che rivive in questa storia gli anni difficili
del suo esordio fino alla conquista del grande successo e anche
della fiducia da parte di una famiglia che credeva poco
all’esplosione del suo talento musicale.
La serata di sabato
1° Giugno a Palazzo Reale, un appuntamento ormai molto atteso nel
panorama dei Premi istituzionali, celebrerà anche la Serie
dell’anno, nella stagione 2023-24 La
Storia di Francesca Archibugi (Rai) scritta da
Giulia Calenda, Ilaria Macchia e Francesco Piccolo
con una straordinaria Jasmine Trinca in un cast
nel quale spiccano anche Elio Germano, Valerio Mastandrea,
Asia Argento, Lorenzo Zurzolo e, anche qui, un esordiente
già interessante come Francesco Zenga. I Nastri
d’Argento Grandi Serie sono stati votati dalla stampa specializzata
tra i titoli, quest’anno circa sessanta, gli autori e i
protagonisti selezionati dai giornalisti che hanno poi scelto i
vincitori con il voto di 70 iscritti.
La selezione dei
Giornalisti Cinematografici, ha preso in considerazione le serie e
i film tv della stagione 2023-24 andati in onda dal 1° maggio 2023
al 30 aprile 2024. I titoli candidati, anche su segnalazione degli
iscritti al SNGCI, sono stati scelti quest’anno, come i premi
speciali, dal Direttivo presieduto da Laura Delli Colli e composto
da Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di
Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi. Nel
Direttivo anche Romano Milani, Segretario generale e Franco
Mariotti (Sindaco).
Esterno
notte di Marco Bellocchio (Rai
Fiction) ‘Miglior Serie’ 2023 e i
protagonisti Margherita Buy e Fabrizio Gifuni gli attori più votati
dai Giornalisti Cinematografici Italiani ai
Nastri d’Argento Grandi Serieche si concludono a
Napoli sabato prossimo 17 Giugno al Teatrino di Corte di Palazzo
Reale, in collaborazione con la Film Commission Regione
Campania.
Per le diverse
categorie, Nastri d’Argento a La
legge di Lidia Poët(Netflix) tra i titoli ‘Crime’, Call
my agent – Italia (Sky) per la
‘Commedia’, Prisma (Prime Video) tra i
‘Dramedy’, Circeo (Paramount+ e Rai Fiction) tra le ‘Docuserie’
e Filumena Marturano (Rai
Fiction) per i ‘Film tv’. Nastri per i migliori attori
a Margherita Buy e Fabrizio
Gifuni per Esterno Notte (Rai
Fiction) e per i non protagonisti a Valentina
Bellè per The good
mothers (Disney+) e Andrea
Pennacchi per Tutto chiede
salvezza (Netflix).
Questi –
nel dettaglio che segue con tutti i premi assegnati ai diversi
titoli – i Nastri d’Argento più votati da oltre cento giornalisti
cinematografici tra le serie selezionate con un’attenzione speciale
ai diversi ‘generi’, che vincono anche per la produzione e
con gli autori e gli sceneggiatori ai quali spetta sempre di più il
riconoscimento del ‘created by’ che ha prepotentemente cambiato
negli ultimi anni la qualità e lo stile di un nuovo formato di
‘fare cinema’.
Premi
speciali del Direttivo SNGCI – ad alcuni protagonisti ‘iconici’
molto amati dal pubblico e ai talenti più giovani saranno
annunciati sabato prossimo – sono i Nastri d’Argento
aSolo per
passione – Letizia Battaglia
fotografa di Roberto Andò (Rai Fiction),
miniserie con Isabella
Ragonesee i Nastri speciali a
Francesca Comencini per la direzione artistica
di Django, omaggio al cult western di Sergio Corbucci
e a Paolo Sorrentino, guest
star della migliore commedia, Call my
agent – Italia:due titoli che
sottolineano il valore della produzione di Sky anche nella
serialità proprio nel ventennale dalla sua nascita in Italia. E a
proposito di anniversari, un Nastro speciale per i
primi 30 anni di successi di Lux Vide guidata da
Matilde e Luca Bernabei– leader in Europa e
oggi nel gruppo internazionale Fremantle – che celebra tra
creatività e impresa un’eccellenza internazionale dall’anima
italiana, molto amata dal pubblico.
Tra i
vincitori già annunciati in attesa della premiazione, la ‘Serie
dell’anno’ Mare Fuori(Rai
Fiction), una scommessa vinta anche negli ascolti che vola verso
una nuova serie già sul set ed è ormai un vero e proprio fenomeno
pop che oggi, anche grazie a RaiPlay, continua a far crescere il
suo successo segnando una piccola rivoluzione nel rapporto con il
pubblico più giovane. Tra i Premi anticipati,
infine, il ‘Nastro della
legalità-Serie’ a Tutto per mio
figliodi Umberto Marino (Rai Fiction),
protagonista Giuseppe Zeno, per il forte impegno sociale assegnato
in sinergia con Trame – Festival dei libri sulle
mafie.
Una
trentina le serie selezionate
quest’anno,titoli che hanno aperto
la platea tradizionale della fiction anche ai grandi autori del
cinema. La selezione dei Giornalisti Cinematografici, ha preso in
considerazione i titoli della stagione 2022-23 andati in onda dal
1° maggio 2022 al 30 aprile 2023. Le serie candidate, anche su
segnalazione degli iscritti al SNGCI, sono state scelte quest’anno,
come i premi speciali, dal Direttivo presieduto da Laura Delli
Colli e composto da Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar
Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e
Stefania Ulivi. Nel Direttivo Romano Milani, Segretario generale e
Franco Mariotti (Sindaco).
Un ringraziamento
infine ai partner istituzionali: con il MiC –
Direzione Generale per il Cinema, Fondazione
Claudio Nobis, Nuovo Imaie. E grazie
agli sponsor ufficiali che con il loro prezioso supporto confermano
un rapporto ormai
consolidato: Persol che per la prima
volta assegna anche in occasione delle Serie d’Argento un premio ad
una giovane “promessa”, Wella
Professionals che conferma il suo premio al femminile
per l’immagine, GE-Gruppo
Eventi e Copland Group con
le new entryItalo,
Pianegonda che premierà con un suo gioiello
esclusivo una delle attrici protagoniste della
serata, Fiat official car, Campo
Marzio che affianca i Nastri d’Argento con un omaggio
speciale per la sceneggiatura e Benedetta Riccio
service make up. A Michele
Affidato un grazie speciale per il restyling e la
realizzazione esclusiva dei Nastri Serie.Partner
tecnici: Brivido&Sganascia e IVDR.
Uno straordinario
fenomeno di popolarità come Mare fuori è la Serie dell’anno 2023 ai Nastri
d’Argento dedicati alla grande serialità, da domani al voto dei
Giornalisti Cinematografici che premieranno i vincitori
sabato 17 Giugno a Napoli, nella serata finale dell’evento
organizzato con la Film Commission Regione Campania.
In corsa per il titolo
di Miglior Serie Esterno notte(Rai
Fiction), La vita bugiarda degli adulti(Netflix), The bad guy(Prime Video), The good mothers(Disney+) e Tutto chiede salvezza(Netflix), una ‘cinquina’ eccellente firmata daMarco Bellocchio, Francesco Bruni, Edoardo De Angelis, Elisa
Amoruso con i più giovani Giuseppe G. Stasi e Giancarlo
Fontana.
Al voto dei Giornalisti
Cinematografici che si apre domani, il meglio della serialità in
trenta titoli 2022-’23 andati in onda entro il 30 aprile
2023: come da 77 anni per i Nastri d’Argento dedicati al
cinema i giornalisti premieranno, anche nelle coproduzioni
internazionali, esclusivamente i talenti italiani. Nelle
‘cinquine’ vengono inoltre candidati per ogni titolo
Produzione, Regia e Sceneggiatura con un’attenzione speciale ad
ogni cast artistico e tecnico nella sua coralità.
In cinquina, ancora
una volta, i ‘generi’ delle serie più popolari: Crime, Dramedy,
Commedia e quest’anno Docuserie alle quali si aggiunge una terna di
titoli per il Miglior Film tv. Particolare attenzione come sempre,
infine, alle attrici e agli attori protagonisti e non
protagonisti.
Ed ecco le candidature:
tra i titoli Crime sono in cinquina Christian –
seconda stagione(Sky), Il
Patriarca(Mediaset), La
legge di Lidia Poët(Netflix),
Rocco Schiavone – quinta stagione(Rai Fiction) e Sei donne. Il mistero di
Leila(Rai Fiction).
Nel Dramedy si
sfidano Black out – Vite sospese(Rai Fiction), Corpo libero(Paramount+), Prisma(Prime Video), Resta con me(Rai Fiction) e Shake(Rai Fiction). Cinquina delle Migliori
commedie con Boris 4(Disney+), Call my
agent(Sky), I delitti del
Barlume(Sky), Incastrati –
stagione 2(Netflix) e Sono
Lillo(Prime Video).
Candidati per le
Docuserie: Circeo(Paramount+), Il caso Alex Schwazer(Netflix), L’ora – Inchiostro contro
piombo(Mediaset), Vatican
girl – La scomparsa di Emanuela Orlandi(Netflix), Wanna(Netflix).
Tre infine i titoli in
gara per il Miglior Film tv: Fernanda(Rai Fiction), Filumena
Marturano(Rai Fiction) e
Tina Anselmi. Una vita per la democrazia(Rai Fiction).
Ai premi votati da oltre
cento giornalisti si aggiungeranno, infine, come tradizione, il
Nastro della legalità e alcuni riconoscimenti speciali alle
‘icone’ dell’anno, con grande attenzione a particolari
performance e alla scoperta dei nuovi talenti.
Ancora una volta, dopo il
successo delle prime edizioni, accolte con entusiasmo
dall’industria e dal mondo della creatività, i Giornalisti
Cinematografici si preparano a tornare a Napoli, sempre più
‘capitale’ della serialità grazie al fermento di un vero e proprio
‘distretto produttivo’, segnalando con le serie anche gli attori
che quest’anno hanno regalato particolari interpretazioni. Eccoli,
in ordine alfabetico, cominciando dalle cinque protagoniste
candidate: Margherita Buy (Esterno notte), Barbara
Chichiarelli (The good mothers), Matilda De
Angelis (La legge di Lidia Poët), Giordana
Marengo e Valeria Golino(La vita bugiarda degli
adulti) e Claudia Pandolfi(The bad guy).
Attori protagonisti:
Francesco Colella (The good mothers), Marco
Giallini (Rocco Schiavone – quinta stagione),
Fabrizio Gifuni (Esterno notte), Luigi Lo
Cascio (The bad guy), Edoardo Pesce (Christian
– seconda stagione).
Le candidate attrici non
protagoniste sono: Valentina Bellè (The good
mothers), Selene Caramazza (The bad guy),Emanuela Fanelli (Call my agent), Daniela
Marra (Esterno notte) e Pina Turco (La vita
bugiarda degli adulti).
Infine gli attori non
protagonisti: Vinicio Marchioni (Django),
Gabriel Montesi (Esterno notte), Andrea
Pennacchi (Tutto chiede salvezza), Alessandro
Preziosi (La vita bugiarda degli adulti) e Toni
Sperandeo (Incastrati – stagione 2).
“I Nastri Grandi Serie,
evento dei Giornalisti Cinematografici Italiani realizzato
con il sostegno del MiC – Direzione Generale per il
Cinema, in collaborazione con la Film Commission Regione
Campania” – sottolinea a nome del Direttivo Nazionale dei
Giornalisti Cinematografici (SNGCI) la Presidente, Laura Delli
Colli – “hanno dimostrato fin dalla prima edizione di aver
acceso un riflettore sulla produzione di una serialità che nasce
dalla grande professionalità artistica e tecnica del cinema e
continua a rendere protagonisti l’industria e i talenti italiani
sul mercato internazionale. Non è un caso che i Nastri Grandi Serie
siano nati nella Regione che vanta il fermento più interessante
della fiction nazionale, anche per originalità e innovazione:
un’attenzione necessaria considerando la qualità dei risultati e
l’importanza industriale che si riscontra anche nell’occupazione e
nella crescita professionale di maestranze specializzate e sempre
più apprezzate anche da coproduttori internazionali. È un risultato
che i Giornalisti Cinematografici hanno deciso di valorizzare ormai
stabilmente annunciando oggi, alla vigilia del lancio di una
campagna nazionale di sostegno alle sale, che i Nastri d’Argento
sosterranno il cinema #soloinsala, con la 77.ma edizione non
solo con espressioni di costante solidarietà ma anche nei fatti,
escludendo dalla selezione i titoli che non siano esclusivamente
nati per la sala”.
“Siamo felici di
collaborare anche quest’anno con il Sindacato Giornalisti
Cinematografici alla realizzazione di questo prestigioso evento” –
dichiara Titta Fiore, Presidente della Film Commission Regione
Campania. “Napoli e la Campania tutta si confermano protagoniste
dell’audiovisivo, non solo nazionale, per la ricchezza dei talenti,
il fascino dei luoghi, il fermento creativo e produttivo che
continua a dare vita ad alcuni fra i maggiori successi della grande
serialità delle ultime stagioni. Lo testimonia la decisione del
Sindacato di assegnare il Nastro dell’anno a ‘Mare fuori’, la serie
ambientata in un istituto minorile napoletano che ha battuto tutti
i record di ascolto e di visualizzazioni, conquistando fasce di
nuovo pubblico e nuovi mercati. Il numero crescente e la qualità
delle grandi serie realizzate ogni anno in Campania indica che la
domanda di contenuti fortemente identitari si è andata
efficacemente saldando con l’azione della nostra Film Commission e
della Regione Campania che mette l’audiovisivo e l’innovazione
digitale al centro alle politiche regionali di sviluppo, promozione
culturale e turistica”.
Del Direttivo Nazionale
che ha selezionato i titoli, con la Presidente Laura Delli Colli,
Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di
Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi.
Segretario Generale Romano Milani.
Con il MiC – Direzione
Generale per il Cinema e la Film CommissionRegione
CampaniaPartner istituzionali della manifestazione
Fondazione Claudio Nobis e Nuovo Imaie.Sponsor
2023 Italo, Wella, Pianegonda, GE-Gruppo Eventi, Campo
Marzio e Benedetta Riccio service make-up.
Si ringrazia Michele
Affidato per il restyling e la realizzazione esclusiva dei
Nastri Serie. Partner tecnici: Brivido&Sganascia e
IVDR.
La street
artist Laikaè la ‘Protagonista dell’anno’ nel
documentario, un riconoscimento che i Giornalisti Cinematografici
le assegnanoper il film di Antonio Valerio Spera
Life is (not) a
game – presentato in anteprima alla Festa del
Cinema di Roma – che ne racconta le misteriose incursioni notturne
tra provocazione e protesta militante. L’annuncio oggi insieme ai
titoli finalisti nelle diverse categorie in selezione ufficiale,
ricordando che il Direttivo dei Nastri d’Argento ha già reso noto
nei giorni scorsi il premio per il ‘Documentario dell’anno’ al film
di Francesco Zippel Sergio Leone – L’italiano che inventò
l’America presentato nella sezione Venezia Classici alla 79ª
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
A questi due
riconoscimenti, in attesa dei vincitori dei Nastri d’Argento Doc
che saranno comunicati nel giorno stesso della premiazione – lunedì
27 Febbraio a Roma – si aggiungono i due premi speciali
“Cinema & lavoro” a Gianfranco Pannone per Via Argine 310
e a Filippo Soldi per Noi siamo Alitalia – Storia di un Paese
che non sa più volare, due film che raccontano cosa
significa lottare per il lavoro e vivere, nel momento della
perdita, rabbia, delusione, impatto con le difficoltà della
disoccupazione, come si legge nella storia collettiva di due
clamorosi ‘casi’ sindacali come Whirpool e Alitalia.
E sono
stati resi noti i titoli finalisti scelti nella selezione ufficiale
di 55 documentari (tra i 130, editi nel 2022, visionati
quest’anno). Per il ‘Cinema del Reale’ sono:
Kill me if you can di Alex Infascelli,
La generazione perduta di Marco Turco,
Las leonas di Chiara Bondì, Isabel
Achával, Svegliami a mezzanotte di
Francesco Patierno, The Matchmaker di
Benedetta Argentieri.
I cinque finalisti
che raccontano protagonisti ed eventi di ‘Cinema, Spettacolo,
Cultura’ sono: Capelli quasi biondi, occhi quasi
azzurri – 78 lettere a Pier Paolo Pasolini di Simona
Risi, Ennio Flaiano, straniero in patria
di Fabrizio Corallo e Valeria Parisi, Franco Battiato –
La Voce del Padrone di Marco Spagnoli,
Nino Migliori.Viaggio
intorno alla mia stanza di Elisabetta Sgarbi e
Souvenir d’Italie, dedicato a Lelio
Luttazzi, di Giorgio Verdelli.
Sotto l’etichetta
del ‘Cinema del Reale’ anche una ‘cinquina’ speciale dedicata al
grande calcio e agli eroi dello sport: Èstato tutto bello: Storia di Paolino e
Pablito, su Paolo Rossi, di Walter
Veltroni,Er gol de Turone era
bono di Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi Espagnet per
ripercorrere un ‘caso’ che ha appassionato il calcio non solo
romanista, Kobe – Una storia italiana di
Jesus Garcés Lambert sull’indimenticabile Kobe Briant e, ancora,
La bella stagione di Marco Ponti, che
intreccia il successo della Samp alla storia dell’amicizia fraterna
tra Gianluca Vialli e Roberto Mancini e Nel nostro
cielo un rombo di tuonodi Riccardo
Milani, dedicato al grande Gigi Riva.
Cinque candidature,
infine, anche per il Premio che i Nastri d’Argento condividono per
la terza edizione con la sede di Palermo del CSC – Centro
Sperimentale di Cinematografia, dedicata al documentario e guidata
dalla regista Costanza Quatriglio: un riconoscimento nato per
ricordare la particolare sensibilità dello sguardo di una regista
scomparsa troppo presto come Valentina Pedicini. In selezione per
questo riconoscimento: Il cerchio di
Sophie Chiarello, Kordon di Alice
Tomassini, La timidezza delle chiome di
Valentina Bertani, Life is (not) a game
di Antonio Valerio Spera e Rosa: il canto delle
sirene opera prima di Isabella
Ragonese.
Al cinema delle donne i Nastri
d’Argento 75: con Miss
Marx film dell’anno ben cinque premi vanno a
Le sorelle Macaluso di Emma
Dante, premiato anche per la migliore regia e la miglior
produzione. Grande successo anche per L’incredibile storia dell’Isola delle
Rose di Sydney Sibilia, migliore
commedia, premiata anche per l’interpretazione di Elio
Germano: vince in quattro categorie, e porta a casa un
quinto Nastro da quest’anno anche per il produttore della commedia.
Pietro Castellitto con I predatori,
premiato anche per l’attore non protagonista Massimo
Popolizio, si conferma miglior esordiente. Per Cosa
sarà di Francesco Bruni, Nastro alla
sceneggiatura e a Kim Rossi Stuart, miglior attore
protagonista.
Sorpresa tra le attrici con i Nastri
per Teresa Saponangelo, migliore attrice
protagonista per Il buco in testa e Sara
Serraiocco, migliore non protagonista per Non
odiare. Premiate in ex aequo per la commedia,
Miriam Leone (L’amore a domicilio) e
Valentina Lodovini (10 giorni con Babbo
Natale). Platino per Sophia Loren, protagonista deLa vita
davanti a sé di Edoardo Ponti premiato con Laura
Pausini (Io sì/Seen) per la migliore canzone
originale già vincitrice del Golden Globe e candidata all’Oscar®,
scritta nella versione italiana con Niccolò
Agliardi che ritira il Nastro come coautore.
Nastro di Platino a Sophia Loren, che regalerà
al pubblico uno speciale saluto in video, Nastro speciale a
Renato Pozzetto, Europeo a Colin
Firth che ringrazia da un set americano e, dalla musica al
cinema, premi per la migliore colonna sonora a Stefano
Bollani (Carosello Carosone) e per il ‘cameo
dell’anno’ a Giuliano Sangiorgi, per la prima
volta sullo schermo in Tutti per 1 – 1 per tutti di
Giovanni Veronesi. ‘Film dell’anno’ è Miss Marx di
Susanna Nicchiarelli, un premio all’eccellenza a
un’autrice fra le più innovative e interessanti e alla squadra
vincente di un film internazionale, originale e diverso:
Nastri alla regista, alla produzione Vivo Film
con Rai Cinema, ai costumi di Massimo Cantini Parrini e per
le musiche ai Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo.
Nastri d’Argento 75 – i vincitori
Molto cinema giovane tra i
riconoscimenti dei Giornalisti: con il Nastro per il miglior
soggetto a Claudio Noce e Enrico
Audenino per Padrenostro, il ventennale del
‘Premio Guglielmo Biraghi’ per gli esordienti segnala Ludovica
Francesconi (Sul più bello), Alice Pagani (Non mi
uccidere) e il trio di protagonisti di Est – Dittatura
Last Minute, Jacopo Costantini, Matteo Gatta, Lodo
Guenzi. A Ginevra Francesconi per le due
interpretazioni di Genitori Vs Influencer e
Regina, invece, il ’battesimo’ del ‘Premio Graziella
Bonacchi’ che ricorda un’agente molto amata, scomparsa troppo
presto. Ed è giovane quest’anno anche il Premio Nastri
d’Argento ‘Persol-Personaggio dell’anno’ che segnala per
Morrison di Federico Zampaglione la performance di
Lorenzo Zurzolo.
In questa 75.ma edizione, realizzata come
sempre con il sostegno del MIC Ministero della Cultura
– Direzione generale per il Cinema, main sponsor BNL, Gruppo Bnp
Paribas, stili e generazioni diverse e molte sorprese in un’annata
che, soprattutto tra gli esordi e le autrici, registe e
sceneggiatrici, segna, dalle candidature al voto dei Giornalisti,
una svolta di novità e di cambiamento anche tra i ‘grandi’
nell’ultima stagione, a dispetto delle grandi difficoltà che anche
il cinema continua a vivere in questo periodo.
“Ricordiamo che quest’edizione, con
un numero mai tanto contenuto di nomination (al massimo sette) il
Direttivo del Sindacato ha lavorato anche su moltissimi titoli
usciti in piattaforma, segnalando alla fine 45 film, 16 dei quali
anche con una sola nomination, con grande attenzione anche a molte
opere low budget” sottolinea la Presidente Laura Delli
Colli.
E nella svolta dei ‘primi’ 75 anni, i Nastri hanno
modificato il regolamento: il miglior film premia da
quest’anno anche il miglior produttore.
Nelle ‘cinquine’ in quest’anno
speciale con tanto cinema prevalentemente uscito in piattaforma,
sono stati inseriti in selezione per la prima volta anche due
tv movie d’autore: con La bambina che non voleva
cantare di Costanza Quatriglio e Carosello Carosone
di Lucio Pellegrini che ha vinto per la musica di Carosone
‘riletta’ nell’adattamento di Stefano Bollani, e
per il casting director a Francesca Borromeo (che vince anche per
L’incredibile storia dell’isola delle Rose) con Federica
Baglioni. Tra i riconoscimenti il Premio “Nastri – Nuovo Imaie”
destinato anche quest’anno al doppiaggio ha premiato due voci
storiche: Dario Penne per Anthony Hopkins e
Ida Sansone per Olivia Colman, entrambi
protagonisti di The Father – Nulla è come sembra, premiati
dai Giornalisti con il Presidente di Nuovo Imaie, Andrea
Miccichè.
Oltre ai Nastri, chiude questa
sessione il Premio Nino Manfredi che sarà
consegnato, come tradizione, quest’anno sul palcoscenico del
Taormina Film Fest che si apre domenica prossima 27
Giugno. E a Napoli il 18 e 19 Settembre Nastri per le
Grandi Serie Internazionali, prima edizione finalmente ‘in
presenza’ condivisa con la Fondazione Film Commission Regione
Campania, con un battesimo speciale nella premiazione romana che ha
lanciato anche il restyling del Premio, esclusivamente per le
Serie, nella ‘rilettura’ dell’orafo dei grandi premi, Michele
Affidato.
Un ringraziamento, quest’anno al
supporto prezioso dei partner istituzionali e degli sponsor fra i
quali entra LEXUS, auto ufficiale, e come sempre al sostegno ormai
consolidato di BNL – Gruppo BNL Bnp Paribas, Fondazione Claudio
Nobis, Nuovo Imaie, MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI
secolo. Sponsor 2021 GE Gruppo Eventi, Persol, Wella. Media partner
RAI MOVIE, tv ufficiale dei Nastri, che trasmetterà il 30
Giugno lo Speciale televisivo dedicato a quest’edizione.
Le “cinquine” dei candidati, anche
su segnalazione degli iscritti al SNGCI, sono state scelte
quest’anno, come i premi speciali, dal Direttivo presieduto da
Laura Delli Colli e composto da Fulvia Caprara (Vicepresidente),
Oscar Cosulich, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi, Romano Milani
(Segretario generale) e Franco Mariotti (Sindaco). Li affiancano
nel Consiglio Nazionale con Titta Fiore e Maurizio Turrioni
(rispettivamente delegati per l’area Sud e Nord del Sngci),
Maurizio Di Rienzo, delegato per documentari e cortometraggi, Fabio
Falzone e Susanna Rotunno (tv) e Miriam Mauti (web). Del Consiglio
fanno parte l’ex presidente Mario Di Francesco e un rappresentante
della FNSI. Circa 100 i giornalisti che hanno votato i vincitori
2021.
Stravince
Matteo Garrone con ben 7 premi ai Nastri d’Argento 2024, con
IoCapitano miglior film. Il voto dei
Giornalisti Cinematografici gli ha assegnato anche i Nastri per la
migliore regia, la produzione (Archimede con Rai
Cinema e molti partner internazionali), la fotografia di
Paolo Carnera (che vince anche per Adagio
di Stefano Sollima), il montaggio di Marco
Spoletini, il sonoro in presa diretta di Maricetta
Lombardo e il miglior casting director Francesco
Vedovati (che vince anche per Enea di Pietro
Castellitto).
Così l’annuncio dei
Giornalisti Cinematografici che hanno premiato con una pioggia di
Nastri d’Argento, eccezionalmente in tutte le categorie, il
‘Film dell’anno’, C’è
ancora domani di Paola
Cortellesi e, con ben 5 Nastri, ai quali si aggiunge un
riconoscimento per i produttori, il miglior esordio:
Palazzina
Laf di Michele Riondino che ha
vinto anche per la sceneggiatura (di Riondino con
Maurizio Braucci), il miglior attore protagonista
sempre Riondino, il non protagonista Elio
Germano e per la migliore canzone originale, La
mia terra, musica, testo e interpretazione di
Diodato.
Nastri d’Argento 2024 – I
premi assegnati dal voto dei giornalisti
La migliore
commedia va a Un
mondo a parte di Riccardo Milani
e anche alla produzione del film (Wildside,
società del gruppo Fremantle in associazione con Medusa
Film). Le migliori attrici votate in due cinquine davvero
speciali sono Micaela Ramazzotti protagonista del
suo stesso film d’esordio, Felicità, e Isabella
Rossellini per la splendida prova da non protagonista nel
film di Alice Rohrwacher La
Chimera. Per la commedia ex aequo tra
Virginia Raffaele protagonista di Un mondo a
parte e Pilar Fogliati che vince (per il
secondo anno consecutivo) con Maurizio Lombardi
per Romeo è
Giulietta.
A Francesco
Vedovati il Premio per il casting di Io Capitano
e di Enea di Pietro Castellitto, un Nastro d’Argento che
festeggia il decennale con un Premio ritirato dalla Presidente
dell’associazione casting Laura Muccino, premiata
quest’anno con Sara Casani anche per C’è ancora domani. A
Finalmente l’alba di Saverio Costanzo –
con un cast tecnico soprattutto internazionale (quindi poco
candidabile nelle ‘cinquine per il regolamento dei Nastri) sono
andati i Nastri d’Argento per la migliore scenografia di
Laura Pozzaglio e per i costumi di
Antonella Cannarozzi. Infine la musica: il Nastro
d’Argento per Gloria! va a Margherita
Vicario anche regista del film e al coautore della colonna
sonora Dade. Infine il miglior soggetto originale,
con un Premio a sorpresa in ex aequo per due film molto
diversi tra loro è andato agli autori di Another end – con
il regista e sceneggiatore Piero Messina sono
Valentina Gaddi, Sebastiano Melloni e
Giacomo Bendotti – e al team di scrittura del film di Marco
Risi, anche sceneggiatore, Il punto di rugiadaRiccardo De Torrebruna, Francesco
Frangipane e Enrico Galiano. A tutti gli
sceneggiatori premiati anche quest’anno con Nastri e targhe
dedicate, andranno anche le penne d’argento special
edition in collaborazione con Campo
Marzio.
C’è ancora
domani, “Film dell’anno” ai Nastri d’Argento 2024
Un film con il
quale Paola Cortellesi – premiata anche come sceneggiatrice, per il
suo esordio da regista e attrice protagonista – ha acceso un
riflettore sui diritti violati e sulla violenza contro le donne con
un successo sorprendente sotto ogni punto di vista, ma anche uno
sguardo sul femminile in una dichiarazione d’amore per il grande
cinema di ieri. Al suo film stupefacente i Premi dei Giornalisti
Cinematografici vanno eccezionalmente a tutte le categorie
artistiche e tecniche: agli sceneggiatori, con lei Furio
Andreotti e Giulia Calenda, e al cast
straordinario di protagonisti: Valerio Mastandrea,
Romana Maggiora Vergano, Emanuela
Fanelli, Giorgio Colangeli e
Vinicio Marchioni, che riceve anche il Premio
Persol ‘Personaggio dell’anno’. Per uno speciale apprezzamento
‘collettivo’ Nastri anche alla squadra artistica e tecnica di
altissima qualità di un film che ha conquistato il pubblico
siglando una svolta clamorosa anche nel ritorno in sala degli
spettatori.
Nastri quindi alla
produzione Wildside, società del gruppo Fremantle,
e Vision Distribution, società del gruppo Sky, in
collaborazione con SKY e con Netflix. I Nastri d’Argento vanno inoltre
all’intera squadra di talento che ha lavorato per un grande
risultato collettivo: Davide Leone per la
fotografia, Valentina Mariani al montaggio,
Lele Marchitelli autore delle musiche originali,
Paola Comencini per la scenografia,
Alberto Moretti per i costumi, Filippo
Porcari e Federica Ripani per il suono in
presa diretta e alle casting director Laura
Muccino e Sara Casani. Premi al cast
anche per Francesco Centorame (tra i ‘Biraghi’
dell’anno), Lele Vannoli, Paola Tiziana
Cruciani, Yonv Joseph e Alessia
Barela. E tre riconoscimenti speciali, pur non essendo
categorie previste nel regolamento dei Nastri d’Argento anche
all’arredatrice Fiorella Cicolini, al trucco di
Ermanno Spera, all’hairstylist
Teresa Di Serio.
Una
stagione di Premi giovani
Come già
anticipato, sono soprattutto i giovani al centro dei Premi speciali
assegnati come ogni anno dal Direttivo Nazionale insieme ai partner
dei Nastri d’Argento; anche ai due straordinari protagonisti di
Io capitanoSeydou Sarr e
Moustapha Fall un riconoscimento speciale per la
grande emozione che ci hanno regalato nel film di Matteo
Garrone arrivato fino agli Oscar®. Premiati i registi
Brando De Sica, Margherita
Vicario e Catrinel Marlon, il talento di
Ludovica Martino, Romana Maggiora
Vergano, Francesco Centorame,
Rebecca Antonaci, Alessandro
Fella, Yile Yara Vianello,
Domenico Cuomo, Gianmarco
Franchini, fino ad Alain Parroni con
Giulio Pennacchi e Beatrice
Puccilli (Una sterminata domenica) per la
sceneggiatura.
Più dettagliatamente
i Premi GuglielmoBiraghi
dedicati tradizionalmente ai giovani sono andati a:
Francesco Centorame, in coppia con Romana Maggiora
Vergano (Nastro d’Argento con i protagonisti) nel film di Paola
Cortellesi C’è ancora domani in cui interpreta il suo
fidanzato, Rebecca Antonaci giovanissima
protagonista del film di Saverio Costanzo Finalmente
l’alba, Alessandro Fella, che dopo un esordio
nella fiction, è stato scelto da Marco Risi per Il punto di
rugiada e, tra La Chimera e La bella estate,
Yile Yara Vianello.
Nastro
SIAE per la sceneggiatura
Ancora il
Nastro SIAE per la sceneggiatura va agli autori di Una
sterminata domenica: Alain Parroni,
classe ’92, regista del film Premio speciale della Giuria Orizzonti
di Venezia di cui è sceneggiatore con Giulio
Pennacchi e Beatrice Puccilli. Al film
sorpresa dell’anno, Gloria! di
Margherita Vicario, che vince anche il Nastro per
la musica, va il Premio Speciale BNL BNP
Paribasnovità di questa edizione ai Nastri d’Argento,
consegnato alla regista personalmente dalla Presidente della Banca
Claudia Cattani. Un film in cui come dice in sintesi la motivazione
“La liturgia di uno spartito classico diventa un inno capace di
liberare l’energia di una vera e propria rivoluzione al
femminile”.
Una sorpresa legata
al cinema di genere e soprattutto ad un successo anche
internazionale, dal Festival Catalano di Sitges a Los
Angeles, è Brando De Sica, con il suo film
d’esordio Mimì – Il principe delle tenebre che riceve il
Premio Nastri d’Argento Hamilton Behind the
camera consegnato da Andreas Albeck, brand manager
Hamilton Italia, nella special edition del decennale
Behind the camera ai Nastri d’Argento. Nella motivazione
l’apprezzamento per “Un tuffo nel miglior fantasy, presentato
fuori concorso a Locarno e vincitore di una menzione speciale al
Festival di Sitges per una commedia in cui una Napoli
soprannaturale diventa teatro di leggende noir in un’atmosfera
ricca di emozioni che svela il tocco di un esordio già
maturo”.
Con De Sica anche
il riconoscimento speciale a Domenico Cuomo,
l’inquietante Mimì protagonista del film che arriva ai Nastri sulla
scia di una napoletanissima popolarità anche televisiva, tra
Mare Fuori e Un Professore.
Ancora, il Premio
Graziella Bonacchi, amatissima agente e straordinaria
talent scout scomparsa troppo presto, va a Gianmarco
Franchini esordiente tra quattro talenti straordinari come
Toni Servillo, Pierfrancesco Favino, Adriano Giannini e Valerio
Mastandrea sul set di Adagio: lo ha lanciato, con loro, il
regista Stefano Sollima e sul palcoscenico dei Nastri d’Argento lo
premia la Presidente di UNITA, l’associazione degli attori,
Mia Benedetta proprio quest’anno neoregista
festeggiata ai Corti d’Argento.
E punta su una
coppia in cui spicca una prova d’attrice davvero speciale il
Nuovo Imaie con il suo Premio, consegnato dal
Presidente Andrea Miccichè, a Ludovica Martino,
segnalata in coppia con un attore dalla professionalità più matura
come Marco Leonardi, vince per la coraggiosa prova
d’attrice nel film di Daniela Porto e Cristiano Bortone Il mio
posto è qui.
Sigla infine un
esordio non facile e il suo passaggio dalla moda e dai
riflettori del set alla regia, il Premio Fondazione
Nobis, presieduta dall’attrice Elena Croce Nobis, per
Catrinel Marlon e alla sua opera prima
Girasoli, un debutto “coraggioso per un film difficile
e intenso già diretto con sicurezza per raccontare la malattia
mentale in un tempo di reclusione, ma anche la possibilità di una
vita finalmente libera”. All’attrice, ora regista, anche il
Premio Wella Professionalsper
l’immagine consegnato da Salvatore
Clemensi.
Il Nastro
d’Argento speciale 2024
Niente Premi alla
carriera ma un Nastro speciale quest’anno per Giulio
Base autore, regista e protagonista con Anne Parillaud di
À la recherche che cita Proust e Visconti ma ne usa solo
la suggestione in una personalissima ricerca tra memoria e passioni
non solo legate al cinema.
À la
recherche è una vera e propria pièce cinematografica, una
provocazione d’autore in cui è evidente la voglia di andare oltre
il ruolo di attore – ora anche Direttore del Festival di Torino –
ormai sempre di più dietro la macchina da presa.
La
selezione 2024
Quaranta i titoli
nel palmarès di quest’edizione dedicata ai film
#soloalcinema che ricevono stasera a Roma Nastri e Premi speciali
nell’arena del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo e
nella selezione finale votata da 100 giornalisti specializzati. Le
candidature, anche sulla base di segnalazioni dei colleghi che
quotidianamente seguono le attività giornalistiche sul cinema e
l’intera selezione sono del Direttivo Nazionale dei Giornalisti
Cinematografici SNGCI che ha coordinato la selezione dei Nastri
d’Argento composto da Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia
Caprara (Vice presidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo,
Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi, con Romano
Milani Segretario Generale e Franco Mariotti Sindaco. Come ogni
anno lo scrutinio del voto è stato affidato al Notaio Alessandra
Temperini.
I Nastri d’Argento con
Cinema Revolution – La rivoluzione continua
In questa 78.ma
edizione, realizzata con il sostegno del MiC
Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e
audiovisivo, stili e generazioni diverse e soprattutto
tanti premi giovani, che segnano sia nelle candidature e nel voto
dei Giornalisti che nelle joint venture con i partner dei
Nastri d’Argento, una svolta di cambiamento che ora attende
la prova più difficile del ritorno in sala. “Per
questo – sottolinea la Presidente Laura Delli Colli a nome del
Direttivo Nazionale – i Nastri d’Argento hanno deciso di
tornare, come da tradizione, a limitare la selezione dei
film #soloalcinema: un atto di solidarietà e di impegno dei Nastri
d’Argento per la campagna ‘Cinema Revolution – La rivoluzione
continua’ appena lanciata dal MiC con la seconda edizione
per un’estate all’insegna del cinema italiano”. Fino al 19
settembre oltre tre mesi di iniziative e promozioni accompagnate e
sostenute da una imponente campagna di comunicazione. Dal 14 giugno
al 14 settembre film italiani ed europei a soli 3 euro e 50 grazie
a un contributo di 3 euro coperto su ogni biglietto dal MiC. E ai
Nastri d’Argento si avvia alla seconda fase della comunicazione con
il lancio degli spot in programma nei cinema e sui media
dall’inizio di luglio.
Due giorni dedicati
ai documentari Nastri d’Argento 2024 al Cinema
Barberini: lunedì 4 e martedì 5 marzo si
svolgerà unarassegna dedicata
ai documentari premiati dai Giornalisti Cinematografici Italiani
(SNGCI). Un’occasione unica per vedere o rivedere sul
grande schermo una selezione di alcuni fra i più interessanti
Documentari dell’anno vincitori e finalisti dei Nastri
d’Argento, presentati in sala, con i giornalisti che
li hanno scelti, anche dagli autori.
È un evento davvero
speciale con il quale il Cinema
Barberini,che ha recentemente
ospitato la premiazione dei Nastri d’Argento
Documentari 2024 con un ricco parterre di autori, registi e
protagonisti e un’ampia rappresentanza dell’industria
cinematografica, si conferma uno spazio aperto anche
al dibattito sui diversi formati dell’arte e sulla cultura
dell’audiovisivo.
Anche quest’anno la
selezione dei Documentari candidati e vincitori dei Nastri
d’Argento ha incluso film che rivelano uno sguardo sul passato e
sulla nostra storia recente con il ‘Cinema del Reale’, ma
anche un’attenzione speciale, nel mondo dello Spettacolo e nella
Cultura, al cinema e ai protagonisti della
musica, nonché al patrimonio artistico del
nostro paese cui è stata riservata
una cinquina speciale.
Si parte
lunedì 5 con Mur, coraggiosa
opera prima di Kasia Smutniak sul suo viaggio al confine fra
Polonia e Biolerussia e con i due film di Mario
Martone con cui ha vinto il Nastro dell’Anno: “Laggiù qualcuno mi
ama”, emozionante tributo a Massimo Troisi,
e “Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo
Jodice” che celebra il fotografo napoletano. Nella
stessa data verrano proiettati “Profondo
Argento”, unico documentario sul cinema fra i
finalisti, dedicato al maestro dell’horror e
firmato da Giancarlo Rolandi e Steve Della
Casa e il docufilm “Enigma Rol” di
Anselma Dell’Olio che esplora, attraverso
testimonianze e ricostruzioni, la figura del sensitivo torinese
così vicino a Fellini.
Si prosegue martedì
5 con le proiezioni di “Io
noi e Gaber”, con cui Riccardo
Milani ha ripercorso la straordinaria parabola umana
e artistica del grande Signor
G, edi “Un
altro domani” di Silvio Soldini e Cristina
Mainardi che denuncia la violenza sulle donne, per
una volta anche attraverso le voci degli uomini. La rassegna si
chiude con “Roma Santa e dannata”, il
documentario di Roberto D’Agostino, Marco Giusti e
Daniele Ciprì, sorprendente viaggio negli
inferi, intimo e dissacrante, della città più iconica e amata del
mondo.
Una collaborazione,
quella con il Barberini, che riporta ancora una volta i Nastri
d’Argento nel cinema che ha ospitato la 18.ma edizione
del Premio nel lontano 1963, l’anno dei Nastri a
Vittorio Gassman per Il sorpasso e a Gina
Lollobrigida per Venere Imperiale, premiati con Rosi,
Petri, Tonino Guerra e ancora Romolo Valli
e François Truffaut per Jules e
Jim, miglior film internazionale in una serata che si
concluse con l’anteprima
del Gattopardo.
Per tutte le informazioni:
Cinema Barberini – P.za Barberini, 24/26 – Roma – Il
programma
IL PROGRAMMA
LUNEDÌ 4 Marzo
Sala 3
ore 18:00 MUR di Kasia Smutniak (107’)
ore 20:15 LAGGIÙ QUALCUNO MI
AMA di Mario Martone (128’)
presenta il film il regista
Sala 7
ore 18:00 PROFONDO ARGENTO di Giancarlo Rolandi e Steve
Della Casa (70’)
presenta il film il regista Giancarlo Rolandi
ore 19:30 UN RITRATTO IN MOVIMENTO. OMAGGIO A MIMMO
JODICE di Mario Martone (52’)
ore 20:45 ENIGMA ROL di Anselma Dell’Olio (90’)
MARTEDÌ 5 Marzo
Sala 3
ore 18:30 IO NOI E GABER di Riccardo Milani (135’)
presentano il film il regista e i produttori
ore 21:00 ROMA SANTA E DANNATA di Roberto D’Agostino,
Marco Giusti, Daniele Ciprì (91’)
presentano il film gli autori
Sala 7
ore 18:00 UN ALTRO DOMANI di Silvio Soldini e Cristiana
Mainardi (109’)
Rapitodi Marco Bellocchio eIl
sol dell’avveniredi Nanni Moretti, in
sala dopo gli applausi a Cannes, entrano prepotentemente nelle
candidature ai Nastri d’Argento 2023 che si concluderanno a Roma
martedì 20 Giugno nell’arena del MAXXI – Museo nazionale delle arti
del XXI secolo. Una sfida per il miglior film che
comprende anche Il
ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores e due
titoli lanciati dall’ultima Mostra di Venezia,
Il signore delle formiche di Gianni Amelio e
Siccità
di Paolo Virzì che aveva già ricevuto dalla stampa, proprio a
Venezia, il Premio Pasinetti. I Giornalisti Cinematografici
Italiani lo annunciano mentre si avvicina la fase finale dei Nastri
2023 con la serata di premiazione dedicata alla terza
edizione delle Grandi Serie, sabato 17 Giugno al Teatrino di Corte
di Palazzo Reale di Napoli ricordando che è stato già annunciato il
‘Nastro dell’anno’al film di Roberto
AndòLa
stranezza. È il piccolo capolavoro di
commedia che ha segnato la grande svolta in sala dopo la
pandemia conquistando il pubblico con un cast di
protagonisti eccezionali – Toni Servillo con Salvo Ficarra e
Valentino Picone, ma non solo – e ha siglato la ripresa della
stagione con la capacità di coniugare cultura e intrattenimento in
un successo unico. Un film straordinario al quale sarà
dedicato l’evento speciale dei Nastri d’Argento la sera del 1°
Luglio, al Teatro Antico di Taormina, in chiusura del Taormina Film
Fest.
Quaranta in totale
sono i film finalisti di questa edizione: con i più candidati
Rapito (9 candidature) seguito da Il sol
dell’avvenire (8), sono 5 i film ai quali sono andate
altrettante nomination ciascuno, 11 i titoli con 3 candidature, 12
quelli con 2 e 9 i film comunque segnalati.
NASTRO DELL’ANNO – LA STRANEZZA di Roberto
ANDO’. Una produzione BIBI FILM e TRAMP LTD con MEDUSA FILM e RAI
CINEMA in collaborazione con PRIME VIDEO.
MIGLIOR FILM
Il ritorno di Casanova di Gabriele
SALVATORES
Il signore delle formiche
di Gianni AMELIO
Il sol dell’avvenire
di Nanni MORETTI
Rapitodi Marco BELLOCCHIO
Siccità di Paolo VIRZì
MIGLIORE REGIA
Marco BELLOCCHIORapito
Andrea DI STEFANO L’ultima notte di
Amore
Luca GUADAGNINO Bones and All
Nanni MORETTI Il sol dell’avvenire
Kim ROSSI STUART Brado
MIGLIOR ESORDIO
Amanda Carolina CAVALLI
Margini Niccolò FALSETTI
Spaccaossa Vincenzo PIRROTTA
Stranizza d’amuriGiuseppe FIORELLO
Marcel! Jasmine TRINCA
Disco Boy Giacomo ABBRUZZESE
MIGLIORE COMMEDIA
Astolfo Gianni DI GREGORIO
Grazie ragazzi Riccardo MILANI
Il grande giorno Massimo VENIER
Mixed by Erry Sydney SIBILIA
Romantiche
Pilar FOGLIATI
SOGGETTO
Mia Ivano DE MATTEO, Valentina
FERLAN
Princess Roberto DE PAOLIS
Il primo giorno della mia vita Paolo
GENOVESE
L’immensità Emanuele CRIALESE
Orlando Daniele VICARI, Andrea CEDROLA
Piano Piano Nicola PROSATORE, Antonia
TRUPPO
SCENEGGIATURA
Brado Kim ROSSI STUART, Massimo GAUDIOSO
Il sol dell’avvenire Francesca MARCIANO,
Valia SANTELLA, Federica PONTREMOLI, Nanni
MORETTI
Mixed by Erry Armando FESTA, Sydney
SIBILIA
RapitoMarco BELLOCCHIO, Susanna
NICCHIARELLI
Siccità Francesca ARCHIBUGI, Paolo
GIORDANO, Francesco PICCOLO, Paolo
VIRZì
ATTRICE PROTAGONISTA
Margherita BUYIl sol
dell’avvenire
Linda CARIDI L’ultima notte di
Amore
Benedetta PORCAROLI Amanda
Barbara RONCHI Rapito
Jasmine TRINCA Profeti
ATTORE PROTAGONISTA
Alessandro BORGHI, Luca MARINELLI Le otto
montagne
Pierfrancesco FAVINO L’ultima notte di
Amore
Edoardo LEO Mia
Luigi LO CASCIO Il signore delle formiche
Fausto RUSSO ALESI Rapito
ATTRICE NON PROTAGONISTA
Barbora BOBULOVA Il sol dell’avvenire
Milena MANCINI Mia
Sara SERRAIOCCO Il primo giorno della mia
vita
Kasia SMUTNIAK Il colibrì
Lidia VITALE Ti mangio il cuore
ATTORE NON PROTAGONISTA
Fabrizio BENTIVOGLIO Il ritorno di
Casanova
Francesco DI LEVA L’ultima notte di
Amore
Lino MUSELLA Princess
Saul NANNI Brado
Paolo PIEROBON Rapito
ATTRICE COMMEDIA
Antonella ATTILI Il grande giorno
GIORGIA Scordato
Pilar FOGLIATI Romantiche
Valentina LODOVINI I migliori giorni
Stefania SANDRELLIAstolfo
ATTORE COMMEDIA
Antonio ALBANESE Grazie ragazzi
Claudio BISIO Vicini di casa
Paolo CALABRESI I migliori giorni
Nicola RIGNANESE Margini
Giorgio TIRABASSI Il Pataffio
FOTOGRAFIA
Luan AMELIO Il signore delle formiche
Michele D’ATTANASIO Ti mangio il cuore, L’ombra
di Caravaggio
Francesco DI GIACOMO Rapito
Italo PETRICCIONE Il ritorno di Casanova
Matteo VIEILLE Delta
SCENOGRAFIA
Andrea CASTORINA Rapito
Dimitri CAPUANI Siccità
Rita RABASSINI Il ritorno di Casanova
Alessandro VANNUCCI Il sol dell’avvenire
Tonino ZERAL’ombra di Caravaggio,
Mixed by Erry
COSTUMI
Massimo CANTINI
PARRINIL’immensità
Patrizia CHERICONI Il ritorno di
Casanova
Marta PASSARINI Marcel!
Carlo POGGIOLI L’ombra diCaravaggio
Nicoletta TARANTA Stranizza d’amuri
MONTAGGIO
Francesca CALVELLI, Stefano MARIOTTI
Rapito
Consuelo CATUCCI L’ombra di Caravaggio
Giogiò FRANCHINIL’ultima notte di
Amore
Paola FREDDI Monica, Princess
Jacopo QUADRI Siccità
SONORO
Per la complessità del lavoro, sempre più
condiviso da un’intera squadra tecnica,si indica la presa
diretta pur considerando candidato l’intero reparto del
suono
Bentu Roberto COIS
Delta Angelo BONANNI
Il primo giorno della mia vita Umberto
MONTESANTI
Il sol dell’avvenire Alessandro ZANON
Le otto montagne Alessandro PALMERINI
CASTING DIRECTOR
Francesca BORROMEO Mixed by Erry
Marita D’ELIA Piano piano
Teresa RAZZAUTI Diabolik – Ginko
all’attacco!
Francesco VEDOVATI, Morgana BIANCO Le otto
montagne
Francesco VEDOVATI, Barbara GIORDANI L’ombra di
Caravaggio
COLONNA SONORA
Stefano BOLLANI Il Pataffio
COLAPESCE e DIMARTINO La primavera della mia
vita
Franco PIERSANTI Siccità, Il sol
dell’avvenire
PIVIO e Aldo DE SCALZI Diabolik – Ginko
all’attacco!
Teho TEARDO Delta, Orlando
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
CARO AMORE LONTANISSIMO Il colibrì Musica di
Sergio ENDRIGO, testi di Riccardo SINIGALLIA, interpretata da Marco
MENGONI
LA PALUDE Margini Musica e testi di Niccolò
FALSETTI, Giacomo PIERI, Alessio RICCIOTTI, Francesco TURBANTI
Interpretata da Francesco TURBANTI, Emanuele LINFATTI, Matteo
CREATINI
LEGGERA Romantiche Musica e testi di
LEVANTE, Antonio FILIPPELLI, Daniel Gabriel BestonzO Interpretata
da LEVANTE
SE MI VUOIDiabolik – Ginko
all’attacco! Musica, testi e interpretazione di DIODATO
PROIETTILI (TI MANGIO IL CUORE) Ti mangio il
cuore Musica di Joan THIELE, Elisa TOFFOLI, Emanuele
TRIGLIA Testi e interpretazione di ELODIE, Joan
THIELE
‘O DJ (DON’T GIVE UP)Mixed by Erry Musica,
testi e interpretazione di LIBERATO
Vince il
cinema d’autore ai Nastri d’Argento che chiudono
questa sera a Roma la 76.ma edizione
al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo: con il
‘Film dell’anno’ Marx può
aspettare di Marco
Bellocchio, ilMiglior
film 2022 con sei Nastri,anche per
le attrici protagoniste Teresa Saponangelo e Luisa
Ranieri è È stata
la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Con quattro
Nastri Mario Martone vince per la migliore regia, e con Ippolita Di
Majo per la sceneggiatura di Qui
rido
io e Nostalgiae,
sempre per Nostalgia, anche per gli
attori, Pierfrancesco Favino e in
coppia Francesco Di Leva
eTommaso
Ragno.È stata la mano di
Dio vince anche per il miglior
produttore Lorenzo Mieli con Paolo
Sorrentino in una produzione The Apartment (società del gruppo
Fremantle).
Tre Nastri
a Freaks Out di Gabriele
Mainetti per montaggio, costumi e scenografia
(Francesco Di Stefano, Mary Montalto e Massimiliano
Sturiale che vince anche per Il materiale
emotivo)e tre vanno anche alla
‘doppietta’ della migliore commedia in
candidatura Come un gatto in tangenziale 2 –
Ritorno a Coccia di morto e Corro da
tepremiati insieme per la regia di
Riccardo Milani e la produzione (Wildside, società del gruppo
Fremantle, Vision Distribution in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video). Per Corro
da te Nastro anche alla migliore
attrice di commedia Miriam Leone. A Laura
Morante il Nastro speciale dedicato a due anniversari
molto importanti nella sua storia professionale: l’esordio al
cinema, poco più di quarant’anni fa, sul set con Giovanni e poi
Bernardo Bertolucci e nel 2012 il debutto alla regia
con Ciliegine.
In
coppia i migliori attori della commedia, Francesco
Scianna e Filippo Timi per Il filo
invisibile di Marco Simon Puccioni.
A Francesco Scianna, in un’annata davvero
speciale per le sue performance,anche il
premio Nastri d’Argento Persol/Personaggio dell’anno.
Tra i riconoscimenti speciali agli attori va a Vanessa
Scalera protagonista deL’
Arminuta il Premio Nastri/Nuovo
Imaie, che consegna il Presidente di
Nuovo Imaie, Andrea Miccichè.
Ed è un attore
molto amato come Edoardo Leo a ricevere
il premio Nastri/Hamilton Behind the
camera proprio per l’exploit che ci ha regalato, oltre
alle interpretazioni, da autore e regista non solo
con Lasciarsi un giorno a Roma, grande successo in
piattaforma e poi al cinema, ma anche per la regia del documentario
su Gigi Proietti. Infine il ‘cameo’
dell’anno: dopo protagonisti come Adriano Panatta e
Giuliano Sangiorgi, il Nastro va a Drusilla Foer, la
nonnadark
diSempre più bello.
Tra i più votati i
Giornalisti Cinematografici hanno attribuito due
Nastri ad Ariaferma di Leonardo Di
Costanzo,premiato per il migliore
attore, quest’anno, in ex
aequo con Favino, Silvio
Orlando – che vince anche come protagonista
per Il bambino nascosto di Roberto Andò –
e per la fotografia di Luca
Bigazzi:anche qui un ex
aequo con la fotografia di È stata la mano
di Dio di Daria D’Antonio, film
premiato anche per i Casting director Annamaria
Sambucco e Massimo Appolloni.
Segnalato dai
Giornalisti Cinematografici anche A
Chiara con un Nastro speciale all’autore, Jonas
Carpignano e con il Premio Graziella
Bonacchi all’attrice protagonista, Swamy Rotolo,
la più giovane nel cast di quest’edizione che segna, tra l’altro,
proprio tra i riconoscimenti dedicati alle attrici, il ritorno di
due protagoniste premiate un anno fa, Teresa
Saponangelo (È stata la mano di
Dio) che ha ottenutoanche il
Premio Nastri/Wella per l’immagine e, come
già anticipato, Miriam Leone per la
commedia. Nella categoria dell’Attrice non protagonista vince
invece, sempre per il film di Sorrentino, Luisa
Ranieri. Ed è al femminile la regia
dell’esordiente Giulia Louise Steigerwalt, anche autrice del
soggetto e sceneggiatrice del film,
con Settembre.
Ritirano i
Nastri per la squadra tecnica del
sonoro de Il
Buco di Michelangelo
Frammartino(Benny Atria, Matteo Gaetani e
Marco Saitta)gli autori della presa diretta
Simone Paolo Olivero e Paolo Benvenuti. Per la musica e la
canzone, invece, il voto dei Giornalisti ha premiato il talento del
Premio Oscar® Nicola
Piovani (Leonora addio di Paolo Taviani
e I fratelli De Filippo di Sergio Rubini)
e la migliore canzone dell’anno, La
profondità degli abissi di Manuel
Agnelli scritta e interpretata
per Diabolik.
Molto
cinema giovane tra i riconoscimenti dei Giornalisti: con
il Nastro per il miglior soggetto a Damiano e
Fabio D’Innocenzo per America Latina,
il ‘Premio Guglielmo Biraghi’ per gli esordienti al 21.mo anno
segnala Filippo Scotti (È stata
la mano di Dio) e Lina
Siciliano (Una femmina) e insieme
alla Fondazione Nobis un Premio collettivo va
a Giulia di Ciro De Caro, il
film più indipendente e low budget della
selezione 2021-22, che racconta, con la leggerezza della commedia,
lo smarrimento di una generazione ancora più evidente per gli
effetti della lunga stagione di pandemia.
In
questa 76.ma edizione,
realizzata come sempre con il sostegno del MiC
Ministero della Cultura – Direzione generale per il Cinema, main
sponsor BNL Gruppo Bnp Paribas, stili e generazioni diverse e
sorprese in un’annata che, soprattutto tra gli esordi (con una
presenza interessante di autrici, registe e sceneggiatrici) e tra i
giovani, segna nelle candidature e nel voto dei Giornalisti una
svolta di cambiamento e aggiunge novità al cinema dei ‘grandi’,
così protagonista nell’ultima stagione a dispetto delle grandi
difficoltà che il cinema in sala continua a vivere in questo
periodo. “Ricordiamo comunque pur augurandoci una ripresa per il
settore dell’esercizio ancora in sofferenza, che anche per i Nastri
d’Argento 76 il Direttivo del Sindacato ha lavorato anche su
moltissimi titoli visti in piattaforma, segnalando alla fine circa
40 film usciti tra il 1° Giugno 2021 e il 31 Maggio 2022”,
sottolinea a nome del Direttivo Nazionale la Presidente, Laura
Delli Colli ricordando che, dallo scorso
anno,i Nastri per miglior film e migliore
commedia premiano anche i produttori.
Oltre ai Nastri,
chiude questa sessione ilPremio Nino
Manfredi che sarà consegnato, come da tradizione, anche
quest’anno sul palcoscenico del Taormina Film Fest il
prossimo 1° Luglio.
Un ringraziamento,
come sempre, oltre al MiC – Direzione Generale per il Cinema e a
BNL – Gruppo BNP Paribas, main sponsor, a Fondazione Claudio Nobis,
Nuovo Imaie, MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo
partner istituzionali, e naturalmente agli sponsor 2022 LEXUS auto
ufficiale, HAMILTON, PERSOL, WELLA, KOST make up Italia. Partner
tecnici: GE Gruppo Eventi. Media partner RAI CULTURA e RAI MOVIE,
tv ufficiale dei Nastri, che trasmetterà dopodomani, 22 Giugno
alle ore 23.15 la serata nello Speciale dedicato a
quest’edizione.
Le “cinquine” dei
candidati, anche su segnalazione degli iscritti al SNGCI, sono
state scelte quest’anno, come i premi speciali, dal Direttivo
presieduto da Laura Delli Colli e composto da Fulvia Caprara
(Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna
Rotunno, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi – Romano Milani
(Segretario generale) e Franco Mariotti (Sindaco). Circa 100 i
giornalisti che hanno votato i vincitori 2022.
È di Drusilla Foer, nel film
Sempre più bello il ‘cameo dell’anno’ ai Nastri
d’Argento che concludono lunedì sera a Roma, al MAXXI la 76.ma
edizione. Una nonna decisamente originale e
irresistibile nel suo stile ormai familiare al grande
pubblico: “anaffettiva, difficoltosa, inaridita dalla
propria vita”, come proprio lei l’aveva definita in occasione del
lancio del film. In un cameo aggiunge il nome di Drusilla, ormai
popolarissima ma decisamente inedita tra i protagonisti del cinema,
ad un palmarès che ha premiato nel tempo personaggi come
Adriano Panatta per La profezia dell’armadillo di Emanuele
Scaringi, Barbara Alberti per La dea Fortuna di Ferzan
Özpetek e un anno fa, nel cast dei Moschettieri di
Giovanni Veronesi, la voce dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi.
Mai come quest’anno grande
attenzione dei Giornalisti Cinematografici per i giovani attori –
scelti dal Direttivo Nazionale che ha selezionato le candidature –
che saranno premiati lunedì sera insieme ai vincitori decretati dal
voto di circa 100 giornalisti specializzati. Sono con i
PremiGuglielmo Biraghi per gli esordienti
Filippo Scotti, protagonista del film scritto e
diretto da Paolo Sorrentino È stata la mano di Dio e la
rivelazione di Una femmina (soggetto di Lirio Abbate e
Edoardo De Angelis e presentato alla Berlinale nella sezione
Panorama), opera prima di Francesco Costabile tra le più
interessanti dell’anno, Lina Siciliano.
A loro si aggiunge il premio a
Giulia di Ciro De Caro che è il film
più coraggiosamente indipendente e a basso costo dell’intera
selezione 2021-2022, riconoscimento collettivo condiviso con la
Fondazione Claudio Nobis per i giovani.
Il premio alla più giovane di tutti
va a Swamy Rotolo, la protagonista del film di
Jonas Carpignano A Chiara che riceverà lunedì sera il
riconoscimento intitolato a Graziella Bonacchi. È il
premio che segnala ogni anno, insieme ai Nastri d’Argento, una
‘scoperta’ particolarmente interessante, scelta insieme ai
giornalisti proprio dagli esordienti di ieri, lanciati da
Graziella, straordinaria agente di un’intera generazione di talenti
tra i più affermati di oggi che il Premio ricorda così da quando ci
ha lasciato troppo presto.
Nastri
d’Argento 2022 – Un Nastro d’Argento Speciale a Laura Morante,
omaggio al talento di un’attrice internazionale a dieci anni del
suo esordio alla regia con
Ciliegine,di cui la
Morante è stata anche protagonista e sceneggiatrice, e a poco più
di quaranta dal primo incontro con il cinema, con Giuseppe
Bertolucci in Oggetti smarriti e subito dopo con
Bernardo ne La tragedia di un uomo
ridicolo accanto a Ugo Tognazzi,
premiato a Cannes con la Palma d’Oro per il miglior attore.
Un’opera prima,
scritta con Daniele Costantini, in cui l’artista ha saputo mostrare
uno sguardo lucido e implacabile sui sentimenti, le relazioni, le
nevrosi del nostro tempo.
Il Nastro speciale
verrà consegnato Lunedì 20 giugno nel corso della cerimonia di
premiazione dei Nastri d’Argento 2022 che si
svolgerà al Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI
secolo a Roma.
“Laura Morante,
spesso candidata ai Nastri d’Argento e già premiata dai Giornalisti
Cinematografici con il Nastro europeo – spiega a nome del Direttivo
Nazionale SNGCI Laura Delli Colli, Presidente – è tra le attrici
italiane più amate non solo dal cinema d’autore, dalla commedia
italiana e ora anche nella serialità ma, per esempio, dai grandi
autori internazionali”. Un buon motivo per assegnare il
prestigioso riconoscimento proprio al suo talento, con il cuore tra
Italia e Francia, dove, anche in veste di regista ha mostrato una
particolare sensibilità nell’esplorare tutte le sfumature del
femminile”.
Laura
Morante
Una carriera
soprattutto cinematografica ma anche un percorso in tv e in teatro
dove ha esordito giovanissima con Carmelo Bene prima di debuttare
nel 1980 al cinema con Giuseppe Bertolucci in “Oggetti smarriti” e
di essere diretta da Bernardo Bertolucci in “La tragedia di un uomo
ridicolo” al fianco di Ugo Tognazzi. Indimenticabili le sue
interpretazioni in film che sono entrati nell’immaginario
collettivo, come “Bianca” e più tardi “La stanza del figlio” di
Nanni Moretti – per cui vince un David di Donatello, “Turné” di
Gabriele Salvatores, “Ferie d’agosto” di Paolo Virzì, per citarne
solo alcuni. È stata Sibilla Aleramo in “Un viaggio
chiamato amore” di Michele Placido, Giulia – moglie tradita e
attrice velleitaria – in “Ricordati di me” di Gabriele Muccino,
Agrippina nella miniserie “Nerone” di Pau Marcus, ha prestato la
voce a Helen Parr/Elastigirl ne “Gli Incredibili – Una “normale”
famiglia di supereroi”, titolo di animazione di grande successo. Ha
lavorato con grandi maestri italiani da Monicelli a Gianni Amelio,
Pupi Avati, Marco Tullio Giordana, Carlo Verdone ma anche con John
Malkovic, con Vincente Aranda, Alain Tanner, Chris Nahon, Joao
Cesar Monteiro e Nicolas Bedos. Fra i suoi ultimi impegni “Una
storia senza nome” di Roberto Andò e “Lacci” di Daniele Luchetti
dal romanzo di Domenico Starnone oltre alla serie di Gabriele
Muccino “A casa tutti bene” da pochi giorni di nuovo sul set per la
seconda edizione.
Nel corso della sua
carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti: oltre i Nastri
d’Argento, un David di Donatello, un Globo d’oro e un Ciak d’oro.
Nel 2016 ha diretto il suo secondo film “Assolo” di cui è stata
regista, sceneggiatrice e interprete.
Favolacce con gli applausi e l’Orso d’argento conquistato
a Berlino e il Pinocchio di
Matteo Garrone, con un racconto che ancora una volta ha incantato
il grande pubblico – testa a testa, con 9 nomination ciascuno –
sono i film più candidati ai Nastri d’Argento 2020. A
contendersi il Nastro per il miglior film anche Gli anni più bellidi
Gabriele Muccino, Hammamet di Gianni Amelio e La Dea Fortuna di
Ferzan Ozpetek.
Annuncio ufficiale a Roma,
rispettando una tradizione, anche se quest’anno in diretta
streaming, dal MAXXI – il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
– per le candidature della 74.ma edizione dei Nastri d’Argento con
la quale i Giornalisti Cinematografici mai come quest’anno vogliono
essere solidali con il cinema senza lavoro: migliaia di
operatori del settore, con gli autori e i protagonisti, che ancora
non possono tornare al lavoro. Proprio come i film non riescono
ancora ad uscire in sala.
Quaranta i titoli in tutto
selezionati per i Nastri 74, prodotti dal Sngci
con il sostegno del Mibact – Direzione Generale per il Cinema, main
sponsor BNL Gruppo Bnp Paribas, media partner quest’anno Rai Movie.
Premi e segnalazioni speciali compongono una selezione di titoli
compresi tra 1° Giugno 2019 e le uscite, anche sulle piattaforme,
entro il 30 Maggio 2020.
Tornando alle
candidature: Gli anni più belli, con 8 nomination, è anche
tra i film più candidati di quest’anno insieme a
La Dea Fortuna, Il Sindaco del Rione Sanità di Mario
Martone e Martin Eden di Pietro Marcello (questi ultimi, 7
nomination ciascuno). Con cinque candidature li inseguono
Hammamet di Gianni Amelio, Tornare di Cristina
Comencini, Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores
e Il primo Natale di Ficarra e Picone, in cinquina per
la migliore commedia dell’anno con Figli,
l’ultimo film scritto da Mattia Torre diretto da Giuseppe Bonito,
Lontano lontano di Gianni Di Gregorio, Odio
l’estate di Massimo Venier e Tolo tolo di Luca
Medici.
Sei, quest’anno, gli autori
delle opere prime in gara, più difficili da scegliere per la
qualità e la varietà di uno scouting tra i più interessanti degli
ultimi anni: Stefano Cipani con Mio fratello rincorre
i dinosauri, Marco D’Amore con L’Immortale, Roberto
De Feo con Nest, Ginevra Elkann con Magari, Carlo
Sironi con Sole e Igor Tuveri (Igort) con 5 è il
numero perfetto.
Tra i
produttori,ricordando che i Nastri per
regolamento segnalano solo cinema italiano, escludendo come in ogni
categoria le professionalità estere, si voterà tra Marco
Belardi (Lotus) e Paolo Del Brocco (Rai Cinema) per Gli anni
più belli, Agostino Saccà (Pepito Produzioni) insieme al
figlio Giuseppe (con Rai Cinema, Vision e associati) per la
produzione di Favolacce e insieme alla figlia Maria
Grazia, con Rai Cinema (in associazione con Minerva Group,
Evolution People) per la produzione di Hammamet, Attilio
De Razza (Tramp Limited) e Giampaolo Letta (Medusa) per
Il primo Natale, Matteo Garrone (Archimede Film) e
Paolo Del Brocco di Rai Cinema (con Raffaella e Andrea Leone) per
Pinocchio e, dal momento che il regolamento prevede la
candidatura di professionalità italiane impegnate in produzioni
internazionali, Luca Barbareschi (Eliseo Cinema) e,
ancora, Paolo Del Brocco (Rai Cinema) per il film di Roman
Polanski L’ufficiale e la spia, premiato a Venezia.
Passando alla scrittura,
per il soggetto, sfida tra gli autori di cinque film molto
diversi tra loro: Giulio Base per Bar Giuseppe, Pupi,
Antonio e Tommaso Avati per Il Signor Diavolo, Daniele
Costantini per Il grande salto, Emanuela Rossi per
Buio e Donato Carrisi per L’uomo del
labirinto. Per la sceneggiatura
candidati Damiano e Fabio D’Innocenzo per Favolacce, Mario
Martone e Ippolita Di Majo (Il Sindaco del Rione Sanità),
Gianni Romoli, Silvia Ranfagni e Ferzan Ozpetek (La Dea
Fortuna), Pietro Marcello e Maurizio Braucci (Martin
Eden) e Umberto Contarello e Sara Mosetti (Tutto il mio
folle amore).
Attrici e attori:
con Pierfrancesco Favino, Craxi in Hammamet e Luca
Marinelli, Coppa Volpi a Venezia per Martin Eden,tra i protagonisti candidati Stefano Accorsi e
Edoardo Leo in coppia per La Dea Fortuna, Francesco Di
Leva per Il Sindaco del Rione Sanità e Kim Rossi Stuart
per Gli anni più belli. Attrici
protagoniste: Giovanna Mezzogiorno per Tornare,
Micaela Ramazzotti (Gli anni più belli), Jasmine Trinca
(La Dea Fortuna), Lunetta Savino (Rosa) e Lucia
Sardo (Picciridda). Tra gli attori non
protagonisti Roberto Benigni (Pinocchio),
Carlo Buccirosso (5 è il numero perfetto), Carlo Cecchi
(Martin Eden), Massimiliano Gallo e Roberto De Francesco
(Il Sindaco del Rione Sanità) e Massimo Popolizio (Il
primo Natale – Il ladro di giorni).
Non protagoniste
invece Barbara Chichiarelli (Favolacce), Matilde
Gioli (Gli uomini d’oro), Valeria Golino (5 è il
numero perfetto – Ritratto della giovane in fiamme),
Benedetta Porcaroli (18 regali) e Alba Rohrwacher
(Magari).
Nelle candidature per
attrici e attori (protagonisti e non) di commedia:
Luca Argentero (Brave ragazze), Giorgio Colangeli
(Lontano lontano), Valerio Mastandrea (Figli),
Giampaolo Morelli (7 ore per farti innamorare) e Gianmarco
Tognazzi (Sono solo fantasmi).
E le attrici di commedia
2020: con Anna Foglietta (D.N.A. Decisamente Non
Adatti), Paola Cortellesi (Figli), Lucia Mascino
(Odio l’estate), Antonella Attili (Tolo tolo) e
Serena Rossi (Brave ragazze – 7 ore per farti
innamorare).
E chiudiamo la voce attrici
e attori ricordando che il Direttivo assegna un Nastro al miglior
Casting Director. I candidati sono: Stefania De Santis per
Martin Eden, Gabriella Giannattasio e Davide Zurolo per Favolacce,
ancora Davide Zurolo per L’Immortale, Laura Muccino e Francesco
Vedovati per Gli anni più belli e Pino Pellegrino per La Dea
Fortuna.
New entry insieme a firme più volte
candidate nella cinquina dei Nastri per la
fotografia: Luan Amelio, esordiente, per
Hammamet, Paolo Carnera per Favolacce, Daniele
Ciprì per Il primo Natale, Italo Petriccione per Tutto
il mio folle amore e Daria D’Antonio per Tornare e
Il ladro di giorni.
Per la scenografia i
candidati sono: Dimitri Capuani (Pinocchio),
Emita Frigato e Paola Peraro (Favolacce), Giuliano Pannuti
(Il Signor Diavolo), Luca Servino (Martin Eden) e
Tonino Zera (L’uomo del labirinto). Per i
costumi: Massimo Cantini Parrini (Pinocchio –
Favolacce), Cristina Francioni (Il primo Natale),
Alessandro Lai (Tornare), Andrea Cavalletto (Martin
Eden), Nicoletta Taranta (5 è il numero
perfetto).
Per il montaggio:
Esmeralda Calabria (Favolacce), Marco Spoletini (Pinocchio –
Villetta con ospiti), Jacopo Quadri (Il Sindaco del Rione
Sanità), Patrizio Marone (L’Immortale) e Claudio Di
Mauro (Gli anni più belli – 18 regali).
In cinquina per il
sonoro: Maurizio Argentieri (Il Sindaco del Rione
Sanità – Tornare), Gianluca Costamagna (L’Immortale),
Denny De Angelis (Martin Eden), Maricetta Lombardo
(Pinocchio), Gilberto Martinelli (Tutto il mio folle
amore).
Per la colonna
sonora: con i due premi Oscar® Nicola Piovani (Gli
anni più belli) e Dario Marianelli (Pinocchio), Mauro
Pagani (Tutto il mio folle amore), Pasquale Catalano
(La Dea Fortuna) e Brunori SAS (Odio l’estate). E
infine ancora musica con una ’sestina’ di canzoni originali: anche
Claudio Baglioni (Gli anni più belli per il film di
Muccino) e il vincitore di Sanremo, Diodato (Che vita
meravigliosa per La Dea Fortuna) in gara con Brunori
SAS (Un errore di distrazione per L’ospite) e tre
brani made in Napoli: Nelson autore e interprete con Claudio
Gnut per Il ladro di giorni, e una sfida rap tra
Ralph P (Rione Sanità – Il sindaco del Rione
Sanità) e Liberato con We come from Napoli per
Ultras.
I premi già assegnati e gli
‘speciali’
Sono stati già annunciati,
li ricordiamo, il Nastro dell’anno per Volevo
nascondermi di Giorgio Diritti, che premia il
regista, i produttori (Carlo Degli Esposti e Nicola
Serra per Palomar e Paolo Del Brocco per
Rai Cinema), lo straordinario protagonista Elio
Germano (con un Nastro collettivo per l’intera squadra dei
collaboratori tecnici) e il Nastro alla carriera a Toni
Servillo. Il Direttivo come sempre, assegnerà intanto
anche alcuni riconoscimenti speciali: il
Nastro europeo e il Nastro della
legalità, il Premio SIAE per la
sceneggiatura e il Nuovoimaie destinato dallo
scorso anno ai doppiatori professionisti e, infine, i
Premi Biraghi e il Bonacchi
per giovani attrici e attori.
Le candidature saranno votate, nei
prossimi giorni, dai giornalisti Sngci.
Completerà, infine, a
breve, il palmarès 2020 l’annuncio di candidature e premi per
documentari e i Corti d’Argento, quest’anno spostati in avanti nel
calendario abituale a causa del lockdown per il Covid
19.
Nastri d’Argento a
Call my agent – Italia– Seconda
Stagione (Sky) per la ‘Commedia’, Il
Re– Seconda Stagione (Sky) per il ‘Crime’,
I Leoni di Sicilia (Disney+) tra i ‘Drama’ e Un
Professore– Seconda stagione (Rai) tra le
serie ‘Dramedy’ e, ancora una volta tratto da una commedia di
Eduardo De Filippo, Napoli milionaria (Rai) è il miglior
‘Film tv’ dell’anno per la regia di Luca Miniero con Massimiliano
Gallo e Vanessa Scalera.
Così ha deciso il
voto dei Giornalisti Cinematografici che concludono stasera a
Napoli al Teatro di Corte di Palazzo Reale la quarta edizione dei
Nastri d’Argento – Grandi Serie in collaborazione
con la Film Commission Regione Campania, con il sostegno del MiC –
Direzione Generale Cinema e audiovisivo. Main sponsor SIAE –
Società Italiana degli Autori ed Editori.
Foto di Lacovelli Zayed
Una grande festa
per la serialità che ha cambiato negli ultimi anni il pubblico
delle reti e delle piattaforme e ha reso internazionale e sempre
più amato dal pubblico il nuovo formato cinematografico della
fiction tradizionale, trasformandone lo storytelling nelle
mani di sceneggiatori sempre più attenti anche al recupero della
grande letteratura: molti titoli di quest’anno nascono da successi
letterari e non è un caso che la ‘Serie
dell’anno’, scelta dalla stampa specializzata, sia
La Storia di Francesca
Archibugi (Rai) dal romanzo di Elsa Morante. Un premio
collettivo per i produttori, Roberto Sessa per Picomedia e Maria
Pia Ammirati Direttrice di Rai Fiction, e naturalmente, con la
regista Francesca Archibugi, anche per gli sceneggiatori Giulia
Calenda, Ilaria Macchia, Francesco Piccolo e la stessa Archibugi
insieme al cast: Jasmine Trinca, Elio Germano, Asia Argento, i
giovani Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga e Valerio Mastandrea.
Agli sceneggiatori,
grandi protagonisti della rivoluzione della serialità,
un’attenzione speciale con il Nastro le ‘Penne
d’Argento’ Campo Marzio, Premio che aggiunge valore al
‘created by’ che sintetizza il loro apporto determinante alla
nascita e allo sviluppo creativo di ogni progetto. E nasce tra i
riconoscimenti dei Giornalisti, in quest’edizione il Nastro
d’Argento SIAE per la sceneggiatura che premia le autrici
di Antonia (Prime Video) Chiara Martegiani, Elisa Casseri e
Carlotta Corradi. La serie è nata da un’idea di Chiara Martegiani
che ne è anche protagonista.
Tre le attrici e
gli attori con i Nastri speciali i Giornalisti specializzati hanno
festeggiato, con una scelta del Direttivo Nazionale, il
successo dei protagonisti ‘iconici’ dell’anno molto amati dal
pubblico: Sabrina Ferilli per Gloria
(Rai), Alessandro Borghi e Adriano
Giannini per Supersex (Netflix) e con loro il
regista Gabriele Muccino, che si è messo
autoironicamente due volte in gioco da attore, quest’anno, con le
sue performance irresistibili in altrettante serie
popolarissime come Call my agent – Italia (Sky) e Vita
da Carlo (Paramount+), entrambe alla seconda stagione. Con i
titoli più votati hanno vinto i loro interpreti: Isabella
Ragonese protagonista de il Re (Sky),
Michele Riondino, nel ruolo del capostipite della
più appassionante dinasty siciliana, la saga della
famiglia Florio, I Leoni di Sicilia (Disney+) tratta dal romanzo omonimo di
Stefania Auci che ha vinto nella categoria ‘Miglior Drama’ con la
regia di Paolo Genovese, scritta da Ludovica Rampoldi e Stefano
Sardo. Nastri anche per attrici e attori non protagonisti
Linda Caridi per Supersex (Netflix) e
Giovanni Ludeno che affianca Luisa Ranieri ne
Le indagini di Lolita Lobosco (Rai).
Nastri d’Argento
tra musica e cinema quest’anno anche per due giovanissime
rivelazioni: Leo Gassmann per Franco
Califano e Letizia Toni per Sei
nell’anima. Il ‘Premio Guglielmo Biraghi’ con il
quale la stampa cinematografica ogni anno segnala il talento dei
più giovani, è andato a Giacomo Giorgio: un
successo ad altissima velocità (che ha ricevuto anche un Premio
da Italo) per ben quattro titoli molto popolari, da
Mare fuori e Doc – Nelle tue mani a Noi siamo
leggenda e Per Elisa – Il caso Claps. E proprio a
Per Elisa – Il caso Claps (Rai) va un Nastro d’Argento
speciale al suo regista Marco Pontecorvo e al
protagonista Gianmarco Saurino.
Foto di Chiara Calabrò
E non sono poche le
serie entrate quest’anno nel palmarès per il valore che
una nuova narrazione esprime sui temi del sociale, un’attenzione
dichiarata ne I Fantastici 5 (Mediaset),
Premio Nastri d’Argento-Fondazione Claudio Nobis,
prodotta da Luca Bernabei di Lux Vide, società del gruppo Fremantle
con Daniele Cesarano, Head of Drama per RTI – Gruppo Mediaset. Una
storia nata da un’idea dello stesso Bernabei e di Massimo
Gramellini con protagonista Raoul Bova, empatico
coach di una squadra paralimpica. E ancora, Il
Nastro della legalità – Serie è andato a Il
Clandestino – Un investigatore a Milano (Rai)
protagonista Edoardo Leo per la regia di Rolando Ravello, una
coproduzione Rai Fiction e Italian International Film, prodotta da
Fulvio e Paola Lucisano.
Il
Clandestino è un detective fuori dai canoni tradizionali che
rinnova un genere molto frequentato dalla serialità con un segno di
attenzione significativo per i temi del sociale, pur nella
costruzione di storie che non dimenticano il mondo dei fragili in
una grande città. E a Giusy Buscemi, protagonista
di Vanina – Un vicequestore a Catania diretta da
Davide Marengo, è andato il Premio che i Nastri
assegnano con Nuovo Imaie, consegnato da un protagonista molto
popolare, non solo a Napoli, per Un posto al sole come
Patrizio Rispo. Da Salvatore
Clemensi Giusy Buscemi riceverà anche il tradizionale
Premio Wella Professionals per l’immagine ogni anno ai Nastri
d’Argento.
Una
sessantina le serie selezionate quest’anno, titoli che
hanno aperto la platea tradizionale della fiction anche ai grandi
autori del cinema, e 70 i voti dei Giornalisti Cinematografici per
il meglio di una selezione che ha preso in considerazione i titoli
della stagione andati in onda dal 1° maggio 2023 al 30 aprile
2024.
Le serie candidate,
anche su segnalazione degli iscritti al SNGCI, sono state scelte
quest’anno, come i premi speciali, dal Direttivo presieduto da
Laura Delli Colli e composto da Fulvia Caprara (Vicepresidente),
Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo
Sommaruga e Stefania Ulivi. Nel Direttivo Romano Milani, Segretario
generale e Franco Mariotti (Sindaco).
TUTTI I
PREMI
Il
Premio ad ogni serie riconosceanche il
valore del Cast artistico e tecnico nella sua
coralità
SERIE
DELL’ANNO
LA
STORIA (RAI)
Regia Francesca ARCHIBUGI
Protagonisti Jasmine TRINCA, Elio GERMANO, Asia
ARGENTO, Lorenzo ZURZOLO, Francesco ZENGA e con Valerio
MASTANDREA
Una
produzione PICOMEDIA in collaborazione con RAI FICTION in
collaborazione con THALIE IMAGES
Sceneggiatura Giulia CALENDA, Ilaria MACCHIA,
Francesco PICCOLO, Francesca ARCHIBUGI
MIGLIOR SERIE
‘COMMEDIA’
CALL MY
AGENT – ITALIA | SECONDA STAGIONE (SKY)
Regia Luca RIBUOLI
Prodotta
da SKY STUDIOS e PALOMAR
Sceneggiatura Lisa NUR SULTAN con Federico BACCOMO
e Dario D’AMATO
MIGLIOR SERIE
‘CRIME’
IL
RE | SECONDA STAGIONE (SKY)
Regia Giuseppe GAGLIARDI
Una
produzione SKY STUDIOS con THE APARTMENT e WILDSIDE,
entrambe società del gruppo FREMANTLE,
in collaborazione
con ZOCOTOCO
Sceneggiatura Alessandro FABBRI e Peppe FIORE,
Federico GNESINI
Ecco la lista completa dei vincitori
dei Nastri d’Argento, edizione 2012. Variegata l’assegnazione dei
premi che quest’anno ha visto (giustamente) trionfare Paolo
Sorrentino
Stravince Nanni Moretti ai
Nastri d’Argento: con ben sei premi su sette candidature
Habemus Papam è il film più votato quest’anno dai
giornalisti cinematografici
Va a Massimo Ghini il
‘Premio Manfredi 2021’ promosso dai Giornalisti
Cinematografici Italiani con la famiglia Manfredi per ricordare il
grande Nino, quest’anno nel centenario della nascita. La consegna
domenica prossima, 27 Giugno sul palcoscenico del Teatro Antico,
nella serata inaugurale della 67.ma edizione del Taormina Film
Fest.
Insieme alla Presidente dei
Giornalisti, Laura Delli Colli sarà Luca
Manfredi, in rappresentanza della famiglia, a consegnare
il riconoscimento, tradizionalmente legato ai Nastri
d’Argento.
“Quest’anno ricorre il centenario
della nascita di mio padre, Saturnino Manfredi, “in arte Nino” ed è
nel suo ricordo che avrò il piacere di consegnare il premio che
porta il suo nome a Massimo Ghini, un attore che
stimo molto e con cui ho condiviso alcune avventure professionali
proprio insieme a mio padre, che affettuosamente lo considerava un
erede del suo “stile”. La cerimonia avrà luogo nella bellissima
Taormina, la città dove è nata mia madre Erminia e dove Nino nel
2003 ha salutato per l’ultima volta il suo pubblico nella
meravigliosa cornice dell’antico “Teatro Greco”.
“Felice di ritirare il ‘Premio
Manfredi”, commenta Massimo Ghini, ”Per me è molto
emozionante ricevere questo riconoscimento che
consolida e rafforza il mio grande rapporto di amicizia con tutta
la grande famiglia Manfredi. Soprattutto mi appassiona e mi
commuove l’idea di passare da spettatore e ammiratore del Maestro
Manfredi ad essere suo “testimonial” per la consegna del primo
Premio in suo nome. Grazie a Laura Delli Colli, al Sindacato dei
giornalisti e alla famiglia Manfredi.”
Nato nell’ambito dei Nastri
d’Argento con una prima edizione celebrativa che ha premiato nel
2009 Giuseppe Fiorello, il Premio viene assegnato stabilmente a
Taormina dal 2014 ed è andato negli anni a Marco Giallini, Paola
Cortellesi, Carlo Verdone e Antonio Albanese, Pierfrancesco Favino
e Kasia Smutniak, Claudia Gerini, Stefano Fresi e lo scorso anno a
Claudio Santamaria.
“E’ un bellissimo palmarès”
commenta Laura Delli Colli a nome del Direttivo dei Giornalisti
Cinematografici “che sigla ancora una volta, quest’anno con Massimo
Ghini, una scelta perfettamente in sintonia con la
storia professionale di un protagonista, come tutti gli attori e le
attrici che hanno ricevuto il Premio, capace di unire alla verve
della commedia l’intensità di toni e sfumature che toccano il cuore
degli spettatori. Proprio come sapeva fare, nel suo tratto
speciale, il grande Nino che tutti continuiamo ad amare”.
Let’s Kiss – Franco
Grillini. Storia di una rivoluzione gentile di
Filippo Vendemmiati, storia personale che diventa testimonianza di
trent’anni di battaglie per i diritti civili, Per Lucio di Pietro Marcello,
dedicato a Lucio Dalla, e La macchina delle immagini di
Alfredo C. di Roland Sejko, riflessione sulla
propaganda politica legata ad ogni regime totalitario (affidata ad
una straordinaria ricostruzione d’archivio e all’attore Pietro De
Silva) sono i vincitori dei Nastri d’Argento per i documentari
2022. Lo annunciano i Giornalisti Cinematografici Italiani che
hanno assegnato anche i Premi speciali di quest’edizione, premiando
un cinema che mai come quest’anno, rilegge la storia dei grandi
cambiamenti nel costume e nella società come nella musica e nella
cultura di un Paese che si racconta nello specchio del cinema tra
cinema del reale, cultura e spettacoli, e i docufilm che uniscono
materiali d’archivio a momenti di ricostruzione sceneggiata.
Premi e finalisti sono stati
scelti tra i 150 film usciti nel 2021 e visionati dal Direttivo
Nazionale, appena rinnovato, in un panorama particolarmente ricco
di temi, storie e personaggi che non dimentica l’attualità
, come sottolinea a nome del Direttivo Nazionale dei Giornalisti la
Presidente, Laura Delli Colli “in un’annata ancora difficile,
segnata da interessanti testimonianze legate al presente e in un
fermento creativo speciale considerando le condizioni critiche
vissute dal cinema negli ultimi due anni”.
Con i tre Nastri assegnati nelle
diverse categorie, completano il palmarès di quest’edizione i premi
speciali: oltre il ‘Nastro dell’anno Doc’ a Giuseppe Tornatore per
Ennio, l’omaggio del regista al genio di
un musicista unico, ma anche all’amicizia personale con Morricone,
i riconoscimenti per Luigi Proietti detto Gigi di Edoardo
Leo e Cùntami di Giovanna Taviani, nella
sezione dei docufilm, i premi per Eugenio Scalfari-A
sentimental journey, tra privato e grande
giornalismo ritratto del fondatore di Repubblica
raccontato dalle figlie Donata e Enrica (con Anna Migotto e la
regia di Michele Mally) e Oscar
Micheaux, il supereroe del cinema
americano, pioniere afroamericano tra i registi e
produttori cinematografici della storia del cinema, raccontato da
Francesco Zippel. Infine Caterina Caselli,
‘protagonista dell’anno’ che si racconta tra musica e confidenze
private in Una vita, cento vite di Renato
De Maria.
Per la seconda edizione del
premio intitolato alla memoria di un’autrice scomparsa troppo
presto come Valentina Pedicini ha vinto Los
Zuluagas di Flavia Montini (tra i finalisti con
Climbing Iran di Francesca Borghetti e
Corpo a corpo di Maria Iovine). Al film
di Emanuela Giordano e Giulia Minoli Se dicessimo la
verità il Nastro della legalità
assegnato in collaborazione con Trame, Festival
dedicato ai libri sulle mafie.
Un Premio speciale
è stato assegnato anche a L’onda lunga – Storia
Extra-ordinaria di un’associazione di Francesco
Ranieri Martinotti dedicato ai 70 anni dell’Anac che testimonia la
storia di un cinema militante che ha lottato contro ogni censura
per un cinema e un Paese più democratico, libero e civile.
Completano il palmarès, oltre i 40
titoli finalisti tra i quali sono stati scelti i premi, due
menzioni speciali per due film fuori selezione che, nel
tempo sospeso della pandemia, hanno fotografato sia le emozioni
intime dei più giovani che le difficoltà personali e strutturali
dell’intera comunità dello Spettacolo di fronte al tema del lavoro
e ai problemi che hanno messo in crisi l’occupazione, anche se non
la creatività, di un intero settore di vita culturale del Paese.
Vanno al film realizzato dagli allievi del Centro Sperimentale di
Palermo diretto da Costanza Quatriglio Sotto lo stesso
tempo e a Grido per un nuovo
Rinascimento di Elena Sofia Ricci, Elisa Barucchieri e Stefano
Mainetti, cronaca di una mobilitazione che ha coinvolto
attrici e attori, autori, musicisti, tecnici e maestranze nel nome
del diritto al lavoro.
I NASTRI
d’ARGENTO
Cinema del
reale
LET’S KISS – Franco Grillini. Storia di una
rivoluzione gentile di Filippo Vendemmiati
Cultura, Cinema,
Spettacoli
PER LUCIO di Pietro Marcello
Miglior
Docufilm
LA MACCHINA DELLE IMMAGINI di ALFREDO C. di
Roland Sejko
I PREMI
SPECIALI
LUIGI PROIETTI DETTO GIGI di Edoardo Leo
CÙNTAMI di Giovanna Taviani
SCALFARI – A sentimental journey di Enrica
Scalfari, Donata Scalfari, Anna Migotto, regia di Michele
Mally
L’ONDA LUNGA – STORIA EXTRA-ORDINARIA DI
UN’ASSOCIAZIONE di Francesco Ranieri Martinotti
OSCAR MICHEAUX – IL SUPEREROE DEL CINEMA
AMERICANO di Francesco Zippel
Il Nastro della
legalità
SE DICESSIMO LA VERITÀ di Emanuela Giordano,
Giulia Minoli
Premio Valentina
Pediciniin collaborazione con CSC -Sede
Palermo
LOS ZULUAGAS di Flavia Montini
Menzioni
Speciali
Grido per un nuovo
Rinascimentodi Elena Sofia Ricci, Elisa
Barucchieri e Stefano Mainetti
Sotto lo stesso
tempodegli studenti del CSC-Sede
Palermo
Va a
Tutto su mio figlio di Umberto Marino,
il Nastro della legalità – Serie assegnato dai Giornalisti
Cinematografici Italiani (SNGCI) che verrà consegnato in occasione
della terza edizione dei
Nastri d’Argento Grandi Serie il prossimo 17 giugno a Napoli
nella serata finale dell’evento organizzato con la Film Commission
Regione Campania. Un riconoscimento assegnato in sinergia
con Trame – Festival dei libri sulle mafie di
Lamezia Terme che si avvia alla sua 12.ma edizione (21-25 Giugno).
È un premio al
valore di un film di forte impegno sociale con il quale, già da
qualche anno, i Nastri d’Argento sottolineano – con la particolare
qualità di un’opera destinata al cinema e oggi anche di un film o
una serie tv – l’importanza di conquistare il grande
pubblico con storie che coniugano l’intrattenimento con un
messaggio di impegno civile e di denuncia.
Un riconoscimento
che valorizza ogni battaglia contro tutte le mafie, con
tante storie ‘vere’ che riguardano spesso chi ha messo in
gioco la vita, non solo magistrati, sindaci, imprenditori,
scrittori, giornalisti ma anche tutte le persone che fanno
la propria parte nella lotta contro la criminalità.
Il film
scritto ediretto da Umberto Marino, è una
coproduzione Rai Fiction e Compagnia Leone Cinematografica,
prodotto da Francesco e Federico Scardamaglia (A.P.A.) per
Compagnia Leone Cinematografica, è ambientato nel
1996, protagonista Giuseppe Zeno, con Antonia Truppo, Tosca
D’Aquino, Giuseppe Pirozzi, Massimiliano Rossi, Roberto De
Francesco, Ernesto Maieux.
Liberamente
ispirato ad una storia vera, racconta la lotta di un allevatore
campano che si oppone alla camorra e fonda un sindacato. Il suo
coraggio lo metterà in pericolo ma non lo fermerà. E il fatto che
Raffaele non sia un personaggio importante, con un ruolo di
contrasto delle organizzazioni criminali, ma un uomo come tanti
indignato, per i soprusi che il mercato in cui vende i suoi animali
è costretto a subire, rende la sua protesta ancora più forte in un
territorio in cui i malfattori dettano legge. Una prepotenza contro
la quale deciderà di ribellarsi, contro ogni intimidazione, fino al
prezzo della vita.
“Un premio che
sottolinea l’attenzione speciale al ‘cinema civile’ dei Giornalisti
Cinematografici Italiani siglando ancora una volta” – sottolinea il
Direttivo Nazionale SNGCI – “l’impegno costante dei cronisti di
carta stampata, tv, radio e web per il cinema di qualità e la
denuncia di ogni mafia”.
Con un Nastro
d’oro assegnato nella storia del Premio solo altre quattro volte, i
Giornalisti Cinematografici Italiani festeggiano a Roma, martedì
prossimo, 31 Maggio, Stefania Sandrelli,
celebrandola con un omaggio davvero speciale nella serata evento
dedicata ad un compleanno particolarmente importante. I Nastri e il
Sngci festeggiano, infatti quest’anno, oltre le candidature 2016, i
loro primi 70 anni.
Per la Sandrelli, tra le attrici
italiane più amate anche dai Nastri d’Argento, un vero e proprio
riconoscimento d’onore che i suoi primi 55 anni di carriera, e le
sue 70 volte Primavera, siglano proprio in questi giorni con decine
di film e personaggi arrivati al cuore del pubblico e non solo
all’attenzione della stampa specializzata.
“Il suo Nastro d’oro”
spiega Laura Delli Colli, Presidente, a nome del
Direttivo del Sngci “si aggiunge ad una short list di soli
cinque prestigiosissimi nomi che lo hanno ricevuto nella lunga
storia dei Nastri: in occasione dei nostri 50 anni era andato
infatti a Sophia Loren, Alberto Sordi e Michelangelo Antonioni poi,
al loro ennesimo Academy Award, al successo internazionale di Dante
Ferretti e Francesca Lo Schiavo”. Un albo d’oro al quale si
aggiunge per il 2016 Stefania Sandrelli con la
quale i Nastri condividono così un compleanno speciale con un
grande affetto e un ringraziamento per la sua lunga storia d’amore
col pubblico e con il cinema, cui ha regalato l’emozione delle sue
interpretazioni indimenticabili.
I Nastri d’Argento sono
organizzati dal Sngci con il sostegno del MIbact- DG Cinema,
main sponsor BNL Gruppo Bnp Paribas- e di molti partner tra i quali
SIAE, Nuovo Imaie, Regione Siciliana, Agenzia per la Coesione
Territoriale – Sensi contemporanei – Sicilia Film Commission a
Taormina. Con il patrocinio a Roma di Regione Lazio e il
sostegno di Roma Lazio Film Commission e con il contributo di
Porsche, Hamilton, Persol, Shiseido, Wella, Peroni, GE-Gruppo
Eventi, Videobank. Collaborazione tecnica ControlCine e SuMa per
la Segreteria organizzativa.
Ancora un Premio importante
per
Sophia Loren, il prestigioso Nastro di platino, ideato
per la nostra più grande attrice che resterà unico nella storia dei
Giornalisti Cinematografici: le viene assegnato dai Nastri
d’Argento per la toccante interpretazione nel film La vita davanti a sé, diretto dal
figlio Edoardo Ponti, a vent’anni esatti dall’Oscar® alla carriera
e oltre mezzo secolo dal diluvio di riconoscimenti che ha ricevuto
nel mondo fin dalla prima statuetta dell’Academy che conquistò,
giovanissima, nel 1962 per La Ciociara.
L’annuncio dei Nastri d’Argento alla
vigilia della serata finale dei Golden Globes 2021 – domenica
notte, a Los Angeles – ai quali La vita davanti a sé è
candidato come Miglior film in lingua straniera e per la Migliore
canzone originale Io sì/Seen, interpretata da Laura
Pausini, frutto della collaborazione tra la Pausini, Diane Warren e
Niccolò Agliardi.
“Nella sua toccante interpretazione
ne ‘La vita davanti a sé’ diretta da suo figlio Edoardo
Ponti con una straordinaria sensibilità – si legge nella
motivazione – Sophia Loren ancora una volta ha toccato il cuore di
milioni di spettatori con il suo talento e con un messaggio d’amore
universale. La vita davanti a sé’ è un film che parla di
tolleranza e di generosità, un invito a donare amore assoluto e,
insieme, una lezione di civiltà. Nella storia di un amore unico, il
diritto non solo di poter amare ma di essere tutti, comunque,
amati”.
Il grazie di Sophia
Loren
Dall’attrice, che ha accolto la
notizia a Ginevra, un messaggio più che emozionato: “Grazie di
cuore per quest’onore. Mi tocca profondamente perché celebra un
film e un personaggio che mi sono entrati nell’anima. Quando
Edoardo mi ha offerto il ruolo devo ammettere che una parte di me
era ansiosa di camminare sul set dopo dieci anni di assenza, gli
anni passano per tutti, ma nel momento in cui mi sono trovata
davanti alla macchina da presa, tutte le paure e le ansie sono
state sostituite dalla passione e l’impegno a raccontare questa
bellissima storia piena di umanità, amore e tolleranza. Voglio
anche dedicare questo premio – dice Sophia – a tutti coloro che
condividono la mia età. I sogni e la passione per la vita non hanno
età e quindi perché non vivere ogni giorno come se fosse l’inizio
di un bellissimo nuovo capitolo? Auguro a tutti le gioie
inaspettate della vita davanti a voi”.
Con la motivazione per questo Nastro
unico, che sarà irripetibile nella storia del Premio, in attesa che
la pandemia ne consenta la consegna, la Presidente Laura Delli
Colli, a nome del Direttivo Nazionale dei Giornalisti
Cinematografici, ricorda un piccolo aneddoto: “È stata proprio lei,
Sophia, a suggerirci indirettamente questo riconoscimento così
speciale. In un filmato di venticinque anni fa, ricevendo con
Michelangelo Antonioni e Alberto Sordi il Nastro d’Oro dei
primi 50 anni del Sindacato, proprio Sophia commenta: “Dopo un
omaggio come questo, per me, forse, potreste un giorno solo
inventare il Nastro di platino…” L’abbiamo fatto e adesso
festeggiamo questo suo grande, emozionante ritorno sul set”.
Il film
Diretto da Edoardo
Ponti, che ha firmato anche la sceneggiatura con Ugo
Chiti, La vita davanti a sé è tratto dall’omonimo romanzo
di Romain Gary. Racconta di Madame Rosa, superstite dell’Olocausto,
che a Bari nella sua piccola casa si prende cura dei figli delle
prostitute. Tra loro Momo, il ragazzino senegalese che l’ha
derubata: insieme supereranno la loro solitudine, formando
un’insolita famiglia. Accanto a Sophia Loren fanno parte del cast
il piccolo Ibrahima Gueye, Renato Carpentieri, Babak
Karimi e Massimiliano Rossi.
La vita davanti a sé è un film originale
Netflix prodotto da Palomar in collaborazione con
Artemis Rising Foundation ed è stato realizzato con il supporto di
Regione Puglia, Apulia Film Commission e Pugliapromozione.
Premio ‘Nino Manfredi’ a
Carlo Verdone e Antonio Albanese
coppia comica dell’anno nel film scritto e diretto da Verdone e
interpretato insieme L’abbiamo fatta
grossa. La consegna sabato prossimo, 2 Luglio, sul
prestigioso palco del Teatro Antico di Taormina sul quale sfilerà
il meglio del cinema italiano in una serata già memorabile: ai
vincitori dei Nastri e dei premi speciali di quest’edizione che
festeggia un compleanno importante si aggiungerà, infatti,
al Teatro Antico,l’emozione del grande
calcio europeo con la diretta di Italia – Germania prima della
consegna dei premi.
L’omaggio dei Nastri
d’Argento a Nino Manfredi torna al Teatro Antico per la
quarta volta. E’ un’iniziativa del SNGCI condivisa con la famiglia
e in particolare con la moglie di Nino, Erminia, che nella sua
città di origine ha accolto, con grande entusiasmo, la proposta del
Sindacato di consegnare un premio nel nome di Nino. Il ‘Manfredi’
ha già premiato Giuseppe Fiorello, Marco Giallini, Lillo e Greg,
Paola Cortellesi e molti altri ancora.
“Sono orgogliosa di
celebrare con il Premio Manfredi due grandi artisti poliedrici come
Antonio Albanese e Carlo Verdone – dichiara Erminia
Manfredi – Albanese è un artista completo che ha la
grande capacità di comunicare con il pubblico con il quale crea
sempre un rapporto di armonia e reciprocità: un dare e avere
continuo che stabilisce con la sua qualità di ascolto e di donarsi
al pubblico. E proprio come un’eco, tutto gli ritorna. E’ uno di
quei rari talenti che tengono sempre alta l’attenzione sul mondo
attuale, e anche sulla politica. Il Premio a Carlo Verdone è un
riconoscimento che viene da lontano, che proviene proprio da Nino.
Carlo era nel cuore di Nino che ha sempre amato la qualità del suo
lavoro e questo premio viene consegnato idealmente da tutta
la famiglia Manfredi. Tutti noi abbiamo sempre riconosciuto e
apprezzato la sua disciplina, la sua versatilità e la sua grande
capacità armonica. Carlo riesce sempre a creare delle melodie con
qualunque strumento artistico e a far risuonare le corde del nostro
cuore”.
“Nino Manfredi è stato per me
uno dei punti di riferimento della grande commedia italiana” –
racconta Carlo Verdone, felice di ricevere un
riconoscimento intitolato a “un attore indimenticato come Nino”.
“Un premio – dice ancora Carlo – che mi riempie di
gioia e di orgoglio, per il quale ringrazio di cuore, con i
giornalisti cinematografici che lo hanno proposto, Erminia e tutta
la famiglia Manfredi per avermi individuato come ‘continuatore’ del
suo importante lavoro.”
Felice di ricevere il Premio anche
Antonio Albanese: “È un onore e un grande
piacere ricevere questo riconoscimento” – dichiara – che
ricorda un gigante della recitazione. Il piacere è ancor più grande
perché condiviso con un collega che ho sempre stimato, e ora anche
un amico vero come Carlo Verdone”.
La serata di sabato
prossimo, 2 Luglio, andrà poi in onda in differita a cura
del SNGCI, con la regia televisiva di Giovanni Caccamo, su Raiuno
(e nel mondo grazie a Rai Italia) in seconda serata il 23 Luglio,
anticipata, subito dopo la serata di Taormina, il 6 da Rai
Movie.
L’arte
della gioia di Valeria Golino (Sky)
tra i titoli ‘Drama’ e Questi fantasmi!
(Rai) da Eduardo, con la regia di
Alessandro Gassmann, sono i vincitori più votati
dai Giornalisti Cinematografici tra le Grandi Serie dell’anno. Ai
registi, alle produzioni e ai talenti che ne sono protagonisti
vanno i Nastri d’Argento con i quali si conclude stasera a Napoli
nel prestigioso sito museale di Villa Pignatelli la quinta edizione
della manifestazione che il Premio della stampa specializzata
dedica ai titoli della grande fiction più amata dal pubblico.
Oltre ai premi
votati da 90 giornalisti, le firme del Direttivo Nazionale hanno
designato ‘Serie dell’anno’ M – Il figlio del
secolo (Sky), dal romanzo Premio Strega di
Antonio Scurati. Con l’eccezionale performance del
protagonista Luca Marinelli, un premio collettivo
dedicato anche alla regia di Joe Wright, ai produttori Nils
Hartmann (Executive Vice President Sky Studios per
l’Italia), Lorenzo Mieli per The Apartment –
società del Gruppo Fremantle e Annamaria Morelli
AD per The Apartment, in collaborazione con Fremantle e con
Cinecittà S.p.A. rappresentata a Napoli dall’AD Manuela
Cacciamani. Nastri agli sceneggiatori Stefano
Bises e Davide Serino che hanno scritto
con lo stesso Scurati anche il soggetto di serie e
di puntata e, tra i numerosi interpreti dell’intero cast, Nastro
anche a Barbara Chichiarelli splendida
co-protagonista per la sua interpretazione.
Prodotta da SKY
STUDIOS, THE APARTMENT – società del Gruppo FREMANTLE, in
co-produzione con PATHÉ, in associazione con SMALL FORWARD
PRODUCTIONS, in collaborazione con FREMANTLE e CINECITTÀ
S.p.A.
LE ‘ICONE’
DELL’ANNO
Monica
GUERRITOREInganno
Luca MARINELLIM – Il figlio del secolo
Alba ROHRWACHERL’amica geniale – Storia della bambina perduta
Kim ROSSI
STUARTIl Gattopardo
Vittoria
SCHISANOLa vita che volevi
MIGLIOR SERIE
‘COMMEDIA’
HANNO UCCISO L’UOMO RAGNO – LA
LEGGENDARIA STORIA DEGLI 883 (SKY)
Una serie di Sydney
SIBILIA
Regia Sydney SIBILIA
(ep. 1, 2), Alice FILIPPI (ep. 3, 4, 6), Francesco EBBASTA (ep. 5,
7, 8)
Scritto da Francesco
AGOSTINI, Chiara LAUDANI, Giorgio NERONE, Sydney SIBILIA
Una produzione SKY
STUDIOS e GRØENLANDIA (società del Gruppo BANIJAY)
C’è anche un Nastro
d’Argento per Alessandro Gassmann, protagonista della miglior serie
‘crime’ I bastardi di Pizzofalcone e di Un
Professore ma soprattutto amatissimo interprete della
serialità fin da quando ancora non si chiamava fiction e
protagonista domani di un incontro speciale con la stampa. Nella
serata di Gala che festeggia al Teatro di Corte di Napoli le
migliori serie dell’anno e le grandi fiction di qualità – alcune
delle quali anche girate in Campania – amate dagli spettatori,
saranno premiati anche i produttori, registi, sceneggiatori e le
coralità dei cast, ma soprattutto Rai Fiction e Sky che riceveranno
i Nastri per i loro successi.
Un evento dei Giornalisti
Cinematografici Italiani in collaborazione con la Film Commission
Regione Campania che premia stasera a Palazzo Reale il meglio della
grande serialità: da A casa tutti bene – La Serie di
Gabriele Muccino e Le fate
ignorantidi
FerzanÖzpetek a
Vita da Carlodi Carlo
Verdone, la più votata tra le ‘original’, a
Strappare lungo i bordi, esordio di
Zerocalcare con un’irriverente animazione di
grande originalità.
“È la fotografia di un’annata
importante che conferma il successo della serialità più
cinematografica ma anche l’attenzione crescente dell’industria e
non solo del pubblico nei confronti di una produzione che ha
cambiato il linguaggio narrativo ma anche le abitudini degli
spettatori. Le serie che danno lavoro al cinema anche in questa
stagione ancora difficile, sono cinema, spesso d’autore, come ha
dimostrato per l’Italia anche l’ultimo Festival di Cannes. Aver
ideato e produrre il primo Premio Istituzionale dedicato a questo
grande cambiamento continua anche quest’anno a incontrare una
risposta che ci incoraggia e ad andare avanti verso nuove
edizioni” – dichiara la Presidente del Sindacato Nazionale dei
Giornalisti Cinematografici Italiani Laura Delli Colli.
“Aver scelto ancora Napoli come
città ospitante di questo prestigioso evento” – sottolinea
Titta Fiore, Presidente della Film Commission Regione Campania –
è una conferma della rilevanza della Campania nel panorama
audiovisivo nazionale ed internazionale, come location, fucina di
talenti, humus creativo e produttivo di alcuni fra i maggiori
successi della grande serialità degli ultimi anni. Il numero e la
qualità delle grandi serie realizzate ogni anno in Campania,
molte delle quali premiate dalla giuria specializzata dei Nastri,
indica che la domanda di contenuti connotati da specificità
culturali di chiara matrice territoriale si è andata efficacemente
saldando con l’azione della Regione Campania e della nostra Film
Commission, con l’audiovisivo e l’innovazione digitale al centro
alle politiche regionali di sviluppo, promozione culturale e
turistica”.
“Ho accolto con grandissima
gioia la notizia dell’assegnazione dei Nastri d’Argento a DOC – Nelle tue mani come Miglior Serie
Dramedy, a Luca Argentero come Miglior Attore Protagonista per Doc
– Nelle tue mani e a Maria Chiara Giannetta come Miglior Attrice
Protagonista per Blanca. Ringrazio di cuore il Sindacato Nazionale
Giornalisti Cinematografici Italiani, e in particolare la
presidente del Direttivo, Laura Delli Colli, per la scelta di
premiare questa serie e questi due artisti.
Il Nastro a Doc – Nelle tue mani
credo sia il riconoscimento ad un un’opera che ha saputo raccontare
in modo coinvolgente la più grande pandemia dell’ultimo secolo,
offrendo al pubblico internazionale una prospettiva di speranza.
Ringrazio mia sorella Matilde e Rai Fiction, che hanno condiviso
con me questa scommessa, e tutta la squadra dietro la serie: i
capiscrittura, Francesco Arlanch e Viola Rispoli; il settore
editoriale della Lux Vide, in particolare Elena Bucaccio, Sabina
Marabini ed Edoardo Gino; i registi Beniamino Catena e Giacomo
Martelli; Jan Michelini, che ha dato al progetto la sua impronta
creativa; tutti i reparti di produzione e postproduzione; l’intero
meraviglioso cast.
I Nastri a Luca e a Maria Chiara
ritengo siano il meritato omaggio a due artisti straordinari e
professionisti esemplari. Luca ha saputo dare corpo, con il suo
fascino e carisma, a un vero leader contemporaneo, ferito e
fallibile, ma che non si arrende: grazie a lui abbiamo potuto
celebrare in modo credibile l’eroismo dei medici e il valore dello
spirito di squadra. Maria Chiara ha animato, con il suo talento e
la sua trascinante vitalità, un personaggio particolarmente
originale, protagonista di storie che mostrano come le differenze e
le disabilità possano essere vissute non come un limite, ma come
ciò che ci rende unici e originali. Per me è stato un onore aver
contribuito a dare vita a queste serie e a questi personaggi, e
sono entusiasta che oggi ricevano un premio così prestigioso da
parte di una giuria esigente come quella dei Giornalisti
Cinematografici.” Questa la dichiarazione di Luca
Bernabei AD di Lux Vide.
Ai titoli scelti dalla stampa
cinematografica, che assegna dal 1946 i Nastri d’Argento per il
cinema, si aggiungono alcuni premi condivisi con i partner
istituzionali di questa seconda edizione affidata al voto di una
Giuria. Il riconoscimento Nastri-Nuovo Imaie per il teen
drama Mare fuori che ne sottolinea il successo, dopo il
passaggio su Rai 2, anche sulle piattaforme, ma soprattutto il
valore sociale, anche di riscatto, per i ragazzi dalle storie
difficili che ne sono protagonisti. Con
Yara di Marco Tullio
Giordana la Fondazione Nobis sottolinea infine
l’importanza del racconto che accende i riflettori sulle violenze
contro gli adolescenti.
Ancora una volta, dopo il successo
della prima edizione accolta con particolare entusiasmo
dall’industria e dal mondo della creatività, il meglio della
serialità torna protagonista dei Nastri d’Argento. La selezione dei
Giornalisti Cinematografici ha preso in considerazione i titoli
della stagione 2021-2022 andati in onda entro il 30 aprile 2022.
Inoltre il Direttivo Nazionale dei Nastri ha assegnato dei premi
speciali ‘fuori dalla selezione in voto’ che saranno consegnati
stasera nel corso della serata finale a Napoli – sede sempre più
vitale di un vero e proprio distretto ideativo e produttivo di alta
qualità.
I VINCITORI dei Nastri d’Argento
Grandi Serie 2022
MIGLIOR SERIE
2022
A CASA TUTTI BENE –
La Serie (SKY)
Una produzione Sky
e Lotus Production – società di Leone Film Group
Regia Gabriele
Muccino
Sceneggiatura
Gabriele Muccino, Barbara Petronio, Camilla Buizza, Gabriele Galli,
Andrea Nobile
A casa tutti bene – La Serie di
Gabriele Muccino e Le fate ignoranti di
FerzanÖzpetek
sono le migliori tra le Grandi Serie 2022 votate dai Giornalisti
Cinematografici Italiani che consegnano sabato 4 Giugno a Napoli in
collaborazione con la Film Commission Regione Campania, al Teatro
di Corte di Palazzo Reale, i premi ai vincitori della seconda
edizione dei Nastri d’Argento dedicati alla serialità.
‘Nastro dell’anno’ per la serie più innovativa a
Zerocalcare per
Strappare lungo i bordi. Per Vita da Carlo la più votata tra le
‘serie original’, Nastro per Carlo
Verdone.
Per i diversi generi narrativi i
Nastri vanno a I bastardi di Pizzofalcone tra i
titoli ‘Crime’, DOC – Nelle tue mani tra i ‘Dramedy’,
Bangla per la ‘Commedia’ e per i ‘Film
tv’ a Yara e Sabato, domenica e
lunedì. Vincono i Nastri per i migliori attori
protagonisti Maria Chiara Giannetta (Blanca) e
Luca Argentero (Doc – Nelle tue mani) e
per i non protagonisti Ambra Angiolini e
Anna Ferzetti (Le fate ignoranti),
Monica Guerritore (Vita da Carlo – Speravo de
morì prima), Eduardo Scarpetta (L’amica
Geniale – Storia di chi fugge e di chi resta) e Max
Tortora (Tutta Colpa di Freud – Vita da Carlo).
Inoltre, riceveranno i Premi Biraghi – Serie i due esordienti
Caterina De Angelis e Antonio
Bannò scelti dal Direttivo SNGCI, che ha anche assegnato
Nastri speciali all’autrice Lisa Nur Sultan e
all’intero cast femminile di Studio Battaglia:Barbora Bobulova, Lunetta Savino,
Miriam Dalmazio, Marina
Occhionero e Carla Signoris. Il
produttore Domenico Procacci vince come ‘miglior
regista esordiente’ per Una squadra.
Sono state 12 le serie
produttivamente più significative e ambiziose dell’anno candidate
al premio per la Miglior Serie 2022 e 16 in tutto i titoli che, nei
generi più seguiti, hanno conquistato nelle ultime stagioni
l’attenzione del grande pubblico. I Giornalisti Cinematografici
hanno votato i protagonisti della seconda edizione fra titoli che
hanno trasformato stile e contenuti dello storytelling nonchè il
mercato audiovisivo e la platea televisiva tradizionale con un
nuovo modo di ‘fare cinema’ firmato anche dai grandi autori.
Ancora una volta, dopo il successo
della prima edizione accolta con particolare entusiasmo
dall’industria e dal mondo della creatività, il meglio della
serialità sarà protagonista della Serata di Gala che si concluderà
a Palazzo Reale sul palcoscenico del Teatro di Corte. La selezione
dei Giornalisti Cinematografici ha preso in considerazione i titoli
della stagione 2021-2022 andati in onda entro il 30 aprile 2022.
Altri premi fuori dalla selezione in voto e decisi dal Direttivo
Nazionale dei Nastri saranno annunciati il giorno del gran finale
di Napoli – sede sempre più vitale di un vero e proprio
distretto ideativo e produttivo di alta qualità – dove riceveranno
Nastri i protagonisti delle serie, un formato che ha aggiunto nuova
linfa al racconto e alla produzione cinematografica.
I VINCITORI
MIGLIOR SERIE
A CASA TUTTI BENE –
La Serie (SKY)
Una produzione Sky e
Lotus Production – società di Leone Film Group
Regia Gabriele
Muccino
Sceneggiatura
Gabriele Muccino, Barbara Petronio, Camilla Buizza, Gabriele Galli,
Andrea Nobile
Caterina De Angelis e Antonio Bannò
per Vita da Carlo
I NASTRI d’ARGENTO GRANDI
SERIE sono un progetto speciale dei Nastri d’Argento
in collaborazione con Film Commission Regione
Campania. Premio di interesse culturale nazionale, i
NASTRI d’ARGENTO nel 2022 alla 76.ma edizione sono
realizzati dal SNGCI Sindacato Nazionale Giornalisti
Cinematografici Italiani con il sostegno del MiC
Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema e con il
contributo di partner istituzionali e privati.
Sono state
annunciate le cinquine finaliste ai Nastri d’Argento
Documentari 2024. Due regie al femminile, l’opera prima di
Kasia SmutniakMur e l’intimità dei Frammenti di un percorso
amoroso del viaggio autobiografico e non solo sentimentale di
Chloè Barreau, tra finalisti dei Nastri d’Argento per il ’Cinema
del Reale’, una cinquina alla quale si aggiungono due Premi
speciali: a Roma, santa e
dannata, il viaggio nelle notti romane di Roberto
D’Agostino, Marco Giusti e Daniele Ciprì e a Un altro
domani di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi, sulle
origini della violenza contro le donne indagata anche attraverso le
voci degli uomini.
Nei
prossimi giorni completeranno il palmarès i riconoscimenti per il
Miglior Docufilm e per il documentario che vince il
‘Pedicini’. Oggi l’annuncio dei
Giornalisti Cinematografici Italiani che assegnano i Nastri
d’Argento e alla premiazione di lunedì 26 Febbraio a Roma
alle ore 18:00 al cinema Barberini consegnerà anche i
Nastri d’Argento a Mario Martone, ‘Nastro
dell’anno’ per Laggiù qualcuno mi ama e
Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo
Jodice e alla scrittrice e sceneggiatrice
Edith Bruck sopravvissuta alla deportazione, per
Edith, emozionante testimonianza
autobiografica sulla Shoah, da un’idea di Giovanna Boursier, con la
regia di Michele Mally.
I 10
finalisti annunciati oggi, ai quali si aggiunge la
‘cinquina’ speciale dedicata ai Documentari d’Arte, sono stati
scelti tra i 55 ‘concorrenti’ di quest’anno nelle due
categorie dedicate al racconto del ‘Reale’ e ai film su ‘Cinema,
Spettacolo, Cultura’. Sono stati selezionati tra gli oltre 130
documentari proposti nel 2023 dai Festival più importanti
o nelle rassegne specializzate e poi proposti in sala o presentati
anche su reti o piattaforme televisive. In selezione un
panorama di temi, storie e personaggi che non
dimentica l’attualità ma neanche la Storia recente con uno
sguardo particolare nel Cinema del Reale all’attualità di
un anno drammatico tra migrazioni, guerre, femminicidi, allarme per
le mutazioni climatiche e, nel mondo dello Spettacolo e nella
Cultura, un’attenzione speciale, con il Cinema, ai protagonisti
della musica.
La selezione
ufficiale 2024 è firmata dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti
Cinematografici Italiani (SNGCI): Laura Delli Colli (Presidente),
Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di
Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi.
Nastri d’Argento Documentari 2024: le cinquine finaliste
NASTRI
d’ARGENTO DOCUMENTARI 2024
‘Nastro dell’anno’ Mario
Martone –Laggiù qualcuno mi
ama
Un ritratto in movimento.
Omaggio a Mimmo Jodice
Nastro
d’Argento speciale a Edith Bruck per Edith di Michele
Mally
a Roma, santa e
dannata di Daniele Ciprì, Roberto D’Agostino e Marco
Giusti
e a Un altro domani
di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi
LE ‘CINQUINE’
FINALISTE
CINEMA DEL REALE
FRAMMENTI DI UN PERCORSO
AMOROSO di Chloé Barreau
LE MURA DI
BERGAMO di Stefano Savona
MUR di Kasia
Smutniak
KRIPTON di
Francesco Munzi
SCONOSCIUTI
PURI di Valentina Cicogna, Mattia Colombo
CINEMA, SPETTACOLO,
CULTURA
ENZO JANNACCI – VENGO
ANCH’IO di Giorgio Verdelli
IO, NOI E
GABER di Riccardo Milani
KISSING
GORBACIOV di Andrea Paco Mariani, Luigi D’Alife
PROFONDO
ARGENTO di Giancarlo Rolandi, Steve Della Casa
SEMIDEI di Fabio
Mollo e Alessandra Cataleta
DOCUMENTARI
SULL’ARTE
‘cinquina
speciale’
BORROMINI E BERNINI. SFIDA
ALLA PERFEZIONE di Giovanni Troilo
JEFF KOONS. UN RITRATTO
PRIVATO di Pappi Corsicato
PERUGINO. RINASCIMENTO
IMMORTALE di Giovanni Piscaglia
REGINE DI
QUADRI di Anna Testa
UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE
DEL MUSEO EGIZIO di Michele Mally
Nastri
d’Argento a La generazione
perduta di Marco Turco per il ‘Cinema del Reale’ e in
ex aequo per ‘Cinema, Spettaolo, Cultura’ – con il
‘Documentario dell’anno’ Sergio Leone – L’italiano che inventò
l’America di Francesco Zippel, presentato a
Venezia – ai film Ennio Flaiano, Straniero in
Patria di Fabrizio Corallo e Valeria Parisi e
Franco Battiato – La Voce del Padrone di
Marco Spagnoli.
La
generazione perduta racconta l’Italia degli anni ‘70
attraverso la storia di Carlo Rivolta che – tra il Movimento ‘77 e
il giornalismo della prima redazione di Repubblica –
cominciò ad indagare lo spaccio di eroina anche attraverso la
diffusione tra i giovani, finendo poi per esserne vittima: la
tragedia della sua morte segnò per sempre la fine di un’epoca in
cui le lotte studentesche erano solo voglia di libertà e battaglie
per il cambiamento.
Un tema ricorrente,
quello dei Settanta, tra cronaca politica e fermento culturale in
un’annata particolarmente interessante proprio nel racconto dei
cambiamenti sociali e di costume del Paese, non solo nella memoria
degli ultimi cinquant’anni ma anche nel fermento di nuove proteste
che sembrano riaprire la violenza dello scontro sociale. Nel
palmarès che apre l’edizione 2023 dei Premi assegnati dai
Giornalisti Cinematografici Italiani la street
artistLaika, proprio per citare la cronaca di oggi,
è la ‘Protagonista dell’anno’ nel documentario di Antonio
Valerio Spera Life is (not) a game, presentato in
anteprima alla Festa del Cinema di Roma, un film che ne racconta le
misteriose incursioni notturne tra provocazione e protesta
militante.
La
premiazione questa sera a Roma, insieme ai titoli finalisti nelle
diverse categorie in selezione ufficiale, ricordando che
il Direttivo dei Nastri d’Argento ha già anticipato nei giorni
scorsi i due premi speciali “Cinema & lavoro”
vanno a Via Argine 310 di Gianfranco
Pannone, sulla vertenza Whirpool e Noi siamo Alitalia –
Storia di un Paese che non sa più volare di Filippo
Soldi, dedicato ai lavoratori dell’Alitalia.
Sono stati
complessivamente 55 i titoli finalisti in selezione
ufficiale. Li ha scelti il Direttivo Nazionale dei
Giornalisti Cinematografici (Laura Delli Colli presidente, Fulvia
Caprara vicepresidente, Oscar Cosulich, Maurizio
di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi)
tra i 130, editi nel 2022, visionati quest’anno.
Per il ‘Cinema del Reale’ i finalisti sono – con il vincitore
La generazione perduta di Marco Turco e
Las Leonas di Chiara Bondì e Isabel
Achával cui va un premio speciale – Kill me if you
can di Alex Infascelli, Svegliami a
mezzanotte di Francesco Patierno e The
Matchmaker di Benedetta Argentieri.
Tra i titoli che
raccontano protagonisti ed eventi di ‘Cinema, Spettacolo, Cultura’
i due film vincitori sono ex aequoEnnio
Flaiano, Straniero in Patria di Fabrizio Corallo e
Valeria Parisi e Franco Battiato – La Voce del
Padrone di Marco Spagnoli, finalisti con
Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia
stanza di Elisabetta Sgarbi, Capelli
quasi biondi, occhi quasi azzurri – 78 lettere a Pier Paolo
Pasolini di Simona Risi e Souvenir
d’Italie, dedicato a Lelio Luttazzi, di Giorgio
Verdelli.
Ma la
sorpresa di quest’edizione dei Nastri è arrivata dagli ‘eroi dello
sport’, con la ‘cinquina’ speciale non solo dedicata al
grande calcio: con La bella stagione di
Marco Ponti, il documentario vincitore che intreccia il successo
della Samp alla storia dell’amicizia fraterna tra Gianluca Vialli e
Roberto Mancini, un premio speciale per
Nel nostro cielo un rombo di tuono di
Riccardo Milani è andato al grande Gigi Riva, icona di
eroismo sportivo ma anche di una Sardegna che ancora oggi
continua a considerarlo un simbolo. Una menzione, per aver
raccontato un ‘caso’, indimenticabile non solo nella
memoria dei romanisti, è andata a Er gol de Turone era
bonodi Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi
Espagnet. Ancora il ‘grande calcio’ in ‘cinquina’ con
È stato tutto bello – Storia di Paolino e
Pablito, l’omaggio di Walter Veltroni a Paolo Rossi e
infine, dal mondo del basket, Kobe – Una storia
italiana di Jesus Garcés Lambert sull’indimenticabile
Kobe Bryant.
I
Giornalisti Cinematografici hanno assegnato a Kordon di
Alice Tomassini, viaggio nella coraggiosa resistenza delle donne
ucraine il ‘Premio Valentina Pedicini’, giunto alla terza
edizione e promosso in collaborazione con la sede di Palermo del
CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, dedicata al
documentario e guidata dalla regista Costanza Quatriglio. Un
riconoscimento nato per ricordare la particolare sensibilità dello
sguardo di una regista scomparsa troppo presto che assegna
un Premio speciale anche a La
timidezza delle chiome di Valentina Bertani,
segnalando in ‘cinquina’ finalista Il
cerchio di Sophie Chiarello, l’opera prima di
Isabella Ragonese Rosa – Il canto delle
sirene e Life is (not) a
game di Antonio Valerio Spera per il quale Laika è
stata scelta come ‘Protagonista dell’anno’ nei
Documentari.
“Una selezione
finale nella quale è prevalsa, con la qualità narrativa, anche la
nostra sensibilità giornalistica – commenta a nome del Direttivo,
la Presidente Laura Delli Colli. “Si chiude un’edizione
particolarmente segnata dalla memoria ma anche dalla cronaca di una
stagione complessa che ha siglato la svolta più significativa sul
tema dei diritti civili affrontando, però, con lucidità anche le
contraddizioni di un periodo segnato dall’effervescenza della
contestazione e insieme dalle contraddizioni e dalle derive, non
solo politiche, che hanno snaturato il sogno del grande
cambiamento”.
Concludendo
il bilancio di quest’edizione, con il tema dello sport mai
tanto frequentato nel racconto del ‘Cinema del Reale’ molte le
monografie che, nella sezione dedicata a ‘Cinema,
Spettacolo, Cultura’ stanno affidando ormai sempre di più
all’audiovisivo un vero e proprio archivio di memoria
storica con i ritratti di autori e protagonisti. Una
‘library’ che aggiunge di anno in anno un capitolo in più ad un
prezioso patrimonio culturale.
TUTTI I PREMI –I NASTRI d’ARGENTO
DOCUMENTARIO
DELL’ANNO
SERGIO LEONE – L’ITALIANO CHE INVENTÒ
L’AMERICA di Francesco Zippel
CINEMA DEL REALE
Miglior film
LA GENERAZIONE PERDUTA di Marco
Turco
Premio speciale
LAS LEONAS di Chiara Bondì, Isabel
Achával
CINEMA, SPETTACOLO,
CULTURA
Miglior film(ex aequo)
ENNIO FLAIANO, STRANIERO IN PATRIA di
Fabrizio Corallo, Valeria Parisi
FRANCO BATTIATO – LA VOCE DEL PADRONE
di Marco Spagnoli
PROTAGONISTA dell’anno
2023
LAIKA per LIFE IS (NOT) a GAME di
Antonio Valerio Spera
IL GRANDE CALCIO, GLI EROI
DELLO SPORT
Miglior film
LA BELLA STAGIONE di Marco Ponti
Premio speciale
GIGI RIVA per NEL NOSTRO CIELO UN ROMBO
DI TUONO di Riccardo Milani
Menzione speciale
ER GOL DE TURONE ERA BONO di Francesco
Miccichè, Lorenzo Rossi Espagnet
PREMIO VALENTINA
PEDICINI
Miglior film
KORDON di Alice Tomassini
Premio speciale
LA TIMIDEZZA DELLE CHIOME di Valentina
Bertani
PREMI ‘CINEMA &
LAVORO’
VIA ARGINE 310 di Gianfranco
Pannone
NOI SIAMO ALITALIA – Storia di un Paese
che non sa più volare di Filippo Soldi